Upload
federica-gronda
View
221
Download
1
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Seconda edizione per MIPAP Magazine, il trend book in forma di artwork che racchiude l'essenza della creatività italiana. Second edition of MIPAP Magazine, the artwork trend book embodying the essence of Italian creativity.
Citation preview
The SpringSummer 2012 Issue
Nuove IdentitàQuinta edizione per Mi Milano Prêt-à-Porter la fiera della
moda italiana e dei designer emergenti. A Fieramilanocity, dal 23 al 26 settembre 2011,
i marchi più rappresentativi del mercato internazionale e le nuove realtà del made in Italy presentano le collezioni
di abbigliamento e accessori donna per la primavera /estate 2012. La selezione dei marchi esposti, lo scouting
di nuovi talenti e il gusto tipicamente italiano sono i punti di forza della manifestazione che si posiziona come punto
di riferimento per gli operatori e appuntamento imperdibile nel panorama internazionale delle fiere
di settore della moda femminile. I numeri della quarta edizione hanno sottolineato il successo di una scelta
strategica che punta su qualità e ricerca e che ha visto in quattro edizioni il rinnovamento di circa il 50% dei
marchi esposti.
Fifth edition for Mi Milano Prêt-à-Porter, the trade show of Italian fashion and emerging designers. At Fieramilanocity from 23rd to 26th September 2011, top brands from the international market and new Italian fashion names will present their collections of womenswear and accessories for spring/summer 2012.A selection of brands on show, scouting of new talents and true Italian style are the strong points of this event, now positioned as a point-of-reference for operators and not-to-be-missed women’s fashion appointment on the international scene. Statistics from the fourth edition confirmed the success of a strategic decision to concentrate on quality and research. Approximately 50% of brands exhibiting renewed their presence across the four editions.
New Identities
Mi Pap magazineSeconda edizione per MIPAP Magazine, il trend book in forma di artwork che racchiude l’essenza della creatività italiana e introduce ad un’audience internazionale il lavoro di fotografi, artisti e illustratori emergenti nati e cresciuti in Italia. Caso editoriale divenuto oggetto di culto, MIPAP Magazine è stato pensato da Andrea Batilla, direttore arti-stico della manifestazione milanese, per raccontare il forte legame di Mi Milano Prêt-à-Porter con il contemporaneo e la scena della moda internazionale. Il progetto, realizza-to in edizione limitata e destinato a una lista selezionata di buyer e addetti ai lavori, è realizzato da Sabrina Ciofi, direttore del magazine di cultura della moda italiana PIZ-ZA e consulente per la realizzazione di strumenti di co-municazione creativa, Alessandro Jumbo Manfredini, art director del magazine PIZZA, graphic designer e PR spe-cializzato in new media e Giovanni Dionisi, illustratore e fashion editor del magazine PIZZA.Nel primo numero sono stati selezionati per dare forma ai macro trend dell’autunno/inverno 2011-2012: le fo-tografie di moda di Mustafà Sabbagh, collaboratore di al-cuni dei più importanti fashion magazine nazionali che ha recentemente pubblicato il libro About skin; il progetto di tesi di Rolando Rocchetti, neo diplomato in fashion design presso IED Moda Lab Milano; le immagini analogiche ri-elaborate a mano di Luca Campri, giovanissimo fotografo di talento; la collezione di diploma di Andrea Paolo Co-lombo, diplomatosi in fashion design nel 2010; i lavori personali di Marco Marzocchi, fotografo ed ex skater le cui immagini sono tra le voci ufficiali della street culture italiana.
