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Sport Cultura Comune Calcio a 5 Ed ora la Serie C (segue a pag. 5) Stagione Teatrale Porta anche tu un cretino a teatro... (a pag. 6) Delitto Matteotti Il nostro è un paese con due volti. Una faccia ci mostra un popolo generoso e ospitale, con enorme voglia di offrire tutto se stesso, come accade per il carnevale, per le notti "bianche" o nel volontariato. L’altra faccia è quella di un popolo svogliato e indifferente, come si stanno di- mostrando le istituzioni davanti ai crolli recenti di Via Garibaldi e di S. Maria della Provvidenza. Quale faccia prevarrá sull'altra? Ronciglione saprá essere comunitá viva e lungimirante o saremo sopraffatti dal passivo tirare a campare di fronte al degrado e allo sfascio? (Interviste sul crollo di Via Garibaldi e sulla Notte Bianca 2009 alle pag. 2 e 5) Un paese in B ianco e Nero La nostra ambizione Inizialmente RonciglioneViva non era altro che una “scorciatoia” per arrivare alla pubblicazione di un periodico che trattasse sia i pro- blemi della nostra città (purtroppo i problemi non mancano mai!), ma anche sapesse raccontarne le cose positive (anche que ste fortunata- mente non mancano…): una vitto- ria sportiva, una mostra o una manifestazione ben riuscita, in- somma tutto quello che rende viva una comunità. La nostra ambi- zione è quella di offrire uno spa- zio a chi ha qualcosa da dire, di creare un luogo di dibattito per i diversi punti di vista su argomenti che interessano tutti e magari fare un po’ di gossip locale. Questo vo- gliamo fare, cercando di essere il più neutrali possibile. Certo, ognuno di noi ha le proprie idee, le proprie passioni a cui non ri- nuncia, ma questo non vuol dire non saper ascoltare e non voler mettersi in discussione. Poi abbiamo cominciato a ragio- nare e a rivalutare l’Associazione in quanto tale. Sicuramente a Ron- ciglione non è che si sentisse par- ticolarmente il bisogno di una nuova Associazione, ma noi pen- siamo che l’aggregazione sociale delle persone, i luoghi di incontro e discussione sono sempre un fatto positivo per la crescita di una comunità. La nostra prima iniziativa è spie- gata a pag. 8, ma abbiamo anche altre idee, ad esempio un corso au- togestito di lingua spagnola ed uno di lingua francese “sfrut- tando” amici/che di madre lingua iscritti all’Associazione (se non si fosse ancora capito siamo per una società multietnica). Poche settimane fa Daniela San- giorgi, Presidente dell’Istituzione comunale Biblioteca “Romolo Bel- latreccia” si è dimessa con una let- tera rivolta al Sindaco, al Consiglio comunale e al Consiglio della stessa Istituzione. Noi le abbiamo chiesto di spiegarci le motivazioni di questo gesto. Perché hai accettato di entrare nel Consiglio dell’Istituzione Biblio- teca? Pensai che sarebbe potuto essere un modo per rendermi attiva nella vita Uno degli obiettivi che questo gior- nale si è posto è quello di dare voce ai diversi punti di vista che animano la nostra città sui principali aspetti della vita politica e sociale locale. A Ronciglione non sono frequenti le occasioni collettive di confronto e il nostro giornale vuole occupare questo spazio “vuoto” indispensabile per il riaccreditamento della politica intesa come “cosa della città”: dal confronto delle idee possono nascere spunti di riflessione per chi governa e per chi è governato. In questo contesto avremmo dovuto inserire anche l’in- tervista al Sindaco, il quale però, nel corso dell’ultimo contatto con lui avuto, ci ha detto che ”per il mo- mento non posso rilasciare interviste ma metto a vostra disposizione gli ar- chivi comunali per poter consultare la documentazione a voi necessaria”. Nei prossimi numeri pertanto dediche- remo uno spazio alla voce di chi go- verna. Per questo numero abbiamo le rispo- ste dei due capigruppo dell’opposi- zione nel Consiglio Comunale Antonio Capaldi e Sandro Giovagnoli. Il no- stro giornale resta a disposizione di tutti coloro che amano il confronto con i propri concittadini. Sulla base della lettera ai cittadini fatta dal Sindaco negli ultimi giorni su questi due anni di mandato, quali ritieni sia il progetto caratterizzante di questa Amministrazione? GIOVAGNOLI - Questa Amministra- zione è in balia del vento, qualche volta riesce a rimediare qualche soldo soltanto perché la Regione, la Provin- cia, o la Comunità Montana riparti- scono fondi ai comuni ed allora si vede qualche lavoretto in giro, ma quello che caratterizza questa Ammi- nistrazione è la mancanza di carattere, Le Istituzioni perdono pezzi importanti “Lo abbiamo gettato nel Lago di Vico” ( a pag. 6) (a pag. 7) PARLA L'OPPOSIZIONE Canottaggio e Volley Ancora successi per i giovani ronciglionesi (a pag. 7) Una banca No-Global (a pag. 4) Economia Intervista al Presidente della B.C.C. Giuseppe Ginnasi (segue a pag. 3) Il nostro sindaco non rilascia interviste Capaldi e Giovagnoli fanno il bilancio dei primi due anni dell’Amministrazione guidata da Sangiorgi Redazionale

N° 00 di Giugno 2009

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N° 00 di Giugno 2009

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Page 1: N° 00 di Giugno 2009

Sport

Cultura Comune

Calcio a 5

Ed ora la Serie C

(segue a pag. 5)

Stagione Teatrale

Porta anche tu

un cretino a

teatro...

(a pag. 6)

Delitto Matteotti

Il nostro è un paese con due volti. Una faccia ci mostra un popolo generoso e ospitale, conenorme voglia di offrire tutto se stesso, come accade per il carnevale, per le notti "bianche" onel volontariato. L’altra faccia è quella di un popolo svogliato e indifferente, come si stanno di-mostrando le istituzioni davanti ai crolli recenti di Via Garibaldi e di S. Maria della Provvidenza.Quale faccia prevarrá sull'altra? Ronciglione saprá essere comunitá viva e lungimirante o saremo sopraffatti dal passivo tirare a campare di fronte al degrado e allo sfascio?

(Interviste sul crollo di Via Garibaldi e sulla Notte Bianca 2009 alle pag. 2 e 5)

Un paese in Bianco e NeroLa nostra

ambizioneInizialmente RonciglioneViva nonera altro che una “scorciatoia” perarrivare alla pubblicazione di unperiodico che trattasse sia i pro-blemi della nostra città (purtroppoi problemi non mancano mai!), maanche sapesse raccontarne le cosepositive (anche que ste fortunata-mente non mancano…): una vitto-ria sportiva, una mostra o unamanifestazione ben riuscita, in-somma tutto quello che rende vivauna comunità. La nostra ambi-zione è quella di offrire uno spa-zio a chi ha qualcosa da dire, dicreare un luogo di dibattito per idiversi punti di vista su argomentiche interessano tutti e magari fareun po’ di gossip locale. Questo vo-gliamo fare, cercando di essere ilpiù neutrali possibile. Certo,ognuno di noi ha le proprie idee,le proprie passioni a cui non ri-nuncia, ma questo non vuol direnon saper ascoltare e non volermettersi in discussione.Poi abbiamo cominciato a ragio-nare e a rivalutare l’Associazionein quanto tale. Sicuramente a Ron-ciglione non è che si sentisse par-ticolarmente il bisogno di unanuova Associazione, ma noi pen-siamo che l’aggregazione socialedelle persone, i luoghi di incontroe discussione sono sempre unfatto positivo per la crescita di unacomunità.La nostra prima iniziativa è spie-gata a pag. 8, ma abbiamo anchealtre idee, ad esempio un corso au-togestito di lingua spagnola eduno di lingua francese “sfrut-tando” amici/che di madre linguaiscritti all’Associazione (se non sifosse ancora capito siamo per unasocietà multietnica).

Poche settimane fa Daniela San-giorgi, Presidente dell’Istituzionecomunale Biblioteca “Romolo Bel-latreccia” si è dimessa con una let-tera rivolta al Sindaco, al Consigliocomunale e al Consiglio della stessaIstituzione. Noi le abbiamo chiestodi spiegarci le motivazioni di questogesto.Perché hai accettato di entrare nel

Consiglio dell’Istituzione Biblio-

teca?

Pensai che sarebbe potuto essere unmodo per rendermi attiva nella vita

Uno degli obiettivi che questo gior-nale si è posto è quello di dare voce aidiversi punti di vista che animano lanostra città sui principali aspetti dellavita politica e sociale locale. A Ronciglione non sono frequenti leoccasioni collettive di confronto e ilnostro giornale vuole occupare questospazio “vuoto” indispensabile per ilriaccreditamento della politica intesacome “cosa della città”: dal confrontodelle idee possono nascere spunti diriflessione per chi governa e per chi ègovernato. In questo contestoavremmo dovuto inserire anche l’in-tervista al Sindaco, il quale però, nelcorso dell’ultimo contatto con luiavuto, ci ha detto che ”per il mo-mento non posso rilasciare intervistema metto a vostra disposizione gli ar-chivi comunali per poter consultare ladocumentazione a voi necessaria”.Nei prossimi numeri pertanto dediche-remo uno spazio alla voce di chi go-verna.

