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IDEA PROGETTUALE
Necessariamente DIVERSI Classe IV C
Scuola Monsignor Chiot
COMPETENZA FOCUS
Competenze sociali e civiche
BISOGNI FORMATIVI
In classe si continuano a notare, nonostante i miglioramenti osservati durante il percorso dello scorso anno, alcuni bambini esclusi dai compagni, dinamiche relazionali a volte aggressive e piccoli gruppi chiusi di alunni. Si ritiene, quindi, importante continuare il percorso della costruzione del gruppo-classe e continuare lavorare sull’inclusione di tutti e tutte.
DISCIPLINE COINVOLTE
Matematica
Italiano
Geografia
Motoria
Arte
Inglese Storia
RISORSE ESTERNE: Esperti per laboratori di
- Matematica - Attività Teatrale
- Yoga Acrobatico In Inglese
- Laboratorio Video
COMPRENSIONE PROFONDA
Intuire che la diversità è intrinseca nella vita stessa e che è necessario abbandonare il paradigma “diversità=problema” per passare ai paradigmi “diversità=normalità” e “diversità=ricchezza”.
Istituto Comprensivo “Stadio Borgo - Milano”- VR
PROGETTAZIONE per competenze: U.D.A.
Anno Scolastico 2016 – 2017
GRADO E PLESSO SCOLASTICO
SCUOLA PRIMARIA Monsignor Chiot
CLASSE
IV C
TEAM DOCENTE
Laura Rama (italiano, storia, geografia, arte) Cristiana Pasqualini (matematica, inglese) Laura Giannalia (motoria, scienze) Silvia Scala (sostegno) Patrizia Saiella (religione cattolica) Massimo Pardo (musica)
DOCENTE COORDINATORE
Pasqualini Cristiana
DOCENTE SOSTEGNO
Silvia Scala
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
n. maschi 6
n. femmine 10
n. BES non italofoni prima alfabetizzazione / n. BES - alunni stranieri di seconda generazione 1 n. BES per disagio socio culturale 1 n. BES DSA L. 170 (dislessia – disortografia – disgrafia – discalculia) 1 n. BES DISATTENZIONE / IPERATTIVITA’ / DOP 2 n. ALUNNI con altri DISTURBI segnalati dalle insegnanti n. DISABILITA’ L. 104 2 Altro
COMPITO DI REALTÀ FINALE:
Costruzione di storie illustrate ambientate nell’antico Egitto e incentrate sul tema della diversità; realizzazione di videoc lip utilizzando i testi inventati dagli alunni. Momento di integrazione finale: presentazione dei videoclip, dei materiali prodotti e, in generale, del percorso effettuato durante l’anno con aperitivo preparato dai bambini (vedi uda disciplinare di matematica correlata). COMPITI DI REALTÀ DISCIPLINARI:
ITALIANO: scrittura dei testi funzionali all’evento finale (discorso di benvenuto; esposizione del percorso effettuato durante l’anno; presentazione del videoclip; testi esplicativi per i bambini che faranno da guida all’esposizione dei manufatti prodotti nel laboratorio di matematica e nel laboratorio di teatro…..)
ARTE E IMMAGINE: ideazione e produzione di locandine pubblicitarie per invitare all’evento finale.
STORIA: Ideazione e produzione di materiali relativi alle civiltà affrontate da proporre agli alunni di 3 C al fine di invogliarli allo studio della storia delle civiltà dei grandi fiumi. Esposizione orale dei quadri di civiltà prodotti in una giornata di fine maggio.
MATEMATICA: uso delle conoscenze acquisite sulle misure di peso e capacità per preparare le pietanze fredde e le bevande da servire alla fine dell’evento programmato. Pianificazione dei materiali necessari a realizzare l’aperitivo finale (bicchieri, piatti, tovaglioli, tovaglie di carta da misurare e tagliare,…….). Calcolo della quantità di materie prime necessarie, della spesa da effettuare e del prezzo del biglietto da far pagare per ottenere un minimo di ricavo. Laboratorio esperienziale sulle frazioni per preparare macedonie (proporzioni di frutta) o altri cibi freddi per l’aperitivo.
