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Anno XLIV - N. 20Mercoledì 15 Maggio 2013
pag. 8
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CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo € 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica-Galleria E. Martino 9.”CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale:Canone globale: € 160,00 - Parte I: € 40,00 - Parte II: € 80,00 - Parte III: € 40,00 - Parte IV: € 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - Èesclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ...) non sono compresi nei normalicanoni di abbonamento, il singolo prezzo viene stabilito dall’Ufficio di Presidenza; degli atti in essi contenuti ne viene data notiziasul corrispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arretrati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono pro-dotti in fotocopia il cui prezzo è di € 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni.CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devonoessere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie,firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c postale dell’importo dovuto, secondo le TARIFFEvigenti: diritto fisso di intestazione € 5,00 - Testo € 2,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa lafirma dattiloscritta. Sconto del 10% sui testi anticipati per posta elettronica.TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo nonfestivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L.Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti 1’uscita del Bollettino, la scadenza indicata deve esse-re di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione.CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante versamento sul c/c postale N.00459164 intestato al Bollettino Ufficiale Regione Liguria, Via Fieschi,15 - 16121 Genova indicando atergo del certificato di allibramento, la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissionedi tale indicazione.
Poligrafica Ruggiero s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine AVELLINOPubblicazione settimanale - “Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in A.P. - 70% - DBC Avellino - n. 181/2005
PARTE SECONDA
Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32
Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851Redazione: Tel. 010 5485663 - 4974 - Fax 010 5485531Abbonamenti e Spedizioni: Tel. 010 5485363
Internet: www.regione.liguria.it E-mail: [email protected] E-mail: [email protected]
PARTE SECONDA Genova - Via Fieschi 15
SOMMARIO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE – ASSEMBLEALEGISLATIVA DELLA LIGURIA 07.05.2013 N. 11Calendario venatorio regionale per la stagione 2013/2014. Articolo 34,comma 4, legge regionale 1 luglio 1994, n. 29 (Norme regionali per laprotezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio) e suc-cessive modificazioni ed integrazioni.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.04.2013 N. 440L.R. 21/2000 e s.m.i. ''Interventi per lo sviluppo delle imprese liguri''.Approvazione modalità attuative.
REPUBBLICA ITALIANA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.04.2013 N. 441Approvazione secondo addendum alla convenzione con InfrastruttureLiguria S.r.l. del 16.05.12 per il rifacimento del ponte sul torrenteSardorella all'innesto della strada comunale Arvigo - Torrazza e la SP2in Comune di Sant'Olcese.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.04.2013 N. 442Variazioni per euro 5.000.000,00 al bilancio 2013 ai sensi art. 7 l.r.52/21.12.2012. Iscrizione dei fondi per interventi di sistemazione ubi-cati nei Comuni di Vernazza e Monterosso di cui alla delibera Cipe del23 marzo 2012 (6° provvedimento).
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.04.2013 N. 443Procedure di liquidazione delle soppresse Comunità Montane: nullaosta alla cessione di beni.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.04.2013 N. 451Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e delmare dell'11 gennaio 2013. Trasferimento alla Regione del Sito di boni-fica Pitelli non più ricompreso tra quelli di interesse nazionale.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23.04.2013 N. 457Variazioni per euro 248.000,00 al bilancio 2013 ai sensi art. 7 l.r.52/21.12.2012. D.lgs n. 190/2010. Protocollo d'intesa per l'attuazionedella Strategia Marina (7° provvedimento).
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE24.04.2013 N. 16Nomina della Commissione Statistica Regionale e della Sezione tecni-co-scientifica di tale Commissione, come previsto dagli artt. 6 e 8 dellaL.R. 3 aprile 2008 n. 7.
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PREVENZIONE, SANITÀPUBBLICA, FASCE DEBOLI, SICUREZZA ALIMENTARE E SANITÀANIMALE 28.03.2013 N. 1497Aggiornamento composizione dell'Unità di Crisi regionale per lagestione delle emergenze inerenti la sicurezza degli alimenti e deimangimi di cui alla DGR 1618/09.
DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO INTERVENTI PER IL TERZOSETTORE, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 11.04.2013 N. 1520Registro regionale Terzo Settore (l.r. 42/2012) - iscrizione a sez. Ass. dipromozione sociale e cancellazione da sez. Org. di volontariatoAssociazione Culturale ''Le Arcate'', con sede in Recco (GE).
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DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE POLITICHE AGRICOLE EDELLA PESCA 10.04.2013 N. 1524Regolamento CE 1198/2006. Interventi nel settore Pesca e Acquacolturacofinanziati dal FEP 2007-2013. Asse 2, misura 2.3, approvazione rimodu-lazione progetto 01/TR/2010/LI ed impegno euro 147.833,26 a favore diAppetais S.p.A..
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PROGRAMMAZIONE, CON-TROLLO DIREZIONALE E POLITICHE DEL FARMACO 15.04.2013 N.1531Aggiornamento dell'elenco dei farmaci innovativi pubblicato da AIFA il27.3.2013 (DGR N. 183/2011).
DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO INTERVENTI PER IL TERZOSETTORE, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 09.04.2013 N. 1543Cancellazione dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle orga-nizzazioni di volontariato, dell'Associazione ''LINGUE SENZA FRONTIE-RE'', con sede in Sanremo (Imperia), ai sensi dell'art. 18 l.r. 42/2012.
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIOREGIONALE 09.04.2013 N. 1552P.S.R. 2007/2013. Archiviazione domande di aiuto compilate sul portaleSIAN in epoca antecedente al 31.12.2011 che non risultano presentate informa cartacea al protocollo della Regione Liguria o degli Enti Delegati.
DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO SERVIZI ALLE IMPRESE AGRI-COLE E FLOROVIVAISMO 21.03.2013 N. 1562Legge n. 313/98 art. 3. Integrazione della Sezione regionale dell'Elenconazionale di tecnici ed esperti di olio di oliva vergini ed extravergini(aggiornamento 2012).
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ECOSISTEMA COSTIERO ECICLO DELLE ACQUE 15.04.2013 N. 1589Autorizzazione ai sensi dell'art. 109 D.Lgs. n. 152/06 alla Società Beal S.r.l.per il posizionamento di corpi morti per corridoio di lancio per accessopubblico dal mare all'Excelsior Palace Hotel - Rapallo (GE).
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI GIURIDICI ISTITUZIO-NALI 15.04.2013 N. 1595Approvazione modifiche allo statuto dell'associazione Croce VerdeIntemelia con sede in Ventimiglia (IM) iscritta nel Registro regionale dellepersone giuridiche di diritto privato al n. 127.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 3Anno XLIV - N. 20
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI GIURIDICI ISTITUZIO-NALI 15.04.2013 N. 1596Approvazione modifiche all'atto costitutivo e allo statuto della PubblicaAssistenza Luni con sede in Ortonovo iscritta nel Registro regionale dellepersone giuridiche di diritto privato al n. 83.
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIOREGIONALE 17.04.2013 N. 1602Art. 8, comma 2 del Regolamento Regionale 29/6/1999, n. 1. Ulteriore pro-roga all'epoca della durata dei tagli. Anno 2013.
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI GIURIDICI ISTITUZIO-NALI 17.04.2013 N. 1704Riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato dell'UILDMUnione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Genova - O.N.L.U.S. consede a Genova mediante iscrizione nel Registro regionale delle personegiuridiche private.
REGIONE LIGURIADIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALISETTORE PREVENZIONE, SANITA'PUBBLICA, FASCE DEBOLI, SICU-REZZA ALIMENTARE e SANITA' ANIMALETabella della destinazione dei proventi derivanti dalla riscossione delletariffe ex D.Lgs 19.11.2008, n. 194 per l'anno 2012.
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERA-LE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITO-RIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 18.03.2013 N. 1234CI07167 - Subentro nella concessione idraulica per realizzazione di unoscarico di acque meteoriche nel torrente Rizzolo, nell'ambito del proget-to di un nuovo complesso residenziale di n. 6 edifici in loc. Isoverde -Comune di Campomorone. Intestatario: Mignanego Immobiliare diPestarino Franca & C. s.a.s.
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERA-LE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITO-RIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 20.03.2013 N. 1353CI07741 - Archiviazione istanza di concessione idraulica per costruzionedi un ponte carrabile sul rio Gavotino, in località Masso nel Comune diCasarza Ligure. Richiedente: Neve Paolo.
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERA-LE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITO-RIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 25.03.2013 N. 1354CI05100 - Concessione idraulica per realizzazione di microtunnel peroleodotto porto petroli-Fondega sud e relativa stazione di pompaggio -torrente: rio Rostan - localizzazione: Pegli - Comune Opera: Genova.Intestatario: ENI S.p.A. - Ufficio Permessi Servitu' e Concessioni.
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DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALEDI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIODELLA PROVINCIA DI GENOVA 19.03.2013 N. 1355CI08061 - Concessione idraulica per l' installazione di una centralina idro-metrica aggraffata a ponte - t. Graveglia - Via Caminata - Comune di Ne.Intestatario: Arpal - Agenzia Regionale per la Protezione dell'AmbienteLigure.
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALEDI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIODELLA PROVINCIA DI GENOVA 19.03.2013 N. 1356Concessioni idrauliche: CI01260-CI01480-CI01749-CI01981-CI02080-CI02081-CI02082-CI02084-CI02145-CI02250-CI02292-CI02304-CI02390-CI02433-CI02447-CI02606-CI02607-CI02691-CI02707-CI02763-CI02764-CI02790-CI02800-CI02801-CI02806-CI02824-CI02825-CI02876-CI02894-CI02914-CI02924-CI02925-CI02929-CI02958-CI02964-CI02971-CI02977-CI03021-CI03022-CI03079-CI03080-CI03093-CI03114-CI03115-CI03116-CI03117-CI03118-CI03170-CI03281-CI03294-CI03305-CI03372-CI03385-CI03513-CI03524-CI03598-CI03627-CI03666-CI03706-CI03807-CI03817-CI03818-CI03887-CI04000-CI04040-CI04260-CI04303-CI04577-CI04658-CI04659-CI04660-CI04661-CI04662-CI04663-CI04664-CI04665-CI04666-CI04667-CI04668-CI04669-CI04671-CI04672-CI04673-CI04674-CI04675-CI04676-CI04677-CI04678-CI04679-CI04680-CI04681-CI04682-CI04683-CI04684-CI04687-CI04689-CI04690-CI04691-CI04692-CI04693-CI04922-CI06247-CI06928-CI07687-CI08030-CI08031-CI08032-CI08033-CI08034-CI08035-CI08041-CI08042-CI08043-CI08044-CI08045-CI08046-CI08048-CI08049-CI08050-CI08051-CI08052-CI08053-CI08054-CI08055-CI08058-CI08062. Corsi d'acqua: canale d'Isolona, Carcara (o San Rocco), Entella,fossato di Ne, fosso Camascenza, fosso Caperana, fosso Cotella, fossodelle Castagne, fosso di Santa Giulia, fosso S. Massimo, rio Barassi, rioBeichetta, rio Campodonico, rio Carchea, rio Cavarello, rio Rezza, rio S.Lorenzo, rio Sorba, rio Vallegrande di S. Lazzaro, rio Bargonasco, rioCampo, rio del Fico (o Vallone San Sebastiano), rio Fravega, rio SenzaNome, rio Senza Nome (affl. rio Paco), rio Vexina, T. Bana, T. Bisagno(Moneglia), T. Boate, T. Cereghetta, T. Entella, T. Garibaldo, T. Graveglia,T. Gromolo, T. Lavagna, T. Penna, T. Petronio, T. Recco, T. Rupinaro, T. S.Francesco, T. S. Maria, T. San Pietro, T. Semorile, T. Sori, T. Sturla, T. Tuia,T. Valle Mogliana, Valle De' Salici, Valle del Lupo, Valle di Luvega, Valle diMazzanego, Valle Dorbola, Valle Luvega, Valle Staffora, Valletta SucaLocalità: varie nei territori dei Comuni della Provincia di Genova Comuni:Borzonasca, Camogli, Carasco, Casarza Ligure, Chiavari, Coreglia Ligure,Lavagna, Mezzanego, Moneglia, Ne, Orero, Rapallo, Recco, SanColombano Cert., Sestri Levante, Sori, Zoagli. Intestatario: ITALGASS.p.A. Area Nord - Gruppo Esercizi Levante Ligure.
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 5Anno XLIV - N. 20
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERA-LE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITO-RIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 25.03.2013 N. 1379CI07816 - concessione idraulica per tratto di fogna nera - rio Ruscarolo -loc. Erzelli/Via Sparta-Via Sant'Elia - Genova. Intestatario: Genova HighTech S.p.A..
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERA-LE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITO-RIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 04.04.2013 N. 1510CI06354 - Subingresso nella concessione per ponte in attraversamentotorrente Stura - Localizzazione: Masone - Comune Opera: Masone.Intestatario: Regione Liguria.
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERA-LE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITO-RIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 11.04.2013 N. 1647CG02181 - Concessione per opere di messa in sicurezza di un tratto delversante sinistro - rio Molinassi - loc. Sestri Ponente/Via Sant'Alberto c/ociv. 35 - Genova. Intestatario: Comune di Genova - DirezioneManutenzione Infrastrutture Verde e Parchi.
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERA-LE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITO-RIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 12.04.2013 N. 1648CI06354 - Ponte in attraversamento torrente Stura in prossimità dei ter-reni identificati dal mappale 25, foglio 27 in Comune di Masone (Ge) -annullamento provv.to n. 1782 del 29.03.2013. Richiedente: Comune diMasone.
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERA-LE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITO-RIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 10.04.2013 N. 1672CI08075 - Concessione idraulica per attraversamento ponte con tubazio-ne rete nera sul rio Tenuta in loc. Casabianca/fraz. San Pietro nel Comunedi Zoagli. Intestatario: Comune di Zoagli. Gestore: Mediterranea delleAcque S.p.A. - Rete Fognaria.
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERA-LE DI BACINO - SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITO-RIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 15.04.2013 N. 1678CI08078 - Concessione idraulica per attraversamento di un ponte carra-bile con tubazione rete nera sul rio Molinetto in loc. Casabianca/fraz. SanPietro nel Comune di Zoagli. Intestatario: Comune di Zoagli gestore:Mediterranea delle Acque S.p.A. - Rete Fognaria.
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 6
PROVINCIA DI GENOVADitte: Raffo Francesco; Damonte Pietro e Firpo Giacomo; ConsorzioIntercomunale Rio Marsiglia; Crovetto Emilio Franco ed altri; ParodiFranco; Congregazione Suore della Presentazione; Conti Luigi; VarrettoClara; Brignole Gianfranco; Canepa Giacomo e Piana Massimo. Domandeper concessione derivazione acqua.
PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DIREZIONE OPERATIVAAMBIENTE TERRITORIO URBANISTICA DELLA PROVINCIA DI IMPE-RIA 22.04.2013 N. H2/441Bacino del torrente Evigno. Concessione di derivazione acqua ad uso irri-guo. Ditta: Venturino Valter (C.F. VNT VTR 53L21 D298R) ed altri. Pratican. 109.
PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DIREZIONE OPERATIVAAMBIENTE TERRITORIO URBANISTICA DELLA PROVINCIA DI IMPE-RIA 24.04.2013 H2/451Bacino del torrente Impero. Concessione di derivazione acqua ad uso irri-guo. Ditta: Glorio Gisella (C.F. GLR GLL 34C57 C657C). Pratica n. 23.
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E PROGRAM-MAZIONE TERRITORIALE - SERVIZIO CONCESSIONI ED AUTORIZZA-ZIONI DELLA PROVINCIA DI SAVONA 02.04.2013 N. 2087Rio Mele - Località Ca de Berti - Comune di Calice Ligure. Concessioneper realizzazione di attraversamento su corso d'acqua con condotta gasDe90Pe interrata nella sagoma della SP n. 23 Calice Ligure - Melogno.Concessionario: Società Italiana per il Gas.
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E PROGRAM-MAZIONE TERRITORIALE - SERVIZIO CONCESSIONI ED AUTORIZZA-ZIONI DELLA PROVINCIA DI SAVONA 05.04.2013 N. 2206Rio Gatti - Località Ca De Berti - Comune di Calice Ligure. Concessioneper realizzazione di attraversamento su corso d'acqua con condotta GasDe90Pe inserita nella sagoma della SP n. 23 Calice Ligure - Melogno.Concessionario: Società Italiana per il Gas.
PROVINCIA DI SAVONADitta: Comune di Murialdo. Domanda per concessione derivazione acqua.
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO -UFFICIO DEMANIO IDRICO - UFFICIO OPERE IDRAULICHE DELLAPROVINCIA DELLA SPEZIA 03.04.2013 N. 293Nulla Osta Idraulico n. 12393. Corso d'acqua: torrente Villa.Autorizzazione ai fini idraulici per l'esecuzione dell'intervento di puliziadi un tratto del torrente Villa antistante la proprietà privata distinta nelNCT del Comune di Bolano al foglio 10 mappale 881. Ditta: GianfranchiGiacomo e Benacci Federica.
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 7Anno XLIV - N. 20
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALEASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA
07.05.2013 N. 11
Calendario venatorio regionale per la stagione 2013/2014. Articolo 34, comma 4, legge regiona-le 1 luglio 1994, n. 29 (Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il pre-lievo venatorio) e successive modificazioni ed integrazioni.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Visti:
la legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per ilprelievo venatorio) e successive modificazioni ed integrazioni e, in particolare, l’articolo 18, che dettadisposizioni in ordine alle specie cacciabili, ai periodi di caccia ed all’approvazione del calendario vena-torio;
la legge regionale 1 luglio 1994, n. 29 (Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e peril prelievo venatorio) e successive modificazioni ed integrazioni che all’articolo 34, comma 4, stabiliscele modalità per l’approvazione del calendario venatorio regionale;
la direttiva 2009/147/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009, concernentela conservazione degli uccelli selvatici, ed in particolare l’articolo 7, che stabilisce il divieto di caccia agliuccelli durante la stagione riproduttiva e di dipendenza dei giovani dai genitori e, relativamente aimigratori, durante il ritorno ai luoghi di nidificazione (migrazione prenuziale);
la “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degliuccelli selvatici” – Direttiva Uccelli selvatici, redatta dalla Commissione europea con lo scopo di fornireindicazioni più chiare sull’applicazione delle regole contenute nella direttiva;
il documento “Key concepts of articles 7 (4) of directive 79/409/EEC on period of reproduction andprenuptial migration of huntable bird species in the EU”, documento elaborato dal Comitato Ornis edadottato dalla Commissione europea nel 2001 e riesaminato nel 2009 allo scopo di rendere più chiari iconcetti contenuti nell’articolo 7 (4) della direttiva 2009/147/CE, relativamente ai periodi di riproduzio-ne e di migrazione prenuziale (ritorno alle zone di riproduzione), per le specie di uccelli oggetto di pre-lievo venatorio elencate nell’Allegato II della direttiva;
la “Guida per la stesura dei calendari venatori ai sensi della legge n. 157/1992, così come modificatadalla legge comunitaria 2009, art. 42” redatta dall’Istituto Superiore per la Protezione e la RicercaAmbientale (ISPRA), sulla base dei principi stabiliti dalla direttiva europea 2009/147/CE, allo scopo difornire alle Regioni uno strumento scientifico utile per la predisposizione dei calendari venatori;
l’articolo 35, comma 2 quater, della l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni che stabi-lisce i periodi relativi al prelievo di selezione delle specie di ungulati selvatici, distinti per sesso e classidi età, sulla base dei pareri espressi dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS) con nota n.3039/T-A 29b del 6 aprile 2006 e ISPRA, con nota n. 7020/T-A 26 del 18 febbraio 2009;
la legge regionale 31 ottobre 2006, n. 35 (Attuazione dell’articolo 9 della direttiva comunitaria79/409/CEE del 2 aprile 1979 sulla conservazione degli uccelli selvatici. Misure di salvaguardia per lezone di protezione speciale) e successive modificazioni ed integrazioni;
la legge 6 febbraio 2006, n. 66 (Adesione della Repubblica italiana all’accordo di conservazione degliuccelli acquatici migratori dell’Africa – Eurasia, con allegati e tabelle fatto all’Aja il 15 agosto 1996);
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 8
Considerato che l’articolo 18 della l. 157/1992 e successive modificazioni ed integrazioni:
al comma 1 stabilisce i termini (terza domenica di settembre - 31 gennaio) entro i quali è possibileesercitare l’attività venatoria, associando a quattro gruppi di specie cacciabili i rispettivi periodi di cac-cia;
al comma 2 attribuisce alle Regioni il potere di modificare i suddetti periodi attraverso l’anticipazio-ne o la posticipazione rispettivamente dell’apertura e della chiusura della stagione venatoria, fermorestando che “…. I termini devono essere comunque contenuti tra il 1° settembre ed il 31 gennaio del-l’anno nel rispetto dell’arco temporale massimo indicato al comma 1” per le singole specie;
al comma 1 bis, per effetto delle modifiche introdotte dall’articolo 42 della legge 4 giugno 2010, n. 96(Legge comunitaria 2009), stabilisce che l’esercizio venatorio “…. è vietato, per ogni singola specie: a)durante il ritorno al luogo di nidificazione; b) durante il periodo della nidificazione e le fasi della ripro-duzione e della dipendenza degli uccelli.”;
Considerato, altresì, che:
i predetti periodi di caccia, anche dopo l’espresso recepimento della direttiva 2009/147/CE, per effet-to delle modifiche introdotte all’articolo 18 della l. 157/1992 dall’articolo 42 della l. 96/2010, non sonostati modificati dal legislatore statale in quanto, evidentemente, ritenuti conformi alle previsioni dellastessa direttiva 2009/147/CE;
l’ISPRA nella citata “Guida per la stesura dei calendari venatori ai sensi della legge 157/1992, cosìcome modificata dalla legge comunitaria 2009, art. 42” chiarisce che, a prescindere dall’inizio dei movi-menti di risalita verso i luoghi di nidificazione, “… la caccia agli uccelli migratori dovrebbe terminarealla metà della stagione invernale”, esiste evidentemente un certo margine di discrezionalità nel defini-re una data corrispondente alla metà dell’inverno, ma la scelta della parte finale del mese di gennaioappare ancora oggi un compromesso accettabile e questo limite è stato suggerito dall’Istituto Nazionaleper la Fauna Selvatica (oggi ISPRA) al legislatore nazionale in occasione della stesura della legge n.157/1992.”;
il calendario venatorio è, ai sensi dell’articolo 18, comma 4, della l. 157/1992 e successive modifica-zioni ed integrazioni, una competenza delle Regioni, che lo emanano nel rispetto dei periodi di cacciadi cui sopra;
la direttiva 2009/147/CE, così come in precedenza la direttiva 79/409/CEE, non indica date precise inmerito alla stagione di caccia ma, lasciando agli Stati membri dell’Unione la definizione dei calendarivenatori, si limita a stabilire che gli uccelli selvatici non possono essere cacciati durante la stagioneriproduttiva e di dipendenza dei giovani dai genitori e, limitatamente agli uccelli migratori, durante ilritorno ai luoghi di nidificazione (migrazione prenuziale o primaverile o “ripasso”);
in riferimento al ruolo dell’ISPRA la Corte Costituzionale, con sentenza n. 332 del 2006, ha ritenutonon obbligatorio e non vincolante il parere dell’ISPRA ove la regolamentazione regionale si mantenganei termini di tutela fissati dalla legge quadro nazionale;
il documento “Key concepts of article 7(4) of Directive 79/409/EEC on period of reproduction andprenuptial migration of huntable bird species in the EU” (Concetti fondamentali dell’articolo 7(4) dellaDirettiva CE 79/409 sul periodo di riproduzione e migrazione prenuziale delle specie di uccelli cacciabi-li nella UE) elaborato dal Comitato Ornis, documento ufficialmente adottato dalla Commissione euro-pea nel 2001, fornisce specie per specie e paese per paese, le date (decadi) di inizio e durata della ripro-duzione e di inizio della migrazione prenuziale;
la guida interpretativa della direttiva 2009/147/CE, al paragrafo 2.7.10, poiché esiste la circostanzache varie regioni di un singolo Stato membro siano poste su latitudini differenti e abbiano quindi corre-
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late difformità climatiche in grado di determinare oscillazioni temporali nell’inizio della migrazione pre-nuziale, consente alle regioni degli Stati membri di discostarsi, nella fissazione delle stagioni di caccia,dai Key Concepts (KC) nazionali, utilizzando dati scientificamente validi riferiti alla realtà regionale;
la “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degliuccelli selvatici - Direttiva Uccelli selvatici” è un documento di carattere generale e di indirizzo prodot-to dalla Commissione Europea nel febbraio 2008 quale riferimento tecnico per la corretta applicazionedella direttiva per quanto attiene l’attività venatoria, con particolare riferimento ai paragrafi 2.4.25,2.7.2, e 2.7.10;
da un confronto fra la guida ISPRA per la redazione dei calendari venatori ed i documenti europeiKC e la guida interpretativa della direttiva 147/2009/CE emerge che l’ISPRA propone una restrizioneall’attività venatoria di venti giorni per la gran parte dell’avifauna migratoria (anatidi, turdidi, scolopa-cidi, rallidi, caradridi) rispetto ai periodi oggi vigenti ai sensi della l. 157/92 e successive modificazionied integrazioni;
in Italia la quasi totalità delle zone umide regionali di maggior interesse per lo svernamento ed il tran-sito di specie di avifauna acquatica, sia cacciabili che protette, insiste all’interno di aree interdette all’at-tività venatoria. Questa circostanza rende fortemente ridotto il “disturbo” arrecato nelle aree residuedalla stessa attività venatoria alle specie di cui trattasi specie in Liguria, in quanto le zone umide sonopraticamente inesistenti;
il rischio di confusione nell’identificazione delle specie cacciabili, sollevato dall’ISPRA nella notasopracitata del 29 luglio 2012, è analizzato nella guida interpretativa della direttiva 147/2009/CE ai para-grafi 2.6.10 e 2.6.13 e in tali punti non è mai proposto il divieto di caccia alle specie simili;
in base ai paragrafi 2.7.2 e 2.7.9 della guida interpretativa alla direttiva 2009/147/CE la sovrapposi-zione di una decade tra il periodo della caccia e il periodo della migrazione prenuziale è considerata unasovrapposizione “teorica” o “potenziale” (in quanto è possibile che durante questo periodo non vi siaeffettivamente alcuna sovrapposizione) e, quindi, tale da ammettere l’attività venatoria, mentre lasovrapposizione per periodi superiori ad una decade farebbe cessare l’incertezza e quindi si tratterebbedi una sovrapposizione “reale”;
l’ISPRA, con nota di riscontro prot. n. 29844T-A 11 del 13 settembre 2010, avente ad oggetto“Interpretazione del documento Guida per la stesura dei calendari venatori ai sensi della l. 157/92 e suc-cessive modificazioni ed integrazioni, così come modificata dalla legge comunitaria 2009, articolo 42”,ha comunicato alla Federazione Italiana della Caccia che “rientra nelle facoltà delle Regioni l’eventualeutilizzo della sovrapposizione di una decade nella definizione delle date di apertura e chiusura della cac-cia rispetto a quanto stabilito dal documento “Key Concepts of article 7(4) of Directive 79/409/EEC onPeriod of Reproduction and prenuptial Migration of huntable bird Species in the EU”, considerato ancheche questa possibilità è prevista dalla “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva2009/147/CE sulla conservazione degli uccelli selvatici”;
il documento Ornis KC e la Guida Interpretativa della direttiva 2009/147/CE sono i riferimenti tecni-ci per la corretta applicazione della direttiva negli stati membri pur non rientrando nell’ordinamentogiuridico nazionale e comunitario;
le indicazioni dell’ISPRA sullo stato di conservazione delle specie di uccelli migratori, contenute nellaGuida ai Calendari venatori, (categorie SPEC) riflettono il punto di vista di Bird Life International e nonrappresentano la posizione ufficiale della Commissione Ambiente del Parlamento dell’Unione Europeache analizza i dati scientifici disponibili prima di definire lo stato di conservazione delle diverse speciee sottoporle successivamente ai Piani di Gestione Internazionali. La situazione demografica delle diver-se specie di uccelli migratori va quindi stabilita sulla base di tutte le fonti di letteratura internazionale,nazionale e regionale più aggiornate e non solo sui dati di Bird Life International;
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la sentenza 24 febbraio 2011 n. 02443/2011 REG. PROV. COLL. N. 08208/2010 REG.RIC. dellaSezione Prima Ter del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio riguardante il decreto delPresidente della Giunta regionale del Lazio in data 9 agosto 2010 n. T0379 avente ad oggetto: “Adozionedel Calendario Venatorio Regionale e Regolamento per la stagione Venatoria 2010-2011 nel Lazio” e diogni atto presupposto e/o connesso dispone tra l’altro “Che, come già specificato dalla Sezione nella pro-pria Ordinanza dell’11.11.2010, l’art.7 c.1 della legge n.157 del 1992 qualifica l’ ISPRA come “organoscientifico e tecnico di ricerca e consulenza per lo Stato, le Regioni e le Province”, la cui funzione istitu-zionale non può, pertanto, essere quella di sostituirsi alle Amministrazioni nel compimento delle pro-prie scelte in materia di caccia, ma quello di supportarla sotto il profilo squisitamente tecnico. Sotto taleprofilo va, incidentalmente, rilevato come l’Istituto abbia carattere nazionale, cosicché può verificarsi lanecessità di valutare le specifiche realtà regionali. Ne deriva che, applicando i principi generali in mate-ria di rapporto tra provvedimento finale ed attività consultiva a carattere di obbligatorietà e non di vin-colatività (carattere, quest’ultimo da riconoscersi ai pareri ISPRA nel solo caso sopra ricordato), il pare-re reso da tale Organo sul Calendario venatorio può essere disatteso dall’Amministrazione regionale, laquale ha, però, l’onere di farsi carico delle osservazioni procedimentali e di merito e, pertanto, di espri-mere le valutazioni, che l’hanno portata a disattendere il parere”;
la sentenza 10 ottobre 2011 n. 01508/2011 REG. PROV. COLL. N. 01664/2011 REG. RIC. della SezionePrima del Tribunale Amministrativo regionale per il Veneto riguardante la deliberazione della Giuntaregionale del Veneto 12 luglio 2011, n. 1041 ha introdotto un importante precedente giuridico che deveessere opportunamente richiamato e cioè che, a fronte di motivazioni adeguate, i calendari venatoriregionali possono discostarsi dal parere fornito da ISPRA, senza incorrere in vizi di legittimità;
tale indirizzo giurisprudenziale ha trovato recentemente un’ulteriore conferma nell’ordinanza n.07586/2012 REG. RIC 03866/2012 REG. PROV. CAU. della Sezione Prima Ter del TribunaleAmministrativo regionale per il Lazio con cui, dando atto della consistenza delle motivazioni addottedalla Regione Lazio a sostegno delle scelte operate, si respinge un’istanza cautelare per la sospensionedel calendario venatorio per la stagione 2012-2013;
Considerato, inoltre, che:
la Regione Liguria ha affidato all’Università degli Studi di Genova l’analisi dei dati di carniere acqui-siti dalla lettura informatizzata dei tesserini venatori ed allo stesso tempo ha anche commissionato ilcensimento dell’avifauna migratrice nel corso del passo postnuziale;
la Regione Liguria, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e dellaVita (DISTAV) dell’Università di Genova, intende avviare uno studio triennale con metodologie concor-date con ISPRA (es. dati morfometrici e/o fisiologici, ecc.) che tenga conto dell’elaborazione dei dati rica-vati dalla lettura informatizzata dei tesserini venatori riconsegnati a fine stagione e preveda un’analisiapprofondita su un numero selezionato di capi abbattuti, in modo da accertare il grado di pressionevenatoria esercitato nelle ultime tre decadi di gennaio;
tale studio potrà fornire un ulteriore significativo contributo alla conoscenza dei fenomeni regionalidi migrazione delle specie di interesse, anche in considerazione del fatto che, durante il periodo coinci-dente con la stagione venatoria, a livello regionale l’attività di inanellamento risulta piuttosto limitata ecomunque inferiore al restante periodo dell’anno;
sulla base delle normative e della documentazione sopra richiamate gli uffici incaricati della Giuntaregionale hanno predisposto una proposta di calendario venatorio valido su tutto il territorio regionaleper la stagione 2013/2014;
Datto atto che, ai fini della stesura della suddetta proposta, si è provveduto, ai sensi dell’artico-lo 34, comma 4, della l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni, ai seguenti adempimenti:
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 11Anno XLIV - N. 20
Consultazione della Commissione faunistico-venatoria regionale nella seduta del 26 marzo 2013;
Acquisizione del parere dell’ISPRA;
Visto il parere espresso dall’ISPRA sul testo proposto, con nota del 22 aprile 2013, prot. n. 16911/T-A11;
Premesso che sulle questioni non espressamente trattate all’interno del parere in argomento l’im-postazione prospettata dalla Regione Liguria è stata ritenuta sostanzialmente condivisibile;
Considerato che:
l’ISPRA si è, invece, espresso sfavorevolmente sui periodi proposti per la caccia all’avifauna, nei ter-mini di seguito riportati:
apertura della caccia a quaglia, pernice rossa, starna, fagiano, allodola, germano reale, folaga, porci-glione, alzavola, gallinella d’acqua, beccaccino, codone, pavoncella, fischione, mestolone, moriglione,marzaiola e tordo bottaccio la terza domenica di settembre anziché il 1° ottobre;
mancata previsione di un carniere giornaliero massimo prudenziale (5 capi per cacciatore) per ilmerlo nel periodo 15-30 settembre;
chiusura della caccia a pernice rossa e starna alla prima decade di dicembre anziché il 30 novembre;
chiusura della caccia a tordo bottaccio, tordo sassello e cesena il 31 gennaio anziché il 10 gennaio;
chiusura della caccia alla beccaccia il 31 gennaio anziché il 31 dicembre;
chiusura della caccia a germano reale, folaga, porciglione, alzavola, gallinella d’acqua, beccaccino,codone, pavoncella, fischione, mestolone, moriglione, marzaiola al 31 gennaio anziché al 20 gennaio;
mancato rispetto dell’arco temporale massimo di cui all’articolo 18, comma 2, della l. 157/1992 e suc-cessive modificazioni ed integrazioni per quanto riguarda il periodo di caccia a ghiandaia, gazza, cor-nacchia nera e cornacchia grigia e caccia a queste specie dalla terza domenica di settembre al 1° ottobrein forma vagante anziché esclusivamente da appostamento;
colombaccio: 1) apertura della caccia la terza domenica di settembre anziché il 1° ottobre, 2) cacciadal 1° gennaio in forma vagante anziché esclusivamente da appostamento, 3) mancato rispetto dell’arcotemporale massimo di cui all’articolo 18, comma 2, della l. 157/1992 e successive modificazioni ed inte-grazioni.
l’ISPRA, invece, relativamente ai mammiferi ha espresso le seguenti riserve:
prelievo venatorio del silvilago (o minilepre). Ritenuto un taxon alloctono per l’Italia da affrontare conspecifici piani regionali e/o provinciali di eradicazione. L’ISPRA ritiene che tale condizione favoriscail rilascio abusivo di ulteriori soggetti e per tale ragione ne indica l’esclusione dal calendario venato-rio;
apertura della caccia alla lepre la terza domenica di settembre anziché il 1° ottobre e mancata intro-duzione di prelievo sostenibile basato su censimenti o stime d’abbondanza, pianificazione del prelie-vo ed analisi dei carnieri.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 12
l’Istituto ha espresso, inoltre, le seguenti valutazioni generali:
Caccia alla volpe:L’ISPRA fornisce le seguenti indicazioni:
prelievo in forma vagante da parte del singolo cacciatore: i periodi concessi per la piccola selvagginastanziale;
caccia a squadre con l’ausilio del cane da seguita: 1° ottobre – 31 gennaio;prelievo da appostamento con arma a canna rigata dotata di ottica di mira: i periodi concessi per il
prelievo selettivo degli ungulati, con l’esclusione del periodo 15 marzo – 31 agosto e nel rispetto dell’ar-co temporale di cui al comma 2 dell’articolo 18 della l. 157/1992 e successive modificazioni ed integra-zioni.
Tempi per la caccia di selezione degli ungulati:
L’ISPRA trasmette le nuove linee guida nazionali affinché la Regione possa prenderne visione e divul-garne i contenuti alle amministrazioni provinciali in virtù della delega di cui alle norme regionali vigen-ti.
Giornate aggiuntive di caccia nel periodo 1° ottobre - 30 novembre:
l’Istituto esprime parere favorevole all’adozione di giornate aggiuntive nel periodo 1° ottobre - 30novembre per la caccia a: colombaccio, merlo, tordo bottaccio, tordo sassello e cesena.
Tesserino venatorio:
L’Istituto propone la riconsegna del tesserino non oltre il mese di marzo successivo alla chiusura dellastagione venatoria, onde elaborare i dati relativi ai carnieri, prima dell’inizio della stagione successiva.
Periodo di addestramento ed allenamento cani:
L’ISPRA propone il posticipo dell’inizio dell’attività di addestramento e allenamento cani a fine ago-sto rispetto alla data del 15 agosto fissata dal calendario.
l’Istituto, per completare le osservazioni sul provvedimento in esame, ritiene inoltre opportuno segna-lare alcune questioni, di seguito rappresentate, che richiedono un’attenta valutazione.
Ulteriori aspetti rilevanti ai fini della pianificazione e regolamentazione faunistico-venatoria regiona-le:
1. Adempimenti legati all’adesione dell’Italia all’accordo sulla conservazione degli uccelli acquaticimigratori dell’Africa – Eurasia (AEWA) – che prevede da parte degli Stati firmatari l’attuazione di unaserie di azioni per la tutela degli uccelli acquatici migratori comprese alcune misure volte a garanti-re la sostenibilità del prelievo venatorio. In particolare viene richiesta la raccolta di informazioni suicarnieri effettuati ed il controllo del bracconaggio.
2. Tipologia di munizioni per lo svolgimento dell’attività venatoria. Viene affermato che recenti studihanno evidenziato effetti negativi sulla conservazione delle popolazioni di rapaci necrofagi che inge-riscono le carni degli animali feriti e non recuperati o le interiora abbandonate sul luogo dell’abbat-timento ed è stata riscontrata una potenziale pericolosità anche per l’uomo a causa della frammenta-zione dei proiettili che possono essere riscontrati in dimensioni estremamente ridotte nel tessutomuscolare dell’animale ucciso e che non vengono rimossi durante la macellazione ed il confeziona-mento della carne. Viene suggerito pertanto di sensibilizzare i cacciatori circa questa problematica.Contestualmente si raccomanda la rapida sostituzione delle munizioni contenenti piombo per la cac-
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cia agli ungulati e per le altre forme di caccia esercitate con munizionamento spezzato si auspica lamessa in atto di un programma che preveda la graduale sostituzione delle tradizionali munizioni con-tenenti piombo con munizionamento alternativo.
3. Valutazione sull’opportunità di sottoporre a valutazione di incidenza non solamente la pianificazionefaunistico venatoria, ma anche il calendario regionale;
Ritenuto che le sopra indicate osservazioni dell’Istituto meritino di essere nel complesso attentamen-te valutate e in parte recepite;
Ritenuto, pertanto, opportuno rideterminare alcuni aspetti contenuti nella proposta di calendariovenatorio:
Minilepre:si è ritenuto, sulla scorta del parere ISPRA e delle valutazioni dell’Università di Genova, di recepire
integralmente le osservazioni relative alla esclusione della minilepre dalle specie cacciabili.
Caccia alla volpe:si è ritenuto di recepire le indicazioni dell’ISPRA, autorizzando il prelievo in forma vagante da parte
del singolo cacciatore nei periodi concessi per la piccola selvaggina stanziale; nel caso della caccia asquadre organizzate con l’ausilio dei cani da seguita, nel periodo 1° ottobre – 31 gennaio; nonostanteISPRA lo consenta non si è ritenuto di autorizzare il prelievo da appostamento con arma a canna riga-ta dotata di ottica;
Tesserino venatorio e periodo di addestramento ed allenamento cani:le ipotesi formulate dall’ISPRA saranno attentamente valutate al fine della loro eventuale introduzio-
ne quali modifiche alla l.r. 29/1994 la quale attualmente prevede, nel caso del tesserino venatorio, che ilrilascio dello stesso sia subordinato alla riconsegna di quello usato dal richiedente nell’ultima stagionevenatoria (articolo 38, comma 5) e che i capi abbattuti vengano annotati nel caso della selvaggina stan-ziale e della beccaccia al momento del recupero e nel caso della selvaggina migratoria a fine giornata dicaccia. La legge regionale, relativamente al periodo per l’addestramento ed allenamento dei cani, preve-de che fuori dalle zone di cui all’articolo 16, siano consentiti dal 15 agosto alla seconda domenica di set-tembre (articolo 34, comma 10), ancorché in presenza di una diminuzione dell’orario giornaliero utile(ore 13.00).
Adempimenti legati all’adesione dell’Italia all’AEWA:in merito alla raccolta di informazioni sui carnieri, si è già in possesso dei dati relativi agli abbatti-
menti degli ultimi dieci anni, suddivisi per specie e per provincia. Si è provveduto, a seguito della con-venzione sottoscritta con l’Università di Genova, a programmare anche per la prossima stagione venato-ria una metodologia di lettura dei tesserini atta ad acquisire, i dati sugli abbattimenti suddivisi per deca-di. Per quanto riguarda il controllo del bracconaggio si evidenzia che in Liguria la vigilanza venatoria hauna connotazione di straordinaria valenza: i controlli vengono fatti da tutte le categorie di cui all’artico-lo 27 della l. 157/1992, comprese le guardie venatorie volontarie facenti capo alle associazioni ambien-taliste, agricole e venatorie. Si è provveduto, infine, a prescrivere l’uso delle cartucce atossiche per la cac-cia alle specie acquatiche nelle zone umide quali habitat delle specie acquatiche e palustri, come defini-te dalla Convenzione internazionale di Ramsar.
