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Corso base per Corso base per volontari volontari di di PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE MISERICORDIE DELLA TOSCANA TAVOLO FORMAZIONE PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE ai ai sensi sensi del del Decreto Decreto R.T. 405 del 10/02/2014 R.T. 405 del 10/02/2014 Modulo 4

Modulo - corsosoccorritori2015.files.wordpress.com · Gli Enti che attivano le OO.V. di Protezione Civile ... è rilasciato dall’Ente che ha istituito la ... Cosa devono fare gli

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Corso base perCorso base per volontarivolontari didiPROTEZIONE CIVILEPROTEZIONE CIVILE

aiai sensisensi deldel DecretoDecreto R.T. 405 del 10/02/2014R.T. 405 del 10/02/2014

MISERICORDIE DELLATOSCANA

TAVOLO FORMAZIONE

Corso base perCorso base per volontarivolontari didiPROTEZIONE CIVILEPROTEZIONE CIVILE

aiai sensisensi deldel DecretoDecreto R.T. 405 del 10/02/2014R.T. 405 del 10/02/2014

Modulo 4

APPLICATIVI INFORMATICI DISUPPORTO ALL’ATTIVITÀ DI

PROTEZIONE CIVILEGEVOT SART

PROCEDURE OPERATIVE PERACCESSO AI BENEFICI DI LEGGE

APPLICATIVI INFORMATICI DISUPPORTO ALL’ATTIVITÀ DI

PROTEZIONE CIVILEGEVOT SART

PROCEDURE OPERATIVE PERACCESSO AI BENEFICI DI LEGGE

GEVOTGEVOTGestioneGestione ElencoElenco

deldel VolontariatoVolontariato ToscanoToscano

Nella legge regionale (n. 67/2003) il volontariato haassunto il ruolo di componente del “sistema” e partecipa atutte le attività di protezione civile, ed in particolare allaprevenzione e al soccorso, integrandosi e coordinandosicon le componenti istituzionali del “sistema” stesso , cioèRegione ed Enti locali.

Nella legge regionale (n. 67/2003) il volontariato haassunto il ruolo di componente del “sistema” e partecipa atutte le attività di protezione civile, ed in particolare allaprevenzione e al soccorso, integrandosi e coordinandosicon le componenti istituzionali del “sistema” stesso , cioèRegione ed Enti locali.

Proprio con il fine di consentire un’adeguata conoscenzatra il mondo del volontariato regionale e le istituzioni, èstato costituito

L’ELENCO REGIONALEDEL VOLONTARIATO TOSCANO

dove sono contenute le risorse operative e professionali daattivare durante o in previsione di emergenze, coordinatetra loro e con le istituzioni, e potenziandone lo sviluppo

ove se ne ravvisi l’esigenza.Queste risorse sono individuate mediante un censimento

delle organizzazioni di volontariato operanti in protezionecivile e nel soccorso sanitario.

Proprio con il fine di consentire un’adeguata conoscenzatra il mondo del volontariato regionale e le istituzioni, èstato costituito

L’ELENCO REGIONALEDEL VOLONTARIATO TOSCANO

dove sono contenute le risorse operative e professionali daattivare durante o in previsione di emergenze, coordinatetra loro e con le istituzioni, e potenziandone lo sviluppo

ove se ne ravvisi l’esigenza.Queste risorse sono individuate mediante un censimento

delle organizzazioni di volontariato operanti in protezionecivile e nel soccorso sanitario.

Lo strumento con il quale viene realizzato il censimento èun data base sul sito web della protezione civile regionale,accessibile mediante password personalizzata, chepermette alle singole organizzazioni di tenerne aggiornati icontenuti e le informazioni utili al “sistema”(“autogestione” del data base).Il data base è consultabile dagli enti locali oltre che dallecomponenti regionali (protezione civile, AIB, aziendeASL, enti regionali….).