Second edition of MIPAP Magazine, the artwork trend book embodying the essence of Italian creativity that brings a new generation of photographers, artists and illustrators born and raised in Italy to the attention of an international audience. A publication turned cult object, MIPAP Magazine was created by Andrea Batilla, artistic director of the Milan event, to illustrate the strong links between Mi Milano Prêt-à-Porter with contemporary art and the international fashion scene. This limited edition project, destined for a selected list of buyers and professionals, is managed by Sabrina Ciofi, director of Italian fashion culture magazine PIZZA and creative communications consultant, by Alessandro Jumbo Manfredini, art director of PIZZA, graphic designer and PR specialising in new media and by Giovanni Dionisi, PIZZA magazine’s illustrator and fashion editor.The first number embodied macro-trends for autumn/winter 2011-2012 and featured: fashion photography by Mustafà Sabbagh, who collaborates with some of the bigger Italian fashion magazines and has recently published a book called About Skin; a thesis by Rolando Rocchetti, recently graduated in fashion design at IED Moda Lab Milano; analogue images re-elaborated by hand by Luca Campri, a very young, talented photographer; the diploma collection by Andrea Paolo Colombo, 2010 fashion design graduate; and personal works by Marco Marzocchi, photographer and ex-skater whose images are the official voice of Italian street culture.
In this issue:Mara Corsino – PhotographerLuca Campri – Photographer
Massimo Perego - PhotographerFabiana Fierotti – StylistNicolò Terraneo – StylistKatia Detcheva – Stylist
Gabriele Cella – Graphic Designer
SpringSummer 2012 Trends
An projectConcept Sabrina Ciofi
Art Direction Alessandro Jumbo ManfrediniIllustrations and fashion editing by Giovanni Dionisi
La stagione è permeata da un mood vintage e classicamente femminile che guarda agli anni ’20, ai ‘40 (Marc Jacobs, MiuMiu), ai Sessanta (Prada, Jil Sander), ai Settanta (Gucci) fino ai Novanta,
tutti tagliati da riferimenti all’abbigliamento sartoriale maschile, allo sportswear e allo streetwear.
Lo sguardo al passato è di natura cinematografica, i riferimenti di stile non appartengono all’abbigliamento del quotidiano ma alle
immagini e alle icone femminili create dal cinema e dai media. Il racconto avviene per fermo immagine, la luce ed i colori sono
quelli delle pellicole ispirati ai maestri della fotografia dei successi cinematografici dei decenni ripescati.
Non c’è romanticismo ma consapevolezza.
Tratto in comune a queste icone femminili un fornito guardaroba con un abito giusto per ogni occasione, una spiccata propensione
all’eleganza e a giocare con i simboli estetici del maschile e del femminile: forme fluide, seta e satin con tagli in sbieco costrui-
scono abiti camicia e sovrapposti, all-in-one, blouse, pantaloni a pieghe e pantaloni palazzo, pencil skirt e cardigan accanto a tessuti
e capi assolutamente maschili, giacche doppio petto, smoking, pantaloni e masculine suit.
La psichedelia, stile ricorrente nelle avanguardie musicali e artistiche, e la questione sessuale, del gender, che ha iniziato ad
interessare la società negli anni ’70 e che accompagnerà l’evoluzione dell’uomo, dei costumi e dei consumi del prossimo
millennio, suggeriscono capi dal design correttivo che appiattiscono e modificano le dimensioni e la struttura del corpo.
I tessuti sono molto importanti e sono parte integrante del design della collezione. Certe forme bidimensionali, rotonde ma
sostenute, le silhouette tridimensionali e i look multi strato non sarebbero immaginabili senza tessuti che presentano un alto
contenuto di ricerca, tecnologia e qualità, carattere distintivo delle collezioni destinate alla fascia alta del mercato della moda.
Il colore è uno stile di per sé che si racconta attraverso in look monocromatici, in blocchi di colore, in patchwork di differenti
fantasie multicolor tutti nello stesso capo. Righe, disegnature tipicamente femminili, floreali e d’ispirazione orientale legate
ai primi decenni del 1900, geometrie Costruttiviste. Fantasie tribali, fantasie patchwork e create da jacquard e intarsi.
Moltissime stampe, soventi riferimenti Art Deco usati in piazzato, in ripetizione lineare o sovrapposta, come devorè.
