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28.03.2016 EMERGENZA PROFUGHI Sofia ribadisce l’intenzione di erigere una barriera al confine con la Grecia La Bulgaria è preoccupata per un possibile aumento di arrivi di migranti alla frontiera ed è pronta ad innalzare una barriera metallica al confine con la Grecia. Lo ha ribadito il Ministro della Difesa, Nikolay Nencev, dopo una riunione della Commissione parlamentare per la difesa. La Bulgaria, da quando la cosiddetta rotta dei Balcani occidentali è stata chiusa, teme che i migranti possano tentare di continuare il viaggio per il nord Europa attraversando il confine greco-bulgaro. È, infatti, la frontiera con la Grecia la principale minaccia per Sofia, come ha rilevato il Premier, Boyko Borissov, durante una sessione in Parlamento. Il Premier, che non era atteso in aula, ha commentato gli ultimi sviluppi dopo la chiusura dei confini dei Paesi lungo la rotta balcanica e le esercitazioni congiunte tra polizia ed esercito nei confini del paese. Borissov non ha risparmiato le critiche contro la Grecia, da dove il Governo teme un’ondata di migranti sia perché il confine è molto esteso sia per la cattiva protezione della frontiera. Secondo Borissov, Atene non ha adottato le misure necessarie per impedire una tale emergenza. Borissov ha espresso preoccupazione per la possibilità che i migranti, ora bloccati nel territorio greco, possano tentare di attraversare i confini con la Bulgaria. Per Borissov, infatti, le condizioni nei centri profughi greci sono “spaventose”. Per questo la Bulgaria ha la prontezza – ha assicurato – di erigere una recinzione anche lungo il confine con la Grecia se ci sarà la necessità. L’Austria è pronta a sostenere la Bulgaria per la sicurezza delle frontiere L’Austria è pronta a sostenere la Bulgaria per migliorare la sicurezza delle frontiere in vista del potenziale aumento della pressione migratoria, anche mediante l’invio di agenti di polizia. Lo ha reso noto il Ministero dell’Interno bulgaro, riferendo di un incontro tra il Direttore generale per la Sicurezza pubblica austriaco, Konrad Kogler, e il Segretario Generale del Ministero dell'Interno bulgaro, Gheorghi Kostov. In un incontro a Vienna, Kostov e Kogler ha discusso dei provvedimenti adottati da entrambi i Paesi per affrontare gli effetti negativi del flusso migratorio verso l'Europa. “Siamo di fronte a nuove sfide legate alle pressioni migratorie e la lotta al terrorismo. L'unica risposta è il partenariato, la cooperazione e gli sforzi congiunti di tutti i paesi”, ha detto Kostov nel corso della riunione. Kostov e Kogler hanno concordato sulla necessità di attuare uno stretto controllo dei confini europei e affrontare le cause della migrazione illegale per impedire lo spostamento del flusso di migranti verso la Bulgaria, dopo la chiusura della cosiddetta rotta dei Balcani occidentali. SICUREZZA Il Governo destina 5,1 milioni di lev alle forze della polizia speciale Il Governo ha deciso di stanziare 5,1 milioni di lev per l'acquisto di attrezzature destinate alle forze di polizia specializzate e alla gendarmeria.

