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Salto in avanti La LASER LINE di EWAG intro duce nuovi standard nella lavora zione a laser
MOTIONLA RIVISTA DEDICATA AI CLIENTI DEL GRUPPO SCHLEIFRING
FIERA LEADER: il Gruppo SCHLEIFRING all’EMO
VELOCE E PRECISA: la nuova S41 di STUDER
SPECIALE PAESI: Germania in primo piano
E D I Z I O N E 1 / 2 0 1 1
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ItaliaWendt Boart ItaliaVia Leinì 2410155 TorinoTel.: +39 011 287 6037Fax: +39 011 283 15 [email protected]
AustriaRappold Winterthur Technologie GmbHSt. Magdalenerstrasse 859500 VillachTel.: +43 (0)42 42 41 811 0Fax: +43 (0)42 42 41 811 [email protected]
SvizzeraWinterthur Schleiftechnik AGOberer Deutweg 4 8411 WinterthurTel.: +41 (0)52 234 41 41Fax: +41 (0)52 232 51 [email protected]
SveziaSlipNaxos ABFolksparksv. 3159383 VästervikTel.: +46 (0)490 843 00Fax: +46 (0)490 146 [email protected]
GermaniaWinterthur Technology GmbHHundsschleestrasse 1072766 ReutlingenTel.: +49 (0)7121 93 24 0Fax: +49 (0)7121 93 24 [email protected]
Gran BretagnaWinterthur Technology UK Ltd.2 Oakham Drive Parkwood Industrial EstateSheffield S3 9QXTel.: +44 (0)114 275 42 11Fax: +44 (0)114 275 41 32 [email protected]
GermaniaWENDT GmbHFritz-Wendt-Strasse 140670 MeerbuschTel.: +49 (0)2159 671 0Fax: +49 (0)2159 806 [email protected]
USAWinterthur Wendt USA Inc.10 Viking RoadWebster MA 01570Tel.: +1 (508) 949 10 61Fax: +1 (508) 949 20 [email protected]
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E D I T O R I A L E
3MOTION 01/11
KÖRBER SCHLEIFRING — un Gruppo forte
Care lettrici, cari lettori,
Il vostro
Stephan Nell
Membro della direzione della Körber
Schleifring GmbH
abbiamo utilizzato il tempo e, nonostante la crisi, portato avanti i
nostri progetti di ricerca e sviluppo mantenendo sempre uno stan-
dard elevato per mettervi in grado di cavalcare l’attuale ripresa e
produrre in modo effi ciente con le macchine più moderne.
L’anno 2011 è iniziato alla KÖRBER SCHLEIFRING all’insegna delle
tante novità. Tra queste vi è ad esempio la LASER LINE di EWAG.
Con questa macchina EWAG compie un passo da giganti nella la-
vorazione a laser. Ciò vi permetterà di ottenere risultati fi nora mai
registrati in ambito produttivo e qualitativo. Un ulteriore fi ore all’oc-
chiello è la nuova S41 di STUDER che lavora in modo più veloce e
preciso della precedente e che aprirà a nuovi orizzonti nel campo
della precisione svizzera.
A settembre alla EMO 2011 ad Hannover potrete vedere queste e
altre macchine in azione. A vostra disposizione ci sarà naturalmen-
te il nostro personale di vendita pronto a fi ssarvi un appuntamento
quando a voi più comodo.
La KÖRBER SCHLEIFRING unisce non solo i marchi più forti della
tecnologia di rettifi ca, ma anche il sapere di oltre 2000 esperti.
Questo ci consente di offrire sempre la soluzione giusta a diffi cili
lavorazioni di rettifi ca.
Perseguiamo obiettivi a lungo termine che vedono i clienti sempre
in primo piano. La fusione di SCHAUDT e MIKROSA abbina ora il
know-how di entrambi i marchi e la conoscenza delle esigenze dei
propri clienti.
Per noi è di grande importanza non solo la competenza tecnica, ma
anche il contatto personale con i nostri clienti. Per questo motivo
ci trovate in ogni parte del mondo, dalla Germania alla Svizzera,
negli Stati Uniti, dove potete contare sui nostri esperti di UGT, o in
Cina. Qui la nostra società Körber Schleifring Machinery Shanghai
offre i suoi servizi grazie a una fi tta rete di vendita e assistenza e
costruisce le macchine in loco per il mercato cinese. Con oltre 300
addetti alle vendite siamo presenti in tutto il mondo.
Auguro a tutti buona lettura!
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CONTENUTI
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5MOTION 01/11
20
Notizie attuali
N OV I TÀ
TO O L S & T EC H N O LO GY
Ritratto
Il lipsiano Frank Ohmenzetter ha
lavorato per una quarantina d’anni
per MIKROSA
Vela sul ghiaccio
Pattini perfetti grazie a BLOHM
Vicini al cliente
I consulenti dell’assistenza
SCHLEIFRING prevengono l’usura
delle macchine
Sicuro nella mira come Tell
Il collaboratore STUDER Hans
Flühmann è un arciere di successo
Grande evento a Thun
Lo STUDER MOTION MEETING 2011
M OT I O N S & M O R E
C O N T E N U T I
Speciale paesi Germania
Nazione di poeti e creativi
nel cuore d’Europa
Tutto da un’unica fonte
SCHAUDT MIKROSA si presenta
con un buon volume di ordini e l’effi cace
raggruppamento delle due sedi
Resistentissime
BLOHM rettifi ca le piastre per la rullatura
di viti speciali
Rettifi ca anziché fresatura
MÄGERLE offre soluzioni per turbine
a vapore
Tecnica aerospaziale dal Giappone
Mitsubishi Heavy Industries rettifi ca
con macchine WALTER
EMO 2011
Gli attuali trend SCHLEIFRING
alla fi era leader del settore
ad Hannover
La novità di STUDER
Economica e veloce — la S41
Impegno per il cuore
Con tecnologia JUNG contro le
aritmie cardiache
Cina mercato emergente
Il Gruppo SCHLEIFRING è presente
in Cina con la Körber Schleifring
Machinery Shanghai
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T I TO L I D I CO PE R T I N A
Lavorazione a laser
La LASER LINE di EWAG rivoluziona la
lavorazione dei materiali superduri
COLOPHON
Editore: Körber Schleifring GmbH, Hamburg Direttore responsabile: Peter Lütjens Realizzazione: JDB MEDIA GmbH, Schanzenstraße 70, 20357 Hamburg, Germania Direzione del proget-
to: Jan Hawerkamp Art Direction: Claudia Schiersch Redazione: Oliver Haastert (dir.), Julia Böhne, Lutz Günther, Timo Prüfi g, Hauke Schättiger, Ira Schroers, Sarah Seyfried Impaginazione:
Steffi Pfl ugbeil (dir.), Andreas Bahnsen Redazione fotografi ca: Julia Poppe (dir.), Nina Weinhardt Revisione e traduzione: SKH SprachKontor Hamburg GmbH Fotografi a: action press (1), alimdi.
net (1), Anzenberger (1), bildstelle (1), ddp images (1), fotolia (1), Getty (4), imago (1), iStockphoto (10) mauritius images (2), ullstein bild (1), veer (1), Wolfgang Deuter (1), PR (1) Revisione e tradu-
zione: SKH SprachKontor Hamburg GmbH Stampa: NEEF + STUMME premium printing GmbH & Co. KG, Wittingen
News to use
Consigli pratici per la produzione
M E R CAT I & T E N DE N Z E
L_S.4-5_Inhalt_I.indd 5 27.04.11 11:55
6 MOTION 01/11
N OV I TÀ
WALTER
750º contratto di manutenzione
BLOHM JUNG
Riconoscimento a GöppingenKÖRBER SCHLEIFRING
Compiti nuovi
fi ne del 2010, la EMMEBI ha sottoscritto
un ulteriore contratto di manutenzione
con WALTER. Per gli esperti di rettifi ca
della Germania meridionale, si è tratta-
to del 750º in Europa — e quindi di un
motivo per festeggiare. Con la manu-
tenzione, Bonetti desidera assicurare a
lungo termine la qualità degli impianti.
Le sue macchine WALTER devono con-
tinuare a funzionare senza intoppi, so-
prattutto durante i turni di notte non
presidiati. Attualmente, l’imprenditore
è soddis fatto per la buona situazione
degli ordina tivi. Per il 2011 ha in pro-
gramma nuovi investimenti. La EMMEBI
impiega attualmente 15 collaboratori e
all’incirca l’80 per cento della sua pro-
duzione è destinata al mercato italiano.
Acqui renti importanti sono i settori
dell’idraulica e della pneumatica, l’indu-
stria tipografi ca, i produttori di timbri,
nonché i costruttori di utensili e stampi.
L a EMMEBI si occupa di utensili speciali e punte a gradini. Nella sua sede di
Pian Camuno, in provincia di Brescia, impiega in tutto quattro macchine
WALTER. “Abbiamo deciso di acquistare la nostra prima WALTER perché in Italia
il marchio ha una buona reputazione”, spiega il titolare Sandro Bonetti. “Poi ab-
biamo acquistato altre macchine, grazie alle esperienze positive fatte. La nostra
fi ducia nel marchio si è rafforzata soprattutto grazie alla buona assistenza post
vendita e alla collaborazione con il team WALTER italiano.” Per questo motivo, alla
L a regione del Baden-Württemberg è una zona di costruttori di mac chine.
Secondo la VDMA (associazione tedesca dei costruttori di macchine e
impianti), dal settembre al novembre 2010 nel Land sud-occidentale della
Germania si è registrato in particolare un aumento degli ordinativi di macchine
utensili del 79 per cento. In questa regione del boom, i clienti BLOHM JUNG
continuano a trovare interlocutori affi dabili in loco. L’azienda sta attualmen-
te costruendo un moderno centro di presentazione a Göppingen. Di questo
progetto faranno parte un nuovo showroom e sale di dimostrazione. Come
di consueto, sono disponibili anche collabora tori che si occupano di assi-
stenza e vendite. “A Göppingen
manteniamo la gamma comple-
ta dei servizi BLOHM JUNG. I
nostri clienti in Germania meri-
dionale, Austria e Sviz zera con-
tinuano a trovare interlocu tori
competenti nella loro zona”,
commenta Matthias Guhlke, di-
rettore vendite di BLOHM JUNG,
il riconoscimento della sede a 40
chilometri a est di Stoccarda.
Stephan Nell, presidente di direzione
della Fritz Studer AG, l’1 febbraio 2011
è passato alla direzione della Körber
Schleifring GmbH, assumendo la respon-
sabilità dei settori di attività per vendite,
marketing e assistenza. Il suo successore
come presidente della direzione di STUDER
è Michael Horn, che fa parte della dirigenza
già dal 2007. Peter Weber, amministratore
della Schaudt Mikrosa GmbH, da febbraio
è responsabile anche dei settori vendite e
assistenza di STUDER.
udt Mikrosa GmbH, da febbraio
abile anche dei settori vendite e
di STUDER.
Consegna del contratto: (da sx.) Andreas Ahlers (Walter Maschinenbau GmbH), Sandro Bonetti (EMMEBI),
Mauro Viola e Francesco Vassalli (entrambi Walter Machines Italia)
BLOHM JUNG sede di
Göppingen: qui sorge un nuovo
centro di presentazione
Avanzamento di carriera:
Stephan Nell è passato
all’amministrazione
SCHLEIFRING
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7MOTION 01/11
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Nella lavorazione di alluminio, mate-
riali compositi e altri nuovi mate-
riali, gli utensili di elevata durezza in
PCD, CVD e CBN diventano sempre più
importanti. Nell’industria cresce la ne-
cessità che questi utensili abbiano una
vita utile più lunga. Con gli attuali
processi di produzione abrasivi, ciò è
diffi cilmente ottenibile. Inoltre, i con-
torni 3D, come per esempio i formatrucioli, presentano alcuni limiti economici:
in genere, non sono realizzabili con la sola rettifi ca e il processo di erosione è
molto lento e costoso. Ma sulla nuova LASER LINE di EWAG è possibile lavorare
questi utensili di elevata durezza ottenendo caratteristiche fi nora mai raggiunte:
un salto da gigante nella qualità delle superfi ci lavorate con questi utensili unita-
mente a vite utili ineguagliabili. La tecnologia a laser utilizzata dalla LASER LINE
Eccellente
prestazione: la
EWAG LASER LINE
supera ogni
ostacolo
L AVOR A ZIONE A L ASER
Un grande salto in avanti
La EWAG LASER LINE apre a nuovi orizzonti nella lavorazione a laser di materiali superduri. La modernissima tecnologia a laser consente una produzione econo-mica del contorno esterno e del formatruciolo in una sola fase.
T I T O L I D I C O P E R T I N A
8 MOTION 01/11
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Vantaggi processuali “ablazione a freddo”: gli impulsi laser dell’ordine del picose-
condo vantano un tempo d’azione estremamente breve. In combinazione con l’alta
densità di energia, il materiale da asportare evapora completamente — senza trasfe-
rimento del calore al pezzo lavorato. Ne risulta una qualità superfi ciale molto miglio-
re, in comparazione ai tradizionali laser al nanosecondo (laser ns).
