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EDITORIALE
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EDITORIALE
mondolinx 7Periodico degli iscritti al Circuitolinx.net
Editoriale
Parliamo di noiI numeri del Circuito
I nostri iscritti
Approfondimenti
Case HistoryNatale in Linx 2018
Le nostre CommunityMonza e BrianzaMilanoLarioVarese e NovaraPaviaBergamo - Brescia - Crema
RiflessioniLa ricerca dell’amore e dell’armonia
Il consiglio del brokerGli incontri “One To One”
Sommario
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Editore: Edimen Srl
Segreteria di redazione: [email protected] Editing e Marketing: Francesca Viganò [email protected] Andrea Meschiari [email protected] Responsabile pubblicità e commerciale: Alessandro Zacconi Amministrazione e abbonamenti: Linda Vertemati [email protected]
In redazione: Caterina Canale, Roberto Gaiba, Felice Falbo, Francesca Marchetti, Valentina Missaglia, Giancarlo Robutti, Giada Sarubbi, Stefania Tonelli.
Hanno collaborato: Giacomo Bettariga, Carlo Bianchi, Mauro Ponciroli.
Stampa: Grafica Novarese - Via Marelli, 2 San Pietro Mosezzo (Novara)
Quello che non siamoci dice quello che siamoInizia il quinto anno della nostra storia. Nel tempo trascorso e nelle cose fatte e dette è emerso con chiarezza quello che siamo. Anzi direi che per tutti appare sempre più chiaro quello che non siamo. Non siamo una criptovaluta; non siamo una piattaforma di pagamento; non sia-mo una banca; non siamo un’associazio-ne di imprese; non siamo un’agenzia di pubblicità; non siamo dei venditori di marketing; non siamo la soluzione facile ai nostri problemi; non siamo la scorcia-toia;nonsiamounafin-tech;nonsiamouna idea rivoluzionaria in internet… e allora, direte Voi, cosa “capperi” siamo?
Siamo una gruppo di imprenditori uniti da una visione comune: solo con la con-divisione è possibile superare la crisi strutturale che stiamo vivendo. Impren-ditori che hanno maturato l’idea che solo recuperando economicamente (e non solo) il “contesto” nel quale ci muo-viamo possiamo costruire un futuro mi-gliore per le nostre imprese.
Da qui nasce l’idea della Linking Eco-nomy. La convinzione che nessun uomo è ricco in una comunità povera. La cer-tezza che anche NOI, tutti Noi, abbiamo la responsabilità della nostra comunità e del nostre territorio. Una responsabilità che possiamo (anzi dobbiamo) soddi-sfare in molti modi: volontariato, aiuto a chi ha bisogno, attenzione al concetto del riciclodei rifiuti,partecipazioneallavita pubblica. Noi imprenditori oltre a queste responsabilità come cittadini ne abbiamo una altrettanto importante: preoccuparci che la nostra impresa met-ta in atto tutte le azioni tese a difendere e potenziare la ricchezza dei territori che ci stanno intorno.
Ecco quindi l’idea di condividere le no-
stre “produzioni” scambiandocele nella piattaforma LINX che produrrà un ef-fetto controvento mantenendo le risor-se economiche e finanziarie all’internodella Comunità locale. Ogni volta che vendiamo o compriamo nel circuitoLinx facciamo una azione attiva nella direzio-ne della difesa del territorio e della valo-rizzazione della sua economia.
Come noterete ho parlato di impren-ditori e non di imprese, perchè questo credo che sia la strada giusta. Quando parliamo dimodificare i rapporti fra dinoi, non possiamo esimerci dal riporta-re le relazioni da un contesto “digitale e freddo” ad uno “personale e caldo”. Fatto di incontri, di uomini, di emozioni. Fatto di strette di mano che costruiscono neltempoqueirapportidifiduciasucuiè possibile costruire il futuro.
Equestarimanelasfidaprincipale:ritor-nare a creare una rete di relazioni fra uo-mini/imprenditorichesisfidanonelmer-cato ma che sanno stare nelle regole che si sono dati. Uomini che non scordano i territori che li hanno “coltivati” e a cui spesso devono tutto.
Insomma imprenditori che ricordano che un uomo vale quanto la sua parola.
In prima pagina abbiamo voluto fare un fondo costruito sui mille nomi che com-pongono la nostra rete. Mille imprendi-tori che in quattro anni hanno fatto oltre 58.000 strette di mano concludendo af-fari, ma determinando anche un’azione circolare delle risorse.
Allora concludo con una calorosa stretta di mano. Una stretta vigorosa che vuole trasmet-tervifiducianeglialtrienelfuturo.
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Transato1.101.204
Operazioni2.062
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Transato3.514.147
Operazioni10.256
Paniere
16.7 MPaniere
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Transato6.739.567
Operazioni19.164
Transato10.004.440
Operazioni27.029
Paniere
21.9 M
183Aziende iscritte
521Aziende iscritte
833Aziende iscritte
1.063Aziende iscritte
4 ANNI dei nostri numeri
Transato1.101.204
Operazioni2.062
Paniere
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Operazioni10.256
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Operazioni19.164
Transato10.004.440
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521Aziende iscritte
833Aziende iscritte
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AZIENDEISCRITTE NEL CIRCUITO
Numero totale di Partite IVAiscritte al CircuitoLinx
al 31 dicembre ogni anno
PANIEREDI BENI E SERVIZI
Insieme di beni e servizi messi a disposizione dagli
iscritti all’interno del Circuito
TRANSATOTOTALE DAL 2015:
OPERAZIONITOTALI DAL 2015:
21.359.358
58.511
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ESPERTO
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Accertamento immobiliare, la perizia ti aiuta
Nell’ultimo anno, soprattutto a seguito dei ripetuti servizi di Striscia la Notizia, è giun-to alla ribalta del cosiddetto pubblico “non addetto ai lavori” il tema dell’accertamen-to del valore immobiliare che l’Agenzia delle Entrate (ADE) sempre più spesso notifica a carico degli acquirenti di beni immobili!
Il presupposto d’imposta!Tutto trae origine dal concetto erariale di applicare un’imposta a tutte le operazioni immobiliari e che essa debba essere pro-porzionale al valore reale di mercato. A tal proposito l’ADE adotta vari strumen-ti e, fra tutti, quello di pubblico accesso è rappresentato dall’Osservatorio del Mer-cato Immobiliare (OMI) che viene aggior-nato semestralmente.Il valore reale di cui si parla è il prezzo che risulta pagato da un soggetto (per-sona fisica o giuridica) che acquista un immobile ebbene tale valore, quando il mercatoandavaagonfieveleeprimadelcosiddetto “Decreto Bersani” del 2007, era pari mediamente al 60-70% del prez-zo effettivo di compravendita e ciò con-sentiva di dichiarare il meno possibile per risparmiare sul pagamento delle imposte ottenendo l’inevitabile coerenza dei valori immobiliari indicati “a rogito” e quelli mo-nitorati dal Fisco. Con il suddetto cambio normativo nacque l’obbligo di registrazio-ne dei preliminari e di calcolare l’imposta sul valore catastale dell’immobile al di là del prezzo di compravendita.Ora, se è pur vero che non esiste un prez-zocheilfiscopuòimporciperchéesisteunprincipio sacrosanto che è quello della li-bera contrattazione delle parti è altrettanto vero che non è possibile alterare il mer-cato con vendite improprie al ribasso e questo, purtroppo, è quanto sta accaden-do da molti anni non per chissà quale vo-lontà fraudolenta ma per la nota anomalia che da ormai dieci anni altera l’equilibrio tra domanda ed offerta immobiliare.
Un acquirente immobiliare rischia l’accertamento fiscale se scoperto a dichiarare un prezzo troppo basso
Perché avvengono gli accertamenti?Come detto sopra, da molti anni, i prezzi di compravendita non sono spesso alline-ati al valore di mercato e la conseguenza pratica è l’elevato scostamento tra il valore normale dell’immobile, determinato - ad esempio - in base a valori OMI e quello dichiarato dalle parti in atto e che, quindi, rappresenta un forte indizio di selezio-ne per l’eventuale attività di controllo che spesso conduce all’accertamento.L’ADE, in sostanza, individua delle situa-zioni di vendita il cui prezzo si avvicina o è addirittura inferiore al valore catastale (sempre più frequenti) e richiede all’acqui-rente la differenza dell’imposta tra quella versata e quella che, secondo le loro moti-vazioni, era dovuta.Il problema si pone in quanto l’imposta dovuta è basata su potenziali valori di com-pravendita che, nella maggior parte dei casi, non sono realisticamente ottenibili nell’attuale mercato immobiliare e, inoltre, le cosiddette compravendite “similari” cita-te nell’avviso dell’ADE sono quasi sempre incomparabili con l’oggetto dell’accerta-mento.
Come evitare l’accertamente del valore immobiliare?Purtroppo non esiste un metodo sicuro se non quello di essere congrui con il valo-re immobiliare minimo indicato dall’OMI mentre non esserlo fa suonare un campa-nello di allarme che potrebbe preludere al ricevimento dell’avviso di accertamento immobiliare.Per difendersi dall’accertamento da parte dell’ADE occorre innanzitutto tenere tut-ta la documentazione necessaria a testi-monianza che il valore compravenduto è stato coerente con il percorso di com-pravendita e cioè: manifestazioni d’inte-resse, preliminari di compravendita, inca-richi di compravendita, corrispondenza cheattestiladifficoltàditransareunprezzomaggiore; tutti elementi questi da utilizza-
re, in caso di ricezione dell’accertamento, dalvostroconsulentefiscaleinsededide-finizionedell’impostacontestatadall’ADE.Esiste però uno strumento che racchiude tutti gli elementi sopra citati e che, essen-do citabile in atto, crea amaticamente la condizione di difesa e cioè la cosiddetta perizia giurata dell’immobile che sup-porti la vostra fissazione del prezzo, elaborata da periti tecnici (geometri ed architetti fra tutti) terzi rispetto alle parti interessate dall’atto di compravendita e che dimostri in maniera inequivocabile che il valore indicato dall’OMI non era così del tutto allineato al mercato immobiliare e quindi de facto non pareggiabile.
Ma la perizia funziona?Se bisogna ammettere che un tale stru-mento non ottenga la resa incondizionata preventiva da parte dell’ADE è pur vero che, se redatto con cognizione di causa, consentedicontrastareefficacementel’ac-certamento ADE manlevando l’acquirente da una corsa frenetica a recuperare tutta la documentazione potenzialmente utile.La perizia funzionerà se accerterà ine-quivocabilmente le circostanze del mi-nor valore fornendo precisi ed estesi elementi di valutazione nei confronti dei quali il Fisco non possa opporre troppi argomenti.D’’altro canto se il contribuente non for-nisse - in sede di definizione successivaall’accertamento - alcuna prova dell’asseri-to minor valore dell’immobile allora dovrà pagare per intero quanto gli viene conte-stato dall’ADE.
