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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA CLASSICA E PROFESSIONALE LICEO CLASSICO “F. A. GUALTERIO” 05018 Orvieto – p.zza I. Scalza, 2 Tel. e fax 0763-341223 sito web: http://www.iisacp.it e-mail [email protected] ESAMI DI STATO ESAMI DI STATO A.S. 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE III III SEZ. B B

MODULO I - Istituto Istruzione Superiore Artistica … · Web viewAnnulli Francesca Balestrieri Alessandro Biagioli Giovanni Brugnoli Matteo Maria Caiello Gaia Candelaresi Giulia

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA CLASSICA E PROFESSIONALE

LICEO CLASSICO “F. A. GUALTERIO”05018 Orvieto – p.zza I. Scalza, 2

Tel. e fax 0763-341223 sito web: http://www.iisacp.ite-mail [email protected]

ESAMI DI STATOESAMI DI STATOA.S. 2014/2015

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE III III SEZ. BB

CLASSE III SEZIONE B

Sommario

Introduzione 2

Composizione della classe 4

Docenti componenti il consiglio di Classe 4

Variazioni nella composizione del Consiglio di classe 5

Relazione sulla classe III B 6

Attivita’ integrative e progetti 8

Relazioni e programmi dei docenti 12

Simulazioni di III prova 53

Criteri per l’attribuzione del credito formativo 55

Criteri di valutazione del credito scolastico 56

Allegati

P.D.P alunno con DSAP.D.P alunno con BESDocumentazione progetti e attività integrative

Documento del Consiglio di Classe 2

CLASSE III SEZIONE B

Introduzione

Il Liceo Classico “F. A. Gualterio”, aggregato al Liceo Statale d’Arte di Orvieto dall’anno scolastico 1996/97, dal 2013 fa parte dell’Istituto Superiore Istruzione Artistica Classica e Professionale, che si è costituito dopo il dimensionamento attuato nel 2013-2014. Sede storica della scuola è Palazzo Clementini, edificato su progetto di Ippolito Scalza nella seconda metà del cinquecento e completato nella sua forma attuale negli anni trenta. Nel 2010 Il palazzo è stato dotato di tutte le strutture previste dalle norme di sicurezza ed ha acquisito ampi spazi, grazie all’ annessione dei locali al piano terreno, dove sono stati allestiti, grazie ad importanti finanziamenti esterni, i nuovi laboratori e l’Aula Magna. Il Liceo Classico, è stato istituito con Regio Decreto nel 1863 e intitolato a Filippo Antonio Gualterio (1819-1873), nobile orvietano, prefetto, ministro e senatore del Regno d’Italia negli anni successivi all’unificazione. E’ la più antica scuola superiore della città e con la sua lunga tradizione ha avuto e mantiene un ruolo significativo nel fornire una ampia e solida e formazione, che consente di affrontare qualsiasi percorso universitario e di orientarsi consapevolmente in una realtà in rapida trasformazione. Il liceo garantisce, infatti, una preparazione approfondita sia nell’ambito delle discipline umanistiche che nell’ambito delle discipline scientifiche, attraverso il consolidamento di capacità logico-critiche ed espressive e l’acquisizione di un metodo di analisi fondato su processi induttivo-deduttivi. Dal 1998 fino all’introduzione della Riforma della Secondaria è stata adottata la Sperimentazione Brocca, che ampliava il curriculo con l’introduzione delle discipline giuridico-economiche e il potenziamento delle discipline scientifiche. Nel 2010 il riordino dei licei ( DPR 89 del 2010 ) ha ridotto il numero di ore di matematica rispetto al precedente curricolo della sperimentazione. Da questo anno scolastico il Collegio dei Docenti ha approvato il progetto “Scienza forte”, che integra il curriculo con un’ora aggiuntiva nel biennio, per rispondere alle esigenze delle famiglie e continuare a proporre, accanto allo studio del greco e del latino, discipline fondanti dell’indirizzo, la preparazione scientifica fino ad oggi garantita.

Finalità generali

Fornire competenze generali, coerenti con una realtà sociale, economica e culturale in continua trasformazione

Sviluppare capacità di analisi, di sintesi e rielaborazione critica Promuovere la socializzazione e la capacità di autovalutazione, educando al rispetto di sé e del

diverso.

Documento del Consiglio di Classe 3

CLASSE III SEZIONE B

Composizione della classe

1. Aloisio Angelica2. Aloisi Caterina3. Annulli Francesca4. Balestrieri Alessandro5. Biagioli Giovanni6. Brugnoli Matteo Maria7. Caiello Gaia8. Candelaresi Giulia9. Capretto Filippo10. Conforti Lorenzo11. Ercolani Filippo12. Esposito Anna13. Federici Annalisa14. Fontanieri Irene15. Franceschini Elena16. Giustiniani Andrea17. Gulino Ludovico18. Martinuzzi Tiziano19. Molorolo Martina20. Pagliaccia Giorgio21. Pettinacci Genny22. Picciaia Letizia Ester23. Primi Daniele 24. Rotella Anna25. Santori Cecilia26. Ugolini Marzia27. Yenich Oleksandra

Docenti componenti il consiglio di Classe

Marocco Angelo Storia e FilosofiaMenichetti Roberta Greco e LatinoMarcangeli Elisa ItalianoVignanelli M.Rita Matematica Stella Etilia IngleseBocchino Laura BiologiaCrocenti Maria Anna Storia dell’ArteVignanelli M.Rita FisicaFantini Francesco Educazione FisicaFrustagatti Lorena Religione

Docente Coordinatore : Roberta Menichetti

Documento del Consiglio di Classe 4

CLASSE III SEZIONE B

Variazioni nella composizione del Consiglio di classe

Docente Materia Continuità Didattica

1° 2° 3°

MAROCCO ANGELO STORIA E FILOSOFIA X X X

MARCANGELI ELISA ITALIANO X

MENICHETTI ROBERTA LATINO X X X

MENICHETTI ROBERTA GRECO X X X

STELLA ETILIA LINGUA INGLESE x X X

VIGNANELLI M.RITA MATEMATICA x x X

VIGNANELLI M.RITA FISICA x X

BOCCHINO LAURA SCIENZE X x X

CROCENTI MARIA ANNA

STORIA DELL’ARTE X X X

FRUSTAGATTI LORENA RELIGIONE X X X

FANTINI FRANCESCO EDUCAZIONE FISICA X

Documento del Consiglio di Classe 5

CLASSE III SEZIONE B

Relazione sulla classe III B

La classe IIIB, composta da 27 alunni, due dei quali si sono aggiunti nel secondo e nell’ultimo

anno, si caratterizza per un profilo piuttosto disomogeneo sia per quanto riguarda il comportamento

che l’impegno e il profitto. Nel corso del triennio le differenze tra le due anime della classe si sono

accentuate creando talvolta delle difficoltà nell’attività didattica e nel processo educativo. Le

dinamiche relazionali evidenziano, comunque, un clima accogliente e inclusivo, che ha favorito

l’inserimento degli alunni che si sono aggiunti alla classe nel corso del triennio e ha reso possibile

un dialogo aperto, mediante il rispetto delle diversità e un atteggiamento solidale ed attento ai

bisogni degli altri .Va rilevato che il percorso educativo non ha avuto una positiva evoluzione per

alcuni elementi, che non sono riusciti a motivare il loro studio, né ad assumere atteggiamenti

responsabili e collaborativi, tuttavia si evidenzia una crescita complessiva sensibile nella maggior

parte degli alunni, considerate le difficoltà iniziali e i livelli di partenza della classe, nella quale

sono presenti due alunni con piani didattici personalizzati.

Il livello del profitto è complessivamente discreto con alcune eccellenze.

In ordine agli obiettivi cognitivi si possono individuare tre fasce di livello :

Alcuni elementi possiedono solide competenze e hanno una preparazione approfondita e strutturata

in percorsi logico-concettuali in tutti gli ambiti disciplinari.

Una parte degli alunni, grazie ad un’applicazione assidua e diligente o a specifici interessi e

attitudini ha raggiunto una buona preparazione complessiva.

Un gruppo abbastanza consistente, per motivi diversi, non ha ancora del tutto risolto alcune

fragilità pregresse, soprattutto nell’ambito delle competenze logico-espressive e nella traduzione, e

raggiunge solo complessivamente una preparazione sufficiente.

La classe ha potuto avvalersi della continuità didattica nella maggior parte delle discipline e ha

aderito nel corso del triennio alle iniziative di approfondimento proposte dalla scuola, nelle quali

molti alunni si sono distinti in diverse occasioni. Quest’anno in particolare alcuni hanno ottenuto il

primo premio nel concorso Regionale “Cronache del sabato sera” indetto dal Corriere dell’Umbria..

Molto alta è stata l’adesione al progetto del Fai e quattro alunni hanno agevolmente superato

l’esame del First .

Riguardo allo svolgimento dei programmi, rispetto a quanto previsto inizialmente, si sono rese

necessarie alcune riduzioni nelle discipline in cui si è verificata una sensibile diminuzione del

numero di ore annuali, dovuta alle iniziative per l’orientamento, alla preparazione per i test

universitari e alle attività integrative programmate nel secondo quadrimestre.

Documento del Consiglio di Classe 6

CLASSE III SEZIONE B

OBIETTIVI

Obiettivi cognitivi trasversali

ConoscenzeConoscere il processo di decodificazione e ricodificazione del testoConoscere i termini linguistico concettuali ,i dati, le regole,i principi delle diverse disciplineConoscere l’evoluzione storica delle discipline

AbilitàSaper utilizzare le strutture morfosintattiche e il linguaggio dello specifico disciplinaresaper applicare le regole e decodificare i testi saper operare analisi e sintesisaper formalizzare le conoscenze acquisite anche attraverso l’uso degli strumenti informatici

Competenzesaper rielaborare i contenuti disciplinarisaper effettuare collegamenti a livello pluridisciplinaresaper problematizzare i contenuti in forma criticasaper utilizzare la lingua non solo come mezzo di comunicazione, ma anche come strumento che modella e informa il pensiero .

Obiettivi comportamentaliAttenzione, impegno, interesse e senso di responsabilitàDisponibilità al confronto nel rispetto di sé, degli altri, delle reciproche diversità, dell’ambienteCapacità di individuare diritti e doveri e di fare scelte autonome e responsabili

Metodi o Lezione trasmissiva;o Lezione dialogata;o Lezione interattiva con l’ausilio di strumenti informatici:o Metodo induttivo-deduttivo;o Formalizzazione;o Problem solving;o Indicazioni per personali percorsi di approfondimento;o Partecipazione a convegni, mostre,eventi culturali

Mezzio Libri di testo;o Mappe concettuali;o Fotocopie di testi integrativi e di approfondimento;o Articoli di stampa;o Materiali audiovisivi;

Documento del Consiglio di Classe 7

CLASSE III SEZIONE B

Attivita’ integrative e progetti

L’Istituto al fine di valorizzare le potenzialità e gli interessi degli studenti, orientare in modo più

consapevole le loro scelte e migliorare la qualità dell’insegnamento propone iniziative e progetti

per l’ampliamento dell’offerta formativa. Il piano si articola nella proposta di numerose

iniziative, che si realizzano sia in orario curriculare che extracurricolare con il coinvolgimento di

enti e istituzioni culturali del territorio e nazionali.

Il Consiglio di Classe, coerentemente con i criteri indicati nel P.O.F, che valutano come

prioritaria l’integrazione delle attività aggiuntive con il piano didattico educativo, ha

programmato e realizzato i seguenti Progetti:

First: Certificazione esterna della lingua inglese

In base al protocollo di intesa tra il Ministero della P.I. e gli Enti certificatori Europei, agli

Enti viene riconosciuta la possibilità di certificare, a livello europeo, quanto appreso nel

normale corso di studi con attestati che siano utilizzabili per crediti scolastici e spendibili sul

mercato del lavoro attraverso il loro inserimento nel Portfolio linguistico.

Gli obiettivi del progetto consistono nel facilitare il futuro inserimento degli studenti nella

Comunità, sia sul piano sociale che professionale, oltre che nel rafforzare la padronanza della

lingua straniera nelle quattro abilità di base. La Scuola programma corsi di formazione, da

tenersi nei mesi precedenti l’esame di certificazione, incentrati prevalentemente su

simulazioni delle prove di esame. Quest’anno i corsi si sono svolti a febbraio e marzo,

quattro alunni della classe IIIB hanno superato l’esame del First.

Docente prof.ssa Etilia Stella

Progetto Fai

Le classi IIIA e IIIB del Liceo Classico hanno partecipato, in qualità di Apprendisti Ciceroni,

alle Giornate di Primavera del FAI che si sono svolte il 21 e il 22 Marzo.