News ccib 28 03 2016

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28.03.2016 EMERGENZA PROFUGHI Sofia ribadisce l’intenzione di erigere una barriera al confine con la Grecia La Bulgaria è preoccupata per un possibile aumento di arrivi di migranti alla frontiera ed è pronta ad innalzare una barriera metallica al confine con la Grecia. Lo ha ribadito il Ministro della Difesa, Nikolay Nencev, dopo una riunione della Commissione parlamentare per la difesa. La Bulgaria, da quando la cosiddetta rotta dei Balcani occidentali è stata chiusa, teme che i migranti possano tentare di continuare il viaggio per il nord Europa attraversando il confine greco-bulgaro. È, infatti, la frontiera con la Grecia la principale minaccia per Sofia, come ha rilevato il Premier, Boyko Borissov, durante una sessione in Parlamento. Il Premier, che non era atteso in aula, ha commentato gli ultimi sviluppi dopo la chiusura dei confini dei Paesi lungo la rotta balcanica e le esercitazioni congiunte tra polizia ed esercito nei confini del paese. Borissov non ha risparmiato le critiche contro la Grecia, da dove il Governo teme un’ondata di migranti sia perché il confine è molto esteso sia per la cattiva protezione della frontiera. Secondo Borissov, Atene non ha adottato le misure necessarie per impedire una tale emergenza. Borissov ha espresso preoccupazione per la possibilità che i migranti, ora bloccati nel territorio greco, possano tentare di attraversare i confini con la Bulgaria. Per Borissov, infatti, le condizioni nei centri profughi greci sono “spaventose”. Per questo la Bulgaria ha la prontezza – ha assicurato – di erigere una recinzione anche lungo il confine con la Grecia se ci sarà la necessità. L’Austria è pronta a sostenere la Bulgaria per la sicurezza delle frontiere L’Austria è pronta a sostenere la Bulgaria per migliorare la sicurezza delle frontiere in vista del potenziale aumento della pressione migratoria, anche mediante l’invio di agenti di polizia. Lo ha reso noto il Ministero dell’Interno bulgaro, riferendo di un incontro tra il Direttore generale per la Sicurezza pubblica austriaco, Konrad Kogler, e il Segretario Generale del Ministero dell'Interno bulgaro, Gheorghi Kostov. In un incontro a Vienna, Kostov e Kogler ha discusso dei provvedimenti adottati da entrambi i Paesi per affrontare gli effetti negativi del flusso migratorio verso l'Europa. “Siamo di fronte a nuove sfide legate alle pressioni migratorie e la lotta al terrorismo. L'unica risposta è il partenariato, la cooperazione e gli sforzi congiunti di tutti i paesi”, ha detto Kostov nel corso della riunione. Kostov e Kogler hanno concordato sulla necessità di attuare uno stretto controllo dei confini europei e affrontare le cause della migrazione illegale per impedire lo spostamento del flusso di migranti verso la Bulgaria, dopo la chiusura della cosiddetta rotta dei Balcani occidentali. SICUREZZA Il Governo destina 5,1 milioni di lev alle forze della polizia speciale Il Governo ha deciso di stanziare 5,1 milioni di lev per l'acquisto di attrezzature destinate alle forze di polizia specializzate e alla gendarmeria.

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Lo ha annunciato il Vicesegretario del Ministero dell'Interno, Gheorghi Abadzhiev, dopo la riunione con un gruppo di lavoro insieme al Premier, Boyko Borissov, che aveva chiesto di rivedere le assegnazioni dei finanziamenti aggiuntivi al Ministero. Le spese sarebbero giustificate alla luce della relazione presentata al Ministro dell'Interno, Rumyana Bachvarova, dove si chiedono maggiori risorse per soddisfare i bisogni più urgenti delle strutture del Ministero. I fondi saranno utilizzati per l'acquisto di attrezzatura destinata alla protezione individuale, ai veicoli e alle unità di comunicazione radio. Parti considerevoli della somma saranno utilizzate per la costruzione di due sistemi informativi: uno centrale di polizia e un registro di polizia integrata che saranno assegnati alle forze specializzate che operano nelle città di Sofia, Plovdiv, Varna, Burgas, Russe e Stara Zagora. ENERGIA Tomislav Doncev: il progetto dell’hub di gas naturale sta per essere finalizzato Il progetto della Bulgaria per la costruzione di un hub di gas naturale sulla sua costa del Mar Nero dovrebbe essere completato in un mese e mezzo. Lo ha detto il Cicepremier Tomislav Doncev, secondo cui il progetto è in fase di elaborazione in coordinamento con la Commissione Europea, nel rispetto degli adempimenti tecnici, giuridici ed economici al fine di assicurare che il modello di sviluppo sarà sostenibile. La proposta per la costruzione di un hub del gas nei pressi di Varna è stata avanzata da Sofia nel dicembre 2014, poco dopo che la Russia aveva annunciato l’abbandono del progetto del gasdotto South Stream dopo le obiezioni sollevate dalla Commissione Europea. FINANZE Il debito estero lordo è in leggero calo a gennaio 2016 Il debito estero lordo della Bulgaria ha registrato un lieve calo a gennaio 2016 e segna una riduzione dello 0,7 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Secondo i dati preliminari, diffusi dalla Banca centrale (BNB), la cifra ha raggiunto i 33,8 miliardi di euro alla fine di gennaio, ovvero il 73 per cento del PIL previsto per il 2016. Il debito estero a lungo termine ammonta a 26,1 miliardi di euro alla fine di gennaio, in calo del 0,4 per cento rispetto a fine dicembre, ha riferito la BNB. Il debito a breve termine invece è diminuito dell’1,7 per cento, raggiungendo i 7,7 miliardi di euro.