Ce la potete fare!Insomma la filosofia è che “PREVENIRE è meglio che CURARE” e quindi, se è pur vero che i valori OMI e gli altri parametri ad uso dell’ADE costituiscono meri indizi ma che comunque compete al contribuente contestarli con elementi di segno inver-so, fateattenzioneechiedeteunaverificapreventiva di congruità del valore della vo-stra compravendita. Farete perdere pochi minutialtecnicodivostrafiduciama,cosìfacendo, saprete da subito se andrete a far suonare il famoso campanello d’allarme dell’ADE e quindi potrete prevenire le con-seguenze incaricando il tecnico per la re-dazione della perizia e, così facendo, poter poi dimostrare che ciò che l’ADE vi chiede non è dovuto e quindi uscirne da vincitore.Fondamentale è confrontarsi con l’Agente immobiliare, il Notaio ed il proprio fisca-lista per avere maggiori delucidazioni in merito e, se necessario, incaricare un tecni-co per la perizia.
Michael Johnson e Sergio Martelli dello studio “Martelli & Johnson” di Novara
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ESPERTO
Formazione, stile e indirizzo: la rete perfettaBuongiorno a tutti Voi.
Ringrazio per l’opportunità di potervi scrive-re qualcosa del mio pensiero. Mi è stato chiesto se avessi qualcosa da dir-vi per quanto a come ottenere una buona rete commerciale.
Cercherò di farlo, partendo però da quelli che credo essere i tre pilastri irrinunciabili per poter fare Affari. E se poi, dopo questo vorrete sapere anche del resto, sarò a vostra disposizione per tutti gli approfondimenti che riterrete opportuni.
Arrivando a noi, credo che gli affari, transa-zioni utili a produrre il reddito che ognuno hainmentepersé,sipogginosutrefonda-mentali pilastri:
1) Un mercato
2) Un prodotto/servizio
3) Una rete di distribuzione
Immaginate di avere un ottimo prodotto, un ottimo sistema di distribuzione ma non un mercato ricettivo. Pensiate si possano fare degli affari? Ora immaginate di avere un mercato ricetti-vo un sistema distributivo capillare, ma non avete un prodotto. Pensiate si possano fare affari?
Immaginate di avere un mercato pronto ad ricevere il vostro prodotto, di avere il pro-dotto giusto, ma non un sistema distributivo per proporlo. Pensate si possano fare affari?
Se siete all’interno di CircuitoLinx,significache in un modo o nell’altro state rispettando i tre pilastri. Questoperòpotrebbenonesseresufficien-te a colmare la vostra mira di reddito. Non intendodire infinita,ognunodeve ri-spettare il suo obiettivo originario, e magari modificarlo,inmeglio,stradafacendo.Per soddisfare le vostre mire, bisogna per prima cosa scriverle. Prendete un foglio, e scrivete il vostro obiettivo: ad esempio “voglio (l’imperativo è d’obbli-go in questo caso) ottenere un guadagno pari a _________.” Le variabili che concorrono a questo vostro obiettivo, meglio sappiate essere molte. Solo per citarne alcune: Aumentare il giro d’affari, la battuta di cassa media, il margine di contribuzione, l’abbassamento dei costi, il risultato netto.
Quali criteri deve seguire un sistema distributivo? Parola a Roberto Negrini di “Est Modus In Rebus”
Ognuna di queste leve, non agisce da sola. Se avete avuto modo di visitare il sito di Est Modus in Rebus (www.estmodusinrebus.net), avrete colto che per conquistare un risultato conveniente, si deve rispettare una concatenazione di pensieri e azio-ni, atta ad ottenere il risultato che avete scritto sul quel foglio.
Arrivando alla promessa di parlarvi della rete commerciale, pensa sia obbligatorio definire cosa sia una rete commerciale, omeglio cosa sia la distribuzione commercia-le.Questoperchénonsempreperdistribu-ire un prodotto/servizio si necessita di una rete commerciale intesa in modo classico, a volte la rete è quella digitale, a volte l’unio-ne delle due, a volte un sistema più articola-to e utile allo scopo. Quindi scegliendo tra alcune fonti le espressionichepiùfacilmentedefinisconoi due termini, Wikipedia riporta: – Si intende con rete commerciale un insie-me di persone che collaborano alla pro-mozione e alla vendita di prodotti e/o ser-vizi di una organizzazione. (Wikipedia); - La distribuzione commerciale è lo strumento attraverso il quale le aziende produttrici e distributrici immettono sul mercato beni e servizi. (Wikipedia)
Se si prendesse in esame l’ottimizzazione del vostro “sistema distributivo”, si dovrà ne-cessariamente comprendere in quale mer-cato state operando, il prodotto che state offrendo, quale posizionamento vi volete dare, se la concorrenza abbia maggiori o minori valenze rispetto alla vostra offerta e con quale politica di vendita/commerciale vorrete operare. Un sistema commerciale, sia esso composto da soli umani, digita-le, o misto, necessita di indirizzi precisi. Per esempio, a quale quantità corrisponda un determinato sconto, se oltre al prodotto cisiadaaffiancareunoopiùservizi,seilsi-stema di pagamento contempli dilazioni e strumentidiversificatietc.Oltre a ciò, con l’accrescere di competitività ospecificitàdiprodotto,i vostri commer-ciali, siano essi umani o digitali, avranno bi-sogno di una formazione adeguata. “Come , anche digitali?” Ebbene si! Avrete sicuramente avuto modo di navigare in por-tali di e-commerce, o siti che vi invitano a comprare prodotti e servizi. Bene,perpoterlofareconefficienzaedeffi-cacia, il marketer ha lavorato sul sistema utile a portarvi verso all’acquisto (in gergo funnel, in italiano imbuto), e peraltro oggi con i si-stemidiintelligenzaartificialeinseritiinque-sto processo di vendita, essendo auto-ap-prendenti, saranno sempre più affinate ledinamiche digitali, visto che saranno in gra-
do di darvi servizio a qualsiasi ora del gior-no e della notte, e sempre più multilingua. Ma come ho appena detto, devono appren-dere, ovvero devono essere formati.
Un’altra qualità necessaria ad avere una sistema commerciale adeguato al vostro obiettivo, è lo stile. I vostri umani o sistemi digitali, devono trasportare lo stile che ave-te impostato nella vostra impresa. Dialettica, estetica, tempistica, soluzione dei problemi, gestione delle obiezioni, gestio-ne dei reclami o del contenzioso. In ogni momento il sistema commerciale deve esprimere lo stile della vostra im-presa, che a volte, detto francamente, non è il vostro personale, ma quello che l’utenza di quel mercato chiede.
Solo a titolo di esempio, un noto imprendi-tore delle telecomunicazioni ha conquista-to il mercato italiano, offrendo telenovela, SitCom, Reality show, etc., pensate davvero sia il suo stile? Oppure ha offerto uno stile adeguato al pubblico al quale voleva rivol-gersi?Ancheinunnegozio,chediperséèun sistema commerciale, valgono gli stessi principi. Quindi la vostra macchina “trita fatturati” dovrà rispettare tutte le caratteristi-che che qui ho menzionate, e anche qual-cuna in più.
Difficile?Si,manonimpossibile.Capita spesso quando si è nella propria area di confort, di non vedere più molte “cose”. Per questo serve una visione esterna, con mestiere e il pragmatismo, necessaria a farvele riscoprire, correggerle ove necessa-rio,modificarle,integrarle,evidenziarle.Nevolete parlare? Non vedo l’ora. A voi tutti “ad maiora semper”
Roberto Negrini di Est Modus In Rebus
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CASE HISTORY
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Anche la Linking Economy festeggia il Natale!
Una stupenda giornata quella del pranzo di Natale organizzato presso il ristorante Tana D’orso di Varese. Per l’occasione si è riunito l’intero staff di CircuitoLinx, insie-me allo staff di Edimen.
Nel tavolo in alto da sinistra: Marco Battiston, Stefano Sartori, Andrea Meschiari, Felice Falbo, Linda Vertemati, Valentina Missaglia, Francesca Marchetti, Caterina Canale e Laura Trivigno.
Nel tavolo in mezzo da sinistra: Mara Roccaforte, Marco Cavalli, Romina Nappa, Stefano Pescia, Michele Lo Nero, Adriano Sigg, Fabio Gandini, Gianluigi Carta e Francesca Viganò (fotografa).
Nel tavolo sotto da sinistra: Giancarlo Robutti, Stefania Tonelli, Roberto Gaiba, Gianluigi Viganò, Alessandro Zacconi, Mauro Ponciroli, Alessandro Brandoni e Carlo Bianchi.
Con l'Epifania anche queste feste sono an-date. Non Feste come le altre, ma del tutto differenti, con la F maiuscola, soprattutto per chi aderisce a CircuitoLinx. Quest'an-no grazie al marketing territoriale, infatti, è stato possibile trasformare i regali di Na-tale in qualcosa di unico e ricercato, all'in-
Pranzo natalizio dello staff Linking presso la Tana D’Orso
Aggiungi un posto a tavola, c’è Linx
Diverse le iniziative nel Circuito che hanno caratterizzato il periodo natalizio e rallegrato le feste natalizie
L’intero team di Linking si è riunito nel suggestivo ristorante
segna della valorizzazione del territorio e dell'economia locale. Strenne che hanno suscitato curiosità, che hanno nobilitato tutti gli alberi sotto alle quali sono state po-ste. Centinaia sono i cesti, decine le cene, tantissime le idee regalo che gli aderenti al Circuito hanno scelto di acquistare sfrut-
tando la leva della linking economy. E come dimostrato dalle foto che pub-blichiamo, il risultato è stato un suc-cesso!
La cena natalizia aziendale è un momento sempre atteso con trepidazione. Quest’an-no molti iscritti Linx hanno deciso di or-ganizzare la propria sfruttando la Linking
Economy, la possibilità di pagare in com-pensazione e la garanzia dei ristoranti del Circuito. Due esempi sono il team di Sprint&sport (a sinistra) che ha deciso di
affidarsi a Roqus Rosticceria di Milano, e Dg Pneus (a destra) che ha festeggiato con un simpatico gadget l’arrivo del natale presso Post-Eat di Pavia.