I siti aperti in quell'occasione sono stati:

o Palazzo Simoncelli ad Orvieto

o Palazzo Simoncelli a Torre S.Severo

o L'Abbazia dei Santi Severo e Martirio a Orvieto

o Villa Cahen ad Allerona

Documento del Consiglio di Classe 8

CLASSE III SEZIONE B

La preparazione degli allievi alle Giornate ha previsto alcuni sopralluoghi a cura della

Dott.ssa Cannistrà dell'Opera del Duomo e Referente del Gruppo FAI di Orvieto,

dell'Architetto Davanzo Volontario FAI, delle Docenti di Storia dell'Arte dell' IISACP e del

personale degli Enti Locali che hanno in custodia i Beni che, normalmente, non sono aperti al

pubblico, e lo studio di materiale bibliografico.

Malgrado le numerose difficoltà organizzative per il numero dei siti e la loro dislocazione sul

territorio, la scarsa documentazione intorno ad alcune sedi, nonché il moltiplicarsi di impegni

scolastici, la partecipazione degli studenti è stata seria, competente, in alcuni casi

appassionata e come tale riconosciuta.

Referente : prof.ssa M.Anna Crocenti.

“Il futuro dell’Archeologia”: Il progetto coinvolge tutte le classi ed ha come obiettivo

favorire conoscenza più consapevole del territorio e consentire un’esperienza utile per

l’orientamento attraverso la programmazione di uscite sul territorio e di lezioni in

collaborazione con l’archeologo della Sovrintendenza Archeologica dell’Umbria, dott.

Francesco Pacelli e con il dott. Claudio Bizzarri, Direttore del PAAO.

Quest’anno la classe ha effettuato la visita delle tombe di “Crocifisso del tufo” e ha seguito

una lezione su Mario Bizzarri, l’archeologo che ha completato e pubblicato gli scavi della

necropoli, di cui ricorreva il centenario dalla nascita.

Docenti referenti: proff. sse Roberta Menichetti ( triennio), Rita Lombroni ( biennio)

Progetto Lettura”liber et libenter”: il progetto, presente nel Liceo Classico dal 2007,

propone diverse iniziative finalizzate alla diffusione della lettura mediante incontri con l’

autore, laboratori di lettura espressiva, visione di film di interesse culturale. Nell’ambito di

questo progetto sono state proposte quest’anno le seguenti iniziative :

visione del film “Il giovane favoloso” di M.Martone e discussione con la partecipazione del

prof. Giancarlo Baffo, docente di Filosofia presso l’Università di Siena.

incontro con G.Mellace, autrice del saggio storico sulle foibe “ Una storia dimenticata”

realizzazione del filmato sul III canto del Paradiso di Dante pubblicato sul sito della Loescher

( Youtube dante/loescher), per il concorso di lettura dantesca ”La selva, il monte, le stelle”

Documento del Consiglio di Classe 9

CLASSE III SEZIONE B

indetto dalla Casa Editrice Loescher e dall’Accademia della Crusca . Il lavoro è stato

realizzato con la collaborazione di Felizitas Scheich e ha coinvolto otto alunni delle classi

terze liceo.

Docente referente : prof.ssa Roberta Menichetti

Progetto/concorso “Cronache del sabato sera” indetto dal Corriere dell’Umbria

La classe, coordinata dalla prof.ssa Elisa Marcangeli, ha partecipato al concorso”Cronache del

sabato sera” inviando alla redazione del quotidiano regionale degli articoli su temi inerenti il

mondo dei giovani. Un gruppo dei ragazzi della classe III B HA OTTENUTO IL PRIMO

PREMIO con l’articolo inviato, che verrà pubblicato sul quotidiano il 18 maggio. La

cerimonia della premiazione si terrà a Perugia il 4 giugno.

Progetto “Orvieto Scienza”:

Un gruppo di trenta studenti liceali, coordinato dal prof.Luca Umena ha partecipato a laboratori

didattici per collaborare alla realizzazione del Convegno di Orvieto Scienza che si è svolto nelle

giornate del 28 e 29 febbraio. Orvieto Scienza è un’appuntamento annuale, promosso da alcuni

docenti del Liceo Majorana e da un Comitato Scientifico con autorevoli personalità del mondo

scientifico, che ha per tema la diffusione della scienza e delle nuove acquisizioni della ricerca.

L’ attività di studio è stata la ricerca delle risonanze tra la teoria della relatività e il tempo umano

approfondendo lo statuto epistemologico del tempo in fisica e in biologia.

Gli studenti hanno realizzato uno spettacolo su Einstein, con la regia di A. Brugnera, e prodotto

testi di tipo saggistico sull’argomento.

Documento del Consiglio di Classe 10

CLASSE III SEZIONE B

ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO

Docente referente: prof.ssa Manuela Marsili

Nell’ambito dell’ Orientamento in Uscita, la classe ha partecipato alle seguenti iniziative:

presso la sede del Liceo Classico o nella città

Incontro con referenti dell’Università degli Studi di Perugia. Incontro con rappresentanti dell’Esercito. Incontro con rappresentanti della Guardia di Finanza Incontro con rappresentanti dell’agenzia di formazione Professional Training di Orvieto

presso un polo universitario Open –day presso il Salone dello studente a Roma Open-day presso l’università di Siena nelle sedi delle diverse facoltà

Agli studenti sono state inoltre comunicate, nel corso dell’intero anno scolastico, le informazioni

relative alle iniziative finalizzate all’orientamento realizzate dalle maggiori università italiane

pubbliche e private.

Sono state programmate anche lezioni tenute da docenti universitari :

Enrico Medda , professore di Filologia Classica presso l’Università di Pisa

Carlo Vinti, professore di Matematica presso l’Università di Perugia

VIAGGIO DI ISTRUZIONE

Nel mese di settembre la classe ha effettuato il tradizionale viaggio di istruzione in Grecia, nei

uoghi classici : Atene, Delfi, Micene, Epidauro.

Documento del Consiglio di Classe 11

CLASSE III SEZIONE B

Relazioni e programmi dei docenti

Documento del Consiglio di Classe 12

CLASSE III SEZIONE B

Classe IIIBDisciplina: GRECO e LATINODocente: prof.ssa Roberta Menichetti

Ore curriculari :116Ore effettivamente svolte :

Obiettivi raggiunti dalla classe

La classe, molto numerosa, ha un profilo eterogeneo che si è accentuato nel corso del triennio,

soprattutto per l’aspetto del comportamento, assolutamente corretto e responsabile per alcuni

alunni, inadeguato sia sotto il profilo dell’impegno che della disciplina, per un limitato gruppo di

studenti, che, tuttavia, hanno condizionato in parte l’evoluzione del percorso educativo

dell’intero gruppo.

Le dinamiche relazionali evidenziano un clima accogliente e inclusivo, che ha favorito

l’inserimento degli alunni che si sono aggiunti alla classe nel corso del triennio e ha reso

possibile un dialogo aperto, mediante il rispetto delle diversità e un atteggiamento solidale ed

attento ai bisogni degli altri .

Rispetto agli obiettivi della disciplina si deve rilevare che solo un terzo della classe possiede

sicure competenze linguistiche e traduttive, consolidatesi nell’arco del triennio, sulla base di una

costante e rigorosa applicazione e una buona conoscenza della letteratura. Per la maggior parte

degli alunni il livello è solo sufficiente e in qualche caso non raggiuge gli obiettivi minimi, sia

per scarso impegno che per difficoltà nell’apprendimento, motivate da diverse cause . La

mancanza di una applicazione adeguata ha reso non sempre possibile il recupero delle carenze di

base, tuttavia lo studio della letteratura è stato affrontato con maggiore interesse e molti alunni

hanno raggiunto una preparazione complessiva discreta.

Nella lettura degli autori in programma si è valorizzata la qualità sulla quantità per consentire a

tutti di poter preparare in modo accurato il lavoro sui testi, pertanto l’antologia è ridotta

all’essenziale, mentre dei classici in programma è stata affrontata la lettura integrale

dell’orazione di Lisia e alcuni passi della tragedia di Euripide, scelta, anche in questo caso,

determinata dal profilo della classe. Sono state proposte come iniziative culturali con funzione di

orientamento il progetto “Il futuro dell’Archeologia” con visite guidate a cura degli archeologi

Claudio Bizzarri e Francesco Pacelli e la lezione sul teatro greco del prof.E.Medda, docente di

Filologia Classica dell’Università di Pisa e di Eva Cantarella, ordinario di Diritto Antico presso

l’Università di Milano.

Documento del Consiglio di Classe 13

CLASSE III SEZIONE B

Obiettivi della disciplina

Conoscenze Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua e

Conoscere autori, opere, generi letterari

Abilità Comprendere e tradurre correttamente un testo con una resa lessicale appropriata

Saper collocare autori e fenomeni letterari nell’arco dello sviluppo storico

Saper contestualizzare i testi

Competenze Saper produrre quadri di sintesi organici e rielaborativi e

interpretare i significati del testo

METODI

Considerata l’esiguità del tempo a disposizione in relazione alla complessità dei contenuti e agli

obiettivi la lezione frontale è il metodo prevalentemente usato nell’ambito letterario, per

consentire una ricostruzione più rapida dei quadri storici e la trasmissione dei concetti –chiave di

un tema o di un’opera.

L’insegnamento liceale ha, comunque, come finalità l’acquisizione di uno studio autonomo e la

capacità di approfondire un argomento, anche con collegamenti interdisciplinari, quindi sono

proposte le seguenti strategie didattiche :

1. Formalizzazione dei contenuti e produzione di mappe concettuali

2. laboratorio di traduzione in classe

3. coinvolgimento nell’esposizione della lezione

4. lavori individuali di approfondimento

Verifiche – valutazione

Le verifiche sono finalizzate alla osservazione e rilevazione del processo di apprendimento e

dell’efficacia dell’azione didattica e riguardano sia l’ambito linguistico che quello

letterario .Prevedono le seguenti tipologie:

1. prove di traduzione dal greco e dal latino

2. questionari di letteratura

3. simulazioni di terza prova

4. prove orali di traduzione con analisi testuale

5. interrogazione su parti del programma abbastanza ampie da consentire una adeguata

valutazione del possesso dei contenuti

Documento del Consiglio di Classe 14

CLASSE III SEZIONE B

Le prove sommative scritte sono minimo tre per quadrimestre . La prova in parallelo è stata

svolta sulla simulazione di terza prova e sulla traduzione.

I criteri della valutazione sono esplicitati nella griglia allegata al presente documento

Strumenti

Libri di testo:

Monaco - Casertano – Nuzzo, “L’Attività Letteraria nell’antica Grecia”, Palumbo

Euripide- Baccanti, a cura di R.Sevieri, Principato

Lisia , “Per l’invalido” a cura di L.Suardi , Principato

G.Garbarino, Nova Opera, vol. 3 Paravia

Documento del Consiglio di Classe 15

CLASSE III SEZIONE B

PROGRAMMA DI GRECO

L’età ellenistica

Contesto storico – culturale , caratteri generali. L’interpretazione di Droysen. I centri di diffusione della cultura. Sistemazione e codificazione del sapere. Alessandria e Pergamo e gli sviluppi della filologia. La lingua koinè. Le scuole filosofiche : Stoicismo e Epicureismo, Cinismo e Scetticismo.

Il Teatro: L’evoluzione del genere comico: dalla Commedia politica di Aristofane alla Commedia Nuova. Caratteri e temi della Commedia Nuova.

Menandro: Le opere, il pensiero.Il teatro di Menandro e l’ultimo Euripide. Il realismo e l’umanesimo menandreo. La tradizione dei testi.

Callimaco: La nuova poetica: brevità, varietà, perfezione formale. Le polemiche letterarie. La poesia come erudizione e lusus. Le opere

Apollonio Rodio: Il genere epico in età ellenistica . Struttura e contenuto delle Argonautiche. Le innovazioni e il rapporto con l’epos tradizionale, con l’elegia, con la tragedia. Il tema della amechania . La nuova rappresentazione dello spazio e del tempo.

Teocrito: La novità del realismo teocriteo . La poetica . L’idealizzazione del mondo agreste nei carmi bucolici . La varietà delle forme e dei temi . Il realismo nei mimi urbani.

L’Epigramma: Origine ed evoluzione del genere. Le scuole epigrammatiche. Le forme, i temi, la lingua. La tradizione dei testi..Leonida, Asclepiade, Meleagro ( profilo biografico e letture antologiche)

La Storiografia ellenistica: Gli Storici di Alessandro, gli Pseudosorici , la stroriografia mimetica .

Polibio: Finalità e caratteri della Storia : la storia pragmatica e universale. Il metodo, la teoria delle costituzioni. La concezione politica, la visione romanocentrica. Il dibattito storiografico.

L’eta’ greco-romana

Quadro storico – culturale. Il dibattito sulla retorica. Asianesimo ed Atticismo. Le diverse concezioni sulla lingua e sullo stile. Il trattato anonimo “Sul Sublime”.

Plutarco: Il genere biografico. Il carattere etico.politico della biografia plutarchea. Le opere di erudizione, critica letteraria e divulgazione scientifica e filosofica. Il rapporto con la tradizione;

Il Romanzo: Il problema delle origini e delle relazioni con gli altri generi - Strutture narrative e convenzionalità dei temi nel romanzo erotico. La rappresentazione dell’amore.

