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sabato 21 marzo 2015 Anno 5 n 17 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO CADUTA LIBERA Sport & Spettacolo Milan Cagliari bye bye Non sono tutte sue le colpe

N 17 2015 milan cagliari

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sabato 21 marzo 2015 Anno 5 n 17 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO

CADUTA LIBERASport & Spettacolo

Milan Cagliari

bye byeNon sono tutte sue le colpe

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sabato 21 marzo 20152

FilippoInzaghi

MILAN

Arbitro: Xxxx Xxxxxx di Xxxxx

M i l a n Cagliari

Allenatore A

llena

tore

CAGLIARIDiego Lopez

Abate, Paletta, Mexes, Antonelli;Poli, De Jong, Van Ginkel;

Bonaventura;Menez, Destro

BrkicPisano, Ceppitelli, Diakitè, Avelar;

Donsah, Crisetig, Ekdal;M’Poku, Sau, Farias

STADIO MEAZZA ORE 20.45

Zdeněk Zeman

Bye bye Europa! L’Inter saluta l’ultimo obiettivo stagionale

e getta Milano nel calcio ordi-nario, quello a basso mercato, in cui ci stanno le squadre “norma-li”. E se il trend è questo, anche la prossima stagione, la Madon-nina non varcherà i confini ita-lici. Chi l’avrebbe mai detto che le due squadre, tra le più titolate d’Italia e d’Europa (non dimenti-chiamo che nessuna città, tranne Milano, annovera due vincitrici di Champions), probabilmente, non riusciranno ad arrivare tra le squadre degne di entrare nella seconda manifestazione più im-portante per club? Francamente, nessuno. Va bene giocare male, d’accordo non partorire un gran livello tecnico, ma gli harakiri sin qui visti hanno del miste-rioso. Stare a parlare di strategie sbagliate, di sopravvalutazioni o di confusioni societarie è sin troppo semplice e scontato, ma le verità nascoste non sono mai piaciute. Guardando più in là, le cose rimangono difficili. Il Milan ospita in casa il Cagliari di Zeman, mentre l’Inter va al “Ferraris” che per molti anni fu casa di Mancini. Quanti ricordi per il mister di Jesi. I rossoneri, che ripresentano in panchina un sempre più discusso Inza-ghi, hanno la grande occasione di fare bottino pieno, ma do-vranno guardarsi dalla spre-giudicatezza dei rossoblu che potrebbe impensierire e non poco le incerte abilità pedatorie di Mexes e compagni. Servirà la concretezza di Menez e l’estro di Bonaventura, una delle poche note positive del Milan di questo campionato. Gli isolani sono una squadra strana, capace di exploit inimmaginabili, ma anche di prestazioni imbarazzanti. Ora, bisogna puntare ai tre punti, il gioco non è molto importante. Agli esteti non è concesso nulla, anche se contro la Fiorentina, vi sono stati momenti beneaugu-ranti. I primi venti minuti sono stati i migliori da qualche mese a questa parte, nonostante la sconfitta. C’è, a questo punto, da chiedersi se le difficoltà di tenuta non siano psicologiche. E’ lecito aspettarselo, poiché i rossoneri non sono abituati a giocare con una classifica così malandata. C’è ancora tempo per riprendersi, ma bisogna farlo da subito. Biso-gna avere il coraggio di non vol-tarsi indietro. Questa sera, forse, ci sarà qualche sorriso in più. Il giorno dopo evitare le lacrime sarà difficile. Anche se non può sempre piovere

(4-3-1-2) (4-3-3)

In tutta sincerità non so più cosa dire. C’erava-

mo illusi di andare avanti in Europa League e aggan-ciare in campionato i piani alti della classifica, invece siamo qui a piangere su tutti i risultati negativi ra-cimolati in questa fase del-la stagione. Ogni traguar-do penso sia recluso, anzi mi correggo, gli altri due, Coppa Italia e Europa Le-ague sono soltanto ricordi e per il campionato devo copiare da Inzaghi e dire che le vinceremo tutte e undici per portarci a casa qualcosa di buono. Intento per cominciare questa ipo-tetica serie positiva l’Inter

ADESSO RACCOGLIAMO I COCCISa

ndro

Maz

zola

A Marassi con la Samp sarà durissima ma anche i cugini col Cagliari non stanno megliodovrà fare risultato già al Marassi con la Sampdoria, cosa che attualmente mi sembra impossibile dopo aver visto le prestazioni col Cesena e il Wolfsburg. Al contrario la Samp che l’ho trovata perfetta all’O-limpico contro una Roma dimessa, ma pur sempre una squadra imbottita di campioni. I nostri cugini, come accennavo in parten-za, non stanno sicuramente meglio di noi. Col Cagliari i rossoneri si giocano tut-to. Zeman, lo conosciamo tutti, sa preparare molto bene le partite contro le grandi, ammesso che Mi-lan e Inter lo siano ancora.

La Juventus ormai galop-pa felice verso lo scudetto, però attenzione al Genoa perché ha il dente avvele-nato per la sconfitta di do-menica scorsa col Chievo. Se devo fare un pronostico direi invece che la Lazio,

battendo il Verona, può effettuare il sorpasso sulla Roma perché a Cesena ben difficilmente riusciranno a passare conquistando i tre punti che terrebbero lon-tani i biancazzurri di Pioli. Un occhio anche per la Fio-

rentina pronta ad approfit-tare di un passo falso del Napoli con l’Atalanta se ce la farà ad espugnare il Friu-li battendo l’Udinese.

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3sabato 21 marzo 2015

LA CLASSIFICA

TURNO ODIERNO

classifica marcatori

sabato 21 marzo orario

Chievo-Palermo 18.00

Milan-Cagliari 20.45

domenica 22 marzo

Empoli-Sassuolo 12.30

Juventus-Genoa 15.00

Udinese-Fiorentina 20.45

Napoli-Atalanta 20.45

Sampdoria-Inter 20.45

Lazio-Verona 20.45

Cesena-Roma 20.45

Parma-Torino 20.45

Giocatore reti minuti giocati1) Icardi (Inter) 15 2106 Tevez (Juve) 15 21223) Higuain (Napoli 13 2132 Menez (Milan) 13 2282 Toni (Verona) 13 23876) Dybala (Paler) 12 23547) Di Natale (Udi) 10 1838 Gabbiadini (NA) 10 1363 Quagliarella (TO) 10 2238

Giornata 28

Ancora una partita da dentro o fuori per Filippo Inzaghi

che a Firenze ha incassato l’en-nesimo ko con annessa brutta figura. Al Franchi, lunedì scorso, i rossoneri contro la Fiorentina

