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Anno 4 - Aprile 2014 • Periodico di Cultura e Società CLAUDIO DE ALBERTIS Il “manager” della Triennale SALONE DEL MOBILE Le sorprese di Meritalia DESIGN “A’ PORTER” Solo con un click! ASSOMODA Nasce Modaestetica Photographer: Stefanino Benni

Milano 24orenews aprile 2014

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Milano 24orenews aprile 2014

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CLAUDIO DE ALBERTISIl “manager” della Triennale

SALONE DEL MOBILELe sorprese di Meritalia

DESIGN “A’ PORTER”Solo con un click!

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Prodotto e distribuito da Simona Milano Sas • www.barbajada.it

24oreNews

SAN BERNARDINO ALLE OSSAMilano e i suoi segreti:

A cura di PAOLO PIVETTI

eschi sulle t-shirt, nei tatuaggi, in pen-denti d’ogni genere dagli orecchini aiportachiavi, teschi sulle borchie di ag-

gressive cinture… Se c’infastidisce la moda del te-schio e pensiamo sia un’espressione del cattivo gustodi oggi, allora è il momento di recarci a visitare unluogo antico di Milano dove il teschio la fa da pa-drone. Non quello decorativo dei nostri giovani ribelli,ma il teschio vero, fatto di vere ossa umane; e colteschio le più nodose e meglio conservate ossa delloscheletro: tibie, clavicole, femori, costole. Il luogo èla chiesa di San Bernardino alle ossa. Nel pieno cen-tro di Milano, tra corso Europa e la Ca’ Granda, siallarga la piazza Santo Stefano, centro di quello cheai tempi del Porta era ancora l’antico Verziere. Allasinistra della monumentale basilica di Santo Stefanocorre un vicoletto sul quale si affaccia la chiesa diSan Bernardino, una bella chiesa settecentesca, co-struita al posto di una precedente, antichissima, an-data distrutta in un incen-dio. San Bernardino è detto“alle Ossa” per via dell’os-sario che l’affianca. Entria-mo, dunque, e trascurandoper un momento le volteariose e le ricche opere pit-toriche, infiliamoci attraver-so uno stretto passaggio,nell’ossario contiguo. È una piccola cappella a piantaquadrata le cui pareti sono totalmente ricoperte diossa umane, composte con sapienza decorativa den-tro nicchie ampie come affreschi a formare veri epropri tappeti di ossa sui quali campeggiano grandicroci, anch’esse composte di teschi, e poi ancora te-schi lungo i pilastri e sull’alto cornicione che separale pareti dell’ossario dalla volta affrescata. Qui è

rappresentato un “Trionfo di anime in volo di angeli”,opera seicentesca di Sebastiano Ricci, che dà unsenso alla funebre suggestione barocca delle pareticon lo slancio di un trionfo finale. Da dove proven-gono tutte queste ossa? In gran parte da quelli cheerano stati nel Medio Evo piccoli cimiteri circostanti,poi soppressi, annessi a un ospedale per lebbrosi.Ritornando dall’ossario alla chiesa di San Bernardino,prestiamo attenzione a una grata che si trova al cen-tro del pavimento. Se la potessimo sollevare, maquesto non è normalmente concesso, scendendo at-

traverso un’angustascala di pietra ci tro-veremmo in un am-biente sotterraneoancor più segreto emisterioso. È la criptadegli Umiliati, dove icorpi dei defunti ade-renti a questa settapenitenziale venivanoadagiati in nicchieper lasciare che si de-

componessero. Ne rimaneva lo sche-letro. Altre ossa. È la Milano miste-riosa di memorie passate, che svelai suoi segreti.

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IL PERSONAGGIO6 Claudio De Albertis, il “manager” della Triennale

ARTE E CULTURA9 Teatro alla Scala: Les Troyens, Il lago dei cigni10 Aprile: i teatri12 Klimt. Alle origini di un mito13 Kandinsky. Viaggio nell’arte astratta14 ArtMeet Gallery: L’arte di Helene Kortner16 Aprile: le mostre

LUXURY & LUXURY18 Range Rover Hybrid... ecologia, lusso e potenza!

FASHION20 Trend moda donna A/I 2014-201522 “And the winner is...” Marco Rambaldi25 Barbajada: l’alchimia del cashmere 26 Sartoria Angela: collezione P/E 2014

HOME DESIGN28 Salone del mobile 2014… attrazione fatale!29 Meritalia: avanguardia del design italiano!32 Arredare il futuro con CloudProject 34 Design “à porter” con un click!36 Medart tra passato e presente

MILANO SI RACCONTA38 Apre Eataly Smeraldo40 La voce del silenzio: the show41 Il Touring Club compie 120 anni42 Modaestetica: la bellezza oltre l’apparenza

LIBRI44 Scelti per voi45 “Si dice o non si dice” di Paolo Pivetti

EXPO CHE VERRÀ46 Expo news

HI TECH 47 Novità in campo elettronico

SPETTACOLO48 Aprile: i concerti

GOURMET50 Nutella compie 50 anni

COME STAI?52 Hospital solutions54 Disintossichiamoci dentro… e modelliamoci fuori56 I rimedi dell’omeopatia57 Il mal di testa58 Il corpo in primo piano59 Il sessuologo risponde

L’ERBARIO MAGICO60 Ortica: un dono dalla natura

AMICI A 4 ZAMPE 61 Volevo un gatto nero…

VIAGGI NEL MONDO62 Destinazione Maldive

Anno 4 - No. 3 Aprile 2014

Milano24 orenews.it

Periodico di Cultura e Società

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Qualche volta ho l’impressione di vivere in una città che non siriesce a godere in tutta la sua straripante vitalità di offerta cul-turale, artistica, museale, teatrale, sportiva. Prendete gli ultimidue weekend di marzo, prima la due giorni del FAI con i milanesie i turisti increduli di fronte alle bellezze che si aprivano davantia loro, poi a Fieramilanocity si sono radunate 148 Gallerie d’Arte(60 straniere provenienti da 20 Paesi del mondo) per dare vitaalla 19a edizione del MiArt, straordinaria fusione tra Design eArte Contemporanea. Se vi siete distratti vi dico che il “virus”del Fuori Salone che fra qualche giorno contagerà la città (l’8aprile apre i battenti il Salone Internazionale del Mobile e giàsi parla di numeri super) si è manifestato anche in occasione delMiArt con proposte uniche, come l’idea “aule aperte” dell’Acca-demia di Brera, il PAC aperto fino a mezzanotte, la FondazioneTrussardi con il suo “magico” Cinedreams al Planetario, l’aper-tura in contemporanea di due mostre attese, Piero Manzoni aPalazzo Reale e Cildo Meyreles all’Hangar Bicocca. Forse misono distratto anch’io e non vi ho parlato di concerti, di presen-tazioni di libri, di eventi teatrali o gastronomici dedicati a grandie piccini… non ho avuto neanche il tempo di “vedere” i 50miladella Stramilano. Che ne dite, avevo ragione Milano è “vita”…e fra un anno almeno 150 Paesi del mondo si daranno appun-tamento proprio nella nostra città. Non distraetevi!

Carlo Kauffmann

In copertina: Piero Pelù fotografato da Stefanino Benni

Direttore Responsabile Dario BordetDirettore EditorialeAlessandro TraniArt DirectorPatrizia ColomboPhoto Editor Nick ZonnaImpaginazioneMilano Graphic StudioHanno collaboratoRoberto BernorioCinzia BoschieroEvelina FlachiJaquelin Lendorf PolancoPaolo MaricontiGloria MauriLuca MediciAngela Minutillo BertanzaSergio NovielloWilly PasiniPaolo PivettiMilena PolidoroGaetano RagonaJohn ReddyFrancesca RicottiMonica RotaAlberto ZonnaPubblicità, Promozione Pubbliche RelazioniLe Roy Advertising - MilanoDante ColomboCarlo KauffmannDario MartucciEdizioni Le Roy [email protected] www.24orenews.itStampaBieffe Industria Grafica(Recanati – MC)Periodico mensileReg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11N° iscrizione ROC: 22250Distribuzione Gratuita

Desideriamo informarLa che i suoi dati personaliraccolti direttamente presso di lei o fornitici sarannoutilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nelpieno rispetto dei principi fondamentali dettatidalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 perla tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni edalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99Eventuali detentori di copywriting sulle immagine- ai quali non siamo riusciti a risalire - sono in-vitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

Aprile

MILAN L’È UN GRAN MILAN

CLAUDIODE ALBERTISIL “MANAGER” DELLA TRIENNALEIntervista a cura di CARLO KAUFFMANN

ilanese, classe 1950, Claudio DeAlbertis si è laureato in Ingegne-ria Civile presso il Politecnicodi Milano ed è attualmente Pre-sidente di Assimpredil Ance Mi-lano. Accanto all’impegno im-prenditoriale e associativo, ha

svolto attività didattica e ricopre ruoli di primo pianonel campo culturale. Ha scritto numerosi articoli suitemi dell’urbanistica, dell’ambiente e della riquali-ficazione urbana. De Albertis è Presidente della Trien-nale di Milano: lo abbiamo incontrato per farci rac-contare uno dei luoghi più “cult” della nostra città.Presidente, secondo mandato alla guida dellaTriennale… Ci svela qualche progetto?Abbiamo due grandi appuntamenti nel 2015. Expoviene in città, con un suo “padiglione” dedicato all’arte:una lunga carrellata dal 1851 fino ai giorni d’oggi, unagrande mostra che occuperà quasi tutto lo spaziodella Triennale e la cui realizzazione è interamenteaffidata alla nostra cura e gestione per tutta la du-rata di Expo 2015, un grande impegno. Ci occu-peremo poi della curatela e naturalmente della ge-stione del nuovo allestimento del Museo del Designche sarà dedicato al tema del “food”. Nel 2016dopo 20 anni ripartirà la Triennaleinternazionale, cioè l’esposizioneinternazionale delle Arti, dell’Ar-chitettura e del Design, appunta-mento che ha fatto la vita e la storiadella Triennale dalle origini ad og-gi. Ospiteremo Paesi, città e isti-tuzioni di tutte le parti del mondo. L’appuntamento sichiamerà “XXI Secolo Arte Design”.Quanto è stata importante per questa sua attivitàla sua esperienza nel mondo delle costruzioni?Qui in Triennale c’è un Comitato Scientifico cheelabora i progetti e un Consiglio di Amministrazioneche deve mettere insieme la qualità della propostaculturale con i conti economici. È utile quindi cheil Presidente sia un manager, uno che abbia la ca-pacità di avere visioni strategiche per la sua azien-da. Credo che, nel mio caso, il valore aggiunto ap-portato sia stata la mia esperienza professionale,che mi ha consentito di trattare la Triennale comeper me deve essere, ossia una vera azienda, soloche invece di fare case o strade si realizzano pro-dotti culturali.L’anno scorso in occasione degli 80 anni dellaTriennale ho apprezzato molto la mostra fotogra-fica dedicata al Palazzo, che accoglie l’istituzione

dal 1933. Mi è parsa la cosa più importante.Credo fosse doveroso questo riconoscimento all’ar-chitetto Muzio, che negli anni 30 progettò un Palazzostraordinario dal punto di vista espositivo, uno deipochi dove si possono organizzare mostre da 1500a 6000 metri quadrati: rendiamoci conto che oggi siconsiderano “importanti” quelle che occupano 500-700 metri quadri. Volevamo raccontare la storia dellaTriennale non solo attraverso la storia dell’architet-tura, ma anche grazie alla storia del mecenatismomilanese perché questo Palazzo fu commissionato aGiovanni Muzio dalla Famiglia Bernocchi, poi donatoal Comune di Milano e dal Comune dato in comodatoalla Triennale. Comunque concordo con lei, è un Pa-lazzo fantastico.La Triennale è certamente un luogo Cult, ci chie-diamo quanto i milanesi la vivano come tale.Facciamo ormai da 3 anni un’indagine per capire

nei dettagli l’apprezzamento dellepersone che vengono qui inTriennale, e le dico che è moltoalto. La popolazione che ci fre-quenta è per il 60% molto gio-vane; quest’anno supereremo iltraguardo dei 500mila visitatori,sono numeri davvero grandi selei pensa che la Biennale, che hail privilegio di trovarsi a Venezia,una delle città più attrattive delmondo, si ferma a 300-400 milavisitatori. Noi stiamo cercandodi aprirci con proposte che pos-

sano interessare una platea non solo milanese inquanto la vocazione della Triennale è certamente in-ternazionale. Soprattutto in questi ultimi anni ab-biamo intensificato la nostra presenza all’estero, of-frendo una vetrina della capacità creativa italiana.L’8 aprile apre il Salone del Mobile, ci sarannoeventi in Triennale?Da sempre la Triennale è una tappa importante delFuori Salone. Non va dimenticato che proprio in queigiorni aprirà il nuovo allestimento del Museo del De-sign, un museo che cambia ogni anno. Questa è statauna scelta lungimirante e innovativa fatta da chic’era prima di me. Noi siamo un luogo dove la genteviene, vede, capisce come la creatività si muove. Mipermetta di sottolineare le iniziative che noi rivol-giamo ai giovanissimi, abbiamo sempre più alunnidelle scuole elementari che negli spazi a loro dedicatidisegnano, dipingono, costruiscono… insomma espri-mono la loro creatività.

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IL PERSONAGGIO

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l Cajkovskij più toccante, il balletto piùamato. Nella lettura di Rudolf Nureyevil protagonista assoluto è Siegfried, un

principe romantico dall’animo malinconicopiù che eroico, contemplativo e meditativo.

Quando il “suo” Lago approda alla Scala, Nureyevtiene per sé il ruolo chiave di Wolfgang/Rothbart.Ma è per il Principe che Nureyev crea ardue varia-zioni, ponendolo al centro di tutte le linee dramma-turgiche. Il prezioso allestimento dosa luci e coloririflettendo il romanticismo della musica in un ri-chiamo a Monet, per rappresentare i candidi cignidi Cajkovskij sulle acque placide eppure inquietedel giardino di Giverny.

IL LAGO DEI CIGNI: APPUNTAMENTI

ALTRI APPUNTAMENTI DI APRILE

Rudolf NureyevBallettoDirettore Paul ConnellyRegia Rudolf NureyevCoreografia Rudolf Nureyev da Marius Petipa e Lev IvanovDal 15 Aprile all’11 Maggio 2014Durata spettacolo: 2 ore e 45 minuti incluso intervallo

IL LAGODEI CIGNI

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3 15, 17, 18, 19, 24, 29 Aprile - ore 20:00 3 27 Aprile - ore 15:00

idea grandiosa di dare veste musi-cale all’Eneide portò Berlioz verso una

tragedia possente, unica nel ricreare conrigore classico le ombre del passato imma-

ginate dalla poesia di Virgilio. Il musicistafrancese aveva concepito un grand-opéra formato dadue opere: una “dilogia” ambientata in due luoghidifferenti - La prise de Troie e Les Troyens à Cartage- in ognuna delle quali assistiamo al destino di duedonne sconfitte dal fato, l’inascoltata profetessa Cas-sandre e l’abbandonata regina Didon. Per queste duesomme figure di eroine non si potevano trovare in-terpreti migliori di Anna Caterina Antonacci e Da-niela Barcellona. Accanto a loro, giovani talenti qualiPaolo Fanale, Maria Radner, Fabio Capitanucci egrandi leggende, Samuel Ramey e Elena Zilio. Daràvita e immagine all’iconografia di questa funesta ebellicosa antichità il regista David McVicar.

