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Portafoglio e psicologia dei trader onlineSecondo rapporto sul mercato italiano
Barbara Alemanni Alessandra FranzosiUniversità Bocconi Borsa Italiana – R&D
Opening Trading Online Expo 20 Ottobre 2005Milano
2
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Contenuti
Finalità dell’analisi e modalità di indagine
Canali e intermediari
Portafoglio degli investitori online
Focus su azioni e strumenti derivati
Behavioural finance
Tendenze evolutive
3
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Finalità dell’indagine� Diversi sono gli indicatori che testimoniano la rilevanza dell’e-finance e del trading
online per il mercato finanziario italiano, sia in termini attuali che prospettici:� il potenziale massimo di penetrazione è ampio e l’Italia è considerata un “emerging market” in
ambito europeo: 15 milioni di risparmiatori banked utilizzano Internet (DigitalFinance, 2005);� i tassi di penetrazione dell’e-trading sono crescenti: nel 2004 sono stati aperti 500.000 nuovi
conti e-trading (KPMG, 2005); � il mercato italiano presenta un’elevata incidenza della partecipazione del retail: la quota di
scambi effettuata sui mercati gestiti da Borsa Italiana e proveniente dal trading online è stimata per le azioni pari al 30% dei contratti e all’20% del controvalore negoziato, per i derivati al 6% dei contratti standard, al 20% dei trades e al 12% del controvalore nozionale (gennaio-settembre 2005).
� L’industry presenta dei tratti di stabilità con riferimento al bacino complessivo di coloro che utilizzano il canale online per effettuare attività abituale di negoziazione.
� Ciò rende importante una riflessione ampia su attitudini e comportamenti dei traders.
� Borsa Italiana ha promosso una seconda indagine sui trader online italiani (TOL):� Effettuata, in collaborazione con GfK Eurisko, attraverso interviste telefoniche (203) svolte nel
mese di luglio 2005;� prosegue l’attività di analisi iniziata con l’indagine di fine 2003 e presentata alla TOL Expo del
maggio 2004, mostrando sia aspetti di continuità che di novità:� struttura del portafoglio e dell’operatività soprattutto in azioni e derivati, con particolare riferimento
all’evoluzione rispetto alla fine del 2003; � analisi delle attitudini dei trader online alla luce delle principali teorie di finanza comportamentale.
Finalità e popolazione di indagine
4
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Diffusione del trading online in Italia (2005, stime)
(1) Sono definiti di e-trading i conti corrente online con un conto titoliElaborazioni Borsa Italiana R&D su dati Banca d’Italia (2004), BNL-Centro Einaudi (2003), Borsa Italiana, DigitalFinance (2005) e KPMG (2005)
85%conti
inattivi
Conti con almenoun trade
Conti di e-trading (1)
aperti
75%
14%contiattivi
520 mila3,7 milioni
50% 50%
90% 10%
TOL attivi
Day & heavytraders
100-140 mila 10-12 mila
TOL NON SALTUARI(almeno 2 trades al mese)
Finalità e popolazione di indagine
15 milioni
Risparmiatori utilizzatori di
Internet
Popolazionedi riferimento
Campione diindagine203 interviste
telefoniche
5
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
7.9%
40.6%51.5%
12.0%
32.0%
56.0%
MaturazioneAvvio e crescita
Anno di inizio dell’operatività online
Elaborazioni su dati Borsa Italiana - R&D. Base: 203 interviste
Nel 2004-200510.0%
Nel 200223.9%
Nel 2001 27.4%
Nel 200011.4%
Nel 200312.4%
Prima del 200014.9%
D&H traders
TOL attivi
FASE DI CONSOLIDAMENTO
FASE DI AVVIO e CRESCITA
10.0% 53.7%
5 anni
ESPERIENZA MEDIA
FASE DI MATURAZIONE
36.3%
Consolidamento
Finalità e popolazione di indagine
6
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Sintesi delle caratteristiche socio-demografiche dei TOL
� I TOL intervistati presentano un profilo socio-demografico specifico rispetto alla popolazione italiana e sembrano mutuare alcune caratteristiche che connotano entrambe i target da cui derivano, ovvero i “risparmiatori” e gli “utilizzatori di Internet”.
� Il negoziatore online è tipicamente: � un maschio: 96,6% rispetto al 48,7% della popolazione;� residente nel Nord Ovest: 36,0% rispetto al 24,7% della popolazione; � tra i 35 e i 44 anni: 35,0% rispetto al 22,0% della popolazione;� libero professionista, lavoratore autonomo o imprenditore: 37,5% rispetto al 4,5% della
popolazione; � ha una cultura medio-alta: il 48,8% è laureato contro il 6,7% della popolazione; � ha una buona situazione reddituale: il 51,1% dichiara di avere un reddito mensile familiare
superiore ai 2.500 euro.
� Sono accomunati all’insieme dei risparmiatori dalla localizzazione geografica (concentrazione nelle regioni del Nord Italia).
� Come gli Internet users i TOL presentano un’età media inferiore e una maggiore scolarizzazione.
� La maggior presenza di maschi caratterizza entrambe i target.
Finalità e popolazione di indagine
7
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Contenuti
Finalità dell’analisi e modalità di indagine
Canali e intermediari
Portafoglio degli investitori online
Focus su azioni e strumenti derivati
Behavioural finance
Tendenze evolutive
8
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Modalità e canali di negoziazione
Negozia solo online
2.9%
32.7%
19.8%
4.0%
1.0%
19.6%
24.5%
6.9%
0% 10% 20% 30% 40%
Canali e intermediari
Elaborazioni su dati Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
Di persona in filiale
Di persona, a casa
Call center, telefono
Altro
Negozia anche con altre modalità
48.3%
51.7%
D&H 52,0% Attivi 44,6%
D&H traders
TOL attivi
9
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Tipologia di intermediari online utilizzati
(1) Intermediari specializzati citati: Directa Sim, Fineco, IWBank, Millenium Sim, Online Sim, Piazza Affari Sim, Twice Sim, intermediari esteri(2) Grandi gruppi citati: BNL, Capitalia (con Fineco), Generali (con Banca Primavera), Intesa (con Intesa Trade), Monte Paschi (con Banca 121), San Paolo IMI (con Fideuram), Unicredito (con Xelion)Elaborazioni su dati Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
D&H traders TOL attivi
INTERMEDIARI ONLINE UTILIZZATI
23.5%
25.4%
39.8%
35.7%
45.9%
30.6%
51.1%
60.9%
25.0%
14.1%
33.7%
15.2%
0% 20% 40%
Solospecializzati
Entrambi
Solo nonspecializzati
Solo grandigruppi
Entrambi
Non grandigruppi
