View
215
Download
0
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Â
Citation preview
A l via la formazione del nuovo piano di
classifica per il riparto degli oneri consortili
del Consorzio di bonifica della Romagna, che
uniformerà i criteri di riparto per l'imposizione
dei contributi di bonifica su tutto il comprenso-
rio consortile, andando pertanto a sanare le
differenze esistenti in seguito al processo di fu-
sione fra enti, attuato dalla Regione in attua-
zione della L.R. n. 5/2009.
Il processo di revisione-formazione è partito
dopo che la Giunta regionale ha approvato
in data 24.03.2014, le linee guida per i nuovi
piani di classifica, scritte dall'apposita Com-
missione regionale costituita ai sensi della L.R.
n. 7/2012. Il nuovo strumento, che legittimerà
l'imposizione di bonifica, si applicherà dalla
formazione dei ruoli di contribuenza a partire
dall'esercizio 2016.
Il documento stabilisce quali siano le tipologie
di beneficio derivanti dall'attività di bonifica in
ragione dei quali, e del cui grado, verranno
imposti i contributi consortili; stabilisce inoltre i
parametri atti a determinare quando le inter-
connessioni tra le reti fognarie e le reti di boni-
fica siano significative e quando no. Questo
sarà il discrimine fra chi sarà chiamato ad as-
solvere, nelle zone di pianura, il tributo di boni-
fica per il beneficio di scolo e chi invece ne
sarà esonerato. Gli stessi immobili continueran-
no a pagare il contributo di bonifica per il be-
neficio di difesa idraulica, qualora esistente.
La Giunta ha pertanto stabilito che le tipolo-
gie di beneficio siano le seguenti:
Aree di pianura
- Beneficio Idraulico, composto dal beneficio
di scolo, declinato nelle sue componenti
(naturale, meccanico, intermittente) e dal
benefico di difesa (dalle acque del bacino
idraulico di bonifica cui appartiene l’immobi-
le,� dalle acque dei bacini idraulici di bonifi-
ca situati a monte e/o circostanti l’immobile,
dalla regolazione operata dalle opere di bo-
nifica che difendono i bacini idraulici di boni-
fica dalle acque dei fiumi e/o del mare e/o
di falda)
- Beneficio di disponibilità idrica
Aree montane
- Beneficio di presidio idrogeologico indivi-
duato per Unità Territoriali Omogenee (UTO).
Per le zone ricadenti nelle UTO, la L.R. 7/2012
stabilisce specificatamente che il beneficio
possa essere generale e che lo stesso sia de-
terminato secondo gli indici individuati nel
piano di classifica.
I nuovi piani di classifica dovranno essere pre-
disposti entro il prossimo mese di settembre,
previo parere della Commissione regionale,
onde poter poi attivare la fase ad evidenza
pubblica e di confronto con gli stakeolder’s
preliminare alla sua definitiva approvazione.
Piani di classifica dei consorzi di bonifica emilianoPiani di classifica dei consorzi di bonifica emilianoPiani di classifica dei consorzi di bonifica emilianoPiani di classifica dei consorzi di bonifica emiliano----romagnoliromagnoliromagnoliromagnoli approvate le linee guida dalla Giunta della Regione approvate le linee guida dalla Giunta della Regione approvate le linee guida dalla Giunta della Regione approvate le linee guida dalla Giunta della Regione EEEEmiliamiliamiliamilia RRRRomagnaomagnaomagnaomagna
Agosto 2014Agosto 2014Agosto 2014Agosto 2014
MASSIMO GARGANO, Presidente
Associazione Nazionale Bonifi-
che e Irrigazioni (A.N.B.I.), nel
comunicato s tampa del
5/8/2014 asserisce:
“Credo che il modo migliore per ricordare le vittime
di Refrontolo e di altre analoghe tragedie, cui rin-
novo la mia vicinanza umana, sia un rispettoso si-
lenzio e l’effettivo avvio di nuovi cantieri contro il
dissesto idrogeologico entro il 2014. Il concreto im-
pegno espresso dal Capostruttura dell’apposita
Unità di Missione, Erasmo D’Angelis, che ha annun-
ciato un primo investimento di 650 milioni, va nel
senso da noi indicato da tempo e cui dovrebbe
corrispondere un impegno generale del mondo
politico, perché morti e danni non hanno apparte-
nenza di parte. Collegare l’obbiettivo della salva-
guardia del territorio da frane ed alluvioni ad un in-
cremento anche occupazionale significa finalmen-
te porre la tutela dell’ambiente come fattore di svi-
luppo economico. Il territorio, nelle sue diverse ac-
cezioni, dalla cultura all’enogastronomia, è un fat-
tore di sviluppo per il Paese, unico ed irripetibile.
