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Ecco i risultati delle due giornate. Domenica, 7 novembre. PREDIO) DEL JOKEY-CLOR. Corrono AddiiinO o GOiliOlt i. perchè sono stati ritirati Sbrigati e lobi. Arriva primo per mezza lunghezza Gordoni. PREMIO DELL' ANOUILIAARA. Corrono riStOtO, Sbrigtai* , .119 Rog e Dourters ohe arriva primo facilmente seguito da vistolo. Pauli.° DEUR.' &COLI. Corrono Giorgina, Pastrengo e Gqineo che arrivano con quest* ordine. PREMIO DEL GRAN CRITERIUM. Arriva prima Aretuaa montata da Salutini. seconda PwidrI, terzo Mectoro: ri- tirati 4. PREMIO DELLA PINETA Corrono 7 cavalli, tutti mon- tati da fantini italiani : grande aspettazione : il bel grup- po si muove elegantemente, mantenendo la posizione in linea: poi Eoto prende la testa. ai allunga e arriva trion- fante al palo innanzi a tutti, seguito da Rentlki, I , ., ,." e dagli altri. Lunedì, 8 novembre. PREMIO ALvitA. (L. 1000) por cavalli di 2 anni ed ol- tre di ogni paese. Pesi t anni 2. chili 52; anni 3, chili thi: anni 4 ed oltre, chili 66. Distanza m. 12(X). Dieci inscritti: corrono soltanto: nianisimi, Viole:, Pa.- Strengel. .110rigroom e Vnednnu. 1. Paesano: '2.° </Organo: 3.° Inglositia. ritEmio flEUL. SPORTMEN. (L.11XX)), per oavalli di 3 anni od oltre di ogni paese. Pesi: anni 3, ohili 55 e mezzo ; anni 4, chili anni 5, chili 66 o mezzo. Distanza me- tri 2500. Sono 7 inscritti: corrono Vistota, Varaste e Piemonte. Arrivano con quest' ordine. PREMIO DEI GENTLEMEN. (Handicap) di L.10,10 por ca- valli di ogni paese .1i anni 3 ed oltre. Pesi: da chili 80 a chili 65 discendente. I gentlemens 5 chili di disca- rico. Distanza: metri 1500. Corrono: weaton sig. Tesio), Juta (sig. Simo- netta), Tanvius (sig. marchese Serramezzana), listato (Mi- chelotti) e !tenuta (Hemmings). Arriva 1.° Renato, 2.. Wailon 3.. Jala. Come festa ippica, queste due riunioni non pote- vano riuscire più splendide. A Pisa si dettero convegno tutti i più intelligenti e autorevoli cultori dello sport : basta ricordare il barone Angeloni, il duca Figliames, Don Silvio Bor- ghese, il colonnello Revella, il maschese Malfante, il cav. Ranucci, il principe Doria, il conte Figoli, Mau- rogordato, Bordonaro, Cacace, Sinesi, duca della Renella, Di Montiano, i tenenti Dall'Acqua, Papi, Piccione, Ferrati; e Canevaro, Calderoni, Sambuy, Mimbelli e tanti altri. TESTE e TASTI k // <21 ''el . Pisa, Domenica 1.4 Novembre 1897. Num. 46. ANNO V. Il Ponte si passa ogni domenica.. — Il pedaggio costa un soldo. — Con mazza e scudo prima si oon- tendovano il Ponte: oggi, per averlo, basta lo metodo solo.— fili spurghi si buttano in Arno.— Alle lettore senra francobollo è vietato il libero transito. Il Poli te di Pisa neertiontt in prima pagina L.2, in seconda L. 1; in terza L.0,50; in quarta L. 0,25, per ogni linea e spazio di linea. Uffici di Redazione e trunbiniztrailone Piazza dei Cavalieri, 5, pianterreno. Giornale della Città e Provincia. [Conto corrente con la Posta]. Il Patronato per la Scuola. Il Comitato promotore del Patronato per gli alunni delle scuole elementari ha diretto alla cittadinanza il seguente manifesto : CONCITTADINI, Nella maggior parte delle più insigni Città d'Italia si sono già costituite le Associazioni di Patronato per gli alunni poveri delle Scuole elementari. Promuovere e favorire l'istruzione e l'educazione, per modo che si tolgano ai trivii ed al vizio i tigli del popolo, provvedendo ai più bisognosi il necessario per frequentare la scuola, e sollecitando i genitori a mandarveli, tale è lo scopo di queste istituzioni be- nefiche. Pisa colta, gentile e a nessun' altra seconda nel vanto di tradizioni generose, vorrà, ne siamo certi, fa- vorire anche questa istituzione altamente umanitaria. Perciò il Comitato, che si è formato coll'intento di promovere l'Associazione di Patronato scolastico an- che tra noi, crede inutili le molte parole nel rivol- gersi alla cittadinanza pisana, senza distinzione di classi, di opinioni, di censo, affinché concorde, unanime, conceda il suo favore e il suo aiuto alla sorgente istituzione. Gli uomini di mente e di cuore, in ogni grado e condizione sociale, hanno approvato, da per tutto, senza esitazioni, senza dubbiezze, gli intendimenti pra- ticainante benefici dei Patronati scolastici. Agli uomini di mente e di cuore si fa dunque, au- che in Pisa, il primo e più fervido appello ! IL COMITATO PROMOTORE Prefetto della Provincia G _LORIA comm. GASPARE R. Provveditore agli Studi LAN - Presidenti Onorari zAN1 prof. FRANCESCO Sindaco di Pisa GAMBINI cav. uff. avv. GIUSEPPE Giusti prof. Tranquillo Presidente, Della Pura prof. Alfredo Vice Presidente, Carpi avv. Alessandro, Curiui (lunotti conte avv. Luigi, (lherardi dott. Ferdinando, Lecci cav. avv. Amerigo, Modera cav. prof. Ludovico Consiglieri. Pellegrini cav. raz Giuseppe Cassiere, Nelli Vittorio Segretario, Mazzarini En- rico Vice egretario — Agostiui Della Seta-Venerusi cav. conte Alfredo, Messi dott. Alessio, Allegretti mettere Er lesto, Al- varenga Cesare, Amici colonnello Giuseppe, Apolloni dott. A- pollonio, Attalla Elia, Attalla cav. avv. Teodoro, Baccetti Lo- renzo, Baldacci dott Alfredo, Baquis Benedetto, Baraccani avv. . Alfredo, Bargilli cav. Alberto, Bartorelli Giuseppe, Battelli dott prof. Angiolo, Bechini maestro Napoleone, Bellini Andrea, Berni Ranieri, Bon dott. prof Giovanni, Bonaventura avv. prof. Ar- naldo, Buonatuici senatore comm. prof. Francesco, Canepa Vit- torio, Caramelli Valentino, Carina cav. Pad', Ceuci Scipione, Carrai cav. uff. avv. Giuseppe Raffaello,.Cesari maestro Gioy. Enrico, Chetoni Marc , Chiellini Lorenzo, Chimichi Angiolo, Cioni Vittorio, Collodi dott. Giuseppe, D' Achiardi cav. prof. Antonio, Dato Gaetano, De Gregorio di S. Elia tenente colon- nello Vittorio, De Ilieronimis dott. Taddeo, Del Punta avv. Giuseppe, Del Ry maestro Ermolao, De Santis cav. Giustino, Dindo cav. prof . Gio. Battista, Essinger Enrico, Fabrini mae- stro Ferdinando, Feritesi Sabatino, Fascetti rag. Giuseppe, Fer- rari dott. Ercole, Ferraria prof Luigi, Focaccetti cav. avv. Ga- spare, Fogliata cav. prof. Giacinto, Fontana dott. Ferruccio, Fossetti cav. avv . Italo, Franceschi Cesare, Frassi dott. Al- fredo, Frediani avv. Gaetano, Fubini cav. prof. Simone, Galli Natale, Gasperini dott. Gustavo, Gioli cav. Antonio, Ghimenti prof. Giuseppe, Granati prof. Pilade, Gualtierotti Morelli cav. avv. Gismondo dep. al parlamento, Guidi Luigi, Laudi dott. Lando, Levantini maestro Carlo, Macerie rag. Paolo, Malloggi Giuseppe, Manfredini Francesco, Marini Luigi, Marotti cav. Francesco, Marrazzini Ugo, Mastiani conte comm. Francesco, Alaterassi cav. generale Ernesto, Menocci dott. Giuseppe, Mi- nati proi. mimi. Carlo, Modigliano Alberto, Modigliano dott. Eugenio, Mungai maestro Augusto, Nuti Githeppe, Orsini Ba- roni cav. Francesco dep al parlamento, Pacces comm. Gaetano, Palme .av. Giuseppe, Pardocchi cav. dott. Carlo, Pecchiai Pd- mo, Pecori Romeo, Pizzauelli Antonio, Poggiani cav. Celestino, Fontecorvo cav. Pellegrino, Pontecorvo Angelo, Pretesi cav. maggiore Oreste, Puccianti cav. prof. Giuseppe, Puntoni dott. Ferdinando, Queirolo cav. prof. Giov. Batta, Redini Giuseppe, Remondini Carlo, Ricci dott. Giovanni, Ristori prof. Enrico, Romiti cav. prof. Guglielmo, Ruglioni Eugenio, Sannazzari Dante, Scappucci maggior generale comm. Mario, Sighieri Et- toro, Sol tiui prof. Giuseppe, Sp,doni dott. °liuto, Strenta mae- stro Enrico, Supino cav. Vittorio, Tieni Ferruccio, Tognetti ing. Vittorio, Toscanelli cav. dna Nello, Travagliai Giuseppe, Triglia cav. Ranieri, Triglia Pilade, Trinci rag. no, Urbani Italo, Venni Alfredo, Vassallo cav. G. consigliere deleg , Vene- ziani Andrea, Zaccagnini Giovanni. Il manifesto designa in poche linee lo scopo del Comitato promotore per il Pa- tronato della scuola. Poche istituzioni, all'inizio della loro vita, hanno avuto, come questa, sul sor- gere, si largo e cospicuo attestato di sim- patia ed auspicio più schietto di fortuna e di successo. Il nostro giornale ne è lieto per molte ragioni; ed è con sincera soddisfazione, - perche fummo dei primi a caldeggiare la iniziativa generosa ed . a suscitare con po- lemiche cortesi l'interessamento più vivo del pubblico, che salutiamo con gioia la costituzione di un così eletto e numeroso Comitato promotore della definitiva e du- ratura costituzione della Società, di pa- tronato a beneficio degli alunni poveri delle scuole elementari; fidniosi che, nella nostra città, alle nobili iniziative per la beneficenza, ed alle emulazioni più gen- tili, cedano il posto le sterili gare e le infeconde animosità personali. Questo Patronato, accolto fin dal suo nascere con sincera simpatia da cittadini egregi, fa appello oggi alla coscienza del paese; e vuole che, spezzate le barriere dello scetticismo, e travolte dall'onda del- la carità le cospirazioni degli indifferenti e dei tristi, ai fanciulli del povero, biso- gnosi di tutto, sia dato nella vita il gra nde conforto di amore, viatico di speranza e di fede nelle prime e più aspre prove della miseria e del dolore ! Tutti quei signori, ai quali col 31 del mese di Ottobre è s e a d u t o l' abbonamento al nostro giornale, sono pregati cortesemente a rinuuovarlo. 6 ) 11a eStiftiezzga Il giorno 19 per la inaugurazione dell' anno acca- demico 1897-98, il chiarissimo professore Angiulo Battelli leggerà il discorso inaugurale sul tema : Nuovi metodi e conquiste della fisica. Q Q L egregio prof. Battelli pubblicherà fra breve un trattato sulla Elettricità applicata alla Medicina. La notizia, che noi diamo con ardita indiscrezione, sarà accolta con favore dal mondo scientifico e spe- cialmente dai medici, i quali troveranno certo nel volume del prof. Battelli largo ausilio ai loro studii e alle loro ricerche. Nell' istituto di Clinica medicib sono disponibili sei posti di allievo interno per gli studenti del quinto e sesto anno e duo per gli studenti del quarto. Gli stu- denti che intendono concorrervi, sono inytati a presen- tare la relativa domanda alla direzione dell' Istituto entro il 25 corrente. I posti sono conferiti per titoli a norma del regolamento interno. Coriziere fiorentino --■ •■•••- La cronaca di questi ultimi giorni rigurgita di sui- cidi e di furti. Cronaca triste, preludio dell' immi- nente inverno che molti astrologhi prevedono sotto un influsso maligno e fatale. Per ora, crepino gli astrologhi ! Non starò ad enumerare tutta la serie dei piccoli furti, quella tetra dei suicidi nei quali sembra regni uno strano contagio. — I'asserò al roseo. Gli spettacoli teatrali per ora sono gli stessi. Rigoletto, all' Arena Nazionale, al quale seguirà la Lucrezia Borgia. Nel Rigoletto il protagonista è il valente e già conosciuto Massimo Scarainella, ma il beniamino del pubblico è il tenore Bassi, un' esor- diente che per la voce bellissima e le qualità ar- tistiche, si distingue già in modo da predirgli, con molta probabilità di dare nel segno, una carriera carica di onori e guadagni. — .isera al Pagliano avremo la prima dell' Andr.', t ,,. nier del maestro Gi.1rdano, tirando .aspettativa. lidrento, e scriveremo quest' altra volta. Aricht 1 elegante l'estro Niccolini si aprirà tra poco iler una serie di opere mimiche musicate. Direttore della Compagnia. tiratesi — Di- rettore d'orchestra, Corsi. E anche di queste rap- presentazioni parleremo dopo avere veduto e sentito. R. NOTE AGRICOLE Il risultato della vendemmia. 11 Bollettino della società degli agricoltori pub- blica numeruaissune corrispondenze sui risultati della vendemmia iii Italia. Ne risulta che il raccolto è stato in Piemonte nel suo complossu bellissimo, ma non abbondante. Iu Lombardia il raccolto dell'uva è stato scarso, ma di buona qualità. Nel Veneto la vendem- mia è stata favorita dal bel tempo e la maturazione delle uve è stata perfetta. Nella Liguria, quantunque non abbondantissimo, il raccolto A stato soddisfacente per quantità e di ottima qualità. Nell' Einilia la ven- demmia ha dato un prodotto ottimo per qualità ma scarso. Nelle Marche la vendemmia ebbe luogo in pessime condizioni di temperatura e di stagione. Il raccolto, nel complesso, non fu abbondante, ma ot- timo. Nella Toscana e nel Lazio pure la vendemmia ebbe un esito soddisfacente. Nella regione meridionale adriatica si è raccolta uva di ottima qualità, ma nou abbondante. Nella re- gione meridionale mediterranea, a causa delle inva- sioni peronosporiche, in alcuna località il raccolto è riuscito scarso e di qualita scadente. In Sicilia il rac- colto dell'uva è risultato non abbondante, ma di qua- lita eccellente L' uva, quasi dappertutto, ha smostato poco. Considerata nel suo complesto, la vendemmia in Italia è risultata mediocre per quantità, ma eccellente per guaina. La prolungata siccita, so da un canto ha limitato il raccolto, dall altro l' ha reso migliore; e si può fin d' ora asserire che in generale i vini della vendemmia 1S97 riusciranno di eccellente qualità. I raggi Rangten per l'esame dei formaggi. ei pare che l'applicazione dei raggi itinigten per l'esame interno delle forine di formaggio, debba avere una pratica e reale applicazione. Se si verificheranno (cosi intatti leggiamo nell'Agri- collare Moderna) tutte le applicazioni che si sono preconizzate e che si preconizzatio continuamente dei raggi 116ligten, gli apparecchi per produrre e per applicare queste radiazioni diventeranno più comuni degli apparecchi fotografici ordinari. Non solo il pa- tologo ed il medico saranno forniti di questi appa- recchi, una le guardie doganali e daziarie per l' esame del contenuto dei pacchi e dei bauli, e secondo ul- time informazioni, anche i casari ed i negozianti di formaggio. li dottor Scaffer, chimico cantonale di Berne.. scrive nella Mulk.ereiz, itung che col mezzo delle radiazioni .si può rilevare il grado di occhiatura e la distri- buzione ed uniformità degli occhi dei formaggi; qua- lità che sono, come é noto, di tanta importanza nei formaggi grassi, specialmente nell'Enimenthal. Egli ha potuto ottenere fotografie con raggi X, con una esposizione di 3-5 minuti e con formaggi dello spes- sore di 16-17 centimetri: da queste fotografie risul- tavano nettamente le immagini degli occhi. Si può anche con questo mezzo seguire grado grado l' oc- chiatura e la maturanza dei formaggi. Per tal modo si ritiene che coi raggi X si potrà giudicare dell' interno dei formaggi, evitando di pra- ticare le sonde che si sogliono fare attualmente. Corriere dello Sport L' asta e le corse a San Rossore. La vendita dei cavalli p. s. non riuscì abbastanza fortunata ; perchè di 47 cavalli inscritti --.~~~—mor--- all'asta non molti furono ven- duti. — E di ciò si è dovuta particolarmente riguar- dare la ragione nelle riserve che ci parve avessero un prezzo troppo elevato! In quest' anno, con alcuno scuderie che sono state . chiuse, con punte e quasi punte che sorgono, e con la mancanza di iniziative e di coraggio che predo- mina nel mondo del turf, era difficile fare dei buoni affari; e perciò furono anche più inginstiticate lo preziose riserve di alcuni proprietari. Degno di nota fu l' acquisto di Kronstad, uno dei migliori prodotti di Melton, che venne comprato per la sua razza al prezzo di lire 4 mila, dalla scuderia di Harry Rook, dal conte Eugenio Figoli des Geneus di Arenzano proprietario della tenuta di Vignale, una delle più belle e vaste della Maremma Toscana. Quelle che riuscirono magnificamente furono le corse al galoppo. Invece di una si ebbero due riu- nioni: domenica e lunedì; porcile alcuni sportmen avendo domandato all'A/fea di tenere anche una se- conda riunione, la società pisana l'accordò ben vo- lentieri. Fiori di arancio. Mercoledì mattina il nobil giovane Signor Carlo Lawley condusse sposa la gentile Signorina Giorgia Ruschi, figlia del Dottor Giulio Ruschi. La cerimonia religiosa fu celebrata nella Chiesa di Santa Cecilia dal Reverendo Priore Don Luigi Gonnella, che imparti agli sposi la benedizione nu- ziale : testimoni per la sposa: il Cav. Prof. Oscar Tobler e il Conte Eugenio Figoli; e per lo sposo il Cav. Enrico Lawley e il Signor Carlo Bonucci. La sposa, una dolcissima figura delicatamente si- gnorile, indossava una splendida veste bianca con leggere guarnizioni di fiori di arancio. Per la cerimonia civile funzionò al Municipio il Conte Avv. Curini-Galletti che offri alla sposa un bellissimo bouquet. Furono testimoni dell'atto: per la sposa: il Dott. Giovanni D' Achiardi o il Signor Pietro Studiati; o per lo sposo il Dott. Giulio Adorni-Braccesi e il Si- gnor Carlo Boldrini. T< Segue: gli auguri. Queste nozze hanno rallegrato l'animo di quanti sono amici e conoscenti, iii Pisa e fuori, dello due La solennità nuziale è stata un poco la festa di tutti; perché tutti, con una concordia magnifica, con un affetto ardente, hanno offerto col cuore alla coppia simpatica gli auguri più schietti e più gentili. >< Segue: i doni, i fiori, i versi. Si contano numerosissind i doni di valore inviati alla sposa. Ne ricordo, fra tanti, alcuni solamente. Lo sposo : Orecchini e broche, solitari. La 'madre dello sposo: Collier, brillanti o smeraldo. Lo zio dello sposo: Braccialetto con brillanti. 11 padre della sposa: Anello con perle o brillanti. Signor Cav. Tobler: Servito di argento per the e caffè. Sig nor Carlo Boldrini : Necessario da toilette in argento. Signor Ing. Cuppari Porla gioie in argento,