Solospecializzati
Solo nonspecializzati
Entrambi
Solo grandigruppi
Non grandigruppi
Entrambi
27.9%
18.9%
53.2%
43.2%
20.0%
36.8%
46.1%
59.8%
40.2%
53.9%
70.3%
29.7%
47.5%
52.5%
Specializzati
Nonspecializzati
Grandigruppi
Non grandigruppi
PRINCIPALE INTERMEDIARIO ONLINE
Specializzati
Nonspecializzati
Non grandigruppi
Grandigruppi
0% 20% 40% 60%
0% 20% 40% 60%
Canali e intermediari
70.3%
10
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Contenuti
Finalità dell’analisi e modalità di indagine
Canali e intermediari
Portafoglio degli investitori online
Focus su azioni e strumenti derivati
Behavioural finance
Tendenze evolutive
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Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Portafoglio dei TOL
Portafoglio
* indica la significatività statistica al 90% delle differenze tra i D&H traders e i TOL attiviFonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
19.7%
19.2%
14.3%
28.6%
57.6%
9.4%
33.5%
52.2%
36.0%
91.6%
92.6%
40.4%
26.6%
59.6%
0% 20% 40% 60% 80%
Titoli di Stato
Titoli obbligazionari
Azioni:
- quotate in Borsa Italiana
- quotate su borse estere
Fondi azionari
Altri fondi
Gpm e Gpf
Polizze o fondi pensione
Strumenti derivati:
- Securitised derivatives
- Futures e opzioni
ETF
61.8% 57.4%
26.5% 26.7%
41.2% 39.6%
89.2% 96.0%
88.2% 95.0%
36.3% 35.6%
45.1%* 59.4%*
30.4% 36.6%
9.8% 8.9%
59.8% 55.4%
45.1%* 11.9%*
20.6%* 7.9%*
31.4%* 6.9%*
20.6% 18.8%
D&Htraders
TOL attivi% di intervistati che detengono al momento dell’intervista lo strumento
C/c e depositicon finalità di investimento
12
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Investimenti dei TOL nel biennio precedente
* indica la significatività statistica al 90% delle differenze tra i D&H traders e i TOL attiviFonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
26.1%
25.6%
28.1%
43.1%
60.6%
13.8%
41.9%
60.6%
48.3%
95.1%
96.6%
51.7%
42.4%
65.0%
0% 20% 40% 60% 80%
Titoli di Stato
Titoli obbligazionari
Azioni:
- quotate in Borsa Italiana
- quotate su borse estere
Fondi azionari
Altri fondi
Gpm e Gpf
Polizze o fondi pensione
Strumenti derivati:
- Securitised derivatives
- Futures e opzioni
ETF
69.6% 60.4%
44.1% 40.6%
49.0% 54.5%
94.1% 99.0%
92.2%* 98.0%*
52.0% 44.6%
55.9% 65.3%
40.2% 43.6%
15.7% 11.9%
63.7% 57.4%
60.4%* 25.7%*
38.2%* 17.8%*
36.3%* 14.9%*
25.5% 26.7%
% di intervistati che hanno detenuto, acquistato o venduto lo strumento
Portafoglio
C/c e depositicon finalità di investimento
D&Htraders
TOL attivi
13
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Confronto con i risultati dell’indagine di fine 2003
*, ** indicano la significatività statistica al 95% e al 99% delle differenze tra la rilevazione del luglio 2005 (investimenti del biennio precedente) e quella di fine 2003 (investimenti del triennio precedente). Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
Investimenti nel periodo
Portafoglio
13.8%**
1.7%
8.4%
8.6%
14.2%*
15.4%*
-5.6%
1.7%
-1.3%
8.8%
7.6%
-5% 0% 5% 10% 15%
Portafoglio di fine periodo
Titoli di Stato
Titoli obbligazionari
Azioni
- quotate in Borsa Italiana
- quotate su borse estere
Fondi azionari
Altri fondi
Strumenti derivati
- Securitised derivatives
- Futures e opzioni
ETF
D&H traders
TOL attivi
12.0%*
-8.3%
-1.0%
-1.8%
9.1%
14.0%
-2.1%
-6.4% *
-5.9% *
3.1%
13.0%
-20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% 15%
17.2%**
-7.3%
-21.1%**
-21.9%**
-1.6%
9.0%
5.7%
6.9%
4.1%
1.4%
0.4%
13.8%
-1.0%
-3.1%
-6.4%
4.1%
14.2%*
7.8%
6.9%
7.1%*
12.6%*
10.0%
11.7%**
14
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: coloro che hanno dichiarato di aver investito nello strumento corrispondente
Utilizzo del canale online per prodotto% di intervistati che ha movimentato online lo strumento corrispondente, per tipologia di strumento
79.2%
88.5%
91.2%
36.5%
45.5%
81.6%
97.4%
59.0%
53.5%
0% 20% 40% 60% 80%
Titoli di Stato
Titoli obbligazionari
Azioni italiane
Azioni estere
Fondi azionari
Fondi monetari,obbl. e bilanciati
Securitised derivatives
Futures e opzioni
ETF
In presenza del canale online questo diviene prevalente o esclusivo in pressoché tutti i casi confermando i risultati del 2003
D&H traders
65.3%
52.9%
95.9%
89.8%
38.9%
39.0%
75.8%
87.9%
90.4%
53.3%
60.0%
95.7%
83.0%
48.1%
45.6%
92.3%
94.6%
88.5%
2005 2003
TOL attivi
52.1%
46.6%
96.7%
83.5%
33.7%
35.2%
75.6%
68.0%
74.7%
53.7%
58.2%
99.0%
80.0%
45.5%
34.1%
88.9%
73.3%
70.4%
2005 2003
Portafoglio
15
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Contenuti
Finalità dell’analisi e modalità di indagine
Canali e intermediari
Portafoglio degli investitori online
Focus su azioni e strumenti derivati
Behavioural finance
Tendenze evolutive
16
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Operatività in azioni: numero di azioni negoziate
(1) Franzosi, Grasso e Pellizzoni “Investitori retail e Borsa”, BItNotes n. 12 (novembre 2004)Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: TOL che hanno negoziato azioni negli ultimi 2 anni (193 rispondenti, di cui 94 D&H e 99 TOL attivi, % al netto dei non indica)
Focus sulle azioni
NUMERO DI AZIONI NEGOZIATE
Da 11 a 2022.3%
Da 6 a 10 32.4%
Fino a 527.7%
Oltre 2017.6%
25.0%27.3%
39.6%
18.2%
34.1%
9.9%
22.0%
34.1%
Fino a 5 Da 6 a 10 Da 11 a 20 Oltre 20
D&H 18 Attivi 12
(differenza statisticamente significativa al 5%)
NUMERO MEDIO DEI AZIONI
D&H traders
TOL attivi
Gli “investitori in azioni” possiedono nel 51,0% dei casi una azione e nel 74,9% due (1)
17
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Tipologia di azioni negoziate nei dodici mesi precedenti
32.6%
89.1%
65.2%
29.9%
91.8%
60.8%
0% 30% 60% 90%
Azioniestere
Blue chips
Mid &small caps
TOL attiviD&H traders
TIPOLOGIA DI AZIONI NEGOZIATE (% intervistati, percepito)
Focus sulle azioni
Indice di correlazione (Indice di Spearman tra D&H e Attivi)
0.70
I TITOLI ITALIANI TOP 10 (ranking di diffusione presso gli intervistati)
D&H traders TOL AttiviTELECOM ITALIA 1° 2°ENEL 2° 1°ENI 3° 4°STMICROELECTRONICS 4° 3°FIAT 5° 10°
TIM 6° 6°CAPITALIA 7°
BANCA INTESA 8° 8°GENERALI 9° 5°
FIDEURAM 10°UNICREDITO 7°
SAN PAOLO IMI 9°
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: TOL che hanno negoziato azioni negli ultimi 2 anni (193 rispondenti, di cui 94 D&H e 99 TOL attivi, % al netto dei non indica).
