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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. NICOLINI” di CAPRANICA E PLESSI DI VEJANO Via Madre Teresa di Calcutta,snc. c/o Via Olivares 01012 - Capranica (VT) - Tel. O761 669085 E-mail [email protected] - C.F. 80018870560 Adottato dal Consiglio d’Istituto il 21 Dicembre 2018

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA … · 2019. 11. 9. · ministero dell’istruzione dell’universita’ e della ricerca ufficio scolastico regionale per

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  • MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

    UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

    ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. NICOLINI” di CAPRANICA E PLESSI DI VEJANO

    Via Madre Teresa di Calcutta,snc.

    c/o Via Olivares

    01012 - Capranica (VT) - Tel. O761 669085

    E-mail [email protected] - C.F. 80018870560

    Adottato dal Consiglio d’Istituto il 21 Dicembre 2018

  • 1 LA SCUOLA E IL

    SUO CONTESTO

    1.1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

    1.2. Caratteristiche principali della scuola

    1.3. Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali

    1.4. Risorse professionali

    2 LE SCELTE

    STRATEGICHE

    2.1 Priorità desunte dal RAV

    2.2 Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7 L. 107/15)

    2.3. Principali elementi di innovazione

    3 L'OFFERTA

    FORMATIVA

    3.1. Traguardi attesi in uscita

    3.2. Curricolo di Istituto

    3.3. Insegnamenti e quadri orario

    3.4. Valutazione degli apprendimenti

    3.5. Iniziative di ampliamento curricolare

    3.6. Attività previste in relazione al PNSD

    4 ORGANIZZAZIONE

    4.1. Modello organizzativo

    4.2. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con

    l'utenza

    4.3. Piano di formazione del personale docente e

    ATA

  • PIANO TRIENNALE DELL‟OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015

    ELABORATO dal collegio dei docenti nella seduta del 20 Dicembre 2018 sulla base

    dell'‟atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato il 23 ottobre 2018.

    APPROVATO dal consiglio d‟istituto con delibera n.2 del 21 dicembre 2018;

    Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento

    2019-20

    Periodo di riferimento

    2019/20-2021/22

  • 1

    INDICE SEZIONI PTOF

    1

    LA SCUOLA E IL

    SUO CONTESTO

    1.1. Analisi del contesto e dei bisogni del

    territorio

    1.2. Caratteristiche principali della scuola

    1.3. Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali

    1.4. Risorse professionali

  • 2

    1. LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

    1.1 ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

    IL CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

    I Comuni di Capranica e Vejano appartengono alla provincia sud di Viterbo ma sono limitrofi a

    Roma, il che ha determinato negli ultimi anni una forte incidenza d’immigrazione, extracomunitaria

    e urbana, che ha reso ancora più eterogeneo il loro aspetto socio – culturale con il conseguente

    ingresso nella scuola di un numero consistente di alunni stranieri. Il territorio di Capranica e Vejano

    non presenta realtà imprenditoriali e artigianali importanti infatti le risorse economiche sono

    limitate ad una realtà rurale ed artigianale costituita da piccole imprese a conduzione familiare, a

    volte ad integrazione del reddito principale, affiancate ultimamente da un’ espansione di settori

    quali edilizia e commercio; la fonte economica principale si evidenzia, comunque, soprattutto

    nell'attività terziaria dalla quale è nato un fenomeno di pendolarismo piuttosto accentuato

    supportato da vie di comunicazione importanti come la statale Cassia, la provinciale Braccianese e

    la ferrovia Roma –Viterbo. La struttura sociale caratterizzata dalla presenza di molte etnie, ha

    determinato delle ingenti trasformazioni demografiche oltre che culturali, pertanto la scuola si

    organizza a riguardo con un’attenta partecipazione, con attività mirate per favorire, attraverso

    un’educazione interculturale, l’apertura ad una mentalità fatta di contatti e d’interazione. Inoltre

  • 3

    come agenzia educativa si pone come luogo privilegiato dove la multiculturalità è vissuta come un

    valore, un’occasione d’arricchimento per tutti, come anche luogo di scoperta – riscoperta di paesi

    messi a confronto, con le loro storie, le tradizioni, le radici culturali e le ricchezze ambientali.

    Entrambi i comuni, consapevoli della loro specificità d’intervento e la scuola attenta alle offerte e

    alle esigenze formative, rispondono con un’organizzazione progettuale intenta ad investire nella

    formazione delle future generazioni, quindi nella ricerca per costruire un ponte ideale e culturale di

    fraternità e cooperazione tra i popoli.

    Popolazione scolastica

    Gli alunni che hanno frequentato l'Istituto nell' a.s. 2018/2019 confermano i dati degli scorsi anni;

    43 sono complessivamente le classi. Gli iscritti provengono prevalentemente da Istituzioni

    scolastiche pubbliche e private del territorio, anche di comuni limitrofi. Molti si dedicano allo

    studio di uno strumento musicale e ad attività motorie e sportive, possibilità offerta dall'indirizzo

    musicale e da un ampliamento dell'offerta formativa. Gli studenti, a conclusione del 1^ ciclo

    d'istruzione, sono orientati a conseguire un alto livello d'istruzione, pur con la necessaria

    personalizzazione ed individualizzazione dei percorsi formativi. Le famiglie, chiamate a partecipare

    attivamente alla gestione collegiale dell'Istituto, attraverso specifici progetti, sono disponibili al

    dialogo e alla collaborazione, regolamentata anche da progetti ad hoc. Il contesto socio culturale e'

    di livello medio-basso. Data la peculiarità del territorio, gli alunni hanno la possibilità di continuare

    a frequentarsi al di fuori dell'orario scolastico e in genere il livello di socializzazione e' elevato.

    Occasioni di scambio sono offerte dal territorio, in particolare da associazioni sportive e culturali,

    più numerose a Capranica ma in continuo sviluppo anche nel piccolo centro di Vejano.

    Territorio e capitale sociale

    L'istituto comprende sei plessi: 2 scuole dell'Infanzia, 2 scuole Primarie e 2 Secondarie di I° grado;

    la scuola Sec. di Capranica, ad indirizzo Musicale, accoglie alunni anche di altri Istituti limitrofi;

    consente inoltre agli ex-alunni di proseguire gli studi di strumento. La richiesta di iscrizione

    all'indirizzo musicale e' continuo aumento. I due paesi presentano caratteristiche simili soprattutto

    dal punto di vista socio-culturale. Le agenzie formative collocate nel territorio rispondono in modo

    concreto alla richiesta dell'Istituzione scolastica promuovendo delle azioni educative e formative al

    servizio degli studenti e in stretta collaborazione con la scuola. Grande partecipazione della

    componente genitoriale, regolamentata da specifici progetti che consentono l'utilizzo mirato di

    risorse umane e capitali. Partecipazione alla vita scolastica delle realtà territoriali (Enti locali, Servizi

    Sociali, Ass. Juppiter, C. R., Protezione Civile, AVIS, Misericordia, Università, Polizia Postale, Asl,

    Bande musicali, Ag. sportive, Confraternite, Riserva N. Lago di Vico e Parco R. Marturanum).

  • 4

    Tenuto conto dell'incidenza immigratoria, la scuola mette in atto attività mirate a favorire una

    mentalita' aperta, interculturale, fatta di contatti e d'interazione. Come agenzia educativa si pone

    come luogo privilegiato dove la multiculturalità e' vissuta come un valore, un'occasione

    d'arricchimento

    Risorse economiche e materiali

    L'istituto ha subito, negli ultimi tre anni, opere migliorative sia dal punto di vista strutturale che di

    fornitura di arredi e strumentazioni. Attualmente la sede centrale dell'I.C. 'G.Nicolini' è inagibile dal

    mese di novembre 2017. Sono stati inaugurati i nuovi Laboratorio 'Atelier Creativo' e 'Biblioteca

    Innovativa' presso la sede di Vejano e nuovi laboratori sono attivi nella scuola Primaria di

    Capranica. Proseguono le attività per l'orto didattico nella scuola Primaria e dell'Infanzia. Prosegue

    la diffusione delle dotazioni informatiche grazie ai finanziamenti europei (PON-FERS) e a fondi

    reperiti con manifestazioni scolastiche. La Scuola Primaria di Capranica è oggetto di interventi di

    ristrutturazione.

    I BISOGNI DEL TERRITORIO

    In un territorio caratterizzato da aggregati abitativi di piccola entità, l'istituzione scolastica svolge

    un ruolo culturale e sociale di fondamentale importanza, soprattutto se è capace di integrarsi con

    le altre realtà culturali e formative e con le altre presenze associative e comunitarie.

    Il primo bisogno del territorio, al quale la scuola è chiamata a rispondere, consiste pertanto

    nell'offrire un servizio formativo che sia al passo con i tempi, con lo sviluppo culturale e tecnologico

    e con le esigenze del mercato del lavoro.

    Un secondo bisogno, per quanto riguarda il Primo Ciclo di istruzione, richiede che la scuola assolva

    anche ad una specifica funzione aggregativa: sviluppando i livelli di socializzazione e di

    integrazione, la qualità dei rapporti e della convivenza, sopperendo, per quanto possibile, alle

    ridotte opportunità che una realtà di tipo decentrato è in grado di offrire.

    Un terzo bisogno, al quale è bene prestare attenzione, consiste nell'arginare i fattori di rischio e le

    diverse forme di dipendenza e di devianza che minacciano la salute fisica e mentale dei ragazzi. Alla

    scuola e a tutti coloro che svolgono il ruolo di educatori compete, dunque, una funzione educativa,

    che deve vedere attivamente impegnato l'intero contesto territoriale, a partire dal nucleo

    fondamentale delle famiglie.

    Le risposte della Scuola

    Le agenzie formative collocate nel territorio rispondono in modo concreto alle richieste dell’Istituto

    promuovendo delle azioni educative al servizio degli studenti.

