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Musica e Arte A.C. www.musicaearte.it Assessorato alle Politiche Culturali Assessorato all’Arte, Sport e Politiche per i giovani Comune di Bracciano Assessorato alle Politiche Culturali %80%>-3 %KIR^ME 6IKMSREPI TIV PE 4VSQS^MSRI8YVMWXMGE HM 6SQE I HIP 0E^MS ASSESSORATO AL TURISMO VIII EDIZIONE BRACCIANO - FRASCATI - CERVETERI dal 14 al 31 Luglio 2010 INGRESSO LIBERO 14 luglio - BRACCIANO Chiostro degli Agostiniani ore 21,30 VINEGAR SOCKS (folk) Voce chitarra, violino e contrabbasso 15 luglio - BRACCIANO Castello Odescalchi ore 21,30 CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni direttore Simone Veccia Coro DIAPHASON - Ass. Amici della Musica di Anguillara Sabazia Coro CANTATE DOMINO - Trevignano GRUPPO BANDISTICO CAERITE - Ass. Amici della Musica di Cerveteri ASSOCIAZIONE BANDISTICA FILIPPO CRUCIANI - Bracciano PICCOLA ORCHESTRA ’900 16 luglio - BRACCIANO Chiostro degli Agostiniani ore 21,30 ELITZA HARBOVA ANDREA CECCOMORI (classica contemporanea) Pianoforte e flauto traverso 17 luglio - BRACCIANO Piazza Mazzini ore 21,30 TETRAKTIS (moderna) Ensemble di percussioni 18 luglio - BRACCIANO Chiostro degli Agostiniani ore 21,30 SINERGIE (danza e musica) prima esecuzione assoluta organizzato da Musica e Arte e Cie Twain coreografie di Loredana Parrella musiche di Daniele Corsi COLLEGIUM TIBERINUM quartetto d’archi

Musica e Arte A.C.  · 6- Velislav Zaimov (1951) Sonata (fl;pf) 7- Aaron Copland (1900-1990) Duo for flute and piano - Flowing - Poetic, somewhat mournful - Lively, with bounce

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  • Musica e Arte A.C.www.musicaearte.it

    Assessorato alle Politiche Culturali Assessorato all’Arte, Sport e Politiche per i giovani

    Comune di BraccianoAssessorato alle Politiche Culturali

    ASSESSORATO AL TURISMO

    VIII EDIZIONE BRACCIANO - FRASCATI - CERVETERI

    dal 14 al 31 Luglio 2010

    INGRESSO LIBERO

    14 luglio - BRACCIANO Chiostro degli Agostiniani ore 21,30VINEGAR SOCKS(folk) Voce chitarra, violino e contrabbasso

    15 luglio - BRACCIANO Castello Odescalchi ore 21,30CAVALLERIA RUSTICANAdi Pietro Mascagnidirettore Simone VecciaCoro DIAPHASON - Ass. Amici della Musica di Anguillara SabaziaCoro CANTATE DOMINO - TrevignanoGRUPPO BANDISTICO CAERITE - Ass. Amici della Musica di CerveteriASSOCIAZIONE BANDISTICA FILIPPO CRUCIANI - BraccianoPICCOLA ORCHESTRA ’900

    16 luglio - BRACCIANO Chiostro degli Agostiniani ore 21,30ELITZA HARBOVAANDREA CECCOMORI(classica contemporanea) Pianoforte e flauto traverso

    17 luglio - BRACCIANO Piazza Mazzini ore 21,30 TETRAKTIS(moderna) Ensemble di percussioni

    18 luglio - BRACCIANO Chiostro degli Agostiniani ore 21,30SINERGIE(danza e musica) prima esecuzione assolutaorganizzato da Musica e Arte e Cie Twain coreografie di Loredana Parrella musiche di Daniele CorsiCOLLEGIUM TIBERINUM quartetto d’archi

  • Cavalleria Rusticana

    di Pietro Mascagnilibretto di Giovanni Targioni Tozzetti e Guido Menasci

    - Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali di Milano -

    BRACCIANO Castello Odescalchi 15 Luglio 2010FRASCATI Villa Torlonia 24 Luglio 2010CERVETERI Piazza Santa Maria 31 Luglio 2010

    Patrizia Roberti Santuzza (soprano)Alessandro Mundula Turiddu (tenore)Massimo Simeoli Alfio ( baritono)Daniela Alunni Lucia (mezzosoprano)Roberta De Nicola Lola (mezzosoprano)

    Coro Diaphason - direttore Pierangela GhezzoCoro Cantate Domino - direttore Daniele MoroniGruppo Bandistico Caerite - direttore Augusto TravagliatiPiccola Orchestra ’900

    direttore Simone Veccia

    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010

    Musica e Arte A.C.via Cosimo Giustini 7 / 9 - 00151 Romatel e fax 06 [email protected]

    una produzione di Musica e Arte A.C.

    www.mus i caear t e . i t

    iniziativa promossa con il contributo della Regione Lazio - Assessorato Cultura, Arte e Sport

    Media Sponsors

    Cantiere MusicaVIII Edizione - 2010

    Bracciano - Frascati - Cerveteri

    con la partecipazione di

    Assessorato alle Politiche CulturaliAssessorato alle Politiche Culturali

    Agenzia Regionale per la Promozione Turisticadi Roma e del LazioAgenzia Regionale per la Promozione Turisticadi Roma e del Lazio

    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010una produzione di Musica e Arte A.C.i

  • CA

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    Preludio .

