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Ministero dell’Istruzione – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
LICEO CLASSICO e SCIENZE UMANE
PLAUTO
SCUOLA ASSOCIATA
RETE NAZIONALE LICEI CLASSICI
Sede: Via Renzini n° 70 – 00128 – Roma- Distretto XX – Cod. Mecc. RMPC21000P – Cod Fisc. 97084590583
Tel. 06121127400 Fax 0667666329 E-mail: [email protected] [email protected]
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
aggiornamento 2017/18
"[…] ut illorum officium est docere, sic horum praebere se dociles:
alioqui neutrum sine altero sufficit […]"
"[…] come è dovere dei maestri insegnare, così è dovere dei discepoli offrirsi all'apprendimento:
nessuna delle due cose, da sola, è sufficiente […]"
Quintiliano
2
INDICE
IL CONTESTO – Come raggiungerci p.4
L’AMBIENTE: LE RISORSE STRUTTURALI, AMBIENTALI, STRUMENTALI E TECNOLOGICHE, IL SITO WEB
p.5
I FABBISOGNI STRUTTURALI E INFRASTRUTTURALI p.7
L’ORGANIZZAZIONE
Organigramma p.8
Il Liceo- Indirizzi e classi p.9
Il Liceo- Organico dell’Autonomia p.10
Il tempo scuola p.12
PREMESSE NORMATIVE E TERMINI DI RIFERIMENTO DEL PTOF
Le finalità istituzionali e gli obiettivi formativi p.13
Rapporto di autovalutazione (RAV) e Piano di miglioramento (PDM) p.14
IDENTITÀ’ CULTURALE E PROGETTUALE DEL LICEO “PLAUTO” p.16
La Mission p.16 Il curricolo:
I piani di studio p.18
Liceo Classico p.18
Liceo delle Scienze Umane p.19
L’INCLUSIONE SCOLASTICA p.21
OBIETTIVI E STRATEGIE
Obiettivi fondamentali p.28
Strategie didattico-educative p.28
Il Piano Nazionale Scuola Digitale p.28
- il progetto dell’Animatore Digitale p.30
Il Progetto Unesco p.35
L’Alternanza Scuola Lavoro p.35
I progetti PON p.35
La formazione p.36
Metodi e strumenti operativi p.37
Curricolo verticale e didattica per competenze p.39
LA PROGETTUALITA’
Attività di accoglienza p.40
Internazionalizzazione, ETwinning, Progetto Asia-Europa, CLIL p.40
Italiano L2 per studenti stranieri p.42
Orientamento p.42
Sportello di ascolto p.44
Educazione alla salute p.44
Educazione ai diritti umani, alla cittadinanza e alla legalità p.44
Educazione alla sicurezza p.44
Educazione ambientale p.45
3
Educazione fisico-motoria e Gruppo sportivo Plauto (CSS) p.45
Fare scuola fuori della scuola: visite, viaggi d’istruzione e scambi culturali
p.45
Incontri con l’Autore, Progetti di lettura e scrittura creativa p.45
Progetto Lingue p.45
Cultura scientifico-tecnologica p.46
Valorizzazione delle eccellenze p.46
Progetto Teatro e Laboratorio teatrale p.46
Le arti al Plauto: Propilei d’arte, Arte al Plauto, Corso di Teatro Multimediale
p.46
Progetto musica p.47
La nostra Scuola p.47
LE ATTIVITÀ E I PROGETTI PER L’A.S. 2017/18 p.48
LA VALUTAZIONE p.51
Parametri della valutazione p.53
Ammissione alla classe successiva p.54
Criteri di ammissione alla classe successiva intermedia p.54
Ammissione degli studenti agli Esami di Stato p.55
Criteri di valutazione alunni con DSA p.55
Criteri di valutazione alunni diversamente abili p.56
Criteri di valutazione alunni con BES p.56
Criteri di attribuzione del credito scolastico p.57
Criteri di attribuzione dei crediti formativi p.58
Criteri di valutazione della condotta p.59
Criteri per la deroga al numero di assenze consentite ai fini della validità
dell’anno scolastico
p.60
RECUPERO, CONSOLIDAMENTO, POTENZIAMENTO, APPROFONDIMENTO p.61
ALLEGATO: GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Griglie di valutazione per l’Esame di Stato
Griglie di valutazione dei Dipartimenti Disciplinari
4
IL CONTESTO
Il Liceo Classico PLAUTO, che dall’anno scolastico 2011/2012 è anche Liceo delle Scienze Umane, è da molti anni il punto di riferimento culturale e formativo degli studenti di una
vasta zona di Roma (Spinaceto, Mostacciano, Tor de’ Cenci, Torrino, Decima, Vallerano,
Valleranello, Trigoria, Laurentina, Malafede, Caltagirone, Villaggio Azzurro, Mezzocammino) e provincia (Pomezia, Torvaianica, Ardea, Tor San Lorenzo) che intendano dedicarsi agli studi classici, umanistici e sociali ed avere una preparazione adeguata al successivo percorso universitario e professionale. Forte di una storia ormai consolidata di impegno e professionalità, ha sempre perseguito l’obiettivo primario di costituire per le famiglie e le giovani generazioni un efficace servizio teso al miglioramento delle condizioni culturali dell’ambiente, presupposto indispensabile per il suo miglioramento sociale, economico e politico. Nella sua struttura (la sede è stata progettata dall’architetto De Feo e costituisce un modello di edilizia scolastica del ‘900), gli studenti trovano un ambiente sano ed accogliente, che permette loro di avvalersi di attrezzature adeguate ai bisogni formativi e di avere con i docenti e con il restante personale scolastico un rapporto costruttivo basato sulla chiarezza e la fiducia, fermo restando il naturale rispetto dei ruoli e delle competenze. Anche tra gli studenti il rapporto è sereno e tranquillo ed i genitori collaborano attivamente con i docenti. E’ costituito il Comitato dei Genitori, con un proprio Statuto; il Comitato si riunisce presso i locali del Liceo ed ha un ruolo consultivo e, soprattutto, propositivo. Pur impegnandosi nel solco della grande tradizione formativa degli studi classici, il liceo non rinuncia al confronto con le esigenze della società contemporanea e si adopera affinché la formazione umanistica curricolare si integri con attività formative di potenziamento in campo scientifico, convinto della necessaria unità della cultura, ed attività extracurricolari pomeridiane (teatro, cinema, musica, corsi di lingua straniera e di informatica, approfondimenti culturali, iniziative di solidarietà) in modo da permettere la formazione di persone capaci di imporsi per ampia cultura e per formazione poliedrica in una società sempre più allargata e dalle sempre maggiori esigenze. Lo studio rigoroso delle varie discipline e la serietà dell’impostazione didattica vengono pertanto
sentiti non come un fine, ma come un mezzo valido per avvicinare i giovani alla realtà del presente,
in quanto si ritiene che la conoscenza e la valorizzazione del passato, integrate con iniziative
legate all’attualità del momento, siano premessa indispensabile per la formazione umana e civile
delle giovani generazioni.
Oggi i risultati si misurano in termini di apprezzamenti e di collaborazione, ma molto bello sarà se il
seme dell’azione del Plauto germoglierà in futuro con azioni fattive in una società di benessere e di
pace.
Il Liceo è aperto al territorio e alle sue istituzioni, con le quali realizza diverse attività e progetti:
• ASL RMC e Consultorio: educazione alla salute, inclusione scolastica • AVIS: progetto donazione sangue • Caritas, Parrocchie del territorio, Diocesi di Roma: progetti di solidarietà • Biblioteca Comunale “Pier Paolo Pasolini”: attività culturali • Municipio di Roma IX: attività culturali, inclusione scolastica
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Il Liceo aderisce da anni a Scuoleinsieme, la Rete Interscolastica delle scuole del IX Municipio,
dalla scuola dell’infanzia alla secondaria superiore. La Rete, nata nel 2004 in applicazione del
Regolamento per l’Autonomia Scolastica (DPR 275/99) con la finalità di migliorare la funzione
della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio, realizza attività
didattiche e formative e progetti di sperimentazione, ricerca e sviluppo, orientamento scolastico
e professionale, formazione in servizio, comunicazione e documentazione attraverso la
collaborazione e la sinergia delle istituzioni scolastiche partecipanti. La Rete assume inoltre il
ruolo di interlocutore nei confronti delle altre istituzioni (enti locali, Regione, Ministero).
La Rete Scuoleinsieme aderisce a sua volta all’ASAL, l’Associazione Scuole Autonome del Lazio,
che ha per finalità il rafforzamento dell’autonomia scolastica e la promozione di iniziative per la
diffusione della cultura dell’autonomia.
Il Liceo aderisce inoltre alla rete di scuola “PNSD- Polo formativo Lazio” per la progettazione e
realizzazione di interventi formativi finalizzati alla formazione dei docenti e degli “Animatori
Digitali” nell’ambito delle iniziative formative del Piano Nazionale Scuola Digitale.
Il Liceo Plauto è ora anche Scuola Associata alla Rete Nazionale dei Licei Classici, membro delle
Scuole associate Unesco, Scuola amica dei diritti umani (ONU-Amnesty International), Scuola
Dislessia Amica.
COME RAGGIUNGERCI
Mezzi per raggiungere il Liceo:
Atac 705 / 706 dall’Eur
Atac 708 da Torrino, Mostacciano
Atac 078 da Metro Tor di Valle
Atac 731 da Vallerano, Valleranello, Trigoria
Atac 731 DLS (corse deviate scolastiche) da Casal Fattoria e Fonte Laurentina
Atac 281 da Ardeatina-Castel di Leva
Atac 787 da Mezzocammino
Cotral da Pomezia, Torvaianica, Ardea, Tor San Lorenzo
E’ attivo anche un servizio di car schooling, cioè la condivisione di automobili private tra le
famiglie degli studenti che risiedono in una medesima zona e mettono a disposizione il proprio
veicolo a rotazione. Informazioni ed iscrizioni: www.plautomobil.it.
L’AMBIENTE: LE RISORSE STRUTTURALI, AMBIENTALI, STRUMENTALI E TECNOLOGICHE, IL SITO WEB, LA WEB RADIO
L’Istituto possiede strutture adeguate, ampiamente dotate di attrezzature, strumentazioni e sussidi
didattici che vengono costantemente aggiornati per la realizzazione delle attività curricolari ed
extracurricolari programmate:
biblioteca
aula magna-auditorium e teatro all’aperto (temporaneamente chiusi per ristrutturazione)
laboratorio di informatica
laboratorio di lingue
laboratorio di scienze e fisica sala professori
6
sala ATA
palestre
spazi esterni attrezzati per attività sportiva e non
Biblioteca
La biblioteca del Liceo Plauto, fondata nel 1971, ha una dotazione libraria di circa 10.000 volumi,
acquisiti direttamente e frequentemente integrati da donazioni, anche significative. La biblioteca
svolge servizi di prestito, consultazione e consulenza. Il catalogo della biblioteca è consultabile
online. Sono ammessi a usufruire della Biblioteca gli alunni iscritti al Liceo, il personale e gli ex-alunni
iscritti all’Università.
Grazie ad un finanziamento del Miur per le Biblioteche Digitali, dall’a.s. 2017/18 è attivo il Progetto
Biblioteca, che accrescerà la centralità della biblioteca nella vita della nostra scuola, facendone uno
spazio aperto per percorsi di formazione e apprendimento, per la promozione della lettura, per
l’educazione all’uso dei media, per la realizzazione di proposte culturali significative in una
prospettiva di rete in stretto collegamento con il territorio.
con l’obiettivo generale di riqualificare culturalmente le attività integrative della scuola attraverso la
riorganizzazione, l’ampliamento e la digitalizzazione della Biblioteca.
In collaborazione con la Web Radio della scuola verranno progettati percorsi di Alternanza Scuola
Lavoro per gli studenti, che collaboreranno alla gestione e organizzazione della biblioteca,
acquisendo conoscenze e competenze relative sia alla conservazione del suo patrimonio cartaceo
e digitale, sia all’utilizzo di nuove tecnologie, strumentazioni informatiche e networking. Teatro all’aperto, Aula magna-auditorium
Il capiente teatro all’aperto, le cui ampie gradinate semicircolari ricordano i teatri di epoca
classica, è non solo elemento distintivo della struttura architettonica del Liceo nella sua
vocazione alle attività teatrali e musicali, ma anche punto di riferimento per l’intero quartiere.
Ospita annualmente, tra maggio e giugno, le rappresentazioni teatrali e musicali realizzate
dagli studenti del Liceo. Sul palcoscenico dell’aula magna-auditorium, speculare a quello
del teatro, si tengono concerti, conferenze, dibattiti, spettacoli ed altri eventi aperti al territorio. Laboratori di informatica, lingue, scienze e fisica
Nei laboratori i docenti svolgono lezioni e azioni di formazione dirette all’apprendimento delle
lingue, alla realizzazione di esperimenti scientifici, all’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie
didattiche per la ricerca, la documentazione, la produzione di materiali multimediali. Laboratori,
biblioteca e tutte le aule sono dotati di KIT LIM (lavagne multimediali). Palestre
Gli studenti dispongono di due palestre di grandi dimensioni, utilizzate anche come campo da
pallavolo e da basket. Negli ampi spazi esterni trovano posto due campi polivalenti
(pallavolo/calcetto, pallavolo/basket) con pavimentazione in gomma, una pista di atletica a
cinque corsie e una pista per il salto in lungo e il salto triplo, oltre a pedane per il lancio del peso
e il salto in alto.
SITO WEB
Nel sito del Liceo, in via di rifacimento per migliorarne struttura, funzionalità e grafica, è possibile seguire e trovare, oltre a tutte le informazioni generali:
i comunicati diramati dalla Presidenza
gli aggiornamenti sulle diverse attività e i progetti in corso nel Liceo
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la sezione dedicata alla Biblioteca e il catalogo online
la sezione “Archivio didattico”, in ampliamento
i lavori realizzati dagli alunni
l’archivio degli eventi culturali
la sezione Alternanza Scuola Lavoro
la sezione Inclusione
Particolare cura sarà rivolta allo sviluppo di sezioni che permettano di organizzare attività di formazione online, tanto per gli alunni, anche da casa o da situazioni particolari (ospedale per es.) quanto per il personale docente e ATA, quanto per altri utenti (famiglie, territorio, ecc.).
LA WEB RADIO
Prende avvio nel corso dell'a.s. 2017-18 l'attività della Web-radio del Liceo “Plauto”. Gli studenti saranno guidati nella progettazione di palinsesti e nella realizzazione di contenuti audio e video, attività che rappresenterà un'interessante opportunità per cimentarsi con un uso creativo e più consapevole delle nuove tecnologie e dei nuovi linguaggi di comunicazione, integrando le attività didattiche curriculari con diversi strumenti innovativi.
La Web-radio richiederà la costituzione di una serie di gruppi di lavoro e redazionali, che si dovranno occupare della preparazione di materiale grafico, di interviste audio/video, di playlist e jingle musicali, di testi per trasmissioni registrate e in diretta streaming, oltre che di materiale per il web blog.
Nel corso del tempo saranno previste delle apposite sessioni di approfondimento di specifici aspetti tecnici:
programmazione e gestione delle dirette radiofoniche
allestimento di jingle e playlist musicali
creazione e pubblicazione di podcast
tecniche di registrazione di live streaming video
creazione di grafiche e di materiali multimediali
realizzazione e pubblicazione di contenuti per il web blog.
La diffusione via web di programmi in diretta e di contenuti preregistrati, oltre ad essere un valido strumento di comunicazione, si prefigge lo scopo di diventare punto di aggregazione e di partecipazione collaborativa per gli studenti, sede di sperimentazione e di laboratorio per docenti e studenti, sia per quanto riguarda le tecnologie della comunicazione, sia per i formati e i contenuti trasmessi (culturali, musicali, informativi, di intrattenimento).
La Web-radio svolgerà anche un'azione di supporto all'attività didattica registrando e trasmettendo i contenuti di alcuni convegni, seminari e conferenze. L'iniziativa è una grande opportunità di crescita culturale e sociale per tutta la comunità scolastica.
Tutte le attività svolte dagli studenti verranno certificate come Alternanza Scuola Lavoro.
I FABBISOGNI STRUTTURALI E INFRASTRUTTURALI
Sono state inoltrate richieste all’Ente Proprietario (Città Metropolitana di Roma Capitale) per un adeguamento degli spazi, sia interni che esterni, in modo da rendere tutti i locali perfettamente fruibili. Il Liceo necessita anche di ulteriori aule, da reperire in contesti scolastici viciniori e, in tal senso, il Consiglio di Istituto e il Dirigente Scolastico hanno compiuto dei passi, che si sperano proficui in tempi rapidi.
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L’ORGANIZZAZIONE
Organigramma
● Dirigente Scolastico: prof. Carlo Firmani
● Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: sig.ra Serenella De Sterlich
● Staff di Vicepresidenza: prof. Vito Chiariello (1°Collaboratore del DS), proff.sse Raffaella Altorio, Angela Cagnazzo, Natascia Moroni ● Funzioni Strumentali alla realizzazione dell’Offerta Formativa:
prof.ssa Simona Toccoli (Orientamento in entrata e uscita) prof.ssa Vincenzina Mazzarino (PTOF e autovalutazione) prof. Gaetano Affuso (Supporto ai docenti per il registro elettronico e le ICT) prof.ssa Angela Cagnazzo (Prevenzione del disagio-H) prof.ssa Laura De Mattheis (Prevenzione del disagio-DSA, BES, terza area)
● Coordinatori di Dipartimento
Italianistica e Lettere classiche: prof.ssa Annalisa Gozzi Scienze Umane: prof.ssa Laura Antonioli Matematica e fisica: prof.ssa Caterina Lembo
Storia e filosofia: prof.ssa Genoveffa Montervino Diritto: prof. Angiolo Toscani Scienze Naturali: prof.ssa Simona Toccoli Lingue: prof.ssa Noemi Lusi Arte: prof.ssa Natascia Moroni
Scienze Motorie: prof. Eugenio Perini Religione: prof. Vito Chiariello Sostegno: prof.ssa Angela Cagnazzo
Coordinatori di classe
● Segretari dei Consigli di Classe
Direttori di Laboratorio Informatica, referente sito web, ECDL: prof. Gaetano Affuso Lingue: prof.ssa Noemi Lusi Scienze-Fisica: prof.ssa Laura De Mattheis Palestra: prof. Eugenio Perini Biblioteca: prof.sse Genoveffa Montervino e Cecilia Orfei Web radio: prof.ssa Anna Rita Migliorelli
Referente INVALSI: prof.ssa V.Mazzarino
Referente Alternanza Scuola Lavoro: prof. V.Chiariello
Referente Bullismo – Cyberbullismo: prof. A. Toscani
Tutor docenti neoassunti: proff.sse C. Ciocca, G. Polimeni
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Referente CLIL e attività di promozione e internazionalizzazione della scuola: prof.ssa N. Lusi
Animatore Digitale: prof. G. Affuso
Team Digitale (docenti): proff. A. Cagnazzo, V. Chiariello, S. Toccoli
Referente Web Radio e Biblioteca: prof.ssa Anna Rita Migliorelli
Referente Italiano L2 per studenti stranieri: prof.ssa Simonetta Giovannetti ● Commissioni di lavoro del Collegio dei Docenti
ORIENTAMENTO-RIORIENTAMENTO a supporto F.S.: proff. Celani, Corrado, Massari, Cagnazzo
PTOF, AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO: proff. Cagnazzo, Chiariello, Mazzarino
DSA: proff. Altorio, De Mattheis, Polimeni, Trimboli, Celani, Chiariello, Giovannetti, Moroni, Pisanelli, Cagnazzo, Perozzi
supporto WEB RADIO E BIBLIOTECA: proff. Santucci, Lusi, Mignosa, Carnevale supporto REFERENTE ITALIANO L2 PER STUDENTI STRANIERI: prof.ssa Barbetta GESTIONE PON: proff. Affuso, Chiariello, De Mattheis, Moroni ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: proff. Celani, Pisanelli, Cagnazzo, Perozzi, Summa INTERNAZIONALIZZAZIONE: proff. Massaro, Pappalardo VERTICALIZZAZIONE CURRICOLO E DIDATTICA PER COMPETENZE: proff. De
Mattheis, Brunetti, Capuani, Trimboli, Altorio, Mazzarino, Cagnazzo FORMAZIONE CLASSI: proff. Cagnazzo, Corrado, Lembo
● Assistenti amministrativi ● Assistenti tecnici ● Collaboratori scolastici
Il Liceo – Indirizzi e classi
DENOMINAZIONE ORDINE DI SCUOLA NUMERO DI CLASSI a.s 2017/18
NUMERO DI ALUNNI a.s 2017/18
Liceo Plauto Secondaria II grado 31 711
INDIRIZZI
Liceo Classico Secondaria II grado 14
Classi prime 3
Classi seconde 3
Classi terze 3
Classi quarte 2
Classi quinte 3
Liceo delle Scienze Umane
Secondaria II grado 17
Classi prime 3
Classi seconde 4
Classi terze 4
Classi quarte 3
Classi quinte 3
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Il Liceo – Organico dell’Autonomia L’organico dell’autonomia consente agli istituti scolastici di impegnare i propri docenti non solo nelle
attività didattiche curricolari con le proprie classi, ma anche in tutte le altre attività necessarie alla
realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa: i docenti dell’organico dell’autonomia "concorrono alla
realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento,
di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento".