Zeman il rimedio alle patologie rossonerein difesa e attacco. Tutti i reparti fanno acqua. Oggi contro il Ca-gliari il tecnico piacentino do-vrà vedersela con l’esperienza e i nervi saldi di mister Zeman oltre al bisogno assoluto del Cagliari di fare punti per non retroce-dere. A ramengo il bel gioco, in questo momento il Milan non ha bisogno di esaltare gli animi dei

suoi tifosi con il bel gioco né di convincere ma vincere, unica so-luzione possibile. Stesso bisogno con diversi obiettivi. Il Milan non ambisce più alla Champions

ma spera almeno nell’Europa Le-ague, in questo momento, però, il primo obiettivo è salvare il po-sto a Pippo Inzaghi. Il Cagliari, invece, ha dovuto rivedere le ul-time decisioni prese e tornare sui suoi passi. Il Boemo è stato so-stituito da Ginfranco Zola, ma la classifica degli isolani è diventata ancora più rossa e quindi, perché

pagare un terzo tecnico, meglio richiamare Zeman che alla lun-ga riesce sempre ad improntare le sue squadre in attacco. Quella di oggi, dunque, è la partita della

solo per 1-0. Contro il Cagliari. Inzaghi ritrova De Jong e una quasi conferma su cui puntare: Bonaventura e Menez, Honda

hanno tenuto in caldo i tre punti fino al 67’. Ma le partite durano minimo 90’ e il Diavolo non li regge fin quando non saranno risolti i problemi a centrocampo,

“fame”. Per Inzaghi potrebbe es-sere, in caso di sconfitta, l’ultima partita in panchina e il Milan potrebbe approfittare del turno di riposo del campionato, per gli impegni della Nazionale, per dare al nuovo tecnico un mini-mo di tempo per riorganizzare le file. Due settimane a disposizio-ne di Galliani e company per il passaggio di consegne in modo poco traumatico. Il 4 aprile, alla ripresa del campionato, sulla panchina rossonera potrebbe se-dere Tassotti o Brocchi ma solo in qualità di traghettatori. Il Mi-lan spera di arrivare a fine cam-pionato, con lo stesso Inzaghi, limitando il più possibile i costi e provare così ad impostare un nuovo progetto. Al Meazza que-sta sera il Milan dovrebbe torna-re a sorridere, almeno secondo le statistiche. Se ci fermiamo

anche solo agli ultimi 5 match, la compagine milanese ha avu-to la meglio su quella sarda in tutti gli incontri e con almeno 3 gol segnati fatta eccezione per la 25° giornata della stagione 2008-2009 dove il Milan si è imposto

trequartista e a sinistra Giacomo Bonaventura. A centrocampo ci penserà Poli a tenere compagnia al rientrante De Jong. Il Caglia-ri, da canto suo, cambierà poco, unica monetina da lanciare è per i rientranti Ekdal e Donsah.

Squadra PG V P S GF GS PT1 Juventus 27 19 7 1 54 14 642 Roma 27 13 11 3 38 21 503 Lazio 27 15 4 8 49 27 494 Napoli 27 13 7 7 46 35 465 Fiorentina 27 12 9 6 39 29 456 Sampdoria 27 11 12 4 36 28 457 Inter 27 9 10 8 42 35 378 Genoa 26 9 10 7 37 32 379 Torino 27 9 9 9 30 30 3610 Milan 27 8 11 8 38 34 3511 Palermo 27 8 11 8 38 40 3512 Udinese 26 8 8 10 29 34 3213 Sassuolo 27 7 11 9 33 40 3214 Verona 27 8 8 11 33 46 3215 Empoli 27 5 15 7 27 29 3016 Chievo 27 7 8 12 20 30 2917 Atalanta 27 5 10 12 22 37 2518 Cgliari 27 4 9 14 33 50 2119 Cesena 27 4 9 14 25 48 2120 Parma 25 3 3 19 21 51 9

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sabato 21 marzo 20154

Con la sera di lunedì ab-biamo archiviato anche

l’ottava giornata di campiona-to. Era iniziata sabato con la partita del Barbera tra i pri-mi della classe ed i Rosanero ospitanti. Una noia mortale, non un’azione degna di esse-re ricordata e non un tiro in porta. La tediosa prestazione ha visto protagonista Morata che con un sinistro da fuori ha fatto secco il molto colpe-vole Sorrentino. Fosse stato un metro più avanti restrin-gendo così di fatto lo specchio della porta, il guardiano sici-liano avrebbe tranquillamen-te impedito la segnatura ma così non è stato ed i giornali sportivi che tutto sanno han-

IL GENOA GELA L’ENTUSIASMO DELLA JUVELa Roma allontana la Lazio

no santificato una prodezza che tale non sarebbe stata per il motivo sopra addotto ; ma con i ma ed i se non si va da nessuna parte perché non contano un accidente di nulla e quindi la Juve è sem-pre più vicina al suo ennesi-mo scudetto che lunedì sera la Roma le ha praticamente consegnato arrendendosi alla Sampdoria. I Giallorossi privi di idee e di energie dovranno ora difendere il loro secondo posto dall’altra squadra della capitale, la Lazio, che contem-

poraneamente aveva steso il Toro. Concentriamoci quindi sulla nona( non beethoviana, ma più imparentata con una strampalata marcetta mili-tare) di campionato e vado a fornirvi dei suggerimenti che valuterete con la vostra “capa” ma soprattutto con il vostro stomaco. Chissà quante volte vi è capitato di seguire la lo-gica anche quando la vocina che viene da dentro vi sugge-riva altro. Ecco cosa intendo! Dicevo, la nona del torneo apparentemente comprende incontri sulla carta scontati ma se nemmeno tutti i vestiti messi in saldo sono veramen-te scontati figuratevi il calcio con le sue partite spesso im-prevedibili. L’Atalanta va in Campania e organizzerà un catenaccio gigante ma alla fine, se permetti agli altri di stare quasi sempre nella tua metà campo, prima o poi un golletto te lo fanno e di con-

seguenza dovrà soccombere al Napoli che non vince da tre turni. L’ormai retrocesso Parma se la vedrà con il To-rino, reduce da due sconfitte consecutive. La compagine di Donadoni, la volta scorsa pu-nita ingiustamente ed oltre-misura, troverà gli stimoli per vincere con i granata. Salvo naturalmente non interven-gano decisioni arbitrali stra-ne come domenica passata, quando il direttore di gara ha assegnato al Sassuolo un rigo-re che non c’era, concesso un

gol irregolare e annullato uno al Parma molto discutibile. Eh vabbe! La Roma va in Roma-gna cercando di migliorare lo score del ritorno assai defici-tario e finalmente la vittoria arriderà alla squadra di Gar-cia. Non vedo rosa nel futuro della Fiorentina impegnata ad Udine con i friulani decisi a migliorare la loro classifica. Stramaccioni farà giocare ai suoi una gara accorta fina-lizzata a non subire più che ad offendere ottenendo quel punto che fa morale sempre. Lo stesso punto che il Verona porterà via all’Olimpico no-nostante si troverà di fronte alla squadra in questo mo-mento più temibile del girone di ritorno: la Lazio. L’Empoli se la vedrà con il Sassuolo tor-nato alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive. I Tosca-ni non perdono da sette par-tite ma vincono poco e i Ne-roverdi hanno valide frecce al loro arco che consentiranno loro di violare il Castellani. Veniamo all’Inter impegnata a Genova con la Samp che ha nella cintura ancora sangui-nante lo scalpo della Roma. La beneamata si prenderà un punto che conterà poco per la classifica ma fa comunque bene alla mente e al cuore. La Juve tornata dalla Germania dopo la bella affermazione con il Borussia si presente-rà al suo pubblico pronta a divorare il Genoa. Giornali e telegiornali hanno parlato di “impresa”, parola abusata e iperbole inutile per sottoline-are il passaggio del turno. Ma non scherziamo! Ha sconfitto una formazione che sino ad un mese fa era ultima ed ora malinconicamente staziona al decimo posto della classifica tedesca. Non meravigliatevi se Gasperini ed i suoi lasce-ranno Torino con i tre punti, cosa che prevedo. Il Genoa non è così poca roba e nem-meno i Bianconeri sono dei fenomeni. Chi vivrà vedrà.