    O Lola ch’ai di latti la cammisa Turiddu.

    Ah! ... Gli aranci olezzanoCoro.

    Dite, Mamma Lucia Santuzza, Lucia.

    Il cavallo scalpita Alfio.

    Beato voi, compar Alfio... Regina CoeliLucia... Coro e Santuzza.

    Voi lo sapete, o mammaSantuzza, Lucia.

    Tu qui, Santuzza?Turiddu, Santuzza.

    Fior di giaggioloLola.

    Ah! lo vedi, che hai tu detto?Turiddu, Santuzza.

    Oh! il Signore vi manda, compar Alfio !Santuzza, Alfio.

    Intermezzo.

    A casa, a casa, amiciCoro.

    Viva il vino spumeggianteTuriddu, Coro.

    A voi tutti, salute!Alfio, Turiddu.

    Mamma, quel vino è generosoTuriddu, Lucia

    Cavalleria Rusticanamelodramma in un atto di P. Mascagni su libretto di G. Targioni-Tozzetti e

    G. Menasci, tratto dall’omonima novella di G. Verga.Prima rappresentazione: Roma, Teatro Costanzi, 17 maggio 1890

    Ecco, finalmente, la nostra Cavalleria Rusticana.Finalmente perchè dopo due anni siamo riusciti, io e il direttore Simone Veccia, ad organizzare le risorse necessarie alla messa in scena di questo capolavoro della storia musicale italiana.

    Da soli non sarebbe stato possibile e quindi abbiamo coinvolto nel progetto quattro espressioni musicali del territorio: il Coro Diaphason - Associazione Amici della Musica di Anguillara Sabazia diretto da Pierangela Ghezzo, il Coro Cantate Domino di Trevignano diretto da Daniele Moroni, elementi del Gruppo Bandistico Caerite di Cerveteri diretti da Augusto Travagliati e la nostra Piccola Orchestra ’900 di Roma.

    Con le voci di Patrizia Roberti, Daniela Alunni e Roberta De Nicola di Roma, di Massimo Simeoli di Torre del Greco e di Alessandro Mundula di Ozieri, il risultato è un organico di ben 90 elementi, diretti da Simone Veccia di Roma.

    Insomma un’operazione che non esito a definire veramente socio-culturale: un connubio di esperienze e di formazioni, anche diverse, impegnate ognuna nel suo specifico che, improvvisamente, si allargano ad un contesto più ampio, impegnativo e stimolante come quello che siamo riusciti a costruire intorno alla messa in scena di questa Cavalleria Rusticana. Una scommessa, spero vincente e ripetibile, che ha già arricchito tutti noi e, spero, arricchisca il pubblico dei tre comuni che ospitano l’iniziativa.

    Lo spettacolo è inserito nel progetto Cantiere Musica, selezionato e finanziato dalla Provincia di Roma Assessorato alle Politiche Culturali, nell’ambito della legge 32 per le attività culturali e di spettacolo per l’anno 2010, con i fondi della Regione Lazio, Assessorato Cultura, Arte e Sport.

    I comuni che ospitano l’iniziativa hanno collaborato mettendo a disposizione lo spazio scenico, le attrezzature e, soprattutto, un grande impegno da parte dei rispettivi Assessori alla Cultura.

    Ringrazio tutti con sincera soddisfazione e spero di offrirvi per il prossimo anno un’altra occasione simile.Emanuela Petitti - Presidente di Musica e Arte A.C.

    nalmente, la nostra Cavalleria Rusticana.nte perchè dopo due anni siamo riusciti, io e il direttore Simone ad organizzare le risorse necessarie alla messa in scena di questo ro della storia musicale italiana.

    non sarebbe stato possibile e quindi abbiamo coinvolto nel progetto espressioni musicali del territorio: il Coro Diaphason - Associazione ella Musica di Anguillara Sabazia diretto da Pierangela Ghezzo, il antate Domino di Trevignano diretto da Daniele Moroni, elementippo Bandistico Caerite di Cerveteri diretti da Augusto Travagliati e la iccola Orchestra ’900 di Roma.

    oci di Patrizia Roberti, Daniela Alunni e Roberta De Nicola di Roma, mo Simeoli di Torre del Greco e di Alessandro Mundula di Ozieri, il è un organico di ben 90 elementi, diretti da Simone Veccia di Roma.

    a un’operazione che non esito a definire veramente socio-culturale: ubio di esperienze e di formazioni, anche diverse, impegnate ognuna specifico che, improvvisamente, si allargano ad un contesto più mpegnativo e stimolante come quello che siamo riusciti a costruire alla messa in scena di questa Cavalleria Rusticana. Una scommessa, ncente e ripetibile, che ha già arricchito tutti noi e, spero, arricchisca co dei tre comuni che ospitano l’iniziativa.

    acolo è inserito nel progetto Cantiere Musica, selezionato e finanziato vincia di Roma Assessorato alle Politiche Culturali, nell’ambito della per le attività culturali e di spettacolo per l’anno 2010, con i fondi

    gione Lazio, Assessorato Cultura, Arte e Sport.

    i che ospitano l’iniziativa hanno collaborato mettendo a disposizione scenico, le attrezzature e, soprattutto, un grande impegno da parte ttivi Assessori alla Cultura.

    o tutti con sincera soddisfazione e spero di offrirvi per il prossimo altra occasione simile.

    la Petitti - Presidente di Musica e Arte A.C.

