38
Missing pieces Donne Scienza e Tecnologia

Missing pieces

  • Upload
    wray

  • View
    46

  • Download
    0

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Missing pieces. Donne Scienza e Tecnologia. 2 giorni di seminario 5 argomenti: Missing Pieces Storia Gendering Web (uso e ideazione) Gendering Worlds Ricerche attuali. - PowerPoint PPT Presentation

Citation preview

Page 1: Missing pieces

Missing pieces

Donne Scienza e Tecnologia

Page 2: Missing pieces

• 2 giorni di seminario• 5 argomenti: Missing Pieces Storia Gendering Web (uso e ideazione) Gendering Worlds Ricerche attuali

Page 3: Missing pieces

• Sempre più donne sono utenti, consumatrici di alte tecnologie, ma il numero di donne creatrici-produttrici di tali strumenti resta molto basso.

• Tutti i campi lavorativi sono formalmente aperti alle donne e vedono una effettiva partecipazione attiva delle donne, MA il mondo della ricerche e delle nuove tecnologie sembrano essere estranei al tali processi.

Page 4: Missing pieces

• Come questa partecipazione sia poi ripartita all’interno delle gerarchie e comunicata all’interno della societa’ è un problema non secondario.

Page 5: Missing pieces

• La visione della scienza non neutra, non separata dalla società, ma anzi influenzata, dal contesto economico politico e culturale nel quale essa si inserisce e sviluppa è ormai un dato acquisito, ma lo stesso non si può dire per la sua presunta neutralità nei confronti del gender.

• Da una parte si continua a ritenere che il lavoro scientifico sia più adatto ad una mente maschile, e quindi per definizione obiettiva, rigorosa e razionale, dall’altro il senso comune ritiene il sapere scientifico, e il metodo con cui questo sapere è stato acquisito, asessuato, non invalidato o invalidabile dall’appartenenza sessuale di chi fa scienza.

Page 6: Missing pieces

• In realtà, sottolinea Hillary Rose, la scienza altro non è che “Un sistema produttivo in miniatura dove si perpetua la divisione sessuale del lavoro” (Rose 1981 p24) che delega le donne alla riproduzione del mondo familiare e degli affetti, affidando agli uomini l’intera produzione intellettuale.

Page 7: Missing pieces

• Oggi anche l’oggettività scientifica è stata messa in discussione. Il sapere ci è stato tramandato per definizione ‘neutro’, e ancor di più il sapere scientifico è stato costruito come il pensiero neutro, l’incarnazione dell’oggettività e unica fonte di verità.

• Solo ultimamente le filosofe della scienza hanno iniziato ad analizzare il sapere scientifico come non neutro, ma differenziato sessualmente.

Page 8: Missing pieces

• Il pensiero scientifico fonda la sua oggettività, l’essere fonte di verità sul non essere influenzato e influenzabile dal soggetto e lo stesso soggetto delle riflessioni viene negato, confinato al di fuori delle sue teorizzazioni scomparendo nella spersonalizzazione delle sue affermazioni.

• Per secoli si è ritenuto che tanto più un discorso era spersonalizzato, tanto più rigorose le sue argomentazioni e generali le sue deduzioni, tanto più questo aveva dignità scientifica

Page 9: Missing pieces

Spersonalizzazione come base dell’oggettivita’ scientifica

o Scienziato Eroe moderno?• Spesso la scienza è stata raffigurata sotto forma di

donna• In realtà all’inizio dell’era scientifica moderna erano

molte le donne a praticare lo studio e l’arte del sapere scientifico, sia che esso riguardasse le scienze più astratte, come la fisica o la matematica, sia quelle che implicavano immediate conseguenze delle conoscenze apprese, quali al medicina o la farmacia, sia gli aspetti più pratici della scienza applicata alle tecnologie, intese come lavori artigianali.

Page 10: Missing pieces

Scienziato Eroe moderno

• E’ Sir Francis Bacon che per primo, invece immagina la scienza come simbolo del maschile, poiché la scienza che lui ipotizza deve essere, virile e pronta ad agire e comandare.

• L’opera principale di Bacon è Novum organum scientiarum, pubblicata nel 1620, in cui per la prima volta appare l’immagine dello scienziato

Page 11: Missing pieces

Mutamenti sociali• A influire sul rapporto tra donne e scienza furono principalmente

due mutamenti sociali, la crescente polarizzazione / opposizione tra la sfera pubblica e sfera, e la professionalizzazione della scienza influirono sul rapporto delle donne con la scienza.