Lo strumento con il quale viene realizzato il censimento èun data base sul sito web della protezione civile regionale,accessibile mediante password personalizzata, chepermette alle singole organizzazioni di tenerne aggiornati icontenuti e le informazioni utili al “sistema”(“autogestione” del data base).Il data base è consultabile dagli enti locali oltre che dallecomponenti regionali (protezione civile, AIB, aziendeASL, enti regionali….).

• Operatività e sede legale ovvero solo sede operativa, sulterritorio regionale;

• Assenza fini di lucro;

• Esplicitazione dello svolgimento attività di p.c.;

•• Democraticità interna ed elettiva;

• Prevalenza della componente volontaristica;

Per iscriversi all’elenco regionale ogni organizzazionedeve essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 10del Regolamento OO.V.

• Operatività e sede legale ovvero solo sede operativa, sulterritorio regionale;

• Assenza fini di lucro;

• Esplicitazione dello svolgimento attività di p.c.;

•• Democraticità interna ed elettiva;

• Prevalenza della componente volontaristica;

• Assenza di condanne penali (per i legali rappresentanti,gli amministratori, e dirigenti);

• Aver realizzato nel triennio attività di p.c. espressamentericonosciuta dagli Enti attivanti;

• Assicurazione dei propri volontari (RC, infortunio,morte, malattia);

• Garanzia delle condizioni di sicurezza per i proprivolontari (decreto 13aprile 2011).

Le organizzazioni in possesso dei suddetti requisitipresentano alla Regione domanda di iscrizione.

• Assenza di condanne penali (per i legali rappresentanti,gli amministratori, e dirigenti);

• Aver realizzato nel triennio attività di p.c. espressamentericonosciuta dagli Enti attivanti;

• Assicurazione dei propri volontari (RC, infortunio,morte, malattia);

• Garanzia delle condizioni di sicurezza per i proprivolontari (decreto 13aprile 2011).

Le organizzazioni in possesso dei suddetti requisitipresentano alla Regione domanda di iscrizione.

Per la compilazione della domanda devono essere seguiteapposite disposizioni allegate

al Decreto Dirigenziale n.2697 del 1/07/2014.

Le Misericordie in quanto “sezioni operative” di unaorganizzazione a diffusione nazionale

(Confederazione Nazionale Misericordie D’Italia),sono tenute a comunicare la propria partecipazione, in

quota parte, al dispositivo di mobilitazione della strutturanazionale (Colonna Nazionale Misericordie).

Per le Misericordie della Toscana l’iscrizioneviene trasmessa via web dall’Ufficio Emergenze

di FEDERAZIONE.

Per la compilazione della domanda devono essere seguiteapposite disposizioni allegate

al Decreto Dirigenziale n.2697 del 1/07/2014.

Le Misericordie in quanto “sezioni operative” di unaorganizzazione a diffusione nazionale

(Confederazione Nazionale Misericordie D’Italia),sono tenute a comunicare la propria partecipazione, in

quota parte, al dispositivo di mobilitazione della strutturanazionale (Colonna Nazionale Misericordie).

Per le Misericordie della Toscana l’iscrizioneviene trasmessa via web dall’Ufficio Emergenze

di FEDERAZIONE.

Ai fini della PERMANENZA nell’elenco regionale leOO.V. devono tenere aggiornati i dati del censimento(GEVoT).

Ogni variazione dei dati (dichiarazione sostitutiva) deveessere comunicata alla Regione entro 30 giorni,aggiornando contemporaneamente il GEVoT.

Il mancato aggiornamento dei dati o il venir meno deirequisiti per l’iscrizione determina la cancellazionedell’elenco.

Ai fini della PERMANENZA nell’elenco regionale leOO.V. devono tenere aggiornati i dati del censimento(GEVoT).

Ogni variazione dei dati (dichiarazione sostitutiva) deveessere comunicata alla Regione entro 30 giorni,aggiornando contemporaneamente il GEVoT.

Il mancato aggiornamento dei dati o il venir meno deirequisiti per l’iscrizione determina la cancellazionedell’elenco.

Oltre ai requisiti per l’iscrizione all’elenco, le organizzazionidevono garantire anche requisiti di operatività.

