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Il magazine per chi ama i motori da corsa! (Anno 4 - Maggio 2013)
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IL MAGAZINE pEr chI AMA I MOTOrI dA cOrsA
Anno IV - Numero 37
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road to Le Mans carrera cup: inizia il bello red Bull imprendibile?
L ’ANNO dEL GIUdIZIOIl pilota romano atteso protagonista nel Tricolore GT
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DRIVE THROUGH
Si riparte per una nuova stagione. Sicuramente questa che è appena iniziata si
presenta come una delle più dure (se non la più dura) dall’inizio di questa crisi
economica e politica che sempre più stringe la sua morsa intorno ad uno sport a
rischio collasso. Il via dei primi campionati 2013 è stato desolante, con pochissimi
iscritti divisi in mille categorie e anche il futuro prossimo non sembra essere poi
così migliore.
I problemi economici in cui versa il nostro “ex” Belpaese sono indubbi, ma il moti-
vo di una tale debacle deve essere cercata in qualcosa di più strutturale. Come in
molti altri ambiti, il nostro sport paga la totale mancanza di lungimiranza da parte
del potere sportivo e dei molti “addetti ai lavori”, rei oggi di non aver seguito nel
tempo un percorso specifico e di aver fatto perno su professionalità spesso inesi-
stenti con risultati che appaiono limpidi sotto gli occhi di tutti. Oggi abbiamo un
micro frazionamento dell’offerta a fronte di una domanda che latita ed è sempre
più indecisa sul da farsi. Ad oggi si contano, nel solo reparto pista, tra i 20 e i 25
campionati! Ma come si può pensare di riempire gli schieramenti di così tante
categorie? Facendo una media “decente” di iscritti per ogni categoria (20 iscritti)
vorrebbe dire poter disporre di almeno 400-500 piloti. Qualcuno si è accorto che
senza russi, ucraini etc... gli schieramenti delle nostre gare sarebbero ulterior-
mente ridotti? Qualcuno ha notato che i nomi dei piloti che corrono sono sempre
gli stessi? Sembrerebbe di no… o perlomeno che questa cosa passi volutamente
inosservata.
A simboleggiare il declino del nostro sport nazionale anche gli scandali che hanno
colpito uno dei simboli nazionali: l’Autodromo di Monza. Ad oggi è a rischio un GP
di F1 e parallelamente ha rischiato anche la tappa del WRC in Sardegna causa ri-
tardata erogazione dei fondi necessari. Ma quando verrà fermata questa macchina
perversa che tutto macina e tutto distrugge? A mio avviso mai, perché la mentalità
media del popolo italiano è caratterizzata da un’operosità spesso fuori dal comune
a cui fa da contraltare un senso civico e di corporazione pari a zero. Staremo a
vedere, ma chi come me ama questo sport soffre sempre più a vedere come stia
finendo. Voglio sperare che questo sia solo lo sfogo di un singolo individuo non
molto ottimista, anche se ci credo davvero poco. Buona lettura.
the italian jobwww.motormedia.it
motormedia 37 - maggio 2013
direttore editoriaLePaolo Necchi
redaZioNeVia Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC)
tel/fax: +39 039 [email protected]
www.motormedia.it
direttore VeNdite e FiNaNZaRaffaella Menegoni
iN redaZioNe
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Stefano [email protected]
HaNNo CoLLaBorato
Marco Borgo
FotoACI Sport, AG Photo, Claudia Cavalleri, KSO
Olaf Pignataro, Daniele Paglino, ACO
editorePrS media s.a.s. di Paolo Necchi & C.
Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB)
StamPaSilea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV)
www.sileagrafiche.it
motormediaPubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960
Spedizione in abbonamento Postale -D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1
direttore reSPoNSaBiLeAndrea Di Marcantonio
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qualsiasi pubblicazione (anche non della PRS MEDIA s.a.s.), in qualsiasi canale di vendita e Paese del mondo. Il materiale inviato alla redazione non sarà restituito.
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sommario
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IN PISTA
08. Il dominio di Re Sebastian12. Il vecchio e il nuovo16. Il Team Jota apre le danze20. Coppia d’assi24. Sogno iridato28. Aspettando la 99132. Assalto Tricolore38. 24 Ore da sogno
03. DRIVE THROUGH L’editoriale del Direttore
06. PADDOCK News dal mondo dei motori
40. FOTO DEL MESE I migliori scatti dal motorsport
42. MOTORMEDIA TV Le novità della nostra web tv
44. RACING ON WEB Il mondo delle corse nella rete
46. Fitness Corner Le fratture del bacino nei piloti
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sommario
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Paddock
NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE
I GENTLEMAN FErrArI DrIVEr IN PISTA A IMOLADue giorni di divertimento in pista per i piloti XX e F.1 clienti
Si è svolto nel mese di Maggio sul tracciato di Imola il terzo evento della stagione 2013 relativo ai programmi XX e F1 Clienti. Otto 599 XX si sono
esibite sullo storico tracciato imolese: fra queste la più ammirata è stata senza alcun dubbio quella gialla di Benjamin e Christine Sloss in quanto
acquistata nel corso dell’asta organizzata dalla Ferrari per le vittime del terremoto che ha colpito l’Emilia quasi un anno fa. La bellissima vettura ha
dunque fatto il suo debutto in pista attirando su di sè l’attenzione dei pre-
senti e dei media. Due invece le FXX presenti, accompagnate questa volta
da una 333 SP, l’ultimo Prototipo costruito a Maranello. Ben cinque, invece,
le monoposto di Formula 1 in pista: per i tre esemplari della F2002 si è trat-
tato di un ritorno su una pista dove, nella loro stagione di attività agonisti-
ca, colsero una fantastica doppietta con alla guida Michael Schumacher e
Rubens Barrichello. Come di consueto presente all’evento in veste di coach
c’era uno dei piloti ufficiali Ferrari: per l’occasione è stato chiamato infatti
Giancarlo Fisichella, reduce dal bellissimo successo ottenuto in coppia con
Gianmaria Bruni nella 6 Ore di Silverstone, prima prova del Campionato del
Mondo Endurance. Tanto divertimento per tutti e soprattutto la possibilità
per molti appassionati della Rossa di Maranello di “udire” il rombo delle
vetture del Cavallino.
LOEB SI PrEPArA PEr LA PIKES PEAK 2013Il nove volte iridato del WrC ha testato per la prima volta la 208 da quasi 1000 cv
Il grande momento è arrivato. Sébastien Loeb ha guidato per la prima volta la 208 T16 Pikes Peak da 875 cv con la quale disputerà la corsa
più alta del mondo il prossimo 30 giugno. Il test si è svolto sulla pista della Ferté-Vidame e i pochi chilometri percorsi sono bastati a stupirlo:
“Questa 208 T16 Pikes Peak è un razzo! Ha una potenza incredibile! All’inizio, rimani stordito ogni volta che cambi marcia. I passaggi sono talmente bruschi che ci vuole un breve periodo di adattamento per anticipare i suoi strappi. Fortunatamente, dopo ci si abitua, ma all’inizio è davvero sconcertante. Alle marce basse, una Formula 1 non eroga mai tutti i suoi cavalli, mentre qui, appena metti la prima: bam, bam, bam… con le quat-tro ruote motrici e il turbo, la vettura scappa via subito e ti ritrovi in sesta, a 240 km/h, in un batter d’occhio! La conferma è che con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 1’’8, la 208 T16 Pikes Peak lascerebbe una qualsiasi F1 ferma al suo posto sulla griglia alla partenza. Le frenate sono altrettanto impressio-nanti grazie al carico aerodinamico e agli pneumatici molto larghi. Questa 208 è un puro mix di tutto il meglio delle corse: molta aerodinamica, come in For-mula 1, pneumatici larghi come nei prototipi, un differenziale come nel WRC.”
L’equipe Peugeot Sport ha previsto un copioso programma di sviluppo, sulla
scia di questa prima presa di contatto.
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Paddock
ANDrEUCCI SUBITO AL TOPTre vittorie su tre gare per il garfagnino nel CIr 2013
Se qualcuno avesse avuto dei dubbi se li è tolti subito. Il cambio di vettura,
dalla 207 S2000 alla 208 R2, non ha cambiato le carte in tavola per la coppia
Andreucci-Andreussi. La coppia tricolore di Peugeot Italia ha infatti colto tre
sonanti vittorie nelle tre gare sinora disputate (Ciocco, Mille Miglia e Adriatico)
piegando la concorrenza di piloti veloci ed esperti come Chentre. In questo
2013 sabbatico il pilota toscano sta portando avanti lo sviluppo della nuova
208 e soprattutto sta dimostrando che la classe non è legata alla tipologia di
vettura utilizzata in gara. I tre risultati assoluti abbondantemente dentro la
TOP 10 e con molte vetture di classe R3 alle spalle sono la dimostrazione della
bontà del nuovo prodotto di Peugeot Sport e l’ennesima dimostrazione del
piede pesante di Andreucci.
