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EPIDEMIOLOGIA
• Docente: M.Elisabetta Zanolin
– Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica
• Università degli Studi di Verona
Telefono: 045 80 27 654
e-mail: [email protected]
Testi consigliati
• K.J. Rothman Epidemiologia. Idelson-Gnocchi
• P.L Lopalco – AE Tozzi. Epidemiologia . Il Pensiero
Scientifico
• Pearce N. A short introduction to epidemiology.
http://www.massey.ac.nz/~wwwcphr/publications/introepi.
• Rothman KJ, Greenland S. Lash L. Modern Epidemiology
Lippincott Wiliams & Wilkins
• Le malattie croniche costituiscono il principale problema
sanitario nei paesi sviluppati e lo stanno diventando nella
maggior parte dei paesi in via di sviluppo
• La maggior parte delle malattie croniche può a tutt’oggi
essere curata, ma non guarita
• Prevenire l’insorgenza precoce delle malattie croniche è il
compito prioritario dei sistemi sanitari
(WHO - World Health Report, 1997)
Epidemiologia
• L’epidemiologia è la scienza della prevenzione
• L’epidemiologia è lo studio della frequenza di
comparsa delle malattie nelle popolazioni umane e
dei fattori che ne determinano le variazioni
• L’epidemiologia è la disciplina che studia con
quale frequenza e per quali motivi le malattie
colpiscono i diversi gruppi della popolazione
umana
EPIDEMIOLOGIA
e = verso
dmo = popolo
logo = discorso
Disciplina che studia l’occorrenza delle
malattie (o di eventi o stati di rilevante
interesse sanitario) nella popolazione
umana e i fattori che la influenzano
Studio sulla popolazione
6
John Snow, il colera e la nascita dell’epidemiologia
Source: The Broad Street Pump, Safe & Sound, Penguin, 1971 in English MP. Victorian Values -- The Life and Times of Dr. Edwin Lankester, 199
7
Il Colera
• agente causale: vibrio cholerae (specifco ceppo) • severa diarrea osservata solo su esseri umani • perdita massiva di liquidi (sino a 20L/giorno) • ipotermia
• sino al 30% di mortalità in assenza di trattamento (rapida disidratazione che può portare a shock ipovolemico)
• malattia epidemica (7 pandemie)
• prima pandemia in India, 1817 • ultima pandemia iniziata ~50 fa in Bangladesh
• endemico nelle aree con bassi livelli igienici
8
• Nei primi decenni dell’ 800 Londra viene colpita da violente epidemie di colera:
•1831-32 •1848-49 •1853-5
• Le epidemie di colera sono responsabili di miglia di vittime
• Teoria germinale (Pasteur) non ancora affermatasi • Teoria dominante: miasmatica (aria cattiva) – forze sovrannaturali o fermentazione spontanea
• interventi di sanità pubblica mirati a individuare le fonti di aria cattiva • isolamento dei casi e dei loro familiari • interventi per migliorare l’aria (erbe, alcohol, fumo)
Il colera e la nascita dell’epidemiologia
9
• John Snow, Medico anestesista (1813-58) • Ipotizza che il colera sia trasmesso da cibo o acqua contaminata (contro teor. miasma)
• l’apparato respiratorio non è colpito;
• la vicinanza non è sufficiente per comunicare l’infezione; • mortalità più elevata nei quartieri che utlizzano acqua prelevata dal Tamigi nel centro di londra (statistiche di mortalità sulle epidemie antecedenti al 1850); • la sua teoria viene ignorata (non si vede alcun agente velenoso nell’acqua o nel cibo)
• Nel 1853 si verifica una violenta epidemia in un popoloso quartiere di Londra (SOHO)
Il colera e la nascita dell’epidemiologia
10
Indagine diretta di J. Snow relativa ai decessi verificatisi in un distretto di Londra (case non servite da acqua potabile):
• registra tutti i decessi di colera • intervista le famiglie dei “casi” sul tipo di esposizione (acqua potabile) • analizza la loro distribuzione spaziale • formula un’ ipotesi sulle cause dell’epidemia • discute le inconsistenze • ne deduce azioni di sanità pubblica
Il colera e la nascita dell’epidemiologia: I - la pompa di BROAD STREET
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Indagine diretta di J. Snow relativa ai decessi verificatisi in un distretto di Londra (case non servite da acqua potabile):
• registra tutti i decessi di colera • intervista le famiglie dei “casi” sul tipo di esposizione (acqua potabile) • analizza la loro distribuzione spaziale • formula un’ ipotesi sulle cause dell’epidemia • discute le inconsistenze • ne deduce azioni di sanità pubblica
Il colera e la nascita dell’epidemiologia: I - la pompa di BROAD STREET
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Mappatura
dei decessi
per colera
in un distretto
di londra di
J. SNOW
1853
X = pompe di acqua Potabile = decesso per colera
15
• Snow concluse che la pompa di BROAD STREET era reponsabile dell’epidemia:
• “cluster di casi (decessi) spaziale attorno alla pompa”; • i casi avevano bevuto l’ acqua della pompa; • chi non usava l’acqua della pompa (birreria, ospizio) era a basso rischio, pur vivendo nel’area epidemica; • i casi verificatisi lontano, avevano consumato acqua della pompa.