Non attraversa certamen-te un periodo felice Pip-

po Inzaghi sulla panchina del Milan. Questa sera a S. Siro c’è da affrontare il Ca-gliari dell’indomito ed im-prevedibile Zeman, tecnico che, tornato a sedersi sulla panchina rossoblu dopo po-chi mesi dall’esonero forza-to, è chiamato ora a salvare la squadra isolana dalla re-trocessione. Negli ultimi 16 anni, i risultati delle sfide tra Milan e Cagliari, in casa ros-sonera, sono state indigesti soprattutto ai sardi che non conquistano punti sul terre-no del “Meazza”dall’ottobre 1999 ( Milan – Cagliari 2 – 2).

A S. Siro ritorna l’indomito ZemanRischio Inzaghi

re un allenatore valido per le ambizioni di una grande club come Il Milan? I tifosi sardi sperano che, anche questa volta, Zeman lasci il segno a Milano e la loro squadra fac-cia bottino pieno come avve-nuto mesi fa nella gara dispu-tata in terra lombarda contro l’Inter e vinta per 4 a 1. Il mo-

delle vittorie del Cagliari in trasferta (solo due). Tra le fila cagliaritane Albino Ekdal, au-tore di tre gol contro i neraz-zurri lo scorso 28 settembre 2014, caricato a dovere dal suo tecnico, proverà a colpire i rossoneri, che dovranno fare molta attenzione anche agli ex interisti Samuele Longo,

Cambierà questa volta qual-cosa? Su quale ruota girerà il pallone e chi avrà la meglio: l’esperto Zeman con il suo calcio- pressing e spettacolare o Inzaghino che ha dimostra-to nel passato solo di essere un grande cecchino dell’area di rigore ed ora di non esse-

rale dei rossoneri e quello di Inzaghi è sicuramente sotto i tacchi e pronosticare il facile successo dell’una o dell’al-tra squadra, in un momento quasi cruciale del campiona-to, non è facile. Il Milan in casa finora ha vinto appena sei partite. Magro il bottino

attaccante sopraffino e Lo-renzo Crisetig, faro del cen-trocampo cagliaritano; due ragazzi che, con le loro gran-di doti tecniche, potrebbero in un prossimo futuro, non tanto lontano, tornare all’In-ter e far risparmiare così tanti soldi al presidente Thohir.

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5sabato 21 marzo 2015

Mattia De Sciglio

Adil Rami

Cristián Eduardo Zapata Valencia

Giacom

o Bonaventura

Agazzi

Difficile il compito di Pip-po Inzaghi. Mettere in

campo una squadra che possa contrastare e soprattutto sfa-tare le fortune di mister Ze-man a San Siro, non sarà cosa semplice. E se il compito per il tecnico rossonero sarà as-sai arduo potrà dire, con ogni probabilità, addio alla panchi-na del Diavolo. Mister Inzaghi deve sempre fare i conti con gli assenti giustificati. Per De Sciglio, in recupero dalla fa-scite plantare, non è certa la presenza in campo per questa 28° giornata, stesso dubbio per Adil Rami che ha lesionato il polpaccio destro. Il rietro di Zaccardo, problemi legati alla schiena, non è neppure ipo-tizzato mentre Zapata, per lui infrazione ossea alla base dei secondo osso metatarsale del piede destro, dovrebbe farcela per fine mese o entro le prime due settimane di aprile. Non è ipotizzato neppure il rietro di Armero, Giacomo Bonaven-tura e Riccardo Montolivo, quest’ultimo rientra dopo la lesione al flessore, salteranno probabilmente la partita di oggi contro il Cagliari, Ma-stour, operato al menisco late-rale del ginocchio destro, po-trebbe rientrare a metà aprile come El Shaarawy in recupero dalla frattura composta alla

base del quinto osso metatarsa-le del piede destro. Sarà assente anche Agazzi per un problema alla spalla. Un vero disastro la formazione rossonera.

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sabato 21 marzo 20156

E’ partita stamane a Mi-lano, presso il Centro

sportivo Vismara di via dei Missaglia n 117, la 15esima edizione del “Milan day”. Evento di due giorni che dà il via alla stagione dei camp rossoneri. All’inizia-tiva partecipano oltre 400 ragazzi in rappresentanza di molte regioni d’Italia e paesi stranieri che han-no dato vita nella splen-dido complesso sportivo (230,000 metri quadrati di verde) in zona sud del capoluogo lombardo ad una festa di colori, cultu-re diverse, attraverso il di-vertimento e soprattutto la passione per il calcio. All’i-niziativa, organizzata dal settore giovanile del Milan, hanno partecipato ragazzi delle categorie 2000 e 2001 che, in mattinata, tutti in-sieme hanno dato vita ad un torneo amichevole. La

Futuro Milan. A Vismara in corso la 15° edizione del “Milan day”replica, con divertimento assicurato, proseguirà do-mani, quando a scendere in campo saranno le cate-gorie 2004 e 2005. Le par-tite amichevoli dei giovani e piccoli calciatori in for-mazione sono state segui-te con attenzione da molti supervisori della società di Berlusconi, i quali non hanno perso occasione di vedere all’opera qualche elemento di sicuro valore tecnico che potrebbe in un prossimo futuro entrare a far parte, in pianta stabile, della famiglia del club ros-sonero, come Oscar Gua-rino (classe 2001): “Sono contento di stare qui. Tutto è molto bello: l ’accoglienza, i campi di calcio e tutto quel-lo che sta attorno è splendi-do. Il mio ruolo? Sono cen-trocampista. So calciare di destro e di sinistro. Mi piace anche fare gol. Il calcio è la mia passione. Chiedetelo a papà. Non ho mai saltato un allenamento alla “Boys Quarto,” squadra di Napoli, nella quale milito. Più volte

impegno e capacità mi han-no permesso di giocare an-che nella categoria ‘99 con buoni risultati. Spero che qui l’emozione non mi abbia tradito e di aver fatto una buona prova. Il Milan è un grande club e indossare la maglia rossonera è il sogno

di ogni ragazzo a cui piace giocare al calcio”. La felice giornata dei ragazzi prose-guirà stasera, quando tutti i ragazzi, ospiti del Milan, potranno assistere alla gara dei rossoneri contro il Ca-gliari. Buon calcio ragazzi e divertitevi.