LES TROYENS: APPUNTAMENTI

Hector BerliozGrand-Opéra in cinque attiLibretto di Hector BerliozNuova ProduzioneDirettore Antonio PappanoRegia David McVicarDall’8 al 30 Aprile 2014Durata spettacolo: 5 ore e 31 minuti inclusi intervalli

LES TROYENS

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3 8, 12, 16, 22, 26, 30 Aprile - ore 17:30

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ARTE E CULTURA

3 3, 4 ore 20:00 Jewels

3 6 ore 16:00 Entr’Acte

3 7 ore 15:00 Meloni, Polidori, Prosseda; ore 21:00 London Symphony Orchestra

3 9, 10, 11, 23, 28 ore 20:00 Filarmonica della Scala

3 10 ore 17:00 Prima della prime – “Il lago dei cigni” di Rudolf Nureyev

3 14 ore 20:00 Jonas Kaufmann

CARTELLONE TEATRI

BARCLAYSTEATRO NAZIONALE

QUELLI DEL CABARET Dall’1 al 6 aprile 2014Reduci da due stagioni all’inse-gna del completo “sold out” neimaggiori teatri italiani, Cochi eRenato ci propongono una car-rellata di nuovissime gag pren-dendo di mira tic e cliché del-l’Italia contemporanea. Nel lorointramontabile stile, questi mo-derni cantastorie, affiancati dauna nuova band di altissimo li-vello, fanno scivolare con legge-rezza, sulle note di musichecreate ad hoc, le storie grotte-sche in cui sicuramente ognunodi noi un pò si ritrova. Un reper-torio fresco e innovativo che nonmancherà di strapparci risate edapplausi.

PICCOLOTEATRO STUDIO

SHAKESPEARE, STREGHE, RIBELLI E ALTRE PASSIONIDall’1 al 13 aprile 2014Quando non si sa più che farenon resta che prendersela conle streghe. E se non bastasserole streghe, altrove ci sono lo stra-niero, l’ebreo, il moro, il deforme,la disubbidiente, il sovversivo,l’assassino, il tiranno, ed altri ca-pri espiatori. L’importante è de-viare il peso della responsabilitàe gettarlo in mano a qualcun al-tro. Il narratore è strega che siincarna nei personaggi, poi sene distacca, commenta, si tra-sforma e di nuovo agisce sottoaltra veste, ora persona, ora co-sa, ora maschio, ora femmina,ora neutro e forma, ora suono eluce, ora storia, ora pensiero, oradiceria.

TEATRO LITTAGLI STRACCIONIDall’1 al 13 aprile 2014Un’indagine sulla povertà, sullavoro, sul denaro. Una pièce per

uomini e donne alla deriva, ani-me rannicchiate in angoli buidelle strade, uomini emarginatiche diventano poeti. Forse è pro-prio in questo scenario di sban-dati, di mendicanti e netturbine,di rapinatori e questuanti, cherisiede la vera umanità. Non so-no casi isolati, ma rappresentanola nostra realtà. I rapporti si in-trecciano, colpi di scena rivelanoidentità nascoste di alcuni di lo-ro, attraverso registri comici edrammatici. L’ambientazionestradale dello spettacolo alternairruzioni inaspettate a momenticontemplativi.

TEATRO CARCANOL’AVARODal 2 al 13 aprile 2014Portare in scena un classico co-me “L’Avaro” non è impresa fa-cile e in questo lavoro Arturo Ci-rillo decide di evidenziare il lato“noir” della comicissima com-media molieriana. Ecco quindiArpagone, vecchio, vestito di ne-ro, coi capelli bianchi ed arruffatidi un barbone, rinsecchito dallasua avarizia che lo porta a ripie-garsi, anche fisicamente, su sestesso. Un’avarizia che trascendela cupidigia per il denaro, mache è una sorta di morbo che loallontana dai suoi affetti.

TEATRODEGLI ARCIMBOLDI

RUGANTINO Dal 2 al 13 aprile 2014Dopo lo straordinario successodell’edizione del 2010, Rugan-tino torna in scena con il volto,la voce e la verve di Enrico Bri-gnano, attore comico romanomolto amato dal pubblico. Ac-canto a lui una prestigiosa com-pagnia composta da 20 attori,20 ballerini solisti e un’orche-stra dal vivo. Inoltre, per festeg-giare i 50 anni dalla prima rap-presentazione a Broadway del

1964, Rugantino attraverseràl’oceano per debuttare in giu-gno al teatro City Center diNew York . Nel corso degli anni,molti gli attori d’eccellenza delnostro panorama che hanno ve-stito i panni di Rugantino: NinoManfredi, Enrico Montesano,Valerio Mastandrea e così viafino a Brignano.

TEATRO ELFO PUCCINI

FRATTO_X Dall’11 al 16 aprile 2014Si può parlare con qualcuno cheti dà la voce? Si può risponderecon la stessa voce di chi fa la do-manda? Pièce in cui due personediscorrono sull’esistenza. Unadelle due, quando l’altra parla,ha tempo per pensare: sospettail tranello ma non ne ha la cer-tezza. L’Habitat Fratto_X è unadistesa di carne calda che gene-ra figure antropomorfe. L’uomoporta sempre con sé il colore deltempo visibilmente trionfantesulla pelle. Il cervello è l’orpelloche impedisce vigorosamentel’omologazione; la x, con de-strezza nel tratto, sottolinea lacentralità di esseri completa-mente inutili.

TEATRO MANZONIDONNE CHE CORRONODIETRO AI LUPIDal 14 al 16 aprile 2014Il nuovo spettacolo di DeboraVilla è un viaggio, un vagabon-dare tra storia antica e recente,tra favole e cronache, tra cinemae canzoni per provare a capirequal è la situazione della donnaai giorni nostri, se è davverocambiata dai tempi delle caver-ne o ci sono ancora inquietantianalogie con le sue sorelle prei-storiche. Debora ci accompagnain un percorso fatto di micro-rac-conti ironici e taglienti, una bril-lante arringa in difesa dell’affer-

mazione della donna, a dimo-strazione del fatto che forse ilsesso debole oggi non sia piùquello femminile.

TEATRO NUOVOCERTIFIED LUNATIC & MASTER OF THE IMPOSSIBLE LUNATICO CERTIFICATO &MAESTRO DELL’IMPOSSIBILEDal 18 al 21 aprile 2014Specializzato in improvvisazionee clowneria, Tomas Kubinek è unartista americano di origine cecache si è formato alla scuola delPhysical Theatre con i maestri diquesto genere, Boleslav Polivkae Frank van Keeken. Il suo spet-tacolo ha ottenuto riconosci-menti da pubblico e critica pub-blico e critica in tutto il mondo:i suoi divertenti show sono unacombinazione di grande comi-cità, mimica, vaudeville virtuosoe simpatia irresistibile.

TEATRO STREHLERSLAVA’S SNOWSHOWDal 23 aprile al 4 maggio 2014Ad aprile a Milano torna la ne-ve! Non quella atmosferica (al-meno speriamo) ma quella pienadi poesia, divertimento, gioia,buonumore e forse un pizzico dimalinconia. Applaudito in più di80 città nel mondo, visto in 10anni da oltre quattro milioni dispettatori, lo spettacolo è emo-zione, magia, festa incantata cheavvolge in tenerissime spiregrandi e piccini, alternando gage momenti comici ad attimi distruggente malinconia e dolcez-za. È una performance in conti-nuo divenire, in cui sogno e re-altà coinvolgono costantementelo spettatore. E allora, che il pub-blico segua ancora una volta ilClown giallo e i suoi compagniin un’avventura che non finiscemai… come i palloncini, comela neve.

APRILE

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INDIRIZZI

BARCLAYS TEATRO NAZIONALEVia Giordano Rota 1Orari: mar-sab 20:30; dom 15:30

PICCOLO TEATRO STUDIOVia Rivoli, 6Orari: mar, sab 19:30; mer-ven 20:30; dom 16:00

TEATRO LITTACorso Magenta, 24Orari: mar-sab 21:00; dom 16:00

TEATRO CARCANOCorso di Porta Romana, 63Orari: mar-sab 20:30; dom 15:30

TEATRO DEGLI ARCIMBOLDIViale dell’Innovazione, 20Orari: mar-sab 21:00; dom 16:00

TEATRO ELFO PUCCINICorso Buenos Aires, 33Sala ShakespeareOrari: mar-sab 20:30; dom 16:00

TEATRO MANZONIVia Manzoni, 42Orari: lun-mer 20:45

TEATRO NUOVOPiazza San Babila, 1Orari: mar-sab 21:00; dom 16:00

TEATRO STREHLERLargo Greppi, 1Orari: mer-ven 20:30; sab 15:00 e 19:30; dom 16:00

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due anni dalle celebra-zioni dei 150 anni dallanascita, Milano ospita

una mostra dedicata a GustavKlimt, artista di straordinaria ri-levanza nella storia dell’arte mo-derna e autorevole rappresentantedella Secessione viennese, il mo-vimento che rinnovò l’arte europeatra la fine del XIX e l’inizio delXX secolo. Sono una ventina i di-pinti ad olio che a Palazzo Realesi potranno ammirare fino al 13luglio, una raccolta straordinariase si pensa che oggi si contano intutto il mondo un centinaio di ope-re del pittore austriaco, le pochesopravvissute al rogo appiccatodai nazisti nel castello dove eranocustodite alla fine della SecondaGuerra Mondiale. La mostra pro-pone le diverse tappe del riccopercorso del maestro che definival’opera d’arte “un ‘avventura dellamente”: dalle prime esperienzegiovanili fino all’apice della suamaturità artistica, il tutto corredato

da disegni, stampe e una docu-mentazione di foto d’epoca e let-tere autografe e accompagnato dadipinti realizzati da artisti a lui vi-cini, per respirare e comprendereancor meglio il clima artistico del-la Vienna a cavallo tra ‘800 e ‘900.Sono esposti alcuni tra i più noticapolavori del maestro: da ‘Adamoed Eva’ alla ‘Famiglia’, dal ‘Gira-sole’ a ‘Fuochi Fatui’, da ‘Acquain movimento’ a ‘Salomè’ senzatralasciare i paesaggi evocativi ei grandi ritratti femminili. La ri-produzione dell’originale del “Fre-gio di Beethoven” chiude il per-corso espositivo, occupando un’in-tera sala e "immergendo" il visi-tatore nell’opera d’arte totale, sullenote della Nona sinfonia. La mo-stra, promossa dall’Assessorato al-la Cultura del Comune di Milano,è organizzata e prodotta da PalazzoReale, 24 ORE Cultura - Gruppo24 ORE e Arthemisia Group, incollaborazione con il Museo Bel-vedere di Vienna.

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KLIMT.ALLE ORIGINI DI UNMITO

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ARTE E CULTURA

A cura di MONICA ROTA

A Palazzo Reale il fascino dell’eros moderno

Sopra: Domenico Piraina, AgnesHusslein-Arco, Alfred Weidinger

elle sale di PalazzoReale, fino al 27aprile, si racconta ilviaggio artistico espirituale di uno dei

pionieri dell’arte astratta: VassilyKandinsky. Promossa e prodottadall’Assessorato alla Cultura delComune di Milano, Palazzo Reale,il Centre Pompidou di Parigi, 24ORE Cultura – Gruppo 24 ORE eArthemisia Group, è una granderetrospettiva monografica che pre-senta oltre 80 opere fondamentalidell’arte di Kandinsky. L’artistarappresenta una tappa fondamen-tale dell’evoluzione pittorica delNovecento: nel 1912 insieme aFranz Marc, Paul Klee ed altri,fonda il gruppo “Il cavaliere az-zurro”, che si prefiggeva lo scopo

di promuovere l’arte moderna in-serendola in un rapporto basatosulla musica, in cui le associazionispirituali e simboliche del coloredovevano riuscire ad arrivare, co-me una musica, all’anima dell’os-servatore. Organizzata secondo uncriterio cronologico, la mostra pre-senta quattro sezioni che si svilup-pano lungo otto sale. Un percorsonel quale le opere sono esposte inuna sinfonia di punti, linee, super-fici e colori, in cui ogni elementoha, secondo Kandinsky, una pre-cisa funzione comunicativa e sim-bolico-musicale, tanto che moltedelle sue realizzazioni prendononomi da espressioni musicali: leImpressioni, dove resta un’impres-sione del mondo esteriore, le Im-provvisazioni, che sono le opere

che nascono spontaneamente e in-consciamente dall’intimo dell’ar-tista e le Composizioni, costruzionicoscienti ed analitiche dello studioartistico. Lungo il percorso espo-sitivo - da ‘Vecchia città (1902)’ a‘Azzurro cielo (1940)’ e ‘Una Festaprivata (1942)’ passando attraversoMulini a vento (1904), Griglia nera(1922), Giallo, rosso e blu (1925)‘Tredici rettangoli (1930)’, Insiememulticolore (1938) - il visitatorepercorre un ideale viaggio attra-verso l’arte di Kandinsky dagliesordi al climax, dagli anni in Rus-sia, a quelli tedeschi poi e francesiinfine, vivendo un’esperienza uni-ca e indimenticabile e ritrovandosiimmerso in un ambiente che avrà“il potere di trasportarlo fuori dallospazio e dal tempo”.

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VASSILYKANDINSKYLa Collezione del Centre Pompidou

VIAGGIONELL’ARTEASTRATTA

14 24oreNews

ARTE E CULTURA

ArtMeet Gallery MilanoVia Antonio Porpora, 14www.artmeet.eu

rtMeet Gallery presenta inesclusiva al pubblico Ita-liano l’arte e l’opera del-

l’artista norvegese Helene Kortner,all’interno di “400 days left to theExpo 2015”, collettiva d’arte inter-nazionale, che vede esposte operedi artisti svizzeri, austriaci, olandesi,norvegesi e spagnoli. L’esposizionesarà inaugurata il 27 marzo (alle 19)e durerà per tutto il periodo dellaDesign Week fino al 13 Aprile. He-lene Kortner usa la ceramica comenessun altro, ovvero come fosse unamatita con cui disegnare, in 3D, per-sonaggi fantasiosi e unici. Questastraordinaria artista va oltre il con-cetto di scultura o di design percreare veri e propri mondi colmi diprotagonisti dalle forme alternative,lontane dal classicismo o dall’an-tropomorfismo: protagonisti che na-scono per vivere insieme tra loro,quasi in un collage quantico, doveogni atomo, nel rispetto della fisicaquantistica, è legato l’uno all’altro

in un continuum infinito ed eterno.E da questa vita separata ed unitanasce, come dice la stessa artista,una piccola scena teatrale all’internodella quale i personaggi 3D in ce-ramica vivono uno connesso all’altro.La collezione presentata in Italia hainfine un chiaro legame con il mon-do del mare, sia per l’ispirazione almito immaginifico delle sirene, siaper il richiamo ad altri elementi co-me il corallo e le spugne marine. Unulteriore particolare nella sua pro-duzione è la tecnica con cui stratodopo strato l’artista lavora la porcel-lana inglese rendendola forte e mas-siccia. Il suo è un mondo onirico,infantile; la sua ricerca artistica èfiglia di tutto ciò che Helene racco-glie nei suoi innumerevoli viaggi,incontri e scoperte.

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L’ARTE DI HELENE KORTNER

La ceramica come una matita

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Helene Kortner, classe 1966, hastudiato ceramica all’AccademiaNazionale di Belle Arti di Norvegia.Oltre a personali e collettive inNorvegia, ha partecipato a rassegned’arte di rilevanza internazionale, inAustria, Spagna, Germania, New York,Shangai, Oslo, Copenaghen Egitto eKorea ed ha ricevuto numerosi Premid’Arte. Ha una esposizione permanenteal Museo Scandinavo della ceramica ein Italia è attualmente rappresentata daArtMeet con il Patrociniodell’Ambasciata di Norvegia.

