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Sviluppo della mobilità dell’apparato locomotore Appunti 1° Corso sulla Preparazione fisica II livello A cura di MASSIMILIANO GOLLIN dell’Organico Didattico di SdS Coni Liguria Genova, autunno/inverno 2010 http://sds.coniliguria.it

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Sviluppo della mobilità dell’apparato locomotore

Appunti 1° Corso sulla Preparazione fisica II livello

A cura di MASSIMILIANO GOLLINdell’Organico Didattico di SdS Coni Liguria

Genova, autunno/inverno 2010

http://sds.coniliguria.it

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L’Allenamento della mobilità dell’apparato locomotore

Mobilità articolare

Esercizi Callistenici o a

FlessibilitàMuscolo-tendinea

articolareCallistenici o a

Corpo libero

Tecniche diStretching e allungamento

muscolare

2

Page 3: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Perché allenare questa Perché allenare questa capacità?capacità?

La flessibilità muscoloLa flessibilità muscolo--tendinea (Fmt) cioè tendinea (Fmt) cioè la capacità di elongazione della muscolatura la capacità di elongazione della muscolatura striata è ritenuta, nella teoria e metodologia striata è ritenuta, nella teoria e metodologia dell’allenamento sportivo, uno dei predell’allenamento sportivo, uno dei pre--dell’allenamento sportivo, uno dei predell’allenamento sportivo, uno dei pre--requisiti fondamentali per l’effettuazione requisiti fondamentali per l’effettuazione della massima performance.della massima performance.

1.1. Weineck, L’allenamento ottimale, Ed. Calzetti e Weineck, L’allenamento ottimale, Ed. Calzetti e

Mariucci, Perugia 2001: 419Mariucci, Perugia 2001: 419--420, 547.420, 547.

3

Page 4: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Effetti degli esercizi per la Effetti degli esercizi per la mobilità dell’apparato mobilità dell’apparato

locomotore, 1locomotore, 1

HannoHanno ilil compitocompito didi stimolarestimolare inin modomodo nonnon invasivoinvasivo eemoltomolto gradualegraduale tuttotutto ilil corpo,corpo, concon effettieffetti vantaggiosivantaggiosiinin un’azioneun’azione terapeuticaterapeutica e/oe/o preventivapreventiva sull’apparatosull’apparatoinin un’azioneun’azione terapeuticaterapeutica e/oe/o preventivapreventiva sull’apparatosull’apparatolocomotorelocomotore

((PetersonPeterson LL..,, RenstromRenstrom PP..,, TraumatologiaTraumatologia dellodello sport,sport, UTETUTET Torino,Torino,TorinoTorino 20022002:: 481481--483483 inin GollinGollin MM..,, L’allenamentoL’allenamento delladella mobilitàmobilitàdell’apparatodell’apparato locomotore,locomotore, EdEd Alea,Alea, 20092009..))

4

Page 5: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Vantaggi sulla

struttura ossea

L’immobilità stimola il

riassorbimento osseo favorendo

con gli anni l’osteoporosi e

deprimendo la formazione di

nuovo tessuto.

Vantaggi

sull’apparato muscolare

� Con l’esercizio fisico regolare, il

muscolo evita una veloce

diminuzione dell’ipertrofia

Effetti degli esercizi per la mobilitàEffetti degli esercizi per la mobilitàdell’apparato locomotore, 2dell’apparato locomotore, 2

nuovo tessuto.

Vantaggi sulla struttura

cartilaginea articolare

Le superfici cartilaginee diventano

fragili e frammentarie,

degenerando velocemente,

rendendo anomala la loro normale

fisiologia funzionale.

diminuzione dell’ipertrofia

funzionale

Vantaggi sull’apparato tendineo

� l’inattività e l’immobilità

determinano una degenerazione

ipotrofica dei muscoli, ma

conseguentemente anche dei

tendini, anche se il tessuto

tendineo pare abbia uno

scadimento più lento rispetto ai

tessuti contrattili. 5

Page 6: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Riserva di flessibilitàRiserva di flessibilitàE’ilE’il valorevalore ottenutoottenuto dalladalla differenzadifferenza tratra lala flessibilitàflessibilità muscolomuscolo--tendineatendinea attivaattiva (FMTA),(FMTA), valutabilevalutabile quantitativamentequantitativamenteattraversoattraverso lala capacitàcapacità dell’atletadell’atleta nelnel raggiungimentoraggiungimento didi unaunagrandegrande escursioneescursione didi movimentomovimento graziegrazie all’azioneall’azione attivaattiva deideimuscolimuscoli scheletrischeletri ee lala flessibilitàflessibilità muscolomuscolo--tendineatendinea passivapassiva(FMTP)(FMTP).. SempreSempre maggioremaggiore delladella precedenteprecedente èè determinatadeterminataattraversoattraverso l’ampiezzal’ampiezza deldel movimentomovimento realizzabilerealizzabile graziegrazie(FMTP)(FMTP).. SempreSempre maggioremaggiore delladella precedenteprecedente èè determinatadeterminataattraversoattraverso l’ampiezzal’ampiezza deldel movimentomovimento realizzabilerealizzabile graziegrazieall’applicazioneall’applicazione didi forzeforze esterneesterne (aiuto(aiuto dell’allenatore,dell’allenatore,sovraccarichi,sovraccarichi, elastici,elastici, eccecc....)).. (Schnabel,(Schnabel, Harre,Harre, BordeBorde 19881988,,PlatonovPlatonov 20042004))..

