Modena Ai Tempi Dei Canali

8/19/2019 Modena Ai Tempi Dei Canali

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MODENA AL TEMPO DEI CANALI

« Al stéma ed Modna al cgnusì: ‘na cros celesta in campo

giallo pulèinta nustrana, du trivlèin incrusèe, un bròch ed

querza da ‘na banda e un de mlor de chlètra, du naster

con scrét !Avia", !#ervia" e inzéma a tòta ‘sta roba, ‘na

bèla coròuna con toti el bucini culurèdi chla p$r lavurèda

con %rutta candita& '


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« (o stemma di Modena lo conoscete: una croce celeste in

campo giallo come la polenta nostrana, due trivelle

incrociate, un ramo di quercia da una parte e di alloro

dallaltra, due nastri con scritto Avia, #ervia, ed in cima atutto questo una bella corona con tante palline colorate che

sembra lavorata con %rutta candita& '

)(uigi *an+, (a storia ed Modna acsè al bouna, come am la

conteva m$ nn-

.n particolare le due trivelle poste a croce e la scritta !avia

pervia" %anno ri%erimento alla ricchezza e alla %orza dellerisorgive che da sempre caratterizzano Modena e le zone

limitro%e&

Un po’ di storia…

#er comprendere l/origine e le necessit0 che hanno portato

alla costruzione dei canali a Modena bisogna tornare


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indietro ai tempi degli 1truschi e ripercorrere le tappe che

hanno portato la citt0 alla sua %orma attuale&

Modena preromana

(/area attorno a Modena era un/ampia palude che si colmò

pian piano col materiale trasportato dai +umi che

scendevano dai monti& .l territorio, ora dominato da una

vasta selva sparsa di acquitrini e di stagni, era attraversato

da una +tta rete di +umi e di ruscelli, dal corso che mutava

a seconda delle stagioni& (/abbondanza di acque rendeva

%ertile la terra, ma %avoriva le alluvioni che devastavanocampi e villaggi& . primi ad occuparsi della

regolamentazione delle acque e della boni+ca del territorio,

mediante lo scavo di una rete di canali, %urono gli 1truschi&

2ell/antica presenza etrusca restano il nome latino Mutina,

che tradisce nel su3sso la mano etrusca e nella base la

voce mediterranea M45 6rialzo6, e il nome del canale

Mutinella, oggi Modenella, che attraversava la citt0 e chesegnava, probabilmente, i con+ni dell/abitato stesso&

Modena romana

. 7omani mantennero e potenziarono l/assetto della

scacchiera di acque che si rami+cavano intorno alla citt0&

8e ne servirono, oltre che per l/irrigazione, per le

comunicazioni e per la di%esa militare del centro abitato&9ell/epoca imperiale Mutina era ricchissima e %ortissima,

perché chiusa tra due +umi e di%esa da acquitrini, selve,

+umi, canali, %ossati, terrapieni, mura, torri& 9ella prima

met0 del . secolo vi si di;use il u il suo un periodo di costruzioni importanti, mapi? tardi le condizioni generali decaddero tragicamente@ la


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natura riprese il sopravvento e le acque, non pi?

imbrigliate, inondarono la pianura, seppellendo tutto sotto

cumuli di %ango e di ghiaia&

Modena medievale

2al .. secolo in avanti il territorio modenese %u sconvolto

da terribili alluvioni, che costrinsero gli abitanti all/esodo

dalla citt0& enne %ondata, sulla via 1milia,


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Modena rinascimentale

2a 8ilingardi e Carbieri )due autori- apprendiamo che 69el

secolo E. i canali cittadini erano ancora scoperti, erano

+ancheggiati da muretti, talvolta da +lari di pioppi,sormontati da ponti ognuno col proprio nome&&&@ in questo

secolo per ragioni di igiene pubblica ed anche di estetica

urbanistica si iniziò la copertura dei canali e la loro

tras%ormazione in strade@ «i canali vengono voltati' si legge

a pi? riprese nelle cronache cittadine@ i lavori durarono a

lungoF6&

Modena capitale

.l 8eicento vede la conclusione dei lavori di 6voltatura6 del


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%u presa dal duca 7inaldo, per il decoro della chiesa appena

ricostruita& (a vecchia Modena stava ormai scomparendo&

9on scompariva invece un Bagello di sempre: è del GHKJ

un/inondazione del #o che colpì alcune localit0 del 2ucato,causando pi? di ILL annegamenti e perdite +nanziarie

ingenti& #er evitare un altro eventuale disastro nel %ebbraio

del GHKK venne presentato un piano d/arginatura&

Modena italiana

8olo nel GJ, alla vigilia dell/annessione del ducato di

Modena al regno di 8ardegna, sparì l/ultimo dei canali dellacitt0: il 9aviglio& >u interrato e tras%ormato nel corso, prima

detto 1stense, poi ittorio 1manuele .., diventando la

strada pi? larga del centro urbano&

Manutenzione dei canali

8ilingardi e Carbieri precisano che 6i lavori periodici discavo, di spurgo, di ripulitura, di ri%acimento degli argini,

dei muretti, dei ponti erano costosi& 9ei secoli le spese

erano diventate insostenibili, i problemi posti dalla

manutenzione irresolubili6, tanto che della questione, a

partire dal GIJN, dovettero occuparsi spesso le autorit0& 8i

arrivò al compromesso che lo scavo dei canali %osse

compito del comune, l/espurgo dei %rontisti )#roprietario di

%ondi o edi+ci che hanno la %ronte rivolta verso una strada o

un corso dacqua-&


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cioè, delle disposizioni che regolamentano la materia a

partire dal secolo E.&

Pozzi e fontane

#rima della costruzione dell/acquedotto cittadino, all/inizio

del EE secolo, l/acqua potabile si è attinta per secoli da

%ontane e pozzi pubblici, presenti numerosissimi in citt0&

I canali principali


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chiamato in diversi modi:


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9A.=(.D: 9on ne è nota la data di realizzazione ma gi0

alla +ne del E.. secolo il inale si

divideva in due rami, uno detto il casamento a destra del

paese, l/altro detto il #anaro, per il quale si prosegue la

navigazione +no in #o& 9ello spazio %ra Modena e Comporto

vi erano parecchi mulini& (e acque che alimentano questonaviglio, sono quelle dei canali dirrigazione provenienti

dalla 8ecchia e dal #anaro, come pure quelle di sorgenti

intorno a Modena e dentro la citt0&


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