Mondo Chievo #7 2012/13

CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIMdOMENICA 25.11.12 - 14^ giornata

“chievopedia”Mercoledì torna la Cop-pa Italia. Info e curiosi-tà sul numero odierno di MC Pag. 22

“i protagonisti”Lorenzo Squizzi,chievoveronese100% si raccontaa MC Pag. 05

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chievoverona vs siena - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 14

L’editoriale

Ancora accidentato è per il Chievo il cammino verso posizioni di classifica più tranquille. Ad im-pedirlo quel risultato pieno, sempre inseguito ma mai realizzato. Sempre a raccogliere qualcosa in meno di quanto seminato. Un misero punto il bottino della scorsa quindicina quando si sono affrontate Udinese in casa e Catania lontano dal ‘Bentegodi’. Se vero è che a inficiare la sfumata

bentegodi &dintorni

vittoria coi friulani è stata la disattenzione, al-trettanto si può dire che, per impegno e numero di occasioni, i ragazzi di mister Corini avrebbero meritato ai punti il successo pieno. Non di meno, maggior fortuna avrebbero potuto riscontrare nel coraggioso finale in terra etnea. Tuttavia il calcio non prevede alibi e a far testo è la classifica. In base ad essa l’incrocio odierno col Siena può già rappresentare una svolta nella stagione della compagine chievoveronese. Una compagine che ha nel suo DNA la capacità di saper soffrire mentre in quello dei suoi tifosi sta l’attaccamento verso chi non vuol scrivere alle favole la parola “fine”.

a.c. chievoverona

MARCO SANCASSANI

EdITORE:coordinamento amici del chievo

dIRETTORE RESPONSABILE:Marco sancassani CONdIRETTORE:

paolo sacchiIdEAZIONE e COORdINAMENTO:simone Fiorini A.C. ChievoVerona

CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE:Mo.da comunicazione

www.modacomunicazione.com

COLLABORATORI:Federica Menegazzi, gian pietro panareo,

Marco sancassani, paolo sacchi FOTOGRAFI:

andrea bicego, roberto gandolfi, renzo UdaliAMMINISTRATORE:

coordinamento “amici del chievo”STATISTICHE A CURA dI:

Ufficio stampa a.c. chievoveronae alessandro Longo

STAMPA: centro offsetvia Bologna, 1 - 37035 Mestrino (Padova)

teaM Mondo chievo:

Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 4 - Numero 16 del 25 novembre 2012

i protagonisti_pagina 05ciak si gioca_pagina 07

c’era una volta_pagina 08Le classifiche_pagina 11

Le rose_pagina 13cuorechievo_pagine 14-15

settore giovanile_pagina 17notizie in gialloblu_pagina 19

Una maglia, tante storie_pagina 21chievopedia_pagina 22

indice:

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1929 Fondazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) Chievo1931/35 Partecipa al campionato “Liberi” affiliato alla F.I.D.A.L.1935/48 Partecipa ad alcuni tornei prima di sospendere le attività. Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo1948/51 Seconda Divisione Veneta1951/59 Prima Divisione Veneta1959 Alla nascita della Lega Nazionale Dilettanti la FIGC cambia la denominazione ai campionati: la Prima Divisione diventa Seconda Categoria1959/60 Seconda Categoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo1960/63 Prima Categoria Veneta1963/65 Seconda Categoria Veneta1965/67 Prima Categoria Veneta1967/69 Seconda Categoria Veneta1969/70 Prima Categoria Veneta 1970/75 Promozione Veneta.1975 promozione in serie d1975/80 serie d. Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo1981/86 Campionato Interregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo.1986 promozione in serie c21986/89 serie c21989 promozione in serie c11989/94 serie c1. Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona1994 promozione in serie b 1994/2001 serie b2001 promozione in serie a 2001/07 serie a Nel 2002-03 partecipa alla Coppa UEFA. Nel 2006-07 partecipa al terzo turno preliminare di Champions’ League e quindi ancora alla Coppa UEFA2007/08 serie b. Promosso in Serie A. Vince la Coppa “Ali della Vittoria”2008 promozione in serie a 2008/12 serie a. Nel 2009 il Chievo festeggia gli 80 anni di storia2012/13 11^ stagione in serie a

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GIAN PIETRO PANAREOA tu per tu con i campioni gialloblu

Professionista serio, capace e rispettato. Punto di riferimento per i compagni in campo e nello spogliatoio. Il duplice ruolo ricoperto da Lorenzo Squizzi, classe ‘74, rende merito a un uomo che andando oltre le prestazioni sportive è considerato una figura importante in seno al gruppo gialloblù. Non come un’ec-cezione ma neppure una regola nel rumoroso e spesso arrogante mondo del calcio vanno pertanto sottolineati la sua naturale predi-sposizione ad accettare le decisioni senza fomentare polemiche e il suo impegno nel proporsi sempre e comunque al servizio della squadra. Uno stile che ha contraddistinto le otto stagioni trascorse da Squizzi con il Chie-vo, costellate di soddisfazioni ma anche di pazienti attese ultima delle quali quella dovu-ta all’infortunio patito due mesi fa alla mano destra. “Un contrattempo banale ma fastidio-so per un portiere. Ora sto bene e finalmente ho potuto riaggregarmi alla squadra.” Da forzato spettatore come giudichi il cammino del Chievo dopo un terzo del campionato? “Al di là delle prove e dei risultati altalenanti rispecchia l’andamento di un torneo difficile

ed incerto. Abbiamo commesso degli errori e per questo dobbiamo lavorare per cercare di migliorare specialmente nella gestione delle partite evitando in futuro, come è successo con Fiorentina e Udinese, di subire delle rimonte che vanificano gli sforzi fatti per passare in vantaggio.” Come valuti l’opposto rendimento nelle gare casalinghe rispetto a quelle in trasferta nelle quali il Chievo ha inanellato solo sconfitte? “Se è vero che lontano dal Bentegodi abbiamo stentato compiendo solo passi falsi è altrettanto vero che abbiamo affrontato squadre forti o in salute come Juventus, Napoli, Milan, Catania. Dopo lo scontro diretto col Siena ci attendo-no due delicati impegni esterni contro Genoa e Cagliari, compagini alla nostra portata e alle quali dovremo chiedere punti per interrom-pere questa striscia negativa e pericolosa per la stabilità della classifica.” Chievo con la peggior retroguardia del torneo. Da portiere come lo interpreti? “E’ un’esclusiva che non fa piacere e che contrasta con quella robustezza difensiva che in passato ci ha permesso di costruire molte salvezze. La causa non credo dipenda dalle diverse dinamiche di gioco o da cali di rendimento di qualche giocatore quanto semmai da una serie di episodi poco

