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25.04.2016 SCHENGEN Rumyana Bachvarova richiede l’accesso al sistema UE su ingressi/uscite Il Ministro dell'Interno Rumyana Bachvarova ha richiamato l'attenzione alla necessità che tutti gli Stati membri dell'UE abbiano uguale accesso al sistema proposto da Bruxelles di registrazione ingressi/uscite. L'istituzione di un sistema di registrazione dei transiti in ingresso ed in uscita è stata recentemente proposta dalla Commissione Europea, in modo da assicurare un controllo più rapido, sicuro ed efficiente del passaggio di cittadini non-UE dentro e fuori i confini dell'Unione. “Tutti i Paesi membri dell’UE dovrebbero avere la possibilità di utilizzare appieno il sistema centralizzato, attualmente in fase di sviluppo”, ha dichiarato il Ministro Bachvarova durante una riunione del Consiglio Europeo per la Giustizia e gli Affari interni tenutosi a Lussemburgo. Il sistema di registrazione ingressi/uscite fa parte del pacchetto ‘frontiere intelligenti’ predisposto per migliorare l'utilizzo dei dispositivi di informazione nel processo gestionale transfrontaliero, rafforzare la sicurezza interna, combattere il terrorismo internazionale e il crimine organizzato. La Bulgaria, che allo stato attuale non fa parte dell'area Schengen per la libera circolazione, non può utilizzare in maniera piena i vari sistemi informativi dell'Unione Europea. Nonostante ciò, come sottolineato dal Ministro Bachvarova, la frontiera bulgara rappresenta uno dei punti critici del confine esterno europeo, soprattutto nel contesto della presente crisi migratoria. PROTESTA Boyko Borissov incontra oggi i manifestanti per scongiurare il blocco dei valichi di confine con la Grecia Il Premier Boyko Borissov e il Ministro dei Trasporti Ivaylo Moskovski avranno oggi un incontro con gli autotrasportatori bulgari intenzionati a bloccare i valichi di frontiera con la Grecia, in risposta a quanto fatto dagli agricoltori greci nei mesi scorsi. L'intervento del premier punta a scongiurare una misura considerata dannosa per l'economia. “Il blocco del confine fra Bulgaria e Grecia potrebbe comportare la perdita di circa 100 milioni di lev per l'industria turistica nazionale” ha dichiarato il Presidente dell'Associazione operatori turistici e agenzie di viaggio, Baiko Baikov. Il blocco in questione da parte degli autotrasportatori bulgari dovrebbe riguardare tutti i valichi di confine fra Grecia e Bulgaria per un periodo di oltre 10 giorni, fra la fine di aprile e l'inizio di maggio. Gli organizzatori intendono far iniziare la protesta il 29 aprile, in coincidenza con l'inizio delle celebrazioni della Pasqua ortodossa. Le festività religiose si protrarranno fino al 2 maggio, mentre la protesta dovrebbe terminare l'8 maggio. L'iniziativa nasce come ritorsione degli autotrasportatori bulgari rispetto ai blocchi effettuati dagli agricoltori greci nel febbraio scorso, che avevano a loro volta bloccato i valichi di confine fra i due Paesi, in rottura con il