  • ANDREA CECCOMORIflauto

    ELITZA HARBOVApianoforte

    BRACCIANOChiostro degli Agostiniani

    16 Luglio 2010

    dedicato a Valerio Marchitelli

    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010

    Musica e Arte A.C.via Cosimo Giustini 7 / 9 - 00151 Romatel e fax 06 [email protected]

    una produzione di Musica e Arte A.C.

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    Cantiere MusicaVIII Edizione - 2010

    Bracciano - Frascati - Cerveteri

    con la partecipazione di

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    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010una produzione di Musica e Arte A.C.i

  • 1- Alfredo Casella (1883-1947) Barcarola e Scherzo (fl;pf)

    2- Giorgio Scardino (1967) Amore e Psiche Suite in sei brevi movimenti Prologo - Il segreto - L’inganno - La prova - Amore e Psiche - Epilogo [prima esecuzione assoluta]

    3- Dana D. Richardson (1953) Pan and Selene (fl;pf)

    4- Herbert Rothgarber (1930) Who has seen the wind? (fantasy for flute and piano)

    5- Enrico Blatti (1969) Danza Jonica per pf solo [prima esecuzione assoluta]

    6- Velislav Zaimov (1951) Sonata (fl;pf)

    7- Aaron Copland (1900-1990) Duo for flute and piano - Flowing - Poetic, somewhat mournful - Lively, with bounce

    8- Jay A. Gach (1955) La leggerezza della musica (fl;pf) - Allegrissimo - Lontano e rubato - Very fast

    La vita dell’uomo oscilla tra il dolore e la noia;il piacere è solo mancanza di dolore ed è solo momentaneo.

    Solo a poche persone e solo attraverso un percorso di perfezionamento (catarsi) è consentitovincere il dolore e favorire quindi la volontà di vivere; è un percorso che prevede tre gradi:

    •la catarsi estetica o contemplazione artistica, tipica del genio e con effetti limitati nel tempo;•la catarsi etica, per cui l’uomo rinuncia al suo egoismo e si fa carico del dolore degli altri;

    •la catarsi ascetica, stadio in cui l’uomo elimina ogni desiderio cancellando totalmentela propria volontà e staccandosi dal mondo, proprio come un asceta.

    Arthur Schopenhauer

    “Quando tutto sarà a posto, farò eseguire tre rappresentazioni del Ring in una settimana, dopo la terza si demolisce il teatro e si brucia la partitura”. Questa è la soluzione a cui R. Wagner in un primo tempo pensò per la rappresentazione dell’ ”Anello del Nibelungo”. Teatro e partitura per nostra fortuna sono rimasti. La frase di Wagner, però, non fu una semplice boutade. In essa è contenuto tutto il significato catartico dell’opera. L’idea di Crepuscolo per il compositore tedesco non ha molto a che vedere nè con il pessimismo di Schopenhauer, nè con la nietzschiana morte di Dio. E’ un’idea molto più ambiziosa e probabilmente più rischiosa, fondata sul ritorno a una primitiva e indifferenziata innocenza, quella delle acque eternamente fluenti del Reno. Il vecchio universo con i suoi Dei tramonta, certo, ma l’amore che muove gli animi di alcuni personaggi, in primo luogo Sigfrid, lascia presagire un nuovo cielo, ed una nuova terra.

    Ecco, quando ho deciso di musicare la favola di Apuleio, ho pensato di ricercare e di ricreare un percorso catartico di tipo wagneriano, focalizzando la mia attenzione sul concetto di prova, di espiazione, di purificazione, a cui è sottoposta Psiche per la riconquista del suo amato.Due temi, uno maschile ed uno femminile aleggiano in tutta la suite, appaiono e scompaiono cercando un proprio compimento, ma finendo sempre per essere interrotti, in particolar modo quello femminile, per trovare finalmente solo verso l’epilogo, la tanto attesa risoluzione e realizzazione. Giorgio Scardino

    a R.Wagner a Valerio

    a Laura

    DANZA JONICA si inserisce in un contesto creativo in cui il compositore prende spunto dalla tradizione popolare folkloristica del sud italia. In particolare l’attenzione verso il ritmo serrato della taranta tipica del Salento regala alla composizione un carattere squisitamente danzante. Il brano inizia con una sezione molto ricca da punto di vista metrico. Il tempo di 6/8 è messo più volte in contrasto con figurazioni in quartine in modo da creare una continua polirtimia.La parte centrale, più lirica, evocativa e di ampio respiro non è altro che il ponte verso una ripresa ancor più ritmica e marcata.