ULTRASHORT PULSED LASER TECHNOLOGY
De
nsi
tà d
i en
erg
ia [
W/c
m2 ]
3 GW/cm2
Tempo d’azione [s]
Riscaldamento
Fusione
Evaporazione
200 μJ
~ 10 ps
1014
1012
1010
108
106
104
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risponde alle esigenze più diffi cili
poiché il laser è in grado di separare i
singoli grani diamantati evitando così
la formazione di cricche. Inoltre il pro-
cesso EWAG prevede la lavorazione dei
pezzi sulla stessa macchina e in una sola
fase, compresi quelli con contorni 3D.
La lavorazione completa di materiali
superduri sulla EWAG LASER LINE
riduce i tempi di riattrezzaggio, aumen-
ta la qualità di produzione e apre a
prospet tive completamente nuove.
Tecnologia del futuro
La tecnologia a laser appartiene alle
tecnologie più richieste del futuro. I
laser, concentrando il fascio di luce su
superfi ci ridottissime, generano den sità
di energia molto elevate. Nella lavora-
zione dei metalli è oramai impensabile
non poter contare su di essi: “Il laser ha
rivoluzionato la tecnologia di produ-
zione in molti settori. Nella lavorazione
di utensili in materiali superduri, i laser
a fi bra e a impulsi brevi sono in grado
di lavorare forme geometriche pres-
soché illimitate”, spiega Christoph
Plüss, responsabile ricerca e sviluppo
di EWAG. L’utilizzo dell’energia laser
nella costruzione di utensili in PCD
rimane tuttavia un campo di recente
applicazione. Il fl essibile sistema di
produ zione a laser EWAG LASER LINE
per la lavorazione completa di utensili
in una sola fase è stato sviluppato
insieme all’Istituto di tecnologia per
sistemi di impianti e a laser del politec-
nico di Amburgo Harburg con il quale
il Gruppo Körber lavora in stretta colla-
borazione per vari progetti (v. p. 11).
Ablazione a freddo
“La maggior parte degli odierni sistemi
di produzione a laser sono dotati di laser
allo stato solido o a fi bra. Questi laser
al nanosecondo sono economicamente
convenienti, ma hanno anche alcuni
notevoli svantaggi”, così Christoph
Plüss. Tra questi vi è in particolare la
zona del pezzo interessata dal calore.
In questo campo sono presenti tutti e
tre gli stati della materia e a subirne le
conseguenze sono la qualità superfi ciale e degli spigoli. Di diffi cile realizzazione
è il passaggio pulito tra l’inserto diamantato e il materiale di supporto. Questi
svantaggi vengono superati dall’ablazione a freddo con laser a impulsi ultrabre-
vi o dell’ordine del picosecondo (ps laser), come viene applicata da EWAG sulla
LASER LINE. La combinazione di elevata energia a impulsi e di breve tempo
1 GW 1 GW 1 GWps
ns
Laser in regime ns
Laser in regime ps
Un gioco di luci: presentazione della LASER LINE agli EWAG Demodays 2010
L_S.8-11_Titelstory_I.indd 9 26.04.11 12:47
d’azione determina un’evaporazione
diretta del materiale da asportare senza
trasferimento del calore. In pratica non
essendoci lo sviluppo di calore, si evi-
tano tutti gli effetti negativi collaterali
come p. es. modifi che strutturali o
micro cricche nel materiale. Il laser
“taglia” i bordi dei grani e realizza su-
perfi ci di qualità eccellente e valori di
rugosità (Ra) straordinari tra i 200 e i
300 nanometri. Ciò ha un effetto posi-
tivo sull’inserto dell’utensile la cui vita
aumenta: i taglienti lavorati a laser
hanno vite utili due o tre volte maggio-
ri di quelle dei taglienti rettifi cati. Gli
esperti della rettifi ca di EWAG lavorano
in una fase i taglienti e i formatrucioli
delle placchette a perdere di materiali
superduri e soddisfano le crescenti
richieste di geometrie complesse e di
qualità superfi ciale. La EWAG LASER
LINE produce ora placchette di fresa-
tura in PCD, lavorate fi nora in tre fasi e
su tre macchine diverse (erosione a fi lo
del contorno esterno, rettifi ca peri-
ferica, realizzazione delle spoglie nega-
tive), in una sola fase e con un ciclo di
dieci minuti.
Pulita ed economica
La LASER LINE dispone di una fl essi-
bile cinematica a 5 assi grazie alle
quale è possibile lavorare placchette
a perdere e utensili rotanti. Per una
lavorazione dei pezzi con il laser in assenza di forze è suffi ciente un semplice
dispositivo di bloccaggio. Per la lavorazione di utensili complessi, la LASER
LINE è dotata di un dispositivo di bloccaggio meccanico. Un robot, adattabile
alle singole esigenze del cliente, provvede al carico e scarico automatico dei
pezzi. I vapori generati durante l’ablazione laser vengono aspirati all’interno
della LASER LINE subito dopo il processo e sottoposti a una pulizia a più stadi
con fi ltri antipolvere, fi ltri per micropolveri e carboni attivi. Inoltre l’impianto è
completamento carenato. Nella lavorazione di materiali superduri la LASER
LINE risulta più economica del tradizionale processo di rettifi ca perché non
impiega refrigeranti e impianti di raffreddamento, né parti soggette a usura.
Per di più il pezzo fi nito non è sporco di lubrorefrigerante e può essere quindi
impiegato immediatamente.
Uno sguardo in avanti
Nell’attuale fase iniziale, la LASER LINE dovrà dar prova di sé nel settore delle
placchette a perdere, dove EWAG ha già avviato con successo varie applicazioni.
T I T O L I D I C O P E R T I N A
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Lavorazione a laser à
la EWAG: placchetta
reversibile in PCD con
sistema di bloccaggio
a vuoto e caricamento
mediante robot
Produttiva e precisa:
lavorazione di un formatruciolo
3D in CBN
Lavorazione di formatruciolo e inserto
in una fase
Flessibile cinematica a 5 assi per
un’ampia gamma di utensili
Eccellente qualità superfi ciale con
laser al picosecondo
Moderna tecnologia di trasmissione
con azionamenti diretti
Movimentazione pezzi integrata con
robot a 6 assi
Software: LaserSoft per la program-
mazione di contorni e formatrucioli
Dimensioni compatte con superfi cie
d’appoggio di soli 5 m2
EWAG LASER LINE
High-tech dalla Svizzera:
la LASER LINE è il compatto
centro di lavoro a laser
di EWAG
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11MOTION 01/11
La fase successiva riguarderà la produ-
zione di utensili rotativi. Il dott. Harald
Gosebruch, responsabile dell’uffi cio
tecnico di WALTER e EWAG, spiega:
“L’ampia gamma di utensili rotativi sul
mercato richiede un’applicazione mira-
ta della LASER LINE in questo segmen-
to. A integrazione delle tecnologie già
esistenti, WALTER e EWAG conti-
nueranno a sviluppare questa nuova
tecnologia. I nostri clienti potranno così
contare su un unico fornitore di sistemi
e soluzioni in grado di offrire macchine
per la rettifi ca, l’erosione e a laser
nonché tecnica di misura e logistica per
la lavorazione di utensili.”
Qualità ottimale:
spigoli taglienti
lavorati a laser di
un inserto di
fresatura in PCD
Il Laserzentrum Nord (LZN), ultimo nato dell’Istituto di tecnologia per sistemi di
impianti e a laser (iLAS) del politecnico di Amburgo Harburg, divulgherà anche alle
piccole e medie imprese dall’autunno 2011 i risultati della ricerca sulla tecnologia a
laser. I 35 collaboratori studieranno e svilupperanno modelli di linee di produzione
e lavorazione con attenzione alla loro applicabilità, offriranno supporto alle aziende
che adotteranno questi modelli nei propri stabilimenti e formeranno il personale
tecnico addetto alla tecnologia a laser. La posa della prima pietra del centro di ricerca
laser applicata e formazione è avvenuta nell’autunno 2010 nel quartiere Bergedorf
ad Amburgo. Il LZN si trova nelle immediate vicinanze del suo partner industriale
più importante, la Hauni Maschinenbau AG. L’azienda del Gruppo Körber AG parte-
cipa con due milioni di euro al fi nanziamento di base del LZN per i primi cinque anni.
“Oggi i laser fanno già parte della nostra tecnologia. Inoltre vediamo numerose
possibilità di applicazione all’intero del Gruppo Körber con sistemi di impianti e a
laser innovativi che vogliamo studiare insieme al LZN”, afferma Richard Bauer,
presidente della Körber AG.
LASERZENTRUM NORD
… Christoph Plüss, respon-sabile Ricerca e Sviluppo alla Ewag AG
MOTION: Che importanza ha la tecnologia a
laser nella costruzione di utensili?
Christoph Plüss: La lavorazione a laser di inserti
diamantati rappresenta un passo da gigante in
campo tecnologico per qualità, produttività e
fl essibilità. È un must per ogni costruttore di
utensili che vuole affermarsi in futuro sul mer-
cato. Ciò signifi ca tuttavia dover affrontare ancora molte sfi de.
MOTION: Quali?
Plüss: L’impiego industriale di laser a impulsi ultrabrevi è un ambito ancora poco
esplorato dal settore delle macchine utensili. Anche i costruttori di sorgenti laser non
hanno praticamente esperienza o know-how riguardo alle strategie di lavorazione con
laser al picosecondo e le loro caratteristiche specifi che come per esempio il burst
mode. Ci muoviamo quindi in un ambito di ricerca ancora molto giovane, ma certa-
mente molto stimolante.
MOTION: Come pensa che si svilupperà la lavorazione a laser in futuro?
Plüss: Al momento i laser a impulsi ultrabrevi sono ancora molto costosi, ma diven-
teranno uno standard nella lavorazione dei micromateriali. La loro performance si
raddoppierà ogni due o tre anni. Inoltre si otterranno prestazioni più elevate e si avrà
accesso a nuovi campi d’applicazione. Una delle maggiori sfi de sarà secondo me
l’inserimento attivo del laser nel sistema di controllo del processo. In questo modo
dovrebbe essere possibile adattare le proprietà di radiazione e impulso del laser alle
singole esigenze delle tipologie di lavorazione.
BREVE INTERVISTA
Tre domande a …
Dirige il reparto R&S alla EWAG:
Christoph Plüss
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12 MOTION 01/11
T O O L S & T E C H N O LO GY
Centro di competenza
per l’industria auto mobil-
istica: il capannone di
SCHAUDT MIKROSA
TUTTO DA UN’UNICA FONTE
COMPETENZ A SINERGICA
Ripresa a LipsiaPer SCHAUDT MIKROSA, il 2010 è stato un anno coro-nato da particolare successo. L’appar tenenza a un gruppo forte ha consentito all’azienda di Lipsia di ottenere un volume di ordini soddisfacente, nonché di rafforzare il proprio profi lo grazie a un effi cace trasferi-mento di know-how.
Le soluzioni specifi che per il cliente, che
nel 2010 sono state di nuovo particolar-
mente richieste, sono il punto di forza di
SCHAUDT MIKROSA. L’azienda ha au-
mentato nettamente le sue quote di mer-
cato soprattutto grazie a concetti innova-
tivi di macchine per la lavorazione degli
alberi a camme. “Il 95 per cento delle no-
stre macchine è dotato di un’applicazio-
ne”, spiega il direttore assistenza e ven-
dite di SCHAUDT MIKROSA Paul Kössl,
45 anni, che continua: “Per noi non basta
che la macchina di base funzioni bene:
dobbiamo anche sviluppare le tecnologie
per la lavorazione dei pezzi specifi ci.”
Congiuntura favorevole
Attualmente, SCHAUDT MIKROSA trae
vantaggio soprattutto dalla congiuntura
favorevole nell’industria automobilistica
e nel suo indotto. Fra i principali clienti
di Lipsia vi sono i maggiori fornitori mon-
diali di alberi a camme, produttori di
cuscinetti volventi nonché note case
automobilistiche. “Qui”, continua Kössl,
“siamo riusciti a perfezionare le nostre
tecnologie per molti utilizzi speciali,
come ad esempio per la lavorazione de-
gli alberi a camme.” Anche nella rettifi -
ca senza centri l’azienda si impone con la tua tecnica avanzatissima. “Grazie ai
tempi di ciclo più brevi abbiamo conquistato alcuni nuovi clienti”, commenta Paul
Kössl. SCHAUDT MIKROSA si pone come obiettivo di proporre sempre ai clienti
macchine che producano i pezzi al costo unitario più basso possibile.
Cina: mercato in crescita
Anche se SCHAUDT MIKROSA produce la maggior parte delle sue macchine per
clienti in Germania e nel resto
dell’Europa occidentale, l’Estre-
mo Oriente gioca un ruolo sem-
pre più importante: già oggi,
almeno una macchina su tre va
in Cina. “Negli anni scorsi
abbiamo investito molto tempo
e molte risorse nei mercati asia-
tici, per poterli servire meglio”,
spiega Kössl. “Il nostro team in
Cina si è particolarmente impe-
gnato in tal senso e ha consoli-
dato a lungo termine la nostra
presenza in loco. Questo sforzo
comprende anche un’ampia of-
ferta di assistenza. Ora pos-
Un passaggio ben riuscito
Dal 2010 le macchine dei marchi SCHAUDT e
MIKROSA sono prodotte insieme a Lipsia.
Gli esperti di Stoccarda hanno portato il loro
know-how in Sassonia.
Su una superfi cie di circa 10 000 metri quadri,
l’azienda ha ottimizzato i processi e ha
organizzato ancora meglio i singoli spazi.
