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1 MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA PROPOSTE DIDATTICHE 2010-2011

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MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRAPROPOSTE DIDATTICHE 2010-2011

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MONTE MONTE NAGIÀ GROMNAGIÀ GROM

MONTE ZUGNAMONTE ZUGNA

CAMPANA DEI CADUTI

SACRARIO MILITARE

MUSEO DELLA GUERRA

VERONA

TRENTO

RIVA DEL GARDA

FOLGARIA

BRENTONICO

MORI

MATASSONEMATASSONE

ROVERETOROVERETO

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2 Informazioni

4 Rovereto, musei per le scuole Informazioni per chi desidera organizzare una visita o un

soggiorno a Rovereto e in Vallagarina

6 Visite alle mostre temporanee

8 Percorsi nel museo Nelle sale del Museo, alla ricerca di oggetti e documenti

attraverso i quali riflettere sull’esperienza dei soldati nella Prima guerra mondiale.

12 Laboratori didattici “Lezioni partecipate”, nelle quali, attraverso documenti scritti,

filmati, oggetti, si approfondiscono temi di storia moderna e contemporanea.

28 Percorsi sul territorio Partendo dalle sale del Museo, il percorso prosegue tra trincee

e luoghi della memoria alla ricerca dei segni della Grande Guerra sul territorio trentino.

34 Proposte per le scuole di Rovereto

La sezione didattica propone numerose e diversificate attività nel campo della storia: laboratori, percorsi nel museo, escursioni tra trincee e monumenti, ma anche progetti personalizzati.Il Museo suggerisce vari temi e modalità di lavoro, coprendo un arco temporale che va dal Medioevo all’età contemporanea. Inoltre, a chi desidera lavorare in un’ottica interdisciplinare i musei di Rovereto propongono attività coordinate tra le diverse sezioni didattiche – laboratori di tipo storico-artistico, escursioni sul territorio tra storia e scienza – esperienze da vivere nell’arco di una o più giornate nel corso dell’anno scolastico.

FARE STORIA AL MUSEO E SUL TERRITORIOLe proposte didattiche del Museo della Guerra

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Responsabile della sezione didattica Anna PisettiSegreteria didattica Laura Casarotto Romer Tel 0464 438100 Fax 0464 [email protected] www.museodellaguerra.it

Sede Ritrovo presso la biglietteria del Museo.Le attività si svolgono presso il Museo della Guerra nel Castello di Rovereto e/o nella nuova aula didattica in Palazzo dei Diamanti in via della Terra n. 48 (a cinque minuti dal Museo).

Modalità di visita Le attività si svolgono da lunedì a venerdì, in orario da concordare (dalle ore 8.30 alle 18.00).È necessario rispettare gli orari concordati.È importante che gli insegnanti siano presenti durante l’intera durata dell’attività.

Prenotazioni Prenotazione telefonica allo 0464 438100, da lunedì a venerdì.Variazioni d’orario o del numero di partecipanti vanno segnalate con anticipo.L’eventuale disdetta va comunicata entro il giorno precedente la visita.

Pagamento Il pagamento può essere effettuato al momento della visita oppure a ricevimento della fattura.La partecipazione è gratuita per gli insegnanti accompagnatori e per gli alunni disabili.

Altre informazioni Agli alunni sono richieste conoscenze storiche di base sull’argomento scelto.I materiali preparatori vengono inviati attraverso posta elettronica. Nei mesi invernali e per i percorsi sul territorio si raccomanda un abbigliamento adeguato.Chi desidera organizzare una giornata o un soggiorno a Rovereto trova informazioni e suggerimenti a pag. 4 e 5.

INFORMAZIONI

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PERCORSI NEL MUSEO 2 ore 5,50 € per alunno

LABORATORI 2 ore 5,50 € per alunno

Laboratori successivi al primo (nel corso dell’anno scolastico) 4,00 € per alunno

PERCORSI SUL TERRITORIO

Gli spostamenti avvengono con il pullman della scuola. Su richiesta, il Museo della Guerra è disponibile ad organizzare i trasferimenti da Rovereto al luogo di visita con tariffe diversificate a seconda della proposta.

Dal Museo alle trincee - Matassone 4 ore 9,00 € per alunno

Il Museo e la memoria della guerra 4 ore 9,00 € per alunno

Escluso biglietto di ingresso alla Campana dei Caduti(1,00 € fino a 15 anni, 3,00 € sopra i 15 anni)

Le trincee del Nagià Grom 7 ore 12,00 € per alunno

Sui campi di battaglia dello Zugna 7 ore 12,00 € per alunno

Il nemico di fronte - Il “Trincerone” dello Zugna 7 ore tariffa da concordare

Monte Zugna - proposta interdisciplinare 7 ore tariffa da concordare

Museo della Guerra + Museo Civico Possibilità di noleggio pullman da Roveretoal monte Zugna

VISITE GUIDATE ALLE MOSTRE 1 ora 3,50 € per alunno

VISITE LIBERE 2,00 € per alunno

Per visite autonome, al di fuori delle attività didattiche, concordare orario e modalità di visita con la segreteria

SCUOLE DI ROVERETO

Laboratori e percorsi nel museo 3,50 € per alunno“Dal museo alle trincee” e “Il museo e la memoria della guerra” 6,00 € per alunno“Rovereto ’900” tariffa da concordare“Rovereto veneziana” tariffa da concordare

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I musei di Rovereto offrono numerose proposte didattiche: nel corso di una giornata è possibile svolgere laboratori di tipo artistico e storico, fare esperienze nel campo delle scienze, visitare mostre temporanee, effettuare escursioni. Ogni insegnante può costruire in maniera personalizzata il programma della propria giornata o usufruire di proposte già strutturate.