Per questo numero abbiamo le rispo-ste dei due capigruppo dell’opposi-zione nel Consiglio Comunale AntonioCapaldi e Sandro Giovagnoli. Il no-stro giornale resta a disposizione ditutti coloro che amano il confrontocon i propri concittadini.

Sulla base della lettera ai cittadini

fatta dal Sindaco negli ultimi giorni

su questi due anni di mandato, quali

ritieni sia il progetto caratterizzante

di questa Amministrazione?

GIOVAGNOLI - Questa Amministra-zione è in balia del vento, qualchevolta riesce a rimediare qualche soldosoltanto perché la Regione, la Provin-cia, o la Comunità Montana riparti-scono fondi ai comuni ed allora sivede qualche lavoretto in giro, maquello che caratterizza questa Ammi-nistrazione è la mancanza di carattere,

Le Istituzioni

perdono pezzi

importanti

“Lo abbiamogettato nelLago di Vico”

( a pag. 6)

(a pag. 7)

PARLA L'OPPOSIZIONE

Canottaggio e Volley

Ancora successi

per i giovani

ronciglionesi(a pag. 7)

Una banca

No-Global

(a pag. 4)

Economia

Intervista al

Presidente

della B.C.C.

Giuseppe

Ginnasi

(segue a pag. 3)

Il nostro sindaco non rilascia interviste

Capaldi e Giovagnoli fanno il bilancio dei primi due

anni dell’Amministrazione guidata da Sangiorgi

Redazionale

Page 2: N° 00 di Giugno 2009

INBreve

2RonciglioneVivaN° 0

Luigi in che modo sei interessato

alla vicenda?

Nell’edificio danneggiato avevo lamia attività commerciale.Avevo? Perché parli al passato?

Perché, ad un anno dal crollo, non soancora se (e quando) potrò rimetterepiede nel mio locale. Quel 21 lugliola mia attività professionale ha su-bito un colpo quasi irreparabile.Il risarcimento che hai avuto non

ha coperto il danno subito?

Ma quale risarcimento!? Io non hovisto nemmeno un euro!. Se infatti per gli abitanti delle casesi è provveduto a trovare una siste-mazione provvisoria parzialmentefinanziata con fondi comunali(prima hotel e poi affitto), per le at-tività commerciali non c’è stata al-cuna forma di rimborso.Ma allora si sono capite le reali

cause del crollo?

Da parte nostra, la responsabilitàdella rete fognaria è abbastanzachiara ed è stata confermata dai treperiti di parte in sede giudiziaria.Sono 3 luminari in opere del geniocivile che hanno progettato tra lealtre cose la messa in sicurezza dellemura di Orvieto, quelle di Gradoli ele mura Vaticane.Ed il loro studio cosa riporta?

In sintesi dice che le infiltrazionidella fogna - hanno corroso il piededel muraglione e le malte di connes-sione.Infatti come si può verificare dalcrollo; il muraglione è scivolato avalle per mancanza di sostegno delpiede dello stesso e non per unosmottamento della roccia.Fortunatamente per noi le abitazionisono costruite quasi interamente sultufo.Perché sono stati nominati dei pe-

riti?

Perché a fine 2008, non essendocistato ancora nessun intervento for-male da parte delle autorità preposte,il condominio ha presentato al Tri-bunale Civile di Viterbo un ricorsoper danno temuto, con lo scopo diaccertare la proprietà del muro ed ilsoggetto (o i soggetti) che dovrannoprovvedere al ripristino del manu-

fatto.E’ vero che ci sono stati dei segnali

premonitori di quanto stesse per

accadere?

Poche ore prima dell’accaduto nelparcheggio della carrozzeria f.lliSangiorgi si era aperta una vistosaspaccatura sulla strada. Per questo èstato richiesto l’intervento del Co-mune.Ed è venuto qualcuno?

Si! E’ intervenuto l’Ing. Quatrini chedopo un breve sopralluogo ha ri-mandato il proprio giudizio sul ri-schio ad ulteriori accertamenti da

compiersi quanto prima. Purtroppo non c’è mai stato il tempodi effettuarli visto che notte seguenteè cascato tutto.Gli stabili attualmente sono stati

messi in sicurezza?

Ti rispondo proponendoti uno stral-cio della relazione di consulenzatecnica d’ufficio del tribunale di Vi-terbo che riporta quanto segue:”ilprocesso lesivo della stabilità dellaparete muraria è in pericolosa fasedi sviluppo con potenziali presuppo-sti per una acutizzazione. Ciò com-porta la sussistenza di un forterischio di conseguenti crolli e/o di-stacco di materiale tufaceo dalla pa-rete ancora in essere… Vistal’esigua distanza si indurrebbe ilcrollo di gran parte dell’areaesterna e soprattutto di gran parte

del fabbricato” I periti dicono praticamente che ilcrollo del 21 luglio ha minato ormaiin modo irreparabile la stabilità ditutta la serie d’arcate (opera pub-blica del 1930) che arriva fin sotto ilVecchio Mulino. Gli archi ancora inpiedi, non avendo più il sostegno la-terale, potrebbero a loro volta caderee scatenare un “effetto domino” condanni inimmaginabiliLe conseguenze di uno scenario

siffatto potrebbero essere dram-

matiche!?

Non ho intenzione di creare allarmi-smo. Quanto ho detto è solo una ipo-tesi (anche se formulata da espertidel settore), ma credo che la que-stione vada, quantomeno, approfon-dita.C’è qualcosa che vorresti dire ai

tuoi concittadini ed agli ammini-

stratori locali?

I concittadini mi sono stati vicini neiprimi giorni. Poi, com’è naturale, illoro interesse è andato scemando. E’certo però che, se tutti i soggetticoinvolti, avessero messo solo unaparte dell’impegno che si è inveceprofuso in difesa, ad esempio dellecorse a vuoto, credo che oggi la no-stra situazione sarebbe migliore diquella attuale.Riguardo gli amministratori localiinvece, voglio dire che ad oggisiamo ancora fermi alle rassicura-zioni avute subito dopo il disastro.Ci hanno più volte detto di staretranquilli; che qualunque fosse statala soluzione essa si sarebbe trovatain tempi brevi. Ma da quel giornosono passati 12 mesi. Lascio per-tanto a voi il giudizio definitivo sulloro operato.

Ringraziamo Luigi per la sua dispo-nibilità. Speriamo che gli organicompetenti propongano, quantoprima, soluzioni definitive. Da partenostra non possiamo far altro che in-vitarli ad utilizzare questo spazioqualora avessero rilevato qualcheinesattezza in quanto riportato o sevolessero informare la popolazionesugli sviluppi della vicenda.

La Regione Lazio concede un finanziamento di 10.000 euro per icostumi del Corteo Storico delle Scuderie. L’Associazione Scu-derie potrà provvedere al miglioramento del tradizionale Corteoche precede le Corse a Vuoto.

***Pareri discordanti, ma prevalgono i giudizi negativi, sulle nuovefioriere di via Roma e corso Umberto: troppo ingombranti per imarciapiedi del nostro paese, anche per la visuale di chi attraversa.

***Solo “2 Vele” per il nostro Lago. Consegnate le "Vele" dellaGuida Blu 2009 di Legambiente edita dal Touring Club. Mare elaghi della Tuscia solo appena sufficienti: il bacino di Bolsena ot-tiene 4 vele per il tratto antistante Montefiascone, che diventano"3 vele" nel tratto di Bolsena. Al lago di Vico, sono state asse-gnate solo "2 vele" sia nel tratto ronciglionese che in quello ca-prolatto. Altre analisi in arrivo: tra il 3 e il 4 luglio “Goletta Verde”provvederà a verificare il grado di balneabilità delle acque di Vico.

***Nell’ambito della 3° edizione del Roma Fiction Fest, organizzatodalla Fondazione Lazio per lo sviluppo audiovisivo e promossodalla Regione Lazio, il 7 luglio alle ore 21,00 a Ronciglione inpiazza Principe di Napoli verrà proiettata la fiction “Un Cocco-drillo Per Amico” per la regia di Francesca Marra.

***Venerdì 12 giugno presso il Ristorante Fiorò al lago di Vico è statapresentata l’edizione 2009 del Tuscia in jazz Festival. Il direttoredel festival Italo Leali ha presentato il programma completo di que-sta nuova edizione del festival e tre nuovi CD prodotti dall’etichetta

Tuscia. Il festival jazz porterà centi-naia di musicisti da tutto il mondoad invadere il territorio della provin-cia di Viterbo facendogli scoprire lebellezze architettoniche di città no-bili come: Soriano nel Cimino,Nepi, Ronciglione, Vasanello e Vi-torchiano. Oltre 150 concerti tra lu-glio ed agosto e un cartellone riccodi star del jazz tra cui spiccano nomi

come: Kenny Barron, Eddie Gomez, Bobby Watson, Ray Mantilla,Karl Potter, Dado Moroni, Flavio Boltro, Tony Monaco, Eddy Pa-lermo, Francisco Mela, Shawnn Monteiro, Amana Melomè, GiorgioRosciglione e Gegè Munari. Attirerà nella zona dei Cimini innume-revoli appasionati della musica ad assistere a grandi concerti, resipiù appetibili dall'entrata gratuita, svelando i segreti paesaggistici enaturalistici di una delle zone più belle d'Italia. L’appuntamento aRonciglione è in Piazza degli Angeli il 14 luglio alle ore 22:00 conBERKELEY HIGH SCHOOL JAZZ BAND

***Finanziati dalla Regione 150.000 euro per la riqualificazione delCentro Commerciale Naturale di Ronciglione. Sono 19 i Co-muni della Tuscia che hanno presentato i progetti di riqualifica-zione dei centri commerciali naturali. Tutti hanno ottenuto ilfinanziamento.

