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NEWSLETTER CNR http://www.fircisl.it /1 Il documento, approvato in Commissione Cultura lo scorso 30 marzo, conclude un’indagine durata circa nove mesi nel corso dei quali sono stati ascoltati anche i Presidenti dei maggiori Enti e Istituti di Ricerca che hanno sottolineato la continua diminuzione dei fondi dedicati alla ricerca negli ultimi anni. Finanziamenti scarsi, non stabili e discontinui alimentano un clima di precarietà che non consente una efficace programmazione a medio e lungo termine e non giova di certo a ricerca e innovazione. Dalle audizioni è emerso che occorre superare i finanziamenti a pioggia per favorire, invece, finanziamenti e cofinanziamenti mirati, volti a premiare settori di eccellenza e risultati riconosciuti a livello internazionale. Allo scopo servirebbe un fattivo e operativo Piano Nazionale della Ricerca. Osserviamo che il riordino degli Enti “in ordine sparso”, nel senso che ogni Ministero si è fatto il proprio, rappresenta l’occasione mancata da parte del Governo per l’avvio di quel processo di “messa a Sistema” della Ricerca pubblica e privata più volte richiesto a gran voce dalla FIR CISL anche in occasione della realizzazione dell’iniziativa Stati Generali della Ricerca, evento che ha visto la partecipazione della Confederazione CISL, di autorevoli esponenti del mondo della ricerca pubblica e privata, di rappresentanti del mondo politico, sia della maggioranza sia dell’opposizione, e delle parti datoriali. In sede parlamentare sarebbe stato affermato che nel nostro Paese esiste in realtà una ricerca “diffusa” e “sommersa”, che sfugge alle rilevazioni statistiche, consentendo all’Italia di essere comunque all’avanguardia in diversi settori. Ciò a riprova della necessità di mettere a Sistema il settore, al fine di evitare sovrapposizioni e moltiplicazioni degli interventi, e di avviare quel processo di valorizzazione del Personale addetto non disgiunta, secondo la FIR, anche da un CCNL specifico per il settore. Newsletter CNR Approvato alla Camera il documento conclusivo sullo stato della Ricerca in Italia SOMMARIO RICERCA Approvato alla Camera il documento conclusivo sullo stato della Ricerca in Italia. ROF Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del CNR. Le osservazioni della FIR CISL. FLASH Statuti Enti MIUR: avocata dal Ministero la pubblicazione in G.U. Approvato dal CIPE il Piano Nazionale della Ricerca 2011-2013. Dal 1 aprile 2011 nuovi Direttori f.f. per 5 Dipartimenti Progressioni di fascia stipendiale per Ricercatori e Tecnologi. Applicazioni contrattuali e dintorni. FOCUS Programma Triennale di Sviluppo Edilizio del CNR (II parte). TESSERA CARD CISL Oggi essere iscritto alla CISL conviene ancora di più. NEWSLETTER CNR EDIZIONE N. 3 APRILE 2011

News Letter CNR CISL n3

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News Letter CNR CISL n3

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Il documento, approvato in Commissione Cultura lo scorso 30 marzo, conclude un’indagine durata circa nove mesi nel corso dei quali sono stati ascoltati anche i Presidenti dei maggiori Enti e Istituti di Ricerca che hanno sottolineato la continua diminuzione dei fondi dedicati alla ricerca negli ultimi anni.Finanziamenti scarsi, non stabili e discontinui alimentano un clima di precarietà che non c o n s e n t e u n a e f fi c a c e programmazione a medio e lungo termine e non giova di certo a ricerca e innovazione.Dalle audizioni è emerso che o c c o r r e s u p e r a r e i finanziamenti a pioggia per favorire, invece, finanziamenti e cofinanziamenti mirati, volti a premiare settori di eccellenza e risultati riconosciuti a livello internazionale. Allo scopo servirebbe un fattivo e operativo Piano Nazionale della Ricerca.

Osserviamo che il riordino degli Enti “in ordine sparso”, nel senso che ogni Ministero si è fatto il proprio, rappresenta l’occasione mancata da parte del Governo per l’avvio di quel

processo di “messa a Sistema” della Ricerca pubblica e privata più volte richiesto a gran voce dalla FIR CISL anche in occasione della realizzazione dell’iniziativa Stati Generali della Ricerca, evento che ha visto la partecipazione della Confederazione CISL, di autorevoli esponenti del mondo della ricerca pubblica e privata, di rappresentanti del mondo politico, sia della maggioranza sia dell’opposizione, e delle parti datoriali.

