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NETWORK ITALIA ITALIANS IN INDOCHINA RETE DI CULTURA, INFORMAZIONE, AMICIZIA E-MAIL [email protected] NEWSLETTER N. 005 | 17 Gennaio 2010 Filename: [J-4.5.8.5-1.9.2.9-100116-networkITALIA005-acapm.doc] @ INTRODUZIONE Care amiche, cari amici, inizia il 2010 nel segno dell’innovazione. Ancora tante novita’ nella newsletter, come siamo sicuri nella vostra vita. Abbiamo contattato alcuni connazionali in Cambogia e Laos per allargare ulteriormente il campo dei contatti a tutta la c.d. Indochina. Tutto sommato, da HCMC a Phnom Phen ci vogliono due ore di autobus e Vientiane e’ ad un’ora di aereo da Ha Noi. Perche’ non far sentire il calore della comunita’ virtuale che si sta creando in Viet Nam anche in quei paesi? In questo numero troverete un nuovo progetto artistico ideato da Carlo PIZZATO, Gino BENELLI ed Alex ZELGER. Si Apre una fase progettuale per creare un collettiva di fotografia, elaborazioni e multimediale dal titolo “MADinITALY , sul tema della produzione artistica italiana in Viet Nam. Una nuova rubrica (SALVATE LA TIGRE ) parlera’ delle bellezze artistiche e monumentali dell’Indochina che rischiano di sparire sotto la spinta di uno sviluppo a volte caotico. CHIxCOSA ” parlera’ del SAO MAI di HCMC, “TuttiFrutti ”, con un intervista a Dino BESATI e Thao. Inoltre, come spesso accade, una bellissima copertina di Andrea Da Gasso. Infine, la controcopertina ” d’epoca, come atto d’amore per il Viet Nam. Cari saluti, Amedeo Cilento V I S I O N I MILANO | UNIVERSITA’ STATALE | DETTAGLIO DEI CHIOSCHI Photo: ANDREA DA GASSO [www.STUDIODAG.IT] Tutte le foto sono pubblicate sulla Newslletter sotto: “Creative Commons Attribution Non-Commercial Share-Alike License” [http://creativecommons.org] Questa Newsletter e’ ottimizzata per la visione su monitor. Stampare su carta vuol dire tagliare alberi. Cercate di farne a meno.

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Newsletter degli Italiani e simpatizzanti dell’Italia nel Sud Est Asia Newsletter of Italians and enthusiast of Italy in South East Asia

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NEWSLETTER N. 005 | 17 Gennaio 2010

Filename: [J-4.5.8.5-1.9.2.9-100116-networkITALIA005-acapm.doc]

@ INTRODUZIONE

Care amiche, cari amici, inizia il 2010 nel segno dell’innovazione. Ancora tante novita’ nella newsletter, come siamo sicuri nella vostra vita. Abbiamo contattato alcuni connazionali in Cambogia e Laos per allargare ulteriormente il campo dei contatti a tutta la c.d. Indochina. Tutto sommato, da HCMC a Phnom Phen ci vogliono due ore di autobus e Vientiane e’ ad un’ora di aereo da Ha Noi. Perche’ non far sentire il calore della comunita’ virtuale che si sta creando in Viet Nam anche in quei paesi? In questo numero troverete un nuovo progetto artistico ideato da Carlo PIZZATO, Gino BENELLI ed Alex ZELGER. Si Apre una fase progettuale per creare un collettiva di fotografia, elaborazioni e multimediale dal titolo “MADinITALY”, sul tema della produzione artistica italiana in Viet Nam. Una nuova rubrica (SALVATE LA TIGRE) parlera’ delle bellezze artistiche e monumentali dell’Indochina che rischiano di sparire sotto la spinta di uno sviluppo a volte caotico. “CHIxCOSA” parlera’ del SAO MAI di HCMC, “TuttiFrutti”, con un intervista a Dino BESATI e Thao. Inoltre, come spesso accade, una bellissima copertina di Andrea Da Gasso. Infine, la “controcopertina” d’epoca, come atto d’amore per il Viet Nam. Cari saluti, Amedeo Cilento

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2 ORGANIZZAZIONE

Udine - Photo: Massimo CASAL

Inviateci i vostri progetti e saremo ben lieti di promuoverli e veicolarli nella comunita’ italiana.

