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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. NICOLINI” di CAPRANICA E PLESSI DI VEJANO Via Madre Teresa di Calcutta,snc. c/o Via Olivares 01012 - Capranica (VT) - Tel. O761 669085 E-mail [email protected] - C.F. 80018870560 Adottato dal Consiglio d’Istituto il 21 Dicembre 2018

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. NICOLINI” di CAPRANICA E PLESSI DI VEJANO

Via Madre Teresa di Calcutta,snc.

c/o Via Olivares

01012 - Capranica (VT) - Tel. O761 669085

E-mail [email protected] - C.F. 80018870560

Adottato dal Consiglio d’Istituto il 21 Dicembre 2018

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1 LA SCUOLA E IL

SUO CONTESTO

1.1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

1.2. Caratteristiche principali della scuola

1.3. Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali

1.4. Risorse professionali

2 LE SCELTE

STRATEGICHE

2.1 Priorità desunte dal RAV

2.2 Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7 L. 107/15)

2.3. Principali elementi di innovazione

3 L'OFFERTA

FORMATIVA

3.1. Traguardi attesi in uscita

3.2. Curricolo di Istituto

3.3. Insegnamenti e quadri orario

3.4. Valutazione degli apprendimenti

3.5. Iniziative di ampliamento curricolare

3.6. Attività previste in relazione al PNSD

4 ORGANIZZAZIONE

4.1. Modello organizzativo

4.2. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con

l'utenza

4.3. Piano di formazione del personale docente e

ATA

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PIANO TRIENNALE DELL‟OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015

ELABORATO dal collegio dei docenti nella seduta del 20 Dicembre 2018 sulla base

dell'‟atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato il 23 ottobre 2018.

APPROVATO dal consiglio d‟istituto con delibera n.2 del 21 dicembre 2018;

Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento

2019-20

Periodo di riferimento

2019/20-2021/22

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INDICE SEZIONI PTOF

1

LA SCUOLA E IL

SUO CONTESTO

1.1. Analisi del contesto e dei bisogni del

territorio

1.2. Caratteristiche principali della scuola

1.3. Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali

1.4. Risorse professionali

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1. LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1.1 ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

IL CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

I Comuni di Capranica e Vejano appartengono alla provincia sud di Viterbo ma sono limitrofi a

Roma, il che ha determinato negli ultimi anni una forte incidenza d’immigrazione, extracomunitaria

e urbana, che ha reso ancora più eterogeneo il loro aspetto socio – culturale con il conseguente

ingresso nella scuola di un numero consistente di alunni stranieri. Il territorio di Capranica e Vejano

non presenta realtà imprenditoriali e artigianali importanti infatti le risorse economiche sono

limitate ad una realtà rurale ed artigianale costituita da piccole imprese a conduzione familiare, a

volte ad integrazione del reddito principale, affiancate ultimamente da un’ espansione di settori

quali edilizia e commercio; la fonte economica principale si evidenzia, comunque, soprattutto

nell'attività terziaria dalla quale è nato un fenomeno di pendolarismo piuttosto accentuato

supportato da vie di comunicazione importanti come la statale Cassia, la provinciale Braccianese e

la ferrovia Roma –Viterbo. La struttura sociale caratterizzata dalla presenza di molte etnie, ha

determinato delle ingenti trasformazioni demografiche oltre che culturali, pertanto la scuola si

organizza a riguardo con un’attenta partecipazione, con attività mirate per favorire, attraverso

un’educazione interculturale, l’apertura ad una mentalità fatta di contatti e d’interazione. Inoltre

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come agenzia educativa si pone come luogo privilegiato dove la multiculturalità è vissuta come un

valore, un’occasione d’arricchimento per tutti, come anche luogo di scoperta – riscoperta di paesi

messi a confronto, con le loro storie, le tradizioni, le radici culturali e le ricchezze ambientali.

Entrambi i comuni, consapevoli della loro specificità d’intervento e la scuola attenta alle offerte e

alle esigenze formative, rispondono con un’organizzazione progettuale intenta ad investire nella

formazione delle future generazioni, quindi nella ricerca per costruire un ponte ideale e culturale di

fraternità e cooperazione tra i popoli.

Popolazione scolastica

Gli alunni che hanno frequentato l'Istituto nell' a.s. 2018/2019 confermano i dati degli scorsi anni;

43 sono complessivamente le classi. Gli iscritti provengono prevalentemente da Istituzioni

scolastiche pubbliche e private del territorio, anche di comuni limitrofi. Molti si dedicano allo

studio di uno strumento musicale e ad attività motorie e sportive, possibilità offerta dall'indirizzo

musicale e da un ampliamento dell'offerta formativa. Gli studenti, a conclusione del 1^ ciclo

d'istruzione, sono orientati a conseguire un alto livello d'istruzione, pur con la necessaria

personalizzazione ed individualizzazione dei percorsi formativi. Le famiglie, chiamate a partecipare

attivamente alla gestione collegiale dell'Istituto, attraverso specifici progetti, sono disponibili al

dialogo e alla collaborazione, regolamentata anche da progetti ad hoc. Il contesto socio culturale e'

di livello medio-basso. Data la peculiarità del territorio, gli alunni hanno la possibilità di continuare

a frequentarsi al di fuori dell'orario scolastico e in genere il livello di socializzazione e' elevato.

Occasioni di scambio sono offerte dal territorio, in particolare da associazioni sportive e culturali,

più numerose a Capranica ma in continuo sviluppo anche nel piccolo centro di Vejano.

Territorio e capitale sociale

L'istituto comprende sei plessi: 2 scuole dell'Infanzia, 2 scuole Primarie e 2 Secondarie di I° grado;

la scuola Sec. di Capranica, ad indirizzo Musicale, accoglie alunni anche di altri Istituti limitrofi;

consente inoltre agli ex-alunni di proseguire gli studi di strumento. La richiesta di iscrizione

all'indirizzo musicale e' continuo aumento. I due paesi presentano caratteristiche simili soprattutto

dal punto di vista socio-culturale. Le agenzie formative collocate nel territorio rispondono in modo

concreto alla richiesta dell'Istituzione scolastica promuovendo delle azioni educative e formative al

servizio degli studenti e in stretta collaborazione con la scuola. Grande partecipazione della

componente genitoriale, regolamentata da specifici progetti che consentono l'utilizzo mirato di

risorse umane e capitali. Partecipazione alla vita scolastica delle realtà territoriali (Enti locali, Servizi

Sociali, Ass. Juppiter, C. R., Protezione Civile, AVIS, Misericordia, Università, Polizia Postale, Asl,

Bande musicali, Ag. sportive, Confraternite, Riserva N. Lago di Vico e Parco R. Marturanum).

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Tenuto conto dell'incidenza immigratoria, la scuola mette in atto attività mirate a favorire una

mentalita' aperta, interculturale, fatta di contatti e d'interazione. Come agenzia educativa si pone

come luogo privilegiato dove la multiculturalità e' vissuta come un valore, un'occasione

d'arricchimento

Risorse economiche e materiali

L'istituto ha subito, negli ultimi tre anni, opere migliorative sia dal punto di vista strutturale che di

fornitura di arredi e strumentazioni. Attualmente la sede centrale dell'I.C. 'G.Nicolini' è inagibile dal

mese di novembre 2017. Sono stati inaugurati i nuovi Laboratorio 'Atelier Creativo' e 'Biblioteca

Innovativa' presso la sede di Vejano e nuovi laboratori sono attivi nella scuola Primaria di

Capranica. Proseguono le attività per l'orto didattico nella scuola Primaria e dell'Infanzia. Prosegue

la diffusione delle dotazioni informatiche grazie ai finanziamenti europei (PON-FERS) e a fondi

reperiti con manifestazioni scolastiche. La Scuola Primaria di Capranica è oggetto di interventi di

ristrutturazione.

I BISOGNI DEL TERRITORIO

In un territorio caratterizzato da aggregati abitativi di piccola entità, l'istituzione scolastica svolge

un ruolo culturale e sociale di fondamentale importanza, soprattutto se è capace di integrarsi con

le altre realtà culturali e formative e con le altre presenze associative e comunitarie.

Il primo bisogno del territorio, al quale la scuola è chiamata a rispondere, consiste pertanto

nell'offrire un servizio formativo che sia al passo con i tempi, con lo sviluppo culturale e tecnologico

e con le esigenze del mercato del lavoro.

Un secondo bisogno, per quanto riguarda il Primo Ciclo di istruzione, richiede che la scuola assolva

anche ad una specifica funzione aggregativa: sviluppando i livelli di socializzazione e di

integrazione, la qualità dei rapporti e della convivenza, sopperendo, per quanto possibile, alle

ridotte opportunità che una realtà di tipo decentrato è in grado di offrire.

Un terzo bisogno, al quale è bene prestare attenzione, consiste nell'arginare i fattori di rischio e le

diverse forme di dipendenza e di devianza che minacciano la salute fisica e mentale dei ragazzi. Alla

scuola e a tutti coloro che svolgono il ruolo di educatori compete, dunque, una funzione educativa,

che deve vedere attivamente impegnato l'intero contesto territoriale, a partire dal nucleo

fondamentale delle famiglie.

Le risposte della Scuola

Le agenzie formative collocate nel territorio rispondono in modo concreto alle richieste dell’Istituto

promuovendo delle azioni educative al servizio degli studenti.

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Sono attivi progetti, protocolli d’intesa, reti, collaborazioni con altre istituzioni scolastiche

limitrofe, con gli enti locali, con i servizi socio-sanitari, impianti sportivi, circoli ricreativi,

associazioni culturali.

Vi è grande attenzione al mondo della scuola e, grazie alla pluriennale collaborazione e sensibilità

dei soggetti coinvolti, sono stati realizzati e continuano ad essere attivi progetti importanti nel

campo culturale e formativo per promuovere una molteplicità di esperienze intenzionali,

sistematiche e finalizzate allo sviluppo integrale della personalità del bambino come cittadino

consapevole della propria comunità.

Tra le varie agenzie formative con le quali la scuola ha progetti aperti segnaliamo in particolare:

Istituti Musicali

L’istituto collabora attivamente con scuole dei comuni limitrofi in rete per la realizzazione di

attività volte alla promozione della cultura musicale, attraverso il Laboratorio Musicale provinciale

“Francesco Andreotti”, coordinate dalla Prof.ssa Aniello.

Enti, Istituti , Associazioni sportive, culturali e di volontariato

La scuola collabora con Il Centro Nuoto Ronciglione-Capranica per l’avviamento alla pratica

sportiva in acqua degli alunni della scuola Secondaria. Il progetto è supportato dalle famiglie.

L’avviamento alla pratica sportiva viene avviato fin dalla scuola dell’infanzia attraverso progetti con

esperti esterni. Grazie al contributo degli Enti Locali fin dalla scuola Primaria viene avviata la

pratica all’attività motoria per gli alunni delle classi prime, per proseguire negli anni successivi con

la pratica del basket e con percorsi sportivi specifici tramite l’utilizzo di esperti esterni e di risorse

interne ( organico potenziato).

L’avviamento alla pratica musicale inizia già fin dalla scuola dell’Infanzia, con l’ausilio di esperti

esterni per proseguire con risorse interne dalla classe 5 primaria alla classe terza secondaria grazie

all’indirizzo musicale.

Le bande musicali, sia di Capranica che di Vejano, ed altre associazioni musicali che operano sul

territorio, come la Racchia, collaborano con la scuola per la realizzazione di spettacoli in occasione

delle festività.

La ASL di Vetralla collabora con la scuola con un progetto pluriennale per la sensibilizzazione delle

famiglie ed alunni alla delicata problematica dell’Affido Familiare di minori

Numerose associazioni di volontariato e singoli genitori collaborano con la Scuola per mettere al

servizio le proprie competenze attraverso i progetti La Banca del Tempo, Atelier creativi e

Biblioteca scolastica innovativa.

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Personale della Croce Rossa opera per il coordinamento dell’uscita ed entrata degli alunni della

Primaria, oltre che per la conduzione di giornate informative rivolte ai genitori ed alunni della terza

media sulle manovre salvavita e di primo intervento

L’AVIS di Capranica collabora con la scuola attraverso iniziative volte a sensibilizzare la popolazione

e gli alunni ai servizi per il sociale.

La scuola organizza, in collaborazione con le forze dell’ordine, incontri sia per sensibilizzare alla

legalità, sia per mettere al corrente gli alunni dei rischi correlati con i mezzi informatici (Polizia

Postale, Polizia Ferroviaria, Forze dell’Ordine).

Laboratori e attività sul campo vengono promosse dai Guardiaparco del Parco Regionale

Marturanum e della Riserva Naturale del Lago di Vico con attività volte alla riscoperta e tutela di

aree ad alto valore archeologico e naturalistico

L’associazione Juppiter collabora con la scuola da numerosi anni in sinergia con la funzione

strumentale per l’accoglienza e integrazione di alunni stranieri.

Le Amministrazioni Comunali collaborano allo svolgimento del servizio scolastico attraverso il

Piano del Diritto allo Studio. Sostengono le attività didattiche programmate, contribuendo

all'organizzazione e partecipando all'onere economico per le seguenti attività:

- servizio di trasporto per le Scuola dell’infanzia, Primaria e Secondaria di Capranica e Vejano;

- servizio mensa per le scuole dell’Infanzia e Primaria di Capranica e Infanzia di Vejano;

- sostegno all'integrazione degli alunni diversamente abili, organizzando con la scuola la loro

assistenza;

- sostegno all'integrazione di alunni con particolari situazioni di disagio e/o con difficoltà di

inserimento e di apprendimento;

- acquisto di arredi e mantenimento delle strutture;

- integrazione spese di funzionamento degli edifici e dell'ufficio di segreteria;

- servizio di trasporto per alcune uscite scolastiche collegate all'attuazione dei progetti;

- ampliamento dell’offerta formativa.

L’istituto ha in attivo numerosi rapporti in Rete con scuole della provincia per ottimizzare risorse,

per progetti finanziabili, per percorsi formativi.

La scuole dell’istituto hanno inoltre a disposizione numerosi spazi per le attività di rappresentanza

sul territorio e per lo svolgimento di attività didattiche e sociali.

Il Teatro di Vejano, meglio noto come centro polifunzionale, è stato realizzato per promuovere e

diffondere la cultura ed il linguaggio artistico nelle sue molteplici espressioni, nei confronti

dell’intera cittadinanza.

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Il vecchio Teatro parrocchiale, S. Terenziano, di Capranica, accoglie ogni genere di gruppo che

intende promuovere attività laboratoriali e il “Tempio di S. Francesco” in stile romanico, è spesso

allestito per i saggi e i concerti che la scuola effettua durante il periodo di Natale e a fine anno

scolastico insieme al nuovissimo Teatro Francigena. Le strutture vengono messe a disposizione

delle scuole perché possano fruirne in occasione dell’allestimento di spettacoli teatrali, rassegne

cinematografiche, balletti, mostre ed altro per l’ampliamento dell’offerta formativa.

A Capranica è presente la scuola di musica “Luigi Iezzi” che si articola in tre settori: classico,

moderno e bandistico. La Scuola Comunale, dialoga con il laboratorio “F. Andreotti”e promuove

ogni anno iniziative musicali per coinvolgere bambini e ragazzi.

Nella città di Vejano non sono presenti Musei, anche se le varie Associazioni con i loro piccoli

archivi forniscono materiali storici aperti per chi intende ricostruire le tradizioni di questo piccolo

borgo.

A Capranica c’è il Museo delle Confraternite, sorto con l’intento di raccogliere e tramandare le

memorie e le esperienze della cultura e della fede di una comunità lungo tutta la sua storia.

BISOGNI/ASPETTATIVE DEGLI ATTORI DEL PROCESSO FORMATIVO

Gli Istituti Comprensivi coprono un’utenza che va dai 3 anni ai 14 anni. E’ evidente che all’interno di

questo arco temporale i bisogni formativi degli alunni siano molto differenti e così, altrettanto

differenti devono essere le attività didattiche proposte in termini di metodologie, obiettivi,

contenuti e livelli di approfondimento.

Bisogni/ aspettative degli alunni:

accoglienza, continuità e orientamento scolastico;

ampliamento degli orizzonti culturali;

conoscenza dei nuovi linguaggi multimediali;

personalizzazione dei piani di studio;

conoscenza delle opportunità offerte dalla comunità nazionale, europea e mondiale;

integrazione e socializzazione con valorizzazione delle diversità;

Bisogni/aspettative dei docenti e dei non docenti:

ambiente professionalmente stimolante;

valorizzazione e incentivazione delle risorse professionali;

formazione continua e aggiornamento in servizio;

integrazione scuola-territorio anche con l’attivazione di rapporti in Rete;

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Bisogni/aspettative delle famiglie:

coinvolgimento nelle proposte di percorsi finalizzati alla crescita della persona,

alla prevenzione, al successo formativo e all’acquisizione di specifiche competenze;

formazione-informazione rispetto ai percorsi didattici, all’organizzazione scolastica,

al Piano dell’Offerta Formativa, all’Orientamento e alla valutazione;

Bisogni/aspettative dell’organizzazione scolastica:

messa a punto dell’efficienza organizzativa dell’Istituzione nel quadro dell’autonomia;

rispondenza sempre più aderente ai bisogni dell’utenza nell’ottica del successo formative

dell’alunno

valorizzazione delle risorse professionali

scambio e diffusione di esperienze valorizzanti

potenziamento della comunicazione interna ed esterna, elemento strategico del “Sistema –

Scuola mediante tecniche flessibili e aggiornate nel tempo.

Le risposte della Scuola

Progetto accoglienza in

ingresso Attività extracurricola

ri

Predisposizione di

PDP e PEI

Protocolli di accoglienza

alunni con

Bisogni Educativi Speciali

Attività di orientament

o

Ptof aderente alle esigenze degli alunni

Leadership diffusa

Rapporti con altre

scuole tramite reti

Partecipazione e

coinvolgimento delle famiglie

valorizzazione delle risorse

umane

Sviluppo competenze informatiche

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BISOGNI “SPECIALI”DI ALCUNI ALUNNI

La scuola deve tener conto anche di situazioni particolari che possono condizionare, più o meno

pesantemente, il processo di apprendimento e di maturazione degli alunni. Queste situazioni

possono essere raggruppate, in senso lato, negli ambiti della disabilità, dello svantaggio e dei

disturbi specifici di apprendimento.

La scuola mette in atto, per quanto di competenza, strategie per accompagnare il percorso

scolastico di alunni in difficoltà attraverso procedure codificate che vedono coinvolti alunni,

famiglie docenti, esperti e dirigenza ( vedi Protocollo di accoglienza in allegato)

In attuazione della normativa, nell’Istituto è stato designato il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione che

elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES (Bisogni

Educativi Speciali). Tale Piano viene redatto al termine di ogni anno scolastico dopo un’attenta

analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno

appena trascorso. Per facilitare il percorso scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali è

stata introdotta la figura del docente TUTOR con funzioni di coach di uno specifico alunno.

1.2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

L’I.C. ad INDIRIZZO MUSICALE “Galileo Nicolini” di CAPRANICA

L’attuale Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale “Galileo Nicolini”di Capranica nasce nel

settembre del 2010, in seguito al nuovo dimensionamento delle scuole, dalla fusione della scuola

secondaria di I grado “G. Nicolini” e la sede associata di Vejano, con una parte del Circolo didattico

precedentemente di competenza di Bassano Romano. È un Istituto Comprensivo Completo poiché

comprende le scuole dell’infanzia e quelle del primo ciclo d’istruzione dei comuni di Capranica e

Vejano per un totale di 6 plessi.

L'Istituto ha attualmente la sede centrale presso la scuola Secondaria di primo grado di Capranica

in via L. N. Olivares ex locali della BBC di Capranica Tel. :+39 0761 6679250 mail

[email protected]

Il nostro istituto è una scuola visibile dal sito web http://www.icnicolinicapranica.gov.it

attraverso il quale la scuola informa, si mette in relazione con gli studenti, le famiglie e il territorio,

crea spazi collaborativi e cooperativi, favorisce la coesione tra le componenti, sollecitando il senso

di appartenenza.

SEDI INDIRIZZO TELEFONO

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CAPRANICA Scuola Secondaria I°

SCUOLA SEC. I CAPRANICA

VTMM82501B

VIA MADRE TERESA DI CALCUTTA,*

dall’anno scolastico 2017/18 la sede è stata

PROVVISORIAMENTE spostata in via L.N. Olivares

ex BBC di Capranica

01012 CAPRANICA (VT)

0761 - 669085

Scuola Primaria

F. PETRARCA

VTEE82501C

VIALE NARDINI 2, dall’anno scolastico 2018/19 la sede è stata

PROVVISORIAMENTE spostata in due edifici:

TEMPO PIENO in vale Zuccari ex IPAB

TEMPO NORMALE in via Madre Teresa di

Calcutta ex istituto Professionale

01012 CAPRANICA (VT)

Tempo pieno

3207598282

Tempo normale

0761 – 669054

Scuola dell’Infanzia

SANTA M.DE MATTIAS

VTAA825017

VIA DELLA MATTONARA SNC,

01012 CAPRANICA (VT) 0761 - 678471

VEJANO Scuola Secondaria I°

SCUOLA SEC. I VEIANO

VTMM82502C

VIA PADRE G.LUCIDI, 2B,

01010 VEJANO (VT) 0761 - 463095

Scuola Primaria

DANTE ALIGHIERI

VTEE82502D

VIA PADRE GIUSEPPE LUCIDI, 2A,

01010 VEJANO (VT) 0761 - 463389

Scuola dell’Infanzia

SCUOLA MATERNA VEJANO

VTAA825028

VIA DELLA REPUBBLICA, 5,

01010 VEJANO (VT) 0761 - 463259

SCUOLA E MUSICA

La città di Capranica vanta una notevole tradizione musicale che negli anni ha coinvolto i ragazzi di

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varie generazioni, testimoniata dalla presenza di una Scuola Musicale Comunale “Luigi Iezzi” con

indirizzo classico, moderno e bandistico, dalla Banda Musicale “Franco Paglia” e dall’indirizzo

musicale della Scuola Secondaria di I grado.

Scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale

Nel 1991 nella Scuola Secondaria di I grado è stata messa in atto la Sperimentazione Musicale con

la possibilità di studiare cinque strumenti musicali (clarinetto/sax, flauto, pianoforte, violino e

chitarra).

Dal 1999 la sperimentazione è stata trasformata in indirizzo musicale con lo studio di quattro

strumenti:

clarinetto/sax

flauto

pianoforte

violino

La scelta del corso ad indirizzo musicale comporta l’inserimento di 2 ore settimanali aggiuntive, alle

30 curriculari, dedicate alle lezioni di strumento e di teoria e solfeggio, in orario pomeridiano,

concordate con i docenti delle discipline.

Al corso di strumento musicale si accede tramite una prova attitudinale obbligatoria per la quale

non è necessaria la conoscenza dello strumento scelto.

La scelta dello strumento viene comunque orientata dagli insegnanti di strumento in seguito alla

prova attitudinale, pur tenendo conto delle indicazioni fornite dalla famiglia.

La frequenza del corso è completamente gratuita, mentre l’acquisto dello strumento (di cui è

obbligatoria la disponibilità) è a carico delle famiglie.

Alla conclusione di ogni anno scolastico verrà rilasciata dall’insegnante di strumento una relazione

sul programma svolto durante l’anno scolastico.

Il corso è triennale ed accompagna gli studenti per tutto il periodo della Scuola Secondaria di I

grado.

Alla fine del triennio verrà rilasciata dai docenti una certificazione delle competenze acquisite,

specifica dello strumento, che dovrà essere inserita nella scheda di valutazione finale al fine di

certificare il conseguimento di un Diploma di Scuola Secondaria di I grado con l’Indirizzo Musicale.

Agli allievi che si distingueranno per eccellenti qualità e dedizione nello studio, sarà data la

possibilità di seguire una programmazione mirata alla preparazione e al conseguimento di esami

specifici che si svolgeranno prioritariamente presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali ”G.

Briccialdi” di Terni (Istituzione AFAM) con il quale il nostro Istituto ha stipulato un protocollo

d’intesa.

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Agli allievi è data l’ulteriore possibilità (facoltativa e gratuita) di frequentare anche un corso di

Storia della Musica e ascolto guidato tenuto dalla Prof.ssa Roberta Aniello.

Gli alunni dei corsi strumentali, che si esibiscono nei saggi, nei concerti e nei concorsi, organizzati

dalla scuola e da altri enti, hanno ottenuto spesso importanti riconoscimenti.