La seconda Sofistica: Contesto culturale , temi e destinatari della produzione retorica

Argomenti da trattare dopo il 15 maggio

Documento del Consiglio di Classe 16

CLASSE III SEZIONE B

Luciano: Le radici scettico-ciniche della critica alla tradizione. Il dialogo lucianeo, tra retorica satira e filosofia. Le polemiche sul genere storiografico; le opere letterarie .

La letteratura cristiana: Il Corpus neotestamentario. La formazione del canone. I vangeli. Le fonti, i tratti individuanti nei sinottici. L’apocalisse di Giovanni . Le lettere di S.Paolo

Classici : Contesto storico culturale dell’età della crisi della polis . Il genere dell’oratoria, le origini della retorica, la formazione del canone , le forme, gli stili. Le caratteristiche dell’oratoria giudiziaria.LISIA , Per l’invalido ( testo integrale )

EURIPIDE, Baccanti , Prologo vv. 1- 63 ; I ep.215-265

Testi degli autori in programma ( in traduzione)

Callimaco Aitia ,Prologo dei Telchini; Epigrammi A.P. VII,525; XII,43; XII,118; V,146; VII,415.

Apollonio Rodio Argonautiche , I, vv.1-22 proemio ; II, 549-637 ,Il passaggio delle Simplegadi

Teocrito Idilli : Le Talisie

Polibio Storie ,I,1.4 Carateri della storiografia polibiana, VI, 56 la religione romana instrumentum regni , XI,25b-25e Il compito specifico dello storiografo .

Anonimo “Del Sublime” Le fonti del sublime; La decadenza della cultura

Plutarco Vite Parallele: Vita di Alessandro, Proemio;Vita di Teseo, proemio;, Vita di Demostene e Cicerone , synkrisis

Luciano Morte di Peregrino (passim)); Storia Vera: (passim) Menippo, (passim); Nigrino (passim)

Corpus NeotestamentarioI Vangeli: Matteo ,V,1-11 (discorso del monte); Luca VI, 27-36 (la legge della Carità)

Gli alunni Il docente Roberta Menichetti

………………………… ………………………

.........................................

Documento del Consiglio di Classe 17

CLASSE III SEZIONE B

PROGRAMMA DI LATINO

L’età Giulio-Claudia : Quadro storico-culturale. Il principato gentilizio , l’assolutismo di Nerone. Il rapporto intellettuali e potere, la crisi della classse senatoria. Le nuove tendenze stilistiche,l’affermazione dell’asianesimo-

Seneca : La vita , le opere. La formazione culturale, i rapporti con il principato. I temi delle opere filosofiche: il tempo, la morte, il controllo delle passioni, l’esortazione all’otium,la critica della società,il problema etico degli schiavi, il carattere del sapiens. Lo stile di Seneca . Caratteri delle opere letterarie: le tragedie , l’Apokolosynthosis.

Lucano: I caratteri dell’epos lucaneo. Lucano l’antivirgilio, il significato ideologico del Bellum civile, i rapporti con il contesto, il profilo biografico nelle fonti.

Petronio: La questione petroniana : l’identificazione dell’autore e la composizione dell’opera. La parodia del romanzo ellenistico e i vari generi a cui si riconduce il Satyricon. Realismo e rappresentazione grottesca. I temi del romanzo, la crisi dei valori e la decadenza della società . La lingua e lo stile.

L’età dei Flavi :Quadro storico-culturaleDalle lotte per la successione alla stabilizzazione del principato. La politica culturale dei flavi, il controllo del dissenso, il programma educativo, il dispotismo di Domiziano.

Plinio il Vecchio: La vita, l’opera. Le finalità educative e divulgative dell’enciclopedia pliniana. I mirabilia , le meraviglie della natura , tra scienza e erudizione. L’influenza dello stoicismo nella visione della natura.

Quintiliano: La vita, le opere. La fedeltà al princeps, il programma educativo. La restaurazione classicista, il modello ciceroniano.

La poesia epica : Valerio Flacco , StazioIl modello virgiliano, la molteplicità delle fonti, l’innovazione linguistica, il programma politico-ideologico delle opere. Aspetti originali nella produzione di Stazio.

La poesia epigrammatica: Marziale Realismo e satira nell’epigramma di Marziale. I rapporti con la corte dei Flavi. La varietà dei temi e delle forme.

L’età di Traiano e Adriano Il principato adottivo e il ritorno della libertà, l’assolutismo illuminato di Adriano

Plinio il Giovane: La vita, le opere, l’attività politica, i rapporti con Traiano. Il Panegirico e l’Epistolario.

Documento del Consiglio di Classe 18

CLASSE III SEZIONE B

Tacito: La vita, le opere, le relazioni con il contesto. Il volto tragico della storia e la riflessione sul principato nelle opere storiografiche . le cause della corruzione e della decadenza dell’oratoria .La difesa delle virtù senatorie della dignitas e della libertas.

Giovenale: La vita, caratteri delle satire. Il moralismo e l’indignatio. La condanna del presente, la misoginia.Lo stile.

Svetonio:La vita, le opere. Modelli e fonti della biografia.

Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio

L’Impero nel II secolo : Quadro di riferimento storico-culturaleCultura e letteratura nell’età degli Antonini. La seconda sofistica e l’affermazione della lingua greca. La diffusione del cristianesimo . I primi documenti in latino: Acta martyrum e Passiones.

Apuleio: La vita, le opere. Le relazioni con il contesto. Misticimo e platonismo.Il genere romanzo in età ellenistica. Le Metamorfosi : fonti e innovazioni, lo stile. Culti misterici e società .

Classici :

SENECA , Ep. Morales ad Lucilium ,I,1 I, 9; V,47; I,65; De tranquillitate animi, 4,3; De brevitate vitae , 14;

Petronio, Satyricon, 88

Quintiliano, Inst. Or. 1,2 18-22 ; Inst.or. 2,2 4-8 ; Inst.or. 2,9, 1-3 ;

TACITO, Annales,IV, 34 ; Annales, XV,38, 44, 57, 62 ; Annales, XVI,18. Dial.de or. “Le scuole di retorica”

Svetonio, De vita Caesarum, Nero, 38 Plinio il Giovane, ep.X,13 ; ep.X,96 ; ep. VI,16; ep.III,5

Gli Alunni il docente Roberta Menichetti

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Orvieto, 13 maggio 2015

Documento del Consiglio di Classe 19

CLASSE III SEZIONE B

Classe: III BDisciplina: FilosofiaDocente: Angelo MAROCCO

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

Competenze1. Capacità di cogliere le strutture storicizzate della verità2. Individuazione e definizione critica delle modalità in cui l’episteme si è presentata nella3. storia del pensiero e dei rapporti storico-teoretici tra filosofia e scienza4. Capacità di cogliere le strutture sistemiche, fini ad acquisire una pragmatica capacità di5. pensare e agire con modelli diversi selezionati motivatamente6. Uso contestualmente adeguato del linguaggio nella consapevolezza dell’unita culturale tra

linguaggio, azione, realtà

Capacità/abilità1. Saper individuare ed analizzare problemi significativi della realtà contemporanea alla luce

delle conoscenze disciplinari acquisite2. Saper formulare teorie ed ipotesi, sostenendo argomentazioni e progettando strategie di

verifica per la soluzione di problemi complessi3. Saper individuare le idee centrali di un autore o di una corrente filosofica4. Saper ricondurre singole tesi al pensiero complessivo di un autore o di una corrente filosofica5. Saper rintracciare la strategie e gli scopi di una argomentazione6. Saper contestualizzare e saper riassumere ed esprimere le tesi fondamentali di un autore di

una corrente filosofica7. Saper esporre un problema filosofico in forma coerente

Conoscenze1. Conoscere le categorie concettuali della tradizione filosofica2. Conoscere le tesi fondamentali degli autori e delle correnti filosofiche

METODOLOGIA DIDATTICA1. Lezione frontale2. Gruppi di lavoro3. Processi individualizzati4. Dibattito

STRUMENTI DI LAVORO1. Manuale e fonti storiografiche2. Lavagna3. Tecnologie audiovisive e multimediali4. Biblioteca

TIPOLOGIE DI VERIFICA1. Domande flash2. Interpretazione del testo3. Dibattito4. Interrogazioni orali5. Simulazioni di terza prova

CRITERI DI VALUTAZIONE

Documento del Consiglio di Classe 20

CLASSE III SEZIONE B

9<x<10 rendimento ottimo, raggiungimento sicuro di tutti gli obiettivi8 rendimento buono, raggiungimento pieno degli obiettivi7 rendimento discreto, raggiungimento complessivo degli obiettivi6 rendimento sufficiente, raggiungimento degli obiettivi5 rendimento mediocre, parziale raggiungimento degli obiettivi4 rendimento insufficiente, mancato raggiungimento degli obiettiviI criteri di valutazione sono esplicitati nella griglia allegata al presente documento.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTIGli obiettivi didattici definiti nella programmazione iniziale risultano sostanzialmente acquisiti dalla classe, anche se con diversi gradi di approfondimento da parte degli alunni.Un numero consistente di alunni ha conseguito un livello di preparazione buono o più che buono.Questi studenti hanno dimostrato di possedere una conoscenza adeguata del pensiero degli autori esaminati, una buona capacità di cogliere gli elementi fondanti dei diversi sistemi e di stabilire tra essi collegamenti, di esporre in modo chiaro, coerente ed efficace; più che discretal’attitudine a problematizzare quanto appreso e a leggere in una prospettiva critico-personale letematiche considerate.Una parte della classe si attesta su livelli di preparazione discreti o sufficienti; questi studenti mostrano qualche difficoltà nell’acquisizione di competenze logico-critiche complesse (argomentare razionalmente, problematizzare, applicare modelli in contesti non noti).Permangono alcuni limitati casi di profitto non del tutto adeguato; questi alunni presentano carenze nelle conoscenze e nelle abilità di base, imputabili in parte ad uno studio non sistematico e piuttosto superficiale, in parte a difficoltà di ordine logico-argomentativo e/o espositivo.

Documento del Consiglio di Classe 21

CLASSE III SEZIONE B

PROGRAMMA SVOLTO

GEORG WILHELM FRIEDRICH HEGEL1. I fondamenti del pensiero hegeliano2. La Fenomenologia dello spirito3. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio

LA CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO1. Arthur Schopenhauer1.1. Le radici culturali del sistema1.2. Il «velo di Maya»1.3. Tutto è volontà1.4. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere1.5. Dolore, piacere e noia1.6. La sofferenza universale1.7. L’illusione dell’amore1.8. La critica delle varie forme di ottimismo1.9. Le vie della liberazione dal dolore2. Sören Kierkegaard2.1. L’esistenza come possibilità e fede2.2. Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del «singolo»2.3. Gli stadi dell’esistenza2.4. L’angoscia2.5. Disperazione e fede2.6. L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo

DALLO SPIRITO ALL’UOMO1. La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali1.1. Conservazione o distruzione della religione?2. Ludwig Feuerbach2.1. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione2.2. La critica alla religione2.3. La critica a Hegel3. Karl Marx3.1. La critica del «misticismo logico» di Hegel3.2. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione3.3. Il distacco da Feuerbach3.4. La concezione materialistica della storia3.5. Struttura e sovrastruttura3.6. La dialettica della storia3.7. La critica agli “ideologi” della Sinistra hegeliana3.8. La sintesi del Manifesto3.9. La critica dei falsi socialismi

SCIENZA E PROGRESSO1. Il positivismo sociale: Auguste Comte1.1. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze1.2. La sociologia1.3. La dottrina della scienza e la sociocrazia1.4. La divinizzazione della storia dell’uomo

Documento del Consiglio di Classe 22

CLASSE III SEZIONE B

2. Il positivismo evoluzionistico: Charles DarwinLA CRISI DELLE CERTEZZE FILOSOFICHE: NIETZSCHE

1. La demistificazione delle illusioni della tradizione1.1. Filosofia e malattia1.2. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche1.3. Le fasi del filosofare nietzscheano1.4. Il periodo giovanile1.5. Tragedia e filosofia1.6. Il periodo “illuministico”1.7. Il metodo genealogico1.8. La filosofia del mattino1.9. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche2. Il periodo di Zarathustra e l’ultimo Nietzsche2.1. La filosofia del meriggio2.2. Il superuomo2.3. L’eterno ritorno

TRA ESSENZA ED ESISTENZA: LE RISPOSTE FILOSOFICHE ALLA CRISI1. Edmund Husserl e la fenomenologia1.1. L’atteggiamento fenomenologico1.2. L’intenzionalità e l’io1.3. La crisi delle scienze europee2. L’esistenzialismo2.1. L’esistenzialismo come “atmosfera”2.2. L’esistenzialismo come filosofia3. Martin Heidegger e l’esistenzialismo3.1. Dal neokantismo all’ontologia3.2. Essere ed esistenza3.3. L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente3.4. L’esistenza inautentica3.5. L’esistenza autentica3.6. Il tempo e la storia3.7. L’incompiutezza di Essere e tempo

DIBATTITO EPISTEMOLOGICO NEL NOVECENTO1. Karl Popper1.1. Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità1.2. Le asserzioni-base e la precarietà della scienza1.3. L’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione1.4. La riabilitazione della metafisica2. Thomas Kuhn: paradigmi e rivoluzioni scientifiche

Libro di testo: NICOLA ABBAGNANO, GIOVANNI FORNERO, GIANCARLO BURGHI, La ricerca del pensiero. Storia, testi e problemi della filosofia, vol. 3a: Da Schopenhauer a Freud, e vol. 3b: Dalla Fenomenologia a Gadamer, Paravia-Pearson, Torino-Milano 2012.