Tipologia di munizioni per lo svolgimento dell’attività venatoria:in merito ai suggerimenti ed alle raccomandazioni dell’ISPRA relative alla graduale introduzione di
utilizzo di munizioni atossiche, ISPRA stesso con nota 1° ottobre 2012, inviata alla Regione Piemonte,precisa che “...le questioni rilevanti ai fini della pianificazione e regolamentazione faunistico-venatoriaindicate a corollario del parere espresso da questo Istituto..omissis....sono da considerarsi suggerimentiche l’Istituto ha ritenuto di porre all’attenzione della Regione e non costituiscono parte integrante esostanziale dello stesso”. ISPRA, inoltre, nel rapporto n. 158/2012, redatto da Andreotti e Borghesi dal
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titolo: “Il piombo nelle munizioni da caccia: problematiche e possibili soluzioni” afferma che “...il pas-saggio dalle munizioni tradizionali a quelle prive di piombo rappresenta una fase delicata che va gesti-ta con molta attenzione soprattutto in un paese come l’Italia dove da oltre un trentennio esiste un fortecontrapposizione fra il mondo venatorio e il mondo ambientalista. In particolare si deve evitare che que-sta problematica venga utilizzata strumentalmente da coloro che sono contrari alla caccia per porre unostacolo a questa attività.” In ultimo il Consiglio di Stato con Ordinanza del 24 ottobre 2012, di cui alR.G. n. 7004/2012, ha ribadito che non può sussistere il divieto all’utilizzo di munizioni a piombo per lacaccia agli ungulati in assenza di uno specifico disposto normativo. La problematica posta dall’ISPRA,nell’ottica di future e più precise indicazioni al riguardo, sarà tuttavia attentamente valutata. Al momen-to la Regione Liguria prosegue con il monitoraggio avviato la scorsa stagione volto a conoscere in chequantità tali munizioni vengano ancora usate.
Valutazione di incidenza della caccia sulla Rete Natura 2000:in merito all’opportunità di sottoporre a valutazione di incidenza non solamente la pianificazione
faunistico-venatoria, ma anche il calendario regionale occorre sottolineare che i provvedimenti adottatidalla Regione Liguria in materia ambientale hanno incluso, fra i parametri di indagine, anche l’attivitàvenatoria; quest’ultima quindi, è stata specificatamente disciplinata nei siti interessati dalla Rete Natura2000 della quale il calendario venatorio tiene conto.
Giornate di caccia aggiuntive nel periodo 1° ottobre - 30 novembre:Le considerazioni, i suggerimenti, i refusi e gli errori di calcolo che ISPRA segnala in merito al docu-
mento presentato da Regione Liguria “Analisi dei prelievi venatori sull’avifauna migratrice in Liguria”verranno tenuti in debita considerazione ed utilizzati per apportare gli opportuni correttivi durante laprosecuzione del monitoraggio e dello studio sui carnieri in relazione dei flussi migratori chel’Amministrazione regionale ha intenzione di protrarre nel tempo. La Regione Liguria prende atto e rece-pisce che ISPRA, nell’esprimere parere favorevole all’adozione di giornate aggiuntive nel periodo 1° otto-bre - 30 novembre, raccomanda l’adozione di misure restrittive (numero giornate, tipologia di prelievo)nel caso in cui i capi abbattuti di talune specie sull’intero periodo venatorio dovesse superare le 100.000unità.
Studio triennale concernente i turdidi cacciabili:Diversamente da quanto espresso da ISPRA (che comunque vede favorevolmente la sperimentazione
proposta), si ritiene oltremodo utile proseguire l’analisi in tutto il mese di gennaio – seppure con unaattività venatoria ridotta a seconda delle specie oggetto di studio – per poter disporre di un periodo com-parabile con l’attività di caccia storicamente effettuata in Liguria. Infatti (con la sola esclusione della sta-gione 2012-2013 in cui l’attività venatoria si è conclusa nella seconda decade di gennaio), le specie cese-na, tordo sassello e tordo bottaccio sono sempre state cacciate sino al 31 gennaio; in tal senso, limitarela ricerca solo alla prima decade di gennaio non fornirebbe le necessarie risposte riguardo al potenzialeimpatto nel periodo sino ad ora consentito. Si sottolinea comunque che, a livello precauzionale per latutela delle specie di interesse, la sperimentazione prevederà una serie di limitazioni nel numero di gior-nate e di capi abbattibili differenziate a seconda dello stato di conservazione delle specie medesime fino-ra noto. Nel dettaglio, lo studio sperimentale prevede quanto segue:
cesena: dal 1° al 20 gennaio, due giornate a settimana e numero massimo dieci capi abbattibili al gior-no;
tordo sassello: dal 1° al 31 gennaio, due giornate a settimana e numero massimo cinque capi abbat-tibili al giorno;
tordo bottaccio: dal 1° al 31 gennaio, due giornate a settimana e numero massimo dieci capi abbat-tibili al giorno;
Ritenuto opportuno fornire indicazioni ed esplicitare il supporto motivazionale alle scelte che hannoindotto la Regione Liguria a fissare le date di apertura e chiusura dell’attività venatoria, ed in particola-re esplicitarle per ogni singola specie come di seguito riportato:
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 15Anno XLIV - N. 20
Lepre europea (Lepus europaeus):la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre e l’8 dicembre 2013;
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre-31 dicembre;
- la lepre europea (Lepus europaeus) è considerata in generale una specie a basso rischio di estin-zione ed è, pertanto, inserita nella categoria “Least Concern” della lista rossa dell’Unione Mondialeper la Conservazione della Natura (IUCN);
- le forme di prelievo praticate sono sostenibili, si basano su stime di abbondanza o censimenti epianificazione del prelievo e analisi dei carnieri condotti a livello di Provincia e ambiti territorialidi caccia (ATC);
- lo stato di conservazione della Lepre europea (Lepus europaeus) sul territorio regionale risenteanche degli effetti della prassi gestionale che è basata principalmente sullo stato delle popolazio-ni locali e sul ripopolamento artificiale effettuato dalle province attraverso le Zone di ripopola-mento e cattura esistenti; comunque, le province, sentiti i comitati di gestione degli ATC interes-sati, in relazione a valutazioni sulle consistenze faunistiche o a particolari condizioni locali, pos-sono anticipare, sul territorio degli ATC, la chiusura della caccia a tale specie; le province, inoltre,accertato lo status locale delle popolazioni di lepre europea (Lepus europaeus), a seguito di censi-menti e/o stime d’abbondanza, possono ridurre il carniere stagionale;
- a maggior tutela della specie ha previsto una chiusura anticipata alla seconda domenica di dicem-bre, ha limitato il carniere giornaliero a non più di un capo e il carniere stagionale a non più diquattro capi: quindi, verosimilmente una buona parte dei cacciatori termina l’attività venatoriaper il raggiungimento del limite di prelievo prima della prevista data di chiusura;
- la posticipazione dell’apertura del prelievo venatorio alla specie Lepre europea (Lepus europaeus)come suggerito dall’ISPRA ai primi di ottobre per favorire il completamento del ciclo riproduttivoha scarsissimo impatto su tale completamento in considerazione del fatto che nel bimestre settem-bre-ottobre (come si rileva dal grafico “Fenologia delle nascite nella lepre europea” incluso nelparere ISPRA) si verificano meno del 5 per cento delle nascite;
- unificare l’inizio del prelievo alle due specie classiche di selvaggina stanziale: lepre e fagiano conl’inizio della stagione venatoria consente una differenziazione dell’attività venatoria con conse-guente ripartizione della stessa pressione su più specie;
- da ultimo, non è da sottacere che le regioni limitrofe, con le quali tradizionalmente esiste un mar-cato interscambio dei cacciatori, prevedono per tale specie la data di apertura alla terza domeni-ca di settembre, coincidente con l’apertura generale della caccia. Nella gestione pratica, qualora siprevedesse una apertura posticipata della caccia alla lepre nel territorio della Regione Liguria, siverificherebbe una maggiore pressione venatoria su detta specie dovuta allo spostamento dei cac-ciatori residenti nelle regioni limitrofe che avrebbero l’opportunità di effettuare, di fatto, unaseconda apertura alla lepre (prima apertura sul proprio territorio, seconda sul territorio dellaRegione Liguria);
Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre e l’8 dicembre 2013, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre-31 dicembre;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 16
- è stata considerata anche l’opportunità di uniformare l’avvio del prelievo venatorio con le altre spe-cie di piccola selvaggina stanziale per evitare che si verifichino eccessive pressioni utilizzandoaperture differenziate su singole specie;
- l’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo vena-torio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” relativamente allaspecie nel paragrafo “Problemi di conservazione connessi all’attività venatoria”, riporta che “ilperiodo di caccia attualmente previsto dalla normativa nazionale (dalla terza domenica di settem-bre al 31 dicembre) risulta accettabile sotto il profilo biologico e tecnico per quanto concerne lepopolazioni dell’Italia peninsulare e della Sardegna”.
Fagiano (Phasianus colchicus): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre e il 30 novembre 2013 e il periodo compreso fra il 1° dicembre 2013 e il 31gennaio 2014, sulla base di piani di prelievo provinciali, redatti dagli ATC e CA, commisurati alla dina-mica della popolazione che prevedano l’adozione di meccanismi di controllo del prelievo in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre-31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- unificare l’inizio del prelievo alle due specie classiche di selvaggina stanziale, lepre e fagiano, conl’inizio della stagione venatoria consente una differenziazione dell’attività venatoria con conse-guente ripartizione della stessa pressione su più specie;
- il prelievo venatorio di questa specie nei mesi di dicembre e gennaio risulta compatibile con ilperiodo di riproduzione indicato nel documento “Key Concepts”;
- sulla base di raccomandazioni e pareri forniti dall’ISPRA, ha limitato il carniere stagionale anumero venti capi: quindi, verosimilmente una buona parte dei cacciatori termina l’attività vena-toria per il raggiungimento del limite di prelievo prima della prevista data di chiusura;
- il prelievo nei mesi di dicembre e di gennaio è consentito soltanto nelle aziende faunistico venato-rie, secondo le previsioni contenute nei piani di prelievo annuali approvati dalla Provincia, nelleaziende agri-turistico venatorie e nelle aree oggetto di interventi di gestione secondo le previsionidi piani di prelievo proposti dagli ATC e approvati dalla Provincia, condizionati dall’esistenza econsistenza, in ciascuna area o distretto, di popolazioni in grado di garantire il prelievo stesso;
- le province, sentiti i comitati di gestione degli ATC interessati, in relazione a valutazioni sulle con-sistenze faunistiche o a particolari condizioni locali, possono anticipare, sul territorio degli ATC,la chiusura a tale specie.
Starna (Perdix perdix): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre e il 30 novembre 2013 sulla base di piani di prelievo provinciali, redattidagli ATC e CA, commisurati alla dinamica della popolazione che prevedano l’adozione di meccanismidi controllo del prelievo in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 dicembre;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 17Anno XLIV - N. 20
- unificare l’inizio del prelievo alle specie classiche di selvaggina stanziale lepre fagiano, starna, per-nice rossa, con l’inizio della stagione venatoria consente una differenziazione dell’attività venato-ria con conseguente ripartizione della stessa pressione su più specie;
- le province liguri possono determinare limitazioni relative ad aree e periodi di caccia;
- l’ISPRA, a pagina 11 della Guida, indica che “Un periodo di caccia compreso tra il 1° ottobre ed il30 novembre risulta accettabile sotto il profilo biologico e tecnico e compatibile con il periodo difine della riproduzione e dipendenza definito dal documento “Key Concepts” (terza decade di set-tembre).” Al riguardo si reputa si possa autorizzare l’arco temporale di cui all’articolo 18, comma1, della l. 157/1992 (dalla terza domenica di settembre a fine dicembre) in quanto si ritiene che trala terza domenica di settembre ed il primo giorno di ottobre (date separate da sole sei giornate dicaccia) non sia dato riscontrare, almeno in territorio ligure, differenze particolarmente significa-tive in termini di completamento dei cicli riproduttivi e/o sviluppo fisico e comportamentale deigiovani appartenenti alla specie Starna. Per contro, la posticipazione suggerita comporterebbeuna sorta di “doppia apertura generale” della stagione venatoria con concentrazione dei prelievi(nell’arco temporale compreso tra la terza domenica di settembre ed il 1° ottobre) a carico dellespecie per le quali l’Istituto non suggerisce l’apertura posticipata, fatto questo che può comporta-re effetti anche assai negativi a carico della fauna selvatica;
- ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendari vena-tori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie l’an-ticipo della data di chiusura al 30 novembre”.
Pernice rossa (Alectoris rufa):la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre e il 30 novembre 2013 sulla base di piani di prelievo provinciali, redattidagli ATC e CA, commisurati alla dinamica della popolazione che prevedano l’adozione di meccanismidi controllo del prelievo in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 dicembre;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- unificare l’inizio del prelievo alle specie classiche di selvaggina stanziale, lepre fagiano, starna, per-nice rossa, con l’inizio della stagione venatoria consente una differenziazione dell’attività venato-ria con conseguente ripartizione della stessa pressione su più specie;
- le province liguri possono determinare limitazioni relative ad aree e periodi di caccia;
- l’ISPRA, nella Guida, indica che “Un periodo di caccia compreso tra il 1° ottobre ed il 30 novem-bre risulta accettabile sotto il profilo biologico e tecnico e compatibile con il periodo di fine dellariproduzione e dipendenza definito dal documento “Key Concepts” (terza decade di settembre).”Al riguardo si reputa si possa autorizzare l’arco temporale di cui all’articolo 18, comma 1, della l.157/1992 (dalla terza domenica di settembre a fine dicembre) in quanto si ritiene che tra la terzadomenica di settembre ed il primo giorno di ottobre (date separate da sole sei giornate di caccia)non sia dato riscontrare, almeno in territorio ligure, differenze particolarmente significative in ter-mini di completamento dei cicli riproduttivi e/o sviluppo fisico e comportamentale dei giovaniappartenenti alla specie Pernice rossa. Per contro, la posticipazione suggerita comporterebbe unasorta di “doppia apertura generale” della stagione venatoria con concentrazione dei prelievi (nel-l’arco temporale compreso tra la terza domenica di settembre ed il 1° ottobre) a carico delle spe-cie per le quali l’Istituto non suggerisce l’apertura posticipata, fatto questo che può comportareeffetti anche assai negativi a carico della fauna selvatica.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 18
- ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendari vena-tori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie l’an-ticipo della data di chiusura al 30 novembre”.
Merlo (Turdus merula):la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1° ottobre e il 31 dicembre 2013 e il periodo compreso fra la terza domenica di settembre e il 30 settem-bre solo da appostamento con il limite di cinque capi-cacciatore al giorno, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre-31 dicembre;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (31agosto) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- la data di inizio della migrazione prenuziale indicata nel documento “Key Concepts” (secondadecade di gennaio) è posteriore rispetto alla data di chiusura della caccia a tale specie.
- ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle Linee guida per la stesura dei calendari vena-tori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie losvolgimento della caccia nel mese di settembre solo da appostamento con il limite di carniere gior-naliero di cinque capi”.
Quaglia (Coturnix coturnix): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre e il 31 ottobre 2013, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 dicembre;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (20settembre), la sovrapposizione di dieci giorni con il periodo di fine riproduzione e dipendenza,indicato nel documento “Key Concepts” è consentita dal documento “Guida alla disciplina dellacaccia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici - DirettivaUccelli selvatici” (paragrafo 2.7.2);
- l’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo vena-torio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” relativamente allaspecie nel paragrafo “Problemi di conservazione connessi all’attività venatoria”, riporta che “ilperiodo di caccia attualmente previsto dalla normativa nazionale (dalla terza domenica di settem-bre al 31 dicembre) risulta accettabile sotto il profilo biologico e tecnico”;
- ha limitato come suggerito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nelle moredell’adozione di uno specifico piano di gestione nazionale il carniere giornaliero a non più di cin-que capi e il carniere stagionale a non più di venticinque capi.
- ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendari vena-tori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie l’an-ticipo della data di chiusura al 31 ottobre.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 19Anno XLIV - N. 20
Tortora (Streptopelia turtur): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre e il 31 ottobre 2013, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 dicembre;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (terzadecade di agosto) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- l’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo vena-torio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” relativamente allaspecie nel paragrafo “Problemi di conservazione connessi all’attività venatoria”, riporta che “Ilperiodo di caccia attualmente previsto dalla normativa nazionale (terza domenica di settembre-31dicembre) è coincidente con le indicazioni contenute nel documento ORNIS della CommissioneEuropea e risulta accettabile sotto il profilo biologico e tecnico. Anche il prelievo anticipato alprimo di settembre, nella modalità da appostamento fisso o temporaneo, ai sensi dell’articolo 18,comma 2 della l. 157/92, può essere ritenuto accettabile”;
- ha limitato come suggerito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nelle moredell’adozione di uno specifico piano di gestione nazionale, il carniere giornaliero a non più di cin-que capi e il carniere stagionale a non più di venticinque capi;
- ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendari vena-tori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie l’an-ticipo della data di chiusura al 31 ottobre”.
Alzavola (Anas crecca): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il 1
ottobre 2013 e il 20 gennaio 2014, in quanto nonostante la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994e successive modificazioni ed integrazioni) preveda l’arco temporale terza domenica di settembre - 31gennaio, ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendarivenatori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie ilposticipo dell’apertura al 1° ottobre e l’anticipo della data di chiusura 20 gennaio”.
Beccaccino (Gallinago gallinago):la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre 2013 e il 31 gennaio 2014, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- un periodo di caccia compreso tra la terza decade di settembre e il 31 gennaio risulta teoricamen-te compatibile con il periodo di fine riproduzione e dipendenza definito dal documento “KeyConcepts”;
- la data di inizio della migrazione prenuziale indicata nel documento “Key Concepts” coincide conla data di chiusura della caccia a tale specie;
- ha limitato il carniere giornaliero a non più di due capi.
Codone (Anas acuta): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1° ottobre 2013 e il 20 gennaio 2014, in quanto nonostante la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 20
e successive modificazioni ed integrazioni) preveda l’arco temporale terza domenica di settembre - 31gennaio, ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendarivenatori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie ilposticipo dell’apertura al 1° ottobre e l’anticipo della data di chiusura 20 gennaio”.
Fischione (Anas penelope): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1° ottobre 2013 e il 20 gennaio 2014, in quanto nonostante la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994e successive modificazioni ed integrazioni) preveda l’arco temporale terza domenica di settembre - 31gennaio, ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendarivenatori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie ilposticipo dell’apertura al 1 ottobre e l’anticipo della data di chiusura 20 gennaio”.
Folaga (Fulica atra): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre 2013 e il 31 gennaio 2014, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (terzadecade di luglio) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- la sovrapposizione di una decade con il periodo di migrazione prenuziale indicato nel documento“Key Concepts” è consentito dal documento “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito delladirettiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici - Direttiva Uccelli selvatici” (para-grafo 2.7.2);
- ha limitato il carniere giornaliero a non più di due capi.
Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre 2013 e il 31 gennaio 2014, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (terzadecade di luglio) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- la data di inizio della migrazione prenuziale indicata nel documento “Key Concepts” coincide conl’inizio della terza decade di febbraio;
- la gallinella d’acqua è una specie per la quale può essere richiesto il posticipo della chiusura dellacaccia al 10 febbraio;
- ha scelto, a maggior tutela degli altri rallidi, di unificare la data di chiusura della caccia delle spe-cie appartenenti alla famiglia dei rallidi.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 21Anno XLIV - N. 20
Germano reale (Anas platyrhynchos): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre 2013 e il 31 gennaio 2014, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (31agosto) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- l’elevata consistenza della popolazione svernante in Italia, nonché al fatto che una parte rilevantedegli effettivi presenti in Italia è da considerarsi stanziale e tendenzialmente in incremento;
- l’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo vena-torio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” relativamente allaspecie nel paragrafo “Problemi di conservazione connessi all’attività venatoria”, riporta che “Ilperiodo di caccia attualmente previsto dalla normativa nazionale (terza domenica di settembre -31 gennaio) non è coincidente con le indicazioni contenute nel documento ORNIS dellaCommissione Europea che prevedrebbero una chiusura anticipata al 31dicembre. Va tuttaviaosservato che il buono stato di conservazione della specie in Europa e l’elevata consistenza dellapopolazione svernante in Italia permettono la prosecuzione dell’attività di prelievo fino al termineprevisto, senza che questo possa verosimilmente incidere in maniera significativa sullo status dellapopolazione stessa”;
- la quasi totalità delle zone umide liguri di maggior interesse per lo svernamento ed il transito dispecie cacciabili della famiglia Anatidae insiste all’interno di aree protette di interesse nazionale,regionale o provinciale interdette all’attività venatoria, circostanza quest’ultima che rende pratica-mente ininfluente il “disturbo” arrecato nelle aree residue dalla stessa attività venatoria alle speciedi cui trattasi;
- ha limitato il carniere giornaliero a non più di cinque capi.
Marzaiola (Anas querquedula): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1° ottobre 2013 e il 20 gennaio 2014, in quanto nonostante la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994e successive modificazioni ed integrazioni) preveda l’arco temporale terza domenica di settembre - 31gennaio, ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendarivenatori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie ilposticipo dell’apertura al 1° ottobre e l’anticipo della data di chiusura 20 gennaio”.
Mestolone (Anas clypeata): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1° ottobre 2013 e il 20 gennaio 2014, in quanto nonostante la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994e successive modificazioni ed integrazioni), preveda l’arco temporale terza domenica di settembre-31gennaio, ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendarivenatori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie ilposticipo dell’apertura al 1° ottobre e l’anticipo della data di chiusura 20 gennaio”.
Moriglione (Aythya ferina): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1° ottobre 2013 e il 20 gennaio 2014, in quanto nonostante la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994e successive modificazioni ed integrazioni) preveda l’arco temporale terza domenica di settembre - 31
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 22
gennaio, ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendarivenatori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie ilposticipo dell’apertura al 1° ottobre e l’anticipo della data di chiusura 20 gennaio”.
Pavoncella (Vanellus vanellus): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre 2013 e il 31 gennaio 2014, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (terzadecade di luglio) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- ha limitato come suggerito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nelle moredell’adozione di uno specifico piano di gestione nazionale, il carniere giornaliero a non più di cin-que capi e dieci capi annuali per cacciatore;
- la data di inizio della migrazione prenuziale indicata nel documento “Key Concepts” coincide conla data di chiusura della caccia a tale specie;
- i dati derivanti dai censimenti invernali degli uccelli acquatici coordinati dall’ISPRA dimostranoun incremento consistente della popolazione svernante in Italia (Baccetti e Al. 2002) .
Porciglione (Rallus aquaticus): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre 2013 e il 31 gennaio 2014, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- un periodo di caccia compreso tra la terza decade di settembre e il 31 gennaio risulta teoricamen-te compatibile con il periodo di fine riproduzione e dipendenza definito dal documento “KeyConcepts”;
- la data di inizio della migrazione prenuziale indicata nel documento “Key Concepts” coincide conl’inizio della terza decade di febbraio;
- il porciglione è una specie per la quale può essere richiesto il posticipo della chiusura della cacciaal 10 febbraio;
- ha scelto, a maggior tutela degli altri rallidi, di unificare la data di chiusura della caccia delle spe-cie appartenenti alla famiglia dei rallidi.
Allodola (Alauda arvensis): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1 ottobre 2013 e il 31 dicembre 2014, in quanto:
nonostante la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazio-ni) preveda l’arco temporale terza domenica di settembre - 31 dicembre, ha recepito l’indicazione espres-sa nelle linee guida per la stesura dei calendari venatori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conser-vazione e la razionale gestione della specie un periodo di caccia esteso al massimo tra il 1° ottobre e il31 dicembre”;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 23Anno XLIV - N. 20
- ha limitato come suggerito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nelle moredell’adozione di uno specifico piano di gestione nazionale, il carniere giornaliero a cinque capi eil carniere annuale a non più di venticinque capi; considerando altresì che il prelievo venatorioposticipato al 1° ottobre va ad incidere in massima parte sulle popolazioni migratrici provenientidai contingenti dell’est Europa considerati stabili (SCEBBA S., G.I.L. NAPOLI - PROGETTOALAUDA 2000-Indagine sulla migrazione autunnale sulla piana del Volturno (Caserta) in baseall’attività di inanellamento: autunno 1998-2007).
Beccaccia (Scolopax rusticola): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1° ottobre e il 31 dicembre 2013; nel periodo compreso fra il 1° e il 20 gennaio 2014 è consentita la cac-cia per due giornate settimanali, a scelta del cacciatore, esercitata in forma esclusiva con il prelievo mas-simo di un capo al giorno, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (20agosto) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- la data di inizio della migrazione prenuziale indicata nel documento “Key Concepts” è individua-ta nella seconda decade di gennaio;
- la sovrapposizione di una decade con il periodo di migrazione prenuziale indicato nel documento“Key Concepts” è consentita dal documento “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito delladirettiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici - Direttiva Uccelli selvatici”, (para-grafo 2.7.2);
- nella pubblicazione Spagnesi M., L. Serra (a cura di), 2003 uccelli d’Italia Quad. Cons. Natura, 16,Min. Ambiente – Istituto Nazionale della Fauna selvatica Andreotti afferma che “I movimenti pre-riproduttivi divengono consistenti in febbraio e si protraggono fino ai primi di aprile”;
- nella bibliografia citata nella “Relazione tecnico-scientifica sull’individuazione delle decadi riferi-te all’Italia nel documento “Key concepts of article 7(4) of directive 79/409/EEC” a cura diAndreotti A., Serra L., Spina F. INFS 2004 tutti gli otto lavori, citati alle pag. 35-36, tratti dalla let-teratura venatoria italiana, riportano che la migrazione prenuziale ha inizio a partire dal mese difebbraio;
- ha inserito un limite di prelievo giornaliero pari a due capi ed un limite di prelievo stagionale paria quindici capi, inferiore al limite suggerito dall’ISPRA (venti capi);
- la caccia inizia al sorgere del sole e termina al tramonto, può essere praticata solo in forma vagan-te con l’ausilio del cane da ferma e da cerca: ciò al fine di contrastare in modo ancor più efficacela pratica, peraltro vietata, della posta mattutina e serale;
- è stata introdotta la disposizione che obbliga il cacciatore ad annotare immediatamente il capoabbattuto (disposizione che normalmente è riservata alle specie stanziali);
- il territorio della Regione Liguria non è generalmente interessato dalla condizione “ondata digelo”, fattore climatico a cui la beccaccia risulta molto sensibile durante lo svernamento; infatti ilProtocollo per la salvaguardia delle popolazioni svernanti della Beccaccia in occasione di eventiclimatici avversi, elaborato dall’ISPRA, stabilisce i seguenti criteri per la definizione di “ondata digelo”:
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 24
− brusco calo delle temperature minime (<10°C in 24 ore);
− temperature medie giornaliere inferiori a quelle della norma stagionale;
− temperature minime giornaliere molto basse;
− temperature massime sottozero (tali da impedire il disgelo);
− estensione minima del territorio interessato su base provinciale;
− durata dell’ondata di gelo stimata in sei/sette giorni;
− variato stato di conservazione (da spec-3 a stabile, dati di Wetlands International 2006 ripresi daBird-life International 2006-2009):http://www.birdlife.org/datazone/speciesfactsheet.php?id=2978#FurtherInfo;
− ha recepito l’indicazione espressa nelle Linee guida per la stesura dei calendari venatoridall’ISPRA, che: “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie il posti-cipo dell’apertura della caccia al 1° ottobre ”.
Cesena (Turdus pilaris): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1° ottobre e il 31 dicembre 2013; nel periodo compreso fra il 1° e il 20 gennaio 2014, è consentita la cac-cia per sole due giornate settimanali con un prelievo massimo di dieci capi al giorno, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre-31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- ha recepito l’indicazione espressa nelle linee guida per la stesura dei calendari venatori dall’ISPRAche “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie il posticipo dell’a-pertura della caccia al 1° ottobre” e la chiusura al 20 gennaio con la sovrapposizione di una deca-de;
- i dati riportati nella pubblicazione ISPRA Spina F. & Volponi S., 2008 - Atlante della Migrazionedegli Uccelli in Italia. 2. Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e delMare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia SCR-Roma.632 pp, a pagina 222, nella tabella delle ricatture estere in Italia evidenziano che fra la prima e laseconda decade di gennaio non ci sono differenze nella percentuale di ricatture, mentre una leg-gera diminuzione si verifica nella terza decade, e una ripresa si ha nella prima decade di febbraiocoincidente verosimilmente con l’inizio della migrazione prenuziale;
- nei dati contenuti nella pubblicazione Scebba S., 1987-I tordi in Italia, Editoriale Olimpia in basead un’accurata analisi delle ricatture a livello nazionale suddivise per numero mensile e AreeEuring, si indica come febbraio sia il mese, di quelli interessati dalla migrazione prenuziale, conil più alto numero di ricatture coincidente presumibilmente con il picco massimo della migrazio-ne che ha il suo inizio (come descritto dall’autore) per i suoi contingenti provenienti dalle aree nor-diche in anticipo rispetto a quelli dell’Europa centrale, che si mantengono nei luoghi di sverna-mento più a lungo (tutto febbraio); da ciò si può evincere che movimenti migratori iniziali posso-no essere ricondotti alla prima decade di febbraio (FEB 1), dato che per i due gruppi le presenzesi mantengono costanti per tutto gennaio e da febbraio si registra un calo marcato a carico dellepopolazioni nordiche;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 25Anno XLIV - N. 20
- nei dati contenuti nella pubblicazione INFS (ora ISPRA) “Licheri D., Spina F., 2002 – Biodiversitàdell’avifauna italiana: variabilità morfologica nei Passeriformi (parte II. Alaudidae – Sylviidae).Biol. Cons. Fauna, 112: 1-208”, gli autori affermano a pagina 108 che “A fronte di un calo marca-to nelle catture tra dicembre e gennaio, un successivo aumento si osserva nella terza decade digennaio, con totali che scendono progressivamente fino ad aprile”;
- l’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo vena-torio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” per questa specieriporta (pagina 146) quanto segue: ”Fenologia della migrazione: la migrazione post-riproduttivaavviene tra ottobre e dicembre, con massima concentrazione tra novembre e metà dicembre; quel-la pre-riproduttiva si sviluppa tra la fine di gennaio e la metà di aprile, con picco a febbraio-metàmarzo.”;
- nella bibliografia citata nella “Relazione tecnico-scientifica sull’individuazione delle decadi riferi-te all’Italia nel documento “Key concepts of article 7(4) of directive 79/409/EEC” a cura diAndreotti A., Serra L., Spina F. INFS 2004 tutti gli otto lavori, citati alle pagine 49-50, tratti dallaletteratura venatoria italiana, riportano che la migrazione prenuziale ha inizio a partire dal mesedi febbraio;
alla luce di quanto sopra riportato è evidente che l’inizio del periodo di migrazione prenuziale preva-lentemente indicato per l’Italia ricade tra l’ultima decade di gennaio e le prime di febbraio. Pertanto, purvolendo prendere, nella più conservativa delle ipotesi, a riferimento la terza decade di gennaio la sovrap-posizione di una decade è consentita dal paragrafo 2.7.2 del documento “Guida alla disciplina della cac-cia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici - Direttiva Uccelli sel-vatici” e permette la chiusura del prelievo venatorio al 31 gennaio non pregiudicando lo stato di conser-vazione della specie.
Colombaccio (Columba palumbus): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1° ottobre e il 31 dicembre 2013; dalla terza domenica di settembre al 30 settembre 2013 e dal 1° al 31gennaio 2014 è consentita la caccia esclusivamente da appostamento, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre-31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- in particolare per quanto attiene la specie colombaccio (Columba palumbus), il documentodell’ISPRA nello specifico individua testualmente come “specie considerata in buono stato di con-servazione che “in Italia nidifica ampiamente, a partire dal comparto alpino e quindi lungo tuttala penisola e nelle isole maggiori”, per la quale “si è verificata una recente espansione dell’arealeed un incremento della popolazione, più evidente nelle regioni settentrionali e centrali” ed infine“il Colombaccio mostra un’estensione eccezionale del periodo riproduttivo, perciò, la “Guida alladisciplina della caccia” giudica accettabile la sovrapposizione parziale del periodo di caccia conquello riproduttivo (si veda in particolare il § 3.4.31), anche in considerazione del buono stato diconservazione di cui la specie gode in Europa, confermata peraltro dai trend recenti osservatianche in Italia. Va, inoltre, considerato che la migrazione post-riproduttiva di questa specie nelnostro Paese inizia alla fine del mese di settembre e raggiunge il picco durante il mese di ottobre.(ISPRA, “Guida per la stesura dei calendari venatori ai sensi della Legge 157/92, così come modi-ficata dalla Legge Comunitaria 2009, art. 42”), documento prodotto da ISPRA (pagina 28));
- la data di inizio della migrazione prenuziale indicata nel documento “Key Concepts” coincide conl’inizio della terza decade di febbraio;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 26
- il colombaccio è una specie per la quale può essere richiesto il posticipo della chiusura della cac-cia al 10 febbraio;
- ha recepito l’indicazione espressa nel parere e nelle linee guida per la stesura dei calendari vena-tori dall’ISPRA che “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie l’e-sercizio dell’attività venatoria nel mese di gennaio da appostamento”.
Cornacchia grigia (Corvus corone cornix): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre 2013 e il 31 gennaio 2014, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (31agosto) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- la cornacchia grigia è una specie per la quale può essere richiesto il posticipo della chiusura dellacaccia al 10 febbraio;
- l’ISPRA nel documento: “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo vena-torio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” relativamente allaspecie nel paragrafo “Problemi di conservazione connessi all’attività venatoria”, riporta che “Il pre-lievo venatorio risulta complessivamente modesto ed in generale non sembra in grado di incideresulla dinamica delle popolazioni. Il periodo di caccia attualmente previsto dalla normativa nazio-nale risulta accettabile sotto il profilo biologico e tecnico; il prelievo anticipato al primo di settem-bre, nella modalità da appostamento fisso o temporaneo, ai sensi art.18, comma 2 della l. 157/92può essere ritenuto accettabile”.
Cornacchia nera (Corvus corone corone):la Regione Liguria intende consentire il prelievo dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio
2014, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (31luglio) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- la cornacchia nera è una specie per la quale può essere richiesto il posticipo della chiusura dellacaccia al 10 febbraio;
- l’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo vena-torio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” relativamente allaspecie nel paragrafo “Problemi di conservazione connessi all’attività venatoria”, riporta che “Il pre-lievo venatorio risulta complessivamente modesto ed in generale non sembra in grado di incideresulla dinamica delle popolazioni. Il periodo di caccia attualmente previsto dalla normativa nazio-nale risulta accettabile sotto il profilo biologico e tecnico; il prelievo anticipato al primo di settem-bre, nella modalità da appostamento fisso o temporaneo, ai sensi art.18, comma 2 della Legge n.157/92 può essere ritenuto accettabile”.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 27Anno XLIV - N. 20
Gazza (Pica pica): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre 2013 e il 31 gennaio 2014, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni), preve-de l’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (31luglio) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- la gazza è una specie per la quale può essere richiesto il posticipo della chiusura della caccia al 10febbraio;
- l’ISPRA nel documento: “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo vena-torio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” relativamente allaspecie nel paragrafo “Problemi di conservazione connessi all’attività venatoria”, riporta che: “Ilprelievo venatorio risulta complessivamente modesto ed in generale non sembra in grado di inci-dere sulla dinamica delle popolazioni. Il periodo di caccia attualmente previsto dalla normativanazionale risulta accettabile sotto il profilo biologico e tecnico; il prelievo anticipato al primo disettembre, nella modalità da appostamento fisso o temporaneo, ai sensi art. 18, comma 2 dellaLegge n. 157/92 può essere ritenuto accettabile”.
Ghiandaia (Garrulus glandarius):la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra la
terza domenica di settembre 2013 e il 31 gennaio 2014, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (20agosto) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (20agosto) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- la ghiandaia è una specie per la quale può essere richiesto il posticipo della chiusura della cacciaal 10 febbraio;
- L’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo vena-torio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” relativamente allaspecie nel paragrafo “Problemi di conservazione connessi all’attività venatoria”, riporta che “Il pre-lievo venatorio risulta complessivamente modesto ed in generale non sembra in grado di incideresulla dinamica delle popolazioni. Il periodo di caccia attualmente previsto dalla normativa nazio-nale risulta accettabile sotto il profilo biologico e tecnico; il prelievo anticipato al primo di settem-bre, nella modalità da appostamento fisso o temporaneo, ai sensi art.18, comma 2 della Legge n.157/92 può essere ritenuto accettabile”.
Tordo bottaccio (Turdus philomelos): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il
1° ottobre e il 31 dicembre 2013; dalla terza domenica di settembre al 30 settembre 2013 è consentita la
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 28
caccia solo da appostamento; dal 1 al 31 gennaio 2014, è consentita la caccia per sole due giornate set-timanali con un prelievo massimo di dieci capi al giorno, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- la data di fine periodo di riproduzione e dipendenza indicata nel documento “Key concepts” (20 ago-sto) è precedente rispetto alla data di apertura della caccia a tale specie;
- come riportato nel paragrafo 2.7.10 della “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della diret-tiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici” se si verifica una sovrapposizione deiperiodi caccia stabiliti a livello regionale con i periodi della riproduzione o della migrazione diritorno a livello nazionale, è possibile dimostrare, ricorrendo a dati scientifici e tecnici, che ineffetti non si verifica alcuna sovrapposizione in quanto nella regione interessata la nidificazionetermina prima o la migrazione di ritorno inizia più tardi;
- lo studio sui tesserini venatori, predisposto dall’Università di Genova in collaborazione con laRegione Liguria e il Centro Studi Bionaturalistici di Genova, dimostra, in base ad un ulterioreesame approfondito dei dati di sintesi delle cinque stagioni prese in esame nelle province diGenova, Imperia, Savona, La Spezia, che nel mese di gennaio le catture per unità di sforzo dellaspecie tordo bottaccio non mostrano scostamenti evidenti nelle tre decadi ad eccezione della sta-gione 2008/2009, nelle sole province di Imperia e Savona, ovvero non appaiono evidenze di incre-menti di presenze nella seconda o terza decade di gennaio;
- studi e pubblicazioni scientifiche individuano il mese di gennaio come mese legato a spostamen-ti erratici in varie direzioni in tutto il bacino del Mediterraneo dovuti a ricerca di aree di alimen-tazione (“I tordi in Italia, ISPRA 2010”) e ad arrivi di nuovi contingenti, in area mediterranea, pro-venienti dai paesi dell’Est-Europa (“Payevsky VA, Vysotsky VG, Shapoval AP (2004) Demographyand spatial distribution during migrations of hunting thrushes. ZoolJourn 83:342-354”) e questo asostegno della tesi che possono esistere scostamenti interannuali nella fenologia della specie inLiguria, come accaduto nella sola stagione 2008-09, peraltro in modo differente fra le due provin-ce di Imperia e Savona;
- la Commissione U.E. nell’introduzione del documento “Key concepts” a pagina 6 specifica che “Ingeneral, the beginning of the return migration can only be estimated by comparison of data frommany different regions of the European Union, analysis of ring recoveries and consideration ofarrival dates in the breeding areas”;
- nella pubblicazione scientifica Andreotti A., Bendini L., Piacentini D., Spina F., (1999) “The role ofitaly within the Song Thrush Turdus philomelos migratory system analysed on the basis of rin-ging-recovery data. Vogelwarte”, dalla tabella delle ricatture effettuate in Liguria, di esemplari ina-nellati all’estero, a pagina 39, si evince che un movimento iniziale di migrazione prenuziale si veri-fica a partire dalla prima decade di febbraio, dato l’inizio del marcato aumento delle stesse;
- nelle pubblicazioni sopracitate l’analisi della distribuzione temporale delle ricatture avvenute inLiguria di tordi bottacci inanellati all’estero dimostra che un progressivo incremento delle ricattu-re avviene solo a partire dalla seconda decade di febbraio, ovvero appare evidente un inizio deimovimenti migratori, che nel mese di febbraio vengono unanimemente attribuiti alla migrazioneprenuziale;
- i dati forniti dall’INFS (ora ISPRA) nella pubblicazione “Atlante della distribuzione geografica estagionale degli uccelli inanellati in Italia negli anni 1980-1994” Biologia e conservazione della
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 29Anno XLIV - N. 20
fauna, volume 103, 1999, evidenziano, come riportato nel testo, che “… il passo di ritorno ha luogoa partire dal mese di febbraio.” (pagina 183);
- nei dati contenuti nella pubblicazione INFS (ora ISPRA) “Licheri D., Spina F., 2002 – Biodiversitàdell’avifauna italiana: variabilità morfologica nei Passeriformi (parte II. Alaudidae – Sylviidae).Biol. Cons. Fauna, 112: 1-208” gli autori affermano a pagina 111 che “I dati di inanellamento indi-cano quindi che la migrazione di ritorno va da febbraio ad aprile”;
- nei dati forniti dall’ISPRA nella pubblicazione “Spina F. & Volponi S., 2008 - Atlante dellaMigrazione degli Uccelli in Italia. 2. Passeriformi”. Ministero dell’Ambiente e della Tutela delTerritorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).Tipografia SCR-Roma, a pagina 228 si afferma che “La massima parte delle catture si riferisce allamigrazione autunnale, che ha luogo tra fine settembre e fine novembre, mentre il passo di ritor-no, numericamente ben più modesto per quanto concerne i dati di inanellamento, ha luogo a par-tire da febbraio, come suggerito anche dall’andamento dell’indice d’abbondanza”; inoltre la tabel-la riportata a pagina 229 evidenzia in modo chiaro l’inizio della migrazione prenuziale dopo laprima decade di febbraio e l’inizio della migrazione autunnale a fine agosto;
- nei dati riportati nella pubblicazione Scebba S., 1987- I tordi in Italia, Migrazione e svernamentoin Italia di alcune specie appartenenti al genere “ TURDUS”: sintesi ed analisi delle riprese;Editoriale Olimpia, in base ad un’accurata analisi delle ricatture a livello nazionale suddivise pernumero mensile e zone Euring, si rileva come mese massimo di ricatture il mese di febbraio (pagi-na73 figura 7), il cui inizio coincide con l’inizio della migrazione prenuziale, come per altro riba-dito dallo stesso autore a pag. 20 “In tutto il mese di febbraio è presente una notevole attivitàmigratoria che continua in marzo seppur in tono minore”;
- all’interno della bibliografia citata nella “Relazione tecnico-scientifica sull’individuazione delledecadi riferite all’Italia nel documento “Key concepts of article 7(4) of directive 79/409/EEC” acura di Andreotti A., Serra L., Spina F. INFS 2004 in tre dei sedici lavori citati alle pagine 42-45,tratti dalla letteratura venatoria italiana, viene individuato l’inizio della migrazione prenuzialenella fine del mese di gennaio, mentre in tredici lavori la migrazione prenuziale viene collocata apartire dal mese di febbraio;
nella pubblicazione Brichetti P. & Fracasso G., 2008 Ornitologia italiana vol. 5 turdidae-cisticoli-dae oasi Alberto Perdisa editore Bologna, i dati e un’analisi delle catture e delle ricatture a livellonazionale (Macchio e altri 1999, Licheri e Spina 2002, 2005) portano gli autori ad affermare che“Movimenti tra metà settembre-novembre (max. fine settembre-inizio novembre picchi prima-seconda decade di ottobre), con anticipi da metà agosto e ritardi fino a metà dicembre, e tra metàfebbraio-aprile (max. marzo-metà aprile), con anticipi da inizio febbraio e ritardi fino a iniziomaggio”.