  • 5

    Sono attivi progetti, protocolli d’intesa, reti, collaborazioni con altre istituzioni scolastiche

    limitrofe, con gli enti locali, con i servizi socio-sanitari, impianti sportivi, circoli ricreativi,

    associazioni culturali.

    Vi è grande attenzione al mondo della scuola e, grazie alla pluriennale collaborazione e sensibilità

    dei soggetti coinvolti, sono stati realizzati e continuano ad essere attivi progetti importanti nel

    campo culturale e formativo per promuovere una molteplicità di esperienze intenzionali,

    sistematiche e finalizzate allo sviluppo integrale della personalità del bambino come cittadino

    consapevole della propria comunità.

    Tra le varie agenzie formative con le quali la scuola ha progetti aperti segnaliamo in particolare:

    Istituti Musicali

    L’istituto collabora attivamente con scuole dei comuni limitrofi in rete per la realizzazione di

    attività volte alla promozione della cultura musicale, attraverso il Laboratorio Musicale provinciale

    “Francesco Andreotti”, coordinate dalla Prof.ssa Aniello.

    Enti, Istituti , Associazioni sportive, culturali e di volontariato

    La scuola collabora con Il Centro Nuoto Ronciglione-Capranica per l’avviamento alla pratica

    sportiva in acqua degli alunni della scuola Secondaria. Il progetto è supportato dalle famiglie.

    L’avviamento alla pratica sportiva viene avviato fin dalla scuola dell’infanzia attraverso progetti con

    esperti esterni. Grazie al contributo degli Enti Locali fin dalla scuola Primaria viene avviata la

    pratica all’attività motoria per gli alunni delle classi prime, per proseguire negli anni successivi con

    la pratica del basket e con percorsi sportivi specifici tramite l’utilizzo di esperti esterni e di risorse

    interne ( organico potenziato).

    L’avviamento alla pratica musicale inizia già fin dalla scuola dell’Infanzia, con l’ausilio di esperti

    esterni per proseguire con risorse interne dalla classe 5 primaria alla classe terza secondaria grazie

    all’indirizzo musicale.

    Le bande musicali, sia di Capranica che di Vejano, ed altre associazioni musicali che operano sul

    territorio, come la Racchia, collaborano con la scuola per la realizzazione di spettacoli in occasione

    delle festività.

    La ASL di Vetralla collabora con la scuola con un progetto pluriennale per la sensibilizzazione delle

    famiglie ed alunni alla delicata problematica dell’Affido Familiare di minori

    Numerose associazioni di volontariato e singoli genitori collaborano con la Scuola per mettere al

    servizio le proprie competenze attraverso i progetti La Banca del Tempo, Atelier creativi e

    Biblioteca scolastica innovativa.

  • 6

    Personale della Croce Rossa opera per il coordinamento dell’uscita ed entrata degli alunni della

    Primaria, oltre che per la conduzione di giornate informative rivolte ai genitori ed alunni della terza

    media sulle manovre salvavita e di primo intervento

    L’AVIS di Capranica collabora con la scuola attraverso iniziative volte a sensibilizzare la popolazione

    e gli alunni ai servizi per il sociale.

    La scuola organizza, in collaborazione con le forze dell’ordine, incontri sia per sensibilizzare alla

    legalità, sia per mettere al corrente gli alunni dei rischi correlati con i mezzi informatici (Polizia

    Postale, Polizia Ferroviaria, Forze dell’Ordine).

    Laboratori e attività sul campo vengono promosse dai Guardiaparco del Parco Regionale

    Marturanum e della Riserva Naturale del Lago di Vico con attività volte alla riscoperta e tutela di

    aree ad alto valore archeologico e naturalistico

    L’associazione Juppiter collabora con la scuola da numerosi anni in sinergia con la funzione

    strumentale per l’accoglienza e integrazione di alunni stranieri.

    Le Amministrazioni Comunali collaborano allo svolgimento del servizio scolastico attraverso il

    Piano del Diritto allo Studio. Sostengono le attività didattiche programmate, contribuendo

    all'organizzazione e partecipando all'onere economico per le seguenti attività:

    - servizio di trasporto per le Scuola dell’infanzia, Primaria e Secondaria di Capranica e Vejano;

    - servizio mensa per le scuole dell’Infanzia e Primaria di Capranica e Infanzia di Vejano;

    - sostegno all'integrazione degli alunni diversamente abili, organizzando con la scuola la loro

    assistenza;

    - sostegno all'integrazione di alunni con particolari situazioni di disagio e/o con difficoltà di

    inserimento e di apprendimento;

    - acquisto di arredi e mantenimento delle strutture;

    - integrazione spese di funzionamento degli edifici e dell'ufficio di segreteria;

    - servizio di trasporto per alcune uscite scolastiche collegate all'attuazione dei progetti;

    - ampliamento dell’offerta formativa.

    L’istituto ha in attivo numerosi rapporti in Rete con scuole della provincia per ottimizzare risorse,

    per progetti finanziabili, per percorsi formativi.

    La scuole dell’istituto hanno inoltre a disposizione numerosi spazi per le attività di rappresentanza

    sul territorio e per lo svolgimento di attività didattiche e sociali.

    Il Teatro di Vejano, meglio noto come centro polifunzionale, è stato realizzato per promuovere e

    diffondere la cultura ed il linguaggio artistico nelle sue molteplici espressioni, nei confronti

    dell’intera cittadinanza.

  • 7

    Il vecchio Teatro parrocchiale, S. Terenziano, di Capranica, accoglie ogni genere di gruppo che

    intende promuovere attività laboratoriali e il “Tempio di S. Francesco” in stile romanico, è spesso

    allestito per i saggi e i concerti che la scuola effettua durante il periodo di Natale e a fine anno

    scolastico insieme al nuovissimo Teatro Francigena. Le strutture vengono messe a disposizione

    delle scuole perché possano fruirne in occasione dell’allestimento di spettacoli teatrali, rassegne

    cinematografiche, balletti, mostre ed altro per l’ampliamento dell’offerta formativa.

    A Capranica è presente la scuola di musica “Luigi Iezzi” che si articola in tre settori: classico,

    moderno e bandistico. La Scuola Comunale, dialoga con il laboratorio “F. Andreotti”e promuove

    ogni anno iniziative musicali per coinvolgere bambini e ragazzi.

    Nella città di Vejano non sono presenti Musei, anche se le varie Associazioni con i loro piccoli

    archivi forniscono materiali storici aperti per chi intende ricostruire le tradizioni di questo piccolo

    borgo.

    A Capranica c’è il Museo delle Confraternite, sorto con l’intento di raccogliere e tramandare le

    memorie e le esperienze della cultura e della fede di una comunità lungo tutta la sua storia.

    BISOGNI/ASPETTATIVE DEGLI ATTORI DEL PROCESSO FORMATIVO

    Gli Istituti Comprensivi coprono un’utenza che va dai 3 anni ai 14 anni. E’ evidente che all’interno di

    questo arco temporale i bisogni formativi degli alunni siano molto differenti e così, altrettanto

    differenti devono essere le attività didattiche proposte in termini di metodologie, obiettivi,

    contenuti e livelli di approfondimento.

    Bisogni/ aspettative degli alunni:

    accoglienza, continuità e orientamento scolastico;

    ampliamento degli orizzonti culturali;

    conoscenza dei nuovi linguaggi multimediali;

    personalizzazione dei piani di studio;

    conoscenza delle opportunità offerte dalla comunità nazionale, europea e mondiale;

    integrazione e socializzazione con valorizzazione delle diversità;

    Bisogni/aspettative dei docenti e dei non docenti:

    ambiente professionalmente stimolante;

    valorizzazione e incentivazione delle risorse professionali;

    formazione continua e aggiornamento in servizio;

    integrazione scuola-territorio anche con l’attivazione di rapporti in Rete;

  • 8

    Bisogni/aspettative delle famiglie:

    coinvolgimento nelle proposte di percorsi finalizzati alla crescita della persona,

    alla prevenzione, al successo formativo e all’acquisizione di specifiche competenze;

    formazione-informazione rispetto ai percorsi didattici, all’organizzazione scolastica,

    al Piano dell’Offerta Formativa, all’Orientamento e alla valutazione;

    Bisogni/aspettative dell’organizzazione scolastica:

    messa a punto dell’efficienza organizzativa dell’Istituzione nel quadro dell’autonomia;

    rispondenza sempre più aderente ai bisogni dell’utenza nell’ottica del successo formative

    dell’alunno

    valorizzazione delle risorse professionali

    scambio e diffusione di esperienze valorizzanti

    potenziamento della comunicazione interna ed esterna, elemento strategico del “Sistema –

    Scuola mediante tecniche flessibili e aggiornate nel tempo.

    Le risposte della Scuola

    Progetto accoglienza in

    ingresso Attività extracurricola

    ri

    Predisposizione di

    PDP e PEI

    Protocolli di accoglienza

    alunni con

    Bisogni Educativi Speciali

    Attività di orientament

    o

    Ptof aderente alle esigenze degli alunni

    Leadership diffusa

    Rapporti con altre

    scuole tramite reti

    Partecipazione e

    coinvolgimento delle famiglie

    valorizzazione delle risorse

    umane

    Sviluppo competenze informatiche

  • 9

    BISOGNI “SPECIALI”DI ALCUNI ALUNNI

    La scuola deve tener conto anche di situazioni particolari che possono condizionare, più o meno

    pesantemente, il processo di apprendimento e di maturazione degli alunni. Queste situazioni

    possono essere raggruppate, in senso lato, negli ambiti della disabilità, dello svantaggio e dei

    disturbi specifici di apprendimento.

    La scuola mette in atto, per quanto di competenza, strategie per accompagnare il percorso

    scolastico di alunni in difficoltà attraverso procedure codificate che vedono coinvolti alunni,

    famiglie docenti, esperti e dirigenza ( vedi Protocollo di accoglienza in allegato)

    In attuazione della normativa, nell’Istituto è stato designato il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione che

    elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES (Bisogni

    Educativi Speciali). Tale Piano viene redatto al termine di ogni anno scolastico dopo un’attenta

    analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno

    appena trascorso. Per facilitare il percorso scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali è

    stata introdotta la figura del docente TUTOR con funzioni di coach di uno specifico alunno.