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CASE HISTORY
Qual è il simbolo natalizio più irrinunciabi-le? Cosa ogni anno ci riporta a tradizioni immutabili e ad abitudini in grado di “par-lare” di un’atmosfera che ci è entrata nel cuore findabambini?Bravi, avete capitobene: l’albero di Natale! Niente restituisce meglio il senso di co-munità (quella primaria e più importante innanzitutto: la famiglia), di relazione e di condivisione nei giorni più belli dell’anno. Niente unisce meglio persone anche diver-se tra loro, ma accomunate dall’apparte-nenza a un insieme di valori, proprio come quotidianamente fa il CircuitoLinx con i suoi iscritti. Per questo, cari associati, che abbiamo promosso il contest #linxchrist-mastree, chiedendovi di girarci le foto che vi ritraggono insieme al vostro albero nel Natale appena trascorso: il risultato, capa-ce di emozionarci, è quello che vedete in questo collage!
Il contest Natalizio di Linx: #linxchristmastree
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CASE HISTORY
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MONZA e BRIANZA
Con questo numero di Mondolinx prende il via un’interessante rubrica che ci porterà sempre più alla scoperta delle possibili-tà del CircuitoLinx. Il suo nome è «A casa di…»: ogni bimestre faremo visita all’abi-tazione di uno dei nostri associati, curio-sando fra acquisti, interventi e transazioni sostenuti all’interno della linking economy. Il nostro viaggio parte dunque da Inverigo, e per la precisione dalla casa di Alberto Bomben e della moglie Agnès Fauvre, (neltondoinsimeallafigliaGaia)entrambiimprenditori iscritti a Linx (Alberto è il tito-lare di Poliedro Imballaggi di Giussano, Agnès di Ottica De La Sauvagere di Sere-gno). Loro malgrado i due sono saliti alla ribalta delle cronache per l’incendio che l’11 marzo scorso ha colpito la loro abita-zione, provocando ingenti danni. Da quel giorno è partita però la risalita, contando sulle potenzialità della nostra rete: Alberto e Agnès hanno infatti scelto di intervenire scegliendo il CircuitoLinx. Vediamo dun-que quello che è stato fatto in questi mesi. «Dovendo già intervenire sulla struttura abbiamo scelto di apportare dei migliora-menti alla nostra dimora, insomma non ci siamo fatti abbattere e abbiamo preso la palla al balzo per fare un passo avanti - ha spiegato Alberto Bomben - ecco dunque che per gli interventi di muratura, per il ri-facimento del tetto e per il miglioramento dei fenomeni termo-acustici ci siamo rivolti alla ditta Ardemagni Carlo di Albiate». Alle opere murarie hanno fatto segui-
Permesso? Sono Linx! Oggi si va a casa di ...La linking economy nella quotidianità dei nostri associati: scopriamola grazie a questa nuova rubrica.Il primo protagonista è l’imprenditore Alberto Bomben, il titolare della Poliedro Imballaggi di Giussano.
to i lavori di arredamento interno: prima dell’incendio il signor Bomben aveva già provveduto ad acquistare un nuovo divano da Kappa Salotti di Perticato (frazione di Mariano Comense), mentre poi, oltre al ri-facimento del parquet, è arrivato un nuovo televisore (delle dimensioni di una parete) acquistato dall’associato Lux&Relax di Belgioioso, in provincia di Pavia. Inoltre Alberto e Agnès hanno dotato la propria casa di una veranda, preventivata prima dell’11 marzo ma realizzata in se-guito: ad eseguire i relativi lavori è stata la Edisis di CusanoMilanino. Infine non va
scordato l’acquisto di un mobile su misura da Delta Arredamenti di Triuggio. Come si può dedurre sono parecchi gli interven-ti e le transazioni effettuate sulla propria abitazione in pochi mesi, tutte interne al CircuitoLinx. Alberto Bomben è entrato in Linx più di tre anni fa: «Lo trovo trasparente einnovativo,mipiacemoltolafilosofia, ilmodo in cui siamo gestiti noi associati - ha spiegato il titolare di Poliedro Imballaggi - ibrokerrappresentanolafigurachiave,cispingono a lavorare in modo positivo consigliandoci almeglio».
Grandi novità in casa 2Ruote Bike Cafè: grazie al Circuito-Linx la realtà di Giussano è ri-uscita a realizzare i propri de-sideri. Per comprendere che cosa è successo bisogna fare un salto indietro nel tempo, a quando 2Ruote Bike Cafè ha scelto di ampliare l’attività, ag-giungendo alla somministrazione di cibo anche piatti di tavola calda. Le normative vigenti prevedono un impianto di aspirazione per il locale cucina e di con-seguenza si era reso necessario un inter-vento:afinedicembreèstatacosìinstallatauna nuova cappa con la canna fumaria in parete.Eachisonostatiaffidatiilavori?
Grazie a Linx 2Ruote Bike Cafè raddoppia. Con la nuova cappa, ecco anche la tavola caldaLa ditta Ma-Fer di Montevecchia ha migliorato la funzionalità nella cucina dell’attività di Giussano
Alla ditta Ma-Fer di Montevecchia. È
Renato Rotun-no (nel tondo a sx e a destra Marco) a spie-garci la genesi
di questa col-laborazione: «Da
tre anni siamo parte del Circuito ed è nostra buona
abitudine guardare al suo interno quando abbiamo bisogno di qualcosa – ha spiegato il titolare – di conseguenza ci siamo rivolti al nostro broker Roberto Gaiba, chieden-dogli di effettuare una ricerca fra le realtà presenti, con lo scopo di individuare un for-
nitore che potesse darci ciò di cui avevamo bisogno». Ora è tutto
pronto, il 2Ruote Bike Cafè sta attendendo soltanto le auto-rizzazione per iniziare: in pro-gramma ci sono i pranzi del mezzogiorno con alternativa
fra primo e secondo, oltre che gli eventi serali che includono
un’apericena a tema, solitamente due volte al mese. L’ultima battuta è
per Linx: «Ci è subito piaciuta la sua idea, ci abbiamo creduto, è una possibilità per al-lacciare rapporti con aziende varie – ha con-cluso Rotunno – abbiamo utilizzato la rete anche per un’altra infrastruttura, così come per alcuni fornitori di materie prime».
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MONZA e BRIANZA
Da una parte c’è la Viganò Legnami di Mel-zo, dall’altra la Frigerio Legnami di Cesano Maderno. Si tratta di due aziende attive nel medesimo settore, seppur operanti in zone differenti e impegnate a proporre servizi to-talmente diversi: le due realtà si sono incontrate nel CircuitoLinx ed ora ciascuna ha una freccia in più nel proprio arco. È Diego Frigerio (nel tondo) a spiegarci l’ingresso della sua attività in Linx e la nascita della collaborazione con Vi-ganò Legnami: «Non appena siamo entrati all’interno del Cir-cuitoLinx ci hanno contattato due rivenditori di pellet, ossia Viganò Le-gnami e Lux&Relax di Belgioioso, in pro-vincia di Pavia – ha affermato – il conoscere nuove realtà è un fatto positivo, permette di sapere quali sono le loro caratteristiche e di spiegare le proprie». Il discorso di Frigerio si inserisce in un
La rete promuove nuove collaborazioni: Viganò e Frigerio insieme grazie a Linx
Gruppo Edile va a Bolzano per Klimahouse
Due realtà dello stesso settore, ma fornitrici di servizi diversi, possono iniziare a “camminare” vicini«Grazie a Linx ci siamo conosciuti e apprezzati. E ora abbiamo una freccia in più al nostro arco»
mondo in cui il commercio è molto rapido: «Oggi è fondamentale sapere subito come fornire la soluzione alle esigenze dei propri clienti».Facciamounesempio:sefinoaieri,a chi gli chiedeva un gazebo in giardino
Frigerio Legnami rispondeva «non è il mio mestiere», oggi può dire «ti
porto da uno che sa farlo», ossia Viganò Legnami. E vale ovvia-mente il rovescio della meda-glia: «A Viganò Legnami ho consegnato il pellet finora,ma ho trovato un amico in
più, una partnership che potrà essere importante in futuro».
Diego Frigerio è uno degli ultimi arrivati nel mondo Linx: «Sono entra-
toallafinedel2018,aiprimididicembre,e personalmente conoscevo il Circuito da tempo ma non ne ero mai stato coinvolto – ha ricordato – per me è un esperimento, una volta che avrò accumulato un credito Linx interessante inizierò a muovermi sul
mercato dei fornitori, li valuterò confron-tandoli con quelli classici». Ma di che si oc-cupa la Frigerio Legnami, azienda fondata nel secondo dopoguerra e operativa in una porzione di territorio che idealmente parte da Cesano e si addentra nelle province di Como e Lecco? Parliamo di commercianti di legname per la produzione di mobili di alto livello. «Importiamo e rivendiamo sul mer-cato nazionale e principalmente su quello brianzolo. Lavoriamo business to business, interagendo sia con l’artigiano puro che con la piccola industria. Inoltre siamo anche fornitori di legna come combustibile e pel-let, grazie ai nostri contatti in Austria, paese dove avviene la sua maggior produzione». Ecco dunque le differenze con la Viganò Legnami: quest’ultima è specializzata sul le-gno inteso come carpenteria, riparazione di tetti, costruzioni, fai-da-te, è attiva nella zona di Milano est e nella bassa bergamasca, po-nendo particolare attenzione al rapporto con il privato.
L’azienda di Brugherio ha noleggiato un pullman da Zani Viaggi per portare una cinquantina di professionisti alla fiera su-dtirolese.Spostare un gruppo di professio-nisti nel segno del CircuitoLinx? È quanto fatto dal Gruppo Edile (nel tondo in alto la responsabile marketing Claudia Antonel-li) in collaborazione con Zani Viaggi (nel tondo sotto Andrea Ardemagni). Andiamo con ordine: la realtà di Brugherio che si occupa di servizi e materiali per l’edilizia, da una decina d’anni partecipa in prima persona a Klimahouse, evento sulla soste-nibilità svoltosi dal 23 al 26 gennaio scorsi. SitrattadellafieradiBolzanoimpegnataadimostrare come nell’edilizia esistano una serie di alternative economiche e tecniche per il «costruire bene», in grado di garan-tireun notevolerisparmioenergeticoe uncomfort abitativo maggiore. Torniamo al Gruppo Edile con le parole del suo titola-re Valerio Giudice: «Abbiamo portato a Bolzano una cinquantina di professionisti, soprattutto architetti, in collaborazione con l’Ordine degli architetti pianificatori,paesaggisti e conservatori della provincia di Monza e Brianza - ha spiegato - parte-cipando all’edizione 2019 di Klimahouse hanno ricevuto tre crediti formativi». Come raggiungere Bolzano? È qui che interviene Zani Viaggi, altro as-
sociato del CircuitoLinx: Gruppo Edile ha noleggiato un pullman dall’agenzia di Bergamo, avvalendosi naturalmente della linking economy. Il bus è partito dal ma-gazzino di via Turati a Brugherio, per rag-giungere la città in Trentino Alto Adige. Il Gruppo Edile, da sempre attento alle te-matiche inerenti all’edilizia sostenibile, ha organizzato la sua partecipazio-ne in collaborazione con tre aziende leader del settore: «Abbiamo partecipato a brevi momenti formati-vi dove i professionisti sono stati divisi in diffe-renti gruppi, mentre nel pomeriggio ognuno ha potuto visitare liberamente lafiera-hacontinuatoGiudi-ce - Klimahouse sta crescendo, ogni anno è sempre più gran-de e per noi è un appun-tamento fisso, tant’è cheormai molti ci chiamano per sapere se organiz-ziamo la spedizione o meno». Infine c’è spazioanche per il CircuitoLinx: «Ormai ci siamo iscritti da ben quattro anni, cerchiamo di approfittare come possia-
mo della rete, cercando di attivare nuove collaborazioni - ha concluso il titolare del Gruppo Edile - non mi riferisco solo ai ser-vizi ma soprattutto al nostro settore, ai ri-venditori di legno o di altri prodotti». Tutto ciò si traduce in pulizie, manutenzio-nemezzi,grafica,stampe,cancelleriaeab-bigliamento acquistato in Linx. E da poco dunque anche il noleggio di un pullman.
