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Cosa sarebbe il mondo se …. la curiosità dell’uomo non lo avesse portato a CERCARE, SCOPRIRE, ESPLORARE, CAPIRE!!!

Naturalmente scuola

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Cosa sarebbe il mondo se ….

la curiosità dell’uomo non lo avesse portato a

CERCARE, SCOPRIRE, ESPLORARE, CAPIRE!!!

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Questi uomini, ognuno nel proprio campo, hanno fatto andare l’uomo un po’ più in là …

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E’ così che abbiamo esplorato il mondo, abbiamo cercato di capire come era fatto, come potevamo utilizzare quello che ci offriva, come avvicinare gli uomini affinché si potessero confrontare e conoscere.

Non si può fermare questa caratteristica intrinseca nell’uomo:

la voglia del nuovo!!

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Cosa è però cambiato nei secoli?

La pura voglia di conoscere, questa curiosità del nuovo, del meglio è passata attraverso lo sfruttamento della terra e delle sue risorse. Sta venendo meno il rispetto della terra. L’uomo sta diventando egoista e, il proprio benessere, il coltivare le proprie comodità sta superando la voglia di preservare le risorse naturali.

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La terra, nell’ultimo secolo, ci sta mandando dei segnali:

E’ come se ci dicesse che:

“NON POSSIAMO ANDARE OLTRE! ““MA NON POSSIAMO NEANCHE TORNARE INDIETRO“ risponderemmo noi …

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Ci siamo detti: Perché non fare un viaggio visitando dei “Porti”, antichi e moderni per scoprire da dove, da sempre, sono partiti e arrivano non solo beni materiali ma soprattutto idee e uomini!

Siamo quindi andati alla ricerca di chi, sin dall’antichità aveva parlato di Porti e di città sul mare, di chi ha scoperto nuovi attracchi, diventati Porti, e di quei Porti che hanno rese ricche le civiltà che vi abitavano …

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Buon Viaggio!!

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I Porto dell’antica Cartagine

“Or volgono stanchi la rotta alle spiagge vicine i Troiani, e tentano ai lidi di Libia l’approdo. Ivi c’è un luogo in un seno profondo; un’isola forma una rada coi fianchi protesi che rompono e lungi respingono l’onde in curve rientranti. S’ergono ai lati rigide rupi e gemini scogli nel cielo e una calma vasta di acque si estende sotto i vertici verdi; vi brillano in alto tremule selve, e un bosco di sacra ombra vi domina; di fronte a scogli pendenti un antro si apre e un suono segreto di acque su sponde di pietra, dimora di ninfe. Qui per la sosta di navi squassate non funi, non àncore s’usano. Enea, ivi raccolte di tante sue navi sette soltanto, entra: un grande amor della terra spinge i Troiani a toccar quei lidi; e stanchi del mare si posano.”

Atterrati a Tunisi decidiamo di proseguire il viaggio per Cartagine come ci è stato suggerito dall’amico Alì, che su facebook ci ha detto che il lago di Tunisi è navigabile con una canoa e gli ultimi 5 km, da Khereddine a Cartagine possiamo farli con i cammelli !L’appuntamento con Alì è fissato per le ore 13.00. Ci farà trovare la canoa!!!!!Ci dobbiamo ricordare di portare il salvagente……!..

Dall’Eneide di Virgilio

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….Di qui scorsi ad oriente un’altra isola distante 54 miglia dalla Giovanna e la chiamai subito la Spagnola. A quella mi diressi, quasi a nord, come verso la Giovanna, per 564 miglia. Quella detta Giovanna e le altre isole nel medesimo luogo sono fertilissime. Essa è circondata da molti porti larghi e sicuri come non vidi mai in altri luoghi. Molti fiumi grandi e salubri vi scorrono nel mezzo e vi sorgono monti altissimi….

Dalla Prima relazione ufficiale di Cristoforo Colombo scritta dopo il rientro dal Primo Viaggio

14 marzo 1493

Ci siamo concessi un bel bagno a mare in completo relax!!! Come non approfittare di questo mare incantevole!!

Abbiamo visitato i dintorni sulle orme di Colombo zaino in spalla e poi ci siamo imbarcati sul catamarano del nostro amico Fidel per raggiungere Cuba!