L’attuale organico dell’autonomia assegnato dall’Ufficio Scolastico Regionale vede solo in parte
soddisfatte le esigenze del liceo. I docenti del Plauto, in coerenza con il Rapporto di Autovalutazione
e il Piano di Miglioramento, nell’a.s. 2017/18 sono principalmente impegnati nei seguenti progetti (oltre
che in attività di coordinamento, organizzazione, sostituzione colleghi assenti):
progetto docenti e classi di concorso destinatari
Potenziamento curricolare in informatica
Altorio, cl.conc. A027 (ex A049) classi 1 Ac e 1 Csu
Potenziamento curricolare in matematica
Altorio, cl.conc. A027 (ex A049) classi 2 Ac, 2 Asu e 2 Csu
Potenziamento curricolare in fisica
Rea, cl.conc. A027 (ex A049) classi 3 Ac e 3 Csu
Potenziamento curricolare in scienze naturali
De Mattheis, Toccoli, cl.conc.
A050 (ex A060)
classi 1 Ac, 2 Ac, 3 Ac, 2 Asu, 1 Csu, 2 Csu, 3 Csu
Corsi di diritto per l’alternanza scuola-lavoro
Perozzi, Toscani, cl.conc. A046 (ex A019)
studenti delle classi terze
Potenziamento libero in scienze naturali
S.Barile, cl.conc. A050 (ex A060) studenti del triennio
Potenziamento libero in competenze linguistiche
Mazzarino, cl.conc. A013 (ex A052)
studenti del primo biennio
Potenziamento libero di greco Spera, cl.conc. A013 (ex A052) studenti delle classi quinte del liceo classico
Consolidamento in matematica in preparazione all’Esame di Stato
Corsetti, cl.conc. A027 (ex A049)
studenti delle classi quinte
Corso di preparazione ai test d’ingresso universitari (facoltà scientifico-matematiche)
Polimeni, cl.conc. A027 (ex A049)
studenti delle classi quinte
Corso di preparazione ai test d’ingresso universitari (facoltà biomediche)
De Mattheis, cl.conc. A050 (ex A060)
studenti delle classi quinte
Potenziamento libero in storia dell’arte: Propilei d’arte
Giovannetti, Moroni, cl. conc. A054 (ex A061)
studenti del primo biennio
Progetto laboratoriale: Arte al Plauto
Santucci, cl.conc. A009 (ex A021)
studenti di tutte le classi
Potenziamento arte /teatro Santucci, cl.conc. A009 (ex A021)
studenti di tutte le classi
Stop Bullying – Amnesty International
Toscani, cl.conc. A046 (ex A019) studenti del primo biennio
Scuole sicure Toscani, cl.conc. A046 (ex A019) studenti del primo biennio
Corso di greco Corrado, Massari, cl.conc. A013 (ex 052)
studenti dell’indirizzo di Scienze Umane, studenti di 3a media, docenti
Corsi di diritto ed economia Toscani, Perozzi, Summa, cl.conc. A046 (ex A019)
studenti dell’indirizzo classico e del triennio dell’indirizzo di Scienze Umane
Progetto IMUN Pappalardo, Massaro, cl.conc. AB24 (ex A346)
studenti del triennio
11
Corsi di lingua inglese (certificazioni First e Pet)
Brunetti, Massaro, cl.conc.
AB24 (ex A346) Alunni e docenti
Italiano L2 per studenti stranieri Giovannetti, cl. conc. A054 (ex A061)
studenti stranieri
Laboratori di ricerca su tematiche socio-antropologico-culturali contemporanee
Antonioli, Rotoni, cl.conc. A018 (ex A036)
studenti del triennio
Corso di approfondimento in storia della scienza e filosofia della scienza
Lizzani, cl.conc. A019 (ex A037) studenti del triennio
Corso di approfondimento sulla storia del secondo ‘900
Carnevale, cl.conc. A019 (ex A037)
studenti del triennio
Progetto in compresenza Emozioni
Antonioli, cl.conc. A018 (ex A036)
classi prime
Compresenze per CLIL
Lusi, Mura, Pappalardo,
M.Barile, cl.conc. AB24 (ex
A346)
classi quinte
Compresenze su competenze test Invalsi di matematica
Rea, Picone, Stella, Corsetti, Polimeni, cl.conc. A027 (ex A049)
classi seconde
Debate in compresenza Capuani, cl.conc. A019 (ex A037)
classi terze
Approfondimenti in compresenza sul secondo ‘900
Orfei, cl.conc. A019 (ex A037) classi quinte
Compresenze libere tra discipline diverse
docenti di lettere, scienze umane, storia dell’arte, diritto ed economia, storia e filosofia, discipline grafiche, pittoriche e scenografiche, scienze naturali
tutte le classi
Sportelli di recupero, approfondimento e consolidamento
docenti di italiano, latino, greco, geostoria, scienze umane, inglese, storia dell’arte, diritto ed economia, matematica, fisica, storia, filosofia, scienze naturali
studenti di tutte le classi
Sportello di recupero e approfondimento di Scienze Umane in inglese
Rotoni, cl.conc. A018 (ex A036) studenti del triennio
Corsi di recupero in matematica Stella, Corsetti, cl.conc. A027 (ex A049)
studenti di tutte le classi
Corsi di recupero/ approfondimento in Scienze Umane
Antonioli, Rotoni, Celani, cl.conc. A018 (ex A036)
studenti di tutte le classi
Progetto Biblioteca
docenti di discipline diverse studenti di tutte le classi
Progetto Digital Media Lab (web radio, piattaforma multimediale, biblioteca innovativa)
Alternanza Scuola Lavoro
Progetti di inclusione
12
Il Tempo scuola L’orario delle lezioni è articolato su 6 giornate, dal lunedì al sabato, secondo la seguente scansione:
ORA DALLE ALLE 1 8.20 9.20 2 9.20 10.20 3 10.20 11.20 INTERVALLO 11.10 11.25
4 11.20 12.20 5 12.20 13.20 6 13.20 14.10
La Scuola rimane aperta nei pomeriggi dal lunedì al venerdì per lo svolgimento delle varie attività
extracurricolari.
13
PREMESSE NORMATIVE E TERMINI DI RIFERIMENTO DEL PTOF
LE FINALITÀ’ ISTITUZIONALI Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa
- si fonda su quanto dichiarato dall’art. 3 del Regolamento attuativo dell’autonomia scolastica (D.P.R. 8.3.1999, n. 275) come modificato dalla L.107/2015 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione)
- si ispira alla seguente normativa L. 15.3.1997, n. 59 – art. 21 (Autonomia delle Istituzioni scolastiche); D.P.R 12.4.1994, n. 297 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione) D.P.R. 8.3. 1999, n. 275 (Regolamento autonomia scolastica) D.Lgs. 31.3.1998, n. 112 (Decentramento amministrativo) D.P.R. 18.6.1998, n. 233 (Dimensionamento delle Istituzioni scolastiche) D.P.R. 24.6.1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti) D.M. 19.7.1999, n. 179 (Sperimentazione dell’autonomia) D.P.R. 31.8.1999, n.394 (disciplina dell’immigrazione) L. 28.03.2003, n. 53 (Riforma degli Ordinamenti Scolastici) D.P.R. 21.11.2007, n. 235 (Modifica Statuto delle studentesse e degli studenti) L. 3.3.2009, n. 18 (Diritti delle persone con disabilità) D.P.R 22.6.2009, n.122 (Valutazione alunni) Nota 4.8.2009 (Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità) C.M. 8.1.2010, n. 2 (Integrazione alunni stranieri) D.P.R. 15.3.2010. , n. 89 (Regolamento riordino Licei) D. M. 7.10.2011 , n. 211( Indicazioni Nazionali) L. 8.10.2010 n.170 (Norme sui DSA) D.M. 12.7.2011 (Linee guida sui DSA) Direttiva 11 del 18 Settembre 2014 (valutazione) L. 107/2015 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione)
- persegue le seguenti FINALITÀ: affermazione del ruolo centrale della scuola nella società' della conoscenza; innalzamento dei livelli
di istruzione e delle competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di
apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e
recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e
professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio
permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione
alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente dei cittadini
e, in particolare, i seguenti OBIETTIVI FORMATIVI: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo
della metodologia Content language integrated learning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia
dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini operanti
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e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati in tali
settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia
giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano,
con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela
del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,
anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e
la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare
e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del
terzo settore e le imprese;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del
monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
o) incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli
alunni e degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori
per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti
locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
s) definizione di un sistema di orientamento.
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV) E PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM)
L’Istituto nell’anno scolastico 2014/15 e nel mese di settembre 2015 ha elaborato il suo primo
Rapporto di Autovalutazione. La stesura del Rapporto e gli esiti dello stesso sono stati oggetto di
condivisione nel Collegio dei Docenti e nella Commissione P.O.F. Con le medesime procedure di
elaborazione (Nucleo interno di autovalutazione), condivisione e approvazione (Collegio dei Docenti),
il Rapporto di Autovalutazione è stato aggiornato e ridefinito nel giugno 2016 e nel giugno 2017.
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Le priorità emerse dai successivi Rapporti di Autovalutazione hanno indirizzato l’azione del Liceo al
miglioramento degli esiti degli studenti, e in particolare: a) una progressiva riduzione della variabilità
degli esiti tra gli studenti del Liceo Classico e quelli del Liceo delle Scienze Umane, diminuendo lo
scarto tra gli esiti in italiano e quelli nelle discipline matematico-scientifiche; b) un miglioramento degli
esiti nelle prove standardizzate (INVALSI), allineandosi alle medie.
Nelle revisioni del 2016 e 2017, priorità e traguardi sono stati ritoccati e gli obiettivi di processo sono
stati riorganizzati attorno ai percorsi di inclusione e di alternanza scuola-lavoro come laboratori di
didattica per competenze e didattica laboratoriale da estendere alla progettazione dipartimentale e
individuale in vista del miglioramento degli esiti degli studenti, compresi gli esiti delle prove
standardizzate (INVALSI).
Nell’attività di autovalutazione, gli obiettivi di processo costituiscono degli obiettivi operativi da
raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico).
Il Piano di Miglioramento, elaborato a partire dalle priorità e dagli obiettivi di processo individuati nel
RAV, pianifica le azioni concrete necessarie al raggiungimento degli obiettivi (un anno) e dei traguardi
(tre anni):
- rafforzamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, per favorire una reale didattica per
competenze e rafforzare la motivazione
- rafforzamento della progettazione e della didattica per competenze nei dipartimenti disciplinari,
anche attraverso l’analisi e la riflessione sulle prove INVALSI e la valutazione della loro
coerenza con le programmazioni disciplinari, al fine di rafforzare la continuità biennio/triennio
- rafforzamento della connessione tra attività progettuali e competenze trasversali - implementazione di nuove metodologie didattiche, al fine di diversificare il processo di
insegnamento/apprendimento - rafforzamento delle azioni di potenziamento-consolidamento-recupero - rafforzamento della progettazione dei percorsi per alunni con BES, con riferimento anche
all’orientamento post diploma - miglioramento della comunicazione con le famiglie e più in generale con l’esterno.
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IDENTITÀ’ CULTURALE E PROGETTUALE DEL LICEO “PLAUTO”
Autovalutazione, Piano di Miglioramento e pianificazione confermano e consolidano la scelta educativa
che dalle origini rappresenta l’identità culturale del Liceo Plauto: ispirandosi a valori condivisi di
uguaglianza, rispetto e integrazione, sostenere gli studenti nel loro percorso di crescita, con
l’obiettivo principale di promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino italiano ed europeo,
attraverso lo sviluppo del senso critico e l’assunzione di quelle responsabilità civili, morali e
professionali che conferiscono significato e dignità alla vita.
LA MISSION Questo progetto è perseguito osservando le seguenti linee guida:
1) esprimere l’identità culturale e progettuale della scuola: • progettare e attuare l’O.F. nella prospettiva dell’unitarietà, salvaguardando sì la peculiarità dei diversi indirizzi (Classico e Scienze Umane), ma adottando nel contempo l’ottica di intersezione tra saperi diversi e di un Curricolo Verticale, soprattutto per competenze. • predisporre un percorso di continuità educativa agendo in effettivo raccordo tra i diversi segmenti di scuola (bienni e anno finale) anche nell’ottica dell’Orientamento ai percorsi di studio successivi; • promuovere la collegialità, perché il soggetto educativo ha diritto ad un insegnamento coordinato e condiviso all’interno dell’organizzazione scolastica, a prescindere dalla classe e dall’indirizzo frequentati.
2) ispirare ogni momento dell’agire formativo ai valori del rispetto di sé e dell’altro, della cura del sé e dell’ambiente, dell’inclusione e dell’eccellenza e cioè:
• creare uno spazio educativo attento alla persona a qualsiasi livello di relazione (docenti/alunni /genitori/tutto il personale dell’Istituzione) e all’ascolto dei bisogni delle famiglie e del territorio; • saper riconoscere e valorizzare l’unicità e l’originalità di ogni alunno aiutandolo ad esprimere al meglio le proprie potenzialità, predisponendo percorsi formativi che favoriscano la presa di coscienza dei “talenti” di ciascuno, valorizzino le differenze nel rispetto degli stili di apprendimento di ciascuno, educhino alla legalità e al rifiuto delle discriminazioni; • avvalersi di metodologie didattiche innovative con l’ausilio delle TIC: particolare riguardo sarà attribuito all’apprendimento cooperativo, alla “peer education”, alla didattica laboratoriale; • mettere al centro le esigenze educative e i processi di apprendimento dei ragazzi; • promuovere l’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri, con bisogni educativi speciali, con disabilità e con DSA; • promuovere le eccellenze, con attività di potenziamento e approfondimento, anche attraverso la partecipazione a giochi studenteschi; • individuare percorsi di recupero per le fasce più deboli o in situazione transitoria di difficoltà; • curare la continuità educativa e didattica con gli ordini di scuola inferiore e con le Università o altre agenzie di formazione superiore, favorendo l’orientamento, promuovendo negli alunni la conoscenza di sé, la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità e competenze, favorendo processi di autostima ed autoefficacia nell’ottica della maturazione dell’identità personale e delle scelte future.
3) operare in base al principio di un servizio caratterizzato dalla qualità e dall’efficienza e dall’efficacia della comunicazione interna ed esterna e dalla piena trasparenza dei processi
• soddisfare le legittime esigenze degli utenti interni (alunni, insegnanti, personale amministrativo e ausiliario) ed esterni (famiglie); • promuovere e curare l’apertura della scuola e dei suoi spazi al territorio anche nei periodi di interruzione delle attività didattiche; • operare in stretto rapporto con gli EE.LL. per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa e in collaborazione con altre Scuole e con altre Agenzie formative del territorio per l'attuazione di iniziative concordate e la valorizzazione dell’extrascuola;
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• promuovere e curare il dialogo fra alunni, insegnanti e genitori al fine di definire e condividere i propri indirizzi educativi e consolidare il ruolo di attiva partecipazione delle famiglie alla comunità educativa; • promuovere e favorire la tempestività dell’informazione alle famiglie circa la programmazione, i criteri e la valutazione e sviluppare il monitoraggio del rendimento scolastico e dell’efficacia delle strategie didattiche intraprese, estendendo e intensificando le varie funzioni del registro elettronico; • migliorare la comunicazione interna ed esterna, attraverso un uso proficuo e partecipato del sito web, della comunicazione tradizionale e telematica; • curare i processi e gli strumenti di autovalutazione d’Istituto, secondo le modalità indicate dalla normativa, e socializzare i conseguenti risultati tramite il sito web avviandosi verso il bilancio sociale; • adeguare le infrastrutture e le procedure degli Uffici alla normativa anche in merito al Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e alla dematerializzazione delle procedure; • favorire la conoscenza e la pubblica condivisione dei risultati conseguiti dalla scuola nelle Prove Nazionali, nei concorsi, nelle gare o giochi scolastici.
4) migliorare la qualità dell’insegnamento • promuovere l'innovazione e la ricerca di soluzioni didattiche ed organizzative finalizzate al miglioramento della qualità dell'insegnamento; • rilanciare la ricerca educativa e didattica attraverso corsi di formazione in servizio e aggiornamento per il personale docente nell’ottica della promozione della crescita personale e professionale; • avvalersi di collaborazioni esterne qualificate; • aderire a “reti di scuole” e a progetti di “Ricerca Azione”.
5) assi portanti della progettazione didattica: • educazione umanistica, sia come rapporto con la classicità, intesa come chiave di accesso primaria per il raggiungimento di una solida consapevolezza delle proprie radici culturali, che renda aperti all’alterità, sia come ricco e ampio orizzonte critico capace di formare intelligenze aperte, di cittadini democratici e consapevoli dei diritti propri e di tutti i viventi, umani e non umani; • educazione scientifica e tecnologica, sia come potenziamento e sviluppo delle scienze matematiche e naturali, sia come pratica dell’educazione all’ambiente e della sana alimentazione e cura del corpo, oltre che lo sviluppo delle competenze informatiche e l’uso consapevole delle tecnologie; • educazione linguistica e dei diversi linguaggi, intesa sia come potenziamento di tutte le abilità linguistiche, curando l’interazione tra il linguaggio verbale e gli altri linguaggi e il rapporto tra lingue antiche e moderne; sia come potenziamento della seconda lingua comunitaria, con particolare riguardo alla lingua inglese, anche attraverso il conseguimento di certificazioni riconosciute e l’implementazione graduale della metodologia CLIL; • educazione alla contemporaneità, attraverso l’alternanza scuola-lavoro e la partecipazione ad iniziative e progetti promossi da vari organismi nazionali ed internazionali; • educazione motoria, nell’ottica di una formazione globale attenta anche alle componenti relazionali; • acquisizione delle otto competenze chiave di Cittadinanza, contenute nelle Raccomandazioni dell’Unione Europea del dicembre 2006, richiamate dalla L. 107/2015:
- comunicazione nella madrelingua, - comunicazione nelle lingue straniere, - competenza matematica e in scienze e tecnologie, - competenza digitale, - imparare ad imparare, - competenze sociali e civiche, - spirito di iniziativa e imprenditorialità, - consapevolezza ed espressione culturale.