Tordo sassello (Turdus iliacus): la Regione Liguria prevede quale arco temporale per l’esercizio venatorio il periodo compreso fra il 1
ottobre e il 31 dicembre 2013; nel periodo compreso fra il 1° e il 31 gennaio 2014, è consentita la cacciaper sole due giornate settimanali con un prelievo massimo di cinque capi al giorno, in quanto:
- la normativa vigente (l. 157/1992 e l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) prevedel’arco temporale terza domenica di settembre - 31 gennaio;
- a livello europeo la specie è attualmente considerata in buono stato di conservazione;
- ha recepito l’indicazione espressa nelle linee guida per la stesura dei calendari venatori dall’ISPRAche “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie il posticipo dell’a-pertura della caccia al 1° ottobre e l’anticipo della chiusura al 20 gennaio con la sovrapposizionedi una decade”;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 30
- i dati forniti dall’ISPRA nella pubblicazione “Spina F. & Volponi S., 2008 - Atlante della Migrazionedegli Uccelli in Italia. 2. Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e delMare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia SCR-Roma.Pagina 238” evidenziano nella terza decade di gennaio un aumento delle ricatture verosimilmen-te coincidente con l’inizio della migrazione prenuziale che la tabella riportata a pagina 237 indicaa partire dalla terza decade di febbraio;
- nei dati riportati nella pubblicazione Scebba S., 1987-I tordi in Italia, Migrazione e svernamentoin Italia di alcune specie appartenenti al genere “ TURDUS”:sintesi ed analisi delle riprese;Editoriale Olimpia, in base ad un’accurata analisi delle ricatture a livello nazionale suddivise pernumero mensile e zone Euring (pagina 81 tabella 15), si rileva una sostanziale parità delle stessenei mesi di gennaio e febbraio. In base ad un’analisi particolareggiata si afferma che “Tra la secon-da metà di febbraio e la prima di marzo sono concentrate le riprese primaverili che, in Aprile sonodel tutto assenti” (pagina 30);
- nella pubblicazione Brichetti P. & Fracasso G., 2008 Ornitologia italiana vol. 5 turdidae-cisticoli-dae oasi Alberto Perdisa editore Bologna, i dati e un’analisi delle catture e delle ricatture a livellonazionale (Macchio e al. 1999, Licheri e Spina 2002, 2005) portano gli autori ad affermare (pagi-na 31) che “Movimenti tra fine settembre-inizio dicembre (max. fine ottobre-novembre), con anti-cipi da metà settembre e ritardi a metà dicembre, e tra febbraio-aprile (max febbraio-inizio marzo)con anticipi da fine gennaio”;
- l’ISPRA nel documento “Sintesi dello stato di conservazione delle specie oggetto di prelievo vena-torio ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni” per questa specieriporta (pagina 158): ”Fenologia della migrazione: la migrazione post-riproduttiva ha luogo tra lafine di settembre e gli inizi di dicembre, con un picco collocabile tra la fine di ottobre e novem-bre. La migrazione prenuziale inizia a febbraio e si protrae fino ad aprile.”;
- nella bibliografia citata nella “Relazione tecnico-scientifica sull’individuazione delle decadi riferi-te all’Italia nel documento “Key concepts of article 7(4) of directive 79/409/EEC” a cura diAndreotti A., Serra L., Spina F. INFS 2004 tutti i dieci lavori, citati alle pagine 47 e 48, tratti dallaletteratura venatoria italiana, riportano che la migrazione prenuziale ha inizio a partire dal mesedi febbraio;
- secondo i dati riportati in “Andreotti A., Bendini L., Piacentini D. & Spina F., 2001 - RedwingTurdus iliacus migration in Italy: an analysis of ringing recoveries. Ringing and migration, 20”, inriferimento all’inizio della migrazione prenuziale, gli autori, in base ad un’analisi delle catture edelle ricatture, rilevano che la specie abbandona l’Italia dalla metà di febbraio fino a fine marzo(cfr.Prato et al. 1980, Erard & Jarry 1991, Glutz von Blotzhheim 1988, Handrinos & Akriotis 1997,Olioso 1995, Santos Martinez 1982, Scebba 1987, Verheyen 1947, Zink 1981)”;
- alla luce di quanto sopra riportato è evidente che l’inizio del periodo di migrazione prenuziale pre-valentemente indicato per l’Italia ricade tra l’ultima decade di gennaio e le prime di febbraio.Pertanto, pur volendo prendere a riferimento, nella più conservativa delle ipotesi, la terza decadedi gennaio la sovrapposizione di una decade è consentita dal paragrafo 2.7.2 del documento“Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degliuccelli selvatici - Direttiva Uccelli selvatici” e permette la chiusura del prelievo venatorio al 31 gen-naio non pregiudicando lo stato di conservazione della specie.
Vista la proposta di deliberazione della Giunta regionale 3 maggio 2013, n. 9, preventivamente esa-minata dalla IV Commissione consiliare, competente per materia, ai sensi degli articoli 26 dello Statutoe 83, comma 1, del Regolamento interno nella seduta del 6 maggio 2013;
Ritenuto di accogliere gli emendamenti proposti in sede di discussione in aula;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 31Anno XLIV - N. 20
DELIBERA
di approvare, per i motivi indicati in premessa, ai sensi dell’articolo 34, comma 4, della l.r. 29/1994 esuccessive modificazioni ed integrazioni, il calendario venatorio regionale per la stagione venatoria2013/2014, allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e necessaria.
IL PRESIDENTE IL CONSIGLIERE SEGRETARIORosario Monteleone Francesco Bruzzone
(segue allegato)
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 32
CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2013/2014. ARTICOLO 34,COMMA 4, LEGGE REGIONALE 1 LUGLIO 1994, N. 29 (NORME REGIONALI PER LA PRO-TEZIONE DELLA FAUNA OMEOTERMA E PER IL PRELIEVO VENATORIO) E SUCCESSIVE
MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI
CAPO I
CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE2013/2014
Articolo 1(Caccia programmata)
1. Ai fini della razionale gestione delle risorse faunistiche sull’intero territorio della Liguria si appli-ca il seguente regime di caccia programmata:
A) Periodi di caccia:
1) La caccia alla selvaggina stanziale ed alla selvaggina migratoria sia da appostamento chein forma vagante è consentita in tutto il territorio della Liguria per tre giornate settima-nali a scelta del cacciatore.
Per la zona faunistica delle Alpi resta valida la competenza della Provincia ai sensi del suc-cessivo punto E);
2) dal 1° ottobre al 30 novembre, sulla base delle consuetudini venatorie locali, delle osser-vazioni relative alle annate precedenti e dei dati relativi agli abbattimenti delle ultimecinque stagioni venatorie disponibili, suddivisi per decadi, desunti dalla lettura informa-tizzata dei tesserini venatori e dalla loro analisi preliminare, la caccia alla selvagginamigratoria è consentita, ferma restando l’esclusione nei giorni di martedì e venerdì, perle ulteriori due giornate settimanali in tutto il territorio regionale, su conformi disposi-zioni emanate dalle province, esclusivamente se praticata da appostamento;
3) non sono mai consentite né la posta né la caccia da appostamento, sia temporaneo siafisso, sotto qualsiasi forma alla beccaccia e al beccaccino. A tal fine la caccia alla bec-caccia è consentita esclusivamente in forma vagante con l’ausilio del cane da ferma o dacerca. La caccia alla beccaccia si intende praticabile esclusivamente dal sorgere del sole sinoalle ore 16.30;
B) Specie cacciabili e relativi periodi di caccia:
1) lepre comune, coniglio selvatico: dalla terza domenica di settembre all’8 dicembre; 2) quaglia, tortora: dalla terza domenica di settembre al 31 ottobre;3) pernice rossa e starna: dalla terza domenica di settembre al 30 novembre sulla base di
piani di prelievo provinciali, redatti dagli ambiti territoriali di caccia (ATC) e compren-sori alpini (CA), commisurati alla dinamica della popolazione, che prevedano l’adozio-ne di meccanismi di controllo del prelievo. Le province possono determinare limitazio-ni relative ad aree e periodi di caccia;
4) fagiano: dalla terza domenica di settembre al 30 novembre; dal 1° dicembre al 31 gen-naio sulla base di piani di prelievo provinciali, redatti dagli ATC e CA, commisurati alladinamica della popolazione che prevedano l’adozione di meccanismi di controllo del
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 33Anno XLIV - N. 20
prelievo; 5) beccaccia: dal 1° ottobre al 31 dicembre; dal 1° al 20 gennaio sono consentite due gior-
nate settimanali, a scelta del cacciatore, con un prelievo massimo di un capo al giorno.La caccia alla beccaccia nel mese di gennaio può essere esercitata solo in forma esclusi-va. A tal fine, il cacciatore che intenda esercitare tale pratica, prima dell’inizio della gior-nata, deve cerchiare la parola “beccaccia” nell’apposito spazio sulla pagina del tesserinovenatorio riservato alla specie e non può esercitare altre forme di caccia;
6) merlo, allodola: dal 1° ottobre al 31 dicembre; per la specie merlo dalla terza domenicadi settembre al 30 settembre solo da appostamento, con un massimo, per cacciatore, di5 capi al giorno;
7) colombaccio: dal 1° ottobre al 31 dicembre; nei periodi: dalla terza domenica di settem-bre al 30 settembre e dal 1° al 31 gennaio esclusivamente da appostamento;
8) tordo bottaccio: dal 1° ottobre al 31 dicembre; dalla terza domenica di settembre al 30settembre solo da appostamento raggiunto e lasciato con fucile in custodia e cane alguinzaglio; dal 1° al 31 gennaio sono consentite due giornate settimanali in forma vagan-te e/o da appostamento con un prelievo massimo di 10 capi complessivi al giorno;
9) tordo sassello: dal 1° ottobre al 31 dicembre; dal 1° al 31 gennaio sono consentite duegiornate settimanali in forma vagante e/o da appostamento con un prelievo massimo di5 capi complessivi al giorno
10) cesena: dal 1° ottobre al 31 dicembre; dal 1° al 20 gennaio sono consentite due giornatesettimanali in forma vagante e/o da appostamento con un prelievo massimo di 10 capicomplessivi al giorno;
11) germano reale, porciglione, gallinella d’acqua, folaga, pavoncella e beccaccino: dallaterza domenica di settembre al 31 gennaio; specie cacciabili esclusivamente con cartuc-ce atossiche nelle zone umide, quale habitat delle specie acquatiche e palustri, comedefinite dalla Convenzione internazionale di Ramsar;
12) alzavola, codone, fischione, mestolone, moriglione, marzaiola: dal 1° ottobre al 20 gen-naio; specie cacciabili esclusivamente con cartucce atossiche nelle zone umide, qualehabitat delle specie acquatiche e palustri, come definite dalla Convenzione internaziona-le di Ramsar;
13) cornacchia nera, cornacchia grigia, ghiandaia, gazza: dalla terza domenica di settembreal 31 gennaio;
14) fagiano di monte: dal 1° ottobre al 30 novembre (limitatamente ai soggetti maschi); leamministrazioni provinciali di Savona e di Imperia determinano, sulla base di appositicensimenti di campagna, il contingente del fagiano di monte che può essere abbattutoin relazione alla consistenza faunistica censita sul territorio e determinano le modalitàdi denunzia dei capi abbattuti ai fini della sospensione del prelievo.
Caccia alla volpe: è consentita ai singoli cacciatori dal 1° ottobre al 30 novembre in ogni giornata aperta alla cac-cia. Nel periodo compreso tra il 1° ottobre ed il 31 gennaio può essere consentita la caccia asquadre, con specifiche autorizzazioni nominative rilasciate dalle province, alle squadre appo-sitamente costituite, con l’impiego di ausiliari, in località determinate, ed in ogni giornata aper-ta alla caccia.
C) Specie vietate per insufficiente o non dimostrata consistenza faunistica: pernice bianca, lepre bianca, coturnice, cervo, daino e camoscio, ad esclusione per il dainodelle province di Genova e Savona e per il camoscio della provincia di Imperia.
D) Prelievo venatorio del cinghiale e prelievo degli ungulati in forma selettiva:
1) cinghiale: il prelievo venatorio del cinghiale è consentito nel rispetto delle vigenti disposi-zioni di legge, secondo le norme regolamentari emanate dalle province e sino all’esauri-mento dei contingenti di abbattimento dalle stesse stabiliti, nei seguenti periodi:
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 34
dal 1° ottobre al 31 dicembre con facoltà delle province di poter variare le date di apertu-ra e di chiusura, ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della legge 11 febbraio 1992, n. 157(Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio) e successivemodificazioni ed integrazioni;
2) prelievo degli ungulati in forma selettiva: Sulla base delle nuove linee guida nazionali elaborate dall’Istituto per la Protezione e laRicerca Ambientale (ISPRA), l’approvazione di piani annuali di abbattimento in formaselettiva degli ungulati, distinti per sesso e classi di età e indicanti i periodi di prelievo, èconferita alle province nel rispetto delle disposizioni previste dalle norme statali e regio-nali vigenti. Ogni fine stagione venatoria dovrà essere trasmessa agli uffici regionali com-petenti dettagliata relazione di tali piani di abbattimento.
E) Zona delle Alpi: l’esercizio della caccia nella zona faunistica delle Alpi è consentito su conformi disposizioniemanate dalle province. Sui terreni ricadenti in zona Alpi coperti in tutto o nella maggior partedalla neve, l’esercizio venatorio è consentito esclusivamente per ungulati e tetraonidi secondole disposizioni del presente calendario.
F) Zone di protezione speciale (ZPS): Nelle ZPS, non ricomprese all’interno di zone di divieto venatorio, è consentito cacciare nelrispetto dell’articolo 7, comma 1, della legge regionale 31 ottobre 2006, n. 35 (Attuazione del-l’articolo 9 della Direttiva Comunitaria 79/409 del 2 aprile 1979 sulla conservazione degliuccelli selvatici. Misure di salvaguardia per le zone di protezione speciale) e successive modi-ficazioni ed integrazioni. Nel mese di gennaio l’attività venatoria è consentita nelle giornate disabato e domenica.
G) Orario di caccia: La caccia a tutte le specie consentite dal presente calendario è autorizzata da un’ora prima delsorgere del sole sino al tramonto secondo l’orario di seguito riportato, con le eccezioni previ-ste per la caccia di selezione agli ungulati che può terminare sino ad un’ora dopo il tramontoe per la beccaccia come disposto dalla lettera A), punto 3), del presente calendario:
- dalla terza domenica di settembre al 30 settembre dalle ore 6.15 alle ore 19.15 (ora lega-le);
- dal 1° ottobre al 15 ottobre dalle ore 6.45 alle ore 18.45 (ora legale); - dal 16 ottobre all’ultimo giorno di validità dell’ora legale dalle ore 7.00 alle ore 18.30 (ora
legale); - dal giorno di ripristino dell’ora solare al 31 ottobre dalle ore 6.00 alle ore 17.30; - dal 1° novembre al 15 novembre dalle ore 6.15 alle ore 17.15; - dal 16 novembre al 30 novembre dalle ore 6.30 alle ore 17.00; - dal 1° dicembre al 15 dicembre dalle ore 6.45 alle ore 16.45; - dal 16 dicembre al 31 dicembre dalle ore 7.00 alle ore 17.00; - dal 1° gennaio al 15 gennaio dalle ore 7.15 alle ore 17.15; - dal 16 gennaio al 31 gennaio dalle ore 7.00 alle ore 17.30.
H) Caccia con il falco e con l’arco: la caccia con il falco è consentita esclusivamente per le località, le specie, i modi ed i giorninei quali è consentito il cane da ferma. L’uso dell’arco è consentito per le località, i modi edi giorni nei quali è consentito l’uso del fucile.
I) Allenamento cani: 1) salvo restrizioni stabilite dalle province, ai sensi dell’articolo 34, comma 10, della legge
regionale 1 luglio 1994, n. 29 (Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma eper il prelievo venatorio) e successive modificazioni ed integrazioni, l’allenamento dei cani
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 35Anno XLIV - N. 20
nel territorio da aprirsi alla caccia può essere condotto dal 15 agosto alla seconda dome-nica di settembre, esclusi i giorni di martedì e venerdì, da un’ora prima del sorgere del solefino alle ore 13.00, fatta salva la possibilità di recupero dei cani da seguita;
2) l’addestramento cani per la caccia al cinghiale è regolamentato dalle province, fermorestando quanto stabilito dal punto 1).
L) Carniere massimo giornaliero:
1. Fatte salve le limitazioni di carniere indicate nei punti precedenti, per ogni giornata dicaccia ciascun cacciatore non può abbattere o catturare un numero di selvatici maggio-re di quelli di seguito specificati:
a) Selvaggina stanziale: fagiano, starna, pernice rossa, lepre: complessivamente 2 capi, dei quali una solapernice rossa, una sola starna e una sola lepre; fagiano di monte: 1 capo.
b) Selvaggina migratoria: 20 capi complessivamente con il limite di:- tortora: 5 capi; - allodola: 5 capi- quaglia: 5 capi; - beccaccia: 2 capi; - beccaccino: 2 capi; - germano reale, gallinella d’acqua, porciglione, pavoncella: complessivamente 5capi;
- alzavola, fischione, codone, marzaiola, mestolone, moriglione, folaga: complessi-vamente 2 capi.
2. E’ consentito, oltre a quanto previsto dalla lettera L), il prelievo di 20 capi per specie percornacchia nera, cornacchia grigia, gazza e ghiandaia.
M) Carniere massimo stagionale:
1. Ciascun cacciatore non può abbattere, nel corso dell’intera annata venatoria, un numero diselvatici maggiore di quello di seguito specificato: - quaglia: 25 capi; - tortora: 25 capi; - allodola: 25 capi;- beccaccia: 15 capi; - beccaccino: 5 capi;- alzavola: 5 capi; - fischione, codone, marzaiola, mestolone e moriglione: 3 capi stagionali per specie; - folaga, porciglione: 5 capi; - gallinella d’acqua: 10 capi; - pavoncella: 10 capi; - fagiano: 20 capi; - lepre, pernice rossa e starna: complessivamente 8 capi con il limite massimo di 4 capi per
specie. 2. E’ vietato esercitare l’attività venatoria alle specie di fauna selvatica non comprese nell’elenco
di cui all’articolo 1 ed al di fuori degli orari e dei periodi consentiti. 3. Il prelievo di specie consentite, all’interno delle strutture private per la caccia (aziende fauni-
stico-venatorie e aziende agrituristico-venatorie), è autorizzato nei periodi previsti dal presen-te calendario e nel rispetto dell’articolo 32, commi 6 e 7, della l.r. 29/1994 e successive modi-ficazion ed integrazioni e dello specifico regolamento regionale 2 aprile 1997, n. 1. Nelle azien-de faunistico-venatorie, il prelievo della selvaggina stanziale è consentito fino al raggiungi-mento dei contingenti di abbattimento stabiliti dai relativi piani autorizzati dalle province.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 36
Articolo 2(Limitazioni all’attività venatoria)
1. Le province possono, per i territori di rispettiva competenza, vietare o ridurre la caccia in deter-minate zone per periodi prestabiliti a determinate specie di fauna selvatica, tra quelle specificateall’articolo 1, per motivate ragioni connesse alla consistenza faunistica o per sopravvenute parti-colari condizioni ambientali, stagionali e climatiche, nonché per malattie accertate dalle ASL pro-vinciali competenti o altre calamità.
2. La Regione può adottare le limitazioni ed i divieti di cui al comma 1 sui territori di due o più pro-vince per ragioni connesse alla consistenza faunistica o per sopravvenute particolari condizioniambientali, stagionali e climatiche, nonché per malattie accertate dalle ASL provinciali compe-tenti o altre calamità.
Articolo 3(Tesserino per l’esercizio venatorio)
1. Il tesserino venatorio regionale deve essere rilasciato annualmente dagli organi preposti e deveessere compilato dal cacciatore in tutte le parti relative alla giornata di caccia, come disposto dal-l’articolo 38 della l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni e dalle istruzioni riporta-te sul tesserino medesimo. Le annotazioni relative ai prelievi della beccaccia devono essere fatteal momento del recupero di ogni soggetto.
2. Fatto salvo quanto disposto dall’articolo 38, comma 5, della l.r. 29/1994 e successive modificazio-ni ed integrazioni, il tesserino venatorio relativo alla stagione precedente deve essere riconsegna-to entro e non oltre il 15 ottobre.
3. Il cacciatore è tenuto alla raccolta dei bossoli delle cartucce sparate.
CAPO II
VIGILANZA E SANZIONI
Articolo 4(Vigilanza)
1. Per quanto riguarda la vigilanza venatoria, trovano specifico riferimento le disposizioni conte-nute nell’articolo 48, comma 1, della l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni.
2. Gli organi di vigilanza hanno l’obbligo di segnare l’avvenuto controllo del cacciatore nell’appo-sito spazio del tesserino regionale.
Articolo 5(Sanzioni)
Il contravventore alle norme contenute nel presente calendario è soggetto alle sanzioni previstedalla l. 157/1992, dalla l.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni e dalle altre normevigenti in materia. In particolare per l’abbattimento di specie cacciabili, ma proibite dalle pro-vince, si applicano le sanzioni previste dall’articolo 49 della l.r. 29/1994 e successive modifica-zioni ed integrazioni.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 37Anno XLIV - N. 20
CAPO III
NORME FINALI
Articolo 6(Norme finali e transitorie)
1. Al fine di prevenire una possibile diffusione dell’influenza aviaria, la Regione adotta linee guidadirette alla tutela di coloro che praticano l’attività venatoria o che svolgono la vigilanza sul ter-ritorio.
2. In attuazione della legge 6 febbraio 2006, n. 66 (Adesione della Repubblica italiana all’Accordosulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell’Africa – EURASIA, con Allegati eTabelle, fatto a L’Aja il 15 agosto 1996), la Regione adotta, qualora si rendano necessarie, misu-re di tutela volte a garantire la sostenibilità del prelievo venatorio.
3. Le province, in attuazione delle disposizioni contenute nella deliberazione della Giunta regiona-le 15 aprile 2011, n. 387 (Indirizzi regionali per la pianificazione faunistico venatoria provincia-le (art. 5 l.r. 29/1994)), adottano, tramite il Piano faunistico venatorio di cui all’articolo 6 dellal.r. 29/1994 e successive modificazioni ed integrazioni, misure per la tutela degli habitat e dellespecie di fauna selvatica, nel rispetto delle direttive 2009/147/CE e 92/43/CEE, secondo quantoprevisto dal decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamentorecante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali eseminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche) e successive modificazioni ed integra-zioni.
4. Per tutto quanto non indicato nel presente calendario valgono le disposizioni contenute nelladisciplina vigente in materia.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 38
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 39Anno XLIV - N. 20
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.04.2013 N. 440
L.R. 21/2000 e s.m.i. "Interventi per lo sviluppo delle imprese liguri". Approvazione modalità attuative.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
di approvare,per le motivazioni esposte in premessa, le modalità attuative per la concessione delle agevolazioni alle imprese beneficiarie a valere sul fondo costituito ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 22 marzo 2000, n. 21 e s.m.i., allegate al presente provvedimento, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale;
di rendere noto il contenuto del presente atto mediante:
pubblicazione di informativa sul sito internet della regione Liguria; pubblicazione per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
IL SEGRETARIO
Roberta Rossi (segue allegato)
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 40
REGIONE LIGURIA
DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO
SETTORE COMPETITIVITA’ E INNOVAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO
L.R. 21/2000
Fondo Regionale per Investimenti Produttivi
BANDO ATTUATIVO
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 41Anno XLIV - N. 20
FONDO REGIONALE PER INCENTIVAZIONE DI INVESTIMENTI PRODUTTIVI
1 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO
• Legge Regionale 22 marzo 2000, n. 21 e s.m.i. “Interventi per lo sviluppo delle imprese liguri”;
• Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
238 del 12/10/2005, di “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole
e medie imprese”;
• Regolamento CE n. 800/2008 del 06 agosto 2008;
• Legge Regionale 25 novembre 2009, n. 56 “Norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi” e regolamento regionale di attuazione n. 2 del 17 maggio
2011;
• Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale 2007/2013 approvata dalla Commissione Europea il 28
novembre 2007 con Decisione C(2007) 5618 def. com.
2 - OBIETTIVI DEL FONDO Ai sensi dell’art. 4 della Legge Regionale n. 21 del 22 marzo 2000, Regione Liguria ha istituito un “Fondo
Regionale (di seguito, “Fondo”) quale strumento destinato, a sostenere investimenti produttivi di imprese al
fine di conseguire un potenziamento della loro base produttiva, del loro sviluppo tecnologico, della loro
competitività e dell’occupazione in generale.
3- SOGGETTI BENEFICIARI (1)
Possono presentare domanda di agevolazione le imprese di produzione e di servizi alla produzione, iscritte al
registro delle imprese ed attive al momento della presentazione della domanda. (1)
Per la definizione di impresa si fa riferimento alla Raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003.
Ai fini della determinazione della dimensione d’ impresa si fa riferimento al Decreto del Ministero delle
Attività Produttive del 18 aprile 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12.10.2005.
Sono esclusi dai benefici del presente bando:
o le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli
aiuti individuati quali illegali e incompatibili con il mercato comune dalla Commissione Europea;
o le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione o che si trovino nelle condizioni
di difficoltà di cui al punto 7, art.1 del Regolamento n. 800/2008;
(1)tutti i dati acquisibili presso la C.C.I.A.A., indicati in domanda e negli allegati,devono corrispondere e rispecchiare la realtà aziendale. Nel caso in cui le informazioni indicate in domanda e negli allegati non fossero conformi a quelli presenti presso la C.C.I.A.A., in quanto in via di recepimento da parte della stessa, l’impresa dovrà indicare gli estremi dell’istanza presentata alla Camera di Commercio per la variazione dei dati. Non saranno comunque ammissibili istanze di regolarizzazione inoltrate alla C.C.I.A.A. successivamente alla data di presentazione della domanda, anche se tali regolarizzazioni avessero effetto retroattivo.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 42
4 - LOCALIZZAZIONE
Gli investimenti ammessi ad agevolazione devono essere realizzati nell’ambito delle strutture operative
ubicate nelle aree della Regione Liguria ammesse alla deroga di cui all’art. 87 par. 3 lettera c (ora art. 107 3
c) del Trattato U.E. individuate nella Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale 2007 – 2013, che risultino
nella disponibilità dell’impresa.
5 - INIZIATIVE AMMISSIBILI Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di investimento, organici e articolati, riguardanti la realizzazione e
ampliamento di unità produttive, il rinnovamento e aggiornamento tecnologico e il potenziamento e
ammodernamento delle strutture produttive, relativi alle seguenti attività economiche svolte dall’impresa:
a) attività di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, con
l’esclusione - in applicazione ai divieti e limitazioni derivanti dalle vigenti disposizioni comunitarie -
degli investimenti riguardanti le attività economiche relative ai settori dell’industria carboniera,
dell’industria siderurgica, della costruzione navale e delle fibre sintetiche;
b) attività di produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore di cui alla sezione D della
classificazione delle attività economiche ATECO 2007, nel limite dei programmi riguardanti la
produzione e la distribuzione di energia elettrica e di calore di cui alle classi 35.1 e 35.3 della suesposta
classificazione, limitatamente agli impianti alimentati da fonti rinnovabili o che concorrono
all’incremento dell’efficienza energetica e al risparmio energetico, con potenza non superiore a 50 MW
elettrici;
c) attività di servizi di cui all’allegato E.
Sono considerati ammissibili gli investimenti avviati a far data dalla presentazione della domanda di
agevolazione.
Per avvio di investimento si considera la data del primo titolo di spesa ammissibile ad agevolazione.
Gli investimenti devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di
concessione. Per l’ultimazione dell’investimento si considera la data dell’ultimo dei titoli di spesa
ammissibili.
Il costo totale dell’investimento ammesso ad agevolazione non può essere inferiore ad euro un milione e non
può essere superiore a euro cinquanta milioni. Sono esclusi i grandi progetti d’investimento (con spesa
ammissibile superiore a cinquanta milioni di euro).
Gli interventi devono essere già definiti al momento della presentazione della domanda con un progetto
dettagliato dell’investimento previsto.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 43Anno XLIV - N. 20
Non sono ammissibili gli aiuti ad attività connesse all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri, vale a
dire aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e alla gestione di una rete di
distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività di esportazione.
6 - SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a) acquisto di suolo aziendale e sue sistemazioni, nel limite del 10% del valore degli investimenti
ammissibili;
b) costruzione o acquisto di immobile a condizione che non abbia beneficiato di agevolazioni pubbliche
nel corso dei dieci anni precedenti, attestata dal venditore o da altro soggetto qualificato, fino ad un
valore massimo del 50% della spesa di investimento ammissibile;
c) rinnovo, ampliamento e adeguamento degli immobili destinati all’attività;
d) acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, di nuova fabbricazione, necessari al ciclo produttivo e
identificati singolarmente;
e) acquisizione di brevetti, licenze e programmi informatici, nel limite del 50% della spesa di investimento
ammissibile;
Per l’acquisto del suolo aziendale e dell’immobile di cui ai punti a) e b), la spesa ammissibile è determinata
sulla base di apposita perizia giurata redatta da professionisti abilitati iscritti ai rispettivi ordini o collegi,
attestante il valore di mercato del suolo e/o di fabbricati e la conformità di fabbricati alle vigenti normative.
Tutte le spese devono essere sostenute esclusivamente attraverso acquisto diretto.
Per tutte le spese è sempre escluso l’ammontare relativo all’IVA e a qualsiasi onere accessorio fiscale o
finanziario.
Le spese riferite agli attivi immateriali sono ammissibili se utilizzate esclusivamente nell’unità locale
interessata dall’investimento, se considerati ammortizzabili, se figurano all’attivo dell’impresa e se
rimangono nell’unità locale beneficiaria degli aiuti per un periodo di almeno cinque anni dal completamento
dell’investimento e se acquistati da terzi a condizioni di mercato, senza che l’acquirente sia in posizione tale
da esercitare controllo, ai sensi dell’art. 3 del Regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio, sul venditore o
viceversa.
Le modalità di pagamento ammissibili per le spese ammissibili sono limitate al bonifico e alle Ri.Ba.,
disposti da uno o più conti correnti bancari o postali intestati all’impresa beneficiaria, utilizzati, anche in via
non esclusiva, per il pagamento delle spese ammesse ad agevolazione e per l’accreditamento del
finanziamento.
Il C.U.P. (Codice Unico di Progetto) verrà comunicato nel provvedimento di concessione dell’agevolazione.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 44
7- SPESE NON AMMISSIBILI
Sono escluse dai benefici, tra le altre spese, le spese concernenti: a) spese per progettazione di arredo e oneri accessori;
b) l’acquisto di mezzi targati per il trasporto di merci e/o persone (ad eccezione dei mezzi all’interno dei
quali si svolge una fase del ciclo di produzione);
c) la gestione corrente dell’impresa, l’acquisto di scorte, le operazioni di mero finanziamento passivo
dell’impresa, l’attività di rappresentanza;
d) le prestazioni effettuate con personale dell’impresa richiedente;
e) le spese effettuate dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente
parte degli organi societari della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea
diretta e collaterale dei soggetti richiamati;
f) le spese effettuate da società nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e
qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi e parenti ed affini entro il terzo grado in linea
diretta e collaterale dei soggetti richiamati;
g) le spese fatturate all’impresa richiedente l’agevolazione da altra impresa che si trovi con essa nelle
condizioni previste dall’articolo 2359 del cc oppure nel caso in cui entrambe siano partecipate, anche
cumulativamente,per almeno il 25% da medesimi altri soggetti; tale ultima partecipazione rileva anche se
determinata in via indiretta;
h) (con riferimento ai Consorzi) le spese sostenute direttamente dalle singole imprese consorziate e
successivamente ri–fatturate al Consorzio e da questo rimborsate alle singole imprese, nonché le
prestazioni di servizi effettuate dalle singole imprese consorziate e fatturate al Consorzio;
i) l’acquisto di beni usati o rigenerati;
j) gli acquisti di impianti, attrezzature, beni immateriali ed altri beni che abbiano un titolo di spesa di
importo complessivo imponibile ed ammissibile dei beni agevolabili inferiore ad € 516,46;
k) gli acquisti effettuati tramite contratti di locazione finanziaria (leasing);
l) l’acquisto di beni a fini dimostrativi e/o meramente sostitutivi;
8 - REGIME DI AGEVOLAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FONDO
L’agevolazione, il cui importo massimo non può superare 2 milioni di Euro, viene concessa per il 50% nella
forma di contributo a fondo perduto e per il 50% nella forma di finanziamento agevolato.
L’importo dell’agevolazione è concesso nelle seguenti misure, in relazione alle dimensioni d’impresa:
- 10% della spesa di investimento ammissibile per le grandi imprese;
- 20% della spesa di investimento ammissibile per le medie imprese;
- 30% della spesa di investimento ammissibile per le piccole imprese.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 45Anno XLIV - N. 20
La durata massima del finanziamento è fissata in otto anni per gli investimenti relativi a immobili, impianti,
macchinari ed attrezzature e di cinque anni per gli investimenti relativi alla sola dotazione di impianti,
macchinari ed attrezzature, con rate semestrali posticipate costanti con scadenza 30 giugno e 31 dicembre di
ogni anno, ai quali potrà essere sommato un periodo di preammortamento nel limite temporale massimo
concesso per il completamento dell’intervento.
Il tasso di interesse applicato alle somme rimborsate dalle imprese beneficiarie delle agevolazioni è stabilito
nella misura di un tasso nominale annuo pari a 0,50 punti percentuali.
La sottoscrizione del contratto di finanziamento agevolato sarà effettuata previo rilascio di idonee garanzie,
finalizzate alla restituzione del prestito che saranno valutate da FI.L.S.E. a suo insindacabile giudizio.
I beneficiari delle agevolazioni devono apportare un contributo finanziario pari ad almeno il 25% dei costi
ammissibili rappresentato da capitali propri o da finanziamenti perfezionali per atto scritto non agevolati e
non assistiti da garanzie pubbliche.
L’agevolazione è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche concesse per il medesimo intervento, fino alla
concorrenza delle intensità massime di aiuto consentite dalle vigenti normative dell’Unione Europea per le
specifiche circostanze di ogni caso, fermo restando comunque l’obbligo di cui al punto precedente.
Le agevolazioni sono concesse entro i limiti delle intensità di aiuto consentite dalla disciplina comunitaria
ovvero:
- 10% ESL della spesa di investimento ammissibile per le grandi imprese;
- 20% ESL della spesa di investimento ammissibile per le medie imprese;
- 30% ESL della spesa di investimento ammissibile per le piccole imprese.
Gli aiuti sono concessi nel rispetto di quanto disposto dal Regolamento (CE) della Commissione n. 800 del 6
agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli
artt. 87 e 88 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) pubblicato sulla G.U.C.E. del
9/8/2008.
9. EFFETTO DI INCENTIVAZIONE PER LE GRANDI IMPRESE Nel caso in cui il soggetto beneficiario sia una Grande Impresa, quest’ultima dovrà dare dimostrazione
dell'effetto incentivante dell'aiuto, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 8 del Regolamento (CE) n
800/2008 della Commissione del 6/8/2008.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 46
Le grandi imprese potranno beneficiare dei contributi solo se l’aiuto che viene loro concesso ha un effetto di
incentivazione, ossia se risulta soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:
a) che vi sia un aumento significativo, per effetto dell'aiuto, delle dimensioni del piano d’investimento;
b) che vi sia un aumento significativo, per effetto dell'aiuto, della portata del piano d’investimento;
c) che vi sia un aumento significativo, per effetto dell'aiuto, dell'importo totale speso dal beneficiario per
il piano d’investimento;
d) che vi sia una riduzione significativa dei tempi per il completamento del piano d’investimento;
e) che in mancanza di aiuto, il piano di investimento non sarebbe stato eseguito in quanto tale nella
regione assistita interessata.
La grande impresa destinataria dei contributi deve fornire, in un apposito documento un’analisi dettagliata
sulla fattibilità del progetto in presenza e in assenza di aiuto. Il documento dovrà dimostrare che il contributo
pubblico determina uno o più delle precitate condizioni, fornendo:
- una descrizione dettagliata di come l’intervento sarebbe realizzato in assenza del contributo;
- una descrizione dettagliata di come l’intervento potrà essere realizzato in presenza del contributo.
10 – PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda di ammissione alle agevolazioni deve essere redatta esclusivamente sui moduli reperibili presso
FI.L.S.E. S.p.A. o direttamente scaricabili dal sito internet www.filse.it, compilati in ogni loro parte e
completi di tutta la documentazione richiesta.
La domanda redatta e sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa richiedente sotto forma di
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, deve essere
obbligatoriamente corredata, a pena di inammissibilità, di idoneo documento di identità.
Le richieste pervenute a FI.L.S.E. S.p.A. non sottoscritte con firma autografa, sono considerate
inammissibili. La domanda deve essere prodotta in bollo.
La domanda deve essere spedita, a pena di irricevibilità, a mezzo raccomandata postale, indirizzandola a:
Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico – FI.L.S.E. S.p.A.
Via Peschiera, 16
16122 Genova
Sulla busta deve essere apposta la seguente dicitura:
Fondo Regionale per interventi produttivi (L.R. 21/2000)
Le domande devono essere presentate dall’1 giugno 2013 al 15 luglio 2013 inclusi.
Le domande spedite al di fuori dei termini stabiliti saranno considerate irricevibili.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 47Anno XLIV - N. 20
Ai fini del rispetto dei termini di presentazione della domanda si considera la data del timbro postale di
spedizione della raccomandata. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda a valere sul presente bando entro i termini di apertura
dello stesso.
11-DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA
La domanda (Allegato A) deve essere corredata dai seguenti documenti:
a) relazione tecnica (parte integrante dell’Allegato A) concernente l’organizzazione dell’impresa, delle
attività e del piano di investimento;
b) perizia di stima asseverata da professionisti abilitati iscritti ai rispettivi ordini o collegi riportante l’
analitica descrizione del piano di investimento previsto e la valutazione dei relativi costi, l’indicazione
degli eventuali titoli abilitativi/autorizzativi necessari per la realizzazione dell’investimento, nonché
l’attestazione della congruità dei costi esposti;
c) elaborati tecnici del progetto (stato attuale, progetto e confronto) predisposti nelle scale grafiche idonee
a localizzare l’intervento e a illustrare le caratteristiche edilizie ed impiantistiche;
d) dichiarazione per l’attribuzione del punteggio (allegato B)
e) documentazione relativa a bilanci ed affidamenti:
1. per le imprese tenute alla redazione del bilancio:
• copia degli ultimi 2 bilanci approvati, completi della nota integrativa e del verbale di assemblea;
qualora l’impresa sia in possesso di un solo bilancio approvato, l’obbligo è limitato all’invio del
medesimo;
• Bilancio provvisorio al 31/12/2012.
Le imprese costituite a far data dal 1/1/2013 dovranno presentare un bilancio provvisorio sottoscritto
dal legale rappresentante.
2. per le imprese non tenute alla redazione del bilancio:
• Schemi di bilancio conformi alla IV Direttiva CEE siglati in ogni pagina dal legale
rappresentante e relativi agli ultimi 2 esercizi chiusi; qualora l’impresa abbia chiuso un solo
esercizio, l’obbligo è limitato all’invio dello schema di bilancio conforme alla IV Direttiva CEE
relativo a tale esercizio;
• Schema di bilancio provvisorio al 31/12/2012.