NN V. P, Dn .4 Nvbr 8. N. Il l t d Popac.bibliotecauniversitaria.pi.it/opacpisa/opac/pisa/96/Il Ponte... · rltt dll d rnt. Dn, nvbr. PRD DL OKEYCO. — Crrn AddnO llt . prhè n tt

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Ecco i risultati delle due giornate.Domenica, 7 novembre.PREDIO) DEL JOKEY-CLOR. — Corrono AddiiinO o GOiliOlt i.

perchè sono stati ritirati Sbrigati e lobi. Arriva primoper mezza lunghezza Gordoni.

PREMIO DELL' ANOUILIAARA. Corrono riStOtO, Sbrigtai* ,.119 Rog e Dourters ohe arriva primo facilmente seguitoda vistolo.

Pauli.° DEUR.' &COLI. — Corrono Giorgina, Pastrengoe Gqineo che arrivano con quest* ordine.

PREMIO DEL GRAN CRITERIUM. — Arriva prima Aretuaamontata da Salutini. seconda PwidrI, terzo Mectoro: ri-tirati 4.

PREMIO DELLA PINETA Corrono 7 cavalli, tutti mon-tati da fantini italiani : grande aspettazione : il bel grup-po si muove elegantemente, mantenendo la posizione inlinea: poi Eoto prende la testa. ai allunga e arriva trion-fante al palo innanzi a tutti, seguito da Rentlki,

I , .,,." e dagli altri.

Lunedì, 8 novembre.PREMIO ALvitA. (L. 1000) por cavalli di 2 anni ed ol-

tre di ogni paese. Pesi t anni 2. chili 52; anni 3, chili thi:anni 4 ed oltre, chili 66. Distanza m. 12(X).

Dieci inscritti: corrono soltanto: nianisimi, Viole:, Pa.-Strengel. .110rigroom e Vnednnu.

1. Paesano: '2.° </Organo: 3.° Inglositia.ritEmio flEUL. SPORTMEN. (L.11XX)), per oavalli di 3 anni

od oltre di ogni paese. Pesi: anni 3, ohili 55 e mezzo ;anni 4, chili anni 5, chili 66 o mezzo. Distanza me-tri 2500.

Sono 7 inscritti: corrono Vistota, Varaste e Piemonte.Arrivano con quest' ordine.PREMIO DEI GENTLEMEN. (Handicap) di L.10,10 por ca-

valli di ogni paese .1i anni 3 ed oltre. Pesi: da chili80 a chili 65 discendente. I gentlemens 5 chili di disca-rico. Distanza: metri 1500.

Corrono: weaton sig. Tesio), Juta (sig. Simo-netta), Tanvius (sig. marchese Serramezzana), listato (Mi-chelotti) e !tenuta (Hemmings).

Arriva 1.° Renato, 2.. Wailon • 3.. Jala.

Come festa ippica, queste due riunioni non pote-vano riuscire più splendide.

A Pisa si dettero convegno tutti i più intelligentie autorevoli cultori dello sport : basta ricordare ilbarone Angeloni, il duca Figliames, Don Silvio Bor-ghese, il colonnello Revella, il maschese Malfante, ilcav. Ranucci, il principe Doria, il conte Figoli, Mau-rogordato, Bordonaro, Cacace, Sinesi, duca dellaRenella, Di Montiano, i tenenti Dall'Acqua, Papi,Piccione, Ferrati; e Canevaro, Calderoni, Sambuy,Mimbelli e tanti altri.

TESTE e TASTI

k // <21 ''el

.

Pisa, Domenica 1.4 Novembre 1897. Num. 46.ANNO V.

Il Ponte si passa ogni domenica.. — Il pedaggiocosta un soldo. — Con mazza e scudo prima si oon-tendovano il Ponte: oggi, per averlo, basta lo metodosolo.— fili spurghi si buttano in Arno.— Alle lettoresenra francobollo è vietato il libero transito.Il Poli te di Pisa

neertiontt in prima pagina L.2, in seconda L. 1;

in terza L.0,50; in quarta L. 0,25, per ogni linea espazio di linea.

Uffici di Redazione e trunbiniztrailonePiazza dei Cavalieri, 5, pianterreno.

Giornale della Città e Provincia. [Conto corrente con la Posta].

Il Patronato per la Scuola.Il Comitato promotore del Patronato per gli

alunni delle scuole elementari ha diretto alla

cittadinanza il seguente manifesto :

CONCITTADINI,

Nella maggior parte delle più insigni Città d'Italiasi sono già costituite le Associazioni di Patronatoper gli alunni poveri delle Scuole elementari.

Promuovere e favorire l'istruzione e l'educazione,per modo che si tolgano ai trivii ed al vizio i tiglidel popolo, provvedendo ai più bisognosi il necessarioper frequentare la scuola, e sollecitando i genitori amandarveli, tale è lo scopo di queste istituzioni be-nefiche.