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CARTELLONE MOSTRE

APRILEFERMO IMMAGINEMuseo del Manifesto Cinematografico di Milano

MIAO, si gira!I gatti del grande schermo, si-nuosi, ironici e combina-guai, so-no gli assoluti protagonisti diquesta mostra che celebra i felinidel Cinema. In esposizione ma-nifesti, foto-buste, foto di scenae locandine "miciose". Dal mi-cione rosso senza nome di “Co-lazione da Tiffany” agli irresisti-bili Aristogatti, dalla sensualeCatwoman ai gatti horror di Ste-phen King. Non manca una se-zione dedicata ai felini dei video-clip musicali, con una raccolta dicopertine di LP a loro dedicati.Fino al 7 aprile 2014

GALLERIABOTTEGANTICA

Pompeo MarianiL’interprete del verismo lombar-do ed artista di primo piano tral’800 ed il ‘900, acuto osserva-tore della Belle Epoque e dei suoieccessi, è protagonista di unamostra che raccoglie 100 opere(da collezioni private) con i temipiù tipici, come i numerosi ritrattie le “Impressioni”, le vedute delparco di Monza e i paesaggid’acqua, il porto di Genova, lemarine di Bordighera (dove sog-giornò a più riprese fino a stabi-lirsi definitivamente), e le rive delTicino; ma anche le sale affollatedei casinò della Riviera, i teatri,gli ippodromi e i caffé eleganti.Fino al 3 maggio 2014

PALAZZO REALEVassily KandinskyUna grande retrospettiva mono-grafica dedicata al padre dellapittura astratta. In esposizioneoltre 80 opere dalla collezionedel Museo Centre Pompidou diParigi esposte in rigoroso ordinecronologico, organizzate in quat-

tro sezioni che si sviluppano lun-go otto sale (Servizio a pag. 13).Fino al 27 aprile 2014

Piero ManzoniUna grande mostra dedicata aPiero Manzoni, uno degli artistipiù geniali, innovatori e contro-versi del XX secolo che nono-stante la breve carriera (fu stron-cato a trent’anni da un infartonel suo studio in Brera) fu capacedi imprimere un segno indelebilenell’arte italiana e internazionaledel ‘900. Provocatorio e dissa-crante, Manzoni divenne celebreper opere come Merda d’artistae la serie Achrome.Fino al 2 giugno 2014

Klimt. Alle origini di un mitoDurante la Belle Époque scanda-lizzò i contemporanei con le sueidee rivoluzionarie e colpì cosìprofondamente l’immaginariocollettivo da conquistare un po-sto di rilievo nell’empireo degliartisti. Stiamo parlando di GustavKlimt, maestro della Secessioneviennese e teorico dell’operad’arte totale (Gesamtkunstwerk).In mostra, una preziosa selezionedi capolavori senza tempo delmaestro viennese, grandi classiciprovenienti da musei di tutto ilmondo. (Servizio a pag. 12)Fino al 13 luglio 2014

PACRegina José GalindoLa violenza contro le donne e lagenerale crudeltà del mondocontemporaneo sono i temi prin-cipali delle opere performativedi Regina, apprezzata artistacontemporanea originaria delGuatemala, vincitrice del Leoned’Oro a Venezia nel 2005. Pro-posti al pubblico milanese video,fotografie, sculture e dipinti, oltrea una performance progettataad hoc per lo spazio.Fino all’8 giugno 2014

CASTELLOSFORZESCO

Nido di rondiniTornano i grandi animali in pla-stica colorata rigenerabile delgruppo Cracking Art a Milano.Ancora un’invasione di arte con-temporanea nell’arte antica emonumentale per rigenerare ilpatrimonio artistico nazionale.Sono presenze testimoniali, mo-numentali anch’esse, ma giocose,pacifiche e benefiche. Dal 10 apri-le il Castello Sforzesco sarà inva-so, nei suoi cortili e fossati, darondini e uova di rondine gigantie multicolor nel corso della Pri-mavera milanese, rassegna cul-turale promossa dall’Assessoratoalla Cultura del Comune di Mila-no. E ancora una volta sarà l’oc-casione per promuovere una rac-colta fondi, questa volta a favoredel restauro della statua equestredi Bernabò Visconti, custodita neimusei civici del Castello. Dal 10 aprile al 30 giugno 2014

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO

Loris Cecchini. Modulo e modelloVincitore del Premio Arnaldo Po-modoro per la Scultura, LorisCecchini propone una serie diopere recenti e un’installazionerealizzata ex novo per la loca-tion. L’attitudine dell’artista èquella di elaborare poeticamentelo spazio attraverso la decostru-zione della realtà a diversi livelliche, con le forme e i materialifreddi e sofisticati selezionati dal-l’artista, assume aspetti compo-siti, creativi e rivelatori.Fino al 27 giugno 2014

MUSEO DEL NOVECENTO

Bruno MunariVero e proprio pioniere in mol-teplici ambiti della creatività, è

ricordato soprattutto per le suericerche in ambito di pedagogiainfantile, product design e comu-nicazione grafica, ambiti nei qua-li ha lasciato un segno profondo,che continua a essere d’esempioper generazioni di artisti e desi-gner emergenti. In esposizionele opere provenienti dal fondoVodoz-Danese, che permettonodi scoprire il legame tra l’autoremilanese e i principali protago-nisti dell’Arte Cinetica, Program-mata e Concreta, da Lucio Fon-tana a Giulio Paolini.Dal 3 aprile al 7 settembre 2014

TRIENNALE DESIGN MUSEUM

AUTO DA SÉIl design italiano tra autarchia, austerità e autoproduzioneTriennale Design Museum com-pie sette anni e festeggia con unnuovo allestimento museale,quest’anno incentrato sull’auto-produzione. Attraverso le operedi designer italiani e internazio-nali, il percorso espositivo indagail valore dell’autosufficienza pro-duttiva e ne analizza le declina-zioni in tre differenti periodi sto-rici: l’allestimento parte dagli an-ni ‘30, il periodo autarchico deldesign ancora poco analizzato,passando dagli anni ‘60 della cri-si economica, fino ad arrivare ainostri giorni, gli anni 2000 e ilboom dei nuovi maker. Paralle-lamente lo spazio del CreativeSet verrà dedicato di volta in vol-ta agli oggetti iconici e impre-scindibili del design italiano.Dal 4 aprile al 22 febbraio 2015

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FERMO IMMAGINE - Museo del Manifesto Cinematografico di MilanoVia Cristoforo Gluck, 45Orari: mar-dom: 14:00-19:00

GALLERIA BOTTEGANTICAVia Alessandro Manzoni, 45Orari: mar-sab: 10:00-13:00 e 15:00-19:00

PALAZZO REALEPiazza del Duomo, 12Orari: lun: 14:30-19:30; mar, mer, ven e dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30

PACVia Palestro, 14Orari: mar-dom: 9:30–19:30; gio fino alle 22:30

CASTELLO SFORZESCOPiazza CastelloOrari: lun-dom: 7:00–18:00

FONDAZIONE ARNALDO POMODOROVicolo Lavandai, 2/AOrari: mer-ven: 16:00-19:00

MUSEO DEL NOVECENTOVia Marconi, 1Orari: mar-dom: 9:30–19:30; gio e sab fino alle 22:30; lun 14:30-19:30

TRIENNALE DESIGN MUSEUMViale Emilio Alemagna, 6Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio: 10:30-23:00

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A cura di LUCA MEDICI

and Rover produce fin dal 1948autentici 4x4, fra i vari modelli,uno su tutti è icona mondiale in-discussa del vero fuoristrada, la

Range Rover. Il primo modello fu presen-tato al pubblico nel 1970: commercializ-zata in 180 paesi è una delle auto iconichepiù riconoscibili al mondo! La sua lineaimponente, ma pulita ed elegante, non la-scia spazio a dubbi, quando passa per le strade lariconosci subito. Oltre al nuovo design, i nuovi motorie la nuova versione a passo lungo LWB adesso la“Range” viene anche proposta nelle nuovissime ver-sioni ibride. Si tratta dei primi SUV diesel ibridi pre-mium del mondo. Al popolare diesel 3.0 litri SDV6viene abbinato un motore elettrico da 48 Cv integratocon la trasmissione automatica ZF a 8 rapporti.Un’accoppiata vincente: infatti il motore elettricoeroga una coppia di 170 Nm che incrementa l’acce-lerazione e aziona il veicolo in modalità EV (elettri-ca). Questo motore agisce inoltre da generatore, re-cuperando energia cinetica tramite la frenata rige-nerativa e ricaricando la batteria quando il veicolorallenta. In modalità EV, selezionabile dal guidatore,la Range Rover Hybrid può viaggiare a una velocitàche raggiunge 48 km/h per 1,6 km, prima che il die-sel riparta dolcemente. Il motore elettrico e il dieselerogano 340 CV, garantendo prestazioni eccellenti,in perfetto stile SDV8. Entrambi i modelli (RangeRover Hybrid e Range Rover Sport Hybrid) accele-rano da 0 a 100 km/h in meno di 7 secondi e rag-giungono una velocità massima di 218 km/h (RangeRover) e 225 km/h (Range Rover Sport)... ma è ilconsumo che merita d’essere citato. Nel ciclo com-binato i consumi si attestano a 6,4 litri/100 km conun 26% di riduzione di CO2 (169 g/km), dati di tuttorispetto per la tipologia d’automobile, praticamentequasi 16 km con un litro di carburante. Queste dueversioni ibride offrono una versatilità fuori dal co-mune e vantano il famoso sistema di trazione inte-grale gestito dal Terrain Response® 2, inoltre l’ottimaaltezza da terra e la capacità di guado senza com-promessi assicurano trazione su qualsiasi tipo di ter-reno. La capacità a bordo di sette posti e lo spazio(tanto) per i bagagli, è la stessa delle versioni stan-

dard. Pensate che conservano anche la ruota di scortafull-size. Ma i clienti della Range Rover non andran-no quasi mai ad infangare il proprio gioiello in per-corsi tortuosi o strade dissestate, il cliente tipo sifarà coccolare dai lussuosi interni prevalentementein città, al massimo andrà in montagna a sciare, masempre su strade asfaltate. In effetti con la cura ma-niacale con la quale i progettisti hanno curato ognisingolo dettaglio del comfort è quasi scontato utiliz-zare queste automobili come mezzi di trasporto quo-tidiani. La semplicità della guida, gli accessori stu-diati per assecondare qualsiasi desiderio e la mobilitàa 360° garantiscono un livello di utilizzo difficilmenteeguagliabile in altri veicoli. Pelle, radica e altri legnipregiati, alluminio satinato, cuciture fatte a mano etanto altro ancora per creare un’atmosfera a bordoda first class: l’obiettivo dei designer era quello dicreare interni con un comfort supremo, e devo am-mettere che ci sono riusciti. “La meticolosa attenzioneper i dettagli trasmette all’ambiente di guida un sensodi calma e benessere”, questa è una dichiarazione diJames Watkins, Designer Land Rover. Con oltre18.000 combinazioni fra scelte di carrozzeria e interni,Range Rover offre un’incredibile gamma di opzionie dettagli speciali, per creare su misura un veicolod’eccellenza. La linea della carrozzeria è senza tempo,il concept interno pure. Ogni Range appena uscita èun’automobile nuova, ma ancorata al passato, comese il tempo avesse fatto con lei un patto di bellezzasenza fine. Lo stile, la cura e la tecnologia sono semprein evoluzione, ma l’obiettivo dei progettisti è semprelo stesso: non perdere mai di vista la linea che hareso famosa nel mondo questa fantastica scultura suquattro ruote dal design iconico!

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RANGE ROVERHYBRID...

ecologia, lusso e potenza!

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LUXURY & LUXURY

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mpia e variegata la palette colori delle collezioniDonna Autunno/Inverno 2014-15. Predominanzadel nero che attraversa le sue sfumature fino adiventare grigio chiaro, presentato in netto con-

trasto al verde lime ed all’acid yellow. Scala cromatica com-pleta anche per il brown che assume le gradazioni del sep-pia, ruggine, terracotta fino all’arancione, per poi accendersidi rosso fuoco… e non soltanto in senso figurato. Fiammereali da Roberto Cavalli ed esplosioni (programmate, nessunallarmismo) da Philipp Plein che ha ricreato una stazionedi rifornimento benzina con pompe gold ed una ChevroletEl Camino in passerella. Capo must have: la pelliccia. Pro-poste che vanno dal manto unico, all’intarsio con colori acontrasto, fino a diventare rifinitura di coat e sweater. Perla sera, la donna che ama svelare la propria femminilitàavrà a disposizione trasparenze sussurrate da impalpabilegeorgette di seta, preziosi ricami su tulle see-through eabiti corti con dettagli gold. A delinearsi è, dunque, unadonna con un carattere forte e che fa della moda una levaper esaltare la propria sensualità.

A cura di GAETANO RAGONA

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ono sempre loro, i più giovani di tutti, achiudere la settimana della moda mila-nese. Anche per questa VIII edizionesono tornati sulla passerella di “N.U.D.E.

- New Upcoming Designers”, il 24 febbraio, MauroGasperi e Francesca Liberatore. Poi, largo alle crea-zioni di “Next Generation”, le collezioni Moda Don-na dei 4 vincitori selezionati da una prestigiosaGiuria tra più di 150 candidature di giovani stilistiunder 30. Scopo del concorso, come nelle prece-denti edizioni, individuare e valorizzare le nuovegenerazioni di talenti, agevolando il loro ingressonel settore. Nella rosa dei vincitori Davide Grillo(20), Daniele Vigiani (22), Martina Cella (21) eMarco Rambaldi (23), vin-citore del Premio Specialedi C.N.M.I. Grazie all’espe-rienza maturata frequentan-do scuole di moda italiane,e grazie alla loro personalecreatività, i giovanissimistilisti hanno confezionatoabiti originali, focalizzati sutemi particolari e moltoestrosi, di cui hanno spie-gato le origini in un videoproposto al pubblico all’av-vio delle sfilate.

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“AND THE WINNER IS...” MARCO RAMBALDI

La collezione di Davide Grillo “KamadevaEmpress” è ispirata ad un’imperatriceindiana trasformata dal dio Kama in colibrì:un lungo mantello di seta blu, ricamato oro,portato con calzettoni sportivi tirati su finoal ginocchio; stampe di piccoli colibrìcolorati lasciano spazio a piume leggere chedecorano spalle e fianchi. Si ispirano alconcetto di “Walk of Shame” (la camminatadella vergogna) le proposte di Daniele

Vigiani: un contrasto di abitifemminili leggeri, sensuali,impalpabili e capi “rubati” dalguardaroba maschile. Silhouetteche richiamano gli anni ‘20, effettinégligée e lingerie a vista rievocanoun abbigliamento da camera. Unviaggio compiuto ad Harlem, cittànewyorkese frenetica e degradata,ha ispirato la collezione “NewEding Age” di Martina Cella: abitiche mixano lo stile giapponese allasartorialità italiana e allo stilenewyorkese, per una donna che sifa corazza grazie a ciò che indossa.“Giovani Avi” di Marco Rambaldiè ispirata alle sue vecchie foto di

famiglia “portate” sugli abiti: partendo daelementi classici del guardaroba femminile, icapi sono stati realizzati con stampegeometriche dal sapore islamico, tentativodi enfasi dell’idea borghese di esotismo. Hasfilato per l’evento la giovanissima (tra pocodiciottenne) Benedetta Gori, figlia diCristina Parodi e Giorgio Gori, che haindossato le creazioni di Grillo e Rimbaldi.