Tante espressioni grafiche, righe e pois.
The season is permeated by a vintage, classically feminine mood that recalls the twenties, forties (Marc Jacobs, MiuMiu), sixties (Prada, Jil Sander) and seventies (Gucci), right through to the nineties, all borrowed from masculine tailoring, sportswear and streetwear.This look back in time is totally cinema however, the style references do not belong to everyday clothing but to the female images and icons created by the big screen. The story is told in stills, the light and colours are those of films inspired by the master photographers of box office hits. A rediscovery based on awareness, not romance.
What all these female icons have in common is a well-stocked wardrobe with the right outfit for every occasion, a marked inclination for elegance, experimentation, new solutions and fun with the aesthetic symbols of masculinity and femininity. Flowing shapes, silk and satin, shirtdresses and layers, all-in-ones, blouses, wide trousers and palazzo pants, pencil skirts and cardigans, T-dresses, boxy jackets and tunic dresses in textured fabrics, techno fabrics for garments with corrective design that flatten and modify body shape and structure, plus totally male materials and garments - double-breasted jackets, tuxedos, straight trousers and masculine suits.
The fabrics feature high levels of research, technology and quality, typical of collections that target the high fashion market bracket.Colour is style in itself, interpreted in monochromatic looks, in colour blocks, in a riot of patterns that repeat endlessly or mix together on the same outfit. Stripes, polka dots, typically feminine patterns, florals and oriental inspiration, Constructivist geometries, tribal patterns, patchwork, jacquard and inlays are used for positioned patterns, linear repeats or overlapping designs, such as devoré.
JoanI capi icona indossati dalle dive del cinema degli anni Venti,
Trenta e Quaranta: lo chemisier, l’abito camicia, le gonne sotto il ginocchio e alla caviglia, la blouse, i pantaloni larghi, la giacca
boxy e avvitata, il cappello, il foulard. Una moda adulta ed elegante in maniera tradizionale, che punta alla riscoperta dei classici del guardaroba femminile e del piacere di cambiare d’abito secondo
l’occasione. Non una copia di stili del passato ma una loro rilettura assolutamente contemporanea.
The symbolic garments worn by cinema divas from the twenties, thirties and forties: the shirtdress, skirts below the knees and to the ankle, the blouse, wide trousers, boxy cinched-waist jackets, the hat and scarf. A traditionally adult elegant fashion that focuses on the rediscovery of classics from women’s wardrobes and the pleasure of changing outfit to suit the occasion. Not a copy of style from the past but a totally contemporary makeover.
Twenties, Thirties, Forties, iconic style, vintage inspiration
Anni ‘20, ‘30 e ‘40, ladylike,
ispirazioni vintage
Photography: Mara CorsinoStyling: Fabiana Fierotti
Makeup: Thais Bretas @ Atomo ManagementHair: Marco Braca @ Atomo Management
Model: Zuzana H. @ Ice Models MilanPhotography Assistance: Giulia Soldavini
ChelseyPrende ispirazione dalla moda concettuale degli anni Sessanta e
fa riferimento alle linee e ai tagli di quei couturier che innovarono le forme dell’abito e la moda donando alle donne una silhouette
androgina, lontana dalle forme del corpo, modernista, una moda sperimentale nell’uso dei tessuti ispirati dalle innovazioni e dalle
conquiste tecnologiche di quel decennio. Tunica e pantaloni, abiti tunica rettagolari, tagli al posto di tasche, giacche e gonne tagliate
a scatola, blouse dal taglio T-shirt, rigore geometrico, tessuti rigidi, forme boxy. Bambinesco, minimale, rivoluzionario, mod.