Concerti degli Alunni

Ogni anno gli allievi dei corsi musicali si esibiscono presso il Tempio Romanico di San Francesco o in

altre chiese storiche di Capranica, come Santa Maria e Santa Maria delle Grazie, nei concerti di

Natale o nei Concerti finali dell’anno scolastico. In queste occasioni spesso sono coinvolti anche gli

ex-alunni che collaborano all’orchestra e al coro della Scuola o che eseguono pezzi individuali o di

musica da camera, o d’insieme.

Da alcuni anni il progetto di continuità realizzato dal Prof. Luchetti termina con uno spettacolo

musicale a cura degli allievi delle quinte classi della Scuola Primaria che eseguono brani da loro

creati, nel testo e nella musica, sia con la voce, sia con gli strumenti didattici o che realizzano

coreografie su basi arrangiate ed adattate. Lo spettacolo si avvale della partecipazione anche degli

allievi della Scuola Secondaria di I grado realizzando una proficua interazione tra gli alunni nello

spirito della continuità.

Convenzioni stipulate con altre istituzioni scolastiche

L’Istituto Comprensivo “G.Nicolini” ha convenzioni attivate con il Liceo Scientifico “Antonio

Meucci”di Ronciglione (Protocollo d’intesa), il Liceo Classico “Mariano Buratti”di Viterbo

(Protocollo d’intesa) e l’istituto superiore di studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni (Protocollo

d’intesa) per permettere così alle eccellenze tra gli ex-allievi, di continuare con gli stessi docenti il

percorso di studio strumentale anche dopo il triennio di scuola media.

Dall’anno scolastico 2012/2013 è stata stipulata anche una convenzione con l’Istituto Comprensivo

Statale “Aldo Moro” di Sutri, con il Liceo Musicale dell’Istituto “Santa Rosa” di Viterbo, con la

Scuola Musicale Comunale di Viterbo nonché con l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo.

Vengono infine realizzati scambi culturali e musicali con gli allievi delle Scuole vicini ad indirizzo

musicale: Vetralla, Tarquinia, Montefiascone, “Pietro Egidi” di Viterbo.

Laboratorio Musicale “Francesco Andreotti”

La nascita del Laboratorio Musicale presso la Scuola Secondaria di I grado “Galileo Nicolini” di

Capranica, segna il traguardo di un cammino iniziato, negli anni ’90, con l’istituzione della

Sperimentazione Musicale.

Il Laboratorio Musicale, inserito nella nostra provincia nel 2001 e coordinato dal 2008 dalla prof.ssa

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Roberta Aniello, viene ad aggiungersi e ad arricchire lo scenario culturale del viterbese, insieme a

quello del Liceo Classico “Mariano Buratti” di Viterbo.

Rappresenta un’altra possibilità di crescita per i ragazzi, di incontro per gli adulti, un’opportunità

per tutti, docenti e discenti, accomunati dal desiderio di conoscere, sperimentare, comunicare, di

godere della bellezza dell’arte.

Il Laboratorio è stato dedicato a un giovane promettente pianista, brillante allievo della scuola

media, deceduto precocemente: Francesco Andreotti.

A questo ragazzo l’Amministrazione Comunale, in accordo con i docenti della scuola, ha intitolato

anche un Concorso musicale che si tiene nel mese di maggio/dicembre aperto ai giovani musicisti

della provincia.

Il Laboratorio vuole essere uno strumento per lavorare con la musica, per manipolarla, per

ascoltarla, studiarla, per fare ricerca. Il Laboratorio offre la possibilità di conoscersi e di conoscere,

di rappresentarsi e rappresentare, di vivere le proprie emozioni e trasmetterle agli altri.

Naturalmente radicato nel territorio è disponibile per più scuole anche di ordine ed indirizzi diversi,

ed è aperto alla collaborazione degli Enti Locali e delle realtà ed organizzazioni culturali presenti.

Rappresenta, quindi, un punto d’incontro per tutti coloro che credono nella Musica come

linguaggio universale, capace di superare qualsiasi barriera, promuovendo una profonda

integrazione e realizzando una vera dimensione interculturale, oggi più che mai attuale.

Il Laboratorio, attraverso il “fare musica”, esalta la creatività insita nell’individuo, bandendo ogni

apprendimento passivo, in favore di una partecipazione diretta. Grazie al valore formativo dell’Arte

Sonora e agli aspetti educativi delle esperienze di musica d’insieme, di drammatizzazione musicale,

espressione del corpo e di pratica fonogestuale, di musicoterapia, esso può rappresentare anche

un percorso preferenziale per le realtà di difficoltà o di disagio presenti ad ogni età. Inoltre, può

divenire luogo di attività di aggiornamento, destinato ai docenti impegnati nei vari ambiti

disciplinari, nell’ottica di una pedagogia musicale ancora poco diffusa e frequentata, che promuove

la capacità di “star bene”, nella scuola, fuori della scuola, dopo la scuola.

Lezioni Concerto

Dall’anno scolastico 2008-2009 la Scuola organizza, presso il Laboratorio Musicale “Francesco

Andreotti”, degli incontri pomeridiani o serali per la conoscenza e la divulgazione del repertorio

musicale, aperti a tutta la cittadinanza. Gli incontri, nella fascia oraria antimeridiana, sono proposti

anche alle classi dell’Istituto Comprensivo ed aperti alle classi degli Istituti vicini presenti sul

territorio. Gli incontri hanno il taglio della lezione-concerto che abbina all’esecuzione dal vivo da

parte di professionisti o degli allievi dei Corsi Musicali, le spiegazioni che illustrano i brani proposti

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inquadrati dal punto di vista storico e musicologico dalla Prof.ssa Roberta Aniello.

Le lezioni-concerto sono diventate un appuntamento fisso per un pubblico sempre più numeroso e

vasto in quanto proveniente da parte dei vari comuni della provincia.

1.3 RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

LE SCUOLE DELL’ISTITUTO

La Scuola dell’Infanzia “S.Maria de Mattias” si sviluppa in un unico piano ed è dotata di:

7 sezioni a tempo pieno 2 sala mensa 1 cucina 1 atrio 11 servizi igienici per bambini 2 servizi igienici per i docenti 1 cortile adiacente l’edificio 1 palestra 1 giardino attrezzato con accesso da tutte le aule

1 laboratorio multimediale 1 fotocopiatrice e fax 2 LIM

ATTUALMENTE IN FASE DI RISTRUTTURAZIONE La Scuola Primaria “Francesco Petrarca” è ubicata in una palazzina storica su due piani ed è dotata

di: 16 classi di cui 6 a tempo pieno e 10 a tempo normale

1 aula informatica con 12 postazioni 1 aula biblioteca 2 aule per attività laboratoriali e di recupero 1 aula artistica 2 sale mensa 1 palestra 2 stanze uso ufficio 2 stanze archivio 1 sala polifunzionale

6 LIM 12 tablet 2 fotocopiatrici e fax 14 servizi igienici per gli alunni 3 servizi igienici per gli insegnanti.

Da settembre 2018 la scuola primaria si è trasferita in via provvisoria presso i locali dell’ ex IPAB e dell’istituto professionale.

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ATTUALMENTE INAGIBILE La Scuola Secondaria di I° “Galileo Nicolini” è ubicata in un moderno edificio articolato su quattro livelli ed è dotata di:

9 classi a 30 ore (32 per l’indirizzo musicale) 3 aule per attività di recupero/ potenziamento 1 aula per attività scientifico/artistiche 1 aula di informatica con 16 postazioni 1 aula pianoforte 1 sala docenti/ aula violino 1 aula flauto 1 sala teatro/riunioni 1 sala prove 1 biblioteca multimediale/ aula clarinetto sax uffici di segreteria ufficio di presidenza 1 palestra esterna Servizi igienici per piano

5 LIM 9 tablet 10 computer portatili Da Novembre 2017 la scuola secondaria si è trasferita in via provvisoria presso i locali della ex BCC di Capranica

Nella sede provvisoria presso i locali dell’ex BCC non è stato possibile trasferire tutte le

strumentazioni per l’allestimento dei locali adibiti a laboratorio in quanto gli spazi sono

interamente occupati da classi e segreteria.

La SEDE PROVVISORIA è dotata di:

9 classi a 30 ore (32 per l’indirizzo musicale) 1 spazio docenti uffici di segreteria ufficio di presidenza 1 palestra esterna Servizi igienici per piano Le aule di strumento sono condivise con le aule scolastiche, libere in orario pomeridiano.

5 LIM 9 tablet 10 computer portatili 1 laboratorio mobile scientifico 2 pianoforti

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La Scuola dell’Infanzia “Don Ubaldo Ponzianelli” si sviluppa in un unico piano ed è dotata di:

3 sezioni di cui 2 a tempo normale e una a tempo ridotto 1 sala mensa 1 cucina 1 atrio Servizi igienici per bambini 1 servizio igienico per i docenti 1 servizio igienico addetti alla mensa 1 giardino attrezzato

1 Lim 1 computer 1 fotocopiatrice e fax

La Scuola Primaria “Dante Alighieri” è ubicata al primo piano dell’edificio che occupa anche la Scuola secondaria di I Grado ed è stata completameNte rinnovata; è dotata di:

5 classi a tempo normale 1 sala insegnanti 1 vicepresidenza

1 aula di Informatica

1 aula multifunzione

1 Palestra

Servizi igienici per adulti

Servizi igienici per alunni

6 computer 5 LIM 4 tablet 2 fotocopiatrici

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La Scuola Secondaria di I grado “M. e G. Alberti” è dotata di:

3 classi

1 sala insegnanti

1 vicepresidenza

1 Atelier Creativo con 8 mini

PC

1 Biblioteca innovativa

1 Aula attività Artistiche

1 Palestra (condivisa con la

scuola primaria)

Servizi igienici per adulti

Servizi igienici per alunni

1 servizio igienico per disabili

5 Computer portatili

3 Tablet

5 LIM

1 fotocopiatrice

DEFINIZIONE DEL CONTESTO INTERNO

Gli iscritti provengono prevalentemente da Istituzioni scolastiche pubbliche e private del territorio.

Molti si dedicano allo studio di uno strumento musicale e ad attività motorie e sportive, grazie

anche alla possibilità offerta dall’indirizzo musicale e dall’ampliamento dell’offerta formative. Gli

studenti, a conclusione del 1° ciclo d’istruzione della scuola dell’obbligo, sono orientati a

conseguire un alto livello d’istruzione, pur con la necessaria personalizzazione ed

individualizzazione dei percorsi formativi.

Le famiglie, chiamate a partecipare attivamente alla gestione collegiale dell’Istituzione scolastica,

anche attraverso specifici progetti sulla corresponsabilità educative, sono disponibili al dialogo e

alla collaborazione, regolamentata anche da progetti ad hoc.

Principale aspettativa dei genitori è il successo scolastico dei figli attraverso lo sviluppo delle loro

competenze anche attraverso una cittadinanza attiva con valori scelti e condivisi e la realizzazione

di una efficace continuità didattica con la Scuola Secondaria di II grado.

Per raggiungere il successo formativo si ha bisogno dell’interazione fra tutte le componenti che

perseguano l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa mediante relazioni costanti nel rispetto

dei reciproci ruoli e che miri alla maturazione della responsabilità e dell’impegno personale di

ciascun allievo/a.

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1.4 RISORSE PROFESSIONALI

Docenti 92

Personale ATA 24

Distribuzione dei docenti

Distribuzione dei docenti a T.I. per anzianità

Distribuzione dei docenti per tipologia di nel ruolo di appartenenza (riferita all'ultimo ruolo)

contratto

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INDICE SEZIONI PTOF

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LE SCELTE

STRATEGICHE

2.1 Priorità desunte dal RAV

2.2 Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7

L. 107/15)

2.3.Principali elementi di innovazione

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2. LE SCELTE STRATEGICHE

2.1 PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E IL RAV

Il Piano di miglioramento parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di

Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Il Rapporto di autovalutazione è stato aggiornato dal comitato di Autovalutazione a luglio 2018 con l’aiuto di tutte

le componenti scolastiche.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda un approfondimento dell’analisi del contesto in cui opera

l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati

degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Dall’analisi critica sono emerse aree da migliorare nonostante le azioni elencate messe in atto e il

superamento di tali criticità sarà l’obiettivo del prossimo triennio. Le azioni in dettaglio sono riportate nel Piano

Di Miglioramento (in allegato).

Si riprendono qui in forma riassuntiva gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo,

Obiettivi di breve periodo.

Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

PRIORITÀ E TRAGUARDI

Risultati Scolastici Priorità Miglioramento esiti scolastici Traguardi Diminuire la variabilità tra le classi parallele e recupero delle fasce più deboli

Risultati Nelle Prove Standardizzate Nazionali Priorità Riduzione della variabilita' fra le classi Traguardi Dati relativi alla variabilita' fra classi in linea con i dati di riferimento

Priorità Miglioramento esiti scolastici

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Traguardi Dati relativi ai risultati della prova nazionale di matematica al termine del primo ciclo in linea con i dati di

riferimento

Risultati A Distanza

Priorità Monitoraggio degli esiti negli ordini di scuola successivi. Traguardi Ottenere un valore relativo al successo scolastico negli ordini successivi in linea con i dati di riferimento

Priorità Monitoraggio dell'efficacia delle scelte orientative Traguardi Ottenere un dato relativo al cambio scuola o abbandono in linea con i dati di riferimento

PRIORITA’ E TRAGUARDI

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Riduzione della variabilità fra le classi Dati relativi alla variabilità fra classi in linea con i dati di riferimento

Miglioramento esiti scolastici Dati relativi ai risultati della prova nazionale di matematica al termine del primo ciclo in linea con i dati di riferimento

Risultati a distanza Monitoraggio degli esiti negli ordini di scuola successivi

Ottenere un valore relativo al successo scolastico negli ordini successivi in linea con i dati di riferimento

Monitoraggio dell'efficacia delle scelte orientative

Ottenere un dato relativo al cambio scuola o abbandono in linea con i dati di riferimento

OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e valutazione Completamento di tutte le parti del curricolo d'Istituto, incluso lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva dalla primaria alla secondaria

Utilizzo di criteri di valutazione omogenei e condivisi per gli alunni, in particolare quelli con Bisogni educativi Speciali

Ambiente di apprendimento Realizzazione di nuove aule laboratorio

Miglioramento e aggiornamento degli ambienti esistenti

Inclusione e differenziazione Ottimizzazione della figura del docente tutor per supportare gli studenti in difficoltà' (BeS senza sostegno)

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2.2 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)

OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano

nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della

metodologia Content language integrated learning

2) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

4) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,

anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la

collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e

l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal

Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014

5) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e

aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo

settore e le imprese

Le nostre linee guida

La nostra scuola ha definito il proprio "mandato", ponendosi fondamentalmente la seguente domanda:

quale modello di scuola ci interessa offrire ai nostri alunni della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria

di 1° grado?

Siamo arrivati alla conclusione collettiva che la scuola acquista "senso" per chi la frequenta e per chi ci

lavora nel momento in cui riesce ad essere:

luogo di apprendimenti significativi idoneo a promuovere il successo formativo e lavorativo di tutti gli

alunni in linea con le richieste del mercato globale

luogo di sostegno al processo di crescita

luogo di relazioni significative con coetanei e adulti

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2.3 PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

L’Istituto promuove e incentiva modalità innovative . Nel corso del corrente anno scolastico verranno

avviate iniziative volte alla sperimentazione didattica:

Percorsi di sperimentazione basati sul metodo della classe virtuale in alcune classi della Scuola

Secondaria di Capranica e Vejano.

Sperimentazione metodo BYOD.

Percorsi di sperimentazione insegnamento con metodologia CLIL nella sezioni campione delle classi

seconde della Scuola Secondaria di Capranica e Vejano .

Attività di E-Twinning

Progetti collegati agli “Atelier creativi”

Progetti inerenti alle “ Biblioteche innovative scolastiche”

Corso EIPASS per alunni delle classi prime della scuola secondaria di Capranica e Vejano

Corso per la certificazione delle competenze linguistiche

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Approccio ad una terza lingua (spagnolo)

Approccio alla robotica

La scuola media di Capranica è inoltre una delle 52 scuole di tutta Italia vincitrice del bando Scuole

innovative.

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INDICE SEZIONI PTOF

3

L'OFFERTA FORMATIVA

3.1. Traguardi attesi in uscita 3.2. Curricolo di Istituto 3.3. Insegnamenti e quadri orario 3.4. Valutazione degli apprendimenti 3.5. Iniziative di ampliamento curricolare 3.6. Attività previste in relazione al PNSD

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L'OFFERTA FORMATIVA

3.1 TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

INFANZIA

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

SANTA M.DE MATTIAS VTAA825017

SCUOLA MATERNA VEIANO VTAA825028

Competenze di base attese al termine della scuola dell’infanzia in termini di identità, autonomia,

competenza, cittadinanza. Il bambino:

riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati

d'animo propri e altrui;

ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è

progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa

chiedere aiuto;

manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone,

percependone le reazioni ed i cambiamenti;

condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i

conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici;

ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;

coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di

conoscenza;

SCUOLA PRIMARIA

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

F. PETRARCA VTEE82501C

DANTE ALIGHIERI VTEE82502D

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

SCUOLA SEC. I CAPRANICA VTMM82501B

SCUOLA SEC. I VEIANO VTMM82502C

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio

personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di:

Iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della

propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di

conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse

identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo

consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene

comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

3.2 CURRICOLO DI ISTITUTO

Il Curricolo, elaborato dai docenti dell’Istituto in sintonia con i bisogni formativi, ha come cornice di

riferimento questi fondamentali documenti:

il quadro delle Competenze Chiave per l’apprendimento permanente, indicate

dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006, come soglia

culturale comune per preparare i giovani alla vita adulta e offrire loro un metodo per continuare ad

apprendere per tutto il corso della loro esistenza;

le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’obbligo scolastico, definite

dal D.M. 22.8.2007, n.139;

le Indicazioni Nazionali e Nuovi scenari trasmesse con Nota n. 3645 del 1 marzo 2018 che

si allineano con le raccomandazioni del 2006

RACCOMANDAZIONI del Parlamento Europeo e del Consiglio

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (All.” COMPETENZE DM 139/2007)

Comunicazione nella madrelingua Imparare ad imparare

Comunicazione nelle lingue straniere Progettare

Competenza in matematica ed in campo scientifico- tecnologico

Comunicare

Competenza digitale Collaborare e partecipare

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Imparare ad imparare Individuare collegamenti e relazioni

Competenze sociali e civiche Risolvere problemi

Senso di iniziativa ed imprenditorialità Agire in modo autonomo e responsabile

Consapevolezza ed espressione culturale Acquisire ed interpretare l’informazione

le “Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo”

del 26 novembre 2012 che individuano le competenze culturali basilari e irrinunciabili attese al

termine del primo ciclo d’istruzione. Vengono inoltre precisati i traguardi per lo sviluppo delle

competenze al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado nonché gli obiettivi di

apprendimento atteso per ciascuna disciplina.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola

italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale

Il curricolo d’istituto è consultabile dal sito d’istituto al link:

https://www.icnicolinicapranica.gov.it/curricolo-verticale/

3.3 INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO

SCUOLA DELL’INFANZIA DI CAPRANICA E VEJANO

TEMPO SCUOLA

SEZIONI A TEMPO RIDOTTO: ( 8:00 – 13:00) SEZIONI A TEMPO NORMALE: ( 8:00 – 16:00)

Ingresso: dalle 8.00 alle 09:00

Uscita: dalle 12:30 alle 13:00

Ingresso: dalle 8.00 alle 09:00

Uscita: dalle 15:30 alle 16:00

Nei giorni di Carnevale (martedì e giovedì grasso) la scuola funzionerà nel solo turno antimeridiano.

In occasione di recite natalizie e di manifestazioni di fine anno scolastico, le scuole dell’infanzia

potranno modificare i loro orari in funzione delle attività programmate.

La Scuola dell’Infanzia di Capranica accoglie i bambini di età compresa tra i 3 anni* e i 5 anni nelle

7 sezioni a tempo normale**. In considerazione dell’elevata richiesta di frequenza del tempo scuola

normale, le sezioni possono anche accogliere alunni di età mista in base ai criteri definiti in sede di

Consiglio d’Istituto.

La Scuola dell’Infanzia di Vejano accoglie i bambini di età compresa tra i 3 anni* e i 5 anni nelle 2

sezioni a tempo normale e nell’unica sezione a tempo ridotto. Grazie ad un progetto alimentare

condiviso e supportato dall’ente locale, anche gli alunni che frequentano la sezione a tempo ridotto

possono usufruire del servizio mensa.

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*Le due scuole possono accogliere anche alunni di due anni e mezzo se rimangono posti residui

dopo aver inserito tutti gli alunni che hanno compiuto i 3 anni entro dicembre al momento

dell’iscrizione.

** La settima sezione a tempo normale è subordinata alla disponibil ità di organico

La Scuola dell’Infanzia statale, in ottemperanza al testo programmatico delle Indicazioni Nazionali

del 2012, si presenta come luogo di apprendimento e socializzazione e come ambiente educativo in

cui il bambino riesce a sviluppare le capacità di interazione con la realtà ed in cui inizia il suo

percorso di autonomia personale e sociale.

E’ compito, pertanto, della Scuola dell’Infanzia formare e rafforzare l’identità personale, l'autonomia

e le competenze dei bambini che la frequentano. Essa si propone come luogo d’incontro, di

partecipazione e di cooperazione con le famiglie. Inoltre promuove le capacità personali di ciascun

bambino relative alle diverse aree di apprendimento.

Le insegnanti delle classi del 2° e 3° anno svolgono il seguente orario che garantisce una maggiore

compresenza durante l’attività didattica tale da consentire anche una suddivisione periodica del

gruppo classe in sottogruppi per fasce d’età, qualora si renda necessario in base alla costituzione

della sezione:

- antimeridiano: 8.00-12.30

- pomeridiano 10.30 -16.00

Le insegnanti del primo anno, invece, garantiscono una maggiore compresenza durante la mensa,

visto il delicato momento d’ingresso degli alunni e la particolare attenzione che richiedono

nell’approccio in autonomia con il cibo:

- antimeridiano: 8.00- 13.00

- pomeridiano 11.00 -16.00

Compatibilmente con le condizioni meteo, alcune attività, comprese quelle di educazione fisica,

potranno essere svolte all’aperto presso le aree verdi limitrofe alla scuola.

Progetto accoglienza

Destinatari: tutti i bambini esordienti della scuola dell’ Infanzia dell’Istituto

Il progetto si prefigge lo scopo di rendere progressivo ed indolore l’ingresso nel nuovo ambiente e

predisporre un percorso di accoglienza ed ambientamento per i bambini e le loro famiglie. L’entrata

alla scuola dell’infanzia coincide con l’avvio di un nuovo percorso, con la partenza per un viaggio in

cui cammineranno insieme bambini, genitori,. insegnanti e collaboratori scolastici. L’accoglienza e’

un momento privilegiato per stabilire nuove modalità di conoscenza e di collaborazione per tutti: tra

bambini e adulti, tra bambini e bambini e tra adulti e adulti. L’accoglienza sarà un percorso

organizzato che si tradurrà in progetto e si svilupperà attraverso la scelta di obiettivi, strategie e

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attività che non si esauriranno nel primo mese di scuola ma che proseguiranno in un tempo/spazio

che rispetti i tempi e i ritmi evolutivi personali. Una metodologia “accogliente” crea un legame tra ciò

che il bambino porta con sé come potenzialità, abilità, conoscenze, desideri, bisogni e le esperienze

che la scuola intende promuovere, per questo rappresenterà lo sfondo che delinea un particolare

stile relazionale ed educativo per tutto l’anno scolastico

PERIODO DI SVOLGIMENTO: Come indicato di seguito

MESE DI SETTEMBRE

(Prima e seconda settimana di scuola ): i bambini di 3 anni di ogni sezione verranno suddivisi in due

sottogruppi seguendo l’ordine alfabetico in modo da avvicinarsi progressivamente alla nuova realtà

scolastica

ORARIO:

1° sottogruppo: h 8.00-10.00

2° sottogruppo: h 10.15-12.15

(dalla terza settimana e per tutto settembre): viene ricomposto tutto il gruppo-classe.