NEXT GENERATION:

ECCO LE PROPOSTE

A sinistra: CristinaParodi con la figliaBenedettaGori

A cura di GLORIA LANGE

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In alto gli stilisti, da sinistra: Marco Rambaldi, Martina Cella,Davide Grillo, Daniele Vigiani

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periamoda decen-ni nel set-tore Ma-

glieria e, prima dinoi, i nostri genitorihanno iniziato quelcammino che oggici permette di par-tire da un gradinofatto di esperienze econoscenze del pro-dotto tale da potersincronizzare al me-glio la sensibilitànel percepire il mercato con la ra-zionalità necessaria per la produ-zione. Ed è proprio dall’unione diqueste forze che scaturisce il pro-getto Barbajada, iniziato nel 2002ed oggi diventato una realtà rap-presentata dalla presenza nei mi-gliori punti vendita. Ogni stagioneci sentiamo all’inizio di un nuovoviaggio, nel quale incontreremonuove esperienze che si trasforme-ranno in stimoli per affrontare nuo-ve sfide indispensabili al rinnova-mento continuo. La sinergia creatadal gruppo Simona Milano Sas eInterno Undici dà luogo ogni sta-gione a delle collezioni improntatesull’alchimia delle trasformazionidei materiali più nobili della ma-glieria da abbinare alla modellisti-ca in continuo sviluppo, come ilmercato richiede. Due sono infattii marchi frutto di questa collabo-razione, Barbajada e Niche 28,molto riconoscibili tra loro ma condue anime completamente opposte,un pò come Yin e Yang, Bene eMale, Bianco e Nero, le contrap-

posizioni che pro-ducono energia al-lontanandosi l’unadall’altra, per poiriavvicinarsi nelleintenzioni. Ultima,ma non per impor-tanza, la sensibilitàalla tendenza daparte di tutta l’uma-nità, a svilupparepiani industriali chetengano al primoposto l’impatto am-bientale, cercando

soluzioni alternative ai trattamentichimici altamente inquinanti, l’EcoCashmere: Cashmere eco-sosteni-bile, sottoposto a nuovi trattamentidi colorazione del tutto “naturali”ed “eco-compatibili”. La tinturaavviene tramite infusione di erbecome il thè, di bacche, di radici edi legni. Tutti gli elementi utilizzatisono sottoposti ad attenti controlliqualitativi, per verificarne purezzae assenza di cariche batteriologicheo parassiti. Il risultato finale è unfilato assolutamente naturale, ot-tenuto con una lavorazione cheesclude l’utilizzo di coadiuvantichimici, sottoposto a passaggi ma-nuali che ne caratterizzano poil’unicità. Ed è proprio questa la fi-losofia che ha spinto Gianluca Gia-venni ad occuparsi di questi dueprogetti, mettendo a disposizionetutto il know how sviluppato neiquarant’anni di lavoro, in un set-tore in cui tutto cambia alla velo-cità della luce, ma che rappresentauno dei comparti di eccellenza delMade in Italy nel mondo.

OL’unico filato naturale all’avanguardiaL’ALCHIMIA DEL CASHMERE

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er questa bella stagione, appena iniziata, Angela ha pensatoad una donna allegra ma stilosa, con un look che ammiccaagli anni ‘70; colori smaglianti con riproduzione di quadri difamosi impressionisti, farfalle e libellule. Per il giorno, abiti

in crêpe dai mille intarsi e colori e tailleurs con tagli e varie combinazionidi tessuti, oltre ai capi che la contraddistinguono, vale a dire tailleurse abiti da cerimonia con ricami e dettagli ricercati. La sera è un tripudiodi pizzi, sete e cady, impreziositi dalle famose giacche ricamate.

Sartoria Angela di Angela FormaggiaViale Luigi Maino, 19 • www.sartoria-angela.eu

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PRIMAVERA ESTATE 2014

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Partner di progettiche puntano in alto.

Da oltre 75 anni i prodotti Mapei migliorano la qualità del lavoro in cantieri edili piccoli e grandi. Un impegno

concretizzato da 63 stabilimenti nei 5 continenti, 18 centri principali di Ricerca & Sviluppo, oltre 900

ricercatori, una gamma di più di 1400 prodotti ed oltre 200 novità ogni anno. Questi “numeri” fanno di Mapei

il primo gruppo internazionale nei prodotti chimici per l’edilizia. Scopri il nostro mondo: www.mapei.it

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SALONE DEL MOBILE 2014…

A cura di LUCA MEDICI

rande attesa per l’apertura del Salone delMobile 2014, la giostra è quasi pronta etutti hanno solo un desiderio, salirci sopra!Da martedì 8 a domenica 13 aprile Milano

diventerà la capitale mondiale del design. Gli appun-tamenti in Rho Fiera Milano, Rho sono tanti: SaloneInternazionale del Mobile, Salone Internazionale delComplemento d’Arredo, EuroCucina, FTK - Techno-logy for The Kitchen, Salone Internazionale del Bagnoe Salone Satellite... questo solo nell’area della fiera,oltre a tutto ciò centinaia di show-room, spazi, eventie open-day dedicati al mondo del design disseminatiper tutta la città. Una città che dormirà poco, anzi,quasi nulla, ma che sarà protagonista di uno deglieventi più conosciuti in tutto il globo. La scorsa edi-zione ha chiuso con 285.698 visitatori, di cui 193.024esteri (fonte Cosmit). A questi numeri si devono ag-giungere oltre 38.000 presenze di pubblico nel weekend e i 6.578 operatori della comunicazione. Numeriimportanti che ancora una volta confermano il Salonedel Mobile come unico palcoscenico mondiale su cuipresentare le ultime novità in fatto di arredo. Veniamoalla 53a edizione! Gli animi sono caldi, le aspettativealte, gli hotel della città hanno registrato il tutto esau-rito e le prenotazioni dei ristoranti pure... attesissimianche gli eventi cool del Fuorisalone per la Milano-DesignWeek2014, insomma, si prevedono tante op-portunità per replicare il successo degli altri anni.

Vediamo le zone “calde” della città. Il Fuorisaloneha delle aree geografiche ben precise che si inseri-scono perfettamente nel tessuto urbano di Milano.Oltre il centro storico, possiamo cercare le novità inzona Tortona, alle spalle della stazione di Porta Ge-nova, zona modaiola, giovane e alternativa dove spiccaSuperstudio e altre 60 ubicazioni. Zona Lambrate,uno dei quartieri più in fermento degli ultimi anni,percorso da eventi che ha saputo catturare l’attenzionedi oltre 30.000 visitatori nel 2013. Fra i quartieri in-teressati troviamo Brera, che in pochi anni ha rag-giunto un ruolo fondamentale del Fuorisalone: showroom operanti nel mondo dell’arte e dell’artigianatohanno dato vita ad un vero percorso identificativo de-nominato Brera Design District. A seguire troviamoPorta Romana, Porta Garibaldi e Corso Como, manon dobbiamo dimenticare La Triennale e la Fabbricadel Vapore, due location diventate icona stessa deldesign mondiale, la prima per tradizione storica, laseconda per multimedialità, dibattiti, incontri e wor-kshop. Insomma, Milano si anima e si prepara al-l’evento come una Signora si prepara per una serataspeciale, dove tutto, anche il singolo dettaglio, de-v’essere studiato e preparato per catturare l’attenzio-ne... ed io vi aspetto il prossimo mese per raccontarvinei dettagli cosa tutto questo avrà generato!

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ATTRAZIONE FATALE!

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SALONE DEL MOBILE

AVANGUARDIA DEL DESIGN ITALIANO!

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eritalia è unadelle aziendedel design ita-liano che rie-sce sempre acatturare l’at-tenzione per le

sue idee e creazioni uniche. Sfrut-tando il passato crea il presente...lasciando senza dubbio il segnoanche nel futuro. Perchè scrivoquesto? Per il fatto che questaazienda crea tendenza facendo delpassato e del presente oggetto didibattito. Un dibattito costruttivoe di tendenza poichè Meritalia saosare con oggetti spesso iconici osemplicemente nati da una bellaidea. Vuoi che i personaggi chegravitano intorno a questo brandsono unici ed inimitabili, sia pergusto, sia per la passione che han-no nei confronti di creazioni uni-che nel loro genere. Ogni anno, alSalone del Mobile, in tanti atten-dono i nuovi complementi che Me-ritalia propone e anche quest’annonon resteremo delusi. Vi presentodunque 4 nuovi oggetti che sicu-ramente faranno tendenza.

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A cura di LUCA MEDICI

MERITALIA…

A fianco: la specchiera

“Eye-Eye”; sotto il tavolo “Opera”

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La sedia LIERNA: Durante gli anni’50 Achille e Pier Giacomo Casti-glioni si sono cimentati nel trovaresoluzioni innovative per nuovi mo-di di sedersi. Sono di questi annidiversi prodotti che mostrano siadal punto di vista funzionale cheformale modi diversi di come puòessere inteso il sedersi. In questostesso periodo è stata progettata lasedia Lierna (1961). Lierna è unasedia ideata nello specifico per es-sere utilizzata dai commensali, in-fatti, offre a questi la comodità diuna seduta leggermente imbottitaunita ad una struttura dello schie-nale che conduce volutamente, masenza coercizione, chi è seduto inuna posizione eretta, educata e fi-siologicamente consona al compitoche vuole assolvere. Gli stessi Ca-stiglioni l'avevano così definita: «Èuna sedia appositamente pensatacome sedile da accostare al tavoloper il pranzo. Pertanto è risultatacon uno schienale piuttosto altoche fa scudo alle spalle del com-mensale, stretto per facilitare i mo-vimenti di chi serve il pranzo e cheben si addice alla posizione com-posta delle persone sedute». Me-ritalia dopo aver riproposto la pol-trona Cubo lancia una ulteriore sfi-da realizzando Lierna. Anche inquesto caso il ritorno in produzionedi Lierna, nata dall'attività profes-sionale di Achille e Pier GiacomoCastiglioni, avviene nel rispettodei disegni originali ma attraversol'utilizzazione dei nuovi sistemiproduttivi e la sapienza tecnologicadi Meritalia.

Il tavolo OPERA: Disegnato da Ma-rio Bellini, ha struttura in legnomassello, disponibile in diversemisure e finiture, ma lascio a voile risposte... «Chi ha detto che untavolo è un piano con quattro gam-be? …che un tavolo non può fartipensare? …che un tavolo non puòavere una doppia vita: sopra e sot-to il piano? …che ormai tutti i ta-voli sono stati inventati?…che untavolo non può essere un’OPERAdi 24 parti e 40 incastri?»

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SALONE DEL MOBILEIl divano FREUD:Disegnato da MarioBellini, è un divano componibilecon due elementi e infinite combi-nazioni. La sua particolarità è quelladi avere uno schienale con movi-mento meccanico manuale che for-nisce diverse possibilità di seduta,è completamente sfoderabile e sipuò avere in pellee tessuto in diversicolori. Mario Bel-lini racconta cosìquesta sua idea:«...chi ha detto cheun divano ‘formale’,da conversazione -basso, compatto e li-neare - non possa conun gesto dischiudersie sorprenderci: cam-biare radicalmente ani-ma, divenire informale, familiare,avvolgente ed accogliente - irresi-stibile per il relax, la lettura e i ritidella televisione. Arrivano gli ospiti,un semplice gesto: tutto ritorna co-me prima e la conversazione ritrovala sua giusta atmosfera».

La specchiera EYE-EYE: Disegnatada Lapo Elkann ha nella forma lasua vera caratteristica, un paio diocchiali. La sua struttura in legnoha una finitura vellutata al tatto,sviluppata in 4 colori e disponibilein due misure. Un oggetto indivi-duale che ben si adatta a spiritiliberi, che amano nell’oggetto uni-co, un elemento distintivo dellapropria casa. Saper trasformareun comune oggetto quotidiano inun oggetto di design, portandoall’esasperazione le sue misure estravolgendo l’uso stesso dell’oc-chiale da sole, bene, anche questoè design per Meritalia.

Ma questa azienda non finirà di stu-pirci così, nella settimana del Sa-lone del Mobile saranno ancora tan-te le news da scoprire e da vivere,sì perché lo showroom di via Durinisi animerà in una serata esclusivae all’insegna del puro divertimentocon lo straordinario dj set e sounddesign firmato Joe T. Vannelli.

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HOME DESIGN

e nuove tecnologie sonosempre più al serviziodel cliente finale, maspesso spaventano per laloro complessità d’utiliz-

zo. Una giovane società, la Cloud-Project Generation srl, ha unitoun’idea veramente innovativa al de-sign tipicamente italiano creandocomplementi d’arredo veramenteunici. Si tratta di abbinare a “co-muni” arredi di utilizzo quotidianonuove tecnologia che esaltano l’uti-lizzo dello stesso oggetto. Hannoinfatti presentato un coffee table dasalotto che nasconde sotto il pianoin cristallo effetto specchio un mo-nitor-tv abbinato ad una pellicolatouch. Come funziona? Semplice,come un comunissimo tablet! Infattiil piano del tavolo diventa una su-perficie multifunzionale, adatto perguardare mail, video, fotografie,giocare (viene fornito anche un joy-stick) o semplicemente consultareinternet. La cosa interessante è chequesto sistema abbinato può essereutilizzato su qualsiasi progetto, in-fatti sono stati studiati tavoli snackda bar, teche multimediali per bou-tique, gioiellerie, negozi di elettro-nica e tanti altri ancora. La teca haun doppio utilizzo, si può trasmet-tere un immagine coordinata, unvideo o semplicemente un messag-gio... allo stesso tempo la teca puòcontenere oggetti che il cliente puòguardare avendo già sullo schermole informazioni necessarie all’ac-quisto, per esempio, caratteristichetecniche, prezzi, colori, dimensionidell’oggetto e tanto altro ancora.Non contenti CloudProject ha con-tattato diverse aziende top nel set-

tore del design e famosi architetti.Per il Salone del Mobile sono statepreparate nuove proposte. Cucinehi-tech, specchi per bagno con lapossibilità di consultare il meteo oascoltare la musica preferita, scri-vanie per ufficio multimediali e boxdoccia interattivi con tecnologia aretroproiezione. La stessa retropro-iezione può anche essere utilizzataper vetrine di negozi, pareti divi-sorie per uffici o show room e qual-siasi altra attività commerciale. Ilcuore di questo progetto, oltre alla

consulenza tecnologica costanteche l’azienda offre ai suo clienti, èuna piccola chiavetta con tecnolo-gia embedded, praticamente nonserve più il classico personal com-puter, in abbinamento a fogli capa-citivi per il touch... oltre al designdi alto livello proposto per gli ar-redi. Il vero must è il made in Italy,tutto infatti è progettato e realizzatoin Italia. Suggerisco una visita alsito www.cloudproject.it o di navi-gare tra gli innumerevoli video suYouTube.