Sixties, Modernism, the idea of the future, infantile, prim
Anni ‘60, Modernismo, l’idea di futuro,
bambinesco, pudico
Photography: Luca CampriStyling: Nicolò Terraneo
Makeup: Thais Bretas @ Atomo ManagementModel: Eva Manticova
Styling Assistance: Francesca Cisani
The Sixties with its couturier lines and shapes that revolutionised fashion to give women an androgynous silhouette, modernist, and experimental in its use of fabrics that were inspired by innovations and the technological milestones of that decade. Tunics and trousers, rectangular dresses, slits instead of pockets, box-shaped jackets and skirts, T-shape blouses, geometric formality and structured fabrics softened by a light, fun, childlike spirit.
AmandaRiferimenti cinematografici, attitudine da diva, caftani e abiti
Tshaped, abiti lunghi e con fantasie floreali, pantaloni ampi, plissè soleil, tessuti lucidi e serici, lane leggere, lino, maglieria tricot e
crochet, ricami, abiti e capi in maglia con volumi over, a grossi punti, traforate, cardigan extralarge come capo spalla estivo. Esotismi tribali da esibire a bordo piscina. Colori da coktail,
bagliori disco.
The Seventies, French and Italian prêt-à-porter, summery, exotic
Anni ‘70, il prêt-à-porter italiano
e francese, estivo, esotico
Photography: Mara CorsinoStyling: Fabiana Fierotti
Makeup: Thais Bretas @ Atomo ManagementHair: Marco Braca @ Atomo Management
Model: Ann @ Ice Models MilanPhotography Assistance: Giulia Soldavini
special thanks to Hotel London, Milano
Allusions to the Italian and French cinema stars of the Sixties, long dresses with floral patterns, wide trousers, soleil pleats and folds, silky sheer fabrics, light wools, linen, tricot and crochet, embroidery, lacy and large stitch knitted dresses and garments, cardigans as summer outerwear. Tribal exoticism to flaunt at the poolside. Cocktail colours, disco dazzle.
NenehPortavoce dell’androginia, del minimalismo tecnologico dei
Nineties che si mischiano agli esperimenti estetici del Buffalo style e alla cultura di strada americana. La camicia, il pantalone
tagliato alla caviglia e l’abito maschile, lo smoking. Il baseball jacket e la sweater in interpretazioni creative. Contrasti: oversize e
iper attillato, coloratissimo e monocromatico. Minimalismo e massimalismo
The Nineties, androgynous, minimal, streetwear, hip hop, Buffalo style
90s,maschile, androgino, minimale,
streetwear, hip hop, Buffalo’s style,
Photography: Luca CampriStyling: Katia Detcheva
Model: Ellen Robinson e Margherita @ MP Management, Eva Manticova
Androgyny and techno minimalism so typical of the Nineties, mix with the aesthetic experiments of Buffalo style and American street culture. The shirt, wide short trousers, masculine suits and tuxes. Creative takes on the baseball jacket and sweater. Oversize and body-hugging, colourful and monochromatic, minimal and decorated.
SynthiaL’evoluzione del gender, l’evoluzione tecnologica, immaginare il futuro. Nuove dimensioni dove la tradizione, la storia e il passato
si uniscono alla tecnologia e danno vita a qualcosa che ancora non riusciamo a immaginare e che ha una forma mai vista prima. Alla ricerca di una dimensione e di una forma altra del corpo umano.
3D, fantasy, mythological, natural, terrestrial but from another planet
3D, fantasy, mitologico,
naturale, terrestre ma di un altro pianeta terra
Photography: Massimo Perego“Forme Irrisolte” thesis project for IED Arti Visive Milan
graphic art work Gabriele Cella
Heroine’s bodies with new old powers, technological evolution, imagining the future. Garments and silhouettes where tradition, history and past meet technology and create barely imagined styles never seen before. A search for a sexual identity and contemporary dimension for the body.
Hothouse
The HotHouse is the exhibition area dedicated to rising stars of Italian fashion and represents Mi Milano Prêt-à-Porter confirmation of its strategy of quality, research and talent scouting. Anyone representing the new generation of Italian brands on the market is invited to show their collection to international media and bu-yers in a special area right in the centre of the show. This edition hosts 30 brands, offering a glimpse of the best emerging names on the Italian scene and a unique, innovative service for operators at the show.