OGIEr SU TUTTI NEL WrC 2013Il francese lanciato verso l’iride 2013
Tre vittorie su cinque gare disputate sono il bottino collezio-
nato dal francese Sebastien Ogier in questo avvio di stagione
2013 del WRC. Il campionato iridato, orfano del “marziano”
Loeb impegnato solo in gare spot, sembra dunque già salda-
mente nella mani del pilota VolksWagen e la facilità con cui
sono arrivate le sue vittorie danno ben poco scampo agli av-
versari che continuano a perdere occasioni per mettersi dav-
vero in luce. Fa invece meditare il fatto che nelle due gare
disputate con anche Loeb al via Ogier sia sempre tornato a
casa sconfitto a dimostrazione che l’allievo non ha ancora su-
perato il maestro e forse mai lo farà. Altro aspetto non irrile-
vante è rappresentato dal rischio di sconfitta, dopo moltissimi
anni, di Citroen nel mondiale Costruttori a dimostrazione che
il peso di Loeb sui risultati era determinante.
TrIPLETE DI AUDI A SPA NEL WEC1-2-3 di Audi nell’ultima gara prima della 24 ore di Le Mans
A un mese alla 24 Ore di Le Mans, si fa preoccupante la situazione in casa Toyota che sulla pista di Spa, sede della seconda prova
del FIA WEC, ha subito una dura lezione dalla casa tedesca capace di una irriverente tripletta davanti alla unica vettura nipponica
al traguardo. Sul traguardo dopo le 6 Ore di gara le tre R18 e-tron sono arrivate in ordine di numero di gara con il successo per l’e-
quipaggio composto da André Lotterer, Benoit Treluyer, Marcel Fassler, con rispettivamente uno e due minuti sui compagni di team.
Come al solito le prime LMP1 private sono le Lola ‘Rebellion’
Toyota con Prost/Jani/Heidfield.In LMP2 successo per il ‘Pecom
Racing’ nonostante un problema nel finale di gara. In GT-Pro si
capovolge la situazione delle qualifiche e la Ferrari 458 di Bruni/
Fisichella vince la gara in agilità sulla Aston Martin di Senna e
l’altra vettura di AF Corse di Vilander/Kobayashi. Anche in GTE-
Am vince una Ferrari davanti ad Vantage V8. Per la 24 Ore di Le
Mans, a parte l’incognita Corvette, sembra si tratti di una sfida
tra la casa inglese e le vetture di Maranello, anche se bisognerà
vedere se la Porsche tirerà fuori dal cilindro qualcosa, anche in
termini di affidabilità per la sua nuova 911 (991).
IL DOMINIO DI RESEBASTIAN
Marco Borgo
F1
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in pista
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C ontinua in maniera prepotente il domi-
nio di re Sebastian Vettel, il tedesco già
tre volte campione del mondo di F1.
Il pilota della Red Bull conduce la classifica ge-
nerale dopo cinque tappe e sembra avere tutte
le intenzioni di involarsi verso il quarto titolo
consecutivo: roba mai vista. Se non fosse stato
per quella vittoria “rubata” al suo compagno di
squadra Mark Webber in Malesia, ora avrem-
mo quattro piloti vincenti nei primi cinque
appuntamenti del mondiale 2013. Purtroppo
non è così, ma andiamo con ordine e partiamo
dall’Australia, apertura del mondiale di F1. Nel-
la terra dei canguri si corre come da tradizione
all’Albert Park, un parco le cui strade una volta
• Il tre volte iridato Vettel ha iniziato in modo eccellente la sua stagione 2013 con due vittorie. Situazione tesa però in casa Red Bull dopo lo “sgarbo” a Webber in Malesia.
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in pista
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in pista
all’anno fanno da scenario alla sfida iridata. A
Melbourne Vettel dichiara guerra alla Ferrari
mentre in casa McLaren lo start è tutt’altro che
buono con problemi di prestazioni abbastanza
evidenti. Lewis Hamilton intanto se la ride dal
box della rinata Mercedes che, “rottamato”
Michael Schumacher, affianca a Nico Rosberg
proprio il pilota inglese ex McLaren. Nemmeno
il tempo di arrivare in gara e ci si accorge subito
come la determinante principale dello spetta-
colo sarà la scelte delle gomme Pirelli, il cui de-
grado volutamente accentuato fa subito venire
il mal di testa a molti piloti. La corsa australiana
finisce così nelle mani di chi non ti aspetti: Kimi
Raikkonen (Lotus Renault) beffa infatti tutti ri-
uscendo a vincere la gara grazie alle due sole
soste andando a precedere Fernando Alonso e
Sebastian Vettel. Quinto Hamilton che fa capire
fin da subito che la Mercedes c’è. Lasciatisi alle
spalle il clima dell’Australia, la F1 sbarca in Ma-
lesia in una Sepang dove le temperature schiz-
zano alle stelle. In gara è dominio Red Bull con
Mark Webber per quasi tutta la gara davanti a
Sebastian Vettel ma con quest’ultimo che ha
un passo nettamente più veloce del compagno
australiano. Forte di questo gap prestazionale il
tedesco non rispetta gli ordini di squadra e con
un sorpasso “monstre” va a cogliere la prima
vittoria del 2013 davanti ad un infuriato Web-
ber e sotto gli occhi di un basito muretto box
Red Bull. Questo episodio ovviamente crea una
spaccatura netta in seno al team che rischia di
avere ripercussioni e strascichi per tutto il resto
della stagione. Vettel rivendica un ruolo da pri-
ma guida forte dei suoi tre titoli iridati mentre
Webber minaccia addirittura di andarsene dalla
Red Bull da subito. Ad alimentare la discussio-
ne arrivano le voci di un contratto firmato dallo
stesso Webber con la Porsche per essere al via
della 24 ore di Le Mans 2014 e l’impressione
è di essere solo all’inizio di un “soap opera”
che avrà una lunga durata. La Malesia è inve-
ce un GP amaro per la Ferrari. Fernando Alon-
so parte bene e si mette subito negli scarichi
di Sebastian Vettel, ma a causa di una piccola
tamponata rovina l’ala. Questo piccolo inci-
dente in realtà gli costa il ritiro in quanto, non
fermandosi subito al box per la sostituzione
dell’ala stessa, nel corso del secondo giro il pez-
zo si rompe definitivamente costringendo l’au-
sturiano a concludere mestamente il GP nella
ghiaia. Costante invece la crescita della Merce-
des con Lewis Hamilton che sale sul podio per
la prima volta con la casa tedesca nonostante i
mugugni di Nico Rosberg, quarto, che si vede
soffiare il ruolo di leader all’interno del team.
Dopo la Malesia è la vota della Cina con il GP di
Shanghai dove Fernando va a segno, facendosi
perdonare l’errore di Sepang e rilanciandosi in
campionato. Alonso vince infatti la gara davanti
• Lo spagnolo Alonso, dopo le due vittorie in Cina e Spagna tiene vive le speranze della Ferrari per il titolo iridato.
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a Kimi Raikkonen e a Lewis Hamilton che bissa
così il terzo posto di Sepang. La Mercedes di-
mostra dunque una crescita importante e mi-
naccia il sorpasso in classifica costruttori sulla
Lotus. Nel quarto gran premio,nella fornace del
Bahrein, gli equilibri cambiano nuovamente. Le
gomme la fanno ancora da padrone e Sebastian
Vettel riesce ad imporsi con estrema facilità da-
vanti ai due piloti Lotus, Raikkonen e Grosjean,
riportando così la Lotus in alto in classifica co-
struttori. Week end invece da dimenticare per
la Ferrari. Dopo una partenza promettente Fer-
nando si ritrova senza DRS (l’ala mobile) per un
guasto. Felipe Massa invece “litiga” con le Pirelli
forando per ben due volte la posteriore destra.
Sfida accesissima in casa McLaren dove il nuo-
vo arrivato Sergio Perez, dopo una ramanzina
ricevuta dai vertici del team per le scarse pre-
stazioni dei primi 3 GP, battaglia duramente con
il compagno Jenson Button animando così una
nuova lotta interna ad un team. Dopo le quat-
tro trasferte extracontinentali il Circus della
F1 sbarca in Europa sul tracciato di Montmelò
(Barcellona) dove il duo MacLaren domina nuo-
vamente in qualifica per poi inabissarsi nel cor-
so della gara. L’idolo locale Alonso vince, anzi
stravince, davanti al suo pubblico portando il
suo personale score di vittorie nel 2013 a due
ed alimentando i sogni iridati del popolo “ros-
so”. Alle sue spalle un sempre veloce Raikko-
nen, nuovamente a podio e ora diretto inse-
guitore del leader Vettel. Quest’ultimo ha forse
vissuto in Spagna il week end peggior dall’inizio
della stagione (quarto, ndr) e sente il fiato sul
collo degli inseguitori Raikkonen e Alonso. Mol-
to buona la prova di Massa che sale sul terzo
gradino del podio dimostrando di poter esse-
re un ottimo scudiero per Ferrari anche per il
titolo Costruttori. La prossima sfida per i piloti
è ora fissata per il GP di Monte-Carlo: uno de-
gli appuntamenti più glamour e insidiosi della
stagione. L’evento monegasco potrebbe, come
sempre, enfatizzare il valore della pole position,
che sia dunque la volta buona per la Mercedes
GP? Vedremo. MM
• In alto un concentratissimo Hamilton che ha colto due podi in questo avvio di stagione con la Mercedes. Sotto, Raikkonen vincitore del GP d’Australia e molto consistente anche negli altri GP sinora disputati.