10 REGOLE DI “NETIQUETTE”

1. L’accesso alla Newsletter del NETWORK ITALIA e’ aperto a tutti: Privati, Enti, Aziende, Istituzioni. 2. La lingua ufficiale della Newsletter e’ l’italiano, ma contributi straordinari in altre lingue sono ben accetti. 3. Sono banditi: le volgarita’, le polemiche personali, le polemiche politiche, e tutte le tesi non provate. 4. Sono particolarmente apprezzate le testimonianze fotografiche dell’Italia e del Viet Nam (ed ogni bella

foto). 5. Tutte le foto ed i documenti sono pubblicati sulla Newslletter sotto:

“Creative Commons Attribution Non-Commercial Share-Alike License” [http://creativecommons.org]. 6. Qualunque documento viene pubblicato sotto piena e completa responsabilita’ di chi lo invia. I documenti

inviati devono sempre citare autori, fonti esterne e pagine web di riferimento. 7. La Newsletter viene spedita solo alle persone che ne gradiscono la ricezione. Se siete stati inseriti nella

mailing-list, ma non volete ricevere il documento, replicate con una e-mail con la voce “cancellazione” nel soggetto. Verrete immediatamente cancellati dalla lista.

8. La Newsletter e’ opera di solo volontariato e segue la piu’ rigorosa etica no-profit. Nessun contributo verra’ richiesto e verra’ pagato.

9. La Newsletter e’ bisettimanale, con edizione nel primo e terzo weekend del mese. 10. Iniziative ed annunci vengono pubblicati se inviati con almeno 5 giorni di anticipo sulla pubblicazione.

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4 SVILUPPO

Carlo PIZZATO, Alex ZELGER e Gino BENELLI hanno ideato una collettiva di artisti italiani che vivono in Viet Nam. L’iniziativa e’ in corso di definizione, ma molti creativi hanno gia’ dato la loro disponibilita’. Per partecipare non occorre essere professionisti, ma basta avere la sensibilita’ giusta per “sentire” il paese che ci ospita e saper creare qualche opera significativa. Partecipate al dibattito in corso, per definire il programma, contattando Carlo PIZZATO. Visto la totale maggioranza di artisti maschi finora presenti, la partecipazione di artiste donne e’ particolarmente incoraggiata. Graphic: Alex ZELGER

ATTIVITA’ 4.1

COSA QUANDO “MAD IN ITALY” Primavera 2010, in corso di programmazione OGGETTO COME

Collettiva di Artisti Italiani in Viet Nam. Ogni tipo di opera artistica e’ benvenuta.

I costi vengono sopportati dagli artisti stessi. La mostra si annuncia come un evento di particolare spessore nel panorama artistico di HCMC e di Ha Noi. Sponsor sono benvenuti.

DOVE CRONOGRAMMA HCMC ed HA NOI Aggiornamento su Newsletter bi-settimanale CHI CONTATTI Le iscrizioni sono aperte fino al 15 Febbraio. Carlo PIZZATO [email protected]

ATTIVITA’ COGNOME Mr./Mrs. NOME LOCALITA’ CAMPO ARTISTICO OPERA

Imprenditore LUNA HCMC BENELLI Mr. Gino HCMC - VN Fotografo Amateur

Foto-elaborazione

Manager MANFERROSTAAL CASAL Mr. Massimo Ha Noi - VN Fotografo Amateur

Fotografia

Architetto / PRM ACADEMIA Co. Ltd. CILENTO Mr. Amedeo HCMC - VN Fotografo Amateur