I Consorzi di bonifica, alla cui azione viene reso me-
rito anche in queste ore, ne sono protagonisti at-
tenti e continueranno ad esserlo per l’interesse del
Paese nella fase nuova, che si deve aprire.”
Straordinarie condizioni meteo hanno interessato
tutta la Romagna nei mesi di giugno e luglio ripor-
tando all’attenzione la centralità della manutenzio-
ne del territorio. Le aree cesenati e riminesi sono
state particolarmente colpite da temporali locali di
forte intensità, le cosiddette “bombe d’acqua”,
creando danni e disagi alla popolazione. Sono sta-
I CONSORZI DI BONIFICA CI SONOI CONSORZI DI BONIFICA CI SONOI CONSORZI DI BONIFICA CI SONOI CONSORZI DI BONIFICA CI SONO
A sostegno dell’Unità di Crisi contro il A sostegno dell’Unità di Crisi contro il A sostegno dell’Unità di Crisi contro il A sostegno dell’Unità di Crisi contro il
dissesto idrogeologico dissesto idrogeologico dissesto idrogeologico dissesto idrogeologico
BONIFICA 2
bonificaromagnanews
ESTATE 2014ESTATE 2014ESTATE 2014ESTATE 2014
precipitazioni eccezionali, mai viste negli precipitazioni eccezionali, mai viste negli precipitazioni eccezionali, mai viste negli precipitazioni eccezionali, mai viste negli
ultimi 30 anni nei territori romagnoli ultimi 30 anni nei territori romagnoli ultimi 30 anni nei territori romagnoli ultimi 30 anni nei territori romagnoli
te tre le giornate particolarmente critiche, ma in
particolare il 15 giugno la pioggia ha pesantemen-
te colpito le frazioni di Tipano e S. Vittore di Cesena.
La situazione, aggravata dalla posizione pedecolli-
nare degli abitati e da una non corretta gestione
delle proprietà private, ha causato danni al territo-
rio, alle infrastrutture, ali beni privati: poteva andare
peggio, come in altre parti del Paese dove il costo
più alto è stato quello della perdita di vite umane.
E’ necessario mettere al più presto in sicurezza le zo-
ne ad alto rischio che il Consorzio di bonifica cono-
sce perfettamente, forte della sua presenza costan-
te sul territorio. Conoscere però non è più sufficien-
te: ora occorrono gli investimenti
l 16 luglio si sono svolte le ele-
zioni per il rinnovo degli Orga-
ni dell'associazione nazionale
delle bonifiche e irrigazioni.
I Presidenti dei consorzi italiani
e delle unioni regionali delle
bonifiche si sono riuniti a Roma in occasione dell'As-
semblea annuale ANBI il16 luglio u.s. per adempiere
a tale fine istituzionale.
Fra i 35 consiglieri nazionali è stato riconfermato RO-
BERTO BROLLI, Presidente del Consorzio di Bonifica
della Romagna.
Il consiglio nazionale ANBI ha compiti di indirizzo sul-
le politiche di gestione del territorio e sulla distribu-
zione delle acque irrigue per lo sviluppo dell'agricol-
tura e dell'agroalimentare "made in Italy". Gli organi
ANBI Coordinano le azioni, in sinergia con le altre
istituzioni, volte alla prevenzione dei rischi legati al
dissesto idrogeologico e al rischio idraulico che ren-
dono il Paese un territorio estremamente fragile.
“il mio impegno- asserisce Brolli- sarà quello di pro-
seguire, insieme agli altri tre consiglieri emiliano ro-
magnoli eletti, nelle azioni necessarie per la tutela
e lo sviluppo di questo delicatissimo settore della
nostra regione”
ASSEMBLEA NAZIONALE ANBIASSEMBLEA NAZIONALE ANBIASSEMBLEA NAZIONALE ANBIASSEMBLEA NAZIONALE ANBI
Roberto Brolli confermato Roberto Brolli confermato Roberto Brolli confermato Roberto Brolli confermato
consigliere Nazionale consigliere Nazionale consigliere Nazionale consigliere Nazionale
consorzi di bonifica consorzi di bonifica consorzi di bonifica consorzi di bonifica enti inutili? enti inutili? enti inutili? enti inutili?
