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Note sull'arte barocca in generale
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NOTE SULL’ ARTE BAROCCA
Il Barocco si afferma a Roma.
Il senso di grandiosità e di meraviglia dell’arte barocca è uno strumento attraverso il quale la Chiesa cattolica afferma la sua supremazia.
Gli stati cattolici avranno un’unica Chiesa, un unico rito, un unico Papa, un’unica arte… dalla Spagna alle Americhe, dalla Francia alla Polonia, dall’Austria all’Oriente.
La competizione culturale tra le famiglie dei papi in carica e di coloro che aspiravano al pontificato divenne una caratteristica dell’arte barocca. L’esaltazione del nome di famiglia divenne la ragion d’essere delle decorazioni fastose dei soffitti o dei monumenti sepolcrali, eseguiti da grandi artisti.
Una svolta decisiva nel gusto e nella cultura artistica del ‘600 fu segnata dalle opere architettoniche di Gian Lorenzo Bernini e di Francesco Borromini, dappertutto imitate, le une dall’ampiezza e dal respiro monumentale, le altre dall’anticlassica arditezza.
Artisti, architetti, scultori, pittori, decoratori italiani furono chiamati all’estero da sovrani, principi e prelati nei secoli XVII e XVIII; molti artisti stranieri, dopo avere studiato in Italia, ritornati nei loro luoghi d’origine, estesero rapidamente il gusto barocco in Europa; tanti artisti vennero in Italia da ogni parte, molti per viverci e morire.
Gli architetti italiani, viaggiando in Europa, esportarono un modello e uno stile dell’urbanistica che forse per la prima volta valsero a riunificarla.
Molti artisti italiani ebbero come loro mecenati, prelati, nobili, principi e ambasciatori stranieri presso gli stati italiani; furono questi personaggi, ammiratori delle loro opere e dell’arte italiana, a incaricarli di fare progetti ed eseguire grandi lavori, conducendoli nei rispettivi paesi, o chiamandoli, una volta rientrati in patria.
I paesi nei quali il Barocco si diffuse maggiormente, spesso improntando di sé interi quartieri urbani, furono l’Austria, la Germania e la Boemia.
Il Barocco in Austria è, in una prima fase, caratterizzato da intenti quasi esclusivamente ecclesiastici; con la Controriforma gli Asburgo tentarono di ricondurre al Cattolicesimo i loro domini divenuti per la maggior parte protestanti.
Si ricostruirono perciò le chiese e i conventi e si chiamarono da fuori nuovi ordini monastici, gesuiti, cappuccini, serviti, ecc.ai quali erano necessarie nuove case. Schiere di artigiani e artisti dalla lunga tradizione e con buona tecnica manuale emigrarono dall’Italia in Austria e poi negli altri paesi di lingua tedesca, con le loro famiglie, e vi trovarono una nuova patria (vedi i Burnacini).
Vienna diventa in breve la seconda capitale del Cattolicesimo.
Lo stile dell’architettura religiosa si rifà soprattutto ai modelli romani (S. Pietro, il “Gesù”, le chiese del Borromini, ecc.); in una successiva fase lo stile barocco si esprime al servizio della nobiltà.
Le composizioni sacre rispettano lo STILE OSSERVATO
Lo stile osservato rispetta i canoni del contrappunto fissati nei seguenti trattati:
TRATTATO di contrappunto (1722) di Johann Joseph Fux TRATTATO di contrappunto di Padre Martini (1774/5)