Modul- und Konzeptbeschreibung - Home - English ... · Web viewLa figura seguente mostra una panoramica degli argomenti contenuti nei corsi SCE in base al concetto qui descritto

Modulo TIA Portal 000-000Descrizione dei moduli e del concetto

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Documentazione didattica SCESiemens Automation Cooperates with Education | 02/2017

Documentazione didattica SCE | Modulo TIA Portal 000-000, edizione 02/2017 | Digital Factory, DF FA

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Ringraziamo la Technische Universität Dresden, e in particolare il Prof. Dr. Ing. Leon Urbas e la Dott.ssa Ing. Annett Pfeffer, la Michael Dziallas Engineering e tutte le persone coinvolte nella creazione di questa documentazione didattica.

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Sommario1 Panoramica dei moduli........................................................................................................................ 4

1.1 Pianificazione degli argomenti.....................................................................................................4

1.2 Moduli di base.............................................................................................................................. 5

1.3 Moduli avanzati............................................................................................................................ 8

1.4 Moduli speciali........................................................................................................................... 10

2 Descrizione del concetto.................................................................................................................... 12

2.1 Il materiale in sintesi.................................................................................................................. 12

2.2 Struttura dei singoli capitoli sulla base dell’insegnamento.........................................................13

3 Ulteriori informazioni..........................................................................................................................14


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DESCRIZIONE DEI MODULI E DEL CONCETTO

1 Panoramica dei moduliLa descrizione dei moduli vuole essere un supporto alla scelta dei contenuti rilevanti, interessanti e specifici dell’argomento trattato dall’utente.

I numeri dei capitoli sono composti da 6 cifre, ad es. 000-000 per la descrizione dei moduli. Le prime 2 cifre fanno riferimento all’area tematica. La terza cifra corrisponde anche al livello gerarchico superiore dell’argomento. Generalmente il numero “1” indica il controllore S7-1200 e il “2” il controllore S7-1500. Se presente, il “3” indica il controllore S7-300. Le cifre dopo il trattino fanno riferimento a un determinato capitolo. Se lo stesso capitolo esiste anche per un altro controllore, le ultime cifre non saranno diverse ma cambierà solo l’ultima delle prime tre cifre.

1.1 Pianificazione degli argomentiLa figura seguente mostra una panoramica degli argomenti contenuti nei corsi SCE in base al concetto qui descritto. Data la vastità di questi argomenti, è possibile trattarli solo per singole parti. Per questo motivo gli argomenti qui rappresentati sono suddivisi in ulteriori sezioni: nozioni di base, argomenti avanzati e argomenti futuri (= moduli). I moduli con le nozioni di base comprendono la documentazione didattica SCE per i principianti che, tuttavia, può essere utilizzata anche dagli utenti avanzati. I moduli avanzati sono raccomandati specialmente per gli utenti avanzati o quelli che hanno già assolto i moduli di base. I moduli speciali contengono tutti gli argomenti restanti considerati interessati e utili per il futuro. Sono comunque previsti ampliamenti, pertanto si raccomanda di prestare sempre attenzione al sito web siemens.com/sce.

Figura 1: panoramica degli argomenti trattati *In breve


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140-xxx *Security

130-xxx *Server web

120-xxx *Siwarex

110-xxx *Vision

080-xxx *Efficienza energetica

090-xxx Comunicazione avanzata

100-xxx *RFID

070-xxx *Safety

060-xxx Azionamenti

050-xxxProgrammazione avanzata

040-xxx Visualizzazione

010-xxxConfigurazione hardware

020-xxxEsempio di processo

030-xxxBasi della programmazione di PLC

000-000 Panoramica generale della documentazione didattica SCE

http://w3.siemens.com/mcms/sce/en/Pages/default.aspx


1.2 Moduli di baseOltre alla descrizione dei moduli qui presente, i moduli di base contengono gli argomenti “Configurazione hardware”, “Esempi di processi” e “Basi della programmazione di PLC” (vedere figura 2). La struttura di questi moduli è descritta qui di seguito.