Foto-elaborazione

Fotografo STUDIO DAG DA GASSO Mr. Andrea HCMC - VN Fotografo Professionista

Fotografia

Imprenditore LUNA Ha Noi DE PIAGGI Mr. Paolo Ha Noi - VN Fotografo Amateur

Fotografia

ASCO LOTUS MANZO Mr. Jose' HCMC - VN Pittore Pittura

GOOD MORNING VIETNAM PAGLIARA Mr. Mattia HCMC - VN Grafico e Designer Grafica

Advisor SAO MAI PIZZATO Mr. Carlo Vung Tau - VN Fotografo Amateur

Fotografia

LUNA Ha Noi STEFANUTTO Mr. Luca Ha Noi Disegnatore Disegni

TOMA TOMA Mr. Fernando International Projection Artist Installation Imprenditore LUNA Mui Ne ZELGER Mr. Alex Mui Ne - VN Illustratore e poster designer

Computer manipolazione

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ATTIVITA’ 4.2

COSA QUANDO RASSEGNA CINEMA ITALIANO Primavera 2010, in corso di programmazione OGGETTO COME

Rassegna di Film Italiani d’Autore. Rassegna organizzata dal Circolo ITALIA. I dettagli sono in corso di definizione. La lista dei film e’ provvisoria: votate i vostri preferiti.

DOVE CRONOGRAMMA HCMC. Stiamo cercando i locali adatti alla rassegna, anche in relazione delle modalita’ dell’evento che sono ancora in via di definizione (serale, pomeridiano, frequenza, etc.)

Aggiornamento su Newsletter bi-settimanale

CHI CONTATTI

Paolo FORNARI [email protected] Circolo ITALIA: Marco SALADINI, Luigi GALIMBERTI, Carlo ANZON, Paolo FORNARI Amedeo CILENTO [email protected]

Lista gentilmente fornita da Marco SALADINI (Commissario ICE)

Regista Titolo Anno Sottotitoli1 Sottotitoli2 Sottotitoli3 Note

Giuseppe Piccioni La vita che vorrei 2005 IT EN

Pupi Avati Gli amici del bar Margherita 2009 IT

N. A. Corto Maltese 2003 Fumetti narrati - Vari episodi

Ermanno Olmi Centochiodi 2006 IT Luciano Ligabue Radiofreccia 1999 IT Anno non certo Nanni Moretti Il caimano 2006 IT FR EN Marcello Cesena + Aldo Giovanni e Giacomo Il cosmo sul comò 2008 IT Umberto Carteni Diverso da chi? 2009 IT EN Giuseppe Tornatore Una pura formalità 2000 IT Enzo Monteleone Due partite 2009 IT FR EN Marco Tullio Giordana I cento passi 1998 IT EN Anno non certo Marco Bellocchio Vincere 2009 IT EN Daniele Luchetti I piccoli maestri 1998 IT Massimo Troisi Ricomincio da tre 1980 IT Giorgio Albertazzi + Dario Fo L'exultet e il mistero buffo n.a. IT Teatro e critica Giorgio Albertazzi + Dario Fo I giullari e Federico n.a. IT Teatro e critica

Marco Tullio Giordana La meglio gioventù 2005 IT

Durata complessiva sei ore

Luca Zingaretti Il commissario Montalbano - vari episodi 2000 IT

Film per la televisione

Nanni Moretti Ecce bombo 1978 IT EN Nanni Moretti Caro diario 1993 IT EN Federico Fellini Lo sceicco bianco 1951 EN

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5.8 S A L VA T E L A T I G R E | S A V E T H E T I G ER | H Ã Y CỨU LẤY L Ò A I HỔ