    1.2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

    L’I.C. ad INDIRIZZO MUSICALE “Galileo Nicolini” di CAPRANICA

    L’attuale Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale “Galileo Nicolini”di Capranica nasce nel

    settembre del 2010, in seguito al nuovo dimensionamento delle scuole, dalla fusione della scuola

    secondaria di I grado “G. Nicolini” e la sede associata di Vejano, con una parte del Circolo didattico

    precedentemente di competenza di Bassano Romano. È un Istituto Comprensivo Completo poiché

    comprende le scuole dell’infanzia e quelle del primo ciclo d’istruzione dei comuni di Capranica e

    Vejano per un totale di 6 plessi.

    L'Istituto ha attualmente la sede centrale presso la scuola Secondaria di primo grado di Capranica

    in via L. N. Olivares ex locali della BBC di Capranica Tel. :+39 0761 6679250 mail

    [email protected]

    Il nostro istituto è una scuola visibile dal sito web http://www.icnicolinicapranica.gov.it

    attraverso il quale la scuola informa, si mette in relazione con gli studenti, le famiglie e il territorio,

    crea spazi collaborativi e cooperativi, favorisce la coesione tra le componenti, sollecitando il senso

    di appartenenza.

    SEDI INDIRIZZO TELEFONO

    mailto:[email protected]://www.icnicolinicapranica.gov.it/

  • 10

    CAPRANICA Scuola Secondaria I°

    SCUOLA SEC. I CAPRANICA

    VTMM82501B

    VIA MADRE TERESA DI CALCUTTA,*

    dall’anno scolastico 2017/18 la sede è stata

    PROVVISORIAMENTE spostata in via L.N. Olivares

    ex BBC di Capranica

    01012 CAPRANICA (VT)

    0761 - 669085

    Scuola Primaria

    F. PETRARCA

    VTEE82501C

    VIALE NARDINI 2, dall’anno scolastico 2018/19 la sede è stata

    PROVVISORIAMENTE spostata in due edifici:

    TEMPO PIENO in vale Zuccari ex IPAB

    TEMPO NORMALE in via Madre Teresa di

    Calcutta ex istituto Professionale

    01012 CAPRANICA (VT)

    Tempo pieno

    3207598282

    Tempo normale

    0761 – 669054

    Scuola dell’Infanzia

    SANTA M.DE MATTIAS

    VTAA825017

    VIA DELLA MATTONARA SNC,

    01012 CAPRANICA (VT) 0761 - 678471

    VEJANO Scuola Secondaria I°

    SCUOLA SEC. I VEIANO

    VTMM82502C

    VIA PADRE G.LUCIDI, 2B,

    01010 VEJANO (VT) 0761 - 463095

    Scuola Primaria

    DANTE ALIGHIERI

    VTEE82502D

    VIA PADRE GIUSEPPE LUCIDI, 2A,

    01010 VEJANO (VT) 0761 - 463389

    Scuola dell’Infanzia

    SCUOLA MATERNA VEJANO

    VTAA825028

    VIA DELLA REPUBBLICA, 5,

    01010 VEJANO (VT) 0761 - 463259

    SCUOLA E MUSICA

    La città di Capranica vanta una notevole tradizione musicale che negli anni ha coinvolto i ragazzi di

  • 11

    varie generazioni, testimoniata dalla presenza di una Scuola Musicale Comunale “Luigi Iezzi” con

    indirizzo classico, moderno e bandistico, dalla Banda Musicale “Franco Paglia” e dall’indirizzo

    musicale della Scuola Secondaria di I grado.

    Scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale

    Nel 1991 nella Scuola Secondaria di I grado è stata messa in atto la Sperimentazione Musicale con

    la possibilità di studiare cinque strumenti musicali (clarinetto/sax, flauto, pianoforte, violino e

    chitarra).

    Dal 1999 la sperimentazione è stata trasformata in indirizzo musicale con lo studio di quattro

    strumenti:

    clarinetto/sax

    flauto

    pianoforte

    violino

    La scelta del corso ad indirizzo musicale comporta l’inserimento di 2 ore settimanali aggiuntive, alle

    30 curriculari, dedicate alle lezioni di strumento e di teoria e solfeggio, in orario pomeridiano,

    concordate con i docenti delle discipline.

    Al corso di strumento musicale si accede tramite una prova attitudinale obbligatoria per la quale

    non è necessaria la conoscenza dello strumento scelto.

    La scelta dello strumento viene comunque orientata dagli insegnanti di strumento in seguito alla

    prova attitudinale, pur tenendo conto delle indicazioni fornite dalla famiglia.

    La frequenza del corso è completamente gratuita, mentre l’acquisto dello strumento (di cui è

    obbligatoria la disponibilità) è a carico delle famiglie.

    Alla conclusione di ogni anno scolastico verrà rilasciata dall’insegnante di strumento una relazione

    sul programma svolto durante l’anno scolastico.

    Il corso è triennale ed accompagna gli studenti per tutto il periodo della Scuola Secondaria di I

    grado.

    Alla fine del triennio verrà rilasciata dai docenti una certificazione delle competenze acquisite,

    specifica dello strumento, che dovrà essere inserita nella scheda di valutazione finale al fine di

    certificare il conseguimento di un Diploma di Scuola Secondaria di I grado con l’Indirizzo Musicale.

    Agli allievi che si distingueranno per eccellenti qualità e dedizione nello studio, sarà data la

    possibilità di seguire una programmazione mirata alla preparazione e al conseguimento di esami

    specifici che si svolgeranno prioritariamente presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali ”G.

    Briccialdi” di Terni (Istituzione AFAM) con il quale il nostro Istituto ha stipulato un protocollo

    d’intesa.

  • 12

    Agli allievi è data l’ulteriore possibilità (facoltativa e gratuita) di frequentare anche un corso di

    Storia della Musica e ascolto guidato tenuto dalla Prof.ssa Roberta Aniello.

    Gli alunni dei corsi strumentali, che si esibiscono nei saggi, nei concerti e nei concorsi, organizzati

    dalla scuola e da altri enti, hanno ottenuto spesso importanti riconoscimenti.

    Concerti degli Alunni

    Ogni anno gli allievi dei corsi musicali si esibiscono presso il Tempio Romanico di San Francesco o in

    altre chiese storiche di Capranica, come Santa Maria e Santa Maria delle Grazie, nei concerti di

    Natale o nei Concerti finali dell’anno scolastico. In queste occasioni spesso sono coinvolti anche gli

    ex-alunni che collaborano all’orchestra e al coro della Scuola o che eseguono pezzi individuali o di

    musica da camera, o d’insieme.

    Da alcuni anni il progetto di continuità realizzato dal Prof. Luchetti termina con uno spettacolo

    musicale a cura degli allievi delle quinte classi della Scuola Primaria che eseguono brani da loro

    creati, nel testo e nella musica, sia con la voce, sia con gli strumenti didattici o che realizzano

    coreografie su basi arrangiate ed adattate. Lo spettacolo si avvale della partecipazione anche degli

    allievi della Scuola Secondaria di I grado realizzando una proficua interazione tra gli alunni nello

    spirito della continuità.

    Convenzioni stipulate con altre istituzioni scolastiche

    L’Istituto Comprensivo “G.Nicolini” ha convenzioni attivate con il Liceo Scientifico “Antonio

    Meucci”di Ronciglione (Protocollo d’intesa), il Liceo Classico “Mariano Buratti”di Viterbo

    (Protocollo d’intesa) e l’istituto superiore di studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni (Protocollo

    d’intesa) per permettere così alle eccellenze tra gli ex-allievi, di continuare con gli stessi docenti il

    percorso di studio strumentale anche dopo il triennio di scuola media.

    Dall’anno scolastico 2012/2013 è stata stipulata anche una convenzione con l’Istituto Comprensivo

    Statale “Aldo Moro” di Sutri, con il Liceo Musicale dell’Istituto “Santa Rosa” di Viterbo, con la

    Scuola Musicale Comunale di Viterbo nonché con l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo.

    Vengono infine realizzati scambi culturali e musicali con gli allievi delle Scuole vicini ad indirizzo

    musicale: Vetralla, Tarquinia, Montefiascone, “Pietro Egidi” di Viterbo.

    Laboratorio Musicale “Francesco Andreotti”

    La nascita del Laboratorio Musicale presso la Scuola Secondaria di I grado “Galileo Nicolini” di

    Capranica, segna il traguardo di un cammino iniziato, negli anni ’90, con l’istituzione della

    Sperimentazione Musicale.

    Il Laboratorio Musicale, inserito nella nostra provincia nel 2001 e coordinato dal 2008 dalla prof.ssa

  • 13

    Roberta Aniello, viene ad aggiungersi e ad arricchire lo scenario culturale del viterbese, insieme a

    quello del Liceo Classico “Mariano Buratti” di Viterbo.

    Rappresenta un’altra possibilità di crescita per i ragazzi, di incontro per gli adulti, un’opportunità

    per tutti, docenti e discenti, accomunati dal desiderio di conoscere, sperimentare, comunicare, di

    godere della bellezza dell’arte.

    Il Laboratorio è stato dedicato a un giovane promettente pianista, brillante allievo della scuola

    media, deceduto precocemente: Francesco Andreotti.

    A questo ragazzo l’Amministrazione Comunale, in accordo con i docenti della scuola, ha intitolato

    anche un Concorso musicale che si tiene nel mese di maggio/dicembre aperto ai giovani musicisti

    della provincia.

    Il Laboratorio vuole essere uno strumento per lavorare con la musica, per manipolarla, per

    ascoltarla, studiarla, per fare ricerca. Il Laboratorio offre la possibilità di conoscersi e di conoscere,

    di rappresentarsi e rappresentare, di vivere le proprie emozioni e trasmetterle agli altri.