1.1. Schnabel D., Harre D., Borde A., Scienza dell’allenamento, Ed. Arcadia, Schnabel D., Harre D., Borde A., Scienza dell’allenamento, Ed. Arcadia, Modena 1998, pp. 148Modena 1998, pp. 148--149149

2.2. Platonov V., L’organizzazione dell’allenamento e dell’attività di gara, Teoria Platonov V., L’organizzazione dell’allenamento e dell’attività di gara, Teoria generale della preparazione degli atleti negli sport olimpici, ed. Calzetti e generale della preparazione degli atleti negli sport olimpici, ed. Calzetti e Mariucci, Perugia 2004, p.p. 167Mariucci, Perugia 2004, p.p. 167--168)168)

6

Page 7: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

La riserva di mobilitàLa riserva di mobilità

Centro di rotazioneArticolare (CRA)

MOBILITA’ PASSIVA (MP)

MOBILITA’ ATTIVA (MA)

RISERVA DI MOBILITA’ (RM)

7

Page 8: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

La mobilità dell’apparato La mobilità dell’apparato locomotore o mobilità compostalocomotore o mobilità composta

Definizione: capacità di eseguire i più svariati Definizione: capacità di eseguire i più svariati movimenti biomovimenti bio--meccanici attraverso il meccanici attraverso il massimo grado di escursione articolare o massimo grado di escursione articolare o range of motion (R.O.M.) range of motion (R.O.M.) massimo grado di escursione articolare o massimo grado di escursione articolare o range of motion (R.O.M.) range of motion (R.O.M.)

Mobilità composta

FlessibilitàMuscolo-tendinea (FMT)

Mobilità Articolare (MA) +

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Page 9: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

EnartrosiEnartrosi

Anca

Spalla

A

Diartrosi(mobili)

B

9

Page 10: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Mobilità articolare

Suddivisione della MASuddivisione della MA

Mobilità Articolare passiva

Mobilità Articolare attiva

Cfr, Platonov V., Fondamenti dell’allenamento e dell’attività di gara, Ed.

Calzetti e Mariucci, Perugia 2004, pp. 377-37810

Page 11: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Flessibilità muscolo-tendinea

Suddivisione della FMTSuddivisione della FMT

Statica Dinamica

Passiva Attiva

Cfr, Bellotti P., Matteucci E.,Allenamento sportivo, Ed. Utet, Torino 1999, pp.

114-115 11

Page 12: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Qual è la migliore tecnica per Qual è la migliore tecnica per allenare la flessibilità muscoloallenare la flessibilità muscolo--

tendineatendineaBalistico, statico o PNF?Balistico, statico o PNF?

La bibliografia internazionale La bibliografia internazionale riporta il PNFriporta il PNFcome la migliore tecnica di allungamento come la migliore tecnica di allungamento muscolare per l’incremento della flessibilità muscolare per l’incremento della flessibilità muscolare per l’incremento della flessibilità muscolare per l’incremento della flessibilità (Sady 1982, (Sady 1982, ChalmersChalmers 2004, Funk 2005) Funk 2005)

1.1. SadySady SP,SP, WortmanWortman M,M, BlankeBlanke DD.. FlexibilityFlexibility trainingtraining:: ballistic,ballistic, staticstatic ororproprioceptiveproprioceptive neuromuscularneuromuscular facilitation?facilitation? ArchArch PhysPhys MedMed RehabilRehabil.. 19821982JunJun;;6363((66))::261261--33..

2.2. FunkFunk DC,DC, SwankSwank AM,AM, MiklaMikla BM,BM, FaganFagan TA,TA, FarrFarr BKBK..ImpactImpact ofof priorprior exerciseexercise ononhamstringhamstring flexibilityflexibility:: aa comparisoncomparison ofof proprioceptiveproprioceptive neuromuscularneuromuscular facilitationfacilitation andandstaticstatic stretchingstretching.. JJ StrengthStrength CondCond ResRes.. 20052005 FebFeb;;1919((11))::2727--3232..

3. Chalmers G, Re-examination of the possible role of Golgi tendon organ andmuscle spindle reflexes in proprioceptive neuromuscular facilitation musclestretching. Sports Biomech. 2004 Jan;3(1):159-83.

12

Page 13: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Stretching e allenamento della Stretching e allenamento della flessibilità muscoloflessibilità muscolo--tendineatendinea

Cm

Risulta essere riconosciuto che l’allenamentolongitudinale attraverso lo stretching produceun incremento della flessibilità (Worrel et al1994).

PuòPuò regredireregredire velocementevelocemente dopodopo pochepochesettimanesettimane dall’arrestodall’arresto dell’attivitàdell’attività (Issurin(Issurin..,,LustigLustig 20042004)) ee comecome siasia dunquedunque consigliabileconsigliabile ununallenamentoallenamento costantecostante didi taletale capacitàcapacità..

Cm

Tempo

Worrel T.W, Smith T.L., Winegarder J., Effect of hamstring stretching on muscle performance, J. Worrel T.W, Smith T.L., Winegarder J., Effect of hamstring stretching on muscle performance, J. Orstop. Sport Phys. Ther. 1994, 20, pp. 154 Orstop. Sport Phys. Ther. 1994, 20, pp. 154 –– 159159

Issurin V., Lustig G., L'effetto residuo dell'allenamento, SDSIssurin V., Lustig G., L'effetto residuo dell'allenamento, SDS--Scuola dello Sport, 2004, (60Scuola dello Sport, 2004, (60--61): 61): 2525--2929

Tempo

13

Page 14: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Stretching e prevenzioneStretching e prevenzione

Pare che lo stretching non abbia effetti particolari sulla Pare che lo stretching non abbia effetti particolari sulla prevenzione degli infortuni (Herbert, Gabriel 2002, prevenzione degli infortuni (Herbert, Gabriel 2002, BisciottiBisciotti2005).2005).