favorevoli. Ciò non toglie la necessità di au-mentare il livello di attenzione.” I tuoi ricordi più belli in maglia gialloblù? “La riconquista della Serie A vissuta per intero da protagoni-sta e il contributo dato come vice di Fontana alla qualificazione alla Coppa Uefa durante il mio primo anno al Chievo.” Obiettivi perso-nali? “Rendermi utile e ritagliarmi ancora un pò di spazio per arrivare a 100 presenze con questa casacca. Ne mancano solo cinque…”

i protagonisti:Lorenzo sqUizzi

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: A. B

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i nUMeri di sqUizzi

3. Gli allori nel suo palmares: oltre alla coppa ‘Ali della vittoria’ per il torneo cadetto ’07-’08 vinto in gialloblu, anche lo scudetto e la C. Italia ’94-’95 con la Juve.

10. Le sue squadre prima del Chievo: Juve, SPAL, Atl. Catania, Lucchese, Salernitana, Reggiana, Monza, Cesena, Catania e Perugia.

82. Le presenze in campionato col Chievo, equamente divise tra A e B. A esse se aggiungono altre 12 in C. Italia e 1 in C. UEFA.

L’episodio...

È legato a Lorenzo Squizzi uno dei momenti più decisivi della recente storia chievoveronese. Era il 1 marzo, 2008 quando, assieme al Bolo-gna, Chievo e Lecce si giocavano la promozione in Serie A. La 28.ma giornata prevedeva lo scontro diretto a Verona coi gialloblu a sopravanzare i salentini. Un rigore neutralizzato da Squizzi allo scadere permise al Chievo di mantenere le gerarchie evitando il rischio dei play-off. (m.s.)

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L’avversaria come dentro un film

Che fosse un campionato in salita e di rin-corsa a causa della pesante penalizzazione di sei punti inflitta in estate quale effetto del processo sportivo legato a Scommessopoli era chiaro a tutti nell’ambiente della Robur. Una montagna da scalare tra mille difficoltà e incertezze che non potevano non mettere a dura prova la capacità di tenuta e di reazione psicologica di una squadra abituata come le altre cosiddette provinciali a soffrire per raggiungere i propri obiettivi. Che l’orgoglio e il desiderio di raccogliere la sfida si traduces-sero in un cammino per il momento ricco di soddisfazioni e tale da alimentare concrete future speranze erano invece forse solo i più ottimisti ad immaginarlo. Già perché sono bastate cinque giornate ai bianconeri per liberarsi dell’iniziale zavorra e risalire la china portandosi in territorio positivo e solo tredici turni per riuscire ad agganciare il treno delle dirette concorrenti nella lotta per la salvezza. Il merito di questa impresa è sicuramente dei giocatori ma soprattutto di un tecnico di grande esperienza e forte personalità come Serse Cosmi (nella foto). Scelto dalla dirigenza perché abituato a navigare nei tempestosi mari del nostro calcio, il vulcanico mister perugino ha saputo accrescere l’entusiasmo,la grinta e l’autostima dei propri uomini portan-doli in breve tempo a sviluppare un gioco ap-prezzabile e quanto mai redditizio basato sulla solidità della difesa e la concretezza dell’at-tacco. Un lavoro non semplice se si considera il notevole rivoluzionamento avvenuto nella rosa con numerose partenze tra cui quelle di Destro, Brienza e Brkic e il contemporaneo arrivo di elementi ritenuti utili alla causa come Felipe, Paci, Della Fiore, Zé Eduardo, Rosina e Valiani autore, domenica scorsa, del gol partita contro il Pescara.

ciak, si gioca!a.c. siena

Fondata nel 1904 l’Associazione Calcio Siena deve attendere 99 anni prima di iscrivere anche il proprio nome nel campionato di serie A. La prima volta risale infatti alla stagione 2002-’03 ed artefici della storica promozione sono principalmente il presidente Paolo de Luca ed il tecnico Giuseppe Papado-pulo. dopo sette consecutivi tornei i toscani retrocedono in B ma il ritorno nella massima categoria è immediato e porta la firma di Antonio Conte al qua-le subentra Giuseppe Sannino, allenato-re emergente capace di conquistare un tranquillo quattordicesimo posto e di approdare in semifinale di Coppa Italia contro il Napoli che a fatica tra le mura amiche riesce a staccare il biglietto per la finale rendendo vano il successo casalingo senese ottenuto nella gara d’andata. Ultima perla in ordine di tem-po il colpo grosso compiuto due mesi fa dai ragazzi di Serse Cosmi vincitori a San Siro sull’Inter con un perentorio 2 a 0.

Un sostanziale equilibrio ha contraddistin-to i 14 precedenti in Serie A tra Chievo e Siena. A fronte di tre soli pareggi sono infatti sei le affermazioni dei toscani con-tro i cinque successi dei chievoveronesi. In parità (4) è invece il numero delle rispet-tive vittorie esterne. La più importante e indimenticabile in casa gialloblù è senza dubbio quella conseguita all’”Artemio Franchi” alla terz’ultima giornata della sta-gione 2004-’05. Per Maurizio d’Angelo da pochi giorni subentrato in panchina a Mario Beretta il migliore degli esordi. Per il Chievo il primo fondamentale passo