    Naturalmente radicato nel territorio è disponibile per più scuole anche di ordine ed indirizzi diversi,

    ed è aperto alla collaborazione degli Enti Locali e delle realtà ed organizzazioni culturali presenti.

    Rappresenta, quindi, un punto d’incontro per tutti coloro che credono nella Musica come

    linguaggio universale, capace di superare qualsiasi barriera, promuovendo una profonda

    integrazione e realizzando una vera dimensione interculturale, oggi più che mai attuale.

    Il Laboratorio, attraverso il “fare musica”, esalta la creatività insita nell’individuo, bandendo ogni

    apprendimento passivo, in favore di una partecipazione diretta. Grazie al valore formativo dell’Arte

    Sonora e agli aspetti educativi delle esperienze di musica d’insieme, di drammatizzazione musicale,

    espressione del corpo e di pratica fonogestuale, di musicoterapia, esso può rappresentare anche

    un percorso preferenziale per le realtà di difficoltà o di disagio presenti ad ogni età. Inoltre, può

    divenire luogo di attività di aggiornamento, destinato ai docenti impegnati nei vari ambiti

    disciplinari, nell’ottica di una pedagogia musicale ancora poco diffusa e frequentata, che promuove

    la capacità di “star bene”, nella scuola, fuori della scuola, dopo la scuola.

    Lezioni Concerto

    Dall’anno scolastico 2008-2009 la Scuola organizza, presso il Laboratorio Musicale “Francesco

    Andreotti”, degli incontri pomeridiani o serali per la conoscenza e la divulgazione del repertorio

    musicale, aperti a tutta la cittadinanza. Gli incontri, nella fascia oraria antimeridiana, sono proposti

    anche alle classi dell’Istituto Comprensivo ed aperti alle classi degli Istituti vicini presenti sul

    territorio. Gli incontri hanno il taglio della lezione-concerto che abbina all’esecuzione dal vivo da

    parte di professionisti o degli allievi dei Corsi Musicali, le spiegazioni che illustrano i brani proposti

  • 14

    inquadrati dal punto di vista storico e musicologico dalla Prof.ssa Roberta Aniello.

    Le lezioni-concerto sono diventate un appuntamento fisso per un pubblico sempre più numeroso e

    vasto in quanto proveniente da parte dei vari comuni della provincia.

    1.3 RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

    LE SCUOLE DELL’ISTITUTO

    La Scuola dell’Infanzia “S.Maria de Mattias” si sviluppa in un unico piano ed è dotata di:

    7 sezioni a tempo pieno 2 sala mensa 1 cucina 1 atrio 11 servizi igienici per bambini 2 servizi igienici per i docenti 1 cortile adiacente l’edificio 1 palestra 1 giardino attrezzato con accesso da tutte le aule

    1 laboratorio multimediale 1 fotocopiatrice e fax 2 LIM

    ATTUALMENTE IN FASE DI RISTRUTTURAZIONE La Scuola Primaria “Francesco Petrarca” è ubicata in una palazzina storica su due piani ed è dotata

    di: 16 classi di cui 6 a tempo pieno e 10 a tempo normale

    1 aula informatica con 12 postazioni 1 aula biblioteca 2 aule per attività laboratoriali e di recupero 1 aula artistica 2 sale mensa 1 palestra 2 stanze uso ufficio 2 stanze archivio 1 sala polifunzionale

    6 LIM 12 tablet 2 fotocopiatrici e fax 14 servizi igienici per gli alunni 3 servizi igienici per gli insegnanti.

    Da settembre 2018 la scuola primaria si è trasferita in via provvisoria presso i locali dell’ ex IPAB e dell’istituto professionale.

  • 15

    ATTUALMENTE INAGIBILE La Scuola Secondaria di I° “Galileo Nicolini” è ubicata in un moderno edificio articolato su quattro livelli ed è dotata di:

    9 classi a 30 ore (32 per l’indirizzo musicale) 3 aule per attività di recupero/ potenziamento 1 aula per attività scientifico/artistiche 1 aula di informatica con 16 postazioni 1 aula pianoforte 1 sala docenti/ aula violino 1 aula flauto 1 sala teatro/riunioni 1 sala prove 1 biblioteca multimediale/ aula clarinetto sax uffici di segreteria ufficio di presidenza 1 palestra esterna Servizi igienici per piano

    5 LIM 9 tablet 10 computer portatili Da Novembre 2017 la scuola secondaria si è trasferita in via provvisoria presso i locali della ex BCC di Capranica

    Nella sede provvisoria presso i locali dell’ex BCC non è stato possibile trasferire tutte le

    strumentazioni per l’allestimento dei locali adibiti a laboratorio in quanto gli spazi sono

    interamente occupati da classi e segreteria.

    La SEDE PROVVISORIA è dotata di:

    9 classi a 30 ore (32 per l’indirizzo musicale) 1 spazio docenti uffici di segreteria ufficio di presidenza 1 palestra esterna Servizi igienici per piano Le aule di strumento sono condivise con le aule scolastiche, libere in orario pomeridiano.

    5 LIM 9 tablet 10 computer portatili 1 laboratorio mobile scientifico 2 pianoforti

  • 16

    La Scuola dell’Infanzia “Don Ubaldo Ponzianelli” si sviluppa in un unico piano ed è dotata di:

    3 sezioni di cui 2 a tempo normale e una a tempo ridotto 1 sala mensa 1 cucina 1 atrio Servizi igienici per bambini 1 servizio igienico per i docenti 1 servizio igienico addetti alla mensa 1 giardino attrezzato

    1 Lim 1 computer 1 fotocopiatrice e fax

    La Scuola Primaria “Dante Alighieri” è ubicata al primo piano dell’edificio che occupa anche la Scuola secondaria di I Grado ed è stata completameNte rinnovata; è dotata di:

    5 classi a tempo normale 1 sala insegnanti 1 vicepresidenza

    1 aula di Informatica

    1 aula multifunzione

    1 Palestra

    Servizi igienici per adulti

    Servizi igienici per alunni

    6 computer 5 LIM 4 tablet 2 fotocopiatrici

  • 17

    La Scuola Secondaria di I grado “M. e G. Alberti” è dotata di:

    3 classi

    1 sala insegnanti

    1 vicepresidenza

    1 Atelier Creativo con 8 mini

    PC

    1 Biblioteca innovativa

    1 Aula attività Artistiche

    1 Palestra (condivisa con la

    scuola primaria)

    Servizi igienici per adulti

    Servizi igienici per alunni

    1 servizio igienico per disabili

    5 Computer portatili

    3 Tablet

    5 LIM

    1 fotocopiatrice

    DEFINIZIONE DEL CONTESTO INTERNO

    Gli iscritti provengono prevalentemente da Istituzioni scolastiche pubbliche e private del territorio.

    Molti si dedicano allo studio di uno strumento musicale e ad attività motorie e sportive, grazie

    anche alla possibilità offerta dall’indirizzo musicale e dall’ampliamento dell’offerta formative. Gli

    studenti, a conclusione del 1° ciclo d’istruzione della scuola dell’obbligo, sono orientati a

    conseguire un alto livello d’istruzione, pur con la necessaria personalizzazione ed

    individualizzazione dei percorsi formativi.

    Le famiglie, chiamate a partecipare attivamente alla gestione collegiale dell’Istituzione scolastica,

    anche attraverso specifici progetti sulla corresponsabilità educative, sono disponibili al dialogo e

    alla collaborazione, regolamentata anche da progetti ad hoc.

    Principale aspettativa dei genitori è il successo scolastico dei figli attraverso lo sviluppo delle loro

    competenze anche attraverso una cittadinanza attiva con valori scelti e condivisi e la realizzazione

    di una efficace continuità didattica con la Scuola Secondaria di II grado.

    Per raggiungere il successo formativo si ha bisogno dell’interazione fra tutte le componenti che

    perseguano l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa mediante relazioni costanti nel rispetto

    dei reciproci ruoli e che miri alla maturazione della responsabilità e dell’impegno personale di

    ciascun allievo/a.

  • 18

    1.4 RISORSE PROFESSIONALI

    Docenti 92

    Personale ATA 24

    Distribuzione dei docenti

    Distribuzione dei docenti a T.I. per anzianità

    Distribuzione dei docenti per tipologia di nel ruolo di appartenenza (riferita all'ultimo ruolo)

    contratto

  • 19

  • 1

    INDICE SEZIONI PTOF

    2

    LE SCELTE

    STRATEGICHE

    2.1 Priorità desunte dal RAV

    2.2 Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7

    L. 107/15)

    2.3.Principali elementi di innovazione

  • 2

    2. LE SCELTE STRATEGICHE

    2.1 PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

    IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E IL RAV

    Il Piano di miglioramento parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di

    Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del

    Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

    Il Rapporto di autovalutazione è stato aggiornato dal comitato di Autovalutazione a luglio 2018 con l’aiuto di tutte

    le componenti scolastiche.

    In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda un approfondimento dell’analisi del contesto in cui opera

    l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati

    degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

    Dall’analisi critica sono emerse aree da migliorare nonostante le azioni elencate messe in atto e il

    superamento di tali criticità sarà l’obiettivo del prossimo triennio. Le azioni in dettaglio sono riportate nel Piano

    Di Miglioramento (in allegato).

    Si riprendono qui in forma riassuntiva gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo,

    Obiettivi di breve periodo.

    Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

    PRIORITÀ E TRAGUARDI

    Risultati Scolastici Priorità Miglioramento esiti scolastici Traguardi Diminuire la variabilità tra le classi parallele e recupero delle fasce più deboli

    Risultati Nelle Prove Standardizzate Nazionali Priorità Riduzione della variabilita' fra le classi Traguardi Dati relativi alla variabilita' fra classi in linea con i dati di riferimento

    Priorità Miglioramento esiti scolastici

  • 3

    Traguardi Dati relativi ai risultati della prova nazionale di matematica al termine del primo ciclo in linea con i dati di

    riferimento

    Risultati A Distanza Priorità Monitoraggio degli esiti negli ordini di scuola successivi. Traguardi Ottenere un valore relativo al successo scolastico negli ordini successivi in linea con i dati di riferimento

    Priorità Monitoraggio dell'efficacia delle scelte orientative Traguardi Ottenere un dato relativo al cambio scuola o abbandono in linea con i dati di riferimento

    PRIORITA’ E TRAGUARDI

    ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

    Risultati nelle prove standardizzate nazionali

    Riduzione della variabilità fra le classi Dati relativi alla variabilità fra classi in linea con i dati di riferimento

    Miglioramento esiti scolastici Dati relativi ai risultati della prova nazionale di matematica al termine del primo ciclo in linea con i dati di riferimento

    Risultati a distanza Monitoraggio degli esiti negli ordini di scuola successivi

    Ottenere un valore relativo al successo scolastico negli ordini successivi in linea con i dati di riferimento

    Monitoraggio dell'efficacia delle scelte orientative

    Ottenere un dato relativo al cambio scuola o abbandono in linea con i dati di riferimento

    OBIETTIVI DI PROCESSO

    AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

    Curricolo, progettazione e valutazione Completamento di tutte le parti del curricolo d'Istituto, incluso lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva dalla primaria alla secondaria

    Utilizzo di criteri di valutazione omogenei e condivisi per gli alunni, in particolare quelli con Bisogni educativi Speciali

    Ambiente di apprendimento Realizzazione di nuove aule laboratorio

    Miglioramento e aggiornamento degli ambienti esistenti

    Inclusione e differenziazione Ottimizzazione della figura del docente tutor per supportare gli studenti in difficoltà' (BeS senza sostegno)

  • 4

    2.2 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)

    OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

    1) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano

    nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della

    metodologia Content language integrated learning

    2) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

    3) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

    4) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,

    anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

    educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la

    collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e

    l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal

    Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014

    5) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e

    aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo

    settore e le imprese

    Le nostre linee guida

    La nostra scuola ha definito il proprio "mandato", ponendosi fondamentalmente la seguente domanda:

    quale modello di scuola ci interessa offrire ai nostri alunni della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria

    di 1° grado?

    Siamo arrivati alla conclusione collettiva che la scuola acquista "senso" per chi la frequenta e per chi ci

    lavora nel momento in cui riesce ad essere:

    luogo di apprendimenti significativi idoneo a promuovere il successo formativo e lavorativo di tutti gli

    alunni in linea con le richieste del mercato globale

    luogo di sostegno al processo di crescita

    luogo di relazioni significative con coetanei e adulti

  • 5

  • 6

  • 7

    2.3 PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

    L’Istituto promuove e incentiva modalità innovative . Nel corso del corrente anno scolastico verranno

    avviate iniziative volte alla sperimentazione didattica:

    Percorsi di sperimentazione basati sul metodo della classe virtuale in alcune classi della Scuola

    Secondaria di Capranica e Vejano.

    Sperimentazione metodo BYOD.

    Percorsi di sperimentazione insegnamento con metodologia CLIL nella sezioni campione delle classi

    seconde della Scuola Secondaria di Capranica e Vejano .

    Attività di E-Twinning

    Progetti collegati agli “Atelier creativi”

    Progetti inerenti alle “ Biblioteche innovative scolastiche”

    Corso EIPASS per alunni delle classi prime della scuola secondaria di Capranica e Vejano

    Corso per la certificazione delle competenze linguistiche

  • 8

    Approccio ad una terza lingua (spagnolo)

    Approccio alla robotica

    La scuola media di Capranica è inoltre una delle 52 scuole di tutta Italia vincitrice del bando Scuole

    innovative.

  • 1

    INDICE SEZIONI PTOF

    3

    L'OFFERTA FORMATIVA

    3.1. Traguardi attesi in uscita 3.2. Curricolo di Istituto 3.3. Insegnamenti e quadri orario 3.4. Valutazione degli apprendimenti 3.5. Iniziative di ampliamento curricolare 3.6. Attività previste in relazione al PNSD

  • 2

    L'OFFERTA FORMATIVA

    3.1 TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

    INFANZIA

    ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

    SANTA M.DE MATTIAS VTAA825017

    SCUOLA MATERNA VEIANO VTAA825028

    Competenze di base attese al termine della scuola dell’infanzia in termini di identità, autonomia,

    competenza, cittadinanza. Il bambino:

    riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati

    d'animo propri e altrui;

    ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è

    progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa

    chiedere aiuto;

    manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone,

    percependone le reazioni ed i cambiamenti;

    condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i

    conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici;

    ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;

    coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di

    conoscenza;

    SCUOLA PRIMARIA

    ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

    F. PETRARCA VTEE82501C

    DANTE ALIGHIERI VTEE82502D

  • 3

    SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

    ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

    SCUOLA SEC. I CAPRANICA VTMM82501B

    SCUOLA SEC. I VEIANO VTMM82502C

    Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:

    Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio

    personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di:

    Iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della

    propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

    Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di

    conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse

    identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

    Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo

    consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene

    comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

    Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

    3.2 CURRICOLO DI ISTITUTO

    Il Curricolo, elaborato dai docenti dell’Istituto in sintonia con i bisogni formativi, ha come cornice di

    riferimento questi fondamentali documenti:

    il quadro delle Competenze Chiave per l’apprendimento permanente, indicate

    dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006, come soglia

    culturale comune per preparare i giovani alla vita adulta e offrire loro un metodo per continuare ad

    apprendere per tutto il corso della loro esistenza;

    le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’obbligo scolastico, definite

    dal D.M. 22.8.2007, n.139;

    le Indicazioni Nazionali e Nuovi scenari trasmesse con Nota n. 3645 del 1 marzo 2018 che

    si allineano con le raccomandazioni del 2006

    RACCOMANDAZIONI del Parlamento Europeo e del Consiglio

    COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (All.” COMPETENZE DM 139/2007)

    Comunicazione nella madrelingua Imparare ad imparare

    Comunicazione nelle lingue straniere Progettare

    Competenza in matematica ed in campo scientifico- tecnologico

    Comunicare

    Competenza digitale Collaborare e partecipare

  • 4

    Imparare ad imparare Individuare collegamenti e relazioni

    Competenze sociali e civiche Risolvere problemi

    Senso di iniziativa ed imprenditorialità Agire in modo autonomo e responsabile

    Consapevolezza ed espressione culturale Acquisire ed interpretare l’informazione

    le “Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo”

    del 26 novembre 2012 che individuano le competenze culturali basilari e irrinunciabili attese al

    termine del primo ciclo d’istruzione. Vengono inoltre precisati i traguardi per lo sviluppo delle

    competenze al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado nonché gli obiettivi di

    apprendimento atteso per ciascuna disciplina.

    Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione,

    dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola

    italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale

    Il curricolo d’istituto è consultabile dal sito d’istituto al link:

    https://www.icnicolinicapranica.gov.it/curricolo-verticale/

    3.3 INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO

    SCUOLA DELL’INFANZIA DI CAPRANICA E VEJANO

    TEMPO SCUOLA

    SEZIONI A TEMPO RIDOTTO: ( 8:00 – 13:00) SEZIONI A TEMPO NORMALE: ( 8:00 – 16:00)

    Ingresso: dalle 8.00 alle 09:00

    Uscita: dalle 12:30 alle 13:00

    Ingresso: dalle 8.00 alle 09:00

    Uscita: dalle 15:30 alle 16:00

    Nei giorni di Carnevale (martedì e giovedì grasso) la scuola funzionerà nel solo turno antimeridiano.

    In occasione di recite natalizie e di manifestazioni di fine anno scolastico, le scuole dell’infanzia

    potranno modificare i loro orari in funzione delle attività programmate.

    La Scuola dell’Infanzia di Capranica accoglie i bambini di età compresa tra i 3 anni* e i 5 anni nelle

    7 sezioni a tempo normale**. In considerazione dell’elevata richiesta di frequenza del tempo scuola

    normale, le sezioni possono anche accogliere alunni di età mista in base ai criteri definiti in sede di

    Consiglio d’Istituto.

    La Scuola dell’Infanzia di Vejano accoglie i bambini di età compresa tra i 3 anni* e i 5 anni nelle 2

    sezioni a tempo normale e nell’unica sezione a tempo ridotto. Grazie ad un progetto alimentare

    condiviso e supportato dall’ente locale, anche gli alunni che frequentano la sezione a tempo ridotto

    possono usufruire del servizio mensa.

    https://www.icnicolinicapranica.gov.it/curricolo-verticale/

  • 5

    *Le due scuole possono accogliere anche alunni di due anni e mezzo se rimangono posti residui

    dopo aver inserito tutti gli alunni che hanno compiuto i 3 anni entro dicembre al momento

    dell’iscrizione.

    ** La settima sezione a tempo normale è subordinata alla disponibil ità di organico

    La Scuola dell’Infanzia statale, in ottemperanza al testo programmatico delle Indicazioni Nazionali

    del 2012, si presenta come luogo di apprendimento e socializzazione e come ambiente educativo in

    cui il bambino riesce a sviluppare le capacità di interazione con la realtà ed in cui inizia il suo

    percorso di autonomia personale e sociale.

    E’ compito, pertanto, della Scuola dell’Infanzia formare e rafforzare l’identità personale, l'autonomia

    e le competenze dei bambini che la frequentano. Essa si propone come luogo d’incontro, di

    partecipazione e di cooperazione con le famiglie. Inoltre promuove le capacità personali di ciascun

    bambino relative alle diverse aree di apprendimento.