Pisa colta, gentile e a nessun' altra seconda nelvanto di tradizioni generose, vorrà, ne siamo certi, fa-vorire anche questa istituzione altamente umanitaria.

Perciò il Comitato, che si è formato coll'intento dipromovere l'Associazione di Patronato scolastico an-che tra noi, crede inutili le molte parole nel rivol-gersi alla cittadinanza pisana, senza distinzione diclassi, di opinioni, di censo, affinché concorde, unanime,conceda il suo favore e il suo aiuto alla sorgenteistituzione.

Gli uomini di mente e di cuore, in ogni grado econdizione sociale, hanno approvato, da per tutto,senza esitazioni, senza dubbiezze, gli intendimenti pra-ticainante benefici dei Patronati scolastici.

Agli uomini di mente e di cuore si fa dunque, au-che in Pisa, il primo e più fervido appello !

IL COMITATO PROMOTORE

Prefetto della Provincia G_LORIA

comm. GASPARER. Provveditore agli Studi LAN -

Presidenti OnorarizAN1 prof. FRANCESCO

Sindaco di Pisa GAMBINI cav. uff.avv. GIUSEPPE

Giusti prof. Tranquillo Presidente, Della Pura prof. AlfredoVice Presidente, Carpi avv. Alessandro, Curiui (lunotti conteavv. Luigi, (lherardi dott. Ferdinando, Lecci cav. avv. Amerigo,Modera cav. prof. Ludovico Consiglieri. Pellegrini cav. raz

Giuseppe Cassiere, Nelli Vittorio Segretario, Mazzarini En-rico Vice egretario — Agostiui Della Seta-Venerusi cav. conte

Alfredo, Messi dott. Alessio, Allegretti mettere Er lesto, Al-varenga Cesare, Amici colonnello Giuseppe, Apolloni dott. A-pollonio, Attalla Elia, Attalla cav. avv. Teodoro, Baccetti Lo-renzo, Baldacci dott Alfredo, Baquis Benedetto, Baraccani avv. .Alfredo, Bargilli cav. Alberto, Bartorelli Giuseppe, Battelli dottprof. Angiolo, Bechini maestro Napoleone, Bellini Andrea, BerniRanieri, Bon dott. prof Giovanni, Bonaventura avv. prof. Ar-naldo, Buonatuici senatore comm. prof. Francesco, Canepa Vit-torio, Caramelli Valentino, Carina cav. Pad', Ceuci Scipione,Carrai cav. uff. avv. Giuseppe Raffaello,.Cesari maestro Gioy.Enrico, Chetoni Marc , Chiellini Lorenzo, Chimichi Angiolo,Cioni Vittorio, Collodi dott. Giuseppe, D' Achiardi cav. prof.Antonio, Dato Gaetano, De Gregorio di S. Elia tenente colon-nello Vittorio, De Ilieronimis dott. Taddeo, Del Punta avv.Giuseppe, Del Ry maestro Ermolao, De Santis cav. Giustino,Dindo cav. prof . Gio. Battista, Essinger Enrico, Fabrini mae-stro Ferdinando, Feritesi Sabatino, Fascetti rag. Giuseppe, Fer-rari dott. Ercole, Ferraria prof Luigi, Focaccetti cav. avv. Ga-spare, Fogliata cav. prof. Giacinto, Fontana dott. Ferruccio,Fossetti cav. avv . Italo, Franceschi Cesare, Frassi dott. Al-fredo, Frediani avv. Gaetano, Fubini cav. prof. Simone, GalliNatale, Gasperini dott. Gustavo, Gioli cav. Antonio, Ghimentiprof. Giuseppe, Granati prof. Pilade, Gualtierotti Morelli cav.avv. Gismondo dep. al parlamento, Guidi Luigi, Laudi dott.Lando, Levantini maestro Carlo, Macerie rag. Paolo, MalloggiGiuseppe, Manfredini Francesco, Marini Luigi, Marotti cav.Francesco, Marrazzini Ugo, Mastiani conte comm. Francesco,Alaterassi cav. generale Ernesto, Menocci dott. Giuseppe, Mi-nati proi. mimi. Carlo, Modigliano Alberto, Modigliano dott.Eugenio, Mungai maestro Augusto, Nuti Githeppe, Orsini Ba-roni cav. Francesco dep al parlamento, Pacces comm. Gaetano,Palme .av. Giuseppe, Pardocchi cav. dott. Carlo, Pecchiai Pd-mo, Pecori Romeo, Pizzauelli Antonio, Poggiani cav. Celestino,Fontecorvo cav. Pellegrino, Pontecorvo Angelo, Pretesi cav.

maggiore Oreste, Puccianti cav. prof. Giuseppe, Puntoni dott.Ferdinando, Queirolo cav. prof. Giov. Batta, Redini Giuseppe,Remondini Carlo, Ricci dott. Giovanni, Ristori prof. Enrico,Romiti cav. prof. Guglielmo, Ruglioni Eugenio, SannazzariDante, Scappucci maggior generale comm. Mario, Sighieri Et-toro, Sol tiui prof. Giuseppe, Sp,doni dott. °liuto, Strenta mae-

stro Enrico, Supino cav. Vittorio, Tieni Ferruccio, Tognettiing. Vittorio, Toscanelli cav. dna Nello, Travagliai Giuseppe,Triglia cav. Ranieri, Triglia Pilade, Trinci rag. no, UrbaniItalo, Venni Alfredo, Vassallo cav. G. consigliere deleg , Vene-ziani Andrea, Zaccagnini Giovanni.

Il manifesto designa in poche linee loscopo del Comitato promotore per il Pa-tronato della scuola.

Poche istituzioni, all'inizio della lorovita, hanno avuto, come questa, sul sor-gere, si largo e cospicuo attestato di sim-patia ed auspicio più schietto di fortunae di successo.

Il nostro giornale ne è lieto per molteragioni; ed è con sincera soddisfazione, -

perche fummo dei primi a caldeggiare lainiziativa generosa ed . a suscitare con po-lemiche cortesi l'interessamento più vivodel pubblico, che salutiamo con gioia lacostituzione di un così eletto e numerosoComitato promotore della definitiva e du-ratura costituzione della Società, di pa-tronato a beneficio degli alunni poveridelle scuole elementari; fidniosi che, nellanostra città, alle nobili iniziative per labeneficenza, ed alle emulazioni più gen-tili, cedano il posto le sterili gare e leinfeconde animosità personali.

Questo Patronato, accolto fin dal suonascere con sincera simpatia da cittadiniegregi, fa appello oggi alla coscienza delpaese; e vuole che, spezzate le barrieredello scetticismo, e travolte dall'onda del-la carità le cospirazioni degli indifferentie dei tristi, ai fanciulli del povero, biso-gnosi di tutto, sia dato nella vita il gra ndeconforto di amore, viatico di speranza edi fede nelle prime e più aspre prove dellamiseria e del dolore !

Tutti quei signori, ai qualicol 31 del mese di Ottobre ès e a d u t o l' abbonamento alnostro giornale, sono pregaticortesemente a rinuuovarlo.

6)11a eStiftiezzgaIl giorno 19 per la inaugurazione dell' anno acca-

demico 1897-98, il chiarissimo professore AngiuloBattelli leggerà il discorso inaugurale sul tema :Nuovi metodi e conquiste della fisica.

Q QL egregio prof. Battelli pubblicherà fra breve un

trattato sulla Elettricità applicata alla Medicina.La notizia, che noi diamo con ardita indiscrezione,

sarà accolta con favore dal mondo scientifico e spe-cialmente dai medici, i quali troveranno certo nelvolume del prof. Battelli largo ausilio ai loro studiie alle loro ricerche.

Nell' istituto di Clinica medicib sono disponibili seiposti di allievo interno per gli studenti del quinto esesto anno e duo per gli studenti del quarto. Gli stu-denti che intendono concorrervi, sono inytati a presen-tare la relativa domanda alla direzione dell' Istitutoentro il 25 corrente. I posti sono conferiti per titoli anorma del regolamento interno.

Coriziere fiorentino--■ •■•••-

La cronaca di questi ultimi giorni rigurgita di sui-cidi e di furti. Cronaca triste, preludio dell' immi-nente inverno che molti astrologhi prevedono sottoun influsso maligno e fatale. Per ora, crepino gliastrologhi ! Non starò ad enumerare tutta la seriedei piccoli furti, né quella tetra dei suicidi nei qualisembra regni uno strano contagio. — I'asserò alroseo. Gli spettacoli teatrali per ora sono gli stessi.

Rigoletto, all' Arena Nazionale, al quale seguiràla Lucrezia Borgia. Nel Rigoletto il protagonista èil valente e già conosciuto Massimo Scarainella, mail beniamino del pubblico è il tenore Bassi, un' esor-diente che per la voce bellissima e le qualità ar-tistiche, si distingue già in modo da predirgli, conmolta probabilità di dare nel segno, una carriera

carica di onori e guadagni. — .isera al Paglianoavremo la prima dell' Andr.', t ,,.nier del maestroGi.1rdano, tirando .aspettativa. lidrento, e scriveremoquest' altra volta. Aricht 1 elegante l'estro Niccolinisi aprirà tra poco iler una serie di opere mimichemusicate. Direttore della Compagnia. tiratesi — Di-rettore d'orchestra, Corsi. E anche di queste rap-presentazioni parleremo dopo avere veduto e sentito.

R.

NOTE AGRICOLEIl risultato della vendemmia.

11 Bollettino della società degli agricoltori pub-blica numeruaissune corrispondenze sui risultati dellavendemmia iii Italia. Ne risulta che il raccolto è statoin Piemonte nel suo complossu bellissimo, ma nonabbondante. Iu Lombardia il raccolto dell'uva è statoscarso, ma di buona qualità. Nel Veneto la vendem-mia è stata favorita dal bel tempo e la maturazionedelle uve è stata perfetta. Nella Liguria, quantunquenon abbondantissimo, il raccolto A stato soddisfacenteper quantità e di ottima qualità. Nell' Einilia la ven-demmia ha dato un prodotto ottimo per qualità mascarso. Nelle Marche la vendemmia ebbe luogo inpessime condizioni di temperatura e di stagione. Ilraccolto, nel complesso, non fu abbondante, ma ot-timo. Nella Toscana e nel Lazio pure la vendemmiaebbe un esito soddisfacente.

Nella regione meridionale adriatica si è raccoltauva di ottima qualità, ma nou abbondante. Nella re-gione meridionale mediterranea, a causa delle inva-sioni peronosporiche, in alcuna località il raccolto èriuscito scarso e di qualita scadente. In Sicilia il rac-colto dell'uva è risultato non abbondante, ma di qua-lita eccellente L' uva, quasi dappertutto, ha smostatopoco.

Considerata nel suo complesto, la vendemmia inItalia è risultata mediocre per quantità, ma eccellenteper guaina. La prolungata siccita, so da un cantoha limitato il raccolto, dall altro l' ha reso migliore;e si può fin d' ora asserire che in generale i vini dellavendemmia 1S97 riusciranno di eccellente qualità.

I raggi Rangten per l'esame dei formaggi.ei pare che l'applicazione dei raggi itinigten per

l'esame interno delle forine di formaggio, debba avereuna pratica e reale applicazione.

Se si verificheranno (cosi intatti leggiamo nell'Agri-collare Moderna) tutte le applicazioni che si sonopreconizzate e che si preconizzatio continuamente deiraggi 116ligten, gli apparecchi per produrre e perapplicare queste radiazioni diventeranno più comunidegli apparecchi fotografici ordinari. Non solo il pa-tologo ed il medico saranno forniti di questi appa-recchi, una le guardie doganali e daziarie per l' esamedel contenuto dei pacchi e dei bauli, e secondo ul-time informazioni, anche i casari ed i negozianti diformaggio.li dottor Scaffer, chimico cantonale di Berne.. scrivenella Mulk.ereiz, itung che col mezzo delle radiazioni

.si può rilevare il grado di occhiatura e la distri-buzione ed uniformità degli occhi dei formaggi; qua-lità che sono, come é noto, di tanta importanza neiformaggi grassi, specialmente nell'Enimenthal. Egliha potuto ottenere fotografie con raggi X, con unaesposizione di 3-5 minuti e con formaggi dello spes-sore di 16-17 centimetri: da queste fotografie risul-tavano nettamente le immagini degli occhi. Si puòanche con questo mezzo seguire grado grado l' oc-chiatura e la maturanza dei formaggi.