Altri studi la riterrebbero valida come attività preventiva per la Altri studi la riterrebbero valida come attività preventiva per la riduzione di rischi di lesioni muscoloriduzione di rischi di lesioni muscolo--articolari (articolari (HolcombHolcomb 2000) 2000)

Riscaldamentoerrato

Inadeguata preparazione

riduzione di rischi di lesioni muscoloriduzione di rischi di lesioni muscolo--articolari (articolari (HolcombHolcomb 2000) 2000)

1. Herbert R.D. , Gabriel M., Effects of stretching before and after exercising on musclesoreness and risk of injury: systematic review, BMJ 2002, Anno 2002, n° 325, pp. 468 –470

2. Bisciotti G.N, Stretching: una visione critica, Sport e Medicina, Marzo-Aprile 2005, pp.17-29

3. Holcomb W.R., Stretching and Warm-up. In Essentials of Strenght Training andConditioning. T.R. Baechle an R.W. Earl, eds Champain, IL: Human Kinetics, 2000.pp.321 – 342

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Page 15: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Stretching e riscaldamentoStretching e riscaldamento

ParePare cheche lolo stretching non abbia effetti sul riscaldamento (Van(VanMechelenMechelen etet alal.. 19931993))..L’effettoL’effetto deldel riscaldamentoriscaldamento dinamicodinamico ee delladella sedutaseduta didi allenamentoallenamento inin generegenerepartecipanopartecipano all’incrementoall’incremento delladella flessibilitàflessibilità.. TaleTale risultatorisultato sarebbesarebbe ottenutoottenutoattraversoattraverso unauna riduzioneriduzione delladella rigiditàrigidità deidei muscolimuscoli ee unun aumentoaumento deldel distaccodistacco deideipontiponti stabilistabili didi miosinamiosina (Proske,(Proske, MorganMorgan 19991999))..AlAl contrario,contrario, l’incrementol’incremento delladella temperaturatemperatura corporea,corporea, generatogenerato senzasenzal’associazionel’associazione didi un’adeguataun’adeguata attivitàattività motoriamotoria dinamica,dinamica, comecome adad esempioesempiol’immersionel’immersione inin acquaacqua calda,calda, nonnon evidenzierebbeevidenzierebbe alcunalcun effettoeffetto positivopositivol’immersionel’immersione inin acquaacqua calda,calda, nonnon evidenzierebbeevidenzierebbe alcunalcun effettoeffetto positivopositivosull’aumentosull’aumento delladella flessibilitàflessibilità muscolomuscolo--tendineatendinea (Burke(Burke etet alal.. 20012001))..AlcuniAlcuni studistudi affermerebberoaffermerebbero cheche ilil riscaldamentoriscaldamento diminuirebbediminuirebbe lala rigiditàrigidità muscolomuscolo--tendineatendinea (stiffness)(stiffness) ee articolarearticolare (Wright(Wright 19601960,, WrightWright 19731973))..

1. Van Mechelen W., Hlobil H., Kemper H. C, Voorn W.J, de Jongh H. R., Prevention of runninginjuries by warm-up, cool-down, and stretching exercises, Am.J. Sports Med., 21, 1993, 5,711-719.

2. Proske U., Morgan DL., Do cross-bridges contribute to the tension during stretch of passivemuscle? J Muscle Res Cell Motil, 1999 Aug., 20 (5-6): 433-42. Rewiew.

3. Burke D.G, Holt L.E., Rasmussen R.,.Vossen N.F, Pelham T.W., Effects of Hot or Cold WaterImmersion and Modified Neuromuscular Facilitation Flexibility Exercise on Ha Length, J AthlTrain. 2001 March; 36(1): 16–19.

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Page 16: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Stretching passivoPrima del warm-up:

aumentare i ROM articolari

Warm-up GENERALE:Aumenta la flessibilità,

ma soprattutto l’efficienzaneuro-muscolare e metabolica

Warm-up SPECIFICO:PER ATTIVAZIONE NEURO MUSCOLARE SPECIFICA

Stretching passivo:MA LO SPORT E’ DINAMICO

Stretching DINAMICO:PRESENTE SPESSO NEL

RISCALDAMENTO SPERCIFICO

Competizione16

Page 17: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Stretching e performanceStretching e performanceSeSe somministratosomministrato primaprima delladella prestazioneprestazione sportivasportiva parepare possapossa peggiorarepeggiorare ililrendimentorendimento dell’atletadell’atleta (Kokkonen(Kokkonen etet alal.. 19971997,, Wiemann,Wiemann, KleeKlee 20002000,, Young,Young, ElliotElliot20012001,, GGilles et al. 2004, Brandenburg 2006 ))..

AltriAltri autoriautori evidenzierebberoevidenzierebbero comecome lala somministrazionesomministrazione didi stretchingstretching primaprima didi unaunaprestazioneprestazione didi CmjCmj inin particolareparticolare nelnel sessosesso femminilefemminile nonnon determinidetermini variazionivariazionisignificativesignificative nellanella loroloro capacitàcapacità didi saltosalto ((UnickUnick etet alal.. 20052005))..

KokkonenKokkonen etet alal.. ((20072007)) studiandostudiando gligli effettieffetti delladella somministrazionesomministrazione dellodello stretchingstretchingstaticostatico inin modomodo longitudinalelongitudinale perper lala duratadurata didi 1010 settimanesettimane haha verificatoverificato incrementiincrementisignificativisignificativi delladella flessibilità,flessibilità, delladella forzaforza esplosivaesplosiva--elasticaelastica deldel saltosalto inin lungo,lungo, nellonellosprintsprint deidei 2020m,m, delladella forzaforza massimamassima ee delladella forzaforza resistenteresistente siasia nellanella flessioneflessione checheestensioneestensione deldel ginocchioginocchio..