Le imprese costituite a far data dal 1/1/2013 dovranno presentare un bilancio provvisorio sottoscritto
dal legale rappresentante.
3. dichiarazione del legale rappresentante sugli affidamenti (Allegato C)
f) modulo per la valutazione delle garanzie (allegato D);
g) documentazione utile a dimostrare l’effetto incentivante da parte delle grandi imprese.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 48
Le garanzie di cui all’allegato D) dovranno essere idonee a garantire adeguatamente il prestito rimborsabile e
FI.L.S.E. potrà richiedere documentazione integrativa della stessa.
12 - ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE L’istruttoria delle domande viene effettuata dalla FI.L.S.E. S.p.A. con procedura valutativa a graduatoria.
Il procedimento amministrativo relativo alle domande pervenute è attuato in conformità alle norme di cui alla
Legge Regionale 25/11/2009 n. 56 recante le “Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto
di accesso ai documenti amministrativi” e al Regolamento Regionale di attuazione n. 2 del 17 maggio 2011.
Il responsabile del procedimento comunica l’avvio del medesimo al richiedente entro il decimo giorno
successivo al ricevimento della domanda.
Le domande saranno esaminate, nel rispetto dell’ordine cronologico d’arrivo, al fine di valutare la
sussistenza dei requisiti soggettivi e delle condizioni di ammissibilità, la completezza e l’idoneità della
documentazione presentata nonché il merito di credito dell’impresa.
Sono considerate ammissibili le domande per le quali il sopra indicato esame abbia riportato esito positivo.
A ciascun intervento giudicato ammissibile vengono attribuiti i seguenti punteggi che ne determinano la
posizione in graduatoria. CRITERI ELEMENTI DI VALUTAZIONE E PUNTEGGIO
Incremento occupazionale3 X 3 punti (il punteggio si ottiene moltiplicando il valore relativo all’incremento occupazionale per 3) In caso di incremento occupazionale, alle iniziative che presentino un incremento del dato riferito agli occupati a tempo indeterminato viene attribuito un punteggio addizionale così calcolato: Incremento occupati3a tempo indeterminato X 1,5 punti (il punteggio si ottiene moltiplicando il valore relativo all’incremento degli occupati a tempo indeterminato per 1,5)
Impatto occupazionale diretto2, con particolare riferimento all’inserimento lavorativo di persone appartenenti a categorie svantaggiate e deboli rispetto al mercato del lavoro
l’incremento degli occupati3 appartenenti a categorie svantaggiate e deboli rispetto al mercato del lavoro (dei cui ai punti 18), 19) e 20) dell’art. 2 del Reg.to 800/2008) comporta l’attribuzione di una maggiorazione di punteggio pari a 2 punti
Dimensione dell’impresa
Intervento presentato da PMI 2 punti
Tipologia dei piani di investimento
- realizzazione di nuova unità produttiva - ampliamento - ammodernamento
3 punti 2 punti 1 punto
Settore di attività riguardante l’investimento
- settore manifatturiero - settore servizi
3 punti 1 punto
Le agevolazioni saranno assegnate ai beneficiari secondo l’ordine assunto in graduatoria fino alla
concorrenza delle somme disponibili.
2 Numero occupati determinati dall’investimento rilevato, con riferimento all’unità locale oggetto dell’intervento, come differenza positiva tra il dato previsto “a regime” ( i dodici mesi successivi alla data di ultimazione del piano di investimento) e quello riferito ai dodici mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Il numero degli occupati è espresso in U.L.A., corrisponde a quello medio mensile degli occupati durante i dodici mesi di riferimento ed è determinato con riferimento ai dipendenti a tempo determinato e indeterminato iscritti nel libro unico del lavoro, compreso il personale in Cassa Integrazione Guadagni con esclusione di quello in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. 3 Differenza positiva tra il dato occupazionale previsto “a regime” (i dodici mesi successivi alla data di ultimazione del piano di investimento) e il dato riferito ai dodici mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 49Anno XLIV - N. 20
A parità di punteggio sarà preso in considerazione il maggior valore dell’incremento occupazionale e, in caso
di ulteriore parità, il maggior importo di investimento ammesso.
L’attività istruttoria si concluderà entro il termine massimo di 90 giorni dal ricevimento della domanda da
parte degli Uffici FI.L.S.E., con la comunicazione, ai soggetti proponenti, dell’esito positivo o negativo delle
valutazioni sulle istanze di agevolazione presentate.
In caso di esito negativo dell’istruttoria, FI.L.S.E. S.p.A., prima della formale adozione del provvedimento
negativo, comunica tempestivamente all’impresa, ai sensi dell’art. 14 della L. R. n. 56 del 25/11/2009, i
motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della
comunicazione, l’impresa ha il diritto di presentare per iscritto le sue osservazioni, eventualmente corredate
da documenti.
La comunicazione di cui sopra interrompe i termini per concludere il procedimento che iniziano nuovamente
a decorrere dalla data di presentazione delle osservazioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine
assegnato. Dell’eventuale mancato accoglimento di tali osservazioni è data ragione nella motivazione del
provvedimento finale.
Per le domande valutate positivamente, nel provvedimento di concessione saranno evidenziate le spese
ammesse e quelle escluse, con la determinazione del totale dei costi ammissibili del progetto.
Il richiedente o chiunque abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, ai sensi della L.R.
25/11/2009 n. 56 e suo regolamento di attuazione può esercitare il diritto di accesso ai documenti
amministrativi.
FI.L.S.E. S.p.A., per le valutazioni relative agli interventi per i quali è stata richiesta l’agevolazione, si
avvale di un Comitato tecnico da essa stessa costituito con apposita determinazione.
Il Comitato tecnico è composto da tre esperti qualificati in materia, due dei quali designati dalla Regione
Liguria e uno designato dalla stessa FI.L.S.E. S.p.A..
13 - EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI La rendicontazione finale di spesa relativa all’agevolazione concessa dovrà essere inviata a FI.L.S.E. entro il
termine di 90 giorni dalla data ultima concessa per il completamento dell’investimento.
L’impresa dovrà inviare a FI.L.S.E. formale richiesta di erogazione secondo le seguenti modalità:
1) erogazione del prestito a titolo di anticipazione.
Dal momento della sottoscrizione del contratto di finanziamento agevolato l’impresa potrà richiedere
l’erogazione dell’intero finanziamento concesso, a titolo di anticipazione, subordinatamente al rilascio di
idonea fidejussione bancaria e/o assicurativa e/o garanzia, rilasciata da soggetti iscritti all’elenco speciale ai
sensi dell’ex art. 107 T.U.B., secondo lo schema che verrà allegato al provvedimento di concessione, a
garanzia dell’importo erogato, che garantirà il regolare completamento dell’investimento e che sarà
svincolata contestualmente all’erogazione del saldo del contributo a fondo perduto.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 50
Le garanzie reali e/o le fideiussioni bancarie e/o le polizze assicurative e/o le garanzie rilasciate da soggetti
iscritti all’elenco speciale ai sensi dell’ex art. 107 del T.U.B, prestate a garanzia della restituzione del
prestito, potranno essere utilizzate anche ai fini dell’erogazione dell’anticipazione.
Ai fini dell’erogazione dell’anticipo l’impresa dovrà produrre:
A. comunicazione attestante i dati necessari per la richiesta del Documento Unico di Regolarità
Contributiva (DURC) da parte degli Uffici FI.L.S.E., sulla base del fac-simile fornito con il
provvedimento di concessione dell’agevolazione;
B. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante di non aver ricevuto aiuti dichiarati incompatibili
dalla Commissione Europea o altrimenti di averli rimborsati o depositati in un conto bloccato o di non
doverli restituire in quanto ricevuti secondo la regola de minimis - cosiddetto Effetto Deggendorf - ai
sensi del Regolamento (CE) N. 800/2008 della Commissione;
2) erogazione acconto.
L’impresa potrà richiedere un acconto, nella misura del 50% dell’agevolazione concessa o del contributo a
fondo perduto (qualora il finanziamento agevolato sia stato erogato a titolo di anticipazione), al
raggiungimento di uno stato di avanzamento della spesa pari ad almeno il 60% del progetto ammesso con la
delibera di concessione, a seguito:
a) della formulazione di apposita richiesta di erogazione, che dovrà contenere:
• dichiarazione resa dal legale rappresentante dell’impresa ai sensi degli art. 47 e 76 del D.P.R.
445/2000 e successive modifiche ed integrazioni attestante la data e modalità di pagamento dei titoli di
spesa allegati alla richiesta di erogazione e attestante che gli stessi:
- sono conformi ai documenti originali;
- sono fiscalmente regolari e si riferiscono, per l’importo dichiarato, unicamente a spese sostenute
per la realizzazione dell’iniziativa agevolata;
- sono stati integralmente e regolarmente pagati tramite uno dei conti correnti di cui al precedente
punto 6 del bando, e che sugli stessi non sono stati praticati sconti e abbuoni, né emesse note di
credito, al di fuori di quelli già evidenziati;
- non ricadono nei casi di inammissibilità di cui al punto 7 del bando;
• comunicazione attestante i dati necessari per la richiesta del Documento Unico di Regolarità
Contributiva (DURC) da parte degli Uffici FI.L.S.E., sulla base del fac-simile fornito con il
provvedimento di concessione dell’agevolazione;
• dichiarazione resa dal legale rappresentante dell’impresa ai sensi degli art. 47 e 76 del D.P.R.
445/2000 e successive modifiche e integrazioni attestante che l’impresa non è sottoposta ad un ordine
di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto
illegale e incompatibile con il mercato comune;
• copia titoli di spesa relativi a tutte le spese rendicontate.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 51Anno XLIV - N. 20
3) erogazione del saldo.
L’erogazione del saldo dell’agevolazione contributo o del contributo a fondo perduto (qualora il
finanziamento agevolato sia stato erogato a titolo di anticipazione) avverrà ad ultimazione dell’investimento
e a seguito dell’invio a FI.L.S.E. della relativa rendicontazione, previa verifica della correttezza della
documentazione di spesa presentata.
Alla richiesta di saldo da presentarsi entro il termine di 90 giorni decorrenti dalla data di scadenza per
l’ultimazione dell’intervento dovranno essere allegati i seguenti documenti:
A. dichiarazione resa dal legale rappresentante dell’impresa ai sensi degli artt. 47 e 76 del D.P.R.
445/2000 e successive modifiche e integrazioni attestante data e modalità di pagamento dei titoli di
spesa allegati alla richiesta di erogazione e che gli stessi:
- sono conformi ai documenti originali;
- sono fiscalmente regolari e si riferiscono, per l’importo dichiarato, unicamente a spese
sostenute per la realizzazione dell’iniziativa agevolata;
- sono stati integralmente e regolarmente pagati tramite uno dei conti correnti di cui al
precedente punto 6 del bando, e che sugli stessi non sono stati praticati sconti e abbuoni, né
emesse note di credito, al di fuori di quelli già evidenziati;
- non ricadono nei casi di inammissibilità di cui al punto 7 del bando;
B. copia dei titoli di spesa relativi a tutte le spese rendicontate;
C. comunicazione attestante i dati necessari per la richiesta del Documento Unico di Regolarità
Contributiva (DURC) da parte degli Uffici FI.L.S.E., sulla base del fac-simile fornito con il
provvedimento di concessione dell’agevolazione;
D. dichiarazione resa dal legale rappresentante dell’impresa ai sensi degli art. 47 e 76 del D.P.R.
445/2000 e successive modifiche e integrazioni attestante che l’impresa non è sottoposta ad un
ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara
un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
E. relazione illustrativa sul programma realizzato, sugli obiettivi conseguiti e sui costi sostenuti.
E’ facoltà del beneficiario richiedere direttamente l’erogazione dell’intera agevolazione concessa a saldo,
con le modalità sopraesposte.
14 - OBBLIGHI DEI BENEFICIARI
E’ fatto obbligo ai soggetti beneficiari dell’agevolazione di:
a) eseguire gli investimenti nel termine stabilito nel provvedimento di concessione, conformemente alla
proposta approvata;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 52
b) chiedere autorizzazione a FI.L.S.E. S.p.A. per eventuali variazioni o modifiche sostanziali nei contenuti
dell’intervento finanziato, purché non alterino le finalità dello stesso. Le suddette variazioni potranno
intervenire esclusivamente una sola volta e successivamente al ricevimento della delibera di concessione;
c) realizzare una spesa di investimento ammissibile non inferiore al 60% di quella ammessa
all’agevolazione, fermo restando che il limite minimo di investimento rendicontato ed ammissibile non
potrà essere inferiore ad Euro 1.000.000,00;
d) produrre la rendicontazione finale di spesa entro il termine di 90 giorni dalla data ultima concessa per il
completamento del programma di investimento;
e) dare tempestiva comunicazione nel caso in cui l’impresa intenda rinunciare in tutto od in parte
all’esecuzione dell’intervento;
f) comunicare a FI.L.S.E. ogni eventuale notizia concernente fatti che pregiudichino il mantenimento in
capo all’impresa beneficiaria del finanziamento concesso;
g) mantenere i requisiti di ammissibilità previsti dal bando fino al momento del completamento
dell’investimento e della richiesta di erogazione del saldo dell’agevolazione;
h) conservare a disposizione della Regione e di FI.L.S.E. S.p.A. per un periodo di 5 anni, a decorrere dalla
data di erogazione del saldo del contributo, la documentazione originale di spesa;
i) assicurare un’adeguata codificazione contabile delle transazioni relative all’operazione finanziata,
utilizzando uno o più conti correnti bancari o postali intestati all’impresa beneficiaria anche in via non
esclusiva, per il pagamento delle spese ammesse ad agevolazione e per l’accreditamento
dell’agevolazione concessa;
j) non trasferire a qualsiasi titolo e non destinare ad usi diversi da quelli previsti nel piano d’investimento,
per atto volontario, i beni acquistati o realizzati per la durata di cinque anni dal completamento
dell’investimento, salvo la loro sostituzione con beni analoghi ed almeno di pari valore, in presenza di
cause di forza maggiore, previa comunicazione corredata da idonea perizia di qualificato professionista
iscritto ad albo pubblico;
k) mantenere l’investimento agevolato nelle aree ex 87 3C ( ora art. 107 3 c) del territorio regionale per
almeno cinque anni dalla data di ultimazione dell’intervento. Sono esclusi dall’obbligo di mantenimento
quegli impianti e attrezzature diventati obsoleti a causa del rapido cambiamento tecnologico a
condizione che l’attività economica venga mantenuta nell’area interessata per tale periodo;
l) mantenere l’occupazione prevista per almeno tre anni dall’entrata a regime;
m) accettare sia durante l’istruttoria, sia durante e dopo la realizzazione dell’iniziativa, le verifiche tecniche
e i controlli che FI.L.S.E. riterrà di effettuare in relazione all’agevolazione concessa e/o erogata;
n) rispettare le prescrizioni previste dal contratto di finanziamento stipulato con FI.L.S.E.
VARIAZIONE DEL SOGGETTO
Nel caso in cui l’impresa (d’ora in poi denominata impresa A) intenda trasferire l’azienda, un ramo o la
gestione degli stessi, tramite contratto di affitto, atto di conferimento, fusione, scorporo, donazione,
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 53Anno XLIV - N. 20
scissione, cessione, o qualsiasi altro negozio giuridico, la stessa dovrà avvisare tempestivamente FI.L.S.E.
S.p.A. ed avanzare una specifica istanza tesa al mantenimento della validità della domanda di agevolazione o
dell’eventuale provvedimento di concessione, in relazione ai requisiti di ammissibilità ed alle spese ammesse
ad agevolazione.
L’impresa che intende subentrare negli obblighi e nei diritti previsti dal bando all’impresa A (d’ora in poi
denominata impresa B) deve possedere tutti i requisiti per l’ammissibilità ai benefici del bando e deve
assumersi tutti gli obblighi in capo all’impresa A previsti dal bando stesso e dal provvedimento di
concessione.
Ai fini di cui sopra l’impresa A, insieme all’istanza sopracitata per il mantenimento della domanda di
agevolazione o dell’eventuale provvedimento di concessione dell’agevolazione, deve fornire:
• nel caso di affitto d’azienda o di un ramo d’azienda altro negozio giuridico assimilato con cui venga
trasferita la gestione dell’azienda o di un ramo di essa:
- copia registrata del contratto che evidenzi compiutamente anche le attività produttive e/o servizi
interessati dal trasferimento, i beni oggetto dell’agevolazione interessati dal trasferimento medesimo;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del legale rappresentante dell’impresa B, attestante il
possesso dei requisiti soggettivi prescritti dal bando per i soggetti beneficiari;
- dichiarazione di impegno da parte dell’impresa B, al pieno rispetto degli obblighi derivanti dalla
concessione delle agevolazioni di cui al presente bando assumendo al contempo piena responsabilità
in ordine al mancato rispetto degli stessi;
- relazione redatta a cura dell’impresa B con la quale si aggiornano/integrano i dati e le informazioni
indicate nell’iniziativa e dalla quale si evincano le motivazioni che stanno alla base della stipula del
contratto d’affitto nonché tutte le ulteriori notizie o informazioni utili alla valutazione;
• nel caso di conferimento, cessione, scissione, scorporo, donazione e fusione d’azienda o di un ramo
d’azienda o altro negozio giuridico assimilato con cui venga trasferita la proprietà d’azienda o di un ramo
di essa :
- dichiarazione dell’impresa A in relazione all’operazione di cui sopra, con esplicitazione delle attività
riferite all’iniziativa;
- relazione redatta a cura dell’impresa B con la quale si aggiornano/integrano i dati e le informazioni
indicate nell’iniziativa e dalla quale si evincano le motivazioni che stanno alla base della stipula del
contratto d’affitto nonché tutte le ulteriori notizie o informazioni utili alla valutazione;
Le comunicazioni corredate dalla documentazione richiesta sopra descritta dovranno pervenire a FI.L.S.E.
S.p.A. entro il termine di 90 giorni dalla data di registrazione dell’atto.
Nel caso in cui tali variazioni intervengano prima dell’adozione del provvedimento di concessione delle
agevolazioni, si provvederà ad avviare nuovamente l’iter istruttorio.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 54
Nel caso in cui tali variazioni intervengano successivamente l’adozione del provvedimento di concessione
delle agevolazioni FI.L.S.E. S.p.A. espleterà le necessarie valutazioni in ordine all’eventuale conferma delle
agevolazioni concesse.
15 - REVOCHE
La revoca totale o parziale dell’agevolazione sarà deliberata da FI.L.S.E. nei casi in cui:
1. il beneficiario abbia sottoscritto dichiarazioni o abbia prodotto documenti risultanti non veritieri;
2. il beneficiario non abbia eseguito l’iniziativa in conformità alla proposta approvata nei contenuti e nelle
finalità previste;
3. dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano gravi inadempienze
dell’impresa beneficiaria rispetto agli obblighi previsti nel presente bando;
4. il beneficiario non impieghi capitale proprio o finanziamenti non agevolati e non assistiti da garanzie
pubbliche in misura pari almeno al 25% dei costi ammissibili.
FI.L.S.E. provvederà alla verifica dell’impatto occupazionale.
In caso di scostamento complessivamente rilevato tra i dati esposti in domanda, che hanno determinato
l’assegnazione dei punteggi per il posizionamento in graduatoria e quelli a consuntivo, si procederà alla
conseguente riduzione proporzionale dell’agevolazione, tenendo conto dell’incidenza dello scostamento
rilevato sul totale del punteggio attribuito al momento della concessione del contributo.
Il procedimento di revoca è attuato in conformità alle norme di cui alla Legge regionale 25/11/2009 n. 56.
Il responsabile del procedimento ne comunica l’avvio dandone adeguata motivazione.
Il procedimento ha una durata di 90 giorni e l’impresa ha un termine pari ai 2/3 di quello previsto per la
durata del procedimento per poter inviare osservazione in merito alla comunicazione della revoca stessa.
Il richiedente o chiunque abbia interesse, per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, ai sensi della
L.R. 25/11/2009, n. 56 e al regolamento regionale n. 2 del 17/05/2011, può esercitare il diritto di accesso ai
documenti amministrativi.
Il provvedimento finale deve contenere le motivazioni della decisione ed, altresì, deve indicare le autorità cui
presentare ricorso ed i termini per la sua proposizione.
Il provvedimento di revoca dovrà contenere, tra l’altro, l’ammontare della somma da recuperare nonché le
modalità ed i tempi ai quali deve attenersi il beneficiario del contributo.
La procedura di revoca comporterà il recupero del finanziamento eventualmente già erogato, gravato degli
interessi pari al tasso legale maggiorato di 300 punti base, calcolati dalla data di erogazione a quella di
restituzione dello stesso.
16 - CONTROLLI La Regione e la FILSE S.p.A. possono effettuare in qualsiasi momento controlli, anche attraverso ispezioni e
sopralluoghi, finalizzati ad accertare la regolarità della realizzazione delle iniziative finanziate, nonché la
loro conformità alle finalità per le quali le iniziative stesse sono state agevolate.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 55Anno XLIV - N. 20
FI.L.S.E. è tenuta ad effettuare verifiche, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di
atto notorio e di certificazioni prodotte nel corso delle diverse fasi nelle quali è articolato il procedimento
regolato dal presente provvedimento.
17 - INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003
Si informa, ai sensi del D. Lgs. 196/2003, che i dati acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per le finalità
relative al procedimento amministrativo per i quali vengono raccolti, con le modalità previste dalla
normativa vigente.
Ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo citato, l’interessato può accedere ai dati che lo riguardano e
chiederne l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando ne ha interesse, l’integrazione e, se ne ricorrono
gli estremi, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco, inviando richiesta scritta al
titolare del trattamento.
Titolare del trattamento è FI.L.S.E. S.p.A.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 56
bollo
Allegato A
DOMANDA DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI PREVISTE AI SENSI DELLA L.R. 21/2000
(Luogo e data) ___________________________
Spett. le Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico FI.L.S.E. S.p.A. Via Peschiera, 16 16122 Genova
Oggetto: Domanda di agevolazione ai sensi della L.r. 22 marzo 2000, n. 21 Il sottoscritto ………………………………….……………………… nato a ……………………………….
(Prov) ………… il …../…../….. e residente in ……………………………… Via ……..……..……... n.
……… CAP ……… codice fiscale………………….. tipo di documento ……………………. data
rilascio…………… telefono …………… e-mail………………
in qualità di legale rappresentante dell’impresa…………………………………………………………………
avente la sede legale in ……………………………. Via ………………..…………..……............... n. ………
CAP ……….. Telefono ……/…..…..…. fax………/…… E-mail ……………………PEC…………………
Partita IVA ……………………………………… Codice Fiscale …………………..………………………
Natura giuridica ……………………………… Settore Attività …………………………………………….
con unità locale / sede interessata ubicata nel Comune di ………………………………………….... indirizzo
……………………………………………………………………………………………………….
CHIEDE per la realizzazione di un piano di investimento complessivo pari all’ammontare di Euro
………………………….. (in lettere)……………………………………………..………., la concessione di:
a) un prestito rimborsabile al tasso nominale annuo dello 0,50% pari ad Euro …….....................................
(in lettere) ……………………………………………………………, corrispondente alla percentuale del
50% dell’ammontare dell’agevolazione
e
b) un contributo a fondo perduto pari a Euro…………………………….. (in lettere)
……………………………………………, corrispondente alla percentuale del 50% dell’ammontare
dell’agevolazione;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 57Anno XLIV - N. 20
A tal fine, consapevole che la dichiarazione mendace, la falsità in atti e l’uso di atto falso costituiscono reato ai sensi degli articoli 47 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, ed importano l’applicazione della sanzione penale
DICHIARA
1. di essere a conoscenza di tutte le disposizioni legislative e regolamentari che disciplinano la
concessione, l’erogazione e la revoca del prestito rimborsabile;
2. che i dati e le informazioni contenute nella domanda, negli allegati e nella documentazione anche
successivamente richiesta, sono rigorosamente conformi alla realtà;
3. che l’impresa si è costituita in data __________è regolarmente iscritta al Registro delle Imprese
presso la CCIAA di _________ dal___________al numero__________ ed è attiva dal __________;
4. che la sede operativa sulla quale viene realizzato l’investimento proposto è in Via / Piazza
________________________________________n°______Comune_________________________
Provincia________ Tel.____________________ Fax.______________ Email ________________
(duplicare per ciascuna unità)
5. che il codice di attività prevalente (ATECO 2007) è ______________________________________
6. che l’impresa possiede, secondo la definizione di cui al D.M. 18/04/2005 del Ministero delle
Attività Produttive, pubblicato sulla G.U. 12 ottobre 2005, n. 238 i requisiti di:
Piccola Impresa Media Impresa Grande Impresa
7. che l’impresa opera nel pieno rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, sul lavoro, sulla
prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, nonché di essere in possesso di tutte
le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività dell’impresa;
8. che l’impresa è in regola con i contributi previdenziali e fiscali;
9. che l’impresa non rientra tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o
depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili con il mercato
comune dalla Commissione Europea, non è sottoposta a né a procedure concorsuali, e non si trova
in stato di liquidazione e neppure nelle condizioni di difficoltà ai sensi del punto 7 art. 1 del
Regolamento 800/2008 della Commissione;
10. dfja di non aver ottenuto altre agevolazioni comunitarie, statali, regionali e di altri Enti Pubblici,
per lo stesso intervento oggetto della presente domanda
oppure
di aver ottenuto altre agevolazioni comunitarie, statali, regionali e di altri Enti Pubblici, per
lo stesso intervento oggetto della presente domanda (specificare dettagli del finanziamento
ottenuto)_________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 58
INOLTRE SI IMPEGNA
11. a rispettare tutte le condizioni legislative e regolamentari che disciplinano la concessione,
l’erogazione e la revoca dell’agevolazione richiesta;
12. ad accettare, sia durante l’istruttoria, sia durante e dopo la realizzazione del progetto, le indagini
tecniche ed i controlli che la Regione Liguria e la FI.L.S.E. riterranno di effettuare in relazione
all’agevolazione concessa;
13. a fornire a FI.L.S.E. ogni documento e informazione richiesti dalla stessa;
14. comunicare a FI.L.S.E. SpA eventuali variazioni o modifiche nei contenuti dell’intervento
finanziato;
15. a dare tempestiva comunicazione a FI.L.S.E. S.p.A. su:
- rinuncia all’esecuzione parziale o totale del progetto finanziato;
- eventuali spostamenti della /e unità locale/i oggetto dell’intervento;
- trasferimento di azienda, di un ramo o della gestione della stessa, tramite contratto di affitto o
atto di conferimento;
- fusione, scorporo, donazione, scissione, cessione o qualsiasi altro negozio giuridico assimilato;
- venire meno dei requisiti soggettivi di ammissibilità;
- qualsiasi altro evento possa determinare il venir meno dei presupposti di fatto e di diritto per la
concessione dell’agevolazione;
16. a fornire a FI.L.S.E., dalla data odierna alla data dell’eventuale concessione dell’agevolazione, tutte
le informazioni riguardanti atti, notizie, delibere, fatti etc. che varino le informazioni fornite con la
presente dichiarazione, manlevando fin da ora FI.L.S.E dalla responsabilità che una omissione delle
informazioni sopra citate possa precludere il rispetto delle condizioni previste dai Regolamenti
comunitari e da tutte le altre normative nazionali e regionali che disciplinano il bando oggetto della
presente richiesta di agevolazione;
17. a comunicare a FI.L.S.E. ogni eventuale notizia concernente fatti che pregiudichino il mantenimento
in capo all’impresa beneficiaria del finanziamento concesso;
18. a mantenere i requisiti di ammissibilità previsti dal bando fino al momento del completamento
dell’investimento e della richiesta di erogazione del saldo dell’agevolazione;
19. a conservare a disposizione della Regione e di FI.L.S.E. S.p.A. per un periodo di 5 anni, a decorrere
dalla data di erogazione del saldo del contributo, la documentazione originale di spesa;
AUTORIZZA FI.L.S.E.
20. a richiedere agli Enti competenti qualsiasi atto o documento di natura pubblica la cui acquisizione è
necessaria all’espletamento del procedimento amministrativo relativo alla concessione,
dell’agevolazione, alla sua erogazione e ai successivi controlli e verifiche;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 59Anno XLIV - N. 20
INFINE COMUNICA
21. che ai fini delle comunicazioni, notifiche, richieste relative alla presente domanda, ed al
corrispondente procedimento amministrativo, viene eletto il seguente domicilio speciale ai sensi
dell’art. 47 del codice civile (facoltativo):
Via ______________________________Comune____________________ CAP_________ Ufficio
(struttura, abitazione, studio etc)_________________________________________, che
l’interlocutore esclusivo per i rapporti con FI.L.S.E. S.p.A., oltre al legale rappresentante, per
l’istruttoria della domanda è il Sig./Sig.ra_____________________ (allegare fotocopia del
documento di identità) tel________________ fax_________________ e-mail__________________
Alla presente domanda vengono allegati i seguenti documenti (*):
_____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________
(*) Tale elenco dovrà indicare i titoli dei documenti ed il numero di pagine a cui questi corrispondono, le pagine della documentazione inviata dovranno essere numerate, poste nella corretta sequenza e pinzate in solido e rilegate a formare un unico plico.
Timbro dell’impresa Firma del Legale Rappresentante ____________________________
Autorizza la Regione Liguria e la FI.L.S.E. ad utilizzare, ai sensi del D. lgs. n. 196/2003 i dati acquisiti esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per i quali vengono raccolti, con le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
Timbro dell’impresa Firma del Legale Rappresentante ____________________________
(Allegare copia fotostatica di valido documento di identità del sottoscrittore, ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.P.R. 28/12/2000 n. 445)
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 60
RELAZIONE TECNICA ALLEGATA AL MODELLO PER LA RICHIESTA DI AGEVOLAZIONE
A) DESCRIZIONE DELL’IMPRESA
(composizione societaria, addetti, struttura organizzativa, descrizione dell’attività, descrizione della /le unità operative interessata/e dall’iniziativa e indicazione della disponibilità) .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................
B) PIANO DI INVESTIMENTO
Descrizione sintetica dell’intervento, delle motivazioni e degli obiettivi: .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. Descrizione delle ricadute in termini di competitività dell’impresa: .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. Descrizione dell’impatto occupazionale diretto: .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................
PIANO DELLE SPESE
1. Acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni
Descrizione della voce di spesa e indicazione dei costi
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 61Anno XLIV - N. 20
2. Costruzione o acquisto immobile
Descrizione della voce di spesa e indicazione dei costi
..................................................................................................................................................
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..................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................
3. Rinnovo, ampliamento ed adeguamento degli immobili destinati all’attività
Descrizione dettagliata delle attività di rinnovo, ampliamento ed adeguamento degli immobili destinati all’attività e indicazione analitica dei costi
..................................................................................................................................................
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4. Acquisto di macchinari, attrezzature e impianti
Descrizione dei macchinari, attrezzature e impianti, e indicazione analitica dei costi
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5. Acquisizione di brevetti, licenze e programmi informatici
Descrizione delle caratteristiche dei brevetti, licenze e programmi informatici e indicazione analitica dei costi
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 62
RIEPILOGO DELLE SPESE
Categorie di spese Importo
(al netto di IVA) 1) Acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni 2) Costruzione o acquisto immobile 3) rinnovo, ampliamento ed adeguamento degli immobili destinati all’attività 4) Acquisto di macchinari, attrezzature e impianti 5) Acquisizione di brevetti, licenze e programmi informatici
Totale
PIANO CRONOLOGICO DI REALIZZAZIONE Voce di costo Anno…………. Anno…….. Anno……. 1 Acquisto di suolo aziendale e
sue sistemazioni
2 Costruzione o acquisto immobile
3 Rinnovo, ampliamento ed adeguamento degli immobili destinati all’attività
4 Acquisti di macchinari, attrezzature e impianti
5 Acquisizione di brevetti, licenze e programmi informatici
TOTALE COSTI Data……………………………… TIMBRO E FIRMA LEGALE RAPPRESENTANTE
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 63Anno XLIV - N. 20
ALLEGATO B
DICHIARAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
Criterio Elementi per l’attribuzione del punteggio
Punteggio attribuito dall’impresa
Incremento occupazionale5 X 3 punti
In caso di incremento occupazionale, viene attribuito un punteggio addizionale alle iniziative che presentino un incremento del dato riferito agli occupati a tempo indeterminato, così calcolato: Incremento occupati5 a tempo indeterminato X 1,5 punti
Impatto occupazionale diretto 4 , con particolare riferimento all’inserimento lavorativo di persone appartenenti a categorie svantaggiate e deboli rispetto al mercato del lavoro
l’incremento degli occupati5 appartenenti a categorie svantaggiate e deboli rispetto al mercato del lavoro (dei cui ai punti 18), 19) e 20) dell’art. 2 del Reg.to 800/2008) comporta l’attribuzione di una maggiorazione di punteggio pari a 2 punti
Dimensione impresa
G.I. punti 0 Pmi punti 2
Tipologia piani di investimento
Realizzazione di nuova unità produttiva punti 3 Ampliamento punti 2 Ammodernamento punti 1
Settore di attività riguardante l’investimento
Settore manifatturiero punti 3 Settore servizi punti 1
Motivazione dei punteggi attribuiti dall’impresa in merito ai criteri (fornire indicazioni in merito all’attribuzione del punteggio anche qualora lo stesso fosse pari a 0)
Impatto occupazionale diretto ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
4 Numero occupati determinati dall’investimento rilevato, con riferimento all’unità locale oggetto dell’intervento, come differenza positiva tra il dato previsto “a regime” (i dodici mesi successivi alla data di ultimazione del piano di investimento) e quello riferito ai dodici mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Il numero degli occupati è espresso in U.L.A., corrisponde a quello medio mensile degli occupati durante i dodici mesi di riferimento ed è determinato con riferimento ai dipendenti a tempo determinato e indeterminato iscritti nel libro unico del lavoro, compreso il personale in Cassa Integrazione Guadagni con esclusione di quello in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. 5 Differenza positiva tra il dato occupazionale previsto “a regime” (i dodici mesi successivi alla data di ultimazione del piano di investimento) e il dato riferito ai dodici mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 64
________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Inserimento lavorativo di persone appartenenti a categorie svantaggiate e deboli ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Dimensione impresa
________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tipologia del piano di investimento
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Settore di attività riguardante l’investimento ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Timbro dell’impresa
Firma del Legale Rappresentante ____________________________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 65Anno XLIV - N. 20
ALLEGATO C
DICHIARAZIONE SUGLI AFFIDAMENTI Il/La sottoscritto/a____________________________nato/a a________________ il ________________ e residente in _______________________________________________________ nella sua qualità di legale rappresentante dell’impresa _______________________________ sede legale in _______________________________________________________________________ Comune____________________Provincia ________
dichiara
1 - di avere i seguenti affidamenti bancari:
Istituto di credito Tipologia di affidamento
Importo dell’affidamento Utilizzi
(nota per la compilazione: scoperto di c/c, anticipo fatture, sbf………..) 2 - di avere i seguenti finanziamenti in essere:
Istituto di credito Anno erogazione
Durata del finanziamento
(in mesi)
Importo originario Importo rata Periodicità
rata Debito residuo
3 - di avere i seguenti leasing in essere:
Società di leasing Anno di stipula
Durata del contratto (in mesi)
Importo originario Importo rata Periodicità
rata Debito residuo
4 - di avere i seguenti factoring in essere (specificare società, importo utilizzi al 31/03/2013…..): ………………………………………………………………………………………… Data …………………………
Timbro dell’impresa Firma del Legale Rappresentante
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 66
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 67Anno XLIV - N. 20
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 68
ALLEGATO E
ELENCO DELLE ATTIVITÀ DI SERVIZI AMMISSIBILI 52 – Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti, con esclusione dei mezzi di trasporto 61 – Telecomunicazioni, ivi inclusa la ricezione, registrazione, amplificazione, diffusione, elaborazione, trattamento e trasmissione di segnali e dati da e per lo spazio e la trasmissione di spettacoli e / o programmi radiotelevisivi da parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessione per la radiodiffusione sonora e / o televisiva in ambito nazionale di cui alla Legge 6/8/1990, n. 233 e smi. Informatica e attività connesse, limitatamente a: a) produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (rif. 62.0), ivi inclusi i servizi
connessi alla realizzazione di sistemi tecnologici avanzati per la produzione e / o diffusione di servizi telematici e quelli di supporto alla ricerca e all’innovazione tecnologica in campo informatico e telematico;
b) elaborazione dei dati, hosting e attività connesse, portali web (rif. 63.1); c) edizione di software (rif. 58.2); d) pubblicazione di elenchi e mailing list (rif. 58.12); e) riparazione e manutenzione di altre macchine di impiego generale (rif. 33.12.5); f) riparazione e manutenzione di computer e periferiche (rif. 95.11.0); g) attività dei disegnatori grafici di pagine web (rif. 74.10.21); 72 - Ricerca scientifica e sviluppo, ivi inclusi i servizi di assistenza alla ricerca e all’introduzione /adattamento di nuove tecnologie e nuovi processi produttivi e di controllo, i servizi di consulenza per le problematiche della ricerca e sviluppo e quelli di supporto alla ricerca e all’innovazione tecnologica in campo informatico e telematico. Attività professionali, scientifiche e tecniche, limitatamente a: a) ricerche di mercato (rif. 73.20), ivi inclusi i servizi connessi alle problematiche del marketing e della
penetrazione commerciale e dell’import-export; b) attività di consulenza gestionale (rif. 70.2), ivi inclusa la consulenza relative alle problematiche della
gestione, gli studi e le pianificazioni, l’organizzazione amministrativo – contabile, l’assistenza ad acquisti ed appalti, le problematiche della logistica e della distribuzione e le problematiche dell’ufficio, con esclusione dell’attività degli amministratori di società ed enti;
c) attività degli studi di architettura, ingegneria ed altri studi tecnici (rif.71.1), ivi compresi i servizi di manutenzione e sicurezza impiantistica, i servi connessi alla realizzazione e gestione di sistemi tecnologici avanzati per il risparmio energetico e per la tutela ambientale in relazione alle attività produttive, i servizi per l’introduzione di nuovi vettori energetici, i servizi connessi alle problematiche dell’energia, ambientali e della sicurezza sul lavoro, i servizi di trasferimento tecnologico connessi alla produzione ed alla lavorazione e trattamento di materiali, anche residuali, con tecniche avanzate;
d) consulenza in materia di sicurezza (rif. 74.90.2); e) attività dei disegnatori tecnici (rif. 74.10.3); f) collaudi e analisi tecniche (rif. 71.20) ivi compresi i servizi connessi alle problematiche riguardanti la
qualità e relativa certificazione nell’impresa; g) laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa (rif. 74.20.2) e attività di aerofotografia (rif. 74.20.12); h) attività di imballaggio e confezionamento (rif. 82.92); i) design e styling relativo a tessili, abbigliamento, calzature, gioielleria, mobili e altri beni personali o per
la casa (rif. 74.10.1 e 74.10.9); j) attività dei call center (rif. 82.20); Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento, limitatamente a:
a) raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti (rif. 38.1 e 38.2), limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale;
b) raccolta e depurazione delle acque di scarico (rif. 37.00.0), limitatamente alla diluizione, filtraggio, sedimentazione, decantazione con mezzi chimici, trattamento con fanghi e altri processi finalizzati alla depurazione delle acque reflue di origine industriale.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 69Anno XLIV - N. 20
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.04.2013 N. 441
Approvazione secondo addendum alla convenzione con Infrastrutture Liguria S.r.l. del 16.05.12 per il rifacimento del ponte sul torrente Sardorella all'innesto della strada comunale Arvigo - Torrazza e la SP2 in Comune di Sant'Olcese.
LA GIUNTA REGIONALE RICHIAMATO l’articolo 21 della legge regionale 28/12/2009 n. 63 (Disposizioni collegate alla legge finanziaria 2010) il quale stabilisce che Infrastrutture Liguria S.r.l. ha come finalità primaria la riqualificazione, la valorizzazione e lo sviluppo della dotazione infrastrutturale della Liguria e svolge attività di centrale di committenza per conto della Regione Liguria; VISTA la deliberazione della giunta regionale n. 550 del 11.05.12 con cui è stato approvato lo schema di convenzione tra la Regione Liguria ed Infrastrutture Liguria S.r.l. avente ad oggetto “Progettazioni di interventi per opere infrastrutturali in relazione agli eventi alluvionali dell’ottobre 2011 in Provincia della Spezia” con un impegno di spesa di Euro 1.500.000,00, che di seguito si elencano:
• Innesto tra la SP 566 e la SS 1 – Comune di Borgetto di Vara. Rifacimento dei ponti idraulicamente insufficienti sulle strade provinciale e statale esistenti sul torrente Pogliaschina con razionalizzazione degli innesti e riorganizzazione della piazza (pari ad € 213.337,52);
• SP7 Tratto Brugnato – Rocchetta di Vara – Comune di Rocchetta di Vara. Realizzazione di un nuovo ponte sul torrente Gravegnola, in sostituzione del ponte bailey provvisorio attualmente in opera ( pari ad € 125.791,60);
• SP 8 tratto Villagrossa – Debedure- Comune di Calice al Cornoviglio – Ripristino della viabilità nella tratta attualmente sostituita da un guado provvisorio in alveo (pari ad € 125.336,64);
• Comune di Pignone – progettazione della variante al centro storico del Comune di Pignone, per assicurare il collegamento tra le tre strade provinciali SP 34, SP 33 ed SP 38 in sostituzione del ponte danneggiato di ingresso al centro abitato (pari ad € 236.463,04);
• Comune di Vernazza. Sistemazione e/o nuova realizzazione di alcune tratte delle strade provinciali di accesso all’abitato di Vernazza (SP 61, SP 63) gravemente dissestata;
• Strade provinciali e strade comunali colpite dall’alluvione del 24/25 ottobre 2011 gravemente dissestate. Interventi di sistemazione ed adeguamento funzionale.
