8
BOLOGNAINTESTAAITRIBUTIPROCAPITE Il Comune batte cassa Come si tutela un’idea imprenditoriale, che poi diventa un’operazione di successo negli affari? Ora una «guida alla proprietà industriale» lo spiega... A PAGINA 5 Palazzo d’Accursio in testa alla classifica nazionale per tributi pro capite: nel 2007, ultimo anno di riferimento, ogni bolognese ha versato qualcosa come 718 euro nelle casse del Comune. Che li spende per la sicurezza, l’istruzione, il sociale A PAGINA 7 A PAGINA 7 SFIDE Un link tra giovani eaziende Angelo Aldrovandi, 34 anni, amministratore delegato della Busi Impianti, è il vincitore del Best Talent Award, il premio per le migliori iniziative di talento all’interno dell’azienda. Ecco perché Unindustria lo ha scelto e chi ha ricevuto con lui l’ambito riconoscimento BEST TALENT AWARD Quelle teste meritano un premio O LTRE 1600 studenti delle scuole medie inferiori e superiori della provincia di Bologna hanno visitato, dal 16 al 20 novembre, una quarantina di aziende del territorio di tutti i settori merceologici. Si è trattato della Settimana dell’Orientamento, una iniziativa fortemente voluta da Unindustria Bologna. Infatti, parallelamente alle azioni difensive messe in campo a tutela delle imprese e dell’occupazione per fronteggiare la grave crisi economica in atto, l’associazione degli industriali bolognesi non smette di investire sul futuro in preparazione della ripresa. E una parte importante di questo impegno si concentra appunto sul capitale umano, sulla formazione, sulla valorizzazione dei giovani e dei loro talenti. Senza risorse umane qualificate e professionalmente preparate a tutti i livelli – tecnico e universitario – non è possibile pensare a un futuro di sviluppo per il nostro territorio. Per questo è importante che i giovani acquisiscano alcune consapevolezze fondamentali: da un lato, il ‘valore aggiunto’ che lavorare nell’industria manifatturiera può dare a ognuno di loro in termini di crescita professionale e di realizzazione individuale. E contemporaneamente, il grande ruolo che ha la piccola e media impresa nella crescita economica e sociale del nostro territorio, nel quale ha creato e diffuso un livello elevatissimo di benessere e di sviluppo. Iniziative come la Settimana dell’Orientamento, al di là del successo dei numeri, ci dicono quanto sia importante mettere in presa diretta i giovani con il mondo delle imprese, con la cultura tecnica e del fare. Un futuro di sviluppo, infatti, non si improvvisa, ma si costruisce nel tempo anche attraverso un dialogo proficuo tra scuola, formazione e imprese. * Direttore generale di Unindustria Bologna di Cesare BERNINI* Anno 2 - Numero 10 Novembre 2009 IDEE & BUSINESS L’ho detto prima io

Next novembre 2009

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Inserto de il Resto del Carlino Bologna dedicato alle imprese e all'innovazione

Citation preview

Page 1: Next novembre 2009

.

BOLOGNA IN TESTA AI TRIBUTI PRO CAPITE

Il Comune batte cassa

Come si tutela un’ideaimprenditoriale, che poidiventa un’operazione disuccesso negli affari? Orauna «guida alla proprietàindustriale» lo spiega...

A PAGINA 5

Palazzo d’Accursio in testa alla classifica nazionale per tributipro capite: nel 2007, ultimo anno di riferimento, ogni bologneseha versato qualcosa come 718 euro nelle casse del Comune. Cheli spende per la sicurezza, l’istruzione, il sociale

A PAGINA 7 A PAGINA 7

SFIDE

Un link tra giovanie aziende

Angelo Aldrovandi, 34anni, amministratoredelegato della BusiImpianti, è il vincitoredel Best Talent Award,il premio per lemigliori iniziative ditalento all’internodell’azienda. Eccoperché Unindustria loha scelto e chi haricevuto con luil’ambitoriconoscimento