Per tal modo si ritiene che coi raggi X si potràgiudicare dell' interno dei formaggi, evitando di pra-ticare le sonde che si sogliono fare attualmente.

Corriere dello SportL' asta e le corse a San Rossore.

La vendita dei cavalli p. s. nonriuscì abbastanza fortunata ;perchè di 47 cavalli inscritti

--.~~~—mor--- all'asta non molti furono ven-duti. — E di ciò si è dovuta particolarmente riguar-dare la ragione nelle riserve che ci parve avessero unprezzo troppo elevato!

In quest' anno, con alcuno scuderie che sono state .chiuse, con punte e quasi punte che sorgono, e conla mancanza di iniziative e di coraggio che predo-mina nel mondo del turf, era difficile fare dei buoniaffari; e perciò furono anche più inginstiticate lopreziose riserve di alcuni proprietari.

Degno di nota fu l' acquisto di Kronstad, uno deimigliori prodotti di Melton, che venne comprato perla sua razza al prezzo di lire 4 mila, dalla scuderiadi Harry Rook, dal conte Eugenio Figoli des Geneusdi Arenzano proprietario della tenuta di Vignale, unadelle più belle e vaste della Maremma Toscana.

Quelle che riuscirono magnificamente furono lecorse al galoppo. Invece di una si ebbero due riu-nioni: domenica e lunedì; porcile alcuni sportmenavendo domandato all'A/fea di tenere anche una se-conda riunione, la società pisana l'accordò ben vo-lentieri.

Fiori di arancio.Mercoledì mattina il nobil giovane Signor Carlo

Lawley condusse sposa la gentile Signorina GiorgiaRuschi, figlia del Dottor Giulio Ruschi.

La cerimonia religiosa fu celebrata nella Chiesadi Santa Cecilia dal Reverendo Priore Don LuigiGonnella, che imparti agli sposi la benedizione nu-ziale : testimoni per la sposa: il Cav. Prof. OscarTobler e il Conte Eugenio Figoli; e per lo sposo ilCav. Enrico Lawley e il Signor Carlo Bonucci.

La sposa, una dolcissima figura delicatamente si-gnorile, indossava una splendida veste bianca conleggere guarnizioni di fiori di arancio.

Per la cerimonia civile funzionò al Municipio ilConte Avv. Curini-Galletti che offri alla sposa unbellissimo bouquet.

Furono testimoni dell'atto: per la sposa: il Dott.Giovanni D' Achiardi o il Signor Pietro Studiati; oper lo sposo il Dott. Giulio Adorni-Braccesi e il Si-gnor Carlo Boldrini.

T<Segue: gli auguri.Queste nozze hanno rallegrato l'animo di quanti

sono amici e conoscenti, iii Pisa e fuori, dello due

La solennità nuziale è stata un poco la festa ditutti; perché tutti, con una concordia magnifica, conun affetto ardente, hanno offerto col cuore alla coppiasimpatica gli auguri più schietti e più gentili.

><Segue: i doni, i fiori, i versi.Si contano numerosissind i doni di valore inviati

alla sposa.Ne ricordo, fra tanti, alcuni solamente.Lo sposo : Orecchini e broche, solitari.La 'madre dello sposo: Collier, brillanti o smeraldo.Lo zio dello sposo: Braccialetto con brillanti.11 padre della sposa: Anello con perle o brillanti.Signor Cav. Tobler: Servito di argento per the e

caffè.Sig nor Carlo Boldrini : Necessario da toilette in

argento.Signor Ing. Cuppari Porla gioie in argento,

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Signor Pietro Studiati: Porta biglietti e porta mo-nete in cuoio e argento.

Signor Pietro Della Bianca:Orologio e candelabriartistici.

Signor Luigi hfarn.:zi: Porta biglietti artistico.Signor Dott. Adorni- Braccesi: Un porta fiori di

argento, cesellato.Tutti i parenti, tutti gli amici mandarono poi ric-

chi canestri di fiori perchè portassero alla sposa —fiore anche lei di grazia, di soavità e di venustàgentile — l'augurio più lieto e le felicitazioni piùschiette e sincere.

Pregiati lavori, poetici ed in prosa, furono pub-blicati dai Signori Gino Del Guasta, Oreste Ferri,Bartolomeo Caifassi, Giuseppe Ercoli e Giulio Cosci.

Notevole la pubblicazione del Signor Del Guasta,dal titolo: La salutazione mistica, che comprende duecaotici in prosa; di quella prosa elevata, lirica mu-sicale, come sa far sempre l' amico

A caccia.Il nostro L. M. mi scrive dalla Cava:Il cav. Nello Toscanelli ha offerto I . altro giorno

una bella partita di caccia ad alcuni amici. Eranoinvitati: il marchese Carega, i conti fratelli Giu-seppe e Luigi Franceschi-Parra, ed i signori SoldaniGerard e Capecchi.

Le operazioni cinegetiche furono brillantissinie:i cacciatori portarono al loro ritorno un'abbondanteselvaggina, lepri e starne specialmente, che imban-diranno oggi la sontuosa mensa.

Il cav. Nello, a giudizio degli stessi suoi compa-gni, si rivelò un perfetto tiratore: basta dire che nonfece un morto!Il tiro più bello però fu a tavola, dove si riunirono

per un pranzo succolento, oltre i devoti di S. Uberto,già ricordati, la marchesa e marchesina Carega, ilsignor Paolo Traxler, ed i fedeli ospiti della Cava,il conte Finocchietti, il sig. Federigo Peverada, eil cav. Minuti.

La padrona di casa, signora Maria Anna Tosca-nelli con inesauribile brio rese più delizioso a ta-vola il lieto epilogo della partita venatoria.

La donna.Dice la Signora Staèl: l amore è la storia della

vita della donna ed é un episodio di quella dell'uomo.

L' igiene.Ecco dieci comandamenti per l' inverno.1. Non uscite digiuni alla mattina.2. Non esponetevi mai all' aria fredda dopo di a-

ver presa una bevanda calda.3. Non uscite col dorso, la regione interscapolare

e specialmente il petto insufficientemente coperti.L Non respirate per la bocca specialmente, ma

per il naso, così l'aria si riscalda prima di entrarenei polmoni.

5. Non appoggiatevi col dorso alle pareti, caldeo fredde che esse siano.

6. Non dovete stare allo sportello in ferrovia, e inseguito a un esercizio qualunque non passeggiate avettura scoperta.

7. Non rimanete immobili in un ambiente freddo,nè sulla neve, nè sul ghiaccio.

8• Non parlate, se non quando non potete farnea meno; anche dal punto di vista igienico il silenzioè d' oro ... conserva la voce.

o. Non trascurate di fare regolarmente il bagno,pemliè — se la pelle non é tenuta in attività — ilfreddo ne fa contrarre i pori e vi renderà più su-scettibili alle congestioni o ad altre affezioni pol-monari.

lo. Non coricatevi coi piedi freddi ed umidi sevolete evitare 1' insonnia.

I versi.Me li manda A. C.

In un giardino tutto rose in fiore,T'ho veduto stanotte, t'ho sognato:Mi guardavi negli occhi innamorato,Come ne' tempi che mi dasti il core.E mentre ti guardavo con amore,Ho ripensato di non dirti niente,E dì nasconder in fondo in fondo al coreTutto il mio ben... di far l'indifferente.M' hai domandato se t'aveo soordato,T' ho risposto di sì: non ho più coro;Ma quando tu m' hai detto: son malato,Ridonami la vita col tuo amore;Allora di mentir non ho pensato.T'ho ridato il mio amor... e t'ho baciato.

>><La cucina.Minestra alle carote (purèe) detta alla Crécy.Pulite o lavate sei belle carote, un navone di me-

dia grandezza, e una grossa cipolla : tagliate tuttoin fette sottili, mettete in una casseruola un pezzodi burro grosso come un uovo, aggiungetevi i le-gumi affettati, fate rosolare al fuoco, fino a quandoi legumi prendano un bel colore; bagnate con unlitro d' acqua, salate; allorché i legumi sono cotti,passateli per staccio, rimettete la purèc nella eas-remota, allungatela con un poco d' acqua calda. da-tele la consistenza voluta, quindi servite a parte unapiccola scodella con dei crostini. Si può ugualmenteaggiungervi del riso. In questa minestra, volendofarla di grasso, si mette brodo invece di acqua.

I proverbi.Le cose vanno fatte quando se ne sente il bisogno.Se i desiderii bastassero, i poveri andrebbero in

carrozza.>-‹

Un pensiero: di Madame do Maintenon.Il piacere fuggo in proporzione che si cerca.

Due nomi, alla settimanaAbigail vuol dire: esultanza del padre.Alvaro : grande guerriero.

Per l'ora della noia.La spiegazione della sciarada precedente: Cos-sA.Oggi quesr altra di Cerino.

Le seconde d'amor con dei bei versin primo un dì cantò; e lode n'ebbe.Io lo pongo però fra i più perversiScrittori, e aperto dico che dovrebbehater la legge quei che reo si rendeDi malo esempio e il buon costume offende.

Per finire.Un giovanotto segue due signorine allegre. Una

di esse, seccata, dice alla sua compagna— Fa piacere essere pedinate continuamente. Al-

meno se si perde qualche cosa e' è chi la raccoglie.— Oh ! per lei è inutile ciò. Ella ha perduto ormai

tutto quanto poteva perdere...— Sono però stata compensata, trovando degli

Eiwc2u.se-ca-.

I Signori GiuratiL'uccisore della Contessa Lara è stato condannato

ad 11 anni ed 8 mesi di reclusione; i giurati romaninon hanno avuto pietà! Ed era naturale; quei dodicipacifici borghesi non hanno saputo spiegarsi come unuomo intelligente (giacchè sembra che il Pierantonifosse tale) abbia potuto, dinanzi alle reiterate infe-deltà uccidere; ed hanno trovato più naturale cheegli si dovesse mettere l'animo in pace e cercarsiun'altra amante; perchè chi, dopo l'abbandono di unadonna, non ha la disinvoltura di adattarsi ad un' al-tra, è per lo meno, dati i tempi che corrono, un mat-toide, un essere pericoloso ; ed è necessario che per11 anni ed 8 mesi (peccato che manchino i soliti 15giorni!) sia posto in condizione di non nuocere. Que-sto verdetto rispecchia la logica moderna; domaniquelli stessi giurati troveranno, nel fondo della lorocoscienza borghesemente onesta, tutte le attenuantiimmaginabili per il bancarottiere ed il falsario, manon hanno saputo trovarne per l'uomo che uccisenell'impulso della passione. L'affetto forte, inoffu-stabile, che resiste alle ingiurie del tempo, non siammette più; bisogna perdonare allo donne leggiere,capricciose, volubili, che passano dall'uno all' altroamore, senza curarsi di tutte le fedi che spengono,di tutti i cuori che infrangono; ma non si può, nonsi deve, perdonare a chi in un'impeto di sdegno sieleva a giustiziere e punisce; perché si ricorda chela vita umana è sacra, ma si dimentica che la pacedi un'anima A sacra altrettanto. Ed è perciò che isignori giurati, i quali forse hanno dei figli che po-tranno nelle turbinose vicende dell'esistenza imbat-tersi in una Contessa Lara, non hanno saputo per-donare; ed è per ciò che vediamo oggi sancita dallapratica della vita la più grande delle ingiustizie;la pena severa, feroce, spietata, per coloro che com-mettono un fatto contemplato e punito dai Codici,l'impunita ed il trionfo per coloro che delinquonopiù brutalmente. violando non la Legge Penale, mala Legge morale, nella certezza di non essere colpitidalla giustizia umana. Fra i due chi più delinquente,e, sopratutto, più, vile ? Almeno, giacchC di questacrollante istituzione della giuria null' altro di buonorimane all'infuori della libertà che i giudici popo-lari hanno di non motivare le loro deliberazioni e digiudicare col sentimento e col cuore, almeno, fosseroessi capaci di colmare la grande lacuna; e fra i duedelinquenti perdonare a quello che, nella estrinseca-zione sia pure violenta del suo istinto malvagio, ebbeil coraggio di affrontare la reclusione!

