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ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2009/2010 PROFILO DELL’INDIRIZZO: MECCANICA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA CLASSE 5 a SEZIONE A 1. CONSIGLIO DI CLASSE: Docenti Disciplina BERTOLA Cinzia Religione CIRILLO Maria Rosaria Diritto ed economia FACCENDA Mauro Lab. Tecnologia meccanica GENTA Ezio Lab. Sistemi, disegno, meccanica, matematica LA ROCCA Emilio Meccanica e macchine; Sistemi ed automazione LASIO Luigia Italiano; Storia RESTIVO Daniela Inglese ROMAGNOLI G. Franco Tecnologia meccanica TOSQUES Domenico Ed. Fisica VALLARINO Elisabetta Matematica VEZZOSO Marco Disegno e organizzazione industriale

New ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2009/2010 15 maggio 2010/5A... · 2010. 5. 25. · CASARINO Mario X DRAGA’ Loic X GIUSTO Alice X NAPOLI Mattia X PINO Matteo Istituto Paritario

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  • ESAME DI STATO - ANNO SCOLASTICO 2009/2010

    PROFILO DELL’INDIRIZZO : MECCANICA

    DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA CLASSE 5a SEZIONE A

    1. CONSIGLIO DI CLASSE :

    Docenti DisciplinaBERTOLA Cinzia ReligioneCIRILLO Maria Rosaria Diritto ed economiaFACCENDA Mauro Lab. Tecnologia meccanicaGENTA Ezio Lab. Sistemi, disegno, meccanica, matematicaLA ROCCA Emilio Meccanica e macchine; Sistemi ed automazioneLASIO Luigia Italiano; StoriaRESTIVO Daniela IngleseROMAGNOLI G. Franco Tecnologia meccanicaTOSQUES Domenico Ed. FisicaVALLARINO Elisabetta MatematicaVEZZOSO Marco Disegno e organizzazione industriale

  • 2. PROFILO DELLA CLASSE

    2.1 Elenco alunni che hanno frequentato la classe V (indicare se provengono dalla classeprecedente, da altri indirizzi, da altro istituto).

    AllieviProvenienti dallaclasse precedente

    Provenienti da altri istituti

    BAZZANO Giorgio X

    BRASU Marco X

    CASARINO Mario X

    DRAGA’ Loic X

    GIUSTO Alice X

    NAPOLI Mattia X

    PINO Matteo Istituto Paritario Caggiari - Ancona

  • 2.2 Griglia 1: Variazioni nel Consiglio di classe

    MaterieMateria insegnata negli anni

    Anni in cui è variata lacomposizione del consiglio di

    classeIII° IV° V° III° IV° V°

    ITALIANO * * *STORIA * * *MATEMATICA * * *INGLESE * * * *DIRITTO ED ECONOMIA * *MECCANICA E MACCHINE * * *DISEGNO E ORG. IND. * * * *TECNOLOGIA MECC. * * *SISTEMI E AUT. IND.. * * * * *ED. FISICA * * *RELIGIONE * * *

    Griglia2: Flussi degli studenti della classe

    CLASSEISCRITTISTESSACLASSE

    ISCRITTIDA ALTRA

    CLASSE

    PROMOSSI AGIUGNO

    PROMOSSI CONDEBITO 1 RESPINTI

    TERZA 14 3 3 3 11QUARTA 6 - 6 - -QUINTA 6 1

    TOTALE STUDENTI REGOLARI (che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti, dallaterza alla quinta classe): 6

  • 3. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE

    3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe IV

    Materia

    N. studentipromossi con

    6

    N. studentipromossi con

    7

    N. studentipromossi con

    8

    N. studentipromossi con

    9-10

    N. studentipromossi con

    debitoformativo

    ITALIANO 5 1INGLESE 2 2 2MATEMATICA 2 3 1STORIA 3 2 1DIRITTO 4 2MECCANICA 3 2 1TECNOLOGIA 4 2SISTEMI 1 4 1ED. FISICA 4 2RELIGIONE 2

    4.1 INIZIATIVE COMPLEMENTARI/ INTEGRATIVE FORMATIVE ( visite aziendali,stage, viaggi di istruzione, corsi di informatica ecc.)

    Tipo Attività Anno Scolastico Descrizione attivitàOrario

    svolgimento

    Viaggi di istruzione2007/20082008/20092009/2010

    Stage aziendali2007/20082008/2009

    Alternanza scuola-lavoro2007/20082008/20092009/2010

  • 5. TEMPI del PERCORSO FORMATIVO

    5.1 Indicare le ore annuali di lezione effettivamente svolte nella classe Diritto ed Econ. Ind.le - N° ore 64 su 66 previste

    Matematica - N° ore 88 su 99 previsteSistemi - N° ore 118 su 132 previste Disegno - N° ore 170 su 198 previste Meccanica - N° ore 150 su 165 previste Tecnologia - N° ore 174 su 180 previste Inglese - N° ore 60 su 66 previste Italiano - N° ore 82 su 99 previste Storia - N° ore 60 su 66 previste Ed. Fisica - N° ore 60 su 66 previste Religione - N° ore 25 su 33 previste

    TABELLA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE ED ORALI

    Voto Conoscenza delleinformazioni

    Applicazione delleregole

    Capacità dicollegamento

    Esposizione

    dall'1 al3

    Nulla non pertinente Inesistente inesistente

    4 Insufficiente Non pertinente Insufficiente Insufficiente5 Limitata incompleta Errata incerta6 completa ma non

    approfonditarispondente alla

    richiesta ma usata inmodo superficiale

    Tentata corretta maframmentaria

    7 completa corretta attuata correttamente correttadall'8 al

    10completa e

    approfonditacorretta, completa e

    autonomapersonalizzata e/ointerdisciplinare

    corretta, sicuraarricchita da

    considerazionipersonali

  • SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

    Tipologia A: Analisi e commento di un testo

    Allievo: ……… Docente/i: …………………………………………………

    Indicatori Descrittori PuntiPunteggioAttribuito

    Ortografia e sintassi corrette, lessicoappropriato

    3

    Alcune improprietà e imprecisioni lessicali esintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

    2

    Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi erroriortografici e lessico improprio

    1

    Tutti i concetti chiave individuati, rispetto delleconsegne

    3

    Concetti chiave individuati parzialmente 2

    I concetti chiave non individuati 1

    Completa rispetto alle domande, ordinata;coesa nella trattazione

    4

    Completa ma non sequenziale3

    Interpretazione non sempre puntuale,trattazione poco ordinata

    2

    Incompleta, rispetto alle domande;trattazione disorganica e poco coesa

    1

    Commento personale, ampio ed originale2

    Spunti personali non sufficientemente sviluppati1

    Assenze di considerazioni personali0

    Numerosi e pertinenti riferimenti storico -letterari

    3

    Riferimenti storico-letterari non sempreappropriati

    2

    Assenze di riferimenti storico-letterario 1

  • Tipologia B : Articolo

    Allievo:.......... Docente/i: ….................................................................