    Le insegnanti delle classi del 2° e 3° anno svolgono il seguente orario che garantisce una maggiore

    compresenza durante l’attività didattica tale da consentire anche una suddivisione periodica del

    gruppo classe in sottogruppi per fasce d’età, qualora si renda necessario in base alla costituzione

    della sezione:

    - antimeridiano: 8.00-12.30

    - pomeridiano 10.30 -16.00

    Le insegnanti del primo anno, invece, garantiscono una maggiore compresenza durante la mensa,

    visto il delicato momento d’ingresso degli alunni e la particolare attenzione che richiedono

    nell’approccio in autonomia con il cibo:

    - antimeridiano: 8.00- 13.00

    - pomeridiano 11.00 -16.00

    Compatibilmente con le condizioni meteo, alcune attività, comprese quelle di educazione fisica,

    potranno essere svolte all’aperto presso le aree verdi limitrofe alla scuola.

    Progetto accoglienza

    Destinatari: tutti i bambini esordienti della scuola dell’ Infanzia dell’Istituto

    Il progetto si prefigge lo scopo di rendere progressivo ed indolore l’ingresso nel nuovo ambiente e

    predisporre un percorso di accoglienza ed ambientamento per i bambini e le loro famiglie. L’entrata

    alla scuola dell’infanzia coincide con l’avvio di un nuovo percorso, con la partenza per un viaggio in

    cui cammineranno insieme bambini, genitori,. insegnanti e collaboratori scolastici. L’accoglienza e’

    un momento privilegiato per stabilire nuove modalità di conoscenza e di collaborazione per tutti: tra

    bambini e adulti, tra bambini e bambini e tra adulti e adulti. L’accoglienza sarà un percorso

    organizzato che si tradurrà in progetto e si svilupperà attraverso la scelta di obiettivi, strategie e

  • 6

    attività che non si esauriranno nel primo mese di scuola ma che proseguiranno in un tempo/spazio

    che rispetti i tempi e i ritmi evolutivi personali. Una metodologia “accogliente” crea un legame tra ciò

    che il bambino porta con sé come potenzialità, abilità, conoscenze, desideri, bisogni e le esperienze

    che la scuola intende promuovere, per questo rappresenterà lo sfondo che delinea un particolare

    stile relazionale ed educativo per tutto l’anno scolastico

    PERIODO DI SVOLGIMENTO: Come indicato di seguito

    MESE DI SETTEMBRE

    (Prima e seconda settimana di scuola ): i bambini di 3 anni di ogni sezione verranno suddivisi in due

    sottogruppi seguendo l’ordine alfabetico in modo da avvicinarsi progressivamente alla nuova realtà

    scolastica

    ORARIO:

    1° sottogruppo: h 8.00-10.00

    2° sottogruppo: h 10.15-12.15

    (dalla terza settimana e per tutto settembre): viene ricomposto tutto il gruppo-classe.

    ORARIO: h 8.00/12.15

    MESE DI OTTOBRE

    Da ottobre fino ad inizio mensa* alle 13,30

    Dopo la prima settimana di inizio mensa avvio orario completo *

    ORARIO: h 8.00/16.00

    * Il periodo dell’accoglienza può essere prolungato, in accordo con i genitori, qualora l’insegnante si

    avveda che il bambino non sia ancora pronto a rimanere a scuola per tutto l’orario, usufruendo

    dell’uscita delle h 12.10 o delle h 13.30. Si conferma pertanto la massima flessibilità oraria del

    Progetto Accoglienza.

    SCUOLA PRIMARIA DI CAPRANICA E VEJANO

    TEMPO SCUOLA

    CAPRANICA

    SEZIONI A 27 ORE SEZIONI A 40 ORE

    8:05 – 13:30

    Dal lunedì al venerdì con sabato chiuso

    8:05 – 16:05

    Dal lunedì al venerdì con sabato chiuso

    VEJANO

    SEZIONI A 27 ORE

    8:05 – 13:30

    Dal lunedì al venerdì con sabato chiuso

  • 7

    Coerentemente con le Indicazioni Ministeriali è stata pienamente valorizzata l’autonomia

    scolastica che ha permesso di realizzare modelli organizzativi che hanno tenuto conto anche delle

    esigenze e delle richieste del territorio.

    Il tempo scolastico è organizzato nel rispetto del monte ore stabilito per ciascuna disciplina come

    esposto nelle seguenti tabelle:

    Classe prima

    Disciplina Tempo

    minimo

    Tempo

    massimo

    Italiano 9-8-7 10-9-8

    Matematica 6 8

    Scienze e Tecnologia 2 2

    Storia 2 3

    Geografia 2 3

    Musica 1 2

    Ed. Fisica 1 2

    Arte e immagine 1 2

    Inglese 1-2-3 1-2-3

    IRC o Attività alternativa 2 2

    Mensa 5

    Il tempo scuola dalla seconda alla quinta subisce variazioni in quanto vi è un incremento delle ore di

    inglese e un corrispondente decremento di quelle di italiano. Compatibilmente con le condizioni

    meteo, alcune attività, comprese quelle di educazione fisica, potranno essere svolte all’aperto presso

    le aree verdi limitrofe alla scuola.

    SCUOLA SECON DARIA DI PRIMO GRADO DI CAPRANICA E VEJANO

    CAPRANICA

    SEZIONI A 30 ORE

    8:10 – 14:10 dal unedì al venerdì con sabato libero

    VEJANO

    SEZIONI A 30 ORE

    8::05 – 14:05 dal unedì al venerdì con sabato libero

    Gli alunni che hanno scelto l’indirizzo musicale incrementano il loro orario di due ore con rientri

    pomeridiani per lezioni curricolari di strumento musicale suddivisi secondo il seguente schema:

    lezioni di solfeggio/ lezioni di musica d’insieme (lezioni in piccoli gruppi)

  • 8

    lezioni di strumento (lezioni individuali)

    La scuola propone la scelta degli strumenti fra i seguenti: sassofono, clarinetto, flauto

    traverso, pianoforte, violino.

    Ora di lezione: durata 60 minuti

    30 ore di lezione a settimana in tutte le classi così suddivise:

    TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE

    Italiano, Storia, Geografia 9 297

    Matematica E Scienze 6 198

    Tecnologia 2 66

    Inglese 3 99

    Seconda Lingua Comunitaria (Francese) 2 66

    Arte E Immagine 2 66

    Scienze Motoria E Sportive 2 66

    Musica 2 66

    Religione Cattolica /alternativa/Studio individuale 1 33

    Approfondimento 1 33

    Discipline ed attività fondamentali:

    Sono tutte quelle previste dagli attuali Ordinamenti per la Scuola Secondaria di Primo Grado come

    da prospetto. Compatibilmente con le condizioni meteo, alcune attività, comprese quelle di Scienze

    motorie e sportive, potranno essere svolte all’aperto presso le aree verdi limitrofe alla scuola.

    Discipline proposte dalla Scuola nell’ambito della flessibilità organizzativa:

    La Scuola propone un curricolo flessibile e aderente al contesto territoriale dove opera, nel

    convinto riconoscimento dell’Autonomia didattica e organizzativa:

    Insegnamento di Storia della musica attraverso lezioni concerto in tutti i corsi e in tutte le classi.

    Scelte innovative e campi di sperimentazione - laboratorio teatrale in lingua inglese, lezioni in

    modalità Clil, uso delle modalità BYOD in attuazione della classe virtuale

    e-TWINNING;

    Utilizzo della quota di autonomia per approfondire argomenti di particolare interesse per la

    formazione della persona e per la prevenzione di comportamenti scorretti; approccio alla

    terza lingua spagnolo.

  • 9

    Attività di continuità e orientamento strutturata in percorsi disciplinari e laboratoriali

    aperti all’interdisciplinarietà, che conducono ad una visione personale unitaria di sé, degli

    altri, della cultura e del mondo.

    Attività motoria e sportiva integrata sul Territorio con la “Polisportiva Nuoto” e il gruppo

    sportivo e in collaborazione con il CONI.

    Progetti di Studio e di Ricerca a sostegno dell’innovazione didattica e

    dell’orientamento, in collaborazione con Istituzioni ed Enti pubblici e privati all’interno del

    Curricolo.

    Attività e progetti formativi nell’ambito della didattica interculturale e della legalità

    Corsi per la certificazione delle competenze INFORMATICHE ( Eipass) e LINGUISTICHE

    Gruppo sportivo

    Scambio di docenti con altri istituti per l’insegnamento di particolari tematiche

    La LIS come strategia di apprendimento

    Criteri formazione classi

    Dopo aver preso atto delle informazioni pervenute dalle diverse scuole di provenienza degli alunni

    iscritti, allo scopo di strutturare classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro, la

    commissione che opera per la formazione delle classi prime adotta i criteri sotto elencati:

    equilibrio tra le componenti maschile e femminile

    varietà delle classi di provenienza

    comportamento (incompatibilità)

    inserimento alunni con diversificati livelli di rendimento

    valutazione e analisi dei problemi segnalati dai docenti

    inserimento di fratelli in classi diverse ( salvo esigenze particolari)

    equa distribuzione degli alunni disabili o con particolari problematiche.

    Piano annuale per l’inclusivita’

    Per rendere la scuola un contesto sempre più inclusivo, viene data particolare attenzione agli alunni

    BES, ossia alunni con Bisogni Educativi Speciali. Sono considerati alunni con bisogni educativi

    speciali tanto gli alunni diversamente abili quanto gli alunni con DSA, svantaggio economico e sociale,

    disturbi evolutivi specifici.

    Nei confronti di questi alunni si attua un'offerta formativa personalizzata, in parte o totalmente, che

    tenuto conto delle caratteristiche del singolo alunno ne faciliti la crescita in un clima sereno.