BEST TALENT AWARD

Quelle testemeritano un premio

OLTRE 1600 studenti dellescuole medie inferiori esuperiori della provincia di

Bologna hanno visitato, dal 16 al20 novembre, una quarantina diaziende del territorio di tutti isettori merceologici.Si è trattato della Settimanadell’Orientamento, una iniziativafortemente voluta da UnindustriaBologna. Infatti, parallelamentealle azioni difensive messe incampo a tutela delle imprese edell’occupazione per fronteggiarela grave crisi economica in atto,l’associazione degli industrialibolognesi non smette di investiresul futuro in preparazione dellaripresa. E una parte importante diquesto impegno si concentraappunto sul capitale umano, sullaformazione, sulla valorizzazionedei giovani e dei loro talenti.Senza risorse umane qualificate eprofessionalmente preparate a tuttii livelli – tecnico e universitario –non è possibile pensare a un futurodi sviluppo per il nostro territorio.Per questo è importante che igiovani acquisiscano alcuneconsapevolezze fondamentali: daun lato, il ‘valore aggiunto’ chelavorare nell’industriamanifatturiera può dare a ognunodi loro in termini di crescitaprofessionale e di realizzazioneindividuale. Econtemporaneamente, il granderuolo che ha la piccola e mediaimpresa nella crescita economica esociale del nostro territorio, nelquale ha creato e diffuso un livelloelevatissimo di benessere e disviluppo. Iniziative come laSettimana dell’Orientamento, al dilà del successo dei numeri, cidicono quanto sia importantemettere in presa diretta i giovanicon il mondo delle imprese, con lacultura tecnica e del fare. Unfuturo di sviluppo, infatti, non siimprovvisa, ma si costruisce neltempo anche attraverso un dialogoproficuo tra scuola, formazione eimprese.

* Direttore generale diUnindustria Bologna

di CesareBERNINI*

Anno 2 - Numero 10Novembre 2009

IDEE & BUSINESS

L’ho dettoprima io

Page 2: Next novembre 2009

MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2009

2 PAGINA

Parola d’ordine «aggregarsi», perché solounendo le forze le piccole imprese possonoessere competitive e reagire alla crisi. È il

principio che muove la nascita di O1 Wiring srl,la seconda aggregazione di piccole imprese targa-ta Unindustria Bologna. Dopo Is Bologna, cheriunisce dieci imprese subfornitrici della filierametalmeccanica (e della quale abbiamo parlatosu Next di ottobre), 01 Wiring è un’ulteriore ag-gregazione lanciata dai tavoli della Piccola Indu-stria capitanata da Massimo Cavazza. Nascedall’unione di quattro piccoli imprenditori atti-vi nel settore dell’automazione elettrica ed elet-tronica che hanno deciso di fare rete dando vitaa una nuova realtà, «che si propone in forma ine-dita e competitiva sul mercato» sottolinea Cavaz-

za. I protagonisti sono Ivano Corsini, Chief Exe-cutive Officer, Loris Mantovani, AutomationDirector, Giuseppe Coli, Managing Director eCarlo Cuppari, Production Director.Fin dalla scelta del nome i fondatori hanno volu-to dare un’impronta chiara al nuovo progetto:01 è il codice binario, estremamente semplice,mentre Wiring significa «cablaggio, impianto,collegamento, connessione», tutto ciò che per-mette il trasferimento elettrico ed elettronico diimpulsi.Nella pratica 01 Wiring si propone come unicointerlocutore per tutte le fasi di fornitura neces-sarie ai costruttori di macchine automatiche.Unendo know how e professionalità specifiche,la società sopperisce alla mancanza sul mercato

01 Wiring: uniti

IVANOCORSINI

«Vogliamo10 sociE poi un fondodi private equity»

STRATEGIE UN NUOVO RAGGRUPPAMENTO DI IMPRESE

L’immagine che gli imprenditori hanno scelto per rappresentare 01 Wiring è quella diquattro atleti di bob pronti ad intraprendere una gara. Una scelta che racchiude una filosofia:«nella competizione ogni atleta ha il suo ruolo specifico ma tutti e quattro sono uniti dal bob,e gareggiano per vincere» spiega Ivano Corsini, uno dei fondatori di 01 Wiring.

Come si struttura 01 Wiring da un punto di vista organizzativo?«Ognuno di noi ha un’esperienza specifica che mette al servizio del progetto: c’è chi ha piùcompetenze nel cablaggio, chi nella parte elettronica o chi, come Giuseppe Coli, ha un knowhow manageriale di alto profilo. Unendo le nostre società abbiamo creato un’azienda che puòproporsi come unico fornitore sia ai nostri clienti storici, che potranno beneficiare di unasoluzione completa con una qualità che già conoscono, ma anche a clienti nuovi».