    Indicatori Descrittori PuntiPunteggioAttribuito

    Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato3

    Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche,pochi errori ortografici di rilievo

    2

    Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi erroriortografici e lessico improprio

    1

    Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzodei dati. 3

    Analisi completa dei documenti e utilizzo nonappropriato dei dati.

    2

    Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginaledei dati. 1

    Titolo pertinente, testo conforme al destinatarioeditoriale. 3

    Titolo non del tutto aderente, testo non adatto aldestinatario scelto.

    2

    Titolo non pertinente al testo.1

    Esposizione chiara e sintetica.3

    Esposizione chiara ma prolissa2

    Esposizione non sempre comprensibile 1

    Esposizione confusa e dispersiva0

    Elaborato originale con riferimenti a situazioni attuali. 3

    Spunti personali non sempre significativi e originali.2

    Conformismo alla documentazione di supporto1

  • Tipologia C: Saggio breve

    Allievo: …… Docente/i: ………………………….............................................

    Indicatori Descrittori PuntiPunteggioAttribuito

    Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato3

    Alcune improprietà e imprecisioni lessicali esintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

    2

    Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi erroriortografici e lessico improprio

    1

    Esauriente analisi dei documenti e appropriatoutilizzo dei dati. 4

    Analisi completa dei documenti e utilizzo nonappropriato dei dati. 3

    Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginaledei dati. 2

    Analisi errata dei documenti e dei dati 1

    Uso appropriato dei registri linguistici, titolo coerentecon il contenuto, lunghezza rispettosa delleconsegne.

    4

    Uso non sempre appropriato dei registri linguistici,lunghezza non rispettosa delle consegne 3

    Poca dimestichezza nell’uso dei registri linguistici,titolo non coerente con il contenuto

    2

    Mancanza di conoscenza dei diversi registrilinguistici, titolo non aderente ai contenuti.

    1

    Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienzepersonali 4

    Significativi collegamenti con esperienze econoscenze personali.

    3

    Collegamenti con esperienze e conoscenze personaliappena accennati.

    2

    Assenza di collegamenti1

  • Tipologia D: Tema di argomento storico; Tipologia E: Tema di argomento generale

    Allievo: …...... Docente/i: ………………………………………..................

    Indicatori Descrittori PuntiPunteggioAttribuito

    Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

    Alcune improprietà e imprecisioni lessicali esintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

    2

    Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi erroriortografici e lessico improprio

    1

    Informazione pertinente alla traccia, approfonditae sviluppata in ogni aspetto

    4

    Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamentema in modo semplice e sintetico

    3

    Analisi articolata, trattazione superficiale 2

    Organizzazione delle idee poco chiara e pocosignificativa rispetto alla traccia 1

    Contenuti strutturati in modo organico, tesicentrale e argomentazioni chiare e significative

    5

    Contenuti sviluppati in modo semplice e coerente,tesi centrale chiara 4

    Contenuti strutturati in modo coerente,argomentazioni non motivate 3

    Contenuti sviluppati in modo non semprecoerente, tesi centrale poco chiara, frequentiluoghi comuni

    2

    Contenuti strutturati in modo incoerente senzainformazioni essenziali per la comprensione

    1

    Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati,stile personale e originale

    3

    Giudizi e opinioni personali opportunamentemotivati

    2

    Giudizi e opinioni non sempre motivati1

    Non si riscontra autonomia di giudizio0

  • 6. NUMERO COMPLESSIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA

    SCRITTA:

    Sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova scritta – tipologia B,in cui sono stati sottoposti 3 quesiti per 4 materie

    Tempo concesso: due ore

    Per ciascun quesito viene assegnato un punteggio da 0 a 5 punti:Giudizio Punti

    Risposta esauriente ed articolata nel contenuto, esposta con correttezza e proprietà lessicale 5Risposta essenziale nel contenuto, esposta con sufficiente proprietà linguistica 3-4Risposta lacunosa o da cui non emergono i contenuti richiesti 1-2Risposta non fornita 0

    Punteggio massimo totale = 60 punti

    Allegato A: Economia industriale con elementi di diritto

    Allegato B: Matematica

    Allegato C: Lingua Inglese

    Allegato D: Educazione Fisica

    Allegato E: Tecnologia meccanica ed Esercitazioni

    Allegato F: Sistemi ed Automazione

    Allegato G: Disegno e Organizzazione Industriale

    Allegato H: Italiano

    Allegato I: Storia

    Allegato L: Religione

    Allegato M: Meccanica applicata alle macchine e macchine a fluido

  • Allegato A Economia industriale con elementi di diritto

    CONTENUTI

    Modulo1: Impresa e societàUnità 1 L’imprenditore e l’impresa 1) L’imprenditore2) I diversi tipi d’impresa3) L’impresa commerciale

    Unità 2 L’azienda e la concorrenza1) L’azienda in generale2) I segni distintivi3) Le invenzioni industriali e le altre opere dell’ingegno4) L’avviamento5) Il trasferimento dell’azienda6) La concorrenza sleale

    Unità 3 Le società .1) Le società in generale2) La classificazione delle società3) La società semplice4) La società in nome collettivo5) La società in accomandita semplice6) Cenni sulle società di capitali

