Misure di accompagnamento delle Indicazioni azionali 2012 ISTITUTO COMPRENSIVO “G.GONZAGA” SERRE...
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Misure di accompagnamento delle Indicazioni azionali 2012 ISTITUTO COMPRENSIVO “G.GONZAGA” SERRE (SA) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSE III A - CLASSE III B
Misure di accompagnamento delle Indicazioni azionali 2012 ISTITUTO COMPRENSIVO “G.GONZAGA” SERRE (SA) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSE III A - CLASSE
Misure di accompagnamento delle Indicazioni azionali 2012
ISTITUTO COMPRENSIVO G.GONZAGA SERRE (SA) SCUOLA SECONDARIA DI I
GRADO CLASSE III A - CLASSE III B
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Macrocompetenza PROMUOVERE LE RELAZIONI INTERPERSONALI
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COMPETENZE CHIAVE: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE CONSAPEVOLEZZA
ED ESPRESSIONE CULTURALE/IDENTITA STORICA DISCIPLINE E INSEGNAMENTI
DI RIFERIMENTO: ITALIANO, STORIA/CITTADINANZA E COSTITUZIONE,
GEOGRAFIA
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OBIETTIVI FORMATIVICOMPETENZE Fortificare la capacit di
autocontrollo e migliorare le capacit relazionali e interpersonali
attraverso diversi strumenti espressivi. Riconoscere ed evitare
comportamenti pericolosi per s e per gli altri. Promuovere la
conoscenza e la gestione razionale delle proprie emozioni. Essere
capaci di interagire in maniera collaborativa e costruttiva con gli
altri. Gestire razionalmente le emozioni e le situazioni
conflittuali.
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Facciamo tutti le stesse cose con il cellulare, ma ognuno per
conto suo. Mandiamo tanti sms. Stiamo quasi sempre soli in casa.
Non abbiamo tempo per stare in compagnia dei nostri amici. Stiamo
incollati ad uno schermo e facciamo amicizia con un clic. Secondo
me, stiamo in compagnia solo a scuola. Giocare in solitudine non mi
diverte. Cellulare in mano e cuffie nelle orecchie: monotonia.
Quando esco con gli amici, ognuno gioca con il suo cellulare. Sono
un ragazzo vivace e sportivo, quindi amo stare allaria aperta. I
nostri giochi possono anche stimolare lintelligenza, ma ci isolano.
Non facciamo molte esperienze insieme agli amici. Anche quando
stiamo in casa ci rifugiamo dietro ad uno schermo, giochiamo,
chattiamo ridiamo, da soli.
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CONTE GIUSY CARMELINANONNA: LENZUOLO NONNO: STAVA IN COLLEGIO..
DAURIA NADIA DIANA NONNA: CAMPANA-BAMBOLA DI PEZZA. NONNO:STAVA IN
CAMPAGNA E LAVORAVA LA TERRA. MACELLARO ANTONIETTA NONNA:BAMBOLA DI
PEZZA E CAMPANA NONNO: SMONTAVA E RICOSTRUIVA MAGLIANO
FEDERICANONNA: TERRA-LENZUOLO-BAMBOLA DI PEZZA MOTTOLA EMILIANA
NONNA:MAZZA E PEUZO NONNO: MAZZA E FUOSS SALAMONE MORENANONNA:
CAMPANA-NASCONDINO-MOSCA CECA- BAMBOLA DI PEZZA-BOTTONI-SALTA
CAVALIERE
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I NONNI INSEGNANO I LORO GIOCHI AGLI ALUNNI DELLE CLASSI TERZE
DELLA SCUOLA SEC. DI i GRADO DI SERRE(SA)
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Abbiamo chiesto ad alcune nonne come trascorrevano il tempo
libero. Ci hanno risposto che ne avevano poco e i giochi se li
costruivano da sole. Tutte avevano una bambola di pezza, realizzata
con stoffe di lenzuola usurate. Tagliavano le stoffe, le cucivano a
mano e poi riempivano la loro bambola di pezza con la crusca che si
dava ai maiali. In classe abbiamo provato a realizzare una bambola
di pezza.
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QUESTI SONO I RISULTATI DEL NOSTRO ESPERIMENTO.