The HotHouse è l’area espositiva dedicata alle stelle nascenti della moda italiana con la quale Mi Milano Prêt-à-Porter conferma la sua strategia di
qualità, ricerca e talent scouting. Realtà di mer-cato rappresentative della nuova generazione di marchi del made in Italy sono invitate a presen-tare la propria collezione a media e buyer inter-
nazionali in un’area speciale situata al centro della manifestazione. 30 i brand ospiti di questa
edizione che mostrano uno spaccato sui migliori marchi emergenti della scena italiana offrendo un servizio unico e innovativo per gli addetti ai
lavori presenti alla manifestazione.
A brand new generation
Hothouse
Alessia Xoccato Benedetta Bruzziches
Brenda FordComeforbreakfast
CovherlabCristiano BuraniFabric Division
Francesca LiberatoreGaetano Perrone
Gilda Giambra
GattacicovaLicia Florio Maiden – art
Mauro GasperiMeme t’aime
Miryaki Missisdesign
MisuracaOroviolaSmarteez
VernissageVivì Ponti ...
30 brands parteciperanno a settembre 2011 per la S/S 2012, tra cui :30 Brands will Partecipate in the S/S 2012 edition, such as:
Collisions
Collisions is a totally innovative project whereby Mi Milano Prêt-à-Porter concentrates on the issue of brand identity and iconicity, proposing new future solutions for Italian fashion, one of whose main problems is the generation changeover.Collisions supports a new generation of designers with the aid of Italian companies: four young stylists chosen from among the best graduates of Italian fashion schools, just starting to show their collections on the market, meet four Italian fashion producers to produce highly creative capsule collections. The positive outcome of Collisions is demonstrated by the success of two emerging talents from the previous edition: Marta Forghieri, whose collection Smarteez is to be produced by Beatrice B. By Plissè, and Rolando Rocchetti, who has recently joined the team of Jil Sander. Last season’s collaboration with La Rinascente continues and all through the Italian fashion week four shop windows in Via S. Radegonda will be dedicated to Collisions, confirming Mi Milano Prêt-à-Porter as a place of meeting and exchange for the future and a privileged setting for new players in the Italian fashion system.
Collisions è un progetto assolutamente innovativo con il quale
Mi Milano Prêt-à-Porter pone l’accento
sulla questione dell’identità e della iconicità delle brand
e suggerisce nuove soluzioni al futuro del sistema moda italiano che vede
nel ricambio generazionale uno dei suoi problemi centrali.
Rotte Di Collisione
Collisions is a totally innovative project whereby Mi Milano Prêt-à-Porter concentrates on the issue of brand identity and iconicity, proposing new future solutions for Italian fashion, one of whose main problems is the generation changeover.
Collisions sostiene una nuova generazione di designer con l’aiuto di aziende del made in Italy:
quattro giovani stilisti, selezionati tra i migliori diplomati delle scuole italiane di moda e ai primi
passi nel mercato con le loro collezioni, incontrano quattro aziende dell’industria italiana
per produrre capsule collection ad alto contenuto creativo.
L’esito positivo di Collisions è testimoniato dal successo di due degli emergenti
selezionati per la passata edizione: Marta Forghieri, la cui collezione Smarteez sarà
prodotta da Beatrice B. By Plissè, e Rolando Rocchetti, da poco entrato a far parte del team di
Jil Sander. Continua la collaborazione iniziata la
scorsa stagione con La Rinascente che per tutta la settimana della moda milanese dedicherà le
quattro vetrine di via S. Radegonda alle collezioni di Collisions riconfermando
Mi Milano Prêt-à-Porter come luogo di unione e scambio tra presente e futuro, stage privilegiato
per i nuovi protagonisti del sistema moda italiano.