Vecchio Porto di Santo Domingo

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Il Porto di Los Angeles lancia il carbon calculatorCollaborando con numerosi esperti tecnici il porto di Los Angeles negli Stati Uniti ha messo a punto un ingegnoso calcolatore di carbonio per aiutare le strutture di carico e le aziende affiliate nella stima delle emissioni di gas serra derivanti dalle loro operazioni, suggerendo loro di ideare nuove strategie per la riduzione. Il “Carbon Calculator” è un pacchetto software gratuito ed è estremamente utile a calcolare la quantità di emissioni di anidride carbonica emesse durante le operazioni effettuate da operatori e macchinari presenti nel porto, stimolando gli stessi ad intraprendere azioni e strategie utili per diminuire sempre più la loro quantità."Il Carbon Calculator è uno strumento potente per aiutare ogni porto nel suo percorso verso la riduzione dei gas serra", ha detto Geraldine Knatz Direttore Esecutivo del Porto di Los Angeles che è anche Presidente dell'Associazione Internazionale dei Porti (IAPH) . "Una metodologia coerente tra i porti ci aiuterà a valutare il nostro impatto globale".Il calcolatore del carbonio è un progetto del World Climate Initiative Porte (WPCI) - una collaborazione IAPH lanciata nel 2008. L'iniziativa è dedicata a individuare e promuovere pratiche sostenibili ed efficaci per i porti utili a migliorare la qualità dell'aria riducendo i livelli di inquinamento atmosferico.

Abbiamo deciso di verificare questa notizia che ci è sembrata molto interessante….Potremmo essere noi i portavoce in Italia di questa nuova tecnica da applicare ai nostri porti.

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Il Capitano Cook in un dispaccio della colonia Australiana mandato in

Inghilterra 1788

«...abbiamo avuto la soddisfazione di trovare il più bel porto del mondo, in cui un migliaio di vascelli possono navigare in perfetta sicurezza...»

La nostra amica Ilenia che vive in Australia da quando è nata, ma ha genitori Italiani, ci ospiterà durante il soggiorno a Sydney. Per andare a vedere il porto ci ha consigliato la bicicletta. E’ stata un ‘ottima idea ….

Pedalare per le vie sterrate con prati geometrici intorno, e con qualche lemure o koala a farci compagnia è meglio di volare, e non vorresti mai arrivare!

Sydney

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Da “Un indovino mi disse” di Tiziano Terzani

Porto di Bangkok

Per il nostro tour fuori città optiamo per gli elefanti a farci da “guida” Questi animali hanno la forza di un camion ma la delicatezza di un bambino … camminare insieme è un’emozione incredibile!!! Ma quanto mangiano ……

“La chiamano «la Città degli Angeli» e forse un tempo lo era. Le case erano palafitte, le strade erano canali e la gente andava in giro in barca. I pochi viali sulla terraferma erano fiancheggiati da file di grandi alberi le cui fonde creavano dei tunnel d’ombra e di frescura sul poco traffico esistente. Le guglie dorate delle pagode erano più alte di tutte le case e di tutti i palazzi, compreso quello del re, che dall’inizio del secolo aveva fatto venire un architetto italiano a costruirgli la sala del trono.Bangkok non è mai stata una bella città, ma aveva fascino; era esotica. Il caldo tropicale era a volte soffocante, ma una brezza leggera spirava spesso dal mare, risaliva il fiume Chao Paya e soffiava senza incontrare ostacoli sulla distesa delle case.”

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Dalla “V satira” di Orazio Flacco

….“ Brindisi pone fine alla lunghezza di carta e di strada.”

Una volta atterrati a Roma, non possiamo non arrivare fino al vecchio Porto di Brindisi. Da qui partivano e arrivavano navi e merci da e per la Grecia . Sarebbe bello avere tanto tempo per percorrere il tragitto fino a Brindisi a piedi. Potremmo seguire la vecchia Via Appia …Ma, per rientrare a casa sarà meglio prendere il treno.!

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Renato Belluccie

Elisabeta Serjani2B

Istituto Tecnico Economico “G. Salvemini” Fasano – BR

A.S. 2011/2012

Coordinatrice del progetto: Prof.ssa Concetta Amato

Per: naturalmente scuola