Gli Alunni L’Insegnante

Orvieto, 14 maggio 2015

Documento del Consiglio di Classe 23

CLASSE III SEZIONE B

Classe III BDisciplina: StoriaDocente: Angelo MAROCCO

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINACompetenze

1. Utilizzare gli schemi cognitivi formati con lo studio della storia per analizzare la trama e1. le relazioni economiche, sociali, politiche e culturali nella quale si è inseriti2. Capacità di collaborazione attiva e collaborativa e di organizzazione del lavoro3. Consolidamento di regola comportamentali: rispetto, tolleranza, responsabilità, solidarietà,

puntualità4. Elaborare modelli alternativi flessibili e formulare giudizi autonomi attraverso l’uso del

pensiero logico-astratto e di strategie argomentative

Capacità/abilità1. Saper attualizzare le problematiche storiche del passato2. Sapersi servire degli strumenti fondamentali dello storico: le fonti (documenti privati,

ufficiali, cartacei o iconografici, tavole sinottiche, atlanti storico-geografici)3. Saper interrogare, interpretare, confrontare le fonti4. Saper riorganizzare il materiale acquisito5. Acquisire un comportamento rispettoso e tollerante verso tutti6. Riconoscere e utilizzare termini e categorie concettuali del discorso storico7. Individuare concetti chiave ed elementi semplici di un sistema complesso8. Combinare gli elementi analitici, ordinare i concetti essenziali in scala gerarchica e in rete,

ricostruire il senso delle interrelazioni e degli intrecci tra gli elementi di un problema9. Saper esprimere i contenuti in forma sintetica, chiara e coerente

Conoscenze1. Conoscenza del lessico e delle categorie concettuali del contesto storico culturale2. Conoscenza dei fatti generali e specifici

METODOLOGIA DIDATTICA1. Lezione frontale2. Gruppi di lavoro3. Processi individualizzati4. Dibattito

STRUMENTI DI LAVORO1. Manuale e fonti storiografiche2. Lavagna3. Tecnologie audiovisive e multimediali4. Biblioteca

TIPOLOGIE DI VERIFICA1. Domande flash2. Interpretazione del testo3. Dibattito4. Interrogazioni orali5. Simulazioni di terza prova

Documento del Consiglio di Classe 24

CLASSE III SEZIONE B

CRITERI DI VALUTAZIONE9<x<10 rendimento ottimo, raggiungimento sicuro di tutti gli obiettivi8 rendimento buono, raggiungimento pieno degli obiettivi7 rendimento discreto, raggiungimento complessivo degli obiettivi6 rendimento sufficiente, raggiungimento degli obiettivi5 rendimento mediocre, parziale raggiungimento degli obiettivi4 rendimento insufficiente, mancato raggiungimento degli obiettiviI criteri di valutazione sono esplicitati nella griglia allegata al presente documento.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTIGli obiettivi didattici definiti nella programmazione iniziale sono stati conseguiti in modo soddisfacente dalla maggior parte della classe. Un numero significativo di alunni ha lavorato in modo regolare e continuo con metodo corretto e proficuo, ha saputo organizzare il lavoro individuale in maniera autonoma ed efficace ottenendo risultati apprezzabili. Buone le abilità di analisi e di sintesi, di contestualizzazione dei fenomeni storici studiati, di uso consapevole del lessico specifico; più che discreta la capacità di problematizzare quanto appreso e di interpretare in una prospettiva critica i processi storici esaminati. Una parte della classe si attesta su livelli di preparazione discreti o sufficienti, mostrando qualche difficoltà nelle abilità più complesse. In un numero limitato di allievi si riscontrano alcune fragilità nella comprensione dei fenomeni storici, nelle capacità di effettuare operazioni di analisi e di sintesi; tali esiti non del tutto adeguati sono, almeno in parte, imputabili ad uno studio non sistematico e piuttosto superficiale.

Documento del Consiglio di Classe 25

CLASSE III SEZIONE B

PROGRAMMA SVOLTO

VERSO UN NUOVO SECOLO1. La nascita della società di massa1.1. La seconda rivoluzione industriale1.2. Colonialismo e imperialismo1.3. Il mondo delle potenze imperialiste1.4. Le nazioni e il nazionalismo1.5. Socialismo e rivoluzione1.6. Il sistema politico internazionale: dalla pace alla guerra2. L'età giolittiana2.1. Le trasformazioni economiche e sociali2.2. La guerra di Libia e la crisi politica

LA GRANDE GUERRA E LE SUE CONSEGUENZE1. La Prima guerra mondiale1.1. Le cause della Grande guerra1.2. Le difficoltà degli imperi multinazionali1.3. I protagonisti fuori dall’Europa1.4. L’inizio della guerra1.5. Una guerra inedita1.6. Il 1917, la rivoluzione in Russia e l’intervento in guerra degli Stati Uniti1.7. L’Italia in guerra1.8. Dalla guerra alla pace2. Il primo dopoguerra2.1. I problemi aperti2.2. L’Europa dei vincitori: la Francia e il Regno Unito2.3. L’Europa degli sconfitti: l’Austria e la Germania di Weimar3. La grande crisi3.1. 1929: l’inizio della crisi3.2. La reazione alla crisi negli Stati Uniti: il New Deal

L'ETÀ DEI TOTALITARISMI1. Le origini del fascismo in Italia (1919-1926)1.1. Il primo dopoguerra in Italia1.2. Il biennio rosso: 1919-19201.3. I partiti e le masse1.4. La nascita del fascismo1.5. La presa del potere1.6. La costruzione dello Stato totalitario2. La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo2.1. Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre2.2. La costruzione dell’Unione Sovietica2.3. Il totalitarismo sovietico: lo stalinismo3. Il nazionalsocialismo in Germania3.1. L’ascesa al potere di Hitler3.2. Lo Stato totalitario nazista3.3. La politica economica e la spinta verso la guerra4. Il regime fascista (1926-1939)

Documento del Consiglio di Classe 26

CLASSE III SEZIONE B

4.1. L’organizzazione del regime4.2. Il Partito unico4.3. La politica economica4.4. La politica estera

LA SECONDA GUERRA MONDIALE1. Il mondo alla vigilia della Seconda guerra mondiale1.1. Gli anni Trenta: il Giappone e la Cina1.2. La guerra di Spagna2. La Seconda guerra mondiale (1939-1942)2.1. L’attacco nazista2.2. L’Italia in guerra2.3. La guerra totale2.4. La guerra nel Pacifico3. La Seconda guerra mondiale (1942-1945)3.1. Lo sterminio degli ebrei3.2. La svolta nel conflitto: le prime sconfitte dell’Asse3.3. Il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia3.4. Lo scontro finale

DALLA GUERRA FREDDA AL CROLLO DEI REGIMI COMUNISTI1. L'inizio della guerra fredda1.1. Il mondo alla fine della guerra1.2. Le origini della guerra fredda1.3. Gli Stati Uniti, capofila del blocco occidentale1.4. L’Europa occidentale nella sfera di influenza statunitense1.5. L’URSS e i paesi comunisti1.6. La Cina dalla guerra civile alla repubblica popolare1.7. La rinascita del Giappone2. La fine della guerra fredda2.1. La dissoluzione dell’Unione Sovietica2.2. Il crollo dei regimi comunisti nell’Europa orientale2.3. L’egemonia degli Stati Uniti2.4. La nascita dell’Unione europea

L'ITALIA DAL DOPOGUERRA AL BOOM ECONOMICO1. Dalla ricostruzione al boom economico1.1. L’Italia della ricostruzione: 1945-19481.2. I partiti di massa1.3. La prima legislatura: gli anni del centrismo1.4. Il miracolo economico1.5. L’esperienza del centrosinistra1.6. Il Sessantotto italiano

Libro di testo: GIOVANNI DE LUNA - MARCO MERIGGI, Il segno della storia, vol. 3: Il Novecento e il mondo contemporaneo, Paravia-Pearson, Torino-Milano 2012.

Gli Alunni L’Insegnante

Orvieto, 14 maggio 2015

Documento del Consiglio di Classe 27

CLASSE III SEZIONE B

Classe: III BMateria: MatematicaInsegnante: Prof. Maria Rita Vignanelli

Numero ore settimanali 3Ore previste annuali 66Ore effettivamente svolte

Obiettivi disciplinari.

Gli obiettivi disciplinari, sebbene diversi da alunno ad alunno, sono stati raggiunti in misura soddisfacente. In generale gli alunni sono in grado di:

Saper riconoscere i vari tipi di funzione e le loro proprietà Saper calcolare limiti e derivate di semplici funzioni Saper costruire il grafico di funzioni algebriche razionali

Obiettivi raggiunti

Le scelte didattiche fatte all’inizio dell’anno, concordate nelle attività collegiali, tengono conto delle conoscenze e delle abilità acquisite negli anni precedenti, di alcune severe difficoltà operative incontrate nel corso degli studi da un gruppo di alunni, ma anche della particolare attitudine e capacità dimostrata negli anni da alcuni studenti.La classe è particolarmente eterogenea sia sotto il profilo dei risultati raggiunti che per la serietà, correttezza e propositività che ha contraddistinto l’atteggiamento mostrato dagli alunni durante l’attività didattica. Nonostante l’impegno dimostrato, a causa di carenze pregresse di tipo operativo, alcuni studenti hanno raggiunto livelli di profitto solo globalmente sufficienti.Il programma svolto nel dettaglio è allegato alla presente relazione.

Metodi utilizzati.- Lezioni dialogate e partecipative- Lezioni frontali per la risistemazione teorica dei contenuti

Mezzi utilizzati.- Libro di testo: Corso di matematica. L’ora della matematica Vol.5

Cassina- Canepa - Gerace ParaviaVerifiche.Verifiche orali tradizionali programmate e non programmateVerifiche scritte monodisciplinari: risoluzione di esercizi di applicazione, trattazione sintetica di argomenti

Interventi di recupero.In considerazione delle difficoltà di alcuni allievi, si sono svolte lezioni di recupero in itinere e in orario non curricolare di quattro ore.

Documento del Consiglio di Classe 28

CLASSE III SEZIONE B

PROGRAMMA di MATEMATICA

Esponenziali e logaritmi. La funzione esponenziale e le sue proprietà. Le equazioni e le disequazioni esponenziali. I logaritmi, logaritmo decimale e naturale, le proprietà dei logaritmi ,formula del cambiamento di base. La funzione logaritmica e le sue proprietà. Le equazioni e le disequazioni logaritmiche. Le equazioni e le disequazioni esponenziali risolubili con i logaritmi. Intervalli e intorni. Intervalli in IR, intervalli limitati e illimitati. Intorno di un punto. Punto di accumulazione di un insieme.

Funzioni reali di variabile reale. Definizione di funzione, dominio e codominio, campo di esistenza e insieme immagine, il grafico, le funzioni definite per casi. Ricerca del campo di esistenza di una funzione analitica: funzioni razionali e irrazionali intere e fratte, funzioni goniometriche, funzioni esponenziali, funzioni logaritmiche. Le proprietà delle funzioni: iniettiva, suriettiva, biiettiva. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni pari e funzioni dispari. La funzione inversa. La funzione composta. Classificazione delle funzioni matematiche. Intersezioni con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione.

I limiti. Il concetto intuitivo di limite, limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, limite destro e limite sinistro, limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito. Asintoti verticali. Limite finito di una funzione per x che tende a un valore infinito. Asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore infinito.Teoremi fondamentali sui limiti. Teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno e teorema inverso, primo teorema del confronto. Algebra dei limiti per limiti finiti. Teorema del limite della somma e della differenza di funzioni, teorema del limite del prodotto di due funzioni e corollari, teorema del limite del rapporto di due funzioni.Algebra dei limiti per limiti infiniti. Limite della somma e della differenza di funzioni: forma indeterminata. Limite del prodotto di funzioni: forma indeterminata. Limite del rapporto di funzioni: forma indeterminata. Teorema del reciproco di una funzione quando la funzione tende a infinito, teorema del reciproco di una funzione quando la funzione tende a zero. Limite fondamentale: limx→0senx/x=1 con dimostrazione, limite fondamentale limx→0(1-cosx)/x2=1/2.