MM11
in pista
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IL VECCHIOE IL NUOVO
Marco Borgo
KSO
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in pista
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Sono andate in archivio le prime
quattro tappe del mondiale turi-
smo FIA 2013. La serie organizzata
dallo staff di Maurizio Lotti ha esordito,
come da tradizione, in quel di Monza per
poi cambiare subito continente facendo
visita a Marrakech, in Marocco e rientra-
re poi nel vecchio continente per le pro-
ve dello Slovakiaring e dell’Hungaroring.
Otto manche di gara finora disputate che
ci hanno offerto conferme e novità rispet-
to alle passate stagioni. Due le conferme
più rilevanti: un Yvan Muller sempre forte
e un Gabriele Tarquini subito velocissimo
sulla nuova Honda Civic. Il tre volte cam-
pione del WTCC pur con l’uscita in veste
ufficiale della Chevrolet, continua infatti a
correre con la vettura americana allestita
dal team RML, ed ora ha al suo fianco il
giovane pilota inglese (ex Ford) Tom Chil-
ton. La superiorità delle Chevy non è an-
cora in discussione e sul veloce tracciato
di Monza per gli altri concorrenti non vi è
stata storia: Muller ha siglato la pole vin-
cendo poi entrambe le corse con un passo
inarrivabile per tutti. A Marrakech invece
Muller si è dovuto accontentare di due ot-
timi piazzamenti che hanno consolidato la
sua leadership di campionato, lasciando le
due vittorie a due piloti che hanno centra-
• Il francese Muller “salta” sui cordoli di Marrakech e dopo quattro eventi festeggia la leadership del WTCC 2013.
MM13
in pistain pista
to contemporaneamente la loro prima af-
fermazione nel mondiale: Michael Nykjaer
e Pepe Oriola. Il primo, danese, ha portato
la sua Chevrolet in testa con una parten-
za magistrale e ha dominato l’intera gara.
Oriola, diciannovenne spagnolo da tempo
in forza al Team Sunread Seat, ha appro-
fittato della griglia invertita per proporsi
al comando in Gara 2, dopo i pasticci del
connazionale Fernando Monje (campione
FIA ETCC 2012) che partiva con lui in pri-
ma fila. Con un Muller alle calcagna che
gli rosicchiava tre decimi al giro, Oriola ha
dato una bella prova di maturità andando
a vincere la sua prima corsa nel mondia-
le non lasciando mai varchi aperti al più
esperto rivale. Nelle trasferte in Slovacchia
e in Ungheria Muller è tornato sugli scudi
ottenendo una pole, una vittoria e un altro
podio andando così a consolidare la sua
leadership in campionato. Ottimo, come
dicevamo all’inizio, il debutto per la Honda
nel campionato del mondo con un Gabrie-
le Tarquini, secondo in classifica generale,
che è riuscito a massimizzare il potenziale
attuale della vettura nipponica schierata
dall’italiana Jas Motorsport. Tarquini ha
infatti siglato una incredibile la pole sia a
Marrakech che in Slovacchia (dopo essersi
messo in evidenza a Monza sotto il diluvio)
dovendo però cedere in Marocco alle più
competitive Chevrolet in Gara 1 e andando
a muro in Gara 2 a seguito di un “salto”
di variante troppo aggressivo. Week end
da incorniciare invece in Slovacchia con la
pole e la vittoria di Gara 1 e il terzo posto
della seconda manche. A fare da contral-
tare il week end ungherese con il pilota
pescarese vittima di un brutto crash la via
di Gara 2 che lo ha visto uscire dalla sua
Honda Civic visibilmente acciaccato. Gli ot-
timi risultati sino ad oggi ottenuto valgono
comunque al pilota della Honda il secondo
posto assoluto dietro Muller. Tutt’altro rit-
mo invece per il compagno Tiago Montei-
ro: l’ex di F1 in Marocco ha “stampato” la
sua Honda contro i muretti sia in qualifica
che in Gara 1 mandando a monte il suo
week end e una parte del programma di
lavoro dell’intero Team mentre si è rifatto
con un secondo e un quinto posto ottenuti
in terra slovacca. Hanno faticato molto an-
che le BMW in questa apertura stagionale,
spesso poco competitive malgrado tra le
loro fila ci siano piloti del calibro di Tom
Coronel, vincitore almeno di Gara 2 dello
Slovakiaring. Un vero peccato invece vede-
re il campione uscente del WTCC, Rob Huff,
che dopo il passaggio dalla Chevrolet alla
Seat Leon del Team Munnich non sembra
più se stesso. L’inglese ha infatti sbattuto
contro la BMW di Barth nel giro di lancio
delle qualifiche di Monza ed a Marrakech
• Due pole position e una vittoria in Gara 1 allo Slovakiaring sono il personal score di Tarquini subito in grande spolvero con la nuova Honda Civic . Nella pagina a fianco Il vincitore di Gara 2 in Marocco Oriola e il leader del Trofeo Indipendenti Nash.
MM15
in pista
MM14
ha compiuto una manovra pressoché iden-
tica tentando l’attacco sul leader della
corsa Fernando Monje. Nulla di fatto per
lui neanche in terra slovacchia mentre in
Ungheria, nella seconda manche è arriva-
ta finalmente la prima vittoria stagionale.
L’impressione è che comunque la stagione
sia già buttata la vento. Tra gli indipendenti
i favori del pronostico sono tutti per il trio
Nykjaer-MacDowall-Nash. Se del primo
abbiamo già parlato, gli altri duesono stati
forse i piloti che ha maggiormente stupi-
to in queste prime gare della stagione e la
lotta per il titolo Indipendenti sembra una
qautsione che rimarrà aperta sino alla ulti-
ma manche della stagione. Questi dunque
i principali protagonisti di questo avvio di
stagione 2013. Interessanti novità sono
però attese dal prossimo anno con l’in-
gresso della Citroen in veste ufficiale, con
il nove volte campione del mondo Rally Se-
bastien Loeballa guida, mentre è ancora in
forse l’arrivo di Renault e Mazda. L’arrivo
del “marziano” dei rally è sicuramente uno
dei leit motiv del futuro della serie anche
tenuto conto del fatto che in tutte le com-
parsate fatte alla guida di vetture da pista
dell’alsaziano ha recitato un ruolo di gran-
de protagonista se non addirittura di vinci-
tore. Che sia la volta buona che lo scettro
iridato passi da un alsaziano (Muller) ad
un altro (Loeb)? Chissà? Noi una piccola
scommessa la facciamo! MM
MM15
in pistain pista
IL TEAM JOTAAPRE LE DANZE
Marco Borgo
ACO
MM17MM17
in pista
MM16
è partita nel week end del 13-14 aprile
scorsi la stagione 2013 del grande en-
durance targato Le Mans. Si è corsa
infatti la prima gara stagionale dell’European
Le Mans Series, la cara vecchia Le Mans Se-
ries che sta avendo un rilancio soddisfacen-
te visti i numeri in pista nel primo week end
di gara. Lo staff organizzativo capitanato da
Gerard Neveu e Patrick Peter ha stilato un
nuovo format che a partire da quest’anno
contraddistinguerà l’European Le Mans Seri-
es dal mondiale endurance (FIA WEC, ndr):
le gare sono state ridotte a tre ore e si dispu-
teranno al sabato mentre sono state escluse
le LMP1 promuovendo così per la vittoria
assoluta le LMP2. Il calendario di cinque
eventi è stato inoltre stilato in modo da po-
ter permettere ai team che volessero parte-
cipare alla 24 ore di Le Mans (nel calendario
del FIA World Endurance) di poter affrontare
quest’evento parallelamente alla Le Mans
Series. Grazie a queste novità sono stati ven-
titré gli iscritti che hanno preso il via della
prima gara di Silverstone, con le mutevoli
condizioni meteo a farla da padrone. Al via
della corsa, infatti, ha cominciato a piovere e
molti team hanno optato per un pit stop per
passare a gomme rain nei primi giri. In gara
è dunque stato spettacolo puro! Al via il po-
leman Oliver Turvey (collaudatore McLaren)
• La splendida Zytek del Team Jota di Turvey-Dolan vincitri-ce della prova di Silverstone. Nelle foto piccola a sinistra la BMW Z4 della Scuderia Ecosse vincitrice della classe GTC e a destra la Porsche 997 GT3 RSR di Tandy-Roda-Reid vincitrice della classe GTE.