18
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Classe di rischio delle azioni italiane negoziate (1)
(1) Il livello di rischio è definito ripartendo in quintili la distribuzione delle azioni quotate presso i mercati di Borsa Italiana e ordinate in base a una misura di value at riskFonte: Borsa Italiana - R&D. Base: TOL che hanno negoziato azioni negli ultimi 2 anni (193 rispondenti, di cui 94 D&H e 99 TOL attivi, % al netto dei non indica); Base: numero di titoli citati (153)
Focus sulle azioni
CATEGORIA DI RISCHIO DELLE AZIONI
NEGOZIATE DAGLI INTERVISTATI (% intervistati)
80.9%
63.8%
52.1%
52.1%
26.6%27.3%
49.5%
34.3%
54.5%
73.7%
0% 20% 40% 60% 80%
Basso
Medio basso
Medio
Medio alto
Alto
D&H traders TOL attivi
24.3%
21.5%
20.8%
19.4%
13.9%
41.4%
7.4%
14.6%
14.3%
22.4%
0% 10% 20% 30% 40% 50%
% su titoli % su titoli pesati per la frequenza
Basso
Medio basso
Medio
Medio alto
Alto
FREQUENZA DI NEGOZIONE DELLE AZIONI MENZIONATE
PER CATEGORIA DI RISCHIO (% titoli citati)
19
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Operatività in azioni: valore medio dei trades
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: TOL che hanno negoziato azioni negli ultimi 2 anni (193 rispondenti, di cui 94 D&H e 99 TOL attivi, le % sono al netto dei non indica)
D&H 11.700 Attivi 5.300
(differenza stastisticamentesignificativa al 5%)
4.5%
21.6%26.1%
47.7%
23.1%
5.5%11.0%
60.4%
Fino a 1000 1000-5000 5000-10000 Oltre 10000
Oltre 10 000 €13.4%
Da 1 000 a 5 000 €54.7%
Fino a 1 000 €7.8%
Da 5 000 a 10 000 €24.6%
D&H traders
TOL attivi
VALORE MEDIO DEI TRADES
DISTRIBUZIONE VALORE TRADES IN AZIONI
Focus sulle azioni
Dimensione media contratti azionario Italia(gennaio-ottobre 2005, euro):
Blue Chip 22 750Star 4 751Standard 5 208Expandi 6 597
20
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
0% 10% 20% 30% 40% 50%
Strumenti derivati negoziati nel corso degli ultimi 12 mesi
Focus sui derivati
Fonte: Borsa Italiana - R&D. *Base: TOL che negoziano strumenti derivati (86, di cui 61 D&H e 25 TOL attivi)
% intervistati per cui è lo strumento più negoziato
% intervistati
Covered warrants
Certificates
Futures su indice
Future su azioni
Opzioni su indice
Opzioni su azioni
Futures su tassi
Futures materie prime
Altro, non indica
NEGOZIATI*
48.8%40.2%
8.1%3.7%
48.8%25.6%
17.4%6.1%
18.6%3.7%
23.3%11.0%
16.3%4.9%
10.5%3.7%
2.4%2.4%
D&H traders TOL Attivi
NEGOZIATI PER TIPOLOGIA DI TOL**
3.2%
20.0%
24.0%
13.1%
21.3%
18.0%
19.7%
52.5%
11.5%
44.3%
23.0%
12.0%
4.0%
4.0%
40.0%
60.0%
0% 20% 40% 60%
21
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Derivati su indici azionari
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: totale rispondenti per ciascuna domanda (46 per i sottostanti)
TIPOLOGIA DI DERIVATI (% risposte)
TIPOLOGIA DI SOTTOSTANTE (% risposte)
ASPETTI RILEVANTI PER LA SCELTA (scala da 4 a 1)
70.0%
36.7%
26.7%
30.0%
86.7%
58.3%
61.7%
41.7%
36.7%
25.0%
26.7%
23.3%
43.3%
Volatilitàindice
Composizioneindice
Ctvl minnegoziazione
Valoremargine gar
Liquiditàcontratto
Costi trades
Facilitiespiattaforma
Molto
Abbastanza
Poco
Per nienteMedia
3.63
3.10
2.88
2.86
3.87
3.40
3.51
Focus sui derivati
20.4%
8.2%
8.2%
4.1%
59.2%S&P/MIB
DAX
Nasdaq
S&P500
Altro
49.4%
18.8%
31.8%Securitisedderivatives
Futures
Opzioni
22
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Derivati su singoli titoli
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: intervistati che hanno risposto a ciascuna domana (66 per i sottostanti)
68.8%
64.6%
22.9%
22.9%
66.7%
43.8%
47.9%
35.4%
41.7%
37.5%
39.6%
25.0%
25.0%
Volatilitàtitolo
Liquiditàtitolo
Lotto minderivato
Valoremargine gar
Liquiditàcontratto
Costi trades
Facilitiespiattaforma
Molto
Abbastanza
Poco
Per nienteMedia
3.60
3.50
2.72
2.82
3.55
3.23
3.29
Focus sui derivati
PRINCIPALI SOTTOSTANTI (% risposte)
13.6%
12.1%
10.6%
7.6%
15.2%
4.5%
STM
ENI
ENEL
FIAT
GENERALI
TELECOM
TIPOLOGIA DI DERIVATI (% risposte)
22.7%
30.3%
47.0%
Futures
Opzioni
Securitisedderivatives
ASPETTI RILEVANTI PER LA SCELTA (scala da 4 a 1)
23
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Frequenza di negoziazione di azioni e derivati
* Sono definiti D&H* coloro che hanno dichiarato di negoziare giornalmente azioni o derivati Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: per ogni strumento, coloro che lo hanno negoziato negli ultimi 12 mesi
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Blue Chip
SeDex
Futurese opzioni
Estere
oltre 10 volte al giorno6/10 volte al giorno3/5 volte al giorno1/2 volte al giorno
1 volta ogni 2/3 giorni1 volta la settimana1 volta ogni 15 giorni
1 volta al meseMeno di 1 volta al mese
% di intervistati che ha movimentato lo strumento corrispondente, per frequenza di negoziazione
81.4%
27.8%
58.6%
36.4%
Almeno 1 volta al giorno
(% D&H traders)
Mid&Small
D&H*
Attivi*
2003
D&H*
Attivi*
D&H*
Attivi*
D&H*
Attivi*
D&H*
Attivi*
Focus sull’operatività in azioni e derivati
24
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Le frequenze di negoziazione relative
* Sono definiti D&H* coloro che hanno dichiarato di negoziare giornalmente azioni o derivatiFonte: Borsa Italiana - R&D. Base: per ciascuno strumento, TOL che lo hanno negoziato nel corso degli ultimi 12 mesi