Alla quinta stagione nella città del Palio, Emanuele Calaiò, 30 anni di origini pa-lermitane, è ormai un punto fermo della compagine bianconera. Un attaccante che nel tempo grazie ai numerosi gol realizzati si è rivelato un determinante valore aggiunto per riportare prima e quindi mantenere i toscani nella massima divisione. Soprannominato “L’Arciere” per il suo particolare modo di esultare, il bomber senese nasce calcisticamente nel Torino per poi, sempre accompagnato da lusinghieri numeri, indossare le casacche di Ternana, Messina, Pescara e Napoli. Schierato come punta centrale è dotato di un’ottima elevazione e ha nel colpo di testa il suo pezzo forte. E’ inoltre rapido in campo aperto ma anche rapace negli

angusti spazi dell’area di rigore. Qualità non sfuggite all’attenzione di altri club battuti però sul tempo dal presidente Mezzaroma prossimo a rinnovargli il contratto per non privarsi del proprio alfiere al quale toccherà l’onore e l’onere di guidare il Siena verso una nuova ma quest’anno più complicata salvezza.

verso il raggiungimento della salvezza. Tre punti d’oro giunti al termine di una partita combattuta ed equilibrata con i padroni di casa decisi far bottino pieno per smar-carsi definitivamente dalla zona a rischio della classifica e gli ospiti, spesso salvati dalle grandi parate di Marchegiani, abili a difendersi e a controbattere con alcune pericolose iniziative culminate, al 35’ della ripresa, nell’errore di Colonnese sfruttato da Semioli che con un preciso destro dal limite dell’area insacca alle spalle di Manninger.

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GIAN PIETRO PANAREO


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STYLEPARTNERSTAGIONE SPORTIVA 2012-2013

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Chiuso il 1 novembre e il 25 e 26 dicembre

gli alboriSe recenti sono gli scontri in Serie A, già agli anni Novanta risalgono le prime sfide tra Chievo e Siena. Nel biennio ’91-’93 le due militavano nel Girone A di C1 dando vita a tre pareggi e un successo (2-1) che i gialloblu colsero in trasferta grazie alle reti di Curti e Antonioli, inframmezzate da quella di Mariani.

salvatore di nome e di fattoChievo campione d’inverno. Seppur platonico, il titolo di metà stagione è spesso buon viatico per l’esito finale. Nell’unica annata (2000-’01, N.d. R.) in cui veneti e toscani si incrociarono tra i cadetti, il calendario prevedeva che le due compagini si sarebbero incontrate nell’ultimo turno. All’andata, dopo l’1-1 in seguito alle reti di De Cesare e Cavallo, fu l’attuale collaboratore di mister Corini a dare successo e primato.

profeta in patriaL’incontro di ritorno fu invece solo una formalità. Già sette giorni prima infatti la squadra di Delneri aveva conquistato la matematica promozione. Il pareggio finale (1-1), fissato chiuso dalla rete di Scalzo, fu aperto da quella di Corradi. Per l’attaccante chievoveronese, nato proprio a Siena il 30 marzo ’76, non poteva esserci modo migliore

di festeggiare davanti a parenti e amici.

e fu subito chievoRitrovatesi nel massimo campionato nel 2003 e rimastevi fino al 2007, Chievo e Siena diedero quasi sempre vita a incontri decisivi ai fini della salvezza che solo una volta su otto si concluse in parità (1-1). In quattro occasioni - tre delle quali al ‘Franchi’ - i gialloblu conquistarono i tre punti; il doppio 2-1 con cui i bianconeri si imposero nella sta-gione 2006-’07 fu però una zavorra troppo pesante che condannò la squadra della Diga alla retrocessione.

sconfitta di rigoreAppannaggio del Siena fu il primo match sus-seguente al ritorno in A del Chievo. A deter-minarlo due calci di rigore decretati nel finale dal sig. Airoldi di Molfetta. Una doppietta di Pellissier fece sportiva vendetta al ritorno.

La vittoria del… MaleBentegodi amico dei toscani anche nel ’09-’10. Il Siena vittorioso grazie a reginaldo era allora guidato da Malesani, già allenatore del Chievo dal ’93 al ‘97.

Un destro da k.o.Cliente particolarmente scomodo per la

difesa chievoveronese si è quindi rivelato Mattia Destro. La punta della Nazionale è andata a bersaglio per 4 volte nelle ultime 3 gare regalando ai senesi un successo in campionato (4-1), un altro in C. Italia (1-0) e un pareggio (1-1)

I precedenti tra gialloblu e bianconeri

c’era Una voLtachievo-siena

MARCO SANCASSANI

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Turni e classifiche aggiornati al 23/11/12 - s.s. 2012/13 - 14^ giornata 25/11/12

serie atiM

incontri deLLa14^ giornata Palermo-Catania - 24/11, ore 20.45Atalanta-GenoaChievoVerona-SienaPescara-RomaSampdoria-BolognaTorino-FiorentinaMilan-Juventus - ore 20.45Cagliari-Napoli - 26/11, ore 19Parma-Inter - 26/11, ore 21Lazio-Udinese - 27/11, ore 20.45

prossiMo tUrnodoMenica 02.12.2012 Catania-Milan - 30/11, ore 20.45Juventus-Torino - 01/12, ore 20.45Napoli-Pescara - 12.30Bologna-AtalantaGenoa-ChievoVeronaInter-PalermoLazio-ParmaSiena-RomaUdinese-CagliariFiorentina-Sampdoria - ore 20.45

cLassiFicaMarcatori

10 El Shaarawy (Milan),

8 Cavani (Napoli), di Natale (Udinese), Lamela (Roma),

7 Klose (Lazio), Milito (Inter), Osvaldo (Roma),

6 Gilardino (Bologna), Jovetic (Fiorenti-na), Quagliarella (Juventus),

5 Cassano (Inter), Hamsik (Napoli), Hernanes (Lazio), Palacio (Inter), Pazzini (Milan), Vidal (Juventus),

4 Bianchi (Torino), Bonaventura (Ata-lanta), Calaiò (Siena), denis (Atalanta), diamanti (Bologna), Giovinco (Juventus), Gomez (Catania), Immobile (Genoa), Miccoli (Palermo), Sau (Cagliari), Toni (Fiorentina), Totti (Roma),

diaMoi nUMeri

1. Le reti di Paloschi in questa stagione. L’attaccante, entrato a metà ripresa del match con l’Udinese dopo un lungo infortunio, è andato subito a bersaglio grazie al 56.mo rigore concesso al Chievo in A.