Continuità e discontinuità di una funzione. Continuità di una unzione in un punto, continuità di una funzione in un intervallo. Continuità di alcune funzioni elementari. Teoremi sulle funzioni continue: somma, differenza, prodotto e quoziente di funzioni continue. Il calcolo dei limiti per le funzioni continue. I punti di discontinuità di una funzione: prima, seconda e terza specie.Il calcolo dei limiti per x che tende ad infinito. Il calcolo dei limiti che si presentano in forma indeterminata.Regola operativa per la determinazione dell’asintoto obliquo con dimostrazione.Studio del grafico probabile di una funzione razionale intera e fratta.

Le derivate. Definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico, definizione di derivata di una funzione in un suo punto e suo significato geometrico, derivata destra e derivata sinistra di una funzione in un punto. Funzione derivata. La retta tangente ad una curva, l’equazione della retta tangente e della retta perpendicolare in un punto al grafico di una funzione. Tangente al

Documento del Consiglio di Classe 29

CLASSE III SEZIONE B

grafico e segno della derivata di una funzione continua. Punti particolari di non derivabilità. Massimi e minimi relativi di una funzione. Applicazione del segno della derivata prima allo studio di una funzione.

Orvieto, 15/05/2015

I rappresentanti di classe L’insegnanteProf. Maria Rita Vignanelli

Argomenti svolti dopo il 15 maggio

Teorema sulla continuità di una funzione derivabile.Derivate di alcune funzioni elementari: derivata della funzione costante con dimostrazione, derivata della funzione identità con dimostrazione, derivata della funzione potenza ad esponente intero, derivate delle funzioni goniometriche seno e coseno, derivata della funzione logaritmica e della funzione esponenziale. Derivata della radice n-esima di x con dimostrazione nel caso particolare di n=2. I teoremi sul calcolo delle derivate. La derivata della somma algebrica di due funzioni, derivata del prodotto di due funzioni, derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata del quoziente di due funzioni, derivata delle funzioni tangente e cotangente con dimostrazione. Derivata della funzione composta. Le derivate di ordine superiore al primo.Punti di massimo e minimo relativo, punti di flesso. Ricerca dei punti stazionari attraverso lo studio del segno della derivata prima.Concavità e convessità di una funzione in un punto

Orvieto, 10/06/2015

I rappresentanti di classe L’insegnanteProf. Maria RitaVignanelli

Documento del Consiglio di Classe 30

CLASSE III SEZIONE B

Classe: III BMateria: FisicaInsegnante: Prof. Maria Rita Vignanelli

Numero ore settimanali 2Ore previste annuali 66Ore effettivamente svolte

Obiettivi disciplinari.Gli obiettivi disciplinari, sebbene diversi da alunno ad alunno, sono stati raggiunti in misura soddisfacente. In generale gli alunni sono in grado di saper argomentare i vari nodi concettuali trattati.Situazione della classe nei confronti della disciplinaLe scelte didattiche fatte all’inizio dell’anno, concordate nelle attività collegiali, tengono conto delle conoscenze e abilità acquisite negli anni precedenti e delle difficoltà operative riscontrate in alcuni alunni.A causa di un cospicuo numero di ore di lezioni non svolte, il piano di lavoro è stato solo parzialmente rispettato. Si è rinunciato alla trattazione dei circuiti elettrici e dell’induzione elettromagnetica.Il programma svolto nel dettaglio è allegato alla presente relazione.

Metodi utilizzati.La metodologia che si è usata è quella del problem-solving, con lezioni frontali e dialogate al fine di suscitare interesse per la disciplina e stimolare la curiosità, rendendo gli allievi protagonisti, per quanto possibile, della lezione.

Mezzi utilizzati.- Libro di testo: Il linguaggio della fisica Vol. 3

Parodi – Ostili – Mochi Onori Pearson

Interventi di recupero.In considerazione delle difficoltà di alcuni allievi, si sono svolte lezioni di recupero in itinere di circa cinque ore.

Verifiche.- Orali programmate e non programmate- Scritte monodisciplinari: risoluzione di semplici problemi di applicazione, trattazione

sintetica di argomenti-

PROGRAMMA SVOLTO

L’elettricità: cariche, campi e correnti elettriche.- Prime scoperte e teorie sull’elettricità- La conservazione della carica- Interpretazione dei fenomeni di elettrizzazione- La legge di Coulomb, l’unità di misura della carica elettrica e la costante dielettrica del vuoto

Documento del Consiglio di Classe 31

CLASSE III SEZIONE B

- La quantizzazione della carica: l’esperimento di Millikan- Il campo elettrico- Le linee di campo- Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss- Campi a simmetria sferica- Campo elettrico generato da distribuzioni piane infinite di carica- Il campo elettrico all’interno di un condensatore- L’energia potenziale elettrica- Il potenziale elettrico- Superfici equipotenziali- La differenza di potenziale e il moto delle cariche- La relazione tra campo elettrico e potenziale- Il moto delle cariche all’interno di un campo elettrico costante- I conduttori in equilibrio elettrostatico- La capacità di un conduttore- La capacità di un condensatore piano- Energia di un condensatore- Cariche in moto e corrente elettrica nei solidi- Il modello fluidodinamico della corrente elettrica e le leggi di Ohm- L’effetto Joule- Semiconduttori e superconduttori

Il magnetismo: correnti e campi magnetici- I fenomeni magnetici e il vettore campo magnetico- L’esperienza di Oersted- Le esperienze di Faraday e di Ampère- L’unità di misura della corrente elettrica- Cariche in moto in un campo magnetico: la forza di Lorentz- La forza magnetica su un filo percorso da corrente- Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente - Dimostrazione della formula di Biot- Savart- Campo magnetico generato da un solenoide- Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme- Il selettore di velocità- L’esperimento di Thomson e la scoperta dell’elettrone- Gli acceleratori di particelle: l’acceleratore di Röntgen e i raggi X, il LINAC, il ciclotrone e il sincrociclotrone.- Il flusso del campo magnetico- Moto di cariche in campi elettrici- Moto di cariche in campi magnetici

I Rappresentanti di Classe Prof. Maria RitaVignanelli

Orvieto: 15/05/2015

Documento del Consiglio di Classe 32

CLASSE III SEZIONE B

Classe III BDISCIPLINA: SCIENZE NATURALIDOCENTE: Laura Bocchino

Numero ore settimanali:2Ore previste annuali:66

Obiettivi della disciplina

Conoscenze:1. definire concetti;2. conoscere regole;3. conoscere linguaggio specifico.

Abilità:1. saper comunicare i contenuti appresi utilizzando il linguaggio specifico disciplinare;2. riconoscere che la chimica delle macromolecole organiche e la struttura cellulare sono la

chiave di lettura per interpretare i fenomeni biologici;3. analizzare le analogie strutturali che caratterizzano le cellule degli esseri viventi;4. spiegare il ruolo delle macromolecole informazionali nella codificazione e trasmissione del

progetto biologico.

Competenze 1. formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, 2. dedurre conseguenze e proporre verifiche;3. rielaborare e riorganizzare i contenuti in forma autonoma.

Obiettivi raggiunti

La classe, abbastanza numerosa, si presenta estremamente variegata sotto il profilo dell’impegno ed interesse nelle attività svolte.La presenza di alcuni studenti con comportamento inadeguato ed impegno decisamente insufficiente, ha reso non sempre proficua l’azione didattica. Tuttavia il profitto complessivo risulta più che sufficiente .Tra coloro che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, si possono individuare tre fasce di livello.Il livello più alto è costituito da elementi che, coniugando vivacità intellettiva, capacità critico – rielaborative ed impegno motivato, si sono garantiti una preparazione solida, approfondita strutturata in percorsi logico-concettuali organici ed articolati: profitto buono-ottimo.Il secondo livello è caratterizzato dagli allievi che, in ragione di una applicazione costante e di un approccio allo studio metodologicamente diligente ed efficace, hanno migliorato le capacità logico-espressive realizzando una preparazione di livello globalmente discreto.Il terzo gruppo di allievi si attesta su valori di complessiva sufficienza in ragione di una applicazione non metodica e/o di fragilità pregresse, che hanno condizionato l’organicità e la completezza della preparazione .Lo svolgimento dei contenuti programmati ha subito un certo rallentamento per alcune interruzioni dell'attività curricolare, che non hanno giovato al mantenimento della concentrazione dei ritmi di apprendimento ed hanno imposto una selezione dei contenuti disciplinari preventivati.

Documento del Consiglio di Classe 33

CLASSE III SEZIONE B

Contenuti svolti

L'organizzazione dei contenuti si è articolata nei seguenti moduli:

Mod. 1 – Idrocarburi saturiMod. 2 - Idrocarburi insaturiMod. 3 - Classi di composti organiciMod. 4 - Molecole biologicheMod. 5 – Strutture e funzioni degli animaliMod. 6 – L’alimentazione e la digestione

Metodologia e verifiche

L'impostazione metodologica seguita è stata quella di presentare gli argomenti attraverso lezioni trasmissive o dialogate, con quesiti tesi a stimolare la curiosità e l'attenzione degli alunni, e discussioni guidate. Sono stati utilizzati come strumenti di valutazione questionari, verifiche orali.Nella valutazione si è tenuto conto: della conoscenza delle tematiche trattate e della capacità di rielaborazione delle stesse, della partecipazione al dialogo educativo, delle capacità espositive, della costanza nell'applicazione. Sono stati presi, inoltre, in considerazione le attitudini, l'interesse, l'impegno ed i progressi fatti in relazione alla situazione di partenza e ogni altro elemento che possa aver influito sul regolare andamento dell'anno scolastico.In sostituzione del CLIL è stata svolta una unità didattica in lingua inglese su “Nucleic acids”.

Criteri di valutazione

9<v<10= rendimento ottimo, raggiungimento sicuro di tutti gli obiettivi 8 = rendimento buono, raggiungimento pieno degli obiettivi 7 = rendimento discreto, raggiungimento degli obiettivi 6 = rendimento sufficiente, raggiungimento degli obiettivi minimi 5 = rendimento mediocre, parziale raggiungimento degli obiettivi minimi 4 = rendimento insufficiente, mancato raggiungimento degli obiettivi

Materiali e strumenti

Libro di Testo: “Noi e la chimica “ vol. “Dagli atomi alle trasformazioni” e vol. “Dalle biomolecole al metabolismo“, Passannanti- Sbriziolo, Ed. Tramontana ; “Biologia molecolare ed evoluzione. Metabolismo di base”, Campbell, Ed. Linx.LIM, audiovisivi.

Orvieto, 13/05/2015 Prof.ssa Laura Bocchino

Documento del Consiglio di Classe 34

CLASSE III SEZIONE B

Contenuti del programma di Scienze naturali

Idrocarburi saturi

Il carbonio nei composti organici. Le formule dei composti organici. Come scrivere le formule di struttura. Gli alcani. La nomenclatura degli alcani. I cicloalcani. La stereoisomeria. Le proprietà fisiche e chimiche degli alcani.

Idrocarburi insaturi

Gli alcheni. L’isomeria geometrica degli alcheni. Preparazione degli alcheni. Le proprietà fisiche e chimiche degli alcheni. Gli alchini. Preparazione degli alchini. Le proprietà fisiche e chimiche degli alchini. I composti aromatici. Nomenclatura dei composti aromatici. Proprietà fisiche e chimiche dei composti aromatici.

Classi di composti organici

I gruppi funzionali. Gli alcoli, i fenoli, gli eteri. Le aldeidi e i chetoni. Gli acidi carbossilici e i loro derivati. Le ammine.

Molecole biologiche

I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. I lipidi: grassi e oli, saponi, fosfolipidi, steroidi. Sintesi dei trigliceridi e dei fosfolipidi. I lipidi e le membrane cellulari. Le proteine. Aminoacidi e peptidi. Il punto isoelettrico. Struttura e funzioni delle proteine. Gli acidi nucleici. La memoria genetica. DNA e RNA.

Si presume di svolgere entro la fine dell’anno scolastico i seguenti moduli:

Strutture e funzioni degli animali

L’organizzazione gerarchica negli organismi animali. Gli scambi con l’ambiente esterno.

L’alimentazione e la digestione

L’alimentazione e la trasformazione del cibo. Il sistema digerente umano.

Orvieto, 13/05/2015 L’insegnanteI rappresentanti di classe Prof.ssa Laura Bocchino

Documento del Consiglio di Classe 35

CLASSE III SEZIONE B

UNITA’ DIDATTICA IN LINGUA INGLESE IN SOSTITUZIONE DEL CLIL

UNITA’ DIDATTICA: NUCLEIC ACIDS

DISCIPLINE: SCIENZE NATURALI, INGLESE

INSEGNANTI: LAURA BOCCHINO, ETILIA STELLA

CLASSI: III A , III B LICEO CLASSICO

OBIETTIVI

OBIETTIVI FORMATIVI

Conoscere la struttura degli acidi nucleici

Descrivere le funzioni del DNA

Discutere l’importanza dell’uso del test del DNA

Spiegare l’importanza del progetto Genoma umano

COMPETENZE LINGUISTICHE

Ascoltare un testo scientifico sulla struttura del DNA e comprenderne il suo significato

complessivo

Saper rielaborare un testo su DNA, RNA e su “Human Genome Project”.