1. Wiemann K., Klee A., Die Bedeutung von Dehnen und Stretching in der Aufwarmphase vorHochleistungen, Leistungssport, 52, 2000, 4, 5, 9 (traduzione italiana a cura di M. Gulinelli,Stretching e prestazioni sportive di alto livello, SDS-Scuola dello Sport, 2000, 49, pp. 9-15

1. Young W., Elliot S., Acute effect of static stretching, proprioceptive neuromuscular facilitationstretching, and maximum voluntary contration on explosive force production and jumpingperformance, Research Quarterly for Exercice and Sport, 72, 2001, 3, 273-279

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Page 18: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Stretching e performanceStretching e performance1. Kokkonen J., Nelson A. G., Cornwell A., Acute muscle stretching inhibits

maximal strength performance, Research Quarterly for Exercice and Sport,69, 1997, 4, 411-415

2. Cometti G., Ongaro L., Alberti G., Stretching e performance sportiva (parteprima), Rivista SDS CONI, Anno XXIII, Gennaio Giugno 2004, n°60- 61, pp.47 – 59

3. Cometti G., Ongaro L., Alberti G., Stretching e performance sportiva (parteseconda), Rivista SDS CONI, Anno XXIII, Luglio Dicembre 2004, n° 62-63,pp. 33 – 40seconda), Rivista SDS CONI, Anno XXIII, Luglio Dicembre 2004, n° 62-63,pp. 33 – 40

4.4. UnickUnick JJ..,, KiefferKieffer HSHS..,, CheesmanCheesman W., Feeney A., The acute effects of staticand ballistic stretching on vertical jump performance in trained women. JStrength Cond Res. 2005 Feb;19(1):206-12.

5. Brandenburg JP, Duration of stretch does not influence the degree of forceloss following static stretching, J Sports Med Phys Fitness. 2006Dec;46(4):526-34.

6. Kokkonen J, Nelson AG, Eldredge C, Winchester JB., Chronic staticstretching improves exercise performance, Med Sci Sports Exerc. 2007Oct;39(10):1825-31.

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Page 19: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Stretching e temperatura Stretching e temperatura corporeacorporea

Variazione in funzione della temperatura Variazione in funzione della temperatura

corporea (Proske, Morgan 1999)corporea (Proske, Morgan 1999)

1.1. Proske U., Morgan DL., Do crossProske U., Morgan DL., Do cross--bridges contribute to the tension bridges contribute to the tension during stretch of passive muscle? during stretch of passive muscle? J Muscle Res CelJ Muscle Res Cell Motil, 1999 Aug., l Motil, 1999 Aug., 20 (520 (5--6): 4336): 433--42. Rewiew42. Rewiew

19

Page 20: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Variazione circadiane e infradiane Variazione circadiane e infradiane della flessibilità muscolodella flessibilità muscolo--tendineatendinea

Variazione in funzione dell’ora del giorno (Martin et al. 1997, Variazione in funzione dell’ora del giorno (Martin et al. 1997, Zaciorskij 1970, Baxter, Reilly 1983, Fathallah et al. 1995, Zaciorskij 1970, Baxter, Reilly 1983, Fathallah et al. 1995, Bulatova, Platonov 1997 ) Bulatova, Platonov 1997 ) Variazione durante la seduta di allenamento (Gollin et al. 2006)Variazione durante la seduta di allenamento (Gollin et al. 2006)Diminuzione notturna della flessibilità muscoloDiminuzione notturna della flessibilità muscolo--tendinea (Hollman tendinea (Hollman Diminuzione notturna della flessibilità muscoloDiminuzione notturna della flessibilità muscolo--tendinea (Hollman tendinea (Hollman e Hettinger in Bulatova, Platonov 1997, Russell, Weld, Pearcy, e Hettinger in Bulatova, Platonov 1997, Russell, Weld, Pearcy, Hogg , Unsworth 1992 )Hogg , Unsworth 1992 )In soggetti sedentari, la capacità di elongazione mioIn soggetti sedentari, la capacità di elongazione mio--tendinea ha tendinea ha mostrato differenze percentuali del 5mostrato differenze percentuali del 5--10%, tra le 11.00 e le 13.00 10%, tra le 11.00 e le 13.00 e tra le 16.00 e le 19.00, rispetto ai valori basali misurati di e tra le 16.00 e le 19.00, rispetto ai valori basali misurati di mattino presto (Hill, Smitth 1991 in Bulatova, Platonov 1997).mattino presto (Hill, Smitth 1991 in Bulatova, Platonov 1997).Importante incremento della flessibilità dal mattino alla sera Importante incremento della flessibilità dal mattino alla sera (Baxter, Reilly 1983)(Baxter, Reilly 1983)

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Page 21: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Variazione circadiane e infradiane Variazione circadiane e infradiane della flessibilità muscolodella flessibilità muscolo--tendineatendinea

1.1. MartinMartin DD..,, MartinMartin KK..,, LehenertzLehenertz KK..,, ManualeManuale didi teoriateoria dell’allenamento,dell’allenamento, EdEd.. SocietàSocietàStampaStampa Sportiva,Sportiva, RomaRoma 19971997,, pppp.. 213213--214214

1.1. GollinGollin MM..,, LucianoLuciano AA..,, ColomberoColombero GG..,, DuttoDutto LL..,, SimonettiSimonetti LL..,, LaLa variazionevariazione delladella flessibilitàflessibilitàdurantedurante lala sedutaseduta didi allenamento,allenamento, SDSSDS--ScuolaScuola dellodello Sport,Sport, 20062006,, ((6969)):: 3131--4040

2.2. ZaciorskijZaciorskij VV..MM..,, LeLe qualitàqualità fisichefisiche dellodello sportivo,sportivo, EdEd.. AtleticaAtletica Leggera,Leggera, traduzionetraduzione aa curacuradidi SergioSergio Zanon,Zanon, VigevanoVigevano 19701970:: 170170didi SergioSergio Zanon,Zanon, VigevanoVigevano 19701970:: 170170

3. Baxter C, Reilly T., Influence of time of day on all-out swimming, Br J Sports Med. 1983Jun, 17(2):122-7

4. Fathallah FA, Marras WS, Wright PL. Diurnal variation in trunk kinematics during atypical work shift, J Spinal Disord. 1995 Feb;8, (1) :20-5.

5. Bulatova M.M., Platonov V.P., Ritmi circadiani ed attività d’allenamento e di gara, SDS,anno XVI, n° 39, Luglio-Settembre 1997: 20-27

1. Russell P, Weld A, Pearcy MJ, Hogg R, Unsworth A., Variation in lumbar spine mobilitymeasured over a 24-hour period., Br J Rheumatol.,1992, 31(5): 329-32.