LARREDAREIL FUTURO

A cura di LUCA MEDICIwww.my-home.biz

con CloudProject

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l design spesso viene associatoa complementi d’arredo disegnatida famosi architetti, arredi sumisura, yacht di lusso e residen-

ze principesche, ma il design oggi vienedeclinato anche come bene quotidiano,fruibile e non necessariamente costoso!Sempre più spesso note marche di ar-redamento propongono nei loro listinidelle linee “più gio-vani” e semplifica-te, proprio per ren-dere più abbordabi-le “la griffe” ad unpubblico più ampio. Chi invece proget-ta? Oggi vi racconto una fantastica ideache due giovani designer milanesi han-no avuto. Davide, Architetto e Luca, In-terior Designer, già affermati nei rispet-tivi campi, hanno avuto un’idea, quelladi proporre al pubblico un servizio diprogettazione veloce, completo, ma so-prattutto conveniente. Una sera, a tavola

con amici, come spesso accade a chi faquesta professione, stavano dando con-sigli su come arredare e si sono detti,perché non utilizziamo internet per ri-spondere a tutte queste domande? Co-me? Semplice, la loro idea è stata quelladi creare un sito di facile consultazionedove l’immediatezza delle informazionifosse alla base del progetto. Per rendere

tutto semplice idue ideatori hannopensato al mondodell’abbigliamentoproponendo ai loro

clienti dei progetti suddivisi per taglie.Proprio così, taglie... Small, Medium,Large ed Extra Large. Ad ogni tagliacorrisponde un servizio ad un prezzoprestabilito, il cliente deve solo verifi-care nella tabella quale sia la consu-lenza online che più gradisce, inviareuna mail di richiesta con foto, piantinae i propri dati anagrafici... dopo qualche

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DESIGN “À PORTER”CON UN CLICK!

A cura di JOHN REDDY

Sopra: Davide Chiesa e Luca Medici e un progetto da loro sviluppato

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HOME DESIGN

giorno il cliente riceverà la scheda tec-nica, i disegni di progetto e la relativafattura. Il bello di questo progetto? Leconsulenze online partono da 100,00euro e vengono evase in pochi giorni,ma, per i clienti più esigenti c’è anchela consulenza “extra”, che comprendeappuntamento nello studio di Milano(zona Solari), rendering 3D, progetto diristrutturazione, pratiche comunali, di-rezione lavori e tanti altri servizi. In-somma, si deve solo decidere qualebudget spendere fra le innumerevoliproposte e inviare una mail, al resto cipensano loro! Sul sito www.dclm.it tro-verete tutte le informazioni necessariee parte dei lavori già eseguiti. Il servizioè attivo da circa due mesi, ma le richie-ste sono già arrivate numerose. I clientisono soddisfatti e il passaparola è statoveloce... in pochi mesi il sito ha giàavuto 9.000 visitatori. E voi, cosa aspet-tate? Basta un click!

Abbiamo studiato un metodo di lavoroestremamente chiaro e semplice perché ci piacesapere che quando i nostri clienti si rivolgono a noi, lo fanno con la serenità di conoscere già qual è il tipo di consulenza di cui hannobisogno e a quale tipo di spesa corrisponde,senza aumenti e senza sorprese per loro

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edart nascecome labora-torio di restau-ro, ma un la-boratorio noncomune! Dasubito abbia-

mo seguito la nostra inclinazionedi creatori, trasformando gli oggettiper far vivere loro una seconda vita.Un’altra nostra caratteristica èquella di dare nuovo colore a spazi,negozi, case o arredi, creando unnuovo volto pur mantenendo il con-tatto con la realtà che ci circonda.Per noi il colore è fondamentale,ma anche la luce ha un suo valore,infatti utilizzando una luce in modocorretto riusciamo a valorizzare uncolore spento, portandolo in sinto-nia con l’ambiente circostante edevidenziandone la sua carica ener-getica. La sintonia fra realtà e pas-sato è per noi un filo conduttore di-retto e costante, gli oggetti restau-rati richiamano spesso suggestioniperdute che noi amiamo eviden-ziare. Una crepa nel muro, un’abra-sione dell’intonaco, un legno in-vecchiato, un vecchio mobile o unoggetto vissuto sono per noi fontedi inestimabile valore, sono unacostante ispirazione che ci aiuta acreare nuove visioni di vecchi og-getti che ben si adattano all’am-biente circostante, risultando essistessi moderni e perfettamente in-tegrati. Riposizionare un oggettoche apparentemente non ha più

una sua funzione fa parte del nostrodna, tutto si ricicla, tutto può pren-dere una nuova forma o un nuovoutilizzo, è la nostra passione e fan-tasia la vera unica limitazione, tuttoil resto è una sfida che crea nuovioggetti e nuove idee da proporre alpubblico. Passione, esperienza eprofessionalità rendono la nostraattività una vera e propria arte direstauro audacemente innovativa:i nostri interventi su mobili, com-plementi e ambienti combinano ac-curatezza e precisione con la crea-tività e l’innovazione necessarieper creare spazi personali e sugge-stivi. In essi ogni elemento saràunico e non replicabile, imprezio-sito da una lavorazione di alto ar-

tigianato, come ed esempio l’intar-sio su scagliola, un’arte antica giànota ai Romani. Questa è l’idea diarredo di Medart, tutto parte da unasuggestione che ci comunica il po-sto o la committenza, suggestioneche prende corpo muovendosi eformandosi nelle nostre fantasieper essere restituita sotto forma dicolori e manufatti. E gli ambientiche prendono forma, misurati sulleesigenze di chi li vive, mescolanocon armonia i sapori del passato aigusti più contemporanei. In questosenso l’uso del colore diventa ele-mento di unione tra vecchio e nuo-vo, recuperando l’eredità della tra-dizione e lasciandone vivide letracce e la memoria.

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A cura di JOHN REDDYMEDARTTRA IL FASCINO DEL PASSATO E IL COMFORT DEL PRESENTE

HOME DESIGNVisita la galle

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www.medartdesignsrl.com

Arrediamo negozi e case, con mobili restaurati artigianalmente,ed un tocco di originalità

APREEATALY

SMERALDODedicato

alla “Musica”A cura di CARLO KAUFFMANN

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MILANO SI RACCONTA

a aperto uffi-cialmente alpubblico aMilano Eata-ly Smeraldo,il nuovo storedella gastro-nomia italia-

na di qualità di Oscar Farinetti.A tagliare il nastro insieme a luiil sindaco di Milano Pisapia e ilpatron di Slow Food, Carlo Petri-ni. Il patron del megastore del ci-bo made in Italy era giustamenteraggiante mentre brindava con lebollicine Ferrari della famigliaLunelli, da pochi giorni socia diEataly. “Questa è l’Italia che ri-sorge e che punta sul futuro - hadetto con enfasi Farinetti - perquesto abbiamo aperto il 18 mar-zo, primo giorno delle Cinquegiornate di Milano: anche noi fac-ciamo il Risorgimento”. Era il1942 quando il Teatro Smeraldoapriva i battenti nella nostra città.Di proprietà della famiglia Lon-goni, era il teatro con la sala più

grande e diventò subito il “teatrodella musica”. Qui ha debuttatouna giovanissima Mina, il primoCelentano. Da questo palcosce-nico sono passati la mitica Jose-phine Baker, la leggenda delladanza Rudolf Nureyev e uno stuo-lo di artisti famosi italiani e stra-nieri da Ray Charles a BruceSpringsting, da Paolo Conte aFrancesco De Gregori, artisti mi-lanesi come Gino Bramieri, Gior-gio Gaber, Ornella Vanoni. Alleloro immagini è dedicato l’ingres-so di Eataly Smeraldo. Sono staterestaurate le storiche quattro co-lonne verdi del vecchio Smeraldoe poi via agli effetti speciali.

Un viaggio lungo “3 piani”Prima di addentrarci in questogrande “mercato” (come amachiamarlo Farinetti), diamo qual-che numero: 3 piani, un totale di5000 metri quadrati, 15 ristorantiaperti tutti i giorni, 352 giovaniche hanno trovato lavoro qui ehanno imparato mestieri "perdu-

ti" come fare sfoglia, piadine, pa-ne..., 3 milioni di visitatori e 40milioni di fatturato previsti. Alpiano terra c’è la paninoteca di“Ino” dove non c’è una lista dipanini, tutto è creato al momentoper gustare un “pan-ino” davverospeciale. Poi si incontra il bar La-vazza, la piadineria, la gelateriaalpina LAIT, una vera cascata dicioccolata Venchi, la pasticceria“Golosi di salute”, la panetteria,il ristorantino della pizza e quellodella pasta. Salendo al primo pia-no il ristorantino dei salumi e for-maggi, quello delle verdure equello del fritto. La rosticceria, lapasta fresca e la mozzarella frescadel “Miracolo a Milano”. Al se-condo piano, il ristorantino delpesce e quello della carne, il caffèVergnano, lo spazio Happy Hourdi “Vino Libero”, le due aule con-trapposte per i corsi di educazionealimentare e la sorpresa del risto-rante gourmet “Alice” con la suaimpeccabile cucina a vista e lavetrata che affaccia direttamentesu P.zza XXV Aprile. L’ultimo ef-fetto speciale al terzo piano dovetroviamo un vero e proprio CentroCongressi dotato di tutte le attrez-zature necessarie per convegni,conferenze, dibattiti, con una di-sponibilità di 150 posti. Comples-sivamente nel “mercato” sarannoin vendita oltre 10 mila prodottiper il 30% lombardi a confermadell’eccellenza agricola della no-stra regione, che forse non tutticonoscono. Nel suo insieme quicome negli altri 25 Eataly pre-senti in Italia e nel mondo si sonocreate le condizioni per passareun pò di tempo in armonia e ca-pire che… “in genere chi cercal’armonia mangia bene”.

In alto a sinistra:Oscar Farinetti,Ada Lucia DeCesaris, GiulianoPisapia e CarloPetrini durante iltaglio del nastro; a destra: MatteoLunelli con ilcugino Marcello; a fianco: RobertoMaroni

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MILANO SI RACCONTA

n viaggio indietro neltempo, per essere cata-pultati nella Chicago deifavolosi anni ‘60, nel

quartiere residenziale “The Gro-ves” dove, apparentemente, la vi-ta scorre tranquilla tra le muradomestiche dei dieci personaggide “La Voce del Silenzio”, con laregia di Anna Rita Larghi e la co-lonna sonora di Paolo Limiti. Unintreccio di amori, passioni, tra-dimenti, raccontato in un atto uni-co di danza dove traspaiono lereazioni di ciascun “danz’attore-attore”, come la regista e coreo-grafa li ha definiti. Uno spettacolosperimentale in una nuova formadi linguaggio artistico che unisce

la danza alla gestualità, la mimicafacciale all’espressività del corpo,coinvolgendo attivamente ed emo-tivamente lo spettatore dentro levite dei danz’attori. La scena, rea-listicamente retrò, è viva e dina-mica in una commistione di coloridei costumi vintage che cambianoal mutare delle sensazioni provatedai protagonisti. Lo spettacolo,della durata di 70 minuti, scorreveloce ed incalzante, le immaginisi susseguono come un film dallasplendida colonna sonora scrittada Paolo Limiti, con bra-ni che hanno fatto la sto-ria della musica italianaquali: “La voce del si-lenzio”, “Bugiardo e in-

cosciente”, “Buonasera dottore”.I performers e la coreografa hannoal proprio attivo carriere ed espe-rienze professionali variegate etutte di altissimo livello: dalladanza moderna al musical, daifilm TV ad importanti trasmissio-ni televisive sulle reti nazionali,vissuto che li ha resi estremamen-te versatili e pronti per dare vitaad uno spettacolo distante dai luo-ghi comuni in un coinvolgimentodel pubblico ed un crescendo diemozioni.

LA VOCE DEL SILENZIO U

The Show

Domenica 6 Aprile ore 15:30 ed ore 21

The Alternative Location, ViaBoncompagni 57, Milano

Per Informazioni:[email protected]

A cura di GAETANO RAGONA

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4124oreNews

MILANO SI RACCONTA

l Touring Club compie quest’anno 120 anni.1984: tutto nasce, pochi lo sanno, dall’intra-prendenza di un gruppo di “velocipedi” - oggi“ciclisti” - che in quell’anno di fondazione

partirono in sella per un avventuroso giro d’Italia esi misero in testa di conoscere e far conoscere il no-stro Paese, unito sulla carta dallo stellone tricolore,ma ancora diviso da solide barriere culturali, dia-lettali, tradizionali e culinarie che col tempo neavrebbero fatto un tesoro di “geodiversità”. Il TouringClub ha scelto Milano per celebrare la speciale ri-correnza con la mostra narrante ‘In viaggio con l’Ita-lia’. Inaugurata il 13 marzo a Palazzo della Ragionee visitabile fino al 25 maggio la mostra - attraversomappe, fotografie, filmati e altro materiale tratto dal-

l’archivio del Touring - illustra come sia cambiato ilmodo di viaggiare dall’800 ad oggi e testimonia, allostesso tempo, come il senso del viaggio sia invariatonegli anni: la conoscenza, la ricerca e la scopertadel nuovo. La mostra si apre all’insegna della bici-cletta, simbolo del progresso nel 1894 che ancoraoggi rappresenta un corretto stile di vita e di movi-mento. I mezzi di trasporto sono visti nella loro evo-luzione: dalla bicicletta al treno, alle navi, agli au-tobus fino alle moderne autovetture e agli aerei. Unsuggestivo percorso fatto di allestimenti multimedialied esperienze multisensoriali guida il turista, mentreun video permette di proiettare la strada sotto i suoipiedi. Un viaggio che ognuno può costruirsi e pre-parare a piacere grazie alle storiche “Guide Rossedel Touring”, riunite in un totem rosso centrale, con-sultabili, attorno al quale una serie di schermi mostracartoline in bianco e nero trasformate in filmati mo-derni. Nella seconda parte della mostra, si entra nelladinamica antropica del territorio italiano: le bottegheartigiane, le cucine, i locali che sono simbolo delmade in Italy nel mondo.

A cura di NICK ZONNA

IN VIAGGIOCON L’ITALIA 1894-2014 IL TOURING CLUBCOMPIE 120 ANNI

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Franco Iseppi

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24oreNews

n ponte tra i tessuti della moda e itessuti del corpo per una visione glo-bale della bellezza e del benessere”,così il Segretario Generale di Asso-moda, Massimo Costa, ha definito il

nuovo progetto culturale Modaestetica, nato dall’in-contro tra mondo scientifico, operatori dell’esteticae della moda, che diventerà un ente a sé stante ingrado di sviluppare le crescenti sinergie tra le duerealtà. La moda si allea quindi con l’estetica, e l’unio-ne tra i due mondi nasce anche dalla volontà di tra-smettere un messaggio di bellezza non solo identificatacon l’apparenza ma con il concetto di salute, benesseree cura di sé, libera dagli stereotipi della società estrettamente legata alla psiche umana. Un corpo este-tico non può fare a meno di una mente anch’essaorientata al bello, equilibrata e in armonia per evitareche il culto dell’apparenza diventi ossessione e fontedi squilibrio. Il primo incontro, tenutosi il 17 marzoa Palazzo Castiglioni - sede di Confcommercio Milano- è stato presentato dal Comitato Promotore del pro-getto composto da Marta Cantatore - Direttore Gene-rale di Eva Group e Presidente di Modaestetica, Um-berto Borellini - Cosmetologo di fama internazionale,Giuseppe Polipo - medico e noto esperto di psicologiaestetica e Paolo Urciuoli - a capo di MP Events, a cuiè affidata la promozione commerciale dell’iniziativa.A presentare il progetto Massimo Costa: «se alla finedell’anno in corso ci saranno numeri adeguati - haaffermato il Segretario di Assomoda - nel 2015 po-trebbe nascere un nuovo soggetto associativo, puntodi riferimento da un lato di Spa e centri termali e dal-l’altro di realtà operanti nell’ambito del cosmetotessilee, più in generale, di aziende che fanno dell’etica-estetica le parole d’ordine della loro attività». Borelliniha sottolineato l’importanza di porre grande attenzioneai prodotti della cosmesi presenti in commercio e ailoro componenti. Nel breve periodo, ha concluso Co-sta, il Comitato si muoverà anche in direzione Expo2015 per verificare la fattibilità di un’iniziativa legataal tema dell’alimentazione e del benessere". Presentetra i relatori anche Nadia Murabet, esperta di relazioniinternazionali e ideatrice del progetto World of Lu-xury-Italian Excellence. Madrina del progetto unasplendida Valeria Marini, che ha risposto alle doman-de del pubblico e della stampa.