Figura 2: moduli di base


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030-xxxBasi della programmazione di PLC

032-xxx Basi della programmazione di PLC con S7-1500


010-xxxConfigurazione hardware

013-2xx Configurazione decentrata con Profinet

013-1xx Configurazione non specificata/centrale

013-3xx Configurazione decentrata con Profibus

013-xxx Configurazione hardware S7-300










000-000 Panoramica generale della

documentazione didattica SCE


Poiché la configurazione hardware si può eseguire o apprendere indipendentemente da un compito concreto, questo argomento è stato messo al primo posto. L’argomento configurazione hardware è ulteriormente suddiviso nella configurazione hardware dei singoli controllori, disponibili come SCE Trainer Package. Attualmente sono compresi i controllori S7-1200, S7-1500 e S7-300. Per i singoli controllori vengono poi differenziate le diverse architetture e i diversi tipi di configurazione. Nello specifico, finora sono descritte la configurazione non specificata/centrale, la configurazione decentrata con PROFIBUS e la configurazione decentrata con PROFINET. Ulteriori architetture sono possibili non appena sono in vista nuove tecnologie. Nella figura 2 è visibile la struttura sopra descritta. Nella figura 3 sono riconoscibili i capitoli già realizzati, contrassegnati con numero di modulo verde.

Figura 3: capitoli realizzati dell’area tematica “Configurazione hardware – S7-1500"

L’argomento configurazione hardware è seguito dall’argomento “Esempio di processo”. Questo argomento non è un’unità didattica, bensì una descrizione di processi di esempio utilizzabili come compiti concreti da realizzare nei capitoli successivi. Per il momento è disponibile il processo di esempio “Stazione di smistamento”, utilizzato per la programmazione nei capitoli successivi. Anche qui si possono immaginare ulteriori processi di esempio, ma anche ampliamenti di singole descrizioni di processi di base. L’obiettivo del programma SCE è di realizzare questo processo di esempio con un modello SIMIT in modo che il corsista ne possa testare la realizzazione con la simulazione del processo.

Figura 4: area tematica “Esempi di processi" con la descrizione di processi realizzati


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012-101 Configurazione hardware di una CPU1516F centrale

012-100 Configurazione hardware di una CPU 1500 non specificata


020-100 Descrizione del processo “Stazione di smistamento”



031-1xx Programmazione di FC

031-2xx Programmazione di FB

030-xxx Basi della programmazione di PLC

031-3xx Temporizzatori e contatori

031-41x Basi della diagnostica

031-42x Nozioni di base sul Web

031-5xx Valori analogici

031-6xx Blocchi dati globali

031-4xx Diagnostica


032-1xx Programmazione di FC

032-2xx Programmazione di FB

032-3xx Temporizzatori e contatori

032-41x Basi della diagnostica

032-42x Nozioni di base sul Web

032-5xx Valori analogici

032-6xx Blocchi dati globali

032-4xx Diagnostica


Ora segue l’argomento “Basi della programmazione di PLC”, a sua volta suddiviso nei controllori S7-1200 e S7-1500 per agevolare l’approccio. Il controllore S7-300 in questo caso non viene menzionato a parte poiché le procedure sono fondamentalmente uguali a quelle dell’S7-1500 salvo qualche piccola differenza. La suddivisione al di sotto dei controllori è identica per entrambi. Si comincia dalla programmazione delle FC e degli FB. Qui sono previsti compiti piuttosto semplici per consentire un approccio facile. L’area tematica è completata dagli argomenti “Contatori e temporizzatori”, “Diagnostica”, “Valori analogici” e “Blocchi dati globali”. Anche in questo caso è possibile immaginare un ampliamento con ulteriori argomenti. Alcuni argomenti sono compresi anche nell’area tematica “Programmazione avanzata”. A questo proposito si rimanda alla prossima sezione. La figura 5 riassume ancora una volta la struttura sopra descritta.

Figura 5: struttura delle “Basi della programmazione di PLC”


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1.3 Moduli avanzatiI moduli avanzati comprendono la “Visualizzazione”, la “Programmazione avanzata” e gli “Azionamenti”, come mostra la figura 6. Anche in questo caso esiste una suddivisione tra i controllori S7-1200 e S7-1500, anche se i contenuti sono rappresentati prevalentemente con il controllore S7-1500. I contenuti del controllore S7-1200 si trovano solo in quei casi in cui sono notevolmente diversi da quelli del controllore S7-1500. Per questo motivo le suddivisioni sono anche contrassegnate con un asterisco (*).