***La Regione stanzia un finanziamento 7 milioni di euro per la ri-qualificazione dei Centri anziani. Il 50% del finanziamento verràerogato alle Amministrazioni locali sulla base delle rilevazioniIstat relative alla presenza sul territorio di over 65, mentre il re-stante 50% sarà suddiviso sulla base del numero di centri anzianipresenti alla data del 31 dicembre 2008. Una quota a parte inveceè stata riservata a quei centri anziani già costituiti ed autorizzatial funzionamento alla data del 30 aprile 2009”.

***Dal 15 giugno al 24 luglio il Comune organizza i Campi Estivi

per ragazzi. I campi si svolgeranno in tre turni di 10 gg. ciascunoe sono di due tipi: A - mare, lago, sport, oasi naturalistica B - pi-scina, fattoria didattica, sport. € 108,00 a turno. Info ed iscrizionic/o Segretariato Sociale dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.

***Il 4 e 5 luglio, presso il Parco Comunale si terrà la 3° edizionedella Fiera dell’Agricoltura e dei prodotti locali. Stand gastro-nomici e musica allieteranno le 2 giornate.

Via Garibaldi ferita apertaIntervista a Luigi Carelli uno degli “sfollati” dagli immobili lesionati dopo il crollo nel

centro del paese: un colpo irreparabile alla mia attività. Non sottovalutare gli allarmi

intervista di Riccardo Mattei

Imminente la ripresa

dei lavori per la

scala mobile

Dovrebbero ripartire in questi giorni i la-vori per la costruzione dell’ascensore cheporterà al Parcheggio Mancini. I lavorisono stati fermi circa 6 mesi a causa di dif-ficoltà tecniche impreviste. Sono stati ne-cessari alcuni adeguamenti al progetto chenon aveva tenuto conto di una cantinaposta lungo il percorso della scala mobile.

Page 3: N° 00 di Giugno 2009

3 RonciglioneVivaN° 0

la sua peculiarità è l’assoluta man-canza di programmazioneCAPALDI - Non vedo alcun progettoqualificante posto in essere dallanuova amministrazione. Vedo anzielusi i punti centrali del progetto poli-tico del centro destra: la trasparenza edil ciclo delle acque. E’ sempre più dif-ficile infatti acquisire la documenta-zione del lavoro dell’amministrazionesia per gli amministratori che per i cit-tadini. Non c’è un progetto di sviluppoe si è tornati indietro di alcuni decenni.Ronciglione sta perdendo occasioni edopportunità.

Ritieni utile il cambio della modalità

di gestione della Casa Albergo pro-

posta dall‘ Amministrazione?

GIOVAGNOLI - Quella struttura ènata su spinta della associazione “Casa Albergo Anziani di Ronciglione”che alcuni anni fa ha chiesto con forzala realizzazione di quel complesso.L’Amministrazione di allora ha rece-pito la richiesta, ha iniziato i lavori ecercato i fondi per il completamentodegli stessi, la passata Amministra-zione li ha completati.E’ chiaro cheutilizzare quella struttura per un altroscopo ritengo sia scorretto nei con-fronti della Associazione che l’ ha vo-luta e nei confronti di tutti i cittadinidi Ronciglione. Tale scelta comportaanche il rischio di procurare un dannoeconomico alle casse del Comune inquanto il finanziamento ottenuto hauna destinazione specifica “casa al-bergo” e prevede “una gestione senzafini di lucro”, per cui, prendendo deci-sioni diverse sia per la destinazioned’uso che per la gestione, si compro-metterebbe il finanziamento e la Co-munità Europea avrebbe un motivoper richiedere la restituzione dei soldifinanziati ( circa 780.000,00 euro). CAPALDI - La maggioranza del co-mune di Ronciglione si è assunta unagrave responsabilità con la privatizza-zione della gestione e soprattutto rin-negando l’impegno assunto dalleprecedenti amministrazioni per il coin-volgimento di associazioni di volonta-riato operanti nel nostro comune . E’cambiata anche quell’impostazioneche vedeva la struttura della casa-al-bergo come un vero e proprio centroservizi (mensa in loco ed a domicilio,lavanderia in loco ed a domicilio, cen-tro di aggregazione) in cui gli alloggirappresentavano soltanto una partedelle attività. C’è poi una responsabi-lità amministrativa prima che politicache riguarda l’affidamento a privatinon previsto dalle procedure di finan-ziamento. Si è fatto un notevole passoindietro compromettendo un progettoche assegnava a comune e volontariatouna nuova effettiva occasione di atti-vità sinergica.

Per l’ampliamento del Liceo da farsi

nell’area ex asilo Nido in Via delle

Vigne, la Provincia ha preso un

mutuo. Come mai, dopo più di un

anno dall’erogazione del mutuo, è

ancora tutto fermo? Come mai il

Comune non riesce a portare a ter-

mine le pratiche di esproprio?

GIOVAGNOLI - La procedurad’esproprio per il Liceo Scientifico èun onere a carico dell’Ente che devepoi realizzare l’opera. La competenzadel Comune, in questo caso, è quelladi apporre sul terreno il vincolo speci-fico, cioè di approvare una variante ur-banistica al PRG per far si che l’areasu cui dovrà sorgere l’opera pubblicaabbia una destinazione idonea. Pur-troppo a Ronciglione per l’approva-zione di questa variante urbanistica èstato perso circa un anno e mezzo.Il terreno sul quale deve sorgere ilLiceo Scientifico aveva già una desti-nazione a servizi. Con la prima va-riante al PRG, approvata dallaprecedente Amministrazione, si è mo-

dificata la destinazione urbanistica ( daservizi a residenziale ) di una piccolastriscia di terreno, (circa un migliaiodi mq.) adiacente una abitazione, percui si è dovuto procedere alla appro-vazione di un'altra variante urbani-stica, ritardando la realizzazione delLiceo, per riportare alla destinazioneoriginaria quella piccola striscia di ter-reno.CAPALDI – Non mi risulta, anche darecenti accessi presso l’ufficio tecnicocomunale, che la provincia abbia de-legato al comune di Ronciglione leprocedure espropriative relative allacostruzione del nuovo istituto. Il co-mune di Ronciglione ha invece prov-veduto con apposita varianteurbanistica a rendere disponibile l’in-tero lotto individuato per la costru-zione. La variante è esecutiva daqualche mese, ora la provincia o il co-mune, se delegato, potranno formal-mente avviare le procedure perl’acquisizione dell’area che non obbli-

gatoriamente deve essere acquisita conprocedure espropriative.Che idea avete per salvaguardare

un bene prezioso come il Lago di

Vico riserva naturale che da sempre

è minacciato dai pesticidi,uso indi-

scriminato di fertilizzanti chimici e

diserbanti?In che modo si potrebbe

regolarizzare la situazione dei tanti

operatori turistici che operano da

anni sul lago e ne hanno fatto una

fonte di guadagno?

GIOVAGNOLI - L’uso di prodottichimici nella conca del lago dovrebbeessere regolamentato e monitorato co-stantemente, sia per la salvaguardia ela sopravvivenza del lago stesso siaperché quell’ acqua arriva nei nostrirubinetti. Il mancato reddito degli operatori agri-coli della zona deve essere salvaguar-dato con integrazioni in denaro o conesenzioni di tasse. Mi spiego meglio,se un agricoltore oggi trae dai suoi ter-reni, ubicati nella conca del lago, unreddito di 20.000,00 euro e non utiliz-zando prodotti chimici il suo reddito siabbassa a 18.000,00 euro, bisogna in-tegrare il suo reddito con 2.000,00euro. Contemporaneamente è necessa-rio fare un rigido controllo, da partedegli organi preposti, affiche tali ac-cordi siano rispettati.CAPALDI - Credo che il comunedebba acquisire la proprietà delle areein dismissione da parte del demanio.In questo senso ritengo estremamentepositiva l’azione legale messa in attodall’amministrazione Bianchini neiconfronti del demanio ed ora in faseconclusiva. Con pochi soldi il comunepotrà acquisire l’area compresa tra“punta dello scoglio” e i “renari” al disotto della strada provinciale circum-lacuale. Questo consentirà di program-mare e razionalizzare le varie attivitàdando certezze agli operatori oltre chesalvaguardare gli interessi pubblici inquell’area: basti pensare che una pri-vatizzazione della sessa limiterebbel’accesso pubblico al lago soltanto dal“calatore” alla fine dei “renari”. E’sol-tanto così che il comune potrà acqui-sire un ruolo effettivo diprogrammazione e gestione di unaserie di servizi (parcheggi, aree averde, docce e bagni) che darebberonuova occupazione. Dovrebbe cre-scere un concetto complessivo di va-

lorizzazione turistica della riserva na-turale e del lago capace di incentivareanche attività consolidate, l’occasionedella dismissione dell’ex centro chi-mico con le grandi cubature esistentidovrebbe vedere attivo il comune diRonciglione verso la regione Lazio af-finchè, anche attingendo a fondi sovra-nazionali, si possa ottenerne la pienadisponiblità. Il lago e il suo hinterlandrappresentano sicuramente una speci-ficità straordinaria per lo sviluppo edil futuro di Ronciglione, purtroppoquello che vedo è non soltanto disat-tenzione ma anche accondiscendenzaa scelte privatistiche.