GEOGRAFIA: dopo aver studiato gli ambienti naturali, predisporre una batteria di domande da porre ai bambini di 3 C a fine anno, per fare un’attività di riepilogo di quanto studiato durante l’anno.
METODOLOGIA:
Lo scorso anno si è lavorato molto utilizzando le tecniche di lavoro cooperativo, ma i risultati, sul piano del miglioramento nelle
dinamiche relazionali del gruppo classe, non sono stati proporzionali all’investimento di energie effettuato. In seguito al corso di
formazione condotto dalla Prof.ssa Bertazzoni, si sceglie di adottare per l’anno corrente un approccio metodologico che contempli
in maniera preponderante il lavoro in coppie (coppie che variano più volte al giorno e che vengono formate in modo casuale).
Quando si osserverà che tutti i bambini saranno in grado di rapportarsi positivamente ed efficacemente con tutti gli altri, si valuterà
di passare al lavoro in piccolo gruppo.
Si utilizzeranno le seguenti metodologie di lavoro:
Lavoro in coppia
Cooperative learning e tecnica del Jigsaw
Metodologia esperienziale/laboratoriale
Metodologia euristica.
Lezioni frontali
Assemblea di classe per redigere il diario di bordo relativo alle attività e per una valutazione condivisa (bambini ed insegnanti)
sull’andamento del progetto
Lavoro individuale
Casi di studio
Sviluppo delle DISCIPLINE
Disciplina 1: ITALIANO
TRAGUARDI DISCIPLINARI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CORRELATA
Ascolta e comprende testi
Partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Conoscenze
Dal curricolo di Istituto Abilità
Dal curricolo di Istituto Concetti disciplinari essenziali
Tipologie testuali, destinatari e scopo dei testi.
Struttura logica delle principali tipologie testuali.
Tutte le parti del discorso e le loro funzioni.
Le parti e la struttura logica della frase.
Gamme di parole per descrivere.
Ascoltare ed interpretare le comunicazioni altrui.
Usare registri linguistici in base ai destinatari e ai contesti.
Usare il lessico delle varie discipline.
Comprendere testi anche in forma indiretta cogliendo le inferenze.
Saper concettualizzare le parti di un testo letto e saperle esporre anche mediante mappe, schemi, diagrammi, tabelle.
Saper esporre il proprio pensiero in modo chiaro in forma orale e scritta.
Disciplina 2: ARTE
TRAGUARDI DISCIPLINARI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CORRELATA
Osserva immagini per imparare a leggerle e a comprenderle.
Conoscenze
Dal curricolo di Istituto Abilità
Dal curricolo di Istituto Generi artistici differenti.
Tecniche grafico-pittoriche nelle immagini fruite
Lessico per le sensazioni suscitate alcune tecnologie della comunicazione.
Osservare e analizzare immagini.
Esprimere verbalmente interpretazioni e sensazioni provate.
Individuare le molteplici funzioni che l’immagine svolge da un punto di vista informativo
Disciplina 3: STORIA
TRAGUARDI DISCIPLINARI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CORRELATA
L'alunno riconosce elementi significativi del passato.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal neolitico alla civiltà micenea.
Conoscenze Dal curricolo di Istituto
Abilità Dal curricolo di Istituto
Organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata, periodizzazione
Fatti ed eventi.
Linee del tempo
Strutture delle civiltà: sociali, politiche, economiche, tecnologiche, culturali, religiose ….
Fenomeni, fatti, eventi rilevanti rispetto alle strutture delle civiltà nella preistoria e nella storia antica
Fonti storiche e loro reperimento
Uso delle fonti
Organizzazione delle informazioni.
Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.
Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo).
Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso.
Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati.
Disciplina 4: EDUCAZIONE FISICA
TRAGUARDI DISCIPLINARI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CORRELATA
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Conoscenze Dal curricolo di Istituto
Abilità Dal curricolo di Istituto
Elementi di igiene del corpo.
Regole fondamentali di alcune discipline sportive
Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre /saltare, afferrare / lanciare, ecc).
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri.
Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
Disciplina 5: INGLESE
TRAGUARDI DISCIPLINARI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CORRELATA
Individua alcuni elementi culturali.
Comprende brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari e descrive brevemente in modo semplice aspetti del proprio vissuto o del proprio ambiente riferiti a bisogni immediati
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.
Svolge semplici compiti con indicazioni date in lingua
Conoscenze
Dal curricolo di Istituto Abilità
Dal curricolo di Istituto Tutte le forme di saluto Strutture linguistiche:
What’s your name?
How old are you?
How are you?
Where are you from?
I like/I don’t like – Do you like…?
What’s your favourite…?
Colori e numeri da 0 a 100
Salutare
Presentarsi e usare formule di cortesia: nome – età –
salute – provenienza - gusti e preferenze Identificare
oggetti e ambienti
Indicarne la posizione nello spazio
Indicarne il possesso
Descrivere sé e l’altro
Usare azioni quotidiane in ambito familiare e scolastico
Usare azioni e vocaboli relativi allo Sport e al tempo libero
Comprendere e Usare Comandi
Usare vocaboli e azioni relativi al Tempo e allo spazio
Pronunciare correttamente le parole
La famiglia La casa I cibi Gli animali What’s this? It’s a… Preposizioni di luogo Pronomi personali/aggettivi e pronomi poss. I’ve got… She/he has got…
Have you got…?
Aggettivi qualificativi Le parti del viso e del corpo Abbigliamento La scuola: oggetti, ambienti e materie I can… / Can you…?
Vocabolario relativo a: Il tempo meteorologico, i giorni della settimana, i mesi e le stagioni
DISCIPLINA 6 : GEOGRAFIA
TRAGUARDI DISCIPLINARI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CORRELATA
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
L’alunno ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti.
L’alunno riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici.
L’alunno individua i caratteri che connotano i paesaggi, con particolare attenzione a quelli italiani e intuisce che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.
Conoscenze Dal curricolo di Istituto
Abilità Dal curricolo di Istituto
Il planisfero: continenti e ambienti.
Il reticolo geografico.
Ambienti e paesaggi in Italia e nel mondo (montagne, colline, pianure, laghi e fiumi, mari).
Orientarsi sulle carte usando i punti cardinali.
Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, in particolare.
Leggere carte, tabelle e grafici semplici.
Analizzare i principali caratteri fisici di un territorio.
Localizzare su carte e planisfero continenti, ambienti, elementi fisici.
Collegare le informazioni apprese per mettere in relazione le caratteristiche di un territorio con quelle degli insediamenti umani di esso.
Disciplina 7: MATEMATICA
TRAGUARDI DISCIPLINARI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CORRELATA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, …).
Guidato, costruisce semplici ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista altrui.
Conoscenze Dal curricolo di Istituto
Abilità Dal curricolo di Istituto
Concetti e classificazione di linee, angoli, poligoni.
Figure geometriche piane e loro principali proprietà e caratteristiche.
Concetti di perimetro e superficie.
Concetto di misura.
Sistemi convenzionali di misurazione.
L’euro.
Concetti di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione.
Problematizzazione della realtà.
Prime Scritture matematiche.
Utilizzare adeguatamente il linguaggio specifico della geometria.
Calcolare perimetri e aree delle figure studiate.
Utilizzare i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità.
Utilizzare il linguaggio matematico nella risoluzione di problemi.
Operare con i numeri naturali.
Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o alla calcolatrice, a seconda della situazione.
Arrotondare, approssimare, stimare (avvio).