D&H tradersTOL attivi
Frequenze di negoziazione sui singoli strumenti, posta uguale a 1 la frequenza di negoziazione sulle blue chip italiane (2005) e sulle azioni italiane (2003)
0.77
0.33
0.63
0.38
0.97
1.13
0.86
0.310.34 0.35
0.85
0.43
0.8
0.66
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
1.2
Bluechip
Secderivs
Futurese opzioni
Mid & Small
Azioni estere
15x 17x 12x 21x 19x
Rapporto tra numero medio di trades dei D&H* traders e TOL attivi, per prodotto
Secderivs
Futurese opzioni
Azioni estere
Azioni Italia
25x 23x 30x 27x
2005 2003
Focus sull’operatività in azioni e derivati
25
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
50.0%
88.1%
71.4%
52.4%
86.7%
68.8%
75.0%
14.3%
35.7%
31.2%
15.0%
48.5%Azioni (196)
Covered Warrant (42)
Certificates (7)
Futures indici azionari (42)
Futures su azioni (15)
Opzioni indici azionari (16)
Opzioni su azioni (20)
Futures tassi e cambi (14)
Futures materie prime (9)
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: TOL che hanno negoziato azioni o strumenti derivati; in parentesi è indicata la base per ogni strumento;Base: coloro che hanno negoziato su mercati esteri (29)
I mercati di negoziazione
Borsa Italiana Entrambi
Focus sull’operatività in azioni e derivati
Altri mercati
D&H Attivi
8° 1°
- 5°
4° 1°
- 5°
5° 5°
6° 5°
7° 5°
3° 5°
1° 1°
2° 1°
9% -
22,5% 5,9%
Euronext
OM Group
Nasdaq
Bolsa de Madrid
Deutsche Borse
London Stock Exchange
Liffe
Eurex
New York Stock Exchange
Chicago Mercantile Exchange
Preferisce non indicare
26
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
48.9%
4.3%
4.3%
11.7%
6.4%
3.2%
3.2%
41.4%
36.4%
10.1%
10.1%
18.7%
11.1%
7.1%
4.0%
3.0%
5.0%
5.3%
44.7%
9.6%
9.7%
17.0%
11.1%
18.2%
0% 10% 20% 30% 40% 50%
Motivi di acquisto delle azioni quotate
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: TOL che possiedono azioni italiane o estere (193)
Risultati societari positivi
Indicatori di analisi tecnica favorevoli
Positiva dinamica passata dei prezzi
Settori con buone opportunità di crescita
Alti dividendi
Società conosciute a livello nazionale
Volatilità
Buon livello di conoscenza e informazioni sulla società
Rumors/ indiscrezioni
Buona liquidità
Intuito/buona sorte
Altro
Representativeness
Familiarity
Focus sull’operatività in azioni e derivati
D&H tradersTOL attivi
27
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Motivi di mantenimento in portafoglio e vendita delle azioni
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: TOL che possiedono azioni italiane o estere (193)
19.8%
16.7%
2.1%
7.3%
71.0%
14.0%
21.0%
3.0%
6.0%
8.0%5.1%
68.8%
0% 20% 40% 60%
0% 20% 40% 60%
Mi aspettavo unacrescita dei prezzi
Uscireicon una perdita
Mi dannobuoni dividendi
Non ho bisogno dismobilizzare
Logica di high turnover
Altro
MOTIVI PER IL MANTENIMENTO
D&H traders TOL attivi
11.7%
2.1%
5.3%
2.1%
18.1%
11.7%
4.2%
52.5%
21.2%
4.0%
6.1%
4.0%
17.2%
11.1%
8.1%
5.0%
14.9%
55.3%
0% 20% 40% 60%
Ho voluto realizzareil guadagno
Ho voluto vendereprima di perdere di più
Non mi assicuravanopiù alti dividendi
Volevo investirein altri prodotti
Ho avuto bisognodi contanti
Mi ero dato delleregole
Indicazioni dianalisi tecnica
Informazioni negativesulla società
Altro
MOTIVI PER LA VENDITA
Dispositioneffect
Seekingof pride
Focus sull’operatività in azioni e derivati
28
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
La negoziazione di strumenti derivati: motivazioni
4.9%12.0%
57.4%
1.6%
26.2%
13.1%
4.9%
3.3%
4.0%
8.0%
16.0%
12.0%
56.0%
0% 20% 40% 60%
Per guadare con limitatoinvestimento iniziale (leva)
Per guadagnare quandoil mercato perde
Per fare coperture
Per divertimento
Per diversificare
Altre motivazioni
D&H tradersTOL attivi
PERCHE’ NEGOZIA STRUMENTI DERIVATI?
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: TOL che hanno negoziato o detenuto strumenti derivati nei due anni precedenti (83)
Speculazione
Focus sull’operatività in azioni e derivati
29
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
La negoziazione di strumenti derivati: difficoltà
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: TOL che hanno negoziato o detenuto strumenti derivati nei due anni precedenti (83)
NOnessuna difficoltà
SIincontro delle
difficoltàScarsa negoziabilità
(emittente e liquidità)
Struttura dello strumentotroppo complessa
Non è chiaro il funzionamentodegli strumenti
Il software della piattaformaè complesso
Altre motivazioni
INCONTRA DIFFICOLTA’ NELLA
NEGOZIAZIONE DEI DERIVATI?
52.5%
15.0%
12.5%
5.5%
10.0%
QUALI?
57.0%
43.0%
(base=100)42.4%
57.6%
Non negoziatoridi derivati
Negoziatoridi derivati
Difficile monitorareandamento
5.5%
60.7%D&H
Nel confronto con il 2003 è in flessione la quota di coloro che hanno difficoltà di negoziazione degli
strumenti derivati (61,3%)
Focus sull’operatività in azioni e derivati
30
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
La non negoziazione di strumenti derivati: motivazioni
15.6%
44.4%
31.1%
11.1%
17.8%
6.7%
5.0%
1.3%
2.5%
12.5%
21.3%
38.8%
37.5%
0% 20% 40%
Non ho le competenze
Non sono utili
Ci vuole troppo tempoper seguirli
Non li conosco
Richiedono un investimentominimo troppo elevato
Altre motivazioni
PERCHE’ NON NEGOZIA STRUMENTI DERIVATI?