    Modulo 2: Economia industriale e organizzazione aziendaleUnità 1 Produzione e fattori produttivi .1) La produzione e l’impresa2) I fattori produttivi3) Gli obiettivi dell’impresa4) L’integrazione delle attività economiche5) La dimensione dell’impresa6) Gli accordi tra le imprese7) L’impresa multinazionale

    Unità 2 Le funzioni aziendali 1) L’azienda come sistema2) La coordinazione delle risorse3) L’organizzazione funzionale dell’impresa4) La funzione produttiva.5) La funzione commerciale6) La funzione ricerca e sviluppo7) La funzione amministrativa8) La funzione logistica9) La funzione del personale10) Le attività di servizio11) La struttura organizzativa dell’impresa

  • Modulo 3: L’equilibrio dell’impresaUnità 1 La gestione dell’impresa 1) Il ruolo dell’imprenditore2) Il costo di produzione 3) Costi privati e costi sociali4) Le economie di scala5) I ricavi d’impresa6) L’equilibrio dell’impresa nei mercati concorrenziali7) L’equilibrio dell’impresa nei mercati non concorrenziali

    Unità 2 Impresa e territorio. Costi e benefici sociali 1) L’impresa e l’ambiente esterno2) La localizzazione industriale3) Lo sviluppo sostenibile4) La risposta dell’impresa5)Gli strumenti dello sviluppo sostenibile

  • Allegato B Matematica

    ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMAIntegrali indefinitiIntegrali definiti, calcolo di aree e volumiIntegrali impropriEquazioni differenziali

    OBIETTIVI CONSEGUITI Conoscenze di integrali indefiniti, definiti e impropriSaper usare i vari metodi di integrazioneSaper risolvere un’equazione differenziale del primo e del secondo ordine.

    OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI Elementi di geometria analitica nello spazio.Studio di funzioni reali a due variabili.Tali obiettivi non sono stati raggiunti per i seguenti motivi:-necessità di soffermarsi più a lungo sulla parte del programma relativa al calcolo integrale e alla risoluzione di equazioni differenziali, carenza di studio da parte degli alunni.

    CONTENUTI Unità didattica 1 Integrali:

    concetto di integrale indefinitoprimitive di una funzioneproprietà dell’integrale indefinito integrali immediatimetodi di integrazione: per parti, per sostituzione, integrazionedi funzioni composte e di funzioni razionali fratteintegrali impropriintegrale definito

    formula per il calcolo dell’integrale definito applicazioni dell’integrale definito

    calcolo di aree e di volumiE` stato dimostrato il metodo di integrazione per parti.

    Unità didattica 2Equazioni differenziali:Equazioni differenziali del primo ordine:

    equazioni a variabili separate equazioni lineari

    Equazioni differenziali del secondo ordine: equazioni lineari omogenee a coefficienti costanti equazioni lineari non omogenee a coefficienti costanti.

  • ESEMPI DI TERZA PROVA EFFETTUATI DURANTE L’ANNO SCOLASTICO.

    Per le terze prove si è utilizzato la tipologia B ossia tre domande aperte

    Prima simulazione .

    Dimostrare il metodo di integrazione per parti .

    Calcolare il seguente integrale indefinito: ∫ x2 lnx dx

    Risolvere la seguente equazione differenziale: y’ = y(x3-2)

    Seconda simulazione terza prova.

    Calcolare l`area della regione finita di piano compresa tra la curva di equazione y=lnx e lerette x= 2 e x=e .

    Calcolare il valore del seguente integrale improprio nell’intervallo [ 2;+∞] : ∫1/ (x-1)2 dx .

    Risolvere la seguente equazione differenziale: y’+(1/x)y=ex .

    Terza simulazione

    Calcola il volume del solido generato dalla rotazione completa attorno all`asse x della regionedi piano delimitata dalla curva y=2x – 3 dall`asse x e dalla retta x=6.

    Calcola il valore del seguente integrale improprio nell’intervallo [0, +∞)

    ∫1/ ex dx

    Determina l’integrale particolare della seguente equazione differenziale verificante lacondizione iniziale indicata

    y’ + 1/xy = ex

    y(1) = 1

  • Allegato C Lingua Inglese

    ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMACanada – Australia – New Zealand – Energy sources - Automation and robotics

    OBIETTIVI CONSEGUITI In questo ultimo anno di corso il programma di lingua straniera (che prevede N° 2 ore di

    lezione alla settimana) si è articolato in due parti :

    � approfondimento della microlingua specifica del settore di specializzazione con letturea carattere tecnico professionale

    � proseguimento dello studio dei paesi di lingua anglo – sassone (Australia, Canadaecc) nei suoi vari aspetti geografici storici, socio – culturali, economici.

    � Gli obiettivi realizzati sono stati i seguenti: � Comprensione orale e scritta : comprendere il contenuto globale di una situazione di

    carattere generale o relativa al settore specifico di indirizzo e saper rispondere a do-mande più specifiche.

    � Produzione orale e scritta : gli obiettivi sono stati incentrati nel raggiungimento di unacompetenza comunicativa semplice, globalmente corretta e comprensibile e principal-mente collegata a testi (di civiltà o microlingua). Gli studenti hanno raggiunto taliobiettivi conseguendo un profitto sufficiente o più che sufficiente. .

    OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI Quest’anno la 5 A (Meccanica) è accorpata alla 5 B (Elettrotecnica) e per questo motivo il

    programma di microlingua nelle due classi è stato svolto nelle sue linee essenziali, non senza

    qualche difficoltà oggettiva nel conciliare argomenti talvolta diversi..

    CONTENUTI 1° Quadrimestre:

    � Canada - Australia

    2° Quadrimestre.

    � New Zealand � What is energy? (Capital energy sources and income energy sources)� An introduction to automation� Robotics

  • Allegato DEducazione Fisica

    ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMAAnalisi dei fondamentali individuali e di squadra delle discipline sportive: pallavolo,pallacanestro, calcio a 5, Hockey. Analisi del fenomeno del doping nello sport, alimentazionedello sportivo. Tutela della salute: prevenzione delle tossicodipendenze (in particolare ilfumo). Cenni di educazione stradale , tifosi ultrà,settori giovanili nelle società sportive,traumi da sport e comportamento nel primo soccorso, la RCP rianimazione cardio polmonare.