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7sabato 21 marzo 2015

Il portiere rossonero Michael Agazzi, classe

1984, prima di approdare su palcoscenici importanti del calcio nostrano, ha fatto la cosiddetta gavetta. Par-tito dalle giovanili dell’A-talanta, aggregato anche alla prima squadra nella stagione 2001-2002 sen-za mai scendere in campo, per fare esperienza in Serie C con il Sudtirol ( due pre-senze e 1 gol preso). E’ tor-nato in Serie B militando

Michael Agazzi

nella Triestina prima, poi Sassuolo e Foggia. Nelle stagioni 2010-2014 difen-de la rete del Cagliari dove ha fatto un buon lavoro in 122 presenze. Dopo una breve esperienza in forza al Chievo l’anno scorso (14 presenze) arriva a Milano a parametro zero con un contratto triennale che lo lega fino al 30 giugno 2017. In rossonero non ha ancora disputato alcun incontro.

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sabato 21 marzo 20158

Adesso il vantaggio

della Vecchia Signo-

ra sulla Roma è di 14 pun-

ti e, salvo grosse sorprese,

domani sera potrebbero

ancora aumentare se i gial-

lorossi di Garcia pagheran-

no dazio col Cesena. Ma

attenzione perché proprio

domani sera potremmo

assistere al sorpasso della

Lazio a danno dei cugini

se questi ultimi non faran-

no punti con i romagnoli

e i biancazzurri di Pioli,

sempre più lanciamissili,

batteranno all’Olimpico il

Verona del capitano Toni.

Verona che al Bentegodi

sette giorni fa ha fatto ve-

dere i sorci verdi al Napoli

con due gol messi a segno

FUGA DELLA JUVENTUS PER I RECORDda Luca Toni. I partenopei

domani saranno al San Pa-

olo ospitando un Atalanta

targata Reja che punta al

colpaccio approfittando

magari del leggero appan-

namento della squadra di

Benitez. In programma c’è

anche la sfida di Marassi

dove la Sampdoria, sem-

pre più gasata per la vitto-

ria esterna con la Roma e

per la classifica che la vede

in piena zona Champions,

affronterà un Inter anco-

ra una volta abbattuta da

un avversario implacabile

come il Wolfsburg. I ne-

razzurri, tra l’altro, tanto

per cambiare la settimana

scorsa non sono andati al

di là di un pareggio a San

Siro col Cesena, 1-1 che

ha messo sulla graticola

Mancini, ammesso che ce

ne fosse bisogno dopo lo

sciagurato campionato e

Europa League che hanno

caratterizzato le prove opa-

che della formazione mila-

nese. Sempre domani sera

Fiorentina sotto i riflettori

del Friuli contro l’Udinese

di Stramaccioni. La Viola

non vuole più fermarsi. Lo

dimostra lo 0-3 rifilato alla

Roma all’Olimpico nella ri-

monta di lunedì scorso di

Firenze col Milan. La gior-

nata odierna si aprirà con

Chievo-Palermo mentre in

serata un Milan tremante,

con Inzaghi ormai sotto

processo, dovrà vedersela

col Cagliari di Zeman, al

quale il Meazza porta for-

tuna visto il poker rifilato

nel girone d’andata all’Inter

di Mazzarri costato poi al

tecnico livornese l’esonero.

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9sabato 21 marzo 2015

Purtroppo la situazio-ne si sta complicando,

e non per valore altrui ma per totale demerito del Na-poli. Avevamo la Roma e la seconda piazza a portata di mano, ma abbiamo dimo-strato tutti i nostri limiti di tecnica e tenuta mentale nel momento in cui anda-va fatto uno step in alto. Non accadeva dal 2009 che gli azzurri perdessero tre partite di seguito lontani dal San Paolo, ma la cosa peggiore è che stiamo per-dendo la Champions per errori nostri, e questo è assolutamente indecoroso. Mi auguro che la strategia dirigenziale non sia quel-la di abbandonare la corsa Champions attraverso il campionato e inseguire la qualificazione attraverso la competizione dell’Europa League: sarebbe un suici-dio, perché le coppe sono da sempre una roulette rus-sa; basta un errore al 90°, un rigore non dato, uno

Situazione seria ma non troppo

svarione difensivo (cosa non rara per il reparto ar-retrato del Napoli), ci si gioca tutto in soli 180°, un azzardo che potrebbe co-stare 25 – 30 milioni e non possiamo certo permetter-ci questo. Questo scorcio di stagione spero non risulti per Benitez un commiato senza lodi, sarebbe davvero brutto chiuderla in questo modo. Per il futuro arriva-no nuove voci riguardanti il Napoli dall’Inghilterra. Stavolta è il tabloid ‘Daily Star’ a parlare del club partenopeo: in particolare

della vicenda allenatore. Secondo il tabloid inglese, infatti, Rafa Benitez nella prossima stagione allenerà il Manchester City, alla ri-cerca di un allenatore che sappia far bene in Europa dopo le delusioni degli ul-timi anni. Il tabloid ingle-se rivela poi la possibilità di uno scambio di allena-tori tra Napoli e City, con Benitez che approderebbe a Manchester e Pellegrini che farebbe il percorso in-verso, diventando il pros-simo allenatore del Napoli. Non ci dispiacerebbe pro-

seguire sulla scia iniziata con il tecnico iberico, cioè quella di avere come tec-nici uomini di spessore e di cultura calcistica diver-sa dalla nostra, con un re-

spiro, come nel caso pure di Pellegrini, mondiale. La squadra ha dimostrato comunque lacune che una formazione di vertice non deve assolutamente posse-dere: in difesa abbiamo già subito, a 11 gare dalla fine, la bellezza di 35 gol mentre a fine campionato scorso le reti in subite furono 39 in tutto, siamo scarsi a de-stra, perché Maggio non ha più lo smalto giusto e non gioca tra l’altro in un ruolo suo, Mesto è da ringraziare e salutare ma da non tenere più in rosa perché a Vero-na, unica partita chiamato in causa, ha giocato in ma-niera penosa, di Britos non possiamo altro che dare ra-gione a Vittorio Raio della G.S. che lo ritiene “Il palo della luce” più costoso ac-

detto mille volte la mia, in campo si muove da “vec-chia gloria”, sembra stra-nito: dovrebbe prendere la squadra per mano nei momenti tosti, ma quando c’è da lottare, lui sparisce, andrebbe venduto, qui ha fatto il suo tempo. In avanti nulla da ridire, anche se i gol confrontati alla passa-ta stagione sono molto di meno nonostante Higuian e il suo stato di salute su-periore a quello dell’annata scorsa. Per fortuna è arri-vato Gabbiadini e Insigne e Zuniga sono di nuovo disponibili , forze fresche e comunque di spessore, che mai come in questo momento sono manna per Benitez, bentornati e avan-ti tutta. Siamo in dirittu-ra d’arrivo, mi auguro che