3. I goal di Andreolli in gialloblu. dopo quello dello scorso anno a Bologna, quelli consecutivi nelle ultime due gare.

6. Le segnature di Pellissier al Siena, una sola delle quali al Bentegodi.

7. I successi ottenuti dal Chievo alla 14.ma giornata nei campionati di Serie A. Un pari e due sconfitte ne fanno il turno più felice.

300. Le presenze complessive raggiun-te col Chievo da Luciano in occasio-ne dell’ultima gara casalinga. Per il brasiliano, sceso in campo poi anche a Catania, anche 18 reti.

Luciano, alla presenza numero 300 in gialloblu

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sqUadra pUnti g v n p rF rs

Juventus 32 13 10 2 1 29 9

Inter 28 13 9 1 3 26 15

Fiorentina 27 13 8 3 2 23 10

Napoli 27 13 8 3 2 22 11

Lazio 23 13 7 2 4 19 17

Roma 20 13 6 2 5 30 23

Catania 19 13 5 4 4 17 17

Atalanta** 18 13 6 2 5 14 19

Parma 17 13 4 5 4 16 18

Udinese 16 13 3 7 3 18 20

Cagliari 16 13 4 4 5 13 19

Milan 15 13 4 3 6 20 18

Torino* 14 13 3 6 4 13 12

Sampdoria* 13 13 4 2 7 16 19

Bologna 11 13 3 2 8 15 18

Palermo 11 13 2 5 6 11 20

ChievoVerona 11 13 3 2 8 13 25

Pescara 11 13 3 2 8 9 24

Siena*** 10 13 4 4 5 13 14

Genoa 9 13 2 3 8 13 22

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a.c. chievoverona a.c. sienaAllenatore: Eugenio Corini Allenatore: Serse Cosmi