• La famiglia venne ad essere rinchiusa nel privato e nettamente separata dalla sfera pubblica.

• La scienza migrò nella sfera del pubblico lasciando i salotti nobiliari, privati, per le aule delle università e delle accademie.

• Queste non garantivano l’accesso a tutti, e in particolare escludevano le donne. Nasce figura “invisible assistant” (Schiebinger 1991) del proprio padre o marito, ruolo mantenuto per tutto il diciannovesimo secolo.

Page 12: Missing pieces

• “The nature of science in no more fixed than the social relations of men or women: science too is shaped by social forces. One of those forces has been the persistent effort to distance science from women and the femminine” (Schiebinger 1991)

Page 13: Missing pieces

Evelyn Fox Keller • Per Evelyn Fox Keller tutto il rapporto tra donne e scienze è

influenzato non solo dalle forze economiche e politiche della società, ma anche dai fattori culturali e psicologici presenti nei singoli così come nell’intero corpo sociale.

• Nega la neutralità della scienza identificando due stereotipi che agiscono nel rapporto tra donne e scienze

• “Il primo è quello che fa coincidere l’oggettività con la mascolinità e la soggettività con la femminilità. Il secondo è quello che individua nella scienza una attività umana radicalmente anaffettiva, priva di connotazioni emotive e personali e perciò oggettiva” (Fox Keller 1987).

Page 14: Missing pieces

Evelyn Fox Keller 2• Tutta la storia occidentale è costellata dal

privilegio concesso al maschile in tutte le sue forme. Scienza come dominio della natura, e donne come espressione umana della naturalità. Scienza distaccata dalla società in cui è stata elaborata e quindi neutrale quando ben poco della scienza ha a che fare con la neutralità, scienza come sguardo neutro quando anche l’osservare un oggetto muta l’oggetto stesso. Impossibile estraniare la scienza dal contesto storico culturale in cui viene concepita

Page 15: Missing pieces

100 Science Museum Celebrating a Century of Science

La Mano della moglie di Rontegen.La didascalia recita: Una delle prime foto mai fatte attravers l’uso dei raggi x. Lui sperava che l’avrebbe interessata ma lei ne fu terrorizzata come di un presagio di mortalita’

Page 16: Missing pieces

Dove sono finite le Scienziate?La foto e’ la prima foto che all’interno dell’esibizione “ritrae” una donna. la foto e la didascalia riperpetuano stereotipo “donne non adatte alla scienza” E nello stesso tempo “cancella” dalla storia dei raggi X Marie Curie.E Marie Curie non e’ una scienziata “dimenticata”Rontegen Nobel 1901Marie e Pierre Curie 1903Marie Curie 1911Prima Professoressa di Fisca alla SorbonneSepolta nel Pantheon a Parigi accanto al marito. Unica Donna e prima non Francese.MA che si vide negare l’accesso all’Académie des Science di Francia in quanto donna

Page 17: Missing pieces

• Chi ha inventato il primo Computer?

• Charles Babbage : Difference Engine and Analytic Engine

Page 18: Missing pieces

Ada e le altre• Ada Lovelace: prima programmatrice le sue note sul lavoro di Babbage

sono 3 volte piu’ lunghe dello stesso testo originale di Babbage.• Nel 1843 pubblica la traduzione di un articolo riguardante la macchina di

Babbage scritto da un ingegnere italiano, Luigi Federico Menabrea, integrandola con una dettagliata spiegazione di come programmare la macchina affinché questa fosse in grado di calcolare i numeri di Bernulli,MA non firmò il suo articolo, poiché riteneva, in piena sincronia con la mentalità del secolo, che fosse disdicevole per una donna aver a che fare con un trattato a metà strada tra la matematica e l’ingegneria

• Ricordata agli inizi degli anni ottanta dal ministero della difesa Americana, che diede il nome ADA ad un linguaggio di programmazione proprio in onore della contessa Augusta Ada Lovelace

• DI LADY ADA LOVELACE NON C’E’ TRACCIA

Page 19: Missing pieces

Scienziati “Heroes of Age”

• Busti marmorei per celebrare gli Scienziati (tutti maschi)

• Ma esistono anche immagini femminili?