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: TOL che hanno negoziato o detenuto strumenti derivati nei due anni precedenti (125)
Troppo rischiosi42.4%
57.6%
Non negoziatoridi derivati
Negoziatoridi derivati
(base=100)
Sconsigliati, non consigliatida intermediario
Focus sull’operatività in azioni e derivati
D&H tradersTOL attivi
31
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Patrimonio negoziato online con finalità di breve termine% di intervistati per classe di patrimonio finanziario destinato alla negoziazione di breve termine
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: Tol che dedicano una % del patrimonio finanziario all’attività di negoziazione di breve termine diversa da zero (186)
D&H traders TOL attivi
1-10% 11-20% 21-30% 31-40% 41-50% 51-70% 71-90% 100%
% MEDIA PATRIMONIO
D&H 39,2% Attivi 28,9%
(differenza statisticamente significativa al 5%)
Focus sull’operatività in azioni e derivati
40%
30%
20%
10%
32
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Strumenti negoziati con finalità di breve termine
0% 20% 40% 60% 80% 100%
51-70%
71-90%
1-10%
100%
31-40%
21-30%
41-50%
11-20%
AZIONI ITALIAAZIONI ESTERETITOLI DI STATOOBBLIGAZIONI
FONDICW/CERTIFICATESFUTURES/OPZIONI
ETF
Famiglia di strumenti più importante per la negoziazione a breve, suddivisa per quota del patrimonio destinato alla negoziazione a breve termine
Focus sull’operatività in azioni e derivati
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: Tol che dedicano una % del patrimonio finanziario all’attività di negoziazione di breve termine diversa da zero (186)
33
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
0% 20% 40% 60% 80% 100%
51-70%
71-90%
1-10%
100%
31-40%
21-30%
41-50%
11-20%
AZIONI ITALIAAZIONI ESTERETITOLI DI STATOOBBLIGAZIONI
FONDICW/CERTIFICATESFUTURES/OPZIONI
ETF
Focus sull’operatività in azioni e derivati
Strumenti negoziati con finalità di breve termineSeconda famiglia di strumenti più importante per la negoziazione a breve, suddivisa per quota del patrimonio destinato alla negoziazione a breve termine
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: Tol che dedicano una % del patrimonio finanziario all’attività di negoziazione di breve termine diversa da zero (186)
34
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Rischio e portafoglio di breve termine
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: intervistati che dedicano una parte del patrimonio alla negoziazione a breve
0% 20% 40% 60% 80% 100%
51-70%
71-90%
1-10%
100%
31-40%
21-30%
41-50%
11-20%
AZIONI A BASSO VARAZIONI A MEDIO BASSO VARAZIONI A MEDIO VARAZIONI A MEDIO-ALTO VAR
AZIONI AD ALTO VAR
Classe di rischio delle azioni italiane negoziate, suddiviso per quota del patrimonio movimentato per ragioni di breve termine
Focus sull’operatività in azioni e derivati
35
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Performance nel trading online
Fonte: Borsa Italiana - R&D. BASE. Tutti gli intervistati (203)
>30%
Tra 15 e 30%
Tra 15 e 5%
Tra +5 e -5%
Tra -5 e 15%
<-15%
Non indica
GUADAGNO CONSEGUITO ONLINE NEGLI ULTIMI 12 MESI
D&H traders Attivi
GUADAGNO ATTESO PER I PROSSIMI 12 MESI
3.9%
2.0%
12.7%
4.0%
27.7%
51.5%
5.9%
3.0%
1.0%
6.9%
29.4%
30.4%
17.6%
3.9%
0% 20% 40% 60%
5.0%
23.8%
57.4
13.9%18.6%
1.0%
2.0%
36.3%
26.5%
15.7%
0% 20% 40% 60%
Indice di correlazione(Indice di Spearman tra
conseguito e atteso)
0.55
Focus sull’operatività in azioni e derivati
Classe di performance del
Mibtel
36
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Contenuti
Finalità dell’analisi e modalità di indagine
Canali e intermediari
Portafoglio degli investitori online
Focus su azioni e strumenti derivati
Behavioural finance
Tendenze evolutive
37
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Profili psicologici analizzati
� Nell’indagine sono state poste domande volte a disegnare alcuni aspetti del profilo psicologico dei TOL. Ci si riferisce a tratti tipicamente indagati nell’ambito della finanza comportamentale.
� Il primo aspetto oggetto di indagine è il grado di overconfidence nel comportamento dei TOL. Si tratta di un comportamento oggetto di studio della psicologia cognitiva.
� L’overconfidence ha diverse manifestazioni:� “la miscalibration”: in genere la gente posta davanti alla valutazione della probabilità presenta
intervalli di confidenza troppo stretti;� “l’effetto meglio della media”: in genere la gente pensa di essere meglio della media;� “l’illusione di controllo e eccessivo ottimismo”: in genere la gente ha un’attesa eccessiva circa
la propria probabilità di successo se confrontata con dati oggettivi. Collegata è l’attitudine a un ottimismo eccessivo.
� Il secondo aspetto oggetto di indagine è il grado di self-monitoring dei TOL. Si tratta di un comportamento oggetto di studio della psicologia sociale.
� Si può pensare al self-monitoring come a una forma di intelligenza sociale, in quanto riflette l’attitudine di un soggetto ad adattare il proprio atteggiamento a quanto atteso “in società”.
� Al crescere del self-monitoring, si presume aumenti la capacità di interpretare i segnali sociali e quindi aumentino le performance. L’idea sottoposta a verifica in questo lavoro è se esista qualche tipo di relazione tra livello di self-monitoring e performance reddituali conseguite.
.
Behavioural finance
38
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
INDICATORE SINTETICO DI MISCALIBRATION
� La presenza di una miscalibration nel comportamento della gente viene abitualmente verificata ponendo una serie di domande in cui si chiede di indicare un intervallo di valori tale per cui vi sia una probabilità del 90% che la risposta corretta sia contenuta all’interno dell’intervallo.
� Nel questionario somministrato durante il passato mese di luglio sono state poste 8 domande relative ai mercati (valore dell’S&P/MIB, DAX, titolo Telecom etc.), in cui si chiedeva agli intervistati di fare una previsione circa il valore assunto dalla variabile alla fine del mese di agosto.
� Ci si trova in presenza di operatori ben calibrati se in media solo il 10% delle risposte corrette si trova al di fuori dei range indicati.
Overconfidence : la “miscalibration”
Behavioural finance
Media
Mediana
Dev.St.
28,5%** 41,4%**
25,0% 40,0%
TOL attivi
D&h traders
27,9% 34,5%
FREQUENZA DI TRADING
%D
IR
ISP
OS
TE
AL D
I FU
OR
I D
EL R
AN
GE
** significatività statistica all’1% di rifiuto dell’ipotesi nulla di assenza di miscalibrationElaborazioni su dati Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati che hanno risposto almeno ad una domanda (163)
39
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
INDICATORE SINTETICO DELL’”EFFETTO MEGLIO DELLA MEDIA”
Overconfidence : l’”effetto meglio della media”
Behavioural finance
Media
Mediana
Dev.St.
0,40** 0,32**
0,50 0,40
TOL attivi
D&h traders
0,53 0,43
FREQUENZA DI TRADING
SC
OR
ED
ELLE D
OM
AN
DE
“MEG
LIO
DELLA
MED
IA”
** significatività statistica all’1% di rifiuto dell’ipotesi nulla di assenza di “effetto meglio della media”Elaborazioni su dati Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati che hanno risposto almeno ad una domanda (119)
� Per verificare la presenza di “effetto meglio della media” sono state poste delle domande volte a verificare le capacità e le performance degli intervistati rispetto agli altri TOL.
� Nelle domande poste si chiedeva agli intervistati di indicare la percentuale di TOL con capacità/performance superiori.
� Le risposte sono state codificate nel modo seguente:
� Uno score pari a zero indica che l’intervistato si colloca nella media; valori pari a -1 e +1 indicano rispettivamente che l’intervistato si valuta peggiore di tutti gli altri e migliore di tutti gli altri
50-risposte
50
40
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
INDICATORE SINTETICO DI ILLUSIONE DI CONTROLLO
** significatività statistica all’1% di rifiuto dell’ipotesi nulla di assenza di “illusione di controllo, IC1”Elaborazioni su dati Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati che hanno risposto almeno ad una domanda (195)
� Per verificare la presenza di illusione di controllo sono stati effettuati piùtest.
� IC1 . Su un primo set di affermazioni del tipo: “Non compro mai azioni che sottoperformano in futuro” è stato chiesto agli intervistati di esprimere un parere (1= massimo accordo; 4= massimo disaccordo).
� Le risposte sono state standardizzate nell’intervallo 0 (nessuna illusione di controllo) 1 (massima illusione di controllo).