I musei di Rovereto incontrano i docenti4 settembre 2010I docenti potranno visitare le sezioni didattiche dei musei, ricevere informazioni sulle proposte educative e sperimentare in prima persona una selezione di attività per l’anno scolastico 2010-2011. L’iniziativa è rivolta a tutti i docenti, dalla scuola dell’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado.

Presso il Museo della Guerra sarà possibile visitare l’esposizione permanente, la sezione artiglierie, la mostra “Paesaggi di guerra. Il Trentino alla fine della Prima guerra mondiale. Vallagarina”, ricevere informazioni sulle attività didattiche e consulenze su progetti personalizzati.

PER INFORMAZIONI

APT di Rovereto e VallagarinaCorso Rosmini 6 Tel. 0464 430363www.visitrovereto.it [email protected]

ROVERETO. MUSEI PER LE SCUOLE www.visitrovereto.it

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Mart - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e RoveretoCorso Bettini 43 Tel. 0464 454108, lunedì-venerdì 9-12, 14-16www.mart.trento.it [email protected]

Casa d’arte futurista DeperoVia Portici 38Tel. 0464 454108, lunedì-venerdì 9-12, 14-16www.mart.trento.it [email protected]

Museo Civico di RoveretoBorgo S. Caterina 41 Tel. 0464 439055www.museocivico.rovereto.tn.it [email protected]

Fondazione Opera Campana dei CadutiLoc. Miravalle Tel. 0464 434412www.fondazioneoperacampana.itinfo@fondazioneoperacampana.it

PER LA PAUSA PRANZO

Ostello della Gioventù “Città di Rovereto”Via delle Scuole, 18Tel. 0464 486757 www.ostellorovereto.it [email protected]

Centro Pastorale Beata GiovannaVia Setaioli 3/ATel. 0464 421506

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VISITE ALLE MOSTRE TEMPORANEE

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In occasione delle mostre temporanee “Paesaggi di guerra.Il Trentino alla fine della Prima guerra mondiale” (9 luglio-31 ottobre) e “Fiume. La promessa di una rivoluzione” (dal 20 novembre 2010) il Museo propone visite guidate della durata di un’ora, che possono essere abbinate ai laboratori o ai percorsi nel museo.

PAESAGGI DI GUERRAIl Trentino alla fine della Prima guerra mondiale

La mostra presenta un reportage fotografico dedicato ai centri abitati, piccoli e grandi, della Vallagarina al termine della Grande Guerra, nel primo anno di pace che per i soldati e i profughi che tornavano dal fronte e dall’esilio rappresentò la “scoperta” dell’eredità di devastazione e di rovina lasciata dalla guerra sulle loro case e sul loro territorio.Le immagini mostrano rovine di edifici, fabbriche devastate, edifici popolosi ridotti a cumuli di rovine, piazze ingombre di materiali, ponti distrutti, baraccamenti, civili e militari tra le macerie: scene che il Novecento ci ha abituati a vedere ma che nel 1919 rappresentarono per gran parte dell’Europa una “prima volta”. Le fotografie documentano un “paesaggio di guerra” desolato, ma anche l’avvio della ricostruzione e la ripresa della vita quotidiana: vi compaiono soldati del Genio militare italiano, operai sui cantieri, donne e uomini al lavoro, qualche uomo, qualche ultimo prigioniero in divisa austriaca.Nella mostra sono presenti otto acquarelli di L. Baldessari edE. Armani, realizzati nel 1919 e anch’essi dedicati al paesaggio di rovine lasciato dalla guerra sul territorio della Vallagarina.

FIUME 1919-1920Alla fine della Prima guerra mondiale, mentre a Versailles si discutevano le condizioni di pace, la città di Fiume fu pretesa dal nascente Regno dei Serbi Croati e Sloveni. Un movimento di opinione che si raccolse attorno a Gabriele D’Annunzio la dichiarò città italiana: tra il settembre 1919 e il gennaio 1921 migliaia di soldati e di ufficiali, moltissimi dei quali giovani e giovanissimi, la occuparono e la dichiararono annessa all’Italia. Nel 1920, su ordine di Giolitti, l’esercito italiano mise fine all’avventura fiumana. Su Fiume si concentrarono le aspettative e le speranze più diverse: di rivoluzione politica, di rivoluzione culturale, di creazione di una “nuova Italia”. In un contesto di grande tensione e di violenze, Fiume fu il primo momento rivoluzionario italiano del dopoguerra.

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PERCORSI NEL MUSEO

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I SOLDATI DELLA GRANDE GUERRANel corso dell’incontro i ragazzi riflettono sull’esperienza dei soldati nelle trincee della Grande Guerra. Nelle sale osservano le principali armi utilizzate durante il conflitto, i materiali che componevano la dotazione personale del soldato (uniforme, zaino, attrezzi da lavoro, …) e ricostruiscono alcuni momenti particolari della vita al fronte (i problemi sanitari, la prigionia,la propaganda). Sulle schede, consegnate all’inizio dell’incontro, i ragazzi trovano testi e fotografie da confrontare con gli oggetti presenti nelle sale del Museo e si soffermano sull’uso dei documenti storici e sulle modalità espositive proposte dal Museo.