ORARIO: h 8.00/12.15

MESE DI OTTOBRE

Da ottobre fino ad inizio mensa* alle 13,30

Dopo la prima settimana di inizio mensa avvio orario completo *

ORARIO: h 8.00/16.00

* Il periodo dell’accoglienza può essere prolungato, in accordo con i genitori, qualora l’insegnante si

avveda che il bambino non sia ancora pronto a rimanere a scuola per tutto l’orario, usufruendo

dell’uscita delle h 12.10 o delle h 13.30. Si conferma pertanto la massima flessibilità oraria del

Progetto Accoglienza.

SCUOLA PRIMARIA DI CAPRANICA E VEJANO

TEMPO SCUOLA

CAPRANICA

SEZIONI A 27 ORE SEZIONI A 40 ORE

8:05 – 13:30

Dal lunedì al venerdì con sabato chiuso

8:05 – 16:05

Dal lunedì al venerdì con sabato chiuso

VEJANO

SEZIONI A 27 ORE

8:05 – 13:30

Dal lunedì al venerdì con sabato chiuso

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Coerentemente con le Indicazioni Ministeriali è stata pienamente valorizzata l’autonomia

scolastica che ha permesso di realizzare modelli organizzativi che hanno tenuto conto anche delle

esigenze e delle richieste del territorio.

Il tempo scolastico è organizzato nel rispetto del monte ore stabilito per ciascuna disciplina come

esposto nelle seguenti tabelle:

Classe prima

Disciplina Tempo

minimo

Tempo

massimo

Italiano 9-8-7 10-9-8

Matematica 6 8

Scienze e Tecnologia 2 2

Storia 2 3

Geografia 2 3

Musica 1 2

Ed. Fisica 1 2

Arte e immagine 1 2

Inglese 1-2-3 1-2-3

IRC o Attività alternativa 2 2

Mensa 5

Il tempo scuola dalla seconda alla quinta subisce variazioni in quanto vi è un incremento delle ore di

inglese e un corrispondente decremento di quelle di italiano. Compatibilmente con le condizioni

meteo, alcune attività, comprese quelle di educazione fisica, potranno essere svolte all’aperto presso

le aree verdi limitrofe alla scuola.

SCUOLA SECON DARIA DI PRIMO GRADO DI CAPRANICA E VEJANO

CAPRANICA

SEZIONI A 30 ORE

8:10 – 14:10 dal unedì al venerdì con sabato libero

VEJANO

SEZIONI A 30 ORE

8::05 – 14:05 dal unedì al venerdì con sabato libero

Gli alunni che hanno scelto l’indirizzo musicale incrementano il loro orario di due ore con rientri

pomeridiani per lezioni curricolari di strumento musicale suddivisi secondo il seguente schema:

lezioni di solfeggio/ lezioni di musica d’insieme (lezioni in piccoli gruppi)

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8

lezioni di strumento (lezioni individuali)

La scuola propone la scelta degli strumenti fra i seguenti: sassofono, clarinetto, flauto

traverso, pianoforte, violino.

Ora di lezione: durata 60 minuti

30 ore di lezione a settimana in tutte le classi così suddivise:

TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE

Italiano, Storia, Geografia 9 297

Matematica E Scienze 6 198

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda Lingua Comunitaria (Francese) 2 66

Arte E Immagine 2 66

Scienze Motoria E Sportive 2 66

Musica 2 66

Religione Cattolica /alternativa/Studio individuale 1 33

Approfondimento 1 33

Discipline ed attività fondamentali:

Sono tutte quelle previste dagli attuali Ordinamenti per la Scuola Secondaria di Primo Grado come

da prospetto. Compatibilmente con le condizioni meteo, alcune attività, comprese quelle di Scienze

motorie e sportive, potranno essere svolte all’aperto presso le aree verdi limitrofe alla scuola.

Discipline proposte dalla Scuola nell’ambito della flessibilità organizzativa:

La Scuola propone un curricolo flessibile e aderente al contesto territoriale dove opera, nel

convinto riconoscimento dell’Autonomia didattica e organizzativa:

Insegnamento di Storia della musica attraverso lezioni concerto in tutti i corsi e in tutte le classi.

Scelte innovative e campi di sperimentazione - laboratorio teatrale in lingua inglese, lezioni in

modalità Clil, uso delle modalità BYOD in attuazione della classe virtuale

e-TWINNING;

Utilizzo della quota di autonomia per approfondire argomenti di particolare interesse per la

formazione della persona e per la prevenzione di comportamenti scorretti; approccio alla

terza lingua spagnolo.

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Attività di continuità e orientamento strutturata in percorsi disciplinari e laboratoriali

aperti all’interdisciplinarietà, che conducono ad una visione personale unitaria di sé, degli

altri, della cultura e del mondo.

Attività motoria e sportiva integrata sul Territorio con la “Polisportiva Nuoto” e il gruppo

sportivo e in collaborazione con il CONI.

Progetti di Studio e di Ricerca a sostegno dell’innovazione didattica e

dell’orientamento, in collaborazione con Istituzioni ed Enti pubblici e privati all’interno del

Curricolo.

Attività e progetti formativi nell’ambito della didattica interculturale e della legalità

Corsi per la certificazione delle competenze INFORMATICHE ( Eipass) e LINGUISTICHE

Gruppo sportivo

Scambio di docenti con altri istituti per l’insegnamento di particolari tematiche

La LIS come strategia di apprendimento

Criteri formazione classi

Dopo aver preso atto delle informazioni pervenute dalle diverse scuole di provenienza degli alunni

iscritti, allo scopo di strutturare classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro, la

commissione che opera per la formazione delle classi prime adotta i criteri sotto elencati:

equilibrio tra le componenti maschile e femminile

varietà delle classi di provenienza

comportamento (incompatibilità)

inserimento alunni con diversificati livelli di rendimento

valutazione e analisi dei problemi segnalati dai docenti

inserimento di fratelli in classi diverse ( salvo esigenze particolari)

equa distribuzione degli alunni disabili o con particolari problematiche.

Piano annuale per l’inclusivita’

Per rendere la scuola un contesto sempre più inclusivo, viene data particolare attenzione agli alunni

BES, ossia alunni con Bisogni Educativi Speciali. Sono considerati alunni con bisogni educativi

speciali tanto gli alunni diversamente abili quanto gli alunni con DSA, svantaggio economico e sociale,

disturbi evolutivi specifici.

Nei confronti di questi alunni si attua un'offerta formativa personalizzata, in parte o totalmente, che

tenuto conto delle caratteristiche del singolo alunno ne faciliti la crescita in un clima sereno.

Il Piano Annuale per l’Inclusività è una guida dettagliata d’informazioni inerenti l’integrazione degli

alunni diversamente abili, degli alunni con DSA e degli alunni con svantaggio socio-economico-

culturale presenti all’interno del nostro Istituto. ( in allegato)

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Decreto legislativo 13 aprile 2017. n. 66 - Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli

studenti con disabilità

3.4 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Nella scuola la valutazione viene intesa prima di tutto come attività necessaria al fine di acquisire

consapevolezza e tendere allo sviluppo e al miglioramento per ciascun individuo. Pertanto essa è

legata al sistema formativo ed orientativo e, attraverso la rilevazione e l'accertamento delle

conoscenze, abilità e competenze gradualmente acquisite, consente di monitorare i livelli di

apprendimento raggiunti ed i progressi realmente avvenuti rispetto allo stato di partenza e agli

obiettivi prefissati.

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli

apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare gli opportuni adeguamenti

al progetto educativo per personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno. Momento

fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza (prove d’ingresso per la

scuola primaria e secondaria di primo grado), che costituisce la base per la programmazione di classe

e per la individualizzazione degli interventi compensativi e di potenziamento.

I progressi nell’apprendimento vengono rilevati attraverso verifiche ovvero:

osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici

colloqui, conversazioni guidate in classe

prove oggettive (produzioni scritte, esercizi vari, questionari…)

prove graduate e sostitutive per gli alunni in difficoltà.

Le verifiche si articoleranno in:

verifiche in itinere (orali e scritte, grafiche e pratiche) giornaliere

verifiche sistematiche periodiche, così come indicato nel registro di classe/sezione

verifiche quadrimestrali con visione/consegna del documento di valutazione alle famiglie

I docenti predispongono prove standard di valutazione intermedia e finale relative ad ogni anno della

scuola primaria e della scuola secondaria.

La valutazione è attuata collegialmente dall’equipe pedagogica dei moduli organizzativi per le classi di

pertinenza.

I docenti hanno posto in essere un percorso di condivisione per evitare il più possibile differenziazioni

tra classe e classe, sezione e sezione, plesso e plesso, a garanzia della condivisione generalizzata

non solo dei punti di partenza e dei percorsi, ma anche dei punti di arrivo e delle competenze.

Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione si basa sull’osservazione sia sistematica sia

occasionale dei bambini e sull’accertamento dei risultati in relazione agli obiettivi e ai contenuti

previsti nella programmazione educativo-didattica e rispondenti alle specifiche Indicazioni Nazionali.

La valutazione si pone quindi come atto conoscitivo e nel contempo come momento formativo:

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• come atto conoscitivo permette di acquisire maggiori informazioni sui processi di

apprendimento e di crescita, valutare implica infatti il riconoscimento dell’esistenza di stili di

apprendimento, di specifiche forme di intelligenza, nel rispetto dell’unicità dei soggetti e del loro diritto

di percorrere gli itinerari di apprendimento secondo tempi e stili personali;

• come momento formativo permette di utilizzare gli elementi acquisiti e i dati raccolti per aggiustare la

programmazione educativa mediante la ristrutturazione degli itinerari didattici in una interconnessione

continua tra valutazione e progettazione.

Nella valutazione si tengono presenti i seguenti aspetti: maturazione dell’identità o sviluppo delle

competenze o conquista dell’autonomia, che vengono esplicitati nelle griglie di osservazione

quadrimestrali alle quali è allegata la valutazione del bambino rispetto a interessi, attitudini, impegno

e partecipazione dimostrata nelle diverse attività.

Nella Scuola Primaria la valutazione non è un giudizio sull’alunno, non si prefigge di misurare

prestazioni e risultati, ma di comprendere a quale “tappa” di apprendimento sia giunto, per

verificare se il nostro insegnamento sia stato efficace ed eventualmente intervenire per

migliorarlo, per far sì che l'alunno possa sviluppare al massimo le sue capacità potenziali.

La valutazione è il frutto di un processo di osservazione del bambino nella sua interezza di persona,

per cui non si valuta solo il processo di apprendimento, ma anche il comportamento relazionale e

partecipativo (le relazioni con i compagni e gli adulti, la partecipazione alle attività, la cura ed il

rispetto dei materiali, la frequenza e puntualità). La valutazione dell’insegnante deve permettere

all’alunno di comprendere perché i risultati acquisiti sono stati positivi o negativi, per

responsabilizzarlo e guidarlo all’autovalutazione, traguardo importante sulla via dell’autonomia

personale.

Il Collegio dei Docenti ha scelto il quadrimestre come scadenza di valutazione globale degli alunni

attraverso la scheda.

Sistematicamente viene effettuata l’osservazione dei processi messi in atto dal bambino e vengono

compiute verifiche in itinere.

Anche nella Scuola Secondaria di 1° grado la valutazione si esplica a cadenza quadrimestrale

e viene comunicata alle famiglie attraverso il registro elettronico.

I singoli Consigli di Classe verso la metà di ottobre, cioè dopo la correzione delle prove di ingresso,

si riuniscono per esaminare, caso per caso, la situazione iniziale di ciascun alunno sia per quanto

riguarda il comportamento che l’apprendimento. Si stabiliscono quindi in base alla classe gli obiettivi

della programmazione. Negli incontri successivi, che si tengono circa una volta al mese, si verifica se

ci sono cambiamenti o miglioramenti: in quali discipline e in quali obiettivi, stabilendo quindi la

necessità o meno di interventi di recupero.

I risultati si considerano soddisfacenti se si notano lievi miglioramenti o comunque se la situazione si

è sbloccata rispetto a quella iniziale, pur rimanendo il livello di preparazione sotto la sufficienza.

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In sede di scrutinio gli alunni sono valutati nello stesso modo e tenendo conto degli stessi elementi

per ogni classe ed il giudizio globale tiene conto di tutte le materie e di tutte le attività effettuate.

Nella valutazione globale ogni consiglio di classe tiene in considerazione:

il comportamento tenuto nel corso del quadrimestre;

l’impegno dimostrato;

la partecipazione alle attività;

l’attenzione alle lezioni;

il metodo di lavoro (non ancora per la classe 1°);

i miglioramenti rispetto alla situazione di partenza;

il livello di maturazione conseguito.

Per le classi terze il giudizio globale del 2° quadrimestre considera anche il corso del triennio.

In esso il Consiglio di Classe valuta e tiene conto:

l’approfondimento delle conoscenze

il modo in cui ha lavorato l’alunno (attenzione, cura, impegno, volontà e costanza nel lavoro)

la disponibilità allo studio

i risultati conseguiti e la progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza

il recupero o meno delle lacune evidenziate all’inizio del percorso

il conseguimento degli obiettivi educativi

il livello globale di maturazione

la situazione personale (eventuali difficoltà)

Durante l’anno scolastico è previsto un altro momento valutativo importante che coinvolge

direttamente le famiglie. A dicembre, infatti, viene discussa con i genitori una valutazione intermedia

che attesta la situazione di ogni alunno attraverso colloquio individuale.

Ad aprile, inoltre, viene relazionata ai genitori un’altra valutazione intermedia per consentire

loro di conoscere e intervenire sulla situazione dell’alunno.

In presenza di particolari situazione di criticità, nella seconda parte dell’anno scolastico la scuola si

impegna a mettere in atto una serie di interventi mirati al recupero delle difficoltà riscontrate negli

alunni e i docenti rendono espliciti, nelle sedi opportune, i risultati ottenuti.

Qualora il processo di apprendimento risulti gravemente compromesso, i docenti di classe e il

Dirigente Scolastico informano tempestivamente e formalmente i genitori della possibilità di non

ammissione alla classe successiva e comunque prima dell’ultimo mese di scuola.

In sede di scrutinio finale, all’unanimità per la scuola Primaria, a maggioranza per la Scuola

Secondaria di primo grado, viene decisa l’eventuale non ammissione secondo le disposizioni di legge

(L.107 del 13/07/2015, del D.Lgs n.62/17 e della nota n. 1865 del 10/10/2017).

Nella Scuola Primaria, la non ammissione alla classe successiva è contemplata soltanto in casi

eccezionali e comprovati da specifiche motivazioni. La non ammissione deve essere deliberata

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all’unanimità dai docenti della classe nell’ambito dello scrutinio finale, presieduto dal dirigente

scolastico o da un suo delegato, e deve avvenire sulla base dei criteri definiti dal collegio dei docenti.

Nella Scuola Secondaria, in sede di scrutinio finale, in caso di parziale o mancata acquisizione dei

livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10), il consiglio di classe, presieduto

dal dirigente scolastico o da un suo delegato, può anche non ammettere l’alunno alla classe

successiva. La valutazione in itinere è espressa in decimi e GIUDIZIO SINTETICO.

La valutazione a lungo termine è espressa in decimi nei modi previsti dagli art. 2-3 del D. M. 1

settembre 2008, n. 137 mentre per quanto riguarda il comportamento sarà previsto un giudizio, così

COME MODIFICATO dal Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e

certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato

La Scuola Secondaria, in aggiunta ai voti numerici espressi in decimi, al termine del triennio, dopo

l’esame di Stato, completa la valutazione con il Certificato delle Competenze.

Criteri di valutazione scuola primaria

Linee guida

5 - Insufficiente

Le conoscenze sono incomplete . Gli apprendimenti non sono ancora sicuri. Ha difficoltà nel terminare

con autonomia semplici attività didattiche. Le capacità di ascolto e di comprensione sono frammentarie

6 - Sufficiente

Le conoscenze di cui è in possesso non sono del tutto complete. Non sempre è in grado di lavorare in

autonomia. E’ incerto nella soluzione di problemi complessi

7 - Discreto

Le conoscenze acquisite vengono applicate nell’esecuzione di semplici compiti. La padronanza dei

concetti è stata raggiunta con discreta sicurezza

8 - Buono

Applica le conoscenze in modo corretto. Si orienta nella soluzione di problemi complessi. Ha una buona

padronanza delle strumentalità e delle abilità

9 - Distinto

Applica le conoscenze in modo corretto, sa risolvere problemi complessi. Ha acquisito sicure

competenze in ogni ambito disciplinare. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo

10 - Ottimo

Applica le conoscenze in modo corretto, sa risolvere problemi complessi. Ha acquisito sicure

competenze in ogni ambito disciplinare. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo, sia linguistici

che metalinguistici

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Criteri di valutazione scuola secondaria

Linee guida

Per i valori inferiori al 6 i docenti concordano nel considerare allo stesso livello i voti 1-2 e 3, non

ritenendo consona alle finalità educativo/orientative della scuola media, in cui sono collocati alunni in

età preadolescenziale e adolescenziale, l’espressione di valutazioni estremamente negative, lesive

dello sviluppo di qualsiasi forma di autostima e di ogni possibilità di ricerca di motivazione personale.

3 - 1. L’alunno/a rifiuta di essere interrogato/a e/o consegna le verifiche scritte in bianco

4 - GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

1. Non rispetta gli impegni, non partecipa al lavoro in classe, non mostra interesse alla materia

2. Non dà alcuna informazione. Non sa presentare nemmeno in modo meccanico-mnemonico le

proprie scarse conoscenze

3. Comunica in modo confuso

4. Nulla la capacità di applicazione delle conoscenze

5 - INSUFFICIENTE

1. Non svolge regolarmente il lavoro assegnato per casa, partecipa alla lezione con poco interesse,

si distrae in classe

2. Riferisce la conoscenza degli argomenti fondamentali in modo parziale, frammentario e

generico; produce comunicazioni poco chiare

3. Commette errori nell’applicazione delle conoscenze

4. Non è autonomo nella rielaborazione delle conoscenze e sintetizza in modo frammentario; sa

compiere collegamenti solo se guidato

5. Si avvale di un lessico povero e/o improprio e ha una competenza lessicale molto carente

6 - SUFFICIENTE

1. Svolge i lavori assegnati e partecipa sufficientemente all’attività in classe/solo se stimolato

svolge i lavori assegnati per casa e a volte mostra poco interesse al lavoro in classe.

2. Ha conoscenze essenziali, non molto approfondite degli argomenti (si avvale soprattutto di

capacità mnemoniche)

3. Sa applicare generalmente / con qualche errore le sue conoscenze

4. E’ impreciso nell’effettuare collegamenti

5. Possiede una terminologia semplice e l’esposizione appare ancora non bene organizzata

7 - DISCRETO

1. Svolge i lavori assegnati e partecipa all’attività in classe.

2. Conosce con sufficiente precisione gli elementi fondamentali degli argomenti richiesti

3. Sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete

4. Elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare collegamenti con accettabile

autonomia

5. Espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati

8 - BUONO

1. Costante impegno e partecipazione all’attività in classe. Puntuale nelle consegne.

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2. Ha una conoscenza completa e precisa degli argomenti richiesti.

3. Utilizza in maniera appropriata le conoscenze in suo possesso; non commette errori

nell’esecuzione dei compiti complessi, ma incorre in qualche imprecisione.

4. Sa effettuare collegamenti e valutazioni autonome coerenti.

5. Utilizza la terminologia specifica della disciplina in modo lineare ed adeguato

9 - DISTINTO

1. Sempre puntuale nelle consegne; buono e costante impegno e partecipazione nelle attività in

classe.

2. Conosce con sicurezza gli argomenti richiesti e sa inquadrarli in una visione organica.

3. Applica le procedure e le conoscenze in situazioni nuove senza errori.

4. Sa organizzare in modo autonomo le conoscenze e le procedure acquisite; è capace di

valutazioni

indipendenti e complete, introducendo pertinenti considerazioni personali.

5. La terminologia specifica della disciplina è completa e precisa.

10 - OTTIMO

1. Costantemente impegnato; in possesso di un metodo proficuo, collabora nell’attività scolastica

fornendo stimoli a riflessioni ed approfondimenti

2. Conosce e comprende contenuti anche complessi, principi e regole padroneggiandoli con

sicurezza e razionalità

3. Sa applicare le conoscenze ed effettuare collegamenti efficaci anche a carattere

multidisciplinare

4.Applica le conoscenze con facilità, trovando soluzioni originali. Sa compiere con sicurezza

procedimenti di analisi e sintesi

5. Si esprime con proprietà di linguaggio e sicura argomentazione compiendo valutazioni critiche;

utilizza in modo eccellente la terminologia della disciplina.

LEGENDA: 1. Impegno e partecipazione 2. Conoscenza dei contenuti 3. Applicazione delle

conoscenze 4. Rielaborazione delle conoscenze 5. Abilità linguistico-espressive

Valutazione alunni stranieri

La valutazione degli alunni stranieri, in particolare di coloro che si possono definire neo-arrivati, pone

diversi ordini di problemi, dalle modalità di valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener

conto del singolo percorso di apprendimento.

Nel Protocollo Accoglienza della Scuola si precisa quanto segue in riferimento alla valutazione:

“La normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni specifiche a

proposito della valutazione degli stessi. In questo contesto “Le linee guida per l’accoglienza e

l’integrazione degli alunni stranieri” del 2006 sottolineano la necessità di privilegiare la valutazione

formativa rispetto a quella “certificativa” prendendo in considerazione il percorso dell’alunno, i passi

realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno. In particolare, nel momento in cui si decide

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il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far

riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.”

Nella valutazione degli apprendimenti dovrà pertanto:

considerare che le difficoltà incontrate sono per lo più linguistiche, occorre dunque valutare le

capacità prescindendo da tali difficoltà.

tener conto di alcuni aspetti legati alla lingua di origine capaci di avere conseguenze

specifiche come gli errori ortografici che andranno gradualmente corretti, si deve quindi

nella produzione scritta tener conto dei contenuti e non della forma.

Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione all’ interno

del sistema di istruzione nazionale si precisa inoltre che:

la valutazione periodica e annuale deve verificare la preparazione soprattutto nella

conoscenza della lingua italiana e considerare il livello di partenza dell’alunno, il processo di

conoscenza, la motivazione e l’impegno e le sue potenzialità

il lavoro svolto nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte integrante

della valutazione di italiano

Il consiglio deve precisare in quali discipline si ha la temporanea esclusione dal curricolo, in

loro luogo sono predisposte attività di alfabetizzazione; tali discipline non vanno valutate nel I°

quadrimestre.

La valutazione in corso d’anno viene espressa sul documento di valutazione del I° quadrimestre negli

spazi riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico contrassegnato da (**), a seconda della

data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità, sul percorso effettuato,

sull’impegno, le conoscenze scolastiche. I simboli utilizzati corrispondono ai seguenti enunciati che

saranno riportati nello spazio relativo alle annotazioni:

* “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in

lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’arrivo dell’alunno è troppo vicino al momento

della stesura dei documenti di valutazione)

** “La valutazione si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova

nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’alunno partecipa

parzialmente alle attività didattiche).

La valutazione di fine d’anno va espressa in tutte le discipline e se necessario utilizzare il secondo

enunciato (**).

Per le prove dell’esame di Stato si decide di:

proporre prove d’esame scritte “a gradini” che individuano il livello di sufficienza e i livelli

successivi per le lingue straniere e matematica;

proporre prove d’esame scritte di contenuto “ampio” per l’italiano in modo che ognuno possa

trovare la modalità di elaborazione più adeguata alle proprie competenze;

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Valutazione alunni con disabilità

Il diritto all’educazione e all’istruzione è sancito anche per gli alunni con disabilità dalla L. 104/92:

E' garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona con disabilità nelle sezioni di scuola

materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni

universitarie (art. 12/2).

La valutazione degli apprendimenti è una componente indispensabile di qualsiasi attività di

insegnamento intenzionale e questo vale certamente anche in caso di disabilità.

La valutazione degli apprendimenti per i soggetti con disabilità va riferita sempre alle potenzialità della

persona e alla situazione di partenza definiti nella individualizzazione dei percorsi formativi e di

apprendimento.

Si useranno pertanto per loro delle scale valutative riferite non a profili standard ma a quanto

predisposto nel Piano Educativo Individualizzato.

Ovviamente può succedere che il PEI preveda gli stessi obiettivi della classe, eventualmente raggiunti

valutati in modo diverso. Questo dovrebbe essere la norma per gli alunni che presentano solo

minorazioni di tipo motorio o sensoriale, ma è possibile anche in altri casi.