State già guardando all’estero?«Certamente, la scelta del nome in inglese è stata studiata proprio per andare all’estero.D’altra parte oltre confine apprezzano molto l’offerta di un progetto completo diengineering: 01 Wiring ci permetterà di raggiungere molti clienti che prima, come societàsingole, non riuscivamo ad avvicinare».

Vi aprirete anche ad altri soci?«Sì, il nostro obiettivo è arrivare a una decina di soci complessivamente, il tetto massimo checi siamo posti. E mi auguro che tra qualche anno 01 Wiring susciti l’interesse di un fondo diprivate equity: se crede nel nostro progetto potrebbe entrare nella società con unamaggioranza relativa».

Guardando al 2010 si può già fare una stima del fatturato della nuova società?«L’ipotesi è di arrivare a circa 1,6 milioni di ricavi».

Page 3: Next novembre 2009

MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2009

PAGINA 3

di un produttore e distributore di soluzionicomplete, un soggetto in grado di integrare inmodo proficuo automazioni elettriche ed elet-troniche con la meccanica in generale e ilpackaging in particolare. Lavorando in rete,le tre società alla base di 01 Wiring sono ingrado di integrare componenti e sottosistemiriducendo i passaggi e la frammentazione diresponsabilità e offrendo una soluzione chia-vi in mano: dallo studio di fattibilità alla rea-lizzazione e installazione, con la messa in ser-vizio worldwide di impianti completi com-prendenti le principali tecnologie (elettroni-ca, robotica, elettromeccanica, meccanica edimpiantistica in genere).La competitività sta proprio nel rispondere a

un bisogno nuovo che si è creato in un merca-to profondamente cambiato dalla crisi. Negliultimi anni si sta riducendo sempre di più ilsupporto che molti fornitori primari di tecno-logia offrivano ai costruttori di macchine espesso la crisi impone ai costruttori di concen-trarsi solo sul core business, lasciando a piùfornitori spazi decisionali privi di controllo.Da qui l’idea di dare un servizio di fornituracompleto e organizzato, continuamente ag-giornato sulle innovazioni, e costi certi e con-tenuti: ogni imprenditore, apportando la pro-pria esperienza, contribuisce a sviluppare so-luzioni che permettono di prevedere ed abbas-sare i costi dell’automazione.

Elena Turrini

per crescere

«Stiamo fortemente lavorando per far crescere le nostre pmi: perché crescere è un’esigenzafondamentale per sfruttare le potenzialità future del mercato globale».

Massimo Cavazza, presidente della Piccola Industria di Unindustria Bologna, è il promotoredi quel proficuo confronto all’interno dell’associazione da cui sono nate Is Bologna e 01

Wiring.Cavazza, perché aggregarsi, nel contesto economico di oggi, è così importante?

«Le pmi del nostro territorio sono realtà straordinarie sul piano della specializzazione e delknow how, ma non sufficientemente strutturate per affrontare con la forza e l’organizzazionenecessarie le sfide del mercato globale. La loro altissima specializzazione è fondamentale ma

non più sufficiente per uno scenario economico profondamente trasformatodalla crisi».

Quali vantaggi si possono avere dall’unione di più pmi?«Dall’unione di tre o quattro piccole imprese nasce una media impresa che potrà essere più

competitiva. Perché avrà maggiore forza contrattuale, una patrimonializzazione superiore e lapossibilità di realizzare prodotti più complessi e in tempi più brevi. Una realtà così strutturata

riesce ad avere la forza di penetrazione per andare su mercati esteri. Mercati che una piccolaimpresa da sola non potrebbe affrontare».

Qual è il contributo di Unindustria Bologna alla nascita di nuove aggregazioni?«I fondatori di Is Bologna e 01 Wiring hanno trovato nella nostra associazione il terreno

fertile e il collante per mettere a fattore comune le proprie esperienze. L’obiettivo di questeiniziative è la sempre maggiore competitività, di ciascuna azienda e del sistema nel suo

complesso. Unindustria Bologna è impegnata nel diffondere questa filosofia ma occorre ancheun cambio di mentalità negli imprenditori: dobbiamo pensare che l’unione fa la forza, oggi

come oggi è indispensabile».