BONIFICA 3
bonificaromagnanews
G li eventi meteorici estremi che hanno,
e stanno colpendo tutto il Paese, ripor-
ta alla memoria il premier Matteo Renzi che
aveva annoverato i consorzi di bonifica fra
gli enti inutili da eliminare per alleggerire l’ar-
chitettura e le casse dello stato.
Un inverno ed una estate particolarmente
piovosi hanno fugato ogni dubbio sull’utilità
di questi enti, ed al contempo è doveroso
precisare che i consorzi di bonifica non gra-
vano sul bilancio pubblico: sono enti territo-
riali di autogoverno, che fondano il proprio
bilancio sui contributi che i consorziati, pro-
prietari di immobili e terreni, sono chiamati a
versare per la manutenzione ed esercizio
delle opere di bonifica da cui traggono be-
neficio. I consorzi presidiano quotidianamen-
te il territorio per la difesa attiva e passiva da
alluvioni, siccità, dissesto idrogeologico; un
lavoro costante e capillare ma silenzioso,
che emerge solo quando la natura imper-
versa creando disagi, nella migliore delle
ipotesi, o disastri, il più delle volte, come or-
mai i cambiamenti climatici ci hanno abi-
tuati.
L’alluvione del modenese ha portato in
primo piano il valore dell’operato dei con-
sorzi della nostra regione: centinaia di ettari
di territorio e diversi centri abitati invasi dalle
acque del fiume Secchia sono stati prosciu-
gati grazie al lavoro del consorzio della Bura-
na che, con pompe idrovore, ha riversato le
acque nei propri canali allontanandole dai
territori allagati.
Anche il ministro Guidi, durante la trasmissio-
ne televisiva “Porta a porta”, ha fatto delle
considerazioni sull’inutilità di questi Enti, di-
menticando quanto successo il 19 gennaio
proprio nelle sue terre di origine. La sua affer-
mazione ha quindi sorpreso i consorzi italiani
riuniti a Venezia alla conferenza nazionale
delle bonifiche per parlare proprio di sicurez-
za territoriale.
Questa estate anomala, particolarmente
piovosa, vede tutti i consorzi in prima linea
per la difesa idraulica dei propri comprenso-
ri, mediante il funzionamento costante di
centinaia di impianti idrovori per il solleva-
mento delle acque, e personale tecnico in
reperibilità 24 ore su 24.
Chiediamoci quindi se un ipotetica chiusura
dei consorzi, e relativo trasferimento di fun-
zioni, porterebbe vantaggi e a chi. Non per il
territorio che sempre più ha bisogno di esse-
re difeso da frane ed alluvioni, e non certa-
mente per i conti pubblici dato che, ribadia-
mo, i consorzi svolgono un ruolo sociale, di
interesse pubblico, con propri fondi.
Non si deve inoltre dimenticare che un setto-
re economico importante e strategico per
l’Italia, quello agroalimentare, dipende da
ingenti dotazioni irrigue gestite dai consorzi
attraverso i propri canali ed impianti tecno-
logici.
La riforma di questi enti in un ottica di ottimiz-
zazione ed efficientamento è sicuramente
auspicabile laddove non sia già stata fatta,
(riforma attuata in Emilia Romagna con Leg-
ge Regionale 5/2009) per attuare al meglio
quelle politiche territoriali di prevenzione del
dissesto idrogeologico di cui il nostro Paese
ha un grande bisogno.
N elle prime ore del 15/06/2014 il territorio del
Comune di Cesena, frazioni di Tipano e San
Vittore, è stato investito da un evento meteorico
eccezionale che ha comportato notevoli danni sia
alle strutture consortili che ad immobili. In due ore,
in un territorio di circa 20 Kmq, sono caduti 114 mm
di pioggia con un’intensità media di 57 mm/h, con
picchi di 124 mm/h tra le 03:10 e le 03:20 e di 180
mm/h tra le 03:20 e le 03:30. Al termine dell’evento
l’area allagata era pari a circa 100 ettari.
L’intensità eccezionale delle piogge (la frequenza
di eventi di questo tipo supera i 200 anni), soprattut-
to nelle fasi iniziali, ha provocato la crisi completa
della rete fognaria e dei fossi stradali ed interpode-
rali della zona colpita, provocandone l’esondazio-
ne. Si è inoltre verificato un diffuso fenomeno di di-
lavamento dei versanti collinari hanno provocato
colate di acqua e fango nelle aree di fondovalle.