DATO ATTO che la convenzione è stata sottoscritta in data 16.05.12, e sono state avviate le attività per la redazione della progettazione definitiva dei primi quattro interventi ritenuti prioritari per una spesa complessiva prevista di € 700.928,80, per le quali sono state trasmesse da Infrastrutture Liguria S.r.l. le proposte attuative, approvate con DGR n. 550/2012, mentre non è ancora stata avviata alcuna attività inerente gli ultimi due interventi sopra elencati; ATTESO che:
• il territorio ligure è stato interessato da un secondo eccezionale evento alluvionale che ha interessato in modo particolare la città di Genova e la sua Provincia;
• a seguito dell’evento è stato dichiarato lo stato di emergenza per le avversità atmosferiche verificatesi nei giorni dal 4 novembre all’8 novembre 2011 nel territorio della regione Liguria e della regione Piemonte con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 11 novembre 2011;
DATO ATTO che i fondi regionali di € 1.500.000,00 sul capitolo 1855 UPB 6.207, già impegnati con DGR n. 550/2012, sono destinati alla progettazione per il ripristino di infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali che hanno colpito la Regione Liguria nell’anno 2011 non solo per il territorio spezzino (DPCM del 28.10.11) ma anche, tra l’altro, per la provincia di Genova (DPCM del 11.11.11); VISTA la Deliberazione n. 740 del 14/06/2012 con cui la Giunta Regionale ha modificato la convenzione sottoscritta in data 16.05.12 approvando un addendum al fine di realizzare la progettazione relativa al Torrente Sturla in comune di Genova per l’intero tratto tra via dei luoghi santi ed il ponte romano per eseguire una nuova passerella pedonale; VISTA la nota del Settore Progetti, Infrastrutture, Viabilità, Porti e Logistica n. 134344 del 24.09.12 con cui si approva la proposta presentata da Infrastrutture Liguria S.r.l. per la progettazione sopraddetta per un importo di € 154.141,90;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 70
VISTA la nota n. 3661 del 05.04.13 con cui il comune di Sant’Olcese chiede di valutare la possibilità di finanziare la progettazione definita del rifacimento del ponte sul torrente Sardorella all’innesto della strada comunale Arvigo – Torrazza e la SP2, al fine di ovviare alla situazione venutasi a creare durante l’evento alluvionale del 2011, che ha dimostrato l’inadeguatezza idraulica del ponte esistente, come altresì evidenziato nella nota della Provincia di Genova n. 4340 del 15.01.13 con cui si richiede tra l’altro al comune stesso di predisporre la progettazione del nuovo ponte per l’adeguamento conforme a quanto disposto dal regolamento Regionale n. 3/2011; CONSIDERATO pertanto che:
• risulta necessario e prioritario realizzare un nuovo ponte sul torrente Sardorella, in sostituzione di quello esistente per il superamento delle criticità idrauliche e l’adeguamento del sistema viabilistico, con l’adeguamento di un tratto di sponde sufficientemente amplio da garantire il funzionamento idraulico del ponte fino alla confluenza con il torrente Busso;
• che con riferimento all’art. 93, comma 2 del Dlgs 163/2006, per le opere sopraddette occorre avviare la progettazione definitiva secondo gli elaborati di cui all’art. 24 del DPR 207/2010, commi 2 e 3, al fine di pervenire il più velocemente possibile alla progettazione delle opere per l’avvio da parte del soggetto attuatore della gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori;
RITENUTO pertanto necessario:
• modificare la convenzione sottoscritta in data 16.05.2012, nella parte relativa alle premesse ed all’oggetto, conformandoli a quanto indicato nella presente deliberazione, approvando peraltro un secondo addendum a detta convenzione che inserisce nella tabella in allegato A, il numero progressivo 4ter avente titolo “rifacimento del ponte sul torrente Sardorella all’innesto della strada comunale Arvigo - Torrazza e la Sp2 in comune di Sant’Olcese ”, progettazione PD, priorità 1;
• dare mandato al Dirigente del Settore Progetti, Infrastrutture, Viabilità, Porti e Logistica di provvedere alle modifiche ed integrazioni come sopra indicato ed all’Assessore alle Infrastrutture per la sottoscrizione della convenzione;
• disporre che la progettazione sopramenzionata debba trovare copertura nelle risorse regionali di cui al capitolo 8889 UPB 2.215, già impegnate con DGR n. 550/2012, come modificata dalla DGR n. 1428/2012;
• demandare al Settore Progetti, Infrastrutture, Viabilità, Porti e Logistica la valutazione della proposta attuativa ai sensi dell’art. 3 della convenzione.
Su proposta dell’Assessore alle Infrastrutture
DELIBERA
• di modificare la convenzione sottoscritta in data 16.05.2012, nella parte relativa alle premesse ed all’oggetto, conformandoli a quanto indicato nella presente deliberazione, approvando peraltro un secondo addendum a detta convenzione che inserisce nella tabella in allegato A, il numero progressivo 4ter avente titolo “rifacimento del ponte sul torrente Sardorella all’innesto della strada comunale Arvigo - Torrazza e la Sp2 in comune di Sant’Olcese ”, progettazione PD, priorità 1;
• di dare mandato al Dirigente del Settore Progetti, Infrastrutture, Viabilità, Porti e Logistica di provvedere alle modifiche ed integrazioni come sopra indicato ed all’Assessore alle Infrastrutture per la sottoscrizione della convenzione;
• di disporre che la progettazione sopramenzionata trovi copertura nelle risorse regionali di cui al capitolo 8889 UPB 2.215, già impegnate con DGR n. 550/2012, come modificata dalla DGR n. 1428/2012;
• di demandare al Settore Progetti, Infrastrutture, Viabilità, Porti e Logistica la valutazione della proposta attuativa ai sensi dell’art. 3 della convenzione;
• di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria e sul sito web regionale
avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla comunicazione dello stesso.
IL SEGRETARIO
Roberta Rossi
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 71Anno XLIV - N. 20
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
19.04.2013 N. 442 Variazioni per euro 5.000.000,00 al bilancio 2013 ai sensi art. 7 l.r. 52/21.12.2012. Iscrizione dei fondi per interventi di sistemazione ubicati nei Comuni di Vernazza e Monterosso di cui alla delibera Cipe del 23 marzo 2012 (6° provvedimento).
LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge 12 novembre 2011 n. 183 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2012)”; Vista la legge 12 novembre 2011 n. 184 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014”; Vista la deliberazione Cipe del 23 marzo 2012 n. 31 con la quale, a seguito degli eventi alluvionali del 25 ottobre 2011 nella regione Liguria (Cinque Terre), la somma di 5 milioni di euro, da imputare a carico delle risorse di cui all’art. 32, comma 1 del decreto legge 98/2011, annualità 2012, è stata destinata a favore della Regione Liguria per gli “interventi di sistemazione ubicati nei comuni di Vernazza e di Monterosso in provincia della Spezia.”; Visto il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 19 dicembre 2012 che autorizza l’impegno della somma di 5 milioni a favore della Regione Liguria, a carico dei fondi sul cap. 7530 del bilancio di previsione dello Stato; Vista la legge regionale 21 dicembre 2012, n. 52 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per l’anno finanziario 2013”; Visto il Documento “Bilancio per capitoli – Esercizio finanziario 2013” allegato alla deliberazione di giunta Regionale n. 1662 del 21 dicembre 2012 “Ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base relative al Bilancio di previsione della Regione Liguria per l’anno finanziario 2013”; Rilevato che dagli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio 2013 e, di conseguenza , del Documento “Bilancio per capitoli – esercizio finanziario 2013”, non risulta iscritto il suddetto finanziamento; Considerato che con nota IN/2013/6933 dell’11/4/2013 il Dipartimento Programmi regionali, Porti, Trasporti, Lavori Pubblici ed Edilizia richiede di apportare le necessarie variazioni agli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2013; Visto l’art. 37, comma 1, lett. a) della legge regionale 26 marzo 2002, n. 15 “Ordinamento contabile della Regione Liguria”; Visto l’articolo 7 della suddetta l.r. 52/2012; Ritenuto di dover iscrivere nel bilancio 2013, nello stato di previsione dell’entrata e corrispondentemente nello stato di previsione della spesa la somma di euro 5.000.000,00 per accogliere e destinare il suddetto finanziamento; Ritenuto altresì che ricorrano le condizioni per poter provvedere all’iscrizione della predetta assegnazione con atto amministrativo negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2013, con conseguente variazione agli stati di previsione dell’entrata e della spesa del “Documento “Bilancio per capitoli – esercizio finanziario 2013”; SU PROPOSTA dell’Assessore alle Risorse Finanziarie e Controlli, Patrimonio e Amministrazione Generale, Istruzione, Formazione, Università;
DELIBERA
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 72
per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di apportare le seguenti variazioni al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2013, in termini di competenza e di cassa: Variazioni allo stato di previsione dell’entrata: euro U.P.B. 4.2.10 “Trasferimenti per i trasporti e le infrastrutture” 5.000.000,00
Variazioni allo stato di previsione della spesa euro U.P.B. 8.209 “Interventi di ripristino e ritorno alle condizioni
normali a seguito degli eventi calamitosi dell’anno 2011”
5.000.000,00
2. di apportare le seguenti variazioni al documento “Bilancio per capitoli – esercizio finanziario 2013”, in termini di competenza e di cassa: Variazioni allo stato di previsione dell’entrata: U.P.B. 4.2.10 – al capitolo 1568 “Fondi provenienti dallo Stato per gli eventi alluvionali del 25 ottobre 2011 nei comuni di Vernazza e Monterosso” Delibera Cipe n. 31 del 23 marzo 2012 È iscritta la previsione di euro 5.000.000,00 Variazioni allo stato di previsione della spesa U.P.B. 8.209 – al capitolo 1858 “Trasferimento dei fondi provenienti dallo Stato per gli eventi alluvionali del 25 ottobre 2011 nei comuni di Vernazza e Monterosso” Delibera Cipe n. 31del 23 marzo 2012 È iscritto lo stanziamento di euro 5.000.000,00
Il presente provvedimento è pubblicato per esteso sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
IL SEGRETARIO Roberta Rossi
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.04.2013 N. 443 Procedure di liquidazione delle soppresse Comunità Montane: nulla osta alla cessione di beni.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
1. Di rilasciare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, il nulla osta al trasferimento della proprietà a titolo gratuito degli impianti di ripetizione televisiva di proprietà delle Comunità montane in liquidazione, sulla base delle proposte formulate dal Commissario liquidatore e meglio specificate in premessa, di seguito indicate:
Per la Comunità montana Argentina Armea in liquidazione, come da note del Commissario
liquidatore sig. Gino Bedini citate in premessa:
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 73Anno XLIV - N. 20
COMUNE DI TRIORA E/O MOLINI DI TRIORA
- Località Cabotina Comune di Triora - Località Visignana Comune di Realdo (Triora)
COMUNE DI BADALUCCO
- Località San Nicolò
Per la Comunità montana Dell’Olivo e Alta Valle Arroscia in liquidazione, come da note del Commissario liquidatore sig. Gino Bedini citate in premessa:
COMUNE DI REZZO
- Convenzione del Comune di Rezzo (comune capofila) con i Comuni di Aquila d’Arroscia, Armo,
Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo, Vessallico per la gestione in forma associata dei ripetitori televisivi facenti capo alla soppressa Comunità Montana dell’Olivo e Alta Valle Arroscia di seguito riportati:
- fraz. Acquatico in Comune di Pieve di Teco - fraz. Teco in Comune di Pieve di Teco
- fraz. Trovasta in Comune di Pieve di Teco
- fraz. Ubaghetta in Comune di Borghetto d’Arroscia
- fraz. Nava in Comune di Pornassio
- Via ai Prati in Comune di Montegrosso Pian Latte
- Fraz. Cenava in Comune di Rezzo
- Loc. Castello in Comune di Ranzo
Per la Comunità montana Intemelia in liquidazione, come da note del commissario liquidatore sig. Gino Bedini citate in premessa:
COMUNE DI DOLCEACQUA
- Località Cima Tramontina Comune di Dolceacqua
2. Di rilasciare il nulla osta al Commissario liquidatore della soppressa Comunità Montana Argentina Armea a compiere le azioni, anche giudiziali, meglio viste, che si rendessero necessarie al fine dell’accertamento dell’intervenuta usucapione e il trasferimento della proprietà in capo al Comune di Triora dell’area su cui insiste l’impianto di ripetizione sito in Triora, località “Cabotina”.
Di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria e la notifica al Commissario liquidatore interessato. Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro sessanta giorni o, in alternativa, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla comunicazione, notifica o pubblicazione dello stesso.
IL SEGRETARIO Roberta Rossi
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 74
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
19.04.2013 N. 451 Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare dell'11 gennaio 2013. Trasferimento alla Regione del Sito di bonifica Pitelli non più ricompreso tra quelli di interesse nazionale.
LA GIUNTA REGIONALE RICHIAMATI: - la legge 9 dicembre 1998, n. 426 recante “Nuovi interventi in campo ambientale” che individua, fra
l’altro, quali siti di interesse nazionale ai fini della bonifica , il Sito Pitelli (La Spezia); - il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 10 gennaio 2000, con il quale è stato perimetrato il Sito
Pitelli, come modificato dal successivo Decreto del 27 febbraio 2001; - il D.Lgs del 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale” ed in particolare l’articolo 252
inerente i requisiti per la classificazione dei Siti di Interesse Nazionale, così come modificato dall’articolo 36-bis della legge 7 agosto 2012, n. 134;
- il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare dell’11 gennaio 2013
(pubblicato sulla GU n. 60 del 12 marzo 2013) con il quale, è stato approvato l’elenco dei siti che non soddisfano i requisiti di cui ai commi 2 e 2-bis dell’art. 252 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e che non sono più ricompresi tra i siti di bonifica di interesse nazionale ;
DATO ATTO che l’allegato 1 del suddetto Decreto annovera tra i siti non più ricompresi tra i siti di bonifica di interesse nazionale il Sito di Pitelli; DATO ATTO che il comma 2 dell’art. 1 del suddetto Decreto dispone che “La competenza per le necessarie operazioni di verifica ed eventuale bonifica all’interno dei siti di cui all’elenco dell’Allegato 1 viene trasferita alle Regioni territorialmente interessate che subentrano nella titolarità dei relativi procedimenti; VISTA la nota del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare Prot. n. 0024131 del 27 marzo 2012, con la quale viene ulteriormente esplicitato che “dalla data di pubblicazione del Decreto medesimo, per le aree ricomprese nei citati siti, codesta Regione Liguria, ovvero l’Ente delegato, è subentrata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare nella titolarità dei procedimenti relativi agli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica previste dal Titolo V della Parte IV del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152”; DATO ATTO, che in oggi è in corso il trasferimento della documentazione relativa al procedimento in oggetto a questa Regione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare; DATO ATTO che:
• ARPAL ha elaborato, in relazione alle aree ricomprese nel perimetro del sito Pitelli, un documento integrativo di analisi di rischio di 2° livello delle aree pubbliche e private di competenza della pubblica amministrazione;
• tale documento individua una articolazione di aree con caratteristiche omogenee in relazione ai diversi livelli di inquinamento, come da mappa allegata al presente provvedimento quale parte integrante e necessaria;
VISTA la Legge regionale 9 aprile 2009 , n. 10 che detta norme in materia di bonifiche di siti contaminati ; RITENUTO necessario prendere atto del predetto trasferimento alla Regione delle attività e procedimenti relativi all’ex Sito di Interesse Nazionale Pitelli e di definire gli aspetti procedurali e organizzativi di prima applicazione, al fine di garantire continuità amministrativa agli interventi da realizzare per il risanamento dell’area in oggetto;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 75Anno XLIV - N. 20
RITENUTO necessario, in particolare:
a) predisporre i primi indirizzi operativi di carattere generale; b) procedere, per tipologia di aree omogenee, alla valutazione dei regimi normativi applicabili, al
fine di individuare le migliori azioni da intraprendere; c) stabilire quali attività e compiti ripartire fra i diversi Enti locali interessati anche con riguardo
alla complessità delle diverse procedure, al fine di garantire una rapida definizione della azioni di bonifica;
d) valutare il documento integrativo di analisi di rischio di 2° livello elaborato da ARPAL con riferimento alle aree pubbliche e private di competenza della pubblica amministrazione, al fine di individuare le più opportune azioni da mettere in atto per restituire agli usi legittimi le diverse aree;
e) esaminare altresì le pratiche per cui già esistono richieste specifiche ed attuali.
SU PROPOSTA dell’Assessore all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile, Attività di Protezione Civile, Caccia e Pesca Acque Interne, Altra Economia e Stili di Vita Consapevoli.
DELIBERA - di prendere atto che il Sito di Interesse Nazionale di Pitelli , così come perimetrato dal Decreto del
Ministero dell’Ambiente del 10 gennaio 2000 e come modificato dal successivo Decreto del 27 febbraio 2001, non è più classificato sito di interesse nazionale ai sensi del succitato Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare dell’11 gennaio 2013, ed è stato trasferito alla competenza della Regione Liguria e per essa al Dipartimento Ambiente;
- di dare atto che gli Enti interessati risultano essere, oltre alla Regione, la Provincia di La Spezia, il
Comune di La Spezia, il Comune di Arcola, il Comune di Lerici e la ASL spezzina; - di procedere alla convocazione di una prima Conferenza dei Servizi, su iniziativa della Regione, al fine
di : a) predisporre i primi indirizzi operativi di carattere generale;
b) procedere, per tipologia di aree omogenee, alla valutazione dei regimi normativi applicabili, al
fine di individuare le migliori azioni da intraprendere;
c) stabilire quali attività e compiti ripartire fra i diversi Enti locali interessati anche con riguardo alla complessità delle diverse procedure, al fine di garantire una rapida definizione della azioni di bonifica;
d) valutare il documento integrativo di analisi di rischio di 2° livello elaborato da ARPAL con riferimento alle aree pubbliche e private di competenza della pubblica amministrazione, al fine di individuare le più opportune azioni da mettere in atto per restituire agli usi legittimi le diverse aree, di cui alla mappa allegata al presente provvedimento quale parte integrante e necessaria;
e) esaminare altresì le pratiche per cui già esistono richieste specifiche ed urgenti.
- di disporre la pubblicazione della presente delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria e sul
sito INTERNET – www.regione.liguria.it Avverso il presente atto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla comunicazione dello stesso.
IL SEGRETARIO Roberta Rossi
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 76
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23.04.2013 N. 457
Variazioni per euro 248.000,00 al bilancio 2013 ai sensi art. 7 l.r. 52/21.12.2012. D.lgs n. 190/2010. Protocollo d'intesa per l'attuazione della Strategia Marina (7° provvedimento).
LA GIUNTA REGIONALE Visto il D.Lgs 190/2010 che, sulla base della direttiva europea 2008/56/CE, ha designato il Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per esercitare la funzione di Autorità Competente per il coordinamento delle attività di monitoraggio dello stato dell’ambiente marino, avvalendosi di un apposito Comitato Tecnico al quale partecipano tutti i soggetti istituzionali competenti per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla citata direttiva, incluse pertanto le regioni, e prevedendo specifiche risorse finanziarie per la realizzazione delle attività in esso previste ed utilizzabili per promuovere l’attività congiunta Stato /regione per il perseguimento degli obiettivi della sopra citata Direttiva Europea; Considerato che il Ministero ha deciso di destinare una quota delle risorse rese disponibili dall’art. 19 del D.L.sg 190/2010 pari a 6.000.000,00 alle attività da sviluppare a cura delle Regioni costiere, disponendo che dette risorse vengano suddivise tra le tre sottoregioni a) Mare Adriatico b) Mare Ionio – Mediterraneo centrale c) Mediterraneo Occidentale; Ritenuto a tal fine opportuno avvalersi di un Protocollo d’intesa per ciascuna delle sotto regioni come precedentemente evidenziate; Visto il Protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le Regioni Liguria, Toscana,Lazio, Campania, Sardegna quali partecipanti alla Sottoregione Mediterraneo Occidentale firmato in data 18 dicembre 2012 che individua le attività relative alla suddetta sottoregione; Visto il D.M. del MATTM prot. n. 0050524 del 19.12.2012 che, per l’attuazione delle attività del Protocollo d’intesa, all’articolo 2 assegna alla Sottoregione Mediterraneo occidentale, nei limiti della disponibilità di bilancio, la somma complessiva di € 2.000.000,00, di cui 248.000,00 € alla Regione Liguria; Vista la legge regionale 21 dicembre 2012, n. 52 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per l’anno finanziario 2013”; Visto il Documento “Bilancio per capitoli – Esercizio finanziario 2013” allegato alla deliberazione di giunta Regionale n. 1662 del 21 dicembre 2012 “Ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base relative al Bilancio di previsione della Regione Liguria per l’anno finanziario 2013”; Rilevato che dagli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio 2013 e, di conseguenza , del Documento “Bilancio per capitoli – esercizio finanziario 2013”, non risulta iscritto il suddetto finanziamento; Considerato che con nota del Dipartimento Ambiente prot. n. IN/2013/7202 del 15 aprile 2013 si richiede di apportare le necessarie variazioni agli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2013; Visto l’art. 37, comma 1, lett. a) della legge regionale 26 marzo 2002, n. 15 “ordinamento contabile della Regione Liguria”; Visto l’articolo 7 della suddetta l.r. 52/2012; Ritenuto di dover iscrivere nel bilancio 2013, nello stato di previsione dell’entrata e corrispondentemente nello stato di previsione della spesa la somma di € 248.000,00 per accogliere e destinare il suddetto finanziamento; Ritenuto altresì che ricorrano le condizioni per poter provvedere all’iscrizione del predetto finanziamento con atto amministrativo negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2013, con conseguente variazione agli stati di previsione dell’entrata e della spesa del “Documento “Bilancio per capitoli – esercizio finanziario 2013”;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 77Anno XLIV - N. 20
SU PROPOSTA dell’Assessore alle Risorse Finanziarie e Controlli, Patrimonio e Amministrazione Generale, Istruzione, Formazione, Università;
DELIBERA
per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di apportare le seguenti variazioni al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2013, in termini di competenza e di cassa: Variazioni allo stato di previsione dell’entrata: euro U.P.B. 2.2.8 “Trasferimenti per la tutela ambientale” + 248.000,00 Variazioni allo stato di previsione della spesa euro U.P.B. 4.110 “Attività di protezione e monitoraggio delle acque marino costiere” + 248.000,00
2. di apportare le seguenti variazioni al documento “Bilancio per capitoli – esercizio finanziario 2013”, in termini di competenza e di cassa:
Variazioni allo stato di previsione dell’entrata: U.P.B. 2.2.8 – è istituito il capitolo 1289 “Fondi provenienti dallo Stato per l’attuazione della Strategia Marina ai sensi del D.Lgs 190/2010. (Protocollo d’intesa del 18/12/2012 con il MATTM e la Regione)” - D.Lgs n. 190/2010 e della - Direttiva europea 2008/56/CE Con la previsione di euro 248.000,00 Variazioni allo stato di previsione della spesa U.P.B. 4.110 È istituito il capitolo 2089 “Spese per l’attuazione della strategia Marina di cui al D.Lgs 190/2010” - D.Lgs 190/2010 - Direttiva europea 2008/56/CE
Con lo stanziamento di euro 248.000,00
Il presente provvedimento è pubblicato per esteso sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
IL SEGRETARIO
Roberta Rossi
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 24.04.2013 N. 16 Nomina della Commissione Statistica Regionale e della Sezione tecnico-scientifica di tale Commissione, come previsto dagli artt. 6 e 8 della L.R. 3 aprile 2008 n. 7.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE VISTA la Legge Regionale 3 aprile 2008 n. 7 “Norme sul sistema statistico regionale”, ed in particolare: - l’art. 6 comma 1 che prevede l’istituzione della Commissione Statistica Regionale composta da:
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 78
l’Assessore regionale incaricato della Statistica, in qualità di Presidente, o suo delegato; il Dirigente della Struttura Statistica; un Dirigente designato dal Segretario Generale del Consiglio regionale – Assemblea legislativa
della Liguria; due Dirigenti designati dal Segretario Generale della Giunta regionale; un rappresentante designato dall’Unione delle Province della Liguria; un rappresentante designato dall’Associazione regionale Comuni della Liguria; un rappresentante designato dall’Unione delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato
ed Agricoltura della Liguria; un rappresentante individuato dalle Aziende Sanitarie Locali e dalle Aziende Ospedaliere della
Liguria. - l’art. 7 che individua i compiti della Commissione statistica regionale come segue:
propone indagini ed elaborazioni statistiche atte a soddisfare le esigenze informative della Regione e degli organismi rappresentanti nel SISTAR ai fini dell’inserimento nel Programma Statistico Regionale, di cui all’art.9;
esprime il parere sul Programma Statistico Regionale; promuove lo sviluppo dei sottosistemi informativi di settore, allo scopo di una loro
implementazione a fini statistici e della confluenza dei dati nel sistema informativo statistico della Regione e degli organismi rappresentati nel SISTAR;
stabilisce i criteri e le modalità organizzative per l’interscambio dei dati tra gli organismi facenti parte del SISTAR;
promuove gli indirizzi per l’omogeneizzazione e la razionalizzazione della diffusione dei dati; verifica l’attuazione operativa del Programma Statistico Regionale anche al fine di fornire
indicazioni per i successivi Programmi; fornisce indicazioni su ogni altra questione portata all’attenzione degli organismi facenti
parte del SISTAR. - l’art. 8 comma 1 che prevede l’istituzione della Sezione tecnico-scientifica della Commissione
Statistica Regionale composta da: il Dirigente della Struttura statistica, di cui all’articolo 4, che la presiede; due esperti scelti dal Presidente della Giunta regionale, tra i docenti universitari nelle materie
delle scienze sociali, dell’epidemiologia e delle scienze agrarie; un esperto di sistemi informativi statistici designato dalle rappresentanze delle autonomie
locali; un rappresentante dell’Istat, designato dall’amministrazione di appartenenza, previa intesa
con la medesima; - l’art. 8 comma 2 che definisce le attività della Sezione tecnico-scientifica come segue:
fornisce il supporto metodologico e scientifico per le attività statistiche svolte dalla Regione e dagli organismi appartenenti al SISTAR;
propone eventuali linee di indagine e criteri interpretativi di analisi dei fenomeni rilevati dal SISTAR;
fornisce indicazioni sulle metodologie statistiche e sulle tecniche informative da adottare nella raccolta, conservazione e diffusione dei dati;
esprime parere obbligatorio sull’utilizzazione dei “dati provvisori” prima della validazione di cui all’art. 10;
- l’art. 6 comma 6 che indica l’adozione di un regolamento interno per il funzionamento proprio e della Sezione tecnico-scientifica di cui all’art. 8;
- l’art. 6 comma 7 che dispone l’attività dei membri della Commissione statistica regionale a titolo gratuito;
- l’art. 8 comma 6 che stabilisce i compensi per i componenti esterni della Sezione tecnico scientifica della Commissione statistica regionale individuati secondo quanto stabilito dalla tabella C della L.R. 4 giugno 1996, n. 25, rideterminati ai sensi di legge. TENUTO CONTO che: - per la Commissione Statistica Regionale, sono pervenute le seguenti designazioni:
il Dott. Franco Rizzo, designato dal Segretario Generale del Consiglio regionale, con nota prot. n IN/2013/6524 del 04/04/2013;
il Dott. Riccardo Jannone ed il Dott. Remo Rimotti, designati dal Segretario Generale della Giunta regionale con nota prot. n. IN/2013/5089 del 15/03/2013;
la Dott.ssa Marina Vignolo, designata dall’URPL con nota prot. n. PG/2013/21665 del 05/02/2013;
il Sig. Giampiero Alberti, designato dall’ANCI Liguria con determinazione del Segretario Generale n. 018 del 21/02/2013;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 79Anno XLIV - N. 20
il Dott. Giovanni Orengo, designato dai Direttori Generali delle ASL e Aziende Ospedaliere della Liguria in data 12/02/2013;
la Sig.ra Giovanna Pizzi, designata dall’UNIONCAMERE Liguria con nota prot. n. 243/gp del 21/02/2013;
- per la Sezione Tecnico Scientifica, sono pervenute le seguenti designazioni:
la Prof.ssa Marina Vercelli e il Prof. Mauro Palumbo dell’Università di Genova designati dal Presidente della Giunta Regionale con decreto n. 15 del 17/04/2013;
la Dott.ssa Anna Militello Primo Tecnologo di II livello professionale della Sede Territoriale Istat per la Liguria, designata dal Presidente dell’Istat con nota n. SP/217.2013 del 19/03/2013;
la Dott.ssa Maria Pia Verdona, Direttore Statistica del Comune di Genova, designata dal Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali con nota prot. n. 9 del 18/02/2013.
CONSIDERATO che: - ai sensi del comma 2 del citato art. 6, la Commissione Statistica Regionale è nominata con
decreto del Presidente della Giunta regionale e dura in carica tre anni; - ai sensi del comma 3 del citato art. 8, la Sezione tecnico-scientifica è nominata con decreto del
Presidente della Giunta regionale ma anche contestualmente alla Commissione Statistica Regionale e dura in carica tre anni;
- sono stati individuati tutti i componenti; DATO ATTO che gli oneri relativi ai compensi dei membri esperti della Sezione tecnico-scientifica della Commissione Statistica Regionale trovano copertura nel capitolo n. 495 “Spese per compensi, gettoni di presenza, rimborso spese a componenti commissioni, comitati ed altri organismi previsti da leggi regionali o statali” UPB 18.102; RITENUTO pertanto, come previsto dall’art. 6, comma 2, e dall’art. 8 comma 3 della L.R. n. 7/2008, di nominare la Commissione Statistica Regionale e la Sezione tecnico-scientifica di tale Commissione.
DECRETA - di nominare la Commissione Statistica Regionale, come previsto dall’art. 6 della L.R. 3 aprile
2008 n. 7, nella seguente composizione: Ing. Claudio Burlando in qualità di Presidente, o suo delegato; Dott.ssa Elena Ricci Dirigente regionale del Settore Statistica; Dott. Franco Rizzo, designato dal Segretario Generale del Consiglio regionale; Dott. Riccardo Jannone e Dott. Remo Rimotti, designati dal Segretario Generale
della Giunta regionale; Dott.ssa Marina Vignolo, designata dall’URPL; Sig. Giampiero Alberti, designato dall’ANCI Liguria; Dott. Giovanni Orengo, designato dalle ASL e Aziende Ospedaliere della Liguria; Sig.ra Giovanna Pizzi, designata dall’UNIONCAMERE Liguria;
- di nominare la Sezione tecnico-scientifica della Commissione Statistica Regionale, come previsto
dall’art. 8 della L.R. 3 aprile 2008 n. 7, nella seguente composizione: Dott.ssa Elena Ricci Dirigente regionale del Settore Statistica, con funzioni di
Presidente; Prof.ssa Marina Vercelli e Prof. Mauro Palumbo dell’Università di Genova, designati
dal Presidente della Giunta Regionale; Dott.ssa Anna Militello della Sede territoriale Istat per la Liguria, designata dal
Presidente dell’Istat; Dott.ssa Maria Pia Verdona, Direttore Statistica comune di Genova, designata dal
Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali; - di dare mandato al Dirigente della struttura Statistica di provvedere all’impegno e alla
liquidazione dei compensi spettanti ai componenti esterni della Sezione Tecnico-Scientifica della Commissione Statistica Regionale;
- di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione
Liguria.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Claudio Burlando
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 80
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PREVENZIONE, SANITÀ PUBBLICA, FASCE DEBOLI, SICUREZZA ALIMENTARE E SANITÀ ANIMALE
28.03.2013 N. 1497 Aggiornamento composizione dell'Unità di Crisi regionale per la gestione delle emergenze inerenti la sicurezza degli alimenti e dei mangimi di cui alla DGR 1618/09.
IL DIRIGENTE
VISTE e RICHIAMATE le Deliberazioni della Giunta regionale: - n. 1488 del 2/11/2008 “Intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6 della Legge 5 giugno 2003, n. 131,
tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, concernente l’attuazione del Piano di emergenza per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi”;
- n. 304 del 20/03/2009 “Intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6 della Legge 131/03, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano su “Linee guida vincolanti per la gestione operativa del sistema di allerta rapido per alimenti destinati al consumo umano” “;
- n. 937 del 10/07/2009 “Art. 8 L.R. 41/06. Direttive alle AA.SS.LL. per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti e per l’attuazione del Piano di emergenza per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi”;
- n. 1618 del 27.11.2009 “Integrazione approvazione procedure operative per l’attuazione del Piano di emergenza per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi” con la quale sono tra l’altro indicati i nominativi dei componenti dell’Unità di Crisi regionale in adempimento a quanto disposto con la richiamata Deliberazione GR n. 937/09;
RICHIAMATO il proprio decreto n. 2880 in data 20.10.2011che aggiornava l’Unità di Crisi regionale; ATTESO che sono stati nominati nuovi direttori dei Dipartimenti di Prevenzione di alcune AA.ss.ll. e,
come tali, indicati quali componenti dell’Unità di Crisi regionale e precisamente: - per la ASL n. 1 - Imperiese il dott. Giovanni Rivò, nominato direttore del Dipartimento di
Prevenzione, sostituisce la dott.ssa Laura Lantero; - per la ASL. n. 3 – Genovese il dott. Lorenzo Marensi, nominato direttore del Dipartimento di
Prevenzione, sostituisce la dott.ssa Silvana Puppo, cessata dal servizio; - per la ASL. n. 4 - Chiavarese la dott.ssa Maria Cabona, nominata direttore del Dipartimento di
Prevenzione, sostituisce il direttore sanitario dott. Gaddo Flego; - per la ASL. n. 5 - Spezzino il dott. Umberto Ricco, nominato direttore del Dipartimento di
Prevenzione, sostituisce il direttore sanitario dott. Andrea Conti;
DATO ATTO che con la richiamata deliberazione n. 1618/09 la Giunta regionale ha demandato alla
competente Struttura regionale l’aggiornamento periodico delle Unità di Crisi a seguito di segnalazioni da parte delle AA.ss.ll. e degli enti che partecipano, anche per quanto attiene la composizione delle Unità di crisi locali;
Per tutto quanto premesso
DECRETA Di aggiornare la composizione dell’Unità di Crisi regionale individuata con la deliberazione della Giunta
regionale n. 1618 del 27.11.2009, a seguito delle comunicazioni delle Aziende sanitarie locali conseguenti a variazioni intervenute;
Di dare atto che la composizione dell’Unità di Crisi regionale individuata con la deliberazione della
Giunta regionale n. 1618 del 27.11.2009 è pertanto la seguente: Unità di Crisi Regionale
Sede operativa: Sala operativa della Protezione Civile – Genova, Viale Brigate Partigiane, 2 – Piano 5° Riferimento operativo: Settore Prevenzione, Sanita’ Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanita’ Animale
Settore “Protezione Civile ed Emergenza” per attivare l’accesso alla sala operativa
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 81Anno XLIV - N. 20
Punto di contatto e-mail: [email protected]
tel. 0105484886 – 0105484958 fax : 0105485692
Componenti Recapiti Dirigente Professional esperto in materia di Sicurezza Alimentare e Sanità Animale
Dott. Daniele Zappavigna e-mail: [email protected] tel.: 0105484886 fax: 0105485692
Sostituto Dott. Danilo Dellacasagrande e-mail: [email protected] tel.: 0105484958 fax: 0105485692
Delegato del Dirigente del Settore Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza alimentare e Sanità animale
Dott.ssa Ilaria Cremonesi e-mail: [email protected] tel.: 0105485267 fax: 0105485692
Dirigenti dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL. o loro sostituti
A.S.L. 1: Dott. Giovanni Rivò
e-mail: [email protected] tel.: 0184 536513 - 320 4313888 fax: 0184536811
A.S.L. 2: Dott.ssa Marina Scotto e-mail: [email protected] tel.: 0198405913 – 3357941191 fax: 0198405918
A.S.L. 3: Dott. Lorenzo Marensi e-mail: [email protected] tel.: 0108494908 - 3290176132 fax: 0108494905
A.S.L. 4: Dott.ssa Maria Cabona e-mail: [email protected] tel.: 0185329028 fax: 0185329027
A.S.L. 5: Dott. Umberto Ricco e-mail: [email protected] tel.: 0187604435 – 3462272852 fax: 0187604434
Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta o suo sostituto
Dott. Angelo Ferrari (delegato) e-mail: [email protected] tel.: 010542274 fax: 010566654
Direttore Scientifico A.R.P.A.L. o suo sostituto
Dott.ssa Rosa Maria D’Acqui e-mail: [email protected] tel.: 0106437223 fax: 0106437204
Di dare altresì atto che si provvederà con analogo provvedimento a successivi aggiornamenti a seguito
di variazioni intervenute dei nominativi e dei relativi recapiti che devono essere tempestivamente comunicate al Punto di Contatto Regionale;
Di stabilire che le AA.SS.LL., anche per conto delle altre amministrazioni rappresentate nelle Unità di
Crisi locali, l’ARPAL e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta provvedano a segnalare tempestivamente al Punto di Contatto Regionale le variazioni intervenute
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 82
nei nominativi e nei relativi recapiti dei componenti delle stesse Unità di Crisi locali e dei Punti di contatto individuati nella DGR n. 1618/09;
Di trasmettere il presente provvedimento al competente Ufficio del Ministero della Salute, alle
AA.SS.LL. liguri, all’ARPAL e al referente regionale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Di disporre l’integrale pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione
Liguria, nonché il suo inserimento nel portale regionale www.liguriainformasalute.it.
Il DIRIGENTE Daniele Zappavigna
DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO INTERVENTI PER IL TERZO SETTORE, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
11.04.2013 N. 1520
Registro regionale Terzo Settore (l.r. 42/2012) - iscrizione a sez. Ass. di promozione sociale e cancellazione da sez. Org. di volontariato Associazione Culturale "Le Arcate", con sede in Recco (GE).
IL DIRIGENTE
Omissis
DECRETA
Per le motivazioni indicate nelle premesse e qui integralmente richiamate: 1. di cancellare, ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale 6 dicembre 2012, n.42, l’Associazione “Le Arcate” con sede in Recco (GE), codice fiscale 91035530103, dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle Organizzazioni di volontariato, cod. CL-GE-CST-3-2004; 2. di iscrivere, ai sensi ai sensi dell’articolo 17 della legge regionale 6 dicembre 2012, n.42, l’Associazione “Le Arcate” con sede in Recco (GE), codice fiscale 91035530103, al Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle Associazioni di promozione sociale, sezione ‘A’, codice ASS-GE-016-2013; 3. di ribadire che:
ai sensi dell’articolo 17, comma 6 della legge regionale 42/2012, l’iscrizione al Registro costituisce presupposto ai fini della stipula di accordi e convenzioni, diversi dagli affidamenti in appalto, concessione ed accreditamento, previsti dalla stessa norma con la Regione, gli enti locali e gli enti del settore regionale allargato, come individuati ai sensi dell’articolo 25 della legge regionale 24 gennaio 2006, n.2 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria – legge finanziaria 2006) e ss.mm.ii. e per poter accedere ai contributi previsti dalla medesima legge regionale 42/2012; ai sensi dell’articolo 18, comma 2 della legge regionale 42/2012, le Associazioni iscritte al Registro devono, comunque, comunicare entro sessanta giorni ogni eventuale variazione dello statuto e di quanto contenuto nell’autocertificazione di cui all’articolo 17, comma 2 della stessa legge regionale 42/2012; ai sensi dell’articolo 18, comma 3 della legge regionale 42/2012, la perdita dei requisiti necessari per l’iscrizione, nonché il mancato rispetto degli altri obblighi previsti dalla normativa vigente, comporta la cancellazione dal Registro;
4. di notificare all’Associazione “Le Arcate” copia conforme del presente provvedimento; 5. di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria. Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.
IL DIRIGENTE Elena Magni
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 83Anno XLIV - N. 20
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE POLITICHE AGRICOLE E DELLA PESCA
10.04.2013 N. 1524
Regolamento CE 1198/2006. Interventi nel settore Pesca e Acquacoltura cofinanziati dal FEP 2007-2013. Asse 2, misura 2.3, approvazione rimodulazione progetto 01/TR/2010/LI ed impegno euro 147.833,26 a favore di Appetais spa.