L’obbligo di riferimento della valutazione al PEI è valido per tutti gli ordini di scuola

Tutti gli insegnanti titolari della classe dell’alunno con disabilità sono corresponsabili dell’attuazione

del PEI ed hanno quindi il compito di valutare i risultati dell’azione didattica-educativa.

La valutazione non può mai essere delegata al solo insegnante di sostegno.

( vedi Protocollo accoglienza alunni con disabilità)

Valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento, espresso in giudizio sintetico, si riferisce allo sviluppo delle

competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di

corresponsabilita' e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti

essenziali.

La valutazione del comportamento degli studenti, secondo criteri di valutazione accertati

dall’Istituto, risponde alla necessità di:

accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti dagli alunni, in riferimento ai valori

della cittadinanza e della convivenza civile;

verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di

ciascuna Scuola;

diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità

scolastica, promuovendo comportamenti responsabili e coerenti nel pieno rispetto del POF e con

il Regolamento interno d’Istituto

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La valutazione del comportamento ha, prima di tutto, valenza formativa ed educativa e tiene in debita

considerazione il quadro complessivo della crescita personale di ciascun alunno. Pertanto viene data

particolare attenzione all’informazione tempestiva e al coinvolgimento attivo delle famiglie in merito

alla condotta dei propri figli, nel quadro della corresponsabilità educativa con i genitori.

SCUOLA PRIMARIA:

Indicatori per la valutazione del comportamento

OTTIMO

Frequenza: Assenze irrilevanti.

Impegno: senso di responsabilità e autodisciplina nel regolare, serio svolgimento dell’impegno

scolastico e domestico.

Rispetto delle regole: comportamento corretto, rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente; scrupoloso

rispetto delle regole di classe.

DISTINTO

Frequenza: Assenze minime.

Impegno: costante adempimento dei doveri scolastici

Rispetto delle regole: comportamento corretto ed educato, ruolo positivo e di collaborazione; rispetto di

sé, degli altri e dell’ambiente; rispetto delle regole di classe.

BUONO

Frequenza: Assenze saltuari – strategiche, frequenti richieste di uscire dall’aula.

Impegno: svolgimento saltuario dei compiti

Rispetto delle regole: comportamento vivace – chiassoso che tende a disturbare la concentrazione

– atteggiamento non collaborativo. Richiami scritti.

SUFFICIENTE

Frequenza: Assenze numerose e frequenti richieste di uscire dall’aula.

Impegno: mancanza di impegno, non adempie i doveri scolastici se non costantemente sollecitato.

Rispetto delle regole: assiduo disturbo delle lezioni, comportamento poco corretto verso i

compagni e gli adulti; atteggiamento poco collaborativo. Numerosi richiami scritti.

INSUFFICIENTE

Frequenza: Assenze molto numerose, ingiustificate; frequenti richieste di uscire dall’aula;

creazione di situazioni problematiche nei corridori, in classe, nelle pause…..

Impegno: totale disinteresse per le attività didattiche.

Rispetto delle regole: persistenti episodi di inosservanza del regolamento (due sospensioni,

assegnate per qualunque periodo); volontà di non modificare l’atteggiamento; atti di vandalismo,

prepotenze; rapporti problematici con i compagni e/o gli adulti.

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SCUOLA SECONDARIA:

Giudizio sintetico di comportamento

Alla luce del Decreto Legislativo n.62 il giudizio sintetico di comportamento verrà stilato sulla base

dei seguenti indicatori:

CONVIVENZA CIVILE

RISPETTO REGOLE E AMBIENTE

PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA'

RISPETTO IMPEGNI SCOLASTICI

RELAZIONE CON GLI ALTRI

Sulla base della declinazione degli indicatori sopra elencati, verrà riportato sulla scheda di

valutazione di ciascun alunno uno dei seguenti giudizi in relazione al comportamento, in

sostituzione del voto numerico.

ECCELLENTE

MATURO E RESPONSABILE

MATURO

PARZIALMENTE ADEGUATO

NON ADEGUATO

Valutazione sul livello globale di maturazione

Verranno valutati i seguenti indicatori

COMPORTAMENTO

FREQUENZA

SOCIALIZZAZIONE

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

METODO

SITUAZIONE DI PARTENZA DI STUDIO

PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI DIDATTICI

GRADO DI APPRENDIMENTO

Sulla base della declinazione degli indicatori sopra elencati, verrà riportato sulla scheda di

valutazione di ciascun alunno un giudizio globale sul grado di maturazione raggiunto.

CRITERI GENERALI PER L’AMMISIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E ALL’ESAME DI STATO

Gli alunni della scuola secondaria di primo grado possono essere ammessi alla classe successiva (II e III), in via generale, anche in caso di parziale (4) o mancata (5) acquisizione dei livelli di apprendimento in alcune discipline e comunque in considerazione dello sviluppo personale sulla base della progressione degli apprendimenti,

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Le insufficienze vanno riportate nel documento di valutazione, a cui viene allegata una scheda con indicazioni per il recupero delle lacune.

Durante l'anno scolastico vengono attivate specifiche strategie ed azioni volte al miglioramento dei livelli di apprendimento quali:

Attività di recupero nel piccolo gruppo Pause didattiche per il recupero Recupero curricolare tramite compiti individualizzatI Viene confermato l' obbligo della frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le motivate deroghe deliberate dal Collegio dei docenti.

Sono da ritenersi motivate e straordinarie, ai fini della deroga al limite di assenza, le assenze dovute a:

gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; per assenze documentate e continuative, per competizioni sportive o artistiche di alto rilievo, a condizione comunque che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati; condizioni familiari particolarmente gravi o svantaggiate documentate dagli Enti locali e/o Servizi sociali

E’ compito del Consiglio di classe verificare se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal collegio dei docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase valutativa.

La mancanza delle condizioni di cui sopra determina la non ammissione. Per l'insegnamento della religione cattolica il voto espresso nella deliberazione di non ammissione diventa un giudizio motivato, scritto a verbale. Viene abrogata la norma che prevedeva la non ammissione con un voto di comportamento inferiore a 6/10. La valutazione del comportamento, infatti, è ormai espressa tramite un giudizio sintetico.

CRITERI GENERALI PER L' AMMISSIONE ALL'ESAME DI STATO

In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe dispone l’ammissione degli studenti all’esame di Stato,

in via generale, anche in caso di parziale (5) o mancata (4) acquisizione dei livelli di apprendimento in

alcune discipline, e comunque in considerazione dello sviluppo personale sulla base della

progressione degli apprendimenti,

I requisiti per essere ammessi sono i seguenti:

1. aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;

2. aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi (il cui voto non influisce sul voto finale a conclusione dell’esame).

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La mancanza delle condizioni di cui sopra determina la non ammissione. Per l'insegnamento della religione cattolica il voto espresso nella deliberazione di non ammissione diventa un giudizio motivato, scritto a verbale. Viene abrogata la norma che prevedeva la non ammissione con un voto di comportamento inferiore a 6/10. La valutazione del comportamento, infatti, è ormai espressa tramite un giudizio sintetico.

DETERMINAZIONE DEL VOTO D’AMMISSIONE ALL’ESAME DI S TATO

Per i soli alunni ammessi all’esame di Stato, in sede di scrutinio finale, il consiglio di classe attribuisce un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali o arrotondamenti, sulla base del percorso scolastico triennale effettuato da ciascuno allievo e sulla base dei risultati conseguiti. In caso di alunni ammessi con livelli di apprendimento non sufficienti in una o più discipline, può essere attribuito anche un voto di ammissione inferiore a 6/10.

VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ ESAME E DETERMINAZIONE DEL VOTO DI LICENZA

Viene attribuito un voto in decimi a ciascuna prova senza frazioni decimali e arrotondamenti. Alla prova di lingua straniera, anche se distinta in due sezioni, corrisponde un solo voto. La Commissione determina in prima istanza la media dei voti delle prove scritte e del colloquio, esprimendo un voto unico, anche con frazione decimale ma senza alcun arrotondamento. Il voto finale viene determinato dalla media del voto di ammissione con la media complessiva dei voti delle prove d’esame. Solo a questo punto è possibile, in caso di frazione decimale pari o superiore a 0,5, l’arrotondamento all’unità superiore.

Agli studenti che hanno conseguito una media del 10 può essere attribuita la lode con l’unanimità

della Commissione.

ESAME DI STATO

Con il Decreto Legislativo n.62 del 13 aprile 2017 vengono stabilite nuove regole per l’Esame di Stato

della scuola secondaria I grado, disposizioni e regole ulteriormente ribadite con il DM n.741/2017 e

con la nota ministeriale n. 1865/2017.

Le prove d’esame sono finalizzate a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dagli

alunni anche in funzione orientativa, tenendo in considerazione il percorso dello studente e i traguardi

di sviluppo delle competenze previsti per le discipline dalla Indicazioni nazionali per il curricolo.

L’esame di stato è costituito da tre prove scritte e un colloquio. Le prove scritte sono relative alle

competenze di italiano, alle competenze logico matematiche e alle competenze nelle lingue straniere

studiate articolate in due sezioni. Le tracce sono predisposte dalla commissione in sede di riunione

preliminare sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte. Per avere dettagli più

precisi si possono leggere gli art.7, 8 e 9 DM 741 del 3/10/ 2017 ). Il colloquio orale sarà finalizzato a

valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello

studente previsto dalla Indicazioni nazionali per il curricolo (art.10……). Verrà condotto collegialmente

dalla sottocommissione e avrà lo scopo di verificare la capacità di argomentazione, di risoluzione di

problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico tra le varie discipline di studio. Si

terrà conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse all’insegnamento di

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Cittadinanza e Costituzione. Per i percorsi di indirizzo musicale è prevista anche lo svolgimento di una

prova pratica di strumento.

La sottocommissione correggerà e valuterà le prove scritte tenendo conto dei criteri definiti dalla

commissione in sede di riunione preliminare. La valutazione delle prove scritte e del colloquio orale

sarà espressa in decimi. Alla prova di lingua straniera, anche se distinta in due sezioni corrispondenti

alle due lingue studiate, sarà attribuito un unico voto.

Per determinare il voto finale dell’esame di Stato, in decimi, la sottocommissione procederà al calcolo

della media, senza arrotondamenti, tra i voti delle singole prove e il colloquio orale e successivamente

procederà a determinare il voto finale che deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media

ottenuta durante le prove scritte e il colloquio d’esame.

PROVE D’ESAME

SCRITTI

Le prove scritte saranno tutte predisposte dalla commissione d’esame. La commissione, quindi, avrà

piena autonomia per quanto riguarda i contenuti delle prove che saranno calibrati in modo funzionale

al programma svolto e agli studenti della classe, ma dovranno rispettare le disposizioni ministeriali

relative alle tipologie previste per le diverse prove.

Non essendoci più, in sede d’esame, le Prove nazionali predisposte dall’Invalsi, le prove scritte saranno,

pertanto, tre:

prova scritta relativa alle competenze di italiano;

prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;

prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere, articolata in due sezioni , una per ogni

lingua straniera studiata.

Le tracce delle prove dovranno essere predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare

sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.

La prova scritta di Italiano deve accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione

personale e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte degli studenti.

La commissione d’esame predispone almeno tre terne di tracce, con riferimento alle seguenti

tipologie:

1. Testo narrativo o descrittivo

2. Testo argomentativo

3. Comprensione e sintesi di un testo

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La prova scritta di Italiano può anche essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie

proposte, che possono anche essere utilizzate in maniera combinata tra loro all’interno della stessa

traccia.

Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la terna di tracce

che sarà proposta ai candidati. Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce

sorteggiate.

La prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche deve accertare la capacità di

rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle

competenze acquisite dagli studenti nelle seguenti aree previste dalle Indicazioni nazionali: numeri,

spazio e figure, relazioni e funzioni, dati e previsioni.

Le commissioni predispongono almeno tre tracce riferite ad entrambe le seguenti tipologie:

1. Problemi articolati su una o più richieste

2. Quesiti a risposta aperta

Nel caso in cui vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere

dipendenti l’una dall’altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova

stessa.

Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la traccia che sarà

proposta ai candidati.

La prova scritta relativa alle lingue straniere deve accertare le competenze di comprensione e

produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del

Consiglio d’Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per

l’Inglese e al Livello A1 per la seconda lingua comunitaria.

La prova scritta si articola in due sezioni distinte, rispettivamente, per l’Inglese e per la seconda lingua

comunitaria.

La commissione predispone almeno tre tracce scegliendo tra le seguenti tipologie, che possono essere

anche tra loro combinate all’interno della stessa traccia:

1. Questionario di comprensione di un testo

2. Completamento, riscrittura o trasformazione di un testo

3. Elaborazione di un dialogo

4. Lettera o e-mail personale

5. Sintesi di un testo.

Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la traccia che sarà

proposta ai candidati riferita sia all’Inglese che alla seconda lingua studiata.

Nelle scuole o nelle classi in cui vengono utilizzate le due ore settimanali di insegnamento della

seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua Inglese o per potenziare l’insegnamento

dell’Italia no per gli alunni stranieri, la prova scritta farà riferimento ad una sola lingua straniera.

IL COLLOQUIO

E’ finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze previsto dalla

Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di

problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline. Terrà conto anche d ei livelli di

padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione.

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L’INVALSI

Nella scuola primaria le prove sono confermate in seconda e quinta. Nell’ultima classe viene introdotta

una prova in Inglese coerente con il Quadro comune europeo di riferimento delle lingue e con le

Indicazioni nazionali per il curricolo. L’Invalsi fornirà, nel mese di ottobre, le indicazioni necessarie per

accompagnare l’introduzione della prova di Inglese.

Nella secondaria di I grado le prove si sostengono in terza, ma non fanno più parte dell’Esame di Stato.

Restano Italiano e Matematica, si aggiunge l’Inglese. Le prove si svolgeranno ad aprile, al computer. La

partecipazione costituisce uno dei requisiti per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale.

3.5 INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

L’Istituto promuove l’attivazione di vari Progetti che rappresentano un arricchimento e un

ampliamento dell’Offerta Formativa. I diversi percorsi progettuali:

- sono coerenti con le finalità del P.T.O.F.

- si inseriscono pienamente e trasversalmente nella programmazione didattico – educativa

- nascono anche dal coinvolgimento delle Istituzioni del territorio e realizzano una continuità tra

scuola, luoghi e momenti diversi della vita dello studente

- coinvolgono gli alunni dei diversi ordini di scuola

- conservano una linearità con le scelte operate negli anni precedenti e contraddistinguono

l’Istituto Comprensivo

- approfondiscono alcune attività disciplinari dei vari ordini di scuola

- Convergono nello sviluppo del PNSD

- Tendono verso percorsi innovativi

AREE PROGETTUALI

Sono state definite le seguenti aree progettuali come linea orientativa per l’offert formativa:

Area ACCOGLIENZA - CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO

Area DISPERSIONE SCOLASTICA

Area LABORATORIO MUSICALE

Area INCLUSIONE

Area INTERCULTURA

Area DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI

Area DELLA MOTRICITA’

Area CITTADINANZA ATTIVA E CONSAPEVOLE

Area SICUREZZA

Area LINGUAGGI MULTIMEDIALI

Area SPERIMENTAZIONE ED INNOVAZIONE

Area VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

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In questa fase vengono riportati solo i progetti caratterizzanti d’istituto che si ripropongono

annualmente; una puntuale integrazione con le restanti programmazioni progettuali verrà fatta di

anno in anno nel corso del triennio.

AREA ACCOGLIENZA - CONTINUITÀ -ORIENTAMENTO

L’ accoglienza, la continuità e l’orientamento tra diversi ordini di scuola si propongono di:

- garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e continuativo, che mira a

promuovere lo sviluppo del soggetto, tenendo conto dei cambiamenti evolutivi e delle diverse

istituzioni scolastiche

- favorire l’accoglienza e agevolare e il passaggio da un ordine di scuola all’altro

- intensificare le attività di raccordo tra i tre ordini di scuola rinforzare la condivisione delle

finalità educative e la conoscenza dei reciproci curricoli

- porre l’attenzione sulle differenze tra infanzia e adolescenza in relazione ai cambiamenti e agli

apprendimenti all’interno di un cammino unitario.

Accoglienza

SCHEDA GENERALE

Denominazione progetto P1 PROGETTO “ACCOGLIENZA

Priorità cui si riferisce Avviare un percorso scolastico positivo

Scuola come luogo di relazioni significative con coetanei ed adulti

Obiettivo di processo Migliorare la risposta degli alunni alle sollecitazioni scolastiche

Situazione su cui interviene Mantenimento di un clima positivo e accogliente per gli alunni in

ingresso

Obiettivi

- favorire un inserimento sereno nel nuovo ambiente scolastico - favorire la conoscenza del nuovo ambiente - evitare iniziali situazioni di disagio emotivo - prevenire il disagio scolastico - instaurare rapporti interpersonali positivi tra gli studenti - instaurare rapporti interpersonali positivi tra studenti ed insegnanti - stimolare l’autonomia nel nuovo ambiente scolastico - creare motivazione all’apprendimento negli alunni - acquisire fiducia nei nuovi insegnanti

Attività previste - incontro informativo con i genitori degli alunni in ingresso per la condivisione degli interventi

- incontri alunni-docenti-genitori - incontri tra docenti delle classi ponte per la presentazione dei singoli

alunni - visite al nuovo ambiente scolastico da svolgersi nell’ultimo anno della

scuola di ordine inferiore; - lezione a classi aperte con alunni della suola di ordine successivo nelle

vesti di “tutor”degli esordienti - predisposizione di spazi appositi ed aule accoglienti per creare un

ambiente significativo e sereno per gli alunni esordienti

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- organizzazione flessibile dell’orario per gli esordienti (in particolare infanzia e primaria)

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario di servizio; per le attività di coordinamento

si ha accesso al Mof nella misura concordata nel tavolo specifico previo

accertamento delle risorse

Risorse umane DocentI di classe, Funzione Strumentale, Docenti scuole ordini superiori,

docente organico potenziato, collaboratori scolastici, genitori

Valori / situazione attesi Limitare la frequenza di insuccessi, trasferimenti o abbandoni

Continuità

Le attività di continuità si realizzano attraverso:

incontri di programmazione e verifica tra docenti

revisione e aggiornamento del curricolo d’istituto in verticale

incontri tra i ragazzi dei vari ordini di Scuole, per l’attuazione delle varie esperienze

discussione, valutazione e trasferimento delle esperienze rilevanti a tutti docenti.

Denominazione progetto P2 PROGETTO ”CONTINUITA’”

Priorità cui si riferisce Riduzione della variabilità fra le classi

Obiettivo di processo Fornire una preparazione continua e non a salti; uniformare le

rilevazioni valutative

Situazione su cui interviene Variabilità tra le classi

Valori / situazione attesi Ottenere dati relativi alla variabilità fra classi in linea con i dati di

riferimento

Articolazioni del progetto nei vari

ordini

PROGETTO CONTINUITA’ INFANZIA-PRIMARIA PROGETTO CONTINUITA’ PRIMARIA- SECONDARIA

DESTINATARI:

- Alunni Scuola dell’Infanzia e alunni della Scuola Primaria - Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e alunni della

Scuola Secondaria OBIETTIVI:

- Definizione delle competenze e dei prerequisiti necessari per il passaggio all’ordine successivo;

- Acquisizione di stili educativi e metodologie didattiche non discordanti tra un ordine e l’altro;

- favorire la conoscenza degli spazi che gli alunni utilizzeranno l'anno successivo;

- favorire una transizione serena tra i due ordini di scuola; - creare aspettative positive verso l'ingresso alla Scuola Primaria/

Secondaria; ATTIVITA’

- realizzazione di Progetti in comune tra le classi ponte; - programmazione e realizzazione di moduli didattici comuni per le

classi ponte; - fruizione comune di spazi attrezzati e laboratori;

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- condivisione di attività; - visite degli alunni alla scuola dell’ordine successivo per prendere

confidenza con spazi e strutture nuove; - passaggio di informazioni tra i docenti delle classi ponte sulla

situazione socio-affettiva e cognitiva di ogni alunno; - raccordo tra i docenti dei diversi ordini scolastici al fine di acquisire

stili educativi e metodologie didattiche non discordanti; - raccordo tra i docenti delle primaria e della secondaria per definire

le competenze e i prerequisiti necessari per il passaggio all’ordine successivo;

- favorire un rapporto scuola – famiglia promuovendo colloqui periodici con le famiglie ed, eventualmente, incontri presenziati da esperti su temi di interesse comune

- raccordo con il territorio. RISORSE UMANE: insegnanti Scuola dell’Infanzia e della Scuola

Primaria degli anni ponte, Funzione Strumentale, Commissione

Continuità – Docente organico Potenziato

PROGETTO CONTINUITA’ “ COLORI E MUSICA” Il progetto si avvale dell’utilizzo flessibile delle risorse interne, nello

specifico docenti di strumento, per l’avviamento degli alunni alla

pratica musicale in continuità con l’indirizzo musicale

DESTINATARI: alunni delle classi finali della scuola Primaria di

Capranica e Vejano

OBIETTIVI

- Avvicinamento alla musica

- Avvio allo strumento

- Conoscenza della Scuola Secondaria e dell’indirizzo musicale

RISORSE UMANE: docenti di classe e docenti di strumento dell’istituto

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario di servizio; per le attività di coordinamento si ha accesso al Mof nella misura concordata nel tavolo specifico previo accertamento delle risorse

Valori / situazione attesi Limitare la frequenza di insuccessi, trasferimenti o abbandoni

Orientamento

L’orientamento costituisce parte integrante dei Curricoli di Studio e, più in generale, del processo

educativo e formativo sin dalla Scuola dell’Infanzia affinché gli alunni possano essere protagonisti di un

personale “progetto di vita” e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario

e responsabile. Per favorire, quindi, attraverso l’azione didattica lo svolgimento di tale funzione

orientante si provvederà allo sviluppo di alcune “metacompetenze”:

La conoscenza di sé: consapevolezza di sé, della propria personalità, delle proprie abilità e dei

propri limiti;

La comunicazione: capacità di esprimere e far partecipi gli altri delle proprie emozioni e dei propri

pensieri

Le abilità sociali: capacità di adattamento alla vita della classe capacità di instaurare relazioni

positive con compagni e insegnanti;

La conoscenza del lavoro: capacità di comprendere i molteplici aspetti del lavoro come attività

umana, capacità di comprendere e affrontare la realtà del lavoro nell’ambiente specifico.

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La capacità di scegliere: possibilità di scelta autonoma e consapevole, possibilità di saper

individuare la propria vocazione.

Denominazione progetto P3 PROGETTO “ORIENTAMENTO”

Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti

Obiettivo di processo - Consolidare in modo mirato la preparazione degli alunni in settori specifici;

- Promozione di una didattica orientativa; - Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del terzo

anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi percorsi;

Situazione su cui interviene Attualmente non si hanno dati di riferimento circa il successo scolastico

degli alunni negli anni successivi.

Obiettivi

OBIETTIVI

- promuovere il benessere dei ragazzi, facilitando la conoscenza di sé - abituare l’alunno a riflettere sul proprio percorso scolastico,

evidenziando le caratteristiche del suo operare e modo di pensare ai fini dell’orientamento

- guidare l’alunno, in collaborazione con la famiglia, verso una scelta adeguata rispetto agli interessi e alle attitudini o qualità posseduti

- favorire nell’alunno la ricerca delle informazioni utili ai fini dell’orientamento personale, rendendolo autonomo nella scelta della propria strada

Attività previste - lezioni di didattica orientativa come parte integrante del curricolo - test e questionari di autovalutazione e autoanalisi, test preliminari di

autorientamento (piattaforma ARGO) - visite individuali alle Scuole Secondarie di II° grado presenti sul

territorio - incontro a scuola con docenti e alunni delle Scuole Sec. di II° grado

presenti nel territorio - Incontro con le realtà produttive di settore

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario di servizio;

Fondi Miur pe attività di orientamento

Risorse umane DocentI di classe, Funzione Strumentale, Docenti Scuole Secondarie di II

grado, formatori esperti, imprenditori locali, docente di organico

potenziato

Valori / situazione attesi Ottenere dati relativi al successo scolastico degli alunni in linea con i

parametri di riferimento

AREA DISPERSIONE

La scuola si impegna a creare le condizioni, per un percorso scolastico positivo per tutti gli alunni.