Per l’operatività in emergenza ogni Misericordia è tenuta adimostrare:• che l’organizzazione abbia almeno l’80% di volontari“operativi” e comunque non meno di cinque;• che l’organizzazione possieda mezzi ed attrezzature inproporzione adeguata al numero dei volontari operativi;• che l’organizzazione, a seguito di attivazione da parte delsistema regionale di protezione civile, svolga le attivitàindicate al momento dell’iscrizione;• che l’organizzazione assicuri la reperibilità H24.

REQUISITI PER L’OPERATIVITÀIN EMERGENZA

Oltre ai requisiti per l’iscrizione all’elenco, le organizzazionidevono garantire anche requisiti di operatività.

Per l’operatività in emergenza ogni Misericordia è tenuta adimostrare:• che l’organizzazione abbia almeno l’80% di volontari“operativi” e comunque non meno di cinque;• che l’organizzazione possieda mezzi ed attrezzature inproporzione adeguata al numero dei volontari operativi;• che l’organizzazione, a seguito di attivazione da parte delsistema regionale di protezione civile, svolga le attivitàindicate al momento dell’iscrizione;• che l’organizzazione assicuri la reperibilità H24.

Chi sono i volontari operativi?

Sono quelli che possono essere impiegati nelle attività diprevisione, prevenzione e soccorso in vista o in occasionedegli eventi individuati dall’art.2 L225

e che sono assicurati, equipaggiati e formati per svolgeretali attività nel rispetto delle condizioni di sicurezza di cui aldecreto 13 aprile 2011 (attuativo dell’art.3 D. Lgs. 81/2008).

Chi sono i volontari operativi?

Sono quelli che possono essere impiegati nelle attività diprevisione, prevenzione e soccorso in vista o in occasionedegli eventi individuati dall’art.2 L225

e che sono assicurati, equipaggiati e formati per svolgeretali attività nel rispetto delle condizioni di sicurezza di cui aldecreto 13 aprile 2011 (attuativo dell’art.3 D. Lgs. 81/2008).

Non essere inscritti nell’elenco vuol direnon essere attivabili,

quindi non poter essere impiegatinelle attività di previsione, prevenzione e soccorso

in vista o in occasione degli eventiindividuati dall’art.2 L225.

Non essere inscritti nell’elenco vuol direnon essere attivabili,

quindi non poter essere impiegatinelle attività di previsione, prevenzione e soccorso

in vista o in occasione degli eventiindividuati dall’art.2 L225.

Tutta la procedura inerente l’impiego del volontariatonelle attività di protezione civile di cui alla L.225/92,compresa la modulistica, è INFORMATIZZATAesclusivamente mediante l’applicativo SART.

SARTSistema di Attivazionedelle Risorse Toscane

Tutta la procedura inerente l’impiego del volontariatonelle attività di protezione civile di cui alla L.225/92,compresa la modulistica, è INFORMATIZZATAesclusivamente mediante l’applicativo SART.

L’applicativo Web è stato realizzato quale implementazionedel programma di censimento delle risorse del Volontariatodi Protezione Civile (GEVOT).

+Con questo sistema è possibile ottenere un archivio unico,per gestire e reperire in tempo reale tutte le risorsedisponibili ai diversi livelli territoriali: Comune, CentroIntercomunale, Provincia e Regione.

+

La procedura di impiego del volontariato si esplica in:

- attivazione da parte degli Enti competenti(Comuni/Unioni dei Comuni, Province, Regione);

- gestione delle risorse attivate mediante l’apertura diapposita «segreteria» informatica;

- richiesta dei benefici di legge di cui al DPR 194/2001 erelativo iter istruttorio da parte di detti Enti.

La procedura di impiego del volontariato si esplica in:

- attivazione da parte degli Enti competenti(Comuni/Unioni dei Comuni, Province, Regione);

- gestione delle risorse attivate mediante l’apertura diapposita «segreteria» informatica;

- richiesta dei benefici di legge di cui al DPR 194/2001 erelativo iter istruttorio da parte di detti Enti.