quistato dal Napoli, dei portieri meglio stendere un velo pietoso e sperare che la stagione finisca senza troppa pena , Koulibaly e troppo acerbo ancora, non si vince un campionato con questi presupposti … man-co il campionato di Malta vinci con queste premes-se. A centrocampo manca fosforo e piedi educati, e quando mancano i polmo-ni e la grinta di Gargano la squadra dimostra tutta la sua fragilità: Jorginho è sta-ta una delusione assoluta, da sottolineare lo sconcio di Inler e Henrique, che in questa stagione sono risul-tati come due impiegati in aspettativa tipo anno saba-tico, di Hamsik oramai ho

non vada tutto disperso sia come tifoso che come capo dei Comitati Due Sicilie: il Napoli non è solo una squadra di calcio per noi, ma rappresenta pure quel vessillo che permette a tan-ta gente di avere qualcosa su cui identificarsi, questo andrebbe spiegato a Beni-tez e compagnia, visto lo squallore di Verona. Cade in questi giorni il 17 marzo, giorno dell’unità italiana, quella che ha reso colonia l’ex Regno delle Due Sicilie. Al lettore che ci legge chie-diamo un minuto di silen-zio in rispetto alla fine di un mondo, quello del sud che divenne subito dopo terra di Briganti e di Emi-granti.

Le bandiere allo stadio

Page 10: N 17 2015 milan cagliari

sabato 21 marzo 201510

Cancellara o Sagan? E’ inu-tile nascondersi dietro un dito perché se c’è qualcuno che può vincere la Classi-cissima sono sicuramente lo svizzero e lo slovacco. Cancellara ha già dimo-strato di andare fortissimo nella Tirreno-Adriatico vinta però dal colombiano Quintana, grazie al suc-cesso della tappa del Ter-minillo disputata in una bufera di neve. Cancellara però ha chiuso alla grande nella cronometro finale di San Benedetto del Tron-to. In corsa, per mettere i bastoni fra le ruote ai due favoriti c’è anche Richic Porte fresco dal trionfo della Parigi-Nizza dove ha messo in fila nella classifica finale il fortissimo polacco Kwiatkowski e Matthews. Nella corsa francese ottima

DOMANI LA CLASSICISSIMA DI PRIMAVERA LA MILANO-SANREMOCancellara e Sagan i due favoriti d’obbligo

la prova del giovane David Cimolai che getta le basi per un colpaccio in que-

Fabian Cancellara

Peter Sagan

d’arrivo nella tradizionale via Roma. Un ritorno che molti corridori si aspetta-vano per il volatone finale. Il percorso è quello classico con la scalata del Turchino i capi Mele, Cervo, Ber-ta, La Cipressa e il Poggio. Le squadre al via sono 25

sta Sanremo numero 106, che si ritrova dopo 293 km nuovamente lo striscione

formate da otto corridori ciascuna, centodiciassette dei quali del World Tour. L’anno scorso ha centra-to il bersaglio il norvegese Kristoff, mentre allo starter sono sei i corridori, com-preso Kristoff, che hanno già vinto la Sanremo, cioè

Pozzato (2006), Cancellara (2008), Cavendish (2009), Goss (2011) e Ciolek nel 2013. Il via domani matti-na alle 10.10 da via Chie-sa Rossa a Milano dopo la sfilata nel centro città con partenza ufficiosa da piazza Sempione-Arco della Pace.

Attesa spasmodica a Bar-cellona per la sfida tra i blaugrana di Luis Enrique e il Real Madrid di Carletto Ancelotti. Entrambi hanno superato il turno di Cham-pions League, il primo ab-bastanza agevolmente, il secondo invece per la pau-ra addosso messagli dallo Schalke 04 andato ad espu-gnare il Bernabéu. Il duello è il solito: Messi contro Cri-stiano Ronaldo. Il Barcel-lona è un gradino sopra al Real e parte con i favori del pronostico, essendo per gli scommettitori le merengues pagate 4,7 di quota la vitto-ria. Ad approfittare della sfi-da è sicuramente il Valencia che dopo lo 0-4 inflitto in casa all’Elce fa sentire il fia-to sul collo delle due prota-goniste della Liga. Non può fallire oggi l’Atletico Madrid di Simeone in casa con il Getafe, dal momento che i colchoneros si trovano a meno quattro dal già citato Valencia. In Francia il PSG, balzato momentaneamente in testa alla classifica gra-zie al 3-1 rifilato al Lorient,

BARCELLONA-REAL MADRID, DI SCENA EL CLASICO AL CAMP NOULuigi Sada

campionati esteri

tripletta firmata da Zlatan Ibrahimović (due rigori). Oggi si attende la risposta del Lione fra le mura ami-

che contro il Nizza, squadra capace di qualsiasi impre-sa. Per quanto concerne il Marsiglia l’undici di Bielsa

scenderà in campo domani a Lens mentre il Monaco, prossimo avversario della Juventus in Champions, sarà

a Reims contro la squadra dello Champagne. In Bun-desliga il Bayern Mona-co sarà in campo domani

all’Allians Arena contro il Borussia Moenchengladbak, mentre il Wolfsborg (am-mazza Inter), avversario del Napoli in Europa League, sarà in trasferta a Magonza. Il Borussia Dortmund, dal canto suo, castigato dalla Juventus, andrà ad Hanno-ver, pericolante nella bassa classifica dopo lo strepitoso avvio di inizio campionato. E’ tornato alla vittoria l’Her-ta Berlino che ha espugnato ieri sera Amburgo con un gol di Langkamp. Infine in Premier League scontro al vertice domani pomeriggio tra il Liverpool e il Man-chester United. Il capolista Chelsea, sempre domani, affronterà in trasferta l’Hull. Oggi si rivedono in cam-po i campioni in carica del Manchester City bastonati prima in Campionato dalla cenerentola Burnnley, poi eliminati dalla Champions dal Barcellona. Difficile tra-sferta invece per l’Arsenal a Newcastle, con la squadra di Wenger all’assalto della seconda piazza occupata un gradino più sopra dal City di Pellegrini.

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11sabato 21 marzo 2015

E’ in corso a Spotorno (Sa-vona) la 16.a edizione del Festival del Vento, prota-

gonisti principali paracaduti, pa-rapendio per il volo con e senza motore, aeromodelli e gli aquilo-ni che quest’anno hanno scelto come tema “UFO: aquiloni mai visti”. Per quanto riguarda il volo in parapendio e paramotore ed i lanci in paracadute, causa il cat-tivo tempo, le rispettive esibizio-ni sono rinviate al prossimo fine settimana del 28 e 29 marzo. I piloti di parapendio eseguiranno voli dimostrativi con decollo dal-le pendici del Monte Mao (440 m.), prima elevazione di una certa importanza sulla costiera che da Capo Vado sale verso lo spartiacque. L’atterraggio avver-rà lungo la spiaggia nei pressi di piazza Vittoria dove è piazzato il gazebo dell’Aero Club Albatros, scuola di volo che organizza le esibizioni di parapendio, para-motore e paracadutismo, vicino al palco occupato dal d.j. Angelo Cattaneo per commentare le fasi