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in pista
MM17
in pista
sulla Zytek del Team Jota ha dovuto cedere
posizioni a causa della pista scivolosa agli ar-
rembanti Nelson Panciatici sull’Alpine del Si-
gnatech e a Brendon Hartley (ex collaudato-
re Red Bull) che guidava l’Oreca del Murphy
Prototype. Entrambi però si sono resi pro-
tagonisti di escursioni nella ghiaia a causa
della crescente pioggia che bagnava la pista
inglese. Si è reso così necessario l’ingresso
della safety car entrata in pista per portare
ordine sul tracciato. Stesso destino anche
per la Morgan Nissan del Morand Racing alla
cui guida si alternavano Franck Mailleux e
Natacha Gachnang, con quest’ultima finita in
ghiaia e contro le barriere dopo quasi un ora
di gara compromettendo fortemente il possi-
bile buon risultato finale. La battaglia per la
leadership tra la Zytek del Team Jota di Tur-
vey/Dolan e l’Oreca del Team TDS guidata da
Thiriet/Hirschi si è dunque risolta quando la
Jota è passata al comando nelle fasi finali se-
guita dall’Oreca del Race Performance prima
dell’ultimo ingresso in pista della Safety car.
Il violento acquazzone che sferzava il circuito
di Silverstone costringeva successivamente
il Direttore di Gara, Eduardo Freitas (ex FIA
WTCC), a sospendere la corsa con bandiera
rossa quando mancava circa mezz’ora allo
scadere delle tre ore di gara. La vittoria,
anche se in regime di Safety car, è andata
dunque all’equipaggio composto da Simon
Dolan e Oliver Turvey, i quali con una condot-
ta più conservativa si sono imposti sui rivali
Patrick Niederhauser e Michel Frey sull’O-
reca del Race Performance. Terzo posto per
i campioni uscenti Pierre Thiriet e Jonathan
Hirschi sull’Oreca del TDS mentre l’equipag-
gio Hartley/Patterson ha chiuso con sette giri
di ritardo. Tre le Oreca Formula Le Mans che
hanno preso il via della prima gara, schiera-
te dall’Oreca ufficiale per il suo programma
“Endurance Challenge” rivolto ai giovani, a
vincere sono stati Antony Pons e Soheil Aya-
ri davanti alla gemella di Hirsch/Chatin che
hanno chiuso a nove giri di distacco. Non ha
invece finito nemmeno il primo giro la terza
vettura di Loan/Lecuyer. Discorso diverso in-
vece tra le GT dove la gara è stata più lineare
e con meno errori. Ad imporsi è stata la Por-
sche del Team Proton guidata da Nick Tandy,
Christian Ried e dall’italiano Gianluca Roda.
I tre si sono imposti su un terzetto di Ferra-
ri 458, due del team RAM e la terza (quarta
di classe) del team JMW con il collaudatore
Ferrari Andrea Bertolini in equipaggio con
Joel Camathias. Bertolini, terminata la gara
dell’European Le Mans Series, ha preso su-
bito un aereo per essere a Monza l’indomani
e prendere il via della Blancpain Endurance
Series sulla Ferrari 458 dell’AF Corse. Settimo
assoluto l’equipaggio tutto italiano compo-
sto da Piergiuseppe Perazzini, Marco Cioci e
Federico Leo sulla Ferrari 458 dell’AF Corse.
Nella seconda divisione GT, la GTC che ha
aperto quest’anno alle GT3, hanno preso il
via solamente tre vetture. Ad imporsi è stata
la BMW Z4 della Scuderia Ecosse di Millroy/
Smith/McCaig, che ha chiuso in decima po-
sizione assoluta tenendo il passo delle altre
GT, così come la Ferrari di Rizzoli/Casé/Gai
che ha terminato in quattordicesima posizio-
ne assoluta ma nello stesso giro del vincitore
di classe. Problemi invece per l’Audi R8 LMS
di Derdaele/Giermaziak/Bader che ha chiuso
in ultima posizione assoluta, comunque terza
di classe. Prossimo appuntamento con l’Eu-
ropean Le Mans Series il 17 e 18 maggio sulla
pista di Imola. Per chi volesse seguire l’intero
campionato attraverso la nostra MotorMedia
TV saranno disponibili, nella settimana suc-
cessiva a ciascun evento, gli highlights con il
commento di Paolo Necchi. MM
• Un attento Andrea Bertolini osserva l’evolversi della gara inglese dai box. Per il collaudatore Ferrari un week end di super impegni con la partecipazione in contemporanea alla gara ELMS e Blancpain Endurance Series di Monza.
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in pista
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D ue piloti con un unico obiettivo: la vitto-
ria. Si può così sintetizzare la scelta della
scuderia Best Lap di schierare Alberto De
Amicis nella Porsche Carrera Cup Italia e Stefano
Comandini nel Campionato Italiano GT quali rap-
presentati deputati alla conquista del titolo italia-
no di categoria. Entrambe veloci ed esperti, i due
rappresentanti della scuderia romana considera-
no la stagione 2013 come quella di “svolta” della
loro carriera di pilota. Se il primo punta infatti al ti-
tolo nella Michelin Cup che nelle scorse edizioni lo
ha visto sempre più protagonista, il secondo, dopo
anni di “gavetta” nelle serie Porsche, ha l’oppor-
tunità di lottare per il titolo tricolore grazie all’ac-
cordo preso con il team campione in carica ROAL
Motorsport. Andiamo però per ordine. Alberto De
Amicis, alla sua terza stagione completa nel mono-
marca Porsche, cambia casacca e passa dal Team
Antonelli Motorsport al Team Ebimotors, che delle
sei edizioni sinora disputate della serie ne ha vin-
te ben cinque. Questo cambio di casacca è stato
considerato dal pilota laziale come il passo utile a
puntare definitivamente al titolo riservato ai piloti
gentlemen. I primi risultati stagionali sembrano
aver dato ragione al pilota della Best Lap che nella
prova inaugurale di Misano Adriatico ha colto una
sonante vittoria in entrambe le manche di gara an-
dando così ad installarsi in cima alla classifica prov-
visoria della Michelin Cup. Molta soddisfazione
dunque per De Amicis per un’avvio di stagione che
• Alberto De Amicis, in pista a bordo della sua 997 GT3 Cup, si batte per il titolo nella Michelin Cup.
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in pistain pista
non poteva essere migliore. Al termine del week
end romagnolo lo abbiamo intervistato:
MM: Meglio di così non potevi iniziare la stagio-
ne.Due gare..due vittorie. Te lo aspettavi?
ADA: Se devo essere sincero si o perlomeno era questo il mio obiettivo e quello del team. Nei test pre campionato e nelle prove libere del week end di Misano abbiamo lavorato su molti aspetti, an-che psicologici, per poter affrontare le gare nel
modo migliore. Oltre ad aver primeggiato nella classifica della Michelin Cup siamo andati molto bene anche nell’Assoluta tenuto conto anche del fatto che non ho voluto prendermi alcun rischio che potesse vanificare il nostro obiettivo primario. MM: Chi vedi come tuoi principali avversari per
questa stagione?
ADA: Sicuramente Proietti, sfortunato a Misano, sarà un avversario duro da battere in quanto è ve-
loce ed esperto. Vedo bene anche Scanzi, Roda e De Giacomi. Sarà sicuramente una battaglia mol-to aperta sino alla fine anche se farò di tutto per massimizzare i risultati in ogni singola gara.
MM: In cosa pensi di dover ancora migliorare?
ADA: In un campionato impegnativo e profes-sionale come la PCCI ci sono sempre margini di miglioramento. Sto lavorando molto dal punto di vista tecnico e psicologico per essere sempre com-
petitivo in ogni circuito e in ogni fase del week end di gara. E’ un duro lavoro ma sta già dando i suoi frutti.Dopo De Amicis passiamo ora a parlare di Stefa-
no Comandini che durante l’inverno è riuscito a
trovare un sedile sulla vettura più ambita della
serie GT tricolore: la BMW Z4 GT3. L’accordo con
il Team ROAL Motorsport di Roberto Ravaglia ha
rappresentato una svolta per la carriera del ro-
mano che si dice ora pronto per la conquista del
titolo. In coppia con il campione 2012 di categoria
Stefano Colombo, il romano dispone ora di tutti i
mezzi necessari per primeggiare nella serie trico-
lore GT e la presenza nel team di un ex pilota di
altissimo livello come il team owner Roberto Ra-
vaglia rappresenta per lui sicuramente un grande
valore aggiunto.