Attivazione volontariato(Capo IV D.P.G.R. 62/R 2013)

Art. 18 Attivazione delle OO.V.Art. 19 Attivazione regionale delle OO.V.Art. 20 Impiego del volontariato

Art. 18 Attivazione delle OO.V.Art. 19 Attivazione regionale delle OO.V.Art. 20 Impiego del volontariato

ATTIVAZIONE: richiesta di intervento rivolta dall’Autoritàcompetente alle OO.V. iscritte all’elenco, per attività disoccorso o assistenza alla popolazione.L’attivazione è fatta per l’ambito territoriale di competenza

Quali le Autorità competenti ?•Comuni/Unione Comuni/Capofila gestione associata(comunicazione alla Provincia di appartenenza)•Province a supporto dei Comuni o direttamente perinterventi di propria competenza•Regione:

• su richiesta delle Province ed a supporto dellemedesime

• su richiesta del DPCCriteri per l’individuazione delle OO.V. idonee ad essereattivate direttamente dalla Regione nelle emergenze.

ATTIVAZIONE: richiesta di intervento rivolta dall’Autoritàcompetente alle OO.V. iscritte all’elenco, per attività disoccorso o assistenza alla popolazione.L’attivazione è fatta per l’ambito territoriale di competenza

Quali le Autorità competenti ?•Comuni/Unione Comuni/Capofila gestione associata(comunicazione alla Provincia di appartenenza)•Province a supporto dei Comuni o direttamente perinterventi di propria competenza•Regione:

• su richiesta delle Province ed a supporto dellemedesime

• su richiesta del DPCCriteri per l’individuazione delle OO.V. idonee ad essereattivate direttamente dalla Regione nelle emergenze.

IMPIEGO: utilizzo e coordinamento delle OO.V.

• da parte dell’Ente che attiva le OO.V. (l’Enteattivante coincide con l’Ente impiegante)

• da parte dell’Ente a supporto del qualevengono attivate le OO.V. (l’Ente attivante èdiverso dall’Ente impiegante)

La Regione impiega il volontariato nell’ambito di attivazionedella CMRT in una o più unità/moduli operativi, anche con ilconcorso degli EE.LL. (attivazione diretta della Regione edattivazione degli EE.LL.)

IMPIEGO: utilizzo e coordinamento delle OO.V.

• da parte dell’Ente che attiva le OO.V. (l’Enteattivante coincide con l’Ente impiegante)

• da parte dell’Ente a supporto del qualevengono attivate le OO.V. (l’Ente attivante èdiverso dall’Ente impiegante)

La Regione impiega il volontariato nell’ambito di attivazionedella CMRT in una o più unità/moduli operativi, anche con ilconcorso degli EE.LL. (attivazione diretta della Regione edattivazione degli EE.LL.)

Per l’applicazione dei benefici art.9 e art.10 DPR 194/2001 ènecessario che l’intervento delle OO.VV.

sia formalmente attivato.

ATTIVAZIONE : Comuni/Unione dei Comuni , Province, RT

AUTORIZZAZIONE: Regione Toscana, DPC

BENEFICI NORMATIVI PER IVOLONTARI DI PC

Per l’applicazione dei benefici art.9 e art.10 DPR 194/2001 ènecessario che l’intervento delle OO.VV.

sia formalmente attivato.

ATTIVAZIONE : Comuni/Unione dei Comuni , Province, RT

AUTORIZZAZIONE: Regione Toscana, DPC

• Richiedere alla Regione l’autorizzazione ai benefici dilegge (verifica dell’attività per la quale si richiedel’autorizzazione);

•Istruire le pratiche verificandone la completezza e congruitàdella documentazione prodotta;

•Inoltrare alla Regione le richieste di rimborso valutateammissibili a seguito dell’istruttoria.

Gli Enti che attivano le OO.V. diProtezione Civile devono:

• Richiedere alla Regione l’autorizzazione ai benefici dilegge (verifica dell’attività per la quale si richiedel’autorizzazione);

•Istruire le pratiche verificandone la completezza e congruitàdella documentazione prodotta;

•Inoltrare alla Regione le richieste di rimborso valutateammissibili a seguito dell’istruttoria.