    Il Piano Annuale per l’Inclusività è una guida dettagliata d’informazioni inerenti l’integrazione degli

    alunni diversamente abili, degli alunni con DSA e degli alunni con svantaggio socio-economico-

    culturale presenti all’interno del nostro Istituto. ( in allegato)

  • 10

    Decreto legislativo 13 aprile 2017. n. 66 - Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli

    studenti con disabilità

    3.4 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

    Nella scuola la valutazione viene intesa prima di tutto come attività necessaria al fine di acquisire

    consapevolezza e tendere allo sviluppo e al miglioramento per ciascun individuo. Pertanto essa è

    legata al sistema formativo ed orientativo e, attraverso la rilevazione e l'accertamento delle

    conoscenze, abilità e competenze gradualmente acquisite, consente di monitorare i livelli di

    apprendimento raggiunti ed i progressi realmente avvenuti rispetto allo stato di partenza e agli

    obiettivi prefissati.

    La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli

    apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare gli opportuni adeguamenti

    al progetto educativo per personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno. Momento

    fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza (prove d’ingresso per la

    scuola primaria e secondaria di primo grado), che costituisce la base per la programmazione di classe

    e per la individualizzazione degli interventi compensativi e di potenziamento.

    I progressi nell’apprendimento vengono rilevati attraverso verifiche ovvero:

    osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici

    colloqui, conversazioni guidate in classe

    prove oggettive (produzioni scritte, esercizi vari, questionari…)

    prove graduate e sostitutive per gli alunni in difficoltà.

    Le verifiche si articoleranno in:

    verifiche in itinere (orali e scritte, grafiche e pratiche) giornaliere

    verifiche sistematiche periodiche, così come indicato nel registro di classe/sezione

    verifiche quadrimestrali con visione/consegna del documento di valutazione alle famiglie

    I docenti predispongono prove standard di valutazione intermedia e finale relative ad ogni anno della

    scuola primaria e della scuola secondaria.

    La valutazione è attuata collegialmente dall’equipe pedagogica dei moduli organizzativi per le classi di

    pertinenza.

    I docenti hanno posto in essere un percorso di condivisione per evitare il più possibile differenziazioni

    tra classe e classe, sezione e sezione, plesso e plesso, a garanzia della condivisione generalizzata

    non solo dei punti di partenza e dei percorsi, ma anche dei punti di arrivo e delle competenze.

    Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione si basa sull’osservazione sia sistematica sia

    occasionale dei bambini e sull’accertamento dei risultati in relazione agli obiettivi e ai contenuti

    previsti nella programmazione educativo-didattica e rispondenti alle specifiche Indicazioni Nazionali.

    La valutazione si pone quindi come atto conoscitivo e nel contempo come momento formativo:

  • 11

    • come atto conoscitivo permette di acquisire maggiori informazioni sui processi di

    apprendimento e di crescita, valutare implica infatti il riconoscimento dell’esistenza di stili di

    apprendimento, di specifiche forme di intelligenza, nel rispetto dell’unicità dei soggetti e del loro diritto

    di percorrere gli itinerari di apprendimento secondo tempi e stili personali;

    • come momento formativo permette di utilizzare gli elementi acquisiti e i dati raccolti per aggiustare la

    programmazione educativa mediante la ristrutturazione degli itinerari didattici in una interconnessione

    continua tra valutazione e progettazione.

    Nella valutazione si tengono presenti i seguenti aspetti: maturazione dell’identità o sviluppo delle

    competenze o conquista dell’autonomia, che vengono esplicitati nelle griglie di osservazione

    quadrimestrali alle quali è allegata la valutazione del bambino rispetto a interessi, attitudini, impegno

    e partecipazione dimostrata nelle diverse attività.

    Nella Scuola Primaria la valutazione non è un giudizio sull’alunno, non si prefigge di misurare

    prestazioni e risultati, ma di comprendere a quale “tappa” di apprendimento sia giunto, per

    verificare se il nostro insegnamento sia stato efficace ed eventualmente intervenire per

    migliorarlo, per far sì che l'alunno possa sviluppare al massimo le sue capacità potenziali.

    La valutazione è il frutto di un processo di osservazione del bambino nella sua interezza di persona,

    per cui non si valuta solo il processo di apprendimento, ma anche il comportamento relazionale e

    partecipativo (le relazioni con i compagni e gli adulti, la partecipazione alle attività, la cura ed il

    rispetto dei materiali, la frequenza e puntualità). La valutazione dell’insegnante deve permettere

    all’alunno di comprendere perché i risultati acquisiti sono stati positivi o negativi, per

    responsabilizzarlo e guidarlo all’autovalutazione, traguardo importante sulla via dell’autonomia

    personale.

    Il Collegio dei Docenti ha scelto il quadrimestre come scadenza di valutazione globale degli alunni

    attraverso la scheda.

    Sistematicamente viene effettuata l’osservazione dei processi messi in atto dal bambino e vengono

    compiute verifiche in itinere.

    Anche nella Scuola Secondaria di 1° grado la valutazione si esplica a cadenza quadrimestrale

    e viene comunicata alle famiglie attraverso il registro elettronico.

    I singoli Consigli di Classe verso la metà di ottobre, cioè dopo la correzione delle prove di ingresso,

    si riuniscono per esaminare, caso per caso, la situazione iniziale di ciascun alunno sia per quanto

    riguarda il comportamento che l’apprendimento. Si stabiliscono quindi in base alla classe gli obiettivi

    della programmazione. Negli incontri successivi, che si tengono circa una volta al mese, si verifica se

    ci sono cambiamenti o miglioramenti: in quali discipline e in quali obiettivi, stabilendo quindi la

    necessità o meno di interventi di recupero.

    I risultati si considerano soddisfacenti se si notano lievi miglioramenti o comunque se la situazione si

    è sbloccata rispetto a quella iniziale, pur rimanendo il livello di preparazione sotto la sufficienza.

  • 12

    In sede di scrutinio gli alunni sono valutati nello stesso modo e tenendo conto degli stessi elementi

    per ogni classe ed il giudizio globale tiene conto di tutte le materie e di tutte le attività effettuate.

    Nella valutazione globale ogni consiglio di classe tiene in considerazione:

    il comportamento tenuto nel corso del quadrimestre;

    l’impegno dimostrato;

    la partecipazione alle attività;

    l’attenzione alle lezioni;

    il metodo di lavoro (non ancora per la classe 1°);

    i miglioramenti rispetto alla situazione di partenza;

    il livello di maturazione conseguito.

    Per le classi terze il giudizio globale del 2° quadrimestre considera anche il corso del triennio.

    In esso il Consiglio di Classe valuta e tiene conto:

    l’approfondimento delle conoscenze

    il modo in cui ha lavorato l’alunno (attenzione, cura, impegno, volontà e costanza nel lavoro)

    la disponibilità allo studio

    i risultati conseguiti e la progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza

    il recupero o meno delle lacune evidenziate all’inizio del percorso

    il conseguimento degli obiettivi educativi

    il livello globale di maturazione

    la situazione personale (eventuali difficoltà)

    Durante l’anno scolastico è previsto un altro momento valutativo importante che coinvolge

    direttamente le famiglie. A dicembre, infatti, viene discussa con i genitori una valutazione intermedia

    che attesta la situazione di ogni alunno attraverso colloquio individuale.

    Ad aprile, inoltre, viene relazionata ai genitori un’altra valutazione intermedia per consentire

    loro di conoscere e intervenire sulla situazione dell’alunno.

    In presenza di particolari situazione di criticità, nella seconda parte dell’anno scolastico la scuola si

    impegna a mettere in atto una serie di interventi mirati al recupero delle difficoltà riscontrate negli

    alunni e i docenti rendono espliciti, nelle sedi opportune, i risultati ottenuti.

    Qualora il processo di apprendimento risulti gravemente compromesso, i docenti di classe e il

    Dirigente Scolastico informano tempestivamente e formalmente i genitori della possibilità di non

    ammissione alla classe successiva e comunque prima dell’ultimo mese di scuola.

    In sede di scrutinio finale, all’unanimità per la scuola Primaria, a maggioranza per la Scuola

    Secondaria di primo grado, viene decisa l’eventuale non ammissione secondo le disposizioni di legge

    (L.107 del 13/07/2015, del D.Lgs n.62/17 e della nota n. 1865 del 10/10/2017).

    Nella Scuola Primaria, la non ammissione alla classe successiva è contemplata soltanto in casi

    eccezionali e comprovati da specifiche motivazioni. La non ammissione deve essere deliberata

  • 13

    all’unanimità dai docenti della classe nell’ambito dello scrutinio finale, presieduto dal dirigente

    scolastico o da un suo delegato, e deve avvenire sulla base dei criteri definiti dal collegio dei docenti.

    Nella Scuola Secondaria, in sede di scrutinio finale, in caso di parziale o mancata acquisizione dei

    livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10), il consiglio di classe, presieduto

    dal dirigente scolastico o da un suo delegato, può anche non ammettere l’alunno alla classe

    successiva. La valutazione in itinere è espressa in decimi e GIUDIZIO SINTETICO.

    La valutazione a lungo termine è espressa in decimi nei modi previsti dagli art. 2-3 del D. M. 1

    settembre 2008, n. 137 mentre per quanto riguarda il comportamento sarà previsto un giudizio, così

    COME MODIFICATO dal Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e

    certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato

    La Scuola Secondaria, in aggiunta ai voti numerici espressi in decimi, al termine del triennio, dopo

    l’esame di Stato, completa la valutazione con il Certificato delle Competenze.