VOCI E OGGETTI DALLA GRANDE GUERRATema centrale dell’incontro è l’esperienza dei soldati al fronte: gli studenti hanno modo di confrontare le armi ottocentesche e quelle utilizzate durante la Prima guerra mondiale, vedere i materiali che componevano la dotazione personale del soldato e ricostruire i principali momenti della vita in trincea: i problemi sanitari e psicologici, l’esperienza nei campi di prigionia, la scelta dei volontari e il destino dei disertori.L’analisi di documenti di propaganda permette di riflettere sui meccanismi di costruzione del consenso. Il percorso è un’occasione per riflettere sull’uso dei documenti storici e sulle modalità espositive proposte dal Museo, ma anche per ragionare sulle modalità di costruzione della memoria e sui luoghi della memoria.

PrimariaSecondaria diprimo grado

Secondaria disecondo grado

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UOMINI E CANNONILa Grande Guerra fu una guerra tecnologica ed industriale e notevoli furono le trasformazioni che si registrarono sul piano economico e su quello sociale. Attraverso l’analisi di materiali, immagini e brani di diario i ragazzi riflettono sugli aspetti che resero moderna la guerra: l’organizzazione degli eserciti, la trasformazione del territorio, le novità sul piano tecnologico, le nuove armi e i nuovi mezzi. Particolare attenzione viene riservata al ruolo dell’artiglieria e dell’aviazione e alle conseguenze delle novità tecnologiche sulla vita dei soldati. Su richiesta, il percorso può concludersi con la visita alla sezione “Artiglierie della Grande Guerra”, collocata nel grande rifugio antiaereo scavato ai piedi del Castello di Rovereto.

LA GUERRA PARALLELALa propaganda e il fronte interno nella Prima guerra mondiale

Il percorso mette in evidenza il coinvolgimento della società civile nella Grande Guerra e i processi di costruzione del consenso che iniziarono a svilupparsi in quegli anni. Attraverso la visita alle sale del museo si ricostruiscono le caratteristiche della guerra di trincea e le drammatiche condizioni di vita nelle quali vissero milioni di soldati. Analizzando il linguaggio e le immagini utilizzate su manifesti, volantini e cartoline si ricostruiscono le modalità con le quali i governi cercarono di realizzare il cosiddetto “fronte del consenso”, conducendo una “guerra parallela” che prevedeva l’uso di armi nuove, quelle della propaganda. Una riflessione particolare riguarda la costruzione dell’immagine del nemico e il coinvolgimento della popolazione civile.

PERCORSI NEL MUSEO

Secondaria disecondo grado

Secondaria disecondo grado

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LABORATORI Uso dei documenti

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SULLE TRACCE DELLA STORIAIl percorso ha lo scopo di introdurre il concetto di “documento”, partendo da un rapporto diretto con i materiali conservati nel museo. Gli studenti vengono invitati a riflettere sulla natura e sulle finalità dei musei e a ripercorrere le tappe del lavoro dello storico. Le attività proposte in aula didattica e nelle sale del museo prevedono un coinvolgimento attivo degli studenti in operazioni di riconoscimento, denominazione e catalogazione di documenti materiali e iconografici e nella costruzione ragionata di ipotesi interpretative.Per questo laboratorio non sono previsti materiali preparatori.

I DOCUMENTI, LE FONTI, LA STORIAIntroduzione al lavoro dello storico

Il percorso, rivolto alle classi del biennio della scuola secondaria di secondo grado, avvicina gli studenti al “banco di lavoro” dello storico coinvolgendoli in operazioni di denominazione e classificazione di differenti tipologie di documenti storici (scritti, iconografici, materiali). La visita ad alcune sale del museo consente di verificare come un insieme di documenti possa essere utilizzato in un’esposizione museale e di riflettere sulla natura e sulla funzione di un museo storico.Per questo laboratorio non sono previsti materiali preparatori.

Per lavorare in un’ottica interdisciplinare si possono abbinare laboratori del Museo della Guerra e del Mart.Le attività vengono gestite autonomamente dai due musei e le prenotazioni vanno effettuate separatamente.

SEGANTINI DENTRO L’ARCHIVIOMart - Progetto di Carlo Tamanini e Federico Zanoner

Il laboratorio è dedicato alla figura e all’opera di Giovanni Segantini, protagonista del divisionismo internazionale. Attraverso documenti conservati nell’Archivio del ‘900 e nella Biblioteca del Mart, gli studenti sono coinvolti nella scoperta di aspetti significativi dell’itinerario che Segantini percorre come uomo e come artista nella seconda metà dell’Ottocento. Alla visione diretta di documenti originali, provenienti in gran parte dagli archivi Grubicy De Dragon-Benvenuti, seguono lavori di gruppo dedicati all’analisi e all’interpretazione di documenti (lettere e fotografie), mettendone in luce l’importanza quali fonti per la ricerca storico-artistica.Per informazioni e prenotazioni: Mart - Tel. 0464 454108

Secondaria diprimo grado

Secondaria disecondo grado

Secondaria disecondo grado

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CASTELLI E BOCCHE DA FUOCOA cosa serve un castello? Come cambiano le strutture destinate alla difesa nel corso dei secoli? L’attività inizia in aula didattica, dove attraverso documenti iconografici i ragazzi esaminano le strutture difensive del castello e riflettono sull’evoluzione delle fortificazioni tra Medioevo e Rinascimento. Il percorso prosegue con la visita al Castello di Rovereto e alla collezione di armi antiche del museo; viene illustrato il funzionamento di alcune armi da fuoco ad avancarica (artiglieria e fucili) e si riflette sull’organizzazione degli eserciti nell’età moderna.