N° GIOCATORE ANNO GOL AMM ESP MIN SUB SOST NAZ

portieri

1 PUGGIONI Christian 1981 0 0 0 0 0 0 0 ITA

54 SORRENTINO Stefano 1979 13 -25 0 0 1232 0 0 ITA

18 SQUIZZI Lorenzo 1974 0 0 0 0 0 0 0 ITA

23 VIOTTI Sergio 1990 0 0 0 0 0 0 0 ITA

diFensori

3 ANdREOLLI Marco 1986 6 2 1 0 554 0 1 ITA

12 CESAR Bostjan 1982 6 0 1 0 575 0 0 SLO

2 dAINELLI dario 1979 13 0 2 0 1214 0 1 ITA

93 dRAMÈ Boukary 1985 7 0 2 0 632 0 1 FRA

26 FARKAS Pavol 1985 1 0 0 0 10 1 0 SK

21 FREY Nicolas Sebastien 1984 9 0 2 0 825 1 0 FRA

13 JOKIC Bojan 1986 5 0 1 0 336 2 0 SLO

33 PAPP Pual 1989 3 0 1 0 225 1 0 RO

20 SARdO Gennaro 1979 9 0 4 0 712 1 1 ITA

centrocaMpisti

14 COFIE Isaac 1991 3 0 0 0 108 2 1 GHA

8 CRUZAdO durand Paulo Rinaldo 1984 4 1 1 0 147 3 1 PE

22 dETTORI Francesco 1983 0 0 0 0 0 0 0 ITA

5 GUANA Roberto 1981 7 0 3 0 638 0 1 ITA

56 HETEMAJ Perparim 1986 13 0 4 0 1088 0 5 FIN

16 RIGONI Luca 1984 10 0 4 0 915 0 1 ITA

6 RIGONI Marco 1980 7 1 0 0 429 3 2 ITA

10 Siqueira de Oliveira LUCIANO 1975 9 1 1 0 681 0 8 BRA

25 VACEK Kamil 1987 6 0 1 1 377 2 2 CZ

attaccanti

17 dI MICHELE david 1976 9 1 0 0 514 3 5 ITA

9 MOSCARdELLI davide 1980 6 0 2 0 204 5 0 ITA

43 PALOSCHI Alberto 1990 2 1 0 0 31 2 0 ITA

31 PELLISSIER Sergio 1979 10 3 0 0 788 1 4 ITA

11 SAMASSAMahamadou 1986 5 0 0 0 102 5 0 FRA

39 STOIAN Adrian Matius 1991 7 1 0 0 207 6 1 RO

77 THEREAU Cyril 1983 12 2 1 0 1008 1 4 FRA

N° GIOCATORE ANNO GOL AMM ESP MIN SUB SOST NAZ

portieri

23 CAMPAGNOLO Andrea 1978 0 0 0 0 0 0 0 ITA

12 FARELLI Simone 1983 0 0 0 0 0 0 0 ITA

89 MARINI Federico 1994 0 0 0 0 0 0 0 ITA

25 PEGOLO Gianluca 1981 12 -14 2 0 1152 0 0 ITA

diFensori

6 ANGELO Mariano de Almeida 1981 10 0 2 0 822 0 4 BRA

17 BELMONTE Nicola 1987 0 0 0 0 0 0 0 ITA

22 CONTINI Matteo 1980 4 0 1 0 375 0 1 ITA

3 dEL GROSSO Cristiano 1983 12 0 0 0 1063 1 0 ITA

15 dELLAFIORE Hernan Pablo 1985 1 0 1 0 99 0 0 ARG

18 FELIPE dias da Silva dalbelo 1984 10 0 5 1 892 0 3 BRA

34 MARTINEZ Matias Alfredo 1988 0 0 0 0 0 0 0 ARG

13 NETO Luis Carlos 1988 11 0 3 1 1053 0 0 P

24 PACI Massimo 1978 10 2 1 0 875 1 0 ITA

33 RUBIN Matteo 1987 4 0 1 0 204 2 1 ITA

19 TERZI Claudio 1984 0 0 0 0 0 0 0 ITA

2 VITIELLO Roberto 1983 0 0 0 0 0 0 0 ITA

centrocaMpisti

36 BOLZONI Francesco 1989 6 0 1 0 443 2 0 ITA

92 CAMPOS Matìas daniel 1989 1 0 0 0 18 1 0 CRCH

5 COPPOLA Manuel 1982 1 0 1 0 34 1 0 ITA

10 d'AGOSTINO Gaetano 1982 5 0 0 0 350 0 3 ITA

70 MANNINI daniele 1983 3 0 1 0 204 0 2 ITA

21 ROdRIGUEZ Ribar 1987 5 0 1 0 394 1 1 ROU

77 SESTU Alessio 1983 10 0 1 0 452 8 0 ITA

7 VALIANI Francesco 1980 9 2 0 0 547 5 2 ITA

8 VERGASSOLA Simone 1976 12 1 3 0 1110 0 2 ITA

16 VERRE Valerio 1994 4 0 0 0 142 2 2 ITA

attaccanti

81 BOGdANI Erjon 1977 3 1 1 0 164 1 2 AL

11 CALAIÒ Emanuele 1982 12 4 3 0 1152 0 0 ITA

63 LARRONdO Marcelo Alejandro 1988 0 0 0 0 0 0 0 ARG

9 PAOLUCCI Michele 1986 3 0 1 0 59 3 0 ITA

91 REGINALdO Ferreira 1983 4 1 0 0 86 4 0 BRA

27 ROSINA Alessandro 1984 7 0 2 0 486 1 6 ITA

57 ZE EdUARdO José 1987 8 1 4 0 496 2 6 BRA

PRESENZE2012/13

PRESENZE2012/13


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piacere aver contribuito a portare il Chievo così in alto”. Momenti che diventano incan-cellabili nella memoria collettiva di un gruppo. Dei compagni della squadra di allora con chi è rimasto in contatto? “Il mio ‘compagno di me-rende’ di quegli anni era Bobo Gori e con lui ci sentiamo molto spesso, così come con Mo-retto, Maran e tanti altri. Tra l’altro abbiamo il piacere di ritrovarci spesso tutti insieme nelle occasioni in cui la compagine ‘CuoreChievo’ scende in campo. E’ sempre bello rivederli: giocare tanti anni insieme crea senza alcun dubbio un legame forte”. A proposito della squadra ‘Cuore Chievo’, com’è fare il mister? “Sono diventato allenatore solo per cause di

Quando la passione continua a battere

Il suo piede sinistro ha illuminato per otto stagioni il prato del Bentegodi. Con le sue giocate imprevedibili Walter Curti sapeva incantare come pochi altri. Dribbling, veroni-che e punizioni vincenti. Arrivato al Chievo dalla Vogherese nell’estate 1987 dopo aver impressionato Luigi Campedelli che lo aveva visto giocare in un match della stagione precedente, è rimasto a Verona fino al 1995 diventando uno dei baluardi di un club che iniziava a pensare in grande. Un artista del pallone un po’ atipico perché sapeva lottare in mezzo al campo, sempre pronto a pren-dersi responsabilità importanti, soprattutto quando la palla scottava. Che ricordi, non è vero Curti? “Assolutamente, con il Chievo ho vissuto davvero ottime stagioni. Abbiamo vinto due campionati, ho avuto tante piace-voli soddisfazioni giocando per una società splendida e vivendo in una città bellissima dove è impossibile non trovarsi bene. Sono stati gli anni migliori della mia vita da calcia-tore”. E’ stato uno dei protagonisti del salto in alto del club dalla C2 fino alla Serie B. Una scalata che, chissà, senza un suo gol su rigore segnato al Pavia nell’ultima giornata del campionato di C1 nella stagione 1990-91, una di quelle gare che vengono definite ‘da ultima spiaggia’, forse avrebbe rischiato uno stop imprevisto… ”Si, in effetti quella fu una sta-gione particolarmente difficile. Avevamo una squadra competitiva ma alla fine ci trovammo coinvolti nella lotta per non retrocedere in C2. Con quella rete contro il Pavia ci siamo salvati e poi da lì si è ripreso il cammino ver-so l’alto. Chissà, fossimo retrocessi la storia avrebbe potuto essere diversa ma è difficile parlare col senno di poi. Comunque per fortuna è andata per il verso giusto ed è ciò che conta”. Infatti passano solo tre anni ed è ancora festa. Si stappano le bottiglie per la promozione in B in quel magico pomeriggio a Carrara. ”Si, quella è stata la gioia più grande della mia carriera. Uno splendido campionato terminato con una bellissima e meritatissima

promozione davvero poco immaginabile solo qualche anno prima. Il fatto di aver spostato quattromila e più tifosi fino a Carrara quel giorno è stata anche la presa di coscienza di aver raggiunto un traguardo importante, di aver realizzato una grande impresa. Fu una sorpresa non solo per noi ma anche per tutta la città”. Passano solo pochi mesi e Verona vive l’emozione della stracittadina. Una partita storica in cui Curti scende in campo indos-sando la fascia da capitano. “Fu una novità assoluta: il primo derby in un campionato professionistico a Verona. Poi giocare di sera, in uno stadio pieno… Mi sembrava di vivere un sogno a occhi aperti con, in più, l’immenso

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cUorechievo è un progetto sociocul-turale nell’ambito sportivo. Interagisce tra passato e presente per portare sui campi da gioco i goal della bontà. cUorechie-vo crea ed attiva momenti di incontro, occasioni di svago ed aggregazione, per condividere insieme la comune passione calcistica in una dimensione di sano relax e divertimento. Un modo diretto per ritrovare il senso perduto dell’amicizia, uniti dallo stesso entusiasmo e voglia di impegnarsi in qualche cosa di buono che può nascere spontaneamente solo dal CUORE. La nostra “ONLUS” è spinta da

quelle emozioni e sentimenti autentici che c’erano una volta e che bisogna ritrovare perché non vadano perduti. La mentalità CLI-VENSE rivive l’orgoglio di speciali “amarcord” calcistici, nelle vittoriose gesta compiute dalle vecchie GLORIE DEL PASSATO. Inimitabili eroi che hanno costruito la storia del Chievo. Un piccolo mondo antico dove i valori si rac-contano insieme ai ricordi guardando il futuro, con un inalterato sentimento romantico nel CUORE. L’impegno, la generosità, l’altruismo verso i più deboli, divengono esempi vitali per non farci omologare da tempi dominati dalla noia, l’indifferenza e la perdita di interessi

esistenziali. Servono stimoli ed esperienze educative per un’etica sportiva sensibile e coinvolgente, che sappia guardarsi intorno, prestando attenzione a chi può aver bisogno di aiuto. Quindi non solo record, non solo campioni da premiare, ma tanta sensibilità e correttezza, per fare della solidarietà uno stile di vita.