    Enrico Blatti

    1- Alfredo Casella (1883-1947)Barcarola e Scherzo (fl;pf( ff

    2- Giorgio Scardino (1967) Amore e Psiche

    Suite in sei brevi movimentiPrologo - Il segreto - L’inganno - La prova - Amore e Psiche - Epilogo

    [prima esecuzione assoluta[ ]

    3- Dana D. Richardson (1953)Pan and Selene (fl;pf( ff

    4- Herbert Rothgarber (1930)Who has seen the wind? (fantasy for flute and piano)

    5- Enrico Blatti (1969)Danza Jonica per pf solo [prima esecuzione assoluta[ ]

    6- Velislav Zaimov v (1951)Sonata (fl;pf( ff

    7- Aaron Copland (1900-1990)Duo for flute and piano- Flowing- Poetic, somewhat mournful- Lively, with bounce

    8- Jay A. Gach (1955)La leggerezza della musica (fl;pf( ff- Allegrissimo- Lontano e rubato- Very fast

  • TETRAKTISPercussioni

    BRACCIANOPiazza Mazzini17 Luglio 2010

    dedicato a Valerio Marchitelli

    Matteo FloriGianni MaestrucciLeonardo RamadoriGianluca Saveri

    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010

    Musica e Arte A.C.via Cosimo Giustini 7 / 9 - 00151 Romatel e fax 06 [email protected]

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    2010una produzione di Musica e Arte A.C.i

  • Partita è originariamente il nome di un brano musicale strumentale per uno strumento solista nel periodo del XVI e XVII secolo.Bach considerava la Partita come una vera e propria Suite per strumento solo. Il tema della danza e dello strumento solista, questa volta in contrapposizione agli altri tre, è alla base di PARTITA A QUATTRO per quattro percussionisti.I quattro esecutori si cimentano con i loro strumenti come se fossero guerrieri (o semplicemente danzatori) in una drammaturgia che prevede tre momenti salienti.Il primo è di studio, di presentazione dei contendenti; il secondo è il confronto vero e proprio con le sue dinamiche con i suoi momenti di crescendo e di apparente ritirata. Il terzo, verso la fine, invece è una e vera e propria riconciliazione, il raggiungimento di un’intesa, di un’armonia che risolve defiitivamente il conflitto.PARTITA A QUATTRO è un pezzo scritto appositamente e dedicato ai Tetraktis.Daniele Corsi

    Steve Reich (1936)“Nagoya Marimbas”

    Lou Harrison (1917-2003)“The Song of Quetzcoatl””

    Russel Peck (1945-2009)“Lift-Off!”

    Daniele Corsi (1963)“Partita a 4” [prima esecuzione assoluta] dedicato a Tetraktis Percussioni

    Roberto Laneri (1945)“Canone Perpetuo a 3 alla terza”dedicato a Tetraktis Percussioni

    Fabrizio Nocci (1974)-“Interstellar Over Gay”-“Electric Delight”-“Improvisation”dedicati a Tetraktis Percussioni

    Giovanni Sollima (1962)“Millenium Bug” - Suite- III- II- I

    In circa quindici anni di attività Tetraktis segue un percorso che prende origine dalla musica contemporanea di derivazione classica ma che incontra molti altri linguaggi tra cui a musica popolare antica, il Jazz, il Pop. La principale scelta artistica che orienta il percorso del gruppo è la volontà di utilizzare il proprio parco strumenti (per vocazione il più ricco di tutte le famiglie strumentali) senza porre barriere di genere; cercando anzi gli incontri più vari ed inusuali. Tetraktis percussioni inizia ad esibirsi in pubblico in Italia nel 1993 dimostrando presto di essere una delle pochissime formazioni di musica cameristica per percussioni ad avere un’attività costante ed in continua crescita.

    Steve Reich (1936)66“Nagoya Marimbas”

    Lou Harrison (1917-2003)“The Song of Quetzcoatl””

    Russel Peck (k 1945-2009)9“Lift-Off!”

    Daniele Corsi (1963)“Partita a 4” [prima esecuzione assoluta[ ]

    dedicato a Tetraktis Percussioni

    Roberto Laneri (1945)5“Canone Perpetuo a 3 alla terza”dedicato a Tetraktis Percussioni

    Fabrizio Nocci (1974)44-“Interstellar Over Gay”-“Electric Delight”-“Improvisation”dedicati a Tetraktis Percussioni

    Giovanni Sollima (a 1962)2“Millenium Bug” - Suite- III- II- I

  • Chiostro degli Agostiniani18 Luglio 2010

    dedicato a Valerio Marchitelli

    Anna Basti, Yoris Petrillo, Vincenza Carrozzinodanzatori

    COLLEGIUM TIBERINUM Andrea Cortesi primo violinoGloria Ferdinandi secondo violinoFrancesca Menna viola quartetto registratoMauro Businelli violoncello quartetto registrato

    Andrea Cortesi primo violinoGloria Ferdinandi secondo violinoMarco Onofri viola quartetto dal vivoErmanno Vallini violoncello quartetto dal vivo

    Federico Placidiassistente musicale, sounddesigner, regia del suono (Sinergie)

    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010

    Musica e Arte A.C.via Cosimo Giustini 7 / 9 - 00151 Romatel e fax 06 [email protected]

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    Cantiere MusicaVIII Edizione - 2010

    Bracciano - Frascati - Cerveteri

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    Cie TwainVia Rimessa Nuova 13 -00055 Ladispoli

    tel e fax 06 [email protected]

    www.c i e twa in . com

    Cantiere MusicaVIII edizione

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  • Philip Glass (1937)Quartetto per Archi n.2 “Company” Movement I Movement II Movement III Movement IV