Ultima domanda: dopo due anni,

non credi che sia stato un errore per

il centro sinistra aver condotto una

campagna elettorale che ha puntato

allo sgretolamento delle proprie

forze piuttosto che all’allarga-

mento? Vedi all’orizzonte dei punti

di convergenza che possano in fu-

turo riunire le forze del centrosini-

stra?

GIOVAGNOLI - Sicuramente noidovremmo confrontarci con tutte leforze politiche, le associazioni, le ca-tegorie di lavoratori, i sindacati e gliuomini di buona volontà, disponibili acollaborare in un progetto di sviluppodel paese. Tale progetto và costruitotutti insieme, senza preclusioni pernessuna forza politica e persona.

Sono convinto che noi a Ronciglionepossiamo costruire qualcosa di buonocon le persone giuste, avendo comepriorità gli interessi del paese rispettoa quelli individuali o politici. Ho tantiamici, come presumo anche voi, chenon la pensano politicamente come

me, ma è mia convinzione che questepersone potrebbero portare un note-vole contributo alla costruzione edall’attuazione di un programma per ilpaese. Non è la politica ( i partiti ) conle sue dottrine che deve influenzare olimitare le idee delle persone, ma de-vono essere le persone con le loroidee a caratterizzare la politica. CAPALDI - Credo che sia stato unerrore dividere il centrosinistra. Hoperò alcune certezze che mi vengonodall’esperienza, la prima è che i votidelle due liste che oggi hanno i lororappresentanti in minoranza all’oppo-sizione non sono sommabili, in quantouna delle due aveva come obiettivoesplicito la sconfitta dell’esperienzaprecedente e quindi ha raccolto anchei voti di chi intendeva sconfiggerlo,che era poi la stessa missione che siera data la destra; la seconda, che nonsi poteva disperdere un patrimonioumano, politico e culturale costruitonegli anni dalla Sinistra a Ronciglione.È dentro questa visione, dopo la rot-tura delle trattative, che è nata la miacandidatura nella consapevolezza deirischi e delle difficoltà. La mia è eresta una visione da sinistra della so-cietà, che pone al centro dell’agire po-litico ed amministrativo i suoi valori.Per intenderci: il governo, di un co-mune come di un qualsiasi altro livelloistituzionale, non è un fine ma unmezzo per far crescere i propri valoried idee, non altro. Ora mi si chiede sevedo in prospettiva punti di conver-genza che possono unire il centrosini-stra, parliamoci chiaro: se c’è ancora,anche dopo i recenti risultati delleurne, chi continua con la teoria del-l’autosufficienza (che spiega pure l’in-sano atteggiamento di votare si aireferendum elettorali) sperando che lapropaganda antiberlusconi possa co-prire divisioni e confusioni program-matiche, non si va proprio da nessunaparte.Voglio fare un esempio terra terra:poco prima delle elezioni, il PD, conil suo monocolore, non in era in gradodi garantire il numero legale. Ebbene,il supporto è venuto da esponenti delladestra, anche di Ronciglione. Litiganodi giorno per accordarsi la notte…dove pensano di andare ?Detto questo, la Sinistra intende lavo-rare per l’unità del centrosinistra, aRonciglione, come nel resto del paese,ma questo può avvenire soltanto se sicostruisce un comune progetto che ri-guardi programmi ed alleanze condi-visi. Oggi Ronciglione è tornatoindietro di venti anni, nessuno parlapiù di aree attrezzate, di nuovi servizi,l’attenzione è puntata soprattutto sul-l’edilizia, è possibile per il centrosini-stra costruire un progetto moderno ediverso che affronti i temi della ricon-versione ecologica dell’economia, delturismo verde, di una nuova agricol-tura ? E’ questo il terreno su cui dovràcimentarsi una rinnovata alleanza dicentrosinistra. Noi siamo disponibili,come lo siamo sempre stati, fuori daogni arroccamento e personalismo…poi però non tutto dipende da noi, “ilmondo non è sulle nostre spalle”.

D’accordosulle critiche, ma ledivisioni restano

segue dalla Prima

Una lunga chiacchierata (a distanza) con i due principali esponenti delle op-

posizioni. Si parla di Casa Albergo, nuovo Liceo, Lago di Vico e Politica.

Capaldi (Sinistra e Libertà) e Giovagnoli (PD) rispondono alle nostre do-

mande. Le stesse che avevamo rivolto al Sindaco Massimo Sangiorgi (PdL)

interviste di

Stefano Santoboni

Antonio Capaldi

Sandro Giovagnoli

Page 4: N° 00 di Giugno 2009

Ronciglione VivaN° 04 RonciglioneVivaN° 0

- La BCC di Ronciglione rappre-senta una realtà importante per lanostra città, come partner econo-mico di imprese, artigiani e com-mercianti, come erogatore dicrediti e mutui ed il calore che cir-conda l’elezione delle cariche so-ciali dimostra quanto la banca siavicina ai soci e quanto interesse ri-ceva dalla popolazione. Il Presi-dente della BCC ci parla dellasituazione economica nel nostroterritorio.Si parla di crisi economica le-

gata all’implosione del sistema

“globalizzazione”: quanto que-

sta crisi ha toccato una econo-

mia “semplice” come la nostra,

legata all’agricoltura, all’edilizia

ed al commercio?

In tale prospettiva il sistema eco-nomico della provincia di Viterbo,che va definito come “a-ciclico”, èin parte neutrale rispetto all’anda-mento della congiuntura nazio-nale, tuttavia, ciò non ci pone alriparo da impatti negativi che, co-munque, la crisi internazionale staproducendo anche nell’ambito del-l’economia locale. L’economia locale della Tuscia nelcorso degli ultimi anni ha regi-strato dei trend di crescita media-mente inferiori rispetto sia a quellidi altri territori economicamentepiù strutturati sia a quelli che po-tenzialmente avrebbe potuto rea-lizzare. Le cause sono di varia

natura, ma, soprattutto pesa la mo-desta capacità relazionale dell’eco-nomia locale, a parte qualche raraeccezione, e la presenza di impresefinanziariamente fragili. Questonel tempo ha portato allo sviluppodi un modello economico disgre-gato composto da micro impresedotate di propri autonomi percorsi

di espansione, spesso appartenentia settori non innovativi. Questa mia breve analisi confermala presenza nella provincia diun’economia ancora legata a set-tori tradizionali esposti alle cicli-cità stagionali. Settori che possonoanche mostrare un’insolita dinami-cità nel breve-medio periodo,come nel caso dell’agricoltura chenel recente passato ha conosciutouna congiuntura favorevole, tutta-via, oggi in parte ridimensionaladalla riduzione del costo di alcuniprodotti agricoli tra i quali spiccala recente riduzione del prezzodelle nocciole. In conclusione, posso affermaresulla base della nostra conoscenza,che l’economia delle zone della

provincia dove principalmente èpresente la banca mostrano evi-denti segnali di rallentamento ov-vero di crisi anche nei settoritradizionali quali l’edilizia, l’arti-gianato, ecc..

Ha verificato momenti di crisi

delle piccole imprese, come si

sono manifestati e in quali set-

tori?

E’ inutile negare che una crisi cosìforte ha avuto riflessi anche sullepiccole e medie imprese, spesso aconduzione famigliare, che ope-rano nella provincia di Viterbo.Crisi che è si sta facendo ancorapiù grave a causa della tendenzadella banche commerciali a ridurrel’erogazione del credito in Provin-cia sopratutto nei confronti dellefamiglie e di quei soggetti rappre-sentati dalle micro imprese, spessoanche queste a conduzione fami-gliare, che non hanno un forte po-tere contrattuale. Noi crediamo

che ognuno deve fare la sua partee fornire la liquidità necessaria persostenere le imprese che operanosul territorio. La nostra banca haerogato sul territorio crediti alle fa-miglie ed alle imprese operanti sulterritorio a tassi di crescita che nelcorso del 2008 sono stati del 30%rispetto ad una media del sistemabancario del 3% e nei primi mesidell’anno in corso ha continuato asostenere il territorio con tassi dicrescita sempre positivi rispetto abanche commerciali che nell’am-bito della provincia hanno stop-pato l’erogazione del creditoovvero sembrano riservarla solo apoche aziende di maggiore dimen-sione. In che modo la BCC ritiene di

sostenere i settori in difficoltà?