L’argomento “Visualizzazione” dipende dal controllore solo per via indiretta. In questo contesto è decisivo solo il pannello operatore o anche il PC utilizzato. All’interno delle sezioni dedicate all’hardware per la visualizzazione (pannelli operatore, PC) sono disponibili diversi capitoli come ad es. l’inserimento di un pannello operatore con relativa configurazione, visualizzazioni semplici e animazioni.

L’argomento “Programmazioni avanzate” comprende argomenti per la programmazione per utenti avanzati che vengono insegnati principalmente sulla base del controllore S7-1500. A questo punto il corsista dovrebbe essere in grado di applicare autonomamente i contenuti agli altri controllori. Per questo motivo anche qui gli argomenti del controllore S7-1200 vengono presi in considerazione solo in caso di differenze considerevoli.

In maniera analoga viene trattato anche l’argomento “Azionamenti”. Qui la suddivisione riguarda azionamenti collegati tramite PROFIBUS o PROFINET.


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Figura 6: moduli avanzati *In breve


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062-2xx Azionamenti collegati tramite Profibus *

060-xxx Azionamenti

062-1xx Azionamenti collegati tramite Profinet

062-xxx Azionamenti con S7-1500

061-xxx Azionamenti con S7-1200 *

052-2xx SCL

052-3xx PID

050-xxx Programmazione avanzata

052-1xx GRAPH *

052-xxx Programmazione avanzata con S7-1500

051-xxx Programmazione avanzata con S7-1200

040-xxxVisualizzazione

042-3xx Visualizzazione su PC *

042-2xx Visualizzazione su TP

042-xxx Visualizzazione con S7-1500

041-1xx Visualizzazione su KTP *

041-xxx Visualizzazione con S7-1200 *

000-000 Panoramica generale della

documentazione didattica SCE


1.4 Moduli specialiI moduli speciali comprendono tutti i moduli rappresentati nella figura 7. Questi moduli trattano argomenti generali come ad es. applicazioni Safety, Security ed efficienza energetica, ma anche tecnologie speciali come ad es. RFID e Siwarex.

Figura 7: moduli speciali


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140-xxxSecurity

110-xxxVision

120-xxxSiwarex

130-xxxServer web

100-xxxRFID

070-xxxSafety

080-xxxEfficienza energetica

090-xxxComunicazione avanzata

000-000 Panoramica generale della documentazione didattica SCE

In breve


La “Comunicazione avanzata” comprende in particolare argomenti sulla comunicazione tra controllori o tra controllori e altri sistemi attraverso PROFIBUS, PROFINET, OPC UA e sistemi di bus alternativi. Naturalmente qui si possono trovare anche argomenti sulla comunicazione nell’impianto e sulla comunicazione wireless. La figura 8 rappresenta la struttura attuale.

Figura 8: argomento “Comunicazione avanzata”


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092-4xx Comunicazione avanzata attraverso sistemi di bus alternativi

092-3xx Comunicazione avanzata mediante OPC UA

092-2xx Comunicazione avanzata mediante Profibus

092-1xx Comunicazione avanzata mediante Profinet

092-xxx Comunicazione avanzata con S7-1500

090-xxx Comunicazione avanzata

091-xxx Comunicazione avanzata con S7-1200

In breve


2 Descrizione del concetto

2.1 Il materiale in sintesiI moduli sopra descritti vengono messi a disposizione in forma di documentazione didattica SCE. Inoltre è disponibile ulteriore materiale didattico SCE a supporto delle lezioni o dello studio autodidattico. Da un lato va menzionato il modello SIMIT, che implementa il processo di esempio come simulazione. La simulazione può cominciare già con una versione demo di SIMIT ed essere utilizzata per la verifica della propria programmazione. Qui non è necessario un impianto reale. Se si preferisce utilizzare impianti reali è possibile realizzarne uno personalmente basandosi sulla descrizione del processo di esempio. Attualmente non è disponibile un modello reale del processo di esempio SCE. Inoltre sono disponibili presentazioni che comprendono una breve introduzione ai contenuti di ogni capitolo e perciò si prestano perfettamente per l’introduzione alle lezioni. Naturalmente le presentazioni sono utili anche per lo studio autodidattico. Parte importante del materiale didattico SCE sono anche le soluzioni e i progetti modello. Questi consentono di effettuare confronti con la propria soluzione ma sono anche indicati per elaborare solo alcuni argomenti basandosi su una determinata soluzione modello. Ulteriore materiale come video e animazioni è integrato nella documentazione didattica SCE in forma di link. Questo materiale è comunque disponibile anche nel sito web SCE o su YouTube.