Overconfidence : l’ “illusione di controllo” (1)
Behavioural finance
Media
Mediana
Dev.St.
0,61** 0,57**
0,61 0,61
TOL attivi
D&h traders
0,13 0,11
FREQUENZA DI TRADING
SC
OR
ED
ELLE D
OM
AN
DE
“ILLU
SIO
NE D
I C
ON
TR
OLLO
”
41
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
INDICATORE SINTETICO DI ILLUSIONE DI CONTROLLO
*Il benchmark di mercato considerato è la performance del Mibtel nei 12 mesi precedenti l’intervistaElaborazioni su dati Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati che hanno risposto almeno ad una domanda (183)
� IC2 e IC3 . Per testare l’illusione di controllo èstata confrontata l’indicazione data dagli intervistati circa la loro performance attesa per il futuro con quella conseguita (IC2) ed èpoi stata confrontata la performance del benchmark di mercato con quella passata (IC3).
� Per i due indicatori uno score pari a 0 indica che la performance conseguita si si posiziona nella stessa classe della performance futura (IC2) o nella stessa classe del benchmark(IC3). Uno score con segno negativo indica una perfomance realizzata inferiore alla futura o inferiore al benchmark.
� Es. IC2= -2 indica che l’intervistato si attende in futuro una performance superiore di due classi rispetto alla classe a cui appartiene quella realizzata.
Overconfidence : l’ “illusione di controllo”
Behavioural finance
MediaIC2
MediaIC3
-0,12 -0,12
-0,47 -0,67
TOL attiviD&h traders
FREQUENZA DI TRADING
SC
OR
ED
ELLE
DO
MA
ND
E
“ILLU
SIO
NE D
I C
ON
TR
OLLO
”
42
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Overconfidence e rischiosità del portafoglio
Behavioural finance
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: Tutti gli intervistati che hanno negoziato azioni a rischio medio-alto e alto (114)
57,3%
59,0%
56,9%
Miscalibration
Effetto meglio della media
66,2%
64,6%
65,8%
Meno rischioso
Illusione di controllo IC1
% di intervistati che ha negoziato azioni italiane con un value at risk medio-alto o alto
Più rischioso
43
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Overconfidence e turnover del portafoglio
Behavioural finance
(1) Sono considerati a elevato turnover coloro che hanno negoziato con frequenza giornaliera nei 12 mesi precedenti l’indagine le azioni o i derivatiFonte: Borsa Italiana - R&D. Base: Tutti gli intervistati che hanno risposto almeno ad una domanda (195)
34,6%
0,36
0,59
Miscalibration
Effetto meglio della media
32,5%
0,47
0,62
Interocampione
TOL con elevatoturnover (1)
Illusione di controllo IC1
44
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Overconfidence e esperienza
Behavioural finance
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: Tutti gli intervistati che hanno risposte almeno ad una domanda (195)
34,5%
0,71
0,60
-0,08
-0,51
Miscalibration
Effetto meglio della media
Illusione di controllo IC3
34,5%
0,65
0,58
-0,17
-0,77
Più di 5 anniMeno di 5 anni
Illusione di controllo IC1
Illusione di controllo IC2
45
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Il self-monitoring
� Per misurare il livello di self-monitoring degli intervistati si è fatto ricorso alla scala psicometrica sviluppata da Snyder e Gangestad(1986). Nel questionario sono state inserite le 18 domande originali.
� Il livello medio di self-monitoring è pari al 45% (D&H 48%; TOL attivi 42%), il minimo è 0, il primo quartile è pari al 33% (D&H33%, TOL attivi 28%), la mediana 44% (D&H 50%; TOL attivi 44%), il terzo quartile è 61% (D&H 65%, TOL attivi 55%), infine il massimo è 100%. Il grado di self-monitoring varia in modo significativo tra i diversi individui.
� Nel campione di 203 individui intervistati la coerenza interna della misura è più che accettabile (il coefficiente alfa di Cronbach è pari a 0,73).
� La relazione tra performance conseguita e grado di self-monitoringrisulta positiva benché non elevata (l’indice tau di Kendall assume valore +0,257).
Behavioural finance
46
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Contenuti
Finalità dell’analisi e modalità di indagine
Canali e intermediari
Portafoglio degli investitori online
Focus su azioni e strumenti derivati
Behavioural finance
Tendenze evolutive
47
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
L’evoluzione a breve termine delle negoziazioni online
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
Tendenze
(base = 100)
Aumenterà 28.5%
Rimarrà stabile 57.5%
Diminuirà 3.5%
COME VARIERA’ L’OPERATIVITA’?
NO/probabilmente no
SI, probabilmente
SI, sicuramente
99.0%
78.3%20.2%
1.0%
HA INTENZIONE DI CONTINUARE A NEGOZIARE ONLINE NEI PROSSIMI 12 MESI?
AMPLIERA’ LA GAMMA DEI PRODOTTI ?
10.5%Non sa
10.5%
26.0%
23.5%
36.5%
SI, probabilmente
SI, sicuramente
NO, probabilmente
NO, sicuramente
3.5%Non sa
48
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Main findings (1)
� L’indagine effettuata riguarda i trader online (TOL) non saltuari, ovvero coloro che effettuano negoziazioni online almeno una volta ogni quindici giorni, distinguendo tra coloro che hanno un’operatività giornaliera (Day & Heavy traders, D&H) e coloro che operano con minor frequenza (TOL attivi).
� I TOL intervistati presentano un profilo socio-demografico definito rispetto alla popolazione italiana e sembrano mutuare alcune caratteristiche che connotano entrambe i target da cui derivano, ovvero i “risparmiatori” e gli “utilizzatori di Internet”. Il TOL è accomunato ai risparmiatori per la maggiore concentrazione nelle regioni del Nord. E’ però più giovane e con un’istruzione ed un profilo professionale piùelevati, caratteristiche che lo accomunano agli utilizzatori di Internet.
� Si tratta di un target che mostra una certa esperienza di operatività online e pari in media a 5 anni, senza particolari differenze tra D&H e TOL attivi: il 53,7% degli intervistati ha iniziato a operare prima del 2002 e solo il 10,0% nel corso dell’ultimo biennio.
� Il 52,0% dei D&H e il 44,6% dei TOL attivi gestiscono i propri investimenti esclusivamente online, a cui si aggiunge il canale telefonico per un altro 20% degli intervistati (19,6% dei D&H e 19,8% dei TOL attivi). Il 32,5% continua a investire anche tramite canali tradizionali.
49
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
• La relazione con i propri intermediari è esclusiva e stabile. In media viene citato un solo intermediario di riferimento per le transazioni online (il 33,0% ne menziona due o più) e molto contenuta è la quota di coloro che hanno cambiato il proprio intermediario principale negli ultimi 12 mesi. Il ricorso a un intermediario specializzato è maggiore presso i D&H (46,1%) che presso i TOL attivi (29,7%).
• Il portafoglio attuale e gli scambi effettuati nel corso dei due anni precedenti l’intervista evidenziano investimenti diversificati, con almeno 4 famiglie di prodotti finanziari in portafoglio. Generalizzata è la negoziazione di azioni italiane quotate (92,2% presso i D&H e 99,0% presso gli Attivi) e diffusa la presenza di azioni estere (52,0% e 44,6%) e derivati (60,4% e 25,7%). Non mancano nel contempo strumenti del risparmio gestito (67,5% del campione) o di natura previdenziale (60,6%). Il 26,1% degli intervistati ha investito in ETF.