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MILANO
Opera, Rozzano, Milano... Charme Parruc-chieri di Davide D'Auria è in forte ascesa, tanto da aver in programma nuove aperture nel prossimo futuro. «Nell'immediato però l'esigenza è quella di poter disporre di nuovo personale - rac-conta il titolare dei tre saloni dedicati all'hair style di qualità, iscritto al circuito ormai da qualchetempo- Perquestocisiamorivol-ti a One 4, realtà naturalmente aderente a Linx, alla quale abbiamo chiesto di fare le selezioni per conto nostro».Tre i profili richiesti, tra questi una recep-tionist e un parrucchiere da donna: «Non appena abbiamo assegnato l'incarico all'a-genzia, abbiamo subito ricevuto un fee-dback positivo - ha detto Davide - Abbiamo infatti potuto incontrare circa una trentina di candidati per i tre posti disponibili. Nonèstatodifficileindividuaretradiloroinostri nuovi collaboratori».Chi vi ha suggerito di farvi supportare da One 4? «E' stato il nostro vecchio broker a darci le dritte giuste. Ci siamo arrivati grazie a lui. L'intervento dei professionisti dell'a-genzia di Rozzano è stato molto prezioso per noi». Prezioso, anche perché ha con-
Linx ti fa bella, grazie a Charme ParrucchieriIl network di saloni per l'hair style nell'ovest milanese si è affidato a One 4 per trovare nuovo personale
sentito a Charme di selezionare nuovi com-ponenti di uno staff che è costantemente votato alla qualità: «Ci occupiamo solo di hair style utilizzando prodotti professiona-li di ultima generazione - ha confermato il titolare - Chiaro che sia importante per noi poter contare solo su uno staff competente, ingradodi ottenerelemiglioriperforman-ce da ogni trattamento».Aperto a Opera nel 2011, al primo salone si sono aggiunti quelli di Rozzano e Mila-
no: «Dovunque i servizi sono gli stessi sia per le donne sia in ambito di barber shop - precisa il titolare - Anche se a Rozzano, per arricchire la gamma delle nostre proposte, abbiamo introdotto anche l'estetica».I collaboratori di Charme sono sempre al lavoro con l'obiettivo di offrire alla clientela i migliori servizi possibili. Che naturalmente sono anche a disposizione degli aderenti a Linx con pagamento in compensazione.
Nuova auto per Apogeo Consulting.Katia Galli (nel tondo), iscritta al Circuito-Linx, ha acquistato una Fiat 500 al 50% in compensazione.
Ma da chi è riuscita ad acca-parrarsi l’automobile?Da IotiGuido di Gabrie-le Appendino, già cono-sciuto e apprezzato dalla community monzese.
Il concessionario torine-se è riuscito a soddisfare le richieste di Galli dopo che la stessa aveva cercato a lungo l’automobile desiderata senza riuscire a trovarla: Ioti-Guido, invece, in meno di due settimane le ha messo a disposizione una Fiat 500 perfetta e ben accessoriata, pienamente corrispondente al suo volere.
La realtà di Torino, associata Linx, non solo si pone come consulente all’acquisto e alla vendita di auto, ma le consegna anche a domicilio. Come successo a Katia, che si è vista reca-pitare il suo nuovo mezzo dal capoluogo piemontese fino a Macherio, in Brianza:una comodità non di poco conto (il rispar-mio di tempo e di chilometri da percorre-
Una Fiat 500 nuova fiammante per Katia Galli
re è stato notevole) che ha permesso alla iscritta monzese di apprezzare ancora di
più il servizio di IotiGuido e la convenienza della decisione di essersi rivolta al circuito..
La nuova vettura procurata da IoTiGuido per Katia Galli e consegnata a domicilio
Davide D’auria insieme al suo team
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rinnova la casa & l’ufficio sconto del 40% sui nostri listini, per tutti gli associati del circuito linx
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MILANO
Una pasticceria a Como è sinonimo di qua-lità,affidatasiaun'impresacheaMilanoèun autentico punto di riferimento per la re-alizzazionediporteefinestre.Il motivo è semplice: «Alla pasticceria Ca-priccio di Como avevanobisognodi re-cuperare uno spazio esterno rendendolo fruibile alla clientela tutto l'anno - ha detto il broker Roberto Gaiba - sfruttando allora le sinergie che il circuito mette a disposi-zione i titolari, su nostro suggerimento, si sono rivolti all'impresa milanese. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. E' sta-ta infatti realizzata una veranda di una quarantina di metri quadrati che i clienti possono utilizzare per godere di qualche minuto di relax a colazione, a pranzo o per la pausa caffè. Si tratta di uno spazio riscaldato che può essere utilizzato, dun-que, anche nei periodi più freddi dell'an-
Il Ristorante Capriccio di Como ringrazia l’impresa milanese Edisis
La Veranda quattro stagioni è stata fatta in compensazione
Da sinistra: il titolare Davide Tarzi e il nostro broker Roberto Gaiba
no». I posti ricavati sono molto comodi e gli spazi ottenuti grazie all'intervento di Edisis sonoaccoglientie raffinati, in lineacon quelle che erano le indicazioni dei ti-tolari. «Questo è solo uno dei tanti esempi di positiva collaborazione che possono na-scere tra associati - ha commentato ancora Gaiba - Si tratta di iniziative utili da un lato a chi ha l'esigenza di riuscire a potenzia-re la propria attività sfruttando la leva del marketing territoriale e, quindi, limitando il ricorso diretto al conto corrente. Dall'al-tro, permettono ai fornitori dei manufatti richiesti di ampliare il proprio giro di clien-tela ancheoltre i confinidel territorio sulquale si è solitamente operativi». Da Linx, dunque, nascono vantaggi per tutti gli operatori associati, valorizzando il tessuto di piccole e medie imprese del ter-ritorio.
Enrico Giuliano di Roqus lo affitta in com-pensazione con possibilità di catering.
Chi tra gli aderenti al Cir-cuito ha in programma una festa o un even-to privato, e vuole sorprendere i propri ospiti sfruttando la leva del marketing territoriale per orga-nizzarla, può rivolgersi a Enrico Giuliano (nel tondo). Giovane e dinamico imprenditore, conosciu-to per Roqus, la rosticceria di qualità del Sud che si trova vicino all'Università Bocconi, pro-prio di recente ha rilevato alcuni locali in cor-so San Gottardo a Milano. «Subito - racconta - ho pensato di metterli a disposizione della clientela che voglia dare vita a eventi privati personalizzati. Con l'obiettivo di trasformarli in una location esclusiva, ho pensato di arre-darli in modo originale, ricorrendo a mobili di antiquariato e modernariato. Gli spazi, che si estendono su un centinaio dimetriquadratidisuperficie,sonodotatidicucina interna e servizi, che li rendono perfet-ti sia per un evento a buffet, sia per una cena seduta. Tra l'altro, possiamo occuparci noidi tutto, catering compreso, appoggiandoci proprio alla rosticceria Roqus che è molto apprezzata dalla clientela sia per le sue piz-ze,siaperprodotticomearanciniealtresfi-zioseproposte». Nelfrattempouninvitoagliassociati che avessero pezzi d'antiquariato: «Stiamo cercando sedie antiche e altri pez-zi per completare l'arredamento - conclude Giuliano - Qualora nel circuito ci sia qualcuno che li possiede e volesse cederli provi a con-tattarmi, chissà che non possa nascere una sinergia vantaggiosa per tutti!».
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Floricoltura Pironi, da quando ha fatto il proprio ingresso nel circuito, ha subito sor-preso gli addetti ai lavori con il suo carico di prodotti innovativi.«Prova ne sia il grande evento dello scorso 14 dicembre - racconta la broker France-sca Marchetti - Un'iniziativa aperta a tutti gli agricoltori e florovivaisti del territorio,nel quale Andrea Pironi in persona, coa-diuvato da alcuni tecnici ha presentato la gamma del 2019».Novità che hanno impressionato favorevol-mente: «Per esempio - racconta lo stesso Andrea - mi sono preoccupato di presenta-re tutte le innovazioni che portano diretta-mente dalla piantina all'ortaggio. Oggi è possibile sfruttare questo ricco ba-gaglio di strumenti innovativi, in ambito sia biologico, sia convenzionale: tengo a pre-cisare che proprio il nostro ramo d'azienda che si occupa di bio è in forte crescita. Ben il 40% dei nostri prodotti da orto, infat-ti, è proprio biologico. Negli ultimi dieci anni, da quando sono en-trato in azienda con mia sorella Raffaella, abbiamo spinto molto sull'orticoltura da reddito e sul rispetto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di creare un mondo migliore alla cui costruzione contri-buiamo attraverso il nostro lavoro.».Pironi è soddisfatto di come è andato l'e-vento: «E' stato un incontro vivace, carat-terizzato dalla presenza di operatori parti-colarmente interessati, al quale abbiamo voluto conferire un carattere informale.
Con Pironi l’economia è sempre più a Km zeroFlorovivaisti e agricoltori del Circuito da oggi hanno a disposizione un fornitore top a portata di Linx
La novità più curiosa presentata nell'occa-sione è stata quella della patata da seme: il tubero che ne deriva è più buono e più sanodiquellotradizionale». Tra l'altro grazie a Linx la Floricoltura ha potuto noleggiare parte delle attrezzature utilizzate per l'evento (lavagna interattiva e servizio audio) , dettaglio che ha consen-tito all'azienda di non gravare direttamen-te sui conti. Francesca sottolinea che alla presentazione c'era anche Osea Penati di Cascina Rancate: «Tra gli iscritti presenti
all'iniziativa c'era anche lui. Osea ha mosso i primi passi in rete consegnando a domi-cilio ai clienti e ora che Pironi è nel circuito acquisterà da lui. E' importante sottolinea-re come oggi in Linx sia possibile acquista-re al 100% in compensazione tutto quello che serve sia per la gestione di un'attività florovivaistica(hapiùdi150varietàdivio-le), sia agricola. Il circuito, mantenendo fede alla propria vocazione di vicinanza ai piccoli produttori, è dunque sempre più d'impulso al settore del Km 0».