FASI

1. Presentazione dei contenuti in lingua inglese anche con l’ausilio di slide

2. Verifica delle competenze scientifiche e linguistiche acquisite

Documento del Consiglio di Classe 36

CLASSE III SEZIONE B

Classe III BDisciplina: ITALIANODocente: prof.ssa Elisa MarcangeliOre curriculari:Ore effettivamente svolte: 99

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

Conoscenze Conoscere le funzioni, i codici, le strutture della lingua e della testualitàConoscere le forme specifiche del testo letterarioConoscere lo sviluppo storico della tradizione letteraria italiana

Abilità Saper esporre in modo coerente ed utilizzare i linguaggi specificiSaper dare lettura diversificata dei testi,rispettando i valori prosodici ed espressivi e individuando le strutture formali e i significati del testoSaper collocare il testo nel suo contesto di riferimentoSaper produrre forme di scrittura adeguate alle tipologie richieste

Competenze Riconoscere le interrelazioni tra i testi, i contesti e le forme che li esprimonoRielaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite

RELAZIONE FINALE / OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

La classe ha mostrato fin dall'inizio dell'anno scolastico un atteggiamento nel complesso partecipativo e un interesse generalmente costante nei confronti della disciplina e dell'attività didattica. Alcuni studenti hanno dato prova di uno studio consapevole e critico, in grado anche di collegamenti interdisciplinari, di interventi ragionati e di una rielaborazione personale dei contenuti, attestandosi così su un livello tra il buono e l'ottimo. La maggior parte della classe ha raggiunto un profitto discreto e ha rivelato un impegno comunque continuo. È poi presente un numero di studenti con alcune difficoltà e incertezze, dovute ad uno studio non sempre costante e poco approfondito o ad insicurezze personali, non tali però da compromettere in modo grave la preparazione, che può essere ritenuta comunque sufficiente. Il clima di lavoro è stato in generale sereno e collaborativo, anche se a volte è stato necessario interrompere la lezione per richiamare atteggiamenti talvolta vivaci di un numero ben circoscritto di studenti, che comunque hanno sempre dato prova di sincerità e di consapevolezza dei propri eventuali errori di comportamento. Il dialogo in classe è sempre stato corretto e costruttivo.Alcuni studenti hanno partecipato con interesse ai progetti proposti dalla scuola, come la lettura dantesca, nell’ambito del progetto “Liber et libenter” per il concorso “La selva, il monte, le stelle”, indetto dall’Accademia della Crusca e dalla Casa editrice Loesher. Gli studenti hanno partecipato anche al concorso, bandito dal Corriere dell'Umbria, denominato “Cronache del sabato sera”. In tale occasione i ragazzi sono stati invitati a lavorare in gruppo e a comporre un testo, sotto forma di articolo di giornale, che raccontasse vicende e stati d’animo dei giovani durante un sabato sera. Durante tale lavoro si è distinto soprattutto il contributo di un’alunna, particolarmente dotata di interesse giornalistico. L’articolo inviato ha ottenuto il primo premio. Il riconoscimento sarà consegnato agli studenti a Perugia il 4 giugno presso la redazione del quotidiano . Si precisa infine che la docente, per motivi di assegnazioni di cattedre all'inizio dell'anno scolastico, ha cominciato il proprio lavoro con la classe nel mese di ottobre, riprendendo il programma, iniziato dalla docente precedente, dal modulo relativo a Manzoni. Nella trattazione dei canti del Paradiso si è deciso di aggiungere anche il II per la presenza del cosiddetto monito ai lettori, ritenuto interessante per entrare più nel profondo del tessuto della cantica.

Documento del Consiglio di Classe 37

CLASSE III SEZIONE B

Infine, su richiesta degli alunni, si è deciso di dedicare la settimana del recupero, svoltasi nel mese di febbraio, ad un laboratorio di scrittura sulla tipologia B. Le verifiche scritte sono state tutte concepite in preparazione alla prima prova dell'Esame di Stato.

Verifiche e valutazioni

Secondo quanto stabilito collegialmente le prove scritte (tre per quadrimestre) si svolgono in sei ore e prevedono le seguenti tipologie: Analisi testuale, Saggio breve, articolo di giornale, Tema di storia, tema di attualità. Le prove orali sono state proposte nelle seguenti forme: interrogazione, colloquio, lettura espressiva, commento.Sono state oggetto di valutazione anche le relazioni, i contributi personali alla costruzione della lezione .

Metodi

L’impostazione metodologica è stata incentrata sulla concettualizzazione dei problemi e sulla lettura dei testi, dai quali i concetti si desumono; in generale, lo studio delle correnti letterarie e degli autori presuppone la conoscenza dello sviluppo del pensiero e una sintesi problematizzata degli avvenimenti in cui il testo si colloca.Gli alunni sono stati sollecitati a partecipare alla lezione mediante lavori di gruppo o individuali di approfondimento. Lo sviluppo di capacità critiche e di rielaborazione autonoma è stato effettuato anche mediante il commento di saggi d’opinione o articoli culturali.

Libri di testo: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, “Il piacere dei testi”, vol. 5-6, Paravia;Tornotti Gianluigi; “La mente innamorata”, antologia di Divina Commedia, B. Mondadori. .

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

IL ROMANTICISMO

a) A. Manzoni : contesto storico, vita e formazione culturale, la conversione religiosa e le opere classicistiche prima della conversione. Dopo la conversione: le Osservazioni sulla morale cattolica. La concezione della storia; l'utile, il vero, l'interessante. Lettura della Lettera a Cesare d'Azeglio sul Romanticismo. Gli Inni sacri: novità e caratteri. La lirica patriottica e civile, le odi civili. Lettura, analisi e commento de Il cinque maggio. Caratteri fondamentali del sistema tragico manzoniano: la tragedia storica e il rifiuto delle unità aristoteliche. Il Conte di Carmagnola: il conflitto tra l'eroe puro e la ragion di Stato. L'Adelchi: oppressi ed oppressori; la funzione dei cori. Lettura e analisi del Coro dell'Atto III e del Coro dell'Atto IV dell'Adelchi. Il romanzo storico: genesi e caratteri fondamentali. La questione linguistica.

b) G. Leopardi : la vita nel contesto storico e familiare e le fasi di evoluzione del pensiero (conversione letteraria e filosofica, pessimismo storico e cosmico). Il pensiero leopardiano: la natura, la teoria del piacere e le illusioni; la poetica del vago e dell'indefinito. Lettura dallo Zibaldone: la teoria del piacere. La posizione di Leopardi tra classici e romantici. Le canzoni di Leopardi (Ad Angelo Mai, Bruto minore, L'ultimo canto di Saffo, L'inno ai patriarchi): caratteristiche e temi. Gli Idilli, la prima stagione: tematiche e caratteri. Lettura, analisi e commento dell'Infinito e de La sera del dì di festa. I grandi Idilli: caratteristiche e temi. Lettura, analisi e commento di A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, Il passero solitario. Le Operette

Documento del Consiglio di Classe 38

CLASSE III SEZIONE B

morali: temi, caratteristiche e contenuti. Letture: Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare, Dialogo della Natura e di un Islandese, Il Cantico del gallo silvestre. Lettura, analisi e commento de La ginestra.

IL SECONDO OTTOCENTO: Il contesto storico-culturale dell’Italia postunitaria; la reazione al tardo romanticismo e al manzonismo: la Scapigliatura, il classicismo di Carducci

c) G. Carducci . Vita, ideologia e pensiero di Carducci: classicismo e progressismo. Temi e caratteri delle raccolte Juvenilia, Levia gravia, Giambi ed Epodi, Inno a Satana, le Rime nuove, Primavere elleniche, Odi barbare. La metrica barbara. Lettura e analisi de Il comune rustico, Pianto antico, Alla stazione in una mattina d'autunno.

d) La Scapigliatura. Caratteri, tematiche e rappresentanti del movimento. Lettura e commento di Preludio (Emilio Praga, da Penombre).

Le poetiche del Positivismo: NATURALISMO e VERISMO

e) Il Verismo e G. Verga. I concetti di Positivismo, Naturalismo e Verismo; il Naturalismo francese e i suoi maggiori esponenti; il Verismo in Italia: Capuana e De Roberto. Verga: la vita, i romanzi preveristi, la svolta verista. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista: il canone dell'impersonalità (con riferimento alla novella L'amante di Gramigna). L'ideologia verghiana, la religione della famiglia. La raccolta Vita dei campi. Lettura delle novelle Fantasticheria e Rosso malpelo. Il ciclo dei vinti: lettura della prefazione ai Malavoglia. Contenuti e caratteristiche del romanzo I Malavoglia. Le raccolte Novelle rusticane e Per le vie. Il discorso indiretto libero in Verga. Il romanzo Mastro don Gesualdo. Le opere teatrali.

La crisi delle certezze di fine Ottocento: IL DECADENTISMO

f) Il Decadentismo . L'origine e il significato del termine; caratteristiche, temi e atteggiamenti. Il Decadentismo francese e quello italiano; le differenze con il Romanticismo. Il concetto di estetismo.

g) G. D'Annunzio . La vita e l'esordio letterario: Primo vere e Canto novo; Terra vergine e Novelle della Pescara. Il metodo di scrittura di D'Annunzio; l'estetismo. Le raccolte poetiche Intermezzo di rime, l'Isotteo e la Chimera. Il romanzo romano e autobiografico: Il piacere. Lettura tratta da Il piacere: libro III, cap. II. La fase dell'analisi psicologica: Giovanni Episcopo e L'innocente. Il Poema paradisiaco. Il superomismo di D'Annunzio e i romanzi di questa fase: Il trionfo della morte, Le vergini delle rocce, Il fuoco, Forse che sì forse che no. Il teatro d'annunziano. Le Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi: struttura, genesi, contenuti dei libri Maia ed Elettra. Il libro Alcyone: contenuti, caratteristiche e temi. Lettura, analisi e commento delle poesie La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Pastori. Il periodo notturno.

h) G. Pascoli. Vita e poetica: il Fanciullino. Lettura tratta dal saggio. L'ideologia e le soluzioni formali: il linguaggio fonosimbolico, il lessico. Myricae: caratteri e contenuti dell'opera. Lettura, analisi e commento delle poesie Arano, Lavandare, X agosto, L'assiuolo, Temporale. I Poemetti e i Canti di Castelvecchio. Lettura, analisi e commento de Il gelsomino notturno. Caratteristiche delle opere Poemi conviviali, Odi ed inni, Canzoni di re Enzio, Poemi italici e Poemi del Risorgimento. Pascoli saggista.

IL PRIMO NOVECENTO: Il contesto ideologico-culturale, le diverse esperienze letterarie

Documento del Consiglio di Classe 39

CLASSE III SEZIONE B

i) Le avanguardie . Il contesto storico e sociale. Il Futurismo: istanze e innovazioni, i protagonisti. Marinetti; lettura del Manifesto del Futurismo, i punti del Manifesto tecnico. Il Crepuscolarismo: le tematiche e i modelli, i rappresentanti. Gozzano, I colloqui. Lettura, analisi e commento di Invernale. I vociani e la rivista La voce. Clemente Rebora, lettura tratta da Frammenti lirici: O pioggia feroce.

j) I. Svevo . La sua singolare condizione di intellettuale. La vita, la formazione ideologica e letteraria. L'incontro con James Joyce. I romanzi Una vita e Senilità. La figura dell'inetto. La coscienza di Zeno: struttura, genesi e caratteristiche del romanzo. Lettura tratta dal cap. VII.

k) L. Pirandello . La vita, la visione del mondo e la scrittura. L'umorismo. Caratteri delle novelle, la raccolta Novelle per un anno. Lettura di “Ciaula scopre la luna”. I romanzi: contenuti e tematiche. L'esclusa, Il turno, Il fu Mattia Pascal, I vecchi e i giovani, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Uno, nessuno, centomila. Lettura tratta da Uno, nessuno, centomila: l'ultima pagina del romanzo. Il teatro pirandelliano e le opere teatrali; la maschera come impossibilità di conoscere se stessi e come incomunicabilità con gli altri. Il metateatro.

l) Paradiso. Lettura, analisi e commento dei canti I, II, III, VI, VIII, XI, XII, XVII.

Durante il restante mese di maggio verranno analizzati Montale, Ungaretti e Saba, con letture scelte, e il canto XXXIII del Paradiso.