• Registrano volontari, mezzi ed attrezzature(SEGRETERIA)

•Rilasciano l’attestato di partecipazione(volontari, mezzi ed attrezzature)

Gli Enti che IMPIEGANO le OO.V.di Protezione Civile:

• Registrano volontari, mezzi ed attrezzature(SEGRETERIA)

•Rilasciano l’attestato di partecipazione(volontari, mezzi ed attrezzature)

TEMPI PER LA RICHIESTA (art. 9 e art.10)

120 giorni

dalla conclusione dell’intervento(in emergenza o nell’esercitazione)

TEMPI PER LA RICHIESTA (art. 9 e art.10)

120 giorni

dalla conclusione dell’intervento(in emergenza o nell’esercitazione)

PROCEDURE OPERATIVEPER L’ACCESSO AI

BENEFICI DI LEGGE(art. 28 del Regolamento Regionale)

PROCEDURE OPERATIVEPER L’ACCESSO AI

BENEFICI DI LEGGE(art. 28 del Regolamento Regionale)

1) Coinvolgimento e partecipazione responsabile di tutte lecomponenti del sistema regionale di protezione civile :Regione, EE.L, OO.V.

2) Semplificazione dell’iter procedurale con utilizzo deisistemi informatici e digitalizzazione delladocumentazione eliminando fax e documenti cartacei

3) Trasparenza delle fasi del procedimento istruttorio perl’accesso ai benefici di legge (artt. 9 e 10 DPR 194)

Obiettivi con la informatizzazione1) Coinvolgimento e partecipazione responsabile di tutte le

componenti del sistema regionale di protezione civile :Regione, EE.L, OO.V.

2) Semplificazione dell’iter procedurale con utilizzo deisistemi informatici e digitalizzazione delladocumentazione eliminando fax e documenti cartacei

3) Trasparenza delle fasi del procedimento istruttorio perl’accesso ai benefici di legge (artt. 9 e 10 DPR 194)

a) Contesti emergenziali1. Eventi di origine naturale o antropica2. Salvaguardia dell’incolumità delle persone o

assistenza alle medesime in contesti emergenziali3. Presidio e attività di prevenzione connesse alle

procedure d’allerta

b) Contesti programmati1. Esercitazioni2. Attività addestrative, formazione, pianificazione3. Eventi a rilevante impatto locale (condizioni)

NO RICERCA DISPERSI IN QUANTO NONRIENTRANTE IN ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE.

Ambito di applicazione:a) Contesti emergenziali

1. Eventi di origine naturale o antropica2. Salvaguardia dell’incolumità delle persone o

assistenza alle medesime in contesti emergenziali3. Presidio e attività di prevenzione connesse alle

procedure d’allerta

b) Contesti programmati1. Esercitazioni2. Attività addestrative, formazione, pianificazione3. Eventi a rilevante impatto locale (condizioni)

NO RICERCA DISPERSI IN QUANTO NONRIENTRANTE IN ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE.

evento

COMUNE

PROVINCIA

COMUNE

SOUP REGIONE

EventoSART

Attivazionevolontariato

Attivazionevolontariato

La SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente) regionale,verificato che:•la richiesta è congruente con le attività di protezione civile•le sezioni attivate sono iscritte nell’elenco regionale•la richiesta è inoltrata secondo la procedura regionale

Autorizza la richiesta esclusivamente per via informatica(SART) ai fini dell’immediata attivazione delle sezioni divolontariato indicate.

L’autorizzazione viene poi formalmente comunicata all’Enterichiedente mediante canale digitale previsto dalla normativavigente a firma del responsabile del settore.

AUTORIZZAZIONE REGIONALE

La SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente) regionale,verificato che:•la richiesta è congruente con le attività di protezione civile•le sezioni attivate sono iscritte nell’elenco regionale•la richiesta è inoltrata secondo la procedura regionale

Autorizza la richiesta esclusivamente per via informatica(SART) ai fini dell’immediata attivazione delle sezioni divolontariato indicate.