    OBIETTIVI CONSEGUITI Conoscenza degli schemi motori di base. Conoscenza delle regole dei principali giochi

    sportivi. Potenziamento delle capacità condizionali e affinamento delle capacitàcoordinative. Consolidamento del carattere relativo alle capacità di inter-relazione, disocializzazione e di autonomia operativa,sapersi organizzare e saper organizzare attivitàludico sportive.

    OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI In relazione agli argomenti teorici: per scarsità di tempi, non sono stati conseguiti gli obiettivi

    di ampliamento delle conoscenze teoriche riguardanti il sistema nervoso centrale.

    CONTENUTI Attività in situazioni significative in relazione all’età degli alunni, ai loro interessi, agliobiettivi tecnici e ai mezzi disponibili a carico naturale e aggiuntivo di opposizione e resistenza con piccoli e ai grandi attrezzi, codificati e non codificati di controllo tonico e della respirazione con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio - temporali diversificate di equilibrio, in situazioni dinamiche complesse e di volo

    ESERCITAZIONI RELATIVE A: attività sportive individuali e/o di squadra l’organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati attività tipiche dell’ambiente naturale ideazione, progettazione e realizzazione di attività finalizzate l’assistenza diretta e indiretta connessa alle attività

    E’ stata svolta una trattazione teorica a carattere modulare dei seguenti argomenti: il corpo umanoil giuoco del calcio e quello che ruota intorno ad esso, dal sociale agli affari, dal tifo ai tifosiultrà.alimentazione.sport e terapia.primo soccorso e RCP rianimazione con massaggio cardiaco su manichinodroga e doping

  • Allegato ETecnologia meccanica ed Esercitazioni

    ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA • corrosione e protezione dei materiali metallici• controlli non distruttivi• controllo di qualita’ di processi industriali• lavorazioni cdon elettroroditrice• fresatrice a controllo numerico

    OBIETTIVI CONSEGUITI Conoscenza delle problematiche dei processi di corrosione e dei modi per evitare, limitaree controllare gli effetti dei fenomeni della corrosione stessa.Scelta razionale ed economica dei processi di lavorazione.Conoscenza dei metodi per determinare la rispondenza dei materiali e dei prodotti finitialle specifiche richieste.Conoscenza dei metodi del controllo di qualità.Conoscenza del funzionamento, della struttura e dei linguaggi di programmazione dellemacchine utensili a controllo numerico. Capacità di compilare programmi e di esecuzionedi pezzi.

    UNITA’ DIDATTICHEElementi di corrosione e protezione dei metalliObiettiviconoscenza delle problematiche dei processi di corrosione e dei modi per evitare, limitare econtrollare gli effetti dei fenomeni della corrosioneContenuticoncetti di base di elettrochimica, studio dei più importanti tipi di corrosione e studio deimetodi per la prevenzione e la protezione dalla corrosione.Metodologia e spaziSpiegazione teorica e audiovisivi. Aula-laboratorio ValutazioneTest ed interrogazione orale Tempo20 ore

    Collaudi e controlli di qualitàObiettiviConoscenza dei metodi per determinare la rispondenza dei materiali e dei prodotti finiti allespecifiche richiesteContenutiMetodi di controllo non distruttivi, scelta dei metodi e controllo di qualitàMetodologia e spazi:Spiegazione teorica e audiovisivi. Aula-laboratorioValutazione:Test ed interrogazione oraleTempo:25 ore

  • Elettroeroditrice Obiettivi: Conoscenza del funzionamento dell’elettroeroditriceContenuti: Lavorazioni con elettroeroditriceMetodologia e spazi:Spiegazione teorica ed esercitazioni pratiche di gruppoValutazione:Verifica delle esercitazioni praticheTempo:8 ore

    Macchine utensili a controllo numericoObiettivi: Conoscenza del funzionamento e struttura del C.N. Conoscenza dei linguaggi diprogrammazione. Capacità di compilare programmi e di esecuzione dei pezzi in repartoContenuti: Architettura di un C.N. Linguaggi di programmazione. Verifiche di esecuzione deiprogrammi. Cenni sul CAD-CAMMetodologia e spazi:Spiegazione teorica ed esercitazioni pratiche di gruppoAula-laboratorio e reparto macchine a CNValutazione:Test ed interrogazione orale. Verifica delle esercitazioni pratiche di gruppoTempo:80 ore

  • Allegato F Sistemi ed Automazione

    CONTENUTI

    Ripasso sulla pneumatica, l’elettropneumatica e l’oleodinamica

    Progettazione e realizzazione in laboratorio di impianti pneumatici ed elettropneumatici che

    realizzano sequenze automatiche o semiautomatiche, con o senza segnali bloccanti.

    Gli impianti a vapore di produzione dell’energia e la loro regolazione

    Cicli a vapore. Scambiatori di calore: condensatori, surriscaldatori, economizzatori. Turbine a

    vapore.

    Cenno sui PLC

    Sistemi Introduzione ai sistemi: principi di teoria dei sistemi. Algebra degli schemi a blocchi.

    Teoria della regolazione e controllo di processo Sistemi di comando, regolazione e controllo: sistemi ad anello aperto e ad anello chiuso.I regolatori meccanici: Watt, Porter, Hartung.

  • Allegato G Disegno e Organizzazione Industriale

    ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA 1) Progetto di un giunto a dischi2) Cartellino di lavorazione di un perno di estremità

    OBIETTIVI CONSEGUITI Gli allievi hanno conseguito:1) una mentalità progettuale mediante il proporzionamento di complessivi, il disegno

    esecutivo dei particolari nel rispetto delle normative e con uso dei manuali tecnici2) una conoscenza dei sistemi per il disegno assistito dal computer;3) la capacità di sviluppare cicli di lavorazione e/o montaggio eseguendo scelte di

    convenienza economica nell’uso delle attrezzature, delle macchine e degli impianti;4) la conoscenza generale della struttura dell’impresa nelle sue principali funzioni e negli

    schemi organizzativi più ricorrenti, con particolare riferimento all’attività industriale;5) la conoscenza dei principali aspetti della organizzazione e della contabilità industriale,

    con particolare riguardo a programmazione, avanzamento e controllo della produzione.