    Johann Sebastian Bach (1685-1750)dall’Arte della Fuga Fuga XX - Fuga Quadrupla (incompiuta)

    FÉROCE PRÉSENCEcoreografia di Loredana Parrellamusica: J. S.Bach dalla Suite no.5 in do min, BWV 1011

    ***

    SINERGIEmusica di Daniele Corsicoreografia di Loredana Parrella prima esecuzione assoluta

    SINERGIE è il risultato della prima collaborazione tra Musica e Arte e Cie Twain.Quando Emanuela Petitti e Loredana Parrella si conobbero l’anno scorso, nacque immediatamente l’intenzione di produrre insieme uno spettacolo per Cantiere Musica e di proporlo al pubblico di Bracciano nella cornice del Chiostro degli Agostiniani.

    E’ stato quindi coinvolto Daniele Corsi, compositore romano che collabora spesso con Musica e Arte per commissionare le musiche originali dello spettacolo.Dallo scambio artistico tra Loredana e Daniele è nato Sinergie: danza e quartetto d’archi.Il brano che ha scritto Daniele Corsi si intitola Doppio Quartetto, per un organico dal vivo ed uno registrato.

    “ - Doppio Quartetto - è stato composto per due quartetti d’archi e nastro magnetico. Uno dei due quartetti è pre-registrato e viene mandato attraverso i 2 diffusori al lato del palco, l’altro è sulla scena e suona dal vivo. La partitura è costruita in modo che i due quartetti interagiscano, elaborando il materiale musicale accennato dai due ensemble e creando un flusso di note che continuamente si accumula e poi si svuota, con blocchi contrapposti o semplicemente sfasati. La musica passa da un canale all’altro come se fosse un caleidoscopico di suoni, di frammenti, di tessiture. Il nastro magnetico è un ulteriore strumento che dialoga con il doppio quartetto e ne arricchisce la tavolozza timbrica ed espressiva.”Daniele Corsi

    A questo punto abbiamo coinvolto il Collegium Tiberinum di Andrea Cortesi che viene da Todi in Umbria sia per la parte registrata sia per la parte dal vivo.

    “Una serata tra musica e danza, un’alternanza di suoni e immagini che si compenetrano e ci conducono in un piccolo viaggio attraverso le irrequietezze e le gioie della nostra esistenza.Corpi percorsi e trapassati dalle differenti partiture musicali. Corpi che ri-scrivono la propria storia, corpi che non sono metafora, ma pura espressione di se stessi.Suoni che si diffondono e penetrano nell’atmosfera.Suoni che percorrono i corpi con dolcezza e potenza.Corpi e suoni che danno vita ad immagini afone che urlano la loro urgenza di esistere.”Loredana Parrella.

    Dalle citazioni che il brano di Daniele Corsi contiene, Philip Glass e Bach, nasce un’altra proposta di Loredana Parrella: la pièce “FÉROCE PRÉSENCE” con la Suite per violoncello solo n. 5 in do min, BWV 1011 di J. -S. Bach, creata per la Cie Twain, compagnia di danza contemporanea diretta dalla coreografa stessa, ispirata alla citazione del grande C. Chaplin “Non c’è niente di permanente in questo mondo malvagio neanche i nostri dispiaceri”.

    La serata inizia con una parte strumentale che Andrea Cortesi e il Collegium Tiberinum dedicano a Valerio Marchitelli, concludendo con una fuga incompiuta di Bach, incompiuta appunto come la breve vita di Valerio.

    Philip Glass (1937)77Quartetto per Archi n.2 “Company”

    Movement IMovement IIMovement IIIMovement IV

    Johann Sebastian Bach (1685-1750)0dall’Arte della Fuga Fuga XX - Fuga Quadrupla (incompiuta)

    FÉROCEFF PRÉSENCEcoreografia di Loredana Parrellaimusica: J. S.Bach dalla Suite no.5 in do min, BWV 1011

    ***

    SINERGIEmusica di Daniele Corsicoreografia di Loredana Parrella aprima esecuzione assoluta

  • ANDREA CORTESIviolino

    MARCO VENTURIpianoforte

    FRASCATIScuderie Aldobrandini

    26 Luglio 2010

    dedicato a Valerio Marchitelli

    LONTANISSIMO

    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010

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    Cantiere MusicaVIII Edizione - 2010

    Bracciano - Frascati - Cerveteri

    con la partecipazione di

    Assessorato alle Politiche CulturaliAssessorato alle Politiche Culturali

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    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010una produzione di Musica e Arte A.C.i

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  • Max Reger (1873-1916) Suite in La minore op. 103a per violino e pianoforte Preludio Gavotta Aria Burleske Menuett Gigue

    Erkki-Sven Tüür (1959) Conversio [prima esecuzione nazionale]

    Arvo Pärt (1935) Fratres

    Valentin Silvestrov (1937) Post Scriptum

    Astor Piazzolla (1921-1992) Studio n.4 per violino solo Le Grand Tango per violino e pianoforte

    Tüür definisce la propria musica generarsi come da un procedimento di scultura e con un interesse verso il contrasto tra elementi opposti. Conversio, di impronta sfacciatamente minimalista, sembra proprio scolpire il blocco monolitico del tempo musicale che scorre regolare, trovando dei varchi attraverso di esso (le pause) ed evidenziando il contrasto tra gli accenti naturali del tempo binario e tutta una serie di accenti musicali che creano ulteriori punti di intereresse. La pulsazione ritmica, espressa o evocata nel gioco contrappuntistico tra il violino e i pianoforte, è l’energia di maggiore percezione per l’ascoltatore (e l’esecutore). Erkki-Sven Tüür, Estone, nato nel 1959, è uno dei più eminenti compositori della sua generazione, già leader del gruppo rock ‘In Spe’ da lui fondato e molto popolare in Estonia.La sua musica è ora molto conosciuta (e commissionata) in Nord Europa e Nord America.