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25.04.2016 SCHENGEN Rumyana Bachvarova richiede l’accesso al sistema UE su ingressi/uscite Il Ministro dell'Interno Rumyana Bachvarova ha richiamato l'attenzione alla necessità che tutti gli Stati membri dell'UE abbiano uguale accesso al sistema proposto da Bruxelles di registrazione ingressi/uscite. L'istituzione di un sistema di registrazione dei transiti in ingresso ed in uscita è stata recentemente proposta dalla Commissione Europea, in modo da assicurare un controllo più rapido, sicuro ed efficiente del passaggio di cittadini non-UE dentro e fuori i confini dell'Unione. “Tutti i Paesi membri dell’UE dovrebbero avere la possibilità di utilizzare appieno il sistema centralizzato, attualmente in fase di sviluppo”, ha dichiarato il Ministro Bachvarova durante una riunione del Consiglio Europeo per la Giustizia e gli Affari interni tenutosi a Lussemburgo. Il sistema di registrazione ingressi/uscite fa parte del pacchetto ‘frontiere intelligenti’ predisposto per migliorare l'utilizzo dei dispositivi di informazione nel processo gestionale transfrontaliero, rafforzare la sicurezza interna, combattere il terrorismo internazionale e il crimine organizzato. La Bulgaria, che allo stato attuale non fa parte dell'area Schengen per la libera circolazione, non può utilizzare in maniera piena i vari sistemi informativi dell'Unione Europea. Nonostante ciò, come sottolineato dal Ministro Bachvarova, la frontiera bulgara rappresenta uno dei punti critici del confine esterno europeo, soprattutto nel contesto della presente crisi migratoria. PROTESTA Boyko Borissov incontra oggi i manifestanti per scongiurare il blocco dei valichi di confine con la Grecia Il Premier Boyko Borissov e il Ministro dei Trasporti Ivaylo Moskovski avranno oggi un incontro con gli autotrasportatori bulgari intenzionati a bloccare i valichi di frontiera con la Grecia, in risposta a quanto fatto dagli agricoltori greci nei mesi scorsi. L'intervento del premier punta a scongiurare una misura considerata dannosa per l'economia. “Il blocco del confine fra Bulgaria e Grecia potrebbe comportare la perdita di circa 100 milioni di lev per l'industria turistica nazionale” ha dichiarato il Presidente dell'Associazione operatori turistici e agenzie di viaggio, Baiko Baikov. Il blocco in questione da parte degli autotrasportatori bulgari dovrebbe riguardare tutti i valichi di confine fra Grecia e Bulgaria per un periodo di oltre 10 giorni, fra la fine di aprile e l'inizio di maggio. Gli organizzatori intendono far iniziare la protesta il 29 aprile, in coincidenza con l'inizio delle celebrazioni della Pasqua ortodossa. Le festività religiose si protrarranno fino al 2 maggio, mentre la protesta dovrebbe terminare l'8 maggio. L'iniziativa nasce come ritorsione degli autotrasportatori bulgari rispetto ai blocchi effettuati dagli agricoltori greci nel febbraio scorso, che avevano a loro volta bloccato i valichi di confine fra i due Paesi, in rottura con il

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governo di Atene sui programmi di riforma del sistema pensionistico. Obiettivo della protesta degli autotrasportatori bulgari è quello di colpire l'economia turistica greca, che è solita accogliere numerosi visitatori dalla Bulgaria durante la Pasqua ortodossa. PREVISIONI I contributi pensionistici saliranno nel 2017-2018 Secondo un bilancio a medio termine del Governo si prevede che nei prossimi anni ci sarà un congelamento del salario minimo e un aumento dei contributi pensionistici obbligatori nel 2017 e 2018. La previsione di bilancio è stata elaborata dal Ministero delle Finanze. Secondo i media, i contributi per l'assicurazione pensionistica obbligatoria saranno aumentati di un punto percentuale per ogni anno fino a raggiungere il 18,8 per cento per le persone nate prima del 1 gennaio 1960 e il 13,8 per cento per i nati dopo la fine del 1959. La modifica ha lo scopo di ridurre i deficit dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (NSI), nonché i trasferimenti al bilancio NSI dal budget del Governo. Il salario minimo aumenterà di 40 lev a partire dall'inizio del 2017 per raggiungere la quota di 460 lev, ma rimarrà invariato nel 2018 e nel 2019. Previsto poi un aumento delle accise sulle sigarette e una diminuzione graduale del deficit di bilancio: l'1,4 per cento del PIL nel 2017, l'1 per cento nel 2018 lo 0,5 per cento nel 2019. ECONOMIA In crescita il mercato immobiliare a Sofia I dati del mercato immobiliare nella capitale segnalano una forte crescita nel settore delle vendite, accompagnata da un incremento dei prezzi e da un grande interesse per le case di nuova costruzione. Il prezzo medio degli appartamenti a Sofia si attesta sugli 835 euro a metro quadro, secondo quanto rilevato nel primo trimestre del 2016. Il dato in questione risulta superiore del 2,5 per cento alla rivelazione del precedente trimestre ma soprattutto maggiore del 8,4 per cento rispetto al dato relativo al primo trimestre 2015, quando il costo medio a metro quadro di un immobile era di 770 euro. Metà delle vendite del primo trimestre 2016 ha riguardato appartamenti di nuova costruzione o ancora in costruzione, un dato che dimostra la fiducia nel mercato immobiliare da parte degli acquirenti. CRIMINALITÀ Smantellata una rete per euro falsi, tre arresti Oltre due milioni e 500 mila euro in banconote false da 100 euro già stampate, macchinari tipografici sofisticati e materiali per la stampa sono stati scoperti dagli uomini del Servizio per la Sicurezza Nazionale (DANS) in una casa nella località di Delianovtsi, sul Danubio. Sono stati arrestati tre uomini di età tra 30 e 40 anni. I falsari preparavano un lotto di banconote in euro false da piazzare in Spagna. Secondo gli inquirenti la tipografia per il denaro contraffatto funzionava da alcuni mesi.

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