Vi ricordate il bel film con Jack Lemmon? Un nevrotico cittadino della grande citta’ che si scontrava con il mondo. Ecco, cancellate tutto e passate alla scena chiave: un contributo per “salvare la tigre”, puo’ forse voler dire riconciliarsi con quel mondo. La tigre si chiama Viet Nam ed e’ una tigre in crescita impetuosa, ma rischia di dimenticare il suo passato, le tracce piu’ belle che secoli di storia e di lavoro hanno creato. Vorremmo dare il nostro piccolo contributo per mettere in luce questo straordinario patrimonio ed aiutare a preservarlo. Siamo espatriati: lontani dal paese di cui siamo cittadini, ospiti di un’altro paese, eppure senza cittadinanza, intesa piu’ come concetto filosofico, che status legale. Se vedete una bella pagoda, una villa, uno scorcio e pensate valga la pena di proteggerle, scattate alcune foto ed inviatele specificando la localizzazione. Da oggi la newsletter verra’ spedita c/c anche all’ufficio UNESCO, mettendo in evidenza questa rubrica. Come ci si puo’ sentire un po’ cittadini di questo paese, anche senza carte bollate? Anche contribuendo a salvare la tigre...

LOCALIZZAZIONE Villa in 110~112 Vo Van Tan – Distretto 3 - HCMC

Source: GOOGLE EARTH | GOOGLE MAP

La Vil la si presenta in condizioni dignitose, anche se manca da tempo di manutenzione alle facciate. Le coperture sembrano in regola. Il giardino esterno e’ intasato di piccole bancarelle di venditori, mentre gran parte dell ’ interno e’ invaso da un negozio di mobil i tradizionali vietnamiti. Si nutrono timori sul futuro della vil la, al centro di una zona in forte sviluppo e con alt i valori immobil iari. La vil la sul retro e’ appena stata demolita per far posto ad una lottizzazione.

Report: Amedeo CILENTO

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Photo: Amedeo CILENTO

* Lunga vita alla t igre *

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6.9 TUTTIFRUTTI... gli ITALIANS si raccontano Questa settimana intervistiamo: Dino BESATI e PHAN Hong Thao

Chi e’ Dino BESATI? Secondo Besati, nato a Salerno 29/09/1959, si leggerebbe sul Passaporto… Hai lavorato in tanti paesi del mondo… Ho lavorato In qualita di topografo in Iraq-Baijij e in Arabia Saudita - Riyadh per 3 anni. Poi, 1 anno a Port Harcourt Nigeria come logistic manager di un impresa di costruzioni nigeriana. Quindi ho fondato EURORENT snc di Genova, impresa di servizi per agenzie marittime.

Quando sei arrivato in Viet Nam e perche'? Sono tanti anni che sei legato al Viet Nam, anche se ti sei trasferito di recente.

Amo viaggiare e dopo avere gironzolato per mesi in lungo ed in largo per paesi del Sud/Centro America, in Europa ed in Asia, incontro dal ritorno di un viaggio in Cambogia mia moglie Thao in una banca di Phu Quoc. Questo succcedeva 7 anni fa e da allora la mia meta unica e' sempre stata il Viet Nam.

Quindi hai sposato una ragazza vietnamita… Phan Hong Thao mia moglie, Vietnamita di Phu Quoc. Viaggi spesso a Phu Quoc, buen retiro o futuro? A Phu Quoc vado piu' o meno ogni 15 giorni, nel fine settimana. Amo quell'isola che mi ha trasmesso subito la sensazione di farmi sentire come a casa.

Come e’ stato l’impatto con la cultura vietnamita?

Inizialmente difficile, ma ho cercato di integrarmi nel miglior modo possible, riguardo il modo di pensare e di vivere qui in Viet Nam. Il Viet Nam sta cambiando velocemente, oramai si trova praticamente tutto. Cosa ti manca dell'Italia? A parte gli affetti della mia famiglia a cui sono molto legato, incluso il mio bellissimo cagnolino, posso dire che nonostante abbia trascorso molto tempo della mia vita fuori dai confini italiani, qua in Viet Nam mi sento proprio come a casa, dopotutto fino lo scorso fabbraio ero recluso a lavorare in una realta' molto diversa e pericolosa in Nigeria e il cambiamento in meglio e' stato sicuramente notevole.