CASTELLI ED ESERCITI TRA MEDIOEVO E RINASCIMENTOIl percorso esamina l’evoluzione della tipologia castellana dal Medioevo al Rinascimento ed offre spunti di riflessione sulla tipologia dei grandi forti dell’800 e degli inizi del ’900. L’attività inizia in aula didattica, dove attraverso immagini e testi, si analizzano gli aspetti tecnici delle fortificazioni, in rapporto alle armi e all’attività militare del tempo. Il percorso prosegue con la visita al Castello di Rovereto e alla collezione di armi antiche del museo e si conclude con una riflessione sull’evoluzione delle armi (spade, armi in asta, armi da fuoco ad avancarica) e degli eserciti nell’età moderna.

NOVITÀ A partire dalla primavera 2011 per le scuole sarà nuovamente possibile visitare i torrioni e gli spalti del Castello di Rovereto complatamente restaurati.

Ricordiamo che in Vallagarina è possibile visitare anche altri castelli nella stessa giornata: Sabbionara d’Avio, Corno, Beseno. Per informazioni:APT Rovereto e Vallagarina - Tel. 0464 430363.

LABORATORI Età medievale e moderna

PrimariaSecondaria diprimo grado

Secondaria disecondo grado

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TRA RADETZKY E GARIBALDIArmi e soldati nelle guerre del Risorgimento italiano

Nel contesto dei principali eventi del Risorgimento italiano, il percorso considera la vita dei soldati, il loro armamento e l’organizzazione degli eserciti nelle guerre tra il 1848 ed il 1866. L’itinerario si propone di integrare il quadro storico generale offerto dai programmi scolastici con aspetti organizzativi e di vita militare. In aula didattica e nelle sale del museo gli studenti analizzano un’ampia selezione di materiali (uniformi, armi, oggetti della dotazione individuale), documenti scritti e iconografici relativi ai soldati piemontesi, austriaci e garibaldini.

ADDIO, MIA BELLA, ADDIOEsperienze di guerra nel Risorgimento italiano

Il laboratorio è dedicato agli eserciti regolari (piemontesi e austriaci) e irregolari (garibaldini) impegnati nelle guerre combattute tra il 1848 ed il 1866 in Italia. In aula didattica e nelle sale del museo gli studenti analizzano un’ampia selezione di documenti materiali (armi, uniformi, oggetti della dotazione individuale) e iconografici e ricostruiscono l’organizzazione e l’armamento degli eserciti. Attraverso diari e memorie viene evocato lo sguardo di soldati e civili su due episodi chiave del Risorgimento italiano, le battaglie di Solferino e San Martino.

A 150 ANNI DALL’UNITÀ D’ITALIASimboli, allegorie e immagini dell’Italia dal Risorgimentoalla Repubblica

Nel marzo 1861 a Torino Vittorio Emanuele II proclamò il Regno d’Italia. Oltre all’unificazione politica, era necessario creare una unità culturale. In quali immagini raffiguravano l’Italia i patrioti che animarono il Risorgimento? E, dopo il 1861, i milioni di “neo-italiani” ex sudditi degli stati pre-unitari?Lo Stivale, la Donna “turrita”, la guerriera che brandisce la spada... E poi nel Novecento? Cosa cambia con il Fascismo?E con la Repubblica? Attraverso un’ampia rassegna di immagini e valorizzando le raccolte del Museo, seguiremo le tappe di questa rappresentazione. Riconosceremo, oltre agli avvenimenti più significativi della storia del nostro paese, le allegorie e le immagini con le quali l’Italia è stata raffigurata lungo la sua storia.

LABORATORI Il Risorgimento

Secondaria diprimo grado

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LABORATORI Prima guerra mondiale

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VITE DI TRINCEAUna giornata in prima linea durante la Grande Guerra

Attraverso i documenti esposti nelle sale del museo e in aula didattica i ragazzi riflettono sulle novità della Grande Guerra: la realizzazione di trincee, l’affermarsi della guerra di posizione e di logoramento, l’organizzazione del territorio e degli eserciti. Attraverso l’esame degli oggetti che componevano la dotazione individuale e l’analisi di fotografie e brani di diario, gli studenti vengono invitati a riflettere sull’esperienza quotidiana dei soldati al fronte nella Prima guerra mondiale.

IL FRONTE INTERNOCivili, donne e bambini nella Grande Guerra

Attraverso l’analisi di documenti di varia tipologia (fotografie, brani di diario, oggetti), gli studenti confrontano l’esperienza dei soldati e quella dei civili nel corso di quella che è stata definita la prima guerra totale. Obiettivo dell’incontro è ricostruire la situazione del fronte interno in Italia tra il 1915 e il 1918:i problemi economici e la produzione industriale, le proteste sociali e la propaganda interna, la vicenda dei profughi e la militarizzazione dei civili. Particolare attenzione viene riservata al ruolo delle donne e alla “nazionalizzazione” dell’infanzia.