    Il programma parte da Max Reger, un compositore che è un anello di congiunzione tra il tardo romanticismo e la modernità, con una forte impronta bachiana.Il famosissimo Fratres di Arvo Pärt invece adotta forme e un’impronta armonica antica, ed è una serie di variazioni, quasi una Ciaccona, su una sequenza armonica definita, ed è di grande impatto emotivo. Su Fratres Pärt scrive: “Su e giù... come un contrasto continuo fra caldo e freddo. La struttura musicale non deve essere evidente”

    Per finire, dell’ucraino Valentin Silvestrov è la Sonata ‘Post Scriptum’, scritta nel 1990, un omaggio postmoderno a Mozart in una dimensione di evocazione e trasfigurazione e di Astor Piazzolla ‘Le Grand Tango’, quasi un ‘apoteosi’ del tango in ambito colto, altro esempio della coraggiosa ‘modernizzazione’ del tango tradizionale che fu la missione di Piazzolla, il brano nasce per violoncello e pianoforte, per Mstislav Rostropovich, ed è stato poi adattato per violino e pianoforte dalla compositrice russa Sofia Gubaidulina.

    Il duo ha realizzato il progetto discografico dal titolo ‘LONTANISSIMO’ in uscita per l’etichetta ‘Max Research’, con all’interno Fratres di Pärt, Le Grand Tango di Piazzolla e la terza registrazione mondiale di Post Scriptum di Silvestrov che fanno parte del programma della serata per Cantiere Musica 2010.

    Max Reger (1873-1916)

    Suite in La minore op. 103a per violino e pian Preludio Gavotta Aria Burleske Menuett Gigue

    Erkki-Sven Tüür (1959) Conversio [prima esecuzione nazionale[ ]ee

    Arvo Pärt (1935)

    Fratres

    Valentin Silvestrov (1937)

    Post Scriptum

    Astor Piazzolla (1921-1992)

    Studio n.4 per violino solo

    Le Grand Tango per violino e pianoforte

  • Cerveteri - piazza S. Maria28 Luglio 2010

    dedicato a Valerio Marchitelli

    QUARTETTO MOSAICOAndrea Cortesi I violinoGloria Ferdinandi II violinoElga Ciancaleoni violaMauro Businelli violoncello

    MASSIMO SANTOSTEFANO fisarmonica

    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010una produzione di Musica e Arte A.C.

    www.mus i caear t e . i t

    iniziativa promossa con il contributo della Regione Lazio - Assessorato Cultura, Arte e Sport

    Media Sponsors

    Cantiere MusicaVIII Edizione - 2010

    Bracciano - Frascati - Cerveteri

    con la partecipazione di

    Assessorato alle Politiche CulturaliAssessorato alle Politiche Culturali

    Agenzia Regionale per la Promozione Turisticadi Roma e del LazioAgenzia Regionale per la Promozione Turisticadi Roma e del Lazio

    Musica e Arte A.C.via Cosimo Giustini 7 / 9 - 00151 Romatel e fax 06 [email protected]

    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010una produzione di Musica e Arte A.C.i