del Festival del Vento. Chi vuol provare l’ebbrezza del volo libero in parapendio potrà farlo in bi-posto con gli istruttori dell’Aero Club Albatros. La manifesta-zione è stata denominata “Ciao David” dal nome del pilota di Spotorno oggi scomparso. A rappresentare il paracadutismo quattro atleti si lanceranno da un aereo della scuola di Acqui Ter-me per effettuare un atterraggio di precisione in spiaggia. Le fasi della caduta saranno riprese e trasmesse su uno schermo posi-zionato in piazza Vittoria. Il tutto è previsto per sabato e domenica alle ore 12 ed ancora domenica alle 16,30. Nell’ambito del volo in paramotore, con decollo dalla spiaggia, il numero uno al mon-do, Manuel Malaguita, eseguirà figure spettacolari. Voleranno anche alcuni piloti formati dalla scuola dell’Aero Club Albatros diretta da Agostino Gurrieri. L’uno e gli altri evidenzieranno la manovrabilità e la facilità di volo di questo mezzo. A quanto detto s’aggiungono esibizioni di aquiloni diurne e notturne, labo-ratorio per la loro costruzione, esibizione di aeromodelli, droni, barche a vela, mostra collettiva del Vento nello spazio espositivo del Palace di Spotorno ed altro ancora. Tutto si chiuderà il 29 marzo alle ore 18.

16.a edizione del Festival del Vento

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13sabato 21 marzo 2015

Octave One Dates (more dates to be added):Sat 21 March ‘15 Tresor Club, Berlin, GermanyFri 27 March ‘15 Perron, Rotterdam, NetherlandsSat 28 March ‘15 Tunnels , Aberdeen, United KingdomWed 13 May ‘15 Chateau De Keriolet, Concarneau, FranceSat 16 May ‘15 Chateau Techno Festival, Amsterdam, NetherlandsSat 06 June ‘15 Motion Carpark, Bristol, United KingdomThu 09 July ‘15 Exit Festival, Novi Sad, SerbiaMon 20 July ‘15 Holy Pink Festival, Tilburg, NetherlandsSat 01 August ‘15 3rd Wave Festival, Arena, Berlin, GermanyFri 07 August ‘15 Dreambeach Festival, Playa Villaricos, SpainSun 30 August ‘15 Krankbrother@Shapes, Hackney Wick, London, United KingdomSat 19 September ‘15 Detroit Love@StageOne Festival, Brooklyn, United States

OCTAVE ONE ANNOUNCE NEW ALBUM ‘BURN IT DOWN’DETROIT HARDWARE HEROES OCTAVE ONE PRESENT NEW ALBUM SET FOR RELEASE MAY 26TH

Enduring and influential Detroit techno act Oc-

tave One are to release their fifth full length album, Burn It Down, in Spring 2015. The 11 track opus is a collection of the unreleased music that has been lighting up their much talked about live shows for the last few years.Octave One are Lenny Bur-den and Lawrence Burden (with revolving members of Lynell Burden, Lorne Bur-den, and Lance Burden) and are known for their impres-sive and immersive, fully live shows. Their recorded output has come exclusively on in-fluential labels Tresor and their own 430 West and has very much defined the techno trends of the day. From hard edged to tripped out, futuri-stic to soulful, they have done it all and then some.This new album comes at a time when the pair are still evolving and searching out new forms. As live performers they are reaching an ever

larger audience around the world and plenty of the ener-gy they exude there is bottled up in this new LP. Made using a fine collection of hardwa-re including bits by Roland, Moog, Dave Smith Instru-ments and much more besi-des, it follows 2008’s Summer on Jupiter and proves that “as individuals and as musicians we have grown with time and through our travels. Our music reflects that. Our work this time around has taken a lot longer to produce, but we feel it represents, more than anything else we have done to this point, our complete idea as an album project.“Kicking off with the rooted kicks and sci-fi, slo mo techno of ‘Eighth Wonder’ the album unfolds through elastic and triumphant diva house on ‘ Jazzo/Lose Myself [featuring Ann Saunderson]’, cosmic soundscaping on ‘Afterglow’ and melodically enriched grooves and funky guitar licks on ‘A Better Tomorrow (O1

Remake) [featuring Random Noise Generation]’. Elsewhe-re there is breezy and anthe-mic fair with ‘Believer’, soul kissed sounds and lush pads on ‘Whatever She Wants’ and then shapeshifting, indu-strial tinged beats and twisted techno in the later half.Things unfold on Burn It Down with a real sense of narrative, though, and despite being a techno album never do things grow to stern or se-rious. Instead the mood and tempo switches up knowin-gly, just like an Octave One live set, and really transports you to another place entirely in the process. 

Artist: Octave OneTitle: Burn It DownCat No: 4WCLCD2-600Label: 430 WestReleased: 26th May 2015

Tracklist

01 Eighth Wonder

02 Jazzo/Lose Myself [featuring Ann Saunderson]

03 Afterglow

04 A Better Tomorrow (O1 Remake)[featuring Random Noise Generation]

05 Believer [featuring Ann Saunderson]

06 Whatever She Wants[featuring Random Noise Generation]

07 New Life (Album vocal mix)[featuring Afrika Pratt-Ansa]

08 The Forgotten

09 Return Of Juno

10 After The Afterglow11 Jazzo (Album mix)

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sabato 21 marzo 201514

Giuliana Lojodice, indiscus-sa protagonista della scena

italiana è approdata anche nella capitale al Teatro India dal 3 al’8 marzo, con il suo ultimo spet-tacolo “Vapore”, scritto da Mar-co Lodoli e diretto da Oliviero Corbetta, e ci regala l’ennesima straordinaria interpretazione di una grande, immensa attrice che proprio alla fine di questa stagione teatrale ha annunciato il suo addio alle scene. Indub-biamente un’occasione da non perdere, vedere per l’ultima volta dal vivo una delle ultime signo-re del teatro che interpreta con straordinaria sensibilità, mae-stria e verità, Maria Salvati, una

Bollet

tino t

eatral

e dalla

Capit

aleAl teatro Manzoni il 30 e il

31 marzo è di scena la Rim-banband che propone uno show di grande divertimento. Cinque musicisti, un po’ suonati ma anche estremamente preparati, che incantano, creano, illudo-no, emozionano, demistificano, provocano e giocano. Attraverso questa band il reale si fa surreale, l’impossibile diventa possibile,

Una band speciale al Manzoni

teatro

teatro

il possibile improbabile, in uno spettacolo che, grazie alla musi-ca, viaggia anche al di là in una dimensione nuova, inesplorata, dove la musica stessa si dilata: si ascolta come fosse un concerto e si guarda come fosse un varietà.