1918Da Caporetto a Vittorio Veneto

Il percorso considera gli avvenimenti che caratterizzarono l’ultimo anno di guerra sul fronte italiano: la ritirata di Caporetto, il consolidarsi di un nuovo fronte, gli sforzi delle autorità militari italiane per evitare il disfattismo e costruire il consenso intorno alla guerra. Attraverso un filmato e i documenti esposti nel museo vengono ricostruite le principali vicende dell’autunno 1917. Gli studenti vengono invitati a riflettere sul concetto di guerra di massa e sulle condizioni di vita dei soldati al fronte e in prigionia. L’analisi di volantini e manifesti permette, infine, di delineare l’organizzazione e le finalità della propaganda italiana.L’attività è differenziata in base all’età degli studenti.

Secondaria diprimo grado

Secondaria diprimo grado

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L’OFFICINA DELLA SCRITTURADiari, memorie e lettere della Prima guerra mondiale

Durante la Grande Guerra milioni di uomini e donne sperimentarono la scrittura come mezzo di comunicazione. Nelle sale del museo viene avviata una riflessione sull’esperienza della vita in trincea e sui cambiamenti sociali intercorsi durante il conflitto. In aula didattica vengono analizzati brani di lettere, diari e memorie prodotti da soldati e civili: l’analisi riguarda le motivazioni che portano alla scrittura, gli argomenti, il linguaggio utilizzato, l’utilizzo che gli storici fanno dei documenti di scrittura popolare.

LA GRANDE GUERRA DEGLI ARTISTITra i milioni di soldati si contarono anche pittori, scrittori, poeti: ciascuno affrontò in modo personale e rielaborò in maniera differente l’esperienza bellica. Ci fu chi sostenne l’intervento – i futuristi ma anche Ungaretti – e chi criticò aspramente la guerra; chi collaborò con l’Ufficio Propaganda realizzando giornali di trincea e volantini, e chi scelse di ripiegare su una dimensione privata.A partire da un nucleo di opere conservate presso il museo (quadri, vignette, caricature, lettere) e attraverso il confronto con un panorama artistico più ampio, il percorso propone una riflessione sulla rielaborazione dell’esperienza della guerra.

LABORATORI Prima guerra mondiale

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IL TRENTINO E I TRENTINI NELLA GRANDE GUERRA Attraverso l’esame di fotografie, filmati, oggetti e la lettura di brevi testi diaristici o epistolari, il laboratorio ripercorre le vicende militari, politiche e umane che hanno interessato la popolazione trentina durante la guerra: l’esperienza dei trentini inquadrati nell’esercito austro-ungarico sul fronte russo; l’esodo dei civili, profughi in Austria, Boemia, Moravia e nel Regno d’Italia; la scelta dei volontari; il destino dei prigionieri.Gli studenti analizzano le trasformazioni a cui fu sottoposto il territorio trentino prima e durante la guerra: la costruzione delle fortificazioni, strade e trincee, l’occupazione militare, i bombardamenti e le devastazioni. L’attività è differenziata in base all’età degli studenti.

Per approfondire…

A chi desidera approfondire questo importante capitolo di storia locale, suggeriamo di abbinare due attività nell’arco di un’unica giornata: dopo aver svolto il laboratorio dedicato ai trentini nella Prima guerra mondiale, il percorso prosegue con un’escursione nelle trincee del Trentino meridionale. L’attività si sposta sul campo trincerato del monte Nagià Grom, in Valle di Gresta (787 m, a circa 15 km da Rovereto), dove, accompagnati dall’operatore didattico del museo, è possibile percorrere un lungo tratto di trincee e vedere postazioni di artiglieria, ricoveri, cucine e osservatori realizzati dall’esercito austro-ungarico e ora resi visitabili grazie ai lavori di ripristino effettuati dal Gruppo Alpini di Mori.

Note: Orari e modalità da concordare con la segreteria didattica.

Su richiesta il museo può organizzare i trasferimenti da Rovereto alla Valle di Gresta.

L’attività non è adatta a ragazzi con problemi motori. Pranzo al sacco; si raccomanda un abbigliamento

adeguato.

LABORATORI Prima guerra mondiale

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LABORATORI Dopoguerra e fascismo

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LA MEMORIA DELLA GUERRA E IL MITO DEI CADUTIIl percorso riflette sulla costruzione della memoria pubblica della Grande Guerra negli anni ’20-’30. La memoria collettiva si costruì attorno a simboli di grande forza (il Milite Ignoto, la Campana dei Caduti, i sacrari) e favorì l’affermarsi di un’immagine unitaria della nazione. Si trattò di un processo non pacifico, che vide contrapposti nazionalismo e internazionalismo, pacifismo e militarismo. In Italia il regime fascista riuscì ad imporsi anche su questo terreno, cancellando altre memorie che dovettero attendere decenni per diventare visibili. Attraverso filmati e fotografie, si analizzano monumenti, sacrari, cerimonie celebrative; la visita alle sale del museo è occasione per analizzare dall’interno un “luogo della memoria”.

CREDERE, OBBEDIRE, COMBATTERELa propaganda in Italia tra Prima e Seconda guerra mondiale

Il percorso, svolto in aula didattica, analizza il processo di costruzione della società di massa durante il Ventennio. L’attività prende avvio dall’esame dei metodi e delle tecniche propagandistiche in uso durante la Grande Guerra, ne segue l’evoluzione nel dopoguerra in rapporto allo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa, fondamentali nell’opera di persuasione ideologica attuata dalla propaganda fascista. Particolare attenzione viene rivolta ai programmi educativi, all’organizzazione scolastica e alla costituzione di associazioni giovanili. I ragazzi sono avviati alla comprensione di tali meccanismi attraverso l’esame di filmati, volantini, manifesti, cartoline, quaderni di scuola e oggetti prodotti in Italia tra il 1918 ed il 1945.