Gli alunni il docente

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Documento del Consiglio di Classe 40

CLASSE III SEZIONE B

Disciplina: LINGUA E LETTERATURA INGLESEDocente: prof.ssa Etilia STELLAClasse IIIB

Ore curriculari:ore effettivamente svolte:

Obiettivi della disciplinaGli alunni devono essere in grado di:-esprimersi su argomenti di carattere generale e quotidiano in modo corretto e fluido

-comprendere un testo scritto anche nei particolari-operare inferenze e formulare ipotesi-esprimersi su argomenti specifici usando un lessico adeguato-produrre testi scritti corretti ed adeguati nel lessico-individuare le caratteristiche specifiche di un testo letterario-saper collegare un testo letterario all’autore ed allo sfondo storico-culturale-operare collegamenti con altre discipline

Obiettivi raggiunti dalla classe

La classe, composta di 27 alunni, è cresciuta complessivamente negli anni raggiungendo un grado di preparazione soddisfacente.Al suo interno si possono individuare tre fasce di rendimento. Alla prima appartengono cinque, sei elementi di spicco in cui alla padronanza del mezzo linguistico si affiancano buone capacità logico-critiche e di interiorizzazione dei contenuti; una fascia abbastanza ampia ha conseguito un livello più che discreto o buono nelle competenze e nelle conoscenze disciplinari, sfruttando le rispettive potenzialità e attitudini; per un gruppo più ridotto il profitto risulta invece decisamente modesto, a causa del permanere, in almeno due casi, di lacune consistenti. Si segnalano, inoltre, le inevitabili difficoltà incontrate da una ragazza proveniente da altra scuola in cui non era previsto lo studio della lingua inglese al triennio. Da segnalare anche la presenza di un ragazzo DSA che ha comportato, nel tempo, l’introduzione di alcune modifiche all’interno degli obiettivi disciplinari, l’adozione di particolari strategie metodologiche e didattiche, di misure dispensative e strumenti compensativi, oltre all’individuazione di particolari criteri e modalità di verifica e valutazione (v. documento allegato alla relazione di classe).Risultati positivi sono stati raggiunti dai quattro alunni impegnati nell’esame dicertificazione esterna FCE , un’esperienza fortemente gratificante sotto ogni profilo e di indubbiavalenza formativa, che diversi elementi della classe hanno sostenuto, insieme al PET, nel corso del triennio.Lo svolgimento dei programmi ha subito dei ritardi rispetto alle indicazioni del piano di lavoroannuale a causa della riduzione del numero di ore determinato dalla partecipazione a progettieducativi didattici.

Metodologia didatticaLezione trasmissiva, dialogata, discussione guidata.

Strumenti di verifica

Tipologia: orale e scritta. Prove strutturate, esercizi di comprensione, conversazione e discussione,

Documento del Consiglio di Classe 41

CLASSE III SEZIONE B

relazioni sui testi di argomenti trattati sia oralmente che per iscritto, riassunti, esercizi strutturali. Lettura ed interpretazione critica di un testo.

Criteri di valutazione

9< v <10 = rendimento ottimo, raggiungimento sicuro di tutti gli obiettivi8 = rendimento buono, raggiungimento pieno degli obiettivi7 = rendimento discreto, raggiungimento degli obiettivi6 = rendimento sufficiente, raggiungimento degli obiettivi minimi5 = rendimento mediocre, parziale raggiungimento degli obiettivi minimi4 = rendimento insufficiente, mancato raggiungimento degli obiettivi

1. Materiali e mezzi

Libri di testo, fotocopie integrative, materiale autentico, audiovisivi.

Documento del Consiglio di Classe 42

CLASSE III SEZIONE B

PROGRAMMA DI INGLESE

LETTERATURA, testo: G. Thomson, S. Maglioni – New Literary Links - CIDEB

The Age of Revolutions: The Industrial Revolution – The French Revolution – The American War of Independence. L. Sterne and the experimental Novel: “Life and Opinions of Tristram Shandy”

The Romantic Period: Preromanticism: Th. Gray:“Elegy Written in a Country Churchyard” Characteristics of Romanticism W.Blake:“The Lamb”, “The Tyger”

The First Generation of Romantic Poets: W. Wordsworth:“Intimations of Immortality”,“I Wandered Lonely as a Cloud” S.T.Coleridge: “Kubla Khan”, “The Rime of the Ancient Mariner” The Second Generation of Romantic Poets: G.G.Byron: “To Ocean”, from “Childe Harold's Pilgrimage” P.B.Shelley: “Ode to the West Wind” J.Keats: “Ode on a Grecian Urn”, “La Belle Dame Sans Merci” The Historical Novel, the Domestic Novel, The Gothic Novel : M. Shelley, “Frankenstein”

The Victorian Age:The Age of Empire - Economy and society – The pressure for reforms –

Technological innovation. The Novel: Ch. Dickens:“Oliver Twist”, “Hard Times”

Women writers: Bronte sisters; E.Bronte: “Wuthering Heights” Antivictorian Reaction: J.Ruskin, the Pre-Raphaelite Brotherhood Aestheticism and Decadence: W. Pater; O.Wilde: “The Picture of Dorian Gray”

The 20th Century – The Age of Modernism J.Joyce: “Dubliners”, “Ulysses

LINGUA, testo: Bell, Thomas - GOLD first - PearsonStrutture morfosintattiche e funzioni relative alle Units 10,13,14

Gli alunni L'insegnante

Orvieto, 15/05/15

Documento del Consiglio di Classe 43

CLASSE III SEZIONE B

Classe IIIBDisciplina: STORIA DELL’ARTEDocente: Maria Anna Crocenti

Ore curriculariOre effettivamente svolte. Obiettivi raggiunti

Classe complessa, molto disomogenea sia dal punto di vista delle personalità, sia sul piano delle

richieste di formazione che, nel tempo, si sono sempre più definite e radicalizzate, traducendosi in

comportamenti molto differenziati: da un'ammirevole correttezza, all'infantilismo, all'opposizione

provocatoria. Paradossalmente, la radicalizzazione dei comportamenti è stata direttamente

proporzionale all'affiatamento del gruppo anche se era chiaro che la necessità di arginare e/o

governare la tendenza caotica di pochi, comprometteva sicuramente la serenità dell'ambiente di

lavoro e penalizzava la volontà e le possibilità di apprendimento di molti che, se forti e strutturati

hanno saputo trovare modi per salvaguardarsi, se poco motivati, hanno trovato una sponda per

fermarsi alla mediocrità, se fragili non hanno potuto essere supportati nel fare i conti con le

oggettive difficoltà di portare a termine il percorso formativo. Dopo la definizione delle materie

d'esame, il calo fisiologico di attenzione per le “altre” materie è stato verticale determinando una

serie di pessime prestazioni che hanno abbassato la media del profitto che, fino a gennaio, era

mediamente discreto con qualche punta di eccellenza. La disomogeneità delle verifiche, in molti

casi, rivela, allo stesso tempo, intelligenze pronte ed impegno di una una discontinuità disarmante.

Quanti hanno partecipato alle Giornate di Primavera del FAI, tuttavia, lo hanno fatto con serietà

dimostrando competenze adeguate e, talvolta, perfino passione.

Obiettivi della disciplina

Comprendere il significato, il valore, l’unicità del patrimonio artistico e la necessità di conoscerlo e difenderlo;

comprendere le problematiche relative alla fruizione dell’opera d’arte nelle sue modificazioni nel tempo ed alla evoluzione del giudizio sulle opere e sugli artisti;

riconoscere e distinguere gli elementi del linguaggio artistico;utilizzare ed elaborare testi multimediali.

Documento del Consiglio di Classe 44

CLASSE III SEZIONE B

PROGRAMMA SVOLTO

Il Neoclassicismol’’800: la riforma dello statuto delle arti.Il romanticismo europeo:l'eclettismo architettonico: Neogotico e Neoromanico;Il rapporto Uomo-Natura (Inghilterra e Germania) J. M.Turner, J.Constable, C.D.Friedrich; il rapporto Uomo-Storia (Francia ) Gericault, Delacroix.Realismo e verismo:il Realismo di Courbet;E. Manet: “la colazione sull’erba”, “Olimpia”;l'Impressionismo:La Società Anonima…e la prima esposizione nello studio di Nadar ,gli Impressionisti e le loro specificità:C. Monet, P.A. Renoir, E. Degas;Salons, collezionisti, mercanti, critici.Il postimpressionismo: la nuova tendenza “analitica” dell’arte, l’attenzione agli elementi del linguaggio :Volume e spazio: Cezanne alle radici del CubismoColore: il Puntinismo, scienza ed arteLe Secessioni : Berlino: E MunchVienna: G. Klimt

Il ‘9oo:Art Nouveau:Un’ arte per la borghesia: Belgio, Inghilterra, Francia, Spagna, ItaliaLe Avanguardie artistiche, dalla decostruzione del testo all'astratto:Il salon d’autumne del 1905: I FauvesL’ Espressionismo tedesco: Die BruckeIl Cubismo : P. Picasso e G. BraqueL’astrattismo:Der blaue reiterDe StijlDada e Mercato dell’arte: New York e ZurigoL’arte tra le due guerre:Il Bauhaus: una scuola per la progettazione; la nascita del design.Il Surrealismo e la sua influenza sulla cultura del ‘900;

Da svolgere dopo il 15.05.2015:Renè Magritte: le questioni del linguaggio e le premesse dell'arte Concettuale; la psicologia della percezione e l'inganno delle immagini.Panorama sulla seconda metà del '900.

gli Alunni Il docente

I

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CLASSE III SEZIONE B

Classe IIIBdisciplina: Religione docente : Lorena Frustagatti

Ore curriculari : 33

Obiettivi raggiunti

Durante l’anno scolastico la classe ha partecipato in maniera costruttiva al dialogo educativo, mostrando vivo interesse nei confronti della materia. Gli argomenti svolti sono stati affrontati dagli alunni con curiosità e in alcuni casi in modo critico. I metodi di insegnamento che ho utilizzato sono stati quelli più in sintonia con i contenuti e gli obiettivi che mi ero prefissata e cioè: dialogo, confronto delle opinioni, lettura di testi particolarmente significativi, problem-solving. Per quanto riguarda i mezzi didattici, oltre al libro di testo, ho utilizzato tutti quei mezzi coadiuvanti che la struttura scolastica poteva offrirmi: lavagna luminosa, aula audiovisivi, aula multimediale. Per quanto riguarda la valutazione, ho avuto premura di instaurare con ciascun allievo un rapporto tale da poter esprimere un giudizio che fosse più possibile vicino all’autovalutazione e che fosse comprensivo sia dell’aspetto didattico che di quello educativo. Quanto alla verifica didattica, ho effettuato nel corso delle lezioni colloqui tesi a far emergere quanto l’allievo aveva acquisito e in merito alla valutazione educativa, ho cercato di cogliere nell’alunno anche la minima maturazione, convinta del fatto che oggetto di verifica non sono soltanto i contenuti, seppur indispensabili, ma anche il livello di crescita ed il consolidamento delle abilità dello studente. Per quanto detto sono stati valutati anche l’interesse e la partecipazione.

Contenuti del Programma di Religione

MODULO N. 1 L’ETICA DELLE RELAZIONI

1. In relazione con se stessi2. La relazione con gli altri3. Il rapporto uomo-donna4. L’etica delle comunicazioni sociali

MODULO N. 2 L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’

5. L’economia come dimensione del vivere6. Lavoro ed etica delle professioni, beni economici e giustizia sociale7. Il discorso sociale della Chiesa

- Linee fondamentali delle Encicliche sociali

Gli alunni L’insegnante Lorena Frustagatti

Documento del Consiglio di Classe 46

CLASSE III SEZIONE B

Classe: III BDisciplina: Educazione FisicaDocente: Prof. F.Fantini

Obiettivi raggiunti

La classe ha lavorato con buona predisposizione e buono spirito di corpo durante tutto l’anno

scolastico, il comportamento è stato sempre corretto e rispettoso sia verso se stessi che verso gli

altri. I risultati sono certamente buoni, in alcuni casi ottimi.

Contenuti del piano di lavoro

m) Attività ed esercizi a carico naturale.n) Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, di tempo o) Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e in volo.p) Attività sportive individuali: tennis-tavolo.q) Attività sportive di squadra: pallavolo, calcio, pallacanestro.

Organizzazione di attività ed arbitraggio degli sport individuali e di squadra.r) Assistenza diretta ed indiretta connessa alle attività.s) Elementi di pronto soccorso.

I moduloConsolidamento del gruppo classe attraverso sport di squadra che implichino la collaborazione tra i singoli per ottenere risultati(facendo attenzione alle capacità tecniche).Miglioramento delle capacità fisiche con adeguate attività motorie protratte nel tempo in situazioni prevalentemente aerobiche con carichi crescenti.Elementi di pronto soccorso.

II moduloAffinamento delle funzioni neuro muscolari: attraverso attività individuali e di gruppo, utilizzate in forme variate e sempre più complesse al fine di ottenere una sempre più efficace rappresentazione del proprio schema corporeo.Sviluppo delle capacità operative e sportive: privilegiando le situazioni - problema e passando via via ad una richiesta tecnica sempre più puntuale.

Verifica e valutazione

Non si può operare una distinzione netta tra verifica formativa e sommativa nell’ambito dell’educazione fisica. Va sottolineato, infatti, che la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle produzioni complesse; categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi. Pertanto all’interno di ogni singolo obiettivo deve essere valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni studente; sia in misura quantitativa, quando è possibile definirla in tale maniera, (ad esempio il miglioramento di una prestazione) che in misura qualitativa, quando ciò non è possibile. Inoltre nella valutazione entrano anche la partecipazione, l’impegno, l’attitudine, la conoscenza dei contenuti e i progressi nell’apprendimento.

