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Natale 2009 A cura di Raffaele Coppola .

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Natale 2009

A cura di Raffaele Coppola .

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Natale 2009

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ACQUAVIVA

“E’ una delle sette grandi case del regno di Napoli. Di origine germanica e del regio sangue dei Duchi di Baviera, passò in Italia nel X secolo ed acquistò molte terre nella Marca d’Ancona. Si recò coi re svevi nel regno di Napoli, ed ottenne un vasto stato negli Abruzzi, in cui era compresa la terra di Acquaviva dalla quale trasse il nome. Imparentata con la R. Casa di Aragona, aggiunse al proprio il nome di questa. A goduto 164 baronie, 14 contadi, 5 marchesati, 7 ducati, e 2 principati. A avuto alcuni Vescovi, 8 Cardinali e parecchi Generali d’esercito, ed à goduto il grandato di Spagna.” (1)

Arma: D’ORO AL LEONE D’AZZURRO

1. Dizionario Storico Blasonico - G.B. Crollalanza - Pisa 1886 – vol I p. 7

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d’AQUINO

“Di origine longobarda, ne fu capostipite un Atenolfo signore di Capua nel 996 ed anche signore di Aquino, da cui la famiglia trasse il nome. Altro Atenolfo fu duca di Gaeta, Rinaldo e Landolfo Conti di Caserta, Tomaso vicerè di Napoli, ed Aimone vicerè di Sicilia. Appartengono a questa casa S. Tomaso d’Aquino, domenicano, Donato Arciv. di Benevento, Rainiero Arciv. di Messina, e Ladislao Cardinale, eletto papa, ma morto in Conclave. Ebbero i d’Aquino il privilegio del conio e della zecca, e il titolo di principi del S.R.I. Possedettero nove principati, sette ducati, sette marchesati, quattro contee, e 115 baronie.” (2)

Arma: BANDATO D’ORO E DI ROSSO

2. Dizionario Storico Blasonico - G.B. Crollalanza - Pisa 1886 – vol I p. 54

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Del BALZO

“Originaria della Provenza, un Raimondo si stabilì in Napoli e diventò Conte di Avellino. Un Barrale fu gran giustiziere sotto Carlo I d’Angiò: un Giacomo despota di Romania e principe di Acaia. Ha goduto la signoria di 162 feudi, di un Viscontado, di 27 Contadi, di un Marchesato, di 5 Ducati, e di 3 Principati che sono Altamura, Acaia e Molfetta. Ebbe nobiltà in Napoli al seggio di Capuana, in Capua, in Brindisi, Pozzuoli e Stilo, ed ottenne il titolo di Serenissima come una delle sette grandi famiglie di Napoli.” (3)

Arma: DI ROSSO ALLA STELLA DI SEDICI RAGGI D’ARGENTO

3. Dizionario Storico Blasonico - G.B. Crollalanza- Pisa 1886 - vol I p. 86

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CELANO

“Originaria dai Conti di Marsi, prese il nome dalla contea di Celano, ed ebbe nobiltà in Napoli al seggio di Nido, in San Giorgio, in Polistina, e in Sicilia. Oltre i contadi di Celano, di Albe e di Raiano, fu signora di 22 baronie. Rinaldo dette 108 militi per la spedizione di Terra Santa sotto Gugliemo II; Tomaso uno dei capi della così detta Milizia di Cristo sotto Gregorio IX contro Federico II; Riccardo Arcivescovo di Capua nel 1204 .” (4)

Arma: D’AZZURRO ALLA BANDA D’ORO

4. Dizionario Storico Blasonico - G.B. Crollalanza- Pisa 1886 - vol I p. 274

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MOLISE

“Di origine normanna, prese il nome dal feudo di Molise da essa posseduto. Si vuole anzi che i grandi territori a lei spettanti nel reame di Napoli furono detti contado di Molise, come pure Molise si chiamò un castello da essa edificato presso le rovine di Tiferno. Ha posseduto 24 feudi, e le contee di Bojano, Campobasso, Catanzaro, Celano, Isernia, Marigliano, Molise, Venafro e Vitichiuso, ed à goduto nobiltà in Napoli fuori seggio ed in Sicilia, ed è stata una delle sette grandi case del regno di Napoli .” (5)