MM: Cosa vuol dire per te far parte del team uffi-
ciale BMW nel tricolore GT?
SC: Sicuramente è un grosso stimolo ed un moti-vo di orgoglio. Durante l’inverno io e la Best Lap abbiamo lavorato duramente per far sì che que-sto ambizioso progetto si realizzasse. Oggi che è divenuto realtà non mi resta che impegnarmi al massimo per sfruttare questa grande opportunità.
• Il pilota romano Stefano Comandini impegnato alla guida della BMW Z4 del team ROAL Motorsport nella prova inaugurale della stagione disputata a Misano Adriatico. Nella pagina a fianco il pilota BMW osserva il monitor dei tempi.
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in pista
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MM: Il primo round di Misano non è stato molto
positivo, cosa è successo?
SC: Nulla di particolare. Per tutto il week end noi e altri team abbiamo fatto molta fatica ad interpre-tare gli pneumatici AVON che faticavano ad en-trare in temperatura. Parallelamente devo sicura-mente prendere ancora confidenza con la vettura dato che durante l’inverno ho effettuato pochissi-mi test. In generale è stato un week end importan-
te per me e senza il contatto di Colombo in Gara 2 avremmo potuto ottenere almeno un podio. Sono fiducioso che già da Zeltweg sarò al 100%.
MM: Cosa ti aspetti da questa stagione?
SC: E’ indubbio che abbiamo tutte le carte in rego-la per puntare al titolo. Con il mio compagno Co-lombo stiamo lavorando molto bene cercando di darci reciprocamente il massimo supporto tecnico
e motivazionale. Ravaglia è poi un personaggio in-credibile, con grande esperienza e rappresenta un punto di riferimento solidissimo in seno a tutto il team. Sarà una lunga e dura sfida perché il livello di vetture e piloti in GT3 è davvero altissimo.
Due piloti dunque super competitivi impegnati in
due campionati iper professionali…adesso il ver-
detto alla pista. MM
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in pistain pista
SOGNO IRIDATO
Paolo Necchi
Maserati
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in pista
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L’esperienza non è mai troppa. Deve
essere stato questo il pensiero che ha
spinto Roberto Delli Guanti, protagoni-
sta per due stagioni consecutive dell’Internatio-
nal GT Sprint Series alla guida della Ferrari F430
GT Cup del Team Kessel Racing, ad accettare
la sfida del Trofeo World Series organizzato da
Maserati Spa. Dopo il titolo di vice campione
europeo ottenuto la scorsa stagione, il pilota
pugliese si è deciso dunque a fare un ulteriore
salto di qualità andando addirittura a disputa-
re quest’anno una serie monomarca di respiro
mondiale. Sei le prove in calendario con tre affa-
scinanti ed impegnative trasferte extra europee
(Abu Dhabi, Sonoma e Shangai) alle quali si af-
fiancano altrettante prove europee (Le Castellet,
Silverstone e Nurburgring). Tre le manche di gara
per ciascun week end con due gare da 30 minuti
ciascuna che gli equipaggi composti da due pilo-
ti si divideranno equamente e una da 50 minuti
con pit stop obbligatorio. Una formula dunque
eccellente sia in termini di immagine sportiva
che di promozione mediatica. Nella entry list
della serie iridata si trova un parterre di partenti
molto nutrito e di alto profilo con in cima alla li-
sta il campione in carica Kuppens e l’italiano Niki
Cadei. Noi di MotorMedia abbiamo incontrato
Roberto Delli Guanti subito dopo la prima prova
del campionato disputatasi sul bellissimo traccia-
to francese di Le Castellet, fortemente condizio-
• Il pilota pugliese impegnato con la sua GranTurismo Trofeo sul bellissimo tracciato di Le Castellet.
MM25
in pistain pista
nata da un clima particolarmente inclemente.
MM: Raccontaci questa prima esperienza nel
Trofeo World Series?
RDG: E’ stata sicuramente sotto le nostre aspet-tative. Sapevamo di debuttare in un campionato molto competitivo e con molti iscritti dovendo inoltre pagare lo scotto della non conoscenza del tracciato francese, peraltro molto impegnativo. L’intero week end è stato anche condizionato
dalle condizioni meteo che hanno reso la pista quasi impraticabile impedendomi, ad esempio, di disputare il mio turno di qualifica annullato per nebbia. In gara abbiamo poi patito seri problemi agli pneumatici che ci hanno rallentato e hanno addirittura causato una piccola uscita di pista del mio compagno Bocellari in Gara 3. Adesso ci stia-mo preparando al meglio per la prossima gara per essere maggiormente competitivi.
MM: Con Le Castellet si è aperta questa tua
nuova avventura, che differenze hai trovato
tra la F430 e la GranTurismo Trofeo e quali tra
il Trofeo World Series e l’International GT Sprint
Series?
RDG: Tra le due macchine sicuramente quella più impegnativa è la Maserati e lo si sapeva: senza ABS devi cambiare modo di guidare rispetto a quella che io considero una sorta di “scuola gui-da” come la Ferrari F430. Occorre guidare con
molta più accortezza, frenare a ruote dritte e trovare il limite è tutt’altro che facile. Per quanto riguarda il confronto tra i due campionati inve-ce devo dire che, alla quarta edizione, il Trofeo Maserati è molto ben organizzato, gode di una bella immagine e anche di una entry list molto importante sia numericamente che qualitativa-mente. Va inoltre detto che nel week end di gara il Trofeo Maserati è considerato un “main event” mentre nei week end organizzati da FG Sport il
GT Sprint era una sorta di fratello minore della Superstars per cui godevamo di una minore vi-sibilità ulteriormente ridotta dal far parte di una classe, la GT Cup, meno visibile per definizione. Un ultimo aspetto a favore del Trofeo Maserati è il rapporto qualità/prezzo che, in questo momen-to storico del mercato in cui i partner chiedono di poter fare accordi con minor impegni econo-mici, rappresenta sicuramente un grosso valore aggiunto.
MM: Quest’anno dividi la vettura sempre con
Gianfranco Bocellari ma in questa nuova serie
una delle tre gare la dovete dividere metà cia-
scuno. Cosa è cambiato nel vostro metodo di
lavoro in pista?
RDG: Gianfranco ha l’esperienza giusta in tal sen-so avendo anche in passato disputato gare del tricolore GT. Per questo sto utilizzando i suoi “ri-ferimenti” per approcciare a questa nuova espe-rienza. Il suo ruolo oggi è anche di mio “tutor”
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in pista
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nell’analisi della gestione di una gara molto più lunga di quelle a cui sinora ho partecipato.
MM: Come ti è sembrato il livello dei parteci-
panti del Trofeo World Series rispetto a quello
dei tuoi vecchi “rivali” del GT Sprint?
RDG: E’ un livello superiore non tanto per bla-sone ma per costanza di presenza tra gli iscrit-ti. Nel GT Sprint ci siamo confrontati con fior di professionisti come Piccini e Giammaria che però
presenziavano solo in alcuni eventi. Nel Trofeo Maserati la presenza dei piloti forti è costante e quindi la sfida sarà ancora più dura.
MM: Un’ultima domanda. Cosa ti aspetti da
questa prima stagione iridata e quali pensi po-
tranno essere le difficoltà maggiori nell’affron-
tare un campionato così impegnativo?
RDG: Sicuramente tra la difficoltà maggiori ci saranno l’incognita dei circuiti sconosciuti e
l’apprendistato con una vettura molto diversa e impegnativa. In linea di massima ci aspettiamo di crescere velocemente e di poter disputare una seconda metà del campionato insieme ai migliori della serie.
Per il momento a noi non resta che fare i miglior
in bocca al lupo al pilota pugliese per il prosegui-
mento di una stagione che è solo ai suoi inizi. MM
• Delli Guanti posa per la foto ufficiale. Il week end francese non è stato del tutto soddisfacente a causa delle condizioni meteo molto inclementi.
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in pistain pista
aspettando la 991
Paolo Necchi
AG Photo
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in pista
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Porsche Carrera Cup Italia è dal 2007
sinonimo di campionato monomarca
più intenso e difficile del panorama
nazionale e la stagione che ha appena preso il
via sembra non smentire queste premesse. La
crisi ha indubbiamente colpito anche lo schie-
ramento del monomarca tedesco ma di sicuro
il livello di spettacolarità non sembra averne
risentito troppo. Nessuna novità in un regola-
mento sportivo e tecnico consolidato che sta
“traghettando” il progetto verso l’arrivo della
nuova splendida 991 che farà il suo debutto
nella prossima stagione. Il 2014 sarà un anno
di grandissimo livello per il marchio tedesco
nel motorsport: al debutto della nuova vettu-
ra nei vari monomarca nazionali in giro per il
mondo si affiancherà infatti il ritorno alla 24
ore di Le Mans con un prototipo della classe
• Il gruppo dei protagonisti della PCCI 2013 al via di Gara 1 a Misano. Davanti a tutti Gianluca Giraudi poi vincitore della manche di gara.