IL DIRIGENTE
Visti: - la deliberazione della Giunta regionale 09/01/2009 n. 1 “Reg. CE n. 1198 - Interventi nel
settore della pesca e dell'acquacoltura cofinanziati dal FEP 2007-2013. Approvazione bandi contenenti criteri e modalità per la concessione contributi per le misure 1.3, 2.1, 3.3“;
- il decreto del Dirigente n. 2935 del 05/10/2010, con il quale è stata approvata la graduatoria dei progetti presentati per l’annualità 2010 per l’asse 2, misura 2.3 “Investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione”, tra i quali al numero quattro della graduatoria, vi è il progetto presentato da “Appetais Italia Spa” (progetto 01/TR/2010/LI) “Ampliamento/ammodernamento impianto di trasformazione” per una spesa complessiva ammissibile pari ad € 414.583,14;
- il Decreto del Dirigente n. 3677 del 18/11/2010, con il quale si è provveduto all’impegno delle spettanti risorse ai primi due progetti in graduatoria;
- il Decreto del Dirigente n. 486 del 02/03/2011, con il quale si è provveduto al completamento dell’impegno delle spettanti risorse al secondo progetto in graduatoria, come previsto al punto 9 della citata DGR 1/2009;
Considerato che:
- il terzo progetto in graduatoria, a seguito della presentazione di riconferma della domanda da parte del beneficiario, è stata finanziato nel corso dell’annualità 2011;
- il suddetto progetto 01/TR/2010/LI, sebbene ammissibile, non ha trovato copertura finanziaria per insufficienza di fondi nell’annualità 2010 (Decreto del Dirigente n. 3677 del 18/11/2010);
- con nota del 25/08/2012 (prot. reg PG/2012/124551 del 29/08/2012) il beneficiario del secondo progetto della graduatoria 2010 ha comunicato formale rinuncia a seguito della quale, con Decreto del Dirigente n. 4451 del 26/11/2012, si è provveduto alla revoca del contributo di € 231.797,00;
- il punto 4 lettera b) del bando, di cui alla DGR 1/2009, prevede che “le domande ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi potranno essere finanziate con eventuali risorse disponibili in caso di rinuncia o decadenza dei progetti già finanziati, o a seguito di nuovi finanziamenti o di riallocazione di fondi sulla misura così come definito al successivo paragrafo”;
- con nota PG/2013/6078 del 14/01/2013 la Regione Liguria ha richiesto alla società Appetais Italia Spa la disponibilità a realizzare il progetto 01/TR/2010/li, eventualmente segnalando eventuali variazioni al piano finanziario originale;
- con nota del 21/01/2012 (prot. reg. PG/2013/17888 del 30/01/2013) la società Appetais Italia Spa ha dichiarato il proprio interesse a portare a termine il progetto suddetto e contestualmente ha comunicato l’eliminazione di uno degli interventi inizialmente previsti riducendo, pertanto, la spesa preventivata ad € 369.586,49;
- la variante al progetto proposta, come previsto al punto 13 del bando, consente: o il mantenimento della coerenza con gli obiettivi del progetto approvato e dei requisiti di
ammissibilità; o il mantenimento del punteggio di merito assegnato, consentendo la permanenza
dell’iniziativa stessa nella graduatoria; o una realizzazione del progetto non inferiore al 50% della spesa inizialmente ammessa;
- dalla valutazione delle spese previste risulta ammissibile la spesa di € 369.583,14 a cui corrisponde un contributo concedibile del 40% pari ad € 147.833,26;
Ritenuto opportuno, sulla base di quanto sopra esposto e ai sensi del punto 4 lettera b) del
bando (DGR 1/2009), di provvedere a impegnare il contributo di € 147.833,26 a favore di Appetais Italia Spa per la realizzazione del progetto 01/TR/2010/LI come rimodulato, come di seguito specificato:
Capitolo 2622 Quota UE € 73.916,63 Capitolo 2627 Quota Stato € 59.133,30 Capitolo 2618 Quota Regione € 14.783,33
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 84
Visto il comma 5 dell’art.86 della l.r.15/02; Vista la legge regionale n. 52 del 21/12/2012 concernente il bilancio di previsione per l’anno
2013; DECRETA
1. di approvare, per i motivi in premessa citati, nell’ambito del programma FEP 2007-2013, misura
2.3 “Investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione” il progetto rimodulato 01/TR/2010/LI presentato dalla società Appetais Italia Spa, per una spesa complessiva di € 369.586,49;
2. di ammettere a contributo il progetto suddetto per una spesa complessiva di € 369.583,14 a cui corrisponde un contributo del 40% pari a € 147.833,26 come di seguito illustrato:
RICHIEDENTE CONTRIBUTO PUBBLICO
IMPORTO RICHIESTO
€
SPESA AMMESSA
€
CONTRIBUTO CONCEDIBIL
E
CONTRIBUTO CONCESSO
Appetais Italia Spa 40% 369.586,49 369.583,14 147.833,26 147.833,26
3. di autorizzare le spese per la concessione dei contributi di cui alla tabella seguente:
Quote FEP da impegnare RICHIEDENTE
CONTRIBUTO CONCESSO
Quota UE €
Quota Stato €
Quota Regione €
Appetais Italia Spa 147.833,26 73.916,63 59.133,30 14.783,33
4. di autorizzare il Settore Ragioneria e Contabilità ad impegnare, ai sensi dell’articolo 79 della
legge regionale n. 42/77, l’importo complessivo di € 147.833,26, così ripartito: U.P.B. 2.212 - Cap. 2622 ”Trasferimenti ad imprese dei fondi provenienti dalla Ue per il Fondo
europeo per la pesca 2007-2013” per € 73.916,63, U.P.B. 2.212 - Cap. 2627 ”Trasferimenti ad imprese dei fondi provenienti dallo Stato per il Fondo
europeo per la pesca 2007-2013” per € 59.133,30, U.P.B. 2.212 - Cap. 2618 ”Trasferimenti ad imprese di quota del cofinanziamento regionale al
Fondo europeo per la pesca 2007/2013” per € 14.783,33, del bilancio del corrente anno – competenza a favore dei soggetti sottoindicati, imputando la
spesa come segue: Appetais Italia Spa, Lungotorresnte Secca, 3n – 16163 Genova – C.F. 00575810106
Cap 2622 quota Ue € € 73.916,63 Cap 2627 quota Stato € € 59.133,30 Cap 2618 quota Regione € € 14.783,33
5. di autorizzare il Settore Ragioneria e Contabilità ad accertare in entrata: € 73.916,63 quota UE sul cap. 1905; € 59.133,30 quota Stato sul cap. 1906;
6. di provvedere alla liquidazione dei contributi ai sensi dell’articolo 83 della l.r. 42/7 secondo le modalità previste dall’art. 16 allegato C della suddetta DGR 1/2009;
7. di dare atto che i contributi di cui al presente provvedimento non sono soggetti alla ritenuta di acconto di cui all’articolo 28 del DPR 29.09.1973 n. 600;
8. di disporre nei confronti del beneficiario il rispetto delle prescrizioni di cui ai punti 12, 13, 14, 15, 17, 18, 19 e 20della citata DGR 1/2009;
9. di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;
Si attesta che è stato assolto il debito informativo di cui all’art. 16 della l.r. 2/2006; Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione del presente atto.
IL DIRIGENTE
Gloria Manaratti
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 85Anno XLIV - N. 20
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO DIREZIONALE
E POLITICHE DEL FARMACO 15.04.2013 N. 1531
Aggiornamento dell'elenco dei farmaci innovativi pubblicato da AIFA il 27.3.2013 (DGR N. 183/2011).
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA
Di recepire, ai fini e per gli effetti di cui all’art. 1 dell’Accordo Stato/Regioni del 18 novembre 2010, l’elenco dei farmaci innovativi pubblicato sul sito web dall’AIFA in data 27.3.2013, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, richiedendo alle Aziende sanitarie un’attenta valutazione e monitoraggio (con relazioni semestrali) del loro utilizzo in relazione ai costi, consumi ed eventuali reazioni avverse;
Di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale
della Regione Liguria e sul sito web regionale.
IL DIRIGENTE Giovanni Della Luna
(segue allegato)
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 86
ELENCO FARMACI INNOVATIVI (pubblicato da AIFA il 27.3.2013)
PRINCIPI ATTIVI CLASSIFICATI IN FASCIA A
ATC PRINCIPIO ATTIVO INNOVATIVITÀ
A06AH01 METILNALTREXONE POTENZIALE
A10BD07 SITAGLIPTIN + METFORMINA POTENZIALE
A10BD08 VILDAGLIPTIN + METFORMINA POTENZIALE
A10BH01 SITAGLIPTIN POTENZIALE
A10BH02 VI LDAG LI PTI N POTENZIALE
A10BH03 SAXAGLIPTIN POTENZIALE
A10BX04 EXENATIDE POTENZIALE
A10BX07 LIRAGLUTIDE POTENZIALE
B01AC22 PRASUGREL POTENZIALE
C01EB17 IVABRADINA POTENZIALE
G03XC02 BAZEDOXI FEN E POTENZIALE
L04AA27 FI NGOLI MOD POTENZIALE
N03AX18 LACOSAMIDE POTENZIALE
S01EE05 TAFLUPROST POTENZIALE
PRINCIPI ATTIVI CLASSIFICATI IN FASCIA H
ATC PRINCIPIO ATTIVO INNOVATIVITÀ
L02BX03 ABIRATERONE ACETATO POTENZIALE
B01AE03 ARGATROBAN POTENZIALE
J02AX05 MICAFUNGIN POTENZIALE
J05AX08 RALTEG RAVI R IMPORTANTE
J05AX09 MARAVIROC IMPORTANTE
L01XC11 IPILIMUMAB IMPORTANTE
L03AX16 PLERIXAFOR POTENZIALE
M09AB02 COLLAGENASI DI CLOSTRIDIUM HISTOLYTICUM POTENZIALE
S01LA04 RANIBIZUMAB IMPORTANTE
S01XA17 PEGAPTANIB IMPORTANTE
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 87Anno XLIV - N. 20
DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO INTERVENTI PER IL TERZO SETTORE,
COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 09.04.2013 N. 1543 Cancellazione dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, dell'Associazione "LINGUE SENZA FRONTIERE", con sede in Sanremo (Imperia), ai sensi dell'art. 18 l.r. 42/2012.
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA Per le motivazioni indicate nelle premesse e qui integralmente richiamate: 1. di cancellare, dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di
volontariato, ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale 6 dicembre 2012, n. 42 ed in ottemperanza a quanto disposto dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 847 del 15 luglio 2011, l’Associazione “LINGUE SENZA FRONTIERE”, con sede in Sanremo (Imperia), C.F. 01286480080;
2. di ribadire che, alla cancellazione di cui al punto precedente, consegue la perdita dei benefici
previsti dalla normativa vigente in tema di volontariato, a favore delle Associazioni iscritte; 3. di notificare il presente decreto all’Associazione “LINGUE SENZA FRONTIERE”, con sede in
Sanremo (Imperia); 4. di disporre la pubblicazione per estratto del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della
Regione Liguria. Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.
IL DIRIGENTE Elena Magni
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE
09.04.2013 N. 1552 P.S.R. 2007/2013. Archiviazione domande di aiuto compilate sul portale SIAN in epoca antecedente al 31.12.2011 che non risultano presentate in forma cartacea al protocollo della Regione Liguria o degli Enti Delegati.
IL DIRIGENTE VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) Programma Regionale di Sviluppo Rurale (PSR) per il periodo 2007-2013 approvato con decisioni della Commissione Europea n. C(2007)5714 del 20 novembre 2007 e n. C(2010)1243 del 2 marzo 2010; CONSIDERATO:
• che le domande per lo sviluppo rurale devono essere compilate, stampate e rilasciate tramite le apposite applicazioni disponibili sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale – SIAN, da parte di soggetti appositamente autorizzati (CAA e professionisti abilitati) e quindi presentate in cartaceo al protocollo della Regione o, fino al 30/4/2011, degli enti delegati;
• che non sono ammesse altre forme di predisposizione delle domande;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 88
• che detta modalità di presentazione ha portato negli anni ad un accumulo anomalo di domande di aiuto compilate sul portale ma poi non presentate, per diversi motivi, in forma cartacea al protocollo degli enti;
• che la presenza di dette domande sul portale rallenta l’attività degli operatori e inquina i dati numerici e finanziari necessari per verificare l’andamento del P.S.R. e adottare di conseguenza, da parte della Regione, le decisioni necessarie per la sua attuazione;
CONSIDERATO altresì che sia ragionevole procedere all’archiviazione di tutte le domande di aiuto compilate sul portale antecedentemente alla data del 31/12/2011 che non siano mai state effettivamente presentate al protocollo della Regione o degli enti delegati; VISTO l’elenco delle domande che risultano nelle condizioni sopra descritte allegato al presente atto in modo da formarne parte integrante;
DECRETA
1) di disporre, per i motivi indicati in premessa, l’archiviazione delle domande di aiuto compilate sul portale SIAN entro il 31/12/2011 e non presentate in forma cartacea al protocollo della Regione Liguria o degli Enti Delegati risultanti dall’elenco allegato al presente atto in modo da formarne parte integrante;
2) di informare che i titolari delle domande di cui al punto precedente potranno, entro 30 giorni
dalla pubblicazione del presente decreto sul B.U.R.L., presentare alla Regione Liguria, Settore Ispettorato Agrario Regionale, Viale Brigate Partigiane 2, Genova, apposita istanza volta al ripristino della domanda sul portale SIAN producendo idonea documentazione volta a dimostrare che la stessa domanda era stata stampata, rilasciata e presentata in forma cartacea al protocollo della Regione o degli enti delegati;
3) di informare altresì che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR Liguria
entro 60 giorni o alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla pubblicazione dello stesso.
IL DIRIGENTE Bruno Piombo
(segue allegato)
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 89Anno XLIV - N. 20
Elenco domande di aiuto compilate sul portale SIAN entro il 31/12/2011
da archiviare
N° Barcode
DOMANDA DI AIUTO
Data rilascio Misura P.S.R.
1 94750059449 29/12/2009 1.1.1
2 94750059456 29/12/2009 1.1.1
3 94750028980 30/11/2009 1.1.1
4 94750059894 30/12/2009 1.1.1
5 94750025044 28/11/2009 1.1.1
6 94750025150 28/11/2009 1.1.1
7 94750058482 30/12/2009 1.1.1
8 94750058508 30/12/2009 1.1.1
9 94750058516 30/12/2009 1.1.1
10 94750058524 30/12/2009 1.1.1
11 94750058532 30/12/2009 1.1.1
12 94750059282 30/12/2009 1.1.1
13 94750059431 30/12/2009 1.1.1
14 94750031125 01/12/2009 1.1.1
15 94750031133 01/12/2009 1.1.1
16 94750031141 01/12/2009 1.1.1
17 94750031158 01/12/2009 1.1.1
18 94750031166 01/12/2009 1.1.1
19 94750060090 30/12/2009 1.1.1
20 94750060165 30/12/2009 1.1.1
21 94750060264 30/12/2009 1.1.1
22 94750060306 30/12/2009 1.1.1
23 94750060348 30/12/2009 1.1.1
24 94750060389 30/12/2009 1.1.1
25 94750060421 30/12/2009 1.1.1
26 94750058656 30/12/2009 1.1.1
27 94750058672 30/12/2009 1.1.1
28 94750058789 30/12/2009 1.1.1
29 94750026588 30/11/2009 1.1.1
30 94750026620 30/11/2009 1.1.1
31 94750026653 30/11/2009 1.1.1
32 94750026661 30/11/2009 1.1.1
33 94750026695 30/11/2009 1.1.1
34 94750026703 30/11/2009 1.1.1
35 94750026729 30/11/2009 1.1.1
36 94750059886 04/01/2010 1.1.1
37 94750059910 04/01/2010 1.1.1
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 90
38 94750059928 04/01/2010 1.1.1
39 94750059936 04/01/2010 1.1.1
40 94750059951 04/01/2010 1.1.1
41 94750060025 04/01/2010 1.1.1
42 94750059589 29/12/2009 1.1.1
43 94750059969 29/12/2009 1.1.1
44 94750060017 29/12/2009 1.1.1
45 94750053566 24/12/2009 1.1.1
46 94750059605 29/12/2009 1.1.1
47 94750059613 29/12/2009 1.1.1
48 94750059647 29/12/2009 1.1.1
49 94750059753 29/12/2009 1.1.1
50 94750059993 29/12/2009 1.1.1
51 84750560215 21/12/2009 1.1.1
52 84750561692 08/01/2010 1.1.1
53 94750053665 24/12/2009 1.1.1
54 94750026224 27/11/2009 1.1.1
55 94750059092 29/12/2009 1.1.1
56 94750059621 29/12/2009 1.1.1
57 94750060033 29/12/2009 1.1.1
58 94750029681 30/11/2009 1.1.1
59 94750029699 30/11/2009 1.1.1
60 94750029723 30/11/2009 1.1.1
61 94750029731 30/11/2009 1.1.1
62 94750029749 30/11/2009 1.1.1
63 94750029756 30/11/2009 1.1.1
64 94750029772 30/11/2009 1.1.1
65 94750029780 30/11/2009 1.1.1
66 94750029798 30/11/2009 1.1.1
67 94750029814 30/11/2009 1.1.1
68 94750029822 30/11/2009 1.1.1
69 94750029830 30/11/2009 1.1.1
70 94750029871 30/11/2009 1.1.1
71 94750029897 30/11/2009 1.1.1
72 94750029905 30/11/2009 1.1.1
73 94750029913 30/11/2009 1.1.1
74 94750029921 30/11/2009 1.1.1
75 94750029939 30/11/2009 1.1.1
76 94750029954 30/11/2009 1.1.1
77 94750029970 30/11/2009 1.1.1
78 94750030010 30/11/2009 1.1.1
79 94750030028 30/11/2009 1.1.1
80 94750030036 30/11/2009 1.1.1
81 94750030044 30/11/2009 1.1.1
82 94750030069 30/11/2009 1.1.1
83 94750030085 30/11/2009 1.1.1
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 91Anno XLIV - N. 20
84 94750030093 30/11/2009 1.1.1
85 94750030101 30/11/2009 1.1.1
86 94750051982 28/12/2009 1.1.1
87 94750052451 28/12/2009 1.1.1
88 94750052634 28/12/2009 1.1.1
89 94750058870 28/12/2009 1.1.1
90 94750058896 28/12/2009 1.1.1
91 94750058904 28/12/2009 1.1.1
92 94750058920 28/12/2009 1.1.1
93 94750058938 28/12/2009 1.1.1
94 94750058953 28/12/2009 1.1.1
95 94750058979 28/12/2009 1.1.1
96 94750059118 29/12/2009 1.1.1
97 84750229696 29/12/2008 1.1.2
98 84750230546 26/01/2009 1.1.2
99 84750229258 29/11/2010 1.1.2
100 84750458329 30/12/2010 1.1.2
101 84750403010 30/12/2010 1.1.2
102 94750238746 08/07/2010 1.1.2
103 84750235313 18/02/2009 1.1.2
104 94750597745 31/12/2010 1.1.2
105 84750249215 30/12/2010 1.1.2
106 84750601001 30/12/2010 1.1.2
107 94750590252 30/12/2010 1.1.2
108 84750250734 30/12/2010 1.1.2
109 84750449286 30/12/2010 1.1.2
110 84750492153 30/12/2010 1.1.2
111 94750050083 29/12/2010 1.1.2
112 84750292413 11/06/2009 1.1.2
113 84750396800 28/12/2010 1.1.2
114 84750583613 30/12/2010 1.1.3
115 94750048566 24/03/2010 1.1.3
116 94750068028 01/02/2010 1.1.4
117 94750068507 01/02/2010 1.1.4
118 94750065743 28/01/2010 1.1.4
119 94750068069 01/02/2010 1.1.4
120 94750064597 01/02/2010 1.1.4
121 94750068051 01/02/2010 1.1.4
122 94750078498 28/04/2010 1.1.4
123 94750080726 28/04/2010 1.1.4
124 94750068077 01/02/2010 1.1.4
125 94750080700 28/04/2010 1.1.4
126 94750068093 01/02/2010 1.1.4
127 94750071022 01/02/2010 1.1.4
128 94750064282 01/02/2010 1.1.4
129 94750068424 01/02/2010 1.1.4
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 92
130 94750065065 01/02/2010 1.1.4
131 94750078316 28/04/2010 1.1.4
132 94750065081 01/02/2010 1.1.4
133 94750075080 03/02/2010 1.1.4
134 94750068465 01/02/2010 1.1.4
135 94750071097 01/02/2010 1.1.4
136 94750071063 01/02/2010 1.1.4
137 94750072616 01/02/2010 1.1.4
138 94750068549 01/02/2010 1.1.4
139 94750068531 01/02/2010 1.1.4
140 94750065115 01/02/2010 1.1.4
141 94750070321 01/02/2010 1.1.4
142 94750076070 05/02/2010 1.1.4
143 94750072558 01/02/2010 1.1.4
144 94750071527 01/02/2010 1.1.4
145 94750071055 01/02/2010 1.1.4
146 94750117098 30/12/2010 1.2.1
147 84750235149 18/02/2009 1.2.1
148 84750387411 30/12/2010 1.2.1
149 84750298162 31/12/2010 1.2.1
150 84750400131 27/12/2010 1.2.1
151 94750595533 30/12/2010 1.2.1
152 84750099313 11/11/2008 1.2.1
153 84750613717 30/12/2010 1.2.1
154 94750595616 30/12/2010 1.2.1
155 94750120019 30/12/2010 1.2.1
156 84750245379 25/02/2009 1.2.1
157 94750594296 30/12/2010 1.2.1
158 84750449252 30/12/2010 1.2.1
159 84750033288 27/11/2009 1.2.1
160 84750560322 30/12/2010 1.2.1
161 94750596788 30/12/2010 1.2.1
162 84750208260 25/11/2008 1.2.1
163 84750565172 30/12/2010 1.2.1
164 84750276093 30/12/2010 1.2.1
165 84750603718 29/12/2010 1.2.1
166 84750418109 30/12/2010 1.2.1
167 84750418117 30/12/2010 1.2.1
168 84750249264 30/12/2010 1.2.1
169 84750598322 30/12/2010 1.2.1
170 84750260162 30/12/2010 1.2.1
171 94750169412 31/12/2010 1.2.1
172 84750425799 29/12/2010 1.2.1
173 84750561676 27/12/2010 1.2.1
174 84750575973 30/12/2010 1.2.1
175 84750385407 27/12/2010 1.2.1
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 93Anno XLIV - N. 20
176 84750233110 30/12/2010 1.2.1
177 84750561627 30/12/2010 1.2.1
178 84750492518 13/11/2009 1.2.1
179 84750559936 27/12/2010 1.2.1
180 84750561171 27/12/2010 1.2.1
181 84750247011 30/12/2010 1.2.1
182 94750321260 15/12/2010 1.2.1
183 94750060405 30/12/2010 1.2.1
184 84750523346 30/12/2010 1.2.1
185 94750116017 29/12/2010 1.2.1
186 94750060520 31/12/2010 1.2.1
187 94750596630 30/12/2010 1.2.1
188 84750397238 30/12/2010 1.2.1
189 84750488532 27/10/2009 1.2.1
190 84750249223 30/12/2010 1.2.1
191 94750580030 30/12/2010 1.2.1
192 84750405346 27/12/2010 1.2.1
193 84750391660 30/12/2010 1.2.1
194 84750574166 30/12/2010 1.2.1
195 94750323266 31/12/2010 1.2.1
196 84750229217 02/04/2009 1.2.1
197 84750383972 30/12/2010 1.2.1
198 84750396016 12/08/2010 1.2.1
199 84750560629 30/12/2010 1.2.1
200 84750449294 30/12/2010 1.2.1
201 84750227195 12/12/2008 1.2.1
202 94750866223 27/08/2011 1.2.1
203 84750249033 30/12/2010 1.2.1
204 94750596135 30/12/2010 1.2.1
205 94750000013 04/11/2009 1.2.1
206 94750595293 30/12/2010 1.2.1
207 84750274346 30/12/2010 1.2.1
208 94750058623 31/12/2010 1.2.1
209 84750561015 30/12/2010 1.2.1
210 94750059209 29/12/2010 1.2.1
211 84750395117 01/02/2010 1.2.1
212 84750489191 30/12/2010 1.2.1
213 94750595640 30/12/2010 1.2.1
214 84750423786 30/12/2010 1.2.1
215 84750467858 10/10/2011 1.2.1
216 94750032438 11/01/2010 1.2.1
217 94750592746 30/12/2010 1.2.1
218 84750228375 18/12/2008 1.2.1
219 84750561338 27/12/2010 1.2.1
220 84750430724 10/10/2011 1.2.1
221 94750059498 31/12/2010 1.2.1
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 94
222 84750564787 19/01/2010 1.2.1
223 84750595476 31/12/2010 1.2.1
224 84750422069 30/12/2010 1.2.1
225 84750247508 30/12/2010 1.2.1
226 94750053616 31/12/2010 1.2.1
227 84750625968 10/10/2011 1.2.1
228 94750589049 30/12/2010 1.2.1
229 94750165212 31/12/2010 1.2.1
230 84750227583 15/12/2008 1.2.1
231 84750564456 29/12/2010 1.2.1
232 94750120233 10/10/2011 1.2.1
233 94750050091 29/12/2010 1.2.1
234 84750298766 24/06/2009 1.2.1
235 94750739719 29/04/2011 1.2.1
236 84750273397 16/06/2009 1.2.1
237 84750292421 11/06/2009 1.2.1
238 84750625109 18/04/2011 1.2.1
239 94750552815 06/12/2010 1.2.1
240 94750314877 31/12/2010 1.2.1
241 94750596002 30/12/2010 1.2.1
242 84750559027 30/12/2010 1.2.1
243 94750592860 30/12/2010 1.2.1
244 84750417606 30/12/2010 1.2.1
245 94750048632 29/12/2010 1.2.1
246 84750396818 28/12/2010 1.2.1
247 84750230165 05/09/2009 1.2.1
248 84750416574 05/09/2009 1.2.1
249 84750561643 30/12/2010 1.2.1
250 94750592803 29/12/2010 1.2.2
251 84750230017 18/12/2010 1.2.2
252 84750453023 30/12/2010 1.2.3
253 94750591599 30/12/2010 1.2.3
254 84750423406 18/09/2009 1.2.3
255 84750556411 11/12/2009 1.2.3
256 94750059860 30/12/2009 1.2.4
257 94750059902 30/12/2009 1.2.4
258 94750059811 29/12/2009 1.2.4
259 94750060298 30/12/2009 1.2.4
260 94750059845 30/12/2009 1.2.4
261 94750058995 29/06/2010 1.2.5
262 94750283635 09/08/2010 1.2.5
263 94750283791 10/08/2010 1.2.5
264 94750066311 28/12/2010 1.3.2
265 94750066261 28/12/2010 1.3.2
266 94750116694 22/02/2010 1.3.2
267 84750572301 11/11/2010 1.3.2
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 95Anno XLIV - N. 20
268 94750116652 22/02/2010 1.3.2
269 84750551644 23/12/2010 1.3.2
270 94750022132 28/12/2010 1.3.2
271 94750063912 28/12/2010 1.3.2
272 94750032446 29/12/2010 1.3.2
273 94750117023 30/12/2010 1.3.2
274 94750116876 22/02/2010 1.3.2
275 94750117130 23/02/2010 1.3.2
276 94750064563 22/01/2010 1.3.3
277 94750064753 22/01/2010 1.3.3
278 94750064761 22/01/2010 1.3.3
279 94750065156 23/01/2010 1.3.3
280 84750274718 12/07/2011 2.1.6
281 84750567186 11/11/2010 2.1.6
282 94750599642 04/01/2011 2.1.6
283 94750623137 21/03/2011 2.1.6
284 94750003702 01/02/2010 2.1.6
285 84750389045 01/02/2010 2.1.6
286 94750614573 31/01/2011 2.1.6
287 84750452702 12/10/2009 2.1.6
288 84750297255 28/12/2010 2.1.6
289 84750503892 17/11/2009 2.1.6
290 94750979240 23/11/2011 2.1.6
291 84750269783 12/06/2009 2.1.6
292 84750269833 12/06/2009 2.1.6
293 94751111389 29/11/2011 2.1.6
294 94750328919 31/12/2010 2.1.6
295 84750269726 12/06/2009 2.1.6
296 84750257697 02/04/2009 2.1.6
297 84750271474 16/06/2009 2.1.6
298 94750245246 28/12/2010 2.1.6
299 84750503884 17/11/2009 2.1.6
300 94750129309 19/03/2010 2.1.6
301 94750153788 29/12/2010 2.1.6
302 94750137997 28/12/2010 2.1.6
303 94750329495 12/10/2011 2.1.6
304 94750003496 01/02/2010 2.1.6
305 94750128731 28/12/2010 2.1.6
306 94750594288 30/12/2010 2.1.6
307 84750414629 16/09/2009 2.1.6
308 94750882006 12/10/2011 2.1.6
309 94750590625 28/12/2010 2.1.6
310 94750593942 29/12/2010 2.1.6
311 94750094149 28/12/2010 2.1.6
312 84750291688 31/01/2011 2.1.6
313 94750153705 18/06/2010 2.2.6
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 96
314 94750596077 30/12/2010 2.2.7
315 94750311279 17/09/2010 2.2.7
316 94750510987 26/11/2010 3.1.1
317 94750055124 28/12/2010 3.1.1
318 84750555165 30/12/2010 3.1.1
319 84750271359 06/05/2009 3.1.1
320 94750591128 28/12/2010 3.1.1
321 84750069464 30/10/2008 3.1.1
322 84750271318 28/12/2010 3.1.1
323 94750596598 30/12/2010 3.1.1
324 84750492732 27/10/2009 3.1.1
325 94750353446 30/12/2010 3.1.1
326 84750023271 12/11/2008 3.1.1
327 94750387949 30/12/2010 3.1.1
328 84750245270 16/06/2009 3.1.1
329 94750282017 28/12/2010 3.1.1
330 94750596119 30/12/2010 3.1.1
331 94750580741 29/12/2010 3.1.1
332 84750109872 14/11/2008 3.1.1
333 94750618590 15/02/2011 3.1.1
334 94750301452 07/10/2010 3.1.1
335 84750611810 18/12/2010 3.1.1
336 84750581369 26/05/2010 3.1.1
337 84750560181 30/12/2010 3.1.1
338 84750293593 28/12/2010 3.1.1
339 94750050919 30/12/2010 3.1.1
340 84750335238 14/07/2009 3.1.1
341 94750311907 29/12/2010 3.1.1
342 84750269890 29/12/2010 3.1.1
343 84750422010 26/09/2009 4.1.1
344 84750424024 26/09/2009 4.1.1
345 84750424040 26/09/2009 4.1.1
346 94750595277 30/12/2010 4.1.1
347 84750422317 16/09/2009 4.1.1
348 84750562005 30/12/2010 4.1.1
349 94750585278 29/12/2010 4.1.1
350 94750596242 30/12/2010 4.1.1
351 84750422267 16/09/2009 4.1.1
352 84750576021 29/12/2010 4.1.1
353 94750222781 06/10/2010 4.1.2
354 84750496980 28/12/2010 4.1.2
355 94750058961 29/06/2010 4.1.3
356 84750490611 04/03/2010 4.1.3
357 84750457495 08/10/2009 4.1.3
358 84750492179 26/10/2009 4.1.3
359 94750624168 03/02/2011 4.1.3
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 97Anno XLIV - N. 20
360 94750595707 30/12/2010 4.1.3
361 84750496881 28/10/2010 4.1.3
362 84750494324 29/10/2009 4.1.3
363 84750452884 05/10/2009 4.1.3
364 94750060397 30/12/2010 4.1.3
365 94750583604 28/12/2010 4.1.3
366 84750568044 31/12/2010 4.1.3
367 94750729876 10/10/2011 4.1.3
368 94750026349 27/11/2009 4.1.3
369 94750053798 30/12/2010 4.1.3
370 94750050851 12/02/2010 4.1.3
371 94750221205 29/12/2010 4.1.3
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 98
DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE E FLOROVIVAISMO
21.03.2013 N. 1562 Legge n. 313/98 art. 3. Integrazione della Sezione regionale dell'Elenco nazionale di tecnici ed esperti di olio di oliva vergini ed extravergini (aggiornamento 2012).
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA
Per i motivi in premessa indicati:
1. di aggiornare la Sezione Regionale dell’Elenco Nazionale di Tecnici ed Esperti di Oli di Oliva Vergini ed Extravergini, istituita con Decreto Dirigenziale n. 2822/99, mediante l’iscrizione dei seguenti nominativi di assaggiatori:
(Cognome) (Nome) (N. Iscrizione) (Prov.) (Data iscrizione)
BECCO MASSIMO 245 SV presente decreto
DE ANDREIS LIA 246 SV presente decreto
BRAMBILLA ENRICA 247 SV presente decreto
FAMILARI SARA 248 SV presente decreto
MARCHESI MARINO 249 GE presente decreto
SANTAGATA CRISTINA 250 GE presente decreto
MAZZEI LUIGINO 251 GE presente decreto
FADDA ALBERTO 252 GE presente decreto
GADINA GERMANO 253 GE presente decreto
PITTALUGA GIANCARLO 254 GE presente decreto
SIFFREDI CARLO 255 GE presente decreto
TRAVERSO ELISA 256 GE presente decreto
USLENGO PIETRO 257 GE presente decreto
VIGNOLO ALESSANDRO 258 GE presente decreto
VOLPI ROBERTO 259 GE presente decreto
PIAZZE MAURIZIO 260 GE presente decreto
DI PAOLO SERGIO 261 GE presente decreto
MUSTO LAURA 262 GE presente decreto
CIRIO PIETRO 263 GE presente decreto
MASTRACCI MARCO 264 GE presente decreto
PITZALIS FEDERICA 265 GE presente decreto
CAGLIERO DANIELA 266 IM presente decreto
BOERI PAOLO 267 IM presente decreto
LAROTONDA GIULIANO 268 IM presente decreto
RONCO WILMA 269 IM presente decreto
LORENZETTI SILVANO 270 IM presente decreto
CALVI LUCA 271 IM presente decreto
RISSO ROBERTA 272 IM presente decreto
PENNA PAOLO 273 IM presente decreto
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 99Anno XLIV - N. 20
GUASTALLA ALESSANDRA 274 IM presente decreto
SANTO CARLO 275 IM presente decreto
BOTTELLO ROMOLO 276 IM presente decreto
GERINI SABRINA 277 IM presente decreto
DONZELLA MIRKO 278 IM presente decreto
CIOCCHETTI GUIDO 279 IM presente decreto
GANDOLFO PIETRO 280 IM presente decreto
VALLARO SERGIO 281 IM presente decreto
ARMANNINO VALERIA 282 IM presente decreto
FERRETTI FEDERICA 283 IM presente decreto
NEGOVETICH CHRISTIAN 284 IM presente decreto
TEALDO SIRO 285 IM presente decreto
DAZIANO SONIA 286 IM presente decreto
SAREDI MARINO 287 IM presente decreto
BERETTA ANDREA 288 IM presente decreto
ARMANNINO LUCIO 289 IM presente decreto
CARRARA ENZO 290 IM presente decreto
CUSINATO MARCO 291 IM presente decreto
CADEMARTORI ALESSIO 292 IM presente decreto
DI CAPITA FRANCO 293 IM presente decreto
LERTORA GIANFRANCO 294 IM presente decreto
LUCA' RITA 295 IM presente decreto
SANGUINETTI SIMONETTA 296 IM presente decreto
MILANI FEDERICA 297 IM presente decreto
MARVALDI FEDERICA 298 IM presente decreto
RINALDI GIACOMO 299 IM presente decreto
BENZA VITTORIO 300 IM presente decreto
PAMPARATO GIACOMO 301 IM presente decreto
LOSNO MIRIANO 302 IM presente decreto
DE ANDREIS PAOLA 303 IM presente decreto
MASSA LIVIO 304 IM presente decreto
FERRARI BARUSSO GIOVANNI 305 IM presente decreto
BASSO PAOLO 306 IM presente decreto
ROTA ROBERTO 307 IM presente decreto
BERANGER LUCIANO 308 IM presente decreto
CIANCI ANNA MARIA 309 IM presente decreto
STEDUTO NICOLA 310 IM presente decreto
FERRARESE NICOLA 311 IM presente decreto
CORRADO AGNESE 312 IM presente decreto
GUALBERTI MASSIMO 313 IM presente decreto
LA PIRA EMANUELE 314 IM presente decreto
VISANI CLARA 315 IM presente decreto
RICCA URSULA 316 IM presente decreto
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 100
RAPA BARNABA 317 IM presente decreto
CANALE SARA 318 IM presente decreto
CANALE GIOVANNI 319 IM presente decreto
ORENGO GIOVANNI 320 IM presente decreto
DECESARE ROSAMARIA 321 IM presente decreto
GERINI PIERGIORGIO 322 IM presente decreto
BENZA MARIO 323 IM presente decreto
ALGARINI FABIO 324 IM presente decreto
GANDOLFO MARCO 325 IM presente decreto
BURLO ALESSIO 326 IM presente decreto
GELONE DAVIDE 327 IM presente decreto
BARBIERI GIUSEPPE 328 IM presente decreto
MANTELLO ANDREA 329 IM presente decreto
RONER RICCARDA 330 IM presente decreto
GIORDANO VALERIO 331 IM presente decreto
LUCARELLI ITALO 332 IM presente decreto
APOLLONI GIOVANNI 333 IM presente decreto
ABBO ROSITA 334 IM presente decreto
ANSALDI GIORGIO 335 IM presente decreto
GANDOLFO MARIA 336 IM presente decreto
CORAZZA CRISTINA 337 IM presente decreto
FABBRI FEDERICA 338 IM presente decreto
ARIMONDO EMANUELE 339 IM presente decreto
TERRIZZANO LUCA 340 IM presente decreto
MASSERINI SILVIA 341 IM presente decreto NOVARO MASCARELLO MARCO 342 IM presente decreto
ARDISSONE TIZIANO 343 IM presente decreto
TERRIZZANO SIMONE 344 IM presente decreto
MARONE EZIO ANTONIO 345 IM presente decreto
FERRARO GINA 346 IM presente decreto
MANTELLO VALENTINA 347 IM presente decreto
TRIVELLONI MAURIZIO 351 SP presente decreto
RAITI ALESSANDRO 352 SP presente decreto
PARENTINI IGNAZIO 353 SP presente decreto
CURRARINO FRANCESCO 354 SP presente decreto
CENDERELLO KATIA 355 SP presente decreto
MENONI MICHELE 356 SP presente decreto
BARRANI GIAMPAOLO 357 SP presente decreto 2. di inviare la Sezione regionale dell’Elenco nazionale di tecnici ed esperti di oli di oliva vergini
ed extravergini, integrata dai nominativi sopra indicati, al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per quanto di competenza.
3. di disporre che il presente atto sia pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
IL DIRIGENTE Gianni Anselmo
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 101Anno XLIV - N. 20
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ECOSISTEMA COSTIERO E CICLO DELLE ACQUE
15.04.2013 N. 1589 Autorizzazione ai sensi dell'art. 109 D.Lgs. n. 152/06 alla Società Beal S.r.l. per il posizionamento di corpi morti per corridoio di lancio per accesso pubblico dal mare all'Excelsior Palace Hotel - Rapallo (GE).
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA Per i motivi indicati in premessa:
1. di autorizzare, ai sensi dell’art. 109 del D.Lgs. n. 152/2006, la Società Beal S.r.l. - Via A. Volta, 3 – Torino (TO), all’immersione nel tratto di costa antistante il Comune di Rapallo, di 2 corpi morti in calcestruzzo del peso di circa 250 Kg. ciascuno, così come descritto nell’istanza e mostrato nella cartografia allegata alla richiesta di autorizzazione, fermo restando quanto previsto dall’art. 133, comma 4 del D.Lgs. n. 152/2006 nonché il rispetto delle seguenti prescrizioni: - sia data preventiva comunicazione dell’inizio delle attività di immersione in mare al Comune
di Rapallo, all’Ufficio Circondariale Marittimo di S. Margherita Ligure ed al Dipartimento Provinciale dell’A.R.P.A.L. di Genova;
- i corpi morti utilizzati per la segnalazione della corsia di lancio siano rimossi alla fine della stagione balneare;
- la posa dei corpi morti sia realizzata avendo cura di individuare aree non occupate da piante di Posidonia oceanica e di evitare danni meccanici alla prateria, prendendo in considerazione anche le sollecitazioni dovute alle eventuali catenarie di trattenuta dei gavitelli;
- l’intervento sia adeguatamente documentato attraverso una relazione contenente le fotografie dei corpi morti e del sistema di ancoraggio delle boe che attesti l’avvenuta posa dei manufatti al di fuori del posidonieto;
- la relazione di cui al punto precedente sia trasmessa entro 30 giorni dall’inizio delle attività di immersione in mare alla Regione Liguria - Settore Ecosistema Costiero e Ciclo delle Acque;
- per l’annualità 2014 se necessario siano individuate e comunicate al Settore Ecosistema Costiero e Ciclo delle Acque le soluzioni alternative idonee a rendere il sistema pienamente compatibile con la salvaguardia della prateria di Posidonia oceanica;
2. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità 24 mesi, a decorrere dalla comunicazione della stessa;
3. di trasmettere il presente provvedimento al Comune di Rapallo, all’Ufficio Circondariale Marittimo di S. Margherita Ligure ed al Dipartimento Provinciale dell’A.R.P.A.L. di Genova;
4. di disporre la pubblicazione per estratto sul BUR del presente decreto. Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla comunicazione dello stesso.
Il DIRIGENTE Ilaria Fasce
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI GIURIDICI ISTITUZIONALI
15.04.2013 N. 1595 Approvazione modifiche allo statuto dell'associazione Croce Verde Intemelia con sede in Ventimiglia (IM) iscritta nel Registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato al n. 127.
IL DIRIGENTE
Omissis
DECRETA
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 102
1. sono approvate le modifiche allo statuto di cui al verbale di assemblea straordinaria, in data 30 ottobre 2012, dell’associazione denominata Croce Verde Intemelia a rogito dottor Lucia Serraino, Notaio in Ventimiglia, iscritto nel Ruolo dei Distretti Notarili Riuniti di Imperia e Sanremo, repertorio n. 25.552, raccolta n. 14.014, allegato al presente provvedimento in copia conforme alla copia autentica in atti del Settore Affari Giuridici Istituzionali; 2. il testo del nuovo statuto dell’associazione denominata Croce Verde Intemelia, allegato al verbale dell’assemblea straordinaria del 30 ottobre 2012, é iscritto nel Registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato della Regione Liguria; 3. è disposto che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.
IL DIRIGENTE Rossella Gragnoli
(allegato omesso)
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI GIURIDICI ISTITUZIONALI
15.04.2013 N. 1596 Approvazione modifiche all'atto costitutivo e allo statuto della Pubblica Assistenza Luni con sede in Ortonovo iscritta nel Registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato al n. 83.