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Page 22: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Forza esplosivo elastica e Forza esplosivo elastica e flessibilità muscoloflessibilità muscolo--tendineatendineaSi evidenzierebbe come lo stretching abbiaSi evidenzierebbe come lo stretching abbia effetti sulla viscosità delle strutture mio-tendinee ma non sulla loro componente elastica (Kubo et al. 2002).

AlcuniAlcuni studistudi affermerebberoaffermerebbero cheche ilil riscaldamentoriscaldamento diminuirebbediminuirebbe lalarigiditàrigidità muscolomuscolo--tendineatendinea (stiffness)(stiffness) ee articolarearticolare (Wright(Wright 19601960,,rigiditàrigidità muscolomuscolo--tendineatendinea (stiffness)(stiffness) ee articolarearticolare (Wright(Wright 19601960,,WrightWright 19731973))..

1.1. KuboKubo KK..,, KanehisaKanehisa HH..,, FukunagaFukunaga TT..,, EffectEffect ofof stretchingstretching trainingtraining onon thetheviscoelasticviscoelastic propertiesproperties ofof humanhuman tendontendon structuresstructures inin vivo,vivo, VolVol.. 9292,, IssueIssue 22,,595595--601601,, FebruaryFebruary 20022002

2.2. Wright V., Johns R.., Physical factors concerned with the stiffness of normal Wright V., Johns R.., Physical factors concerned with the stiffness of normal and diseased joints, Bull Johns Hopkins Hosp, 1960, Apr, 106, 215and diseased joints, Bull Johns Hopkins Hosp, 1960, Apr, 106, 215--231.231.

3.3. Wright V., Stiffness: a review of its measurement and physiological Wright V., Stiffness: a review of its measurement and physiological importance, Physiotherapy, 59, 1973, 4, 107importance, Physiotherapy, 59, 1973, 4, 107--111111

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Page 23: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Stretching e tipologia di sport Stretching e tipologia di sport

Anaerobicolattacido

Anaerobicoalattacido ad ampio range di movimento

Aumento della rigidità muscolare post training

Weineck J., L’allenamento Ottimale,

Ed. Calzetti e Mariucci, Perugia 2009:

156-157

Diminuzione della rigidità muscolare post training

Gollin M, Strength, flexibility and

heart rate in women practicing

karate. Book Abstracts, Ed. Calzetti e

Mariucci: 213-214

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Page 24: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Tempo di mantenimento dello Tempo di mantenimento dello stretching staticostretching statico

Si evidenziano pareri discordanti, dai 10 ai 30 secondi del suo ideatore Si evidenziano pareri discordanti, dai 10 ai 30 secondi del suo ideatore (Adersen 1980),(Adersen 1980), ai 6 secondi di ai 6 secondi di Sady et al. (1981). Sady et al. (1981). AltriAltri ricercatoriricercatori nellanella ricercaricerca delladella duratadurata ottimaleottimale didi mantenimentomantenimento dellodellostretchingstretching statico,statico, confrontaronoconfrontarono ii 1010 ii 2020 ee ii 3030 secondi,secondi, nonnontrovandotrovando variazionivariazioni significativesignificative tratra lele differentidifferenti tempistiche,tempistiche,concludendoconcludendo cheche 1010 secondisecondi eranoerano sufficientisufficienti alal mantenimentomantenimentodell’eserciziodell’esercizio (Borms(Borms ,, VanVan RoyRoy ,, Santens,Santens, HaentjensHaentjens 19871987))..Mentre altri studiosi confrontando rispettivamente i 15, i 30 e i 60 secondi Mentre altri studiosi confrontando rispettivamente i 15, i 30 e i 60 secondi notarono come 30 secondi fossero meglio che 15, ma che 60 secondi non notarono come 30 secondi fossero meglio che 15, ma che 60 secondi non Mentre altri studiosi confrontando rispettivamente i 15, i 30 e i 60 secondi Mentre altri studiosi confrontando rispettivamente i 15, i 30 e i 60 secondi notarono come 30 secondi fossero meglio che 15, ma che 60 secondi non notarono come 30 secondi fossero meglio che 15, ma che 60 secondi non erano significativi in confronto ai 30 erano significativi in confronto ai 30 (Bandy, Irion 1994, Bandy, Irion, (Bandy, Irion 1994, Bandy, Irion, Briggler 1997).Briggler 1997).

1. Aderson B., Stretching, Shelter Publication, California U.S.A., 1980. Ristampa, Ed. Mediterranee, Roma 1994: 10-12

2. Sady SP., Wortman M., Blanke D., Flexibility training: ballistic, static or proprioceptive neuromuscular facilitation?, Archives of physical medicine and rehabilitation, 1982, 63 (6):261-263.

5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60ns

ns

24

Page 25: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Tempo di mantenimento dello Tempo di mantenimento dello stretching staticostretching statico

Roberts e Wilson (1999) analizzarono come 15 secondi fossero meglio di 5 Roberts e Wilson (1999) analizzarono come 15 secondi fossero meglio di 5 sull’allungamento sull’allungamento miomio--tendieotendieo attivo ma non su quello passivo. attivo ma non su quello passivo.

Nel determinare se la durata dello stretching statico prima di una Nel determinare se la durata dello stretching statico prima di una performance di forza ne determinasse un calo furono utilizzati tempi di performance di forza ne determinasse un calo furono utilizzati tempi di applicazione degli esercizi, di 15 e 30 secondi, valutando che entrambe le applicazione degli esercizi, di 15 e 30 secondi, valutando che entrambe le tempistiche fossero da sconsigliare prima della performance (tempistiche fossero da sconsigliare prima della performance (BrandenburgBrandenburg2006).2006).

1.1. BormsBorms J,J, VanVan RoyRoy P,P, SantensSantens JP,JP, HaentjensHaentjens AA..,, OptimalOptimal durationduration ofof staticstaticstretchingstretching exercisesexercises forfor improvementimprovement ofof coxocoxo--femoralfemoral flexibility,flexibility, JJ SportsSports SciSci..19871987 SpringSpring;;55((11))::3939--4747..