  • Dire qualcosa di nuovo oggi per un compositore è quantomai arduo se non quasi impossibile: l’accademismo, il music-business, le avanguardie impazzite, la riproposizione della tradizione sembrano tutte variabili a comune denominatore della frammentazione ormai irreversibile dell’idea quantomai utopistica di un linguaggio musicale cosmopolita e universale. Cos’è la musica? Scienza? Arte? messaggera e custode della Bellezza? Intrattenimento? Evasione? Piuttosto sembra che le nostre menti sovraccariche di stimoli e di informazioni multimediali stiano perdendo la capacità di percepire il fenomeno Musica nel suo complesso: quella del passato e quella di oggi. L’audience è divisa in ‘reparti’ come gli scaffali dei negozi di dischi, mentre il marketing cerca di vendere velocemente solo alcuni generi e alcuni ‘nomi’. Ma ogni artista onesto, al di là di ogni aspetto utilitaristico, è depositario di un messaggio nel quale ognuno di noi può rispecchiarsi e identificarsi (o meno). Immaginazione, rappresentazione, evocazione, creazione e destrutturazione: ogni artista racconta se stesso, sviluppa la propria ricerca, propone la propria visione, dà suono alla propria libertà di pensiero.Georgs Pelecis, léttone di Riga, diplomato al Conservatorio di Mosca con Aram Khachaturjan, studioso di musica antica e oggi docente di contrappunto all’Accademia Lettone di Musica, sfugge ad una classificazione e, semmai ce ne sia bisogno, non è schierato in nessuna corrente, nè è esponente di alcuna tendenza della complicata e multiforme costellazione della musica colta contemporanea. Pare piuttosto che il suo interesse sia rivolto all’ascoltatore e a catturare il suo interesse in una sfera prettamente emotiva, scegliendo di evitare l’iper-razionalismo e ispirandosi all’armonia diatonica e consonante che viene dall’Ars Nova del 14° secolo e dalla musica del Rinascimento e del Barocco. Il brano ‘Blossoming Jasmine’, originariamente scritto per violino, vibrafono e archi e per Cantiere Musica 2010 in prima esecuzione assoluta nella trascrizione di Andrea Cortesi per violino, fisarmonica e trio d’archi, è un brano di rara bellezza e comunicativa. I solisti dialogano su uno splendido tema in 3/4, semplice e puro, una danza lenta dal sapore popolare. Pelecis scrive:’ Non vi è nulla di stilizzato, o addirittura di polistilistico - nella mia musica. Non ho ben chiaro il senso di “antico” o “contemporaneo”. Per me, tutta la grande e irresistibile musica è semplicemente il bagliore di un ideale e rappresenta il dramma psicologico di una mente di fronte al non raggiungimento di quell’ideale”.Luciano Fancelli rappresenta una figura molto importante per la fisarmonica. E’ stato tra i primi in Italia a capire le potenzialità dello strumento e rappresenta un punto di riferimento per tutti i fisarmonicisti. A lui sono dedicati importanti festival in varie parti del mondo come in Australia o negli Stati Uniti. Morto nel 1953 a soli 24 anni ci ha comunque lasciato pagine interessantissime ancora oggi ritenute un vero banco di prova per tutti i fisarmonicisti. Richard Galliano rappresenta uno dei più importanti fisarmonicisti viventi; considerato universalmente l’erede di Astor Piazzolla, è autore di molti brani per fisarmonica. La sua vena jazzistica unita ad una tecnica di assoluto livello lo rendono un autentico punto di riferimento per tutto il mondo fisarmonicistico contemporaneo.Se il Tango ha una grande presenza nel repertorio anche dei musicisti in ambito colto lo si deve ad Astor Piazzolla, che ha contribuito alla sua crescita e modernizzazione, non sensa attirarsi numerose critiche. Nel tango di Piazzolla ci sono influenze dal Jazz, dal classicismo contemporaneo, ma soprattutto quella continua tensione emotiva propria del tango di sempre. In Five Tango Sensations, scritta per il Kronos Quartet nel 1989, i 5 movimenti sono ispirati ad altrettanti stati emotivi verso cui Piazzolla ci trasporta costantemente in tutta la sua produzione.Andrea Cortesi

    Richard Galliano (1950)FOU RIRE

    Luciano Fancelli (1928-1953)ACQUARELLI CUBANI

    Astor Piazzolla (1921-1992)STUDIO n.1STUDIO n.3per violino solo

    Georgs Pelecis (1947)BLOSSOMING JASMINE

    per violino, fisarmonica e archi[trascrizione di A. Cortesi - prima esecuzione assoluta]

    MINI JAZZ SUITEDave Brubeck - BLUE RONDÒ A LA TURK

    Cole Porter - EVERY TIME WE SAY GOOD-BYE (con tante scuse a Richard Wagner)George Gershwin - I GOT RHYTHM

    Walter Donaldson - MAKIN’ WHOOPEE

    Astor PiazzollaFIVE TANGO SENSATIONS

    per fisarmonica e quartetto d’archi

    Astor PiazzollaESQUALO

    FOU RIRE

    Luciano Fancelli (1928-1953)ACQUARELLI CUBANI

    Astor Piazzolla (1921-1992)STUDIO n.1STUDIO n.3per violino solo

    Georgs Pelecis (1947)BLOSSOMING JASMINE

    per violino, fisarmonica e archi[trascrizione di A. Cortesi - prima esecuzione assoluta]

    MINI JAZZ SUITEDave Brubeck - BLUE RONDÒ A LA TURK

    le Porter - EVERY TIME WE SAY GOOD-BYE (con tante scuse a Richard Wagner)George Gershwin - I GOT RHYTHM

    Walter Donaldson - MAKIN’ WHOOPEE

    Astor PiazzollaFIVE TANGO SENSATIONS

    per fisarmonica e quartetto d’archi

    Astor PiazzollaESQUALO

  • Cerveteri - piazza S. Maria30 Luglio 2010

    dedicato a Valerio Marchitelli

    MARCO FERRAGUTOflauto traverso

    ANDREA PACEchitarra

    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010una produzione di Musica e Arte A.C.

    www.mus i caear t e . i t

    iniziativa promossa con il contributo della Regione Lazio - Assessorato Cultura, Arte e Sport

    Media Sponsors

    Cantiere MusicaVIII Edizione - 2010

    Bracciano - Frascati - Cerveteri

    con la partecipazione di

    Assessorato alle Politiche CulturaliAssessorato alle Politiche Culturali

    Agenzia Regionale per la Promozione Turisticadi Roma e del LazioAgenzia Regionale per la Promozione Turisticadi Roma e del Lazio