L’autorizzazione viene poi formalmente comunicata all’Enterichiedente mediante canale digitale previsto dalla normativavigente a firma del responsabile del settore.

In eventi regionali la Regione attiva direttamente ed impiegale sezioni di volontariato che presentano i seguenti requisiti:

1.Alta specializzazione professionale rilevante ai finidell’attività prevista;

2.Qualità e caratteristiche peculiari della strumentazionein dotazione dell’organizzazione;

3.Struttura organizzativa caratterizzata da una strutturaregionale di riferimento, e con sezioni operativepresenti in almeno 5 Province ed aderenti ai rispettivicoordinamenti provinciali

La Regione attiva direttamente le sezioni che operano incollaborazione con 118 e AIB in applicazione alle specificheconvenzioni.

ATTIVAZIONE REGIONALE

In eventi regionali la Regione attiva direttamente ed impiegale sezioni di volontariato che presentano i seguenti requisiti:

1.Alta specializzazione professionale rilevante ai finidell’attività prevista;

2.Qualità e caratteristiche peculiari della strumentazionein dotazione dell’organizzazione;

3.Struttura organizzativa caratterizzata da una strutturaregionale di riferimento, e con sezioni operativepresenti in almeno 5 Province ed aderenti ai rispettivicoordinamenti provinciali

La Regione attiva direttamente le sezioni che operano incollaborazione con 118 e AIB in applicazione alle specificheconvenzioni.

AP 1 (attestazione di partecipazione valido ai fini dell’art.9DPR 194/2001)

AP 2 (attestazione di partecipazione NON valido ai finidell’art.9 DPR 194/2001 )

AP 3 (attestazione di partecipazione per i mezzi/attrezzaturedella sezione di volontariato valido ai fini dei rimborsi exart.10 DPR 194/2001)

ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE

AP 1 (attestazione di partecipazione valido ai fini dell’art.9DPR 194/2001)

AP 2 (attestazione di partecipazione NON valido ai finidell’art.9 DPR 194/2001 )

AP 3 (attestazione di partecipazione per i mezzi/attrezzaturedella sezione di volontariato valido ai fini dei rimborsi exart.10 DPR 194/2001)

L’attestato di partecipazione è rilasciato dall’Ente che haistituito la segreteria e che impiega le sezioni di volontariato.

Indica fra gli altri dati (estratti dalla segreteria):L’Ente al quale indirizzare le richieste di rimborso per art.9(RT) nell’attestato AP1, e per art.10 (Ente attivante)nell’attestato AP3.

L’attestato riporta il nome del referente della segreteria chedovrà firmarlo per attestarne l’effettiva emissione.L’attestato non riporta alcun altra firma.

L’attestato di partecipazione è rilasciato dall’Ente che haistituito la segreteria e che impiega le sezioni di volontariato.

Indica fra gli altri dati (estratti dalla segreteria):L’Ente al quale indirizzare le richieste di rimborso per art.9(RT) nell’attestato AP1, e per art.10 (Ente attivante)nell’attestato AP3.

L’attestato riporta il nome del referente della segreteria chedovrà firmarlo per attestarne l’effettiva emissione.L’attestato non riporta alcun altra firma.

Inoltrano ENTRO 120 GIORNI la loro richiesta di rimborso(mod. E/ F) alla Regione Toscana tramite web, dopo averfatto la registrazione al sistema, con allegato l’attestato dipartecipazione AP1 (valido ai fini art.9) del volontariodipendente.

La Regione fa l’istruttoria e liquida direttamente (…perora…)

DATORI DI LAVOROE LAVORATORI AUTONOMI

Inoltrano ENTRO 120 GIORNI la loro richiesta di rimborso(mod. E/ F) alla Regione Toscana tramite web, dopo averfatto la registrazione al sistema, con allegato l’attestato dipartecipazione AP1 (valido ai fini art.9) del volontariodipendente.