    Criteri di valutazione scuola primaria

    Linee guida

    5 - Insufficiente

    Le conoscenze sono incomplete . Gli apprendimenti non sono ancora sicuri. Ha difficoltà nel terminare

    con autonomia semplici attività didattiche. Le capacità di ascolto e di comprensione sono frammentarie

    6 - Sufficiente

    Le conoscenze di cui è in possesso non sono del tutto complete. Non sempre è in grado di lavorare in

    autonomia. E’ incerto nella soluzione di problemi complessi

    7 - Discreto

    Le conoscenze acquisite vengono applicate nell’esecuzione di semplici compiti. La padronanza dei

    concetti è stata raggiunta con discreta sicurezza

    8 - Buono

    Applica le conoscenze in modo corretto. Si orienta nella soluzione di problemi complessi. Ha una buona

    padronanza delle strumentalità e delle abilità

    9 - Distinto

    Applica le conoscenze in modo corretto, sa risolvere problemi complessi. Ha acquisito sicure

    competenze in ogni ambito disciplinare. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo

    10 - Ottimo

    Applica le conoscenze in modo corretto, sa risolvere problemi complessi. Ha acquisito sicure

    competenze in ogni ambito disciplinare. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo, sia linguistici

    che metalinguistici

  • 14

    Criteri di valutazione scuola secondaria

    Linee guida

    Per i valori inferiori al 6 i docenti concordano nel considerare allo stesso livello i voti 1-2 e 3, non

    ritenendo consona alle finalità educativo/orientative della scuola media, in cui sono collocati alunni in

    età preadolescenziale e adolescenziale, l’espressione di valutazioni estremamente negative, lesive

    dello sviluppo di qualsiasi forma di autostima e di ogni possibilità di ricerca di motivazione personale.

    3 - 1. L’alunno/a rifiuta di essere interrogato/a e/o consegna le verifiche scritte in bianco

    4 - GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

    1. Non rispetta gli impegni, non partecipa al lavoro in classe, non mostra interesse alla materia

    2. Non dà alcuna informazione. Non sa presentare nemmeno in modo meccanico-mnemonico le

    proprie scarse conoscenze

    3. Comunica in modo confuso

    4. Nulla la capacità di applicazione delle conoscenze

    5 - INSUFFICIENTE

    1. Non svolge regolarmente il lavoro assegnato per casa, partecipa alla lezione con poco interesse,

    si distrae in classe

    2. Riferisce la conoscenza degli argomenti fondamentali in modo parziale, frammentario e

    generico; produce comunicazioni poco chiare

    3. Commette errori nell’applicazione delle conoscenze

    4. Non è autonomo nella rielaborazione delle conoscenze e sintetizza in modo frammentario; sa

    compiere collegamenti solo se guidato

    5. Si avvale di un lessico povero e/o improprio e ha una competenza lessicale molto carente

    6 - SUFFICIENTE

    1. Svolge i lavori assegnati e partecipa sufficientemente all’attività in classe/solo se stimolato

    svolge i lavori assegnati per casa e a volte mostra poco interesse al lavoro in classe.

    2. Ha conoscenze essenziali, non molto approfondite degli argomenti (si avvale soprattutto di

    capacità mnemoniche)

    3. Sa applicare generalmente / con qualche errore le sue conoscenze

    4. E’ impreciso nell’effettuare collegamenti

    5. Possiede una terminologia semplice e l’esposizione appare ancora non bene organizzata

    7 - DISCRETO

    1. Svolge i lavori assegnati e partecipa all’attività in classe.

    2. Conosce con sufficiente precisione gli elementi fondamentali degli argomenti richiesti

    3. Sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete

    4. Elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare collegamenti con accettabile

    autonomia

    5. Espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati

    8 - BUONO

    1. Costante impegno e partecipazione all’attività in classe. Puntuale nelle consegne.

  • 15

    2. Ha una conoscenza completa e precisa degli argomenti richiesti.

    3. Utilizza in maniera appropriata le conoscenze in suo possesso; non commette errori

    nell’esecuzione dei compiti complessi, ma incorre in qualche imprecisione.

    4. Sa effettuare collegamenti e valutazioni autonome coerenti.

    5. Utilizza la terminologia specifica della disciplina in modo lineare ed adeguato

    9 - DISTINTO

    1. Sempre puntuale nelle consegne; buono e costante impegno e partecipazione nelle attività in

    classe.

    2. Conosce con sicurezza gli argomenti richiesti e sa inquadrarli in una visione organica.

    3. Applica le procedure e le conoscenze in situazioni nuove senza errori.

    4. Sa organizzare in modo autonomo le conoscenze e le procedure acquisite; è capace di

    valutazioni

    indipendenti e complete, introducendo pertinenti considerazioni personali.

    5. La terminologia specifica della disciplina è completa e precisa.

    10 - OTTIMO

    1. Costantemente impegnato; in possesso di un metodo proficuo, collabora nell’attività scolastica

    fornendo stimoli a riflessioni ed approfondimenti

    2. Conosce e comprende contenuti anche complessi, principi e regole padroneggiandoli con

    sicurezza e razionalità

    3. Sa applicare le conoscenze ed effettuare collegamenti efficaci anche a carattere

    multidisciplinare

    4.Applica le conoscenze con facilità, trovando soluzioni originali. Sa compiere con sicurezza

    procedimenti di analisi e sintesi

    5. Si esprime con proprietà di linguaggio e sicura argomentazione compiendo valutazioni critiche;

    utilizza in modo eccellente la terminologia della disciplina.

    LEGENDA: 1. Impegno e partecipazione 2. Conoscenza dei contenuti 3. Applicazione delle

    conoscenze 4. Rielaborazione delle conoscenze 5. Abilità linguistico-espressive

    Valutazione alunni stranieri

    La valutazione degli alunni stranieri, in particolare di coloro che si possono definire neo-arrivati, pone

    diversi ordini di problemi, dalle modalità di valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener

    conto del singolo percorso di apprendimento.

    Nel Protocollo Accoglienza della Scuola si precisa quanto segue in riferimento alla valutazione:

    “La normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni specifiche a

    proposito della valutazione degli stessi. In questo contesto “Le linee guida per l’accoglienza e

    l’integrazione degli alunni stranieri” del 2006 sottolineano la necessità di privilegiare la valutazione

    formativa rispetto a quella “certificativa” prendendo in considerazione il percorso dell’alunno, i passi

    realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno. In particolare, nel momento in cui si decide

  • 16

    il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far

    riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.”

    Nella valutazione degli apprendimenti dovrà pertanto:

    considerare che le difficoltà incontrate sono per lo più linguistiche, occorre dunque valutare le

    capacità prescindendo da tali difficoltà.

    tener conto di alcuni aspetti legati alla lingua di origine capaci di avere conseguenze

    specifiche come gli errori ortografici che andranno gradualmente corretti, si deve quindi

    nella produzione scritta tener conto dei contenuti e non della forma.

    Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione all’ interno

    del sistema di istruzione nazionale si precisa inoltre che:

    la valutazione periodica e annuale deve verificare la preparazione soprattutto nella

    conoscenza della lingua italiana e considerare il livello di partenza dell’alunno, il processo di

    conoscenza, la motivazione e l’impegno e le sue potenzialità

    il lavoro svolto nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte integrante

    della valutazione di italiano

    Il consiglio deve precisare in quali discipline si ha la temporanea esclusione dal curricolo, in

    loro luogo sono predisposte attività di alfabetizzazione; tali discipline non vanno valutate nel I°

    quadrimestre.

    La valutazione in corso d’anno viene espressa sul documento di valutazione del I° quadrimestre negli

    spazi riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico contrassegnato da (**), a seconda della

    data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità, sul percorso effettuato,

    sull’impegno, le conoscenze scolastiche. I simboli utilizzati corrispondono ai seguenti enunciati che

    saranno riportati nello spazio relativo alle annotazioni:

    * “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in

    lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’arrivo dell’alunno è troppo vicino al momento

    della stesura dei documenti di valutazione)

    ** “La valutazione si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova

    nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’alunno partecipa

    parzialmente alle attività didattiche).

    La valutazione di fine d’anno va espressa in tutte le discipline e se necessario utilizzare il secondo

    enunciato (**).

    Per le prove dell’esame di Stato si decide di:

    proporre prove d’esame scritte “a gradini” che individuano il livello di sufficienza e i livelli

    successivi per le lingue straniere e matematica;

    proporre prove d’esame scritte di contenuto “ampio” per l’italiano in modo che ognuno possa

    trovare la modalità di elaborazione più adeguata alle proprie competenze;

  • 17

    Valutazione alunni con disabilità

    Il diritto all’educazione e all’istruzione è sancito anche per gli alunni con disabilità dalla L. 104/92:

    E' garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona con disabilità nelle sezioni di scuola

    materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni

    universitarie (art. 12/2).

    La valutazione degli apprendimenti è una componente indispensabile di qualsiasi attività di

    insegnamento intenzionale e questo vale certamente anche in caso di disabilità.

    La valutazione degli apprendimenti per i soggetti con disabilità va riferita sempre alle potenzialità della

    persona e alla situazione di partenza definiti nella individualizzazione dei percorsi formativi e di

    apprendimento.

    Si useranno pertanto per loro delle scale valutative riferite non a profili standard ma a quanto

    predisposto nel Piano Educativo Individualizzato.

    Ovviamente può succedere che il PEI preveda gli stessi obiettivi della classe, eventualmente raggiunti

    valutati in modo diverso. Questo dovrebbe essere la norma per gli alunni che presentano solo

    minorazioni di tipo motorio o sensoriale, ma è possibile anche in altri casi.

    L’obbligo di riferimento della valutazione al PEI è valido per tutti gli ordini di scuola

    Tutti gli insegnanti titolari della classe dell’alunno con disabilità sono corresponsabili dell’attuazione

    del PEI ed hanno quindi il compito di valutare i risultati dell’azione didattica-educativa.

    La valutazione non può mai essere delegata al solo insegnante di sostegno.

    ( vedi Protocollo accoglienza alunni con disabilità)

    Valutazione del comportamento

    La valutazione del comportamento, espresso in giudizio sintetico, si riferisce allo sviluppo delle

    competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di

    corresponsabilita' e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti

    essenziali.

    La valutazione del comportamento degli studenti, secondo criteri di valutazione accertati

    dall’Istituto, risponde alla necessità di:

    accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti dagli alunni, in riferimento ai valori

    della cittadinanza e della convivenza civile;

    verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di

    ciascuna Scuola;

    diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità

    scolastica, promuovendo comportamenti responsabili e coerenti nel pieno rispetto del POF e con

    il Regolamento interno