Il conseguimento delle otto competenze chiave costituisce il riferimento di tutta l’azione educativa per cui, nello sviluppo delle diverse intelligenze degli alunni, tutte le discipline e i linguaggi espressivi e comunicativi concorrono all’obiettivo.
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IL CURRICOLO
I PIANI DI STUDIO
Il Liceo Plauto offre due corsi di studio: un corso di Liceo Classico ed un corso di Liceo delle
Scienze umane. I piani di studio riportati di seguito indicano le discipline rispettivamente impartite
nell’indirizzo del Liceo Classico e nell’indirizzo del Liceo delle Scienze umane, con il numero
di ore settimanali a ciascuna di esse dedicato.
LICEO CLASSICO Durata del corso: 5 anni
Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura
umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il
ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo
sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei
metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando
attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni
fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e
a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie.
Particolare attenzione viene data anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali; dall’anno
scolastico 2015/16 è attiva una sezione con potenziamento nelle discipline scientifiche e logico-
matematiche (un’ora a settimana).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni a tutti i Licei, dovranno: • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; • avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
1° biennio 2° biennio V I II III IV
Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Filosofia 3 3 3 Matematica* 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative
1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 31 31 31
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
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N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnati
LICEO DELLE SCIENZE UMANE Durata del corso: 5 anni
Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida
lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la
padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze
umane.
Particolare attenzione viene data anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali; dall’anno
scolastico 2015/16 è attiva una sezione con potenziamento nelle discipline scientifiche e logico-
matematiche (un’ora a settimana).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni a tutti i Licei, dovranno: • aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socioantropologica; • aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; • saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo; • saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; • possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
1° biennio 2° biennio V I II III IV
Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Scienze Umane * 4 4 5 5 5 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 Storia e Geografia 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica** 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali*** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative
1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 30 30 30
*Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo bienni *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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Dall’ a.s. 2015/16, a partire dalle prime classi, in una sezione del Liceo Classico ed in una del Liceo
delle Scienze Umane è attivato il potenziamento scientifico. Il progetto prevede, per i cinque anni
di corso, l’aumento del quadro orario di un’ora settimanale durante la quale i ragazzi potranno
consolidare la loro preparazione attraverso una didattica laboratoriale nelle discipline scientifiche e
logico-matematiche.
L’obiettivo è quello di avvicinare i ragazzi alle discipline scientifiche attraverso il metodo sperimentale,
alternando, nel corso del quinquennio, attività di laboratorio a lezioni e seminari di approfondimento
sugli aspetti teorici delle discipline, con particolare attenzione al collegamento con le facoltà
scientifiche Universitarie.
Agli obiettivi propri del Liceo Classico e del Liceo delle Scienze Umane si aggiungono pertanto, nelle sezioni con potenziamento scientifico, i seguenti obiettivi specifici
Consolidare le conoscenze nell’ambito scientifico
Consolidare la capacità di orientarsi autonomamente e individuare strategie per la soluzione dei
problemi
Consolidare la capacità di utilizzo dei dispositivi informatici e di alcuni software applicativi
Consolidare una preparazione propedeutica all’accesso alle facoltà scientifiche
Favorire lo sviluppo della flessibilità cognitiva e metodologica
Favorire l’uso della ricerca come metodo di studio.
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L’INCLUSIONE SCOLASTICA
L’inclusione scolastica viene garantita nel rispetto della D.M. 27/12/12 e della C.M. n.8 del 6/3/13, che estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. La Direttiva completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica basato sulla certificazione delle disabilità (legge quadro 104/92 e C.M. 262/88) e le più recenti norme sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Legge 170/2010 e D.M. 12 luglio 2011), estendendo il campo di intervento della comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Organizzazione delle attività per l’Inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
L’Inclusione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza della nostra scuola, che vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che il liceo Plauto persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. La nostra scuola mette in atto varie misure di accompagnamento per favorire l’inclusione: docenti di sostegno, finanziamento di progetti e attività per l’integrazione, iniziative di formazione del personale docente di sostegno e curriculare nonché del personale amministrativo, tecnico e ausiliare. Predispone, inoltre, piani educativi che prefigurano, anche attraverso l'orientamento, le possibili scelte che l'alunno intraprenderà dopo aver concluso il percorso di formazione scolastica. Il momento “in uscita”, formalizzato all’atto dell'iscrizione, trova una sua collocazione all'interno del Piano dell'Offerta Formativa, in particolare mediante l'attuazione e la partecipazione dell'alternanza scuola- lavoro degli alunni con disabilità. Tale impostazione nasce dalla prospettiva “dinamica” della persona umana che la nostra scuola riconosce e che educa attraverso le proprie prassi, valorizzando le abilità residue degli alunni con disabilità preparandoli ad una “effettiva integrazione lavorativa” ( come sottolinea la Corte costituzionale nella sentenza del 9 luglio 2002, n. 329, secondo l’ispirazione di fondo della legge n. 68 del 1999). L’alunno con disabilità è percepito come una risorsa in quanto impegna tutte le componenti dell’istituzione scolastica nella ricerca di prassi educative finalizzate al successo formativo e all’acquisizione di competenze necessarie a una crescita globale e rispettosa dello studente mediante la condivisione dei valori di accoglienza e di solidarietà di cui è portatore. Il nostro istituto propone una rete di progetti educativi a supporto dell’Inclusione scolastica e sociale :
Progetti per
l’Inclusione Breve descrizione
“Alternanza scuola –
lavoro per
l’Inclusione”
Sono percorsi di ASL che nascono dalla collaborazione tra l’Ente ospitante e la
Scuola sulla base dei bisogni e dei talenti dell’alunno con disabilità. Sono finalizzati
all’acquisizione di competenze trasversali di base, quali condizioni propedeutiche
all’autodeterminazione e all’avviamento professionale.
“Fattoria sociale”-
Intervento assistito
con animali-
avviamento al lavoro
Si svolge presso la Riserva Naturale di Malafede. È un percorso individualizzato
sull’alunno che prevede la cura del cavallo, la familiarità con l’ambiente e varie
attività ludico-equestri, sotto la guida di un tecnico specializzato in riabilitazione
equestre – ippoterapia (assistente specialistico) e l’insegnante di sostegno, in un
processo capace di creare occasioni alternative per lo sviluppo della personalità,
delle facoltà cognitive, dell’autostima, della fiducia nell’altro, della comunicazione,
dell’affettività, della concentrazione e della percezione della propria posizione
nello spazio (orientamento). Dall’a.s. 2016- 2017 si è attivato un percorso ASL in
cui gruppi di studenti del Liceo Plauto condividono le attività con i compagni
destinatari del progetto affiancando gli psicologi e gli operatori specializzati nel
settore.
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“Laboratorio per
l’Autonomia negli
ambienti di vita”.
Ha come obiettivo l’acquisizione di autonomie sul piano funzionale in un contesto
prettamente quotidiano, sviluppando abilità operative e sociali e l’acquisizione di
autonomie che possono aiutare a migliorare la gestione della vita quotidiana e a
facilitare l'integrazione nella società. Sono previste mensilmente uscite sul
territorio volte a sperimentare le interazioni sociali, gli acquisti, l’orientamento e lo
spostamento con i mezzi pubblici.
Laboratorio Verde La terapia orticolturale è un metodo riabilitativo alternativo e consiste
nell'incentivare, nel preparare e nell'affiancare l’alunno nella cura e nella gestione
del verde, nella coltivazione di fiori, ortaggi ed altre piante. Scopo del progetto è
promuovere interventi riabilitativi, educativi, terapeutici e di inserimento sociale per
l’alunno, attraverso un insieme di pratiche e attività denominate Green Care -
Terapia Verde, finalizzate a favorire la salute ed il benessere degli individui
Ricerca su scala
nazionale
sull’Integrazione e
Inclusione Scolastica
del GRIIS, Università
di Bolzano
Il Liceo Plauto è stato selezionato dal Gruppo di Ricerca sull’Integrazione e
Inclusione Scolastica (griisbolzano.wix.com/griis), coordinato dal prof. Dario Ianes
per partecipare alla Ricerca su scale nazionale focalizzata su tre ambiti:
1) applicazione della normativa sui Bisogni Educativi Speciali (BES) nelle scuole (Direttiva 27.12.12 e Circolare Ministeriale n. 8/2013);
2) transizione fra diversi ordini di scuola di studenti con BES;
3) fenomeni di push/pull-out nelle scuole (situazioni in cui alcuni alunni lavorano fuori dalla propria classe).
Risorse umane impegnate a supporto dell’Inclusione scolastica.
Dirigente scolastico. È responsabile dell’organizzazione dell’integrazione degli alunni con disabilità e della vigilanza sull’attuazione di quanto deciso nel Piano Educativo Individualizzato. Ha inoltre il compito di promuovere e incentivare attività diffuse di aggiornamento e di formazione, di valorizzare progetti che attivino strategie orientate a potenziare il processo di inclusione, di presiedere il GLI, di indirizzare in senso inclusivo l’operato dei singoli Consigli di classe/interclasse, di coinvolgere attivamente le famiglie, di curare il raccordo con le diverse realtà territoriali, di attivare specifiche azioni di orientamento per assicurare continuità nella presa in carico del soggetto, di intraprendere le iniziative necessarie per individuare e rimuovere eventuali barriere architettoniche.
Referente alle attività di sostegno. È un docente specializzato in attività di sostegno con le funzioni di: raccordo con il territorio (servizio sociosanitari, Municipio, enti culturali a supporto dell’inclusione), monitoraggio delle attività di formazione presenti nel territorio e implementazione delle stesse nella scuola, partecipazione al GLI, elaborazione di progetti specifici, diffusione modellistica (PEI), organizzazione dei GLHO. Nel nostro istituto, inoltre, il referente ha cura di organizzare gli incontri con le famiglie, svolge una funzione di accoglienza verso gli alunni che intendano iscriversi partecipando a GLH che si svolgono nelle scuole superiori di I grado di provenienza, e predispone percorsi “in uscita” con la collaborazione di scuole professionalizzanti e le università.
Consigli di Classe. Ogni insegnante del C. di C. ha piena responsabilità didattica ed educativa verso tutti gli alunni delle sue classi, compresi quindi quelli con disabilità. Contribuisce alla programmazione e al conseguimento degli obiettivi prefissati, didattici e/o educativi, ed è chiamato di conseguenza a valutare i risultati del suo insegnamento. Poiché l’alunno con disabilità segue dei percorsi di apprendimento personalizzati e/o individualizzati, i reali compiti del docente di classe vanno necessariamente definiti nel quadro di un Piano Educativo Individualizzato. La precisa formulazione degli obiettivi da parte di ciascun insegnante garantisce la chiara definizione delle attività anche per l’alunno con disabilità e nei confronti
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della famiglia e degli altri soggetti coinvolti in eventuali forme di supporto logistico/organizzativo. Deve predisporre per la Commissione degli Esami di Stato, in collaborazione con l’insegnante di sostegno, la documentazione dello studente; l’eventuale richiesta di prove equipollenti e/o assistenza e/o tempi più lunghi sia per le prove scritte che per le prove orali; per i candidati che abbiano seguito un percorso differenziato, la richiesta di prove coerenti con il percorso e finalizzate al rilascio dell’attestato (rif. normativi: L. 104/92, D.P.R. 24/02/94, D.P.C.M. 23/02/06 n. 185, D.L. 16/04/94, D.M. 27/06/1995 n.226).
Insegnante di sostegno. L’insegnante per le attività di sostegno è un insegnante specializzato assegnato alla classe dell’alunno con disabilità per favorirne il processo di inclusione. Non è pertanto l’insegnante dell’alunno con disabilità ma una risorsa professionale assegnata alla classe per rispondere alle maggiori necessità educative che la sua presenza comporta. Le modalità di impiego di questa risorsa per l’inclusione, vengono condivise tra tutti i soggetti coinvolti (scuola, servizi, famiglia) e definite nel Piano Educativo Individualizzato, documento che contribuisce ad elaborare in collaborazione con gli altri docenti, la famiglia e gli specialisti.
Assistente specialistico per l’autonomia e la comunicazione. All’assistente per l’autonomia e la comunicazione competono funzioni specifiche che differenziano questa figura dall’insegnante di sostegno, con cui deve cooperare in sinergia, secondo gli obiettivi del PEI. Tale figura è quindi un operatore che media la comunicazione e l’autonomia dello studente disabile con le persone che interagiscono con lui nell’ambiente scolastico e ciò può compiersi anche mediante strategie e ausili necessari per garantire un’interazione efficace. Nel nostro istituto l’assistente specialistico è parte attiva nell’attivazione e realizzazione di specifici progetti finalizzati all’inclusione scolastica, sociale e professionale.
La classe. Nelle prassi educative per l’inclusione gli alunni rappresentano una risorsa indispensabile per il successo del progetto di costruzione di una comunità all’interno della classe, a beneficio non solo dell’alunno con disabilità ma di ogni singolo studente. Ogni insegnante rende l’apprendimento sociale una parte integrante ed esplicita del curricolo scolastico, insegnando direttamente i comportamenti prosociali mediante metodologie cooperative finalizzate alla cittadinanza attiva.
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI). Presso il nostro Istituto, ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 (Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica) e della Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 e la Legge 104/92 art. 15 comma 2, si riunisce due volte all’anno il gruppo di lavoro e di studio, GLI, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di inclusione, in modo da assicurare all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi. È composto dal Dirigente Scolastico, i Referenti alla disabilità e ai BES, i docenti di sostegno, un rappresentante dei docenti coordinatori di classe, un rappresentante dei genitori, gli assistenti specialistici e da un rappresentante dei servizi socio-sanitari del Territorio. L'azione del G.L.I. può essere riassunta in competenze di tipo organizzativo, progettuale, valutativo (analisi dei punti di forza e di criticità) e consultivo; entro il mese di giugno, inoltre, elabora la proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con bisogni educativi speciali formulando un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo.
Il GLH operativo. Gruppo di Lavoro sull'Handicap, è riferita invece ad ogni singolo alunno e
indica l'insieme dei soggetti chiamati a definire il Profilo Dinamico Funzionale e il PEI, ossia
tutti gli insegnanti, curricolari e di sostegno e gli operatori dell'Azienda Sanitaria, con la
collaborazione dei genitori.
Documenti fondamentali ai fini dell’inclusione scolastica
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Documento Descrizione Riferimenti normativi
Competenza Tempistica
Diagnosi clinica
La D.C. definisce la patologia secondo i criteri dell’O.M.S con codifica ICDI 10 e I.C.F. Rappresenta la condizione per accedere agli interventi educativi e di sostegno. È soggetta ad aggiornamenti in base all’evoluzione della patologia.
L. 104/92 DPR 24/2/94 DPCM 185/2006
ASL Alla scadenza del precedente anno scolastico o al momento dell’iscrizione
Diagnosi funzionale
La descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psicofisico dell’alunno in situazione di disabilità. Oltre ai dati anagrafici sono riportati l’insieme delle indicazioni relative alle “potenzialità registrabili in ordine ai seguenti aspetti”: cognitivo, affettivo-relazionale, linguistico, sensoriale, motorio - prassico, neuro-psicologico,autonomia personale e sociale.
L. 104/92 DPR Art.13 24/2/94 Intesa Governo Regioni 20/2/08
ASL Prima dell’inizio dell’a.s. dal momento della segnalazione
Profilo Dinamico funzionale
(PDF)
Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali ed affettive dell'alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di disabilità e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali della persona con disabilità.
L. 104/92 DPR Art.13 24/2/94 Intesa Governo Regioni 20/2/08
ASL, insegnanti di sostegno e curriculari del C. d.C., assistente specialistico e genitori.
Secondo la L. 24/02/1994, art. 4 viene stilato con cadenza biennale con l’inserimento scolastico dopo un primo periodo di osservazione
Piano Educativo
Individualizzato (PEI)
Descrive annualmente gli interventi educativi e didattici destinati all’alunno, definendo obiettivi, metodi e criteri di valutazione. È parte integrante della programmazione educativo-didattica di classe e contiene:
finalità e obiettivi didattici e in particolare gli obiettivi educativi, di socializzazione e gli obiettivi di apprendimento riferiti alle diverse aree, perseguibili nell’anno anche in relazione alla programmazione di classe;
gli itinerari di lavoro (le attività specifiche);
i metodi, i materiali, i sussidi e tecnologie con cui organizzare la proposta, compresa l’organizzazione delle risorse (orari e organizzazione delle attività);
i criteri e i metodi di valutazione;
le forme di integrazione tra scuola ed extra-scuola.
Poiché la valutazione degli alunni con disabilità è riferita al PEI, sia per quanto riguarda obiettivi che metodi e criteri di verifica, questo documento dovrà contenere in modo chiaro tutti gli elementi che consentiranno poi effettivamente di valutare gli esiti dell’azione didattica. Il PEI viene redatto all’inizio di ciascun anno scolastico ed è soggetto poi a verifica. È redatto congiuntamente dalla
L. 104/92 DPR Art.13 24/2/94 Intesa Governo Regioni 20/2/08
ASL, insegnanti di sostegno e curriculari del C. d.C., assistente specialistico e con la collaborazione dei genitori.
Entro il secondo mese dell’inizio dell’a.s..
Valutazione Per gli alunni che seguono la programmazione ministeriale o per obiettivi minimi, la valutazione segue i criteri validi per tutta la classe pur con una scansione temporale differenziata se necessaria e con modalità di verifica adattate alla tipologia della disabilità (prove equipollenti). Gli alunni che seguono una programmazione differenziata vengono valutati con l’attribuzione di voti relativi al PEI e non ai programmi ministeriali (O.M. n.90 del 21/05/2001 e 56 del 23/05/2002). Tali voti hanno valore legale solo ai fini del rilascio di un attestato di “Credito formativo” e una “Certificazione delle conoscenze, delle competenze e delle abilità raggiunte”. In calce alla pagella riferita a una programmazione differenziata deve riportare la seguente annotazione “la presente votazione è riferita al PEI e non ai programmi ministeriali ed è adottata ai
Cm 268/88 art.13 OM 80/95
Insegnante di sostegno e curriculari del C. d.C.
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sensi dell’art. 13 dell’ordinanza ministeriale n. 80 del 9 marzo 1995”. Tale annotazione no deve essere riportata sui documenti
esposti al pubblico.
Progetto di Vita
All’art. 1.4 Il progetto di vita, parte integrante del P.E.I., riguarda la crescita personale e sociale dell'alunno con disabilità e si propone di migliorare la qualità della vita dello studente attraverso la predisposizione di percorsi volti a predisporre il conseguimento delle competenze necessarie a vivere in contesti di esperienza comuni. Il progetto di vita, anche per il fatto che include un intervento che va oltre il periodo scolastico, aprendo l'orizzonte di “un futuro possibile” attraverso percorsi di orientamento professionale.