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA
1. sono approvate: - la modifica dell’atto costitutivo e la nuova denominazione dell’associazione in Pubblica
Assistenza Luni di cui al verbale di assemblea straordinaria, in data 28 febbraio 2013, della Pubblica Assistenza di Castelnuovo Magra e Ortonovo a rogito dottor Luciano Petrillo, Notaio in Massa, iscritto nel Ruolo dei Distretti Notarili Riuniti di La Spezia e Massa, repertorio n. 4039, raccolta n. 2937;
- le modifiche allo statuto di cui: al verbale di assemblea straordinaria, in data 31 maggio 2012, della Pubblica Assistenza di Castelnuovo Magra e Ortonovo a rogito dottor Luigi Pucci, Notaio in Sarzana, iscritto nel Ruolo dei Distretti Notarili Riuniti di La Spezia e Massa, repertorio n. 141.010, raccolta n. 30.535, e al verbale di assemblea straordinaria, in data 13 dicembre 2012, della Pubblica Assistenza di Castelnuovo Magra e Ortonovo a rogito dottor Luciano Petrillo, Notaio in Massa, iscritto nel Ruolo dei Distretti Notarili Riuniti di La Spezia e Massa, repertorio n. 3988, raccolta n. 2852, allegati al presente provvedimento in copia conforme alle copie autentiche in atti;
2. il testo del nuovo statuto della Pubblica Assistenza Luni, allegato al verbale dell’assemblea straordinaria del 13 dicembre 2012, é iscritto nel Registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato della Regione Liguria;
3. è disposto che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.
IL DIRIGENTE Rossella Gragnoli
(allegati omessi)
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 103Anno XLIV - N. 20
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE
17.04.2013 N. 1602 Art. 8, comma 2 del Regolamento Regionale 29/6/1999, n. 1. Ulteriore proroga all'epoca della durata dei tagli. Anno 2013.
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA
1) di prorogare ulteriormente al 30/4/2013 l’epoca dei tagli per l’anno 2013 limitatamente ai cedui situati nei bacini padani della Regione Liguria ed alla fascia altimetrica tra i 400 e gli 800 metri s.l.m,: 2) di prorogare al 7/5/2013 l’epoca dei tagli per l’anno 2013 relativamente ai cedui situati ad altitudine compresa tra gli 800 ed i 1200 metri s.l.m.
IL DIRIGENTE Bruno Piombo
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI GIURIDICI ISTITUZIONALI
17.04.2013 N. 1704 Riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato dell'UILDM Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Genova - O.N.L.U.S. con sede a Genova mediante iscrizione nel Registro regionale delle persone giuridiche private.
IL DIRIGENTE
Omissis
DECRETA
per le motivazioni espresse nelle premesse e che qui s’intendono integralmente richiamate, 1. é approvato l’atto ricognitivo dello statuto di associazione redatto in data 25 febbraio 2013,
con atto pubblico del Prof. Andrea Fusaro Notaio in Genova iscritto nei distretti notarili riuniti di Genova e Chiavari, repertorio n. 39484, raccolta n. 22001, della Sezione di Genova dell’UILDM Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Genova – O.N.L.U.S. con sede a Genova viale Brigate Partigiane n. 14, int. 2, allegato al presente provvedimento in copia conforme alla copia autentica in atti;
2. è riconosciuta la personalità giuridica di diritto privato all’UILDM Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Genova – O.N.L.U.S. mediante iscrizione nel Registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato della Regione Liguria, ai sensi della legge regionale 1 marzo 2011, n. 3
3. è iscritta l’UILDM Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Genova – O.N.L.U.S. nel Registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato istituito presso la Regione Liguria;
4. è disposto che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
5. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.
IL DIRIGENTE Rossella Gragnoli
(allegato omesso)
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 104
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 105Anno XLIV - N. 20
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO
SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
18.03.2013 N. 1234
CI07167 - Subentro nella concessione idraulica per realizzazione di uno scarico di acque meteoriche nel torrente Rizzolo, nell’ambito del progetto di un nuovo complesso residenziale di n. 6 edifici in loc. Isoverde - Comune di Campomorone. Intestatario: Mignanego Immobiliare di Pestarino Franca & C. S.a.s.
IL DIRIGENTE
Omissis
DISPONE
1. di prendere atto della rinuncia alla concessione demaniale n. CI07167 per la realizzazione di
uno scarico di acque meteoriche nel torrente Rizzolo richiesta da Mignanego Francesco nato a Campomorone (GE) il 21.06.1942, a decorrere dall’esecutività del presente provvedimento;
2. di dichiarare il subingresso alla concessione precedentemente assentita a Mignanego Francesco nato a Campomorone (GE) il 21.06.1942, a favore di Mignanego Immobiliare di Pestarino Franca & C. s.a.s., a decorrere dall’esecutività del presente provvedimento;
3. di intestare alla ditta Mignanego Immobiliare di Pestarino Franca & C. s.a.s. il deposito cauzionale di euro 383,26 (trecentoottantatre/26) versato in data 31/12/2009 dal sig. Mignanego Francesco;
La concessione si perfezionerà e avrà efficacia solo con la firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente del Servizio Controllo e Gestione del Territorio. Per la realizzazione e l'uso di uno scarico di acque meteoriche nel torrente Rizzolo in loc. Isoverde nel Comune di Campomorone, si è stabilito un canone di euro 203,39 (duecentotre/39) da pagarsi in rate annuali anticipate, a partire dal 01/01/2014, aggiornate sulla base delle indicazioni della Regione Liguria, tenendo conto del tasso d’inflazione programmato.
APPROVA il nuovo Disciplinare di Concessione e il relativo Foglio Norme Tecniche.
AUTORIZZA ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori per la realizzazione di uno scarico di acque meteoriche nel torrente Rizzolo sulla base degli elaborati progettuali, vistati da questa Direzione, già uniti agli atti del procedimento relativo alla concessione CI07167 intestata al sig. Mignanego Francesco ed autorizzata con Atto Dirigenziale n. 5249 del 08.09.2009. L'autorizzazione per l’esecuzione dei lavori ha la validità di 24 mesi decorrenti dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente; entro tale periodo i lavori dovranno essere completamente ultimati. Nel caso in cui ciò non fosse possibile dovrà essere richiesta proroga prima della scadenza. L’autorizzazione è regolata dalle stesse disposizioni contenute nel Foglio Norme.
IL DIRIGENTE Dott. Geol. Agostino Ramella
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 106
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO
SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
20.03.2013 N. 1353 CI07741 - Archiviazione istanza di concessione idraulica per costruzione di un ponte carrabile sul rio Gavotino, in località Masso nel Comune di Casarza Ligure. Richiedente: Neve Paolo.
IL DIRIGENTE
omissis
DISPONE
L’archiviazione dell’istanza di cui all’oggetto a seguito di esplicita richiesta di rinuncia avanzata dal Sig. Paolo Neve con nota del 05.03.2013 prot. 26064, nonché per mancanza di documentazione, in quanto il Sig. Paolo Neve non ha inviato quanto richiesto nella nota trasmessa in data 13.02.2013 prot. 017089 entro il limite fissato del 01.03.2013. Al presente provvedimento si potrà opporre ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla data di pubblicazione, oppure con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla data di pubblicazione.
IL DIRIGENTE Dott. Geol. Agostino Ramella
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO
SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
25.03.2013 N. 1354 CI05100 - Concessione idraulica per realizzazione di microtunnel per oleodotto porto petroli-Fondega sud e relativa stazione di pompaggio - torrente: rio Rostan - localizzazione: Pegli - Comune Opera: Genova. Intestatario: ENI S.p.A. - Ufficio Permessi Servitu’ e Concessioni.
IL DIRIGENTE
Omissis
CONCEDE
Alla Soc. ENI S.p.A. - Piazza della Vittoria 1 - Genova l’uso del bene demaniale in attraversamento in subalveo del rio Rostan, in prossimità dei terreni identificati dai mappali 95, Foglio 46 Sezione C in Comune di Genova costituente pertinenza del demanio idrico, con decorrenza dal 01.05.2013 e fino al 31.12.2021. La concessione si perfezionerà e avrà efficacia solo con la firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente del Servizio Controllo e Gestione del Territorio. Per l’uso di mantenimento di microtunnel in subalveo per oleodotto porto petroli-Fondega sud e relativa stazione di pompaggio - Genova si è stabilito il canone annuale di euro 813,55 (ottocentotredici/55) da pagarsi in rate annuali anticipate, a partire dal 01.01.2014, aggiornate sulla base delle indicazione della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.
IL DIRIGENTE Dott. Geol. Agostino Ramella
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 107Anno XLIV - N. 20
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO
SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
19.03.2013 N. 1355 CI08061 - Concessione idraulica per l’ installazione di una centralina idrometrica aggraffata a ponte - t. Graveglia - Via Caminata - Comune di Ne. Intestatario: Arpal - Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure.
IL DIRIGENTE
Omissis
CONCEDE
Alla ARPAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure - Via Bombrini 8 - Genova - l’uso del bene demaniale consistente nella posa di centralina idrometrica graffata al ponte sul T. Graveglia, identificato dal mappale 690, Foglio 49 in Comune di NE costituente pertinenza del demanio idrico, con decorrenza dal 01.04.2013 fino al 31.12.2021. La concessione si perfezionerà e avrà efficacia solo con la firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente del Servizio Controllo e Gestione del Territorio. Per l’uso di installazione di una centralina idrometrica aggraffata al ponte sul t. Graveglia - Via Caminata - Ne vista la Delibera della Giunta Regionale n. 1412 del 18.11.2005, al punto 3) Esenzioni ed agevolazioni 1. Sono esentati dal pagamento del canone: b) la costruzione di piste, viali o quant'altro realizzati con finalità di protezione civile;
APPROVA il Disciplinare di Concessione e il Foglio Norme.
IL DIRIGENTE Dott. Geol. Agostino Ramella
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO
SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
19.03.2013 N. 1356
Concessioni idrauliche: CI01260-CI01480-CI01749-CI01981-CI02080-CI02081-CI02082-CI02084-CI02145-CI02250-CI02292-CI02304-CI02390-CI02433-CI02447-CI02606-CI02607-CI02691-CI02707-CI02763-CI02764-CI02790-CI02800-CI02801-CI02806-CI02824-CI02825-CI02876-CI02894-CI02914-CI02924-CI02925-CI02929-CI02958-CI02964-CI02971-CI02977-CI03021-CI03022-CI03079-CI03080-CI03093-CI03114-CI03115-CI03116-CI03117-CI03118-CI03170-CI03281-CI03294-CI03305-CI03372-CI03385-CI03513-CI03524-CI03598-CI03627-CI03666-CI03706-CI03807-CI03817-CI03818-CI03887-CI04000-CI04040-CI04260-CI04303-CI04577-CI04658-CI04659-CI04660-CI04661-CI04662-CI04663-CI04664-CI04665-CI04666-CI04667-CI04668-CI04669-CI04671-CI04672-CI04673-CI04674-CI04675-CI04676-CI04677-CI04678-CI04679-CI04680-CI04681-CI04682-CI04683-CI04684-CI04687-CI04689-CI04690-CI04691-CI04692-CI04693-CI04922-CI06247-CI06928-CI07687-CI08030-CI08031-CI08032-CI08033-CI08034-CI08035-CI08041-CI08042-CI08043-CI08044-CI08045-CI08046-CI08048-CI08049-CI08050-CI08051-CI08052-CI08053-CI08054-CI08055-CI08058-CI08062. Corsi d’acqua: canale d’Isolona, Carcara (o San Rocco), Entella, fossato di Ne, fosso Camascenza, fosso Caperana, fosso Cotella, fosso delle Castagne, fosso di Santa Giulia, fosso S. Massimo, rio Barassi, rio Beichetta, rio Campodonico, rio Carchea, rio Cavarello, rio Rezza, rio S. Lorenzo, rio Sorba, rio Vallegrande di S. Lazzaro, rio Bargonasco, rio Campo, rio del Fico (o Vallone San Sebastiano), rio Fravega, rio Senza Nome, rio Senza Nome (affl. rio Paco), rio Vexina, T. Bana, T. Bisagno (Moneglia), T. Boate, T. Cereghetta, T. Entella, T. Garibaldo, T. Graveglia, T. Gromolo, T. Lavagna, T. Penna, T. Petronio, T. Recco, T. Rupinaro, T. S. Francesco, T. S. Maria, T. San
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 108
Pietro, T. Semorile, T. Sori, T. Sturla, T. Tuia, T. Valle Mogliana, Valle De’ Salici, Valle del Lupo, Valle di Luvega, Valle di Mazzanego, Valle Dorbola, Valle Luvega, Valle Staffora, Valletta Suca Località: varie nei territori dei Comuni della Provincia di Genova Comuni: Borzonasca, Camogli, Carasco, Casarza Ligure, Chiavari, Coreglia Ligure, Lavagna, Mezzanego, Moneglia, Ne, Orero, Rapallo, Recco, San Colombano Cert., Sestri Levante, Sori, Zoagli. Intestatario: ITALGAS S.p.A. Area Nord - Gruppo Esercizi Levante Ligure.
IL DIRIGENTE
Omissis
CONCEDE
Alla Soc. ITALGAS S.P.A. Area Nord - Gruppo Esercizi Levante Ligure - Via Trieste, 2 - Chiavari, il mantenimento e l’uso del bene demaniale: “tubazioni per la rete di distribuzione del gas, manufatti accessori alla rete di distribuzione e servitù di passaggio con ponti, coperture e passerelle di servizio in attraversamento del Demanio fluviale dello Stato in vari corsi d’acqua della Provincia di Genova, nei territori dei Comuni di Borzonasca - Camogli - Carasco - Casarza Ligure - Chiavari - Cicagna - Cogorno - Coreglia Ligure - Lavagna - Mezzanego - Moneglia - Ne' - Orero - Rapallo - Recco - San Colombano Certenoli - Sestri Levante - Sori - Zoagli, relativi a 126 pratiche di concessione idraulica: CI01260-CI01480-CI01749-CI01981-CI02080-CI02081-CI02082-CI02084-CI02145-CI02250-CI02292-CI02304-CI02390-CI02433-CI02447-CI02606-CI02607-CI02691-CI02707-CI02763-CI02764-CI02790-CI02800-CI02801-CI02806-CI02824-CI02825-CI02876-CI02894-CI02914-CI02924-CI02925-CI02929-CI02958-CI02964-CI02971-CI02977-CI03021-CI03022-CI03079-CI03080-CI03093-CI03114-CI03115-CI03116-CI03117-CI03118-CI03170-CI03281-CI03294-CI03305-CI03372-CI03385-CI03513-CI03524-CI03598-CI03627-CI03666-CI03706-CI03807-CI03817-CI03818-CI03887-CI04000-CI04040-CI04260-CI04303-CI04577-CI04658-CI04659-CI04660-CI04661-CI04662-CI04663-CI04664-CI04665-CI04666-CI04667-CI04668-CI04669-CI04671-CI04672-CI04673-CI04674-CI04675-CI04676-CI04677-CI04678-CI04679-CI04680-CI04681-CI04682-CI04683-CI04684-CI04687-CI04689-CI04690-CI04691-CI04692-CI04693-CI04922-CI06247-CI06928-CI07687-CI08030-CI08031-CI08032-CI08033-CI08034-CI08035-CI08041-CI08042-CI08043-CI08044-CI08045-CI08046-CI08048-CI08049-CI08050-CI08051-CI08052-CI08053-CI08054-CI08055-CI08058-CI08062; in attraversamento e/o sulle sponde demaniali dei corsi d’acqua afferenti ai bacini idrografici dei torrenti in ambito tirrenico; rivi esoreici minori, non affluenti ai principali bacini imbriferi tirrenici (canale d'isolona, Carcara (o San Rocco), Entella, fossato di Ne, fosso Camascenza, fosso Caperana, fosso Cotella, fosso delle Castagne, fosso di Santa Giulia, fosso S. Massimo, rio Barassi, rio Beichetta, rio Campodonico, rio Carchea, rio Cavarello, rio Rezza, rio S. Lorenzo, rio Sorba, rio Vallegrande di S. Lazzaro, rio Bargonasco, rio Campo, rio del Fico (o Vallone San Sebastiano), rio Fravega, rio Senza Nome, rio Senza Nome (affl. rio Paco), rio Vexina, t. Bana, t. Bisagno (Moneglia), t. Boate, t. Cereghetta, t. Entella, t. Garibaldo, t. Graveglia, t. Gromolo, t. Lavagna, T. Penna, t. Petronio, t. Recco, t. Rupinaro, t. S. Francesco, t. S. Maria, t. San pietro, t. Semorile, t. Sori, t. Sturla, t. Tuia, t. Valle Mogliana, Valle de' Salici, Valle del lupo, Valle di Luvega, Valle di Mazzanego, Valle Dorbola, Valle Luvega, Valle Staffora, Valletta Suca) e appartenenti ai bacini del: Barassi - Bisagno - Boate - Carchea - Entella - Fravega - Gromolo - Petronio - Recco - Rio Campo - Rio del Fico (o Vallone San Sebastiano) - Rupinaro - San Francesco - Semorile - Sori - Tuia” in prossimità dei terreni identificati dai mappali catastali ricadenti nei territori dei Comuni di: Borzonasca - Camogli - Carasco - Casarza Ligure - Chiavari - Cicagna - Cogorno - Coreglia Ligure - Lavagna - Mezzanego - Moneglia - Ne' - Orero - Rapallo - Recco - San Colombano Certenoli - Sestri Levante - Sori – Zoagli”, come specificato nel seguente elenco: 1) CI01260: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 10,10 M SU PASSERELLA
PORTATUBO IN ACCIAIO CON STRUTTURA A TRALICCIO (DIM. 10,10x1,00 M) A CAMPATA UNICA (SOSTITUISCE DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 10,90 M ATTRAVERSAMENTO TRASVERSALE AEREO AD ARCO AUTOPORTANTE NELLA MEDESIMA POSIZIONE); Torrente: SAN FRANCESCO; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 36 mappale n.° 1126
2) CI01480: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN125 (ACCIAIO) LUNGH. 98,00 M IN ATTRAVERSAMENTO TRASVERSALE STAFFATA TRAVATURA LATO VALLE PONTE; Torrente: ENTELLA; Comune: CHIAVARI - LAVAGNA; NCT Foglio 14 mappale n.° 265
3) CI01749: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) - TRATTO 1: LUNGH. 374,00 M "GASDOTTO RAPALLO-CHIAVARI" STAFFATO SPONDA SX FG. 4 N.° 1302 - TRATTO 2: LUNGH. 7,70 M "GASDOTTO RAPALLO-CHIAVARI" IN BAULE CLS 0,450x0,450 M IN SUB. TRASV. FG. 4 N.° 298 - TRATTO 3: LUNGH. 373,00 M "GASDOTTO RAPALLO-CHIAVARI" STAFFATO SPONDA DX (III TRATTO) E SOTTO TOMBINATURA (CI07583) FG. 8 N.° 130; Torrente: RIO DI CAMPODONICO SANGUINETO; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 4 mappale n.° 1302
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4) CI01981: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN50 (ACCIAIO) LUNGH. 6,00 M STAFFATO LATO MONTE PARAPETTO PONTE PEDONALE; Torrente: RIO CARCHEA (o CARCARA (o RIO SAN ROCCO); Comune: RAPALLO - ZOAGLI; NCT Foglio 9 mappale n.° 968
5) CI02080: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN255 (PE) BP LUNGH. 15,00 M IN BAULE CLS.A. 0,50x0,50 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: SAN FRANCESCO; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 31 mappale n.° 294
6) CI02081: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 5,84 M INTERRATA NELLO SCATOLARE DELLA TOMBINATURA (IN SOSTITUZIONE DI STRUTTURA AUTOPORTANTE IN ATTR. TRASV. AEREO CON APPOGGI SULLA TESTATA DEGLI ARGINI); Torrente: CEREGHETTA; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 24 mappale n.° 3045
7) CI02082: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 49,00 M - TRATTO 1) STAFFATO LONGITUD. X LUNGH. 12,00 M SPONDA DX; TRATTO 2) STAFFATO TRASVERS. X LUNGH. 10,00 M LATO VALLE COPERTURA; TRATTO 3) STAFFATO LONGITUD. X LUNGH. 27,00 M SPONDA SX; Torrente: TUIA (o TUJA); Comune: RAPALLO; NCT Foglio 31 mappale n.° 888
8) CI02084: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) BP LUNGH. 27,00 M POSATO IN CANALETTA MARCIAPIEDE LATO MONTE PONTE CARRABILE; Torrente: BOATE; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 30 mappale n.° 535
9) CI02145: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) LUNGH. 294,50 M - TRATTO 1) STAFFATO 14,00 M SP. DX; TRATTO 2) POSATO 270,00 M IN BAULE CLS 0,25x0,25 M SP. DX SOTTOPASSANTE PONTE (CI07552) S.S. N.° 1 "AURELIA"; TRATTO 3) STAFFATA 10,50 M LATO MONTE PONTE CAMPO SPORTIVO; Torrente: SEMORILE; Comune: ZOAGLI; NCT Foglio 12 mappale n.° 455
10) CI02250: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) LUNGH. 32,80 M STAFFATA LATO MONTE PONTE CARRABILE PONTE S.S. N.° 1 "AURELIA" (CI07560); Torrente: PETRONIO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 25 mappale n.° 229
11) CI02292: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN400 (ACCIAIO) IN GUNITE DN540 LUNGH. 63,00 M SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: PETRONIO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 29 mappale n.° 588
12) CI02304: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN8" (DN200 ACCIAIO) IN GUNITE DN300 "SPINA DI SESTRI LEVANTE" LUNGH. 37,00 M SUBALVEO TRASVERSALE ALIMENTAZIONE CABINA F.I.T.; Torrente: PETRONIO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 29 mappale n.° 99
13) CI02390: RETE GAS - CONDOTTA DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 10,10 M SU PASSERELLA PORTATUBO IN ACCIAIO CON STRUTTURA A TRALICCIO (DIM. 10,10x1,00 M) A CAMPATA UNICA; Torrente: SAN FRANCESCO; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 31 mappale n.° 1208
14) CI02433: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 30,00 M IN CAMICIE DN250 IN BAULE DI PROTEZIONE CLS 0,90x0,40; Torrente: BOATE; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 30 mappale n.° 110
15) CI02447: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 18,20 M IN CAMICIE DN200 IN BAULE DI PROTEZIONE CLS 080x0,35 A VALLE PONTE CARRABILE (CI02926); Torrente: GROMOLO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 24 mappale n.° 1286
16) CI02606: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 17,00 M STAFFATA LATO MONTE PONTE STRADALE (CI06018); Torrente: SANTA MARIA; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 29 mappale n.° 58
17) CI02607: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 16,40 M STAFFATA LATO MONTE PONTE STRADALE (CI07577); Torrente: RUPINARO; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 9 mappale n.° 2260
18) CI02691: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) LUNGH. 12,50 M IN GUAINA DN400 STAFFATA INTRADOSSO PONTE STRADALE; Torrente: TUIA (o TUJA); Comune: RAPALLO; NCT Foglio 31 mappale n.° 1123
19) CI02707: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 90,00 M IN GUNITATURA CLS DN270 SUBALVEO TRASVERSALE A MONTE PONTE VECCHIO (CI02624); Torrente: LAVAGNA; Comune: CARASCO; NCT Foglio 6 mappale n.° 1572
20) CI02763: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) LUNGH. 23,95 M IN GUAINA DN400 STAFFATA INTRADOSSO COPERTURA STRADALE; Torrente: SAN FRANCESCO; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 36 mappale n.° 1052
21) CI02764: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) IN PARALLELISMO FIUME ENTELLA - ATTRAVERSAMENTO SUBALVEO TRASVERSALE LUNGH. 3,00 M; Torrente: FOSSO DELLE CASTAGNE; Comune: CARASCO - RAPALLO; NCT Foglio 6 mappale n.° 116÷140
22) CI02790: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 43,50 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE; Torrente: PETRONIO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 30 mappale n.° 967
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23) CI02800: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) BP LUNGH. 64,75 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE IN DERIVAZIONE DN200 BP (CI02824); Torrente: PETRONIO; Comune: CASARZA LIGURE; NCT Foglio 30 mappale n.° 256
24) CI02801: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS DN100 (ACCIAIO) MP E DN200 (ACCIAIO) BP LUNGH. 10,00 M IN GUAINA DN200 STAFFATI LATO VALLE PONTE CARRABILE S.S. N.° 523; Torrente: RIO CAVARELLO (o RIO CACARELLO); Comune: CASARZA LIGURE; NCT Foglio 31 mappale n.° 1929
25) CI02806: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS DN300 (ACCIAIO) IN GUNITE DN420 E DN200 (ACCIAIO) IN GUNITE DN340 LUNGH., 36,00 M PARALLELE IN SUBALVEO LONG. SPONDA SINISTRA E GOMITO A RIENTRARE IN SPONDA SINISTRA A MONTE PONTE CARRABILE (CI07582); Torrente: RUPINARO; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 5 mappale n.° 818
26) CI02824: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS DN200 (ACCIAIO) BP E DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 219,00 M IN SUBALVEO LONGITUDINALE IN RELIQUATO D'ALVEO ADIACENTE SPONDA DESTRA E CORRISPONDENTI PROGR. KM 91+217 ÷ KM 91+508 S.S. N.° 523 "DI CENTOCROCI"; Torrente: PETRONIO; Comune: CASARZA LIGURE; NCT Foglio 30 mappale n.° 249
27) CI02825: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS DN150 (ACCIAIO) E DN 200 (ACCIAIO) LUNGH. 91,00 M IN SUBALVEO LONGITUDINALE IN RELIQUATO D'ALVEO ADIACENTE SPONDA DESTRA E CORRISPONDENTI PROGR. KM 92+938 ÷ KM 92+972 S.S. N.° 523 "DI CENTOCROCI"; Torrente: PETRONIO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 25 mappale n.° 1234
28) CI02876: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 19,70 M STAFFATA IN OMBRA A TRAVI INTRADOSSO PONTE STRADALE (CI02331); Torrente: SAN FRANCESCO; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 31 mappale n.° 2190
29) CI02894: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) TRATTA "CAVI DI LAVAGNA ÷ CAPERANA" IN GUNITATURA DN400 (CLS) LUNGH. 70,00 M IN SUBALVEO TRASVERSALE A MONTE PONTE AUTOSTRADA; Torrente: ENTELLA; Comune: CHIAVARI - COGORNO; NCT Foglio 12 mappale n.° 468
30) CI02914: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS DN225 (ACCIAIO) E DN125 (ACCIAIO) LUNGH. 26,70 M STAFFATE LATO VALLE PONTE STRADALE; Torrente: RECCO; Comune: RECCO; NCT Foglio 6 mappale n.° 316
31) CI02924: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 63,00 M STAFFATA LATO MONTE PONTE STRADALE S.P. N.° 33; Torrente: GRAVEGLIA; Comune: CARASCO; NCT Foglio 4 mappale n.° 1629
32) CI02925: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN400 (ACCIAIO) IN GUNITE DN540 LUNGH. 34,00 M SUBALVEO TRASVERSALE A VALLE PONTE NUOVA S.S. N.° 1 "AURELIA"; Torrente: GROMOLO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 20 mappale n.° 709
33) CI02929: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN400 (ACCIAIO) IN GUNITE DN540 LUNGH. 6,00 M SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: VALLE STAFFORA (o VALLONE STAFFORA); Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 19 mappale n.° 193
34) CI02958: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) LUNGH. 32,65 M STAFFATA A INTRADOSSO PASSERELLA PEDONALE (CI06938); Torrente: RECCO; Comune: RECCO; NCT Foglio 2 mappale n.° 358÷703
35) CI02964: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) IN GUAINA DN400 (ACCIAIO) LUNGH. 33,10 M STAFFATE LATO MONTE PONTE STRADALE SS N.° 1 "AURELIA" (CI06931); Torrente: RECCO; Comune: RECCO; NCT Foglio 8 mappale n.° 960
36) CI02971: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN250 (ACCIAIO) LUNGH. 6,80 M STAFFATA LATO MONTE PONTE STRADALE S.C. N.° 8 (CI06023); Torrente: BANA (o RIO BANA); Comune: CAMOGLI - RAPALLO; NCT Foglio 4 mappale n.° 1126
37) CI02977: RETE GAS - 2 CONDOTTE DN300 (ACCIAIO) AP & DN200 (ACCIAIO) MP IN GUNITATURA DN400 (CLS) LUNGH. 9,85 M IN SUBALVEO TRASVERSALE PARALLELO; Torrente: RIO CAMPODONICO; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 8 mappale n.° 34
38) CI03021: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 26,50 M STAFFATA LATO VALLE PASSERELLA PEDONALE; Torrente: BOATE; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 35 mappale n.° 208
39) CI03022: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN250 (ACCIAIO) IN BAULE CLS 0,67x0,67: TRATTO 1) LUNGH. 17,90 M IN SUBALVEO TRASVERSALE A MONTE PONTE CARRABILE (CI06018); TRATTO 2) LUNGH. 1.163,90 M IN SUBALVEO LONGITUDINALE FIANCHEGGIANTE SPONDA SINISTRA; Torrente: SANTA MARIA - BOATE; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 29 mappale n.° 58
40) CI03079: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) MP LUNGH. 49,50 M IN GUNITATURA DN220 (CLS) IN SUBALVEO TRASVERSALE A MONTE BRIGLIA ESISTENTE; Torrente: GROMOLO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 21 mappale n.° 212
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 111Anno XLIV - N. 20
41) CI03080: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH.20,80 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE; Torrente: SORI; Comune: SORI; NCT Foglio 25 mappale n.° 1360
42) CI03093: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 8,20 M IN GUNITATURA DN300 (CLS) IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: TUIA (o TUJA); Comune: RAPALLO; NCT Foglio 32 mappale n.° 119
43) CI03114: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) MP LUNGH. 40,00 M IN TUBO GUAINA DN125 (PVC) ALLOGGIATO IN VANO MARCIAPIEDE LATO VALLE PONTE CARRABILE (CI02288); Torrente: LAVAGNA; Comune: SAN COLOMBANO CERTENOLI; NCT Foglio 44 mappale n.° 415
44) CI03115: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) MP LUNGH. 21,15 M STAFFATA LATO MONTE PONTE CARRABILE NUOVA S.S. N.° 1 "AURELIA"; Torrente: GROMOLO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 20 mappale n.° 709
45) CI03116: RETE GAS - CONOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) MP LUNGH. 55,40 M STAFFATA LATO MONTE PONTE CARRABILE (CI07404); Torrente: LAVAGNA; Comune: SAN COLOMBANO CERTENOLI; NCT Foglio 32 mappale n.° 76
46) CI03117: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 83,75 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE S.P. N.° 38 "DI NOVANO"; Torrente: PETRONIO; Comune: CASARZA LIGURE; NCT Foglio 31 mappale n.° 1495
47) CI03118: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) LUNGH. 64,00 M IN TUBO GUAINA DN150 (PVC) ALLOGGIATO IN VANO MARCIAPIEDE LATO MONTE PONTE CARRABILE; Torrente: LAVAGNA; Comune: SAN COLOMBANO CERTENOLI; NCT Foglio 38 mappale n.° 631
48) CI03170: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) LUNGH. 290,00 M IN BAULE CLS 0,60x0,60 M IN SUBALVEO LONGITUDINALE IN ADERENZA SPONDA SINISTRA; Torrente: SAN PIETRO-SANTA MARIA; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 21 mappale n.° 251
49) CI03281: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) LUNGH. 6,00 M IN BAULE CLS 0,60x0,60 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: CARCARA (o RIO SAN ROCCO); Comune: RAPALLO; NCT Foglio 32 mappale n.° 194
50) CI03294: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS DN200 (ACCIAIO) E DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 3,90 M STAFFATE INTRADOSSO PONTE CARABILE IN OMBRA TRAVI; Torrente: FOSSO DI CAMASCENZA; Comune: SORI; NCT Foglio 25 mappale n.° 379
51) CI03305: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS DN100 M.P. (ACCIAIO) E DN80 BP (ACCIAIO) LUNGH. 12,50 M STAFFATE LATO MONTE PONTE CARRABILE; Torrente: FOSSATO DI NE'; Comune: NE; NCT Foglio 35 mappale n.° 1118
52) CI03372: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) LUNGH. 12,40 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE; Torrente: SANTA MARIA; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 29 mappale n.° 450
53) CI03385: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) LUNGH. 4,80 M STAFFATA LATO MONTE COPERTURA STRADALE; Torrente: CARCARA (o RIO SAN ROCCO); Comune: RAPALLO - ZOAGLI; NCT Foglio 32 mappale n.° 686
54) CI03513: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN250 (ACCIAIO) LUNGH. 25,90 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE S.S. N.° 1 "AURELIA" - (1.020,00 M STAFFATI LONGITUD. ARGINE SX RIMOSSI); Torrente: BOATE; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 36 mappale n.° 282
55) CI03524: RETE GAS - CONDOTTA DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 43,50 M STAFFATA LATO MONTE PONTE CARRABILE; Torrente: PETRONIO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 28 mappale n.° 448
56) CI03598: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS: 1) DN300 (ACCIAIO) AP IN GUAINA DN375 (P.E.) IN BAULE CLS 0,80x0,80 M LUNGH. 200,00 M IN SUB. LONG. ADIACENTE SP. SX; 2) DN300 (ACCIAIO) AP IN GUAINA DN375 (P.E.) E DN150 (ACCIAIO) MP IN GUAINA DN225 (PE) LUNGH. 1.350,00 IN BAULE CLS 1,30x0,90 M IN SUB. LONG. ADIACENTE SP. SX; 3) DN300 (ACCIAIO) AP IN GUAINA DN375 (P.E.) E DN150 (ACCIAIO) MP IN GUAINA DN225 (PE) LUNGH. 26,00 M IN BAULE CLS 1,30x0,90 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: SORI; Comune: SORI; NCT Foglio 25 mappale n.° 46
57) CI03627: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) LUNGH. 22,70 M STAFFATA LATO MONTE PASSERELLA PEDONALE; Torrente: SAN PIETRO; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 22 mappale n.° 2844
58) CI03666: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN50 (ACCIAIO) LUNGH. 14,55 M STAFFATA LATO MONTE PONTE CARRABILE; Torrente: RIO CAVARELLO (o RIO CACARELLO); Comune: CASARZA LIGURE; NCT Foglio 29 mappale n.° 1235
59) CI03706: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) MP LUNGH. 24,50 M STAFFATA ALTO VALLE PONTE CARRABILE S.P. N.° 25 DI ORERO; Torrente: CANALE D'ISOLONA (o T. ISOLONA); Comune: ORERO - CICAGNA; NCT Foglio 17 mappale n.° 1034-1036
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 112
60) CI03807: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 80,00 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE (CI02405); Torrente: ENTELLA; Comune: CHIAVARI - COGORNO; NCT Foglio 6 mappale n.° 656
61) CI03817: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) LUNGH. 60,00 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE S.P. N.° 58 "DELLA CROCETTA"; Torrente: LAVAGNA; Comune: COREGLIA LIGURE; NCT Foglio 6 mappale n.° 1
62) CI03818: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) LUNGH. 26,00 M STAFFATA SPONDA SINISTRA A VALLE PONTE ROMANO "DELLA CASCATA" (CI05559); Torrente: PETRONIO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 30 mappale n.° 250
63) CI03887: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) LUNGH. 38,00 M STAFFATA LATO MONTE PONTE STRADALE CON STRUTTURA A TRALICCIO (CI07406); Torrente: LAVAGNA; Comune: COREGLIA LIGURE; NCT Foglio 6 mappale n.° 165
64) CI04000: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) LUNGH. 5,10 M STAFFATO LATO VALLE PONTE CARRABILE S.S. N.° 333 "DI USCIO"; Torrente: RIO VEXINA; Comune: RECCO; NCT Foglio 3 mappale n.° 28
65) CI04040: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) IN GUAINA DN150 (PE) IN BAULE CLS 0,90x0,90 M LUNGH. 220,00 M IN SUB. LONG. ADERENTE A SPONDA SINISTRA E 20,00 M SUBALVEO TRASVERSALE (LUNGH. TOT. 240,00 M) A MONTE PONTE CARRABILE "PISTA AZZURRA"; Torrente: SANTA MARIA; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 18 mappale n.° 2086
66) CI04260: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) MP LUNGH. 18,45 M STAFFATO LATO MONTE PONTE CARRABILE (CI07575); Torrente: RUPINARO; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 9 mappale n.° 633
67) CI04303: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) IN GUAINA DN160 (PE) LUNGH. 43,30 M POSATA IN CUNICOLO MARCIAPIEDE LATO VALLE PONTE STRADALE CON STRUTTURA A TRALICCIO (CI02410); Torrente: LAVAGNA; Comune: CARASCO; NCT Foglio 5 mappale n.° 284
68) CI04577: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN125 (PE) IN GUAINA DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 2,04 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: VALLE DEL LUPO (o CANALE VALLE DEL LUPO); Comune: CASARZA LIGURE; NCT Foglio 27 mappale n.° 1340
69) CI04658: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) BP IN GUAINA DN 120 (PE) LUNGH. 12,30 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE S.P. N.° 26 "VAL GRAVEGLIA"; Torrente: GARIBALDO; Comune: NE'; NCT Foglio 35 mappale n.° 523
70) CI04659: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 18,30 M INTERRATA PIANO STRADALE PONTE CARRABILE S.S. N.° 586 "DELLA VALLE DELL'AVETO"; Torrente: PENNA; Comune: BORZONASCA; NCT Foglio 80 mappale n.° 422
71) CI04660: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) MP LUNGH. 10,70 M STAFFATA LATO MONTE COPERTURA ALLA PROGR. KM 0+000 S.P. N.° 68 "DEL FACCIU'"; Torrente: RIO CAMPO (o SAN LORENZO); Comune: MONEGLIA; NCT Foglio 13 mappale n.° 1233
72) CI04661: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 14,80 M INTERRATA PIANO STRADALE PONTE CARRABILE S.S. N.° 586 "DELLA VALLE DELL'AVETO"; Torrente: VALLE DI LUVEGA; Comune: BORZONASCA; NCT Foglio 86 mappale n.° 589
73) CI04662: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS: 1) DN200 (ACCIAIO) MP IN GUAINA DN350 (PVC); 2) DN100 (ACCIAIO) BP IN GUAINA DN150 (PVC) LUNGH. 11,40 M IN BAULE CLS 1,40x1,40 M IN SUBALVEO TRASVERSALE E 2 GOMITI VERTICALI ALTEZZA 5,00 M CON 2 CONDOTTE GAS AFFIANCATE DN200 (ACCIAIO) - DN100 (ACCIAIO) IN GUAINA PVC; Torrente: BISAGNO; Comune: MONEGLIA; NCT Foglio 15 mappale n.° 783
74) CI04663: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 9,70 M IN CUNICOLO CLS INTERRATO PIANO STRADA PONTE CARRABILE S.S. N.° 586 "DELLA VALLE DELL'AVETO"; Torrente: RIO VALLE DE' SALICI (o RIO VALLE DEI SALICI); Comune: BORZONASCA - MEZZANEGO; NCT Foglio 4 mappale n.° 402
75) CI04664: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 14,50 M INTERRATA PIANO STRADALE PONTE CARRABILE S.S N.° 586 "DELLA VALLE DELL'AVETO"; Torrente: VALLE MOGLIANA; Comune: MEZZANEGO; NCT Foglio 24 mappale n.° 25
76) CI04665: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS: 1) DN200 (ACCIAIO) MP; 2) DN 200 (ACCIAIO) BP LUNGH. 6,70 M IN OMBRA TRAVI INTRADOSSO PONTE CARRABILE; Torrente: RIO SORBA; Comune: MONEGLIA; NCT Foglio 13 mappale n.° 2255
77) CI04666: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) IN GUNITATURA DN270 LUNGH. 34,00 M IN SUBALVEO STRASVERSALE A MONTE BRIGLIA CLS; Torrente: PETRONIO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 27 mappale n.° 567
78) CI04667: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) IN GUAINA GUNITE CLS DN420 LUNGH. 3,70 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: RIO DEL FICO (o VALLONE SAN SEBASTIANO); Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 18 mappale n.° 831
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 113Anno XLIV - N. 20
79) CI04668: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) MP LUNGH. 28,00 M IN CUNICOLO CLS INTERRATA PIANO STRADA LATO MONTE PONTE CARRABILE S.S. N.° 523 "DELLE CENTOCROCI"; Torrente: RIO BARGONASCO; Comune: CASARZA LIGURE; NCT Foglio 25 mappale n.° 808
80) CI04669: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) BP LUNGH. 17,00 M STAFFATO LATO MONTE PONTE TIPO "BAILEY"; Torrente: GROMOLO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 20 mappale n.° 345
81) CI04671: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 21,00 M STAFFATE LATO VALLE PONTE CARRABILE "PONTE SERLUPI" (CI02457); Torrente: GROMOLO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 19 mappale n.° 750
82) CI04672: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN 80 (ACCIAIO) BP LUNGH. 35,90 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE; Torrente: GROMOLO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 9 mappale n.° 311
83) CI04673: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) BP LUNGH. 21,20 M STAFFATA LATO MONTE PONTE CARRABILE; Torrente: GROMOLO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 9 mappale n.° 188