Cosa ti piace di piu' del Viet Nam?

La gente, i loro sorrisi e il desiderio di uscire da una realta' che fino a pochi anni fa li ha visti coinvolti in brutte storie di guerra e miseria.

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Cosa ti piace di meno del Viet Nam? Il traffico. Guido tutto il giorno con la mia moto per HCMC e cerco di adottare un atteggiamento molto asiatico, contenendo le mie reazioni. Qualche volta pero’, da buon italiano o latino, non riesco a trattenermi, attirando con qualche improperia l'attenzione dei miei vicini, che mi guardano pensando che sia io il “fuori di testa”. E' incredibile come loro siano del tutto indifferenti a tutto cio', si scontrino, cadano , si feriscano nel traffico ma senza proferire parola tra loro. Si rialzano, si levano la terra d'addosso e si allontanano senza dirsi assolutamente nulla…incredibile.

Cosa fai in questo momento? Ho appena avuto mandato da parte della Italian Seaways, importante casa di spedizione Genovese con uffici in diversi paesi del mondo, di aprire un ufficio di rappresentanza in Viet Nam. E' una sfida con me stesso, che ho accetttato di fare. Ho sempre amato avere stimoli nuovi e avere nuove esperienze sia professionali che di vita. Progetti per il futuro?

Mi piacerebbe riuscire professionalmente nella mia nuova avventura Vietnamita, realta' che sto imparando ad amare giorno dopo giorno, cominciando cosi' a porre qualche radice piu' stabile nel paese.

CHI CONTATTI Dino BESATI Email: [email protected] Skype: dino besati Mobile: 012 1423 4824

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8 CHI x COSA Carlo PIZZATO, il maestro DAO Khan Truong, il professor Amedeo PIGNATELLI...

Una Bella Storia, tra Italia, Cambogia e Viet Nam Luglio 1994 Quando Onesta Carpene’ mi raccontava della Bung Sang, la comunita’ di ragazze e ragazzi ciechi di Ho Chi Minh City in Vietnam, eravamo seduti a bere il te’ nel giardino della sua casa a Phnom Phen. Ricordavo di aver letto il suo nome nel saggio-reportage di Amitav Ghosh “Danzando in Cambogia” che la citava come uno dei pochissimi stranieri residenti a Phnom Phen alla fine degli anni settanta, subito dopo la ritirata dei Khmer rossi e la formazione di un governo appoggiato dai vietnamiti. Onesta era una volontaria cattolica che da molti anni lavorava per il CISDE, Cooperative Internationale pour le Development et la Solidarite’, una ONG australiana. Il Primo Computer | 1995 “Al 266/227 Nguyen Tri Phuong nel distretto N. 10, nel cuore di Cholon, l’affollatissimo quartiere cinese di Ho Chi Minh City – mi diceva Onesta- e’ situata la comunita’ didattica di giovani ciechi “Bung Sang”, che in vietnamita significa “prima luce del mattino”. La scuola non e’ altro – continuava - che la povera casa di circa 50mq del maestro Dao Khan Truong, insegnante di musica, cieco lui stesso, il quale , a partire dal 1985 ha cominciato a ospitare alcuni orfani e ragazzi di strada ciechi provenienti dalle campagne del delta del mekong. Ora alla Bung Sang trovano accoglienza una cinquantina di ragazzi e ragazze dai 5 ai 24 anni. Grande importanza ha l’insegnamento musicale, tutti suonano almeno uno strumento e cantano in coro, ma non viene trascurato l’insegnamento delle tradizionali materie scolastiche”- concluse. Quatto giorni dopo quell’incontro mi trovavo per la prima volta a Saigon per visitare quella particolare comunita’. In mezzo al traffico del centro di Cholon vidi un gruppo di ragazzi ciechi attraversare la strada con coraggio e qualche difficolta’ tenendosi per mano. Erano I ragazzi del “ Club Bung Sang”, che ritornavano dalle lezioni nella vicina scuola pubblica. “Il mio grande desiderio e’ quello che qualche allievo della Bung Sang possa frequentare dei corsi di formazione sulle nuove tecnologie informatiche per ciechi in una scuola specializzata - mi disse il maestro Dao quando lo incontrai quella mattina - La musica ci tiene uniti ma la necessita’di ampliare le conoscenze in tutti gli altri campi e’ molto importante per il futuro dei ragazzi”. Than, 28 anni, e’ ipovedente molto grave. Nonostante cio’, ha studiato all’universita’ e parla inglese correttamente, e’ lei che mi aiuta nella conversazione. E’ una figura molto importante nella comunita’, insegna inglese, aiuta nei ripassi e in tutte le occorrenze quotidiane, canta e suona la cetra tradizionale vietnamita. E’ una giovane donna coraggiosa, tale da indurre ad un forte spirito di emulazione. “Il gruppo e’ molto unito, tutti cercano di darsi una mano, I piu’ grandi insegnano ai piu’ piccoli che hanno bisogno di imparare tutto” - continuo’ il maestro, mentre Than preparava una quindicina di bambini ad una piccola esibizione. Organizzato il coro, il gruppo si mise a cantare alcune canzoni accompagnato da tre studenti piu’ grandi al piano e ai violini. Subito dopo, fu la volta di Than ad esibirsi con il suo strumento in una serie di pezzi di musica tradizionale vietnamita, accompagnata al piano da Dao.