“UMODAESTETICALA BELLEZZA OLTRE L’APPARENZA

A cura di GLORIA LANGE

Sopra: Valeria Marini,Paolo Urciuoli

e Massimo Costa;a fianco: Marta

Cantatore, NadiaMurabet

Sotto: Marta Cantatore,Paolo Urciuoli, NadiaMurabet, MassimoCosta, Umberto Borellinie Giuseppe Polipo

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Giovanni FlorisIL CONFINE DI BONETTI(Feltrinelli)Giovanni Floris descrive congrande intensità comeabbiamo perso di vista i sognidi quando eravamo giovani. Ciricorda quale è il confine tra

giovinezza e maturità,tra possibilità erimpianto, tra successoe sconfitta, tra amoree tradimento. Ciricorda soprattuttoquando è troppo tardiper capire tutte questeemozioni dell’anima.Un bel libro da leggereper non vivere inutilirimpianti.

Cristina ComenciniVOI NON LA CONOSCETE(Feltrinelli)Nel suo nuovo romanzo "Voi non la conoscete" l’autricemette i lettori di fronte alla realtà di un reato al “femminile”.Nadia è in carcere. Ha commesso una rapina, perché? Forserabbia, disperazione, solitudine? O forse l’ansia, losmarrimento in cui i ruoli di madre, moglie e figlia l’hannogettata? Ora, pur in un rapporto ostile con il mondo intorno,deve provare a ritrovarsi attraverso il racconto di se stessa.

Ivano FossatiTRENTACINQUE(Einaudi)È il primo romanzo di Ivano Fossati e raccontauna storia legata in qualche modo al suomondo. La storia di un chitarrista, VittorioVincenti, che inevitabilmente invecchia e nonriesce mai a capire quanto e se è cresciuto. È unartista senza tempo che non è mai dovedovrebbe essere, il libro non è una autobiografiama un racconto di addii, di paure non delledistanze, ma degli uomini.

Libriscelti per voi

Danielle SteelI PECCATI DI UNA MADRE(Sperling & Kupfer)Un ritorno atteso soprattutto dalpubblico femminile, quello diDanielle Steel che con questonuovo romanzo rispecchia tutti isuoi sentimenti più profondi.Riuscirà Olivia Granson, brillantedonna di successo con uninfallibile fiuto per gli affari,proprietaria di un imperocommerciale che vanta negozi intutto il mondo, a farsi perdonarele colpe di una vita con unacrociera?

Ennio DorisC’È ANCHE DOMANI(Sperling & Kupfer)L’ottimismo. L’imprenditorialità. La capacitàdi innovare anche nei momenti difficili. Lalealtà verso i propri clienti. Il sensoprofondo della famiglia e delle relazioniumane. Ricco di aneddoti e retroscena illibro, autobiografico, è un messaggio diottimismo e di incoraggiamento a chiunque,anche nell’attuale periodo di crisi, abbiacoraggio, idee e voglia di cambiare, di fareimpresa, di innovare.

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LIBRI

al prossimo numero la no-stra pagina dei libri si ar-ricchisce di una nuova in-teressante rubrica: “Si dice

o non si dice?” firmata da Paolo Pi-vetti, regista televisivo e teatrale,da sempre grande studioso dellalingua italiana. Pivetti, che già daqualche anno collabora con Milano24orenews, ha curato per Hoeplil’edizione totalmente rivisitata e ag-giornata del libro “Si dice o non sidice?”, di Aldo Gabrielli, noto peril suo “Grande Dizionario” e permolte altre opere. Alessandro Tranilo ha intervistato.Com’è nato “Si dice o non sidice?”È nato da un’idea di Aldo Gabriel-li, autorevole linguista del Nove-cento, che oltre a scrivere il Gran-de Dizionario e molte altre opere,fu per anni il linguista di Grazia edi Epoca: rispondeva alle domandedei lettori. Di qui gli venne l’ideadi pubblicare un libro fatto di ri-sposte a tante domande.

Ma oggi le domande sono mol-to diverse.Per questo Hoepli pubblica questaedizione completamente nuova cheio ho curato. Ci sono i nuovi lin-guaggi, il gergo giovanile, quellotecnologico; ci sono i termini in-glesi, gli errori più comuni e tantealtre cose.L’italiano oggi è in pericolo?La lingua italiana è un monumen-to. In tutti i suoi dialetti è parlatada più di un millennio. È scrittada ottocento anni. Ma oggi è co-stretta a passare attraverso il tri-tatutto degli sms, a mescolarsi nelquotidiano con molti gerghi e conaltre lingue, in particolare conl’inglese, che è la lingua domi-nante. Però è un organismo vivo,che sa adeguarsi alle nuove esi-genze.Tra queste nuove esigenze c’èanche l’eliminazione del con-giuntivo?È un errore enorme, che parte daun pregiudizio. Si pensa che l’ita-

liano, in tutta la sua bellezza, siainadeguato a raccontare la vitad’oggi. E allora si semplifica, imi-tando l’inglese che il congiuntivonon ce l’ha.Ma a parte il congiuntivo, peruno che voglia sbrogliarsi neiproblemi di tutti i giorni, “Si di-ce o non si dice”... cosa dice?Prendiamo tutte quelle domande,quei dubbi nei quali possiamo in-ciampare in ogni momento. Peresempio, si può dire “a me mi pia-ce?” Dobbiamo dire reboante o ro-boante? Soldata o soldatessa? Suc-cubo o succube? Possiamo scrive-re “Che c’azzecca”, o è un erroremadornale? Qual è il plurale di al-topiano: altopiani o altipiani? Equello di pomodoro? Potrei conti-nuare con gli esempi: nel libro cisono cinquemila risposte.Sembra di capire che la linguanon sia oggi un panoramatranquillo.Quel tale direbbe: “È la globaliz-zazione, bellezza”.

Do NON SI DICE?”

“SI DICE

Paolo Pivetti

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CHE VERRÀ

È NATA FOODYLa nuova mascotte di Expo 2015 è stata uf-ficialmente presentata alla stampa italianae internazionale; il nome è stato scelto daibambini che hanno partecipato all’invito ri-volto loro dalla Direzione di Expo 2015. Lamascotte rappresenta in un unico insieme graficomolto colorato e divertente dieci prodotti della terra,perfettamente in linea con i dettami che caratterizzerannoquesta edizione italiana di Expo. I “prodotti di Foody” sarannoattori di storie, disegnate o animate, e di una serie di prodottidi merchandising che faranno la felicità non solo dei ragazzi,ma anche dei loro genitori.

NUOVE ADESIONIL’Expo Milanese hatagliato il traguardodelle 144 adesioni,un vero e proprio re-cord nella storia del-le Esposizioni Internazionali. Ai Paesi già presenti si sono aggiunte par-tecipazioni molto significative, prima fra tutte quella ufficiale della SantaSede, poi la Bulgaria, l’isola caraibica di Grenada e il Sudan, che saràpresente nel cluster dedicato all’agricoltura.

EXPO GATE Il 10 maggio sarà ufficialmente inauguratoExpo Gate. L’originale costruzione, progettatadallo Studio Scandurra, sorge davanti alCastello Sforzesco e non sarà soltanto un ‘info eticket point’, ma un vero e proprio luogo diospitalità, intrattenimento e naturalmente diinformazione per Expo 2015. A partire dalprossimo mese di maggio Expo Gate si avvarràdi un palinsesto multimediale creato perraccontare tutto quanto caratterizzerà la grandeEsposizione Universale di Milano.

CONFARTIGIANATO PARTNER DEL PADIGLIONE ITALIALa principale organizzazione italiana dell’artigianatoe delle piccole imprese sarà protagonista nel Padi-glione Italia con un’area permanente di rappresen-tanza. Ci sarà anche unospazio espositivo di duesettimane dedicato alle ec-cellenze dell’artigianato eun evento sarà organizza-to all’Auditorium di Palaz-zo Italia. Diana Bracco,Presidente del PadiglioneItalia, si è detta felice dipoter mostrare al mondolo straordinario “saper fa-re” che da generazioni gli artigiani italiani si tra-smettono di padre in figlio per continuare a tenervivo quel patrimonio di tradizioni che sono alla basedel successo in tutto il mondo, il Made in Italy. Con-fartigianato porterà certamente all’interno del Padi-glione Italia il valore della nostra manifattura, lacreatività, la tradizione e la capacità innovativa del-l’artigianato italiano.

EXPONEWS

Sopra: Giorgio Merletti,Diana Bracco eCesare Vaciago

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HI TECH NEWSdi ALBERTO ZONNA

Altamente inno-vativo, ecologicoe affidabile: sichiama “Heat-works Model 1”,è uno scaldaba-gno elettrico Wi-fi senza serbatoioche rivoluziona il modo in cui l’acqua viene ri-scaldata. Produce istantaneamente acqua cal-da, fornendo fino al 40 % di risparmio ener-getico e 10 % di risparmio di acqua. Non di-spone di un serbatoio ma utilizza elettrodi digrafite che “sfruttano la resistenza dell’acquaper scaldarla” e misura la temperatura dell’ac-qua 60 volte al secondo, scegliendo tra 500 di-versi livelli di energia per regolare istantanea-mente la temperatura consumando così il mi-nimo possibile. La connettività Wi-fi consentedi avere sotto controllo la temperatura, la du-rata e i livelli di potenza.

L’inseparabile “personal trainer”

UNO SCALDABAGNO“WI-FI”

Desktop e mobile convergono su un unico dispositivodalle dimensioni contenute. È una news sulla possibilitàdi trasformare qualsiasi monitor o tv in una postazionedi lavoro con cui accedere alla propria vita digitale (socialnetworks, apps, internet, email, ecc...) oltre ad accedereal tradizionale mondo dei virtual desktop (vmware, Citrixe RDP). Dotata di connettività wi-fi, bluetooth e teleco-

mando con tastiera, consente di utilizzare questa tec-nologia in hotel, in viaggio e all’aperto, in mo-

do sicuro, come se si fosse nel proprioufficio. È anche possibile utiliz-

zare un tradizionale mouseo tastiera. Disponibile in ver-

sione Enterprise per azien-de e Consumer. Tecnologia

senza barriere dunque,per una vita più faci-le e connessa!

POCKET KEY, UN PC NEL TASCHINO

Con la primavera ricomincia la battaglia per ritrovarela forma fisica. Arriva da Garmin il nuovo braccialettoper il fitness che ci aiuta a vincere la pigrizia e ad ac-quisire uno stile di vita sano e sportivo. Si chiama ví-vofit™: memorizzando il livello di attività, offre unobiettivo giornaliero personalizzato, tenendo tracciadei miglioramenti e avvisandoci quando è ora di faredel movimento. Infatti, una volta raggiunti i risultatiprefissati, il nostro piccolo trainer stabilisce l’obiettivoper il giorno seguente, conducendoci gradualmenteverso uno stile di vita sempre migliore. Caratterizzato

da un display dalla forma ricurva, resta in fun-zione giorno e notte 24 ore su 24 e, oltre chefunzionare da orologio, ci mostra durante ilgiorno dati quali calorie bruciate, numerodi passi, chilometri percorsi mentre durantela notte è in grado di monitorare i periodidi sonno. La batteria di lunga durata haun’autonomia di circa un anno. È inoltreresistente all’acqua così da potere essere in-dossato anche sotto la doccia o resistere adintemperie e ad un improvviso acquazzone.

CARTELLONE CONCERTI

NOEMIDove: Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20Quando: 17 aprile“Bagnati dal sole” e “Un uomoè un albero” sono i due singolicui Noemi si presenta a Sanremo2014 e che fanno parte del suonuovo album, “Made in Lon-don”, in cui compare come sefosse la protagonista di un fran-cobollo, vintage, intrigante, rossacome sempre.

PIERO PELÚ

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Z FERDINAN

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SAMUELE BERSANI

TWIN FORKS

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ALESSANDRA AMOROSODove: Mediolanum Forum,Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6Quando: 1 aprileDopo i successi dell’album"Amore Puro", certificatoDisco d’Oro in sole due set-timane dalla sua uscita, esuccessivamente Disco diPlatino, il nuovo progettodi Alessandra Amoroso con-ferma la sua forza anchenella parte live con "AmorePuro Tour".

FRANZ FERDINANDDove: Mediolanum Forum, Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6Quando: 3 aprileIl quartetto scozzese a fineagosto, dopo quattro anni,ha pubblicato il quarto al-bum "Right Thoughts, RightWords, Right Actions” da cui

sono stati estratti i singoli"Right Action", "Love Illu-mination" ed "Evil Eye".

GIOVANNI ALLEVI Dove: Teatro GalleriaLegnano- Piazza San MagnoQuando: 5 aprileA fine ottobre è uscito il suosettimo album "SUNRISE",un nuovo progetto sinfoniconel quale ritorna alle com-posizioni per orchestra ese-guite assieme all’Orchestrasinfonica del teatro Carlo Fe-lice di Genova.

ORNELLA VANONIDove: Teatro Dal VermeMilanoVia San Giovanni sul Muro, 2Quando: 7 aprileUna carriera ultracinquan-tennale che l’ha portata a ci-mentarsi nei più svariati ge-neri musicali: dalle canzonidella malavita milanese de-gli inizi, al jazz, alla bossanova, alle canzoni d’autore.Una parte del suo repertorioè ben rappresentata daquella che è attualmente lasua più recente uscita disco-grafica, "Live al Blue Note"di Milano, doppio album dalvivo dell’ottobre 2010.

EMIS KILLADove: AlcatrazVia Valtellina, 25Quando: 10 aprileNel nuovo lavoro “Mercurio”ci sono featuring d’eccezionecon: J-Ax, Max Pezzali, Salmoe Skin e il featuring conG.Soave e Duellz, membridella Blocco Recordz, la sto-rica crew di Killa. Il discocontiene anche la canzonededicata a Mario Balotelli,presentata in anteprima aSan Siro a ottobre in occa-sione di Milan–Udinese.

SAMUELE BERSANIDove: Teatro NazionalePiazza Piemonte, 12Quando: 10 aprile“Nuvola Numero Nove” èl’ottavo album di SamueleBersani, quello che contie-ne il fortunato singolo “Ene Xanax”, che da pochigiorni ha lasciato nelle ra-dio il posto a “Ultima Chan-ce”. Samuele Bersani, unodei più curiosi e interessan-ti cantautori del nostro pa-norama.

TWIN FORKSDove: Circolo MagnoliaSegrate-via CirconvallazioneIdroscalo, 41Quando: 10 aprileChris Carrabb era il leaderdel gruppo statunitense Da-shboard Confessional. Tornaadesso sulle scene con ilsuo nuovo gruppo, i TwinForks. Miscele di classicfolk, country and roots mu-sic, venature sonore che ri-mandano ad artisti comeBob Dylan, Cat Stevens,John Denver e Gordon Li-ghtfoot. “Back to you” è illoro primo singolo.

BOY GEORGEDove: Magazzini GeneraliVia Pietrasanta, 16Quando: 12 aprileAutentica icona degli anni80 quando coi Culture Clube col 1° singolo di enormesuccesso "Do you reallywant to hurt me?” si fececonoscere in tutto il mondo,forte soprattutto del suostraordinario "look". Seguìuna carriera da solista,l’esperienza coi Jesus LovesYou, e una rinascita come DJdi fama mondiale, tra i piùoriginali ed alternativi dellascena dance.