2.2. BandyBandy WD,WD, IrionIrion JM,JM, TheThe effecteffect ofof timetime onon staticstatic stretchstretch onon thethe flexibilityflexibility ofofthethe hamstringhamstring muscles,muscles, PhysPhys TherTher.. 19941994 SepSep;;7474((99))::845845--5050

3.3. Bandy WD, Irion JM, Bandy WD, Irion JM, BrigglerBriggler M, The effect of time and frequency of static M, The effect of time and frequency of static stretching on flexibility of the hamstring muscles, Phys stretching on flexibility of the hamstring muscles, Phys TherTher. 1997 . 1997 Oct;77(10):1090Oct;77(10):1090--6.6.

4.4. RobertsRoberts JM,JM, WilsonWilson KK..,, EffectEffect ofof stretchingstretching durationduration onon activeactive andand passivepassiverangerange ofof motionmotion inin thethe lowerlower extremity,extremity, BrBr JJ SportsSports MedMed.. 19991999AugAug;;3333((44))::259259--6363..

5.5. BrandenburgBrandenburg JP,JP, DurationDuration ofof stretchstretch doesdoes notnot influenceinfluence thethe degreedegree ofof forceforcelossloss followingfollowing staticstatic stretching,stretching, JJ SportsSports MedMed PhysPhys FitnessFitness.. 20062006DecDec;;4646((44))::526526--3434..

25

Page 26: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Le varie forme di stretchingLe varie forme di stretching

1.1. Stretching Statico (SS) Stretching Statico (SS)

2.2. Allungamento Passivo (SP)Allungamento Passivo (SP)

3.3. Allungamento Dinamico (AD) e Balistico Allungamento Dinamico (AD) e Balistico (AB)(AB)(AB)(AB)

4.4. Metodica P N FMetodica P N F (CR)(CR)

5.5. Metodica P N FMetodica P N F (CRAC)(CRAC)

Cfr, G.N. Bisciotti, Stretching: una visione critica, Sport e Medicina, Marzo-Aprile 2005, pp.

17-29.

Cfr. G. Wydra, Lo stretching ed i suoi metodi, SDS, anno XX, n°51, Gennaio-Marzo 2001,

pp. 39-47.

Cfr, J. Weineck, L’allenamento ottimale, Ed. Calzetti e Mariucci, Perugia 2001, p. 428.

26

Page 27: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

1 1 -- Stretching Statico (SS)Stretching Statico (SS)

Raggiungimento

della massima posizione di

allungamento muscolare da

parte dell’atleta

Sicuro, di facile

Mantenimento della postura da

15 a 30 secondi progressivi, senza

raggiungere la soglia del dolore

Sicuro, di facile

apprendimento e facile

esecuzione

Dispendio energetico

Contenuto da parte dell’atleta

Bay-passa il riflesso da Stiramento,

rilassa il muscolo agendo sui GTO

Tale forma di stretching non

è specifica per gli sport dinamici

Prevede un riscaldamento

organico generale prima della

sua effettuazione

La pratica sul campo evidenzia

3 – 4 serie per esercizio con

recupero di circa 30 secondi

27

Page 28: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

2 2 -- Stretching Passivo (SP)Stretching Passivo (SP)Raggiungimento

della massima posizione di allungamento muscolare

grazie all’intervento del trainer ostrumenti specifici

Va prestata particolare attenzione da parte dell’operatore

Mantenimento della postura da

15 a 30 secondi progressivi

attenzione da parte dell’operatore

Dispendio energeticonullo da parte dell’atleta

Bay-passa il riflesso da Stiramento

Utile nei processi riabilitativinon per gli sport dinamici

Prevede un riscaldamento organico

generale prima della sua

effettuazione

Permette un allungamento che può

andare al di là del ROM attivo

La pratica sul campo evidenzia

3 – 4 serie per esercizio con

recupero di circa 30 secondi 28

Page 29: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

3 3 -- Allungamento Dinamico Allungamento Dinamico (AD)(AD)

Nell’allungamento dinamico non si prevede una tecnica rimbalzante

alla fine dell’esercizio la velocità e controllata

Non per principianti

Non si forza mai

Il ROM naturale

Si raggiunge il massimo

allungamento gradualmente

Prevede un riscaldamento

organico generale prima della

sua effettuazione

La pratica sul campo evidenzia

3 – 4 serie per esercizio da 10/20

ripetizioni con rec. di 30/60 sec. [1]

[1] Cfr., D. Martin, K. Martin, K. Lehenertz, Manuale di teoria dell’allenamento, Ed.

Società Stampa Sportiva, Roma 1997, p. 223.

allungamento gradualmente

Stiramento con l’allenamento

Si Bay-passa il riflesso da

Stiramento con l’allenamento

Utile per gli sport dinamici (es. giochi di squadra)

Può creare microtraumi

29

Page 30: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

3.1 3.1 -- Allungamento Balistico Allungamento Balistico (AB)(AB)

Nell’allungamento balistico si prevede una tecnicaritmica rimbalzantealla fine dell’esercizio

Non per principianti

Forza il ROM naturale verso

i limiti massimi

Si raggiunge il massimo

allungamento gradualmente

Prevede un riscaldamento

organico generale prima della

sua effettuazione

La pratica sul campo evidenzia

3 – 4 serie per esercizio da 10/20

ripetizioni con rec. di 30/60 sec. [1]

[1] Cfr., D. Martin, K. Martin, K. Lehenertz, Manuale di teoria dell’allenamento, Ed.

Società Stampa Sportiva, Roma 1997, p. 223.

allungamento gradualmente

Si Bay-passa il riflesso da Stiramento con l’allenamento

Utile per gli sport dinamici

(es. giochi di squadra)

E’ il più criticatoper il suo potenziale

traumatico

30

Page 31: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

4 4 -- Stretching P N F Stretching P N F ((PropioceptivePropioceptive neuromuscularneuromuscular

facilitationfacilitation))L’assunto fisiologico su cui si basa la tecnica PNF, fa riferimento alfatto che in seguito ad una contrazione isometrica il muscolointeressato sia in grado di promuovere, grazie all’azione inibitricedegli organi tendinei del Golgi (GTO), una successiva fase dirilassamento.