    CONTENUTI: 1)Tecnologie applicate alla produzione.

    Velocità di taglio: considerazioni di carattere economicoTempi e metodi nelle lavorazioni

    2) Macchine operatrici: scelta potenze, tempi e parametri di taglioUtensili e materiali relativi

    3) Azienda : funzioni, strutture, costi, profitti4) Caratteristiche dei processi produttivi: costi, lay-out degli impianti5) Il sistema ISO di tolleranze di lavorazione6) Salute, sicurezza e direttiva macchine.

  • Allegato H Italiano

    OBIETTIVI DIDATTICI

    Il programma svolto è stato indirizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: chiarezzaespressiva, frutto di ordine mentale, tale che con buona padronanza di lessico e dicostrutti, permetta di comprendere testi anche eterogenei e di essere compresi; capacitàlogiche deduttive ed induttive; capacità di muoversi con una certa autonomia nelpatrimonio interculturale letterario per interessi. Gli studenti si sono cimentati nella letturaed analisi dei testi letterari in relazione sia al significato sia al significante imparando adevidenziare attraverso il testo lo stile, la poetica le caratteristiche dell’opera, dell’autore dialtri coevi o di altre epoche.

    STRUTTURA DEI MODULI RELATIVI AD OGNI AUTORE

    1) inquadramento storico dell’autore2) cenni biografici3) caratteristica della poetica4) analisi testuale dal punto di vista linguistico espressivo e contenutistico5) inquadramento storico dell’opera

    Alla conclusione di ogni modulo sono state predisposte opportune verifiche a seconda deltipo di abilità da verificare.

    Gli strumenti essenziali sono stati il libro di testo e la lezione frontale.Dettatura di appunti su collegamenti tra Storia e autori non presenti sul libro di testo.

    CONTENUTI

    I Quadrimestre

    Incontro con l’autore: VERGAL’adesione al Verismo“Rosso Malpelo”Letture antologiche de “I Malavoglia”Il concetto della “roba”Letture antologiche tratte da “Mastro don Gesualdo”Come Verga vede il progresso La cultura filosofica:il PositivismoBaudelaire e le due linee della poesia europeaAvanguardia (definizione)Charles Baudelaire

  • Il Decadentismo Giosuè CARDUCCI: vita La svolta delle “Rime nuove” e delle “Odi Barbare” “Nevicata” Giovanni PASCOLI: vita La poetica del “fanciullino” “Myricae” e “Canti di Castelvecchio” “Myricae” “Lavandare” “L’assiòlo” “Temporale” “Novembre” “Il lampo”

    Gabriele D’ANNUNZIO .vita L’ideologia e la poetica “Il piacere” altri romanzi “Alcyone” “La pioggia nel pineto”

    II Quadrimestre

    Secondo Decadentismo italiano:la linea Svevo-PirandelloItalo SVEVO: vita e opere“Senilità” conoscenza generale“La coscienza di Zeno” Un caso esemplare di ricezione contrastata La situazione culturale triestina “La coscienza di Zeno” come opera aperta La vicenda:la morte del padre “Lo schiaffo del padre” La vicenda:il matrimonio di Zeno “ la moglie e l’amante “ Zeno e il suo antagonista “ la psicanalisi “ la vita è una malattia Luigi PIRANDELLO vita e opere Relativismo filosofico,”umorismo”,”persona” I romanzi siciliani “ umoristici “Uno,nessuno,centomila”:ultimo cap.

  • da “Novelle per un anno”“Il treno ha fischiato…” Gli scritti teatrali:la fase del grottesco “ Così è (se vi pare)” ultima scena Gli scritti teatrali:il “teatro nel teatro” “Il fu Mattia Pascal” conoscenza generale L’avanguardia futurista Il primo manifesto Giuseppe UNGARETTI vita e opere“L’allegria”:vicende editoriali,titolo.struttura,temi e metrica In memoria I fiumi GirovagoVeglia Soldati Da “Sentimento del tempo”La madre Eugenio MONTALE:profilo storico,vita e opere “Ossi di seppia” Il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola “Le occasioni” La casa dei doganieri “La bufera e altro” La struttura e i temi de “La bufera” Le sezioni: 1Primavera hitleriana L’anguilla “Satura”

    Khaled HOSSEINI: “Mille splendidi soli” lettura integrale

  • Allegato I Storia

    Poche le ore e moltissima la materia: sono stati proposti percorsi non onnicomprensivirealizzati con lezioni frontali che:a) rispettassero una griglia spazio-temporale degli eventi,la più semplice, ma anche

    la meglio agganciata possibile;b) dessero ai ragazzi il senso della storia come polivalenza di discipline

    (economia,diritto,tecnologie,scienza etc) con cui,quando possibile,collegarsi;c) suscitassero interessi e riflessioni sul problema dei rapporti tra utopia e ragion

    praticissima, come si è venuto svolgendo nei millenni e sulla irrinunciabile tolleranzareligiosa.

    STRUMENTI Soprattutto la lezione frontale, ma,ogni volta che sia possibile, sono ricorsa alla lettura dibrani di critica storica per favorire l’autoformazione guidata e la discussione.

    CONTENUTI

    Modulo ILa grande guerra

    Le rivoluzioni…. La rivoluzione di febbraio in Russia“ d’ottobreI “rossi” e i “bianchi”Il biennio rossoLa Terza Internazionale e la Nep

    Modulo II Le premesse del fascismo in ItaliaL’organizzazione dello stato fascistaHitler e il nazismo in Germania La Guerra civile spagnolaLa seconda guerra mondiale I Lager come strumento di terroreLa Resistenza in Italia e in EuropaIl piano Marshall e la ricostruzione nell’ Europa post-bellica Il comunismo e l’Occidente Il Terzo Mondo:la decolonizzazione La prima Repubblica italiana La prosperità dell’Occidente La caduta del comunismo

  • Allegato L Religione

    OBIETTIVI DISCIPLINARIMaturare giudizi critici razionalmente fondati e personalmente confrontatisulla problematica religiosa in vista di scelte responsabili ed autonomeConfrontare il progetto di vita personale con il modello offerto dal CristianesimoRapportarsi con la società contemporanea per scoprire quali sono i valorimorali confrontandoli con i valori morali della Rivelazione Cristiana