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waLter cUrti è nato il 13 luglio 1965 a Voghera, provincia di Pavia. Cresciuto calcisticamente nella squadra della sua città ha debuttato e giocato in C2 per quattro stagioni con la Vogherese con una parentesi alla Pro Patria, società con cui poi ha chiuso la carriera da professionista. Al Chievo è arrivato nell’estate del 1987 rimanendo per otto campionati. In maglia gialloblù è sceso in campo 274 volte di cui 26 in Serie B, 143 in Serie C1, 63 in Serie C2, 2 in Coppa Italia e 40 in Coppa Italia di Serie C, realizzando complessivamente 29 reti di cui 1 in B, 17 in C1, 4 in C2 e 7 nella Coppa di Serie C. Successivamente ha militato anche nel Brescello e nel Varese in Serie C.

cUore chievo - waLter cUrti

forza maggiore! Sto recuperando da un’ope-razione all’anca. Siccome non posso giocare, per il piacere della compagnia vado a fargli da allenatore quando ci sono le partite. In realtà loro sono bravi e si allenano già da soli...” A proposito di calcio giocato, segue sempre il Chievo? “Certo, e quella di quest’anno è una buona squadra. Ha il potenziale per crescere e sono convinto che Eugenio Corini sia asso-lutamente in grado di fare bene. Forse l’unico problema è che talvolta incassano troppi gol ma sono sicuro che però troverà i giusti accorgimenti e lo farà il prima possibile. Lui poi è un ‘Uomo-Chievo’, una garanzia”. Curti è tuttora nell’ambiente dello sport, anche se lo vede da un’altra prospettiva. “E’ così in effetti, lavoro nel settore del materiale sportivo, nell’ambito della vendita”. Concilia passione e lavoro, dunque? “Assolutamente. Sono cresciuto col sogno di diventare calciatore e ce l’ho fatta a coronarlo. Di sicuro sarebbe stato più traumatico lasciare completamente lo sport a fine carriera. Ho giocato ancora a livello dilettantistico per qualche anno poi una volta smesso con l’attività agonistica ho fatto anche il direttore sportivo a Trento, Legnago e Domegliara. Ho avuto la fortuna di rimanere nell’ambiente che conosco di più”. Curti innamorato del calcio ma anche di Ve-rona, anche se ‘Giulietta’ non c’entra nulla… “Sì, perché mia moglie è milanese! Abbiamo però

deciso di trasferirci qui anche perché questa città è più vivibile rispetto a Milano, ma non solo: sono arrivato a ventidue anni e ci ho vissuto ininterrottamente fino ai trentuno, in una fase importante della crescita non solo professionale ma anche umana. Dunque è stato poi facile decidere di restare a vivere qui, com’è innegabile che Verona sia davvero una città splendida”.


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IVAN MURELLIIl mister dei Giovanissimi nazionali gialloblu a Mondo Chievo

Marco Fioretto, classe 1973 al Chievo dal 2003 come vice di Lazzarin nei Giovanissimi nazionali ’89, nella stagione successiva guida gli Esordienti provinciali ’92, categoria dove rimane anche con i ’93, poi sempre con la stessa annata compie una doppia scalata, prima i Giovanissimi regionali e poi i Giovanis-simi nazionali. Dal 2004 è anche responsabile tecnico delle squadre Pulcini.

“Qualche anno fa Maurizio Costanzi, ha voluto dare un comune metodo di lavoro agli allenatori. Il mio compito è quello di trasmet-tere loro le linee guida, in modo che tutte le squadre abbiano una stessa filosofia di gioco e di comportamento. In realtà è molto semplice, perché ho trovato istruttori con i giusti valori, che allenano con la voglia di dare il massimo per i bambini”. Come hai deciso di organizzare il lavoro dei piccoli?“Le tre squadre di Pulcini si allenano insieme ed ognuna ha tre istruttori. Secondo la pro-grammazione concordata, lavorano sulla tec-nica di base, su quella applicata alle situazioni di gioco e sullo sviluppo delle abilità motorie”. Da sei anni sei alla guida dei Giovanissimi nazionali. “In questi anni ho avuto la possibilità di allenare squadre che mi hanno fatto fare bella figura in giro per l’Italia, con alcune abbiamo anche ottenuto risultati di grande prestigio. A volte ho avuto l’impressione che i ragazzi riuscissero a fare il massimo, altre volte meno. Mi ricordo di tutti quelli che ho avuto e ‘faccio il tifo’ per loro, sia per quelli che sono ancora al Chievo, che per quelli che giocano altrove”. Come imposti il lavoro sul campo?“L’impostazione non si discosta poi tanto da quello dei più piccoli. Cambiano ovviamente le esercitazioni e la difficoltà delle richieste, ma gli obiettivi sono gli stessi. Anche quest’anno devo dire che ho uno staff di qualità, che permette di lavorare davvero bene”.Per ora siete primi in classifica ed imbattuti…“Nel settore giovanile del ChievoVerona i gruppi sono ormai tutti competitivi ed i nostri

risultati positivi, come quelli delle altre categorie, ne sono una logica conse-guenza. Però i buoni risultati si pos-sono ottenere ‘sfruttando’ le abilità dei ragazzi e mascherandone i limiti, oppure lavorando per incrementarne le qualità e colmarne le lacune, come cerchiamo di fare nei Giovanissimi nazionali. C’è molta differenza ed è una questione di coscienza e rispetto per i ragazzi e per la società”.Per chiudere, gli obiettivi che dai ai ragazzi ed alla squadra?“L’obiettivo principale è il miglioramento individuale dei ragazzi. Viene detto loro il primo giorno di allenamento e si cerca di perseguire questo obiettivo per tutto l’anno. So di essere a volte anche eccessivamente esigente e severo, ma per loro questa è una stagione che offre grandi opportunità e devo fare il possibile perché le possano cogliere”.