Operare con le frazioni e utilizzare numeri decimali, frazioni, percentuali per descrivere situazioni quotidiane.
PIANO DI LAVORO ANNUALE A PAROLE CHIAVE
STEPS
TEMPI
ATTIVITÀ FORMATIVE
Condivisione di senso
Fine ottobre
Uscita didattica a Venezia: chiusura ideale del percorso dello scorso anno e apertura di quello del nuovo anno. L’ultimo luogo che visiteremo a Venezia sarà la “Corte del Milion”, in cui rimane una targa commemorativa della casa di Marco Polo. In quel setting i bambini riceveranno una lettera di saluto da parte di Marco Polo e una tavoletta di argilla con un” ideogramma sumero” da decifrare, idealmente inviato dal protagonista del nuovo percorso: Kengi il pensieroso.
Assemblea bambini, genitori ed insegnanti di presentazione dell’idea progettuale;
Assemblea bambini ed insegnanti di presentazione della proposta di lavoro;
ATTIVITÀ
novembre/ aprile
Assemblea di classe con cadenza settimanale. L’assemblea sarà dedicata alla gestione condivisa della vita di classe, alla discussione dei contenuti tratti da letture scelte dalle insegnanti (libri di narrativa), ad attività miste per promuovere l’educazione alla pace e alla gestione dei conflitti tra i ragazzi ( “Io non vinco. Tu non perdi” – Centro psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti Unicef).
1° QUADRIMESTRE ITALIANO, ARTE E IMMAGINE, STORIA
Ascolto della storia “Le parole magiche di Kengi il Pensieroso” – Paolo Lanzotti - Battello a vapore – Collana “La grande Storia”. Questo testo è stato scelto perché offre numerosi spunti di riflessione e lavoro sulla diversità; spunti e lavori che saranno affrontati trasversalmente in ciascuna disciplina coinvolta .
Rielaborazione del tema “diversità” nelle attività di laboratorio teatrale. Ciò che verrà prodotto nel laboratorio di teatro, verrà fissato (disegni, testi …) in modo da costituire materiale valido per la costruzione dei videoclip finali.
Il lavoro sulla storia di Kengi, sarà l’occasione per lo studio delle civiltà sumera e babilonese.
Tante lingue, tante storie: continuano le esperienze di ascolto di storie in lingue diverse dall’italiano iniziate lo scorso
anno; a tale scopo, le mamme o i papà dei bambini stranieri verranno invitati a scuola per raccontare una storia preventivamente concordata con l’insegnante nella rispettiva lingua madre (cingalese, indi, albanese, moldavo, spagnolo, rumeno). EDUCAZIONE FISICA e INGLESE
Laboratorio di yoga acrobatico in inglese: focus su giochi per lo sviluppo della fiducia reciproca e sulla cura di sé e degli altri. Essendo il laboratorio condotto in lingua inglese, alle attività sopra nominate si aggiunge l’esposizione alla lingua comunitaria prevista nel curricolo.
Uso della lingua inglese in situazioni di routine scolastica (ad es.: saluti ad inizio e fine scuola; chiedere e rispondere “Which number have you got? I’ve got number….” per cercare il compagno che ha il numero uguale per formare le coppie di lavoro; ecc.)
Elementi di diversità culturale: misure di grandezza inglesi; moneta inglese. GEOGRAFIA
Affrontando i contenuti storici, i bambini saranno guidati a individuare e classificare i fattori ambientali che caratterizzano un dato territorio e che inevitabilmente influiscono sulla nascita e sullo sviluppo delle civiltà che su quel preciso territorio si insediano (territorio diverso = civiltà diversa).
MATEMATICA
Ripercorrendo con varie attività la storia dei diversi sistemi di numerazione, i bambini saranno guidati a riflettere sul fatto che il sistema di numerazione attualmente in uso è stato creato dall’unione degli apporti di diversi popoli (Indiani, Greci, Arabi). Si cercherà di far emergere la consapevolezza che la diversità di pensiero è elemento fondante per la crescita della conoscenza.