Saranno progettate azioni didattiche ed educative a partire dalla valorizzazione delle diversità e dei punti

di forza, per assicurare a tutti gli alunni il conseguimento dei livelli minimi di apprendimento nel rispetto

degli stili cognitivi, dei tempi personali di crescita e di sviluppo. Per prevenire fenomeni di insuccesso

scolastico la scuola mette in atto un modello organizzativo e ricorre a metodologie pluralistiche per

agevolare i processi di insegnamento/apprendimento nel pieno rispetto di ogni individuo. Saranno attivati

interventi personalizzati.

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Per quanto riguarda gli alunni con DSA, la scuola opera con azioni di prevenzione. La scuola si attiva

per offrire agli alunni con DSA una tipologia di lavoro che prevede particolare attenzione per le difficoltà,

attraverso la redazione del PDP. Particolare attenzione sarà dedicata al passaggio dalla scuola Primaria

alla Secondaria (incontri di continuità in verticale).

L’attività del recupero/potenziamento risponde alla finalità della prevenzione al disagio e vuole offrire

risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei

tempi e delle modalità diverse di apprendimento.

Denominazione progetto P4 PROGETTO “RECUPERO/POTENZIAMENTO”

Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti della scuola

Obiettivo di processo Aumentare il successo scolastico degli alunni

Situazione su cui interviene Numero di alunni con livelli intermedi inferiore alla media

Obiettivi

- promuovere l’autostima - mantenere elevato l’interesse con attività calibrate alle capacità

singole - far acquisire all’alunno un metodo di studio efficace in modo da non

incorrere in continue cadute di livello - raggiungere un livello di competenza corrispondente alle capacità del

singolo alunno

Risorse finanziarie necessarie Momenti specifici nel corso dell’anno in orario scolastico.

Fondi specifici su attività progettuali

Per alcune attività in orario extrascolastico si ricorre al Mof nella misura

concordata nel tavolo specifico previo accertamento delle risorse

Risorse umane Docenti organico Potenziato

Tutti i docentI in orario scolastico

Docenti di italiano, lingue, matematica che si rendono disponibili in orario

aggiuntivo, anche della rete di scuole (finanziamento a progetto)

Valori / situazione attesi Aumento delle performance scolastiche

Denominazione progetto P5 PROGETTO “Recupero con modalità Invalsi”

Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti della scuola

Obiettivo di processo Migliorare le prestazioni delle prove INVALSI

Situazione su cui interviene Variabilità fra le classi

Obiettivi

- Familiarizzare con sistemi oggettivi di rilevazione delle competenze - lettura attenta e comprensione del testo - sapere selezionare e individuare le informazioni chiave idonee

all’analisi e alle risposte - saper individuare le regole e le procedure matematiche idonee alla

risoluzione dei quesiti richiesti - rafforzare le abilità necessarie per il consolidamento delle competenze

logico-matematiche e linguistiche - potenziare l’autonomia personale - migliorare la capacità di gestione del tempo a disposizione per la

risoluzione dei quesiti.

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Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario di servizio; per alcune attività aggiuntive

si ha accesso al Mof nella misura concordata nel tavolo specifico previo

accertamento delle risorse

Risorse umane docenti di italiano e matematica Scuola Primaria e Secondaria

DESTINATARI alunni delle classi II e V della Scuola Primaria e delle classi III della Scuola

Secondaria plesso Vejano

Valori / situazione attesi Aumento delle performance scolastiche

Denominazione progetto P6 PROGETTO “ATELIER CREATIVI”

Priorità cui si riferisce Creare nuovi spazi didattici per l’apprendimento e il raggiungimento delle

competenze chiave

Obiettivo di processo Creare nuovi spazi di apprendimento delle competenze tecnologiche di

base da coniugare con la manualità, l’artigianato e la creatività.

Stipulare convenzioni con specifiche professionalità locali

Creare nella scuola un luogo di relazioni significative con coetanei ed

adulti

Situazione su cui interviene Carenza di spazi idonei per favorire l’apprendimento pratico ed

esperienziale.

Obiettivi

- Creare un ambiente dove fare esperienze per raggiungere competenze

incoraggiando la creatività, la manualità e il gioco

- Creare un punto d’incontro tra apprendimento formale ed informale e

tra materiali e strumenti antichi e d’avanguardia

- Favorire l’uso critico dei media e del pensiero progettuale usando

anche le tecnologie.

Risorse finanziarie necessarie MIUR

Risorse umane Docenti

DESTINATARI Alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria

Valori / situazione attesi Sviluppo delle esperienze pratiche per il raggiungimento delle competenze

chiave

Denominazione progetto P7 PROGETTO “BIBLIOTECHE SCOLASTICHE INNOVATIVE”

Priorità cui si riferisce Favorire esperienze di progettazione partecipata, apertura al territorio e

costituzione di reti (Azione 24 del PNSD)

Contrasto alla dispersione scolastica

Obiettivo di processo Creare un luogo per la documentazione e l’alfabetizzazione informatica

Favorire il processo di cooperazione e di collaborazione con strutture

territoriali e reti di scuole

Favorire esperienze di scrittura e di lettura anche con l’ausilio delle

tecnologie e del web.

Situazione su cui interviene Supporto ad attività legate all’educazione, all’informazione (information

literacy), alla lettura e alla scrittura anche digitale.

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Obiettivi

- Promozione dell’educazione all’informazione - Contrasto alla dispersion scolastica - Apertura della scuola al territorio

Risorse finanziarie necessarie MIUR

Risorse umane docenti

DESTINATARI Alunni scuola Primaria e Secondaria di Vejano

Valori / situazione attesi Aumento delle votazioni scolastiche

Denominazione progetto P8 PROGETTO PON – COMPETETNZE DI BASE: Matematica – Inglese - Spagnolo

Priorità cui si riferisce Aumentare il successo scolastico degli alunni in difficoltà Ridurre e prevenire l’abbandono scolastico

Obiettivo di processo Incidere sui livelli persistenti di abbandono scolastico Impiego di metodologie didattiche e laboratoriali che favoriscono il recupero delle conoscenze/competenze Aumentare l’autostima degli alunni

Situazione su cui interviene Bassi livelli di padronanza delle competenze matematiche Bassi livelli di padronanza della lingua inglese Arricchimento formativo nella conoscenza della lingua spagnola

Obiettivi

Prevenire situazioni di difficoltà determinate dalla non conoscenza delle competenze di base in ambito matematico e della lingua inglese Qualificare e migliorare l’offerta formativa

Risorse finanziarie necessarie Fondi europei

Risorse umane docenti in qualità di Tutor ed Esperti

DESTINATARI Alunni scuola Secondaria di Capranica e Vejano

Valori / situazione attesi Aumento delle votazioni scolastiche

LABORATORIO MUSICALE

Le attività musicali si configurano come caratteristica identitaria dell’istituto e ad esse viene dato largo

spazio, non solo come momenti di didattica per gli alunni, ma soprattutto come occasione di formazione

e crescita culturali per tutto il territorio

Di seguito I progetti più rilevanti che afferiscono all’area

Denominazione progetto P9 “ LABORATORIO MUSICALE”

Priorità cui si riferisce Aumentare il successo formativo degli studenti della scuola

Obiettivo di processo Offrire occasioni di orientamento e crescita professionale

Situazione su cui interviene Rafforzare l’identità della Scuola ad indirizzo musicale sul territorio

Obiettivi

Il progetto, ormai pluriennale, si sviluppa su tre filoni e si configura come

attività principale del laboratorio musicale provinciale in rete “Francesco

Andreotti”:

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- Consapevolezza di sè e delle proprie potenzialità - Rispetto di sè e degli altri - Acquisizione di autonomia critica - Socializzazione attraverso il codice musicale - Intercultura attraverso il linguaggio musicale - Musicoterapia - Esibizione in luoghi aperti al pubblico

Risorse finanziarie necessarie In attesa di finanziamenti specifici di progetto; accesso al Mof nella

misura concordata al tavolo specifico previo accertamento delle risorse

Risorse umane Docente responsabile del laboratorio musicale, docenti di strumento,

docente di organico potenziato

DESTINATARI alunni dell’indirizzo musicale, ex alunni, alunni delle scuole in rete

Valori / situazione attesi Rafforzamento dell’identità dell’istituto

Denominazione progetto P10 PROGETTO MUSICALE – ORCHESTRA - CORO

Priorità cui si riferisce Aumentare il successo formativo degli studenti della scuola

Obiettivo di processo Offrire occasioni di orientamento e crescita professionale

Situazione su cui interviene Confermare la scuola come ambiente che si apre al territorio con iniziative

formative e socializzanti

Obiettivi

Il Laboratorio Musicale – Orchestra- Coro persegue lo sviluppo e il

potenziamento della musicalità individuale e di gruppo negli alunni

partecipanti. Il proseguimento delle attività dell’Orchestra-Coro-Band di

Istituto rappresenta un’importante occasione di approfondimento ed

integrazione per tutti gli alunni partecipanti.

Il Laboratorio Musicale – Orchestra è efficace momento didattico in cui

trovano realizzazione forti contenuti orientativi; ancora, le attività

musicali d’insieme, decisamente socializzanti, costituiscono un valido

contrasto al disagio ed alla dispersione.

Nel Laboratorio Musicale – Orchestra gli alunni-musicisti hanno occasione

di sperimentare attività artistiche realmente rispondenti ai bisogni del

territorio.

Risorse finanziarie necessarie In orario curricolare; accesso al Mof nella misura concordata al tavolo

specifico previo accertamento delle risorse

Risorse umane Docenti di strumento, personale ATA, docente di organico potenziato

DESTINATARI Alunni della Scuola Secondaria iscritti all’indirizzo musicale, ex alunni della

Scuola Secondaria di I grado (previa apposita domanda), docenti e/o ex

docenti della Scuola interessati a partecipare in qualità di coristi e/o

strumentisti ; band musicali del territorio

Valori / situazione attesi Rafforzamento dell’identità dell’istituto

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INCLUSIONE

I progetti mirano ad agevolare l'integrazione degli alunni con bisogni educative speciali; a tal fine si è già

attivata un’azione territoriale mista tra EELL ( Comune di Capranica, Comune di Vejano), ASL exVT4,

Associazioni di volontariato agenti sul territorio per un intervento integrato e per perseguire le finalità

generali del PTOF dell’Istituto, che pone tra le priorità formative, un intervento mirato e specializzato di

inserimento degli alunni con bisogni educatici speciali.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Gli alunni diversamente abili sono seguiti in

modo specifico dagli insegnanti di sostegno secondo strategie d’intervento didattico-disciplinare

individualizzate, metodologie didattiche specifiche, approcci psicologici adeguati, concordati e definiti

con il personale medico dell’ASL, il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto.

(Vedi protocollo di accoglienza alunni con disabilità)

Denominazione progetto P11 PROGETTO LETTURA “READER”

Priorità cui si riferisce Aumentare il successo scolastico di tutti gli alunni

Obiettivo di processo Prevenire situazioni di difficoltà di apprendimento

Situazione su cui interviene Riconoscimento a volte tardivo di disturbi specifici di apprendimento

Obiettivi

Il nostro istituto da diversi anni è impegnato in un progetto di ricerca –

azione per la prevenzione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Nei

confronti degli alunni con DSA, l’Istituto:

- attua iniziative mirate di prevenzione delle difficoltà e dei disturbi specifici di apprendimento fin dalla scuola dell’Infanzia;

- monitora i processi di apprendimento evidenziati dagli alunni in lettura e scrittura attraverso l’utilizzo di prove oggettive nelle classi prime e seconde della scuola primaria;

OBIETTIVI

- Avviare uno screening precoce per eventuali disturbi legati alla lettura

- Migliorare le performance di lettura e comprensione del testo

Risorse finanziarie necessarie Senza oneri

Risorse umane docenti di classe, supporto di un esperto esterno (ARIEE), genitori, servizi

ASL

DESTINATARI alunni classe prime e seconde della Scuola Primaria

Valori / situazione attesi Riconoscimento veloce delle difficoltà di apprendimento

Denominazione progetto P12 PROGETTO LINGUA DEI SEGNI

Priorità cui si riferisce Aumentare il successo scolastico di tutti gli alunni

Obiettivo di processo Prevenire situazioni di difficoltà di apprendimento

Obiettivi Promuovere azioni di inclusione

Risorse finanziarie necessarie Senza oneri

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Risorse umane docenti di classe, espertI esterni

DESTINATARI alunni della scuola dell’infanzia

Valori / situazione attesi Riconoscimento veloce delle difficoltà di apprendimento

Denominazione progetto P13 SUPERABILE

Priorità cui si riferisce Aumentare il successo scolastico di tutti gli alunni

Obiettivo di processo Prevenire situazioni di difficoltà di apprendimento

Obiettivi Promuovere azioni di inclusione

Risorse finanziarie necessarie Senza oneri

Risorse umane Docenti di classe, espertI esterni

DESTINATARI Tutti gli alunni

Valori / situazione attesi Avviare una didattica inclusiva

AREA INTERCULTURA

L’educazione interculturale è un orientamento educativo rivolto a tutti gli alunni, è una finalità generale di

tutto il progetto educativo e tutte le discipline possono favorire il suo raggiungimento. Per questo motivo

la presentazione di “progetti “ che permettano l’incontro tra le culture presenti nell’Istituto Comprensivo e

che educhino al rispetto delle loro differenze, è un punto di partenza importante per l’integrazione degli

alunni stranieri. La diversità è accolta come un punto di forza, di curiosità e di allargamento degli

orizzonti culturali, per motivare ed ampliare l’apprendimento non solo dell’alunno straniero ma di tutta la

classe. L’insegnamento, con il suo intento di allargare l’orizzonte culturale di ciascuno, la riflessione su

passato, presente e il futuro di ogni popolo per l’eliminazione dei pregiudizi, si ritengono tematiche

fondamentali per sensibilizzare la persone all’apertura verso culture diverse.

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

La scuola opera, in sintonia con gli enti locali e con scuole in rete, per ridurre il disagio degli alunni che

non padroneggiano la lingua italiana. A tal fine sono avviate iniziative di rafforzamento delle competenze

linguistiche per facilitare il successo formative . (Vedi protocollo di accoglienza alunni con disabilità)

Denominazione progetto P14 PROGETTO “L2”

Priorità cui si riferisce Aumentare il successo scolastico di tutti gli alunni

Obiettivo di processo Prevenire situazioni di difficoltà determinate dalla non conoscenza della

lingua italiana

Situazione su cui interviene 14% della popolazione rappresentato da alunni stranieri

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Obiettivi

- Migliorare le competenze linguistiche e di comprensione del testo da parte di alunni non italofoni

- fornire occasioni di integrazione e socializzazione sul territorio

Risorse finanziarie necessarie Contributo dall’ente locale

Risorse umane esperti esterni

DESTINATARI Alunni stranieri (percorso mirato)

Valori / situazione attesi Aumento del successo scolastico degli alunni non italofoni.

AREA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI

I progetti afferenti a questa area vengono programmati annualmente, anche con lo scopo di valorizzare

le competenze specifiche del corpo docente in servizio nell’anno scolastico.

Le attività specifiche prevedono percorsi di scrittura creativa, laboratori teatrali, manifestazioni

scolastiche, laboratori artistici. Per alcuni di essi è previsto l’impiego di personale specialistico esterno.

Denominazione progetto P15 PROGETTO “IO SCRIVO” SCRITTURA CREATIVA

Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti della scuola

Obiettivo di processo Migliorare le prestazioni linguistiche e di comprensione anche attraverso

l’uso delle tecnologie informatiche

Situazione su cui interviene Basso interesse per le attività di lettura e scrittura

Obiettivi

- Miglioramento delle competenze linguistiche attraverso l’ausilio di biblioteca cartacea e multimediale

- Utilizzo di e-book e risorse in rete

Risorse finanziarie necessarie Attività laboratoriali in orario scolastico

Risorse umane (ore) / area Docenti di classe di Lettere- Organico Potenziato

DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria e Secondaria

Valori / situazione attesi Miglioramento delle performance scolastiche

Denominazione progetto P16 PROGETTO “SCRITTORI DI CLASSE”

Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti della scuola

Obiettivo di processo Migliorare le prestazioni linguistiche e di comprensione anche attraverso

l’uso delle tecnologie informatiche

Situazione su cui interviene Basso interesse per le attività di lettura e scrittura

Obiettivi

- Scoprire le possibilità inventive della lingua - Promuovere e sviluppare strategie di apprendimento individuali e

collettive - Migliorare la comunicazione e la disponibilità al dialogo - Stimolare la creatività

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Risorse finanziarie necessarie Attività laboratoriali in orario scolastico

Risorse umane (ore) / area Docenti di classe di Lettere

DESTINATARI Secondaria

Valori / situazione attesi Miglioramento delle performance scolastiche

Saper scrivere racconti in forma lineare, chiara e corretta dal punto di

vista orto-morfo-sintattico

Stimolare gli alunni al piacere della scrittura per esprimere emozioni ed

esperienze. Consapevolezza delle problematiche alimentari

Denominazione progetto P17 PROGETTO “MANIFESTAZIONI SCOLASTICHE: Natale – Carnevale - Fine anno scolastico”

Priorità cui si riferisce Creare momenti di raccordo con il territorio nel rispetto delle tradizioni

locali

Obiettivo di processo Favorire momenti di partecipazione e di scambio

Situazione su cui interviene Confermare la scuola come ambiente aperto al territorio

Obiettivi

- Valorizzare la creatività e la partecipazione - Attivare processi di cooperazione e socializzazione - Sviluppare una sensibilità artistica basata sull’interpretazione di

messaggi sonori - Esprimere creativamente il proprio mondo emozionale - Potenziare e rafforzare la conoscenza di sé e dell’altro - Sperimentare linguaggi espressivi diversi: gestualità, immagini,

musica, canto, danza e parola - Conoscenza e rispetto delle tradizioni

Risorse finanziarie necessarie Le attività si svolgono in orario scolastico; per alcune iniziative vi è accesso

al Mof nella misura concordata al tavolo specifico e previa verifica

effettiva delle risorse.

Risorse umane Docenti di classe, genitori, associazione locali

DESTINATARI Alunni dell’istituto Comprensivo

Valori / situazione attesi Mantenere alto il livello di coinvolgimento della realtà locale e dell’utenza

Denominazione progetto P18 “PROPEDEUTICA MUSICALE – AVVIO ALLO STRUMENTO” PROGETTO “LABORATORIO TEATRALE” PROGETTO “LABORATORIO DI PITTURA” PROGETTO “LABORATORIO DI CERAMICA” PROGETTO “lingua inglese dalla scuola dell’Infanzia”

Priorità cui si riferisce Scuola come ambiente formativo e orientativo

Obiettivo di processo Ampliare l’offerta formativa attraverso lo sviluppo dei linguaggi artistici

Situazione su cui interviene Gradimento dell’utenza per percorsi di ampliamento

Obiettivi

- Avvicinare i ragazzi ai diversi linguaggi artistici - Offrire occasioni per la valorizzazione di specifiche competenze

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Risorse finanziarie necessarie I progetti si svolgono in orario scolastico con risorse interne; possibilità di richiesta di contributo da parte dei genitori come stabilito nel regolamento d’Iistituto

Risorse umane Docenti di classe Docenti organico potenziato Esperto esterno

DESTINATARI Alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I° dell’Istituto

Comprensivo

AREA DELLA MOTRICITA’

I progetti afferenti a questa area vengono programmati annualmente, anche con lo scopo di valorizzare

le competenze specifiche del corpo docente in servizio nell’anno scolastico.

Le attività specifiche prevedono percorsi di motricità e avviamento alla pratica sportiva di alcune

discipline.

Denominazione progetto P19 PROGETTO “BIMBIINCAMPO” MIUR-CONI PROGETTO “ED. FISICA NELLA SCUOLA PRIMARIA: MINIBASKET” PROGETTO “Nuotare a scuola” PROGETTO “GRUPPO SPORTIVO SCOLASTICO” PROGETTO CONI PROGETTO BODY PERCUSSION

Priorità cui si riferisce Scuola come ambiente formativo e orientativo

Obiettivo di processo Ampliare l’offerta formativa attraverso lo sviluppo dei linguaggi del corpo

e attraverso l’avviamento allo sport

Situazione su cui interviene Gradimento dell’utenza per percorsi di ampliamento

Obiettivi

- Sviluppare un corretto atteggiamento verso l’attività motoria - Avvicinare I giovani ai valori dello sport - Promuovere una cultura della salute - Sviluppare le capacità di interazioni positive nel gruppo

Risorse finanziarie necessarie I progetti si svolgono principalmente in orario scolastico (ad ecc. del

gruppo sportivo) con risorse interne;

possibilità di richiesta di contributo da parte dei genitori come stabilito nel

regolamento d’Istituto

Progetti finanziati dal Miur

Risorse umane Docenti di classe

Docenti organico potenziato

Esperto esterno

DESTINATARI Alunni dell’Istituto Comprensivo

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AREA CITTADINANZA ATTIVA E CONSAPEVOLE

I progetti di questa area rappresentano una linea continua di congiunzione con le offerte formative che

provengono del territorio ad integrazione di quelle prettamente scolastiche; da alcuni anni sono attive e

continuative le collaborazioni con enti e associazioni locali per una “scuola viva” sul territorio.

Alcuni esempi di attività che si rinnovano di anno in anno nei contenuti, ma con le stesse finalità:

Denominazione progetto P20 PROGETTO “ educazione ambientale, scientifica, archeologica”

Priorità cui si riferisce Scuola come ambiente formativo e orientativo

Obiettivo di processo (event.) Valorizzazione delle risorse ambientali e culturali locali

Formazione di una coscienza ambientale

Situazione su cui interviene Bassa conoscenza di luoghi di interesse del territorio

Articolazioni del progetto

PROGETTO “AMICI DEL PARCO” e “PICCOLE GUIDE DI NATURA E CULTURA”

Il progetto è inserito nel Programma GENS 2.0 e Progetto LIFE GO PARK

finalizzato all’educazione ambientale e alla sostenibilità. Nello specifico si

propone di diffondere la conoscenza delle Aree Naturali Protette del Lazio

e dei suoi valori e motivare i bambini alla scoperta del territorio di

appartenenza

DESTINATARI: Alunni della Scuola Primaria di Vejano

OBIETTIVI:

- Avvicinare i bambini all’ambiente naturale e iniziare un percorso di conoscenza dell’area protetta

- Osservare, esplorare e quindi conoscere con tutti i sensi il territorio del Parco regionale “Marturanum”

- Sensibilizzare e promuovere nell’ambito scolastico il riconoscimento del valore del patrimonio naturalistico, storico e culturale locale come espressione di un’educazione ambientale interdisciplinare ed integrata e come bene collettivo da salvaguardare

RISORSE UMANE: docenti delle classi, esperti e guardiaparco del Parco

Regionale “Marturanum” di Barbarano Romano (VT)

PROGETTO “CERCACULTURA” - Il progetto è inserito nel Programma GENS 2.0 e Progetto LIFE GO PARK

finalizzato all’educazione ambientale e alla sostenibilità. Nello specifico il

progetto si propone di conservare la memoria e la cultura dei luoghi di

appartenenza per far crescere il senso di appartenenza e d’identità al

territorio e nasce dall'esigenza di raccontare il passato della Terra e

dell’uomo in modo attivo, per stimolare nei giovani la curiosità nei

confronti di discipline che parlano attraverso i materiali antichi... geologia,

paleontologia e archeologia.

DESTINATARI: Classe 1A e 2° della Scuola Secondaria di I°- Vejano

OBIETTIVI: L'obiettivo principale per gli studenti è quello di imparare la

storia della Terra e dell’uomo attraverso le testimonianze dei reperti

geologici e archeologici.

RISORSE UMANE: Docente di Arte, esperto di archeologia, gurdiaparco .

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PROGETTO “CERCANATURA” Il progetto è inserito nel Programma GENS 2.0 e Progetto LIFE GO PARK

finalizzato all’educazione ambientale e alla sostenibilità. La finalità del

progetto è il monitoraggio naturalistico all’interno del Parco Regionale

“Marturanum” e rientra nell’ambito innovativo del “Citizen science”

ovvero il coinvolgimento delle persone ai progetti di carattere scientifico.

DESTINATARI: classi 3A e 3B della Scuola Secondaria di I° - Vejano

OBIETTIVI:

- Conoscere l’importanza e la metodologia del monitoraggio naturalistico

- Coinvolgere i ragazzi nella raccolta e nel trasferimento di dati e informazioni su specifiche piattaforme naturalistiche attraverso smartphone

- Avvicinare i ragazzi alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente attraverso il loro coinvolgimento diretto

RISORSE UMANE: insegnanti di Scienze, esperti naturalisti e

guardiaparco .