Ed è stato forse un danno per il condannato diRoma che dal processo sia emerso luminosamenteche Egli non fu un mantenuto ; perche allora queigiurati che non si commossero dinanzi alla passione,si sarebbbero commossi dinanzi all'interesse, ed a-vrebbero ritenuto che, se l'ingiustificato abbandonoed il tradimento costituiscono una provocazione lieve,ben più grave provocazione costituisce il negare de-naro ad un uomo che ne domanda; porcile, questo èil solo concetto informatore della società attuale: ildenaro è tutto: fuori di lui non c'è che il roman-ticismo inutile e barocco. Cosi, mentre abbiamo ve-duto applicare vigorosamente la Legge all'amantetradito che uccide, abbiamo in pari tempo veduto al-l' infedele, a quella che non il corpo aia l'anima d' unosciagurato aveva ferita a morte, un Pubblico Mini-stero, in nome dell'ordine sociale che deve difendere,elevare inni di ammirazione e di lode; per modo cheinesplicabile in questa sanguinosa tragedia resta unasola cosa; e cioè come il condannato abbia potutodichiararsi lieto di vedersi riabilitato dinanzi allasocietà, dal momento che la società era rappresentatadal quel Pubblico Ministero, e difesa da quei giurati:Ma, giustizia è fatta; e, su l'infelice che la mareadella passione travolse, non v' è che il compianto dipochi e l'oblio di tutti. Ed ora fatevi avanti, o Con-tesse Lara d'Italia! (e non siete poche) ; giacchè, perimmeritata fortuna, non avete ancora trovato un Pie-ratoni, inviate ai signori giurati la vostra carta davisita! Vidta$.

Fiore appassito:Ha un profumo sottile il Cioccolato,E quello di Talmone è preferito.

COSE COMUNALI•••

L'ultimo incendio accaduto nella nostra città, quelloal negozio di merletti della vedova signora De Cesari,ha ravvivato sulla curiosità pubblica il fuoco di an-tiche polemiche, più o meno interessanti, sulla costi-tuzione del corpo dei pompieri.

P proprio il caso di dire che il corpo non ha ...anima! E basta pensare alla efficacissima conclusionedi certi signori che seggono sulle cose di PalazzoGambacorti, e che a proposito di una lite, famosaoramai per il diritto e per il buon senso, fra le Com-pagnie di assicurazione e il Comune, hanno minac-ciato la soppressione del corpo in questione, se la

causa sarà definitivamente perduta — e non puòessere altrimenti — per dedurre l'autorità, lo zelo el'abnegazione degli spengitori pubblici d'inc,endii,messi così fra due fuochi: quello del disprezzo dellamaggioranza per le eccessive e sperimentate defi-cienze del servizio; o quello della lusinghiera ... ri-numerazione nell'avvenire da parte di alcuni ammi-nistratori.

Ora, per essere chiari, bisogna confessare che r ul-timo incendio ha rivelato tali mostruose anormalitànel servizio dei pompieri, che a parlarne più oltre,non si farebbe altro che metter legna sul fuoco.

Cattiva organizzazione di quello che è detto, confrase pomposa, il corpo dei pompieri; cattiva dire-zione; e più cattiva e più deficiente manutenzione efunzionalità delle macchine.

Sul serio: è mestieri pensare ad una ricostituzionesana ed efficace; ed abbandonare subito le fisime dicerte liti che non faranno mai approdare, neppure ilbuon senso, a porto sicuro!

Il servizio dei pompieri, per quanto riguardi aproposito della economia amministrativa le spesefacoltative, è inteso che è un servizio che ha assuntoora tatti i caratteri della ordinarieta piìi evidente.

Se avete creato il corpo (!) vuoi dire che ne sen-tivate il bisogno; ed ai bisogni non si può di puntoin bianco dare, come detta il capriccio, più o menoimportanza, secondo le esigenze, le necessità e le con-suetudini.

Ci sono tanti altri diritti da difendere, oltre quellidi colui che subisce il danno dell' incendio; ed ognidiscussione in contrario è cavillo di legulei, non ar-gomento di buoni amministratori.

Lasciamo le cause, via, per non perdere più tempo.e diamo al corpo dei pompieri quella organizzazioneseria, pronta, efficace, che tutte le città che si rispet-tano hanno già adottato da qualche tempo!

aa11.

Un'altra grave questione che si riconnette a que-sta, perchè si riferisce al sicuro ed ordinato anda-mento dei servizi pubblici, è quella del vice-ispettorealla polizia municipale.

La Giunta Provinciale amministrativa, con una diquelle ordinanze che doventano sempre una pressioneed una imposizione, ha voluto soppresso quell'ufficio.

E così, mentre l'amministrazione comunale, per glistudii e la pratica dell'egregio assessore Cav. Ra-fieri Triglia. premuroso e zelante per tutto ciò chesi risolve a favore dei contribuenti e del pubblico,aveva desiderio di provvedere, per questo ramo deiservizi diretti, a riordinare il regolamento della po-lizia; la Giunta Provinciale amministrativa, basan-dosi su inopportune ragioni di economia nel bilancio,trascurando i bisogni più sentiti e più urgenti, haimposto al Comune questa ingiusta soppressione.

La questione è tutta qui: o si dovevano sacrificarele povere guardie, per le quali fin dal giugno scorsoera stato invocato un miglioramento di posizione: ilsoprassoldo di rafferma ed un più equo trattamentorispetto alle pensioni; o si doveva fare a meno delv i ce-ispettore.

La Giunta Amministrativa è stata di una risolu-tezza e di una tenacia veramente incomprensibili; el'ordine del giorno, presentato dall'Ing. Cuppari nel-l'adunanza del Consiglio Comunale del di 11 no-venibre, u. d., e di cui si fa parola nella rubrica« Al Palazzo Gatubacorti », è una sottomissione coat-ta, e quasi dirrei, tendenziosa, al gran verbo di unaautorità superiore.

Se per l'organico approvato erano riconosciuti ne-cessarii i tre When, quello di ispettore, di sotto-ispet-tore e di verificatore; se l'importanza del servizio dipolizia è manifesta a chiunque (e basta ricordare, adesempio, le tre mila contravvenzioni accertatedurante l'esercizio del 1896); e se le nuove esigenze,le nuove attribuzioni, i bisogni nuovi del pubblico,le necessita igieniche, i servizi giornalieri (l'illumi-nazione, i cimiteri e i veicoli) e quelli straordinari(come le feste, le riunioni, i trattenimenti ecc.) hannodimostrato evidentemente il bisogno di un maggiornumero di funzionarii accorti ed assidui ed una piùestesa distribuzione di mansioni e di uffici, io nonintendo più la leggerezza della Giunta Provincialeamministrativa che detta leggi a suo talento e cheimpone o l' una cosa o l'altra, come se si potessesul serio di una delle due cose fare a meno.

Mi auguro che presto abbia il Comune il mezzodi provvedere alla ricostituzione di certe funzioniindispensabili al retto andamento della vita pubblicaesteriore del paese.

Se no, faremo conto di essere tornati cent' anniindietro, e perdoneremo in santa pace alla GiuntaAmministrativa tutte le soppressioni che essa vorràperpetrare. il Btigatà.

Giudici, Giudizi e Giudicati•••

Rei padri.La Corte d' appello di Torino ha giudicato

che non è tenuto a rispondere il padre delminorenne dei danni poi reato commesso dalfiglio, se giustifica di essersi dovuto assentarepei lavori agricoli al momento del fatto, la-sciando il figlio presso parenti, e se dimostrainoltre di nulla mai avere trascurato per l'e-ducazione del figlio.

Per le ferrovie e per il pubblico.

La Cessazione di Torino ha giudicato che il tra-sporto ferroviario, a tariffa speciale, non può averluogo so non sopra domanda espressa sulla letteradi porto, e non è sufficiente perché si ritenga chiestala tariffa speciale che sulla lettera di porto, sia lafrase ma stampata « tariffa speciale ».

Per gli amatori di elezioni.

La Corte d'Appello di Torino ha giudicato che ilcondannato al carcere per bancarotta semplice perincompleta tenuta di libri di commercio (amserva ildiritto all'elettorato amministrativo e politico.

La Cassazione di Roma invece e la stessa Cortedi Torino hanno ritenuto decaduto dal diritto elet-torale un Direttore di Banca condannato al carcereper bancarotta semplice bensì, ma non per l'irregolaretenuta de libri, ma per aver tratto a rovina l'Istitutocon operazioni imprudenti.

Esci giuocatovi di tombola.

La Cassazione ha giudicato ohe il giuoco della tom-bola pubbticamente esercitato a scopo di lucro rientra

nel novero dei giuochi proibiti, avendo, in tal caso, moltaaffinità col lotto.

Come poi si possa giuocare a tombola in pubblico, losa il Signore Iddio!

Un processo per corruzione elettorale.Martedì, 30 corrente, dinanzi al nostro Tri-

bunale, che per la circostanza siederà nell' auladella Corte d' Assise, si svolgerà. il processocontro 36 individui imputati di corruzione elet-torale commessa durante la elezione politicadel 21 marzo 1897 nel collegio di Capannori(Lucca)

In quella elezione fu eletto il sig. ErnestoModigliani contro l' uscente On. Francesco Mat-teucci.

La Giunta delle elezioni nominò un Comitatoinquirente presieduto dall'On. Cesare Fani,attuale sotto-segretario di Stato, che decise perl' annullamento di quella elezione per broglielettorali.

Il Tribunale di Lucca istruì il processo orinviò gli atti alla Corte di appello di Lucca,la quale decise che il processo, per motivi dilegittima suspicione, venisse svolto al nostroTribunale.

Fra gli imputati si contano : il sig. ErnestoElia Modigliani, di anni 50, possidente, e al-cuni proprietarii e agricoltori della Lucchesia.

Alla, Corte d'Assise.Una causa interessante che si svolgerà alla Corte

di Assise, è quella contro Antonio Nutini, fu Gia-seppe, di anni 36, di Ca,mpiglia Marittima, imputatodi violenza carnale contro la propria figlia quindicenneRosa.

li satiro sarà difeso dagli avvocati Gino Gattai eCesare Segrè.

L' altra causa, che sarà svolta nella stessa quin-dicina, riguarda l'omicidio commesso dal Tereuzoniin persona del Bargellini.

Difenderanno 1' imputato gli avvocati Lecci e Get-tai; e rappresenterà la P. C. l' avv. Camillo Bei-tini.

fhIoi vlé ficao:Il Cioccolato ad Tal e è bEotio:

fe Signore non ne /mano a meno?

Al palpo 6autatotti(Adunanza del giorno 11 novembre).

Presiede il ti-. di Sidslaco Cav. Prof. Gia,cinto Fu-guaio, assistito dai segretarii Berni e Bartorelli.

Rispondono alr appello i consiglieri : D'Achiardi,,Séyino, Simoneschi, Be-tini, Sottini, Cuppari, Me-

Baldttcci, Toscanelli, .Nardi-Dei, Feroci,Materassi, Carini, Franceschi, Nissim, Antoni, Ri-poli. Mariani,' Della Nave, Gherardi, Cristiani eBenvenuti.

Prima che si chiuda la seduta, interviene ancheil consigliere assessore Cac. Triglia. •

Della ...Vave scusa l' assenza dell' Un. GualtierottiMorali, dovuta ad una improvvisa indisposizione.

Il ft di Sindaco commemora con belle parole ilProf. Cav. Alessandro Silvestrini, insegnante dellanostra Enivetsità e già appartenente per vani annialla Amministrazione Comunale; e dice di aver man-dato alla famiglia le condoglianze a nome dellaGiunta.

Supino desidera — ed il desiderio suo é subitoesaudito — che si aggiungano a quelle anche lecondoglianze del Consiglio.

Quindi, il ff. di Sindaco comunica la costituzionedella Commissione Amministrativa dell'Opera dellaPrimaziale; il ricevimento, per invio fattone dalMinistero della P. I, degli Annali delle GallerieItaliaue; una lettera del prof. Della Pura che rendesquisiti ringraziamenti per la conferma avuta nel-l' ufficio di Ispettore scolastico; e da ultimo una in-terrogazione dei consiglieri Sottini e 13a/dacci circa •l'avvenuto cambiamento di deposito della salma delfu Moisé Pirani.

Simoneschi chiede che le pubblicazioni di indolestorica ed artistica che sono possedute dal Comune,vengano raccolte e custodite nel lillhe0 civico.

Il ff. di Sindaco terrà conto della proposta.Sstein; svolge la sua interrogazione, a cui dà tutte

le più chiare spiegazioni il ft di Sindaco; e inter-rogante é soddisfatto.