• Nel confronto con l’indagine del 2003 è cresciuto l’investimento in ETF (dal 7,0%).
• La relazione tra la movimentazione di portafoglio e la negoziazione via Internet mostra una buona capacità di copertura del canale per le azioni (sia italiane che estere), i prodotti derivati (con una maggiore copertura presso i D&H su futures/option) e gli ETF. Laddove il canale online viene utilizzato, questo è esclusivo o prevalente.
• I D&H oltre a mostrare un portafoglio di negoziazione negli ultimi 2 anni più variato e vivace, presentano la tendenza a negoziare più tipologie di prodotto attraverso il canale online riconoscendolo più spesso come canale prevalente di negoziazione.
Main findings (2)
50
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
• Quando si entra più nello specifico nell’analisi dell’operatività in azioni e in derivati si amplia la distanza tra l’operato dei D&H e dei TOL attivi.
• Considerando l’operatività nei dodici mesi precedenti l’intervista non si riscontrano tanto differenze in relazione alle tipologie di azioni negoziate quanto alla varietà dei titoli e al valore delle operazioni. L’89,1% dei D&H menzionano azioni blue chipitaliane, il 65,2% e il 60,8% azioni mid&small caps italiane e rispettivamente il 32,6% e il 29,9% azioni estere. Il numero di titoli oggetto di attività è piuttosto ampio: i D&Hhanno operato in media su 18 titoli e i TOL attivi su 12; il valore medio dei trades èpari a 11.700 euro per i D&H e a 5.300 per i TOL attivi.
• Le motivazioni alla base della scelta dei titoli azionari da acquistare suddividono equamente il campione tra coloro che prediligono l’analisi fondamentale e coloro che usano il supporto dell’analisi tecnica (rispettivamente 4 traders su 10). Le regole fondamentali per la detenzione e la vendita sembrano essere mantenerli in portafoglio finché ci sono aspettative di crescita dei prezzi (7 su 10) e vendere quando il prezzo èalto ed è possibile realizzare un guadagno (5 su 10). Tra i due target è però possibile notare alcune differenze. Nella fase di acquisto vi è una maggiore attenzione agli indicatori di analisi tecnica presso i D&H e agli andamenti di settore ed alle performance passate presso i TOL attivi. Riguardo ai drivers di vendita vi è una maggior prudenza presso i TOL attivi più orientati a vendere quando, a fronte di un calo dei prezzi, paventano la possibilità di una perdita.
Main findings (3)
51
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
• Covered warrant (6 su 10), futures su indici azionari (4 su 10) e opzioni (su azioni o su indici (entrambi in 2 casi su 10) sono la tipologia di derivati maggiormente negoziati. Il prodotto derivato appare di per sé segmentante: presso i D&H prevale il ricorso ai futures su indice (52,5%) e presso i TOL attivi ai securitised derivatives (60,0%).
• Indipendentemente dal target considerato il principale driver di scelta per chi negozia in prodotti derivati sembra essere l’opportunità di realizzare un guadagno con un limitato investimento iniziale (57,4% per i D&H e 56,0% per i TOL attivi). Tra coloro che negoziano derivati solo 1 su 2 trova difficoltà, essenzialmente legate alla negoziabilità dello strumento. I temi della mancanza di conoscenza o competenze (40,5%) e dell’eccessiva rischiosità (38,4%) sono invece le motivazione che non avvicinano alcuni TOL al mondo dei derivati.
• Borsa Italiana è il mercato di negoziazione prevalente di azioni e derivati.
• I volumi prodotti dai D&H sono nettamente superiori a quelli dei TOL attivi: di 15 volte per le azioni blue chip, di 21 volte per futures e opzioni, di 19 volte per i securitisedderivatives.
• La presenza di una quota del patrimonio finanziario destinata ad hoc all’attività di breve termine è generalizzata (95% degli intervistati) e piuttosto significativa (quasi un terzo per i TOL attivi e i due quinti per i D&H).
Main findings (4)
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Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
� Nell’ambito delle teorie di behavioural finance, l’analisi evidenzia come i TOL siano caratterizzati da un elevato grado di ottimismo e fiducia nelle proprie capacità(overconfidence). La relazione spesso verificata in letteratura tra rischiosità del portafoglio e overconfidence non è invece riscontrata nel nostro campione di indagine. Esiste invece evidenza della relazione tra turnover del portafoglio e overconfidence. I soggetti più sicuri di sé, precisamente quelli che si ritengono decisamente superiori alla media, negoziano più frequentemente.
� Pur in assenza di significatività statistica, il gruppo dei D&H mostra una maggiore capacità di adattare il proprio atteggiamento a quello prevalente nella comunità di appartenenza (self-monitoring). Si evidenzia inoltre una relazione positiva tra grado diself-monitoring e performance conseguita.
� Per il futuro la quasi totalità degli intervistati dichiara che continuerà a negoziare online nell’anno successivo all’intervista. 4 traders su 10 dichiarano la propria intenzione di ampliare la gamma dei prodotti negoziati online; 3 su 10 intendono accrescere nel prossimo anno il numero di transizioni sui prodotti negoziati su questo canale. Queste propensioni trovano radicamento anche in un guadagno complessivo sul portafoglio negoziato on-line, che, lo scorso anno, ha superato il +15% presso il 31,7% dei TOL attivi ed il 48,0% presso i D&H; con previsioni di un analogo guadagno anche per i prossimi 12 mesi.
Main findings (5)
53
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Appendice statistica
Appendice statistica
54
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
96.6%
3.4%
51.3%
48.7%Maschi
Femmine 6.4%
44.8%
48.8%6.7%
35.4%
53.9%
Università
Media Sup.
Altro
Caratteristiche socio-demografiche (1)
36.0%
25.6%
19.2%
19.2%
21.9%
20.1%
33.4%
24.7%NordOvest
Nord Est
Centro
Sud eisole
21.7%
35.0%
24.6%
18.5%
27.3%
22.0%
18.0%
32.7%
18-34anni
35-44anni
45-54anni
oltre 55anni
TOL
Popolazione con oltre 18 anni
SESSO
AREA GEOGRAFICA
ISTRUZIONE
ETA’
6,4% oltre i 64 anni
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
Appendice statistica
55
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
96.6%
3.4%
30.0%
70.0%Maschi
Femmine 6.4%
44.8%
48.8%14.9%
36.3%
48.8%
Università
Media Sup.
Altro
Caratteristiche socio-demografiche (2)
36.0%
25.6%
19.2%
19.2%
21.3%
19.3%
22.7%
36.7%NordOvest
Nord Est
Centro
Sud eisole
21.7%
35.0%
24.6%
18.5%
21.4%
27.4%
27.0%
24.2%
18-34anni
35-44anni
45-54anni
oltre 55anni
TOL
Risparmiatori banked
SESSO
AREA GEOGRAFICA
ISTRUZIONE
ETA’
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
Appendice statistica
56
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
98.0%
2.0%
5.0%
95.0%Maschi
Femmine 4.9%
47.1%
48.0%49.5%
42.6%
7.9%
Università
Media Sup.