L.328/2000 Genitori, scuola e Enti territoriali
Organizzazione delle attività scolastiche per l’inclusione degli alunni DSA Per quanto riguarda l’inclusione degli alunni DSA, da alcuni anni nel nostro istituto si lavora secondo le normative della Regione Lazio, quindi seguendo quanto previsto dalla L. 170 (2010) e dalle successive “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e studenti con disturbi specifici di apprendimento” (2011), predisponendo PDP, utilizzando le misure dispensative e gli strumenti compensativi più adeguati e una valutazione che tenga conto dei contenuti e non della forma.
Valorizzare le caratteristiche dei ragazzi con DSA Gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento, con Adhd e con Disprassia hanno lo stesso diritto al successo formativo di tutti gli altri studenti. Per garantire questo diritto, da diversi anni ormai la scuola propone ai propri docenti percorsi di formazione interna ed esterna e il consolidamento di buone pratiche didattiche. A tal riguardo il Liceo Plauto ha aderito per i docenti al progetto di formazione e-learning “DISLESSIA AMICA” in collaborazione con l’Associazione AID, fondazione TIM e MIUR, volto a rendere la scuola italiana inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Il compito del liceo Plauto non è solo quello di favorire l'apprendimento, ma anche quello di ridurre i disagi relazionali ed emozionali, che talvolta rendono difficile la relazione con le conoscenze e con la classe, aiutando gli alunni a raggiungere obiettivi di apprendimento tarati sulle loro capacità. Alle famiglie si chiede una collaborazione attiva e partecipe e si propongono degli incontri di confronto e sensibilizzazione sui temi legati alle difficoltà di apprendimento. Agli studenti e alle studentesse si chiede invece di impegnarsi e di resistere alla tentazione di "mollare la presa". Chiediamo tutti ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze di essere perseveranti, per cercare insieme le soluzioni più adatte a loro. Lo scopo è valorizzare le loro caratteristiche perché possano esprimere tutte le potenzialità di cui sono dotati, nonostante le abilità di base specifiche dell'apprendimento possano essere compromesse. Le scelte si muovono nella direzione di costruire una scuola sempre più inclusiva e sensibile alle differenze, attraverso Piani didattici personalizzati (Pdp) e condivisi tra famiglie, docenti e naturalmente studenti. La scuola offre diverse risorse per costruire insieme una scuola più inclusiva.
Le risorse della scuola
Il Referente DSA: le Linee guida (punto 6.3) prevedono, per le scuole di ogni ordine e grado, la figura del Referente DSA che ha una funzione di sensibilizzazione e approfondimento delle tematiche attinenti e di supporto ai colleghi nella didattica.
Il referente DSA, che ha ricevuto una specifica formazione e può considerarsi un docente esperto sull'argomento, diventa così punto di riferimento nella scuola e fornisce informazioni sulla normativa, sugli strumenti dispensativi e compensativi, sulle strategie. La sua funzione è anche quella di mediare tra famiglie, docenti, operatori dei servizi sanitari e figure specialistiche; coadiuva la stesura dei piani didattici personalizzati, secondo le indicazioni
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stabilite dalla Legge 170 e dall'Istituto, favorendo percorsi di apprendimento adeguati alle caratteristiche di ciascuno studente e studentessa.
Chi lo desidera può mettersi in contatto tramite email o telefono (chiamando a scuola) con il Referente DSA, per incontri individuali, comunicazioni e/o richiesta di informazioni.
In sintesi il referente DSA ha i seguenti compiti:
punto di riferimento per i docenti, gli allievi e le famiglie
fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato
collaborare con i Consigli di Classe alla elaborazione di strategie volte al superamento di eventuali problemi nella classe con alunni con DSA
offrire supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione
partecipare ad iniziative dell’AID
essere informato e formato
fornire suggerimenti per la compilazione dei PDP
coordinare interventi verso alunni DSA
Commissione DSA: è formata da docenti di diverse aree disciplinari ed ha il compito di: coadiuvare il Referente d’Istituto, organizzare incontri di formazione e confronto con i docenti e con le famiglie
Monitorare l’andamento dei ragazzi nel corso dell’anno scolastico.
Declinare operativamente, con chiarezza e nel rispetto dei limiti dei diritti attribuiti dalla legge, tipologie e modalità di prove da somministrare agli studenti DSA
Formulare apposite griglie di valutazione disciplinari riferite alle tipologie di prove orali e scritte, con particolare riguardo a quelle presenti nell’Esame di Stato
Stilare protocolli di procedure per la scuola (amministrative, didattiche, di comunicazione), per gli alunni DSA/BES e per le famiglie
Lo sportello d'ascolto psicologico. La consulenza si propone di sostenere i docenti , le
famiglie e gli alunni, affiancandoli nel delicato impegno di supporto alla crescita. Schema sinottico della normativa su tutti i BES Schema sinottico della normativa sui BES- DSA (esclusa la disabilità certificata) di Salvatore Nocera
DSA Altri BES
Individuazione degli alunni Diagnosi ai sensi L. n° 170/10 Delibera consiglio di classe ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e C.M. n° 8/13 e Nota 22/11/2013
Strumenti didattici PDP: con strumenti compensativi e/o misure dispensative e tempi più lunghi. Il documento viene elaborato dal Consiglio di classe entro fine novembre: ciascun insegnante
PDP (solo se prescrive strumenti compensativi e/o misure dispensative)
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individualizza l’insegnamento della propria disciplina (DM 5669/2011) e personalizza l’insegnamento con gli strumenti di tipo dispensativo e compensativo previsti dalla Legge 170/2011. Il Liceo Plauto utilizza un modello condiviso dalle Scuole in rete del IX Municipio di Roma, uguale per tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Allegato sulle misure dispensative e compensative da allegare al Documento del 15 maggio
Elaborato sempre dal C.d.C, serve a
definire le misure da prendere in
occasione dell’Esame di Stato.
Effetti sulla valutazione del profitto
1. Dispensa scritto lingue straniere compensata da prova orale: consente Diploma (Linee guida 4.4 allegate a D.M. 12/07/2011, art. 6 comma 5). 2. Esonero lingue straniere: solo attestato con i crediti formativi (D.M. 12/07/2011art. 6 comma 6).
Misure dispensative (ad eccezione della dispensa dallo scritto di lingue straniere e dell’esonero normativamente previste solo per DSA). Strumenti compensativi. Tempi più lunghi, Con possibile Diploma. Per gli stranieri c’è normativa specifica.
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OBIETTIVI E STRATEGIE
OBIETTIVI FONDAMENTALI
L’organizzazione metodologica della didattica si basa sulla centralità dello studente nel processo dell’apprendimento per consentirgli di tradurre le conoscenze apprese (saperi) in competenze (saper fare) e in capacità (saper essere).
Pertanto,
• nella convinzione che la formazione liceale debba trovare le proprie radici nella
dimensione teorica e storica dei diversi saperi,
• ritenendo che tale formazione si realizzi nell'integrazione fra le diverse aree
culturali, espressa nella programmazione dei dipartimenti didattici,
nell’insegnamento delle varie discipline il Liceo Plauto persegue il raggiungimento degli
obiettivi generali che ne definiscono l’identità culturale e progettuale, degli obiettivi di
indirizzo indicati nei PROFILI del LICEO CLASSICO e del LICEO DELLE SCIENZE
UMANE, e degli obiettivi specifici individuati dai dipartimenti disciplinari.
STRATEGIE DIDATTICO-EDUCATIVE
Le strategie didattiche del Liceo sono finalizzate a sviluppare in ogni alunno le corrette
impostazioni metodologiche che, affinando la capacità di costruire le proprie conoscenze
in modo personale e continuo, rendano l’apprendimento sempre più autonomo:
• condivisione e rispetto del patto formativo
• promozione di un sapere adeguato alle varie fasi evolutive
• impostazione ed applicazione di un metodo di lavoro, il più possibile condiviso, che sappia:
- evitare le insidie del nozionismo
- avviare ad uno studio critico e razionale
- favorire il raggiungimento di una visione il più possibile globale del panorama culturale
• priorità dell'educazione linguistica (codifica e decodifica delle diverse tipologie del linguaggio)
nel primo biennio
• priorità dello sviluppo delle capacità logico-critiche e attenzione alla contemporaneità nel
successivo triennio
IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola digitale, reso pubblico il 27 ottobre 2015, è il primo tentativo di intervento organico, meditato e approfondito su questo tema. Si tratta, infatti, del primo documento ufficiale (138 pagine) del MIUR che prova a dare unitarietà e un nuovo indirizzo politico alle azioni che in questi ultimi 20 anni sono state intraprese da MIUR, INDIRE, USR e istanze scolastiche territoriali locali.
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L’idea guida del Piano è: la tecnologia al servizio degli apprendimenti. Il PNSD, infatti, mette a disposizione risorse e con un indirizzo politico preciso: l’idea che il digitale a scuola sia necessario ma, non sia, in sé, il “digitale” a migliorare la scuola. La tecnologia rende possibile l’innovazione formativa e organizzativa, oltre che il miglioramento degli apprendimenti, se messa al servizio di pratiche didattiche innovative e metodologicamente fondate, che consentano a docenti e studenti di usufruire del vantaggio competitivo che possono garantire aule e scuole “aumentate” da Internet e dai device tecnologici. Tutto questo nella convinzione, che nessuna innovazione educativa “può prescindere da un’interazione intensiva docente/discente” sia in presenza sia abilitata dalle tecnologie.
Il Piano Nazionale scuola digitale è un passo importante verso una visione della formazione istituzionale nell’era digitale. Il Piano consiste di 35 interventi, che vengono riassunti nella figura qui sotto, e che sono organizzati in 3 macro aree: a. Strumenti, b. Competenze e contenuti, c. Formazione e accompagnamento, che affrontano in maniera esaustiva e molto approfondita i “temi caldi” della transizione al digitale della Scuola: 1. Accesso, 2. Identità digitale, 3. Amministrazione digitale, 4. Competenze degli studenti, 5. Digitale imprenditorialità e lavoro, 6. Contenuti, 7. Formazione del personale, 8. Accompagnamento.
I 35 punti di intervento del Piano Nazionale Scuola digitale
Il piano è immediatamente operativo e prevede uno stanziamento di fondi sulle infrastrutture e sulle nuove competenze, la formazione del personale, il monitoraggio e le misure di accompagnamento. Importanti gli stanziamenti dedicati alle persone (studenti, insegnanti, ma anche dirigenti e personale ATA), che ammontano al 40% del totale. Ciò si concretizza in misure che tendono a promuovere la diffusione massiccia di forme innovative di didattica “aumentata dalle tecnologie”: la didattica laboratoriale, le “metodologie attive” di impronta costruttivista, le competenze di new media education e il coding. Metodologie che possano favorire la comprensione critica delle tecnologie digitali e l’obiettivo strategico di rendere “creatori” e non solo “fruitori digitali” gli studenti e gli insegnanti.
Innovazione rilevante, l’investimento in infrastrutture hardware viene radicalmente ridimensionato attraverso la metodologia del Bring Your Own Device. La dotazione tecnologica e infrastrutturale, prevista dal Piano, è cioè leggera, e sono previsti grandi investimenti in infrastrutture solo per ciò che riguarda la banda larga e ultra-larga. Si predispongono, infatti, opportuni interventi normativi che
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permettano alla scuola di aprirsi, sempre di più, all'utilizzo di dispositivi elettronici personali degli studenti, integrabili all’interno dell’infrastruttura digitale del sistema scolastico.
Altre risorse sono dedicate, oltre che agli investimenti in formazione metodologica, agli spazi fisici della scuola, in vista di una loro progressiva trasformazione dalle aule tradizionali a nuovi spazi, formali e informali, per l’apprendimento, ambienti per la didattica digitale integrata: aule “aumentate”, spazi informali, laboratori mobili e biblioteche digitali.
Una scuola di questo tipo richiede anche nuovi contenuti digitali che siano funzionali alle nuove modalità di apprendere. Su questo tema, gli editori e i produttori di contenuti educational sono richiamati alla necessità di rispettare “specifiche linee guida relative all’utilizzo” degli ambienti virtuali di apprendimento e delle piattaforme digitali per la didattica. In particolare saranno definiti “standard minimi relativi ai principi di interoperabilità, apertura, sicurezza, efficienza e affidabilità” dei contenuti digitali.
Una figura strategica per implementare quanto previsto dal PNSD è quella dell’Animatore Digitale (AD), individuato dal Dirigente Scolastico in un docente della scuola. L’AD resterà in carica tre anni, e dovrà occuparsi di attuare complesse azioni strategiche nelle proprie scuole:
formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti, creazione di aule 3.0 ed uso del B.Y.O.D), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Il progetto presentato dal docente Animatore Digitale del Liceo Plauto nell’anno 2016/2017 è il
seguente:
Parole chiave condivisione, coinvolgimento, innovazione, divulgazione, collaborazione
Project Work
1 Descrizione del problema
La scuola vive un cambio epocale con l’immissione deisocial-media e delle nuove tecnologie. Viviamo dunque nella necessità dell’efficacia della comunicazione a tutti i livelli. In ambito scolastico ci troviamo in un periodo di passaggio, con le nuove tecnologie che poco a poco stanno facendo il loro ingresso. Alcune modalità di comunicazione sono rimaste però arretrate; si registra dunque la necessità di migliorare la comunicazione all'interno della comunità scolastica. Tenendo conto della disomogeneità nell'abitudine all'uso della tecnologia e dell'innovazione, un passaggio doveroso è l’individuazione di azioni di formazione e aggiornamento dei docenti, (#25 PNSD formazione), a seguito delle quali sia possibile attuare nelle classi iniziative legate all'utilizzo efficace della tecnologia da proporre agli studenti, con conseguente coinvolgimento indiretto delle famiglie e del territorio. Sul sito della scuola sarà poi possibile effettuare una
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rendicontazione finale delle buone pratiche adottate. L’opportunità di miglioramento è posta nelle mani di uno staff dirigenziale e nel coinvolgimento del collegio docenti (o dei dipartimenti) che condividano gli obiettivi posti dall’innovazione tecnologica come aspetto fondamentale della vision e mission dell’intera Istituzione scolastica.
2 Analisi del contesto di riferimento
Contesto esterno: ● La popolazione scolastica proviene da realtà socio-economiche e culturali diverse. ● L'idea di scuola della comunità resta ancorata a vecchi modelli ereditati dalla memoria
storica di ciascuno per cui la scuola viaggia esclusivamente sulle vecchie coordinate: spiegazione-interrogazioni-voto.
● Spesso l’innovazione didattica viene considerata come iniziativa di un animo originale assetato di novità ad ogni costo e privo di ogni "senso pratico ed i genitori apprezzano le novità anche se poi a volte temono che impattino sul “programma” negativamente e vanno rassicurati sull’efficacia delle novità
● Vige, insita nell'animo di tutti, una forte resistenza al nuovo e al cambiamento e molti docenti hanno timore di veder sminuita la loro figura
● L'uso delle nuove tecnologie si è diffuso notevolmente negli ultimi anni, ma sono ancora in molti ad usarle parzialmente e soprattutto in maniera "passiva" (il coinvolgimento alunni-docenti-genitori dovrebbe favorire le conoscenze e in itinere la maggiore competenza di tutti nell’uso del digitale passando anche da semplici fruitori ad utilizzatori e modificatori competenti).
● I ragazzi usano il computer in maniera poco consapevole delle potenzialità e dei rischi dell’uso della tecnologia
Contesto interno:
● Essenzialmente come il contesto esterno. ● I corsi di formazione ed aggiornamento in taluni casi riescono, ma solo parzialmente, a
suscitare interesse, in altri provocano “arroccamenti” e resistenze ad ogni cambiamento (spesso sono inadeguati alle necessità dei docenti)
● Collegio docenti disponibile all’innovazione su proposta dello staff dell’innovazione: DS, DSGA, AD e staff
● connessione wireless che copre tutto l’istituto
3 Finalità generale del progetto
Coinvolgimento della comunità scolastica ● Favorire la partecipazione e stimolare la condivisione degli studenti nell’organizzazione di
attività sui temi del PNSD, anche attraverso momenti di informazione/diffusione aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa tesi ad un miglioramento della comunicazione. Azione#28
● Valorizzare le esperienze della scuola per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche rivolte ad ottenere una innovazione didattica diffusa (comma 58 della Legge 107/15)
4 Obiettivi specifici ● Coordinamento del gruppo di lavoro con lo staff di direzione e con le figure di sistema ● Diffusione on-line delle attività della scuola ● Realizzazione di eventi a scuola, aperti al territorio e in rete con altre scuole, con
particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del pnsd (cittadinanza digitale, sicurezza, privacy, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo)
● Creazione di un gruppo di lavoro di docenti interessati a condividere contenuti innovativi nell’ ambito del PNSD utilizzando strumenti di drive o piattaforme dedicate
5 Destinatari Beneficiari diretti ● Gli studenti della nostra scuola sono i primi destinatari del progetto, benché “nativi
digitali”, molti dei nostri ragazzi sono spesso fruitori passivi della rete e di quanto a essa è correlato. L'innovazione didattica si presta inoltre alla creazione di situazioni di
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apprendimento in cui sia possibile una maggiore personalizzazione dell'offerta didattica, che potrà divenire più efficace se calibrata sulle specifiche caratteristiche dello studente.
● Le famiglie, che potranno essere coinvolte anche in iniziative e momenti formativi aperti, e rese più consapevoli e partecipi delle attività svolte dai propri ragazzi in ambito scolastico.
Beneficiari indiretti
● Il corpo docente, che si cercherà di informare sull’utilizzo di nuovi strumenti tecnologici. Cercando in modo condiviso di superare reticenze e paure, si tenterà di avviare un processo tramite il quale sia possibile integrare le attuali strategie didattiche con nuovi approcci che prevedano l'utilizzo di tecnologie digitali.
6 Sostenibilità del progetto
Sostenibilità organizzativa: ● L’utilizzo permanente di risorse interne alla scuola per la direzione, la realizzazione e la
gestione del progetto. Questa possibilità è garantita dal coordinamento e dalla collaborazione del gruppo di lavoro con lo staff di direzione e con le figure di sistema (cfr. obiettivo specifico 1) e costituisce un punto di partenza verso la costruzione di una condivisione/informazione più ampia e sistematica delle attività della scuola che si propone come permanente punto di riferimento socio/culturale sul territorio
● Collaborazione con rappresentanti “utenza” (Genitori ed alunni del Consiglio di Istituto, di classe etc…)
Sostenibilità tecnica: ● Presenza di una rete wireless nella scuola ● Presenza del sito della scuola (realizzazione di una sezione PNSD, buone pratiche, forum,
etc...) ● Presenza di un’”Aula Magna” con pc/proiettore/impianto audio per conferenze (e con
presenza wireless per eventuali lavori BYOD) ● Presenza di un’aula di lavoro con LIM, postazioni e rete wireless per BYOD
Sostenibilità economica: ● Autofinanziamento ● Enti o attività commerciali che in cambio di visibilità sul territorio siano disposti a
coofinanziare il progetto ● Collaborazioni gratuite da parte di enti o esperti
Sostenibilità giuridica: ● Regolamento di accesso alla rete wireless per studenti/docenti/personale della scuola ● Regolamento di accesso alla rete wireless per visitatori (genitori etc…)
7 Partner esterni e reti coinvolte
Partner esterni necessari alla realizzazione del progetto: ● Polizia postale: incontri informativi e divulgativi con docenti, alunni e famiglie sulla
sicurezza in rete e sui pericoli ad essa associati ● Rete di scuole: collaborazione tra docenti esperti (AD, team digitale, FS) per scambio
informativo/divulgativo delle buone pratiche relative al PNSD ● Enti o attività commerciali: in cambio di visibilità potrebbero coofinanziare il progetto per
organizzare il “Digital day” aperto al territorio ed in rete con il territorio Partner esterni utili ma non strettamente necessari:
● Case editrici: collaborazione con le case editrici per la fornitura di materiale didattico in didastore, sussidi o piattaforme per implementare lo scambio e la condivisione
● Genitori: eventuali interventi di genitori o affini esperti dell’innovazione digitale
8 Descrizione degli strumenti previsti
1. Utilizzo di uno spazio cloud riservato al DS, al DSGA, AD, collaboratori e digital team in Google Suite for education
2. Utilizzo di uno spazio dedicato al progetto all’interno del sito web della scuola per documentazione e diffusione dello stesso
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3. Contatti con le reti di scuole, con le istituzioni (polizia postale), utilizzo dei social network (pagina Facebook della scuola) e della messaggistica (Whatsapp, Telegram, Messenger, Hangout..) per poter dare maggiore diffusione al progetto
4. Utilizzo di locali dotati di un videoproiettore, un pc e connessione alla rete 5. Utilizzo di uno spazio drive dedicato alla condivisione per un pool di docenti interessati al
progetto.