MASSIMOCAVAZZA

«Cambiare logicaCosì si diventa

più competitivi»

NASCE NEL SETTORE DELL’AUTOMAZIONE ELETTRICA

Page 4: Next novembre 2009

MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2009

4 PAGINA

Page 5: Next novembre 2009

MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2009

PAGINA 5

MARCHESINI

«Bilancipiù facili»

IL COMUNE DI BOLOGNA NEL 2007 ERA AL TOP DEI TRIBUTI PRO CAPITE

700 euro al Palazzo: in cambio di...

Individuare strategieaffinché il reperimentodelle risorse pubblichee la convergenza diprogetti fra pubblico eprivati possa garantireun adeguato livello diservizi e diinvestimenti. Questol’obiettivo delconvegno promosso daUnindustria Bologna eLegacoop Bologna su«Bilanci Comuni.Risorse pubbliche eprivate sulla città cheaffronta la crisi», che siè tenuto a PalazzoD’Accursio. Punto dipartenza è il rapporto«Civicum» sul contoconsuntivo 2007 delComune di Bologna.«Nella cultura dellosviluppo sostenibile -afferma MaurizioMarchesini, presidentedi UnindustriaBologna- c’è anche unmetodo nuovo distesura dei bilanci: unatrasparenza checonsenta ampialeggibilità ecomprensioneall’intera societàcivile».

Nell’economia globale del XXI se-colo nessun territorio può esserecompetitivo e rispettoso dell’am-biente senza una logistica efficien-te. Eppure, secondo un’indaginerealizzata da Unindustria Bolo-gna, ancora oggi le nostre aziendeconsiderano i servizi logistici co-me «accessori, non inclusi nelle li-nee strategiche». Dall’indagineemerge come poco più del 50%delle imprese utilizzi solo ditteesterne di trasporto, mentre pocomeno del 30% fa ricorso anche apropri trasportatori. Lo studioconferma anche che il 100% delleaziende utilizzano il trasporto sustrada e solo il 5,6% si serve anchedel treno.L’indagine è stata presentata nelcorso del convegno «La logistica

tra bisogni territoriali delle impre-se e dimensione globale», organiz-zato da Unindustria Bologna incollaborazione con Interporto Bo-logna. L’incontro è stata l’occasio-ne per riflettere sulle prospettivedi un settore che oggi sconta piùdi tutti gli effetti della pesante cri-si. Specie in una regione comel’Emilia-Romagna che per la suacollocazione geografica ha sem-pre costituito il cuore del sistemadei trasporti italiani. Nel primosemestre dell’anno il comparto re-gionale – 15 mila imprese, 36 mi-la dipendenti, un volume di affaridi 18 miliardi di euro - ha registra-to una flessione del 27% dei viag-gi e del 26% del fatturato. Un caloche secondo le previsioni di Con-findustria Emilia-Romagna, sarà

parzialmente riassorbito nel se-condo semestre grazie alla piccolaripresa in corso che permetterà dichiudere il 2009 con un meno15% dei viaggi e del fatturato. Se-condo l’analisi condivisa dai presi-denti di Unindustria Bologna eConfindustria Emilia-Romagna,per uscire dalla crisi le parole d’or-dine devono essere piccole operee intermodalità. Senza le prime sirimane imbottigliati nell’ultimomiglio, senza la seconda le merciviaggiano lente. «In Cina e in In-dia si registrano i primi segnali diripresa - ha ricordato Anna MariaArtoni - i nostri prodotti devonopoterci arrivare il più velocemen-te possibile e a prezzi competiti-vi».