intervista a:Marco Fioretto

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i campioni gialloblu ecangrande ospiti dei giovani cronistiCultura e sport sotto l’egida del ChievoVe-rona. Questo il filo conduttore dell’appunta-mento dello scorso 15 novembre dedicato al progetto ‘Giovani Cronisti’ - eccezionalmente tenutosi presso il teatro Santa Teresa di Borgo Roma - a beneficio degli studenti delle ‘medie’ di Borgo Roma, Ca’ di David e Palazzina, pre-senti alla puntata storico-didattica in onore di Cangrande della Scala, storica figura veronese e simbolo del Chievo. La prima parte dell’in-contro è stata dedicata alla rievocazione sto-rica di Cangrande con la fedele ricostruzione della sua armatura, realizzata grazie all’interes-samento delle Lame Scaligere e che ha visto la partecipazione del presidente Luca Cam-pdedelli. Chiuso l’excursus storico, il via alla consueta raffica di quesiti posti dagli studenti a Lorenzo Squizzi, Alberto Paloschi e Fabio Moro. Al termine della mattinata, cui hanno partecipato il presidente della 5^ Circoscrizio-ne Fabio Venturi e la responsabile allo sport del Provveditorato agli Studi di Verona Mo-nica Magnone, spazio ad autografi, foto e alla consegna di un omaggio gialloblu ai ragazzi.

hasta la vista chievo!Già presente sugli spalti del Bentegodi in occasione della recente gara con l’Udinese, dopo una serie di allenamenti con i tecnici del settore giovanile del ChievoVerona, la rappre-sentativa panamense del Centro Deportivo Ecologico si è intrattenuta quindi presso la sede del ChievoVerona. Nel consegnare una targa di riconoscimento al presidente Luca Campedelli, il rappresentante della delega-zione, avvocato Guillermo Villegas,ha porto i saluti con l’impegno di proseguire questa collaborazione anche nel prossimo futuro.

Un premio per ‘Lucio’Da poco giunto al traguardo delle 300 pre-senze col ChievoVerona, Luciano ha goduto di un’altra gratificazione, stavolta conferitagli dall’assocalciatori e dalla stampa sportiva. Nella recente edizione del Galà del calcio Triveneto, il brasiliano è stato infatti premiato quale calciatore gialloblu maggiormente distintosi nel 2011-’12.

chievo on the roadDoppia consecutiva trasferta per il Chievo e i suoi tifosi attesi il 2 dicembre dal Genoa e il 9 a Cagliari. Per info e adesioni 3420013934.

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chievoverona vs Lazio - s.s. 2012/13 giornata numero 02

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I protagonisti gialloblu raccontati dalla loro maglia

Una MagLia,tante storie

Difensori di gran fisico e di generosità o che fanno della grinta il loro marchio di fabbrica o che ancora sanno unire l’efficacia all’eleganza tutti rendendosi comunque utili alla causa del ChievoVerona. Sono tre i giocatori che nel massimo campionato hanno vestito la casacca numero 2. Oltre a loro un giovane, tanto promettente quanto sfortunato: Yuri Breviario, centrocampista bergamasco in rosa nel 2006-’07 ma che non riuscì mai a debuttare.

John MensahAtletica fisicamente prestante che forse in Italia non riesce a esprimere appieno le proprie potenzialità è John Mensah, ganese di Obuasi che al Chievo arriva nell’estate del 2002, acquistato dal Genoa. Fu lui a vestire per la prima volta in Serie A la casacca numero 2 del ChievoVerona. Dopo l’esordio in gialloblu compiuto il 6 ottobre 2002 in Chievo-Modena (2-0 n.d.r.) non trova tuttavia grande spazio in quella leggendaria “diga” composta da Moro, D’Angelo, D’Anna e Lan-na. Sono solamente 11 le presenze nella sua prima stagione; saranno 2 in quella seguente anche in virtù del prestito a gennaio proprio ai modenesi. In occasione della prima stagione post delneriana, Mensah rientra alla base ma non avrà miglior sorte. Alle tante convocazio-ni nella nazionale del suo paese, di cui porterà

anche la fascia di capitano, non corrispon-dono le possibilità in gialloblu dove raccoglie altri 9 gettoni a cui se ne aggiungono anche 5 in Coppa Italia.

santiago MoreroAll’indomani della seconda risalita dai cadetti ecco arrivare in riva all’Adige un gaucho silenzioso e mordente: è Santiago Eduardo Morero nato a Venado Tuerto e proveniente dall’Atletico Tigre. Sufficientemente duttile da poter giocare come esterno o centrale, si dimostra elemento affidabile in marcatura e, talvolta nell’altra area. Dopo il debutto a San Siro con l’Inter (gara in cui viene anche espulso) gioca altre 57 incontri di campionato e 8 di Coppa Italia. Con la concorrenza nel reparto la frequenza delle sue convocazioni si dirada e l’ultimo giorno di questo calciomer-cato si trasferisce in prestito al Cesena.

dario dainelliEsperienza e affidabilità sono i punti di forza di questo centrale che, ultimo in ordine di tempo, rinverdisce la saga dei grandi difensori gialloblu. Dopo una carriera a difendere i colori soprattutto di Brescia, Fiorentina e Genoa, proprio dalla società ligure approda in prestito al Chievo lo scorso gennaio. Da lì in poi sono solo 6 le occasioni in cui riesce a dare il proprio contributo prima del rientro,

vestendo però il “29” . In estate rescinde il contratto coi rossoblu e torna al Chievo, stavolta però da… numero 2!

MARCO SANCASSANI


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IL CHIEVO Dà I NuMErI

CANNONIERI RETI

1 Pellissier Sergio 132 Marcolini Michele 53 Italiano Vincenzo 34 Langella Antonio 25 Mantovani Andrea 2

6 Siqueira De Oliveira Luciano 2

7 Bentivoglio Simone 18 Bogdani Erjon 1

9 Colucci Giuseppe 1

10 Makinwa Stephen Ayodele 1

11 Morero Santiago 1

12 Pinzi Giampiero 113 Rigoni Luca 1

TIRI TOTALI

1 Pellissier Sergio 86

2 Marcolini Michele 53

3 Bentivoglio Simone 38


5 Pinzi Giampiero 30

ASSIST VINCENTI


2 Frey Nicolas Sebastien 4



5 Langella Antonio 2

6 Mantovani Andrea 2

7 Yepes Mario Alberto 2

8 Bogdani Erjon 1

9 Colucci Giuseppe 1


11 Rigoni Luca 1

12 Sardo Gennaro 1

PASSAGGI RIUSCITI


2 Siqueira De Oliveira Luciano

742



5 Italiano Vincenzo 631

CONTRASTI TOTALI






FALLI COMMESSI




4 Bogdani Erjon 49


CROSS RIUSCITI



133




CONTRASTI VINTI




66



FALLI SUBITI



3 Esposito Mauro 58



CROSS TOTALI



28




Gand

olfi

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C M Y CM MY CY CMY K

bilancio approvatoIl match contro la Reggina sarà la cinquan-taquattresima gara di Coppa Italia / Tim Cup disputata dai gialloblù. Il bilancio delle precedenti conta 19 vittorie, 17 pari e 17 sconfitte con 66 goal realizzati e 55 subiti. La partecipazione all’edizione di quest’anno è la diciannovesima consecutiva.