    OBIETTIVI DIDATTICIPersona e societàIl ruolo della donna nella Chiesa e nella societàIl senso del peccatoLa persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande disenso (* cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla religione)La Chiesa di fronte ai conflitti ed ai totalitarismi del XX secolo (* Ebraismo,le esperienze di ebrei e cristiani nei campi di concentramento; riconoscere insituazioni e vicende contemporanee modi concreti in cui la Chiesa realizza ilcomandamento dell'amore)Il Concilio Vaticano secondo, storia, documenti ed effetti nella Chiesa e nel mondoLa dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche,l'ambiente e la politica (* riconoscere le linee di fondo della dottrina della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia, e la salvaguardia del creato)Il dialogo interreligioso ed il suo contributo per la pace fra i popoliIntroduzione alla morale sessuale (* motivare le scelte etiche dei cattolicinelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine).

  • Allegato M Meccanica applicata alle macchine e macchine a fluido

    ARGOMENTI QUALIFICANTI - Dimensionamento dell’albero intermedio di un riduttore - Verifica della biella in posizione di quadratura ( motori veloci ). - Verifica di una manovella di estremità.- Calcolo della massa di un volano a corona circolare.- Dimensionamento e verifica di perni di estremità e intermedi.

    OBIETTIVI CONSEGUITI- Conoscenza inerente la resistenza dei materiali e dei principali organi di macchine, delle loro funzioni e i tipi di sollecitazioni a cui sono sottoposti.- Conoscenza del funzionamento e delle principali parti dei motori a combustione interna.- Capacità di adoperare i manuali tecnici e saper interpretare la documentazione tecnica del settore.

    OSSERVAZIONILa classe, composta da un limitato numero di alunni, ha operato con impegnosufficientemente costante; ciò ha permesso agli alunni di raggiungere risultati non del tuttosoddisfacenti, anche se le capacità elaborative ed espositive possono essere notevolmentedifferenti da allievo a allievo. In particolare si riscontra scarsa sicurezza e intraprendenzanella risoluzione degli esercizi scritti, e difficoltà nell’ esposizione orale di argomenti tecnici.Dato il notevole numero di esercitazioni effettuate, ritengo che la seconda prova scritta (didisegno) possa essere affrontata, per la parte relativa alla meccanica, con sicurezza dagliallievi se ripasseranno adeguatamente gli argomenti affrontati.I risultati del colloquio saranno condizionati dalla non uniforme e non sempre adeguatacapacità espositiva posseduta dai singoli allievi.Per la risoluzione degli esercizi scritti, gli allievi oltre ai manuali tecnici hanno usufruito diformulari (allegati).

    CONTENUTI- Dimensionamento e verifica a sollecitazioni semplici e composte.- Sistema biella-manovella: generalità sul cinematismo biella-manovella; forze agenti sulmanovellismo biella-manovella; momento motore; forze d’inerzia; progetto e verifica delfusto di biella al P.M.S. e in posizione di quadratura.- Dimensionamento e verifica di una manovella di estremità; cenno sugli alberi a gomito.- Regolazione continua: volano, grado di irregolarità, dimensionamento della corona di unvolano a razze e relativa verifica a forza centrifuga. Grado di irregolarità.- Ruote a denti diritti: calcolo del modulo e dimensionamento. Condizioni di caricodell’albero su cui è calettata la ruota. Verifica ad usura.- Verifica linguetta.- Perni di strisciamento. Calcolo di progetto e verifica. Cuscinetti volventi- Progetto e verifica degli organi meccanici in genere.- Motori a combustione interna: Cicli Otto e Diesel ideale e reale. Pressione media. Angoli dianticipo. Miscela aria-combustibile. Proprietà benzine e gasoli. Curve di potenza e di coppia.Rendimenti e consumi. Fasatura. Dimensioni alesaggio e corsa. Detonazione e sue cause.

  • Allegato M1 – FORMULARI

    FORMULARIO RUOTE DENTATERuote cilindriche a denti diritti Modulo m qmm r N° di denti z Diametro primitivo Dp = m z Addendum ha = m Dedendum hf = 1,25 m Altezza del dente h = ha + hf = 2,25 m Diametro esterno De = Dp + 2 ha = Dp + 2 m Diametro di fondo Df = Dp – 2 hf = Dp – 2,5 m Passo (sulla circonferenza primitiva) p = π m Rapporto di ingranaggio u = zruota/zpignone Rapporto di trasmissione i = n1/n2 = Dp2/ Dp1 = z2/z1 Interasse a = (Dp1 + Dp2) /2 Angolo di pressione θ = 20° (normale) Larghezza del dente b = m λ λ y 10 – 12

    Ruote cilindriche a denti elicoidali

    Angolo dell’elica β = 15° I30° Modulo normale mn (il dimensionamento del dente si fa in base a questo, il cui valore va scelto tra quelli unificati) Modulo trasversale mt = mn / cos β Diametro primitivo Dp = mt z Larghezza dentatura b = mt λ λ = (10 I30)Rotismi Rapporto di trasmissione complessivo it = i1 i2 i3 …Ruota a denti elicoidali/vite senza fine i = z/f f n° principi vite

    Dimensionamento in base al modulo (per ruote a denti diritti ) 3 2 Mt σv = 3 σ amm / ( 3 + v) Formula di Lewis m = ---------- σamm sollecitazione ammissibile statica y λ z σv v = πDp n/60 velocità periferica dentatura in m/s

    Valori del coefficiente y di Lewis(θ = 20°)

    Numero minimo di denti(θ = 20°)

    z y z y z y u zmin13 0,261 19 0,314 28 0,352 1 – 1,26 1314 0,276 20 0,320 30 0,358 1,27 – 1,86 1415 0,289 21 0,327 34 0,371 1,87 – 3,03 1516 0,295 22 0,330 38 0,383 3,04 – 6,33 1617 0,302 24 0,336 43 0,396 > 6,34 1718 0,308 26 0,346 50 0,408