La nostra banca sul territorio harappresentato e rappresenta unmodello differente di fare banca,più etico, più legato a valori tradi-zionali e sociali, meno avido diprofitti e più avverso al “rischioper il rischio”. In tale contesto, lanostra Banca ha continuato adoperare a favore del territorio e delsistema economico e sociale delterritorio presso cui opera. Non ab-biamo fatto mancare, come di-cevo, il sostegno alle realtàproduttive rappresentate dalle im-prese di piccole e piccolissime di-mensioni soprattutto a conduzionefamigliare che storicamente rap-presentano i soggetti di riferimentodella banca e del sistema produt-tivo locale. Il tasso di sviluppo registrato dallaBanca nel corso del 2008 nei primimesi del 2009, sia in termini diraccolta che di impieghi a clien-tela, è la conferma del radicamentosul territorio e del ruolo che lastessa ha continuato a svolgere asostegno dell’economia nono-stante l’intensificarsi della crisi. Quale è il ruolo di una banca

cooperativa negli equilibri del

nostro paese?

Il sistema bancario nazionale cheha visto la crescita esponenziale dialcuni grandi gruppi bancari allaesasperata ricerca di elevati utili dibreve periodo con utilizzo di unafinanza creativa spesso scollegatadal sistema produttivo, dovrà tor-nare di nuovo a privilegiare lescelte effettuate dal sistema dellebanche locali, ed in particolare del

credito cooperativo, che sono statequelle di investire sull’economiareale sostenendo la produzione, illavoro e gli scambi. La scelta delcredito cooperativo di un modellodi banca che orienta la gestioneverso obiettivi di natura patrimo-niali piuttosto che verso obiettividi elevati utili di breve periodo, ri-sulta appropriato per rapportarsiall’economia reale sostenendo losviluppo senza però rinunciare adadeguati risultati economici e pa-trimoniali.Alla luce delle vicendeche hanno interessato il sistemabancario in questi ultimi mesi ri-sulta evidente che il credito coope-rativo rappresenta un’alternativaad un modello di banca troppoorientata al profitto e sbilanciata suproventi derivanti dalla finanzacon utilizzo di strumenti finanziarianziché valutare i progetti impren-ditoriali e il merito creditizio del-l’impresa. La nostra Banca ha fatto da sem-pre propri questi valori ponendosicome Banca al servizio delle per-sone e della collettività del territo-rio di appartenenza per unosviluppo non privo di valori sociali

e di solidarietà.

Una bancaNo-Global

Intervista aGiuseppe Ginnasi, Presidentedella BCC di Ronciglione

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Sostenere le piccole e le

medie imprese è la

ricetta contro la crisi--------

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La crisi è aggravata dalla

tendenza della Banche

Commerciali a ridurre i

crediti a chi non ha

potere contrattuale-------- Giuseppe Ginnasi

a cura di Eugenio Bigonzoni

- Mi viene quasi da sorridere.Sul mio piccolo PC di nuova generazione, creato da manicinesi, con tasti forse troppo piccoli proprio perchè pensatiper mani cinesi, scorrono immagini vecchie di 20 anniormai. Ma non sono le immagini di chissà quale show de-mente a farmi sorridere, lo è piuttosto la dicotomia comu-nicativa a cui sono sottoposto. Sul piccolo schermotelevisivo persone altrettanto piccole parlano con arbitra-ria giurisdizione di moralità e diritti, di doveri e mancanze,di faremo e di non è stato fatto e lo fanno in nome di unademocrazia che a dir loro è minacciata da una palese dit-tatura mediatica. Eppure Democrazia è solo una parola,ed è anche il nome che nello stesso momento, ma venti anniprima, dei giovani sullo schermo del mio piccolo PC dannoad un fantoccio di stracci e cartapesta che campeggia inpiazza Tienanmen. Quei giovani sono lì per lei, per quella

statua. Le hanno dato le fattezze di sua signora della Li-bertà che di casa sta a New York e di cui i giovani cinesisembrano tutti essere innamorati di un amore non corripo-sto degno dei romanzi cortesi. Quei giovani sono in moltie nei giorni succesivi saranno molti di più. Sono lì che ur-lano e sudano, dormono e vegliano, in una parola sola, re-sistono. Ma sopratutto sperano. Sperano che quella

bellissima primavera ci-nese esploda in un estatedi democrazia e libertàmai avute. Sperano dicambiare la storia, anzi difarla la storia. Speranoche per la prima volta ilgrande regime abbia

paura. Che finalmente Golia tema davvero la precisa pietralanciata dal popolo cinese. Perchè di popolo bisogna par-lare. Gli studenti sono solo la base o la punta dell'iceberg,fate voi, ciò che conta è che la massa è con loro e li difendee li appoggia su quella piazza. Regala un sogno democra-tico lungo tutta un'intera stagione alla Cina. E mentre mi

alzo per spegnere la scatola con dentro le persone piccole,entrano i carrarmati a Piazza Tienanmen. L'esercito, chein Cina almeno sulla carta è proprietà del popolo, mani-polato da sapienti mani dopo giorni di immobile attesa sianima e come un novello Frankenstein si rivolta contro ilsuo stesso padrone. E' il 1989, non il mediovo, eppure nonc'è nessuna foto, eppure non c'è nessun video, eppure ogniprova viene distrutta, eppure c'è ancora oggi un segreto distato, eppure a terra ci sono circa 3000 persone senza vitae almeno il doppio gravemente ferite. Un massacro civilee sopratutto un massacro mediatico, il regime cinese uccidee brucia tutto. Tutto meno la speranza. E la speranza apiazza Tienanmen non ha volto né un nome sicuro, ma èpalese nelle poche immagini che ci sono rimaste, quelle ar-cifamose di un giovane che sfida i carrarmati con due bustedi plastica. Il suo destino come quello di tutta questa storiaè confuso e misterioso. Ma l'ideale che ci regala è più fortedi tutto. Un uomo solo può senza paura rappresentare unintero popolo pur se armato solo di due sacchetti di pla-stica e un'idea. Chiunque voi siate, uomini piccoli, dateciun uomo così.

Riflessioni di... Luca Verduchi

Tieni a mente Tienanmen

Page 5: N° 00 di Giugno 2009

Cultura 5

È tempo di partireNel mio cuore la speranzaTra le mie mani il dolore.Sento il calore del sole,la mia fonte di vitami osserva…I passi sono lentima decisi,tra le mie gambe il sudoretra le mie labbratanti granelli di sabbiache furiosi sbattono contro

i miei denti,troppo stretti per aprirsi.Sulle mie spalle la mia casaNella mia mente il suo ricordo.Lo sguardo è all’orizzonteE il mare con esso,dietro,terra e futuro…Le onde mi cullavano,la salsedine mi accarezzava,il mare mi inghiottiva.Non stavo annegandoVolavo!

Migrazioni in voloSimona Gatto

Il Professor Luciano Mariti ha la-sciato la carica di Direttore Artisticodel Teatro Ettore Petrolini e si è di-messo dal Consiglio dell’Istituzione.Gli abbiamo chiesto quali fossero lemotivazioni: “Sono sopraggiuntiimpegni di lavoro, abbinati ad unperiodo di disaccordo con il Consi-glio dell’Istituzione Teatro” ci ha di-chiarato. Unitamente a Luciano Mariti si è di-messo con le stesse motivazionianche Peppino Lorusso, consiglieredell’Istituzione Teatro e rappresen-tante del “Centro Teatro Ricerca”.

culturale del paese, animandolacon iniziative che coinvolgesseroanche chi in biblioteca non era maientrato. E poi a me piace molto lacollaborazione tra persone, discu-tere insieme di idee e progetti ecosì accettai.Come andò?

Bene, fino ad un certo punto. Moltiprogetti sono stati realizzati e il nu-mero di prestiti è salito moltissimo.I miei impegni di studio poi mihanno portato per un periodo al-l’estero e al mio ritorno prima latesi poi un master, mi hanno allon-tanato da Ronciglione e quindidalla biblioteca. I rapporti conl’unico membro del Consiglio ri-masto in paese (l’altro è all’esteroper lavoro) erano deteriorati da unepisodio poco leale nei miei con-fronti e quindi la mia volontà didare le dimissioni iniziava già a

prendere corpo a febbraio.Invece, ti sei dimessa poche setti-

mane fa. Qual è stata la motiva-

zione definitiva?

Solo ad aprile sono venuta a cono-scenza di una presunta incompati-bilità di ruolo di un membro delConsiglio dell’Istituzione con la re-tribuzione mensile come Respon-sabile della Cineteca Comunale.Prima di allora ero del tutto incon-sapevole di questa cosa. Ho indettoun Consiglio dell’Istituzione ametà aprile durante il quale questoargomento è stato discusso, con leconclusioni che la persona avrebbedeciso da quale dei due ruoli di-mettersi. Ad oggi, per quanto ne so,non ha ancora deciso e visto chenon ci sono più le condizioni percontinuare a collaborare serena-mente, non mi è restato che dimet-termi.

Le Istituzioni perdono pezzi importantiMariti e Lorusso

lasciano

l’Istituzione

Teatro

Biblioteca: la Sangiorgi si dimette

di Lelia Leon Duranti

Quali sono le novità di questa IV

edizione della Notte Bianca?