In sede parlamentare sarebbe stato affermato che nel nostro Paese esiste in realtà una ricerca “diffusa” e “sommersa”, che sfugge alle rilevazioni statistiche, consentendo all’Italia di essere comunque all’avanguardia in diversi settori.

Ciò a riprova della necessità di mettere a Sistema il settore, al fine di evitare sovrapposizioni e moltiplicazioni degli interventi, e di avviare quel processo di valorizzazione del Personale addetto non disgiunta, secondo la FIR, anche da un CCNL specifico per il settore.

Newsletter CNR

Approvato alla Camera il documento conclusivo sullo stato della Ricerca in Italia

SOMMARIO

RICERCAApprovato alla Camera il documento conclusivo sullo stato della Ricerca in Italia.

ROFRegolamento di Organizzazione e Funzionamento del CNR.Le osservazioni della FIR CISL.

FLASH• Statuti Enti MIUR: avocata

dal Ministero la pubblicazione in G.U.

• Approvato dal CIPE il Piano Nazionale della Ricerca 2011-2013.

• Dal 1 aprile 2011 nuovi Direttori f.f. per 5 Dipartimenti

• Progressioni di fascia stipendiale per Ricercatori e Tecnologi.

• Applicazioni contrattuali e dintorni.

FOCUSProgramma Triennale di Sviluppo Edilizio del CNR (II parte).

TESSERA CARD CISLOggi essere iscritto alla CISL conviene ancora di più.

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Continua tra tante difficoltà, e con molte incertezze, l’iter di riforma del CNR previsto dal Decreto Legislativo n. 213/2009.Intanto, in data 22 marzo 2011 la FIR CISL ha inviato al Presidente, al Direttore generale e al CdA le Osservazioni sulla bozza di testo del ROF precedentemente oggetto d’informativa alle OOSS.Premesso che la designazione da parte dei ricercatori per il CdA dovrebbe letteralmente poter riguardare anche “… personalità di alta qualificazione tecnico-scientifica nel campo della ricerca, di comprovata esperienza gestionale in enti ed istituzioni pubbliche o private”, seguono in sintesi lo osservazioni della FIR:1. Con la visione strategica decennale della programmazione scientifica dell’Ente, la durata in carica del Consiglio Scientifico per cinque anni rinnovabile una sola volta sembrerebbe più congrua dei tre anni previsti.2. I Dipartimenti non possono prescindere dal mantenimento di un’adeguata e coerente capacità organizzativo-gestionale, visto tra l’altro “il ruolo centrale di riferimento e valorizzazione delle comunità tematiche e disciplinari in ambito nazionale …”. Devono essere previste strutture tecnico-amministrative e uffici tecnici di supporto adeguati.3. Gli Istituti non possono essere assimilati esclusivamente a terminali dell’organizzazione verticistica dell’Ente, etero diretti da un sistema top-down, che possono, con libertà vigilata, gestire le risorse autonomamente acquisite.4. Vista la probabile ed inopinata contrazione del numero dei Dipartimenti, e il conseguente ampliamento dell’orizzonte scientifico di competenza, riteniamo debba essere previsto possano operare anche avvalendosi di unità organizzative di supporto omogenee per tematiche scientifiche alle quali può essere preposto un responsabile che operi per delega del Direttore.5. Premesso che a nostro parere i Direttori di Dipartimento, al pari dei Direttori d’Istituto, devono essere vincolati al tempo pieno, garantire

loro l’opportunità di fare ricerca sciuscita grandi perplessità. Da ultimo, il ritrovarsi nella posizione di controllore controllato.6. L’attività di ricercatori e tecnologi non può e s s e r e v i n c o l a t a a l D i p a r t i m e n t o d i appartenenza, in contrasto con la capacità operativa comune a più Dipartimenti. 7. N e l m e r i t o d e i c o n t e n u t i d e l l a programmazione è ambigua e pericolosa la trasformazione del responsabile di commessa in “responsabile di modulo” che “dispone delle risorse del modulo sotto la responsabilità del Direttore d’Istituto”. Non è chiaro se il responsabile di modulo “dispone” per delega del Direttore o abbia potere diretto di gestione.8. Dovrebbe essere prevista all’art. 9 comma 11 una deroga per i direttori in carica, per evitare la perdita di capacità di leadership in un significativo numero di strutture.9. Sciolto il nodo della presenza di un RUOS per ogni UOS formalmente costituita, si ravvisa la necessità di una chiara declinazione delle responsabilità di base da attribuirsi ai RUOS. 10. Il ruolo attribuito alle Aree della ricerca appare alquanto riduttivo del progetto che vedeva le Aree quali riferimento territoriale dell’Ente. Come si possono organizzare le Aree di ricerca, alcune delle quali molto complesse, con il responsabile, e magari anche il personale assegnato, che si rinnova e/o si alterna ogni 4 anni?