Si ratificano alcune deliberazioni di urgenza presedalla Giunta: e cioè lo svincolo di cauzione prestatada Faustino Sighieri per i lavori di spostamentodella fossa murata ; l'autorizzazione al Sindaco perricorrere in appello contro la sentenza del Tribunaledi l'isa, nella causa promossa da Giovanni Polli;(e qui si nota il solito intermezzo Mariani-Curini:il primo che raccomanda un freno alla mania difar cause; ed il secondo che risponde che le cause,quando il Comune c' è tirato per i capelli, non puòmandarle a monte); lo svincolo della cauzione delsig. Giovanni Antonini, per i lavori di allacciaturadelle sorgenti della Valle di Asciano all'acquedottomediceo; la determinazione nella misura di L. 586mila della somma da inseriversi nel preventivo 1898,per i centesimi addizionali; e finalmente le modi-ticazioni alle deliberazioni consiliari 't e 15 giugno1897, riflettenti il regolamento organanico del corpoarmato.

In quest' ultima nasce vivissima discussione a cuiprendono parte i consiglieri Supino, Curini-Galletti,Cuppari, Toseanelli, Gherardi e D' Achiardi.

Parrebbe che ci dovesse essere in tutti una vogliamatta di ribellarsi alle conclusioni della Giunta Pro-vinciale Amministrativa, che ha soppresso il postodi vice-ispettore di polizia urbana; ma si finisce,con molte riserve, per approvare r ordine del giornopresentato dal consiglier Cuppari e che suona cosi:

« Il Consiglio, pur ritenendo che l'ufficio di poli-zia non possa, senza danno del servizio, continuare,senza che, a forma delr organico, sia ricoperto ilposto di vice-ispettore; considerando che se l' espe-rienza confermerà la necessità di questo posto, dicui oggi la G. P. A. vuole la soppressione; che l' a-spettativa per quanto breve dei resultati di tale e-sperienza nuocerebbe intanto ai componenti i corpiarmati, il miglioramento della cui posizione vienedalla G. P. A. subordinato alla soppressione del po-sto anzidetto, DELIBERA di accettare la soppressionedel posto di vice-ispettore ».

Si approva il resoconto morale della Giunta, dopo•

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un discorso eminentemente tecnico del consigliereCupiairi sul filtro, e dopo brevi considerazioni delconsigher D' AcAiardi sulle scuole, a cui rispondonoFogliato e G.ierardi.

Sul consuntivo 1896 fanno alcune osservazioni i con-siglieri Nardi-Dei e Supino e l assessore Toscanelli.

Si appeivano ie proposte: op dla Primaziale.Affrancaz mie della posta livellare Noccioli. (rel. Cu-rini-Gallea;). Lavori di sistemazione della fossaRichard. 111iggiore spesa (red. Franeeschi.

11 Consiglio si aduna in seduta segreta per la di-scussione sona nomina dei direttori didattici.

Un' ora dopo i battenti della sala si aprono alpubblico o il consiglio'. Bertini legge il seguenteordine del giorno che viene approvato alla Unani-mità:

« Il Consiglio, sentita la relazione dell' assessoreGherardi, sperando che le condizioni possano per-mettergli di provvedere tra non molto ad una com-pleta e stabile direzione didattica, ritenuto che urgoprovvedere ad una vigilanza assidua ed accurata dellescuole comunali onde la istruzione e educazione de-gli alunni proceda in modo regolare e corretto, dàincarico alla Giunta di addivenire in via provvisoriaalla nomina di cittadini e cittadine ai quali sia affi-data la sorveglianza delle scuole stesse

Dopo di che la seduta vien tolta; e si rimandanotutti gli altri affari l'iscritti all'ordine del giorno adun' altra adunanza da tenersi fra 8 giorni.

Della questione dei direttori didattici e dellaopportunità dell'ordine del giorno presentatodal consigliere avv. Bertini, parleremo diffu-samente nel prossimo numero, rallegrandoci finda ora di questa deliberazione.

LE ISCRIZIONINella stessa piazza dei Cavalieri, che meglio do-

vrebbe appellarsi degli Anziani, e che formava ilcentro della vita civile nella più famosa epoca di Pisa,si ergeva la torre dei Gualandi, detta pure delleSette Vie, e in seguito. dopo la strage di ligolino edei suoi, della Fame V. Roncioni, "'storie Pisane inArc. Stor. Italiano. VI, libro XI, pag. 641. FragHist. Pis. in Muratori script. Rer. I t. XXIV, 6551. ,

Flaminio Dal Borgo scrive: « Questa torre è situa-« ta in Pisa sulla Piazza dei Cavalieri, anticamente« degli Anziani ove avevano il palazzo della loro re-« sidenza . In oggi la detta torre è congiunta ad« altra torre mediante una volta, e così unite formano« il Palazzotto dei Cavalieri Anziani. La Torre della« Fame però è quella delle dette due posta a mano« destra di chi passa sotto la volta per andare dalla

Piazza dell'Arcivescovado, e perciò la più vicina al-« l' altro palazzo detto il Convento. Ce n'assicura la« vicinanza al salone dell'Armeria dei Cavalieri e l'e-« nunciativa del Pozzo che dovea farsi in detta torre« e di fatto ora vi è, dello quali cose si parla nel se-« guente monumento ricavato dalla filza di suppliche« e informazioni dall' anno 1567 all' anno 1568 che sie conserva nell'archivio del detto ordine a carte 613« etc... quale consiste in una partecipazione fatta dal« gran cancelliere Iddio Bonsi a Cosimo I, Gran Duca« e Gran Maestro dell'Ordine, del seguente tenore:

« 1llustris. et Eccellentis. Sig. Duca Gran Maestroe e Signor nostro colendissimo,« Per informazione con riverenza si dice a V. E. I.

« come secondo l'ordine del capitolo generale pas-« sato si deve sgomberare il salone sotto il Convento« per servizio de l'armeria de' Cavalieri, nel quale« oltre che vi si teneva dentro tutti i legnami delle« fabbriche, serviva di piu per lavorarvi un maestro« di legname tutto quello che giornalmente occorre« per dette Fabbriche, per il che si ò considerato non« ci esser luogo alcuno dove si possa accomodare detto« maestro et legnami, se non con far ricoprire lae Torre della Farne accanto al Palazzotto nella« quale si potria fare un palco et aspettare nel« terreno per lavorarvi, facendovi anche un pozzo« per servizio del Palazzotto e de' Cavalieri che vi« habitano

« Di Pisa li 12 di Febbraio 1568 etc. » (F. DalBorgo Diss. Il, pag. 410, 411).

La indicazione cosi data dal Dal Borgo è esattis-sima e perfettamente collima colla tradizione. Chiavesse vaghezza di vedere la forma e la precisa ubi-cazione della Torre può esaminare, fra gli altri, ilGrassi, nel citato lavoro; e Giovanni Sforza nel suoscritto « Dante e i Pisani », pag. 111.

Essa Torre fu incorporata nel palazzo che tenneroi Cavalieri di S. Stefano e che presentemente è diproprietà Finocchietti. Trovavasi nel punto cosi chia-ramente indicato da Flaminio Dal Borgo; in quellaparte cioè del palazzo, la quale prospetta la piazzaquasi in contiguità alle Scuole Normali.

La iscrizione proposta dalla Commissione, e nonancora collocata, é del tenore seguente:

QUI SORGEVA LA TORRE DEI GUALANDI

LA TRAGICA MORTE

DEL CONTE UGOLINO DELLA GHERARDESCALE DIÈ IL TITOLO DELLA FAME

E SUSCITÒ NEL DIVINO ALIGHIERI

LO SDEGNÒ E IL CANTO

ONDE IL RICORDO DEL MISERANDO CASO

- SI ETERNA.

Il luogo prescelto per la sua ubicazione sarebbeappunto quello dove ora è posta la scritta su pietranera che designa la tipografia Alariotti, ossia la ti-pografia del Ponte di Pisa.

«a la fine la parte del conte Ugolino perdette; e fin-« chiuseccosi in del Palesaci del populo tutta la sua gente.« E l'arcivescovo e li dicti capitani dei Ghibellini e lor

seguaci con fuoco e per battaglia vinseno lo Pelasse delpopulo più di XX di, in fine che fu acconcia la pregione

«della Torre dei Gualandi da Selle Vis. E poi ve li fecieno«mettere entro in de la dieta pregioue, che poi Chia-

K 7flatet la Pregione della fame».Anonimo. In MURATORI R. I. S. XXIV,

pag. 651, eas Mediolani 1738.

Fior di popone :_ Fra tutti, il Cioccolato sopraffine

È quel che porta il nome di Talmone.

piUSA rE,INACOLA

Fra paese e paese.(Diseurei del giorno).

- Io rimasi di stucco l' artra seraQuando lì 'nder caffè, dar Balatresi,Sentii di' dello sciopero che c' eraAlt' Undra fra 'meccanici 'nghilesi.

- Ma nun lo sai, Liborio, in che manieraSi fa un po' più 'nsur serio in que' paesi?Perché la libertà laggiù c'è 'nteraE qui c'è tre misure e quattro pesi.

Laggiù chi unq nonio rubba va 'n prigione;E qui da noi se gliè commendatore,Ha voglia di rubbà, . . . Mondo birbone!

Mentre poi, metti 'r caso, in sei o setteNoi si parla un po' forte e con calore,Son bell' è pronti li con le manette!

Su e p per la ProvfficiaPontedera (7) Llialico]. - Ieri per la solerte ini-

ziativa del conte Donato Sano:amateli' si costituiva inquesto paese un Comitato della « Dante Allighieri ».

I promotori riuniti in buon numero in un' auladelle scuole comunali elessero a presidente il dott.Francesco Superno, a segretario il prot. Guido Puc-meni e il dea. Enrico Lauzel a cas.siere.

Fu telegrafato ai senatore Villari presidente delcomitato centrale che ha risposto con una gentilis-sima lettera.

Le adesioni sono già più di trenta, e si conta digiungere al centinaio per le adesioni dei paesi cir-con v lei

Chi vuole iscriversi alla nobile istituzione può ri-voigersi al aegretario.

Calci (10) [Verruca]. - Alcuni paladini de'ma-ceni vanno dicendo che l'acqua potabile ce la prov-vederà a buon mercato l'impresa .Nencioni. Essa, seconclude l'altare con risa, ne rara un deposito pressoVerruca a disposizione de' Comuni. Altri dicono chele tonti si tiranno in seguito culle risorse ordinariedel bilancio incondottando l'acqua del luogo. Starebbebellino il paese Se dovesse aspettare tanto tempo, oinconduttare l'acqua da Verruca. Costerebbe quanto

derchio ai luccuesi; e il tifo avrebbe agio primadi farci qualche visitinal Frattanto, si sono mandi-state dette febbri nelle località dove nen abbiamoacqua potabile. z questo non è il primo caso. _Nes-suno puo escludere che l' acqua non sia una delleprincipali cause delle malattie infettive. Quella de'ina-celli dev' essere proprio una fissazione; perché nonsi pensa piu neppure alla salute pubblica che da unmomento all'altro potrebbe essere minacciata dallamancanza d'acqua potabile! Basta: ci penseranno ilPrefetto e il Medico provinciale che di queste fissa-zioni non hanno.

Si dice che i macelli pubblici sono obbligatori:nessuno lo nega. E le fonti non sono obbligatorie (1Leggaai l' art. 44 della legge 22 dicembre 1558 e 102del regolamento e si vedra che differenza in pio perla fonti. Ma non è questa la questione: cos'è piùnecessario, più igienico, più urgente' I fautoridella costruzione dei macelli criticano que' consigl eriche votarono ripetutamente pei macelli ed oggi sonoper le fonti. La critica non è giusta. I medesimiconsiglieri hanno patrocinato sempre anco le fonti;lino da quando furono deliberate a Castelmaggiore.Essi volevano la campana tutta d' un pezzo, o nulla.Essi non rinnegano i macelli, si faranno dopo. E seanche il proseguimento delle fonti fosse un progettonuovo, porcile non ricredersi; e fare prima ciò che èpiù necessario, più igienico, più urgente e più giustoper quella parte di paese che non è provvista d' acquapotabile t ... Sarebbe dovere, dovere di amministra-turi oculati.

Lar1 (11) [a]. - Ieri l'altro s' adunò il nostroConsiglio comunale: fu votato il bilancio preventivopel 1898 e rimandata ai tempi migliori la discus-sicne e l'approvazione di alcuni progetti di strade,progetti fatti . eseguire a proprie spese dai singolipreponenti. E deplorevole che nessun consigliereprendesse la parola per far notare che i progetti deb-bono essere eseguiti dall'ufficio d'arte del Comune enon dai privati.