Riscaldamento

+Nuovo

+

Allungamento

passivo del

muscolo

per 10/15

secondi

Contrazione

Isometrica

per 10/15

secondi

Nuovo

allungamento

passivo del

muscolo

per 10/15

secondi

Metodica contrazioneMetodica contrazione--rilassamento (CR): rilassamento (CR): contractcontract--relaxrelax

Si eseguono circa 3 - 4 serie con recupero dai 30 ai 60 secondi

31

Page 32: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

5 5 -- Stretching P N F Stretching P N F ((PropioceptivePropioceptive neuromuscularneuromuscular

facilitationfacilitation))Riscaldamento

+Allungamento

passivo delmuscolo agonista

ContrazioneIsometricamuscolo Nuovo

ContrazioneIsometrica

Sfrutta il principio dell’inibizione

reciproca: contrazione agonista

rilassamento antagonista

agonistaper 10/15secondi

muscoloagonistaper 10/15secondi

Nuovoallungamento

passivo delmuscoloagonistaper 10/15secondi

Metodica contrazioneMetodica contrazione--rilassamento (CRAC): rilassamento (CRAC):

contractcontract--relaxrelax--antagonistantagonist--contractcontract

Isometricamuscolo

antagonistaper 10/15secondi

Si eseguono circa 3 - 4 serie con recupero dai 30 ai 60 secondi

32

Page 33: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Cosa possiamo analizzare?

Scopo: Lo scopo dello studio è stato quello di verificare, in un gruppo maschile (GMK) e uno femminile (GFK), praticanti Karate a livello nazionale se la flessibilità della muscolatura estensoria del rachide e della zona posteriore dell’arto inferiore, subiscano delle modificazioni durante una specifica seduta di allenamento (UA) e se tale variazione possa essere correlabile alla forza misurata attraverso un test di tipo analitico quale il salto verticale con pre-caricamento elastico (Cmj).

Quindici atleti praticanti Karate a livello nazionale (I°Kyu, I°Dan, II°Dan, III°Dan, nelle seguenti federazioni: FESIK, FIKTA, FILJKAM) e rispettivamente: Otto soggetti di sesso maschile (GMK); Sette soggetti di sesso femminile (GFK)

33

Page 34: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Ts-Fmt-Se - Gruppo Maschile

5.0

7.5

10.0C

m

Anova: **

1 1 -- Variazione della FMT misurata con il test della flessibilità dalla stazione Variazione della FMT misurata con il test della flessibilità dalla stazione eretta durante l’ allenamento (GMK).eretta durante l’ allenamento (GMK).

TPre-R TPost-R T-Post-Tr T-Post-D0.0

2.5

5.0

test

Cm

**93,1%

Figura 1: Gruppo GMK, media e deviazione standard della FMT misurata con il Ts-FMT-Se, nei differenti momenti della seduta

di allenamento: T-Pre-R; T-Post-R; T-Post-Tr; T-Post-D. P<0,001= ** (Anova di Friedman e Post-hoc)

n° soggetti: 8

34

Page 35: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

2 2 -- Variazione della FMT misurata con il test della flessibilità dalla stazione Variazione della FMT misurata con il test della flessibilità dalla stazione eretta durante l’allenamento (GFK).eretta durante l’allenamento (GFK).

TS-FMT-Se - Gruppo Femminile

10

15

Cm

Anova: ***

**46,63%

Figura 2: Gruppo GFK, media e deviazione standard della FMT misurata con il Ts-FMT-Se, nei differenti momenti della seduta

di allenamento: T-Pre-R; T-Post-R; T-Post-Tr; T-Post-D. P<0,05=* ; P<0,01= ** P<0,001= *** (Anova di Friedman e Post-hoc)

n°soggetti: 7

TPre-R TPost-R T-Post-Tr T-Post-D TPost-D150

5

Test

Cm

*38,55%

*21,65%

n°soggetti: 7

35

Page 36: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Flessibilità e diminuzione del riscaldamento

GFK - Andamento della FMT misurata

con il Ts-FMT-Se

Cm

• Gollin M., Luciano A., Colombero G., Dutto L., Simonetti L., La

variazione della flessibilità durante la seduta di allenamento,

SDS, anno 2006, n°69, Aprile-Giugno 2006, pp. 31-40

con il Ts-FMT-Se

-1,00

1,00

3,00

5,00

7,00

9,00

11,00

13,00

15,00

TPre-R TPost-R T-Post-Tr T-Post-D TPost-D15 Test

15 minuti dopo

30 minuti dopo

36

Page 37: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Cosa possiamo analizzare?

� Scopo: verificare, in un gruppo di sportivi, praticanti fitness a livello non agonistico, se la flessibilità della muscolatura estensoria del rachide e della zona posteriore dell’arto inferiore, subisca delle modificazioni circadiane riconoscibili in un trend giornaliero diurno

� Il gruppo campione esaminato è stato composto da 20 soggetti sportivi praticanti fitness muscolare e aerobico a livello non agonistico. I gruppi sono stati composti da: 12 soggetti di sesso stati composti da: 12 soggetti di sesso maschile (Gm) la cui età era rispettivamente di 25 ± 3 (media ±deviazione standard), il peso pari a 73 ± 11 e l’altezza pari a 174±5 e otto soggetti di sesso femminile (Gf) la cui età era di 25±6, il peso pari a 56±6 e l’altezza pari a 166±8.

37

Page 38: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Analisi dei risultati

Variazione circadiana della flessibilità nel test dalla stazioneeretta nel gruppo maschile

6

8

10

12

14

16

Anova: ***

*392,62%

n°soggetti: 12

Analisi grafica del test Ts-FMT-Se nelle varie fasce orarie della giornata, nel gruppo maschile.