Marta Forghieri / Beatrice B. by Plissè
Photography: Francesco RuffoStyling: Veronica PanatiModel: Ellen Robinson
model: Eva@MPmanagementMake-up & hair: Francesca Massi
Veronica Panati/Tricot Chic
Vito Colacurcio/Peresteso
Rolando Rocchetti/Coccapani
La Rinascente e
Mi Milano Prêt-à-Porter
Iniziata la scorsa stagione, la collaborazione tra Mi Milano Prêt-à-Porter e
La Rinascente sottolinea l’efficacia delle scelte strategiche in termini di qualità e contenuti
della manifestazione milanese che punta sulle peculiarità del sistema moda nazionale e sulle
nuove leve della moda italiana. Dal 21 al 27 settembre, durante Milano Moda
Donna la settimana della moda milanese dedicata all’abbigliamento femminile,
La Rinascente dedicherà le quattro vetrine di via S. Radegonda alle collezioni di Collisions riconfermando così Mi Milano Prêt-à-Porter come piattaforma di scambio tra creatività e
industria.
The collaboration between Mi Milano Prêt-à-Porter and La Rinascente, begun last season, underlines the effectiveness of the Milan event’s strategic choices in favour of quality and content, concentrating on the unique characteristics of the country’s fashion system and on the new recruits to Italian fashion. From 21st to 27th September, during Milano Moda Donna, Milan fashion week dedicated to womenswear, La Rinascente will give over four shop windows in Via S. Radegonda to the Collisions collections, thus confirming Mi Milano Prêt-à-Porter as an exchange platform between creativity and industry.
MI P a p+
Andrea Colombo Nicholas Julitta
MI P a p+
Mi Pap+ Mi Pap+ è il nuovo progetto di Mi Milano Prêt-à-Porter che ha come obbiettivo creare sinergie di
altissimo livello tra aziende leader del sistema moda e giovani promesse del made in Italy. Un suffisso
positivo per un nuovo corso, importante e significativo, che esordisce a Milano il 23 settembre e per tutta la
durata della settimana della moda di Milano. Il progetto che unisce Kiton, l’azienda simbolo della sartorialità
napoletana nel mondo, ad Andrea Colombo e Nicholas Julitta, due tra i più promettenti giovani creativi italiani
per la realizzazione di due capsule collection donna che vedranno reinterpretati i segni dell’azienda
partenopea sarà presentato nella boutique Kiton di Milano e in uno spazio dedicato all’interno di
Mi Milano Prêt-à-Porter.A Colombo e Julitta, Kiton ha affidato il compito di comporre 4 outfit ciascuno per la primavera/estate
2012 senza tradire i codici sartoriali simbolo del mar-chio ma iniettando in essi contemporaneità.
La giacca di Kiton viene ripresa da Colombo in fogge decontratte, seppur impeccabilmente costruite, e ac-
compagnata a gonne per una idea nuova di tailleur.Il soprabito e l’abito vengono invece interpretati da
Julitta, destrutturati nelle loro forme secondo una rilettura minimal-concettuale.
Con Mi Pap+ Mi Milano Prêt-à-Porter si conferma non solo manifestazione di punta per l’abbigliamento
femminile ma diventa il luogo di incontro per la creatività e l’industria compiendo un passo avanti verso
un nuovo futuro di design e impresa.Kiton è l’azienda napoletana dal 1975 sinonimo di
sartorialità partenopea nel mondo conosciuta per le giacche e gli abiti maschili ancora finiti a mano. Nata
nel 1958 come CI.PA acronimo del nome del fondatore Ciro Paone, Kiton nasce come marchio nel
1963. L’azienda oggi produce quattro collezioni, Kiton, la capsule CIPA Uomo, la linea Su Misura e la Kiton
Donna nata nel 1995, distribuite da una rete di negozi monomarca in 13 nazioni.