15 15 15 15 GIUGNOGIUGNOGIUGNOGIUGNO 2014201420142014 I mutamenti climatici flagellano il nostro territorio I mutamenti climatici flagellano il nostro territorio I mutamenti climatici flagellano il nostro territorio I mutamenti climatici flagellano il nostro territorio
BONIFICA 4
bonificaromagnanews
L’eccezionale portata delle precipitazioni ha impe-
dito alle normali reti fognarie e di scolo di sostener-
ne l' impatto; nello specifico il Rio dell’Acqua è
esondato in corrispondenza del ponte di Via Sette-
crociari e del Ponte di Via del Rio, mentre il Canale
Laghetto è straripato all’altezza del ponte di Via
delle Aie.
Le esondazioni in corrispondenza dei ponti stradali
pongono il dubbio che tali manufatti siano divenuti
nel tempo inadeguati ai nuovi deflussi idraulici, ren-
dendo necessario una programmazione per il loro
adeguamento alle mutate condizioni climatiche e
territoriali, ovviamente con i relativi investimenti.
I danni diffusi della rete di canali consortili (dissesti e
frane, anche lungo strada) sono stati stimati, in via
preliminare, in circa 130.000,00€, mentre i danni ai
numerosi immobili allagati sono in corso di accerta-
mento da parte delle Autorità competenti.
L e piogge di sabato 26 luglio hanno fatto rivi-vere momenti di preoccupazione nelle zone
del cesenate e riminese già pesantemente col-
pite dagli eventi meteorici del 15 giugno scorso.
Ancora una volta i dati pluviometrici delle sta-
zioni meteo del Consorzio di Bonifica della Ro-
magna anno registrato valori confrontabili con
eventi duecentennali: a San Cristoforo in un ora
e mezza sono caduti 65 mm di pioggia con un
picco di intensità di 156 mm/h, mentre nella sta-
zione di Tipano in 1 ora e mezza di durata dell'
evento, è stata registrata una precipitazione
cumulata complessiva di 84 mm, con un picco
26 26 26 26 LUGLIOLUGLIOLUGLIOLUGLIO 2014201420142014 le “bombe d’acqua” non danno tregua le “bombe d’acqua” non danno tregua le “bombe d’acqua” non danno tregua le “bombe d’acqua” non danno tregua
BONIFICA 5
bonificaromagnanews
…………AAAA PROPOSITOPROPOSITOPROPOSITOPROPOSITO DIDIDIDI PREVENZIONEPREVENZIONEPREVENZIONEPREVENZIONE al via i lavori di messa in sicurezza dell’abitato di S. Angelo in Comune di Gatteoal via i lavori di messa in sicurezza dell’abitato di S. Angelo in Comune di Gatteoal via i lavori di messa in sicurezza dell’abitato di S. Angelo in Comune di Gatteoal via i lavori di messa in sicurezza dell’abitato di S. Angelo in Comune di Gatteo
T utto pronto per l’avvio dei lavori di messa in
sicurezza idraulica dell’abitato di Sant’An-
gelo in comune di Gatteo.
Quest’area si trova da tempo in sofferenza
idraulica a causa di diversi fattori legati all’in-
tensa urbanizzazione che negli ultimi anni ha in-
teressato il comune di Gatteo.
Il canale di bonifica S. Angelo, tombinato negli
anni ‘70 proprio in ragione dello sviluppo urbani-
di intensità di 144 mm/h.
Già nel primo pomeriggio il personale reperibile
del comprensorio cesenate, già in stato di aller-
ta, si è prontamente attivato per verificare tutte
le aree critiche del proprio territorio. La rete
idraulica consortile non ha registrato esonda-
zioni mentre la rete viaria è stata iinvasa dalle
acque delle scoline stradali e di dilavamento
dei versanti collinari
stico della zona, non è più in grado di smalti-
re il carico idraulico che via via negli anni è
andato aumentando. Il Consorzio ha proget-
tato l’intero rifacimento della tombinatura,
ottenendo provvidenze regionali di 500.000
euro. I lavori sono già stati appaltati e parti-
ranno dopo la pausa ferragostiana.
“Consorzio News” è realizzato da: Consorzio di Bonifica della Romagna Sede Legale Via R. Lambruschini, 195 47521 Cesena - Sede Amministrativa Via A. Mariani, 26 48121 Ravenna Presidente: Roberto Brolli Coordinamento redazionale: Laura Prometti - [email protected]