Figura 9: materiale didattico SCE


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Esempio di

processo SCE

Documentazione didattica SCEArgomento = modulo

Contenuti suddivisi in capitoliOgni capitolo corrisponde a un

documento (.doc / .pdf)

Impianto reale

Modello SIMIT SCE.simarc

Animazione(screen camera)

Video

Soluzione / progetto modello SCE

Presentazione SCE.ppt / .pdf


2.2 Struttura dei singoli capitoli sulla base dell’insegnamentoLa parte principale del materiale didattico è la documentazione didattica SCE, nella quale ogni capitolo costituisce un’unità didattica a sé. Come mostra la figura 10 i capitoli iniziano sempre con un obiettivo. La teoria importante per il contesto viene riportata nella sezione successiva. In seguito è formulato un compito concreto, che viene pianificato e realizzato come esempio. Con l’aiuto di una lista di controllo si verifica poi l’implementazione del test sulla base di istruzioni strutturate passo passo. Quindi segue l’esercitazione, che inizia con la definizione di un compito, che in questo caso deve essere pianificato e realizzato in autonomia. Per finire, una lista di controllo permette di verificare la propria soluzione.

I singoli capitoli si possono elaborare per moduli. È comunque necessario basarsi su determinati capitoli precedenti. Una nota riportata alla voce “Presupposti” all’inizio di ogni documento rimanda agli altri capitoli che fungono da base per un determinato capitolo.

I capitoli sono strutturati secondo il concetto descritto precedentemente.

Il processo di esempio deve accompagnare continuamente i corsisti, in modo da non concentrare troppo la comprensione sul processo reale e da lasciare spazio per l’elaborazione dei contenuti didattici veri e propri. A questo scopo è stata introdotta anche la nuova sezione “Pianificazione”, che funge sia da tramite tra compito e soluzione che da introduzione alla pianificazione della realizzazione. Nel nuovo concetto sono state modificate le istruzioni passo passo, ora organizzate in una struttura. Questa struttura deve aiutare i principianti a mantenere la visione d’insieme su quello che stanno facendo e gli utenti avanzati a saltare singoli passi quando conoscono già la procedura descritta. Le istruzioni si possono così elaborare in maniera individuale in funzione del proprio grado di conoscenza. Nella lista di controllo finale ora figurano solo indicazioni sulle operazioni che si possono testare e su quello che dovrebbe funzionare nella realizzazione. In caso di inadempimento di uno dei punti della lista di controllo può essere indicata anche una nota che rimanda alla sezione dalla quale potrebbe provenire l’errore.


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Figura 10: struttura sulla base dell’insegnamento

Per elaborare in autonomia un compito analogo sono disponibili le esercitazioni. Qui viene prestabilita solo la definizione del compito, pianificazione e realizzazione (= esecuzione) devono essere effettuate in autonomia. Questo può essere un compito supplementare per i corsisti particolarmente bravi, che apprendono più rapidamente del resto della classe, o per lo studio autodidattico. Un’altra lista di controllo alla fine dell’esercitazione consente ancora una volta di verificare la soluzione realizzata. Inoltre è possibile utilizzare anche il progetto modello per confrontarlo con la soluzione realizzata. La soluzione modello (= progetto modello) viene messa a disposizione per ogni capitolo e comprende la realizzazione delle istruzioni passo passo e dell’esercitazione. Naturalmente sono comprese anche altre soluzioni, in funzione del contenuto del capitolo.

3 Ulteriori informazioniPer l'apprendimento o l'approfondimento sono disponibili ulteriori informazioni di orientamento sui moduli TIA Portal.

www.siemens.com/sce/tia


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Pensare

Feedback

Agire

Percepire

Pensare

Feedback

Agire

Percepire

Base teorica

Definizione del compito

Pianificazione

Istruzionistrutturate passo passo

Lista di controllo Esercitazionelista del compito

Esecuzione

Pianificazione

Esercitazione definizionedel compito

Obiettivo

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