Senza ritardi nel far fronte agli ordini,
SCHAUDT MIKROSA ha smantellato la
produzione a Stoccarda entro la fi ne del 2010,
integrandola a Lipsia.
Sinergia delle competenze per l’industria
automobilistica.
L_S.12-13_Schaudt Mikrosa_I.indd 12 26.04.11 12:48
13MOTION 01/11
portante.” Sono soprattutto i clienti a trarre vantaggio dal raggruppamento delle
due sedi: tutte le prestazioni dell’azienda sono disponibili da un’unica fonte. Paul
Kössl dichiara: “Con i due marchi serviamo lo stesso spettro di clienti e siamo
attivi in campi commerciali molto simili. Grazie alla ristrutturazione, sfruttiamo le
sinergie e, come centro di competenza per l’industria automobilistica, continuiamo
a essere un partner affi dabile per i nostri clienti.”
Trasferimento di conoscenze: Thomas Schierwagen (c.), esperto di sviluppo processi di SCHAUDT, addestra i
suoi nuovi colleghi Enrico Lange (sx.) e Lars Völkel al comando di una macchina della serie CamGrind
+ + + p a u l . k o e s s l @
s c h a u d t m i k r o s a . c o m + + +
w w w . s c h a u d t m i k r o s a . c o m + + +
ULTERIORI INFORMAZIONI
siamo servire meglio che mai la grande
domanda della regione.”
Un trasferimento di
conoscenze ben riuscito
Parte del successo dell’azienda è dovuto
anche ai sempre più stretti collegamen-
ti all’interno del Gruppo SCHLEIFRING.
A ciò si aggiunge il riuscito trasferimen-
to di conoscenze dalla precedente sede
SCHAUDT di Stoccarda a Lipsia. “Nel
corso della ristrutturazione, siamo riu-
sciti a ottenere gli esperti di Stoccarda
con il loro know-how per la sede di Lip-
sia”, dice Kössl. “Già a metà del 2010
abbiamo iniziato a realizzare completa-
mente e a mettere in funzione qui a Lip-
sia tutti i nostri prodotti. Il sostegno dei
colleghi di Stoccarda è stato molto im-
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14 MOTION 01/11
Montaggio ad alta velocità: l’industria
automobilistica richiede viti con
requisiti elevati
Usura ridotta: le piastre per rullatura rettifi cate con il
processo BLOHM sono più longeve
T O O L S & T E C H N O LO GY
VIT I SPECIALI
Tutti i fi letti sono realizzabili
Settori come l’industria automobilistica o aeronautica richiedono viti speciali resistentissime. Le piastre necessarie che generano il fi letto tramite rullatura si realizzano con la potente BLOHM PROFIMAT MT, in grado di rettifi care praticamente ogni forma pensabile.
Le viti generate con rotolamento tra
piastre per rullatura si distinguono
da quelle lavorate con asportazione di
truciolo per la loro particolare resisten-
za. “Durante la rullatura il materiale
scorre mentre raggiunge la forma nuova
e diventa così particolarmente compat-
to”, spiega Arne Hoffmann, ingegnere delle applicazioni alla BLOHM JUNG. La
struttura della vite non viene distrutta come nel caso della fresatura del fi letto. Il
processo comporta inoltre un risparmio di materiale rendendo lo smaltimento del
truciolo non più necessario.
Gli acquirenti principali delle viti speciali ad alta resistenza generate per rullatura
sono l’industria aeronautica e automobilistica. Quest’ultima in particolare ha un’ul-
teriore importante esigenza: il montaggio ad alta velocità automatizzato richiede
viti autocentranti che siano perfettamente serrabili anche quando l’angolo di inse-
rimento non è quello idealmente prestabilito. Alcune viti autocentranti, come per
esempio quelle prodotte secondo il brevetto dell’impresa americana MAThread®
(v. p. 15), si autoposizionano correttamente anche se l’angolo è differente di 15
gradi. Per realizzare viti che soddisfi no i requisiti più sofi sticati è necessario che
già le piastre di rullatura siano prodotte con precisione e alta qualità. La base per
garantirle la offrono una rettifi catrice per profi li come la BLOHM PROFIMAT MT,
una mola dal profi lo dedicato e un software di rettifi ca per un processo a quattro
assi con controllo di contornitura.
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15MOTION 01/11
zitutto di un profi lo d’ingresso. Nelle fasi successive la rettifi ca genera il profi lo
vero e proprio del fi letto. L’esatta interpolazione dei quattro assi della macchina
PROFIMAT MT è determinante per la qualità del profi lo della piastra di rullatura
e quindi anche per la futura qualità delle viti prodotte in massa. Il software ope-
rativo sviluppato dagli specialisti BLOHM consente dei cicli di lavorazione privi
di intoppi. Una parametrizzazione corretta defi nisce facilmente le geometrie del
pezzo, comandando il relativo processo. L’interfaccia utente è semplice da usare
e si basa su Microsoft Windows: con componenti di programma prestabiliti
l’operatore della macchina è in grado di comporre passo per passo l’intero pro-
gramma di rettifi ca. Il software richiede automaticamente tutti i parametri di
rettifi ca, come ad esempio gli avanzamenti o i passi dei fi letti. La varietà dei fi letti
delle viti è tanto ampia quanto lo è praticamente l’infi nita diversità delle piastre
di rullatura necessarie per la produzione. BLOHM JUNG sviluppa infatti per ogni
piastra di rullatura richiesta il software di rettifi ca corrispondente, trovando così
una soluzione idonea per le sfi de più svariate.
Profi lo di una piastra di rullatura: l’importante è il punto di passaggio Imbocco curvato: con la tecnica giusta si rettifi ca qualsiasi piastra
+ + + d i e t h a r d . l i e s a c k @ b l o h m j u n g .
c o m + + + w w w . b l o h m j u n g . c o m + + +
ULTERIORI INFORMAZIONI
MAThread®
Il fi letto speciale a due fasi delle viti MAThread® fa sì che la vite si centri correttamente
anche quando l’avvitamento è obliquo. Il suo impiego impedisce i problemi di montag-
gio dovuti all’inserimento obliquo della vite eliminando così i costi derivanti da ripara-
zioni, difetti e scarti di produzione. Le viti MAThread® si distinguono per la loro parti-
colare idoneità ai processi di montaggio con tecniche sofi sticate, nonché per il loro
contributo duraturo al risparmio di costi, rendendole nel tempo un elemento standard
per gran parte dei produttori automobilistici tedeschi e americani.
Autocentranti: le viti si serrano perfettamente con qualsiasi angolo di inserimento
Una piastra con due profi li
La rettifi ca delle piastre per la rullatura
di fi letti avviene normalmente in tre
fasi: due di sgrossatura e una di fi nitu-
ra. A seconda delle dimensioni del
pezzo e della profondità del profi lo può
variare il numero delle passate di lavo-
razione. Le piastre di rullatura per la
produzione di viti autocentranti si di-
stinguono da quelle per le viti comuni
per la presenza di due profi li differenti,
il profi lo di ingresso e il fi letto della vite
in sé. La sfi da sta proprio nel fatto che
i due profi li confl uiscono insieme. “Per
realizzare il passaggio da un profi lo
all’altro con un’unica rullatura una vol-
ta si impiegava una mola a profi lo sin-
golo. Essa rettifi cava fi no al punto di
passaggio dopodiché si ritirava, la mola
cambiava e continuava con l’altro
profi lo. Un processo lungo e a rischio
di errori”, dice Arne Hoffmann.
Soluzione software
persona lizzate
BLOHM JUNG rettifi ca oggi i due profi -
li sulla PROFIMAT MT con un’unica
mola. In una prima fase, l’intera piastra
per la rullatura di fi letti è dotata innan-
L_S.14-15_Blohm_I.indd 15 26.04.11 12:49
Truciolabilità diffi cile: gli
esperti della rettifi ca svizzeri
offrono soluzioni per le pale di
turbine a vapore
16 MOTION 01/11
T O O L S & T E C H N O LO GY
PALE PER TURBINE
Tanto vapore grazie a MÄGERLE
Le turbine a vapore ad alta potenza moderne contengono materiali sempre più tenaci e quindi diffi cilmente truciolabili. MÄGERLE mantiene il passo con questi requisiti elevati.
La consapevolezza per i cambiamenti
climatici nel mondo cresce. E con
questo aumenta la richiesta di usare più
accuratamente le risorse esistenti. L’au-
mento dei prezzi per i combustibili fos-
sili incentiva i costruttori di turbine a
vapore a sviluppare impianti sempre più
effi cienti. “Per costruire le turbine si im-
piegano per questo sempre più spesso
materiali di diffi cile truciolabilità”, rac-
conta Rainer Hungerbühler, direttore
vendite & marketing di MÄGERLE. “I re-
quisiti richiesti per precisione e qualità
della superfi cie sono sempre più eleva-
ti, motivo per cui i produttori rettifi cano sempre più spesso i piedi delle pale anzi-
ché fresarli”, così l’esperto. Inoltre, assicura Hungerbühler, i costi per gli utensili
di rettifi ca di questi componenti sarebbero molto più contenuti. Sul grado di effi -
cienza dell’intero impianto infl uiscono decisivamente anche le dimensioni della
superfi cie dell’anello nel punto di scarico in corrispondenza dell’ultimo stadio. Di
conseguenza, più l’ultima pala mobile di una turbina è lunga, più l’impianto lavo-
rerà con effi cienza.
Forze centrifughe gigantesche
Le pale mobili ruotano con 3000 ovvero 3600 giri al minuto intorno all’asse della
turbina e devono quindi resistere a forze centrifughe gigantesche. La forza che
L_S.16-17_Maegerle_I.indd 16 26.04.11 12:51
agisce su una pala dell’ultimo stadio,
lunga 1,4 metri e di circa 50 chili, corri-
sponde ad esempio a un peso di oltre
500 tonnellate. I piedi delle pale devono
assorbire queste forze e trasmetterle al
rotore. Per far sì che la relativa trasmis-
sione delle forze sull’intero materiale
del piede della pala sia la più omogenea
possibile, la precisione della forma dei
piedi presenta una tolleranza altrettan-
to stretta.
Capacità di truciolatura elevata,
precisione eccellente
Grazie alla sua struttura estremamente
rigida, il centro di rettifi ca MGC-
L-260.75.90 di MÄGERLE è in grado di
raggiungere massime prestazioni di tru-
ciolatura con precisioni eccellenti. Il mo-
tore di 75 chilowatt raffreddato ad acqua
provvede all’azionamento necessario.
Abbinati all’elevata autonomia del centro
di rettifi ca, i tempi di lavorazione si ridu-
cono così a un minimo. Spiega Hunger-
bühler: “La MGC-L-260.75.90 si basa
sulla versione MÄGERLE già consolida-
ta con basamento mobile e guide idro-
statiche avvolgenti e antiusura (asse X
e Y). Questi garantiscono una corsa mol-
to dolce, stabilità, l’ammortizzamento delle vibrazioni e la resistenza della tavola.”
Questa consolle montata al basamento macchina serve ad accogliere il dispositi-
vo di serraggio per le pale da lavorare. A richiesta è possibile montare nella con-
solle un ulteriore asse rotativo (asse B). Grazie a questo asse e al cambio automa-
tico del tastatore è possibile automatizzare l’allestimento delle pale e ridurre
notevolmente il tempo stesso dell’allestimento.
Cambio veloce
Tramite un’apposita programmazione l’ugello del refrigerante sul mandrino por-
tamola è posizionabile in qualsiasi posizione radiale desiderata, permettendo
quindi che il prodotto refrigerante agisca sempre in modo ottimale nel punto
giusto. La macchina dispone inoltre di un sistema di equilibratura automatico
integrato nella fl angia. Praticità: un caricatore di mole quadruplo e un tastatore
consentono tempi di lavorazione brevi e un funzionamento senza operatore.
La sostituibilità semplice e rapida delle mole consente la lavorazione fl essibile
di geometrie di profi lo differenti, rappresen-
tando così un vantaggio decisivo, come
ad esempio nel caso di profi li interni ed ester-
ni differenti.
17MOTION 01/11
La MGC-L-260.75.90:
lavorazione ottimale anche
dei pezzi particolarmente
grandi
Con un tasto alla precisione:
il centro di rettifi ca si basa
sulla tecnologia consolidata
di MÄGERLE
ULTERIORI INFORMAZIONI
+ + + s a l e s @ m a e g e r l e . c o m
+ + + w w w . m a e g e r l e . c o m + + +
“La MGC-L-260.75.90 si basa sulla versione MÄGERLE già consolidata con basamento mobile e guide idrostatiche avvolgenti e antiusura”
Rainer Hungerbühler, direttore vendite & marketing di MÄGERLE
L_S.16-17_Maegerle_I.indd 17 26.04.11 12:52
interessante. Il contrasto tra la DDR socialista e il Brasile, allora considerato un
‘paese in via di sviluppo’, non poteva essere più evidente, e oggi non è nemmeno
lontanamente immaginabile per la maggiore parte delle persone. In questi anni ho
maturato esperienze che hanno poi infl uito in maniera decisiva sulla mia carriera
successiva.”