Documento del Consiglio di Classe 47

CLASSE III SEZIONE B

Attività integrative non curriculari

Come per tutte le altre classi del liceo il Gruppo Sportivo, che per quest’anno ha previsto le attività di: Corsa Campestre, Pallavolo maschile e femminile, Calcetto maschile e femminile, costituisce attività integrativa non curricolare, di libera partecipazione e che può dar luogo a punteggio aggiuntivo per quel che riguarda il credito scolastico, come da normativa vigente.

Orvieto, lì 14/05/2015

Prof.

Firma dei rappresentanti di classe

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Documento del Consiglio di Classe 48

CLASSE III SEZIONE B

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVAITALIANO ( TIPOLOGIA A B C D )

ESAME DI STATO 2014/2015

Candidato :…………………………………………………………………………………………….

INDICATORI LIVELLI VALUTAZIONE MISURAZIONE

CONOSCENZE

Contenuti disciplinari, tematiche, concetti,informazioni, dati, principi

Ampie ed approfondite Ottimo 7

Corrette ed esaurienti Buono 6.5

Complessivamente sviluppate

Discreto 6

Essenziali e poco approfondite

Sufficiente 5

Approssimative e/o imprecise

Mediocre 4.5

Scarse e/o lacunose Insufficiente 4

Gravemente lacunose Gravemente insufficiente

3

Nulle Non valutabili 0ABILITA’

Pertinenza,coerenza e coesioneCorrettezza e proprietàlessicaleUso del codice pertinente alla tipologia testuale richiesta

Solide ed efficaci Ottimo 6

Appropriate ed organiche Buono 5

Abbastanza corrette ed articolate

Discreto 4,5

Non sempre sicure ma sostanzialmente coerenti

Sufficiente 4

Approssimative ed incerte Mediocre 3,5

Inadeguate Insufficiente 3

Nulle Non valutabili 0COMPETENZE

Rielaborazione econtestualizzazione

Autonome Ottimo 2

Organiche Buono 1.5

Essenziali Sufficiente 1

Scarsamente rilevabili Insufficiente 0.5

Nulle Non valutabili 0

Documento del Consiglio di Classe 49

CLASSE III SEZIONE B

GRIGLIA DIVALUTAZIONE II PROVAESAME DI STATO 2014/2015

Candidato__________________________________________

INDICATORI LIVELLI VALUTAZIONE MISURAZIONE

CONOSCENZE

Individuazione degli elementi morfo-sintattici e lessicali

Completa e puntuale Ottimo 6,5

Complessivamente corretta Buono 6

Con qualche approssimazione

Discreto 5

Essenziale Sufficiente 4,5

Parziale Mediocre 4

Scarsa e/o lacunosa Insufficiente 3,5

Gravemente limitata Gravemente insufficiente

3

Nulle Non valutabili 0

ABILITA’

Decodificazione del testo

Puntuale Ottimo 6,5

Complessivamente corretta Buono 6

Con imprecisioni Discreto 5

Con errori isolati Sufficiente 4,5

Con errori diffusi Mediocre 4

Con gravi errori e/o fraintendimenti

Insufficiente 3,5

Decisamente inadeguata Gravemente insufficiente

3

Nulle Non valutabili 0COMPETENZE

Ricodificazione, interpretazione e Contestualizzazione (commento al testo)

Personale ed efficace Ottimo 2Adeguata Buono 1.5Semplice ma lineare Sufficiente 1Approssimativa Insufficiente 0.5

Nulle Non valutabili 0

Documento del Consiglio di Classe 50

CLASSE III SEZIONE B

ESAME DI STATO 2014/2015

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA

Candidato__________________________________________

INDICATORI LIVELLI VALUTAZIONE MISURAZIONECONOSCENZE

Conoscenza dei contenuti

Ampie e approfondite Ottimo7

Corrette e abbastanza sviluppate

Buono 6

Abbastanza articolate Discreto 5,5Essenziali, generiche Sufficiente 5 Superficiali, imprecise Mediocre 4,5Scarse, frammentarie Insufficiente 4Gravemente lacunose Gravemente insufficiente 3,5

Nulle Non valutabili 0

ABILITA’

Pertinenza,coerenza,coesione,correttezza morfosintattica,uso dei linguaggi specifici, applicazione di regole e principi

Pertinenti e coerenti Ottimo 6Sicure Buono 5Adeguate Discreto 4,5Globalmente acquisite Sufficiente 4Approssimative, incerte Mediocre 3,5Inadeguate Insufficiente 3Scarsamente rilevabili Gravemente insufficiente 2

Nulle Non valutabili 0

COMPETENZE

Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione

Autonome Ottimo 2 Organiche Buono 1.5 Essenziali Sufficiente 1Scarsamente valutabili Insufficiente 0.5

Nulle Non valutabili 0

ESAME DI STATO 2014/2015

Documento del Consiglio di Classe 51

CLASSE III SEZIONE B

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

Candidato__________________________________________

INDICATORI LIVELLI VALUTAZIONE MISURAZIONECONOSCENZE

Conoscenze generali e specifiche dei contenuti disciplinari

Ampie e approfondite Ottimo 14Esaurienti Distinto 13Pertinenti Buono 12Abbastanza articolate Discreto 11Corrette ma generiche Sufficiente 10Superficiali/imprecise Mediocre 9Scarse/frammentarie Insufficiente 8Gravemente limitate Gravemente insufficiente 6Nulle Non valutabili 0

ABILITA’

Padronanza e fluidità del linguaggio e coerenza espositiva

Pertinenti e solide Ottimo 12Appropriate ed organiche

Buono 11

Adeguate Discreto 10Essenzialmente acquisite

Sufficiente 9

Incerte Mediocre 8Molto approssimative Insufficiente 7Inadeguate Gravemente insufficiente 6Nulle Non valutabili 0

COMPETENZE

Capacità di approfondimento, rielaborazione/o autocorrezione

Autonome Ottimo 4Organiche Buono 3Essenziali Sufficiente 1Scarsamente valutabili Insufficiente 0,5

Nulle Non valutabili 0

Documento del Consiglio di Classe 52

CLASSE III SEZIONE B

Simulazioni di III prova

Indicazioni per lo svolgimento della III prova

La III prova viene effettuata su quattro discipline, mediante questionari di tipologia A (trattazione sintetica su un solo quesito) e si svolge in tre ore. Sono a disposizione della Commissione le tre prove di simulazione effettuate nel secondo quadrimestre.

2 marzo 2015

Greco enell’opera di Teocrito e i motivi della originalità del poeta siracusano nel contesto della poesia alessandrina. (max 25 righe)

Storia Facendo riferimento ai trattati di pace che furono firmati alla fine della Prima Guerra Mondiale e ai principi ideali che avrebbero dovuto ispirarli, delinea il nuovo assetto europeo che ne scaturì, soffermandoti su quelle decisioni che, lungi dal garantire all'Europa più pace e democrazia, la scaraventarono in pochi anni in un clima di intolleranza e rinnovata violenza e in un nuovo e più sanguinoso conflitto.

Fisica Rispondi al quesito in un massimo di 25 righe.

Illustra le esperienze di Oersted e di Faraday relative alle forze magnetiche e spiega l’importanza dei loro risultati sperimentali. Caratterizza in termini d’intensità, direzione e verso il B generato da un filo rettilineo percorso da corrente elettrica.

Inglese Of the two major poets of the second romantic generation, G.G. Lord Byron andP.B.Shelley, it is the latter who is the more radically “romantic”, while the formerwavers between Romanticism and Neoclassicism.Give reasons to support this statement by referring to the works analysed (inparticular “Ode To The West Wind” and “Don Juan”) ( no more than 25 lines).

24 marzo 2015

Greco Dopo aver brevemente definito le caratteristiche del genere epigrammatico in età ellenistica e la questione relativa alla tradizione dei testi, contestualizza e commenta, sia a livello formale che tematico, uno dei seguenti epigrammi. Puoi fare riferimento allo sviluppo del genere anche nella letteratura latina.( max 25 righe)

Filosofia Descrivi la concezione del mondo greco proposta da Nietzsche e spiega in che cosa essa si collega alla filosofia di Schopenhauer.

MatematicaData la funzione , individua il campo di esistenza, il segno, le

intersezioni con gli assi e gli eventuali asintoti, tracciane il grafico approssimativo.

Documento del Consiglio di Classe 53

CLASSE III SEZIONE B

Inglese A thing of beauty is a joy for ever”. This statement, taken from the poem”Endymion”, sums up Keats’ philosophy of Beauty and Art. Explain what this philosophy consists in and underline its complexity and contradictions, with reference to “Ode on a Grecian Urn”.(no more than 25 lines)

29 aprile 2015

Greco Riprendendo l’impianto storiografico tucidideo, Polibio nell’analisi della realtà contemporanea, senza fare concessioni alcune ai gusti di un pubblico attratto dal meraviglioso e dall’esotico, conferisce al suo lavoro una marcata impronta politica. Alla luce di tale premessa, attraverso opportuni riferimenti al testo, illustra il metodo storiografico polibiano . ( max 25 righe)

Storia Descrivi storicamente cause ed aspetti del periodo storico definito come Guerra fredda, facendo riferimento ai fatti che lo caratterizzarono, ai personaggi che ne furono protagonisti e ai territori che ne diventarono teatro, negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale.

MatematicaData la funzione , individua il campo di esistenza, il segno, le

intersezioni con gli assi e gli eventuali asintoti, tracciane il grafico approssimativo.

Inglese In a short essay illustrate how the novel “Wuthering Heights” by Emily Bronte can

be interpreted; discuss, in particular, the basic dualism underlying it. ( no more

than 25 lines)

Documento del Consiglio di Classe 54

CLASSE III SEZIONE B

Criteri per l’attribuzione del credito formativo

Tipologia delle esperienze

o Esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi in particolare, alle attività culturali artistiche e ricreative, alla formazione professionale,al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport;

o esperienze qualificate, cioè di rilievo tale da aver determinato un ampliamento e un arricchimento delle competenze scolastiche;

o esperienze dalle quali derivino competenze coerenti con la tipologia del corso di studi seguito per il quale si sostiene l’Esame di Stato.

Attività da valutare

Attività PunteggioCertificazione linguistica europea 1,00Diploma di conservatorio 1,00Frequenza ed esami presso conservatorio 0,50Vincite in concorsi o certamina 0,50Volontariato ed assistenza 0,30Laboratori (artistici, teatrali, …) 0,25Esami ECDL 0,25Convegni, corsi di formazione 0,25Attività sportiva agonistica 0,25Collaborazioni con Enti, Società, riviste, … 0,25Attività musicale 0,25Esperienze di impegno nel sociale 0,20Corsi di musica 0,10Frequenza di corsi di lingua estivi o temporanei 0,10Attività sportiva non agonistica 0,10

Coerenza delle esperienze con il corso di studio

o La coerenza viene accertata con riferimento all’omogeneità con i contenuti tematici del corso, al loro approfondimento, al loro ampliamento, alla loro concreta attuazione.

Soggetto che accerta la coerenza

o La coerenza è accertata dal Consiglio di Classe per gli alunni interni e dalla Commissione per i candidati esterni.

Documentazione

o La documentazione relativa alle esperienze valutabili quali crediti formativi deve consistere in un’attestazione proveniente da enti,associazioni,istituzioni, presso i quali il candidato ha realizzato le esperienze. Essa deve contenere tutti gli elementi che rendono identificabile ufficialmente il soggetto certificatore,una sintetica descrizione delle esperienze stesse e delle

Documento del Consiglio di Classe 55

CLASSE III SEZIONE B

competenze acquisite dal candidato,una valutazione del livello di competenza raggiunto nelle attività svolte .o Le certificazioni comprovanti attività lavorative debbono recare indicazioni relative a

specifici adempimenti da parte del datore di lavoro.o Le certificazioni relative a crediti formativi acquisiti all’estero vanno convalidate

dall’autorità diplomatica o consolare, fatti salvi i casi di esonero da tale atto previsti da convenzioni o accordi internazionali.

o Ai sensi del D.P.R. 20 ottobre 1998,n.403, è ammessa l’autocertificazione nei casi in cui le attività siano svolte presso pubbliche amministrazioni.

Criteri di valutazione del credito scolastico

Parametro Punteggio1)Frequenza scolastica < = 114 ore di assenza => 0,30 punti

< = 125 ore di assenza => 0,20 punti < = 190 ore di assenza => 0,10 punti >313 ore di assenza => 0,00 punti

2)Partecipazione al dialogo educativo Ottima => 0,30 punti Buona => 0,20 puntiSufficiente => 0,10 punti Scarsa => 0,00 punti

3)Partecipazione ad attività integrative curricolari e/o extracurricolari

Ottima => 0,30 punti Buona => 0,20 puntiSufficiente => 0,10 punti Scarsa => 0,00 punti

Documento del Consiglio di Classe 56

CLASSE III SEZIONE B

Documento del Consiglio di Classe 57