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SCHEMA 2 SCHEMA 1
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Giocatori: quanti si vuole. Materiale di gioco: una pietra per
ciascun giocatore. Luogo: dovunque, allaperto e specialmente in
primavera. Obiettivo: divertirsi e vincere, conquistando pi
case.
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REGOLE DEL GIOCO (SCHEMA N. 1): Disegnare lo schema della
campana per terra, con gesso o pezzo di mattone in terracotta.
SVOLGIMENTO 1. Fare la conta per scegliere il primo giocatore. 2.
Buttare il sasso nella casa n.1. Se il sasso cade fuori o su una
linea, il giocatore ha sbagliato. Il giocatore lancia la pietra
nella prima casella, raccoglie il sasso, sempre stando su un piede
solo, poi salta nelle case n.2-3 mettendo il piede sinistro nella
casa n.2 e il destro nella casa n.3. Il giocatore salta nella casa
n.4 con un piede solo, va nella casa n.5 (piede sinistro) e nella
casa n.6 (piede destro), poi mette il piede destro nella casa n.7 e
il sinistro nella casa n.8. Il giocatore poi si gira di scatto
ritrovandosi con il piede destro nella casa n.8 e il sinistro nella
casa n.7. Il giocatore salta nella casa n.6 con un piede, ritorna
nella casa n.5-4 (come casa n.8- 7), salta con un solo piede nella
casa n.3-2-1, e finalmente esce dalla Campana! 6. il percorso deve
essere portato a termine senza sosta, a parte la giravolta alle
casa n.8-7, e senza mai poggiare il piede sopra una linea delle
case. 7. Se il giocatore riesce a concludere il giro senza
sbagliare, ha diritto a lanciare la sua pietra nella casa n.2. Se
indovina, si ripete lo stesso meccanismo (fino alla casa n.8).
8.Vince chi arriva per primo allultima casella senza aver toccato
le linee della campana n con il piede n con la pietra.
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REGOLE DEL GIOCO (SCHEMA N. 2): 1.Disegnare il percorso per
terra, con gesso o pezzo di mattone in terracotta. 2. Fare la conta
per scegliere il primo giocatore: 3.Saltare nelle caselle 1 e 2
contemporaneamente(n.1 piede sinistro n.2 piede destro) saltare
nella casella n. 3 (con un piede solo), poi saltare nelle caselle
n. 4 e 5 contemporaneamente (come nelle caselle n. 1 e 2) saltare
nella casella n.6 (con un piede solo) poi saltare nella casella n.
7 e 8 (come nelle caselle n. 4 e 5). 4.Dallultima casella torna
alla prima, prende la pietra con la mano ed esce dalla campana.
5.Il giocatore ripete le regole n. 3 e 4, cambiando ogni volta
casella in modo progressivo. 6.Vince chi arriva per primo allultima
casella senza aver toccato le linee della campana n con il piede n
con la pietra.
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VERIFICAGriglie di osservazione. Schede strutturate. Domande
stimolo. METODOLOGIABrainstorming Problem Solving Cooperative
learning Lavoro di piccolo gruppo. Lavoro individuale Lavoro
multimediale e attivit laboratoriali.
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Dopo aver lavorato su questo argomento, in classe abbiamo
discusso dei risultati ottenuti e, alla luce delle nuove conoscenze
acquisite, le insegnanti ci hanno chiesto di esprimere le nostre
opinioni.
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I giochi di una volta favorivano la vita di gruppo, inoltre
erano molto pi economici e divertenti. Stavano tutti insieme,
correvano e si divertivano, ma i giochi non sviluppavano molto
lintelligenza. I giochi di prima erano pi belli e si divertivano in
gruppo. I nostri nonni si divertivano e si costruivano i loro
giocattoli con le loro mani, spesso aiutati dai nonni. I giochi una
volta erano conviviali: tanti amici, nessuna ossessione per
computer e cellulari. Giocare era pi bello perch non si usava per
forza lintelligenza e si stava sempre in compagnia. Si giocava
divertendosi molto. Si giocava sempre allaperto, nei campi e nella
strada. La strada era sempre piena di bambini. Le mamme non avevano
paura se i loro figli stavano con gli altri bambini in strada.
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Docente referente: Maria Cristina Morriello Docenti
partecipanti: Cornetta Degnamerita-Angela Adinolfi- Roberto Aprea-
Angela Albino Novembre 2014