L’affare più importante
Nel 1984, la famiglia rientrò in patria e Ohmenzetter diventò vicedirettore delle
vendite fi no al momento della svolta. Con la riunifi cazione cominciò un periodo
piuttosto critico. Ohmenzetter ne è sicuro: “Senza il Gruppo SCHLEIFRING, MIKROSA
non sarebbe sopravvissuta.” Per Frank Ohmenzetter, la svolta dell’azienda è arri-
vata con una vendita veramente speciale: “All’epoca avevo venduto due rettifi ca-
trici esterne in tondo senza centri a Mercedes-Benz”, ricorda con precisione. L’af-
fare con la casa automobilistica di Stoccarda è ancora oggi il più importante che
Ohmenzetter aveva concluso per l’azienda. “Dopo quella vendita, sono piovuti
ordini uno dopo l’altro da Volkswagen, Ford, TRW, BMW e così via.”
Oggi non è preoccupato per il futuro di SCHAUDT MIKROSA: “L’azienda ha una
solida organizzazione, offre un’ampia gamma di prodotti ed è guidata da dirigenti
molto forti”, dice l’ex responsabile
delle vendite. Anche se segue anco-
ra con grande interesse la storia
dell’azienda, il neopensionato lo farà
soprattutto da lontano. Si augura di
continuare a godere di buona salu-
te perché desidera godersi il tempo
libero assieme alla moglie per realiz-
zare qualche sogno. Ad esempio,
non sono mai stati a New York.
M O T I O N S & M O R E
Frank Ohmenzetter fa par-te della storia di SCHAUDT MIKROSA: ha lavorato per l’azienda per 20 anni prima e 20 dopo la caduta del Muro, svolgendo il suo lavoro anche all’estero.
San Paolo: dal 1977 al 1984, la
metropoli brasiliana è stata il
centro della vita di Ohmenzetter
RITR AT TO
Una vita per MIKROSA
P er Frank Ohmenzetter, il 31 agosto
2010 rimarrà probabilmente una
data indimenticabile. “Per me, è stato il
coronamento della mia attività per
l’azienda. Non avevo mai vissuto niente
di simile”: così questo ingegnere 63enne
descrive la sua festa uffi ciale di addio
presso SCHAUDT MIKROSA a Lipsia.
Oltre 100 ospiti sono intervenuti per
festeggiare questo collaboratore storico
dell’azienda; tra di essi, anche alcuni
clienti di vecchia data legati a lui da
un’amicizia personale. Dopo 39 anni e
sei mesi, l’ingegnere ha concluso una
lunga e variegata carriera, segnata da
grandi successi.
Sette anni in Brasile
Una tale fedeltà all’azienda è sempre più
rara, di questi tempi. Ohmenzetter, che
ha iniziato a lavorare per MIKROSA nel
1971 come tecnologo di progettazione,
dopo avere terminato i suoi studi di
ingegneria meccanica nell’ambito delle
macchine utensili, è passato dal settore
della pianifi cazione degli investimenti
alle vendite, dove lo aspettava un in-
carico da sogno.
“Dal 1977 al 1984 ho lavorato come in-
gegnere responsabile delle vendite in
Brasile”, racconta. “Per me e per la mia
famiglia è stato un periodo veramente
18 MOTION 01/11
IN PERSONA
Frank Ohmenzetter è nato nel 1948 a Püchau, in Sas-sonia (circa 25 chilometri a est di Lipsia). Oggi vive a Lipsia con sua moglie Mar-tina. La coppia ha avuto una fi glia, ormai adulta.
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20 MOTION 01/11
T O O L S & T E C H N O LO GY
INDUSTRIA AERONAUTICA E AEROSPA ZIALE
Con WALTER verso le stelle
Mitsubishi Heavy Industries è il leader di mercato nell’industria aeronautica e aerospaziale giapponese. Alcuni anni fa, questa importante azienda ha scoperto le macchine WALTER.
Le missioni nello spazio sono molto
impegnative dal punto di vista tecni-
co: ogni singolo componente deve fun-
zionare alla perfezione garantendo la
massima qualità. Lo sanno bene gli
esperti dell’industria aeronautica e ae-
rospaziale di Mitsubishi Heavy Indus tries
(MHI). L’azienda nipponica, i cui stabi-
limenti sono stati risparmiati dal forte
terremoto dell’11 marzo scorso, forni-
sce missili al governo giapponese.
Inoltre, MHI costruisce propulsori per
Pratt & Whitney, Rolls-Royce e per
l’Agenzia spaziale giapponese Jaxa.
“I nostri propulsori vengono montati
sui grandi aeromobili di Boeing e Airbus. La qualità deve quindi essere all’al-
tezza, e lo stesso vale per i missili aerospaziali. Non lasciamo nulla al caso”,
afferma Takaoki Niwa, vicepresidente e vicedirettore generale di Mitsubishi
Heavy Industries.
Applicazioni fl essibili
Per garantire una qualità ottimale dei pezzi fi niti, Mitsubishi si affi da alla tecno-
logia di WALTER. “Per ogni pezzo ci occorrono diversi utensili. Le macchine del
marchio WALTER sono abbastanza fl essibili da consentirci di realizzare diversi
utensili”, spiega Niwa. “Di WALTER apprezziamo soprattutto il servizio assisten-
za, rapido e senza problemi”, aggiunge il responsabile della produzione Hiroaki
Takahashi. Con le macchine degli esperti di rettifi ca di Tubinga, il gruppo giap-
Viaggio nel cosmo: un
astronauta giapponese
L_S.20-21_Walter_I.indd 20 27.04.11 11:56
ponese produce e affi la punte e frese a
candela, che vengono utilizzate sia
all’interno dell’azienda, sia nelle azien-
de consociate. “Con i componenti per
l’aeronautica, le tolleranze sono estre-
mamente ridotte, siamo nell’ambito dei
micrometri”, dice Takahashi. “Per que-
sto ci occorrono macchine che siano
all’altezza di questi rigorosi requisiti.”
Software come valore aggiunto
WALTER ha venduto a Mitsubishi Heavy
Industries una HELITRONIC POWER,
una HELITRONIC BASIC e una macchina
di misurazione del tipo HELICHECK PRO.
Niwa e Takahashi apprezzano anche la
grande affi dabilità delle macchine
“Made in Germany”. E il software intuitivo rappresenta un valore aggiunto. Oltre
alle macchine WALTER, l’azienda nipponica possiede altri impianti del Gruppo
SCHLEIFRING: nel settembre 2009, ad esempio, Mitsubishi Heavy Industries ha
comprato due rettifi catrici in tondo S30 di STUDER.
Un partner strategico
Nei prossimi dieci anni, il colosso giapponese intende raddoppiare la sua quota
di vendita di propulsori per l’aeronautica commerciale in Giappone. Attualmen-
te, detiene una quota di mercato del 31 per cento. Di conseguenza, in questo
periodo l’azienda avrà necessità di un numero crescente di utensili molto preci-
si e ad alte prestazioni. “WALTER è per noi un partner strategico, con il quale
collaboriamo volentieri”, dichiara Takaoki Niwa.
21MOTION 01/11
Sotto il segno dei tre diamanti: la sede degli uffi ci della MHI ad Aichi
Incontro personale: (da sx.) Hiroaki Takahashi, l’amministratore delegato di WALTER Siegfried Knüpfer, Takaoki
Niwa e il responsabile vendite di WALTER Christian Dilger
+ + + c h r i s t o p h . e h r l e r @ w a l t e r -
m a c h i n e s . d e + + +
w w w . w a l t e r - m a c h i n e s . c o m + + +
ULTERIORI INFORMAZIONI
IN VISITA
WALTER alla Mitsubishi
Visita sul posto: nel settembre 2010, l’amministratore delegato di WALTER Siegfried
Knüpfer e il responsabile vendite Christian Dilger si sono recati in Giappone. Assieme
a Yuji Nakamura, amministratore delegato di Walter Japan K.K., hanno visitato lo sta-
bilimento di Mitsubishi Heavy Industries ad Aichi. Per gli esperti della rettifi ca di Tubinga
è estremamente importante curare con grande impegno i rapporti con i clienti di livel-
lo internazionale come MHI nell’ambito di una partnership globale.
Una parte della stazione
spaziale ISS:
il modulo sperimentale
giap ponese Kibo
L_S.20-21_Walter_I.indd 21 27.04.11 11:56
Da un sondaggio della BBC gli abitanti di 27 Stati hanno indicato di nuovo la Germania come nazione preferita. MOTION presenta il Paese nel cuore d’Europa.
Simbolo dell’unità: a
un passo dalla Porta
di Brandeburgo fi no
al 1989 si trovava il
Muro di Berlino
spesso in guerra fra di loro. Dalla caduta della cortina di ferro 21 anni fa, i tedeschi hanno potuto vivere per la prima volta insieme in una democrazia stabile. Per questo motivo il giorno della riunifi cazione, il 3 ottobre 1990, rappresenta una data talmente signifi cativa per molte persone. Nel 1990 il simbolo sportivo dell’unità tedesca fu incarnato dai giocatori della nazionale di calcio che provenivano da entrambe le Germanie e che insieme vinsero il titolo mondiale.
Q uasi in tutto il mondo la Germania è nota come il “Paese dei poeti e
fi losofi ”. Questa defi nizione fu coniata dallo scrittore Wolfgang Menzel. Tuttavia quando egli nel 1828 scrisse queste pa-role, la Germania esisteva solamente come nome per indicare un territorio linguistico comune. I tedeschi vissero infatti per secoli divisi in 150 staterelli,
SPECIALE PAESI : GERMANIA
Patria dei fi losofi e degli inventori
M E R CAT I & T E N D E N Z E
22 MOTION 01/11
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[1] Patrimonio culturale mondiale sul Reno: il Duomo di Colonia [2] Un angolo fiabesco della Baviera: il castello
di Neuschwanstein [3] La porta sul mondo: il porto di Amburgo al tramonto [4] Un gioiello sulla riva dell’Elba: il
teatro dell’opera di Dresda
tutto il mondo. Le grandi città come Berlino, Amburgo, Colonia, Monaco e altri regioni della Germania accolgono con soddisfazione questa crescente po-polarità. Lo scorso anno circa 3,2 milio-ni di ospiti stranieri hanno pernottato tra Flensburg e Garmisch-Parten-kirchen. La Germania si piazza al secon-do posto alle spalle della Spagna tra le mete preferite dai turisti.
Immagine positiva
A quanto pare sono numeroso le per-sone che, senza essere mai state nella Repubblica Federale, hanno un’idea positiva della patria dei tedeschi. Se-condo un sondaggio della britannica BBC World Service, quest’anno 29 000 intervistati di 27 Paesi hanno eletto an-cora una volta la Germania come il Pa-ese preferito al mondo. “Per lo stile di vita e i suoi ottimi prodotti la Germania ha un’immagine di grande successo”,
23MOTION 01/11
[1
d
Grandi prestazioni
Che i tedeschi da allora remino nella stessa direzione anche in campo econo-mico e che insieme diano prova di gran-di prestazioni, lo testimonia la diffi cile ricostruzione dell’industria e delle infra-strutture nella regioni orientali dopo il crollo dell’economia socialista. Secondo i calcoli della Freie Universität di Berlino ca. 1,6 bilioni di euro sono confl uiti per la riunifi cazione dalla Germania dell’Ovest a quella dell’Est. Oggi non deve passare inosservato il risultato di questo colossale trasferimento di capi-tali: in quasi nessun altro luogo della Germania ci sono autostrade, linee elet-triche e telefoniche e reti ferroviarie così moderne come nei Länder dell’ex DDR.
Calamita per turisti
Anche gli straordinari edifi ci barocchi di Potsdam o Dresda sono tornati all’an-tico splendore e attraggono turisti da
[1][1]
[3][3]
[2][2]
GERMANIA IN BREVE
Abitanti: 81,8 milioni (2010)Capitale: BerlinoMoneta: euroPIL: 3 344 mld US$ (2009, nominali)PIL per persona: 40 780 US$ (2009, nominali)Lingua uffi ciale: tedescoSuperfi cie: 357 111,91 km²Festa nazionale: 3 ottobre (Giornata dell’Unità Tedesca)
Berlin
[4][4]
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M E R CAT I & T E N D E N Z E
24 MOTION 01/11
ri sono stati Francia, USA e Paesi Bassi. Tra i prodotti esportati di maggior succes-so vi sono anche le macchine utensili tedesche. I costruttori hanno venduto ad acquirenti di tutto il mondo impianti, componenti e accessori per un valore supe-riore a 6 mld di euro. L’enorme successo della Germania come paese esportatore dipende soprattutto dal fatto che i costruttori nazionali sanno da sempre come convincere i clienti con una qualità elevata dei prodotti e nuove tecnologie. Molti oggetti di cui oggi non potremmo più fare a meno nella vita di tutti i giorni in qualsiasi angolo del pianeta, sono il risultato di brillanti trovate di creativi, ingegneri e scienziati (vedere riqua-dro in alto). Ciò sottolinea che la Germania non è solo un Paese di poeti e fi losofi , ma anche di geniali inventori.
spiega un portavoce dell’Istituto inter-nazionale di ricerca e sondaggi d’opi-nione GlobeScan.
Creativi e inventori
Che i prodotti tedeschi siano richiesti in tutto il mondo, lo dimostra anche la sta-tistica sulle esportazioni. L’anno passato la Repubblica Federale ha venduto all’estero merci per un valore di 959,5 mld di euro. I maggiori Paesi importato-
INVENZIONI MADE IN GERMANY
Fon
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Ogni anno nella Repubblica Federale vengono deposi-tati circa 60 000 brevetti. MOTION presenta le innovazio-ni più signifi cative targate Germania.