9 Strategie e metodologie previste
1. Pair - work: Per uno scambio di idee, e una collaborazione alla pari tra i membri del digital team per sviluppare una comunicazione efficace ed efficiente e programmare le attività da svolgere nell’ambito del progetto.
2. Regolarità nell’aggiornamento dello spazio dedicato nel sito della scuola. 3. lezione interattiva 4. Group work: lavoro collaborativo (ad es. tra i docenti, studenti e genitori) attraverso
tecniche di comunicazione per lo scambio di e-mail o l'uso di aree on-line per la discussione e il lavoro di gruppo. In questo modo si può accedere a dei materiali comuni, come file, software e oggetti multimediali e collaborare allo svolgimento di compiti assegnati o progetti.
10 Attività da realizzare e output
WP1 Creazione del gruppo di lavoro denominato Digital Team (DS, DSGA, AD, team dell’innovazione e collaboratori)
● Task 1 creazione dello spazio riservato al gruppo in Google Drive; ○ Deliverable: spazio di lavoro condiviso per il controllo, l’organizzazione del
progetto ● Task 2 corso di formazione sull’uso delle piattaforme digitali
○ Deliverable: uso consapevole della piattaforma ● Task 3 calendarizzazione delle attività per lo svolgimento e la verifica del progetto
○ Deliverable: monitoraggio del progetto WP2 Creazione dello spazio dedicato al PNSD e all’innovazione digitale all’interno del sito della scuola
● Task 1 Inserimento link PNSD del sito MIUR ○ Deliverable: entro ottobre pubblicizzare le azioni del PNSD
● Task 2 Creazione della piattaforma google suite for education ● Task 3 Proposte formative di enti accreditati rivolte ai docenti
○ Deliverable: presentare eventuali corsi di formazione per i docenti da parte di enti accreditati alla formazione (gratuiti o a pagamento).
WP3 Creazione eventi e condivisione ● Task 1 Eventuale apertura della pagina facebook dell’istituto
○ deliverable: migliorare la diffusione e la circolazione delle informazioni ● Task 2 creazione dei gruppi di messaggistica
○ deliverable: migliorare la diffusione e la circolazione delle informazioni ● Task 4 Organizzazione di attività informative con la polizia postale
○ deliverable: sensibilizzare all’uso corretto di internet e allertare sui pericoli presenti nella rete.
● Task 5 Organizzazione del Digital Day aperto al territorio con workshop tenuti dagli alunni, seminari di esperti interni e/o esterni, istituzioni o aziende che mostrano le ultime novità in campo tecnologico
○ deliverable 1: diffondere, divulgare e informare sull’innovazione didattica digitale
○ deliverable 2: attività laboratoriale di pratiche innovative. ● Task 6 Inserimento della diffusione del digitale nell’”open day” con workshop tenuti dagli
alunni e docenti, incontri in sede, presenza in eventi sul territorio, digitalizzazione e inserimento nuove pratiche in evento già strutturato.
○ deliverable 1: diffondere, divulgare e informare sull’innovazione didattica digitale pratiche innovative
○ deliverable 2: attività laboratoriale di pratiche innovative.
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● Task 7 Eventuale partecipazione a Biblioteche innovative. ○ deliverable 1: attività laboratoriale di pratiche innovative in orario curricolare ed
extracurricolare. ○ deliverable 2: diffondere, divulgare e informare sull’innovazione didattica
digitale pratiche innovative
11 Pianificazione temporale del progetto
settembre-ottobre: approvazione del Digital Team e del progetto da parte del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto ottobre: creazione dell’area PNSD nel sito della scuola. Ottobre- maggio: configurazione della Suite for education per il liceo ottobre - novembre: partecipazione all’open day ad EUROMA, formazione all’uso delle piattaforme digitali (uso Eventbrite etcc.) Dicembre - Giugno: Biblioteche digitali ottobre -dicembre: creazione dei gruppi di messaggistica e dell’eventuale pagina Facebook dicembre-gennaio: partecipazione all’open day novembre-giugno: formazione rivolta ai docenti da parte di enti accreditati secondo quadrimestre: incontri con la polizia postale per l’intera comunità scolastica in orario curricolare ed extracurricolare. aprile: giornata dedicata al digitale, Digital Day, aperto al territorio con workshop tenuti dagli alunni, seminari di esperti interni e/o esterni, istituzioni o aziende che mostrano le ultime novità in campo tecnologico Maggio: Completamento della Suite google for education
12 Risorse necessarie alla realizzazione del progetto
Risorse umane ● Digital team: DS, DSGA, AD, collaboratori e team per l’innovazione ● Referente sito web per la sezione dedicata al PNSD (F.S) ● Genitori disposti a collaborare (senza oneri per la scuola) ● Eventuali volontari di enti esterni disposti a collaborare (senza oneri per la scuola)
Risorse finanziarie ● Le persone coinvolte verranno retribuite con il fondo di istituto, ma il numero di ore
spettanti dipenderà dall’ammontare del fis stesso. ● Enti e attività commerciali che finanzieranno l’evento Digital day con materiali e risorse
necessarie.
● Finanziamenti “biblioteche Innovative” e “Laboratori mobili”
13 Strumenti di feedback per valutare l’implementa- zione del progetto
● Questionari di partenza con google moduli per rilevare i livelli iniziali per rilevare le conoscenze sul PNSD e sulla didattica digitale (esclusivo per docenti e genitori) e l’uso consapevole della rete (docenti, genitori e alunni).
● Feedback attraverso l’uso dei social (facebook, gruppi di messaggistica) ● Feedback sull’efficacia del Digital Day, attraverso l’uso dei social network (facebook,
servizi di messaggistica) o l’uso di strumenti innovativi durante la manifestazione (ad es. Padlet)
● Questionari finali con google moduli di valutazione del progetto rivolto ai docenti, agli studenti e ai genitori sull’efficacia del progetto per verificare l’eventuale miglioramento dei temi del PNSD.
Modalità di presentazione del progetto
Documento google ed eventuale presentazione Google
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IL PROGETTO UNESCO
Il progetto UNESCO proposto da questa scuola è orientato, mediante la sensibilizzazione e l'educazione attiva ai temi della tutela dei diritti umani e della pace, a favorire la scienza, la cultura e la collaborazione tra le nazioni al fine di "assicurare il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione" (C.N.I.U.).
Tale obiettivo è perseguito coinvolgendo docenti e studenti nell'organizzazione e nell'adesione a eventi, conferenze, dibattiti relativi ai temi citati e nella realizzazione di testi semplificati (obiettivo misurabile, voce 4 del nostro progetto) relativi alle discipline del piano di studi, da pubblicare nella Biblioteca Digitale della scuola e da rendere fruibili nell'Archivio Didattico, allo scopo di favorire pari opportunità formative ai ragazzi con difficoltà di apprendimento.
L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NELLA SCUOLA DELL'AUTONOMIA
I percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, già previsti per gli Istituti Tecnici e Professionali (Decreto legislativo 77/2005, attuativa della legge 53/2003), sono stati resi obbligatori anche per i Licei dalla legge 107/2015, art. 1, che al comma 33 definisce il monte ore in un totale di "almeno 200h nel triennio".
Il Liceo PLAUTO, in questi ultimi due anni, ha attivato convenzioni con Enti/Istituzioni/Imprese per attuare percorsi di Alternanza Scuola Lavoro che tenessero conto ed insieme, da un lato, le caratteristiche dei piani di studi dei nostri due indirizzi, quello classico e quello di Scienze Umane e, dall'altro, rispondessero alle attitudini degli alunni anche nell'ottica orientativa che connota l'azione didattica curricolare in generale e l'Alternanza Scuola/Lavoro nello specifico.
Ben 39 sono stati i percorsi attivati nell'anno scolastico 2016/2017 che hanno offerto un ampio spettro di esperienza formativo/didattica in vista sia dell'arricchimento dell'Offerta Formativa del nostro Liceo sia delle competenze trasversali degli alunni.
Considerato che il decreto legislativo 62/2017, attuativo della cosiddetta Buona Scuola (107/2015) rivoluziona l'Esame di Stato a partire dall'anno scolastico 2018/2019 inserendo l'esperienza di Alternanza Scuola Lavoro come argomento di terza prova, si comprende come questa faccia parte a pieno titolo del curriculum scolastico e si imponga come didattica alternativa che, lungi dall'identificarsi come un NON FARE SCUOLA, unisce e completa l'aspetto teorico con quello pratico in modo tale che lo studente si avvicini progressivamente al mondo del lavoro che incontrerà una volta uscito da scuola.
A tutto questo si aggiunga anche il fatto che l'Alternanza Scuola Lavoro mette lo studente in contatto con mondi esperienziali che, altrimenti, resterebbero a lui sconosciuti.
Poiché esperienza didattica integrata ed integrante, la partecipazione e l'impegno nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, qualora positivamente riscontrata sia dal tutor esterno (quello dell'Ente/Istituzione/Impresa partner) sia da quello interno (nominato dal consiglio di classe), contribuirà alla definizione del credito scolastico.
I PROGETTI PON
Il Liceo Plauto ha partecipato e partecipa ai bandi del PON (Programma Operativo Nazionale), che realizza un piano di intervento strategico per il nostro sistema di istruzione e formazione attraverso progetti complessi di elevata qualità, finanziati dai Fondi Strutturali Europei. Attualmente (ottobre 2017) quattro progetti PON sono in corso di attuazione nel nostro Liceo, finalizzati alla formazione dei docenti, ad interventi per il successo scolastico degli studenti, alla realizzazione di ambienti multimediali e all’ampliamento delle infrastrutture di rete.
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LA FORMAZIONE
La L.107 rende la formazione del personale obbligatoria e le indicazioni ministeriali prevedono la creazione di un vero e proprio portfolio personale della formazione, che documenti i percorsi formativi di ognuno.
Il Piano della Formazione, definito a livello nazionale, individua i seguenti ambiti:
– Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
– Scuola e lavoro;
– Autonomia didattica e organizzativa;
– Valutazione e miglioramento;
– Didattica per competenze e innovazione metodologica;
– Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
– Inclusione e disabilità;
– Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
In sintonia con il Piano di Formazione della Rete di Ambito e in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel Rapporto di Autovalutazione e nel Piano di Miglioramento, la formazione si concentrerà nel triennio sui seguenti campi:
- competenze in lingua straniera (finalizzata alle competenze per l’insegnamento secondo la metodologia CLIL)
- competenze digitali e degli ambienti di apprendimento
- prevenzione del disagio e della coesione sociale con particolare attenzione alle dinamiche psicologiche nei gruppi classe
- percorsi di Alternanza Scuola Lavoro con particolare attenzione al raccordo tra competenze trasversali e curricolari e percorsi ASL
- didattica per competenze e innovazione metodologica
Le unità formative offerte dalla scuola, in coerenza con RAV e PdM, nel corrente anno scolastico 2017/18 riguarderanno la valutazione e la didattica per competenze e l’innovazione metodologica attraverso formatori interni e esterni, e anche approfondimenti individuali e collegiali.
Il Liceo ha aderito tra l’altro al progetto di formazione e-learning “Dislessia Amica” in collaborazione con AID, Fondazione TIM e MIUR .
Nell’ambito della formazione, infine, assume un ruolo strategico quella collegata al PNSD. Il Liceo fa parte della Rete “PNSD - Polo Formativo Lazio”, che, in collaborazione con Digilab Sapienza e LTA di Roma Tre, realizza la formazione dei docenti sul PNSD e quella degli Animatori Digitali; in questo contesto il ruolo dell'Animatore digitale ha un ruolo fondamentale nel coinvolgimento del corpo docente. La scuola, inoltre è snodo formativo territoriale per la formazione del PNSD ed è e sarà sede di più di venti corsi di formazione nell’ambito delle azioni del PNSD.
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Il Liceo favorisce, inoltre, la partecipazione dei docenti alle attività di formazione offerte dal territorio, individuando, tra essi, le figure che ricoprono incarichi strategici nell'organizzazione dell'Istituto.
Saranno anche diffuse le occasioni di formazione on line (ad es. piattaforme INDIRE, webinar).
Sarà realizzata inoltre, nel sito della scuola, un'apposita sezione per consentire a singoli insegnanti o a gruppi la condivisione di materiali.
METODI E STRUMENTI OPERATIVI
L'impostazione pedagogica individuata richiede una gamma vasta e flessibile di operazioni
didattiche funzionali alle diverse situazioni che si presentano nell'arco del processo di insegnamento
e apprendimento:
• scansione in unità didattiche che prevedano fasi di apprendimento, verifica e recupero
• lezioni dialogiche, lezioni frontali, didattica laboratoriale, lavori di gruppo, peer education,
problem solving, flipped classroom
• momenti di compresenza di docenti e/o esperti esterni per un arricchimento della didattica
curriculare
• uso dei laboratori (fisica, scienze, informatica, lingue), di sussidi audiovisivi, della LIM
• frequentazione consapevole della biblioteca
• inserimento nel percorso didattico di visite culturali e viaggi di istruzione opportunamente
programmati. L'ampliamento della rete wireless e delle dotazioni digitali, anche di ultimissima generazione, tramite
i progetti PON e i bandi della Fondazione Roma, cui la scuola partecipa, fornisce gli strumenti più
aggiornati per applicare e integrare le nuove metodologie didattiche.
Le metodologie che abbiamo adottate e che saranno gradualmente ma costantemente ampliate e
diffuse sono:
la didattica laboratoriale/esperienziale
la didattica per problemi
il tutoraggio
la lezione frontale e la lezione partecipata
l’uso di nuove tecnologie e nuove metodologie didattiche
il CLIL La didattica laboratoriale/esperienziale
La didattica laboratoriale non si svolge esclusivamente in laboratorio (come il laboratorio di Scienze)
ma è una modalità di lavoro in “classe”. I laboratori possono essere usati per verificare, attraverso
l’esperienza, le conoscenze e le abilità acquisite, ma possono essere utilizzati anche per acquisire
nuove conoscenze ed abilità attraverso l’esperienza. Nella didattica laboratoriale all’alunno vengono
proposte attività pratiche che non sono solo applicative o riproduttive, in quanto hanno lo scopo
formativo di coinvolgerlo attivamente e di produrre pensiero a partire dall’azione. L’apprendimento si
basa quindi sulla riflessione sulle esperienze concrete fatte durante le attività svolte e ciò determina
che il processo di apprendimento coincida con quello operativo di esecuzione. Ai nostri alunni sono
quindi proposti laboratori di scrittura, di teatro, di scienze, informatica….
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La didattica per problemi
Il metodo consiste nel proporre agli alunni, da soli o in piccoli gruppi, problemi da risolvere di diversa
difficoltà in relazione all’ordine scolastico. Possibili problemi sono: un quesito legato a esperienze
strutturate e la soluzione, una procedura o un algoritmo da organizzare, un dialogo, una
comunicazione da elaborare ecc.
Durante la soluzione di un problema l’allievo è messo in condizione di scoprire ed acquisire
autonomamente conoscenze nuove. I docenti assumono la funzione di tutor, cioè di guida
metodologica, per ciascun allievo o per il gruppo di alunni impegnato nella soluzione del problema. Lo
studente deve quindi autonomamente ricercare dati ed informazioni, fare stime e calcoli, formulare
ipotesi risolutive, proporre soluzioni, prendere decisioni.
Il metodo consente agli allievi di apprendere a risolvere, con gradualità, problemi sempre più
complessi che fanno sì che lo studente acquisisca abilità cognitive di livello elevato.
Il tutoraggio (peer education)
Il tutoraggio prevede una collaborazione tra alunni, nella quale essi diventano protagonisti svolgendo
il ruolo di tutor ed “ educatore tra pari”; ciò permette di valorizzare le relazioni tra adolescenti anche ai
fini della crescita complessiva.
La lezione frontale e la lezione partecipata
Accanto ai necessari momenti di lezione “tradizionale”, fondamentali per sistematizzare le
conoscenze, sono frequenti i momenti di interazione tra docente e alunni; anche in questo caso gli
alunni divengono protagonisti dell’apprendimento, sono stimolati ad una riflessione condivisa sulle
diverse tematiche.
L’uso di nuove tecnologie e nuove metodologie didattiche
Il nostro Istituto possiede attualmente, in tutte le aule delle classi, le LIM (Lavagne Interattive Multimediali), che intende ulteriormente potenziare dotandole di apparati audio migliori. La LIM è una superficie di grandi dimensioni, in tutto simile alla lavagna di ardesia, che consente di visualizzare contenuti e applicazioni (testi, immagini, animazioni, video, software) in formato digitale e in modo interattivo. La LIM può semplicemente essere definita una periferica del computer: una superficie che, grazie a un proiettore, riesce a visualizzare i contenuti presenti sul desktop e attraverso la tecnologia interattiva riesce a trasferire sul computer le operazioni svolte sulla lavagna. Grazie a queste sue caratteristiche, svolge un ruolo chiave per l’innovazione della didattica, in quanto consente di integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline. Le LIM consentono di introdurre nella scuola strategie e modalità didattiche innovative, potenzialmente
più in sintonia con le forme di comunicazione adottate oggi dagli studenti e di sviluppare metodologie
di insegnamento finalizzate a favorire la partecipazione attiva dello studente al proprio processo di
apprendimento.
Una tra queste è la “Flipped classroom”: tale approccio “capovolto” prevede che i ragazzi da casa
prendano visione delle lezioni caricate online (video, file di lettura, materiali digitali interattivi)
predisposti dal docente. Il lavoro di esercitazione e rielaborazione avviene, invece, in classe in coppie
o in gruppi cooperativi. Le attività diventano verifiche valutate. La valutazione è impostata su una
griglia comunicata agli studenti in anticipo e che prevede come oggetto di valutazione anche l'effettiva
partecipazione di tutti i membri del gruppo al lavoro. Gli alunni mettono alla prova se stessi più volte
e allenano anche le competenze chiave del quadro europeo come la capacità di prendere iniziativa,
di pianificare e di collaborare che tanto sono richieste oggi in un mondo del lavoro in continuo rapido
cambiamento.