L'attesa per Natale, un clima gioioso, tante risate, un ricco aperitivo... Al Bar Bencini le community di Lecco, Como e in parte an-che di Monza si sono ritrovate per il con-sueto scambio di auguri. «L'evento è venuto molto bene - ha detto Caterina Canale - Non è stata solo l'occa-sione per approfondire la rispettiva cono-scenza, ma anche per fare acquisti di stam-po natalizio. Ad esporre e vendere i propri prodotti,infatti,c'era,traglialtri, La Luma-ga i cui cesti pieni di prodotti cosmetici a base di bava di lumaca sono stati acquistat da Mauro Meroni della Mekko, che ha fatto così un regalo veramente esclusivo ai propri collaboratori».Grande successo anche per i prodotti del caseificioLa Quintalina che, con circa un centinaio di ovini, produce direttamente gustosi formaggi di capra. Non solo, Lu-dovica, ogni giorno al lavoro nel caseifi-
Circuito in festa per il Natale al Bar BenciniUna serata in un clima sereno. Grande successo per i prodotti esclusivi firmati La Lumaga e La Quintalina
cio,nell'occasionehaconosciutoilgraficoMarcello Scarfiello e ne ha approfittatoperrichiederglialcunilavori. Tragliarticoliinesposizione,infine,anchegli occhiali da sole di Ottica Agostoni.
In totale durante la serata sono stati vendu-ti ben 321 linx di merce. Al termine, naturalmente, un abbraccio e l'immancabile e sentito scambio di auguri tra tutti i presenti.
La famiglia fondatrice, da sinistra: Raffaella Pironi, Valter Pironi e Andrea Pironi
Un momento dell’Aperilinx presso il Bar Bencini
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Lafilieradellastampaall'internodiLinxèsenza dubbio ampia e variegata. Sono mol-to numerose, infatti, le realtà impegnate in diversi ambiti di questo settore che hanno aderito al Circuito. E sono anche tra le più attive. Tanto da rendere possibili sinergie altrimenti impensabili. Grazie, per esem-pio, all'iniziativa di Marcello Mainetti della Tipografia Lecchese un'azienda aderente alla rete nella zona di Pavia ha potuto con-quistare nuova clientela in un'area per lei inedita come la provincia di Lecco.Le cose sono andate così: Marcello, asso-ciato dal 2016, aveva l'esigenza di contat-tare professionisti che potessero aiutarlo nella sistemazione delle persiane e degli infissi di casa sua. Su segnalazione delbroker di riferimento, ha scoperto che a Belgioioso, a pochi chilometri dal capoluo-go pavese,èoperativaEcological Group, realtà all'avanguardia nel recupero e nel restaurodiinfissiepersiane.
Arrivano da Pavia i maghi delle «gelosie»Ecological Group ha trovato clienti nel lecchese dopo aver risistemato le persiane di Marcello Mainetti
Subito ha chiesto un preventivo e, consta-ta la reale convenienza dei prezzi proposti, haprovvedutoadaffidarleillavoro.Giunti in forze a Lecco gli operatori dell'im-presa padana hanno immediatamente co-minciatoa lavoraresullefinestre ottenen-do risultati di straordinario impatto visivo. Non è un caso, pertanto, che Marcello si sia subito detto molto soddisfatto dall'esito dell'intervento. Fattosi lascia-re diversi bigliettini da visita ha cominciato a distribuirli tra amici e conoscenti che, subito convinti dall'aspetto delle rinnovate persiane, non hanno esitato a contattare l'aziendapavese. Eccoalloravenire alla luce un altro degli aspetti più positivi di Circui-toLinx: la capacità di funzio-naredaamplificatoredivisi-
bilità su territori anche diversi da quelli nei quali si è solitamente operativi. Non è infat-ti la prima volta che aderenti alla rete trova-no mercato "lontano" da casa. Per esempio IoTiGuido di Torino, che ha aderito pro-prio per trovare clienti in Lombardia, ha già venduto diverse vetture.
Osteria L’Azzeccagarbugli, quando a tavola si va in LinxIn riva al Lago piatti tipici del territorio in un locale esclusivo lasciandosi consigliare dalla competenza di Filippo Colombo.
L'Osteria L'Azzeccagarbugli, di Piazza XX Settembre a Lecco, oltre a trovarsi in posi-zione incantevole a due passi dal lago ma anche dal centro della pittoresca città laria-na, è inoltrepunto di riferimento di chi ama la buona tavola. Ne sanno qualcosa tutti gli iscritti al Circuito che hanno scelto il locale da poco iscritto per le proprie cene natalizie. I buongustai della rete, infatti, si sono detti conquistati dalla bontà dei piatti proposti dal ristorante e dalla simpatia di Filippo Colom-bo, il gestore. Quest'ultimo è anche uno dei personaggi più attivi del Circuito, avendo fa-vorito l'iscrizione di un'aziendaprima ancora di sottoscrivere la propria adesione. Malasuaoperadiproselitismononèfinitaqui: subito dopo il proprio ingresso in Linx, infatti, ha presentato ai broker una seconda adesione pronta ad condividere i principi del marketing territoriale.
Unaportainquindicigiorni,completadifi-niture come la verniciatura a forno, vetrate decorate e installazione. La rete di Linx per-mette di fare anche questo. «La Tipografia Rusconi aveva bisogno di una porta (in foto quella nuova) con una certa urgenza - ha detto Orazio Campisi (nel tondo) di Mister Fabbro - Noi l'abbiamo prodotta il prima possibile cercando di rispettare al meglio le aspettativedelcliente.Perlevetrate richie-ste, essendo necessarie particolari lavorazio-ni, abbiamo pensato di rivolgerci alla vetre-ria artistica La Pennellata di Busto Arsizio, ottenendo riscontri immediati e di qualità». Questoperdire che ilCircuito propriodirecente si è arricchito anche di un altro ser-vizio, quello di fabbro ferraio. «Lavoriamo il ferro come una volta, ma abbiniamo alle an-tiche tecniche anche le innovazioni. In que-sto modo i nostri manufatti mantengono il proprio fascino ma costano un po' di meno... Accanto alle realizzazioni in ferro battuto, siamo anche in grado di preparare di-spositivi di sicurezza come le grate apribiliefisse.Sonorealizzateconla più grande cura per i dettagli e i materiali e possono anche esse-re personalizzate con vari decori. Tutte realizzate su misura, permet-tono ai padroni di casa di dormire sonni tranquilli, prevenendo eventua-
È arrivato il fabbro ferraio.Così la porta si fa in 15 giorniL'ha realizzata Mister Fabbro, in collaborazione con La Pennellata
li intrusioni. Accanto a queste siamo in grado di realizzare anche portoncini blindati. Essendo su misura, è possibile dotarli di ogni genere di serratura di sicurezza e predisporli di ogni dimensione». Dal parapetto alla rin-ghiera, dal cancello alle grate, dunque, Mi-ster Fabbro è sempre a disposizione della clientela: «Possiamo anche lavorare gomito a gomito con architetti e arredatori per rea-lizzare soluzioni personalizzate, in grado di adattarsi anche agli spazi più irregolaroi. A tutti gli iscritti del circuito riserviamo sempre un trattamento economico personalizzato».
Stefano Beltrame di Ecological Group e Marcello Mainetti
Da sinistra: Filippo Colombo, Adriano Vitali,Caterina canale, Alessandro Altrocchi, Carlo Bianchi e Roberto Gaiba
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Cesti natalizi a Km zero? Ci pensa il CircuitoCon l’aiuto degli associati Linx, un aiuto concreto per realizzare un sentito pensiero di Natale ai clienti
Primo pranzo col Broker tra gli associati Novaresi, 10 presenti insieme a Felice FalboPresentarsi, conoscersi, discutere, arricchirsi. In una sola frase: guardarsi negli occhi. Come accadeva prima che la dimensione “so-cial” prendesse le misure della nostra quotidia-
In foto alcuni degli iscritti Linx della community di Novara insieme al nostro broker Felice Falbo
Il Natale, come da tradizione, è il momento giusto per pensare alle persone care. E con esse si intendono non solo i parenti o gli amici, ma anche i clienti e tutti coloro che fanno parte del nostro universo lavorativo.Nonèperòsemprefacile,népocodispen-dioso in termini di tempo, allestire il pen-siero giusto, trovando il modo di realizzare un regalo bello, sentito e apprezzabile dal destinatario.La stretta rete di relazioni interna al Circuito Linx è stata utile anche in questo senso, nel casospecificoperRunpost, realtà novarese leadernelladistribuzioni volantini, affissio-ni,grafiche,stampaegadgetinPiemonte,Lombardia e Valle d’Aosta. L’idea dell’impresa succitata era quella di realizzare dei cesti natalizi riempiti di generi alimentari rigorosamente a chilometro zero: tutto stava a come reperire tali prodotti.Ci ha pensato il broker di zona Felice Fal-bo a mettere in contatto Runpost con altre aziende del Circuito, tra cui l’Azienda Agri-cola Pavan, di Garbagna Novarese, e Co-co’s Kitchen, progetto di personal chef ed event chef curato da Costanzo Valmori. Il risultato della ricerca ha permesso all’as-sociato di creare dei cesti che fossero davvero un’autentica espressione del chi-lometro zero - salame, vino, formaggi e la polenta di grano macinato come si faceva una volta - e di farlo in tempo per le festivi-tà natalizie. Per la gioia di dieci tra i migliori clienti di Runpost!
nità, come dovrebbe accadere sempre anche oggi,perchénessunmessaggiocostruitoconlatastiera può pareggiare il valore del caro vis-a-vis. Questo è stato il pranzo, avvenuto mercoledì 5
dicembre presso la pizzeria Caruso di Trecate, tra 10 associati della community di Novara, con il broker Felice Falbo: il primo di una lunga se-rie, a cominciare dall’Aperilinx del 29 Gennaio.