ROF Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del CNRLe osservazioni della FIR CISL

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11. Le responsabilità delle Direzioni centrali possono essere affidate, come per i Direttori d’Istituto, con l’attribuzione di contratti di diritto privato ai sensi dell’Art 47 del Dlgs. 150/2009.12. La definizione delle Direzioni centrali dell’Amministrazione centrale appare sbilanciata e non ravvisa un’aggregazione coerente di compiti e competenze. 13.Un modello di macro-organizzazione coerente, anche nei rapporti e nelle azioni di supporto e consulenza alle strutture della rete s c i e n t i fi c a , n o n p u ò p r e s c i n d e r e d a un’articolazione in tre Direzioni centrali così strutturate:

A. DCSGR, che coordina gli Uffici preposti alla gestione delle risorse umane e la ragioneria SAC;

B. DCSPI, che oltre all’Ufficio di supporto alla Rete scientifica, alle Aree di ricerca e alla gestione delle grandi infrastrutture coordina sistemi informativi e reti, Sicurezza e prevenz ione, patr imonio immobi l iare, infrastruttura sede centrale e biblioteca centrale;

C. DCAG – Direzione Centrale Affari Generali – che riunisce e coordina il complesso delle attività riguardanti il supporto agli organi di statutari e agli organismi di valutazione,

ordinamento, affari legali/contenzioso del lavoro, relazioni istituzionali e sindacali/URP, relazioni internazionali , partecipazioni societarie/convenzioni/tto.

D. Nel rispetto della separazione dei poteri alla Direzione generale possono afferire due strutture di staff preposte a predisposizione del bilancio e controllo di gestione, pianificazione strategica e predisposizione PTA - relazione sui risultati gestionali - piano della performance - piano della trasparenza.

L’articolato proposto, infine, non individua in modo univoco la professionalità del ricercatore. Non si evince, infatti, se il ricercatore debba lavorare per Obiettivi o se rappresenti la figura del CNR cui attiene la produzione di nuova conoscenza in senso lato.Pubblicazioni (possibilmente tante anche se irrilevanti per il Sistema Italia) oppure Obiettivi, che magari richiedono tempi più lunghi per l’ottenimento di risultati significativi? 

Noi della FIR CISL propendiamo da sempre sul la necessità di definire un modello organizzativo strutturato per Obiettivi con un coerente impianto valutativo, a evitare tra l’altro che la ricerca venga misconosciuta dal contribuente.

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FLASHStatuti Enti MIUR:

avocata dal Ministero la pubblicazione in G.U.

Il MIUR in data 15 marzo 2011 ha richiesto agli Enti interessati dal riordino previsto dal Dlgs 213/2009 l’invio degli Statuti al fi n e d i p r o v v e d e r e a l l a pubblicazione su un apposito supplemento della Gazzetta Ufficiale.

S e , c o m e p r e v i s t o , l a pubblicazione avverrà nel mese di Apri le i nuovi Statut i entreranno in vigore a decorrere dal 01.05.2011.

Approvato dal CIPE il Piano Nazionale della Ricerca

2011-2013Il 23.03.2011 il CIPE ha approvato il Programma Nazionale della Ricerca 2011-2013, che finanzia con 1,8 miliardi euro 14 progetti giudicati prioritari e battezzati «Progetti Bandiera». Tra questi:"Cosmo-Skymed II generation", progetto di osservazione della superficie terrestre tramite il lancio di due satelliti (600 milioni di euro);"Ritmare", indirizzato a sviluppare la ricerca scientifica e tecnologica in ambito marino (450 milioni di euro);"Super B factory", progetto sull'accelerazione di particelle con

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applicazione diretta nella ricerca di base e nella fisica (250 milioni di euro).Tra gli altri settori interessati dal contributo del PNR figurano il nucleare, le nanotecnologie, i beni culturali e la genetica. La conferma definitiva da parte del Consiglio dei Ministri è attesa per l'inizio del prossimo mese di aprile.