Andrea Colombo, nato a Vimercate (Milano) nel 1987 si diploma in fashion design presso IED Moda Milano
dopo un periodo di studi presso il TAIK di Helsinki. Appena diplomato si trasferisce a Londra dove
collabora come assistente designer e modellista nello studio di Aaron Sharif e Sachiko Okada, il duo di
designer conosciuto per il marchio Blaak e per la direzione creativa di Cerruti.
Nicholas Julitta nasce a Novara nel 1982. Diplomatosi nel 2009 presso IED Moda Milano è tra i
vincitori di My Own Show, concorso realizzato dall’istituto italiano con Franca Sozzani, e vede il suo
progetto di tesi prodotto da Valentino Fashion Group. Dopo un anno come assistente alla collezione donna
presso Carol Christian Poell, nel 2010 lancia Nicholas Julitta, collezione donna distribuita dal febbraio 2011
dallo showroom Daniele Ghiselli.
Il nuovo corso esordisce con Kiton e Julitta-Colombo, unendo due tra i più promettenti giovani creativi e
l’azienda simbolo della sartorialità napoletana nel mondo.
Un progetto che sarà presentato durante Milano Moda Donna nella boutique Kiton
Andrea Colombo
Nicholas Julitta
Mi Pap+ is a new project by Mi Milano Prêt-à-Porter whose aim is to create synergy at the very highest level between top fashion companies and promising young Italian stylists. A plus sign for an important and significant new course that starts in Milan on 23rd September for all the Milan fashion week. The project brings together , the firm Kiton that epitomises Neapolitan tailoring across the world, and Andrea Colombo and Nicholas Julitta, two of the most promising young Italian talents, to create two women’s capsule collections that reinterpret the Naples company look. It will be presented in Kiton’s Milan boutique and in a special area inside Mi Milano Prêt -à-Porter.Kiton has given Colombo and Julitta the task of creating 4 outfits each for Spring-Summer 2012, without breaking the brand codes of good tailoring, but with a good dose of modernity.The Kiton jacket is taken up by Colombo in less tailored versions, though still impeccably constructed, and worn with skirts in a fresh look at the two-piece suit. The overcoat and dress are interpreted by Julitta, their forms destructured in a minimalist-conceptual revisitation.Mi Pap+ makes Mi Milano Prêt-à-Porter not simply a key women’s clothing event but also a place where cre-ativity and industry meet, taking another step forward into the new future of design and business.Kiton was founded in Naples in 1975 and epitomises Neapolitan tailoring across the world, perhaps best known for its men’s jackets and suits that are still hand-finished. Originally founded in 1958 as CI.PA (acronym of the founder’s name, Ciro Paone), the Kiton brand was established in 1963. The company today produces four collections: Kiton, the capsule CIPA Uomo, the Su Misura line and Kiton Donna (started in 1995). They are distributed through a network of single-brand stores in 13 countries.Andrea Colombo, born in Vimercate (Milan) in 1987, graduated in fashion design from IED Moda Mila-no, after a period of studies at TAIK in Helsinki. On graduating he moved to London, where he worked as assistant designer and stylist in the studio of Aaron Sharif and Sachiko Okada, the duo behind the Blaak brand and the creative direction of Cerruti.Nicholas Julitta was born in Novara in 1982 and gra-duated in 2009 from IED Moda Milano. He was among the winners of My Own Show, a competition organi-sed by IED with Franca Sozzani, and his graduation design was produced by the Valentino Fashion Group. After a year as assistant to Carol Christian Poell’s women’s collection, he launched his Nicholas Julitta women’s collection in 2010, since February 2011 distribu-ted by the Daniele Ghiselli showroom.
The new course takes off with Kiton and Julitta-Colombo. Two of the most promising young talents meet the firm
that epitomises neapolitan tailoring across the world.
The project will be presented during fashion week in the Kiton boutique
A P
roje
ct B
y
Pav.3con il patrocinio di / Under The Patronage Of :
Lo stemma standard si utilizza dai 10 mm di larghezza di base dello scudo in
Ministero dello Sviluppo Economico