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Ero stato fino a quel momento un viaggiatore che insegue l’obiettivo della sua fotocamera, viaggiavo per diletto, un po’ per quella strana idea che e’ il reporter di viaggi, e non ultimo per perfezionare le mie competenze di insegnante, che ho svolto in Italia dal 1970 al 1997. Cercavo di comprendere e attuare nella scuola le possibilita’ didattiche connesse all’Informatica soprattutto nel campo dell’Educazione tecnica. L’incontro con I ragazzi della Bung Sang mi fece capire che, se I computer erano molto utili per le persone normalmente dotate, potevano diventare una preziosa speranza per chi fosse in qualche misura privo di uno o piu’ sensi. IL PRIMO LAB DEL PROGETTO | 1999

Nei ragazzi ciechi del Vietnam inoltre, ritrovavo forse un nesso nascosto con il mio impegno politico degli anni giovanili nell’antiimperialismo e nella contestazione. Ero adesso di fronte ad alcuni degli effetti di quella lunga guerra, sulla quale tanto avevamo discusso a migliaia di kilometri di distanza: i bimbi nati senza occhi, o con occhi chiusi, malformati oltre quelle che sono le variazioni che madre natura statisticamente impone, mi fecero riandare con il ricordo al napalm ai defolianti scaricati a tonnellate su quelle terre. Ero anche di fronte ad una sfida; non avevo mai avuto esperienza di insegnamento con portatori di handicap. Le tecnologie informatiche erano una speranza attuale nel mondo occidentale, rimanevano ancora nella fantascienza per I bimbi del Delta del Mekong, nonostante fossero gia’ un sogno del maestro Dao. Presi l’impegno con me stesso che avrei lavorato per informatizzare la Bung Sang.

Dal 1995 al 1997

Ms. Thuy al SAO MAI | 2004

L’idea originale del maestro Dao prevedeva di poter far studiare all’estero alcuni suoi ragazzi che ritornassero poi come insegnanti, ma si rivelo’ subito impraticabile per gli alti costi e non era del resto tale da portare un immediato aiuto all’insieme della comunita’. Cosi, nel 1995, dopo una serie di indagini sulle scuole per ciechi in Occidente e in Oriente mi convinsi che la soluzione migliore era iniziare un esperimento di informatizzazione finalizzato alla scrittura e alla stampa di testi in Braille all’interno della comunita’ stessa. Con l’aiuto di alcuni amici e dell’Associazione Mantovan installai un piccolo laboratorio informatico. Il laboratorio era composto da un personal computer, dotato di un’interfaccia per sintesi vocale, una stampante Braille e un display Braille. In poco tempo, I ragazzi (quelli che conoscevano un po’ di inglese) impararono ad usare il sistema, ottenendo ottimi risultati e velocizzando il loro apprendimento.