Arma: D’ORO ALLA BANDA D’AZZURRO

5. Dizionario Storico Blasonico - G.B. Crollalanza - Pisa 1888 - vol II p. 150

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Arma: SPACCATO INCHIAVATO D’ARGENTO E DI NERO

“In tempi assai remoti questa celebre famiglia, di origine romana, era imparentata cogl’imperatori d’Oriente per il matrimonio contratto da Berenice, figlia di Giovanni-Falcone Ruffo con Basilio, e per quello di Giovanna Ruffo con Andronico-Giovanni Comneno, ottenendo l’una il governo delle Calabrie, e l’altra quello del regno di Macedonia pei rispettivi loro genitori. Al tempo dello stabilimento dei Normanni nel Napoletano, i Ruffo erano potentissimi e possedettero da sovrani le Calabrie, e nelle carte di quell’epoca questa famiglia è detta Magna Domus. Alleatisi ai principi normanni, essi li aiutarono efficacemente a conquistare e a sottomettere la Puglia e la Basilicata; poi sotto gli Svevi e gli Angioini ebbero sempre una grande influenza in quelle Corti e presero parte a tutti gli avvenimenti di que’ regni...” (6)

RUFFO

6. Dizionario Storico Blasonico - G.B. Crollalanza- Pisa 1888 - vol II p. 457

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Arma: D’ARGENTO ALLA FASCIA DI ROSSO

“Di origine normanna, stabilita nel regno di Napoli con Cervisio cavaliere normanno di sangue reale il quale ebbe da Roberto Guiscardo la contea di S. Severino d’onde tolse il nome. Seguendo la parte guelfa, oppose viva resistenza da solo a Federico II di Svevia, ma a Canossa tutti i membri di essa casa, furono dalle armi imperiali vinti, presi e trucidati. Scampò il solo Ruggiero, che cresciuto dal Papa sposò una Fieschi e ripropagò la stirpe… I Sanseverino furono sempre fedeli alla parte guelfa e l’anima della Congiura dei Baroni… Questa casa à posseduto 381 baronie, 64 contee, 8 marchesati, 12 ducati e 10 principati ed è entrata nell’ordine di Malta fin dal 1400. Fu insignita del Toson d’oro e del Grandato di Spagna di 1° classe; onorata dei titoli di Serenissima e Potentissima, di Prima Casa del Regno, di principi del S.R.I., ascritta al seggio di Nido, al libro d’oro, al Patriziato di Venezia, Milano, Cosenza, Taverna, Catanzaro, ecc.” (6)

SANSEVERINO

6. Dizionario Storico Blasonico - G.B. Crollalanza - Pisa 1888 – vol II p. 484

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Arma: D’ARGENTO ALLA FASCIA DI ROSSO

“Di origine normanna, stabilita nel regno di Napoli con Cervisio cavaliere normanno di sangue reale il quale ebbe da Roberto Guiscardo la contea di S. Severino d’onde tolse il nome. Seguendo la parte guelfa, oppose viva resistenza da solo a Federico II di Svevia, ma a Canossa tutti i membri di essa casa, furono dalle armi imperiali vinti, presi e trucidati. Scampò il solo Ruggiero, che cresciuto dal Papa sposò una Fieschi e ripropagò la stirpe… I Sanseverino furono sempre fedeli alla parte guelfa e l’anima della Congiura dei Baroni… Questa casa à posseduto 381 baronie, 64 contee, 8 marchesati, 12 ducati e 10 principati ed è entrata nell’ordine di Malta fin dal 1400. Fu insignita del Toson d’oro e del Grandato di Spagna di 1° classe; onorata dei titoli di Serenissima e Potentissima, di Prima Casa del Regno, di principi del S.R.I., ascritta al seggio di Nido, al libro d’oro, al Patriziato di Venezia, Milano, Cosenza, Taverna, Catanzaro, ecc.” (6)

SANSEVERINO

6. Dizionario Storico Blasonico - G.B. Crollalanza - Pisa 1888 – vol II p. 484

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Servizio a cura di Raffaele Coppola per il Centro Studi Araldici

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