IL DUCE FORMATO CARTOLINAL’immagine di Mussolini nella propaganda del Ventennio

L’itinerario, svolto in aula didattica, propone un viaggio intorno all’immagine di Mussolini durante gli anni del fascismo. L’icona del Duce venne utilizzata come veicolo di consenso nella costruzione di una società di massa: i ragazzi analizzano una ricca serie di materiali (cartoline, oggetti, libri, quotidiani, periodici e filmati) a soggetto mussoliniano, concentrandosi sull’interpretazione di temi, tecniche e funzioni della comunicazione.

Secondaria disecondo grado

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LABORATORI Seconda guerra mondiale

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LA SECONDA GUERRA MONDIALE DEGLI ITALIANI Gli studenti vengono stimolati a fare un confronto tra Prima e Seconda guerra mondiale e a formulare ipotesi sulle linee di sviluppo, sugli elementi di continuità e discontinuità tra i due conflitti. Attraverso documenti d’archivio, immagini e oggetti conservati dal museo gli studenti vengono invitati a riflettere sulle motivazioni che portarono alla partecipazione italiana, la geografia del conflitto, i diversi armamenti e le tecniche di combattimento, il coinvolgimento della popolazione civile, le ricadute sul piano economico e sociale, il ruolo della propaganda. Obiettivo dell’incontro è delineare le principali caratteristiche della Seconda guerra mondiale, attraverso un coinvolgimento attivo dei ragazzi.

LE GUERRE DEL FASCISMODalla guerra in Libia negli anni ’20 alla guerra d’Africa, dalla partecipazione alla guerra di Spagna all’ingresso nella Seconda guerra mondiale: il laboratorio propone una riflessione sulle guerre volute dal regime fascista e sulla politica di potenza perseguita da Mussolini. Attraverso documenti d’archivio, filmati e materiali conservati nel museo, agli studenti viene proposto un confronto tra i diversi conflitti, un’analisi degli armamenti e delle tecniche di combattimento sperimentate (guerra aerea, impiego di gas, …) e una riflessione sul coinvolgimento delle popolazioni civili locali. L’analisi di quotidiani e cinegiornali permette di ragionare sull’uso della propaganda e sulle modalità comunicative impiegate dal regime per informare e orientare l’opinione pubblica.

Secondaria diprimo grado

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PERCORSI SUL TERRITORIO

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DAL MUSEO ALLE TRINCEEIl campo trincerato di Matassone

Argomento centrale dell’incontro è la trasformazione del territorio durante la guerra. La prima parte dell’attività (circa 2 ore) prevede la visita ad alcune sale del Museo, nelle quali i ragazzi analizzano oggetti, fotografie, leggono brani di diario e riflettono sulla costruzione delle trincee e l’esperienza dei soldati che in esse si trovarono a vivere. Nella seconda parte (circa 2 ore) i ragazzi, accompagnati dall’operatore didattico, visitano l’area fortificata di Matassone di Vallarsa, dove è possibile vedere trincee, camminamenti, postazioni di mitragliatrice e osservare il territorio lungo il quale correva la prima linea.

Periodo: settembre, ottobre, novembre, aprile, maggio e giugno.Durata: 4 ore (compresi gli spostamenti).Orario: da concordare tra le 8.30 e le 18.00.Note: gli spostamenti vengono effettuati con il pullman della scuola. Matassone è a circa 10 km da Rovereto (20 minuti di pullman). L’attività può rivelarsi poco adatta per ragazzi con problemi motori. In caso di maltempo è prevista un’attività alternativa da concordare con la segreteria didattica. Per eventuale pausa pranzo: vedi pag. 5. L’eventuale visita alla Campana dei Caduti va concordata al momento della prenotazione e comporta un adeguamento di tempi e costi.

IL MUSEO E LA MEMORIA DELLA GUERRAScopo del percorso è riflettere sulle caratteristiche della Prima guerra mondiale e sulla costruzione della memoria collettiva della Grande Guerra in Italia. L’attività inizia nel museo dove i ragazzi, analizzando oggetti e fotografie relative all’esperienza dei soldati, riflettono su come il museo abbia raccontato e rappresentato, nel corso degli anni, la Grande Guerra. Il percorso prosegue con la visita alla Campana dei Caduti e al Sacrario militare di Castel Dante.Su richiesta, è possibile fare a piedi il percorso tra la Campana dei Caduti e il Sacrario attraverso il sentiero “Passeggiando nella pace” (30 minuti - 1,5 km).

Periodo: da settembre a giugno, dal martedì al venerdì.Durata: 4 ore (compresi gli spostamenti).Orario: da concordare tra le 8.30 e le 18.00.Note: gli spostamenti vengono effettuati con il pullman della scuola. Per eventuale pausa pranzo: vedi pag. 5.

PrimariaSecondaria diprimo esecondo grado

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LE TRINCEE DEL NAGIÀ GROMIl Museo propone un’intera giornata dedicata alla Prima guerra mondiale e all’esperienza dei soldati nelle trincee del Trentino meridionale.La prima parte dell’attività prevede un’escursione con un operatore didattico del Museo della Guerra sul monte Nagià Grom (787 m) in Valle di Gresta. Grazie ai lavori di ripristino realizzati dal Gruppo Alpini di Mori l’area presenta resti storici molto interessanti e ben conservati: è possibile percorrere un lungo tratto di trincee e vedere postazioni di artiglieria, ricoveri, cucine e osservatori realizzati dall’esercito austro-ungarico a partire dal settembre 1914.