Durante il viaggio si incontrano tanti maestri, da Buscaglione a Carosone ed Arigliano (e ci sor-prenderemo nel trovarli quanto mai simili a Mozart e Rossini), si scoprono con piacere i suo-ni della danza, ma soprattutto si vive l’incanto di ritrovare il proprio fanciullo perduto. Rim-bamband Show prosegue ideal-mente il cammino iniziato nel

primo spettacolo Il Sol ci ha dato alla testa: una sorta di secon-do tempo totalmente scorretto e anticonvenzionale nel quale questi cinque geniali e autoiro-nici clown, nonché impeccabili suonatori, divertiranno senza

tregua il pubblico con le loro esi-laranti gag musicali. I protago-nisti sono: Francesco Pagliarulo, anima delicata, fragile e onesta,

con il ragtime  nelle  vene, Vit-torio Bruno anima swing come poche, Nicolò Pantaleo anima talentuosa, gentile, matematica, quadrata e infine Renato Ciardo anima eclettica e musicale dalle infinite corde.

donna che per non perdere la memoria racconta le storie della sua vita a Gabriele, Alessandro Lussiana, un giovane agente im-mobiliare, un po’ saltimbanco un po’ mago, che la aiuta a vendere una casa di campagna. La nostra protagonista ripesca nel passato le parole che la legano ai ricordi degli uomini della sua vita: Au-gusto, il mago Vapore, il marito innamorato della vita, sparito da trent’anni, e Pietro, il figlio, idea-lista e comunista. Maria avrebbe voluto proteggerli dalle loro pic-cole e grandi bugie. Ma neanche l’amore può tanto. Non le resta allora che ripetere la sua vita a voce alta, per non dimenticar-sela, con le parole che resistono, come “una piccola poesia impa-rata a memoria”, anche se ogni giorno se ne va una strofa, una rima. “Le rime sono come due innamorati lontani, che vivono in città diverse, ma in qualche modo si incontrano” racconta Lodoli. Vapore è l’ultima tappa

di una trilogia che Marco Lo-doli dedica alle figure femminili (e sappiamo bene che a scrivere per le donne sono in pochi), e ci regala così una figura femmi-nile memorabile, e l’affresco di una famiglia non convenziona-le, poetica ma allo stesso tem-po logorata, che nasconde un drammatico segreto. La trama mescola la leggerezza e il peso di tre vite vissute in un periodo sto-rico decisamente drammatico, tanto che lo spettatore non può che chiedersi cosa un padre deve insegnare a un figlio e se è suffi-ciente assicurargli una esistenza spensierata e non raccontargli del dolore dell’esistenza. “Giulia-na sente questo testo, ne avverte l’importanza, ne percepisce il va-lore sociale, ne condivide l’espe-rienza emotiva” spiega Corbetta. E ancora parlando di Vapore la Lojodice stessa afferma: “è un te-sto che mi piace perché parla di una donna innamorata come lo sono stata io”.

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15sabato 21 marzo 2015

Sabato 28 marzo il fascino e la magia degli anni novanta

tornano con la loro indiscutibi-le energia al Fabrique di Milano (via Fantoli 9, Milano). Merito del Discoradio Party, da sempre sinonimo di sound senza tempo e senza età che sembra davve-ro conoscere l’elisir dell’eterna giovinezza. In consolle i dj Edo Munari e Matteo Epis, accom-pagnati al microfono da Walter Pizzulli: una serata destinata ad avere il suo culmine con l’esibi-zione degli Eiffel 65, band tori-nese autore di hit assolute quali “Blue”, “Move Your Body” e “Too Much of Heaven”, per un totale di oltre 15 milioni di copie ven-dute, culminate con il raggiungi-mento dei primi posti nelle clas-sifiche di vendita statunitensi: un traguardo raggiunto da pochissi-mi artisti italiani in assoluto, non soltanto per quanto concerne la musica elettronica. Scioltisi nel

“ J u s t N a t i o n V o l . 1 ( A G r e a t C o l l e c t i o n O f H o u s e M u s i c )s b a r c a s u J u s t E n t e r t a i n m e n t

“Una compilation nata dall’esigenza di riscoprire alcuni artisti che negli anni hanno ispirato il nostro sound, primo fra tutti Mark Knight”. Sono le parole di Gabry Sangineto, insieme a Sergio Matina, in occasione dell’uscita di “Just Nation Vol.1 (A Great Collection Of House Music)”, in usci-ta su Just Entertainment. Una selezione composta da 15 tracce non mixate e uno Special DJ Set, a includere nomi come il citato Mark Knight, ma anche Umek, Prok & Fitch, The Cube Guys, Muzzaik, Phunk In-

La Tracklist 1) Ed Brumwell -Calling You (Original Club Mix)2) Koen Groeneveld Undaground (Original Club Mix) 3) Marco Lys Bebop (Original Mix) 4) Mass Digital Fanpire (Original Club Mix) 5) Matteo DiMarrFull Circle (Original Mix) 6) MuzzaikParadise (Original Club Mix) 7) Heath Holme & Simon DotyIts My Rhyme (Original Club Mix)8) David PennA Different Story (Simon Doty Remix) 9) The Cube Guys & Prok & FitchDont Go (Original Club Mix)

vestigation, Matt Smallwood, Matteo DiMarr, David Penn, Marco Lys e molti altri. “In que-sto primo volume abbiamo cer-cato di racchiudere le quindici tracce house più forti. È un’idea nostra che si realizza grazie alla sinergia con il boss di Just Enter-tainment, Sergio Cerruti”. Chi segue Sangineto e Matina sa che la coppia lavora solo con label straniere sia per proprie produ-zioni che per i remi. “Ma Just Entertainment, secondo il nostro modesto parere, è una, se non l’unica, delle realtà italiane dal respiro internazionale. Anche per questo siamo stati ben lieti di collaborare con Sergio Cer-ruti: quando ci è stato offerto di mettere mano al prezioso roster della sua casa discografica, ab-biamo subito accettato. Questa compilation è solo la prima di una serie che confezioneremo nel tempo con Just”. Inizia così, con

questo esordio, una fruttuosa e dinamica collaborazione tra Gabry Sangineto, Sergio Mati-na e Just Entertainment. “Ab-biamo cercato di creare un vero e proprio viaggio nella scelta dei brani, tutti rigorosamente house. Un ringraziamento va anche al team della casa discografica di Cerruti”.

10) Umek & Groovebox - Cause And Effect (Original Club Mix)11) Phunk Investigation - Let The Bass Kick (Original Club Mix)12) Peter Bailey - Decoded (Original Club Mix)13) Mark Knight - Your Love (Original Club Mix) 14) Prok & Fitch & Filthy Rich - Time To Jam (Original Club Mix)15) Matt Smallwood - What I’m Gonna Do (Original Club Mix)

Ely Bruna approda al suo secondo album,

“Synesthesia”. L’album, che originariamente era stato pensato per essere doppio, è compost da ben 20 bra-ni dei quali 16 sono cover

“Synesthesia”, nuovo album di Ely Brunadi altrettanti brani famo-si, scelti come sempre con grande intuizione. In que-sto album la cantante si fa accompagnare da diversi ospiti che duettano insie-me a lei a partire da Nick