Dal 1 aprile 2011 nuovi Direttori f.f. per 5 Dipartimenti

Nella riunione del 29 marzo u.s. il Consiglio d’Amministrazione ha assunto importanti e significative determinazioni in merito ai Direttori di Dipartimento a decorrere dal 1 aprile 2011.In estrema sintesi i Direttori di Dipartimento con contratto (di diritto privato) in scadenza al 31.03.2011 e in stato di quiescenza, nelle more della definizione del nuovo assetto dipartimentale e dell’espletamento delle selezioni per i Direttori, non sono stati prorogati.L’Amministrazione (Provvedimento n. 21 del 31.03.2011) ha optato per la nomina fino all’entrata in vigore del nuovo Statuto e comunque non oltre il 30.06.2011, di Direttori f.f. scelti fra i Direttori d’Istituto rispettivamente per i Dipartimenti: Terra e Ambiente, Ag roa l imentare, Energ ia e Traspor t i , Progettazione Molecolare. Per il Dipartimento Sistemi di Produzione l’incarico è stato affidato ad interim al Prof. Riccardo Pietrabissa, attualmente Direttore del DICT.

Dalla FIR CISL un “Grazie” sentito agli amici Alcide Bertani, Sesto Viticoli, Claudio Bertoli e Giuseppe Cavarretta, per l’impegno profuso in questi anni nella tutela e per lo sviluppo del patrimonio di competenze del CNR, che costituisce il bene comune più importante per un Ente di ricerca.

h t t p : / / w w w. c n r. i t / s i t o c n r / I l C N R /Org an izzaz ione/St ru t tureSc ien t ifiche/Dipartimenti.html

Progressioni di fascia stipendiale per Ricercatori e Tecnologi

Ai ricercatori e ai tecnologi che nel corso del 2011 matureranno l’anzianità utile per il passaggio alla fascia stipendiale superiore

l’Amministrazione ha inviato l’avviso di presentazione della relazione per la verifica complessiva della regolarità dell’attività prestata.

Come noto è stato demandato ai Direttori/Dirigenti delle strutture, che ricevono analoga comunicazione con allegato l’elenco degli aventi titolo, il compito di accertare la regolarità della prestazione svolta, atto che non comporta valutazioni di tipo scientifico.

Ricordiamo che per effetto dell’art. 9 comma 1 DL 78/2010, convertito con la Legge 122/2010, l’esito positivo della procedura non comporterà maggiorazioni economiche.

Si invitano gli interessati a produrre comunque la relazione nei tempi previsti … anche per non essere colti impreparati nel caso avvenisse il “miracolo” di una sorta di meccanismo di recupero nel CCNL 2013-2016.

Applicazioni contrattuali e dintorniPermangono a tutt’oggi aperte alcune questioni, per la FIR di primaria importanza, la cui soluzione è s tata più volte sol leci tata all’Amministrazione CNR anche con la richiesta di incontri specifici. In questa sede ci limitiamo ad elencarle:

1 - Apertura mobilità orizzontale ex art. 52 e 65 con decorrenza 31.12.20102 - Criteri per l’attribuzione della fascia stipendiale anticipata a Ricercatori e Tecnologi3 - Problematiche aperte riguardanti l’INSEAN che, se pur antecedenti l’incorporazione nel CNR, devono trovare soluzione4 - Nuovo Disciplinare per il conferimento degli Assegni di Ricerca, all’emanazione del quale è legata la permanenza nel sistema ricerca del CNR di tanti giovani meritevoli.

Riguardo a quest’ultimo punto riteniamo necessario segnalare ancora una volta la situazione di emergenza in cui versano gli Istituti della rete scientifica, la cui attività, in gran parte legata a contratti già finanziati, rischia di essere compromessa con grave danno d’immagine per il CNR.

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Nell’edizione precedente è stato fatto il punto della situazione riguardo agli interventi in corso e programmati per il triennio nel Lazio e nell’area napoletana.Il Programma triennale di sviluppo edilizio del CNR prevede, tuttavia, una serie d’interventi a breve-medio termine sull’intero territorio nazionale volti a razionalizzare gli insediamenti preferenzialmente in immobili di proprietà con una congrua previsione di risparmio sui canoni di locazione.Di seguito una panoramica della situazione relativa al resto del territorio nazionale.1.Catania – è previsto il posizionamento dell’Area della Ricerca di Catania nella Torre Biologica in costruzione da parte dell’Università, con l’acquisto di parte della struttura. Nella trattativa in corso con l’Università è stato chiesto, quale condizione irrinunciabile, di garantire spazi e impianti adeguati per il funzionamento degli Istituti del CNR;2.Palermo – è ancora in fase embrionale la trattativa con l’Università per l’acquisizione del terreno, presso il Polo della Facoltà di Ingegneria, sul quale edificare la futura Area della Ricerca di Palermo;3.Bari – dal CdA è stata autorizzata l’acquisizione del terreno per l’edificazione dell’Area della Ricerca di Bari che ospiterà in un’unica ubicazione le strutture del CNR ancora in locazione o ospiti presso l’Università. E’ in fase avanzata di realizzazione il progetto distributivo;4.Lecce – in costruzione il nuovo edificio destinato alle Nanotecnologie;5.Calabria – con la Regione Calabria è in c o r s o d i d e fi n i z i o n e l ’ i n t e s a p e r l a compartecipazione del CNR allo sviluppo dei Poli per l’Innovazione di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria;6.Bologna – nonostante il ritiro dell’INAF dall’iniziativa, cui subentrerà il CNR per la quota prevista per il 2013, è in corso di approvazione la realizzazione del Tecnopolo presso l’Area della Ricerca di Bologna;7.L’Aquila – è in via di personalizzazione, per la realizzazione dei laboratori, la struttura in