84) CI04674: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 68,20 M STAFFATA LATO MONTE PONTE CARRABILE; Torrente: STURLA; Comune: CARASCO - MEZZANEGO; NCT Foglio 1 mappale n.° 410
85) CI04675: RETE GAS - 2 CONDOTTE GAS: 1) DN150 (ACCIAIO) MP; 2) DN100 (ACCIAIO) BP LUNGH. 14,50 M STAFFATE LATO MONTE PONTE CARRABILE S.S. N.° 586 "DELLA VALLE DELL'AVETO"; Torrente: VALLE DI MEZZANEGO; Comune: MEZZANEGO; NCT Foglio 32 mappale n.° 628
86) CI04676: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN50 (ACCIAIO) BP LUNGH. 33,80 M STAFFATO LATO VALLE PONTE CARRABILE; Torrente: STURLA; Comune: MEZZANEGO; NCT Foglio 23 mappale n.° 264
87) CI04677: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 3,95 M INTERRATA PIANO STRADALE PONTE CARRABILE S.S. N.° 586 "DELLA VALLE DELL'AVETO"; Torrente: VALLE LUVEGA; Comune: BORZONASCA; NCT Foglio 81 mappale n.° 715
88) CI04678: RETE GAS - CONDOTTA DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH.24,80 M INTERRATA PIANO STRADALE PONTE CARRABILE S.S. N.° 586 "DELLA VALLE DELL'AVETO"; Torrente: STURLA; Comune: BORZONASCA ; NCT Foglio 88 mappale n.° 11
89) CI04679: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 24,50 M STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE PROGR. KM 61+000 S.S. N.° 586 "DELLA VALLE DELL'AVETO" (CI07701); Torrente: STURLA; Comune: BORZONASCA; NCT Foglio 15 mappale n.° 31
90) CI04680: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 63,00 M STAFFATA LATO MONTE PONTE CARRABILE S.S. N.° 255 "DELLA VAL FONTANABUONA"; Torrente: STURLA; Comune: CARASCO; NCT Foglio 4 mappale n.° 1148
91) CI04681: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 32,30 M STAFFATA LATO MONTE PONTE; Torrente: STURLA; Comune: MEZZANEGO; NCT Foglio 22 mappale n.° 233
92) CI04682: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 10,60 M STAFFATA LATO MONTE PONTE CARRABILE S.S. N.° 586 "DELLA VALLE DELL'AVETO"; Torrente: VALLE DORBOLA (o VALLE DORBORA); Comune: BORZONASCA; NCT Foglio 87 mappale n.° 331 - 335
93) CI04683: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) MP IN BAULE CLS 0,50x0,50 M LUNGH. 1,30 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: RIO VALLEGRANDE DI SAN LAZZARO; Comune: CASARZA LIGURE; NCT Foglio 34 mappale n.° 189
94) CI04684: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) BP IN GUAINA DN150 E BAULE CLS 0,30x0,30 LUNGH. 16,10 M ALLOGGIATO TRASVERSALMENTE COPERTURA LATO VALLE; Torrente: STURLA; Comune: BORZONASCA; NCT Foglio 80 mappale n.° 125
95) CI04687: RETE GAS - 3 CONDOTTE GAS DN400 (ACCIAIO) AP LUNGH. 49,00 M SU PASSERELLA PORTATUBO CON STRUTTURA A TRALICCIO (CI07687); Torrente: ENTELLA; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 12 mappale n.° 183
96) CI04689: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) MP LUNGH. 55,40 M STAFFATA LATO MONTE PONTE STRADALE S.P. N.° 26; Torrente: GRAVEGLIA; Comune: NE'; NCT Foglio 35 mappale n.° 691
97) CI04690: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) MP LUNGH. 44,00 M STAFFATA LATO VALLE PONTE STRADALE S.P. N.° 26; Torrente: GRAVEGLIA; Comune: NE'; NCT Foglio 35 mappale n.° 706
98) CI04691: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) MP LUNGH. 24,80 M STAFFATA LATO VALLE INTRADOSSO PONTE STRADALE S.P. N.° 26; Torrente: GRAVEGLIA; Comune: NE'; NCT Foglio 8 mappale n.° 273
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 114
99) CI04692: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 15,20 M STAFFATO LATO MONTE PONTE CARRABILE (CI07578); Torrente: RUPINARO; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 9 mappale n.° 858
100) CI04693: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) MP LUNGH. 123,50 STAFFATA ARGINE DESTRO A VALLE PONTE CARRABILE (CI07581); Torrente: RUPINARO; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 8 mappale n.° 447
101) CI04922: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) BP LUNGH. 47,50 M STAFFATA LATO VALLE PONTE VARIANTE S.S. N.° 523 "DI CENTOCROCI"; Torrente: PETRONIO; Comune: CASARZA LIGURE; NCT Foglio 33 mappale n.° 1195
102) CI06247: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) LUNGH. 40,00 M IN SUBALVEO LONGITUDINALE; Torrente: FOSSO COTELLA; Comune: RECCO; NCT Foglio 5 mappale n.° 393
103) CI06928: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN80 (ACCIAIO) BP LUNGH. 20,90 M STAFFAA LATO MONTE PONTE STRADALE SP 26 BIS "VALMOGLIANA"; Torrente: VALLE MOGLIANA; Comune: MEZZANEGO; NCT Foglio 15 mappale n.° 211
104) CI07687: PASSERELLA PORTATUBO CON STRUTTURA A TRALICCIO IN ACCIAIO (DIM. 49,00x2,20 M) SUP. 107,80 M2 CON UNA PILA IN ALVEO; Torrente: ENTELLA; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 12 mappale n.° 183
105) CI08030: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN250 (ACCIAIO) "GASDOTTO CAPERANA-CHIAVARI" LUNGH. 2,00 M IN ATTRAVERSAMENTO AEREO TRASVERSALE; Torrente: RIO SENZA NOME; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 12 mappale n.° 295
106) CI08031: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN250 (ACCIAIO) "GASDOTTO CAPERANA-CHIAVARI" LUNGH. 2,50 M IN ATTRAVERSAMENTO AEREO TRASVERSALE; Torrente: RIO SENZA NOME; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 14 mappale n.° 725
107) CI08032: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 11,50 M ATTRAVERSAMENTO TRASVERSALE STAFFATO A TRAVATURA COPERTURA A VALLE PONTE FF.SS. (PROGR. KM 29+916); Torrente: TUIA (o TUJA); Comune: RAPALLO; NCT Foglio 31 mappale n.° 1360
108) CI08033: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) IN GUNITATURA DN400 (CLS) LUNGH. 2,30 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: RIO BEICHETTA (o FOSSO BEICHETTA); Comune: LAVAGNA; NCT Foglio 1 mappale n.° 1694
109) CI08034: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 10,00 M "GASDOTTO RAPALLO-CHIAVARI" STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE VIA SAN RUFINO (CI07582); Torrente: RUPINARO; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 5 mappale n.° 176
110) CI08035: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 11,05 M "GASDOTTO RAPALLO-CHIAVARI" STAFFATA LATO VALLE PONTE CARRABILE PER SANT'AMBROGIO (CI05952) - V TRATTO; Torrente: CARCARA (o RIO SAN ROCCO); Comune: RAPALLO; NCT Foglio 32 mappale n.° 1521
111) CI08041: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 24,20 M STAFFATA LATO VALLE PASSERELLA PEDONALE (CI06935); Torrente: RECCO; Comune: RECCO; NCT Foglio 2 mappale n.° 1101
112) CI08042: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) IN GUNITATURA DN400 (CLS) LUNGH. 1,20 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: FOSSO SENZA NOME; Comune: CHIAVARI; NCT Foglio 12 mappale n.° 295
113) CI08043: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) IN GUNITATURA DN400 (CLS) LUNGH. 2,60 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: RIO REZZA; Comune: LAVAGNA; NCT Foglio 2 mappale n.° 1050
114) CI08044: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) IN GUNITATURA DN400 (CLS) LUNGH. 4,20 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: RIO FRAVEGA; Comune: LAVAGNA; NCT Foglio 4 mappale n.° 192
115) CI08045: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) IN GUNITATURA DN400 (CLS) LUNGH. 3,00 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: FOSSO DI SANTA GIULIA; Comune: LAVAGNA; NCT Foglio 4 mappale n.° 457
116) CI08046: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) IN GUNITATURA DN400 (CLS) LUNGH. 4,50 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: RIO SENZA NOME (AFFL. RIO PACO); Comune: LAVAGNA; NCT Foglio 10 mappale n.° 86
117) CI08048: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 3,30 M STAFFATA LATO VALLE PASSERELLA PEDONALE; Torrente: FOSSO DI CAMASCENZA; Comune: SORI; NCT Foglio 25 mappale n.° 577
118) CI08049: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) LUNGH. 5,10 M INTERRATA LATO VALLE PIANO PONTE CARRABILE; Torrente: FOSSO DI CAMASCENZA; Comune: SORI; NCT Foglio 25 mappale n.° 70
119) CI08050: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) LUNGH. 91,00 M IN SUBALVEO LONGITUDINALE IN RELIQUATO D'ALVEO ADIACENTE SPONDA DESTRA E
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 115Anno XLIV - N. 20
CORRISPONDENTE PROGR. KM 93+017 ÷ KM 93+108 S.S. N.° 523 "DI CENTOCROCI"; Torrente: PETRONIO; Comune: SESTRI LEVANTE; NCT Foglio 25 mappale n.° 1234
120) CI08051: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN150 (ACCIAIO) IN PARALLELISMO SPONDA DESTRA FIUME ENTELLA - ATTRAVERSAMENTO SUBALVEO TRASVERSALE LUNGH. 3,00 M; Torrente: FOSSO DI CAPERANA; Comune: RAPALLO; NCT Foglio 12 mappale n.° 43
121) CI08052: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN200 (ACCIAIO) LUNGH. 21,00 M STAFFATA LATO VALLE PASSERELLA PEDONALE (CI01563); Torrente: SORI; Comune: SORI; NCT Foglio 25 mappale n.° 743
122) CI08053: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) MP LUNGH. 7,30 M STAFFATA IN OMBRA TRAVI INTRADOSSO PONTE CARRABILE; Torrente: RIO CAMPO (o SAN LORENZO); Comune: MONEGLIA; NCT Foglio 13 mappale n.° 566
123) CI08054: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) BP LUNGH. 7,10 M STAFFATA IN OMBRA TRAVI INTRADOSSO PONTE CARRABILE (CI02064); Torrente: RIO CAMPO (o SAN LORENZO); Comune: MONEGLIA; NCT Foglio 13 mappale n.° 403
124) CI08055: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN100 (ACCIAIO) MP LUNGH. 7,50 M STAFFATA IN OMBRA TRAVI INTRADOSSO PONTE CARRABILE; Torrente: RIO CAMPO (o SAN LORENZO); Comune: MONEGLIA; NCT Foglio 13 mappale n.° 317
125) CI08058: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN 300 (ACCIAIO) IN GUNITATURA DN420 LUNGH. 9,00 M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: BARASSI; Comune: LAVAGNA; NCT Foglio 15 mappale n.° 1858
126) CI08062: RETE GAS - CONDOTTA GAS DN300 (ACCIAIO) IN GUNITATURA DN400 (CLS) LUNGH. 2,50M IN SUBALVEO TRASVERSALE; Torrente: VALLETTA SUCA; Comune: LAVAGNA; NCT Foglio 1 mappale n.° 615
Costituente pertinenza del demanio idrico, con decorrenza dal 01.04.2013 fino al 31.12.2031. La concessione si perfezionerà e avrà efficacia solo con la firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente del Servizio Controllo e Gestione del Territorio Per il mantenimento e l’uso di “Tubazioni per la rete di distribuzione del gas, manufatti accessori alla rete di distribuzione e servitù di passaggio con ponti, coperture e passerelle di servizio in attraversamento del Demanio fluviale dello Stato in vari corsi d’acqua della Provincia di Genova, nei territori dei Comuni di BORZONASCA - CAMOGLI - CARASCO - CASARZA LIGURE - CHIAVARI - CICAGNA - COGORNO - COREGLIA LIGURE - LAVAGNA - MEZZANEGO - MONEGLIA - NE' - ORERO - RAPALLO - RECCO - SAN COLOMBANO CERTENOLI - SESTRI LEVANTE - SORI - ZOAGLI, relativi a 126 pratiche di concessione idraulica: CI01260-CI01480-CI01749-CI01981-CI02080-CI02081-CI02082-CI02084-CI02145-CI02250-CI02292-CI02304-CI02390-CI02433-CI02447-CI02606-CI02607-CI02691-CI02707-CI02763-CI02764-CI02790-CI02800-CI02801-CI02806-CI02824-CI02825-CI02876-CI02894-CI02914-CI02924-CI02925-CI02929-CI02958-CI02964-CI02971-CI02977-CI03021-CI03022-CI03079-CI03080-CI03093-CI03114-CI03115-CI03116-CI03117-CI03118-CI03170-CI03281-CI03294-CI03305-CI03372-CI03385-CI03513-CI03524-CI03598-CI03627-CI03666-CI03706-CI03807-CI03817-CI03818-CI03887-CI04000-CI04040-CI04260-CI04303-CI04577-CI04658-CI04659-CI04660-CI04661-CI04662-CI04663-CI04664-CI04665-CI04666-CI04667-CI04668-CI04669-CI04671-CI04672-CI04673-CI04674-CI04675-CI04676-CI04677-CI04678-CI04679-CI04680-CI04681-CI04682-CI04683-CI04684-CI04687-CI04689-CI04690-CI04691-CI04692-CI04693-CI04922-CI06247-CI06928-CI07687-CI08030-CI08031-CI08032-CI08033-CI08034-CI08035-CI08041-CI08042-CI08043-CI08044-CI08045-CI08046-CI08048-CI08049-CI08050-CI08051-CI08052-CI08053-CI08054-CI08055-CI08058-CI08062; in attraversamento e/o sulle sponde demaniali dei corsi d’acqua afferenti ai bacini idrografici dei torrenti in ambito tirrenico; rivi esoreici minori, non affluenti ai principali bacini imbriferi tirrenici (CANALE D'ISOLONA,CARCARA (o SAN ROCCO), ENTELLA, FOSSATO DI NE, FOSSO CAMASCENZA, FOSSO CAPERANA, FOSSO COTELLA, FOSSO DELLE CASTAGNE, FOSSO DI SANTA GIULIA, FOSSO S. MASSIMO, R. BARASSI, R. BEICHETTA, R. CAMPODONICO, R. CARCHEA, R. CAVARELLO, R. REZZA, R. S. LORENZO, R. SORBA, R. VALLEGRANDE DI S. LAZZARO, RIO BARGONASCO, RIO CAMPO, RIO DEL FICO (o VALLONE SAN SEBASTIANO), RIO FRAVEGA, RIO SENZA NOME, RIO SENZA NOME (AFFL. RIO PACO), RIO VEXINA, T. BANA, T. BISAGNO (MONEGLIA), T. BOATE, T. CEREGHETTA, T. ENTELLA, T. GARIBALDO, T. GRAVEGLIA, T. GROMOLO, T. LAVAGNA, T. PENNA, T. PETRONIO, T. RECCO, T. RUPINARO, T. S. FRANCESCO, T. S. MARIA, T. SAN PIETRO, T. SEMORILE, T. SORI, T. STURLA, T. TUIA, T. VALLE MOGLIANA, VALLE DE' SALICI, VALLE DEL LUPO, VALLE DI LUVEGA, VALLE DI MAZZANEGO, VALLE DORBOLA, VALLE LUVEGA, VALLE STAFFORA, VALLETTA SUCA) e appartenenti ai bacini del: BARASSI - BISAGNO - BOATE - CARCHEA - ENTELLA - FRAVEGA - GROMOLO - PETRONIO - RECCO - RIO CAMPO - RIO DEL FICO (o VALLONE SAN SEBASTIANO) - RUPINARO - SAN FRANCESCO - SEMORILE - SORI - TUIA” in prossimità dei terreni identificati dai mappali catastali ricadenti nei territori dei Comuni di: BORZONASCA - CAMOGLI - CARASCO - CASARZA LIGURE - CHIAVARI - CICAGNA - COGORNO - COREGLIA LIGURE - LAVAGNA -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 116
MEZZANEGO - MONEGLIA - NE' - ORERO - RAPALLO - RECCO - SAN COLOMBANO CERTENOLI - SESTRI LEVANTE - SORI – ZOAGLI”” si è stabilito il canone annuale di euro 62.045,61 (sessanta due mila quaranta cinque / 61 centesimi) da pagarsi in rate annuali anticipate, a partire dal 01.01.2014, aggiornate sulla base delle indicazione della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.
PRATICA CANONE
DEP. CAUZ. PRATICA CANONE
DEP. CAUZ. PRATICA CANONE
DEP. CAUZ.
CI01260 203,39 203,39 CI03114 388,36 388,36 CI04675 606,07 606,07 CI01480 608,30 608,30 CI03115 289,86 289,86 CI04676 323,63 323,63 CI01749 1.073,07 1.073,07 CI03116 455,20 455,20 CI04677 244,06 244,06 CI01981 203,39 203,39 CI03117 510,10 510,10 CI04678 316,21 316,21 CI02080 395,26 395,26 CI03118 496,58 496,58 CI04679 316,21 316,21 CI02081 244,06 244,06 CI03170 1.281,99 1.281,99 CI04680 496,58 496,58 CI02082 650,84 650,84 CI03281 325,42 325,42 CI04681 388,36 388,36 CI02084 316,21 316,21 CI03294 488,12 488,12 CI04682 203,39 203,39 CI02145 786,18 786,18 CI03305 579,72 579,72 CI04683 305,08 305,08 CI02250 355,99 355,99 CI03372 289,86 289,86 CI04684 342,56 342,56 CI02292 662,10 662,10 CI03385 264,40 264,40 CI04687 1.359,24 1.359,24 CI02304 420,72 420,72 CI03513 342,56 342,56 CI04689 455,20 455,20 CI02390 447,45 447,45 CI03524 388,36 388,36 CI04690 355,99 355,99 CI02433 500,67 500,67 CI03598 8.592,92 8.592,92 CI04691 289,86 289,86 CI02447 474,32 474,32 CI03627 289,86 289,86 CI04692 316,21 316,21 CI02606 316,21 316,21 CI03666 263,51 263,51 CI04693 203,39 203,39 CI02607 316,21 316,21 CI03706 289,86 289,86 CI04922 355,99 355,99 CI02691 368,91 368,91 CI03807 496,58 496,58 CI06247 203,39 203,39 CI02707 577,04 577,04 CI03817 455,20 455,20 CI06928 289,86 289,86 CI02763 368,91 368,91 CI03818 289,86 289,86 CI07687 215,45 215,45 CI02764 244,06 244,06 CI03887 355,99 355,99 CI08030 264,40 264,40 CI02790 382,62 382,62 CI04000 223,73 223,73 CI08031 264,40 264,40 CI02800 496,58 496,58 CI04040 1.449,66 1.449,66 CI08032 316,21 316,21 CI02801 467,79 467,79 CI04260 316,21 316,21 CI08033 284,74 284,74 CI02806 406,78 406,78 CI04303 388,36 388,36 CI08034 244,06 244,06 CI02824 427,80 427,80 CI04577 244,06 244,06 CI08035 316,21 316,21 CI02825 406,78 406,78 CI04658 316,21 316,21 CI08041 316,21 316,21 CI02876 316,21 316,21 CI04659 316,21 316,21 CI08042 284,74 284,74 CI02894 579,34 579,34 CI04660 203,39 203,39 CI08043 284,74 284,74 CI02914 658,77 658,77 CI04661 316,21 316,21 CI08044 284,74 284,74 CI02924 496,58 496,58 CI04662 1.039,20 1.039,20 CI08045 284,74 284,74 CI02925 517,81 517,81 CI04663 244,06 244,06 CI08046 284,74 284,74 CI02929 325,42 325,42 CI04664 316,21 316,21 CI08048 244,06 244,06 CI02958 388,36 388,36 CI04665 488,12 488,12 CI08049 355,99 355,99 CI02964 453,08 453,08 CI04666 420,72 420,72 CI08050 203,39 203,39 CI02971 264,40 264,40 CI04667 305,08 305,08 CI08051 244,06 244,06 CI02977 569,48 569,48 CI04668 289,86 289,86 CI08052 316,21 316,21 CI03021 316,21 316,21 CI04669 289,86 289,86 CI08053 223,73 223,73 CI03022 4.323,96 4.323,96 CI04671 627,75 627,75 CI08054 223,73 223,73 CI03079 420,72 420,72 CI04672 355,99 355,99 CI08055 223,73 223,73 CI03080 316,21 316,21 CI04673 289,86 289,86 CI08058 305,08 305,08
CI03093 264,40 264,40 CI04674 496,58 496,58 CI08062 284,74 284,74
APPROVA il Disciplinare di Concessione e il Foglio Norme.
IL DIRIGENTE Dott. Geol. Agostino Ramella
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 117Anno XLIV - N. 20
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO
SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
25.03.2013 N. 1379 CI07816 - concessione idraulica per tratto di fogna nera - rio Ruscarolo - loc. Erzelli/Via Sparta-Via Sant’Elia - Genova. Intestatario: Genova High Tech S.p.A..
IL DIRIGENTE
Omissis
CONCEDE
Alla Soc. Genova High Tech S.p.A. - Via Melen Enrico, 73 - Genova, l’uso del bene demaniale (in sub alveo Ruscarolo, costituente pertinenza del demanio idrico, con decorrenza dal 01.05.2013 fino al 31.12.2021. La concessione si perfezionerà e avrà efficacia solo con la firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente del Servizio Controllo e Gestione del Territorio Per l’uso di tratto di fogna nera (collegata a CS01794 e a NO01914) si è stabilito il canone annuale di 611,33 (seicentoundici/33) da pagarsi in rate annuali anticipate, a partire dal 01.01.2014, aggiornate sulla base delle indicazione della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.
APPROVA il Disciplinare di Concessione e il Foglio Norme.
IL DIRIGENTE Dott. Geol. Agostino Ramella
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO
SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
04.04.2013 N. 1510 CI06354 - Subingresso nella concessione per ponte in attraversamento torrente Stura - Localizzazione: Masone - Comune Opera: Masone. Intestatario: Regione Liguria.
IL DIRIGENTE
Omissis
DISPONE
1. di prendere atto della nota trasmessa in data 21.11.2012 dalla Comunità Montana Valli Stura, Orba e Leira (prot. n. 148196 del 04.12.2012) nella quale viene comunicato che “Con nota prot. n. 92393/7118 del 30/06/2006 l’allora Servizio Affari Generali, Gestione Patrimoniale, della Regione Liguria autorizzava, in qualità di proprietaria, la Comunità Montata Valli Stura e Orba alla rimozione e sostituzione dell’attraversamento pontuale di collegamento tra i vivai regionali “Canneti” e “Pian Nicola” nel Comune di Masone, di cui l’ente montano aveva in delega la gestione”;
2. di dichiarare il subingresso alla concessione precedentemente assentita alla Comunita’ Montana Valli Stura ed Orba, a favore della Regione Liguria- Via D’Annunzio 111 - Genova - a decorrere dall’esecutività del presente provvedimento.
Per il mantenimento e l’uso di ponte in attraversamento torrente Stura si è stabilito il canone annuale di euro 203,39 da pagarsi in rate annuali anticipate a partire dal 01.01.2014, aggiornate sulla base delle indicazione della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato
APPROVA
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 118
il Disciplinare di Concessione e il Foglio Norme.
AUTORIZZA ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori per il completamento del “Ponte in attraversamento torrente Stura” sulla base degli elaborati progettuali allegati alla Conferenza dei Servizi relativa a “Lavori conseguenti al dissesto fondazionale del ponte in attraversamento del Torrente Stura a seguito di gravissimo fenomeno erosivo: danni evento alluvionale del 24-26 novembre 2002 in Comune di Masone” (pratica n. CS01141). L'autorizzazione per l’esecuzione dei lavori ha la validità di 24 mesi decorrenti dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente; entro tale periodo i lavori dovranno essere completamente ultimati. Nel caso in cui ciò non fosse possibile dovrà essere richiesta proroga prima della scadenza. L’autorizzazione è regolata dalle stesse disposizioni contenute nel Foglio Norme.
IL DIRIGENTE
Dott. Geol. Agostino Ramella
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO
SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
11.04.2013 N. 1647
CG02181 - Concessione per opere di messa in sicurezza di un tratto del versante sinistro - rio Molinassi - loc. Sestri Ponente/Via Sant’Alberto c/o civ. 35 - Genova. Intestatario: Comune di Genova - Direzione Manutenzione Infrastrutture Verde e Parchi.
IL DIRIGENTE
Omissis
CONCEDE
Al Comune di Genova - Dir. Manut.Infr.Verde-Parchi - Via di Francia 1 - Genova, l’uso del bene demaniale (area demaniale in sponda del R. Molinassi), in prossimità dei terreni identificati dai mappali 312, Foglio 51 Sezione C, in Comune di Genova, costituente pertinenza del demanio idrico, con decorrenza dal 01.07.2013 fino al 31.12.2031. La concessione si perfezionerà ed avrà efficacia solo con la firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente del Servizio Controllo e Gestione del Territorio. Per l’uso di opere di messa in sicurezza di un tratto del versante sinistro - rio Molinassi - loc. Sestri Ponente/Via Sant'Alberto c/o civ. 35 - Genova - Beneficiario Comune di Genova Direzione Manutenzione Infrastrutture Verde e Parchi (Sportello n. 15757) si è stabilito il canone annuale di euro 203.39 (duecentotre/39) da pagarsi in rate annuali anticipate, a partire dal 01.01.2014, aggiornate sulla base delle indicazione della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.
APPROVA
il Disciplinare di Concessione e il Foglio Norme.
AUTORIZZA (IN SANATORIA)
ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori per “Opere di messa in sicurezza di un tratto del versante sinistro - rio Molinassi - loc. Sestri Ponente/Via Sant'Alberto c/o civ. 35 - Genova - Beneficiario Comune di Genova Direzione Manutenzione Infrastrutture Verde e Parchi (Sportello n. 15757)” sulla base degli elaborati progettuali allegati, vistati da questa Direzione, uniti agli atti del procedimento. L’autorizzazione è regolata dalle stesse disposizioni contenute nel Foglio Norme.
IL DIRIGENTE Dott. Geol. Agostino Ramella
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 119Anno XLIV - N. 20
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO
SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
12.04.2013 N. 1648
CI06354 - Ponte in attraversamento torrente Stura in prossimità dei terreni identificati dal mappale 25, foglio 27 in Comune di Masone (Ge) - annullamento provv.to n. 1782 del 29.03.2013. Richiedente: Comune di Masone.
IL DIRIGENTE
Omissis
DISPONE
l’annullamento dell’Atto Dirigenziale n. 1782 del 29.03.2012 prot. n. 36241 con cui veniva dichiarato il subingresso alla concessione precedentemente assentita alla Comunita’ Montana Valli Stura ed Orba, a favore del Comune di Masone.
IL DIRIGENTE Dott. Geol. Agostino Ramella
DETERMINAZIONE DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE DI BACINO
SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
10.04.2013 N. 1672
CI08075 - Concessione idraulica per attraversamento ponte con tubazione rete nera sul rio Tenuta in loc. Casabianca/fraz. San Pietro nel Comune di Zoagli. Intestatario: Comune di Zoagli. Gestore: Mediterranea delle Acque S.p.A. - Rete Fognaria.
IL DIRIGENTE
Omissis
CONCEDE
Al Comune di Zoagli – in affidamento alla Soc. Mediterranea delle Acque S.p.A. - Via S.S. Giacomo e Filippo 7 - Genova, l’uso del bene demaniale in attraversamento del rio Tenuta, in prossimità dei terreni identificati dal mappale 564, Foglio 15 in Comune di Zoagli costituente pertinenza del demanio idrico, con decorrenza dal 01.06.2013 fino al 31.12.2031. La concessione si perfezionerà e avrà efficacia solo con la firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente del Servizio Controllo e Gestione del Territorio. Per l’uso di attraversamento ponte con tubazione rete nera sul rio Tenuta in loc. Casabianca/Fraz. San Pietro nel Comune di Zoagli si è stabilito il canone annuale di euro 203,39 (duecentotre/39) da pagarsi in rate annuali anticipate, a partire dal 01.01.2014, aggiornate sulla base delle indicazione della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.
APPROVA il Disciplinare di Concessione e il Foglio Norme.
AUTORIZZA ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori per “Attraversamento ponte con tubazione rete nera sul rio Tenuta in loc. Casabianca/Fraz. San Pietro nel Comune di Zoagli ” sulla base degli elaborati progettuali allegati, vistati da questa Direzione, uniti agli atti del procedimento.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 120
L'autorizzazione per l’esecuzione dei lavori ha la validità di 12 mesi decorrenti dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente; entro tale periodo i lavori dovranno essere completamente ultimati. Nel caso in cui ciò non fosse possibile dovrà essere richiesta proroga prima della scadenza. L’autorizzazione è regolata dalle stesse disposizioni contenute nel Foglio Norme.
IL DIRIGENTE Dott. Geol. Agostino Ramella
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15/04/2013 N. 1678
CI08078 - Concessione idraulica per attraversamento di un ponte carrabile con tubazione rete nera sul rio Molinetto in loc. Casabianca/fraz. San Pietro nel Comune di Zoagli. Intestatario: Comune di Zoagli gestore: Mediterranea delle Acque S.p.A. - Rete Fognaria.
IL DIRIGENTE
Omissis
CONCEDE
Al Comune di Zoagli – in affidamento alla Soc. Mediterranea delle Acque S.p.A. - Via S.S. Giacomo E Filippo 7 - Genova, l’uso del bene demaniale in attraversamento del Rio Molinetto, in prossimità dei terreni identificati dal mappale 609, Foglio 15 in Comune di Zoagli costituente pertinenza del demanio idrico, con decorrenza dal 01.06.2013 fino al 31.12.2031. La concessione si perfezionerà e avrà efficacia solo con la firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente del Servizio Controllo e Gestione del Territorio. Per l’uso di attraversamento di un ponte carrabile con tubazione rete nera sul rio Molinetto in loc. Casabianca/fraz. San Pietro nel Comune di Zoagli si è stabilito il canone annuale di euro 203,39 (duecentotre/39) da pagarsi in rate annuali anticipate, a partire dal 01.01.2014, aggiornate sulla base delle indicazione della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.
APPROVA il Disciplinare di Concessione e il Foglio Norme.
AUTORIZZA ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori per attraversamento di un ponte carrabile con tubazione rete nera sul rio Molinetto in loc. Casabianca/fraz. San Pietro nel Comune di Zoagli sulla base degli elaborati progettuali allegati, vistati da questa Direzione, uniti agli atti del procedimento. L'autorizzazione per l’esecuzione dei lavori ha la validità di 12 mesi decorrenti dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente; entro tale periodo i lavori dovranno essere completamente ultimati. Nel caso in cui ciò non fosse possibile dovrà essere richiesta proroga prima della scadenza. L’autorizzazione è regolata dalle stesse disposizioni contenute nel Foglio Norme.
IL DIRIGENTE
Dott. Geol. Agostino Ramella
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 121Anno XLIV - N. 20
PROVINCIA DI GENOVA Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche
AVVISO DI DOMANDA
Raffo Francesco ha presentato, in data 27.01.1997, istanza di concessione di derivazione acqua dalla Sorgente loc. Valle Andana (Bacino T. Entella), per moduli 0,001 (l/s 0,1) ad uso irriguo, in Comune di Cogorno (pratica D/4588).
IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola Fontanella
PROVINCIA DI GENOVA Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche
AVVISO DI DOMANDA
Damonte Pietro e Firpo Giacomo hanno presentato, in data 26.11.1999, istanza di concessione di derivazione acqua dal Rio San Martino (Bacino T. Lerone), per moduli 0,002 (l/s 0,2) ad uso irriguo, in Comune di Arenzano (pratica D/4749).
IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola Fontanella
PROVINCIA DI GENOVA Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche
AVVISO DI DOMANDA
Il Consorzio Intercomunale Rio Marsiglia ha presentato, in data 16.12.1999 ed integrata in data 28.04.2003, istanza di concessione di derivazione acqua dal Rio Ronca d’Abramo trib. R. Marsiglia loc. Ronca d’Abramo (Bacino T. Entella), per moduli 0,0002 (l/s 0,2) ad uso autolavaggio antincendio, in Comune di Uscio (pratica D/6124).
IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola Fontanella
PROVINCIA DI GENOVA Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche
AVVISO DI DOMANDA
Crovetto Emilio Franco, Fioravanti Andrea, Fioravanti Claudio hanno presentato, in data 08.02.2005 con integrazioni del 09.06.2006 e del 26.06.2009, istanza di concessione di derivazione acqua dalla Sorgente Bossari trib. T. Castagna (Bacino T. Castagna o Bossari), per moduli 0,006 (l/s 0,6) ad uso irriguo, in Comune di Genova (pratica D/6194).
IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola Fontanella
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 122
PROVINCIA DI GENOVA Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche
AVVISO DI DOMANDA
Parodi Franco ha presentato, in data 28.06.2006 , istanza di concessione di derivazione acqua dalla Sorgente trib. Rio Burba in loc. S. Biagio (Bacino T. Polcevera), per moduli 0,000023 (l/s 0,0023) ad uso irriguo, in Comune di Genova (pratica D/6326).
IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola Fontanella
PROVINCIA DI GENOVA Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche
AVVISO DI DOMANDA
Congregazione Suore della Presentazione ha presentato, in data 30.06.2006, istanza di concessione di derivazione acqua dal Pozzo in loc. Santa Vittoria (Bacino T. Gromolo), per moduli 0,005 (l/s 0,5) ad uso irriguo, in Comune di Sestri Levante (pratica D/6345).
IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola Fontanella
PROVINCIA DI GENOVA Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche
AVVISO DI DOMANDA
Conti Luigi ha presentato, in data 11.07.2007, istanza di concessione di derivazione acqua dal Rio Cattan (Bacino T. Gromolo), per moduli 0,0005 (l/s 0,5) ad uso irriguo, in Comune di Sestri Levante (pratica D/6402).
IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola Fontanella
PROVINCIA DI GENOVA Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche
AVVISO DI DOMANDA
Varretto Clara ha presentato, in data 10.08.2007, istanza di concessione di derivazione acqua dal Torrente Bagnara (Bacino T. Bagnara), per moduli 0,00024 (l/s 0,024) ad uso irriguo, in Comune di Genova (pratica D/6374).
IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola Fontanella
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 123Anno XLIV - N. 20
PROVINCIA DI GENOVA Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche
AVVISO DI DOMANDA
Brignole Gianfranco ha presentato, in data 14.09.2010 integrata in data 30.07.2012, istanza di concessione di derivazione acqua dal T. Rezzoaglio (Bacino T. Aveto), per moduli 0,2 (l/s 20) ad uso pescicoltura, in Comune di Rezzoaglio (pratica D/6553).
IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola Fontanella
PROVINCIA DI GENOVA Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche
AVVISO DI DOMANDA
Canepa Giacomo e Piana Massimo hanno presentato, in data 14.09.2010 integrata in data 19.09.2012, istanza di concessione di derivazione acqua dal Rio senza nome (Bacino T. Stura), per moduli 0,00008 (l/s 0,008) ad uso irriguo, in Comune di Campoligure (pratica D/6516).
IL DIRIGENTE Dott.ssa Paola Fontanella
PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DIREZIONE OPERATIVA AMBIENTE TERRITORIO URBANISTICA
DELLA PROVINCIA DI IMPERIA 22.04.2013 N. H2/441
Bacino del torrente Evigno. Concessione di derivazione acqua ad uso irriguo. Ditta: Venturino Valter (C.F. VNT VTR 53L21 D298R) ed altri. Pratica n. 109.
IL DIRIGENTE
Omissis
STABILISCE
1) è concesso, per quanto di competenza della Provincia, ai soli fini e nei limiti della normativa di cui al T.U. 11.12.1933 n. 1775 e successive modificazioni ed integrazioni ed alla L.R. n. 18/1999, alla ditta Venturino Valter ed altri di derivare moduli 0.001 (l/s 0.1) di acqua dal bacino del torrente Evigno nel territorio del Comune di Diano San Pietro per l’uso irriguo; 2) la concessione di cui si tratta è accordata per un periodo continuo di 40 anni dal 16.07.2008 al 15.07.2048; 3) la concessione resta condizionata alla piena ed inscindibile osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare n. 29133 di repertorio del 16.04.2013, sottoscritto dagli aventi causa.
omissis
IL DIRIGENTE Ing. Enrico Lauretti
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 124
PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DIREZIONE OPERATIVA AMBIENTE TERRITORIO URBANISTICA
DELLA PROVINCIA DI IMPERIA 24.04.2013 H2/451
Bacino del torrente Impero. Concessione di derivazione acqua ad uso irriguo. Ditta: Glorio Gisella (C.F. GLR GLL 34C57 C657C). Pratica n. 23.
IL DIRIGENTE
Omissis
STABILISCE
1) è concesso, per quanto di competenza della Provincia, ai soli fini e nei limiti della normativa di cui al T.U. 11.12.1933 n. 1775 e successive modificazioni ed integrazioni ed alla L.R. n. 18/1999, alla ditta Glorio Gisella di derivare moduli 0.001 (l/s 0.1) di acqua dal bacino del torrente Impero del territorio del Comune di Chiusanico per l’uso irriguo; 2) la concessione di cui si tratta è accordata per un periodo continuo di 40 anni dal 01.11.2005 al 30.10.2045; 3) la concessione resta condizionata alla piena ed inscindibile osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare n. 29142 di repertorio del 22.04.2013, sottoscritto dagli aventi causa.
omissis
IL DIRIGENTE Ing. Enrico Lauretti
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
SERVIZIO CONCESSIONI ED AUTORIZZAZIONI DELLA PROVINCIA DI SAVONA
02.04.2013 N. 2087 Rio Mele. Località Ca de Berti. Comune di Calice Ligure. Concessione per realizzazione di attraversamento su corso d’acqua con condotta gas DE90PE interrata nella sagoma della Sp N. 23 Calice Ligure. Melogno. Concessionario: Società italiana per il gas.
IL DIRIGENTE O SUO DELEGATO
DECRETA
omissis di autorizzare ai sensi dell’art. 93 e seguenti del R.D. 25/07/1904 n° 523 e s.m.i., ai soli fini idraulici per quanto di competenza e fatti salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi ed ogni altro parere, autorizzazione, concessione nulla osta comunque denominati, la Società Italiana per il Gas p.a all’esecuzione dei lavori di cui all’oggetto, subordinatamente all’osservanza di tutte le norme e condizioni contenute nel citato disciplinare - foglio norme n. 13094 di repertorio in data 22/03/2013.
omissis
IL DIRIGENTE DEL SETTORE Arch. Enrico Pastorino
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 125Anno XLIV - N. 20
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
SERVIZIO CONCESSIONI ED AUTORIZZAZIONI DELLA PROVINCIA DI SAVONA
05.04.2013 N. 2206 Rio Gatti. Località Ca de Berti. Comune di Calice Ligure. Concessione per realizzazione di attraversamento su corso d’acqua con condotta gas DE90PE inserita nella sagoma della Sp N. 23 Calice Ligure. Melogno. Concessionario: Società Italiana per il gas.
IL DIRIGENTE O SUO DELEGATO
DECRETA
omissis di autorizzare ai sensi dell’art. 93 e seguenti del R.D. 25/07/1904 n° 523 e s.m.i., ai soli fini idraulici per quanto di competenza e fatti salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi ed ogni altro parere, autorizzazione, concessione o nulla osta comunque denominati, la Società Italiana per il Gas p.a.. all’esecuzione dei lavori di cui all’oggetto, subordinatamente all’osservanza di tutte le norme e condizioni contenute nel citato disciplinare - foglio norme n. 13095 di repertorio in data 22/03/2013;
omissis
IL DIRIGENTE DEL SETTORE Arch. Enrico Pastorino
PROVINCIA DI SAVONA SETTORE PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
SERVIZIO GESTIONE E TUTELA RISORSE TERRITORIALI
AVVISO Con domanda pervenuta in data 26/07/2007 il Comune di Murialdo con sede in Murialdo, Borgata Piano nr. 41, ha chiesto la concessione ai sensi dell’art. 4 R.D. 1775/1933 e s.m.i. per derivare da una sorgente ubicata su terreno contraddistinto al N.C.T. del Comune di Murialdo al Fg. ‘22 Mapp. 24, nel Bacino del Fiume Bormida di Millesimo in Loc. Azzini - Comune di Murialdo - una quantità d’acqua di moduli 0,0075 (1/sec. 0,75) ad uso potabile. Pratica n° 046/2007.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE Arch. Enrico Pastorino
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLIV - N. 20 Parte II 15.05.2013 - pag. 126
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO - UFFICIO DEMANIO IDRICO
UFFICIO OPERE IDRAULICHE DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA
03.04.2013 N. 293 Nulla Osta Idraulico n. 12393. Corso d'acqua: Torrente Villa. Autorizzazione ai fini idraulici per l’esecuzione dell’intervento di pulizia di un tratto del Torrente Villa antistante la proprietà privata distinta nel NCT del Comune di Bolano al foglio 10 mappale 881. Ditta: Gianfranchi Giacomo e Benacci Federica.
IL DIRIGENTE
omissis
DISPONE
1. di rilasciare alla Ditta Gianfranchi Giacomo e Benacci Federica, di seguito denominata semplicemente “Ditta”, l’autorizzazione, ai soli fini idraulici, fatti salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi, ad eseguire l’intervento di pulizia di un tratto del Torrente Villa antistante la proprietà privata distinta nel NCT del Comune di Bolano al foglio 10 mappale 881, in conformità agli elaborati progettuali vistati da questo Ufficio ed allegati al presente provvedimento di cui fanno parte integrante, e subordinatamente alle seguenti prescrizioni l’inosservanza, anche di una sola delle quali, ne comporta l’annullamento:
omissis
IL DIRIGENTE
Dott. Ing. Giotto Mancini
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 15.05.2013 - pag. 127Anno XLIV - N. 20
Direttore responsabile: Augusto Pessina Pubblicato dalla Presidenza del Consiglio Regionale
Autorizzazione del Tribunale di Genova n. 22 del 16/7/1976 (legge regionale 24 dicembre 2004, n. 32)