Stampa, Johannes Gutenberg (1440)
Birra, Duca Guglielmo IV. di Baviera (1516)
Dinamo, Werner von Siemens (1866)
Automobile, Karl Benz, Gottlieb Daimler (1886)
Tecnologia a raggi X, Wilhelm Conrad Röntgen (1895)
Candela di accensione, Robert Bosch (1902)
Metallo duro, Karl Schröter (1923)
Televisione, Manfred von Ardenne (1930)
Treno a lievitazione su rotaia magnetica, Hermann
Kemper (1934)
Elicottero, Henrich Focke (1936)
Motore a reazione, Hans von Ohain (1936)
Computer, Konrad Zuse (1941)
Scanner, Rudolf Hell (1951)
Scheda chip, Jürgen Dethloff, Helmut Gröttrup (1969)
Airbag, Mercedes Benz (1971)
Formato MP3, Istituto Fraunhofer (1987)
Il simbolo di Lubecca: la
porta Holstentor all’inizio
della città vecchia
BREVE GUIDA PER GLI AFFARI
Per un buon successo in Germania
Comportamenti professionali ed esemplari sono molto importanti
nel mondo degli affari internazionali. Eventuali errori possono diventare veri ostacoli in una cultura straniera. MOTION fornisce una breve guida del-le regole principali da osservare nei rapporti d’affari in Germania.
In generale: il rapporto personale in ambito economico tedesco ha un infl us-so minimo sui rapporti d’affari. Per que-sto motivo è consigliabile dare rilievo alle proprie competenze specialistiche. La comunicazione è di solito seria e for-
male, ma comunque diretta. Evitare forti esagerazioni ed emotività perché potrebbero essere percepite con scetticismo.Saluti: ci si saluta con una stretta di mano. Avvicinarsi verso l’altra persona per salutarla è segno di apertura e rispetto.Appuntamenti: la puntualità è una delle classiche qualità tedesche. Se possibi-le, rispettare gli orari degli appunta-menti. Se si è in ritardo, avvertire la controparte con anticipo rispetto all’ora stabilita fornendo un motivo plausibile.Mangiare e bere: se si partecipa a un
pranzo o cena d’affari, è cortesia aspet-tare gli altri commensali prima di i niziare a mangiare. Se le pietanze sono servite in tempi diversi, mettersi d’ accordo con gli altri ospiti. La mancia ammonta al 10 o 15 per cento dell’im-porto totale. Don’ts: dare del “tu” nei rapporti d’af-fari non è usuale, lo stesso vale per il nome di battesimo. Dare quindi del lei e utilizzare gli appellativi “signora” o “signore” seguiti dal cognome. Il dirit-to a proporre il “tu” in campo lavorati-vo spetta sempre al partner che ha una posizione più alta.
[1] Nazione di costruttori d’auto: fine montaggio di una VW Golf nella fabbrica
di Wolfsburg [2] Campioni dell’export: produzione di Airbus all’EADS di
Amburgo Finkenwerder
[1][1] [2][2]
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È arrivato il 2011: ad Hannover, in settembre, si svolgerà la EMO, la fi era più importante del settore. Non poteva certo mancare il Gruppo SCHLEIFRING con i suoi prodotti.
La sede della EMO 2011: il
quartiere fi eristico di
Hannover
EMO 2011
Alla fi era leader
26 MOTION 01/11
Alla EMO di quest’anno, il Gruppo SCHLEIFRING presenterà tantissi-
me innovazioni. Alcune sono novità mondiali come la EWAG LASER LINE, la BLOHM ORBIT 25P o la STUDER S41. Di seguito vi presentiamo le macchine del Gruppo che saranno esposte nei padiglioni di Hannover dal 19 al 24 settembre.
EWAG L ASER L INE
Una pietra
miliare della
tecnica laser
Luce concentrata per ri-sultati di lavorazione otti-mali: la nuova LASER LINE di EWAG, con la sua tecnologia rivoluzionaria, defi nisce nuovi standard nel settore della lavorazione laser di materiali superduri. La modernissima tecnologia laser con-sente di realizzare in modo vantaggioso un profi lo esterno e un piano formatruciolo in un solo serraggio. Un laser al picosecondo garantisce un’eccellente qualità della superfi cie e una lavorazione particolarmente pulita. Con la sua cine-matica a cinque assi, la LASER LINE è l’ideale per una vasta gamma di utensili.
WALTER HELICHECK PLUS
Tecnologia sofi sticataLa HELICHECK PLUS di WALTER è una macchina di misura per la misurazione completa senza contatto di utensili di precisione, elementi a rotazione simmetrica e mole. Grazie alla camera CCD aggiuntiva con ingrandimento di 400 volte, è l’ideale per le micromisurazioni. Come optional è disponi-bile un “sensore di arrotondamento del tagliente” che con-
sente di misurare con precisione micrometrica gli arroton-damenti frontali e dei pro-fi li sugli utensili truciola-bili. Lo scostamento della misura di lunghezza è E1 = (1,4 + L/300 mm) μm (in conformità con la norma VDI/VDE 2617).
RETTIFICA DI UTENSILI
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Potenza in un fascio di luce: la
lavorazione laser
Misurazione precisa: la HELICHECK
PLUS lavora senza contatto
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Produttività,
precisione e
fl essibilità: la
HELITRONIC VISION
di WALTER
27MOTION 01/11
WALTER HELITRONIC V ISION
La prima scelta per gli utensili
In tutto il mondo, il nome HELITRONIC è sinonimo di tecnologia avanzata nella rettifi ca degli utensili. Nella famiglia di prodotti, la WALTER HELITRONIC VISION è sempre la prima scelta quan-do si tratta di realizzare utensili a rotazione simmetrica di eleva-ta precisione e componenti in metallo duro, HSS, ceramica, cermet e CBN. Con il caricatore e il cambio mole (fi no a 36 mole) disponibili su richiesta, la HELITRONIC VISION assicura un in-cremento di produttività, in particolare nella rettifi ca di geome-trie molto complesse e nella lavorazione di grandi serie.
EWAG INSERT L INE
Veloce e versatileLa EWAG INSERT LINE è il nuovo centro per la rettifi ca ad alta velocità dei contorni delle placchette a perdere con un’elevata precisione. Rispetto ai processi tradizionali, il tempo di produzione si riduce fi no al 50 per cento. Inoltre, la macchina raggiunge la massima precisione di forma e la massima qualità dei taglienti. Tra le sue eccezionali ca-ratteristiche spiccano anche il moderno Software ProGrind e un robot Fanuc. L’impiego di mole da 350 a 500 millime-tri assicura che siano soddisfatti tutti i requisiti di una produzione economica.
EWAG COMPACT LINE
Compatta ed ergonomicaLa EWAG COMPACT LINE defi nisce nuovi parametri nella lavorazione delle placchette a perdere in metallo duro e in materiale superduro, come ad esempio CBN e PCD. Questa macchina compatta rettifi ca con facilità le geome-trie esterne con fasi negative o piani formatruciolo. Ba-stano pochi minuti per riattrezzarla con diversi sistemi di serraggio: stazione di serraggio, giogo di serraggio o si-stema di serraggio per chiodi. Un altro vantaggio della macchina consiste nella sua ergonomia. Grazie a un robot Fanuc è possibile produrre serie grandi e piccole all’inse-gna dell’economia.
27MOTION 01/11
na dell economia.
Ideale per i
microutensili:
la HELITRONIC
MICRO
Riattrezzaggio in pochi minuti: la
COMPACT LINE è l’ideale per le
placchette a perdere
Rettifi ca ad alta velocità:
la INSERT LINE di EWAG
WALTER HELITRONIC MICRO
Tempi di carico ridotti
Come rettifi catrice automatica CNC a sei assi, la HELITRONIC MICRO è stata concepita per la lavorazione completa di mi-croutensili con geometrie complesse. Offre risultati di retti-fi ca estremamente precisi con diametri da 0,5 a 12,7 millime-tri. Il dispositivo di carico robotizzato integrato ha una capacità di 1500 utensili e riduce i tempi di carico al minimo. I particolari lunghi e molto sottili vengono portati su un albe-ro o su una lunetta di supporto con regolazione fi ne.
Pro
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28 MOTION 01/11
STUDER CT960
L’esperta per la rettifi ca interna
La CT960 è una rettifi catrice in ton-do interna universale di elevata qua-lità, con un asse B orientabile fi no a 91 gradi e una testa portamola a re-volver con quattro mandrini. È adatta sia per rettifi che normali sia per la rettifi ca di pezzi complessi per la costruzione di utensili. La stabilità e la robustezza ottimali della macchina consentono di rettifi care i pezzi con superfi cie lucidata. Il software di programmazione e simulazione HMI-SimCT è estremamente intuitivo e riduce al minimo i tempi di programmazione e regolazione per pezzi com-plessi. L’asse A manuale assicura una fi lettatura precisa.
STUDER S33
L’economica
L’economica S33 è stata concepita per la rettifi ca di pezzi di medie dimensioni nella produzione di singoli pezzi o nella produzione in serie. È automatizzabile ed è adatta in particolare all’impiego nella costruzione di utensili e nella mec-canica fi ne. Una nuova testa portamola con due mandrini motorizzati per la
rettifi ca esterna e un dispositivo per la ret-tifi ca interna offrono la possibilità di lavo-rare i pezzi ancora più individualmente e in meno tempo. La S33 offre la lunghez-za di rettifi ca mag-giore di tutta la sua classe.
STUDER S22
La piattaforma di produzione
I sistemi di guida di alta qualità, i tempi di reazione brevi e le corse ottimizzate sono le caratteristiche principali della piattaforma di produzione S22, che vie-ne utilizzata principalmente per realizza-re pezzi del cliente di dimensioni medie con processi di produzione di massa. Le tecnologie per la lavorazione sono la rettifi ca in tondo tradizionale, la rettifi ca di stampi e fi letti, la rettifi ca ad alta ve-locità (HSG) o le applicazioni Heavy-Duty con fascia mole fi no a 160 millime-tri. Gli assi X e Z sono costruiti come slitte a croce e la tavola portapezzo è avvitata saldamente alla macchina.
per
atrice in ton-di elevata qua-entabile fi no a
portamola a re-andrini. È adatta rmali sia per la rettifi ca di pezzi complessi per la
Universale: la
CT960 di STUDER
La piattaforma di produzione: la S22 offre
soluzioni per i pezzi di dimensioni medie nella
produzione di massa
L’economica S33 è stata concepita per la rettifi ca di pezzi di medie dnella produzione di singoli pezzi o nella produzione in serie. È automed è adatta in particolare all’impiego nella costruzione di utensili e ncanica fi ne. Una nuova testa portamola con due mandrini motoriz
rettifi ca estdispositivotifi ca internla possibilrare i pezpiù individe in meno S33 offre lza di rettigiore di tuclasse.
Flessibile: la STUDER S33 si
adatta facilmente ai nuovi
compiti di rettifi ca
Esperta: la
versatile S41 di
STUDER
STUDER S41
Una novità mondiale da Thun
La nuova STUDER S41 è una rettifi catrice universale in tondo CNC per applicazioni complesse. È un concentrato di soluzioni tecnologiche avanzate, come ad esempio il sistema brevettato di guida StuderGuide®, gli azionamenti assi ad alta precisione con motori lineari e un azionamento diretto dell’asse B estre-mamente veloce. Inoltre, è disponibile una gamma ancora più ampia di teste portamola. Questo fa della nuova S41 una vera
esperta nelle applicazioni complesse.
RETTIFICA IN TONDO
Lavorazione combinata: la S242 è
adatta per lotti di diverse
dimensioni
ampia di teste portamola. Questo fa della nuova esperta nelle
STUDER S242
La fl essibileLa macchina combinata S242 di STUDER unisce in maniera ideale le tecnolo-gie della rettifi ca in tondo e tornitura. Grazie al suo prin-cipio di progettazione, è in grado di svolgere perfettamente entrambi i compiti senza problemi. La S242 consente, ad esempio, di eseguire, in un solo serraggio, una fi nitura dura di alberi e componen-ti per mandrini con un’elevata qualità produttiva, con la mas-sima sicurezza e con la qualità desiderata della superfi cie. La rapidità di lavorazione della macchina consente di rispar-miare fi no al 70 per cento del tempo di lavorazione.
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RETTIFICA IN PIANO E DI PROFILI
BLOHM PROFIMAT MC-VS
Robusta e affi dabile
Ecco un’altra protagonista della fi era: la BLOHM PROFIMAT MC-VS, dotata di man-drino verticale CN fi sso o orientabile, consente una rettifi ca interna ed esterna di pezzi a rotazione simmetrica con un diametro fi no a 1000 millimetri. Inoltre, la macchina può anche eseguire la rettifi ca di profi li o di dentature curve a cremaglie-ra (Curvic Coupling). Con la sua robustez-za, affi dabilità e precisione, possiede tutte le caratteristiche fondamentali per offrire una produzione conveniente con una qualità ottimale.