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico. E’ finanziato dalla Agenzia

Regionale Parchi

Risorse umane docenti di classe, esperti esterni (guardiaparco e archeologo)del Parco

Marturanuum

DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Vejano

Valori / situazione attesi Aumento delle competenze scientifiche

Denominazione progetto P21 PROGETTO “ADOZIONE” PROGETTO AVIS

Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze per una cittadinanza attiva e consapevole

Obiettivo di processo Creare una coscienza sociale

Situazione su cui interviene Ambiente recettivo alle buone pratiche

Obiettivi

- Riconoscere il valore della famiglia - Sensibilizzare al valore del donare aiuto a gli altri - Promuovere la cultura della solidarietà e del dono, che trova la sua

più alta espressione associativa nel dono di sangue

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico

Risorse umane docenti di classe – convenzione con personale ASL - personale volontario

AVIS

DESTINATARI alunni e genitori delle classi quinte Primaria di Capranica e Vejano

Valori / situazione attesi Aumento dell’impegno sociale

Denominazione progetto P22 PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALIMENTARE: “Orto di classe”

Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze per una cittadinanza attiva e consapevole

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Obiettivo di processo (event.) Valorizzazione delle risorse del territorio

Situazione su cui interviene Ambiente legato ai valori della realtà rurale

Obiettivi

- riconoscere le “buone pratiche” colturali e le relazioni tra sostenibilità e fabbisogno

- imparare a riconoscere i prodotti dell’orto e i cicli produttivi stagionali di alcune piante e ortaggi

- promuovere comportamenti alimentari corretti ed imparare a valutare i benefici di una corretta alimentazione

- sensibilizzare i bambini al tema della salvaguardia ambientale e delle risorse

- condividere l’esperienza con i compagni di classe, svolgere un’attività in comune per sviluppare le abilità relazionali e sociali

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico

Risorse umane Docenti di classe

DESTINATARI 1A della Scuola Primaria – Vejano

Denominazione progetto P23 PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE- educazione alla legaità

Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze per una cittadinanza attiva e consapevole

Obiettivo di processo Creare una coscienza sociale

Situazione su cui interviene Ambiente ricettivo alle buone pratiche

Obiettivi

- Acquisire la coscienza dell’importanza del rispetto delle regole, delle norme e dei canoni

- comportamentali nella comunità sociale e nella comunità locale in particolare

- Prendere coscienza dell’organizzazione della società, della funzione delle Leggi e del relativo rispetto delle stesse, dell’affermazione dei principi di democrazia e libertà nel rispetto delle regole sociali

- Analizzare e conoscere le varie forme di devianza presenti nella realtà e individuare le forme opportune per contrastarle e rimuoverle

- Saper esaminare criticamente la realtà per prendere coscienza del valore della persona, del significato delle strutture sociali, del rapporto con gli altri e con la società, dell’importanza della solidarietà e della comprensione delle ragioni degli altri

- Conoscere i delicate compiti delle forze armate

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico

Risorse umane DocentI, docenti dell’orgnico potenziato e rappresentanti delle Forze

dell’Ordine

DESTINATARI Alunni dell’Istituto

Denominazione progetto P24 PROGETTO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE - EDUCAZIONE ALIMENTARE E PREVENZIONE DELLE DEVIANZE ALIMENTARI

Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze per una cittadinanza attiva e consapevole

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Obiettivo di processo (event.) Valorizzazione delle risorse del territorio

Situazione su cui interviene Ambiente legato ai valori della realtà rurale

Obiettivi

- Promuovere la formazione corretta della persona quale cittadino consapevole

- promuovere comportamenti alimentari corretti ed imparare a valutare i benefici di una corretta alimentazione

- condividere l’esperienza con i compagni di classe, svolgere un’attività in comune per sviluppare le abilità relazionali e sociali

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico durante l’ora di cittadinanza e

costituzione (quota di autonomia)

Risorse umane Docenti di lettere e docente di potenziato

DESTINATARI Tutti gli alunni della scuola secondaria di Capranica

Denominazione progetto P25 PROGETTO “UNPLUGGED”

Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze per una cittadinanza attiva e consapevole

Acquisire consapevolezza critica e di responsabilità

Favorire un clima positivo in classe

Obiettivo di processo (event.) Prevenire e contenere il disagio giovanile

Prevenire la dipendenza di alcool, fumo e droghe

Situazione su cui interviene Ambiente ricettivo alle buone pratiche

Obiettivi

Rafforzare le abilità, capacità e competenze, LIFE SKILL, dei ragazzi per acquisire un comportamento versatile e positivo Affrontare le richieste e le sfide della vita quotidiana Limitare i casi di disagio che possono compromettere il successo formativo

Risorse umane Docenti formati con apposito corso

DESTINATARI Classi seconde della Sc. Secondaria di Capranica e Vejano

Denominazione progetto P26 PROGETTO PNSD

Priorità cui si riferisce Preparare gli alunni ai molteplici linguaggi per un migliore inserimento

nella realtà produttiva

Formazione docenti e personale

Aumento delle attrezzature specialistiche

Obiettivo di processo Sviluppo di competenze per un uso consapevole delle tecnologie

informatiche

Obiettivi Attuazione PNSD

Risorse finanziarie necessarie Risorse MIUR

Risorse umane Animatore digitale

Team digitale

Formatori esterni

DESTINATARI Alunni e personale

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Denominazione progetto P27 PROGETTO CYBERBULLISMO PROGETTO GENERAZIONI CONNESSE

Priorità cui si riferisce Preparare gli alunni ai molteplici linguaggi per un migliore inserimento

nella realtà produttiva

Obiettivo di processo Sviluppo di competenze per un uso consapevole delle tecnologie

informatiche

Situazione su cui interviene Uso diffuso a volte non consapevole dei social

Obiettivi

Il progetto approfondisce il problema del “Cyberbullismo”, ovvero bullismo

online, quell’insieme di azioni di prepotenza, molestia, minaccia o ingiuria

reiterate nel tempo ed effettuate tramite mezzi elettronici o nei cosiddetti

«spazi virtuali»: chatroom e Facebook. Un problema che sta prendendo

sempre più piede tra i giovani.

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico; incontri informativi con i docenti

in occasione degli incontri programmati

Risorse umane Docenti di classe

Docente organico potenziato

DESTINATARI Alunni della scuola secondaria

Valori / situazione attesi Prevenzione e contenimento degli episodi di cyberbullismo

Denominazione progetto P28 PROGETTO “Corso di formazione EIPASS JUNIOR”

Priorità cui si riferisce Preparare gli alunni ai molteplici linguaggi per un migliore inserimento

nella realtà produttiva

Obiettivo di processo (event.) Sviluppo di competenze per un uso consapevole delle tecnologie

informatiche

Situazione su cui interviene Conoscenza superficiale del linguaggio informatico

Obiettivi

- favorire la nascita ed il progressivo consolidamento delle competenze digitali di base

- promuovere l’analisi di situazioni in ambito logico-matematico, il problem solving e l’algoritmizzazione di procedure

- rappresentazione e gestione base dati e informazioni

Risorse finanziarie necessarie Contributo da parte delle famiglie

Risorse umane Docenti interni con specifica formazione (certificazione Eipass)

DESTINATARI classi prime e seconde della Scuola Secondaria di Capranica e Vejano

Valori / situazione attesi Aumento delle competenze informatiche

AREA SICUREZZA

Denominazione progetto P29 PROGETTO “SICUREZZA”

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Priorità cui si riferisce Gettare le basi per la formazione di cittadini consapevoli

Obiettivo di processo Responsabilizzare gli alunni verso atteggiamenti corretti

Situazione su cui interviene Scarsa conoscenza delle azioni da mettere in campo in situazioni di

emergenza

Obiettivi

- riconoscere oggetti, prodotti e situazioni pericolose - reagire correttamente in situazioni di pericolo - conoscere il ruolo ed interagire con i vigili del fuoco, protezione civile e

polizia locale

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si sviluppa in orario scolastico

Risorse umane Docenti di classe e rappresentanti delle forze sopracitate

DESTINATARI Istituto Comprensivo

Valori / situazione attesi Contenimento di situazioni pericolose

Denominazione progetto P30 PROGETTO PRIMO INTERVENTO E MANOVRE SALVAVITA

Priorità cui si riferisce Gettare le basi per la formazione di cittadini consapevoli

Obiettivo di processo (event.) Responsabilizzare gli alunni verso atteggiamenti corretti

Situazione su cui interviene Scarsa conoscenza delle azioni da mettere in campo in situazioni di

emergenza

Obiettivi - promuovere la conoscenza delle manovre salvavita - sviluppare interesse per la partecipazione attiva a favore della

comunità

Risorse finanziarie necessarie In orario scolastico

Risorse umane personale della Croce Rossa

DESTINATARI alunni delle classi terze della scuola Secondaria di Capranica e Vejano,

docenti e genitori dell’Istituto

Valori / situazione attesi Sviluppo di comportamenti consapevoli

AREA DELLA SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE

Denominazione progetto P31 PROGETTO “CLASSE VIRTUALE”

Priorità cui si riferisce Migliorare le competenze degli alunni

Situazione su cui interviene Bassa motivazione

Obiettivi Utilizzo di ambienti di apprendimento diversificati Uso della piattaforma Fidenia e Virtual class

Risorse finanziarie necessarie Senza oneri

Risorse umane Docenti interni con competenze specifiche

DESTINATARI alunni di Sc. Secondaria di Capranica e Vejano

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Valori / situazione attesi Stimolare l’interesse e il piacere verso l’apprendimento attraverso l’uso di

spazi di condivisione e apprendimento alternativi

Denominazione progetto P32 PROGETTO – LEZIONI IN MODALITA’ CLIL

Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti della scuola

Obiettivo di processo (event.) Migliorare l’interesse e l’applicazione

Avviare una didattica orientativa

Situazione su cui interviene Bassa motivazione allo studio nella scuola secondaria

Alta recettività all’apprendimento e ai nuovi stimoli negli alunni in

ingresso alla scuola primaria

Obiettivi

- acquisire contenuti disciplinari migliorando le competenze linguistiche e informatiche nella lingua veicolare (inglese) utilizzata come strumento per apprendere e sviluppare abilità cognitive

- comprendere che la lingua straniera è uno strumento di comunicazione, acquisizione e trasmissione del sapere, non solo astratta entità di regole grammaticali.

- promuovere la competenza complessiva della lingua veicolare - promuovere e sviluppare strategie di apprendimento individuali e

collettive - sapere apprendere da prospettive diverse

Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico

Risorse umane (ore) / area Docenti di classe con competenze specifiche

DESTINATARI alunni delle Scuola Secondaria di Capranica e delle classi prime della

scuola Primaria di Capranica

Valori / situazione attesi Aumento della performance scolastica

Denominazione progetto P33 PROGETTO “ROBOTICA”

Priorità cui si riferisce Migliorare le competenze degli alunni

Situazione su cui interviene Bassa motivazione

Obiettivi

- Utilizzo di ambienti di apprendimento diversificati

Risorse finanziarie necessarie Senza oneri

Risorse umane Docenti interni con competenze specifiche

DESTINATARI alunni di Sc. Secondaria di I° Capranica e Vejano

Valori / situazione attesi Stimolare l’interesse e il piacere verso l’apprendimento attraverso l’uso di

spazi di condivisione e apprendimento alternativi

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3.5 ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD

Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un

percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola approvata

quest’anno (legge 107/2015). Il documento ha funzione di indirizzo, punta a introdurre le nuove

tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed

estendere il concetto di scuola da luogo fisico a spazio di apprendimento anche virtuale.

OBIETTIVI

- sviluppo delle competenze digitali degli studenti,

- potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i

processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,

- adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la

condivisione di dati,

- formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,

- formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella

amministrazione,

- potenziamento delle infrastrutture di rete,

- valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,

- definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di

materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

AREE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE

Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso

l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo la

partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative

Coinvolgimento della comunita’ scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo

degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività sui temi del PNSD, anche attraverso

momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura

digitale condivisa.

Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da

diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la

scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre

scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola

stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’ISTITUTO A CURA DELL’ANIMATORE DIGITALE

AMBITO: FORMAZIONE INTERNA

PRIMA ANNUALITÀ SECONDA ANNUALITÀ TERZA ANNUALITÀ

Pubblicizzazione e socializzazione

delle finalità del PNSD con il

corpo docente

Partecipazione a comunità di

pratica in rete con altri animatori

del territorio e con la rete

Partecipazione a comunità di

pratica in rete con altri animatori

del territorio e con la rete

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Somministrazione di un

questionario ai docenti per

rilevare, analizzare e determinare

i diversi livelli di partenza al fine

di organizzare corsi di formazione

ad hoc per acquisire le

competenze di base informatiche

e/o potenziare quelle già

esistenti.

Elaborazione e pubblicizzazione

delle azioni successive da attuare

Formazione specifica

dell’animatore digitale

Partecipazione a comunità di

pratica in rete con altri animatori

del territorio e con la rete

nazionale.

Segnalazione di eventi ed

opportunità formative in ambito

digitale.

Creazione di uno sportello

permanente di assistenza.

Formazione all’utilizzo del

registro elettronico.

Formazione base per l’uso degli

strumenti tecnologici già presenti

a scuola.

Formazione per un migliore

utilizzo degli ampliamenti digitali

dei testi in adozione

Formazione base sulle

metodologie e sull'uso degli

ambienti per la Didattica digitale

integrata.

Formazione per utilizzo spazi

Drive condivisi e documentazione

di sistema

Monitoraggio attività e

rilevazione del livello di

competenze digitali acquisite.

Coinvolgimento di tutti i docenti

all’utilizzo di testi digitali.

Formazione per la creazione da

nazionale.

Mantenimento dello sportello di

assistenza

Segnalazione di eventi ed

opportunità formative in ambito

digitale.

Formazione all’utilizzo del registro

elettronico

Formazione avanzata per l’uso

degli strumenti tecnologici in

dotazione alla scuola.

Formazione avanzata sulle

metodologie e sull'uso degli

ambienti per la Didattica digitale

integrata.

Formazione all’utilizzo del coding

nella didattica

Sostegno ai docenti per lo sviluppo

e la diffusione del pensiero

computazionale.

Coinvolgimento di tutti i docenti

all’utilizzo di testi digitali e

all’adozione di metodologie

didattiche innovative.

Formazione all’utilizzo delle

Google Apps for educational per

l’organizzazione della didattica

Formazione per utilizzo spazi Drive

condivisi e documentazione di

sistema

Formazione all’uso del coding nella

didattica

Monitoraggio attività e rilevazione

del livello di competenze digitali

acquisite.

Aggiornamento/Integrazione da

parte dei docenti del proprio e-

portfolio.

Introduzione alla stesura dell’ e-

portfolio di ogni studente per la

registrazione delle attività svolte,

del processo di sviluppo delle

competenze e delle certificazioni

nazionale.

Mantenimento dello sportello di

assistenza

Segnalazione di eventi ed

opportunità formative in ambito

digitale.

Coordinamento per la produzione

di materiali didattici per la

Didattica digitale integrata.

Formazione all’applicazione del

coding nella didattica.

Sostegno ai docenti per lo

sviluppo e la diffusione del

pensiero computazionale.

Aggiornamento/Integrazione da

parte dei docenti del proprio e-

portfolio.

Stesura dell’ e-portfolio di ogni

studente per la registrazione

delle attività svolte, del processo

di sviluppo delle competenze e

delle certificazioni acquisite.(cfr.

azione #9 del PNSD

Monitoraggio attività di

rilevazione del livello di

competenze digitali acquisite.

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parte dei docenti del proprio e-

portfolio. (cfr. azione #10 del

PNSD)

acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD)

AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA

PRIMA ANNUALITÀ SECONDA ANNUALITÀ TERZA ANNUALITÀ

Creazione sul sito d’istituto di

uno spazio dedicato al PNSD per

informare sulle iniziative della

scuola

Creazione di un gruppo di lavoro

costituito dalla dirigente,

dall’animatore digitale e dalla

DSGA progressivamente

estensibile a coloro che sono

disponibili a mettere a

disposizione le proprie

competenze in un’ottica di

crescita condivisa con i colleghi.

Creazione di un piccolo staff di

collaboratori in ciascun plesso.

Aggiornamento costante del sito

internet della scuola, anche

attraverso l’inserimento in

evidenza delle priorità del PNSD.

Studio e progettazione di un

protocollo per la Privacy e per la

Sicurezza con l’ausilio della

partecipazione al progetto

“Generazioni connesse”.

Utilizzo cartelle condivise e

documenti condivisi di Google

Drive per la condivisione di

attività e la diffusione delle

buone pratiche

Creazione di un Calendario

condiviso per il piano delle

attività

Coordinamento con le figure di

sistema e con gli operatori

tecnici.

Potenziamento dell’utilizzo della

posta d’istituto

Creazione di una commissione web

d’Istituto.

Coordinamento con lo staff di

direzione, con le figure di sistema,

con gli assistenti tecnici e del

gruppo di lavoro.

Aggiornamento costante del sito

internet della scuola con sezioni

dedicate.

Utilizzo cartelle condivise e

documenti condivisi di Google

Drive per la condivisione di attività

e la diffusione delle buone pratiche

Utilizzo di un Calendario condiviso

per il piano delle attività

Realizzazione di ambienti di

apprendimento per la didattica

digitale integrata.

Eventi aperti al territorio, con

particolare riferimento ai genitori

e agli alunni sui temi del PNSD

(cittadinanza digitale, sicurezza,

uso dei social network, educazione

ai media, cyberbullismo).

Partecipazione nell’ambito del

progetto “Programma il futuro”

all’Ora del Codice della scuola

Primaria e Secondaria di Primo

Grado.

Coordinamento con lo staff di

direzione, con le figure di

sistema, con gli assistenti tecnici

e del gruppo di lavoro.

Aggiornamento costante del sito

internet della scuola con sezioni

dedicate.

Utilizzo cartelle condivise e

documenti condivisi di Google

Drive per la condivisione di

attività e la diffusione delle

buone pratiche

Utilizzo di un Calendario

condiviso per il piano delle

attività

Ricognizione dell’eventualità di

nuovi acquisti e di raccolta fondi

Gestione della sicurezza dei dati

anche a tutela della privacy.

Sperimentazione di soluzioni

digitali hardware e software

sempre più innovative.

Realizzazione di una comunità

anche on line con famiglie e

territorio, attraverso servizi

digitali che potenzino il ruolo del

sito web della scuola e

favoriscano il processo di

dematerializzazione del dialogo

scuola-famiglia.

Nuove modalità di educazione ai

media con i media.

Realizzazione di workshop e

programmi informativi sul

digitale a favore di studenti,

docenti, famiglie, comunità.

Eventi aperti al territorio, con

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Potenziamento dell’utilizzo del

plugin “Circolari” sul sito

istituzionale per la firma digitale

delle circolari di istituto

Realizzazione di una biblioteca

scolastica multimediale

particolare riferimento ai genitori

e agli alunni sui temi del PNSD

(cittadinanza digitale, sicurezza,

uso dei social network,

educazione ai media,

cyberbullismo).

Partecipazione nell’ambito del

progetto “Programma il futuro”

all’Ora del Codice della scuola

Primaria e Secondaria di Primo

Grado.

AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

PRIMA ANNUALITÀ ( SECONDA ANNUALITÀ TERZA ANNUALITÀ

Ricognizione della dotazione

tecnologica di Istituto e sua

eventuale implementazione

Rafforzare la conoscenza e la

pratica del coding sia

all'interno dell'istituto che nel

territorio attraverso la

partecipazione all'iniziativa

“Programma il futuro” con

attività con il computer e

analogiche.

Selezione e presentazione di

Siti dedicati, Software e Cloud

per la didattica.

Presentazione di strumenti di

condivisione, di repository, di

documenti, forum e blog e

classi virtuali.

Favorire, supportare e

accompagnare le

sperimentazioni dei docenti

attraverso canali di

comunicazione che

permettano l'interazione

reciproca (gruppi mail).

Preparazione e

sperimentazioni di lezioni da

svolgere in ambienti digitali

capovolti.

Accesso ad Internet wireless/LAN

per tutto il personale della scuola.

Promozione dell'uso di software

libero/open source per tutte le

attività didattiche (sistemi

operativi, applicazioni) anche

mediante diffusione della

consapevolezza dell'importanza del

tema in un'ottica di inclusione e di

rispetto della legalità.

Qualità dell’informazione,

copyright e privacy.

Selezione e presentazione di Siti

dedicati, App, Software e Cloud per

la didattica.

Presentazione di strumenti di

condivisione, di repository, di

documenti, blog e classi virtuali.

Fare coding utilizzando software

dedicati (Scratch)

Costruire curricola verticali per la

costruzione di competenze digitali,

soprattutto trasversali o calati nelle

discipline.

Attivazione di un Canale Youtube

per la raccolta di video delle attività

svolte a scuola

sperimentazione di nuove soluzioni

digitali hardware e software

Accesso ad Internet wireless/LAN

per tutto il personale della scuola.

Creazione di un laboratorio

mobile sfruttando oltre alla

tecnologia già in dotazione della

scuola, la tecnologia in possesso

degli alunni e docenti

Educare al saper fare: making,

creatività e manualità.

Collaborazione e comunicazione

in rete: dalle piattaforme digitali

scolastiche alle comunità virtuali

di pratica e di ricerca.

E-Safety.

Implementazione di repository

disciplinari, di video per la

didattica auto-prodotti e/o

selezionati a cura della comunità

docenti.

Supportare i processi di

digitalizzazione dell'istituto

implementando servizi di raccolta

di istanze on-line attraverso il sito

scolastico.

Ricognizione dell’eventualità di

nuovi acquisti.

Individuazione e richiesta di

possibili finanziamenti per

incrementare le attrezzature in

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Sviluppo e progettazione di

attività di alfabetizzazione

civica e cittadinanza digitale

Educazione ai media e ai social

network.

Coordinamento delle iniziative

digitali per l’inclusione.

Partecipazione ai bandi sulla

base delle azioni del PNSD

Ricognizione dell’eventualità di

nuovi acquisti

Individuazione e richiesta di

possibili finanziamenti per

incrementare le attrezzature in

dotazione alla scuola

Partecipazione ai bandi sulla base

delle azioni del PNSD

dotazione alla scuola

Partecipazione a bandi nazionali,

europei ed internazionali sulla

base delle azioni del PNSD

MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Contestualmente all’autonomia scolastica, si impone la necessità di una verifica della qualità della

realtà scolastica, pertanto l'attività di valutazione è orientata ad individuare i punti di forza e gli

elementi di maggiore criticità del servizio rispetto al Piano dell'Offerta Formativa. Per migliorare la

propria Offerta Formativa, la scuola valuta l’efficacia del servizio di

insegnamento/apprendimento erogato.

Nelle sezioni del RAV (Rapporto di Autovalutazione) sono evidenziati gli obiettivi e i processi di

miglioramento che la scuola intende perseguire attraverso un piano di miglioramento.

Per rendere efficaci l’autovalutazione e il monitoraggio, si utilizzeranno strumenti di autoanalisi

d’Istituto in relazione agli obiettivi esplicitati nel POF per verificare se le attività progettate siano

coerenti e rispondenti ai bisogni formativi del contesto:

monitorare l’efficacia della proposta formativa e i suoi risultati fra gli alunni attraverso l’analisi dei

traguardi raggiunti;

migliorare la qualità dell’istruzione;

migliorare la qualità dei servizi in relazione agli ambienti, alle strutture, all’organizzazione;

individuare le variabili del sistema educativo per innalzare il successo formativo.

Le attività di monitoraggio saranno effettuate mediante la somministrazione di questionari e mediante

la compilazione di griglie per l’osservazione diretta di spazi, tempi e modalità attuative. Ogni progetto

inserito nel programma annuale sarà accompagnato da specifica attività di monitoraggio da parte dei

responsabili del progetto. In particolare, il monitoraggio verrà finalizzato ad individuare:

il raggiungimento degli obiettivi identificati nel POF,

l'analisi del servizio reso per individuarne i punti di eccellenza e quelli di debolezza,

l'analisi della soddisfazione dell'utenza al fine di cogliere i momenti critici del funzionamento del

sistema, i punti forti e le eventuali carenze di informazione verso l'esterno.