La novità più importante è che laNotte bianca di Ronciglione giuntaalla 4° edizione sta ricevendo tantis-simi attestati di compiacimento peril fatto che in poco tempo è divenutala migliore della provincia, soprat-tutto è molto curata: questo vienenon da noi ma dall’attenzione chetante testate giornalistiche ci hannorivolto e che vogliono per questodare spazio all’iniziativa, ciò chia-ramente ci lusinga e credo che faràpiacere anche ai ronciglionesi. Ciaspettiamo quest’anno tantissimepersone in più dello scorso anno eper questo ci stiamo preparando adovere e con molta attenzione in-sieme ai ristoratori e commerciantidelle vie interessate, non trascu-rando l’aspetto della sicurezza e del-l’assistenza del pubblico.Comunque la novità sarà uno spaziodedicato ai motori per gli amanti diquesto genere, avremo infatti tantis-sime moto Ducati esposte in Corso

Umberto La notte Bianca è diventata un

appuntamento importante del-

l’estate ronciglionese. Il motivo di

questo successo è la grande siner-

gia tra le associazioni e cittadini,

o il fatto che la Notte Bianca rap-

presenta una novità nel “solito”

programma estivo locale?

L’Associazione 1728 ha semprefatto della collaborazione il suomodus vivendi, quando si organizzaun’evento deve essere necessaria-mente condiviso con più personepossibili. Altrettanto la collabora-zione, infatti da soli non si va danessuna parte, oggi bisogna studiare

l’evento ed organizzarlo alla perfe-zione, allora avrà successo sicuro.Per questo serve tempo, sinergia,collaborazione con più realtà localie non.Chi mi conosce sa che sono statoanche ideatore e direttore artisticoinsieme all’Arch. Pompei, al qualededico un ricordo, della Festa delleNazioni 1°,2°,3°, gli eventi con unforte impatto d’interesse mi piac-ciono molto. La notte bianca piaceper questo è una bella serata dove lepersone possono incontrarsi e go-dersi il centro di questa bellissimaCittà. Mi piace vedere il centropieno di gente!.Che impatto economico ha sul

paese?

Importante sia nel breve che nellungo termine: so per certo che lemigliaia di persone che vengono perla Notte Bianca lasciano un segnaletangibile del loro passaggio!Non avete mai pensato ad un’ar-

ticolazione più “spalmata” nel

tempo in modo da avere un peso

maggiore sulla cultura e sul turi-

smo ronciglionese?

Ronciglione ha un grande centrostorico e delle vie rinascimentalistupende che ci invidiano; per mo-

tivi di lavoro giro tantissimi comuni,vi posso dire che paesi che hannodelle vie come le nostre ce ne sonoveramente pochi. Si sarebbe bellovederle sempre piene di gente sonovie che si prestano per questo.Come vivono i giovani questo ap-

puntamento? Sono osservatori

scettici o protagonisti di questo

evento?

La nostra associazione conta ora-mai oltre 40 ragazzi iscritti dai 16ai 24 anni, ognuno di essi parte-cipa in prima persona a qualsiasidecisione e tutte le loro idee o con-sigli sono ben accetti e discussi, sisentono coinvolti e non spettatori.Ho sempre pensato che i giovanidevono imparare da noi grandi maanche noi grandi abbiamo da im-parare da loro, basta saperli ascol-tare. Questo appuntamento perloro vuol dire tanto perché pos-sono mettere in mostra quello chesanno fare e la preparazione chehanno raggiunto oltre alla spensie-ratezza della serata ad essi soprat-tutto dedicata. Senz’altro tutti iragazzi si sentono comunque pro-tagonisti; come ho già detto è unafesta per tutti.

- Sono partita per il mio volo versoil futuro da Lima, Perù nel 1996 la-sciando tutto il mio mondo, la miafamiglia, il mio paese (…dejandotodo el mundo mio, mi familia, mipais..). Il motivo della mia partenzaera semplice e simile a quello ditanti miei connazionali: pensavo diandare in un paese ricco e “facile”dove lavorare per un anno o due perpoi tornare con un piccolo tesoro dainvestire in patria. Io prima dellapartenza mi ero laureata in Psicolo-gia e contavo al mio ritorno di poteriniziare una attività professionaleautonoma. Perché si parte pensandodi tornare. Perché quando si parte cisi sente forti e ci piace credere chetutto sarà facile.La realtà è diversa, il paese di acco-glienza è sempre più complicato dicome ci aspettavamo e noi siamomeno forti di come credevamo (ynosotros somos menos fuertes de loque creemos).Arrivai a Roma, da mia sorella, einiziai a fare la colf. Qualche pro-blema con la mia prima datrice di la-voro, con la lingua, con la cucinaitaliana (con l’olio, in particolare),con le persone. Noi sudamericaniabbiamo tanti problemi ma siamotendenzialmente sorridenti e dispo-nibili anche verso chi non cono-sciamo; in Italia invece non èsempre così, a volte c’è un po’ di

diffidenza verso lo straniero, e que-sta diffidenza l’ho sentita. E’ passatodel tempo e sono arrivata a Ronci-glione, dove inserirmi è stato più fa-cile. Ho sentito di far parte allostesso tempo di due modi diversi:mi sono sentita parte del tessuto so-ciale di Ronciglione ma anche diuna piccola comunità del mio paese.Infatti recentemente una ragazza pe-ruviana si è iscritta all’Università, aRoma, ed è stata una grande gioiaper tutti noi (fue una grande alegriapara todos nosotros).Rimpianti? Forse qualcuno. Adesempio la difficoltà per me insor-montabile di far valere il mio titolodi studio qui in Italia, ma anche il di-spiacere di vedermi privare nel 2002della cittadinanza Peruviana per unprovvedimento del mio governoverso noi emigranti. Questo è statoper me un grande dolore, qualcosadi importante mi veniva tolto e noncapivo bene il perché.Ma ora la mia vita, la mia famigliasono qui, il mio paese è l’Italia e ciòche sembrava impossibile è la miarealtà di oggi. Io ho avuto la fortunadi integrarmi nel tessuto civile diquesto paese aiutata principalmentedalla mia amata famiglia. Mi auguroche anche gli altri che vengono dalontano abbiano le mie stesse oppor-tunità y la suerte de estar aceptados.

La suerte de estar aceptados

Accendete le luci,la Notte è Bianca

(continua dalla Prima)

- Il 13 giugno il coro “Associazione amici dellaMontagna Marco Bigi” si è esibito nella Sala delDuomo di Sotto insieme al “Coro Amici miei ToniDocimo” di Montegalda di Vicenza. Una serata in-teramente dedicata ai canti di montagna e alla bene-ficenza. Il ricavato del concerto, è andato alle suoredel Carmelo di Ronciglione e ad una scuola maternadell’Aquila, distrutta dal terremoto dello scorsoaprile.

Una serata di beneficenza del

Coro degli Amici della Montagna Lelia ripercorre il suo viaggio dal Perù. Le sue

speranze, i suoi rimpianti e la “fortuna di essere accettati”

Migranti

Troncarelli:”Tutto èpronto per la Notte Bianca

del 4 luglio. La collaborazione è

garanzia di successo“

RonciglioneVivaN° 0

Page 6: N° 00 di Giugno 2009

Cultura

G*Giudiata

Giovedì 18 giugno si è svolto al Palazzo delle Maestranze il terzo evento

culturale in collaborazione con il Centro Ricerche e Studi, questa volta

l’opera in primo piano è stata la Giudiata presentata dal Prof. Luciano

Mariti. Gli interpreti “storici” di questa sacra rappresentazione hanno can-

tato alcune ottave.

A seguire letture libere di poesie. Un appuntamento in crescita nel quale

persone di tutte le età condividono i propri lavori poetici.

L*Libri

6RonciglioneVivaN° 0

- L’Onorevole Giacomo Matteotti venne ra-pito il 10 giugno del 1924, mentre si stavaavviando al lavoro venne a forza caricato suuna Fiat Lancia a pochi passi dalla sua casadi via Pisanelli 40, sul Lungotevere Arnaldoda Brescia. I sequestratori sono stati malde-stri, hanno lasciato dietro di loro testimonie tracce ed è facile risalire ai colpevoli: solodue giorni dopo, alla stazione di Roma Ter-mini, viene arrestato Amerigo Dumini, notocome il signor ”nove omicidi”, spavaldostrumento per i lavori “sporchi” del nascenteregime fascista. Nei giorni successivi segui-ranno altri arresti e via via si rafforzerannoi sospetti di complicità negli ambienti delViminale.Intanto, le ricerche per ritrovare il Deputatosocialista si indirizzarono sempre più versole zone a nord della Capitale. Alcuni testi-moni dissero di aver visto la Fiat Lancia coni sequestratori a bordo nei pressi di Ronci-

glione e del lago di Vico. Albino Volpi unodei sequestratori arrestati (che insieme alDumini faceva parte della Ceka, la primapolizia politica del Fascismo) dichiarò cheil corpo del Deputato era stato gettato nelLago di Vico e raccontò che quando la mac-china fu nei pressi del lago due sicari inmezzo alla campagna esplorarono i dintorni“per vedere se era possibile eseguire l’or-dine di cremazione”. Forse l’intenzione dei rapitori era proprioquella di disfarsi in quel modo del corpo diMatteotti, forse cambiarono idea perchéc’era troppa gente nei paraggi, oppure vole-vano solo lasciare indizi che confondessero

le indagini.Comunque tutta l’Italia era convinta che ilcorpo di Giacomo Matteotti fosse stato get-tato nelle acque del Lago di Vico o seppel-lito nei boschi intorno. I quotidianidell’epoca danno conto delle frenetiche in-dagini. E molti di essi danno per certo que-sta ipotesi: il settimanale Mattino Illustratodel 30 giugno riporta sulla copertina unafoto del Lago con il titolo “Dove cominciail mistero: la Macchia Grossa di Vico na-sconde il cadavere dell’On. Matteotti?”