MÄGERLE MFP-L-220.75.90
Potente e versatileLa MFP-L-220.75.90 di MÄGERLE è una rettifi catrice in piano e per profi li estremamente fl essibile, poten-te e precisa, dotata di un mandrino orizzontale da 50 kilowatt e di un mandrino verticale da 20 kilowatt con portautensile HSK 63. In combinazione con il dispositivo di indexaggio, lavora i pezzi su cinque lati in un solo serraggio. Il mandrino verticale dispone di un cambio utensile automatico per un massimo di dieci utensili. Oltre alla rettifi ca classica in piano e di profi li, la MFP-L-220.75.90 è in grado di eseguire altre funzioni come misurazio-ne, fresatura e tornitura.
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Il fascio di energia
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Produzione conveniente con qualità ottimale: la
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M O T I O N S & M O R E
In azione: i velisti
esperti su ghiaccio
raggiungono
velocità vicine ai
130 km/h
VEL A SU GHIACCIO
Rettifi che di fi nitura per il ghiaccio
Normalmente, BLOHM JUNG non si
pone come obiettivo quello di far
scivolare qualcuno sul ghiaccio. In un
caso particolare, però, è stato proprio
così, e il tentativo è stato coronato dal
successo anche grazie alla rettifi catrice
a tre assi PLANOMAT CNC. La richiesta
fatta nel 2009 dal dott. Christian Seegers
alla BLOHM JUNG era questa: voleva
ottenere mediante rettifi ca le lame più
affi late e, quindi, più veloci. Seegers, 62
anni, ha infatti un hobby molto partico-
lare: appena trova il tempo, il giurista di
Amburgo si dedica alla vela sui laghi
ghiacciati delle regioni fredde in Europa
e Nordamerica, dove veleggia fruscian-
do sulle superfi ci di acqua ghiacciata,
raggiungendo una velocità di 130 chilo-
metri all’ora. Nelle competizioni, le
regate durano fi no a 30 minuti, e
la sfi da più grande è fare in modo
che pattini affi latissimi, lunghi
circa 80 centimetri, creino il minor at-
trito possibile sulla superfi cie ghiacciata.
Perfetta per i pattini
Per ridurre al minimo l’attrito, il dott. Seegers ha chiesto consiglio alla BLOHM
JUNG. Gli esperti di rettifi ca hanno capito subito a quale macchina si poteva fare
ricorso: la PLANOMAT CNC. Questa serie è caratterizzata dal fatto che incorpora
in modo coerente le conoscenze consolidate e nuove della tecnologia della costru-
zione di macchine, ad esempio con l’utilizzo di trasmissioni elettromeccaniche con
sistemi a ricircolazione di sfere di precisione e guide lineari su tutti gli assi. Già nel
pacchetto base, la macchina è dotata di sistemi di misurazione lineare per gli assi
Y e Z. Grazie al comando Siemens Sinumerik 840D o Fanuc, i programmi di ravvi-
vatura e rettifi ca si adeguano rapidamente alla lavorazione richiesta. Con questa
Corse in libertà: laghi e fi umi ghiacciati sono il terreno di pratica di questo sport veloce
30 MOTION 01/11
La PLANOMAT CNC di BLOHM JUNG ha aiutato il dott. Christian Seegers, velista su ghiaccio di Amburgo, a raggiungere nuove prestazioni al top.
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Un impegno deciso: le
alte velocità
richiedono grande
concentrazione da
parte del [email protected]
31MOTION 01/11
dotazione, la PLANOMAT CNC consente una lavo-
razione particolarmente fl essibile ed effi ciente di
pezzi singoli e in serie. Il modello, equipaggiato
inoltre con sensori acustici di contatto, è partico-
larmente adatto ai profi li arcuati.
La proposta decisiva
BLOHM JUNG ha fornito una PLANOMAT CNC, tra
l’altro, alla Profi CUT Messertechnik GmbH (PCM)
di Solingen. Con questa macchina, la PCM rettifi ca
anche i pattini della squadra di bob svizzera, e co-
stituiva quindi l’interlocutore giusto, al quale il dott.
Seegers si è rivolto su consiglio di BLOHM JUNG.
Risultato: con un’affi latura di alta precisione, il giu-
rista di Amburgo ha posto basi eccezionali per af-
frontare la competizione che lo attendeva, e ora è
a un fantastico 18º posto nella classifi ca internazio-
nale dei velisti su ghiaccio. “Alla mia età non si può
sempre vincere”, commenta modesto il dott.
Seegers. Suo fi glio Andreas, invece, nei prossimi
anni ha buone probabilità di vincere una regata — in
fondo, segue le orme del padre e anche lui si è fat-
to affi lare i pattini perfetti con la PLANOMAT CNC.
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Risultati ottimali: la S41
garantisce le migliori
qualità superfi ciali
32 MOTION 01/11
T O O L S & T E C H N O LO GY
RET TIFICA IN TONDO
Nuovo standard di qualitàLa nuova rettifi catrice universale in tondo CNC S41 lavora con precisioni molto più elevate della preceden-te. I motori elettrici diretti raggiungono le posizioni di lavoro in modo più rapido e preciso.
T empi di ciclo più brevi, più preci-
sione, migliore qualità superfi ciale,
capacità di asportazione più elevata:
queste le crescenti richieste del mercato
che puntano a una maggiore economi-
cità delle rettifi catrici. Per rispondere
a tali esigenze STUDER ha sviluppato
la nuova rettifi catrice universale in ton-
do CNC S41. Gli esperti svizzeri della
rettifi ca in tondo sfruttano il know-how
maturato negli anni con il modello pre-
cedente di grande successo in tutto il
mondo. La nuova S41 si contraddistin-
gue per una serie di caratteristiche co-
struttive di tutto riguardo. Inoltre offre
possibilità produttive economicamen-
te molto interessanti a un’ampia gam-
ma di applicazioni. Con un taglio dei
tempi passivi i cicli del processo di ret-
tifi ca si sono sensibilmente ridotti.
Livello tecnico d’eccellenza
Circa 20 anni fa il modello precedente
appariva sul mercato e da allora sono
state fatte continue migliorie per garantire agli utilizzatori rettifi che di ottimo
livello tecnico. Ma il mercato richiede performance sempre più elevate e STUDER
ha allora sviluppato per la S41 un concetto totalmente nuovo. Gli esperti sviz-
zeri della rettifi ca in tondo hanno sottoposto la S41 a prove intense per 18 mesi,
un monteore di collaudo superiore a quello dell’Airbus. STUDER non si consi-
dera solo un costruttore di rettifi catrici, ma è anche un valido partner nello
studio di processi di rettifi ca ottimali per tecnica e costi. L’effi ciente rettifi ca dei
pezzi richiede soluzioni complete basate su processi ottimizzati. Tra queste vi
è p. es. il controllo di qualità integrato che prevede continue misure, controlli,
registrazioni e correzioni. Inoltre la rettifi ca dei pezzi può essere integrata con
unità periferiche modulari quali sistemi di carico e scarico di facile implemen-
tazione nel processo produttivo. I sistemi di automazione delle unità periferiche
comunicano con la S41 tramite interfacce standardizzate che consentono anche
l’esecuzione di complessi compiti di movimentazione.
Stabile basamento macchina
Tra le particolarità della nuova S41 c’è anche il basamento in Granitan® S103 che
risulta decisamente più robusto, rigido e termostabile. La sua composizione è
progettata per ottenere le migliori condizioni di lavoro per la rettifi ca. Il basa-
mento offre quindi all’integrato sistema di guide di scorrimento una base stabi-
le per l’assorbimento delle elevate forze generate dalla rettifi ca di importanti
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33MOTION 01/11
Lavorazione completa con poche semplici operazioni: mandrino portamola revolver con due mole esterne e una mola interna
Il multitalento di Thun: la nuova S41 si caratterizza per la sua
particolare versatilità
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ULTERIORI INFORMAZIONI
assi di 10 nanometri. Ciò permette rettifi che molto precise ed estremamente
effi cienti. Al tempo stesso i tempi passivi si riducono drasticamente. Anche la
rotazione della testa a revolver del mandrino portamola (asse B) avviene median-
te un motore diretto. Il motore ruota la testa portamandrino circa tre volte più
rapidamente rispetto alla macchina precedente e posiziona le mole che di volta
in volta vengono impiegate, in tempi molto più brevi con una variazione di posi-
zionamento al di sotto di un secondo angolare.
Combinazioni di teste portamola per ogni applicazione
Fino a quattro mole per esterni o tre mandrini portamola per interni rendono
possibili le più vaste combinazioni della testa portamandrino. Le mole non ven-
gono azionate da motori a cinghia, ma da elettromandrini. La macchina può essere
inoltre equipaggiata di motomandrini per la rettifi ca di elevata velocità (HSG).
È possibile impiegare mandrini per rettifi ca interna con numero giri da 6000 a
120 000 giri al minuto. Lavorazione senza sforzi e facile comando continuo della
macchina sono importanti fattori per una permanente qualità elevata. Per il cam-
bio mole è suffi ciente una semplice chiave a brugola. Per evitare un sollevamen-
to manuale delle mole più pesanti, si è provveduto all’integrazione nella macchi-
na di uno speciale sistema d’ausilio per il cambio mola. La S41 è equipaggiata di
un controllo Fanuc serie 31i-A con PC integrato. Il touchscreen a 15 pollici faci lita
il comando e la programmazione della macchina. L’interfaccia StuderWIN con-
tribuisce alla programmazione e all’utilizzo effi ciente della macchina.
volumi di asportazione di truciolo. Il
nuovo sistema di guide StuderGuide®
garantisce a riposo e in movimento ele-
vate precisioni del carro longitudinale
e trasversale. StuderGuide® combina i
vantaggi dei sistemi di guide idrostati-
che e idrodinamiche ed evita così l’ef-
fetto slip-stick o l’oscillazione del carro.
I carri longitudinali e trasversali in ro-
busta ghisa grigia appoggiano sulle
guide lungo tutta la loro corsa. Anche
questo contribuisce all’elevata precisio-
ne della S41. Con questo sistema di
guide prive di manutenzione STUDER
garantisce su una lunghezza di 950 mil-
limetri una rettilineità della linea di su-
perfi cie al di sotto di 0,003 mm (con
1550 (2 × l) di 0,004 mm).
Gli azionamenti diretti
aumentano la velocità e la
precisione
Sulla superfi cie rettifi cata del carro
longi tudinale (asse Z) sono montate la
testa portapezzo e la contropunta con
un’altezza punte di 225 mm (in opzione
275 mm). Una doppia cava a T rettifi ca-
ta lungo tutta la guida consente il posi-
zionamento ottimale degli utensili di
ravvivatura. I carri longitudinali e
trasversali sono azionati da motori line-
ari diretti. In questo modo la macchina
raggiunge velocità di avanzamento di
20 metri al minuto e risoluzioni degli
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M O T I O N S & M O R E
Consulenti dell’assistenza tecnica del Gruppo SCHLEIFRING prevengono l’usura con grande impegno, con risparmio di tempo ma anche di denaro per il cliente.
Macchine sempre in
funzione: Henry Donat
della Kessler e Rudolf
Pickel di STUDER
SERVICE IMPROVEMENT
Partner del cliente
Un esempio pratico: alla Franz
Kessler di Bad Buchau Henry
Donat, responsabile manutenzione,
accoglie Rudolf Pickel, improvement
engineer di STUDER, come se fosse un
vecchio conoscente. Da tre anni i due
collaborano gomito a gomito. Pickel,
consulente assistenza, fornisce al clien-
te il supporto per un funzionamento
sicuro delle sei macchine STUDER
presenti nell’azienda. Ciò evita fermi
macchina imprevisti e fa risparmiare
parecchi soldi. “Il nostro auspicio è di
prevenire l’usura”, dice Donat. “Per
quanto riguarda la manutenzione, l’of-
ferta STUDER è completa.” I dipen-
denti della Franz Kessler lavorano sulle macchine svizzere alberi mandrini, gusci
cuscinetto e unità di sbloccaggio per la meccanica.
Assistenza sinonimo di sicurezza
Per Donat buona assistenza signifi ca innanzitutto sicurezza. Ed è a questa che il
tecnico pensa quando vede il marchio STUDER. Affi dabilità e documentazione
precisa sono per lui altri temi per un contatto regolare con il “suo” tecnico dell’as-
sistenza. Anche motivi economici sottolineano il vantaggio di una manutenzione
sistematica. Donat: “Istruire i tecnici sulle macchine richiede molto tempo. Alla
fi ne conviene richiedere l’intervento in azienda di esperti che in poche ore verifi -
cano le macchine. Il rapporto costo/rendimento di STUDER ha spazzato via qual-
34 MOTION 01/11
Pronti all’ascolto: (da sx.) Sandro Bottazzo e Rudolf Pickel di STUDER con Henry Donat
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35MOTION 01/11
Rudolf Pickel, service improvement engineer di STUDER, e Daniel Grasser, consulente dell’assistenza di WALTER nell’intervista con MOTION.
MOTION: Quanti clienti visitate all’anno?
Pickel: In totale 165. Alle visite in loco va aggiunto il tempo per la soluzio-
ne dei problemi. Per questo motivo sono sempre impegnato.
Grasser: In tutta Europa l’anno scorso sono stati circa 120. Tra questi anche
molti clienti che hanno più macchine WALTER.
MOTION: Quali sono i requisiti di un tecnico dell’assistenza?
Pickel: Ho lavorato come tecnico dell’assistenza per cinque anni. Nel 2005
mi è stato chiesto: Rudi, tu hai esperienza tecnica e ci sai fare con i clienti,
vuoi diventare consulente? La maggior parte dei miei clienti sono mecca-
nici o capireparto anch’essi
provenienti dal campo tec-
nico. Sono contenti quando
capiscono che mi intendo
di rettifica.