EFFICACIA ED EFFICIENZA DEL SERVIZIO SCOLASTICO

Responsabilità e controllo dei risultati

La Scuola verifica l’efficacia e l’efficienza del servizio erogato per il raggiungimento degli obiettivi

dell’Istituto. L’autovalutazione è attuata da un nucleo di autovalutazione mediante l’uso di strumenti

(questionari, test, griglie) predisposti secondo appositi indicatori selezionati; la loro diffusione,

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consente di rilevare il grado di soddisfazione per l’organizzazione scolastica e la qualità

dell’apprendimento, così da supportare i processi decisionali strategici e operativi, oltre che fornire utili

indicatori per controllare l’attività svolta e i rispettivi operatori. I risultati dell’autovalutazione sono

raccolti nel RAV.

SICUREZZA E SALUTE

Dando seguito alle disposizioni di legge contenute nel Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei

luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008 e i correttivi apportati con il D. Lgs. 106/2009), l’Istituto – nella figura

del suo Dirigente Scolastico – favorisce e predispone gli adempimenti organizzativi e gestionali sulla

prevenzione e sicurezza in ambiente scolastico, intervenendo attraverso la figura del responsabile del

servizio di prevenzione e protezione. Quindi, per tutelare la sicurezza e la salute di tutti coloro che

operano nella scuola, l’Istituto nel rispetto della normativa in materia di sicurezza, vengono effettuati i

seguenti provvedimenti di interesse generale:

rilevazione e valutazione dei rischi

segnalazione tempestiva agli organi competenti

eliminazione dei rischi o loro riduzione al minimo

informazione e formazione di tutti i lavoratori della scuola

formazione di tutti gli alunni della scuola sulla sicurezza attraverso attività e progetti

controllo periodico dello stato di manutenzione degli spazi scolastici

nomine del responsabile del servizio di prevenzione e protezione e del rappresentante dei

lavoratori per la sicurezza

albo della sicurezza con i nomi degli addetti al servizio di prevenzione e protezione e degli incaricati

piano di emergenza che prevede:

1. misure di prevenzione incendi

2. misure di primo soccorso

3. misure di evacuazione del personale in caso di pericolo grave e immediato.

Il personale e gli alunni sono tenuti a prendere visione delle disposizioni sapendo riconoscere la

segnaletica, le vie di fuga e le uscite dall’edificio e adottare il comportamento adeguato in caso di

pericolo e nella pratica di evacuazione.

In ciascun ambiente sono affisse delle planimetrie indicanti il punto in cui ci si trova e i percorsi per

raggiungere le uscite di sicurezza e successivamente i punti di ritrovo sicuri.

Oggi, nell’era della tecnologia informatica, il concetto di sicurezza assume significati e valenze nuove.

La rete in tutte le sue forme rappresenta non solo una grande risorsa, ma anche un terreno il cui

potenziale è tutto da scoprire. La scuola mette in atto procedure di controllo della rete informatica e nel

contempo sensibilizza gli alunni ad un utilizzo consapevole e critico degli elementi del web.

COMUNICAZIONE – PUBBLICIZZAZIONE – DOCUMENTAZIONE

Il P.T.O.F. prevede un rafforzamento della comunicazione, elemento strategico nella vita delle

organizzazioni di lavoro, all’interno del sistema-scuola mediante tecniche aggiornate e flessibili. Si

tiene conto di:

Una comunicazione interna all’istituzione scolastica (circolari interne, sito web, Albo

Sindacale, Albo Sala Docenti. Posta elettronica scolastica);

Una comunicazione esterna attraverso circolari, ciclostili, documentazione cartacea su

apposita modulistica, Sito Web della scuola.

Un’utenza diretta (alunni e docenti, ATA, esperti, ecc.)

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Un’utenza indiretta (genitori del territorio, sistema regionale, sistema paese, sistema

comunitario, e sistema internazionale).

La pubblicizzazione del P.T.O.F. e la sua illustrazione rappresentano elementi essenziali del contratto

formativo che la Scuola stipula con l’Utenza, contratto inteso come l’insieme delle finalità cui tende

l’educazione dello studente e nel quale sono coinvolti docenti, allievi e genitori, ciascuno con propri

compiti e responsabilità.

In questo contesto compito del docente è rendere trasparente i percorsi formativi, le scelte

didattiche, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione. Compito dello studente è partecipare

positivamente alle attività proposte, impegnandosi nello studio attraverso l’acquisizione di

competenze adeguate, per il conseguimento di risultati nel rispetto delle norme e dell’ambiente.

Compito, infine, delle famiglie è aiutare i docenti nella conoscenza dell’alunno, dei suoi bisogni e

delle sue potenzialità, esprimere pareri e proposte, collaborare nelle attività promosse dalla scuola

per la crescita del ragazzo e per una costruttiva interazione fra Istituzione Scolastica e Territorio.

La Scuola si apre costantemente al territorio e presenta i percorsi formativi realizzati, attraverso

mostre didattiche, saggi musicali, performance teatrali, prodotti multimediali, premiazione di concorsi

e delle attività sportive.

Le Manifestazioni, coordinate dal Dirigente Scolastico, dai Docenti e dagli Esperti, con la

collaborazione del personale A.T.A. e delle famiglie, prevedono una serie di Eventi che hanno come

guide consapevoli gli studenti- attori e che contano sulla prestigiosa partecipazione di tutte le

rappresentanze del Territorio.

La realizzazione di tali manifestazioni, con le mostre didattiche, sono una delle occasioni più rilevanti

per fornire alle famiglie una testimonianza concreta dei processi messi in campo e dei percorsi

formativi svolti, anche al fine di rendere conto ai diversi destinatari rispetto a tutte le attività svolte nel

corso dell’anno scolastico.

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1

INDICE SEZIONI PTOF

4

ORGANIZZAZIONE

4.1. Modello organizzativo 4.2. Organizzazione Uffici e modalità di

rapporto con l'utenza 4.3. Piano di formazione del personale

docente e ATA

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4. ORGANIZZAZIONE

4.1 MODELLO ORGANIZZATIVO

PERIODO DIDATTICO: Quadrimestri

ORGANIGRAMMA PERSONALE DOCENTE 2018-19

DIRIGENTE SCOLASTICO

DOTT.SSA STEFANIA ZEGA

Fiduciaria di plesso INFANZIA CAPRANICA

Doc. M. PAOLUCCI

Doc. T. Rosati

Fiduciaria di plesso PRIMARIA CAPRANICA

Doc. P. DE SANTIS

Doc. A. Cianchella

Fiduciaria di plesso SEC. I° CAPRANICA

Prof.ssa

R. ANIELLO

FUNZIONI STRUMENTALI

Fiduciaria di plesso INFANZIA VEJANO

Doc. B.BRUNI

Fiduciaria di plesso SEC. I° VEJANO

Prof.ssa M.C.

M. C. BATTISTA

COLLABORATORE Prof.ssa ROBERTA ANIELLO

Collaboratore e Fiduciaria SC. PRIMARIA VEJANO

Doc. F. PASQUALI

P.O.F. Autovalutazione Mglioramento-Qualità

Prof.ssa M.C.BATTISTA

Integrazione -Continuità

Doc. L.RIPANI

Sostegno agli Alunni

Doc. R. DE NARDO

Orientamento per il successo formativo

Prof.ssa P. MEZZASALMA

Area Multimediale: Gestione Sito Web

Prof.ssa L. MANZARDOI

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3

COMMISSIONI- DIPARTIMENTI-RESPONSABILI PROGETTI E AULE LABORATORIO

Per assegnare ruoli e funzioni, il Collegio dei Docenti individua le professionalità adatte a

ricoprire incarichi specifici secondo criteri indicati dal Collegio medesimo, nel rispetto delle norme

contrattuali.

Il Dirigente Scolastico promuove il controllo periodico con azioni di rinforzo e correttive sull’operato

delle singole professionalità; verifica l’efficacia del modello organizzativo e la rispondenza delle

singole professionalità ai bisogni dell’Istituzione e al P.T.O.F.

Le funzioni strumentali, i referenti di progetto, i coordinatori di commissione, i coordinatori dei

Consigli di Classe, collegati tra di loro, sono responsabili verso il Dirigente Scolastico, il Collegio

dei Docenti e il Consiglio d’Istituto. Un apposito Organo di Monitoraggio (Nucleo di

Autovalutazione e Valutazione) è istituito all’interno della scuola con specifiche competenze tese

a garantire la dimensione degli “standard” definiti per l’erogazione del servizio scolastico.

ORGANIGRAMMA PERSONALE ATA

DSGA : CARLINI Marta

Settore Nominativo Area

SERVIZI AMMINISTRATIVI

FRACASSETTI Simonetta Area posizione giuridica Personale a T.I. e Annuale

e T.D

INNOCENZI Marco Area Contabile- Patrimonio e Acquisti

PICCIONI Angela Area Affari Generali - Servizi On-line

Chiassarini Lucilla Area gestione Personale supplente breve e

formazione

LOIA Iole Area ATTI e Archivio

SERVIZI per la DIDATTICA e la

BIBLIOTECA

BRUNORI Patrizia

Area Didattica alunni- Sicurezza IOVINE Carmela

(doc. ex art. 113)

CORSARO FABIOLA

(doc. ex art. 113) Area Biblioteca alunni e docenti

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4

FUNZIONIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO (art. 25 c. 2 D.L.vo n. 165/2001) - ZEGA STEFANIA

- Assicura la gestione unitaria dell’istituzione

- E il rappresentante legale

- E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio

- Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative

- Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi

- Promuove la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del

territorio

- Gestisce i rapporti con l’esterno con possibilità di delegarli a soggetti individuati volta per volta

- Adotta provvedimenti di gestione delle risorse del personale

- Provvede alla revisione de Regolamento di Istituto nello staff ristretto

DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI - CARLINI MARTA - Cura la parte amministrativa e coordina il servizio del personale ATA

- Provvede alla esecuzione delle delibere degli organi collegiali

- Elabora, in collaborazione con il DS, progetti per la funzionalità dei servizi amministrativi

- Cura l’attività istruttoria relativa alla stipulazione di accordi, contratti, acquisti e convenzioni con

enti e soggetti esterni

- Cura la documentazione di sua competenza concernente gli organi collegiali

- Assicura la tenuta della documentazione concernente la sicurezza e si occupa, con il referente,

di tenere aggiornato lo stato di formazione obbligatoria del personale

- Provvede alla revisione del Regolamento di Istituto nello staff ristretto

RSPP (esterno) . DE PETRILLO

- Individuazione dei fattori di rischio, valutazione dei rischi, individuazione delle misure di

sicurezza e salubrità dell’ambiente di lavoro;

- Elaborazione delle misure preventive e protettive e dei sistemi di controllo delle misure adottate;

- Elaborazione delle procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;

- Propone programmi di formazione e informazione per i lavoratori;

- All’interno della scuola collabora alla realizzazione del piano di sicurezza, valutazione rischi e

segnala al datore di lavoro eventuali inadempienze o irregolarità sul lavoro in collaborazione

con medico competente e RLS;

- All’esterno della scuola si interfaccia con gli organi di vigilanza territoriali, e in sede di ispezione

affianca gli organi esterni fornendo loro chiarimenti in merito al documento di valutazione rischi.

RSL - BELLUCCI TATIANA

- Collaborare con il datore di lavoro per migliorare la qualità del lavoro in azienda;

- Ascoltare i problemi in materia di sicurezza ed effettuare i dovuti controlli concernenti queste

segnalazioni;

- Partecipare a tutte le riunioni periodiche riguardanti la sicurezza dei lavoratori;

- Controllare l’effettiva realizzazione degli interventi, obbligatori o concordati, necessari per

lasicurezza del lavoro in azienda;

- Avere un rapporto diretto con gli organi di controllo chiamati alla valutazione dei rischi per la

sicurezza e la salute dei dipendenti.

DOCENTI COLLABORATORI

- Coadiuvano il dirigente nella gestione unitaria dell’istituto

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- Il primo collaboratore coordina le attività dei plessi del comune di Capranica e sostitutisce il

dirigente nelle relazioni sul territorio qualora lo stesso sia impossibilitato a presenziarvi

- Il secondo collaboratore coordina le attività dei plessi distaccati del comune di Vejano e

sostitutisce il dirigente nelle relazioni sul territorio qualora lo stesso sia impossibilitato a

presenziarvi

- Ricoprono il ruolo di referenti del plesso di appartenenza e possono essere coadiuvati, a

seconda della complessità della scuola dove prestano servizio, da docenti ai cui vengono

assegnati specifici incarichi

DOCENTE PRIMO COLLABORATORE - Sostituisce il dirigente nell’ordinaria amministrazione in caso di sua assenza o impedimento

- Presiede il Collegio Docenti unitario in assenza del dirigente

- Coordina, in collaborazione con gli eventuali incaricati e con il secondo collaboratore del

dirigente, la predisposizione della proposta di piano annuale delle attività didattiche (impegni

collegiali) a livello d’istituto

- Verifica la corretta predisposizione della documentazione (registri, verbali, schede di

valutazione e altra documentazione didattica)

- Coordina la sua raccolta e archiviazione a fine anno, con controllo periodico della compilazione

del registro elettronico ed eventuali segnalazioni al DS delle inadempienze

- Raccoglie e controlla le indicazioni dei coordinatori di classe in merito alla scelta dei libri di

testo.

- Cura, di concerto con il DS, la predisposizione delle circolari e delle comunicazioni per l’ Istituto

- Collabora con l’ufficio personale e l’ufficio alunni per la gestione delle pratiche sulle quali la

dirigenza ritiene necessaria una particolare supervisione

- Collabora con il dirigente per la predisposizione dell’o.d.g. dei Consigli di Classe

- Collabora con il D.S. per la formulazione dell’ o.d.g. del Collegio dei Docenti e verifica le

presenze.

- Riferisce dell’andamento didattico e disciplinare della scuola secondaria

- Coordina con il DS la gestione e l’intervento degli educatori

- Coordina l’accoglienza dei nuovi docenti della scuola secondaria, di concerto con il Dirigente

- Supporta il Dirigente nello svolgimento dell’ordinaria amministrazione

- Individua delle misure per la sicurezza, la salubrità e l'igiene dei luoghi di lavoro, d’intesa col

Dirigente scolastico, il R.S.P., l’A.S.P. e il R.L.S.

- Cura i rapporti e la comunicazione con le famiglie.

- Collabora con il Dirigente scolastico alla valutazione di progetti e/o di accordi di rete

- Partecipa, su delega del Dirigente scolastico, a riunioni o manifestazioni esterne.

- In assenza del Dirigente Scolastico firma i seguenti atti amministrativi:

atti urgenti relativi ai permessi e alle assenze del personale docente e ATA nonché le richieste di visita fiscale per le assenze per malattia

atti contenenti comunicazioni al personale docente e ATA

corrispondenza con l’Amministrazione regionale, provinciale, comunale, con altri enti, Associazioni, Uffici e con soggetti privati avente carattere di urgenza

corrispondenza con l’Amministrazione MIUR avente carattere di urgenza

richieste di intervento forze dell’ordine per gravi motivi

documenti di valutazione degli alunni;

concessione di nulla osta;

richieste ingressi posticipati e uscite anticipate alunni.

DOCENTE SECONDO COLLABORATORE - Sostituisce il Dirigente in periodi concordati e in caso di assenza anche del primo collaboratore

o su specifica delega;

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- Coadiuva il primo collaboratore nella presidenza del collegio docenti in assenza del Dirigente

Scolastico

- Collabora con il D.S. per il coordinamento dei plessi distaccati di Vejano.

- Coordina e controlla i permessi di entrata e di uscita degli studenti nel plesso di sevizio.

- Cura l’organizzazione scolastica (osservanza orari da parte del personale docente ed A.T.A.

del plesso di sevizio e degli altri plessi di Vejano in collaborazione con i rispettivi fiduciari)

- Collabora con il D.S. per il controllo del rispetto degli ordini di servizio del personale A.T.A in

merito al piano di pulizie redatto dal D.S.G.A

- Cura i rapporti con le famigie;

- Svolge azione promozionale delle iniziative dell’Istituto;

- Collabora nell’organizzazione di eventi e manifestazioni, anche in accordo con strutture

esterne;

- Collabora con il Dirigente scolastico alla ricerca di sponsor per eventi, manifestazioni,

investimenti in strutture didattiche;

- Individua delle misure per la sicurezza, la salubrità e l'igiene dei luoghi di lavoro, d’intesa col

Dirigente scolastico, il R.S.P. e il R.L.S.;

- Collabora con il Dirigente scolastico alla valutazione di progetti e/o di accordi di rete;

- Collabora con il D.S. per il controllo del rispetto della disciplina nei plessi di Vejano;

- Collabora con il D.S. e i fiduciari di plesso per ottimizzare l'organizzazione interna della scuola;

- Coordina i fiduciari di plesso per ottimizzare il controllo dei materiali inerenti la didattica:

registri, verbali, calendari, circolari;

- Coordina le attività di programmazione delle scuola primarie e infanzia di Vejano in concerto

con le scuole di Capranica

- Organizza le attività dei docenti relativamente a orario e calendario impegni per la scuola

primaria di Vejano in concerto con quella di Capranica;

- Coordina le sostituzioni e i recuperi dei plessi di Vejano in collaborazione con le referenti di

plesso;

- Coordina l’assistente amministrativo incaricata al fine di una puntuale predisposizione delle

convocazioni previste dai piani delle attività e per la predisposizione delle comunicazioni

annualmente ricorrenti alle famiglie per le scuole dell’infanzia e primarie;

- Partecipa alle attività dello staff di Presidenza.

COORDINATORE SCUOLE PRIMARIE

- Collabora con il D.S. e i due collaboratori nell’organizzazione didattico/amministrativa

dell’Istituto, in particolare per le scuole primarie, che ospitano il maggior numero di alunni,

coordinandosi nello specifico con il secondo collaboratore per garantire una gestione unitaria

- Collabora alle attività di sviluppo e miglioramento della qualità del servizio scolastico

- Cura dei rapporti con i genitori degli alunni, segnalando problematiche e necessità

- Collabora con il secondo collaboratore e la f.s alle attività di continuità della scuola primaria

- Coordina gli aspetti organizzativi per l’attuazione dei progetti del POF

- Ricopre la funzione di Referente del plesso della scuola Primaria di Capranica

- Partecipa agli incontri di staff

FUNZIONI STRUMENTALI Ogni Funzione Strumentale

- Gestisce l’area di competenza;

- Partecipa allo staff allargato;

- Si coordina autonomamente con le altre FF.SS.;

- Riceve il mandato dal C.D. e risponde al Dirigente Scolastico del suo operato;

- Predispone un piano annuale di intervento da concordare col D.S.;

- Persegue gli obiettivi indicati dal progetto nei modi e nei tempi previsti e approvati dal

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Collegio Docenti

- Presenta al C.D. eventuali aggiornamenti normativi relativi alla propria area coordinandosi

con il DS

- Relaziona al C.D. nella verifica finale sulla differenza tra risultati attesi e ottenuti

- Relazione costantemente al DS anche tramite posta elettronica

1.FUNZIONE STRUMENTALE NUOVE TECNOLOGIE, MULTIMEDIALITA’, GESTIONE SITO WEB - Collaborazione con i docenti tutti e raccordo continuo con le altre funzioni Strumentali;

- Gestione e rimodulazione del sito web istituzionale secondo le esigenze informative

dell’Istituzione Scolastica e il disciplinare previsto dal CAD;

- Aggiornamento continuo del Sito della scuola;

- Creazione di un’area riservata ai docenti, con accesso tramite password, per la consultazione

di documenti didattici e per la condivisione di informazioni e comunicazioni;

- Creazione della sezione “Alunni” per dare voce e spazio a iniziative espressive sia singole

che collettive degli alunni;

- Creazione di questionari e strumenti per il monitoraggio online;

- Predisposizione area famiglie ( comunicazioni, modulistica… );

- Realizzazione, se richiesto, di blog didattici delle classi;

- Promozione tra i docenti di interventi formativi per l’uso delle ICT nella didattica;

- Supporto Informatico ai docenti per l’approccio alle procedure informatiche connesse con il

registro on line;

- Progettazione per il reperimento fondi per aree di propria competenza in collaborazione con le

altre F.S.

2. FUNZIONE STRUMENTALE ORIENTAMENTO PER IL SUCCESSO FORMATIVO - Coordinamento dei gruppi di material/dipartimento per la predisposizione di prove comuni a

classi parallele d’istituto (prove d’ingresso – intermedie – finali);

- Coordinamento delle attività di somministrazione delle prove a classi parallele d’Istituto, con il

supporto del referente di plesso ;

- Raccolta dei dati relativi ai risultati delle prove comuni e relazione finale attraverso un report ; - Informare il D.S. con la raccolta dei verbali scritti sui gruppi di material/dipartimento;

- Organizzare le attività di orientamento dalla classe prima della scuola secondaria di primo

grado;

- Orgnizzare incontri di orientamento con i referenti delle scuole superiori di secondo grado per

gli alunni in uscita:

- Organizzare incontri informativi con le famiglie degli alunni sulle scuole del territorio per

orientarne la scelta ai fini del successo formativo;

- Raccogliere i dati relative all’efficacia delle scelte orientative e del successo scolastico degli

alunni negli ordini di scuola successive da relazionare tramite report; - Coordinare le attività di predisposizione e aggiornamento dei profilo in uscita dei rgazzi e delle

competenze da raggiungere, anche in ordine a Cittadinanza e Costituzione;

- Coordinamento con le alter FF. SS;

- Partecipazione agli incontri dello staff allargato;

- Progettazione per il reperimento fondi per aree di propria competenza in collaborazione con le

altre FF.SS

- Coordina le operazioni INVALSI

3. FUNZIONE STRUMENTALE INTEGRAZIONE - INTERCULTURA - CONTINUITA’

- Controllare l’effettiva applicazione del protocollo d’accoglienza tramite coordinamento con i

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referenti di plesso ;

- Agevolare la partecipazione ad iniziative di carattere interculturale e di alfabetizzazione;

- Partecipare al GLI (Gruppo di Lavoro Inclusività);

- Coordinare e monitorare i progetti che afferiscono all’area;

- Collaborare con la D.S.G.A. nella gestione dei fondi dedicati per il reperimento di esperti ;

- Tenere i contatti con il territorio e le sue istituzioni;

- Partecipare agli incontri di staff allargato;

- Mantenere i contatti con le alter FF.SS.

- Curare i materiali bilingue o plurilingue;

- Mantenere i contatti con eventuali mediatori culturali;

- Curare la cartellonistica plurilingue;

- Aggiornarsi sulla normativa e aggiornare il collegio; - Applicare le direttive delle linee guida del febbraio 2014,

- Coordinare i laboratori L2 di primaria e secondaria di I grado;

- Coordinare le attività di continuità tra primaria e infanzia e primaria-secondaria con particolare

attenzione all’inclusività;

- Presiedere le riunioni di continuità ai fini dela formazione delle classi e per il trasferimento di

informazioni da un ordine all’altro;

- Coordinare le attività di predisposizione e aggiornamento del curricolo verticale nel rispetto

della continuità

Progettazione per il reperimento fondi per aree di propria competenza in collaborazione con le

altre FF.SS.

4. FUNZIONE STRUMENTALE POF – AUTOVALUTAZIONE – MIGLIORAMENTO – QUALITA’

- E’ responsabile del POF e delle correzioni necessarie per renderlo attuale nel rispetto delle

Linee Guida del Dirigente scolastico ( Pof annuale e triennale);

- Coordinare la stesura del Piano di Miglioramento;

- Partecipare ad eventuali iniziative territoriali e aggiornamento inerenti l’offerta formativa;

- Curare la gestione dei progetti nelle varie fasi ( raccolta, monitoraggio ecc);

- Monitorare lo stato di avanzamento di progetti e attività; - Coordinare il DS nella progettazione dei piani di formazione e aggiornamento e segnalare

occasioni formative ai colleghi;

- Curare la raccolta delle programmazioni in linea con il CURRICOLO d’Istituto;

- Lavorare sulle competenze, partendo dalle classi terze e quinte, come richiesto nelle

“INDICAZIONI PER IL CURRICOLO” e coordinare I docent per il loro raggiungimento; - Coordinare le attività di autovalutazione d’Istituto;

- Predisporre i questionari qualità per docenti, genitori, alunni, ata;

- Predisporre i questionari di qualità per i progetti ;

- Partecipare allo staff allargato;

- Coordinamento con le alter FF. SS;

- Progettazione per il reperimento fondi per aree di propria competenza in collaborazione con le

altre FF.SS.