locazione destinata a ospitare gli Istituti dopo il terremoto;8.Padova – è in fase avanzata di definizione l ’accordo con Regione e Comune per l’edificazione di una nuova struttura, vicina a quelle esistenti, che ospiterà gli Istituti dell’Area della Ricerca di Padova. Tra le ipotesi vi è anche la ristrutturazione degli attuali locali e la loro trasformazione in incubatori territoriali per aziende che manifestino la necessità di stare a contatto con le strutture del CNR;9.Venezia – in corso di completamento restauro e personalizzazione degli ultimi due “Tesoni” dell’Arsenale, adiacenti a quelli in cui è collocato l’ISMAR, dati in comodato d’uso dal Demanio al CNR;10.Torino – nell’ottica di un contenimento dei costi e della rivitalizzazione dell’Area, è previsto il trasferimento in Area degli Istituti in locazione o presso l’Università, con l’azzeramento degli oneri locativi in Torino. 11.Genova – è allo studio l’eventuale trasferimento dell’Area della Ricerca nel Polo di Erzelli;Condiviso, nell’ottica di un razionale impiego delle risorse quanto mai necessario in un periodo di crisi, l'obiettivo del risparmio sui canoni di locazione con la realizzazione di strutture di proprietà del CNR o in uso tramite convenzioni con l'Università o altre Istituzioni, auspichiamo un analogo intervento dell’Amministrazione per la razionalizzazione delle spese riguardanti tutto ciò che può essere oggetto di forniture centralizzate a livello nazionale (energia elettrica, telefonia, vigilanza e sicurezza, licenze aziendali per il software di uso generale …).

Si rinnova l’invito alle Segreterie Regionali, interessate al la real izzazione di nuovi insediamenti del CNR e/o a interventi sugli insediamenti esistenti, qualora lo ritengano opportuno, a chiedere all'Amministrazione l'apertura di specifici tavoli di confronto anche con la comunità scientifica a livello locale.Tale percorso, avviato dalla Segreteria regionale della Campania (lettera del 19.1.2011 prot CNR 0004814), è stato seguito dalla Segreteria regionale della Calabria.

FOCUSProgramma Triennale di Sviluppo Edilizio del CNR (II parte)

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TESSERA CARD CISLOggi essere iscritto alla CISL conviene ancora di più. La Cisl dal 2011 consegna ai suoi 4.500.000 associati la tessera d’iscrizione in formato Card plastificata con chip incorporato.La Tessera Card CISL 2011 – 2013 è uno strumento moderno per migliorare la quantità e la qualità dei servizi offerti agli iscritti e per valorizzare attraverso un circuito di convenzioni nazionali e locali, vantaggi e agevolazioni importanti.

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In attesa della disponibilità delle tessere CARD, è in corso da parte della FIR CISL la distribuzione delle tessere cartacee che attesta l’associazione alla CISL, anche per poter usufruire dei servizi a partire dal CAF.

La Tessera CARD è e m e s s a esclusivamente per gli associati alla CISL c h e , a l l ’ a t t o dell’adesione, hanno comunicato il Codice Fiscale.Tutti gli associati s o n o i n v i t a t i a v e r i fi c a r e s u l l a

matrice della tessera cartacea i dati anagrafici e il Codice Fiscale, dando tempestiva comunicazione di eventuali incongruenze alle SAS di appartenenza.

Per ulteriori dettagli sulla Tessera CARD:

http://www.fircisl.it/card_note_sulla_tessera_card.pdfhttp://www.fircisl.it/card_pieghevole_esecutivo.pdfhttp://www.fircisl.it/numero_verde_gratuito_servizi_cisl.pdf

Per maggiori informazioni: http://www.fircisl.it

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