La Regione fa l’istruttoria e liquida direttamente (…perora…)

•Compilano la scheda di registrazione (mod. D) e lainoltrano all’Ente attivante per il “preaccreditamento”.

•Consegnano la scheda (Mod.D) alla Segreteria apertadall’ente impiegante, accertandosi dell’avvenutaregistrazione (personale e mezzi).

•A fine intervento (se lasciano l’area d’intervento) registranoil loro termine impiego (personale e mezzi) presso lasegreteria.

COMPITI DELLE SEZIONIDI VOLONTARIATO ATTIVATE

•Compilano la scheda di registrazione (mod. D) e lainoltrano all’Ente attivante per il “preaccreditamento”.

•Consegnano la scheda (Mod.D) alla Segreteria apertadall’ente impiegante, accertandosi dell’avvenutaregistrazione (personale e mezzi).

•A fine intervento (se lasciano l’area d’intervento) registranoil loro termine impiego (personale e mezzi) presso lasegreteria.

•Compilano sull’applicativo informatico SART la richiestadi rimborso art.10.

•Inoltrano informaticamente la richiesta nel SART.

•Stampano la richiesta di rimborso, la firmano e la inoltranodigitalmente (PEC o APaCI) all’ENTE ATTIVANTE entro120gg allegando attestato AP3 e AP1 (o AP2) per iconducenti dei mezzi oltre che copia della C.I.

•Compilano sull’applicativo informatico SART la richiestadi rimborso art.10.

•Inoltrano informaticamente la richiesta nel SART.

•Stampano la richiesta di rimborso, la firmano e la inoltranodigitalmente (PEC o APaCI) all’ENTE ATTIVANTE entro120gg allegando attestato AP3 e AP1 (o AP2) per iconducenti dei mezzi oltre che copia della C.I.

TENERE AGGIORNATO IL GEVoT perché solo i mezziinseriti nel censimento GEVoT possono essere registrati nellesegreterie e quindi comparire nella procedura art.10

(Danni ai mezzi /risorse)

1. Richiedono alla RT l’autorizzazione ai benefici di legge(per via informatica- SART)

2. Aprono la Segreteria ( se anche impiegano) registrandovivolontari e mezzi (SART_segreterie) servendosi delleschede di registrazione (Mod.D)

3. Rilasciano gli attestati di partecipazione prodotti dallasegreteria (SART-segreterie) secondo i modelli AP

4. Rilasciano eventuali attestazione danni ai mezzi, secondoil modello G1, purché registrati nella segreteria.

Cosa devono fare gli enti localiche richiedono il vostro intervento?

1. Richiedono alla RT l’autorizzazione ai benefici di legge(per via informatica- SART)

2. Aprono la Segreteria ( se anche impiegano) registrandovivolontari e mezzi (SART_segreterie) servendosi delleschede di registrazione (Mod.D)

3. Rilasciano gli attestati di partecipazione prodotti dallasegreteria (SART-segreterie) secondo i modelli AP

4. Rilasciano eventuali attestazione danni ai mezzi, secondoil modello G1, purché registrati nella segreteria.

5. Monitorizzano tutte le richieste di rimborso delle sezionida loro attivate ed istruiscono le pratiche verificandone lacorrettezza rispetto alle disposizioni regionali/nazionali

6. Inoltrano informaticamente alla RT le richieste valutateammissibili, determinandone anche il contributo spettante

7. Inoltrano alla RT il riepilogo delle spese sostenute dalleorganizzazioni di volontariato, compilando il mod. H,firmato digitalmente dal responsabile del settore diprotezione civile e lo trasmettono attraverso i canalidigitali previsti dalla normativa vigente

5. Monitorizzano tutte le richieste di rimborso delle sezionida loro attivate ed istruiscono le pratiche verificandone lacorrettezza rispetto alle disposizioni regionali/nazionali

6. Inoltrano informaticamente alla RT le richieste valutateammissibili, determinandone anche il contributo spettante

7. Inoltrano alla RT il riepilogo delle spese sostenute dalleorganizzazioni di volontariato, compilando il mod. H,firmato digitalmente dal responsabile del settore diprotezione civile e lo trasmettono attraverso i canalidigitali previsti dalla normativa vigente

8. A seguito di eventuale accreditamento fondi da parte dellaRT, provvede alla liquidazione dei soggetti beneficiari edalla successiva rendicontazione alla RT.