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in pista
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in pista
regina LMP1. Un ritorno di altissimo profilo
che riporterà il marchio di Stoccarda a calcare
le scene di un gara che l’ha visto trionfare più
di qualsiasi altro costruttore (16 volte, l’ulti-
ma nel 1998). In attesa dunque di questi due
debutti eccellenti piloti e team si concentra-
no sulla settima stagione del monomarca che
vede protagoniste le splendide 997 GT3 Cup
e che ogni anno ha infiammato gli autodromi
con battaglie entusiasmanti e molti colpi di
scena sino all’ultima gara. In questa stagio-
ne dunque, orfana del campione uscente del
2012 Vito Postiglione emigrato nel tricolore
GT come fece l’anno prima il “triple champion”
Balzan, i riflettori saranno principalmente pun-
tati su Edoardo Liberati, Alberto Cerqui, Gian-
luca Giraudi e Enrico Fulgenzi. Anche nella Mi-
chelin Cup la sfida sarà quanto mai aperta con
un gruppo di 4-5 piloti tranquillamente in
grado di poter puntare al titolo riservato ai
gentlemen. Al sicuro protagonista e già pluri
campione di categoria Angelo Proietti (An-
tonelli Motorsport) si affiancano quest’an-
no De Amicis, Scanzi e Degiacomi che saran-
no sicuramente i suoi avversari più duri. De
Amicis, ex Team Antonelli, è passato al Team
Ebimotors ed è sicuramente il rivale nume-
ro uno di Proietti soprattutto dopo quello
che ha fatto vedere la passata stagione. Per
quanto riguarda Scanzi sarà sicura la sua
presenza nei piani alti della classifica di ca-
tegoria. Forte di un buon anno di esperien-
za nella PCCI, il bresciano del Team Krypton
Motorsport sarà tra i sicuri protagonisti per
la vittoria delle singole gare e del titolo fi-
nale. A loro si aggiungono di sicuro anche
Degiacomi (MIK Events) e Bignotti (Krypton
Motorsport) che reciteranno il ruolo di otti-
mi outsider nella Michelin Cup, dopo esser-
lo già stati nel corso della passata stagione.
Il calendario rimane definito in sette eventi,
ciascuno da duplice manche di gara, con l’u-
scita del tracciato di Vallelunga e l’ingresso
della seconda gara estera. Al circuito del Red
Bull Ring si affianca infatti quest’ano quello
francese di Magny-Cours dove i protagoni-
sti della PCCI potranno sfidare “a distanza”
i colleghi della Porsche Carrera Cup France.
Dal punto di vista mediatico confermato e
arricchito il “media coverage” del 2012 con
la diretta di ciascun evento su Sport Italia
2 e il Live Streaming su www.carreracupi-
talia.it. All’interno del portale ufficiale del
campionato saranno, durante tutto l’anno,
disponibili anche le gare on demand. Come
nel 2012, anche MotorMedia TV farà il Live
Streaming dell’intero campionato andando
ad affiancare la new entry Panoramauto. In
occasione del primo appuntamento della
PCCI 2013 disputato sul tracciato romagno-
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lo di Misano Adriatico, che ha visto primeggiare
Cerqui e Giraudi per l’Assoluta e De Amicis nella
Michelin Cup, abbiamo intervistato Marta Gaspa-
rin (Motorsport Manager Porsche Italia):
MM: Come affronta Porsche questo anno di “transito” tra la vecchia 997 e la nuova 991?MG: Sarà una stagione di transizione, ma anche di preparazione (soprattutto tecnica) in funzione dell’arrivo della 991. La nuova vettura costituirà un enorme passo avanti dal punto di vista dello sviluppo tecnico e i nostri ingegneri hanno già iniziato i loro training in Germania con lo staff di Porsche Motorsport in modo da essere pronti
già all’inizio del 2014 per offrire ai Clienti italiani il supporto necessario a mettere in pista le nuove vetture. La nuova vettura è una nuova grande sfi-da nel motorsport per il marchio Porsche.
MM: Anche nel 2013 sarà prevista la Porsche In-ternational Scholarship?MG: Certamente. Il programma è stato conferma-to da Porsche Motorsport per 3 anni (2012, 2013 e 2014). L’anno scorso è partito un po’ in sordina a stagione già iniziata, ma già quest’anno i team hanno iniziato a lavorare in questa direzione e credo che l’arrivo di giovanissimi come Cerqui e Cicognani sia un segnale importante in questo
senso. Porsche crede nei giovani talenti e questo importante percorso ne è l’esempio migliore.
MM: Come si sta preparando Porsche Italia per il grande evento del ritorno alla 24 ore di Le Mans?MG: C’è un grande fermento e una grande at-tesa... anche perchè si tratta di un avvenimento epocale per noi! La sfida sarà indubbiamente molto dura ma, proprio per questo, altrettanto stimolante. La 24 Ore avrà come evento di sup-porto una gara speciale a invito per i migliori pilo-ti dei vari campionati Carrera Cup di tutto il mon-do, il che darà una connotazione molto Porsche a tutto l’evento. MM
• L’arrivo della seconda manche di gara di Misano con Fulgenzi che precede Giraudi e Liberati. La gara è stata invece vinta da Cerqui (in alto a sinistra).
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ASSALTOTRICOLORE
Paolo Necchi
Claudia Cavalleri
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Anno nuovo, campionato e livrea nuovi!
E che livrea. Solo a guardarla la Porsche
997 GT3 Cup di Omar Galbiati incute
infatti timore. Grazie alla scelta cromatica de-
cisa insieme al suo main sponsor, la vettura del
pilota lombardo del Team Antonelli Motorsport,
che disputerà quest’anno il Campionato Italiano
GT in coppia con Alberto Brambati, non passerà
di sicuro inosservata. La scelta di una livrea così
“aggressiva” è sintomatica di un indole molto
competitiva del pilota di Rivolta D’Adda che mai
come quest’anno si sente pronto per ottenere
un risultato di prestigio. Dopo le ultime stagioni
passate nella Targa Tricolore e nella Porsche Car-
rera Cup Italia, il pilota lombardo approda dun-
que nella massima serie tricolore riservata alla
vetture GT all’interno dell’agguerrita classe GT
Cup. Una scelta, quella del tricolore GT, dettata
dall’ottima visibilità mediatica del campionato
e dal prestigio dei molti marchi costruttori rap-
presentati. La prima prova stagionale, disputa-
tasi sul tracciato di Misano Adriatico, non è stata
però delle più fortunate per Galbiati: un proble-
ma tecnico nel primo turno di prove libere e un
ritiro in Gara 2 sono stati gli episodi più sfortuna-
ti ed emblematici di un week end da dimentica-
re malgrado il grande impegno profuso dal team
• Omar Galbiati impegnato alla guida della sua Porsche 997 GT3 Cup sul tracciato di Misano Adriatico.La sua livrea è stata sicuramente molto osservata dal pubblico presente.
MM33
in pistain pista
e dal pilota. Dopo l’empasse del primo turno di
prove libere, il pilota del team emiliano sfruttava
gli ulteriori due turni a disposizione per prende-
re confidenza con le nuove coperture Avon, da
lui mai usate in precedenza, che faticavano ad
entrare in temperatura condizionando non poco
le performance in pista della bellissima 997 GT3
Cup. Le cose andavano molto meglio in qualifi-
ca dove Galbiati otteneva il secondo tempo di
classe GT Cup dimostrando l’ottimo potenzia-
le dell’equipaggio. In Gara 1 le cose però non
andavano bene in quanto, dopo aver perso e
subito riguadagnato una posizione allo start,
Galbiati cedeva il sedile al compagno Brambati
che non riusciva a tenere lo stesso passo gara
retrocedendo in quinta piazza di classe. Nella se-
conda manche i sogni di gloria svanivano invece
subito nel corso dei primi giri quando Brambati
tamponava una Lamborghini rompendo il radia-
tore e costringendo l’equipaggio al ritiro. Tutto
dunque rimandato al secondo appuntamento
del red Bull Ring. Galbiati, nel post Misano, ha
risposto ad alcune nostre domande.
MM: Lo sai che la tua vettura è stata sicura-
mente una delle più ammirate dell’intero pad-
dock di Misano?
OG: Insieme al mio sponsor Gaga Orologi ab-biamo scelto questa livrea molto appariscente proprio per attirare l’attenzione di spettatori, media e addetti ai lavori e penso che il risultato ottenuto a Misano sia stato anche superiore alle aspettative. La scelta del colore mimetico-mili-tare e del giallo fluo sono legati a prodotti della linea Gaga di nuova generazione che abbiamo voluto associare alla livrea della vettura. I grafici di Gaga e la stessa proprietà avevano confidato molto sulla riuscita di questa operazione e devo dire che Misano ha rappresentato il primo esem-pio di questo successo.