Marcello Pierdicchi

IL NODO DELLA LOGISTICA

Piùveloci peruscire daltunnel

Business in Marocco

Le entrate tributarie di Palazzo D’Accur-sio sono tra le più alte d’Italia. Anzi,nel 2007, con una media di 718 euro

per abitante, erano le più alte in assoluto. Manel bilancio appaiono necessarie per compen-sare il valore relativamente modesto dei trasfe-rimenti correnti che arrivano dallo Stato e dal-la Regione (303 euro pro capite contro i 465euro della media nazionale), e contemporanea-mente per mantenere alto il livello dei servizisenza aumentare le (già elevate) tariffe ai citta-dini. È quanto emerge dal rapporto «Civi-cum» sul posizionamento del Comune di Bolo-gna a partire dall’analisi del conto consuntivo2007, presentato nei giorni scorsi in sala Far-nese, durante un convegno promosso da Unin-dustria Bologna e Legacoop Bologna.

Secondo la diagnosi della Fondazione milane-se, la composizione delle entrate comunali è«fortemente sbilanciata» nella direzione delleimposte, mentre se le risorse provenienti daStato e Regione fossero pari alla media nazio-nale, «il Comune di Bologna disporrebbe di al-tri 60 milioni di euro». E altri 25 milioni po-trebbero essere recuperati ogni anno allinean-do le spese di amministrazione alla best practi-ce, cioè ai valori dei Comuni più virtuosi, co-me Roma, Torino e Venezia. Per quanto ri-guarda la «macchina» comunale, infatti, le spe-se di Bologna (350 euro procapite) rientranonella media nazionale (338). I costi più alti so-no quelli che Palazzo D’Accursio sostiene perla gestione economico-finanziaria (88 europrocapite contro una media di 46 euro) e per

gli organi istituzionali (88 euro contro i 46 del-la media nazionale).Tra le entrate, spicca la voce delle contravven-zioni: con 194 euro per abitante, Bologna è ter-za dopo Firenze e Roma per multe commina-te. Dall’altra parte, invece, si vede che per lasicurezza il Comune spende oltre il 35% in piùrispetto alla media nazionale, senza tuttavia ot-tenere risultati migliori in termini di presidiodel territorio e livello di criminalità. Oltre allasicurezza, istruzione pubblica e sociale sono isettori per i quali il Bologna spende di più. In-fine, l’ultimo chek-up del rapporto «Civicum»riguarda il livello di indebitamento. Sulla soli-dità patrimoniale del Comune di Bologna, se-condo gli esperti, non ci sono dubbi: è tale da«non destare preoccupazioni».

Elena Boromeo

E il prossimo 2 dicembre si parla di Marocco. Alle 9,30 al BoscoloHotel B4 Tower di Bologna incontro su “Marocco-Italia: verso unnuovo partenariato economico”, presenti del Ministro dell’indu-stria, del commercio e delle nuove tecnologie Ahmed Rèda Chamied i massimi vertici del suo staff economico. L’area del Nordafrica,e il Marocco in particolare, crescono a tassi molto interessanti, econ ottime previsioni, quindi l’opportunità di business è concreta.Maggiori informazioni e programma su www.unindustria.bo.it.

Page 6: Next novembre 2009

MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2009

6 PAGINA

Page 7: Next novembre 2009

MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2009

PAGINA 7

ARTE E COMUNICAZIONE

L’azienda scritta sui muri

LA PROPRIETA’ INTELLETTUALE

Tutela l’idea con il ®

BEST TALENT AWARD

Intelligenzee talenti: chi

vince la sfida

«Una nuova forma di mecenatismo» nelle paroledel sindaco di Calderara di Reno, Irene Priolo:ovvero, riqualificare le zone industriali attraverso ilconnubio fra imprese e artisti contemporanei.Questa l’idea dell’azienda Air-Tec System, diCalderara di Reno appunto, presentata daUnindustria nel corso del convegno «Writers eimpresa», e messa in atto grazie alladeterminazione dell’imprenditore Rodolfo Albiniunita alla creatività dei writers Dado & Stefy(conosciuti nel bolognese, assieme a Rusty eDuchamp, per la decorazione della stazioneferroviaria del Bargellino, e presto al lavoro anche aBologna nei quartieri San Donato, San Vitale eSavena).

Particolarmente attento alla qualità della vita inazienda, ritenuta proporzionale al rendimento etutelata perfino nella scelta della musica cheaccompagna le attività dei dipendenti, Albini hainfatti commissionato alla coppia di artisti ladecorazione delle pareti esterne della sede delladitta, operante nel trasporto pneumatico dimateriali di scarto, in un’ottica di miglioramentoche trova i suoi predecessori nelle scelte dinumerose metropoli europee, dalla ricostruzionedella periferia di Tirana all’abbellimento dellametropolitana di Londra. Una realizzazione che sifonde positivamente con la valorizzazione delterritorio, dell’arte e dei talenti locali.