• Snow convinse le autorità a rimuovere quella pompa. • La comunità medica non si convinse che il colera fosse trasmesso dall’acqua inquinata
Il colera e la nascita dell’epidemiologia
16
No. of
houses
Deaths from
cholera
Deaths/10,000
houses
Southwark and Vauxhall
Company 40,046 1,263 315
Lambeth Company 26,107 98 37
Rest of London 256,423 1,422 59
Indagine mediante l’utilizzo delle statistiche correnti
Numero di abitazioni servite da differenti compagnie di
approvvigionamento idrico, numero di decessi verificatisi e tassi di
mortalità (1853-55)
Il colera e la nascita dell’epidemiologia Il “grand experiment”
17
J. Snow morì nel 1858.
Nel 1854 il medico italiano Filippo Pacini
scoprì il Vibrio cholerae.
I lavori di F. Pacini e di J.Snow furono
completamente ignorati dalla comunità
scientifica.
Solo 30 anni più tardi verrà riconosciuto
l’agente patogeno del colera e attribuito a
Robert Koch (1884)
Biologic – organic factors
Genes etc.
Behaviour / Life style factors
Environmental factors
Physico-chemical; social, economical
Health services / treatment
disease
time
19
L’epidemiologia nel tempo
1800 1900 2000
Malattie
infettive infettive>>cronico cronico/degenerative
degenerative
Determinanti agenti patogeni esposizioni individuali geni/biomarkers
stili di vita inquinamento
macro-sociali
1. EPIDEMIOLOGIA
DESCRITTIVA
2. EPIDEMIOLOGIA ANALITICA
RICERCA delle CAUSE e delle
MALATTIE
3. EPIDEMIOLOGIA
VALUTATIVA
Epidemiologia descrittiva:
descrivere la distribuzione della malattia nella popolazione
umana
*tempo-spazio
Epidemiologia analitica:
identificare i fattori che influenzano tali distribuzioni
*rapporti causa-effetto
Epidemiologia valutativa:
analizzare l’efficienza di un trattamento oppure
organizzazione
*sperimentazioni
Distribuzione geografica della prevalenza
del wheezing (popolazione di 13-14 anni)
© 2010 PROGETTO LIBRA •
www.ginasma.it
22
5%
5 -10%
10-20%
20%
ISAAC – Thorax 2009; 64:476–483
MAPPA MONDIALE DELLA PREVALENZA
DELL’ASMA DIAGNOSTICATA CLINICAMENTE
© 2010 PROGETTO LIBRA •
www.ginasma.it
23 Anandan et al, Allergy 2010; 65:152-67
ANDAMENTO DELLA MALATTIA NEL PERIODO 1990-2008
Trend in asthma, allergic rhinitis and asthma-like symptoms
Overall mean prevalence, adjusted for sex, age, season of response , type of
contact and percentile rank of cumulative response (selection bias) in the four
centres that participated in at least two surveys.
de Marco R, et al (2012)
Trends in the prevalence of
asthma and allergic rhinitis
in Italy between 1991 and
2010, Eur Respir J, 39:883-
892
Epidemiologia valutativa: esempi di possibili campi di applicazione
“Se vivi negli Stati Uniti hai una probabilità quasi
tripla di avere una tonsillectomia, rispetto ad un bimbo
che vive in Inghilterra.