I dipendenti di Runpost con il loro titolare e nel tondo Costanzo Valmori e la moglie Barbara Berto
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VARESE e NOVARA
Il dehor è diventato una “favola” a lieto fine Da Varese una storia davvero esemplificativa di cosa significhi essere parte integrante del Circuitolinx
Nascita di un’esigenza, ricerca di una solu-zione, risposta pronta, lavoro eseguito, sod-disfazione reciproca. Il tutto, ed è uno degli aspetti più importanti, a stretto giro di po-sta,perchénelsanareunbisognoancheilcalendario determina il grado di qualità.È una storia esemplare del funzionamento del Circuitolinx quella che vi raccontiamo oggi direttamente dalla community di Vare-se-Novara. Uno dei due protagonisti principali della stessa è Cuba 1954, “boutique” del buon cibo e del buon bere incastonata nel cuo-
re Liberty della Città Giardino: aperta da dueanni,versolafinedel2018si imbattenella necessità di una copertura per il suo spazio esterno, un dehor, un qualcosa che - per dirla con le parole di uno dei tre soci, lo chef Francesco Testa (nel tondo sotto) - «ci permettesse di fare un passo in più nel percorso di ospitalità verso i nostri clienti».E nel caso di specie il “problema” non era solo quello di trovare un modo per «agevo-lare il servizio invernale, consentendo ai nostri avventori di sostare all’e-sterno in un luogo coperto, ri-
Buone pratiche a Km Zero: vi presentiamo il corner LinxIbeneficidellaspesaconprodottilocali inunutile scaffale. Solo dall’esempio può nascere la virtù condivisa, a maggior ragione se si tratta di “chilometro zero”, opportunità necessariamen-te da provare se si vuole comprenderne appie-no i benefici. È per queste ragioni che nellasede di Fino Mornasco stiamo promuovendo la spesa con i prodotti del territorio a vantag-gio dei nostri dipendenti: indispensabile è
In foto il nostro corner a Km zero e nel tondo l’iscritta Antonietta Guerini di CRC
scaldato e confortevole», ma anche di fare infretta,invistadiunevento-fissatoperlametà di dicembre - sul quale Cuba punta-va molto. Insomma, per dirla in breve: solo 15 giorni di tempo per cercare un’azienda che fosse in grado di realizzare l’opera e per eseguire la stessa, termine praticamente impossibile da rispettare nel mondo che esisteva prima di Linx. Quel mondo, però e fortunatamente, ora non esiste più.
Cuba si rivolge a SM Tendaggi, im-presa pavese associata al circuito,
che nel tempo prestabilito im-plementa un pergolato di al-luminio e tela in PWC ad alta resistenza, una struttura «che con l’attrazione del motore diventa un vero e proprio
tetto - spiega il titolare di SM, Luca Sommariva (nel tondo
sopra) - evita l’effetto cappa ed è dotata di un sistema di illuminazione aledintegratosenzafiliavista,idonea
nel suo complesso anche ad aree perimetrali».
Ovvio, a questo punto, il lieto fine, rinvenibile chiaramen-te in Testa: «Nessuna attesa, nessun bisogno di finanzia-mento, risparmio di liquidità.
Per noi ogni riscontro è stato positivo».
Un ultimo appunto: quella che avete letto non è una favola.
stata la creazione di un Corner Linx, ovvero di uno scaffale da noi acquistato presso l’azienda CRC di Caronno Pertusella (anch’essa ade-rente al circuito) e poi riempito di generi ali-mentari rigorosamente locali.Una buona pratica che ci auguriamo sia presto seguita da tutti gli asso-ciati Linx.
Il nuovo Dehor di Cuba 1954
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Le tessere private con Linx.I nuovi orizzonti del Circuitoper i dipendenti di Tecnoteam Aperilinx natalizio per il circuito pavese,
che il 14 dicembre si è ritrovato all’Isti-tuto San Giorgio per farsi gli auguri. L’e-vento è stato accompagnato dalla musi-ca della video composer Laura Cicerale e di Massimo Tognoli, di Ediart. Proprio Massimo ha presentato le nuo-ve magliette da lui ideate insieme a Lau-ra con la scritta “I’m a linxer”. Al cibo e alle bevande ci hanno pensa-to Coco’s kitchen, Cantine Bertelegni, Balancin e Barrique Pavia. Con loro, hanno esposto i loro prodotti anche Agripavia e le aziende agricole Aiachi-ni Luigina (Zafferano) e Mauro Castel-lotti con bellissimi cesti natalizi. E il Natale in linx è servito.
Lucio e Marco Mazzotta si occupano di due settori diversi, il papà gestisce l’Audiocenter a Pavia, negozio specia-lizzato in elettrodomestici, Marco, titola-re di Mazzotta&Mazzotta, è un artigia-no edile, ma entrambi hanno deciso di scommettere sul Circuito che è diventa-to un affare di famiglia. Ed ecco che, dopo aver venduto una smart tv in linx, Lucio ha deciso di rimet-tere subito in circolo il credito, rivolgen-dosi ad Eco Smokes per l’acquisto di un voucher da 150 linx: il suo regalo di Na-tale per Marco.
Un’opportunità per gli imprenditori, una garanzia in più per i lavoratori.
“I AM A LINXER”Sotto l’albero di Pavia le nuove t-shirt, sono state ideate e prodotte da Ediart.
Ladistribuzionedibenefitedelwelfareinlinx è una realtà che molte aziende lom-barde stanno scoprendo e sfruttando con soddisfazione. Ed è quello che Tecnoteam, azienda pave-se specializzata nella fornitura di soluzioni informatiche, ha sperimentato a dicembre con successo. Il titolare Alberto Milanti, molto attivo nel circuito findalla sua iscrizione, ha testatoil modello sulla propria azienda intrapren-dendo una serie di transazioni di tutto ri-spetto. Ha collaborato, offrendo i suoi ser-vizi, con diverse aziende associate. Tra queste C&B Tecnoimpianti di San Mar-tino, EMF Falegnameria di Bereguardo, Mekko, Studio Notarile Cesare Spreafi-co, Run Post. Poi ha deciso di servirsi della consulenza legale dall'avvocato Alessan-dro Rampulla, della ristorazione del Caf-fè dell'Abate per i pranzi di lavoro e del
lavaggio mezzi presso l'Autolavaggio Le Due M. Dopo aver toccato con mano la potenza del circuito, ha iniziato a testare il modello anche personalmente, acqui-stando prodotti alimentari a kilometri zero presso Balancin e l’azienda agricola Fami-glia Castellotti.InfinesièrivoltoallaPara-farmacia Caduceo e, per la manutenzione dell’auto, ad Autopavia.
Convinto e soddisfatto, ha deciso di coin-volgere tutti i suoi dipendenti nel circuito. E così, a dicembre, per ognuno dei suoi dipendenti è stato aperto un conto e sono arrivate le prime transazioni, da Tecnoteam verso tutti i collaboratori. Nelle ultime settimane i collaboratori del-la Tecnoteam hanno iniziato ad acquistare presso le aziende della community di Pa-via. Non ci poteva esssere modo migliore per concludere l’anno e iniziare il 2019!
In foto con il microfono durante un AperiLinx, Alberto Milanti di Tecnoteam Lucio Mazzotta e Chiara Calzolai
La storia di Lucio e Marco Mazzotta: il circuito è un affare di famiglia
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PAVIA
La prima volta di BBT all’interno di CircuitoLinxAncora un esempio di quanto la linking economy possa rappresentare un ottimo modo per ampliare il proprio business, re-stando fedeli a se stessi e al territorio. L’opportunità, per un’azienda neoassocia-ta, è arrivata col Natale. Sotto l’albero, la BBT di San Martino Siccomario ha trovato l’occasione per “spezzare il pane” insieme ad altre aziende e cimentarsi con una variante inedita della propria attività. A coinvolger-la in questa piccola avventura è stato Paolo Bazzoni, di C&B Tecnoimpianti, bisognoso di una ventina di cesti natalizi. Sebbene sia specializzato nell’assem-blaggio di materiali tecnici, dai compo-nenti elettrici ed elettronici fino a quellimeccanici (come nel caso delle macchine da caffè), il team di BBT non ha perso tem-po e si è messo all’opera per esaudire la richiestadi Paolo.Nei cesti sono finite lebustine di zafferano da 0,3 grammi dell’ Azienda Agricola Aiachini Luigina, il riso della Famiglia Castellotti e il miele e le confetture di Cascina Barbarino. La soddisfazione, per Paolo, non è mancata e la nuova associata ha così potuto testare la produttività del modello linx, dimostran-do la propria professionalità a garanzia di unrisultatofinaleprecisoepuntuale.
Una vetrina importante per una new entry che ha potuto così ampliare il ventaglio delle soluzioni offerte e che, tra l’altro, si occupa anche di coordinare e gestire le
I cesti regalati a Natale? Quest’anno sono stati fatti in Linx e con prodotti tipici e rigorosamente a kilometro zero!
consegne per i propri clienti, risultando un partner potenzialmente ancora più attrat-tivo per diverse realtà imprenditoriali del territorio.
Nel tondo Paolo Bazzoni di C&B Tecnoimpianti e in foto alcuni prodotti Km zero
Da sinistra Barbara Avellino dell’omonima azienda agricola e Michele Mevio, titolare del ristorante Barrique
Michele Mevio, giovane ristoratore di Pavia,findasubitohasposatoilmodelloLinx e oggi seleziona i suoi fornitori nel Circuito, rilanciando la qualità dei prodotti proposti e valorizzando il suo lavoro come chef. Il ristorante Barrique è entrato in Linx quasi un anno fa e da subito il titolare MIchele si è dimostrato capace e disponi-bile a scegliere i nuovi fornitori e instaura-re nuove collaborazioni. Con Barbara Avellino, titolare dell’omo-
nima azienda agricola da cui acquista vini e miele, ha già organizzato serate di de-gustazione, durante le quali sono emersi subito il duro lavoro e la grande passione che permettono di produrre prodotti quali-tativamente superiore. Molti altri sono stati i fornitori di Mevio, tra questi: Ediart per l'abbigliamento personalizzato di sala, L'a-zienda Agricola Teti per la frutta e verdu-ra, Lux&Relax per l'illuminazione del risto-rante, My Energy per l'impianto elettrico
Mevio e il modo giusto di essere Linx: per Barrique più fornitori e clienti. E per gli iscritti una sorpresa a cena...
finoadarrivarealcommercialistaeufficiopaghe con le consulenze dello Studio Morabito Cristina. In poco meno di 12 mesi sono stati molti anche i nuovi clienti: Tipografia Popola-re, Ticino team, Eco Smokies, La Quinta-lina, Il Notaio Giorgio Beluffi per citarne alcuni.Da Barrique, infine, una sorpresa atten-de tutti gli iscritti al Circuito: cene a tema scontate se paghi in Linx!
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Le community del CircuitoLinx sono una fonte inesauribile di spunti. Al loro interno troviamo infatti tantissime realtà, pronte e fare rete, a costruire idee, a creare nuovi legami e ad instaurare nuove possibilità di business, indipendentemente dalle loro dimensioni. Per l’occasione prendiamo in analisi il mondo dei grossisti, dei fornitori nel campo alimentare. Queste realtà trova-no in Linx una sorta di sbocco naturale, una possibilità di commercio tangibile: non è difficile per loro trovare nuovi potenzialiclienti all’interno del CircuitoLinx.