    Moduli unificati (dalla UNI 6586)0,50,50,50,5 0,75 1 1,25 1,51 1,25 1,51 1,25 1,51 1,25 1,5 1,75 2222 2,25 2,52,52,52,5 2,75 3333 3,5 4444 4,5 5555 5,5 6666 7 8888 9 10101010 11 12121212

  • Materiali per ruote dentateMateriale Sigla σR σamm pamm HB

    Ghisa G 25GS 550/2

    260550

    55120

    50440

    220180 -240

    Acciaio per getti Fe G 520 > 520 100 330 150Acciaio fucinato Fe 500

    Fe 600> 500> 600

    125145

    390430

    150175

    Acciai dabonifica

    C 4034 Cr 442Cr Mo 438 Ni Cr Mo 4

    600 – 800750 – 900950 – 1100980 – 1130

    140170185220

    360550620700

    180 – 220245260300

    Acciai da temprasuperficiale

    C 4840 Ni Cr Mo 4

    700 – 800900 – 1100

    180240

    1200 – 16001300 - 2000

    530600

    Acciai dacementazione

    16 Cr Ni 418 Ni Cr Mo 5

    1080 – 14201200 – 1500

    240260

    13001300 - 1400

    650660

    Acciai danitrurazione

    38 Cr Al Mo 7 930 – 1080 240 1100 – 1200 850

    Verifica ad usura (va eseguita sulla ruota di minor diametro)

    2 M1 1 1 HB ps = K ---------- - (--- + ---) pamm = 24,5 -------- b z1 m12 z1 z2 6 n1 h

    deve risultare ps < pamm

    K coefficiente che dipende dai materiali delle ruote K = 473 per acciaio - acciaio 385 per acciaio – ghisa 335 per ghisa – ghisah n° ore di funzionamento previste (funzionamento continuo 40000 -150000, funz. discontinuo 10000 -30000)

    I valori del Momento torcente nelle formule andrebbero corretti moltiplicandoli per un opportuno fattore diservizio fs

    Fattore di servizio fsDurata del carico normale Breve Lunga

    Tipo di servizio I N C I N CSenza sovraccarico o consovraccarico breve e saltuario 0,5 -0,7 0,8 – 0,9 1 0,7 - 0,8 1 – 1,1 1,2 – 1,5Con sovraccarico del 25–100– 200% breve e frequente

    - - - 0,8- 1,1- 1,5 1- 1,1- 2 1,6- 2- 2,5

    Con sovraccarico del 25–100– 200% prolungato e frequente

    - - - 0,9- 1,3- 2 1,2- 2- 3 1,8- 2,5- 4

    I servizio intermittente (fino a 2 ore al giorno) N servizio normale (8 ore al giorno) C servizio continuativo

  • Formulario di DINAMICA

    MOTO RETTILINEO MOTO CIRCOLARE

    Legge fondamentaleΣ F = m . a Σ M = Im . ε

    Impulso e quantità di moto F t = m . ∆v M t = Im . ∆vLavoro L = F . s L = M . αPotenza N = L/t = F . v N = L/t = M . ω

    Energia cinetica Ec = ½ m . v2 Ec = ½ Im . ω2 Moto uniforme

    Cinematica Moto unif. acceler.

    v = s/t

    v = vo + a . ts = vo . t + ½ a . t2

    ω = α/t vt = ω . rac = v2/r

    ω = ωo + ε . tα = ωo . t + ½ ε . t2

    F forza [ N ] m massa [ kg ]

    a accelerazione [ m/s2 ] v velocità [ m/s ]

    L lavoro [ J ] E energia [ J ]

    N potenza [ W ] t tempo [ s ] s spazio [ m ]

    M momento [ N.m] Im mom. inerzia massa [kg.m2] ε acceleraz. angolare [rad/s2] ω velocità angolare [rad/s] α angolo [ rad ] r raggio [ m ]

    Im disco pieno ½ m.r2

    Volano a corona m.rm2

    Alternatori e motori elettrici n = 120 f/pf frequenza rete p n° poli n giri/min

    Pompe idrauliche Potenza utile Nu = ρ g H Q Nu in watt massa volumica ρ in kg/m3 H prevalenza in m Q portata volumica in m3/s

    ________________ PERNI di estremità Dimensionamento a flessione d = w (5 R /σamm ) l /dVerifica a pressione specifica ps = R / (l d) < pamm Verifica a riscaldamento l > R n / KVOLANO Lavoro eccedente Le = I m(ω22 − ω12) /2 Μomento inerzia volano Iv = Le /(ω2 δ) = 2π ϕ Ν / (δ ω3) Verifica a forza centrifuga σ = ρ v2 < σamm Per ghisa σamm = 12 N/mm2 v < 40 m/s Grado di irregolarità δ = (ωmax - ωmin ) / ωmed Coefficiente di fluttuazione ϕ = Le / Lp Lp lavoro motore medio per giro

    BIELLA Il fusto va verificato al PMS a compressione e, se snella, a carico di punta. Le bielle veloci (n>300 giri/min) anche alle forze d’inerzia in posizione di quadratura, nella sezione a 3/5dal piede di biella, a compressione e flessione, considerando Fq = Fr /cosβ (tanβ=r/l) e M f = 0,0000725 n2 G r l (G peso biella in N, r e l in m, Mf in Nm)

    MANOVELLA DI ESTREMITA’ Va verificata a compressione e flessione nella sezione presso il bottone di

    manovella (al PMS) e a flessione e torsione nella sezione presso il mozzo (in quadratura)

  • FORMULARIO DI RESISTENZA DEI MATERIALI

    Sezione Area Momento

    d’inerzia J Modulo di resistenza a

    a flessione Wf

    Momento d’inerzia

    polare Jp

    Modulo di

    resistenza W ta torsione

    σσσσamm = TRAZIONE COMPRESSIONE

    b h b h 3 12

    b h 2 6

    Condizione sufficiente solo se l0 dipende dai vincoli alle estremità * Se λ > 30 bisogna fare la verifica a carico di punta, ad es.con la formula di Rankine N α = 0,8 σ