Grasser: Esatto, concordo
in pieno. Questi sono i re-
quisiti per capire le diverse
esigenze dei nostri clienti e
potere fornire poi un’assi-
stenza tecnica completa.
MOTION: Qual è l’aspetto
stimolante di questo lavoro?
Grasser: Il contatto con le
persone. Alla base di tutto
c’è la conoscenza tecnica,
ma le esperienze in loco sono sempre molto interessanti.
Pickel: Sì, l’uomo è il fattore decisivo. Con il tempo ho imparato a cono-
scere meglio i vari clienti e so come aiutarli al meglio.
MOTION: Qual è il valore aggiunto del suo lavoro per il cliente?
Pickel: Diamo un viso alle aziende SCHLEIFRING. Il cliente ha un interlo-
cutore personale al quale può rivolgersi.
Grasser: Con la nostra consulenza che non è rivolta alla sola rettificatrice,
il cliente capisce come rendere sicuro il processo produttivo e ottimizzar-
lo. Ci vediamo come fornitori di sistemi perché oltre alle rettificatrici
offriamo macchine di misura e altri servizi come p. es. la realizzazione di
reti. In questo modo contribuiamo a innalzare il livello di produzione del
nostro cliente.
Pickel: E a volte diamo la nostra assistenza ai clienti dall’interno dell’azien-
da. Ad esempio: un caporeparto viene incaricato dal suo direttore gene-
rale di ottimizzare i processi di rettifica. Invece di investire molte ore di
lavoro, mi chiama e io trovo la soluzione più adatta per lui.
siasi dubbio.” Per Donat la manutenzio-
ne è essenziale perché la Kessler
rettifi ca nell’ordine dei micron. “Per
questo motivo le nostre macchine devo-
no essere sempre in condizioni eccellen-
ti”, così il manutentore. Per il direttore
della Kessler, il dott. Anton Mayer, il
nome STUDER signifi ca in primo luogo
“standard tecnologici, elevata precisio-
ne, macchine affi dabili e, naturalmente,
buona assistenza”. Per garantire ciò i
tecnici dell’assistenza SCHLEIFRING vi-
sitano ogni anno tra i 1000 e i 1500 clien-
ti, come spiega Sandro Bottazzo, respon-
sabile strategie marketing di STUDER.
Ci si conosce
Per Pickel il contatto con il cliente in loco
è essenziale. “Incontrarsi personalmen-
te risparmia tempo perché ognuno sa
cosa vuole l’altro. Noi, improvement en-
gineer, ci vediamo come partner del
cliente”, così l’esperto di manutenzione
che dal 2005 gira in tutta la Germania
meridionale per STUDER. Rudolf Pickel
lascia soddisfatto l’azienda Franz Kessler
dopo tre quarti d’ora: anche questa volta
ha dato il suo aiuto. Tra sei mesi il tecni-
co di Norimberga farà nuovamente visi-
ta all’azienda di Bad Buchau. In questa
occasione darà i suoi consigli a Henry
Donat e gli indicherà le possibilità di
prevenzione.
SERVIZ I SU MISUR A
L’uomo è in primo piano
Sempre in giro dai clienti: Rudolf Pickel (STUDER) e Daniel
Grasser (WALTER)
FRANZ KESSLER
Ritratto aziendale
La Franz Kessler GmbH di Bad Buchau ret-
tifi ca principalmente componenti di eleva-
ta precisione per elettromandrini, tavole
rotanti, assi inclinati e teste girevoli. La
Kessler è il leader europeo nella produzio-
ne di elettromandrini con motore diretto.
I clienti principali provengono dalla mec-
canica. Al momento nello stabilimento di
25 000 m2 lavorano ca. 600 dipendenti tra
cui 70 apprendisti.
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36
T O O L S & T E C H N O LO GY
MOTION 01/11
CONTINUOUS DRESSING
Rettifi ca della ceramica per il cuoreSegmenti ceramici sottilis-simi per dispositivi a ultra-suoni aiutano a combattere le aritmie cardiache. Grazie alla tecnologia JUNG, è possibile produrli contenendo i costi.
È un miracolo della natura, il cuore: il
suo battito è costante e regolare e si
adatta automaticamente alle diverse sol-
lecitazioni. A volte, però, anche questo
sofi sticato meccanismo può incepparsi.
La causa di questi disturbi, detti aritmie,
può essere la presenza di segnali elettri-
ci volontari provenienti da tessuti cardia-
ci danneggiati. Se non trattati, possono
causare fenomeni di sovraffaticamento,
ictus o arresto cardiaco. In questi casi, la
terapia normalmente adottata è quella
farmacologica.
Ma se lo stato patologico persiste, è ne-
cessario ricorrere ad altri metodi quali
l’ablazione della fi brillazione atriale me-
diante alta frequenza (HF) o gli ultrasuo-
ni focalizzati ad alta intensità (HIFU). Per
i pazienti, entrambi i procedimenti sono
meno invasivi rispetto ai vecchi tratta-
menti, più radicali. Questi ultimi, per
mantenere il paziente in vita, richiede-
vano l’uso di macchine cuore-polmone
durante le operazioni. I procedimenti
HIFU o HF trasmettono segnali mirati ad
alta frequenza o a ultrasuoni in grado di
distruggere il tessuto che emette segna-
li irregolari. Attorno al cuore viene inse-
rito un circuito di segnalatori che rimane
in posizione fi no a quando il tessuto car-
diaco danneggiato non viene eliminato
dagli impulsi a ultrasuoni. Il battito car-
diaco può quindi riprendere il suo ritmo
normale.
La rettifi ca della ceramica:
una sfi da
Nel circuito di segnalatori sono inte grati
due componenti in ceramica sottilissimi,
le cui dimensioni sono di importanza
critica. La B & H Technical Ceramics di
San Carlos, in California, produce ogni
anno fi no a 30 000 componenti speciali di questo tipo. Attualmente, l’azienda retti-
fi ca i singoli segmenti con una rettifi catrice in piano e per profi li JUNG dotata del
sistema di ravvivatura a testa per profi li PA37K, realizzato con un pezzo grezzo in
materiale ceramico pieno. All’inizio, tuttavia, Gunther Horn, presidente e fondatore
di B & H, non era sicuro di poter produrre in serie questi componenti con i neces-
sari criteri di economicità. Le tolleranze dimensionali erano pari a ±0,005 millimetri.
La qualità media della superfi cie è ≤0,4 micron. Inoltre, i materiali lavorati, ossia
Macor Ceramic e C5800 PZT, determinano un’elevata usura della mola durante il
processo di rettifi ca.
Un periodo istruttivo
Durante la produzione dei prototipi, inizialmente, ogni componente veniva rettifi -
cato a mano con cura, utilizzando una normale rettifi catrice in piano. Il processo
Problemi di cuore: contro le aritmie, ecco gli ultrasuoni
Materiale sensibile: componenti ceramici sottilissimi per i dispositivi medicali a ultrasuoni
L_S.36-37_Jung_I.indd 36 03.05.11 15:49
durava fi no a 60 minuti per
segmento. Venivano prodot-
ti molti scarti, e la qualità dei
pezzi fi niti non era costante.
Ma in questo periodo, i tec-
nici di B & H hanno imparato
molto: hanno ridotto note-
volmente il tempo di rettifi -
ca, fi ssando alla tavola di
rettifi ca più pezzi contempo-
raneamente e senza defor-
mazioni con l’aiuto di un
sistema di fi ssaggio a de-
pressione. Inoltre, hanno
ottimizzato la composizione
della mola. Rimaneva solo
un problema da risolvere: la
necessità di eseguire conti-
nuamente la ravvivatura e la riaffi latura durante il processo di
rettifi ca. Horn si è rivolto al centro di competenza SCHLEIFRING
United Grinding Technologies, che ha inoltrato la richiesta a
JUNG. Qui venne trovata rapidamente la soluzione: il sistema
di ravvivatura a testa per profi li PA37K aveva tutte le carte in
regola per soddisfare le necessità dell’azienda californiana.
Grazie ai tre assi programmabili, è stato possibile modifi care
il punto tangenziale dell’utensile di ravvivatura in funzione
della forma della mola.
Il sistema di programmazione GRIPS 32
La chiave della soluzione del problema è il sistema di program-
mazione GRIPS 32 di JUNG. Con poche operazioni, è possibile
acquisire i dati di un disegno per realizzare il contorno. Il con-
trollo integrato delle collisioni verifi ca la fattibilità della rettifi -
ca da eseguire. Il PA37K consente l’impiego di utensili di rav-
vivatura sia statici sia condotti, e li installa automaticamente.
Ma il fattore che ha convinto defi nitivamente Horn è stata la
capacità del PA37K di eseguire la ravvivatura in continuo du-
rante il processo di rettifi ca, senza interruzioni dei tempi attivi.
“La ravvivatura continua ha ridotto signifi cativamente la pres-
sione di rettifi ca durante la lavorazione e ha consentito un mag-
giore avanzamento della mola. Inoltre, ha diminuito notevol-
mente i costi degli utensili grazie all’azionamento del rullo
diamantato e alla sua conseguente maggiore durata”, spiega
Horn. Il principio di funzionamento JUNG lo ha convinto com-
pletamente. A tutt’oggi, consente un processo produttivo con-
solidato ed economico dei componenti ceramici. La tecnologia
di ravvivatura di JUNG e l’esperienza di Horn nella rettifi ca
della ceramica sono la siner-
gia vincente che garantisce
processi di lavorazione re-
golari e affi dabili come un
ritmo cardiaco sano.
Il serraggio fa la differenza…Campi d’applicazione eccezionali
richiedono soluzioni eccezionali.
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38 MOTION 01/11
T O O L S & T E C H N O LO GY
Metropoli cinese:
circa 20 milioni di
persone abitano
nell’area amministrati-
va di Shanghai
L A CINA , MERCATO EMERGENTE
Vicini all’Estremo Oriente
Con la sua sede cinese, il Gruppo SCHLEIFRING è vicinissimo anche ai clienti di uno dei mercati più grandi e più importanti del futuro.
L a Germania e la Cina appaiono, a
prima vista, due Paesi molto diver-
si. Ma dopo qualche mese di soggiorno
in Cina, Jürgen Schock ha scoperto oltre
alle differenze che esistono anche dei
punti in comune. “Il contatto quotidiano
con le persone aumenta la comprensio-
ne per ciò che sembra apparentemente
estraneo e fa scoprire i punti che si
hanno in comune”, spiega Schock. Il
manager tedesco è da luglio 2010 direttore generale della sede SCHLEIFRING
Körber Schleifring Machinery (Shanghai) Co. Ltd. (KSMS) e nonostante le bar-
riere linguistiche si trova nel frattempo molto bene.
Vicini al polso del cliente
Nonostante i numerosi punti in comune restano le differenze culturali, e non
vanno sottovalutate, come ad esempio per quanto riguarda i metodi di produzio-
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39MOTION 01/11
Lavoro di qualità
“Anche nella nostra produzione di macchine in Cina rispettiamo severamente i
parametri prestazionali e di qualità europei”, spiega Jürgen Schock, “e questo
richiede un intenso impegno nella formazione dei collaboratori di qualsiasi livel-
lo gerarchico.” Le pretese dei clienti cinesi sono simili al livello europeo. Ed è
proprio all’aumento di questi requisiti e bisogni che la KSMS orienta le sue ret-
tifi catrici cilindriche e in piano che vengono appunto confi gurate e equipaggiate
in stretta collaborazione del cliente in base alle sue necessità, proprio come
avviene in Europa. “I nostri clienti ricevono insieme alle nostre macchine un ul-
teriore servizio: trasmettiamo loro il know-how necessario per realizzare i pro-
dotti scelti. Il 70 per cento dei nostri prodotti escono dallo stabilimento di Shanghai
dotati di applicazioni personalizzate già dedicate al cliente”, così Schock.
La KSMS si impegna molto nella qualifi ca dei fornitori e investe molto lavoro nel
sistema di qualità nonché nel controllo dei singoli passi di produzione. “Abbiamo
la pretesa di offrire ai nostri clienti l’effi cienza tedesca e la precisione svizzera anche
in Cina, un traguardo a cui dedichiamo moltissimo impegno”, così Schock. I suoi
obiettivi prefi ssati per il futuro non sono da poco: un ampliamento della gamma di
prodotti e un consolidamento della competenza applicativa per raggiungere una
crescita stabile e ampliare la fetta di mercato in cui sono commercializzati gli arti-
coli di importazione del Gruppo SCHLEIFRING. “Molti nostri clienti agiscono a li-
vello mondiale e si aspettano da noi un supporto globale. Anche loro approfi ttano
della presenza del Gruppo SCHLEIFRING in Cina”, spiega Stephan Nell. “La nostra
grande squadra di vendita e di assistenza KSMS
ci consente adesso di supportare ancora meglio
i nostri clienti, evidenziando ancora una volta la
forza del nostro Gruppo, perché insieme si rag-
giungono più obbiettivi che da soli.”
Produzione propria: la Körber Schleifring Machinery Shanghai produce per il mercato cinese
ULTERIORI INFORMAZIONI
ne. Per imparare a comprenderli la
cooperazione quotidiana diretta con i
clienti è decisiva.