Nel settore food&beverage, molte opportunità con Linx!Clienti nel settore Ho.Re.Ca. e nella GDO, pronti ad offrire qualità, così le spese possono essere convertite all’interno del Circuito
E vale naturalmente anche il discorso op-posto:perigrossistinonsaràdifficiletro-vare piccoli produttori pronti a rifornirli con prodottidiqualitàe,perchéno,dinicchia.Ci riferiamo ai piccoli venditori, a chi com-mercia al dettaglio, ai negozi. Insomma, chi è attivo nel settore food (ma non solo ovviamente), grazie a Linx, ha la possibilità di sfruttare la leva del marketing territoria-le, senza andare ad effettuare operazioni utilizzando il proprio conto corrente, sia in entrata che in uscita. Nel caso di vendita, i Linx incassati posso-
no poi essere convertiti sempre all’interno del Circuito per esigenze di infrastrutture, per la manutenzione quotidiana e straordi-naria o per le tante spese di gestione della propria attività. Fra i vari grossisti che hanno scelto di ade-rire alla nostra rete abbiamo scelto di por-re l’attenzione su due realtà attive nel set-tore food&beverage. Stiamo parlando di Falcarni (attività che ha sede a San Michele al Tagliamento, in provincia di Venezia) e di Alpori Festa di Brescia, entrambe molto attive nel nostro territorio.
Falcarni fa girare la linking economy sul territorio lombardo
«La decisione di aderire a Linx è nata dalla curiosità di capire, dall’interno, il funzionamento di un meccanismo antico, semplice e al tempo stesso ideale come quello su cui si basa Linx. Il tutto avviene tramite una rete di aziende selezionate che, da un lato possono far cre-scere il tuo business, dandoti dall’altro una leva finanzia-ria utilizzabile a latere degli stru-menti classici». Parola di Alpo-ri Festa Spa (nel tondo Mauro Festa), distributore all’ingrosso di prodotti beverage, rivolto al mondo Ho.Re.Ca. (ristorazione, bar, pub, ecc.): in sostanza uno dei grossisti di cui parlavamo in precedenza. In particolare l’at-tività con sede amministrativa a Brescia commercializza analcoli-ci, bibite, birre, sia artigianali che commerciali, con oltre 650 eti-chette di birre in bottiglia e 500 di birre in fusto. Non manca poi una carta vini dedicata al mondo della ristorazione, comprenden-te più di 400 etichette di vino in bottiglia. A completare il quadro ci sono
Alpori Festa e Linx: bevande per bar, pub e molti ristoranti
Un importante attore del Circu-itoLinx è Falcarni: si tratta di un fornitore all’ingrosso di carne e salumi, operativo in tutta la Lom-bardia. L’attività di Pierangelo Diamante è entrata in Linx a maggio dello scorso anno, con l’obiettivo dichiarato di ampliare la propria clientela e il giro d’affari: finoraha effettuato di-verse transazioni e attualmente sta valutando la pos-sibilità di prende-re prodotti anche da fornitori alimentari presenti all’interno del Circuito, da inserire nel proprio listino ampliando la proposta. Inoltre ha convertito parte dei Linx incassati nelle spese inerenti a imballaggi (da Poliedro Imbal-laggi di Giussano) e detergenti Haccp (da Hichem di Senago). Al vaglio c’è ora l’acquisto di un’au-tomobile, sempre all’interno del Circuito, mentre anche alcune spese di trasferta (come i sog-giorni a LikeHome di Azzano San Paolo (BG) e a Cascina Scova di Pavia) sono state realizzate sfrut-tando la linking economy.Lo stesso vale anche per il sito
internet che è al momento in fase di lavorazione: Falcarni si è rivolto per il suo nuovo portale e per la comunicazione a una azienda del circuito.Work in progress! Di che cosa si occupa dunque Falcarni? Ri-
fornisce l’universo Ho.Re.Ca. (hotel, ristoranti, bar,
caffè, catering) e an-che alcune realtà del mondo della Grande distribu-zione organizzata e piccoli alimenta-ri. Alcuni fra questi
sono suoi clienti continuativi, come
per esempio l’Antica Sa-lumeria Ivano e Lidia dal 1987 (nel tondo Ivano Marchesi) di Lissone e altre forniture sono at-tive nelle zone di Pavia e Brescia. In ultimo va specificata l’originegeograficadi Falcarni: la sedeèa San Michele al Tagliamento, in provincia di Venezia, ma essendo ungrossista non si pone confiniterritoriali. L’idea di Piero legata a Linxèproprioquelladi«approfit-tare» del Circuito per sviluppare il mercato lombardo. Oggi sono diverse gli iscritti che gli hannodatofiduciae apprez-zato la qualità dei suoi prodotti.
poi 550 etichette di alcolici e di-stillati. «Dall’entrata in Linx, mol-to recente, siamo stati messi in contatto con potenziali clienti in target cui rivolgere la nostra proposta – hanno continuato - Il nostro catalogo prodotti è in gra-
do di soddisfare le esigenze di una grande varietà di
clienti, dal bar diurno, al locale serale, al pub, dalla tratto-ria alla pizzeria al ristorante». Alpori Festa può contare su due depositi (a
Brescia e a Milano), su una flotta compo-
sta da oltre 15 automezzi e su una rete commerciale com-posta da 20 uomini, in grado di servire tutto il territorio lombar-do. L’azienda bresciana è già for-nitore di bevande in Linx di un’al-tro associato, 100 Montaditos.Chiudiamo con una particolarità: a fine 2018 Alpori Festa ha lan-ciato due progetti: uno (Alto Fer-mento) dedicato al mondo delle birre speciali, l’altro (Vini Giusti) riferito al pianeta vino e champa-gne. Entrambi sono rivolti ad un target di locali esigenti e attenti alle esigenze del consumatore finale.
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Un’ improvvisa emergenzaa Cascina Del Sole Ristoranch.La risolve Idraulica Lombarda
Una rete è virtuosa anche quando crea collaborazioni, partnership, quando mette in contatto real-tà che insieme riescono a rea-lizzare qualcosa di nuovo. È il caso di Semantic (nel tondo Andrea Menalli) e di Direzio-ne Digitale, incontratesi all’in-terno del CircuitoLinx: la prima attività ha trovato nella seconda il partner ideale, il braccio perfetto sul territorio per l’assistenza e l’installazione delle sue macchine. Approfondiamo il di-scorso. Semantic, si occupa da anni di sele-zionare, rigenerare e commercializzare ser-vers provenienti dai più grandi datacentre europei, guadagnandosi il titolo di partner strategico di molte aziende grazie alla sua peculiarità e alla qualità del servizio.Direzione Digitale è invece un’azienda spe-cializzata in consulenza direzionale tecno-logica, la cui esperienza viene dalla gestio-ne tecnologica di grandi realtà del mondo energetico, televisivo e della formazione. Fino a qualche anno fa tecnologie come la virtualizzazione, che permette di avere dei «computers e server virtuali» su una sola
La prima ha trovato nella seconda il partner perfetto sul territorio per l’assistenza e l’installazione delle macchine che commercializza
La broker Valentina Missaglia insieme agli associati Assikarim insieme al suo team
Può succedere di incappare in qualche in-conveniente: lo scorso novembre, poco prima che iniziasse a fare freddo sul serio, «Cascina del Sole – Ristoranch» ha subito la rottura della caldaia.
Per fronteggiare l’emergenza improvvisa l’as-sociato si è rivolto a Linx: a rispondere pre-sente è stata Idraulica Lombarda, pronta a correre in soccorso dell’attività di Carobbio degli Angeli. «Cascina del Sole – Ristoranch» ha dunque acquistato una caldaia a pompa di calore, indispensabile per alimentare la struttura. In questo modo il ristorante cascina con maneggio (con fattoria didattica, corsi di equitazione, ecc.) ha potuto proseguire sen-za intoppi le sue attività.
Attenzione, all’interno del CircuitoLinx si par-la anche di assicurazioni: grazie all’associato Assikarim, iscrittosi durante lo scorso dicem-bre, è possibile stipulare polizze su tutti i rami assicurativi (tranne il ramo vita) e pagarne il 25% in Linx. L’agenzia plurimandataria di Carmelo «Karim» Morabito offre servizio a domicilio, ovunque voi siate: «Crediamo fer-mamente nel progetto Linx, per ogni nostro acquisto interpelliamo infatti le aziende ade-renti – ha affermato il titolare - sia che si tro-vino sul territorio lombardo che a Novara». Assikarim è anche presente con tutti i tipi di cauzioniefideiussioni,siapergliaffittitrapri-vati che per atti con enti pubblici.
All’intero del CircuitoLinx ci si può anche assicurare
Clima piacevole e rilassato per il pranzo col broker della com-munity bresciana: lo scorso 5 dicembre, all’Agriturismo Al Cantarane di Torbole Casaglia, con i broker Valentina Missa-glia e Giacomo Bettariga si sono radunati ben 12 associati ossia:
Bontempi Impianti, SD Qua-dri Automation, Fata Enginee-ring, Steb, Ororo, Tecnoprint, Ottica Arrighini, Boldarino, RB Broker, Creativamente, Brixia e Rebecchi Vivai.
Ai presenti sono state poi illu-strate le iniziative 2019 della community.
E la community bresciana si ritrova al pranzo col broker
macchina, erano riservate a chi di-sponeva di budget molti impor-
tanti sia per il costo dei softwa-re che dei «ferri» implicati nella realizzazione dei proget-ti. Oggi quello che occupe-rebbe giornate di lavoro con
conseguente fermo macchina dell’azienda si può fare in po-
che ore. La soluzione è l’hardware rigenerato,ma perché usarlo? Come
funziona? E perché le aziende dovrebbe-ro utilizzarlo? E perché le grandi aziendedismettono i server con intervalli di tempo così brevi? Nei grossi datacentre, quando le aziende erogano dei servizi più o meno critici, che devono funzionare H24, acquista-no insieme ai servers il servizio di garanzia di tre anni con sostituzione del pezzo dopo quattro ore in caso di guasto. Trascorso que-sto periodo le macchine vengono sostituite con delle nuove con lo stesso tipo di garan-zia. I server usati quindi, per una piccola re-altà sono più che ottimi, hanno la possibilità di avere una loro garanzia e il costo acces-sibile permette di acquistarne più di uno e costruire dei veri e propri datacentre.
Semantic e Direzione Digitale: esempio di una rete virtuosa basata su una collaborazione
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RIFLESSIONI
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La ricerca dell’Amore e dell’Armonia parte I
Mario Romano Negri dedica alla ricerca della saggezzail tempo, l’attenzione e le energie
di cui dispone seguendo le religioni, ledottrineelefilosofieconosciute
Prosegue la rubrica dedicata ai consigli per migliorare il nostro stato armonico. Uno degli obiettivi della rete Linx è quello di far aumentare la qualità dei rapporti fra gli imprenditori;
per questo abbiamo chiesto a Mario, un caro amico, di scrivere per noi una serie di riflessioni su cui confrontarci.