Fu data lettura anche di una domanda del signorProposto di Lari Cesare Lenzi, con la quale chieseche il Municipio paghi un tributo per la celebra-zione dell'e ultima messa » nei giorni festivi.

Per non abusare dello spazio concessomi mi limi-terò a dire che il signor Proposto appoggia la suaistanza ad una sentenza data in controversia che egliebbe col nostro Municipio, dalla Corte d'Appello di

Non è questo il luogo per fare delle questioni didi diritto, ma è utile dire che il contegno del sig.Proposto è tale da meritare la critica dei migliori.E la seconda volta che intenta causa al nostro Co-mune; e questa buona popolazione lo tollera senzapensare che le liti promosse contro il Comune sonopromosse contro di lei che paga.

Mi sembra che il procedere del sig. Proposto nonsia un procedere da buon pastore; ed alle sue peco-relle si possano adattare i versi del suo collega Casti

Eran più volte al di munte e spremuteCome non latte già, ma sangue trarneL' aspro pastor volesse ....

Bagni San Giuliano (12) [Nieco/ino]. - LaPresidenza della locale società di tiro a segno hadeliberato di effettuare nel giorno di domenica 14le lezioni arretrate per tutti coloro che non hannopotuto completare le dieci lezioni di tiro.

E sempre la presidenza ha stnbilito di eseguire,dopo le esercitazioni, una gara straordinaria col se-guente programma:

CATEGORIA I - Bagni S. Giuliano,Libera a tutti i soci, ma esclusi coloro che abbiano già

conseguito premi presso altre società, i quali però potrannoconcorrere a titolo d' onote. - Distanza in 200. - Ilersagliodi scuola. - Tre serie di lo colpi ciascuna da spararsi unaper ciascuna delle tre posizioni regolamentari. - Somma deipunti coi bersagli. - Premiato il resultato complessivo dellotre serie. - Prezzo di ciascuna serie cent. 50. - Prezzo dellomunizioni «int. 35 al pacco di 5 cartucce.

Pregni. - Lo e 2.° premio Medaglia d'argento stile ri-nascitnetito; premio Medaglia if argento stile barocco;4.0 e 5." premio Medaglia d' argento di l.' grado; 6.° e 7."premio Medaglia d' argento di 2." grado; S. a 10.° premioMedaglia d'argento di 3." grado.

Calzooicia Il. - Roma.Esclusiva per i premiati della precedente categoria. - lli-

stauza in. 300. - bersaglio di scinua. - Una serie di IS empida spararsi in l ., tniuui. vezzo delle munizioni cout. 35al pacco di 5 cartucce. - hUlt11111t dòi limiti coi bersagli.

Premio unico (dono del Presidente) Uno spillo in oro dacravatta.

La gara avrà principio appena terminate le eser-citazioni regolamentari e si chiuderà alle ore 16 emezzo, con L interruzione di un' ora dalle ore 12 alleore 13.

Veochiano (12) [X]. - In una corrispondenzadel n. 43 (24 ottobre), del giornale il Ponte di Pisa,spedita da Vecchiaia), ai parla d'una scissione sortanella tranquilla popolazione di Mataventre, per l' or-gano di quella chiesa, e vi si riscontrano molte iuesat-tozze ; alcune persone in essa nouiinate t che si voleva-no far passare da ignoranti e attaccabrighe, credonoC011Venlellte mettere le cose al posto e giustificarsi.

Se il priore Don Gianni, proibì che fosse suonatol'organo fu perché consigliato dalla maggioranza deiparrocchiani la quale voleva, che la chiesa, luogo con-sacrato al culto, e l'organo acquistato e restauratoper sottoscrizione pubblica, non servissero per gli studiparticolari dello studente Ruininelli.

L'eX parroco Parenti, invece di ascoltar ciò chela popolazione voleva, fece tutto il pos.sibile per ina-sprirla; e per picca poi, fece andare in chiesa il gio-vane suonatore, ad ogni momento, per i suoi studi; efu allora che nel paese si formarono due partiti.

Minacciando la cosa di farsi seria, fu deciso di ve-nire ad una votazione, per conoscere la vera volontàdel paese; ma all'ultimo nioniente, forse prevedendouna sconfitta, i partigiani del parroco Don Geppe oDon Pietro si ritirarono, accondiscendendo che l or-gano non fosse suonato più dallo studente, ma bensìda persone dell'arte, e nelle funzioni solenni.

La cosa ora è fluita, la popolazione è ritornatatranquilla come sarebbe sempre stata, se il vecchioparroco inv. , ce di incaponirsi, avesse fatto come quelloattuale, che non prese parte per alcuno, e lasciò chei parrocchiani decidessero.

Intanto il popolo grida: viva il priore per averesopportato in santa pazienza le irrequietudini di que-ste persone compromettenti. Ma sia fatta la pace; equi sia finita per sempre. Deo grWias!

fiza 1_9.akrucche e bisitit !Ristori a Parigi.

La celebre artista Adelaide Ristori, trovandosi a Pa-rigi. di questi giorni. in casa della contessa di Beau-laimourt, figlia del maresciallo di Castellane, insisten-temente pregata, declamò il Canto dell'Inferno e lascena del Sonno di Lady Macbeth, e quella della MariaStuarda, provocando universale ammirazione.

La sua voce è sempre pura; e il successo riportatoeguagliò quello dei più bei momenti della sua celebrità.

,A70 Vit à drammatiche.Fra le novità drammatiche in vista, noveriamo: Per

questi motivi... bozzetto drammatico del marcheseSquillace - L'unica, commedia in tre atti, di ArturoColautti - L'abisso, commedia di Arturo Tiberini -La professoressa, di Pedon - adaska, dramma diFrancesco Bello - Depravata, dramma di LeopoldoLeopuldi.

Si domanda: Quante di queste novità avranno ilbattesimo della ribalta ?

'31C" e atx-c, 1=Losirsi.Proseguono a questo Teatro h! rappresentazioni

della compagnia Darvia-Favi, compagnia, come giàdicemmo, pregevolissima sotto ogni rapporto.

Essa ha, nella decorsa settimana, posto in scenavarie operette alcune delle quali nuove per I'isa: edi tutte la esecuzione é stata buonissima, l'addobbosfarzoso. Si distinsero specialmente le signore Dar-via e Parmigiani, il Favi, il Verrusio, il Del Corso:gli altri pure benissimo.

Tuttavia, meno che in qualche sera, il pubbliconon é accorso numeroso al teatro - Decisamente(e fortunatamente) anche l'operetta é ormai in de-cadenza ; tua di ciò parleremo altra volta.

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S. TOI111170.20.17 MNRC. 8. Oregorio Taumaturgo V. e C.15 lbov. a Oddone.10 Ves. S. Elisabetta. Ved. Reg. d' Ungheria. - Festa

in S. Eufrasia, in S. Chiara o in S. M. Maddalena.20 SAI'. Ottava dei Se. Elisio e Potito Mm.

11 giorno 17: t!. Q. a ore 15 e in. 9. -- Ave Mariadella sera a ore 17 e un quarto.

I lamenti contro l'amministrazione delle fer-rovie. Alla ferrovia hanno l'argento vivo addosso:e cambiano, modificano, invertono, tramutano, e sem-pre in peggio, con una voluttà, con una libidine ir-refrenabile.

Alle cose più urgenti e più necessarie non si ponematto, come ad esempio ad una più logica e più con-veniente distribuzione dei biglietti, col servizio du-plicato nell' interesse dei viaggiatori; ma si ritornada capo al male, suscitando lamenti e indignazioniche ci sembrano degni di tutta la nostra attenzione.

Ora, per fare un'altra stranezza, hanno ristabilitoalla vecchia porta di fondo l'egresso dei passeggeri,dopo averlo tenuto. e con buon successo e con buonapace di tutti, ad una delle porte di mezzo.

Si, signori : era abbastanza comodo lì; e si è volutorimetterlo al posto antico, incomodo per tutti, e spe-cialmente per i viaggiatori.

1 conduttori di albergo sono stati danneggiati piùdi tutti dalla nuova disposizione ; perchè i lorooinnibus riportati di faccia alla porta di fondo, albujo, in mezzo al pantano di tutte le libere emissioni,non sono più in vista dei forestieri, i quali, per quantopossano essere rigorose le disposizioni del servizio,usciranno sempre da tutte le porte, meno che daquella indicata per 1' egresso!!

Clinica Ostetrico-Ginecologica. - A cotnin-ciare da Mercoledì, 17 corrente, L'Ambulatorio di Oste-tricia e malattie delle donne, sarà tenuto in questiRH. Spedali alle ore 9,30 nei giorni di mercoledì,venerdì e domenica dal personale della Clinica Oste-trico-Ginecologica della R. Università, sotto la dire-zione del Pro!. E. Pinzani.

Nota triste. - Venerdì, a San Piero a Grado,dove viveva agialattienle, insieme alla moglie sua,maestra della scuola comunale, si tolse la vita, im-piccandosi, il maestro di musica Enrico Castroni.

Era un buon uomo, mite e dolcissimo, che vivevalontano dai rumori, quasi solitario.

Una malattia incurabile, forse, lo trascinò al tristeproposito.

Scuole elementari comunali. - Dianio il reso-conto dell'anno scolastico 1596-97:

Maschi: iscritti 1963; frequentanti a fine d' anno1565; ammessi agli esami del luglio 1106; presentiin ambedue le sessioni i1 esami 1251 ; promossi conesami in ambedue le sessioni 508; dispensati dagliesami 235; totale promossi 1043.

Femmine: iscritte 1096; frequentanti a fine d'anno853; ammesse agli esami nel luglio 556; presentiagli esami in ambedue le sessioni 570 ; promosse conesami in ambedue le sessioni 110; dispensate dagliesami 183; totale promosse 593.

Per le scuole. - Finalmente il nostro Municipioha procurato alcuni miglioramenti necessarii nellecostruzioni scolastiche di città.

Ha procurato per circa mille lire di materiale di-dattico nuovo; ed ha pensato anche a provvederecolla maggiore possibile sollecitudine alla costruzionedi quattro aule nella frazione di Barbaricina.

Ci auguriamo che col tempo vorrà provvedere, nellostesso senso, anche alle frazioni di Putignano e diSan Giusto, specialmente di quest' ultima, dove man-cano affatto.

Per il crescente numero degli alunni nelle classielementari, ha provveduto allo sdoppiamento di circa12 classi che contengono oltre settanta alunni.

Per essere giusti, bisogna convenire che la presenteAmministrazione Comunale, ha eseguito a beneficiodelle scuole quello che molteplici ragioni di urgenzae di opportunità indicavano come indispensabile amigliorare l'esercizio scolastico nel nostro Municipio.

Contro la R. Posta. - Insistiamo sulle irrego-larità del servizio di posta; e additiamo alla ocula-tezza dell'egregio direttore, fra tante altre anormalitàe deficienze, il ridicolo funzionamento della cassettaper le lettere nella Via Torelli.

Alle 5 pomeridiane - e mi servo per forza del-l' antico orario che è quello mantenuto in vigore nelleindicazioni delle buche - si vede parecchie voltela targhetta delle 8 poni. calata giù a confusione delpubblico.

Alle 5 pomeridiane non dovrebbe essere ancoradesignata la levata delle 6; e si anticipa già, velo-cemente, quella delle 8!

Dio mio! Cosa deve pensare un povero cittadinoche ricorre a quella buca per i suoi servigi ? Cosadeve pensare mai? Che abbiano anticipato .la levatadelle 6? Che non la facciano più? Che sia rotto ilmeccanismo e non funzioni regolarmente? Che abbiasbagliato l' impiegato di servizio? ...

Noi non sappiamo; ma certo quello che si rompeil meccanismo più di tutti è il povero pubblico, bur-lato e indispettito in cento forme diverse!