Se l’Ente attiva i volontari a supporto di un altro Ente che liimpiega, non esegue i punti 2-3-4 che sono in competenza dichi impiega.

8. A seguito di eventuale accreditamento fondi da parte dellaRT, provvede alla liquidazione dei soggetti beneficiari edalla successiva rendicontazione alla RT.

Se l’Ente attiva i volontari a supporto di un altro Ente che liimpiega, non esegue i punti 2-3-4 che sono in competenza dichi impiega.

1. Apertura evento (SOUP Regione Toscana)2. Attivazione volontariato richiesta di autorizzazione aibenefici di legge (soggetto attivante) e apertura dellasegreteria (soggetto impiegante)3. Rilascio dell’autorizzazione (SOUP Regione Toscana)4. Registrazione sezioni di volontariato e relative risorse(soggetto impiegante)5. Gestione degli interventi e rilascio attestati(soggetto impiegante)

RIEPILOGANDO

1. Apertura evento (SOUP Regione Toscana)2. Attivazione volontariato richiesta di autorizzazione aibenefici di legge (soggetto attivante) e apertura dellasegreteria (soggetto impiegante)3. Rilascio dell’autorizzazione (SOUP Regione Toscana)4. Registrazione sezioni di volontariato e relative risorse(soggetto impiegante)5. Gestione degli interventi e rilascio attestati(soggetto impiegante)

6. Chiusura dell’evento e della segreteria (soggettoimpiegante)

7. Richiesta rimborso spese sostenute (Sezioni divolontariato intervenute)

8. Istruttoria delle domande di rimborso per le OO.VV.(soggetto attivante)

9. Istruttoria delle domande di rimborso per i datori dilavoro (Regione Toscana)

10. Liquidazione dei contributi alle OO.VV.(soggettoattivante)

11. Liquidazione dei contributi ai datori di lavoro (RegioneToscana)

6. Chiusura dell’evento e della segreteria (soggettoimpiegante)

7. Richiesta rimborso spese sostenute (Sezioni divolontariato intervenute)

8. Istruttoria delle domande di rimborso per le OO.VV.(soggetto attivante)

9. Istruttoria delle domande di rimborso per i datori dilavoro (Regione Toscana)

10. Liquidazione dei contributi alle OO.VV.(soggettoattivante)

11. Liquidazione dei contributi ai datori di lavoro (RegioneToscana)

LA GESTIONE INFORMATIZZATA DI TUTTOIL SISTEMA PASSA DA:

• GEVOT : censimento risorse volontariato

• SART – ATTIVAZIONE : attivazione sezioni divolontariato

• SART – SEGRETERIA : gestione volontariato inemergenza

• SART – RIMBORSI : gestione dei benefici DPR 194

LA GESTIONE INFORMATIZZATA DI TUTTOIL SISTEMA PASSA DA:

• GEVOT : censimento risorse volontariato

• SART – ATTIVAZIONE : attivazione sezioni divolontariato

• SART – SEGRETERIA : gestione volontariato inemergenza

• SART – RIMBORSI : gestione dei benefici DPR 194

Corso base per volontari diCorso base per volontari diPROTEZIONE CIVILEPROTEZIONE CIVILE

ai sensi del Decreto R.T. 405 del 10/02/2014ai sensi del Decreto R.T. 405 del 10/02/2014

MISERICORDIE DELLATOSCANA

TAVOLO FORMAZIONE

Corso base per volontari diCorso base per volontari diPROTEZIONE CIVILEPROTEZIONE CIVILE

ai sensi del Decreto R.T. 405 del 10/02/2014ai sensi del Decreto R.T. 405 del 10/02/2014

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