Questa vicinanza con il mercato proba-
bilmente più promettente del futuro di
tutto il mondo ha spinto nel 2004 la
KÖRBER SCHLEIFRING a fondare la
Körber Schleifring Machinery Co. Ltd.
“Per noi offrire ai nostri clienti i servizi
nel loro Paese e nella loro lingua è di
massima importanza. Questo è possibi-
le soltanto se si è presenti sul posto,
grazie a un contatto quotidiano con i
nostri clienti impariamo quali sono le
loro necessità”, spiega Stephan Nell,
membro della direzione KÖRBER
SCHLEIFRING. Dopo una rappresentan-
za iniziale con vari uffi ci vendita, il Grup-
po passò con KSMS anche al montaggio
di macchine iniziando poi già nell’estate
2010 con una propria produzione di pezzi.
La decisione della Körber Schleifring
GmbH di aprire un sito produttivo in Cina
conferma i risultati di uno studio attuale
elaborato da Roland Berger Strategy
Consultants secondo il quale per poter
affermarsi nel mercato anche a lungo
termine le imprese europee debbono
prevedere una propria produzione nel
Paese di Mezzo. Con i suoi 210 collabo-
ratori — tra cui quattro tedeschi, due
svizzeri e uno francese — la KSMS ge-
stisce oggi oltre alla produzione di
Shanghai quattro ulteriori uffi ci commer-
ciali e di vendita a Beijing, Chongqing,
Guangzhou e Wuxi. Circa la metà dei
collaboratori si dedicano al commercia-
le e all’assistenza, l’altro 50 per cento alla
produzione e al settore approvvigiona-
mento e sviluppo. La produzione locale
comprende attualmente più di 100 mac-
chine all’anno di cui oltre il 90 per cento
vengono acquistati
da clienti cinesi
provenienti dall’in-
dustria di fornitura
di componenti per
auto, dall’industria
meccanica nonché
dalla produzione di
utensili.
+ + + J u e r g e n S c h o c k @
s c h l e i f r i n g . c n + + +
w w w . s c h l e i f r i n g . c n + + +Direttore generale di
KSMS: Jürgen Schock
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TIRO CON L’ARCO
Sulle tracce di Guglielmo Tell
M O T I O N S & M O R E
Nel tempo libero il collaboratore STUDER Hans Flühmann è un arciere di successo. Nel 2010 ha vinto addirittura il titolo di campione mondiale ed europeo.
Tensione pura: Hans
Flühmann punta il
bersaglio con il suo
arco tecnologico
Forse anche Guglielmo Tell farebbe
tanto di capello di fronte a una pre-
cisione del genere. Come l’eroe leggen-
dario svizzero che sembra aver centra-
to esattamente il bersaglio con la sua
balestra, ecco che 700 anni dopo lo
ripropone il suo connazionale Hans
Flühmann con l’arco. “Non ho però mai
dovuto centrare la mela sulla testa di
qualcuno”, commenta ridacchiando il
56enne.
A caccia di titoli
L’ottimo umore non è un caso: per il montatore STUDER il 2010 è stato un anno
più che di successo. Flühmann ha guadagnato a maggio il titolo di campione
europeo e, soli tre mesi dopo, quello mondiale — raggiungendo addirittura un
nuovo record mondiale. “Nei cinque giorni di gara i partecipanti hanno dovuto
lanciare sul bersaglio complessivamente 476 frecce a una distanza da sei a 73
metri”, spiega Flühmann la sua storia dei titoli. “Al termine, con i miei 546 punti
avevo superato di un punto esatto il vecchio record mondiale — non mi sembra-
va vero.” Il collaboratore STUDER di Hofstetten nei pressi di Brienz è tuttora
La concentrazione è la chiave: il 56enne mentre prende la mira
40 MOTION 01/11
L_S.40-41_Hobby_I.indd 40 26.04.11 14:17
Centrare la targa: nel
tiro outdoor gli arcieri
devono centrare il
bersaglio fi no da una
distanza di 90 metri
Equipaggiamento adatto: le
frecce giuste sono essenziali
Riconoscimenti: sono 13 i tornei vinti da
Flühmann solo nel 2010
Con precisione svizzera: il
campione mondiale ed
europeo in azione
41
tipo d’arco è di 60 libbre. E anche per le frecce contano le piccole differenze:
“Sono in carbonio o in alluminio. Per il tiro indoor sono più grosse, con uno
spessore di circa nove millimetri, quelle dell’outdoor invece sono solo di circa
cinque millimetri. Sono quindi meno suscettibili al vento e sensibilmente più
veloci”, così Flühmann. Le frecce sottili da outdoor raggiungono dei picchi
di velocità fi no a 330 km/h, ma solo se le lancia un vero professionista — uno
come Flühmann.
commosso e orgoglioso del suo gran-
dioso successo.
In preda alla febbre
E pensare che tutto iniziò come un puro
passatempo: “Già da bambino costru-
ivo archi e frecce con le pertiche e ga-
reggiavo con i compagni — anche se
all’epoca l’obiettivo era di tirare il più
lontano possibile”, ricorda Flühmann
della sua gioventù. “A 16 anni ho visto
per la prima volta un arciere e da allora
questa febbre non mi ha più abbando-
nato.” Ma la sfi da sportiva di compete-
re in gara è iniziata solo a 44 anni.
Flühmann: “La prima volta che ho par-
tecipato a un torneo ho dovuto
accontentarmi del penultimo posto, ma
già al secondo ho vinto.” Quel che se-
gue è un’unica storia di successo:
Flühmann ha vinto già solo nel 2010 13
titoli nelle gare più svariate — tra cui
spiccano il campionato europeo e mon-
diale, ma anche numerosi campionati
svizzeri in discipline varie. “Nel tiro con
l’arco esistono tante discipline. In ognu-
na ho già vinto come minimo il titolo di
campione svizzero.” Le distanze e gli
obbiettivi variano. Nel tiro al chiuso con
una distanza di soli 18 metri il diametro
della targa è ad esempio di soli 20 cen-
timetri. Qui il cerchio centrale del dieci
raggiunge appena i due centimetri.
Nell’ampia distanza di 90 metri dell’out-
door invece, il diametro della targa con
un cerchio del dieci è di 120 centimetri.
Oltre alla necessaria precisione sono
richieste anche forza e resistenza, in cui
Flühmann si esercita regolarmente oltre
che al tiro.
Strumento ad alta tecnologia
con forza di carico
Tre, quattro volte a settimana si dedica
ad arco e freccia, che sono al giorno
d’oggi dei veri e propri strumenti ad alta
tecnologia: “Il mio arco è un cosiddetto
arco compound”, spiega Flühmann. “La
parte centrale è composta da un telaio
in alluminio fresato in un unico pezzo.
I fl ettenti sono realizzati in carbonio di
alta qualità.” La forza di carico di questo
MOTION 01/11
hans.fl [email protected]
L_S.40-41_Hobby_I.indd 41 26.04.11 14:17
42 MOTION 01/11
M O T I O N S & M O R E
Richard Bauer, presidente del consiglio di amministrazione della Körber AG e
presidente della direzione di SCHLEIFRING, è stato felice di poter accogliere
personalmente gli ospiti internazionali a uno dei più importanti eventi STUDER
dell’anno e illustrare i punti di forza della KÖRBER SCHLEIFRING: “Il Gruppo
SCHLEIFRING continua a essere un consorzio di imprese forte, con i suoi colla-
boratori interni ed esterni, la sua tecnologia, la sua rete mondiale di vendita e
assistenza, la sua collaborazione nei settori tecnologici e al di là di essi.” Fra i
maggiori punti di forza del Gruppo, Bauer conta ad esempio la presenza comune
a livello mondiale, un’offerta quasi completa di tecnologie di rettifi ca da un’uni-
ca fonte, know-how tecnico e l’utilizzo delle possibilità di assistenza. Inoltre, il
Gruppo SCHLEIFRING riesce continuamente a sviluppare innovazioni come la
S41 (v. p. 32). La macchina è rimasta esposta per una settimana sulla Vieh-
marktplatz di Thun.
Via libera per la S41
L’amministratore di STUDER Peter Weber ha dato il via libera per la vendita di que-
sta novità mondiale. Weber, 42 anni, è perito tecnico aziendale e dal 2005 è ammi-
nistratore di SCHAUDT MIKROSA. Dal gennaio 2011 è inoltre responsabile dei set-
tori assistenza e vendite di STUDER. “È una sfi da che affronto volentieri”,
commenta Weber. Rappresentanti e giornalisti di dieci paesi hanno avuto modo di
conoscere la S41 il secondo giorno del Meeting. Durante un giro della centrale
STUDER di Thun, i visitatori hanno ammirato anche ciclisti che saltavano la macchi-
na con le loro biciclette. Anche la “Surprise Night” conclusiva ha avuto un sapore
sportivo: dal Männlichen, una cima di 2000 metri vicino a Grindelwald, i partecipan-
ti sono scesi a valle con il Velogemel, una
bici-slitta in legno. Con STUDER, invece, si è
pronti a risalire: l’azienda ha già posto le basi
per raggiungere questo obiettivo.
+ + + m i c h e l e . f a h r n i @ s t u d e r . c o m
+ + + w w w . s t u d e r . c o m + + +
ULTERIORI INFORMAZIONI
In volo: un atleta sulla BMX salta una S41
durante la visita
“Surprise Night”: giù dalla montagna con il Velogemel,
una specie di slitta in legno a forma di bicicletta
Ologramma laser sulle montagne
svizzere: la S41 è la novità mondiale
della STUDER
Novità nella direzione STUDER: Peter Weber
MOTION MEETING
Uno dei momenti culminanti dell’anno è
per STUDER il MOTION MEETING che si
svolge ogni anno alla fi ne di gennaio a
Thun, in Svizzera. I collaboratori
dell’azienda si incontrano qui con i rap-
presentanti di tutto il mondo, grazie ai
quali le macchine dell’azienda svizzera
specializzata nella rettifi ca in tondo sono
disponibili in tutto il globo. Coronamen-
to del Meeting è sempre la tradizionale
“Surprise Night”.
In volo: un atleta sulla BMX salta una S41
STUDER MOTION MEETING
Uomini e macchineQuest’anno il MOTION MEETING ha riservato alcune sorprese, prima fra tutte la macchina più nuova di STUDER. Ma anche dal punto di vista personale c’è stata una novità.
L_S.42-44_Meeting_News_Adressen_I.indd 42 26.04.11 14:18
43MOTION 01/11
P er alberame che richiede un’elevata precisione di coassia-
lità tra diametro esterno e interno, la presa pezzo è di fon-
damentale importanza. Di regola si eseguono prima tutte le
operazioni di rettifi ca esterna tra le punte. Per la successiva
rettifi ca interna è invece necessario attrezzare la rettifi catrice
universale con una lunetta. Questo metodo necessita non solo
di tempo per il riattrezzaggio, ma ha anche lo svantaggio di
lasciare tracce di scorrimento indesiderate sulla lunetta o di
richiedere la rettifi ca di un ulteriore punto di appoggio. Inoltre
il punto ideale di appoggio si può trovare in un posto inadatto
in base al contorno esterno del pezzo. In questo caso la parte
da rettifi care può sporgere di molto e quindi diventare instabi-
le per la rettifi ca interna. Problemi come questo vengono risol-
ti da STUDER con l’impiego di una contropunta a punta cava.
La rettifi ca esterna e interna è eseguibile in una sola fase. In
questo modo l’operatore risparmia tempo prezioso. Anche la
qualità della concentricità è decisamente migliore. Forature
molto profonde possono essere rettifi cate su entrambi i lati con
una mola adeguatamente corta. La contropunta a punta cava
garantisce un bloccaggio stabile e un cambio pezzo veloce e
sicuro.
Offre stabilità senza sporgere: la contropunta a punta cava di STUDER
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Consigli pratici per la produzioneProcessi di rettifi ca ottimali richiedono parti macchina adeguate e software di supporto. Le nuove soluzioni per tali esigenze sono la contropunta a punta cava di STUDER e la versione aggiornata del software di rettifi ca HELITRONIC TOOL STUDIO di WALTER.
Ora ancora più versatile: la versione 1.9 del software di rettifica HELITRONIC
TOOL STUDIO offre oltre a nuove funzioni quali il controllo integrato del
caricatore, IMS, smusso negativo sulla parte frontale e profili, sfaccettatura,
re-apply Wizard per frese e misura mole automatica su macchine di misura
HELICHECK, anche nuove possibilità per la costruzione di punte. Il nuovo
calcolo del canale di evacuazione trucioli “wheel shape” consente all’opera-
tore di personalizzare la forma del canale di evacuazione. Le mole adatte
vengono calcolate in automatico. Le forme supportate sono J e DXF. Per per-
fezionare il processo di costruzione delle punte, WALTER ha sviluppato la
tavola superiore automatizzata che può essere comandata con il TOOL STUDIO
1.9. Su questa tavola è possibile montare vari componenti come la contropun-
ta o la lunetta Arobotech. Con l’interfaccia TOOL STUDIO è ora possibile
controllare anche il processo di ravvivatura per mantenere la forma delle mole
e ottenere un ottimo risultato di rettifica. L’aggiornamento è adatto a tutta la
serie HELITRONIC.Software per molteplici applicazioni: versione 1.9 del
WALTER HELITRONIC TOOL STUDIO [email protected]
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