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CLIL
Il CLIL, acronimo di Content and Language Integrated Learning (apprendimento integrato di contenuti
disciplinari in lingua straniera veicolare) è una modalità di insegnamento di contenuti disciplinari in
lingua straniera, anche con l’impiego delle tecnologie multimediali e multimodali.
Il profilo del docente CLIL è caratterizzato dal possesso di competenze linguistico-comunicative nella
lingua straniera veicolare e da competenze metodologico-didattiche acquisite al termine di un corso
di perfezionamento universitario.
Questa metodologia si sta diffondendo in maniera capillare in Europa: la competenza linguistica in
lingua straniera è definita una dimensione chiave per la modernizzazione dei sistemi di istruzione
europei e la metodologia CLIL è rappresentata come il motore del rinnovamento e del miglioramento
dei curricoli scolastici.
Nelle classi quinte un’ora settimanale è pertanto dedicata all’insegnamento in lingua inglese di una
disciplina non linguistica.
CURRICOLO VERTICALE E DIDATTICA PER COMPETENZE
Il RAV del Liceo Plauto individua nella didattica per competenze uno strumento trasversale ai saperi,
curricolari e non curricolari. “Competenza” è infatti la “capacità di usare conoscenze e abilità per
svolgere compiti e risolvere problemi compiendo scelte consapevoli” in termini di responsabilità e
autonomia. La Commissione per la Verticalizzazione del Curricolo e la Didattica per Competenze,
composta da docenti di tutte le aree disciplinari, ha il compito di affiancare i Dipartimenti, impegnati
nella costruzione di curricoli disciplinari verticali per competenze, elaborando un curricolo verticale
tarato su competenze trasversali tale da sostenere i docenti nella progettazione e applicazione di
moduli didattici disciplinari e interdisciplinari innovativi. In questo primo anno di lavoro (a.s. 2017/18)
la Commissione focalizzerà la propria attenzione sul passaggio dal primo al secondo biennio di corso,
nel quale più spesso si incontrano discontinuità nel processo di insegnamento/apprendimento.
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LA PROGETTUALITA’
Oltre alle attività didattiche curricolari, il nostro Liceo offre ai suoi studenti alcuni servizi ed
attività aggiuntive, variamente articolati: orientamento, ascolto, integrazione; attività sportive,
teatrali, letterarie, musicali (se richieste); corsi, laboratori, conferenze ed altre attività formative,
in orario curricolare ed extracurricolare.
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA
L’accoglienza si configura come una fase di lavoro programmata dal consiglio di classe, in
cui tutte le attività sono finalizzate all’inserimento degli alunni di primo anno nella nuova realtà
scolastica.
Suo obiettivo è quello di favorire nello studente:
• la capacità di riconoscere la fisionomia della Scuola (spazi e regolamenti);
• la capacità di partecipare alla vita scolastica e la consapevolezza di essere
protagonista del processo formativo;
• la consapevolezza dei propri livelli di partenza.
Le attività svolte a questo fine sono, tra l’altro:
• la presentazione del Piano dell’offerta formativa e del Regolamento d'Istituto
• la familiarizzazione con la nuova realtà scolastica
• la somministrazione di test d'ingresso di tipo trasversale e/o disciplinare per
individuare i livelli raggiunti e programmare eventuali interventi sul metodo di studio e sui
piani di lavoro.
Per facilitare l’inserimento degli alunni nelle classi iniziali il Liceo realizza inoltre iniziative e
progetti di continuità con le scuole secondarie di primo grado del territorio, finalizzati a:
• stabilire raccordi disciplinari e, se possibile, metodologici con le scuole di provenienza;
• individuare “saperi di base”;
• mettere a punto strategie efficaci per il successo scolastico;
• collaborare su progetti comuni.
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Il Liceo Plauto promuove e prende parte a numerosi progetti che mirano ad ampliare l’orizzonte
internazionale dell’utenza, coinvolgendone il territorio.
Clil
Il Liceo Classico e delle Scienze Umane Plauto realizza nelle classi quinte percorsi didattici per
l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera attuando la metodologia CLIL
(Content and Language Integrated Learning).
Etwinning con paesi U.E. e non appartenenti all’u.E. e progetti per la realizzazione di siti web
dedicati
Il Liceo Classico e delle Scienze Umane Plauto da molti anni porta avanti il progetto di gemellaggio
elettronico Etwinning con paesi dell’UE e non appartenenti all’Unione Europea.
Etwinning promuove l’innovazione nella scuola, l’utilizzo delle tecnologie nella didattica e la
creazione condivisa di progetti didattici, anche tra classi di Paesi diversi. L’iniziativa sostiene la
collaborazione a distanza fra scuole e il coinvolgimento diretto di docenti e studenti. Il portale europeo
www.etwinning.net è la piattaforma alla quale le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche o paritarie,
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possono iscriversi.
Il Liceo Plauto ha concorso e vinto ottenendo due Quality Labels, uno per un progetto con la
Slovenia, un altro con la Turchia, premi nazionali e riconoscimenti ufficiali per docenti e alunni del
lavoro svolto e dei risultati raggiunti nei Progetti eTwinning.
Ogni anno gli Etwinning vengono regolarmente illustrati attraverso la progettazione, l’ideazione, la
realizzazione ed il continuo aggiornamento di siti web dedicati che rendono possibile la
disseminazione delle tematiche trattate e dei prodotti degli studenti presso l’istituto, i docenti tutti, le
famiglie, la comunità e sul territorio.
Progetto Asia/Europe e progetto per la realizzazione di sito web dedicato
Sempre da anni analogo progetto di gemellaggio elettronico viene realizzato sia con le classi del
Liceo Classico che con quelle del Liceo delle Scienze Umane in collaborazione con paesi dell’Asia
al fine di ampliare l’ambito di azione e gli orizzonti culturali degli studenti. Come per l’Etwinning, ci si
propone di promuovere cooperazione ed amicizia su valori comuni anche attraverso una più
profonda conoscenza del paese partner, il rinforzo della conoscenza dell’inglese come lingua
veicolare, lo sviluppo della conoscenza di elementi della lingua delle partner countries,
approfondimento della competenza nell’uso delle TIC e la capacità di collaborazione su tematiche
condivise mediante peer e group work, collaborative learning anche secondo la metodologia della
flipped classroom. Anche per il progetto Asia/Europe vengono regolarmente illustrati attraverso la
progettazione, l’ideazione, la realizzazione ed il continuo aggiornamento un sito web dedicato per
ogni paese con cui avviene la collaborazione. Ciò rende possibile la disseminazione delle tematiche
trattate e dei prodotti degli studenti presso l’istituto, i docenti tutti, le famiglie, la comunità e sul
territorio.
Progetti ‘Edmodo – walking through the literary world along social paths’ ed ‘Edmodo –
social and literary world’
Tali progetti mirano rispettivamente all’approfondimento della Lingua e Civiltà (Cultura) inglese,
americana e del contesto socio-culturale internazionale mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie e
di piattaforme dedicate. Sono rivolti rispettivamente al Liceo Classico ed al Liceo delle Scienze
Umane e sono mirati anche all’ampliamento della padronanza della microlingua di settore.
Erasmus Plus
Erasmus Plus è un progetto di piu' ampio respiro perchè prevede più possibilità di azioni, una prima
azione chiave (KA1) di mobilità del personale scolastico ai fini dell'apprendimento e della
formazione ed una seconda azione chiave che prevede progetti di mobilità per gli studenti in tutti
gli ambiti (scuola, sport, cultura...). Tutto questo in linea con le disposizioni del trattato di Lisbona
finalizzate ad "incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita democratica dell'Europa". Questa
questione può essere affrontata anche con attività di apprendimento non formale, finalizzate allo
sviluppo delle capacità e delle competenze dei giovani nonché della loro cittadinanza attiva. Inoltre,
esiste la necessità di offrire opportunità di formazione e cooperazione alle organizzazioni e agli
operatori nel settore della gioventù, al fine di sviluppare la loro professionalità e la dimensione
europea dell'animazione socio-educativa. Il Liceo Plauto si propone di intraprendere percorsi in tal
senso e progetti sono in corso di programmazione.
Scambi culturali
E’ in fase di progettazione una proposta di scambio culturale con ISENDOORN College di
Warnsweld. Lo stesso si inserisce nell'ottica di internazionalizzazione del nostro Liceo in quanto
permette agli alunni di utilizzare dal vivo, cioè in situazioni reali, la lingua inglese come lingua
veicolare. Oltre a migliorare le loro competenze linguistiche, lo scambio è occasione di crescita e di
conoscenza di una realtà culturale diversa da quella italiana, con la quale i nostri alunni si possono
confrontare per costruire nuove relazioni.
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IMUN - Italian Model United Nations
Il Liceo Plauto partecipa anche ai progetti IMUN (Italian Model United Nations – Ambasciatori per un
giorno), destinato agli alunni del biennio e NHSMUN (Ambasciatori per un giorno a New York) per
gli alunni del triennio, curati dall’organizzazione United Network. Nato nel 2011, IMUN è diventato
un progetto complesso che coinvolge centinaia di scuole di tutto il paese. Il percorso didattico si
articola in due fasi: quella preparatoria, che prevede un incontro seminariale di una giornata (pre-
conference); quella operativa, ovvero la simulazione effettiva. L’intero progetto si svolgerà in lingua
inglese e vedrà la partecipazione di scuole provenienti da tutta Europa. Gli studenti lavoreranno
singolarmente rappresentando ciascuno uno dei 193 stati membri delle Nazioni Unite.
Ad ogni delegato verrà fornita una guida in lingua inglese che illustrerà le tematiche oggetto
dell’attività della propria commissione (topic). Durante il model i delegati saranno guidati e coordinati
dallo staff board di United Network. Trattandosi di un progetto che mira a far crescere e valorizzare
le eccellenze, alle scuole aderenti sarà richiesto di selezionare gli studenti più preparati dal punto di
vista linguistico, didattico e comportamentale.
Programmi interculturali all’estero
Vengono, inoltre, agevolati i percorsi all’estero che l’utenza decida di far intraprendere ai propri
ragazzi attraverso l’ausilio di associazioni che forniscano tale servizio. L’istituto fornirà assistenza,
ogni docente sulle proprie classi, su richiesta dei genitori, per la parte burocratica necessaria, ai fini
didattici, ad essere compilata a carico dell’istituto.
PROGETTO ITALIANO L2
La conoscenza della lingua italiana è una conquista necessaria e imprescindibile nel processo di
comunicazione e integrazione scolastica degli alunni stranieri, tale acquisizione è l’obiettivo del
Plauto.
Il progetto è rivolto agli alunni stranieri del Liceo che presentano un disagio linguistico. Le sue finalità
sono:
facilitare l’apprendimento della seconda lingua e comunicare in modo efficace in situazioni e in
contesti quotidiani diversi
sviluppare e ampliare le abilità linguistiche
acquisire le necessarie competenze linguistiche funzionali alle abilità di studio
raggiungere il successo scolastico.
ORIENTAMENTO
Orientamento in entrata Agli studenti del terzo anno di scuola secondaria di 1° grado viene offerto un ventaglio di occasioni
per incontrare e conoscere in modo più approfondito la realtà del nostro liceo:
partecipazione agli incontri di Orientamento presso le Scuole medie del territorio secondo il calendario fissato dalle scuole stesse
sportello informativo all’interno dell’Istituto: ogni sabato, a partire da Dicembre, un insegnante sarà a disposizione dei genitori per qualunque tipo di chiarimento;
“Stage didattici”, che costituiscono, per gli alunni della terza media, un’occasione per poter assistere e partecipare a due/tre ore di lezione (in aula o in laboratorio) in classi del biennio, accedere agli spazi dell’Istituto mentre sono in corso le lezioni ed osservare in prima persona quanto avviene durante la mattina
vengono organizzati, su richiesta delle scuole medie, direttamente nelle loro sedi, incontri con alunni di terza/seconda media finalizzati ad un primo approccio alla lingua greca
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OPEN DAY durante i quali gruppi di genitori con i rispettivi figli verranno accolti dalla Dirigenza, da insegnanti e da alcuni studenti in modo da poter visitare i laboratori ed i vari spazi dell’Istituto.
Il Liceo inoltre partecipa attivamente alle altre attività di orientamento e a iniziative volte a promuovere la continuità didattica fra le scuole secondarie di primo grado del territorio e il primo anno del liceo come la Manifestazione “Incontra le Scuole a Euroma 2”.
Ri-orientamento
E’ un’attività finalizzata a ridurre la dispersione scolastica e rivolta agli studenti che, all'inizio del loro percorso, si rendono conto di non avere intrapreso la via più adatta per lo sviluppo delle loro capacità, e decidono, dopo un approfondito confronto con i docenti e la famiglia, di cambiare indirizzo di studi. Ogni caso viene seguito singolarmente dalla presidenza e dai docenti delegati, che si occupano, se necessario, di contattare e prendere accordi con la nuova scuola scelta dallo studente in modo da facilitarne il passaggio.
Orientamento in uscita
Le attività di orientamento sulla scelta post-diploma sono indirizzate prevalentemente agli studenti delle classi quarte e quinte allo scopo di favorire una responsabile e consapevole capacità di scelta nel proprio progetto di vita, da un lato tracciando un bilancio del cammino percorso (conoscenze, competenze e capacità acquisite e sviluppate), dall’altro confrontandosi in modo realistico e positivo con le proprie aspirazioni, con l'offerta formativa superiore e con il mondo del lavoro.
Il Liceo fornisce pertanto:
azioni di supporto e di integrazione delle attività didattiche e formative in relazione alle caratteristiche personali (aspettative, interessi, inclinazioni, attitudini, ecc.)
assistenza gli studenti nell’identificare e localizzare le informazioni di cui hanno bisogno (Gruppo Facebook dedicato agli studenti degli ultimi anni per la diffusione di informazioni sulle proposte delle Università, delle Accademie e degli Istituti Tecnici Superiori, affissione di locandine in bacheca, distribuzione del materiale di supporto, illustrazione nelle classi)
visite negli Atenei per conoscerne le strutture e i piani di studio e prendere contatto con docenti, studenti universitari e con rappresentanti del mondo delle professioni e del lavoro (campus, conferenze, ministages, stages estivi)
partecipazione a eventi nazionali nei quali gli studenti possono interagire con tutti gli attori del mondo della conoscenza, dell’istruzione superiore e del lavoro quali lo Young International Forum, il Salone dello Studente, il Festival delle Carriere Internazionali.
promozione di una migliore e più efficace fruizione delle attività formative ed educative offerte dalle Università e dal territorio
assistenza agli studenti che intendono iscriversi in istituzioni universitarie all’estero
test di orientamento.
Tra le varie attività è stato inserito, a partire dall'anno scolastico 2011/2012, il progetto ALMAORIÈNTATI, percorso di orientamento alla scelta universitaria, realizzato da un team di psicologi, sociologi, statistici e informatici coordinati dal Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA che si avvale delle indagini AlmaLaurea, con particolare riguardo all’esperienza già compiuta dagli studenti universitari, al loro ingresso nel mercato del lavoro, ad analisi e banche dati accreditati in Italia e in Europa (MIUR, Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario, Istat, Ocse). Il progetto è coordinato dall’Associazione ALMADIPLOMA, che raggruppa le Scuole Superiori con lo scopo di fornire strumenti per l’orientamento nella scelta dell’università, facilitare l'accesso dei diplomati al mondo del lavoro, agevolare le aziende nella ricerca del personale qualificato, ridurre i tempi di incontro fra domanda ed offerta di lavoro, fornire alle scuole informazioni per la verifica dell’efficacia dei percorsi formativi offerti.
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SPORTELLO DI ASCOLTO
Lo Sportello di ascolto psicologico è un servizio di assistenza alla persona, che si occupa di
prevenzione del disagio: problemi che possono riguardare il rapporto coi genitori, con i docenti,
con i coetanei, con gli eventuali altri aspetti della crescita che possono costituire fonte di disagio.
Il contenuto dei colloqui è tutelato dal segreto professionale. Possono usufruire dello sportello
di ascolto tutti gli alunni frequentanti l’Istituto e i rispettivi genitori, oltre che i docenti che ne
ravvisassero personale necessità.
Lo sportello funziona secondo un calendario e modalità pubblicizzati con apposita circolare del
Dirigente scolastico. Gli studenti potranno usufruire dello sportello rivolgendosi direttamente
all’operatore, o su prenotazione.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
L’educazione alla salute, intesa come stato di benessere fisico, mentale e sociale,
porta al consolidamento e alla valorizzazione della personalità il cui sviluppo armonico
ed integrato si può ottenere attraverso un buon rapporto con se stessi, con gli altri e con le
istituzioni.
La Scuola ha il compito di fornire un aiuto concreto a ragazzi che nell’età evolutiva spesso
devono affrontare da soli problemi tipici dell’adolescenza, acuiti, a volte, da difficili realtà
ambientali e socioeconomiche.
Le aree individuate e sulle quali il Liceo opera da anni sono:
• la sfera socio-affettiva;
• la sfera della comunicazione;
• la sfera della salute e della prevenzione; • la sfera della solidarietà.
Gli alunni partecipano anche a numerose iniziative ed eventi (educazione alimentare, alla relazione-affettività-sessualità, progetto primo soccorso, ecc. )
EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI, ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITÀ Il Liceo aderisce da anni ad iniziative tese a sensibilizzare i giovani sui temi dei diritti umani, del
rispetto delle diversità, dell'educazione interculturale, proponendo approfondimenti culturali dei nodi problematici presenti nella nostra città. In particolare, è attivo il progetto “Human Rights Friendly Schools”, che viene posto in essere attraverso partenariati tra Amnesty International e le scuole secondarie di secondo grado di tutto il mondo, con l'obiettivo di conferire responsabilità ai giovani e promuovere la partecipazione attiva di tutti i membri facenti parte della comunità scolastica nell'integrazione dei valori e dei principi dei diritti umani in qualsivoglia ambito della vita scolastica. Gli alunni partecipano anche a numerose iniziative ed eventi (Caritas, donazione del sangue, Arance della salute AIRC, La Stella di Lorenzo, Libera, Associazione BeFree, Associazione Differenza Donna, Emergency, Scuole sicure, IMUN_NHSMUN, concorso Ambasciatori diritti umani). Per le problematiche relative a bullismo e cyberbullismo, che sono da anni oggetto di specifica attenzione nel Regolamento di Istituto e nella quotidiana attività di tutti i docenti del Liceo, è ora a disposizione di studenti, famiglie e personale un docente che svolge funzione di Referente per il bullismo e cyberbullismo (legge 71/2017).
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
Il Liceo pone attenzione all'educazione alla sicurezza, promuovendo iniziative atte a
sensibilizzare gli alunni e realizzando, di anno in anno, progetti su temi specifici, anche in
relazione alle attività di alternanza scuola-lavoro.
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EDUCAZIONE AMBIENTALE
Il Liceo pone attenzione all'educazione ambientale promuovendo iniziative atte a sensibilizzare
gli alunni e realizzando, di anno in anno, progetti su temi specifici.
EDUCAZIONE FISICO-MOTORIA E GRUPPO SPORTIVO PLAUTO (C.S.S.)