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Dal 1998 al 1999 La proposta a cui lavorammo era quella di creare presso la comunita’ le condizioni per un laboratorio di informatica completo, allacciato alla rete internet e gestito autonomamento dai ragazzi, che usasse la tecnologia per la didattica, per produrre musica e testi in Braille. Si trattava quindi di affittare nelle vicinanze un locale adatto e migliorare le attrezzature esistenti: al fine di avviare, usando delle possibilita’ offerte dall’insegnamento della rete, uno studio sistematico dell’informatica, che avrebbe dato a quei giovani l’occasione di acquisire capacita’ per un inserimento qualificato nel mondo del lavoro. L’ottimismo non mancava, le difficolta’ da superare erano molte. Il sorriso dei ragazzi Bung Sang meritava pero’ quegli sforzi.

Dal 2000 al 2009

Il sogno diventa realta’. La proposta denominata “ Bung Sang Computer project” viene approvata dalla Provincia di Bolzano e dalla UE a Bruxelles. Il risultato del progetto e’ un Centro informatico unico nel sud-est asiatico, per dotazione tecnologica ed autosufficienza del non vedente nell’uso del computer e nella gestione dei processi. A partire dal 2002 il Progetto Bung Sang e' stato ridenominato SAO MAI Computer Project http://www.saomaicenter.org/en con un accordo stipulato con l’associazione Save Disable Children di HCM City. Il Centro e’ tutt’ora operativo. PASSEGGIATA AL PARCO Nel 2003 l’amico prof. Amedeo Pignatelli ed io abbiamo creato l “Education Fund”, per favorire l’educazione al computer dei ciechi e assistere il Centro Sao Mai inizialmente anche garantendo la copertura di alcuni costi di gestione. In questi sei anni ha finanziato corsi di computer “Blind to Blind”, corsi di inglese, attivita’ di ricerca di singoli non-vedenti e in particolar modo ha dato borse di studio (programma Computer Education for Blind Women ) a donne cieche delle provincie del Delta del Mekong per frequentare i corsi di computer tenuti al Sao Mai. Il programma Computer Education for Blind Women dal 2003 ha formato 28 donne.

CHI X COSA | CONTATTI

Carlo PIZZATO, Capo progetto “Bung Sang” dal 1999 a fine 2001, Consulente (advisor) dal 2002 ad oggi del "Sao Mai Computer Center for the Blind", nato dal precedente organismo. Insieme al Prof. Amedeo PIGNATELLI, ha creato un fondo "Sao Mai Education Fund" che gestisce direttamente e che dal 2003 si e' concentrato nell'aiutare donne provenienti dalle provincie del Delta del Mekong a fare corsi di Computer, tenuti da istruttori ciechi del Sao Mai Computer Center. Per aiutare il Sao Mai Education Fund in Viet Nam Ricordarsi La Causale: For Sao Mai Education Fund Account: SAO MAI COMPUTER CENTER FOR THE BLIND Account Number: 6690959 Bank: Asia Commercial Bank (ACB) Branch: 30/6A Cong Hoa St., Tan Binh Dist., TP Ho Chi Minh, Vietnam Swift code: ASCBVNVX Per aiutare il Sao Mai Education Fund in Italia Ricordarsi La Causale: Per Sao Mai Education Fund Ass. Beppe e Rossana Mantovan Conto Corrente: 39500 Cassa di Risparmio di Bolzano SPA (agenzia 52) Via Orazio 4/e - 39100 BOLZANO (ITALY) IT 08 V 06045 11617 000000039500 . http://www.saomaiedufund.info/ http://www.saomaicenter.org/en

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