L’escursione non presenta particolari difficoltà ma non è adatta per ragazzi con problemi motori.

Nel pomeriggio, ci si sposta al Museo della Guerra dove l’operatore accompagna i ragazzi in un percorso attraverso le sale espositive: insieme si analizzano oggetti e fotografie, si riflette sulla trasformazione del territorio durante la guerra, sulle modalità di costruzione delle trincee e sull’esperienza dei soldati che in esse si trovarono a vivere.

Periodo: settembre, ottobre, aprile, maggio e giugno.Durata: 7 ore (compresi gli spostamenti).Orario: da concordare tra le 8.30 e le 18.00.Note: gli spostamenti vengono effettuati con il pullman della scuola (circa 15 km da Rovereto). L’attività non è adatta a ragazzi con problemi motori. In caso di maltempo è prevista un’attività alternativa. Si raccomandano abbigliamento e calzature adeguate. Pranzo al sacco.

Soggiornare a Rovereto

I musei di Rovereto offrono numerose proposte didattiche: è possibile svolgere laboratori di tipo artistico e storico, fare esperienze nel campo delle scienze, visitare mostre temporanee, effettuare escursioni.

Informazioni e suggerimenti: vedi pag. 4 e 5.

PERCORSI SUL TERRITORIO

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Il monte Zugna (1.600 m) rappresentò fra il maggio 1916 e il novembre 1918 uno dei punti caldi del fronte italo-austriaco nel Trentino meridionale. Su questa montagna, tra la sommità e passo Buole, fu fermata l’offensiva austriaca definita “Strafexpedition”, a prezzo di scontri sanguinosi.

SUI CAMPI DI BATTAGLIA DELLO ZUGNAAl mattino i ragazzi effettuano un percorso dedicato alla Grande Guerra nelle sale del museo. Al termine della visita, salgono con il pullman sul monte Zugna dove effettuano un’escursione tra resti di costruzioni militari, trincee, postazioni di artiglieria, cimiteri. Attraverso l’osservazione di ciò che è ancora visibile sul territorio, l’analisi di fotografie e cartine gli studenti ricostruiscono le principali vicende della Grande Guerra sul fronte trentino.

IL NEMICO DI FRONTEPrima linea italiana e austriaca sul Trincerone dello Zugna

Un recente intervento promosso con la consulenza del Museo della Guerra ha permesso il restauro del tratto di prima linea identificato con il nome di “Trincerone”. Le trincee sono state svuotate, l’area è stata ripulita dalla vegetazione, sono stati inseriti elementi informativi e una segnaletica che ne agevola la visita. Un percorso ad anello consente di camminare lungo le trincee austriache, attraversare la “terra di nessuno” e transitare nelle linee italiane, comprendendo la struttura e il funzionamento del fronte. L’escursione è preceduta da un percorso nelle sale del Museo della Guerra.

MONTE ZUGNA: STORIA, NATURA, ASTRONOMIAProposta interdisciplinare: Museo della Guerra e Museo Civico di Rovereto

Al mattino i ragazzi effettuano un’escursione tra resti di costruzioni militari, trincee e postazioni di artiglieria con un operatore del Museo della Guerra. Attraverso l’osservazione di ciò che è ancora visibile sul territorio, l’analisi di fotografie e cartine gli studenti ricostruiscono le principali vicende che hanno interessato il Trentino durante la guerra.Nel pomeriggio l’attività prosegue con un operatore del Museo Civico (Tel. 0464 439055): presso l’Osservatorio del monte Zugna vengono effettuate osservazioni astronomiche sul Sole, in particolare sulle macchie solari, le protuberanze e lo spettro solare, e viene costruita una meridiana.

Periodo: settembre, ottobre, maggio, giugno.Orari: orario da concordare tra le 8.30 e le 17.00.Note: su richiesta spostamenti con pullman prenotato dal Museo. In caso di maltempo attività alternativa da concordare con la segreteria didattica. Le attività non sono adatte per ragazzi con problemi motori. Possibilità di pranzare e pernottare presso il Rifugio Monte Zugna (Tel. 0464 917959 www.rifugiomontezugna.it).

PERCORSI SUL TERRITORIO

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I musei di Rovereto propongono alle scuole roveretane percorsi sulla storia della città dall’antichità all’età contemporanea e sono a disposizione per realizzare progetti speciali.

Ricordiamo che per gli studenti delle scuole di Rovereto l’ingresso al Museo della Guerra è gratuito, di conseguenza il costo delle attività didattiche è ridotto.Per informazioni e prenotazioni: Tel. 0464 438100.

ROVERETO E LA DOMINAZIONE VENEZIANA (1416-1509)Il progetto prevede due incontri gestiti da un operatore didattico dedicati alla storia di Rovereto tra ’400 e ’500.1. In classe si ricostruiscono le tappe e i motivi

dell’espansione veneziana in Trentino, le trasformazioni del borgo, i contrasti con l’Austria e i principali avvenimenti militari.

2. Visita alle mura e al castello di Rovereto: l’evoluzione da castello medievale a fortezza, le armi da fuoco ad avancarica e gli eserciti dell’età moderna.

Il percorso può venire integrato con le proposte del Museo Civico: “Rovereto magia della seta” e “Alla scoperta di Rovereto”.Per informazioni: Museo Civico Tel. 0464 439055.