MM: Cosa ti ha spinto verso il tricolore GT
dopo l’esperienza nella PCCI?
OG: Quando dovevo decidere dove correre quest’anno non sapevo ancora al 100% di che budget avrei potuto disporre per cui non potevo impegnarmi per il progetto Porsche Carrera Cup. Al di là di questo aspetto fondamentale ero incu-riosito dal fare un’esperienza in un nuovo cam-pionato comunque blasonato come il tricolore GT. Spero e conto comunque in futuro di rifare qualche apparizione nella PCCI che considero un campionato bellissimo.
MM: Come giudichi il livello del campionato
per quello che hai potuto vedere a Misano?
OG: Direi molto alto e competitivo dato il nu-mero e il livello dei piloti iscritti. La presenza di campioni titolati come Fabio Babini da partico-lare lustro alla serie e rappresenta un grande sticmolo/confronto per piloti come me.
MM: La tua nuova vettura ha il cambio al vo-
lante. Quanto aiuta nella guida in pista questo
nuovo accorgimento tecnico?
OG: Porta sicuramente più di un beneficio. Nei tratti più tortuosi ti consente di tenere sempre
• Un bel passaggio di Galbiati in pista. Nella pagina a fianco “quadretto di famiglia” con il pilota lombardo insieme al figlio Kikko.
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entrambe le mani sul volante e questo rappre-senta anche una maggior sicurezza. In più ri-spetto al cambio “duro” della GT3 Cup quello al volante affatica molto meno e questo aspetto, su di una vettura già di per sé molto impegnati-va, è sicuramente un ulteriore vantaggio.
MM: Cosa cambia nel tuo week end di gara il
dover condividere il sedile con un altro pilota?
OG: Dovendo condividere la stessa vettura con un altro pilota spesso è necessario trovare un giusto compromesso tra le reciproche esigenze.
Tra l’altro quando segui la gara della “tua” mac-china dal muretto box in attesa di salirci sopra sei molto più teso di quando ne sei alla guida. Infine c’è il piacere e l’adrenalina del pit stop con il cambio pilota che fa molto gara endurance e questo è un aspetto molto stimolante.
MM: Quale è il tuo obiettivo per la stagione
2013?
OG: Sicuramente vincere almeno una gara du-rante il corso dell’anno e possibilmente termina-re la stagione nella TOP 3 della classe GT Cup.
In generale direi che ci tengo a ben figurare nel campionato per far sì che la mia bellissima livrea si noti sempre di più.
Adesso per Galbiati è il momento di ri-
concentrarsi e ricaricare le energie in atte-
sa della seconda prova della serie in pro-
gramma il 15 - 16 Giugno sul bellissimo
tracciato austriaco del Red Bull Ring. MM
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24 ore da sogno
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24 Ore che sembrano lunghe
una vita. 24 ore che segna-
no una vita... da pilota. La 24
ore di Le Mans, il sogno di ogni pilota, team
e costruttore. Una gara che vale una sta-
gione se non addirittura una carriera inte-
ra. Vetture da sogno per chi ama sognare,
una vera festa del motorsport che riunisce
in un unico simbolico abbraccio centinaia
di migliaia di appassionati da ogni parte del
mondo. Porsche, Bentley, Ferrari, Maserati,
Alfa Romeo, Audi, Toyota, BMW sono solo
alcuni dei nomi gloriosi che hanno lascia-
to un segno indelebile negli albi d‘oro di
questa incredibile competizione. Una gara
che ha stregato anche famosi personaggi
del mondo dello spettacolo: Paul Newman,
che vi corse nel 1979, Steve Mc Queen che
vi corse per girarci un film dedicato sino ai
giorni nostri dove la star di Hollywood al
via sarà quel Patrick Dempsey famoso per
la serie TV Grey’s Anatomy. Tra poco sarà
di nuovo ora di riaccendere i motori per
una nuova edizione e di farsi coinvolgere
dal frastuono assordante della folla assie-
pata sulle tribune: da molti anni alla par-
tenza non si corre più a piedi verso le mac-
chine ma si sfida il tracciato della Sarthre
con vetture che assomigliano sempre più
ad una F1. I puristi hanno storto il naso
• Il magico ambiente notturno della 24 Ore di Le Mans è animato dal rombo dei motori e dai dischi incandescenti. Sotto (a sinistra) la Toyota TS030 Hybrid di Buemi-Sar-razin-Davidson e la Audi R18 e-tron (a destra) di Fassler-Treluyer-Lotterer.
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quando è arrivata l’era dei Diesel, troppo
veloci e poco emozionanti per un pubblico
che all’iper tecnologia preferisce i brividi
sulla pelle, ma Le Mans è sempre Le Mans
e nessun regolamento potrà “macchiarne”
la storia. L’anno scorso ero presente, per la
prima volta, e non scorderò mai quella sen-
sazione unica anche per chi, come me, ha
vissuto da pilota un’altra grande kermesse
sportiva come la 24 Ore del Nurburgring.
Le Mans è Le Mans e nulla può essere para-
gonato a questo evento che ha fatto la sto-
ria del motorsport mondiale. Quest’anno
assisteremo ancora ad una sfida a due tra
Audi e Toyota in attesa che arrivi il “grande
assente” di questi anni: Porsche. Il dominio
teutonico a quel punto si farà ancora più
ampio con due costruttori e mezzo (Toyota
Motorsport ha base a Colonia) di origine
alemanna a dettare legge e a contender-
si l’ambita vittoria assoluta. A noi italiani
rimane però la soddisfazione di aver visto
spesso il tricolore sventolare sul podio del-
la classica francese e di poter ancora tifare
per una “rossa” che nella categoria GT re-
cita un ruolo da assoluta protagonista. Fa-
scino, emozione, passione, paura, vittoria,
delusione, tecnica sono solo alcune delle
parole che posso riassumere, oggi e per
sempre, la mitica 24 ore di Le Mans. MM
Rally di Montecarlo - WRC (20/01/2013)Jari Matti Latvala - Volkswagen Polo WRC
LA FOTO DEL MESE
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motormedia tv
in questa rubrica trovate i principali contenuti disponibili nel palinsesto di motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, news molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv
PORSCHE CARRERA CUP ITALIA 2013La Porsche Carrera Cup Italia LIVE anche nel suo backstage
Anche quest’anno MotorMedia TV trasmette in LIVE streaming lo splendido campionato organizzato e promosso da Porsche Italia. In attesa del debutto della bellissima 991 nel 2014 e dello “sbarco” a Le Mans, Porsche Italia conferma il format vin-cente nato nel 2007 e giunto dunque alla sua sesta edizione. Sette round sui principali circuiti italiani più due trasferte oltre confine (Austria e Francia) che faranno da scenario al campionato monomarca nazionale più impegnativo e spettacolare. MotorMedia TV, in qualità di media partner ufficiale della serie, trasmetterà dunque le dirette in streaming delle due gare che caratterizzano ogni weekend. Oltre alla trasmissione LIVE e on demand delle gare, MotorMedia TV trasmet-terà anche un nuovo format: PCCI Live. Un video blog, prodotto da PRS Media in collaborazione con Porsche Italia, che racconterà ciascun week end di gara attraverso mini approfon-dimenti “in presa diretta” dai circuiti. Un nuovo punto di vista che avvici-nerà i molti appassionati del marchio a questo incredibile campionato.
EUROPEAN LE MANS SERIESLa famosa serie che “porta” alla 24 Ore di Le Mans arriva su MotorMedia TV in esclusiva per l’Italia
è la serie propedeutica migliore per chi vuole fare il grande debutto nella mitica 24 ore di Le Mans. L’European Le Mans Series è una delle grandi esclusive 2013 di MotorMedia TV: 5 emozionanti appuntamenti per un campionato che vede
protagonisti piloti e vetture di altissimo livello. Silver-stone, Imola, Red Bull Ring, Hungaroring e Le Castellet saranno i circuiti che ospiteranno ciascuna gara della durata di 3 ore. LMP2, LMPC, GTE e GTC le categorie di vetture in griglia con marchi gloriosi come Alpine, Ferrari, Porsche e Lola in lotta per la vittoria finale. Con il commento di Paolo Necchi gli highlights di ciascun evento in calendario più uno speciale dedicato al re-view della stagione.
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motormedia tv
motormedia tv e' un canale della piattaforma twww canali 18 e 218
www.motormedia.tv motormedia.twww.tv
RED PASSIONGli highlights del Ferrari Challenge, la Formula 1 ma anche tanto glamour “Made in Maranello”
Un nome, un mito: Ferrari. In questo ampio format dedicato, tutti i tifosi della “Rossa” potranno essere aggiornati a 360° su quello che riguarda il marchio del Cavallino. Immagini, curiosità e resoconti dal mondo della Formula 1 con Alonso, Massa e gli uomini chiave della Scuderia, le immagini del Ferrari Challenge e gli highlights delle gare, i Ferrari Racing Days e i più im-portanti appuntamenti endurance che hanno contrad-distinto l’ottima stagione agonistica della casa di Ma-ranello. Inoltre sapazio ad eventi mondani, ricorrenze, sfilate, vip in visita a Maranello e molto altro ancora.