P<0,05=* ; P<0,01= **; P<0,001=*** (Test Post-hoc).

Media

Media±ES

Media±DS 6 9 12 15 18 21

Ora

-10

-8

-6

-4

-2

0

2

4

Cm

**

Test Post-hoc

***422,15 %

**398,66

**400,67%

n.s.

369,80

38

Page 39: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI SERIE EFFICACI PER RAGGIUNGERE LA MASSIMA ELONGAZIONE

MUSCOLO-TENDINEA (in corso di pubblicazione)

Scopo: Lo scopo della ricerca è di individuare il numero delle serie utili al massimo

Massimiliano Gollin, Centro Ricerche Scienze Motorie, Unità di Allenamento e Performance, SUISM, Universitàdegli studi di Torino, Maurizio Gioda, Docente SUISM Torino. Alessandro Luciano, Centro di MedicinaPreventiva e dello Sport, dell’Università di Torino. Stefano Palma, Docente SUISM Torino. Luigi Casale, ComitatoPiemontese F.I.T, S.d.S. CONI Piemonte, T.C. Monviso Grugliasco, Torino.

Scopo: Lo scopo della ricerca è di individuare il numero delle serie utili al massimoallungamento muscolare senza percepire la sensazione di dolore. Un gruppo di atletipraticanti tennis agonistico è stato sottoposto al test “sit and reach” che comporta unaflessione anteriore del busto dalla stazione seduta, eseguito in modo lento eprogressivo per inibire il fuso neuro-muscolare e codificato con uno specificoprotocollo. Il test, proposto come vero e proprio esercizio è ripetuto ad intervalliregolari di 30 secondi. Il tempo massimo di allungamento statico raggiunto è statomantenuto per circa 2±1 secondi. Le misure ripetute del test hanno indagato se lamuscolatura estensoria del rachide ha un trend di elongazione muscolare individuabilein un numero probante di serie efficaci al massimo allungamento. Il campionamentodelle variabili è stato effettuato, in prima istanza senza la somministrazione di “warmup” e 15 giorni dopo, in condizioni standardizzate di “warm up”.

39

Page 40: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Minimo ROM senza warm-up vs minimo ROMcon warm up

Media

Media±ES

Media±DS Min ROM

Min ROM - Warm-up

22

24

26

28

30

32

34

36

38

40

42

44

Cm

***

13,7%

n°soggetti : 15

Minimo ROM senza warm-up vs minimo ROMcon warm up

Media

Media±ES

Media±DS Min ROM

Min ROM - Warm-up

22

24

26

28

30

32

34

36

38

40

42

44

Cm

***

13,7%

Minimo ROM senza warm-up vs minimo ROMcon warm up

Media

Media±ES

Media±DS Min ROM

Min ROM - Warm-up

22

24

26

28

30

32

34

36

38

40

42

44

Cm

***

13,7%

***

13,7%

n°soggetti : 15

Massimo ROM senza warm-up vs massimo ROMcon warm-up

Media

Media±ES

Media±DS Max ROM Senza warm-up

Max ROM con warm-up

30

32

34

36

38

40

42

44

46

48

50

Cm

n.s.

2,3%

n°soggetti : 15

Massimo ROM senza warm-up vs massimo ROMcon warm-up

Media

Media±ES

Media±DS Max ROM Senza warm-up

Max ROM con warm-up

30

32

34

36

38

40

42

44

46

48

50

Cm

n.s.

2,3%

Massimo ROM senza warm-up vs massimo ROMcon warm-up

Media

Media±ES

Media±DS Max ROM Senza warm-up

Max ROM con warm-up

30

32

34

36

38

40

42

44

46

48

50

Cm

n.s.

2,3%

n.s.

2,3%

n°soggetti : 15

Cambia il basale

Non cambia il

massimale

Max ROM con warm-upMax ROM con warm-upMax ROM con warm-up

Numero di serie per raggiungereil massimo ROM

Senza riscaldamento Con riscaldamento

0

5

10

15

Seri

e

n.s.

- 14,2%

Numero di serie per raggiungereil massimo ROM

Senza riscaldamento Con riscaldamento

0

5

10

15

Seri

e

n.s.

- 14,2%

n.s.

- 14,2%

12 serie

10 serie

Riscaldamento

40

Page 41: (Microsoft PowerPoint - GOLLIN Sviluppo mobilit\340 apparato

Bibliografia

• Gollin M, Strength, flexibility and heart rate in women practicing karate. Book Abstracts, Ed. Calzetti e Mariucci: 213-214

Gollin M., Gioda M., Luciano A, Palma S. Casale L., Determinazione del numero di serie efficaci per raggiungere la massima elongazione muscolo-tendinea, in corso di pubblicazione su SDS - Rivista di Cultura Sportiva

Gollin M., Baseggio L., Luciano A., Ritmi Circadiani e flessibilità muscolo-tendinea,SDS - Rivista di Cultura Sportiva, 2008, (78): 63-70

Gollin M., Luciano A., Colombero G., Dutto L., Simonetti L., La variazione dellaflessibilità durante la seduta di allenamento, SDS - Rivista di Cultura Sportiva, 2006,flessibilità durante la seduta di allenamento, SDS - Rivista di Cultura Sportiva, 2006,(69): 31-40

Gollin M., L’allenamento della mobilità: Le tecniche di allungamento muscolare,Professione Fitness, 2007, 4: 42 – 45

Gollin M., L’allenamento della mobilità: linee guida, Professione Fitness, Maggio –Giugno, 2007, 3: 68-72

Gollin M., La misurazione della mobilità motoria, Professione Fitness, Marzo –Aprile, 2007, 2, 68 – 72

Gollin M., Fattori specifici condizionanti la mobilità articolare, Professione Fitness,2007,1:80 – 84

Gollin M., La mobilità dell’apparato motorio, Professione Fitness, Novembre –Dicembre, 2006, 6: 78 – 81

41http://sds.coniliguria.it