• si

Page 20: Missing pieces

Soviet in Space Prima donna cosmonauta: Valentina Tereshkova 12 aprile 1961

Page 21: Missing pieces

Donne tra stereotipo e assenza

• Sono presenti nei poster propagandistici e nell’esibizione “technology in the house” in veste di consumatrici

• Le scienziate e le collaboratrici sono assenti dall’esibizione

Page 22: Missing pieces

NO photo please!• Prima donna scienziato Doroty Mary Crowfoot

Hodgkin che e’ stata la prima scienziata a fotografare ai raggi X le molecole dell’insulina nel 1935

• Non ci sono sue foto

• Non ci sono foto di donne • Le uniche donne presenti all’interno della mostra

sono le insegnanti che portano in giro le classi per le visite guidate.

Page 23: Missing pieces

Perche’ e’ importante

• Perche’ e’ importante sottolineare le missing women

• Perche’ uno dei problemi che riguarda il rapporto tra donne ed educazione scientifica oggi e’ la quasi totale assenza di modelli (role models)

• Perche’ la storia della scienza cosi’ come e’ scritta ci narra di un percorso in cui e’ normale che le donne siano estranee

Page 24: Missing pieces

Cosa non ci dice

• Non ci dice il ruolo delle donne all’interno delle grandi scoperte degli ultimi secoli:

• La moglie di Einstein era lei ad eseguire i calcoli per gli studi del marito

• Il lavoro di illustrazione e di costruzione e preparazione dei modelli tridimensionali, specialmente quelli anatomici, si deve al lavoro di donne come Marie-Catherine Biheron e Madeleine Basseporte

Page 25: Missing pieces

Memorie Cancellate

• Donne e costruzione armi belliche • Lavoro programmatrici e crittografe durante la

seconda guerra mondiale• L’ostetricia è stata a lungo un dominio

femminile, dominio che decrebbe rapidamente con la nascita di un nuovo gruppo professionale maschile: gli ostetrici ginecologi

Page 26: Missing pieces

Levatrici vs Ginecologi

• Le levatrici apprendevano il loro lavoro attraverso anni di esperienza.• A cavallo tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento le levatrici

persero il monopolio fino ad allora mantenuto sulla salute femminile fino a divenire delle figure secondarie e di supporto all’opera maschile.

• Lo studio dell’anatomia umana aveva svelato molti degli aspetti del parto e i chirurgi svilupparono nuove tecniche, conoscenze che non vennero divise con le ostetriche così da far accrescere la competenza maschile a scapito di quella femminile. Le levatrici si trovarono ad essere all’oscuro dei nuovi metodi e tecniche, e, nello stesso tempo, non potevano aggiornarsi proprio perché donne.

• “Midwifes were caught in a double bind; they were ignorant of new methods and pratices because they could not attend to university or estabilish their own medical colleges, but they could not do so simply because they were women”. (Schiebinger).

Page 27: Missing pieces

Levatrici vs Ginecologi 2

• Ripercussioni: minor lavoro per le donne; assistenza ai poveri non più garantita.

• Inoltre le levatrici erano in grado di entrare in sintonia con le loro assistite, proprio perché entrambe donne, a loro volta madri, conoscevano in prima persona l’esperienza del parto dell’intera gravidanza, una condivisione di esperienza non praticabile, invece, dai ginecologi (Schiebinger 1991).

• Al contrario i medici ginecologi utilizzavano le loro conoscenze, volontariamente non condivise, per distanziarsi dalle loro pazienti-clienti.

Page 28: Missing pieces

Levatrici vs Ginecologi 3• Si passò quindi da un tipo di rapporto che prevedeva la

collaborazione tra donne e quindi in qualche modo paritario, a un rapporto dispari.

• L’introduzione del forcipe è un altro elemento di differenza tra il parto seguito da un uomo e da una donna. Le levatrici vennero tenute all’oscuro dell’introduzione del nuovo strumento e delle tecniche per adoperarlo, rendendo loro impossibile operare nei casi in cui questo era indispensabile, gli uomini, invece, lo sovrausarono al fine di rendere il parto sempre più sbrigativo, per loro, e rendendolo “innaturale” ed estraneo alle donne.

• Una oggettivazione della donna partoriente che da soggetto attivo del parto diviene il soggetto passivo delle pratiche mediche. Per assurdo socialmente si ritiene che sia il medico a far nascere il bambino non la madre.

Page 29: Missing pieces

Pink Stinks (?)

• Alla ricerca dei modelli perduti• Combattere gli stereotipi

– MA NON SAREBBE MEGLIO DIRE: BLUE AND PINK STINK????