    H2

    H 4 12

    H 3 6

    FLESSIONE ττττammTAGLIO c coefficiente di forma della sezione: rettan.3/2, circolare 4/3

    H2 - h2H 4 - h 4

    12H 4 - h 4 6 H

    TORSIONE

    M t = P/ω

    π D 2 4

    π D 4 64

    π D 3 32

    π D 4 32

    π D 3 16

    TRAZIONE (o COMPRESSIONE) e FLESSIONE N/A

    π (D 2 - d 2 ) 4

    π (D 4 - d 4 ) 64

    π (D 4 - d 4 ) 32 D

    π ( D 4 - d 4 ) 32

    π (D 4 - d 4 ) 16 D

    Tensione ideale (Von Mises) TORSIONE E FLESSIONE

    B H - b hB H 3 - b h 3

    12B H 3 - b h 3

    6 H

    ________________________________________________* Un estremo incastrato, l’altro libero l Un estremo incernierato, l’altro incern. e guidato l Un estremo incastrato, l’altro incern. e guidato l Un estremo incastrato, l’altro incastr. e guidato l

  • TRASMISSIONE CON CINGHIE TRAPEZOIDALI

    Sezioni delle cinghie trapezoidaliSezione Z A B C D EBase maggiore a mm 10 13 17 22 32 38Altezza s mm 6 8 11 14 19 25

    Larghezza primitiva lp mm 8,5 11 14 19 27 32Distanza e su puleggia mm 12 15 19 25.5 37 44.5

    Distanza f su puleggia mm 8 10 12.5 17 24 29

    Metodo di calcolo 1) Potenza di proporzionamento

    La potenza di proporzionamento, o potenza calcolata Pc si calcola moltiplicando la potenza nominale Ptrasmessa per un fattore di servizio Fs > 1 , così Pc = Fs P

    Macchina operatriceFattore Fs per servizio giornaliero Coppia di

    spunto delmotore primo

    Intermittente3 – 5 ore

    Normale8 – 10 ore

    Continuo16 -24 ore

    Agitatori per liquidi – Aspiratori -Compressori centrifughi – Ventilatori –Pompe < 8 kW

    11,1

    1,11,2

    1,21,3

    normaleelevata

    Gruppi generatori - Macchine utensili –Presse – Taglierine – Trasportatori anastro – Macchine per stampa

    1,11,2

    1,21,3

    1,31,4

    normaleelevata

    Compressori a pistoni – Frantoi –Macchine per cartiere – Pompe > 8 kWTrasportatori a vite, a tazze

    1,21,4

    1,31,5

    1,41,6

    normaleelevata

    La presenza di un galoppino tenditore incrementa i fattori di servizio: sul tratto lento della cinghia: all’interno + 0 ; all’esterno + 0,1sul tratto teso della cinghia : all’interno + 0,1 ; all’esterno + 0,2

    2) Scelta della sezione della cinghia (vedere grafico)

  • 3) Stabilire diametri delle pulegge dp e Dp in base al rapporto di trasmissione i = Dp /dp scegliendoli tra quelli unificati Sezione Diametro primitivo unificato in mm (di preferenza usare quelli della colonna di destra)

    Z 50-56-60-63-67-71-80 90-100-112-125-140-150-160-180-200-224-250

    A 80-90-95-100-106-112-118 125-132-140-150-160-170-180-200-224-250-265-280-300-315-355-400-450-500-560-630-710

    B 125-132-140-150-160-170-180 200-224-250-280-300-315-355-375-400-450-500-560-600-630-710-750-800-900-1000

    C 200-212-224-236-250-265-280 300-315-355-375-400-450-500-560-600-630-710-750-800-900-1000-1120-1250-1400-1600

    D 355-375-400-425-450-475 500-560-600-630-710-750-800-900-1000-1060-1120-1250-1400-1500-1600-1800-2000

    E 500-530-560-600 630-670-710-800-900-1000-1120-1250-1400-1500-1600-1800-1900-2000-2240-2500

    4) Stabilire l’interasse I (se non dato) verificando la condizione I > 1,5 dp + 0,5 Dp e calcolare l’angolo di avvolgimento sulla puleggia minore αααα = 180- 57 (Dp - dp ) / I α α α α deve risultare > 120° , altrimenti aumentare interasse o inserire galoppino tenditore 5) Calcolo lunghezza primitiva della cinghia L c = 2 I + 0,57 (dp + Dp) + (Dp - dp)2 /4 I Dalle misure esistenti in commercio si sceglierà il valore L p più vicino. L’interasse effettivo diventerà Ie = I + (L p - L c)/2

    6) Calcolo velocità periferica cinghia v = ωωωω1111 dp/2 = π n1 dp/60 in m/s vmax = 20 m/s per pulegge in ghisa e 40 m/s per pulegge in acciaio

    7) Determinazione del diametro equivalente deConsiderando il rapporto di trasmissione i = Dp /dp e Fb un coefficiente ricavabile dalla tabella , sicalcola de = Fb dp

    i = Dp /dp 1,00a1,02

    1,02a1,07

    1,07a1,12

    1,12a1,20

    1,2a1,3

    1,3a1,5

    1,5a2,5

    Oltre2,5

    Fb 1,00 1,02 1,04 1,06 1,08 1,10 1,12 1,14

    ��Potenza nominale P1 trasmissibile da una cinghia, ricavabile da tabelle o dalle formuleSezione Potenza nominale P1 in kW

    Z (0,34 v-0,09 – 10/de ) v 0,735A (0,61 v-0,09 – 26,68/de ) v 0,735B (1,08 v-0,09 – 69,8/de ) v 0,735C (2,01 v-0,09 – 194,8/de) v 0,735D (4,29 v-0,09 – 690/de ) v 0,735E (6,22 v-0,09 – 1294/de ) v 0,735

    9) La potenza effettiva trasmissibile da una cinghia è Pe = P1 Fa Fe dove Fa si ricava dalla tabella sotto e Fe dal graficoα 180° 170° 160° 150° 140° 130° 120°Fa 1,00 0,98 0,95 0,92 0,89 0,86 0,82

    10) Calcolo del numero di cinghie di trasmissione z = Pc / Pe ( intero più vicino per eccesso)