Nelle pagine interne è ricostruito fotografi-camente il possibile tragitto dell’auto dei ra-pitori dalla Cassia verso Vico (con la fotodell’idrovolante qui in Prima Pagina).Dopo due mesi di ricerche il 12 agosto 1924verrà ritrovata la giacca sporca di sangue diGiacomo Matteotti lungo la Via Flaminia ei poveri resti del deputato verranno indivi-duati quattro giorni dopo da un brigadieredei carabinieri in un bosco vicino. A moltedomande nemmeno i processi svoltisi neldopoguerra riusciranno a dare una risposta:comunque il seppellimento nel bosco della

Quartarella sembra un soluzione di ripiegoper i rapitori.Il delitto Matteotti è una delle tappe più fe-roci del cammino dell’Italia verso la ditta-tura. Il deputato socialista aveva fattoscalpore con le sue denunce per i brogli e leviolenze fasciste, i massimi esponenti delregime erano preoccupati. Il Duce temevache l’On. Matteotti avesse in serbo clamo-rose rivelazioni su intrecci tra il mondodegli affari e quello della politica.Sono trascorsi da questi fatti solamente 85anni.

Il 23 maggio nel Teatro Comunale"Ettore Petrolini" a Ronciglione, lasplendida interpretazione di CarloVitale in "Novecento", ha con-cluso la programmazione della sta-gione teatrale 2008-2009.Fortunatamente, non molto tempodopo, il sipario si è riaperto per re-galarci ancora una volta uno spet-tacolo esilarante: "La Cena deiCretini". Un fuori programma ina-spettato e sorprendente, una bril-lante commedia messa in atto da iragazzi dell'Associazione Cultu-rale "Il Collegio". E' la storia di unaffermato editore romano e deisuoi amici che ogni mercoledì or-ganizzano una cena a cui ciascunodeve portare un cretino, il premioin palio va a chi è riuscito a sco-vare l'idiota perfetto. Il protagoni-sta è sicuro di vincere: ha trovatoPignoni, un contabile del ministerodelle Finanze specializzato in co-struzioni fatte con i cerini. Il pove-retto si rivela un asso nelcombinare i guai peggiori e l'edi-tore vedrà la sua vita tranquilla,matrimonio compreso, andare infrantumi. Le luci si abbassano inplatea, il fiato si arresta e l'attesacresce nell'aspettare questi giovaniattori cavalcare il palco con mae-stria da professionisti. Gli applausifinali confermano la loro bravura,

il pubblico è partecipe e li ringra-zia compiaciuto per lo spettacolo. ...Purtroppo non sempre le seratehanno lo stesso calore. Negli altriappuntamenti, guardandomi in-torno ho assistito spesso e mal vo-lentieri, alla solita scena: pocagente intorno a me, generalmente gli stessi volti e ragazzi... pochis-simi! La programmazione ha of-ferto diversi spettacoli chevariavano dal classico al contem-poraneo, perfetti per ogni gusto eindirizzati a chiunque, coronati dapreparatissimi attori e persino dapersonaggi illustri. Il Teatro è unascatola magica dalle mille sor-prese, dalle ottime interpretazionie geniali improvvisazioni, é lamessinscena che in un ora regala ilfrutto di mesi di preparazione. Di-verte e commuove, è comunica-zione verbale e gestuale chedirettamente mette in contattopubblico e attori, è tempo che cor-robora lo spirito, perchè non gra-dirlo? Non lamentiamoci semprenel dire che il nostro paese nonoffre nulla, abbiamo un teatro eduna meritevolissima compagnia,sostenerli non è un reato. La par-tecipazione agli eventi ci arricchi-sce e da valore alla manifestazionestessa. Porta anche tu un cretino ateatro o fatti invitare, chissà...!

Stagione teatrale

Porta anche tu un

cretino a teatro...

Delitto Matteotti

“Lo abbiamogettato nel Lago di Vico”

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Alcuni testimoni dissero di aver

visto la Fiat Lancia con i

sequestratori a bordo nei pressi

di Ronciglione--------

di Massimo Chiodi

Venerdì 19 giugno a Vetralla è stato presentato “La valle del Rio Vicano.

Un progetto di recupero storico e ambientale” della ronciglionese Italia Vin-

ciguerra. Il libro, nato da uno studio per una tesi di Laurea, è una proposta

di recupero di un tratto del Rio Vicano con la realizzazione di percorsi di-

dattico-scientifici. Il Progetto nasce dalla necessità di recuperare la Valle

dalla attuale situazione di degrado e di oblio, e di valorizzare un ambiente

di rilevanza storica e paesaggistica.

di Deborah Della Porta

A*Arte

E’ stato presentato il programma del

Palazzo delle Maestranze per il pe-

riodo luglio-dicembre. Dal 18 luglio al 2

agosto, Roberto Diso, disegnatore di

"Mister No" con "La storia del fumetto";

a seguire tornerà la pittura con il tren-

tino Dimastrogiovanni (8 al 16 agosto)

Nella foto: Peppino Lorusso (Pulcinella), Remo Stella (Don Giovanni) e Guido Reali (il

Convitato di Pietra) in una delle ultime scene del “Don Giovanni” di Luciano Mariti rappre-

sentato lo scorso Febbraio al Teatro “Petrolini” di Ronciglione

L’indirizzo Mail per inviare

lettere e/contributi

al nostro giornale è:

[email protected]

Page 7: N° 00 di Giugno 2009

- Un trionfo costruito giornatadopo giornata nel campionato diSerie D di Calcio a 5. Una vittoriastrameritata con Mister Febbraroautentico alfiere di un gruppo diragazzi a cui la società a saputostare vicino. Un cammino trionfaleche ha avuto nella continuità dei

risultati la sua arma vincente: 22vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta.Campionato molto impegnativoper questa giovane società, ma chesicuramente la vedrà tra le prota-goniste come sempre ha fatto finoad ora, facendo della programma-zione e della professionalità dei

propri dirigenti ed atleti il suopunto di forza. Società nata solo 6anni fa che alla sua prima iscri-zione aveva in organico 13 atleti euna solo squadra che partecipavaal campionato di serie D. Ora,dopo sei anni di attività la F.C.Ronciglione Calcio a 5 ha in orga-nico 36 atleti e tre squadre iscritteai Campionati FIGC: una squadrain Serie C, una nella Categoria Ju-niores e una nella Categoria Al-lievi. La F.C. Ronciglione Calcioa 5 ringrazia per il contributo chehanno dato tutti gli sponsor che cisono stati sempre vicino in tuttiquesti anni, perché senza di lorotutti questi risultati sarebbe statodifficile raggiungerli. L’Amm. Co-munale, il Dipartimento delloSport del Comune e infine tutti inostri tifosi. In particolare ilgruppo Ultras “Le piccole cana-glie” sempre presente sia in casache in trasferta.

L’ORGANICO DELLA SOCIETA’I Dirigenti: Roberto Chiricozzi (Presidente), Massimo Marangon,

Umberto Proietti, Riccardo Moretti.

I Consiglieri: Romeo Passeri Francesco Santaroni, Francesco

Brunetti, Livio Salza, Maria Rita Sermoneta, Giuseppe Moretti,

Emiliano Nustriani, Roberto Ricci (Ninobello).

1° squadra: Luca Nunzi, Gabriele Utili, Yuri Gori, Antonio Felici,

Stefano Pasquali, Simone Giangiuliani, Alessio Di Stefano, Biagio

De Luca, Matteo De angelis, Giulio Rossi. Allenatore: Marino Feb-

braro e Paolo Casini (Vice All.).

Juniores: Marco Ferretti, Antonio Putignano, Stefano Petrucci,

Pietrino Medde, Davide Chiricozzi, Andre Crocicchia, Andrea

Spoto, Gianmarco Fiore, Emanuele Pannozzo. Allenatore: Giu-

seppe Leonardi, Paolo Casini (Vice All.).

Allievi: Vincenzo Balzani, Riccardo Orlandi, Matteo Moretti, Andrea

Salza, Luigi Galanti, Luca Nicolosi, Gianmarco Galanti, Marco Fa-

brini, Francesco Cantiani. Allenatore: Simone Giangiuliani, Remo

Bianchini (Vice All.).

Calcio a 5

Marcia trionfaleverso la Serie C

Sport

di Roberto Chiricozzi (Presidente della F.C. Calcio a 5)

7 RonciglioneVivaN° 0

Domenica 21 giugno nel Campo diGara di Sabaudia si sono svolte leSelezioni Regionali di Canottag-gio. Il giovane Matteo Orlandi haconfermato il suo strapotere, vin-cendo la gara per la Categoria Al-lievi C. Un’altra bella vittoria deinostri ragazzi è stata quella di Ste-fano Coppola nella Categoria Ra-gazzi. Luca Boldorini haconfermato di essere in crescitagrazie ad un ottimo 2° posto (Al-lievi B). Buono anche il terzo postodi Matteo Ferretti, neoacquisto peril Circolo. Non ha gareggiato Mas-similiano Stella infortunato.Dopo essersi aggiudicato nelloscorso mese di Maggio il titolo dicampione regionale, Matteo Or-

landi è ora candidato alle selezioneper il Campionato Nazionale.