L'educazione fisico-motoria contribuisce allo sviluppo della persona, consente di acquisire un atteggiamento positivo verso il proprio corpo e propone modelli di comportamento atti a prevenire scorrette abitudini di vita. Da sempre i docenti di educazione fisica del Plauto offrono ai loro alunni la possibilità di svolgere attività sportiva all'interno dell'istituto e in strutture sportive esterne. L’obiettivo che essi si prefiggono è far conoscere e praticare direttamente discipline sportive riconosciute dal Coni e avvicinare i ragazzi allo sport in modo semplice, diretto e divertente. I giovani così si avvicinano gradualmente all’attività sportiva anche agonistica e lo fanno a seguito di una presa di coscienza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, con l’aspirazione a migliorare comunque se stessi.
FARE SCUOLA FUORI DELLA SCUOLA: VISITE, VIAGGI DI ISTRUZIONE E SCAMBI CULTURALI
Le visite e i viaggi d’istruzione sono esperienze di apprendimento coerenti con le finalità curricolari dell’Istituto e della classe. Il progetto di una visita o un viaggio d’istruzione o di altre attività nasce all’interno del Consiglio di Classe come parte integrante della programmazione di classe, su criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto e sulla base delle indicazioni del Collegio dei docenti, all’interno del quale opera la Commissione viaggi. Questa individua le mete articolandole per classi parallele. Per ogni meta viene stilato un progetto che contempla: le finalità generali, gli obiettivi specifici, l’itinerario didattico. Visite, viaggi, stage linguistici e sportivi sono organizzati per tutti gli studenti della scuola e si svolgono a spese degli studenti. Le visite guidate hanno la durata di un solo giorno, senza pernottamento. I viaggi di istruzione possono comprendere fino a cinque pernottamenti. L’Istituto propone e favorisce, nell’ambito del piano di Internazionalizzazione, gli scambi culturali con classi di scuole europee ed extraeuropee. Tali scambi, che prevedono l’ospitalità da parte degli studenti coinvolti ed attività di visite a luoghi di interesse storico ed artistico, hanno la finalità di favorire l’integrazione e l’assimilazione del concetto di cittadinanza, di superare le barriere culturali nel rispetto delle differenze di ogni tipo, di sviluppare la consapevolezza del valore della differenza come arricchimento.
INCONTRI CON L’AUTORE, PROGETTI DI LETTURA E SCRITTURA CREATIVA
Il Liceo è attento ad una didattica della lettura che privilegi i testi di narrativa e poesia
contemporanee mirando a suscitare ed alimentare il “piacere di leggere”, requisito essenziale
di un’educazione linguistica permanente. Viene coltivata, inoltre, attraverso un approccio
laboratoriale, la passione per l’uso creativo della lingua . Nel Liceo vengono attivati di anno in anno progetti specifici per la lettura e la scrittura creativa:
• progetti patrocinati dalla Fondazione Bellonci
• incontri con scrittori italiani per l’analisi, la riflessione critica, la discussione e il confronto sui testi
• Progetto Libriamoci
• Notte Nazionale del Liceo Classico.
PROGETTO LINGUE
I corsi extracurricolari di lingua inglese, finalizzati al conseguimento delle certificazioni europee
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o anche soltanto all’apprendimento o potenziamento di una lingua straniera, sono una antica
tradizione del Liceo Plauto. I corsi si tengono in orario pomeridiano e sono calibrati sul livello
di partenza e sulla certificazione che si desidera conseguire.
CULTURA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Il Liceo Plauto da anni dedica spazi sempre più ampi al sapere scientifico. Il Liceo è Test Center per l’ECDL e sede di corsi ECDL finalizzati al conseguimento della patente informatica. Si realizzano progetti e conferenze su tematiche di attualità nel campo della biologia, della chimica e dell’astronomia. Gli studenti partecipano sempre più numerosi alle Olimpiadi di Matematica. Attraverso le tecnologie dell’informazione il Liceo partecipa da anni ai Progetti Europei E-Twinning, che promuovono la conoscenza reciproca tra gli studenti dei diversi paesi europei e del Mediterraneo. Dall’a.s. 2015/16 è attivo, in due prime classi dei due indirizzi classico e delle scienze umane, un potenziamento di un’ora a settimana sulle discipline matematico-scientifico-tecnologiche .
VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Nella sua azione formativa il Plauto sostiene e incoraggia gli alunni che mostrano interesse per
lo studio e desiderano approfondire tematiche curricolari o svolgere ricerche: oltre al servizio di
consulenza, consultazione e prestito offerto dalla ricca biblioteca, si organizzano conferenze e
corsi di approfondimento in ogni ambito disciplinare.
Viene particolarmente favorita la partecipazione a gare e concorsi promossi da enti ed istituzioni
pubblici e privati (Olimpiadi, Certamina, concorsi scolastici).
PROGETTO TEATRO E LABORATORIO TEATRALE
Per educare i ragazzi ad una cultura teatrale consapevole il Progetto Teatro si avvale di momenti diversi: “Vedere e fare teatro”.
-Vedere teatro: gli alunni assistono, in orario curricolare o extracurricolare, a spettacoli di particolare
interesse culturale. il Liceo provvede a prenotare biglietti a costo ridotto per gli studenti (e per
i familiari in caso di spettacoli pomeridiani o serali).
-Fare teatro: il laboratorio teatrale del Liceo Plauto è la più antica delle tradizioni dell’Istituto e un
punto di riferimento nel territorio per gli spettacoli che si tengono ogni anno, verso la fine di maggio,
nel suo teatro all’aperto. Nel corso dell’anno i ragazzi che partecipano al laboratorio teatrale,
diretto da un regista, apprendono nozioni di dizione, recitazione e movimento, per poi curare
e realizzare lo spettacolo di fine anno.
LE ARTI AL PLAUTO
Propilei d’Arte
Potenziamento di Storia dell’Arte per gli studenti del biennio sia del Liceo Classico che delle Scienze Umane per i quali la disciplina non fa parte del curriculum. Il progetto punta ad ampliare lo studio della materia, anticipando l’insegnamento fin dalle due classi iniziali grazie all’introduzione di un’ora a settimana nell’ottica di predisporre un percorso di continuità educativa con raccordo tra
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i diversi segmenti, così come indicato nel PTOF di Istituto. Alla lezione settimanale si affianca mensilmente una visita guidata ad un museo o sito archeologico.
Arte al Plauto Corso tenuto da un’insegnante di Discipline Pittoriche che si svolge in orario extracurriculare. Le lezioni sono rivolte a tutti gli studenti dell’Istituto appartenenti alle diverse sezioni e piano di studio e hanno come primo obiettivo quello di far acquisire agli allievi le prime basi essenziali allo studio del disegno dal vero e la preziosa capacità del saper osservare, scoprendo gradualmente l’importanza di un’osservazione diretta della realtà che va al di là del semplice vedere.
Nell’a.s. 2016/17 gli studenti del laboratorio “Arte al Plauto” hanno arricchito i corridoi della scuola con due bellissimi murales interamente progettati e realizzati da loro.
Corso di Teatro Multimediale al Plauto
Il progetto Corso di Teatro Crossmediale Integrato al Plauto è finanziato dal FSE-Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014 -2020 per l’inclusione sociale e la lotta al disagio. Il corso è rivolto a tutt i gli studenti del Liceo: il teatro tradizionale viene rafforzato dalla crossmedialità cioè dalla possibilità di mettere in connessione i diversi mezzi di comunicazione l'uno con l'altro, grazie all’utilizzo di piattaforme informatiche per ottenere, in virtù dell'interazione tra media, performance comunicative totali e multisensoriale dove la presenza dell’attore sulla scena si fonde con il mezzo di comunicazione digitale. Tale idea si declina in questo progetto verso l’integrazione partendo dall’idea che e lettivamente il laboratorio teatrale costituisca una strategia per attuare una scuola inclusiva e che ancor di più il luogo del teatro multimediale sia uno strumento per vivere intimamente e veicolare verso l’esterno una migliore percezione del proprio essere nonché per costruire con il diverso da sé una relazione serena e stabile. Nell’ambito di questo percorso, gli studenti, affiancati da esperti e tutor, si trasformeranno in registi, operatori, scenografi, costumisti ed attori, partecipando attivamente alla preparazione del prodotto finale. Il progetto, da svolgersi in orario pomeridiano aprendo la scuola due volte a settimana, si pone come atto di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica offrendo una visione della scuola come laboratorio-luogo di aggregazione.
PROGETTO MUSICA
Anche la musica è un’antica tradizione del Liceo, che sostiene attività di ascolto consapevole e
realizza concerti annuali per le rock-band degli studenti.
Sarà attivato un laboratorio musicale extracurricolare, con esperti esterni, per consentire agli studenti
provenienti da scuole secondarie di primo grado con sezioni musicali di proseguire la loro formazione
e l’uso dello strumento e anche agli altri studenti di avvicinarsi o approfondire conoscenze e
competenze musicali. Sono parte integrante del progetto, ma possono essere organizzati anche
indipendentemente da esso, concerti musicali all’interno degli spazi della scuola, di norma nel periodo
natalizio e alla fine dell’anno scolastico.
LA NOSTRA SCUOLA
Giornate di volontariato con personale, alunni e famiglie dedicate a pulizia e ripristini vari della scuola.
Costituzione gruppi “Amici del Plauto”, con ex alunni, genitori e “nonni”, con finalità di collaborazione
culturale e sociale nei confronti dell’Istituto.
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LE ATTIVITÀ E I PROGETTI PER L’A.S. 2017/18
I PROGETTI DI INCLUSIONE, DEL PNSD, E QUELLI REALIZZATI CON L’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA SONO ILLUSTRATI NELLE RISPETTIVE SEZIONI DI QUESTO PTOF
ATTIVITA’
TITOLO REFERENTE DESTINATARI CURR. EXTRAC.
Notte Nazionale del Liceo Classico
Gozzi, Moroni studenti di tutte le classi e territorio
X X
Amnesty International - Human Rights Friendly School
Cagnazzo studenti di tutte le classi X X
Unicef: Gioventù bruciata
Cagnazzo studenti del primo biennio
X X
Scuola amica - Unicef Cagnazzo, Formisano studenti di tutte le classi X X
Progetto Unesco: Tra le pagine
Laurenzi studenti con BES X X
Insieme nel giorno della Memoria
Laurenzi studenti del primo biennio
X X
Progetto salute: donazione sangue
Alessandrini, Cintio
studenti maggiorenni, docenti, famiglie
X X
Osteopatia a scuola Alessandrini studenti e docenti X
Primo soccorso e servizi di urgenza/ emergenza
Alessandrini, Cintio
classi quarte X
Caritas staff di Presidenza studenti di tutte le classi X
AIRC-Cancro ti boccio 2018
Chiariello studenti, docenti, famiglie
X
Sportello d’ascolto Pisanelli studenti, docenti, famiglie
X
Giochi sportivi studenteschi
Dipartimento Scienze Motorie
studenti di tutte le classi X X
Progetto Biblioteca Montervino, Orfei studenti di tutte le classi X
La nostra scuola DS studenti, docenti, famiglie
X
Digital Media Lab Migliorelli studenti, docenti, famiglie
X X
PROGETTI
INTERNAZIONALIZZAZIONE
TITOLO REFERENTE DESTINATARI CURR. EXTRAC.
Programmi di scambi culturali internazionali
Pappalardo, Massaro studenti di tutte le classi X
Erasmus Plus Pappalardo, Massaro studenti di tutte le classi X
Etwinning Italia-Slovenia
Lusi tutte le classi X X
Sito web Etwinning Italia-Slovenia
Lusi tutte le classi X X
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Etwinning Italia-Turchia
Lusi tutte le classi X X
Sito web Etwinning Italia-Turchia
Lusi tutte le classi X X
India-Italia: Gemellaggio elettronico
Lusi tutte le classi X X
Sito web Etwinning India-Italia
Lusi tutte le classi X X
Edmodo - Walking through the literary world along social paths
Lusi tutte le classi X X
Edmodo - Social and literary world
Lusi tutte le classi X X
ESPRESSIONE E CREATIVITA’
TITOLO REFERENTE DESTINATARI CURR. EXTRAC.
Incontro con l’Autore Barile studenti delle classi quarte e quinte
X X
Fondazione Bellonci – Scriviamoci 2018
Ciocca studenti delle classi terze, quarte, quinte
X
Confini Celani studenti di tutte le classi X X
Atlante digitale del ‘900 letterario
Ciocca studenti di tutte le classi X
Progetto Teatro Gozzi, Scaglione studenti di tutte le classi X X
Progetto musica DS studenti di tutte le classi X
Teatro multimediale al Plauto
Moroni studenti di tutte le classi X
AREA DELLA RELAZIONE E DELLA LEGALITA’
TITOLO REFERENTE DESTINATARI CURR. EXTRAC.
Educazione alla relazione, all’affettività e alla sessualità
Corrado classi seconde X
Laboratorio sulla corruzione (“Libera”)
Antonioli classe 2 Asu X
Laboratorio espressivo Pisanelli classi 2 Bsu e 3 Bsu X
Bullismo Pisanelli studenti biennio Scienze Umane
X
Educazione alla parità di genere
Pisanelli una classe del biennio e una del triennio Scienze Umane
X
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VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
TITOLO REFERENTE DESTINATARI CURR. EXTRAC.
Concorsi per studenti Gozzi studenti di tutte le classi X
Certamina Gozzi, Migliorelli studenti di tutte le classi X
Giochi Matematici Lembo studenti di tutte le classi X
Olimpiadi di Filosofia Carnevale studenti delle classi quinte
X X
Piccoli classici del ‘900 Carnevale 6 studenti del quinto anno
X X
Piano Lauree Scientifiche
Lembo, Rea studenti delle classi terze, quarte, quinte
X
STORIA E MEMORIA
TITOLO REFERENTE DESTINATARI CURR. EXTRAC.
Sui luoghi della memoria
Orfei studenti delle classi quarte e quinte
X
Calendario civile Capuani studenti delle classi quarte e quinte
X
STAGES E CAMPI SCUOLA
TITOLO REFERENTE DESTINATARI CURR. EXTRAC.
Scuola Vela Policoro Alessandrini, Cintio
studenti delle classi prime
X
“NON UNO DI MENO”: RECUPERO E CONSOLIDAMENTO
TITOLO REFERENTE DESTINATARI EXTRAC.
Corso di matematica per il consolidamento delle competenze di base
Lembo, Polimeni
studenti delle classi prime
X
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LA VALUTAZIONE
Per una indispensabile correlazione tra la didattica e la realtà della classe è necessario che
tecniche e tempi di rilevazione del cammino scolastico di ogni alunno e di tutta la classe siano:
• coerenti con le altre fasi della programmazione;
• corrispondenti agli obiettivi dichiarati e alle concrete possibilità della classe;
• parte rilevante di un'azione didattica programmata e non casuale.
Le verifiche consistono in prove scritte aperte (temi di varia tipologia, versioni, analisi del
testo, saggio breve, articolo di giornale, sintesi, produzione scritta vincolata, risoluzione
di problemi …), semi-strutturate (questionari, quesiti a risposta breve) o strutturate, in
prestazioni orali (interrogazioni, interventi spontanei o sollecitati durante la lezione…), in
prove pratiche e in ricerche, tesine, trattazioni sintetiche, quesiti e questionari, anche per le
materie la cui valutazione sia unica o solo orale.
La valutazione didattica è una parte fondamentale del processo d’insegnamento: essa
consente di verificare il livello e la qualità dell’apprendimento degli studenti, tenendo conto
anche dello scarto tra risultati attesi e risultati conseguiti, con l’obiettivo di individuare ed
attivare strategie utili al recupero di eventuali difficoltà ed al miglioramento della proposta di
insegnamento.
Da sempre nel Liceo Plauto è radicata la convinzione che la condivisione di un sistema di
valutazione, la conoscenza dei fini, dei metodi e dei criteri siano determinanti nel favorire
l'efficacia dell'azione didattica; tale consapevolezza porta gli alunni ad avere una più sicura
percezione di sé e una maggiore fiducia nelle proprie forze e capacità, guidandoli a distinguere
valori e disvalori.
In tal modo la valutazione risulta un momento didattico altamente formativo, dinamico e
interattivo, cui concorrono diversi indicatori generali:
• raggiungimento degli obiettivi stabiliti;
• apprendimento relativamente a conoscenze, competenze e capacità;
• progresso rispetto alla situazione iniziale;
• impegno nello studio;
• frequenza e partecipazione.
La frequenza alle lezioni, oltre ad incidere sul profitto, viene particolarmente valutata nel voto di
condotta.
Secondo il Regolamento sulla valutazione, DPR n. 122/09,
- la valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente,
nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle
istituzioni scolastiche
- ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva
- la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni
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- le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi
di apprendimento previsti dal PTOF
- il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza
della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità
fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa.
Il Collegio dei Docenti del Liceo Plauto recepisce il Regolamento sulla valutazione affidando ad
ogni Dipartimento l’elaborazione, secondo un modello uniforme, di una programmazione che
definisce:
• il numero e la tipologia delle prove di verifica
• gli indicatori per la valutazione del profitto
• i descrittori di altri fattori quali, ad esempio, l’impegno dimostrato dallo studente (attenzione e
partecipazione attiva al processo di apprendimento, alla vita scolastica, anche in relazione a
frequenza assidua, disponibilità a sottoporsi alle verifiche, puntualità nell’esecuzione dei compiti
assegnati, disponibilità ad approfondire autonomamente gli argomenti del programma) e il progresso
rilevato, tenuto conto anche degli esiti degli interventi integrativi, del recupero del debito formativo,
delle condizioni sociali, ambientali e culturali che costituiscono il contesto di vita dell’allievo.
Le griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti e dai Dipartimenti disciplinari con
riferimento alle prove scritte e orali dell’Esame di Stato e alle prove di verifica, scritte e orali, svolte
nel corso dell’attività didattica nel quinquennio sono allegate al presente documento.
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PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE
La valutazione finale terrà conto dei seguenti parametri:
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
(esclusi alunni con BES, DSA E DIVERSAMENTE ABILI per i quali i criteri tengono conto degli specifici piani di lavoro )
Voto/10 Indicatori
1-2
Conoscenze scarse
Lessico scorretto
Non individua i concetti chiave e non effettua collegamenti
Non coglie l’oggetto della discussione/elaborazione scritta
Non coglie l’oggetto della verifica
3
Conoscenze scarse
Lessico scorretto
Non individua i concetti chiave ed effettua collegamenti senza orientarsi nei procedimenti logici di base
Non coglie l’oggetto della discussione/elaborazione scritta
Non coglie l’oggetto della verifica
4
Conoscenze frammentarie
Lessico stentato
Difficoltà nell’individuazione dei concetti chiave e notevoli difficoltà di orientamento nei procedimenti logici di base
Non coglie l’oggetto della discussione/elaborazione scritta
Non coglie l’oggetto della verifica
5
Conoscenze scarne degli aspetti principali affrontati
Lessico limitato
Utilizza le conoscenze e i concetti acquisiti in ambiti specifici e compie semplici collegamenti nei procedimenti logici di base solo se guidato
Coglie con molte difficoltà l’oggetto della discussione/elaborazione scritta
Coglie con molte difficoltà l’oggetto della verifica
6
Conoscenze di base
Lessico semplice
Utilizza le conoscenze e i concetti acquisiti in ambiti specifici e compie collegamenti nei procedimenti logici di base
Segue la discussione trattando gli argomenti in modo sommario / nell’elaborazione scritta tratta gli argomenti in modo sommario
Mette a fuoco con qualche difficoltà l’oggetto della verifica
7
Conoscenze precise
Lessico corretto
Utilizza le conoscenze e i concetti acquisiti in ambiti specifici, spiegandone l’applicazione con una buona comprensione dei procedimenti operativi
Discute sotto la guida dell’interlocutore
Tratta gli argomenti proposti nella verifica
8
Conoscenze sicure
Lessico chiaro e scorrevole
Utilizza le conoscenze e i concetti acquisiti in ambiti specifici, spiega i procedimenti operativi
Discute e approfondisce sotto la guida dell’interlocutore
Tratta in modo approfondito gli argomenti proposti nella verifica
9
Conoscenze puntuali e sicure
Lessico appropriato , con buon utilizzo del linguaggio specifico delle discipline
Utilizza con sicurezza le conoscenze e i concetti acquisiti, spiega e motiva le regole di applicazione
Discute e approfondisce le tematiche del colloquio/ nell’elaborazione scritta
Tratta con padronanza e sicurezza gli argomenti proposti nella verifica
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Conoscenze sicure, approfondite e ragionate
Lessico ricco, con rigoroso utilizzo del linguaggio specifico delle discipline
Utilizza con sicurezza e piena autonomia le conoscenze e i concetti acquisiti, spiega le regole di applicazione, interpretando i fenomeni e dando giudizi
critici motivati
Discute e approfondisce le tematiche del colloquio/tratta con sicurezza gli argomenti proposti negli elaborati, mostrando originalità
Tratta con padronanza critica e sicurezza gli argomenti proposti nella verifica
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AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Tenendo fermo che:
Ai sensi del Regolamento DPR n. 122/09, sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in
sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una
votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina.