ROVERETO 1900-1945Il progetto prevede quattro incontri, dedicati ad uno dei periodi fondamentali della storia di Rovereto. Due incontri vengono svolti direttamente in classe, uno al Museo e l’ultimo prevede un’uscita in città. Attraverso l’utilizzo di documenti di tipologia diversa, vengono stimolate competenze in campo storico e suggeriti percorsi di ricerca.1. 1900-1914: la città e l’Impero austro-ungarico, gli aspetti

demografici, l’economia, la vita sociale, lo sviluppo urbanistico.

2. 1914-1920: la Grande Guerra, i soldati sul fronte orientale e gli irredentisti; l’evacuazione della città e la sua spoliazione; il ritorno dei profughi e dei soldati.

3. 1921-1945: la memoria della guerra, la ricostruzione, l’avvento e le guerre del fascismo.

4. Visita alla città alla ricerca di monumenti e segni della storia di Rovereto.

PROPOSTE PER LE SCUOLE DI ROVERETO

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IL TRENTINO E I TRENTINI NELLA GRANDE GUERRAUna giornata dal Museo alle trincee

Alle scuole secondarie di secondo grado il Museo della Guerra propone una giornata dedicata al Trentino nella Prima guerra mondiale.

Al mattino viene svolto il laboratorio “Il Trentino e i trentini nella Grande Guerra”: attraverso l’esame di fotografie, filmati, oggetti e la lettura di brevi testi diaristici o epistolari, il laboratorio ripercorre le vicende militari, politiche e umane che hanno interessato la popolazione trentina durante la guerra: l’esperienza dei trentini inquadrati nell’esercito austro-ungarico sul fronte russo; l’esodo dei civili, profughi in Austria, Boemia, Moravia e nel Regno d’Italia; la scelta dei volontari; il destino dei prigionieri. Gli studenti analizzano le trasformazioni a cui fu sottoposto il territorio trentino prima e durante la guerra: la costruzione delle fortificazioni, strade e trincee, l’occupazione militare, i bombardamenti e le devastazioni.

Nella seconda parte della mattinata, dopo aver svolto il laboratorio, l’attività si sposta sul campo trincerato del monte Nagià Grom, in Valle di Gresta (787 m, a circa 15 km da Rovereto), dove, accompagnati dall’operatore didattico del museo, è possibile percorrere un lungo tratto di trincee e vedere postazioni di artiglieria, ricoveri, cucine e osservatori realizzati dall’esercito austro-ungarico e ora resi visitabili grazie ai lavori di ripristino effettuati dal Gruppo Alpini di Mori.

Note: Orari, prezzi e modalità da concordare con la segreteria didattica. Su richiesta il museo può organizzare i trasferimenti da Rovereto alla Valle di Gresta. L’attività non è adatta a ragazzi con problemi motori. Pranzo al sacco; si raccomanda un abbigliamento adeguato.

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L’Ostello si situa strategicamente nel cuore del centro storico di Rovereto, in una moderna struttura, recentemente rinnovata, in grado di accogliere fino a 100 ospiti distribuiti in camere da 1, 2, 3, 4 e 5 posti letto. Ogni camera è dotata di un bagno completo di servizi, lavandino e doccia; alcune di esse sono attrezzate anche per accogliere persone diversamente abili. Al piano terra, troviamo la reception, un deposito bagagli custodito, un’ampia sala poli-funzionale dotata di maxi schermo e accoglienti poltroncine, un piccolo bar, la sala da pranzo ed una lavanderia a gettoni. Dietro la struttura si apre un piccolo parco privato dove l’invito all’ospite è quello di potersi godere un po’ di relax e tranquillità all’ombra dei grandi platani. L’Ostello è dotato, inoltre, di 13 posti macchina, di un servizio di noleggio biciclette e di un Internet Point gratuiti.Su prenotazione, l’Ostello mette a disposizione una sala per i pranzi al sacco al costo di 1,20 € per persona.Agli ospiti viene garantita la prima colazione mentre su richiesta è possibile avere anche pranzo e cena.

23,00 € per stanza con bagno ad 1 letto21,00 € a persona per stanze con bagno a 2 e a 3 letti19,00 € a persona per stanze con bagno a 4 e a 5 letti

Per informazioni e prenotazioni:Ostello di RoveretoVia delle Scuole, 18 - 38068 Rovereto (TN)Tel. 0464 486757, 335 7591174 - fax 0464 [email protected]

L’OSTELLO DI ROVERETO

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CENTRO CENTRO PASTORALEPASTORALE

PALAZZO PALAZZO DEI DIAMANTIDEI DIAMANTI

OSTELLOOSTELLO

CASA CASA DEPERODEPERO

SP 1

2SP

12

STAZIONE FFSSSTAZIONE FFSS

VIA CRAFFONARAVIA CRAFFONARA

VIA CAVOURVIA CAVOUR VIA SETAIOLIVIA SETAIOLI

MUSEO CIVICO

MART

APT

VIA

BENA

CENS

E

CAMPANA DEI CADUTI

MUSEO DELLA GUERRAMUSEO DELLA GUERRACASTELLO DI ROVERETOCASTELLO DI ROVERETO

PIAZZAPIAZZAPODESTÀPODESTÀ

Il Museo della Guerra si trova nel Castello di Rovereto in piazza Podestà, dove è possibile fare scendere gli studenti dal pullman ma non parcheggiare.

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Museo Storico Italiano della Guerra - onlusVia Castelbarco, 7 - 38068 Rovereto TnTel. 0464 438100 [email protected]