    Musica e Arte A.C.via Cosimo Giustini 7 / 9 - 00151 Romatel e fax 06 [email protected]

    Cantiere MusicaVIII edizione

    2010una produzione di Musica e Arte A.C.i

  • Jacques Ibert (1890 - 1962 )ENTR’ACTE

    Celso Machado (1953) SUITE POPOLARE BRASILIANA

    SambossaQueibra QueixoPiazza Vittorio

    PacocaAlgodao

    Pé de Moleque

    Gianpiero Bernardini (1957)PICCOLA SUITE PER FLAUTO E CHITARRA

    PreludioTangoFinale

    (prima esecuzione assoluta)

    ****

    Astor Piazzolla (1921 - 1992)Otono PortenoInverno PortenoVerano Porteno

    Bordel 1900

    Tanti Anni Prima

    Libertango

    Il concerto si apre con Entr’acte del compositore francese Jaques Ibert, un brano che risente dell’influenza della musica spagnola sul compositore, influenza dovuta ai suoi viaggi in Spagna in giovane età e che caratterizza il brano con la tipica sequenza di accordi affidata alla chitarra, fortemente suggestiva della musica flamenca.Si prosegue con la Suìte Popolare Brasiliana, in 6 movimenti originale per flauto e chitarra, del brasiliano Celso Machado. Chitarrista virtuoso e percussionista, considerato dalla critica internazionale come uno dei più importanti e versatili musicisti-compositori brasiliani dei nostri giorni, Machado stupisce il pubblico soprattutto per il mix di ispirazione musicale e di irresistibile ritmo derivante da varie influenze tra cui quelle Africane, Portoghesi ed indigene. In prima esecuzione assoluta la “Piccola Suite per flauto e chitarra” composta da Giampiero Bernardini: - La “Piccola suite” è concepita nell’idea del Novecento storico di un recupero dell’autentica ‘successione’ di brani tipica dell’era barocca. In questo caso si tratta di tre brani, Preludio, Tango e Finale. Il Preludio, che tanto nelle suites inglesi di Bach che nelle coeve sonate da camera italiane precedeva la vera e propria “suite” di danze, in questo caso è concepito come un elaborato brano articolato in sei sezioni e una coda. Esse sono contraddistinte da una successione agogica di andamento allegro/moderato, ricalcante quella delle sonate italiane pre-corelliane. In tutte le sezioni domina però il breve inciso che apre il Preludio nella parte del flauto, e che si basa sul sul ritmo anacrusico e sull’appoggiatura della “tonica” del brano. Il secondo brano ha il carattere, se non sempre l’andamento, di una danza ‘moderna’, almeno più moderna di quelle barocche: il Tango. Si articola in tre sezioni, A- B-A’, proprio come un brano vocale su ritmo di tango degli anni Venti, Trenta e Quaranta.Il Finale ha esattamente la stuttura di una forma di canzone dell’era barocca, divisa in due sezioni, con un accennato carattere di sviluppo al principio della seconda parte. E’ inteso come una sorta di omaggio a Domenico Scarlatti e a Maurice Ravel, dei quali in alcuni tratti tenta di ricalcarne lo spirito. - (Giampiero Bernardini)La seconda parte del concerto è interamente dedicata al compositore argentino Astor Piazzolla, che con atmosfere suggestive ed affascinanti ha portato il tango ad essere considerato genere da concerto, amato da musicisti di varie estrazioni. Vengono proposte in apertura tre delle quattro stagioni portene, l’Autunno, l’Inverno e l’Estate, in una trascrizione che tenta di lasciare invariato il pathos espressivo del tango nuevo di Piazzola, servendosi di effetti strumentali e di giochi timbrici fra i due strumenti. Segue Bordel 1900, tratto dalla Histoire du Tango, suite di 4 movimenti originale per flauto e chitarra, in cui Piazzolla ripercorre la storia del tango, dalle origini ai giorni nostri. Poi Tanti Anni Prima, tratto dalla versione per oboe e pianoforte dell’Ave Maria, in cui il flauto accompagnato dalla chitarra imita l’espressiva contabilità della voce umana ed in conclusione la celeberrima Libertango, con la quale il Maestro vinse il prestigiosissimo Grammy Music Awards nel 1998 come miglior composizione strumentale dell’anno.

    Jacques Ibert (1890 1962 )ENTR’ACTE

    Celso Machado (1953) SUITE POPOLARE BRASILIANA

    SambossaQueibra QueixoPiazza Vittorio

    PacocaAlgodao

    Pé de Moleque

    Gianpiero Bernardini (1957)PICCOLA SUITE PER FLAUTO E CHITARRA

    PreludioTangoFinale

    (prima esecuzione assoluta)

    ****

    Astor Piazzolla (1921 - 1992)Otono PortenoInverno PortenoVerano Porteno

    Bordel 1900

    Tanti Anni Prima

    Libertango

    cantiere2010_ 1cantiere2010_ 2cantiere2010_ 3cantiere2010_ 4cantiere2010_ 5cantiere2010_ 6cantiere2010_ 7cantiere2010_ 8cantiere2010_ 9cantiere2010_10cantiere2010_11cantiere2010_12cantiere2010_13cantiere2010_14cantiere2010_15cantiere2010_16cantiere2010_17