Canottaggio

Ancora successi per il Circolo Canottieri

Le gare regionali di canottaggiodel 21 giugno 2009, avrebberopotuto disputarsi al Lago di Vico.Ma l’impegno economico per larealizzazione dell’iniziativa era-troppo oneroso per i mezzi eco-nomici a disposizione del CircoloCanottaggio di Ronciglione. Unpeccato per Ronciglione e per iquattro “moschettieri” del Canot-taggio locale.

...ma il Lago

ha perso le gare

- Ogni anno con la riapertura dellapesca si riscopre un lato del nostroterritorio, mutevole ma sicura-mente sempre affascinante. Lapesca da a tutti gli appassionatil’opportunità di vedere il Lago daun punto di vista privilegiato: sivede il cuore e si entra nella sua

anima. Nonostante i cambiamentiche i fondali stanno subendo arti-ficialmente negli anni, questi con-tinuano ad essere un bacino diattrazione per molti pescatori limi-trofi che con le giuste risorse ed ilgiusto impegno potrebbero cre-scere, così da far diventare il Lago

di Vico un punto di riferimentonon solo provinciale ma nazionale.Sono tante le iniziative che pos-sono nascere dall’esperienza dellapesca, anche e soprattutto attra-verso l’unione con altre associa-zioni del territorio, tanti i momentida creare per sviluppare e vederevivo e attivo il nostro paese; il 27giugno, ad esempio, si è tenuta laprima festa del Coregone di Vicoa Ronciglione in collaborazionecon l’Associazione MariangelaVirgili, con la “1728”, con l’Asso-ciazione S. Andrea e con la Con-fraternita del SS. Rosari. Sonoassociazioni diverse ma che tra iloro obiettivi ne hanno sicura-mente uno in comune: quello diveder crescere il nostro paese eutilizzate tutte le sue innate ri-sorse. L’Associazione Pesca Spor-tiva del Lago di Vico è stata creatada un gruppo di persone con inte-ressi ed intenti comuni, primo trai quali quello di tutelare e promuo-vere lo sport della pesca nel nostroterritorio: da qui siamo partiti e quicontinuiamo a mettere il nostroimpegno per un progetto che puòcrescere.

di Manuel Stella (Presidente dell’Ass. Pesca)

Pesca Sportiva

Una delle tante risorsedel nostro paese

Coppola, Stella, Orlandi e Boldorini

- Ormai da qualche anno i ragazzironciglionesi che intendono prati-care sport possono dedicarsi anchealla pallavolo. Dal 2003 sono statiistituiti corsi di minivolley e palla-volo a cui hanno partecipato finoraoltre 150 ragazzi. Per alcuni di lorosi è trattato di una breve espe-rienza, altri invece hanno affron-tato l’impegno con maggiorcostanza e determinazione e sonoentrati a far parte delle squadre al-

lestite per i campionati federali. La squadra Under 13 maschile diRonciglione ha conquistato il titolodi campione provinciale 2008-2009battendo nella finale per 3-1 Civi-tacastellana dopo che le due squa-dre avevano terminato il gironeappaiate al primo posto in classi-

fica.Le stesse due società sono state leprotagoniste del campionato pro-vinciale Under 14 maschile risol-tosi solo nello scontro direttodell’ultima giornata. Questa voltavittoria e titolo provinciale a Civi-tacastellana con Ronciglione al se-condo posto nella classifica finale. Ancora un primo posto per Ronci-glione nel campionato Under 13Misto a pari merito con Fabrica di

Roma.A conferma deibuoni risultatiraggiunti dallapallavolo localeva sottolineatala presenza diquattro atletidell’Under 14maschile (Da-vide Cherubini,Andrea Fra-botta, Guido So-

dini, Gianluca Allegrini) nellarappresentativa provinciale di Vi-terbo, classificatasi al terzo postonella più importante manifestazionegiovanile del Lazio, il Torneo delleProvince.I risultati conseguiti sono il fruttoanche del lavoro degli anni passati.

La pallavolo è uno sport assai com-plesso, che richiede insieme note-voli capacità tecniche e buone dotifisiche. Occorre saltare, per schiac-ciare o fare muro, tuffarsi per recu-perare palloni a terra, essere precisiper indirizzare la palla al punto giu-sto , ma anche veloci e potenti,saper colpire la palla con diversetecniche, il palleggio, il bagher, laschiacciata, il muro , la battuta.Quindi l’acquisizione delle tecnichefondamentali richiede tempo ed ap-plicazione.I ragazzi comprendono che per farparte di una squadra è necessariostabilire un corretto rapporto con icompagni, basato sul rispetto reci-proco, sul confronto, sulla collabo-razione, sul riconoscimento dellecapacità proprie ed altrui. E se, come probabile, nessuno deiragazzi diverrà un campione, ri-marrà sicuramente a ciascuno l’ar-ricchimento personale che derivadall’aver vissuto una esperienza co-mune con dei compagni ed avercondiviso con loro gli sforzi per ilraggiungimento di un piccolo,grande obiettivo: la vittoria di unapartita. E questa è la vera essenzadell’attività dell’AssociazioneSportiva Ronciglione Volley.

Pallavolo

Il Ronciglione Volley si aggiudica il campionato provinciale Under 13

di Giancarlo Frabotta

La squadra maschile di Volley Under 13

Page 8: N° 00 di Giugno 2009

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Si può acquistare meglio, noi ci proviamo

8RonciglioneVivaN° 0

- Anche in un piccolo centro come Ronci-glione la crisi economica si tocca con mano.Da una parte i consumatori tendono a com-perare meno, nel difficile tentativo di far qua-drare i conti familiari; dall’altra, icommercianti avvertono i disagi dei guadagniridotti. E a catena sono investiti tutti i settoridell’economia locale. L’Associazione RonciglioneViva vuole ren-dersi parte attiva nel rilancio del commercioronciglionese. Noi partiamo dalla convin-zione che favorire il consumatore vuol direrimettere in moto il commercio. Garantendola salvaguardia del portafoglio dei consuma-

tori si incentiva a non rinunciare all’acqui-sto.

RonciglioneViva mette a disposizione i pro-pri spazi per la promozione delle varie of-ferte degli esercizi commerciali cheaderiscono all’iniziativa. Per usufruire degli sconti è sufficiente averela Tessera annuale della nostra Associazione.Costa 10 Euro e si può richiedere nei PuntiVendita Associati. Basta presentare la Tessera e i negozi appli-cheranno gli sconti nelle modalità che sonoriportate in questa pagina.

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ORIZZONTALI

1 Lo strumento di Sandro Verzari - 5 Risto-rante al lago - 9 Così Don Silvio termina lepreghiere - 11 Ha fatto questo cruciverba(iniz.) - 12 Con la Holding - 13 Così inizia ilVerziere - 14 Balla quando sono cotti i legumi- 16 Negazione - 17 Sta a centrocampo nellaprima squadra (iniz.) -18 Altari -19 Lo eranotutti nell’”alloccata d’aniceto” - 22 Ha vintoil campionato amatoriale - 23 Nel Pinocchioroncionese era Maria Cafò - 24 Può stare allafine di un elenco di cose - 27 Quest’anno lesfilate più belle ci sono state di... - 29 La suorapiù famosa - 33 ‘a provella - 34 La più nota èla fenice - 37 Lo si può essere dall’arbitro Cilli- 39 Ospite d’onore del “Balcone in fiore2009” - 40 Piccolo difetto della pelle - 41 I“girasoli” si giravano verso lui - 43 Osserva-torio nazionale sui rifiuti - 45 Si stendono alsole - 46 Du romani - 47 Famoso per la frase“Nun so’ io so’ mascherato” - 49 Compiantopittore roncionese (iniz.) - 50 Uno è torto - 51Saluto solitamente accompagnato da un cennocol capo

VERTICALI

1 Lo puoi prendere da Anitori, e pure daChiodi -2 Rimini - 3 Sembra uno scioglilin-gua, ma provate a tradurre “Però mi difesi”detto dopo una rissa - 4 La banca ronciglio-nese - 5 Ci andavano le nostre nonne munitedi sapone - 6 Incapace - 7 La farina per i toz-zetti - 8 Esclamazione di stupore - 9 Ha scrittouna poesia nello scorso numero (iniz.) - 10 Lavigilessa Paola - 14 Verso di ranocchia - 15 Latesta dell’imbecille - 18 Il nome di Sacchi - 20Insegnava matematica (iniz.) - 21 Informa-zioni e Accoglienza Turistica - 22 Ha vinto ilpalio 2009 - 25 Dà le notizie - 26 La puoicomprare da Tuccetto - 28 Vende formaggi -30 A lei è intitolato il Circolo Polivalente - 31Li abbiamo sentiti “fuori scena” a teatro - 32La Santa di via Magenta - 35 Possono scop-piare - 36 Lo può fare Fabiola nel coro - 38Simbolo del tallio - 42 Seguiva Dino in un ce-lebre bar - 44 Il principio dell’arrotino - 47 Ilpostino che metteva la benzina (iniz.) - 48 Con

a cura di

Alessandra Conti