ANTONELLO VENDITTIDove: Teatro degli ArcimboldiViale dell’Innovazione, 20Quando: 15 aprileAntonello Venditti, uno deicantautori più amati, fatappa agli Arcimboldi con“70/80 Ritorno al futuro”.Un tripudio di successi deidue decenni che lui hascelto per ripercorrere lasua musica: “Sotto il segnodei pesci”, “Buona Dome-nica”, “In questo mondo diladri” e ancora con grandiclassici come “Roma Ca-poccia”.

PIERO PELÚDove: AlcatrazVia Valtellina, 25Quando: 16 aprileDopo la reunion dei Litfiba,il doppio album live + 2 ine-diti del giugno 2010 ("StatoLibero di Litfiba") e la tour-né con Ghigo, l’artista fio-rentino ritorna ai concerti,ma con l’Orchestra Parcodella Musica Contempora-nea Ensemble e il celebre ar-tista elettronico inglese Phi-lip Jeck che lo accompagne-ranno in un viaggio nellamusica, da Philip Glass aPaul Simon.

ARISADove: Teatro degli ArcimboldiViale dell’Innovazione, 20Quando: 16 aprileDopo la vittoria a Sanremoè ora del tour 2014 di Arisacon concerti che servirannoa promuovere i brani delnuovo album “Se Vedo Te”,che ovviamente contiene isanremesi “Lentamente (Ilprimo che passa)” e soprat-tutto “Controvento”, la can-zone che le ha fatto vincereil 64° Festival della CanzoneItaliana.

A P R I L E

4924oreNews

ARISA

Inizio concertiore 21.00

50 24oreNews

GOURMET

inquant’anni di irresi-stibili tentazioni: la cre-ma alla nocciola più fa-mosa del mondo, cheha conquistato il cuore

di tutte le generazioni, festeggiaquest’anno il suo 50° compleanno.Insuperabile e inimitabile, la Nu-tella non è soltanto un alimento ouna golosità, bensì un consolidatofenomeno di costume: nel corso de-gli anni e al mutare dei tempi edelle mode sia la ricetta che laconfezione sono rimaste invariate.Il primo vasetto uscì dalla fabbricadi Alba il 20 aprile del 1964: ilprodotto ebbe istantaneo successoe rimane a tutt’oggi estremamentepopolare, tanto da essere citato inromanzi, musica e film (chi non ri-corda quel barattolone di Nutellaalto circa un metro nel film ‘Bian-ca’ di Nanni Moretti?). Un vero‘impero dei sensi’: la Ferrero neproduce ogni anno 250mila ton-

nellate vendute in 75 Paesi e pro-dotte in 9 fabbriche: 4 in Europa,2 in Sud America e 1 una in Ca-nada, Australia e Russia. La primaversione della Nutella, nata nelleLanghe e diventata prodotto ‘cult’in tutto il mondo, risale in realtàal 1946 quando, per far fronte allascarsità di cacao dopo la secondaguerra mondiale, il pasticcere al-bese Pietro Ferrero creò il ‘Gian-dujot’: una pasta dolce fatta connocciole, aggiunte al cacao e unpò di zucchero, a forma di panettoche poteva essere affettato e spal-mato sul pane. Con il passare deltempo Ferrero modificò il prodottofino a farlo diventare, nel 1951, la‘SuperCrema con nocciole delleLanghe e cacao’. Bisogna attendereperò ancora tredici anni per l’arrivodella vera Nutella: fu infatti nel1964 che il figlio di Pietro, Miche-le Ferrero, mise a punto la ricettasegreta e la battezzò unendo la tra-

duzione inglese di nocciola ‘nut’con il suffisso ‘ella’, di origine la-tina. In tantissimi, sia in Italia cheall’estero, soprattutto negli annidal ‘75 all’85, hanno tentato diprodurre creme concorrenti, manessuna ha avuto successo tale dasorpassare in classifica la Nutella.In occasione dell’importante an-niversario la casa Ferrero ha datoil via alla fine di febbraio alla nuo-va campagna tv: ’50 anni di Emo-zioni insieme’ ed ha pubblicato ilsito www.nutellastories.com ove èpossibile inviare una foto, un videoo un racconto: le storie più belleverranno interpretate da artisti esaranno pubblicate sulla paginaFacebook di Nutella. Anche le Po-ste Italiane si apprestano a cele-brarne il compleanno con uno dei39 francobolli che saranno emessiquest’anno, nella serie ‘le eccel-lenze del sistema produttivo edeconomico’.

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NUTELLA: UNA DOLCEZZA SENZA TEMPO

A cura di DARIO BORDET

“Eccellenza del sistema produttivoed economico”

52 24oreNews

COME STAI?

Sono aperti i dibattiti sulla riduzione della spesa sanitaria nazionaleeppure a livello europeo il concetto di salute è valutato in terminidi qualità e di valori, prima che di costi. Il connubio pubblico-privato con progetti come “Hospital Solutions” va in questa dire-zione. «La Sanità è un valore non un costo - dice Rob ten Hoedt,Senior Vicepresidente Medtronic e presidente EMEAC - la soste-nibilità della spesa sanitaria va valutata con la necessità di garantirea tutti i cittadini i migliori livelli medico-scientifici e tecnologici.

Per questo proponiamo, come primi in Europa,una strategia innovativa denominata HospitalSolutions. Sono soluzioni di ‘continuum care’con sistemi innovativi come i nostri tecnologicie collegamenti casa-ospedale interattivi». Ri-durre i costi della spesa sanitaria senza mor-tificare i servizi e la qualità di cura ai cittadiniè una sfida importante e forse proprio una in-terazione pubblico-privato potrebbe essereutile se strategica. «La nostra mission - sotto-linea Hoedt - è valorizzare gli ospedali chedanno lavoro sul territorio e che si differenzianoper eccellenza. La politica sia italiana che eu-ropea lavorerà sempre più in rete tra Hub spe-cializzati con programmi anche di ricerca comeHorizon 2020 di cui condividiamo le prioritàdi intervento». Hospital Solutions è in praticaun affiancamento tra esperti di due mondi dif-ferenti: quello aziendale come Medtronic chefa ricerca e realizza prodotti quali device su-pertecnologici e quello della pubblica sanitàche è composta da enti ospedalieri strutturatie consolidati sul territorio che necessitano so-luzioni customizzate per formazione ed aggior-

namento del personale; logistica, approvvigionamento di tecnologieavanzate; identificazione dei pazienti per le cure più adatte, attivitàdi screening sul territorio, un servizio diagnostico accurato; unamigliore collaborazione tra providers, medici ed associazioni di pa-zienti. Un progetto pilota, condotto presso la Maastricht UniversityMedical Center, in Olanda, ha permesso un risparmio di 4,5 milionidi euro. Due importanti realtà ospedaliere del Regno Unito, l’Uni-versity Hospital of South Manchester (UHSM) NHS Trust e l’ImperialCollege Healthcare NHS Trust di Londra, hanno recentemente ade-rito al programma Hospital Solutions siglando un accordo per lagestione delle sale di cardiologia interventistica.

La Sanità inEuropa punta su

progetti innovativi

HOSPITAL SOLUTIONS

Rob ten Hoedt

A cura di CINZIA BOSCHIERO

54 24oreNews

COME STAI?

tanchezza, apatia, gonfiori,pelle grigiastra possono es-sere un segnale di accumu-lo di tossine dato anche da

un’alimentazione ricca di cibi ela-borati, grassi, salse, dolci e supe-ralcolici e povera di vitamine e saliminerali. Mangiando in tal modo sipredispone l’organismo a produrresostanze tossiche dovute spesso afenomeni fermentativi e putrefattiviche a loro volta possono favoriremal di testa e stanchezza. Ecco per-ché il primo passo di un programmadepurativo si può compiere a tavola:riportiamo a tale scopo un elencodi cibi “amici” con utili indicazionidelle relative proprietà.Acqua. Un litro e mezzo dovremmoassumerlo dalla bottiglia ed un al-tro litro dovremmo recuperarlo daicibi che consumiamo ogni giorno.Non solo è indispensabile per ilmetabolismo (330ml), ma ci dis-seta, ci idrata e ci disintossica.Frutta e verdura ne contengono dipiù, ma è presente anche nella car-ne, nel pesce e nel pane.Asparagi. Hanno spiccata azionediuretica ed essendo ricchi di os-salati e sali minerali sono indicatinel trattamento dell’osteoporosi,ma non sono adatti ai soggetti contendenza alla calcolosi renale. So-no ricchi di fibra, vit. B1, B2 e C.Carciofi crudi. Contengono cinari-na, alcaloide con azione epato-protettrice ed ipocolesterolemiz-zante ed inulina ( 3-10%), zuc-chero non assimilabile da partedella mucosa intestinale che puòfavorire la regolarità intestinale.Contiene tannini, flavonoidi, po-tassio, calcio, magnesio, vit. C,vit. A. Se viene liberato dai petalicoriacei, troppo ricchi di ligninae fibre, il carciofo crudo può avere

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DISINTOSSICHIAMOCI DENTRO…E MODELLIAMOCI FUORI

Arriva la primavera:aiutiamo ilmetabolismo adeliminare le scorieaccumulate

A cura di EVELINA FLACHI

5524oreNews

www.evelinaflachi.itTREE OF LIFEMilano, Corso Monforte 40 02 76018385 – 02 29512251

un’azione lenitiva a livello gastri-co ed intestinale, per la presenzadi mucillagini, e diuretica e di-sintossicante per il fegato.Cavolo cappuccio crudo. Haun’azione diuretica, svolge un ef-fetto lenitivo a carico della mucosagastrica in virtù del principio at-tivo gefarnato; contiene iodio, po-tassio, ferro, fosforo, vit. C, vit. A.Può stimolare la tiroide e quindifavorire un aumento di tutte lefunzioni organiche, compreso iltransito intestinale e la disintos-sicazione dell’organismo.Cetriolo.È costituito per il 95% d’ac-qua, vit. C, fosforo, calcio, potassio,zolfo e manganese. Ha proprietà diu-retiche ed una benefica azione de-purativa su tutto l’organismo.Cipolla. Come l’aglio, contiene nu-merose sostanze che svolgono unabenefica azione sul livello di cole-

sterolo e glicemia. È un antibatte-rico e disinfettante naturale, svolgeun’azione diuretica che contribui-sce ad eliminare gli acidi urici e lescorie organiche tossiche. Contienevit. A, B1, B2, PP, C, E, fosforo,magnesio e potassio, enzimi dige-stivi e vari oli essenziali.Crescione. È considerato un ec-cellente depurativo del sangueperché migliora la digestione, sti-mola il fegato, il pancreas, l’atti-vità biliare e assicura il correttofunzionamento dell’intestino. Èanche un ottimo diuretico perchéagisce sui reni e sulla vescica.Finocchio. Contiene potassio, cal-cio, vit. C, vit. A e molta acqua(93%). Per la presenza di nume-rosi principi attivi aromatici (ane-tolo, ecc.) il finocchio ha proprietàdigestive, diuretiche, disintossi-canti e antifermentative

Insalate amare. Rucola, radicchioe cicoria sono ricche di sostanzedepurative e disintossicanti, for-niscono una buona percentuale diacqua e fibre utili alla diuresi ealla regolarità intestinale.Ravanello. Contiene sodio, calcio,potassio, fosforo e vit. C. È un ot-timo digestivo e agevola il lavorodel fegato e del pancreas non di-sturbando il rene. Viene aggiuntoalle insalate miste per arricchirneil potere nutrizionale e stimolareil metabolismo generale, facilitan-do la digestione.Yogurt. Può contrastare la produ-zione di tossine intestinali. Puòcontenere lattobacilli vivi e pro-biotici (l. casei, l. acidophylus, bi-fidus essensis) che favorisconol’azione rinfrescante e depurativadell’organismo riducendo anche iproblemi di stasi intestinale.

Decotto per eliminare le scorie• 30 g radice di tarassaco• 20 g carciofo• 10 g radice di rabarbaro• 10 g di rosmarino• 10 g betulla• 10 g semi di finocchio• 10 g bardana

In una tazza d’acqua fredda mettere un cucchiainoabbondante di erbe miscelate. Fare bollire per 5 mi-nuti, lasciare poi riposare per 10 minuti, filtrare ebere al mattino o sera.

Dopo la fredda stagionela primavera ci portanuove energie

56 24oreNews

ari affezionati lettori, dopo i nu-merosi casi che vi ho raccontatodovrebbe ormai esser chiaroche la medicina omeopaticaunicista utilizza un farmaco sin-golo (chiamato rimedio) che tie-

ne conto della totalità dei sintomi e delle ca-ratteristiche del paziente. La prescrizione nonavviene solo sulla base dei disturbi che il pa-ziente presenta ma l’obiettivo è trovare il nu-cleo che li caratterizza.

Oggi vi parlerò di un’amica che un paio dianni fa mi ha chiesto una visita omeopaticaperché affetta da una strana patologia artico-lare, muscolare e fastidiosi disturbi neuro ve-getativi. Abita ai piedi delle Dolomiti e svolgeuna professione sanitaria molto impegnativa,su e giù per le sue belle montagne. Ho cono-sciuto questa bella donna con l’aspetto di unaragazza durante un viaggio alle Maldive perun seminario resi-denziale col notofisico quantisticoFabio Paolo Mar-chesi, e tra noi ènata subito unagrande simpatia. Isintomi fisici da leipresentati riguar-davano soprattuttoun irrigidimentodelle mani, dolentie formicolanti durante la notte,disturbandole il sonno. Quandoriusciva ad addormentarsi so-gnava ed aveva la sensazionedi avere due enormi mani dilegno. Durante il giorno era in-fastidita da dolori articolari allecaviglie e ai gomiti e dolori mu-scolari agli arti. Quando doveva

intraprendere qualcosa di nuovo veniva coltaspesso dall’ansia di star male e le capitavadi accusare tremori, fame d’aria, senso di sof-focamento: aveva la netta sensazione di esserein pericolo e di essere costretta a chiedereaiuto. Ha avuto questa sintomatologia in cir-costanze diverse, mentre era in casa, ma piùfrequentemente quando era in viaggio. Amamolto le grandi città e il loro ritmo veloce efrenetico, ma talvolta questo le creava ansiae paura e una volta è dovuta entrare in unafarmacia per chiedere aiuto. Con il suo rime-dio ‘Arsenicum Album’ che ha assunto rego-larmente nelle modalità che di volta in voltale prescrivevo dal maggio del 2012, è statasubito meglio: le sono passati i dolori, ha ‘ri-trovato’ le sue mani e non ha più avuto ‘at-tacchi di panico’. Non assume il rimedio dapiù di un mese e continua a stare bene. Possoconsiderarla una vera guarigione. Così cural’Omeopatia Unicista questo meraviglioso me-todo terapeutico ancora poco noto e spessoerroneamente interpretato. Per chi ne volessesapere di più rimando al “Piccolo Vademecum

di Omeopatia” cheè in rete nella sezio-ne “Salute & Be-nessere” del sitowww.24orenews.itche chiaramente esinteticamenteespone i principi diquesto poco notometodo di cura.