Altro
Caratteristiche socio-demografiche (2)
30.4%
25.5%
15.7%
28.4%
25.7%
22.8%
9.9%
41.6%NordOvest
Nord Est
Centro
Sud eisole
19.6%
33.3%
22.5%
24.5%
23.8%
36.6%
26.7%
12.9%
18-34anni
35-44anni
45-54anni
oltre 55anni
D&H traders
TOL attiviSESSO
AREA GEOGRAFICA
ISTRUZIONE
ETA’
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
Appendice statistica
57
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
8.4%
3.4%
38.5%
0.5%
10.8%
23.6%
0.5%
9.9%
2.0%
2.0%12.6%
4.5%
17.1%
0.7%
1.0%
2.6%
9.3%
22.1%
15.2%
14.1%
Caratteristiche socio-demografiche (3)
6,8% con reddito > 2 600 euro
29.3%
49.8%
20.9%
di cui:1,0% TOL professionisti
Popolazione
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
PROFESSIONE REDDITO FAMILIARE MENSILE NETTO (euro)
Popolazione con oltre 18 anni
TOL
Fino a 1 000
Fino a 2 500
Fino a 5 000
Fino a 7 500
Oltre 7 500
Non indica
Libero prof.,lav. Auton.
Impiegato
Dirigente,funzionario
Quadro
Insegnante
Esercente,artigiano
Operaio
Pensionato
Disoccupato,studente
Casalinga
3.0%
16.7%
6.9%
5.9%
36,0%
31.5%
Appendice statistica
58
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
3.4%
2.0%
38.5%
0.5%
10.8%
23.6%
0.5%
2.0%
9.9%16.4%
12.0%
23.8%
4.0%
4.0%
20.0%
14.1%
8.0%
3.5%
Caratteristiche socio-demografiche (4)
12.7%
58.2%
29.1%
Risparmiatori banked
PROFESSIONE REDDITO FAMILIARE MENSILE NETTO (euro)
Risparmiatori banked
TOL
Libero prof.,lav. Auton.
Impiegato
Dirigente,funzionario,
quadro
Insegnante
Esercente,artigiano
Operaio
Pensionato
Disoccupato,studente
Casalinga
30.0%
15.5%
42.5%
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
6,8% con reddito > 2 500 euro
Fino a 1 000
Fino a 2 500
Fino a 5 000
Fino a 7 500
Oltre 7 500
Non so
3.0%
16.7%
6.9%
5.9%
36.0%
31.5%
Appendice statistica
59
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
4.9%
1.0%
47.1%
8.8%
14.7%
1.0%
13.7%
5.9%
27.7%
32.7%
12.9%
2.0%
3.0%
3.0%
1.0%
1.0%
Caratteristiche socio-demografiche (4)
PROFESSIONE REDDITO FAMILIARE MENSILE NETTO (euro)
Libero prof.,lav. Auton.
Impiegato
Dirigente,funzionario,
quadro
Insegnante
Esercente,artigiano
Operaio
Pensionato
Disoccupato,studente
Casalinga
30.0%
15.5%
42.5%
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
12.7%
7.8%
6.9%
34.3%
2.0%
20.8%
28.7%
5.9%
5.0%
37.6%
3.9%
34.3%
5,7% D&H7,9% Attivi > 2 500 euro
Fino a 1 000
Fino a 2 500
Fino a 5 000
Fino a 7 500
Oltre 7 500
Non indica
D&H traders TOL attivi
Appendice statistica
32.7%
60
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Caratteristiche socio-demografiche (4)
Fonte: Borsa Italiana - R&D. Base: tutti gli intervistati (203)
5,9% ricchezza > 36 000 euro
88.5%
6.1%
4.4%
Popolazione RICCHEZZA FINANZIARIA
(euro)
Popolazione con oltre 18 anni
TOL
Fino a 25 000
Fino a 45 000
Fino a 55 000
Fino a 75 000
Oltre 75 000
Non so
10.3%
9.3%
5.0%
27.6%
41.9%
31.5%5.9%
7.8%
9.8%
5.9%
6.8%
28.4%
12.9%
8.9%
5.9%
3.0%
26.7%
41.2%42.6%
7,1% D&H, 4,7% Attivi ricchezza
> 36 000 euro
Fino a 25 000
Fino a 45 000
Fino a 55 000
Fino a 75 000
Oltre 75 000
Non indica
31.5%
D&H TOL attivi
Appendice statistica
61
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Metodologia (1)
L’universo di riferimento è costituito dal segmento dei trader online piùdinamici, ovvero:
� utilizzatori del canale online per la negoziazione di almeno uno strumento finanziario;
� nel corso degli ultimi 12 mesi con almeno uno scambio ogni quindici giorni.
Dall’analisi sono stati esclusi gli operatori online saltuari, nell’ipotesi che fissando un’operatività minima di una certa importanza si ritagli un target con un’esperienza interessante per il raggiungimento degli obiettivi d’indagine e differenziale rispetto alla popolazione dei risparmiatori.
Il target d’interesse è stato segmentato in base al livello di operatività fra:
�� day & heavy traders (day & heavy traders (D&HD&H)): traders che hanno movimentato, nel periodo d’interesse, almeno una tipologia di strumento finanziario con frequenza giornaliera;
�� tradertrader onlineonline attivi (TOL attivi)attivi (TOL attivi): traders che hanno movimentato, nel periodo d’interesse, una tipologia di strumento finanziario almeno ogni quindici giorni e mai con frequenza giornaliera.
Tali scelte sono state fatte in continuità con il primo rapporto di Borsa Italiana sull’online trading e pubblicato nel maggio 2004.
Appendice statistica
62
Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Metodologia (2)
Nel complesso sono state condotte 203 interviste 203 interviste ripartite con una campionatura sperimentale, come segue:
�� 102 interviste a day & heavy traders (102 interviste a day & heavy traders (D&HD&H))
�� 101 interviste a 101 interviste a traderstraders attivi (TOL attivi)attivi (TOL attivi), così ulteriormente segmentate:
�� 50 interviste 50 interviste a traders che hanno movimentato al pial piùù 1 volta a settimana;1 volta a settimana;
�� 51 interviste 51 interviste a traders che hanno movimentato al pial piùù 1 volta ogni 15 giorni.1 volta ogni 15 giorni.
Si è deciso di ricorrere ad un campione sperimentale per poter garantire una lettura statisticamente stabile (unità campionaria minima = 100 casi) di entrambi i target d’interesse.
Rispettare in fase di campionamento le proporzioni realmente esistenti fra D&HD&He TOL attiviattivi, nell’universo dei traders online non saltuari, non avrebbe consentito la lettura del target dei D&HD&H che rappresentano circa il 10% dell’universo complessivo di riferimento.
Appendice statistica
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Presentazione TOL.ppt - 21 ott 2005
Metodologia (3)
Questionario:Questionario: di tipo strutturato è stato realizzato in logica di continuità con quello adottato per l’indagine precedente ed è composto da 55 domande.
Tecnica di rilevazione: Tecnica di rilevazione: interviste telefoniche effettuate dal centro di rilevazione C.A.T.I di GfK Eurisko.
FieldworkFieldwork: : la rilevazione ha avuto luogo nel periodo tra 13 ed il 26 luglio2005.
Appendice statistica