Se sei una donna hai tre volte di più la
probabilità che ti venga tolto l’utero, se sei un uomo la
prostata.
L’unica differenza tra le due popolazioni che può
spiegare il diverso tipo di trattamento è che negli USA
c’è la sanità privata, mentre in Inghilterra c’è quella
pubblica.”
“In Svizzera, dove vi è un sistema privato della
sanità, si è visto che i parenti dei medici subiscono
quasi la metà dei principali interventi chirurgici rispetto
al resto della popolazione e condividono questo
destino con gli avvocati ed i loro parenti …
Forse ai suoi parenti il medico prescrive solo gli
interventi veramente necessari e fa lo stesso con gli
avvocati: forse perché teme inconsciamente di essere
portato in tribunale se fa un intervento non veramente
necessario.”
Fabio Verlato (2003) Ho paura: piccoli ospedali o grandi
ospedali. Pordenone: Edizioni Biblioteca dell’Immagine.
Tradizionale classificazione
dell’epidemiologia
EPIDEMIOLOGIA DESCRITTIVA
Studio della distribuzione della
malattia nella popolazione e dei
principali fattori che ne
determinano le variazioni
Chi si ammala?
Dove ci si ammala?
Quando ci si ammala?
Person, time, place
model
EPIDEMIOLOGIA ANALITICA
Valutazione di specifiche ipotesi
sulla relazione tra un fattore e una
malattia
Come varia la malattia in funzione
di differenti tipi di esposizione?
Come varia la malattia in funzione
di differenti suscettibilità individuali
Host, agent, environment
model
Person – Time - Place
Person: caratteristiche individuali che possono influenzare
l’esposizione/suscettibilità
es: sesso, età, occupazione, abitudini di vita,
caratteristiche genetiche, ecc…
Place: caratteristiche geografiche che possono
influenzare il rischio di sviluppare la malattia
es: nazioni, città, aree urbane, rurali, ecc…
Time: Periodi particolari che possono influenzare il rischio
es: trend secolari, età, durata dell’esposizione,
ecc...
Host – Agent - Environment
Host: Lo stato dell’ospite è determinato da fattori:
- genetici sesso, deficienze enzimatiche, …
- ambientali immunità, stato nutrizionale, …
- sociali condizione economica,
educazione
Agent: caratteristiche dell’agente (batteri, virus, fumo) …
- modalità di trasmissione, dose …
- periodo di incubazione o latenza
- patogenicità, virulenza, …
Environmental: - biologico piante, animali dell’ambiente in cui vive
l’ospite
- sociale istituzioni politiche, culturali, religiose, …
- fisico temperatura, altitudine, pollution, …
L’interazione tra le tre componenti determina la frequenza di comparsa
di una malattia in una data comunità
HOST
ENVIRONMENT
AGENT
DISEASE
Quando una componente viene modificata, le modifiche si ripercuotono
in una o entrambe le altre componenti e comportano:
1) modifiche nella frequenza di comparsa della malattia
2) modifiche nella distribuzione della malattia rispetto al person – place –
time model
disease
host agent
environmental
Stato stazionario
disease
host
agent
environmental
Una modifica
dell’ambiente
produce una
riduzione
dell’agente
disease
host
agent environmental
Una modifica
dell’ambiente
produce un
aumento
dell’agente
Storia naturale della malattia (Rothman, 1981)
tempo
Inizio
esposizione Inizio processo
patologico
Comparsa
segni precoci
Comparsa segni e
sintomi clinici
Instaurarsi del
processo patologico
e/o esito
Fase di induzione
(esposizione)
Fase di latenza
(incubazione)
Decorso
Pre-clinico Decorso clinico
Prevenzione
primaria
Prevenzione
secondaria
Prevenzione
terziaria
Indagine sui fattori
di rischio nella
popolazione (fumo,
alcool, colesterolo)
Diagnosi
precoce, cura
Screening di popolazione
(Pap test, sangue occulto nelle feci)
Indagine
ospedaliera
Educazione sanitaria
Diagnosi conclamata,
riabilitazione