I ruoli di genere sono ormai “stretti” sia per gli uomini che per le donne, soprattutto nell’eta’ adolescenziale quando si prendono le decisioni che si ripercuoteranno sul futuro individuale delle persone, ma altrettanto sul futuro di un’intera generazione.

Page 30: Missing pieces

Il fattore “2.6” • Nel 1997 due biologhe dell’università di Göteborg hanno

pubblicato sulla rivista Nature un articolo, nel quale rendevano noti i risultati di una ricerca da loro condotta sul rapporto tra donne e scienza.

• Analizzando i voti attribuiti dal comitato preposto all’assegnazione dei fondi per la ricerca medica, utilizzando il metodo scientifico e avvalendosi degli stessi criteri della commissione, hanno dimostrato che per raggiungere gli stessi voti dei loro colleghi maschi le donne devono essere 2.6 volte più qualificate.

• Il fattore “2.6” rende esplicito un aspetto al quanto misterioso del già complesso rapporto tra le donne e la scienza.

Page 31: Missing pieces

• Ormai in tutto l’occidente il numero di donne laureate in materie scientifiche è in costante crescita ed è più o meno pari a quello dei colleghi maschi.

• Non solo, le ragazze si dimostrano essere ottime allieve, più costanti e spesso più preparate dei loro compagni di corso, ma una volta uscite dall’ambito formativo esse scompaiono quasi del tutto.

• Non ingegneri ma prof di matematica (segregazione orizzontale)

• Non professori ma ricercatrice di laboratorio (segregazione verticale)

Page 32: Missing pieces

Chi e’ Sabrina?

• Chi sono Sabrina e Velma?

• Sabrina Duncan

• Braniac vs dumb blondes

• Comfort Food.

Page 33: Missing pieces

“Not the brightest pixels in the plasma TV”: Dumb Blondes

• Cultura Pop continua a perpetuare stereotipi di genere per quello che riguarda le donne.

• Ritratto negativo o poco attraente delle donne intelligenti, stereotipo bella bionda e stupida.

• Anche i ragazzi “nerd” sono costantemente stereotipati come asociali (Big Bang Theory)

Page 34: Missing pieces

Essere smart: attrattivo per gli uomininoioso per le donne

• Gli uomini possono essere belli e intelligenti ed avere confidenza con i pc, anzi questo li rende particolarmente attrenti

• Non e’ lo stesso per le donne • Lisa Simpson• Intelligente, eccellente a scuola, volitiva MA noiosa,

tacciata come secchiona, poco amata dai suoi coetani con l’eccezione del coetaneo occhialuto “Nerd”

• Nella nostra societa’ un uomo non si deve preoccupare di apparire piu’ intelligente o brillante del suo partner, non deve comportarsi come lo stereotipo dell’oca giuliva per attirare una compagna. Cosa ancora richiesta a molte ragazze.

Page 35: Missing pieces

• I mass media rappresentano un terreno molto fertile per sfidare e mettere alla prova gli stereotipi, ma allo stesso tempo essi continuano a riaffermare che gli uomini sono mediamente piu’ intelligenti delle donne;

• Le donne brillanti e intelligenti sono l’eccezione e non la “norma”;

• Una donna brillante deve essere anche bella, curata e magra mostrando che le donne possono rompere alcuni stereotipi ma non tutti.

Page 36: Missing pieces

Prossima Puntata

• Le studentesse inglesi hanno costantemente migliorato Ie loro performance scolastiche all’interno delle materie scientifiche

• In information and communication technologies and in computing la media di ragazze che hanno ottenuto il A-level e’ di 2.6% maggiore rispetto ai ragazzi

• In fisica la media di ragazze che hanno ottenuto il A-level e’ del 2.0%

Page 37: Missing pieces

Tra i 13 e i 16 anni

• Nelle materie tecnologiche il 21.3% delle ragazze hanno raggiunto l’A level (solo il 15,4% dei ragazzi ha raggiunto lo stesso obbiettivo)

• Fisica: 36.4% delle ragazze hanno raggiunto l’A-level contro il 30.7% dei ragazzi

• Information and communication technologies (ICT): il 13.3% delle ragazze hanno ottenuto il massimo punteggio, solo l’8.2 % dei ragazzi riesce a fare lo stesso

Page 38: Missing pieces

Tra I 17 e I 24 anni

• Le ragazze scompaiono dai percorsi formativi SET (Science Engineering and Technology)

• Le ragazze sono utenti e consumatrici di informatica come e piu’ dei ragazzi

• Le ragazze britanniche vengono sostituite da ragazze provenienti da paesi mussulmani