Riflettere sul fatto che uno stesso problema può essere risolto usando approcci differenti.
2° QUADRIMESTRE ITALIANO, ARTE E IMMAGINE, STORIA
Nel Laboratorio di teatro si lavorerà per creare delle storie incentrate sul tema della diversità e ambientate nell’Antico Egitto. I ragazzi saranno perciò guidati a costruire il quadro di civiltà per estrapolare gli elementi di contesto necessari per la fabula e l’intreccio.
Le storie verranno illustrate o trasformate in linguaggio visivo usando varie tecniche.
Nel Laboratorio di video extracurricolare, gli alunni saranno coinvolti nell’utilizzo dei materiali prodotti durante l’anno sulla diversità per la realizzazione di un video clip.
MATEMATICA
Attività esperienziali sull’uso delle misure di grandezza convenzionali: - preparazione dei materiali necessari ai laboratori finali - esperienze culinarie durante l’anno in vista dei cibi da preparare per l’aperitivo finale. (“favette” per i morti; frittele
per carnevale;…. Per la cottura si incaricheranno i genitori a casa)
Attività esperienziali sull’uso delle frazioni, dei numeri decimali e degli euro: - Uso dello spazio allestito dalle classi terze per il gioco del mercato (attività di pesatura di merce e di uso degli
euro) - Preparazione di cibi con ricette contenenti frazioni (es. macedonia: 1/4 di banana, 2/4 di mela e 1/4 di kiwi)
INTEGRAZIONE
maggio
EVENTO FINALE
Presentazione dei videoclip, dei materiali prodotti e, in generale, del percorso effettuato durante l’anno con aperitivo preparato dai bambini.
Organizzazione di laboratori manuali a pagamento preparati e condotti dai bambini e dai genitori. I laboratori saranno attinenti alle esperienze fatte in storia durante l’anno.
Suddivisione dei ruoli e dei compiti (chi presenta, chi fa da guida all’esposizione, chi sta in cassa, chi gestisce l’aperitivo,…)
Pianificazione di tempi e modalità di attuazione nell’assemblea di classe.
RIFLESSIONE ottobre
giugno Assemblee mensili di riflessione sulle attività svolte e da svolgere (vedi sopra)
Prove/verifiche su abilità e conoscenze acquisite durante il percorso.
Compiti di realtà disciplinari
Somministrazione di questionari per l’autovalutazione ai bambini
Somministrazione di questionari di gradimento ai bambini, alle famiglie, agli insegnanti e agli esperti dei laboratori.
Lettura dei risultati dei questionari e individuazione di punti di forza e di criticità.
COME VALUTARE LE COMPETENZE
COME VALUTARE LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA?
QUALE STRUMENTO?
QUANDO?
COME?
COSA SO FARE?
Compito autentico* e rubrica di prestazione
Prove di verifica
Prove di verifica in itinere su abilità e conoscenze disciplinari
Compito autentico in maggio alla fine del percorso formativo.
Prove di verifica scritte, orali e pratiche per ciascuna disciplina coinvolta
Compito autentico e relativa rubrica di prestazione
COME MI VEDO?
Questionari di autopercezione
In itinere e finale
Scheda di riflessione guidata con risposte aperte o a scelta multipla.
COME CI VEDIAMO?
Diario di bordo
In itinere
Stesura del diario di bordo relativo al percorso che si sta attuando da parte dei bambini nell’assemblea a cadenza quindicinale.
COME MI VEDONO?
Compito autentico*
Diario di osservazioni sistematiche delle insegnanti
Compito autentico in maggio alla fine del percorso formativo.
Diario di osservazioni in itinere
Diario sempre presente in aula per registrare osservazioni, progressi, fatti rilevanti ,… su ciascun alunno da parte delle insegnanti.