icio in vettaIl leader nella classifica delle presenze in coppa è Maurizio D’Angelo, sceso in campo 25 volte con la maglia del club gialloblù. Icio potrà sicuramente godersi il primato almeno ancora per qualche stagione poiché tra i calciatori in attività il più vicino a lui è Pellis-sier a quota 13 con Luciano e Squizzi fermi a 12. Infatti, anche se il Chievo arrivasse alla finale, sono soltanto sei le altre gare in cui potrebbero scendere in campo nell’edizione di quest’anno.

il ‘genio’ del golStrano ma vero: nella classifica assoluta dei marcatori della competizione svetta curiosamente Eugenio Corini con quattro reti all’attivo. Sergio Pellissier e Cyril Théréau, entrambi a quota tre, in realtà sono dunque ad un passo dal raggiungerlo. Grazie alla dop-pietta rifilata all’Ascoli nel 4-0 del terzo turno dell’edizione di questa stagione, disputato nell’agosto scorso, l’attaccante francese è al momento il capocannoniere stagionale. Nella gara contro i marchigiani sono andati a segno anche capitan Sergio e David Di Michele.

buona la primaIl debutto assoluto in Coppa Italia del Chievo-Verona risale al 21 agosto 1994. Al Bentegodi con la Lucchese il match finì 1-1 ma i gialloblù, neopromossi in B, passarono il turno vincen-do 4-3 ai rigori. E’ Bobo Gori l’autore della prima rete del club nella competizione.

caccia alle s…emifinaliI quarti di finale raggiunti nella scorsa stagio-ne, eguagliando le prestazioni del 2002/03 e 2006/07, restano il più elevato livello raggiunto dal ChievoVerona in Tim Cup. Dopo aver superato Livorno (1-0), Modena (3-0) e

Udinese in trasferta (2-1), i gialloblù alla fine erano caduti tra le mura amiche per mano del Siena (0-1).

c siamo statiAlle partecipazioni alla coppa maggiore si devono aggiungere anche le otto in Coppa Italia di Serie C, attualmente denominata Coppa Lega Pro. Tra il 1986-87 e il 1993-94 il Chievo è sceso in campo in questo trofeo 50 volte, uscendo vincitore in 22 occasioni. Nelle restanti gare si contano 11 pari e 17 sconfitte con 67 goal realizzati e 51 subiti. Il massimo traguardo raggiunto sono le semi-finali nell’edizione 1989-90. La possibilità di accedere alla finale svanì per mano della Luc-chese, uscita vincitrice nel doppio confronto (0-1 e 2-3),

il tris di amauriIn un soleggiato ma neppure troppo afoso pomeriggio piemontese di una domenica d’estate in una cittadina della provincia di Alessandria il ChievoVerona ha disputato la migliore performance della sua storia in Coppa. Il 7 agosto 2005 a Valenza contro la compagine locale – allora militante in C2 – gli uomini allenati da Bepi Pillon misero a segno un roboante 5-0 che resta tuttora il punteg-gio record per i gialloblù nella competizione. Sugli ‘orafi’ infierirono Antonelli, Bruno ma soprattutto Amauri con un tripletta. La prestazione di quel giorno del centravanti italo-brasiliano gli permette tuttora di vantare la migliore prova individuale di un giocatore del Chievo nel trofeo.

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla squadra della diga

chievopediaLa coppa itaLia

PAOLO SACCHI

MercoLedì La reggina Mercoledì 28 ottobre al Bentegodi, con calcio d’inizio alle ore 15, il ChievoVero-na proverà ad allungare la serie positiva sulla Reggina in Tim Cup in un incontro a eliminazione diretta valido per il terzoturno della competizione. La squadra qualificata negli ottavi di finale troverà il Milan come avversaria. Nei due felici precedenti per i gialloblù sugli amaranto in Coppa Italia, la prima volta fu nel ‘94-’95 quando, in trasferta, il Chievo di Malesani si guadagnò il diritto di affron-tare la Lazio grazie alla rete di Michele Cossato e all’autorete dell’amaranto Carli, inframmezzate dal pareggio di Pasino su rigore. La seconda - stavolta con la formula di andata e ritorno - nel 2006-’07 quando, dopo il duplice svan-taggio fuori casa a firma di Nielsen e Di Dio e recuperato da Sammarco e Obin-na, la rete di Tiribocchi al ritorno diede poca speranza ai calabresi, a loro volta a segno con Giosa nella seconda parte della gara. Tra le curiosità dell’incontro il possibile derby dei fratelli Hetemaj - Perparim nel Chievo e Mehmet nella Reggina - e la presenza tra gli ospiti di Simone Rizzato, nella rosa del Chievo 2004-’05, senza però mai giocare.Queste le modalità di acquisto dei tagliandi d’ingresso:Settori e prezzi: poltronissime e poltro-ne ovest, curva sud e nord inferiori: 5 euro; under 15 omaggio (no ospiti). Gli abbonati 2012-’13 potranno ritirare un biglietto omaggio, previa presentazione della propria tessera di abbonamen-to, per un settore a scelta. Non viene tuttavia garantito il medesimo posto dell’abbonamento sottoscritto. Non ver-rà effettuato alcun cambio utilizzatore.Prevendita: - martedì 27/11 bigoncio 7 dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19- mercoledì 28/11 biglietteria sita nel park A, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 13 ad inizio gara

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Mondo Chievo #7 2012/13