Amore è una parola molto usata e assume significati diversi in relazione ai contestinei quali viene espressa. Sovente, tuttavia, questisignificatinonsonochiarisiainchili pronuncia sia in chi li riceve. Quando, in un rapporto di coppia, uno dei componenti dice all’altro “ ti amo “ e crede, con questa affermazione, di comu-nicare il massimo di quello che sente per l’altro/a, in realtà non sta comunicando nientesenonspecificaversocosaquestoamore si rivolge. E se questo Amore si dovesse rivolge-re all’aspetto fisico, cioè alla bellezza che muove le pulsioni, soprattutto nei casi numerosi nei quali le persone si sono conosciute da poco tempo, da un numero di giorni che non arrivano al mese; allora essendo dei perfetti sconosciuti di Amore non si può parlare poiché sono solo le pulsioni che spingono e che parlano e le pulsioni non sono Amore; sono una necessità del corpo come lo sono il cibo, il sonno, il respirare, il bere.
Nei rapporti di coppia e, come vedremo, in tutta la casistica in cui l’amore ha una sua presenza importante e fondamentale, l’amore nasce riconoscendo e apprez-zando i valori armonici dell’altro/a. Perchè questa visione, questa consape-volezza emerga, si faccia vedere, occorre tempo e occorre anche che ci siano de-gli accadimenti, dei fatti che la facciano emergere. La generosità si vede quando c’è una occasione nella quale si può esse-re generosi, e l’attenzione è vera attenzio-ne quando non si rivolge solo alle perso-ne che ci interessano ma a tutti coloro che nel quotidiano incontriamo e che non ve-dremo mai più. Le parole non sono Amo-re sono solo una promessa che si compie con una azione che contenga Amore.Il contenuto, l’essenza dell’Amore è l’Armonia, che è azione senza ricerca di vantaggi, e l’Armonia a sua volta è la proiezione della Sapienza, della Verità e della Libertà. Senza queste caratteristiche la parola amore non è Amore e il suo uso serve per ingannare qualcuno/a avendo come sco-po ultimo quello di ottenere da questo
qualcuno/a quello che interessa, un van-taggio appunto. Il ladro ha amore per il furto ma questo non è amore è solo ricerca di denaro, l’im-prenditore ha amore per la sua impresa quando la conduce rispettando le regole della correttezza che prevedono il giusto profittonelrispettosiadeisuoicomprato-ri che dei suoi dipendenti e fornitori.
Nell’ignoranza non c’è Amore. L’ignoranza è il nemico giurato dell’Amo-re è come un seme buttato sulla pietra poichésullapietranonpuògermogliaree dunque muore. Per cui i portatori di rigidità, attaccamenti, possesso, deside-ri disarmonici, paura, rabbia, violenza, gelosie, assenza di attenzione, bugie, indifferenza.....per citare solo alcuni at-teggiamenti dettati dalla disarmonia, si escludono dalla possibilità di dare o meglio sarebbe dire Donare Amore (l’amore è un dono che si elargisce a tutti, non ai pochi coi quali si intrattengono rap-porti). Uno solo di questi comportamenti negativiappenaenunciatièsufficienteso-venteavanificarequalsiasiviaggioversol’Amore perchè rende il portatore di una di queste disarmonie non credibile. Quando una persona è violenta una volta, bugiarda, gelosa, disattenta... lo può es-sere anche altre volte, non ci sono garan-zie che non si ripetano. Infatti una delle caratteristiche dell’amore
è la costanza nel Tempo dei valori che la compongono e quindi il comportamento è sempre prevedibile. Quando una perso-na è instabile, non si sa con certezza come di giorno in giorno decide di comportarsi, allora l’Armonia è persa e l’Amore come conseguenza non è presente.
Oraèbenerifletteresuunpuntochepo-trebbe generare perplessità, dubbi e in-certezze. Avere intenzione di portare Amore in ogni nostro comportamento non vuol dire fare tutto giusto e non sbagliare mai. Impossibile non sbagliare; solo i saggi e i santi non sbagliano e queste sono cate-gorie poco numerose. Tutti noi sbagliamo. Nell’errore la persona armonica sana que-sto atteggiamento riconoscendolo e pa-gando eventualmente il danno causato. Questo cammino diviene possibile allo-ra solo se il desiderio di portare Amore nel quotidiano in ogni ambiente e in ogni contatto si sposa con la ricerca di ciò che non abbiamo ancora compreso, poichéquellochenonabbiamocompre-so contiene appunto le nostre disarmonie e non avendole comprese parlano attra-verso le nostre azioni inconsapevoli.
*Continua sul prossimo numero di MondoLinx.
CONSIGLIO DEL BROKER
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«Ciò che è impossibile da soli, insieme diventa possibile!»
Per gli associati può essere utile cercare di com-prendere come funzionano gli incontri che po-
trebbero vederli protagonisti e come si arri-va ad essi: ce lo puoi spiegare?
«Gli incontri one-to-one sono la sintesi finale di un lavoro che vede protagoni-sta un broker. Tutto parte dalla visita di benvenuto, che coincide con l’entrata nel Circuito Linx: in quella sede l’iscrit-to presenta la propria attività al broker, che ha così modo di conoscere sia ciò che il neo-iscritto può portare all’inter-no del Circuito, sia ciò che invece ha bi-sogno di ricevere. Si tratta di un compito
che in realtà fa parte della quotidianità di chi riveste il mio ruolo, ovvero fungere da
collegamento tra le varie esigenze degli as-sociati, ma che in questo caso si istituzionalizza
per essere propedeutico a ciò che segue. Dopo un’analisi delle spese sia primarie che seconda-
rie, infatti, il broker - forte della conoscenza che possiede di tutti gli iscritti - compie un primo matching, ovvero mette in
contatto l’associato con altri associati lui idonei, creando le basi per un appunta-mento“1vs1”cheallafinevieneconcre-tamente organizzato».
Il broker partecipa agli incontri one-to-one oppure no?«Può partecipare, con una funzione “di-plomatica” e con l’obiettivo di facilitare la discussione, ma non è indispensabile. Quello che conta è che il “one to one”
vada a razionalizzare i pensieri, le idee e i progetti degli impren-ditori che si incrociano, dando un senso al lavoro fatto preceden-temente. E anche il numero, in questi casi, fa la differenza: più appuntamenti vengono organizzati, più elevate saranno le pos-sibilità di interconnessione tra le diverse esperienze imprendi-toriali, più potenzialmente elevato sarà il grado di soddisfazione dell’associato».
Gli appuntamenti tra gli imprenditori sono ormai una realtà consolidata nel Circuito Linx: quali tipi di risultato possono portare e quali risultati hanno prodotto finora?«Quello degli incontri one to one è effettivamente un metodo di collaborazione che promuoviamo da sempre. I risultati sono all’ordine del giorno e possono avere le forme più disparate. Non si pensi, infatti, che questi appuntamenti si concludano semplice-mente con la vendita di beni o con lo scambio di servizi: a volte, piuttosto,traidueimprenditorinasceunpartnership,perchéfan-nopartedellastessafilieraetraleloroduerealtànonc’èconcor-renza. Qualunque sia la forma della sintesi, in ogni caso, a valere davvero è un inalienabile principio: che la nascente sinergia porti un concreto miglioramento per entrambe le parti in causa».
La persona al primo posto. Anzi, le persone. Soggetti unici, non sovrapponibili, non scambia-li, capaci di trovare punti in comune nelle loro arricchenti differenze e in una semplice ma decisiva condivisione: quella di un mede-simo territorio sul quale dipanare la pro-pria esistenza, umana e professionale.
Il Circuitolinx parte da qui, dalle per-sone e dal territorio. Dal bisogno di continuità che imprenditori, artigiani e commercianti (persone, appunto) non possono non percepire e che su larga scala viene invece spesso e volentieri messo in discussione, creando a sua vol-ta una spinta inversa che genera un altro tipo di bisogno: tornare alle origini, a quel senso di comunità legata alle radici che è l’uni-co in grado di donare ricchezza vera. Per tutti. Si parla di incontri, oggi, residuo mez-zo ancora disponibile per far nascere nuove opportunità. In particolare, si parla di incontri “one to one”, “faccia a fac-cia”, dimensione che recupera un’idea di imprenditorialità (ma anche di umanità) che a poco a poco si è persa per strada. Lo facciamo con Felice Falbo, broker at-tivo nel Circuitolinx della Lombardia da Ottobre dello scorso anno: originario di Novara, una laurea in Economia all’Uni-versità Carlo Cattaneo, quattro lingue parlate e un passato da Sales Manager in diverse realtà italiane ed estere, Felice è lafiguraadattaaspiegareinmodochiarolafilosofiaelemodalitàdi tali meeting, avendo - tra l’altro - dalla sua una comprovata e non recente esperienza su ciò che riguarda il “business to busi-ness”.
Felice, quali sono le ragioni che portano Linx a promuovere gli incontri “one to one”? Cosa c’è dietro?«Il Circuitolinx basa innanzitutto il suo funzionamento sull’ag-gregazione delle persone: gli incontri - sia formali che informa-li - sono fondamentali per riuscire a far emergere le potenzialità che un imprenditore possiede ma che probabilmente non è mai riuscito a far emergere per davvero. Ricordiamoci sempre che ciò che è impossibile da soli, può di-ventare possibile se ci si unisce. Poi c’è un secondo aspetto, altrettanto importante: quando un im-prenditore vende qualcosa, vende in primis se stesso, la propria persona. E non c’è mail o transazione online che tenga: guardarsi faccia a faccia, dritto negli occhi, è l’unico modo per capire dav-veroconchisistaavendoachefare,nonchél’unicometodopercomprenderesecipuòessereaffinitàomenotraduesoggettiche si trovano ad avere a che fare l’uno con l’altro».
Felice Falbo, broker della community di Novara, ci introduce agli incontri “one to one”«L’obiettivo è un concreto miglioramento per gli imprenditori che si vanno a confrontare»
Nome: FeliceCognome: Falbo
Età: 43Segno: Capricorno
Stato civile: SposatoHobby: Tiro con l’arco
Linx in una parola: SquadraMail: [email protected]
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![к приказу ФНС России ИНН Приложение №1 [0331=+&'/] · 2018-10-30 · [0331=+&'/] 0331 5019 ИНН Стр. 0 0 1 Приложение №1 к приказу](https://img.pdfslide.tips/doc/110x75/5f0ec0147e708231d440c1f3/-f-a1-0331.jpg)