The Nightfly che ha scritto ed interpretato per lei uno dei quattro inediti dal tito-lo “A Little Bit Soul”, Franck McComb, Wendy D. Lewis, Walter Ricci, Neja, Matteo Brancaeloni, Alan Scaf-

fardi, Frankie Lovecchio ed Elsa Baldini. Tra i bra-ni rivisitati segnaliamo “Happy”, successo di Phar-rell, “Titanium” di David Guetta, “American Boy”, “Good Times” e “Found Love” originariamente dei Double Dee. Nata in Mes-sico ma cresciuta negli Sta-ti Uniti e infine trasferitasi in Italia, Ely Bruna parla correntemente Spagnolo, Inglese ed Italiano. La sua voce è stata più volte av-vicinata a quella di grandi artiste internazionali, una su tutte Whitney Houston. Turnista per molte produ-zioni Dance negli anni ’90, ha girato il mondo grazie alla sua voce e ha parteci-pato a molte trasmissioni televise in Italia. E’ autrice anche per Mario Biondi negli album “Handful of soul” e “ I Love You More”, insieme al suo produttore Nerio Poggi, in arte Papik, ha co-scritto buona parte dei brani del primo album appunto di Papik “Rhythm of life” tra cui il brano del singolo“Staying for Good.Info su www.irmagroup.com

Eiffel 65 al Fabrique con Unconventional Events

e We Love The 90’sper Discoradio Party

2006, nell’agosto 2010 si sono ricostituiti. Nel 2003 hanno par-tecipato al Festival di Sanremo. Sabato 28 gli Eiffel si presentano con il cantante Jeffrey Jey e con il musicista Maurizio “Maury” Lo-bina, in postazione con sintetiz-zatori, consolle e piano elettrico. Il party di sabato 28 marzo è sol-tanto l’ultimo in ordine di tempo organizzato da Unconventional Events, struttura che coordina e promuove feste quali Holi Dance Festival (in calendario domenica 28 giugno), The Zombie Walk, Monsterland Halloween Festival In The Circus e La Festa Della Musica, quest’ultima prevista da giovedì 18 a domenica 21 giugno 2015, sempre a Milano. Un net-work di autentici professionisti specializzati nell’intrattenimento serale e notturno e che da anni supervisiona e promuove eventi di profilo internazionale.Info su www.fabriquemilano.it

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sabato 21 marzo 201516

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Amanda Lear, ospite a Domenica In, decide

di raccontare un po’ di sé, sia professionalmente che sentimentalmente. La Lear ora lavora a teatro, che de-finisce un’ottima terapia:” Per chi è introverso come me è un’ottima terapia, se sei costretto ad esprimere le tue emozioni, da quando faccio teatro sono felicissi-ma, vivo da sola con 10 gat-ti e sono felicissima:” affer-ma ironicamente Amanda.

Alba Parietti, arrivata all’età di 53 anni ha

deciso di aprirsi al quoti-diano “Libero” raccontan-do aneddoti riguardanti la sua vita privata e pubblica. La showgirl, conduttrice e attrice racconta di Cristia-no De Andrè, cantautore genovese figlio del grande

Fabrizio, ultimo suo vero amore vissuto con una pas-sione definita da lei stessa come distruttiva e con un epilogo negativo: “Cristia-no nonostante i suoi difetti resta un grande amore. La passione ha leso una profon-da amicizia e una grande alchimia. Non ci vediamo

da tempo”. La Parietti inol-tre, nonostante il suo status di sex symbol dichiara di non essere più interessata al sesso e di non credere più nel fidanzamento, ma nelle grandi amicizie e ne-gli scambi di pensiero. In-fine la showgirl si definisce più positiva che in passato: “Non sono la più serena ma sono energica, curiosa. Ho imparato a nutrirmi della energia e della positività al-trui”.

Nina Zilli, in un’intervi-sta a Vanity Fair, parla

di lavoro, del suo ultimo vi-deo musicale e del rappor-to con il suo ex, il cantante Neffa. Professionalmente parlano, questo periodo si potrebbe definire d’oro, re-duce dal Festival di Sanre-mo e giudice ad Italia’s got Talent, la cantante sta otte-nendo numerosi consensi. Inoltre non si parla d’altro che del video osè della Zilli dove la cantante appare in un bagno intenta all’auto-erotismo, la Zilli riguardo questo afferma: “Ero imba-razzata già solo per il fatto di stare nuda davanti alla troupe, non mi metto in to-pless neanche in spiaggia”, affermando che benchè la scena le sia venuta naturale nella vita reale invece è una tradizionalista quando si tratta di sesso. La cantante in seguito ha raccontato le

sue storie d’amore, prima con il trombettista Giber-tini e poi con il cantante Neffa, con il quale ha avuto una relazione di un anno, finita secondo lei “perché

lui non era in grado di ca-pire cosa provava”, storia definita dalla cantante “di incompatibilità” dopo la quale però sono rimaste le canzoni scritte insieme.

Raz Degan, ospite a Verissimo, racconta

il suo periodo più difficile nel quale è stato costretto a vivere su una carrozzi-na, immobilizzato, dopo una operazione e ringrazia pubblicamente Paola Ba-rale, che le ha dato un in-credibile sostegno. L’attore israeliano afferma infatti: “ Ho passato molti mesi a letto e poi in carrozzina e in questo periodo è stato fon-damentale il sostegno delle persone che mi vogliono bene” e la più importan-te è sicuramente la Barale, che lui definisce essere una donna dalla grande nobiltà d’animo, trasparente, for-te, modesta e onesta. Ci si chiede se la coppia, ormai stabile dal 2002, convole-rà a nozze. L’attrice, ulti-mamente intervistata da “Grazia” ha affermato che le piacerebbe ma di essere

soddisfatta così, inoltre en-trambi sembrano piuttosto restii quando si parla di

avere un figlio, pare quin-di che entrambi siano sulla stessa lunghezza d’onda.

ler diventare genitori. Gab-bana però prontamente si difende pubblicando su In-stagram di non aver mai af-fermato di essere contrario

alle adozioni gay, seguen-do le recenti affermazioni sembrerebbe quindi che sta volta la coppia non segua il trend.

Alle domande riguardanti le relazioni con i giovani la Lear risponde: “Sono i giovani a venire da me, io non sono mai andata a sedurre u ragazzo. Sono loro a fare i primi passi, i ragazzi di oggi hanno capi-to che la donna un po’ più grande porta un’altra cosa, una cosa che non trovano con le ragazze più giova-ni”, la Lear inoltre afferma di sentirsi gratificata quan-do è corteggiata da ragazzi più giovani. Su una cosa la showgirl è certa, le relazio-ni con ragazzi più giovani non possono durare, “non durano le relazioni norma- una donna più grande”.li, figuriamoci quelle con

I due stilisti Dolce e Gab-bana, in copertina su Pa-

norama raccontano il loro punto di vista riguardo la genitorialità lasciando per-plessi in molti. Domenico Dolce e Stefano Gabbana, coppia di stilisti di fama mondiale, durante l’in-tervista affermano infatti: “Niente figli della chimica, la vita ha un percorso na-turale, ci sono cose che non vanno modificate. La fami-glia non è una moda pas-seggera, è un senso di ap-partenenza”. In molti non hanno compreso questo punto di vista soprattutto perchè dieci anni fa i due stilisti sono apparsi sulla copertina di Vanity Fair circondati da numerosi bambini affermando di vo-

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Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011