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SPECIALISTA IN PEDIATRIAOMEOPATA UNICISTATel./Fax [email protected]

A cura della Dott.ssa ANGELA MINUTILLO BERTANZA

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5724oreNews

COME STAI?

l mal di testa è conosciutofin dalla notte dei tempi.Nella preistoria veniva ad-dirittura praticata la trapa-nazione del cranio per scac-

ciare gli spiriti maligni che eranoritenuti responsabili del dolore,mentre gli antichi Egizi ricorre-vano a bendaggi strettissimi in-torno alla testa. La scienza ha fat-to passi da gigante nella lotta con-tro il dolore causato da cefalee edemicranie con la sintesi di nuovifarmaci o mediante la loro com-binazione. La diagnosi delle di-verse forme è sempre di compe-tenza specialistica. Anche la te-rapia deve essere effettuata sem-pre sotto controllo medico. Infattii pazienti spesso sono indotti daldolore ad abusare dei farmacianalgesici: si instaura così un cir-colo vizioso fra mal di testa, far-maco, assuefazione, astinenza edolore che genera una particolareforma di cefalea cronica. In que-sto caso i pazienti devono esseresottoposti ad opportuni trattamen-ti di disintossicazione per ritro-vare l’efficacia delle terapie dibase e dei trattamenti per il con-trollo dell’attacco acuto. Esistonodifferenti tipi di cefalea primaria,cioè non generati da altre patolo-gie che interessano gli organi deldistretto cranio-facciale o che sia-no segnali di disturbo di altri or-gani. Colpiscono con maggior fre-quenza l’emicrania, la cefalea agrappolo, la tensiva e quella cer-vicale. Tutte possono compromet-tere in modo grave i rapporti fa-

miliari, sociali e professionali. Imeccanismi alla base dell’emi-crania sono differenti. È comun-que chiaro che la dilatazione del-le arterie all’interno della scatolacranica in uno spazio che non puòdilatarsi stimola i recettori del do-lore, provocando il tipico doloreintenso e pulsante accompagnatoa spiccata sensibilità a luce e ru-more. La cefalea a grappolo èl’unico tipo di mal di testa checolpisce prevalentemente il sessomaschile. Causa improvvisi e vio-

lenti dolori in un solo lato del ca-po, che partono dalla zona ocularee frontale per estendersi fino allanuca in un palese stato di agita-zione. La cefalea di tipo tensivoè da imputare principalmente allostress e si manifesta con dolorecontinuo e oppressivo, spesso ag-gravato da fitte e bruciori sullasuperficie del capo. La cefaleatensiva consente di non abban-donare le attività quotidiane, tan-to che in alcuni casi l’attività ad-dirittura contribuisce ad alleviareil dolore. Ma anche i problemidella colonna cervicale provocanodolori al capo, localizzati alla nu-ca e irradiati alla fronte. È un do-lore che si presenta soprattutto almattino quando ci si sveglia, echi ne soffre accusa spesso anchesensazione di confusione, males-sere e nausea. Ai farmaci vengo-no in questi casi associate terapielocali e consigliati accorgimentiper il riequilibrio generale dellapostura.

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Paolo MaricontiSpecialista in Anestesia e Farmacologia Esperto in Medicina del [email protected]

IL MAL DI TESTA

58 24oreNews

COME STAI?

La ginnastica in acqua rinforza,tonifica e modella il corpo. Toni-ficare i muscoli in piscina è menofaticoso, perché l’acqua neutra-lizza la gravità e alleggerisce ilpeso del corpo, anche se la resi-stenza offerta impone un maggioreimpegno muscolare. Per questo,lo sport in acqua è particolarmen-

te indicato per donne in gravidanza, an-ziani e persone in riabilitazione. L’ac-quagym, l’hidrobike (pedalare con labici dentro l’acqua) l’acquastep (cam-minare sul gradino posto in fondo allapiscina) sono fra le tante attività che sipossono praticare in acqua ricordandosicomunque che prima di qualsiasi eser-cizio in piscina è preferibile fare una odue vasche di nuoto. Ecco due eserciziper tutti Stando in acqua (fino alla vitao busto) camminate sul posto a ginocchiaalte, velocemente per un minuto poi gal-leggiate per 30 secondi sulla schiena. Èimportante ripetere l’esercizio per alme-no 3 volte. Provate anche con l’acquache arriva a metà coscia o soltanto a me-tà polpaccio, Il naturale idromassaggioprovocato dallo spostamento dell’acquaaiuta a combattere la cellulite ed il gon-fiore sulle gambe.Buon allenamento.

Jaquelin Lendorf PolancoFitness Trainer

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Un profilo da star con il lipofilling

Il lipofilling rappresenta unametodica per aumentare i vo-lumi del corpo come seno eglutei, con risultati naturali,immediati, un basso grado diinvasività e una stabilità dimo-strata a lungo termine.� Dopodecenni di utilizzo clinico, unavasta e positiva letteraturascientifica internazionale e migliaia di trattamenti,il tessuto adiposo ha dimostrato di essere un fillersicuro ed affidabile, anche in distretti delicati co-me la regione mammaria. Il lipofilling consistenel prelievo di tessuto adiposo da un distrettocorporeo mediante delicata aspirazione manualee successivo innesto dello stesso tessuto, previacentrifugazione e purificazione, in un’altra sededeterminando contemporaneamente un rimodel-lamento corporeo, e un aumento dei volumi de-siderati. Modesta dolorabilità, sensazione di leg-gero bruciore e comparsa talvolta di qualche ec-chimosi rappresentano gli unici effetti post-trat-tamento. Trattandosi di una metodica ambulato-riale non occorre ricovero o degenza.

Dott. Sergio NovielloChirurgo estetico specialista in microchirurgia

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Sopra: Jaquelin LendorfPolanco;a sinistra: Sergio Noviello

IL SESSUOLOGO

ono molte le coppie che,come la vostra, vanno incrisi ogni volta che si tro-vano a litigare. In realtà illitigio non è di per séespressivo di un malfunzio-namento della relazione; al

contrario esso rappresenta un bisogno chenasce dall’ambivalenza e dall’aggressivitànormalmente connessi all’amore. Dal miopunto di vista bisogna distinguere tre mo-dalità di litigio; quello strutturale, quellosituazionale e quello ridondante. Il litigiostrutturale nasce dal confronto-scontro trale caratteristiche fondamentali presentinelle personalità dei due partner; di solitocompare abbastanza precocemente nellarelazione ed è determinante per il futurodella coppia. Corrisponde alla fase in cuisi tenta vicendevolmente di cambiare l’al-tro con l’illusione che questo sia possibilee realizzabile. L’accettazione dell’altro perquello che è e non per quello che si vor-rebbe che fosse allenta solitamente questamodalità conflittuale e consente alla cop-pia di proiettarsi verso il futuro; viceversasi crea una situazione di stallo o di rottura.Il litigio situazionale viene scatenato dasingoli episodi, diversi tra loro, di disac-cordo sulle regole che la coppia ha co-struito al suo interno; è importantissimoperché consente alla relazione, seppurcon grande fatica, di creare nuovi equilibriinterni più funzionali all’evolversi dei tem-

pi. Il litigio ridondante si con-cretizza come scarica di ten-sioni accumulate che nullahanno a che fare con il temadel litigio stesso. È insidiosoe pericoloso perché tende adessere ripetitivo ed uguale ase stesso. La coppia si trovaa rappresentare il conflittocon la stessa modalità espres-siva, di solito a connotazionefortemente aggressiva, sotto-ponendosi ad un logorio co-stante e progressivo che attivaun circuito di malintesi senzafine. Come dico sempre aimiei pazienti, litigare non soloè inevitabile, ma addiritturanecessario per il benesseredella coppia; l’importante èfarlo in modo costruttivo enon distruttivo. Un terapeutadi coppia potrà aiutarvi a rag-giungere questo obiettivo.

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Dr. Roberto BernorioSpecialista in ginecologiaPsicoterapeutaSessuologo clinico

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n FORMAZIONE IN SESSUOLOGIA17 aprile 2014 - Convegno“Sessualità e nuovi media”31 maggio, 13 giugnoSeminario di aggiornamento Info: www.aispa.it

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Io Michela luiAlessandro. Stiamoinsieme da più di unanno, ci amiamo allafollia, eppurecontinuiamo a litigareper i motivi piùsvariati. Speravamoche con il tempo lecose sarebberomigliorate, invecestiamo addiritturapeggiorando. Siamopreoccupati per ilnostro futuro. Pensache questo possasignificare che nonsiamo fatti l’uno perl’altra? Esiste un modoper non distruggere lanostra storia?

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iffusa in tutto il mondo enota soprattutto per ilpotere irritante dei peliche ne ricoprono le fo-

glie e i fusti, l’ortica (Urtica dioica)è forse la più medicamentosa pian-ta che la natura ci ha “regalato”,ma solo pochi sono a conoscenzadelle sue proprietà benefiche e cu-rative che la rendono un’efficacepianta medicinale, particolarmenteutilizzata in erboristeria. Una voltacotte o essiccate, le foglie di orticaperdono il potere irritante. I suoiimpieghi curativi e culinari eranogià noti in Grecia fin dall’antichità,quando, per tradizione, l’ortica do-veva essere raccolta prima del so-praggiungere della primavera. Èparticolarmente ricca di vitamineA e C, fosforo, calcio, potassio eferro: la presenza di quest’ultimola rende utile a chi soffre di ane-mia o carenza di ferro, in partico-lare alle donne in età fertile. L’or-

tica è una tra le possibili fonti ve-getali di calcio ed è consideratacome un vero e proprio toccasanaper le donne che invece vanno in-contro alla menopausa e ai conse-guenti problemi di osteoporosi.Studi clinici hanno dimostrato an-che un’efficacia nell’ipertrofia pro-statica benigna. Ad essa sono at-tribuite proprietà emostatiche eantidiabetiche ed è anche consi-gliata in caso di affezioni reuma-tiche, di artrite, di gotta, di calcolirenali, di renella. L’assunzione diortica viene consigliata per favorirela regolarità intestinale ed in casodi episodi di dissenteria. Inoltre lesue foglie contengono buone quan-tità di rame e di zinco, che rendonoil suo consumo indicato a coloroche desiderano rinforzare unghiee capelli. Prima del consumo o ap-plicazione per scopi curativi chie-dete informazioni al vostro medico,farmacista o erborista.

DUn donodalla natura

ORTICA

L’ERBARIO MAGICO

A cura di MARIKA DE BONIS

Altri impieghiNon bisogna inoltre dimenticareche l’ortica può essere utilizzatain cucina nella preparazione digustosi piatti. Le foglie, sbollen-tare per pochi minuti, diventanoun ottimo ingrediente per la pre-parazione di risotti, minestroni,zuppe, vellutate e torte salate.Insieme a patate lessate ed erbearomatiche, le foglie d’ortica tri-tate possono costituire il ripienoper degli ottimi ravioli caserecci.I suoi impieghi non si limitanoperò agli usi culinari e per il be-nessere. In passato dai fusti dellepiante di ortica si ricavavano fi-bre tessili praticamente indistrut-tibili, simili alla canapa. Questapratica è ancora diffusa in alcunepopolazioni della Siberia occi-dentale. Inoltre è un ottimo co-lorante per i tessuti delicati qualila lana: le foglie tingono di verdementre le radici di giallo.

6124oreNews

AMICI A 4 ZAMPE

i sa, il gatto è più indipendente dal padronerispetto al cane ed è per questo che il legametra il felino e il suo proprietario si crea solocon il tempo, attraverso continui contatti e

attenzioni, l’uno verso l’altro. Gli atteggiamenti delgatto spesso possono risultare di difficile compren-sione all’uomo, ma è importante rispettare le sue par-ticolarità. È un animale molto intelligente, furbo, cu-rioso, con un’ottima memoria ed un forte istinto dacacciatore. Oltre a queste straordinarie attitudini ilgatto possiede, a detta di molti, delle capacità extra-sensoriali. Ovviamente i nostri gatti non sono dei sen-sitivi o dei veggenti, ma grazie all’acuto sviluppo deiloro organi di senso riescono a fare delle cose stra-ordinarie, impossibili a noi uomini. Percepisconoodori, suoni, vibrazioni, variazioni atmosferiche, dipressione e di luce; sanno prevedere con largo anti-cipo un terremoto, un temporale, un’eruzione vulca-nica o percepire lo scorrere delle ore osservando l’in-clinazione dei raggi solarisulla superficie terreste.Non sono esseri sopranna-turali, semplicemente man-tengono attive queste doti dicontatto con le vibrazioninaturali. Siamo noi uominia credere che abbiano poterimagici e addirittura moltisono fermamente convintiche i gatti, specialmente

quelli neri, abbiano la capacità di influenzare la no-stra fortuna. Quest’assurda credenza, che ha segnatoper secoli il destino di molti gatti neri, si rifà al tempodei pirati, che erano soliti tenere gatti neri sulle naviper cacciare i topi presenti, e quando approdavanoper saccheggiare una città, questi scendevano a terracon loro. Vedere un gatto nero per strada divenneperciò presagio di sventura. Ma oggi siamo nel XXIsecolo e questo presupposto non può più persistereo, meglio, non dovrebbe. Eppure c’è ancora chi è ca-pace di aspettare finché qualcuno passi prima di lui

nel punto in cui il gatto nero gliha appena “tagliato la strada”,per tentare di scacciare la sfor-tuna. Così l’AIDAA ha istituitola giornata per la “tutela e la di-gnità del gatto nero” (il 17 no-vembre). Un modo per protegge-re la vita di queste creature inun giorno che sembra ridere del-la superstizione che lo stesso nu-mero (17) è costretto a subire…

S NERO…A cura di GLORIA LANGE

VOLEVOUN GATTO

«Non importa di che colore sia il gatto,l’importante è che prenda i topi»

Mao Tse Tung

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VIAGGI NEL MONDO

nche chi non ha avuto lafortuna di visitarle pensaalle Maldive come un pa-radiso idilliaco fatto di

spiagge di sabbia bianca, acque cri-stalline e caldissime, lagune di unturchese fosforescente, palme fron-dose e una barriera corallina incon-taminata che spesso racchiude unalaguna poco profonda. Le 1190 isolecoralline che formano un arcipelagodi 26 atolli sono le uniche al mondoche cambiano forma per via dei ven-ti, delle correnti e del moto ondosonei vari periodi dell’anno: nelle isolecircondate dalla scogliera corallinaè molto frequente infatti constatareche vaste spiagge e lingue di sabbiasi trasferiscano dopo alcuni mesi dal-la parte opposta dell’isola. Ebbene,nonostante questo incanto sia vero,forse non tutti conoscono la straor-dinaria ricchezza culturale di questoparadiso terrestre. Molti sono stati icoloni e i visitatori delle regioni cir-costanti e del resto del mondo chesono passati da queste isole al centrodi rotte commerciali importanti, la-sciando nei maldiviani un segno nel-

la loro lingua, nelle loro credenze,nella loro arte e nei loro modi di fare.Addirittura l’aspetto fisico può va-riare da atollo ad atollo per i diversigeni ereditati dagli Asiatici del Sude Sud-est, dagli Africani e dagli Ara-bi e, seppur la religione dominanteè l’Islam, sono ancora molto presentisia la superstizione e l’influenza delsoprannaturale, sia le tradizioni bud-diste dei precedenti invasori, primadella conversione all’Islam nel 1153

d.C. La ricchezza di varie culture sinota anche nell’arte dove la musicaè suonata con il bodu-beru, un gran-de tamburo che somiglia al rullo ditamburo africano; nei particolari in-tricati delle travi di legno delle an-tiche moschee, ereditati dall’archi-tettura dell’Asia del Sud; nei disegnigeometrici usati nel tessuto dei tap-peti, nei vestiti tradizionali e nei loroornamenti. Il maldiviano è un popoloospitale e semplice che accoglie fa-cilmente le ispirazioni che proven-gono da altri paesi, ma questo nonsignifica che non sia un popolo fierodelle proprie origini che cerca dimantenere la propria identità, anchese variegata, le proprie tradizioni ele credenze popolari.

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A cura di MILENA POLIDORO

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VIAGGIO NELLE “ISOLE DEL PARADISO”

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