ACI SPORT MAGAZINETutti i resoconti dei campionati ACI-CSAI
Settimanalmente, su MotorMedia TV tutti gli highligts e gli approfondimenti delle gare legate ad ACI Sport ovvero GT, F. ACI-CSAI Abarth, Porsche Carrera Cup Italia, Turismo Endu-rance, Seat Ibiza Cupra Cup, Prototipi, Rally, Cross Country, Trofeo Rally Terra, Trofeo Rally Asfalto, Rally Autostoriche, KIA Hybrid Cup, Italian Radical Trophy, Trofeo 500 Abarth, Velocità Autostoriche, Velocità Montagna, Trofeo Mini Rushour, Karting e Fuoristrada. Per tutti gli appassionati dunque un’ampia scelta disponibile sul canale 18 e 218 della piattaforma StreamIT.RCZ CUP 2013
Il videoblog ufficiale del campionato su MM TV
è una delle novità di MotorMedia TV per la stagione 2013. Il monomarca dedicato alla coupè della casa francese torna in pista con rinnovati propositi di successo. Inserita all’in-terno del Campionato Italiano Turismo Endurance (CITE) l’RCZ Cup si annuncia, come tutti i monomarca, combattu-ta e piena di colpi di scena. Sette eventi da doppia manche di gara ciascuno con equipaggi formati da uno o due piloti e pit stop obbligatorio in ciascuna manche di gara. Motor-Media seguirà con le sue telecamere il backstage di ciascun evento raccontandovelo attraverso un video blog dedicato trasmesso “live” durante lo svolgimento di ciascun evento.
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racing on web
risi competizionewww.risicomp.com
è il nome simbolo delle competizioni GT con vetture del marchio Ferrari. Concessionario Ferrari e Maserati a Houston Risi, emigrato negli States dall’italia, ha portato il suo team a conquistare le vette delle principali competizioni a stelle e strisce utilizzando vari modelli del marchio di Maranello. Alter ego diretto di AF Corse in Europa, il Team Risi Competizione vanta un palmares di altissimo livel-lo ottenuto in moltissimi anni di attività. Impegnato nel 2013 nell’ALMS (American Le Mans Series) rima-ne il team di riferimento per il marchio italiano negli States. Se navigate nel sito troverete un ampio pro-filo del team owner e della sua lunga ed avvincente storia, i programmi sportivi, i profili dei piloti 2013 (Bruni, Beretta e Malucelli) una sezione dedicata alle news, un ampia ed aggiornata photogallery e i consueti contatti social (Facebook e Twitter). Per gli amanti della Rossa d’oltreoceano.
uno sguardo ai siti web piu' importanti dedicati al motorsport e al mondo dell'auto, vetrine multimediali da non perdere. perche' le sfide non si vincono solo in pista ma anche sul web. in collaborazione con
fernando alonsowww.fernandoalonso.com
Il sito del talento iberico in forza alla Ferrari, pur non stupendo i suoi visitatori, contiene tutte le info necessarie per farne una conoscenza approfondita. Biografia, record personali (kart e auto), photogallery molto ampia e aggiornatissima sono solo alcuni dei “tip” che si pos-sono trovare sul sito. Esiste poi una sezione “My Life” ricca di foto fatte con le moltissime fan, una parte dedicata alle domande da porgli, una ai suoi costan-ti allenamenti e una per la sua “Tomita”, la mascotte personale. A completare il sito una sezione dedicata ai “dialoghi” con i fans e la sezione per gli sponsors personali. Non mancano ovviamente i link social per Facebook, Twitter, You Tube e Instagram a dimostra-zione di quanto lo spagnolo tenga al contatto costan-te con i numerosissimi sostenitori.
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racing on web
european le mans serieswww.europeanlemansseries.com
E’ un campionato in crescita dopo un periodo di de-bacle e i suoi fasti del passato. Il suo sito (in lingua inglese e francese) è molto completo: calendario e risultati gare, regolamento tecnico, un’ampia photo-gallery, profili per team e piloti e soprattutto una se-zione dedicata alla storia del campionato stesso. Da segnalare all’interno del portale anche due sezioni (riservate) a piloti e media di settore. Per accedervi basta registrarsi gratuitamente e disporre così di ul-teriori info. Sito a parte vi invitiamo a seguire le varie gare della ELMS sulla nostra web tv MotorMedia TV che ne detiene i diritti web in esclusiva per il territo-rio italiano.
adac Gt masterswww.adac-gt-masters.com
E’ sicuramente uno dei campionati nazionali GT più belli a livello europeo e il suo sito non delude le aspettative dei suoi visitatori. In duplice lingua, inglese-tedesco, il portale è quanto mai completo, con molte sezione dedicate ai piloti, ai team, alle news, alle media gallery, ai risultati e a tutto ciò che ruota intorno a questo splendido campionato che vede schierate al via vetture in rappresentanza di ben 12 marchi diversi. Interessante l’area dedicata all’acquisto di biglietti on line così come molto “teutonica” la tempestività dei suoi aggiornamenti. Non manca ovviamente anche la sezione dedicata a Facebook con un official fan page che conta più di 16.000 fans.
milka dunowww.milkaduno.com
Venezuelana, modella e pilota. Questo l’identikit di Milka Duno, da anni impegnata negli States in molte categorie (Grand AM, IRL, Nascar). Antagonista della bella Patrick, Milka ha indubbiamente attirato l’atten-zione più per la sua bellezza che per le sue performan-ce sportive. Il sito? Poco moderno e dinamico anche se completo e aggiornato. Il portale della pilota vene-zuelana potrebbe sicuramente garantire un maggior impatto estetico, soprattutto in confronto alla sua bel-lezza. Per i suoi fans le parti più interessanti sono sicu-ramente la photogallery e il suo on line store. Un po’ deludente ma comunque interessante. A voi il giudizio. Volete segnalarci un sito? Scrivete a
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fitness corner
Le fratture dell’anello pelvico sono il risultato di traumatismi ad alta ener-gia, l’alta forza di impatto fa sì che alle
fratture del bacino spesso si associno le-sioni degli organi interni, che vale la pena di ricordare, milza, fegato, vescica etc. è chiaro che i piloti automobilistici, spe-cialmente i professionisti, sono a rischio elevato proprio per la specificità di questa pratica sportiva, vale a dire l’alta velocità.
Incidenza - Le fratture del bacino costi-tuiscono circa il 6% di tutte le fratture e arrivano sino al 20% nei pazienti politrau-matizzati. L’incidente stradale in queste fratture si attesta attorno al 60% dei casi. Nello specifico dei piloti automobilistici, la particolare struttura dell’abitacolo, i numerosi crash test effettuati, il sistema di cinture di sicurezza, ad oggi riducono
sensibilmente l’incidenza di queste frat-ture, cosa che non si può affermare nelle automobili di serie che non hanno elevati livelli di crash test. Tutte le innovazioni tec-nologiche risulteranno essere importanti perché in grado di modificare la velocità del trauma e con essa l’energia di impatto macchina-pilota.
Sintomatologia - Essendo traumi impor-tanti ci potremmo trovare di fronte a piloti in stato di shock, lesioni associate addo-minali o nelle fratture semplici dolore lo-calizzato al bacino e agli arti. Chiaramente le procedure di soccorso oramai standar-dizzate prevedono manovre rianimatorie laddove sia necessario e studio radiologico tradizionale associato a ecografie addomi-nali, Tc anello pelvico e in casi particolari RMN.
Trattamento - Nelle fratture semplici di al-cune parti del bacino senza coinvolgimenti articolari si può eseguire trattamento con riposo farmaci e deambulazione assistita dopo 2-3 settimane. Nelle fratture com-plesse è chiaro che va eseguito l’interven-to chirurgico con equipes miste (ossia di più specialisti) composte da figure quali il chirurgo generale, il traumatologo e l’uro-logo. Seguirà ovviamente un periodo riabi-litativo specifico.
Ritorno allo sport - La ripresa dell’attività agonistica non è preclusa e dipende dal tipo di frattura che l’individuo ha subito e dal tipo di trattamenti che sono stati effet-tuati: normalmente assistiamo ad un ritor-no allo sport nei traumi semplici entro due o tre mesi, in quelli complessi anche dopo un anno. MM
Le FRATTURe deL bAcinonei piLoTi
Rubrica a cura del Dottor Massimo MassarellaChirurgia mano-polso presso la Casa di Cura “Villa Stuart” di Roma
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