5. FUNZIONE STRUMENTALE SOSTEGNO AGLI ALUNNI - Coordinare il dipartimento dei docenti di sostegno interordine;

- Mantenere i rapporti con le famiglie, gli enti e le istituzioni;

- Programmare in collaborazione con la segreteria gli incontri di GLH;

- Visionare, aggiornare ed eventulmente predisporre la modulistica necessaria per gli incontri di

GLH; - Coordinare I lavori del Gruppo di Lavoro per l’Inclusività in collaborazione con la F.S per

l’integrazione;

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- Coordinare – supervisionare la redazione dei PEI;

- Proposte di aggiornamento della modulistica; - Avvisare il collegio di scadenze relative alla predisposizione delle documentazioni (PDP. PEI

ecc);

- Elaborare insieme al Gruppo di Lavoro per l’inclusione il Piano Annuale dell’Inclusione (PAI)

da divulgare nell’Istituto;

- Segnalare occasioni di aggiornamento ai colleghi;

- Coordinamento con la F.S continuità per il passaggio degli allievi con disabilità;

- Promuovere incontri interordine con gli insegnanti di sostegno per evidenziare criticità o per

aggiornamenti;

- Partecipare alle iniziative sul territorio per l’integrazione di alunni diversamente abili.

- Promuovere iniziative volte alla valorizzazione delle eccellenze

RESPONSBILI DI PLESSO

- A ciascuna responsabile di plesso sono affidate le seguenti funzioni:

- osservare rapporti di collaborazione ed informazione continua verso il Dirigente e i suoi

Collaboratori;

- curare l’organizzazione generale del plesso mettendo tempestivamente al corrente il Dirigente

di eventuali anomalie;

- curare la circolazione delle comunicazioni;

- curare il controllo dei verbali e le firme di presenza della programmazione settimanale (solo

scuola primaria);

- segnalare al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori i necessari bisogni;

- tenere i rapporti con l’utenza e con soggetti esterni su delega del Dirigente Scolastico;

- organizzare le sostituzioni e/o la vigilanza degli alunni in caso di assenza dei docenti;

- comunicare alla segreteria mensilmente le ore eccedenti effettuate dai docenti;

- coordinare la programmazione dei viaggi di istruzione e gite;

- comunicare al Dirigente Scolastico malfunzionamenti, infortuni, emergenze, ecc;

- segnalare al Dirigente Scolastico problematiche su funzionamento dei servizi erogati e/o

facenti capo agli Enti Locali (vigilanza, trasporto, mensa, ecc.);

- aggiornamento continuo della documentazione sulla Sicurezza;

- verifiche di situazioni di pericolo;

- coordinare le prove di evacuazione;

- presiedere il consiglio di interclasse;

- coordinarsi col DSGA per acquisti, necessità logistiche e rapporti col personale ATA;

- coordinare il monitoraggio delle assenze degli alunni con il supporto dei coordinatori di classe;

- gestire la bacheca contenente le chiavi dei locali della scuola;

- verificare che i genitori accedano ai locali scolastici nelle modalità e nei tempi previsti dai

regolamenti interni all’Istituto e dall’organizzazione dei docenti in caso di convocazioni;

- essere punto di riferimento per i rappresentanti di classe / sezione e genitori in generale.

Nell’Istituto Comprensivo, salvo eccezioni dovute ad incompatibilità di funzioni, la figura del

referente di plesso coincide con il referente per la sicurezza. Nel caso di non coincidenza il referente

di plesso collabora con l’A.S.P per tutte le materie inereni la sicurezza. COORDINATORE DI CLASSE

- Referente per le famiglie della classe;

- Referente per i problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni da mettere in

atto;

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- Responsabile degli esiti del lavoro del consiglio;

- Facilitatore di rapporti fra i docenti e promotore per l’assunzione di responsabilità,

in rapporto agli alunni:

- monitorare le assenze e i ritardi degli alunni riferendo nominalmente al DS

- si informa sulle situazioni a rischio e cerca soluzioni adeguate in collaborazione con il Consiglio

di Classe;

- controlla che gli alunni informino i genitori su comunicazioni scuola/famiglia, riferendo al primo

collaboratore;

- Verifica la tempestiva consegna di autorizzazioni e distinte di versamento per le uscite ed

eventualmente si fa carico di acquisire le quote di partecipazione di alunni ritardatari;

- tiene i rapporti con gli alunni diventando il tramite di questi con il Consiglio di Classe e la

Dirigenza;

in rapporto ai colleghi della classe.

- controlla periodicamente il registro di classe elettronico e cartaceo (assenze, numero di

verifiche, ritardi, ecc.) e riferisce al primo collaboratore;

- ritira e controlla le note informative interperiodali ;

- raccoglie, controlla e trasmette al DS/primo collaboratore, entro il 15 novembre la

predisposizione dei P. D. L.

in rapporto al consiglio di classe:

- guida e coordina i consigli di classe attenendosi all’ordine del giorno;

- relaziona in merito all’andamento generale della classe;

- illustra obiettivi/competenze, metodologie, tipologie di verifica per predisporre la

programmazione e propone le visite guidate e i viaggi di istruzione per la classe, indicando I

rispettivi accompagnatori - redige la relazione finale (classi terze scuola secondaria);

- coordina l’azione didattico/educativa e gli interventi di recupero;

- verifica il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di programmazione della classe; - propone riunioni straordinarie del C.d.C. al DS;

- coordina la predisposizione del materiale necessario per le operazioni di scrutinio finale

(schede personali ecc);

- Predispone e concerta il curricolo implicito e i criteri e strumenti di valutazione condivisi;

- Redige, controlla la corretta redazione dei verbali;

- Promuove iniziative per limitare l’insuccesso e l’abbandono scolastico;

- Partecipa, ove possible, agli incontri per gli alunni 104;

in rapporto ai genitori:

- cura i rapporti con i rappresentanti di classe;

- riceve e convoca al bisogno (anche in forma scritta) i genitori singolarmente a nome del

consiglio di classe;

- incontra i genitori singolarmente per la consegna delle schede, il giudizio orientativo e la

verifica finale.

RESPONSABILE DI Aule-LABORATORIO

- Ė sub-consegnatario degli arredi, dei materiali e delle strumentazioni del laboratorio

- All’inizio dell’an no scolastico indica il fabbisogno annuo di materiali di consumo del laboratorio

di cui ha la responsabilità

- Formula, sentite le richieste dei colleghi, un orario di utilizzo del laboratorio incentivandone la

fruizione

- Controlla periodicamente il funzionamento dei beni contenuti nel laboratorio, segnalando

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guasti, anomalie e rotture alla DS

- Predispone e aggiorna il registro firme

- Concorda con i docenti interessati un piano di aggiornamento e acquisti dei materiali

- Controlla e verifica, al termine dell’anno scolastico, il corretto funzionamento dei beni contenuti

nel laboratorio

- Partecipa, in caso di necessità ed in ogni caso in avvio e conclusione di anno scolastico, alla

commissione tecnica interna per l’espletamento delle funzioni previste dal D.I. 44/2001 agli

artt..36 (collaudo finale di lavori forniture e servizi), art. 52 (vendita di materiali fuori uso e di

beni non più utilizzabili), artt. 24 e 26 ( ricognizione quinquennale dei beni e rinnovo decennale

degli inventari; eliminazione dei beni dall’inventario).

LABORATORIO

Informatico Primaria Vejano

Informatico Primaria Capranica

Informatico Secondaria Vejano

Informatico Secondaria Capranica

Aula Biblioteca Primaria Capranica

Aula Biblioteca Multimediale Secondaria Capranica

Aula Artistica Primaria Capranica

Laboratorio Musicale Secondaria Capranica

Atelier Creativo Secondaria-Primaria Vejano

Biblioteca innovativa Secondaria-Primaria Vejano

Le figure verranno implementate nel corso dei tre anni con la realizzazione dei laboratori definite nel PDM COLLEGIO DOCENTI

- Formula proposte e delibera in materia di funzionamento didattico. ·

- Esprime un parere sul Piano delle Attività didattiche dell’Istituto

- Cura la programmazione dell’azione educativa.

- Adegua i programmi alle specifiche esigenze territoriali e locali.

- Predispone il POF e ne delibera gli aspetti educativo – didattici.

- Designa le aree di lavoro delle funzioni strumentali e i criteri per l’assunzione dell’incarico.

- Delibera la composizione di gruppi di lavoro e commissioni.

- Delibera modalità, criteri e strumenti per la valutazione degli alunni.

- Valuta periodicamente, al fine del miglioramento, l’andamento complessivo dell’azione

didattica. · Adotta i libri di testo.

- Adotta iniziative di sperimentazione didattica.

- Promuove iniziative di formazione dei docenti.

- Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto e sceglie i docenti per il Comitato di

valutazione. Ratifica l’utilizzo dei docenti tutor per l’anno di formazione.

- Programma e attua iniziative per il sostegno degli alunni disabili e per l‘integrazione degli

alunni stranieri.

- Esprime parere per gli aspetti didattici in ordine ad iniziative di innovazione e/o di collaborazioni

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con enti del territorio

SEGRETARIO DEL COLLEGIO

- Verbalizza tutte le sedute del Collegio dei Docenti

GLI

Il GLI gestisce e coordina l’attività afferente all’area dedicata agli alunni portatori di handicap, anche

a supporto degli insegnanti di sostegno

Compiti attribuiti al GLI

- presiedere alla programmazione generale dell’integrazione scolastica attraverso:

1. l’analisi della situazione complessiva nell’ambito dell’istituto: numero alunni, tipologia di

handicap, organizzazione del gruppo classe, individuazione e gestione dei bisogni,

organizzazione del lavoro scolastico

2. monitoraggio delle risorse umane e finanziarie

3. predisposizione calendario per incontri PEI e PDF con gli operatori socio-sanitari e famiglie

4. verifica periodica degli interventi

5. formulazione di proposte di aggiornamento e formazione per docenti e personale impegnato nei

PEI

Coadiuvano le F.S delle relative aree (ALUNNI CON SVANTAGGIO E ALUNNI STRANIERI) per gli

adempimenti di propria competenza

Attua il piano annule dell’inclusione

Nella forma operative ristretta ne fanno parte un docente di sostegno per ordine di scuola e 3

docenti rappresentativi dei tre ordini

COMMISSIONE POF-AUTOVALUTAZIONE- MIGLIORAMENTO

Coadiuvano la F.S della relative area per gli adempimenti di propria competenza

Ne fanno parte i referenti di plesso (6 docenti)

COMMISSIONE CONTINUITA’

Coadiuvano la F.S della relative area per gli adempimenti di propria competenza

Ne fanno parte i docenti tutor delle classi ponte della scuola dell’Infanzia e Primaria e 3 docenti

della secondaria( let. o mat.)

COMMISSIONE PROGETTUALITA’ - INNOVAZIONE

Ne fanno parte tutte le funzioni strumentali che cooperano per la realizzazione di progetti da inviare

agli enti nei termini richiesti per il reperimento fondi

REFERENTI PER LE ATTIVITA’

COORDINAMENTO INDIRIZZO MUSICALE

ORCHESTRA

CORO

BAND

CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE

ENSAMBLE

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TUTOR ALUNNI DSA

Raccoglie informazioni in merito all’alunno e ne fa partecipe il consiglio

Coordina le azioni del consiglio a garanzia dell’unitarietà degli interventi didattici e valutativi

Tiene i rapporti con la famiglia dell’alunno

Coordina la predisposizione del PDP

DIPARTIMENTI

Le funzioni del Dipartimento sono:

- attuare l'analisi disciplinare, a partire dalle linee metodologiche stabilite dal Collegio dei Docenti

in relazione alle figure professionali di ogni indirizzo di corso

- definire gli obiettivi disciplinari e trasversali della programmazione modulare rispondenti alle

competenze

- individuare e definire i moduli didattici

- stabilire i criteri di valutazione, il numero e la tipologia degli strumenti di verifica in conformità

con i criteri generali stabiliti dal P.O.F.

- organizzare i test d'ingresso, intermedi e d'uscita

- progettare le prove strutturate e le prove di simulazione degli Esami

- proporre l'adozione di nuovi libri di testo

- promuovere la raccolta e la diffusione di materiale scientifico e didattico inerente la Disciplina

- promuovere progetti inerenti la disciplina e le attività riguardanti l'ampliamento e il

miglioramento dell'offerta formativa

- procedere alla verifica del lavoro svolto.

- Ogni docente della materia è tenuto a partecipare attivamente alle riunioni di Dipartimento e a

- concorrere al perseguimento delle funzioni assegnate collegialmente al Dipartimento.

COORDINATORI DI DIPARTIMENTO

Organizza e promuove attività di lavoro finalizzate al miglioramento della didattica e rispondenti

all'attuazione del riordino dei cicli.

Il Docente Coordinatore del Dipartimento Disciplinare:

- coordina le attività di programmazione disciplinare per:

- rivedere sistematicamente i curricoli e le unità di apprendimento

- rilevare situazioni di eventuali differenze nella programmazione delle classi da

sottoporre all’attenzione dei colleghi

- approfondire problematiche sulla valutazione

- dare indicazioni al gruppo di autovalutazione sui contenuti e sullo svolgimento delle

prove di verifica di fine anno

- prendere accordi per gli esami di stato

- valutare le proposte di nuove adozioni

- organizza iniziative di aggiornamento su tematiche individuate dal dipartimento

- fa circolare materiali didattici prodotti all’interno dell’istituto

- favorisce occasioni di ricerca didattica attorno a temi di rilevanza professionale (

valutazione-tecnologie didattiche etc.)

- costituisce un punto di riferimento per i nuovi docenti (nuove nomine e/o supplenti) della

disciplina

- informa periodicamente il Dirigente sullo sviluppo della programmazione disciplinare

nelle varie classi e sulla funzionalità del dipartimento

- stende la relazione a consuntivo del dipartimento

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COMITATO DI VALUTAZIONE

- Individuare i criteri per la valorizzazione del merito - esprimere il parere sul superamento del periodo di formazione e di prova; - valutare il servizio di cui agli articoli 448 e 501 del T.U. D.Lgs. n.297 del 1994;

GRUPPO DI STUDIO INNOVAZIONE –SPERIMENTAZIONE

- Avviare le azioni di sperimentazione definite nel PDM - Coordinamento classi campione - Diffusione delle pratiche innovative

ANIMATORE DIGITALE

- Avviare le azioni di progetto in linea con il PNSD - Formazione docenti

4.2 ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA

In considerazione dell’esigenza di offrire un servizio rispondente alle richieste dell’utenza e alle finalità espresse nel piano dell’offerta formativa, si prevede l’apertura dell’ Ufficio di segreteria al pubblico anche in orario pomeridiano. L’orario sarà il seguente:

Giorni Orario antimeridiano Orario pomeridiano

LUNEDI Dalle 10,30 alle 12,30

MARTEDI

MERCOLEDI Dalle 11,30 alle 13,30

GIOVEDI Dalle 15,00 alle 17,00

VENERDI Dalle 8,30 alle 10,30

SABATO

ORARIO DI RICEVIMENTO UFFICIO DI PRESIDENZA: Dal Lunedì al Venerdì, per appuntamento telefonando al numero 0761 669085

MODALITÀ DI UTILIZZO ORGANICO DELL'AUTONOMIA

FABBISOGNO DI ORGANICO

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione

Posto comune + specialisti n. unità

Posto di sostegno n. unità

SITUAZIONE PREVISTA

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Scuola dell’infanzia

a.s. 2019-20

19 p.comune

15 ore religione

5* (previsione di massima in base alla situazione attuale da modificare e integrare in seguito alle nuove iscizioni)

PLESSO DI CAPRANICA 7 classi a tempo normale come nel l’anno scolastico 2015-16 PLESSO DI VEJANO 2 classi a tempo normale 1 classe a tempo ridotto

a.s. 2020-21

19 p.comune

15 ore religione

?* ( assenza di elementi per effettuare una previsione coerente)

Come sopra

a.s. 2021-22 19 p.comune

15 ore religione

?* ( assenza di elementi per effettuare una previsione coerente)

Come sopra

SITUAZIONE PREVISTA

Scuola primaria

a.s. 2019-20

32 p.comune

1 e 11 ore inglese

1 e 20 ore religione

10* (previsione di massima in base alla situazione attuale da modificare e integrare in seguito alle nuove iscizioni)

15 classi a tempo normale (10 a Capranica e 5 a Vejano) 6 classi a Tempo Pieno a Capranica

a.s. 2020-21

32 p.comune

1 e 11 ore inglese

1 e 20 ore religione

? (elementi insufficienti per effettuare una previsione coerente)

15 classi a tempo normale (10 a Capranica e 5 a Vejano) 6 classi a Tempo Pieno a Capranica

a.s. 2021-22 29 p.comune

1 e 11 ore inglese

1 e 18 ore religione

? (elementi insufficienti per effettuare una previsione coerente)

15 classi a tempo normale (10 a Capranica e 5 a Vejano) 6 classi a Tempo Pieno a Capranica

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CAPRANICA

Classe di concorso/ sostegno

PREVISIONE a.s. 2019-20

PREVISIONE a.s. 2020-21

PREVISIONE a.s. 2021-22

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

ITA/STO/ED. CIV/GEO A043

5 5 5 9 classi a 30 ore 1 corso ad indirizzo musicale Potenziamento linguistico, matematico e informatico Attività anche extrascolastiche del

MATEMATICA A059

3 3 3

INGLESE A345

1 + 9 ORE 1 + 9 ORE 1 + 9 ORE

FRANCESE * 1 1 1

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A245 laboratorio musicale

ED. TECNICA A033

1 1 1

ED. FISICA A030

1 1 1

ED. ARTISTICA A028

1 1 1

ED. MUSICALE A032

1 1 1

STRUMENTO AC77 AG77 AJ77 AM77 Tendenza ad aumento iscrizioni - ipotesi di ulteriore richiesta in seguito alle iscrizioni

1 1 1 1

1 1 1 1

1 1 1 1

SOSTEGNO 8 (previsione di massima in base alla situazione attuale da modificare e integrare in seguito alle nuove iscizioni)

? (elementi insufficienti per effettuare una previsione coerente)

? (elementi insufficienti per effettuare una previsione coerente)

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO VEJANO

Classe di concorso/ sostegno

PREVISIONE a.s. 2019-20

PREVISIONE a.s. 2020-21

PREVISIONE a.s. 2021-22

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

ITA/STO/ED. CIV/GEO A043

1c. e 9 ore + 3 ore approf.

1c. e 9 ore + 3ore approf.

1c. e 9 ore + 3 ore approf.

3 classi a 30 ore Indirizzo musicale a scelta (docenti IC Capranica) Potenziamento linguistico, matematico e informatico Attività anche extrascolastiche del laboratorio musicale

MATEMATICA A059

1c. 1c. 1c.

INGLESE A345

9 ore 9 ore 9 ore

FRANCESE A245

6 ore 6 ore 6 ore

ED. TECNICA A033

6 ore 6 ore 6 ore

ED. FISICA A030

6 ore 6 ore 6 ore

ED. ARTISTICA A028

6 ore 6 ore 6 ore

ED. MUSICALE A032

6 ore 6 ore 6 ore

SOSTEGNO 2 2 ? (elementi

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(previsione di

massima in base alla situazione attuale da modificare e integrare in seguito alle nuove iscrizioni)

insufficienti per effettuare una previsione coerente)

I dati dell’organico sono orientativi e suscettibili a variazioni in base alle iscrizioni.

b. Posti per il potenziamento su sei plessi

POSTI RICHIESTI IN BASE ALLE AREE PROGETTUALI

PREVISTE

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti

Aree di intervento con estesione dell’orario scolastico in alcuni periodi dell’anno (con riferimento alle priorità strategiche al CAPITOLO 2 e alla progettazione del CAPITOLO 4)

Posto comune primaria 1 Accogliienza –Continuità primaria -infanzia

Didattica laboratoriale con metodologia informatica

AREE PROGETTUALI P1- P2- P28

Posto comune primaria 1 Continuità

Didattica laboratoriale per il recupero e potenziamento

con particolare attenzione agli alunni bes

Laboratorio dei linguaggi espressivi

AREE PROGETTUALI P2-P4- P18

A043 o classi affini

Lettere

1 Recupero linguistico plessi Capranica e Vejano

Cittadinanza e costituzione

Cyberbullismo

AREE PROGETTUALI P4- P24- P26

A043

Lettere

1 Funzione organizzativa

Sostituzione docente vicario

Sostituzione del docente per compiti connessi con la

gestione sito- Registro informatico- attuazione PNSD

A059

Matematica

1 Recupero matematico –scientifico plessi Capranica e

Vejano

Laboratorio scientifico – attività di didattica orientativa

AREE PROGETTUALI P3.- P4 .

A345

Inglese

1 Sviluppo seconda lingua istituto Coprensivo

Supporto a lezioni in modalità CLIL ( anche scuola

primaria)

AREE PROGETTUALI P8- P9- P32

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A030

Ed. fisica

1 Accoglienza-Continuità sec.

Attività motoria e avviamento allo sport

AREE PROGETTUALI P1 -P2 - P19

A032 e affini

Ed. musicale/strumento

1 Propedeutica MUSICALE

Orientamento primaria

Attività muscale primaria

AREE PROGETTUALI P3 -P11 -P12

Tot 8 unità

I docenti del potenziamento dovranno dare copertura alle supplenze brevi in base alla serie storica delle

supplenze .

SITUAZIONE ANNI SCOLASTICI

PASSATI

A fronte di una richiesta di 8 unità di docenti di potenziamento ne sono stati concessi solo 4 e non corrispondenti alle aree prioritarie, causando elevata criticità in ordine all’ organizzazione per la scomparsa del semiesonero della docente con maggiore esperienza in campo organizzativo, e per la serena prosecuzione delle aree progettuali individuate., necessarie per il raggiungimento degli obiettivi da perseguire.

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati

nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n. UNITA’ richieste n. UNITA’ concesse

Assistente amministrativo 5 5

Collaboratore scolastico 19 18

4.3 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA La formazione per il personale costituisce uno dei principali fattori di sviluppo delle risorse umane

dell’istituto, per tale ragione si dà luogo ad uno specifico Piano Formativo d’Istituto (PFI) per il triennio

2016-2019; il predetto piano integra le previsioni riportate nelle disposizioni di seguito richiamate:

- commi 12, 121, 122, 124 e 125 dell’Art. 1 della L. 107/2015;

- nota MIUR n° 35 del 7/01/2016;

- Art. 66 e seguenti del vigente CCNL;

- Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) ex Art. 1, commi 56, 57, 58 e 59 della L. 107/2015.

-Piano per la formazione dei docenti 2016-19 (Miur)

In attesa dell’assegnazione alla rete d’ambito e all’istituto delle risorse finanziarie espressamente destinate

alla formazione e della compiuta definizione dei piani di seguito vengono indicate le priorità strategiche del

PFD 2016-2019.

Durante il triennio di riferimento, compatibilmente con le risorse effettivamente assegnate, verranno

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organizzate le attività formative in linea con le priorità delineate dal piano di formazione.

- Autonomia organizzativa e didattica - Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base - Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento - Competenze di lingua straniera - Inclusione e disabilità - Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale - Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale - Valutazione e miglioramento

Per i docenti neo-assunti, impegnati nell’anno di prova-formazione verrà data attuazione alle iniziative di

tutoraggio e formative previste per questa particolare categoria di docenti dal DM 850 del 27/10/2015.

Per il personle docente verranno attivate attività formative scandite nel tempo sulle seguente tematiche.

Inclusione e

disabilità

Didattica inclusiva - Inclusione e disabilità;

- Coesione sociale e

prevenzione del disagio

giovanile.

- Integrazione, competenze di

cittadinanza e costituzione

Competenze

digitali e nuovi

ambienti per

l’apprendimento

Ampliamento delle conoscenze informatiche da

applicare alla didattica

Gestione registro elettronico

Ulteriori attività previste nel PNSD

- Competenze digitali e nuovi

ambienti per

l’apprendimento;

- curricoli digitali

Didattica per

competenze,

innovazione

metodologica e

competenze di

base

Didattica innovativa e orientativa

Relazione educativa e comunicazione -

didattica efficace

- Didattica per competenze e

innovazione metodologica;

Competenze di

lingua straniera

- aumento delle competenze

linguistiche e informatiche

Sicurezza Formazione/aggiornamento figure

Valutazione e

miglioramento

Autovalutazione – Valutazione e miglioramento;

Per il personale ATA verranno proposti i seguenti percorsi

Sicurezza Formazione/aggiornamento figure

Informatizzazione Protocollo elettronico e conservazione digitale dei documenti

Sicurezza Tematiche afferenti all’area

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