Valentina Soluri

Da sinistra:Massimiliano Ghini(Six Seconds Italia,partner di UnindustriaBologna nei BestTalent Awards);Angelo Aldrovandi(Busi Impianti); AnnaLambertini(ElettronicaSanterno); NicolaPizzoli (Pizzoli);Cristiano Cobianchi(presidente delTerziario Innovativo diUnindustria Bologna)

Per le imprese arriva la guida alla proprietà industriale.Oggi più che mai le aziende italiane devono imparare a tutelare la proprietà

industriale e a difendersi dalla contraffazione, a partire dalla registrazionedi marchi e brevetti. E’ in questo contesto che nasce la «Guida allaProprietà Industriale», con l’obiettivo di diffondere alle imprese le

informazioni e gli strumenti di tutela contrattuali e giudiziari di cuipossono avvalersi nella ricerca e della sperimentazione di nuovi progetti, e

nella commercializzazione di prodotti in Italia e all’estero.Anche Unindustria Bologna ha voluto dare il suo contributo, organizzando

un convegno dedicato agli imprenditori proprio in merito a «Marchi,brevetti, know how: tutela e valorizzazione economica», all’interno del

quale è stata distribuita la stessa «Guida alla Proprietà Industriale».Secondo i dati, la provincia di Bologna è ai vertici nazionali della classifica

della registrazione dei brevetti. La tutela di questo patrimonio è dunqueuna problematica molto sentita nel nostro territorio, coinvolge non solo legrandi realtà industriali ma anche la fitta rete di piccole e medie imprese.

Anna Merloni

E’un figlio d’arte. Ma prima dientrare nell’azienda di famiglia,ha scelto di farsi le ossa

all’estero, diventando a sua voltaimprenditore. Angelo Aldrovandi(classe 1975), da poco meno di due anniamministratore delegato della BusiImpianti di cui rappresenta la terzagenerazione, è il vincitore del BestTalent Award, l’«Oscar» ai talentiaziendali ideato da Unindustria Bolognae, in particolare, dal suo TerziarioInnovativo, per supportare le impresenella «mappatura» dei propri ingegni. Lasfida, per Cristiano Cobianchi

presidente del Terziario Innovativo, «èdi lanciare questa iniziativa oltre laprovincia per continuare a parlare dirisorse umane in maniera sempre piùconcreta e diffusa».Aldovandi vince perché, dopo averassunto le redini della Busi Impianti,sottolinea l’associazione degli industriali,«ha saputo dare la sua impronta allanuova squadra che ora lo segue inimpresa».Alla presenza del numero uno diUnindustria, Maurizio Marchesini,sono stati assegnati anche:all’Elettronica Santerno (Imola) il

premio speciale per l’Intelligenzaemotiva ed analitica e alla Pizzoli(Budrio) quello per l’Intelligenza socialee motivazionale. Da notare che iriconoscimenti sono attribuiti con ilmetodo scientifico dell’intelligenzaemotiva studiato da Six Seconds Italia,partner di Unindustria nell’iniziativa.Importante il Best Talent Awardattribuito durante l’assemblea delTerziario-Innovativo (250 aziende, 6.000dipendenti) che ha messo al centro deilavori la valorizzazione delle risorseumane e la diffusione dei servizi ad essacollegati. E che Unindustria Bologna ha

voluto coincidesse con l’apertura di JobMeeting 2009, manifestazione sulrapporto tra università, aziende eformazione, organizzata da CesopCommunication e rivolta a laureati elaureandi. «Abbiamo lavorato permantenere e sviluppare il Job Meeting -ha sottolineato Cobianchi -. Laddove cisono manifestazioni che crescono, c’è unindotto che prolifera, ci sono servizi, c’èin generale un maggior benessereeconomico per il territorio. Per questodobbiamo insistere su questa iniziativaaffinché il suo rilievo sul piano nazionalesi accentui ancor di più».

Giacomo Ruggero

Page 8: Next novembre 2009

MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2009

8 PAGINA