Compito autentico e relativa rubrica
di prestazione
* Il compito autentico che si proporrà sarà unico, ma fornirà materiale di riflessione per l’autovalutazione e per l’eterovalutazione.
Rubrica di prestazione COMPETENZA FOCUS: COMPETENZA SOCIALE E CIVICA
Dimensioni LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO INIZIALE
CONSAPEVOLEZZA
BENESSERE
È consapevole di ciò che è necessario
per il benessere personale e sociale.
Adegua i suoi comportamenti e tiene
conto di norme di comportamento.
Si attiva per cercare situazioni di
benessere.
In alcune situazioni dimostra di essere
consapevole di ciò che è necessario per il
benessere personale e sociale ed è in grado di
adeguare il suo comportamento in maniera
autonoma. Nelle situazioni in cui non riconosce
quali sono le necessità proprie e altrui, invece, se
stimolato, è disposto ad adeguare i propri
comportamenti.
Nei vari contesti fatica a riconoscere ciò che è
necessario per il benessere personale e
sociale. Ha bisogno di essere guidato ad
attuare comportamenti positivi in tal senso.
RELAZIONE
Conosce le norme base di convivenza (evitare gli insulti, essere cortese, attuare strategie per evitare i conflitti o per risolverli, ….). Le mette in pratica in tutte le situazioni di relazione, sia con i coetanei, sia con gli adulti.
Conosce le norme base di convivenza evitare gli insulti, essere cortese, attuare strategie per evitare i conflitti o per risolverli, ….) ma non sempre riesce a metterle in pratica con i coetanei senza la presenza di un adulto che fa da riferimento e controllo.
Conosce le norme base di convivenza (evitare gli insulti, essere cortese, attuare strategie per evitare i conflitti o per risolverli, ….) ma le segue solo se sollecitato e controllato dall’adulto.
IDENTITÀ
CULTURALE
Riconosce il valore delle diversità culturali, religiose, etniche, caratteriali,….. Le rispetta. Si adopera nel gruppo-classe affinché vengano rispettate, valorizzate e difese. Cerca punti di contatto e condivisione.
Non sempre riconosce il valore delle diversità culturali, religiose, etniche, caratteriali,….. Se guidato a riconoscerle, le rispetta cercando di instaurare relazioni positive.
Riconosce il valore delle diversità culturali, religiose, etniche, caratteriali,….. solo se guidato a farlo. Fatica comunque a interagire nel gruppo-classe in modo rispettoso delle diversità altrui.
COMUNICAZIONE
COMPRENSIONE
Ascolta in modo attivo con assenza di giudizio. Rispetta e valorizza le idee altrui. Comunica in modo empatico.
Generalmente ascolta in modo attivo e rispetta le idee altrui ma non sempre è in grado di porsi in relazione empatica.
Ascolta in modo superficiale le idee altrui. È riluttante a mettere in discussione il proprio punto di vista e rinuncia alla possibilità di discutere con l’altro.
NEGOZIAZIONE
Trova efficaci forme di mediazione e riesce a trovare soluzioni positive per entrambe le parti.
Cerca di trovare mediazioni ma non sempre ci riesce. Reagisce in maniera contenuta alla frustrazione subita.
Si adegua alla mediazione dell’interlocutore o si oppone a qualsiasi forma di mediazione rimanendo ancorato alle proprie idee.
COMPETENZA CIVICA
IMPEGNO
Dimostra interesse a risolvere i problemi del gruppo in cui opera. Riflette criticamente. Esprime opinioni motivate e si impegna a mediare i conflitti.
Generalmente dimostra interesse a cercare di risolvere i problemi nel gruppo in cui opera. Se interessato, esprime le proprie opinioni e cerca soluzioni condivise.
Sta nel gruppo ma evita il più delle volte le situazioni di conflitto oppure contribuisce a crearle. Accetta passivamente le soluzioni discusse oppure non accetta nessuna mediazione.