In considerazione dell’incidenza che hanno nel triennio le votazioni assegnate per le singole
discipline sul punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di conseguenza, sul voto finale, ai
fini dell’attribuzione dei voti sia in corso d’anno sia nello scrutinio finale
- i docenti utilizzano l’intera scala decimale di valutazione;
- la valutazione finale deve fare riferimento alla programmazione iniziale del Consiglio di Classe;
- nelle singole materie occorre far riferimento agli obiettivi concordati nel Dipartimento disciplinare
anche in termini di conoscenze e competenze adeguate;
- i voti sono attribuiti collegialmente nello scrutinio finale su proposta del docente di ogni disciplina;
- il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un
congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo quadrimestre e sulla base di una valutazione
complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo;
- la proposta di voto tiene, altresì, conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio
nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero
precedentemente effettuati.
Al momento dello scrutinio finale il CdC verifica che ogni alunno abbia frequentato almeno tre quarti
dell’orario annuale, fatte salve le deroghe deliberate dal Collegio.
Ogni docente sottopone al CdC una proposta di voto per ogni alunno che tenga conto di:
a. preparazione complessiva raggiunta in base alle valutazioni delle prove scritte ed orali tenendo
presente che il livello di sufficienza è riferito al raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari
concordati in sede dipartimentale
b. autonomia nell’organizzazione dello studio
c. progresso nell’apprendimento rispetto ai livelli cognitivi d’ingresso e partecipazione alle attività di
recupero. .
CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA INTERMEDIA
Sono ammessi alla classe successiva:
A) tutti gli alunni che riportino una votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina;
B) tutti gli alunni che, pur non avendo pienamente conseguito, in una o più discipline, gli obiettivi
cognitivi e formativi previsti dagli ordinamenti degli studi, a giudizio del Consiglio di Classe si trovino
in una delle seguenti due condizioni:
1) presentino insufficienze tali da non compromettere l’adeguatezza della preparazione
complessiva e possano raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline
interessate nel corso dell’anno scolastico successivo, previa integrazione dello scrutinio
finale (sospensione del giudizio);
2) presentino lievi carenze, tali da non compromettere l’adeguatezza della preparazione
complessiva, e possano comunque seguire proficuamente il programma di studi dell’anno
successivo grazie alle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma ed a
55
recuperare autonomamente le carenze evidenziatesi, secondo le linee di programmazione
indicate dai docenti (non sospensione del giudizio, ma comunicazione alle famiglie).
C) di norma non sono deliberate sospensioni del giudizio per più di tre discipline.
Nel caso di sospensione del giudizio deliberata in base ai punti B.1 o di promozione deliberata ai
sensi del punto B.2, la scuola comunicherà alla famiglia le motivazioni delle decisioni del consiglio
di classe, nonché un resoconto sulle carenze dell’alunno, indicando anche i voti proposti dai docenti
in sede di scrutinio nelle discipline in cui l’alunno non ha raggiunto la sufficienza o in cui è stato
sollevato. Gli alunni con sospensione del giudizio sono tenuti a frequentare i corsi di recupero o a
comunicare la volontà delle famiglie a provvedere in modo autonomo. I corsi di recupero saranno
attivati dalla scuola in base alla disponibilità economica e dei docenti; il loro calendario sarà
comunicato alle famiglie. Verrà, inoltre, data indicazione sulle parti del programma riguardanti le
carenze, saranno precisate le competenze da raggiungere e/o consolidare e verranno fornite brevi
indicazioni per un recupero autonomo
AMMISSIONE DEGLI STUDENTI AGLI ESAMI DI STATO
L’ammissione agli esami di stato avverrà secondo le modalità previste dall’art.6 del D.P.R.122 del
2009 e dall’art.1 dell’O.M.13 del 2013 commi: 1 lettera a ,2,4,5,6,9,13;
CRITERI DI VALUTAZIONE ALUNNI CON DSA
La valutazione degli alunni con certificazione DSA viene effettuata alla luce della legge n. 170 ottobre
2010 art. 5; del Decreto Attuativo del 12 luglio 2011 n. 5669 articoli 1 - 3 - 4 - 5 - 6; delle Linee
Guida per il Diritto allo Studio degli Alunni e degli Studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento;
dell’art.10 del D.P.R. 122 del 2009; dei Piani Didattici Personalizzati redatti dai docenti dei C.d.C.
ove sono inseriti alunni D.S.A. recanti le indicazioni degli strumenti compensativi e dispensativi
nonché le modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti degli allievi D.S.A. in ottemperanza
alla normativa sopra citata.
In particolare, nella valutazione finale finalizzata all’ammissione alla classe successiva o
all’esame di Stato, oltre ai criteri esplicitati e validi per tutti gli alunni, si tiene conto di:
- differenziale tra la situazione di partenza dell’alunno e i risultati finali conseguiti;
- collaboratività, partecipazione e assiduità, avendo sempre presente le caratteristiche dei Disturbi
Specifici di Apprendimento e gli obblighi imposti dalla legge n. 170, dal Decreto Attuativo del 12
luglio 20011 n. 5669, dalle Linee Guida per il Diritto allo Studio degli Alunni e degli Studenti con
Disturbi Specifici dell’Apprendimento e dall’art.10 del D.P.R. 122 del 2009;
- partecipazione ad attività extracurricolari, capacità autonome di recupero e metodo di studio
qualora rappresentino un valore aggiunto specificatamente connessi alla presenza di D.S.A. e in
ottemperanza della legge n. 170, dal Decreto Attuativo del 12 luglio 2011 n. 5669, dalle Linee Guida
per il Diritto allo
Studio degli Alunni e degli Studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, dall’art.10 del D.P.R.
122 del 2009.
In particolare, in caso di non ammissione:
56
- dovrà essere fatto specifico riferimento al rispetto della normativa in materia di DSA e di
quanto previsto nei Piani Didattici Personalizzati
In particolare, in caso di sospensione del giudizio:
- dovrà essere fatto specifico riferimento al rispetto della normativa in materia di DSA, di
quanto previsto nei Piani Didattici Personalizzati e, nell’indicare porzioni di percorso per il recupero,
si dovrà tenere conto delle abilità possedute in modo da potenziare le funzioni non coinvolte nel
disturbo;
- verranno adottate misure dispensative finalizzate ad evitare situazioni di affaticamento e di
disagio in compiti direttamente coinvolti dal disturbo.
CRITERI DI VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
La valutazione è effettuata ai sensi della normativa vigente, e in particolare della L.104/1992, art.12,
art.16 comma 1, del DPR 122/2009 art.9, e alla luce dei PEI elaborati dai Consigli di classe secondo
la normativa.
L’ammissione alla classe successiva degli alunni con certificazione di disabilità è effettuata dal
Consiglio di classe sulla base del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Educativo
Individualizzato, sia che questo preveda obiettivi minimi nell’ambito dei programmi ministeriali, sia
che preveda obiettivi differenziati diversi (e non equipollenti) da quelli dei programmi ministeriali.
L’ammissione è finalizzata al conseguimento del Diploma o dell’Attestato di Credito formativo.
L’ammissione all’Esame di Stato viene disposta in base al PEI, sia che questo preveda obiettivi
minimi riconducibili ai programmi ministeriali con conseguimento del diploma, sia che preveda un
programma differenziato, con obiettivi non equipollenti con quelli dei programmi ministeriali. In
questo ultimo caso, alla fine del percorso scolastico, l'alunno può sostenere un esame differenziato
e conseguire un attestato delle competenze acquisite.
CRITERI DI VALUTAZIONE ALUNNI CON BES
La valutazione degli alunni con BES (non con DSA o con disabilità) viene effettuata alla luce della
Direttiva del 27 dicembre 2012; della circolare n.8 recante indicazioni operativi del 6 marzo
2013;della Nota di chiarimenti del MIUR del 22 novembre 2013; della Direttiva sui Bisogni Educativi
Speciali e della Circolare n.8 del 6 marzo 2013
In particolare, nella valutazione finale finalizzata all’ammissione alla classe successiva o
all’esame di Stato, oltre ai criteri esplicitati e validi per tutti gli alunni, si tiene conto di:
- porre particolare attenzione per gli alunni che sperimentano difficoltà derivanti dalla non
conoscenza della lingua italiana:
- differenziale tra la situazione di partenza dell’alunno e i risultati finali conseguiti;
- collaboratività, partecipazione e assiduità avendo sempre presente la presenza di Bisogni
Educativi
Speciali ai sensi della direttiva 27 dicembre 2012 e della circolare n.8 del 6 marzo 2013;
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- partecipazione ad attività extracurricolari, capacità autonome di recupero e metodo di studio,
qualora
rappresentino un valore aggiunto rispetto allo specifico B.E.S.
In particolare, in caso di non ammissione:
- dovrà essere fatto specifico riferimento al rispetto della normativa in materia di BES e di
quanto previsto nei Piani Didattici Personalizzati
-
In particolare, in caso di sospensione del giudizio:
- dovrà essere fatto specifico riferimento al rispetto della normativa in materia di BES, di quanto
previsto nei Piani Didattici Personalizzati e, nell’indicare porzioni di percorso per il recupero, si dovrà
tenere conto delle abilità possedute in modo da potenziare le funzioni non coinvolte dai BES
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
L'attribuzione del credito scolastico nelle classi terze, quarte e quinte avverrà tenendo conto dei seguenti criteri all'interno della banda di oscillazione: per gli studenti che abbiano ottenuto una media dei voti dal 6 al 9, si accede al punteggio massimo previsto dalla fascia se ci sono almeno due fra i seguenti requisiti: 1. valutazione conseguita oltre lo 0,5 rispetto al minimo previsto per la fascia di riferimento;
2. assiduità e impegno nelle discipline curriculari
3. partecipazione alle attività della scuola;
4. presenza di credito formativo;
5. partecipazione a I.R.C o attività alternative con profitto almeno “Distinto”; nel caso in cui l’alunno
abbia scelto di assentarsi dalla scuola per partecipare ad iniziative formative, in ambito
extrascolastico, potrà far valere tali attività come crediti formativi qualora presentino i requisiti previsti
dal decreto ministeriale n. 49 del 24 febbraio 2000; nel caso di attività di studio individuale produzione
di approfondimenti disciplinari valutati positivamente dal docente della disciplina facente parte del
consiglio di classe;
6. valutazione molto positiva del tutor sulla partecipazione e sull’interesse nelle attività di ASL.
Per gli studenti che abbiano conseguito una media dei voti superiore a 9, si propone di attribuire il
massimo previsto, qualora abbiano uno dei requisiti previsti:
1. valutazione conseguita oltre lo 0,5 rispetto al minimo previsto per la fascia di riferimento;
2. assiduità nella frequenza;
3. partecipazione alle attività della scuola;
4. presenza di credito formativo;
5. partecipazione a I.R.C o attività alternative con profitto almeno “Distinto”; nel caso in cui l’alunno
abbia scelto di assentarsi dalla scuola per partecipare ad iniziative formative, in ambito
extrascolastico, potrà far valere tali attività come crediti formativi qualora presentino i requisiti previsti
dal decreto ministeriale n. 49 del 24 febbraio 2000; nel caso di attività di studio individuale
produzione di approfondimenti disciplinari valutati positivamente dal docente della disciplina
facente parte del consiglio di classe
6. valutazione molto positiva del tutor sulla partecipazione e sull’interesse nelle attività di ASL.
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Agli studenti con giudizio sospeso e successivamente promossi, a prescindere dai risultati, si
assegnerà il punteggio più basso della fascia, a meno di significativi progressi nella valutazione in
tutte le discipline oggetto del “debito”.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Il credito formativo sarà attribuito per:
attività extra-curriculari effettuate a partire dal termine delle lezioni dell’anno scolastico
precedente, previa frequenza di almeno 3/4 delle attività;
esperienze acquisite in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della
persona e alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle
attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro,
all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport, ovvero
esperienze qualificate di significativo rilievo;
esperienze dalle quali derivino competenze coerenti col tipo di corso frequentato;
frequenza positiva di un anno all’estero nell’ambito della mobilità studentesca.
La documentazione relativa alle esperienze valutabili quali crediti formativi deve consistere in ogni caso in un’attestazione proveniente da enti, associazioni, istituzioni, federazioni sportive, presso i quali l’alunno ha realizzato le esperienze, contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa, l’indicazione della frequenza e l’eventuale valutazione. Ai sensi del D.P.R. 20/10/1998, n° 403, è ammessa autocertificazione nei casi in cui le attività siano state svolte presso pubbliche amministrazioni. Per i candidati esterni si tiene conto anche del possesso di altri titoli conseguiti al termine dei corsi di studio di livello pari o superiore. Per tutte le attività eventualmente svolte si richiederà di presentare alla segreteria didattica una documentazione entro i primi giorni di maggio.
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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Ai sensi del Regolamento sulla valutazione ai sensi dell’art. 7 del DPR n.122/09
Il voto del comportamento scaturisce dalla media dei voti riportati in ciascun indicatore, arrotondata all’unità superiore
o inferiore in caso di media pari o superiore allo 0,5 (0,5 dà l’arrotondamento all’unità superiore), fatta eccezione per la
presenza anche di un solo provvedimento di sospensione (anche se commutato): in tal caso il voto attribuito è sempre
6/10.
A: giorni di assenza per quadrimestre, salvo assenze prolungate o ripetute per gravi motivi documentate e/o certificate
X: Ritardi e/o uscite anticipate per quadrimestre
INDICATORI
VOTO COMPORTAMENTO VOTO PARTECIPAZIONE VOTO FREQUENZA
10 Disciplinato, corretto e
rispettoso delle regole in
modo autonomo
10 Attiva e propositiva
anche nelle attività
extracurricolari
10 A≤≤6 e X≤ ≤5
9 Disciplinato e corretto 9 Attiva e propositiva 9 A≤≤8 e X≤≤ 6
8 Disciplinato 8 Costante e attenta 8 A≤≤10 e X≤ ≤7
7 Disciplinato solo su
continue sollecitazioni
7 Non sempre costante 7 A≤≤12 e X≤≤ 8
6 Disciplinato solo dopo
aver riportato note
disciplinari, ammonizioni
o sanzioni
6 Non costante 6 A>12 o X>8
(*) La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con
riferimento ai casi individuati e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.
< 6*
Deciso dal Consiglio di Classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del DPR n. 249/98 (Statuto studenti) e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti previsti dal DPR n. 249/98 a) art. 4 commi 9, ossia quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone 9-bis, ossia nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale
b) art. 3 violazione dei doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
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CRITERI STABILITI PER LA DEROGA AL NUMERO DI ASSENZE CONSENTITE AI FINI
DELLA VALIDITÀ DELL’A. S.
Secondo quanto disposto dal Regolamento sulla Valutazione (DPR n. 122/09), ai fini
della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente
è richiesta la frequenza di “almeno tre quarti dell’orario annuale” (art. 14 comma 7). La
possibilità di deroga è prevista, come da Circolare del MIUR n. 20/2011, solo “per assenze
documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino,
a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni
interessati alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto
educativo”.
Il Collegio dei Docenti, tra le deroghe suggerite dalla Circolare del MIUR, ha considerato
valide le assenze per :
- gravi motivi di salute adeguatamente documentati e continuative e/o saltuarie
terapie e/o cure programmate;
- donazioni di sangue;
- partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI
- adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano un giorno di riposo
- gravi, oggettivi e documentati motivi familiari (gravi motivi di salute documentati di un familiare convivente)
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RECUPERO, CONSOLIDAMENTO, POTENZIAMENTO, APPROFONDIMENTO La presenza di attività di recupero e sostegno è stata curata nel Liceo PLAUTO già molti anni prima che fosse regolata dalla legge e viene realizzata in forme diverse (corsi, sportelli, progetti mirati di didattica individualizzata), deliberate dal Collegio dei Docenti. Relativamente alle attività di recupero e di sostegno, in particolare per il recupero delle insufficienze di primo periodo, viene adottato il seguente modello di interventi, con la relativa scansione temporale di massima :
a) sportelli didattici
Utilizzando i docenti dell’Organico dell’Autonomia, saranno attivate, fin dal mese di ottobre
2017, ore settimanali di sportello per tutte le discipline.
b) 7 giorni di pausa didattica immediatamente dopo la fine del primo quadrimestre, durante
la quale i docenti svolgeranno nelle proprie classi attività di recupero e consolidamento;
c) 7 giorni di recupero in itinere individualizzato (studio individuale guidato), se necessario,
dopo la pausa didattica
d) corsi di recupero e approfondimento in GRECO, LATINO, MATEMATICA e SCIENZE
UMANE nel mese di febbraio.
I corsi di recupero si tengono compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.
Attento alla valorizzazione dei tempi e stili di apprendimento di ogni studente o studentessa, il Liceo PLAUTO sostiene e incoraggia gli alunni che mostrano interesse per lo studio e desiderano approfondire tematiche curricolari o svolgere ricerche: oltre al servizio di consulenza, consultazione e prestito offerto dalla ricca biblioteca e alle conferenze, attività e manifestazioni connesse ai diversi progetti, si organizzano corsi di approfondimento di durata annuale in ogni ambito disciplinare. Per l’a.s. 2017/18 sono previsti: corsi di approfondimento in Scienze Umane; attività di potenziamento libero in materie letterarie, storia dell’arte, materie scientifiche, matematiche e informatiche; laboratori su tematiche socio-antropologico-culturali, artistiche, di storia contemporanea, di filosofia della scienza; corsi di diritto ed economia; corsi di preparazione ai test di ingresso alle facoltà universitarie di ambito matematico, scientifico e biomedico. I corsi sono elencati in dettaglio nella sezione “Organico Autonomia” di questo PTOF, e vengono annunciati alla loro attivazione con appositi comunicati sul sito del Liceo. Viene infine particolarmente favorita la partecipazione a gare e concorsi promossi da enti ed istituzioni pubblici e privati.
Approvato dal Consiglio di Istituto in data 11.10.2017