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Per la gara di tiro a Torino.La Commissione provinciale per la 3.'" gara gene-

rale di Tiro a Segno, che si terra in Torino nel 1898,è rimasta composta del signori: conte comm. GaspareGloria, prefetto, presidente — comm. Mario Scap-pucci, maggior generale comandante la brigata Conio— eav. uff. avv. Giuseppe Gambini, sindaco di Pisa —comm. Gaetano Grassi e comm. Leopoldo Peverada.per il consiglio provinciale — cav. utf. Pietro Cesare— Benvenuti, presidente reduci delle patrie battagliecav. Giovanni Pila, tenente colonnello del 7.° arti-glieria, ispettore provinciale — cav. uff. G. R. Cerrai,membro del comitato generale — ing. Giovanni Cup-pari, per il presidente della Società di Pisa — dott.Guidi conte Fabio, presidente della Società di Vol-terra — cav. Francesco Morini, presidente della So-cietà di Pontedera — Municchi cav. ing. Gabriello,presidente della Società di Cecina — cav. Paolo Ca-rina, presidente della Società dei Bagni di S. Giu-liano -- Dott. Ezio Piccioli, presidente della Societàdi Cascina — cav. Giuseppe Amici, colonnello del 23:'fanteria -- prof. Filippo Rosati.

Sappiamo che la Presidenza della nostra societàin una delle ultime sue sedute, sulla considerazioneche la prossima chiamata alle armi per istruzioneindetta pel 15 novembre corrente, e nella quale sonocompresi molti militari appartenenti alla milizia ter-ritoriale delle varie classi e categorie, ha prodottoun certo risveglio nei siici che ancora non hannoeseguito il consueto periodo di tiro ed ha spintomolti che ancora non lo erano ad inseriversi neiruoli di questa società ed a richiedere che si tenes-sero prima del termine dell'anno alcune altre gior-nate di tiro onde mettersi in regola con la leggeha stabilito che a cominciare dal giorno 18 ottobreandato il poligono di tiro sia tenuto aperto per eser-citazioni regolamentari.

Per favorire poi sempre pia l' intervento dei sociai quali, secondo le loro personali occupazioni, puòtornare comodo di eseguire il tiro, alcuni nei giornifestivi, altri in quelli feriali, chi nelle ore della mat-tina e chi in quelle della sera, la Presidenza avrebbestabilito di tenere il poligono di tiro aperto secondol orario seguente

Domenica 1-1 novembre ore 8Giovedì. 18 detto » 13Domenica 21 detto » 8Giovedi 25 detto » 13Domenica 28 detto » 8

Sappiamo pure che oggi verrà pubblicato' appositomanifesto nel quale saranno indicate quali e quantelezioni si potranno eseguire in ciascuno dei giornisopraindicati.

Nei giorni medesimi, dopo terminate le esercita-zioni regolamentari, si eseguiranno anche alcune garedomenicali e di preparazione, il cui programma verràprosSitnamente pubblicato.

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Dott. Guglielmo LippiLa morte — si può fare a meno degli aggettivi!

— che strappa all' affetto e alle speranze della vitaun bel giovanotto di venticinque anni, è sempre lapiù terribile disgrazia che possa colpire una famigliae far velare gli occhi di lacrime all' amicizia. Mail caso pietoso di (biglietto() Lippi. ha qualcosa nellacrudeltà della disgrazia irreparabile, di troppo trista-mente studiato, di troppo inesorabilmente meditato.

Menino, che il sole dei Lungarni pisani aveva ca-rezzato e lo aule della Sapienza avevano fatto unanima scientificamente sincera, — era buono, bello,di aspetto gentile, di ardito intelletto e di ottimocuore: era buono conte lo sono tutti della suamiglia : la bontà è l' impronta di casa Lìppi : non

oàttàéeilio.

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che trovasi alla DR.DG-1-1ERIA_CRISTIANI, P. a Lucca, Pisa.

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é necrologia pietosa questa; é eronistoria esatta. Dicostumi castigati, di animo mite, avvinceva e con-quistava con la dolcezza: sempre sereno, sorridente,calmo, misurato ; — sempre buono e pietoso e ugualee padrone di sè con tutti.

Egli non viveva che per studiare e per amare: lasua professione e la sua casa, la sua donna e i suoilibri: il padre vedeva in lui il bastoncino della vec-chiaia, il continuatore delle non ingloriose e onestetradizioni professionali della famiglia ; la mammanelle sue virtù e nelle sue grazie riviveva in Memmo;la sposina, un' anima eletta che porta un nome il-lustre caro alla patria, che l' estetico incantamentodella personcina ideale può dirsi lo specchio dellesue rare doti d'intélletto e di cuore, fra le avversitàe i dolori di casa Prosperi — benemeriti patrizi fer-raresi, — che furori pagati con tanto male in com-penso del gran bene che fecero ; — la sposina, sivedeva rischiarato il sentiero della sua esistenza,non certo — poverina! — blandito dalle rose dellafortuna, dall'amore costante e devoto di Memmo,solo raggio di sole vividoe benefico. Dei fratelliera 1' esempio; dei parenti l' orgoglio: della fami-glia il tesoro; della sposa .. , tutto.

Dottore da tre mesi, sposo da un mese, quandopoteva sognare le gioie delle paternità, Memmo, al-l' apice dei suoi sogni e della sua vita felice, è mortoin quindici giorni di tifo: quel cuore che avevasempre battuto per tutte le cose buone, non potetteresistere all'onda d'infezione. E non ha battuto più!

Lucca rispose alla notizia con un plebiscito didolore: dalla villa Lippi a Massa Pisana, gli amicie i colleghi, a piedi, mesti, accompagnarono — la-crimando — la salma in città, sino alla sala di riceviinento della morte, la stanza mortuaria.

Un trionfo di profumi e di colori : su tre grandicarrozze non capirono le ghirlande. Nella Chiesaparrocchiale pronunciò efficaci, sentite parole il dott.Carlo Gianni, uno fra i medici più distinti e frai galantuomini più completi di Toscana. Il popo-lo faceva ala al corteo ; non era la curiosità diun trasporto funebre : tutta la cittadinanza addolo-rata dal caso pietoso, si era riversata per le vie etaceva ala, rispettosamente silenziosa, al corteo. Erauna giornata splendida : il sole glorioso, il cielodelicatamente azzurro, l' aria diafana e profumata.

Così si muore, nella primavera della vita, in unagiornata di paradiso del morente autunno : così sispezza il virgulto fiorito di una esistenza felice.

Se le condoglianze non fossero una trita, stolidaconvenzione mondana, io ne farei volentieri allafamiglia, alla sposa, agli amici, alla povera Mamma— una colta, buona e bella gentildonna pisana, lasignora Giuseppina Bandirti — alla cognata, un'altrapisana, la signora Ines Citti; per altro, quando scia-gura simile percuote una famiglia, conforto non viè che nella fede in Dio e nella forza che ognunosa trovare in sé.

Forse non si muore mai, quando si è tanto buonie così tanto amati, nemmeno materialmente si muo-re: si muore, ma qual fiore di primavera per indi abreve, rinascere. alemuto nostro, non è morto: essovive nei nostri pensieri. assurge ai palpiti della vitanelle nostra ricordanze ; ha il miglior posto nelnostro cuore.

Memmo non é morto!La sua immagine diletta splende tuttavia dinanzi

alle nostre pupille e non si dileguerà più mai finoa che il dolore e l' amore vivranno su questa terra.

Massa Pisana presso Lucoa, Novembre.

Carlo Paladini. .429~1111~11~19111■111*

I tigli Giuseppe ed Augusto, unitamela.: alle loro fa-miglie, porgono vivissimi ringraziainenti a tutti queigentili, che nella occasione della sventura per la per-dita del loro dilettissimo padre C,'erdlnando Banclint.parteciparono al loro lutto, e vollero rendere all' estintol' ultimo tributo di affettto, acocompagnandone la salmaall'ultima dimora.

Bagni S. Giuliano, 10 novembre 1917.

STATO CIVILEdal 6 al 19 novembre 1897.

NASCITELegittime: Maschi 12. — Femmine 16. — Nati morti 0

MATRIMONI.Scaramelli Oreste, colono, di S. Ermete, con Ghilardoni Al-

bina, fiascaia, di San (giusto in Cannicci. celibi — CostantiAntonio, droghiere, di Navacchio, con Alberi Viticenza, att. aCosa, di Pisa, celibi — Santooi Ferdinando, orefice, con Fa -squilli Luisa, tessiera, di Pisa, celibi — Cecchi Ezio, brac-ciante, vedovo. di S. Giovauni al Gatano, con Vaselli Maria,bossiare, nubile, di Oratoio — Badiani Alfredo, fabbro, conPapini l' eroso, piuolaia, di Pi%71, celibi — lacoponi Cirnoto,bracciante, di Nei, con Lorenzi Polissena, att. a rasa, di Or-zignano, celibi, — Frediani Aristodemo, mediatore, di S. Gio-vanni al Gettane, con Coppoli Leopolda, tessiera, di Pisa, ce-libi — S'adotti (4inseppe, bracciante, con Loreuzini Enri-chetta, sarta, di S. Piero a Grado, celibi — Papini Angiolo,muratore, con Mariauetti Valla, t43ssiera, di S. Michele degliScalzi, celibi — Mariotti Annibale, bracciante, con MichelottiAlessandra, tessiers, di S Giovanni al datano, celibi — Lar-vley nob. Carlo, di Calciatile, con Ruschi nob. Giorgia, di Pisa,possidenti, celibi — Calcinai Averardo, commerciante, vedovo,con Imperiali Paolina, att. a casa, nubile di Pisa — MazzariniAndrea, impiegato, con Bonazzi Teopista, sarta, di Pisa, celibi.

MORTI.(A domicilio).

Macchia Ester nei Darmi, di anni 34, att. a casa, di SanMarco alle Cappello — luci Adulaide, 83, nubile, att. a casa,di Pisa — Palla Erailia negli Scatena, 62, att. a casa, di S.F,rinote — Luschi Cleofe, 43, nubile, bottegaia, di Pisa —Sferri Eugenia nei Simoncini, 38, att. a casa, di Siena — Ri-stori Giovanna, 7, di Pisa — Poli Annunziata nei Cattini, 68att a casa, di Pisa — Meucei Pahnira, 41, nubile, tessiera, diPisa — Baroncioui Giuseppe, 76, coniugato, pensionato Regio,di Pisa — °moderale guide°, 69, vedovo, pastore, di S.Marco alle Cappelle — Bertini Bianca negli Schaeider, $3,att a casa, di Pisa — Carli Ranieri, 67, celibe, benestante, diS. Giovanni al Gatano — Becherini Ester ved Micheletti, 77,att. a caos, di S Michele degli Scalzi — Del Cesta Paolo, 76,coniugato, Ortolano, di Cascina — tìiacomelli Carlo, 6 di S.Giovanni al Gatano — Redini Domenica, vedova Giaunessi,72, att, a casa, di Giovanni al Grazino.

Sotto • cinque anni Maschi 2 — Femmine I.(Ai Regi .,:pedali).

Nardi Leouilde, di anni 40, nubile, tessiera, di San Marco

alle Cappelle — Poggetti Cherubini', nei Benedetti, att a

casa, di l'isa — Penvenuti Cesare, bracciante, diCarrara — Menocci Giulio, 17, celibe, bracciante, di GelloBagni di S. Giuliano).

.,:etto i cinque anni: Maschi O. — Femmine 1

íAll' Ospizio di Atendieitai.

Marietti Amalia ved. Grassi, 6.1, att. a cusa, di Pisa.

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l'inaugurazione delle scuole serali per í figli dei socidi questo benemerito sodalizio.

Oggi, domenica, tutti i soci, con la fanfara direttadal maestro Vaio, partiranno alle ore 14 per unapasseggiata militare lino ai Bagni San Giuliano.

La salute a Pisa. — Denunzie di malattie in-fettive pervenute all'Ufficio d'igiene municipale daldi 6 al 12 novembre 1897:

Febbre tiroide n. 3 (di cui I in città), Difterite 1,Scartattina 2, Pertosse 3, Tubercolosi 2. Settieiniapuerperale (sospetta) 1.

Ispezioni: Ai mercati e alle pescherie n. 17, aglispacci di commestibili 75, alle latterie 3, alle abita-zioni 10, varie 3.

Analisi: Per sostanze alimentari n 11, per acquepotabili 27.

Contravvenzioni: Alla legge e regolamenti sani-tari n. :t.

Concerti gratuiti. — Oggi Domenica, dalleore 15 mezzo alle 17, la musica militare del23.° Reggimento fanteria, eseguirà sulla piazzadi S. Niccola, il seguente programma :

1. TARDITI, Marcia Militare2. MUGNONE, Mazurka Lina3. VERDI, Duetto e terzetto, Atto IV Trovatore4. VERDI, Fantasia Traviata5, FACI1RBAK, Val1Zer Nozze d'oro.

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