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Marzo 2016 Marzo 2016/March 2016 - Edizione Speciale NOTIZIARIO EUROPEO +15 anni/years Casaliguria a Bruxelles Casaliguria in Brussels Cari Lettori, Sono già passati 15 anni dall’avvio della sede a Bruxelles dell’ufficio di rappresentanza della Regione Liguria! Sono stati anni intensi caratterizzati da importanti avvenimenti che hanno segnato tappe determinanti nel definire l’assetto dell’Unione europea come la conosciamo oggi. Mi riferisco, per citarne alcuni, all’introduzione della moneta unica; alla progressiva inclusione di Paesi che sono ora tra i 28 Stati Membri dell’Unione; alla ratifica del Protocollo di Kyoto; al rafforzamento delle politiche di coesione economica e sociale; al lancio della strategia EUROPA 2020; al riassetto della nuova rete trans-europea dei trasporti con i suoi corridoi multimodali; alla riforma della Politica Comune della Pesca; alla mobilizzazione di centinaia di miliardi di euro in Fondi articolati da destinare alla crescita e molto altro. Con Casaliguria abbiamo accompagnato tutti questi cambiamenti: dall’avvio della sede di rue du Luxembourg 15, voluta fortemente dal Presidente della Regione Sandro Biasotti, e inaugurata nel 2001 da Romano Prodi e Pat Cox, allora Presidenti della Commissione e del Parlamento europei rispettivamente, abbiamo nel tempo collaborato con il collegio dei Commissari del Presidente Barroso e con quelli dell’attuale Presidenza Junker invitandoli in Liguria. In parallelo si è anche e soprattutto assistito a un’importante riforma dei Fondi strutturali nel tempo e alla conseguente evoluzione della politica regionale, il cui ruolo è indubbiamente quello di affiancarsi all’industria nel definire nuove frontiere e programmi di investimenti che guidino le economie locali verso nuovi modelli di sviluppo secondo una visione comune. Va poi ricordato che il periodo di congiuntura economica aveva fatto sì che, dopo un iniziale posizionamento di ciascuna Regione con sedi importanti nella capitale belga, si rivedessero i modelli di gestione privilegiando il contenimento dei costi e una maggiore collaborazione tra regioni confinanti ed europee (euroregioni e macroregioni). Nonostante questo ridimensionamento, che ha interessato anche Casaliguria, l’impatto locale delle attività trasversali dell’Ufficio non ha però mai subito flessioni. Arrivati ora a questa importante tappa di percorso vorrei ringraziare con gratitudine tutte le persone che hanno lavorato in questi anni per l’ufficio di Bruxelles con grande dedizione e professionalità. Tra questi anche i 25 giovani stagiaire, la maggior parte liguri, che anche grazie al forte legame con le Università del territorio hanno vissuto una prima esperienza lavorativa presso un ente pubblico in un ambiente internazionale, esperienza spesso tradottasi in un’importante rampa di lancio per la loro carriera professionale sia oltre i confini nazionali, sia di ritorno in Liguria. Molto è stato fatto e molto resta ancora da realizzare per cogliere appieno le opportunità che la nostra Europa ci offre e per restituire di rimando un impatto positivo sul territorio e quindi sull’Unione tutta. Simona Costa Responsabile Regione Liguria BruxellesEditoriale

Notiziario europeo 15 anni

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Marzo 2016

Marzo 2016/March 2016 - Edizione Speciale

NOTIZIARIO EUROPEO +15 anni/years

Casaliguria a Bruxelles Casaliguria in Brussels

Cari Lettori, Sono già passati 15 anni dall’avvio della sede a Bruxelles dell’ufficio di rappresentanza della Regione Liguria! Sono stati anni intensi caratterizzati da importanti avvenimenti che hanno segnato tappe determinanti nel definire l’assetto dell’Unione europea come la conosciamo oggi. Mi riferisco, per citarne alcuni, all’introduzione della moneta unica; alla progressiva inclusione di Paesi che sono ora tra i 28 Stati Membri dell’Unione; alla ratifica del Protocollo di Kyoto; al rafforzamento delle politiche di coesione economica e sociale; al lancio della strategia EUROPA 2020; al riassetto della nuova rete trans-europea dei trasporti con i suoi corridoi multimodali; alla riforma della Politica Comune della Pesca; alla mobilizzazione di centinaia di miliardi di euro in Fondi articolati da destinare alla crescita e molto altro.

Con Casaliguria abbiamo accompagnato tutti questi cambiamenti: dall’avvio della sede di rue du Luxembourg 15, voluta fortemente dal Presidente della Regione Sandro Biasotti, e inaugurata nel 2001 da Romano Prodi e Pat Cox, allora Presidenti della Commissione e del Parlamento europei rispettivamente, abbiamo nel tempo collaborato con il collegio dei Commissari del Presidente Barroso e con quelli dell’attuale Presidenza Junker invitandoli in Liguria.

In parallelo si è anche e soprattutto assistito a un’importante riforma dei Fondi strutturali nel tempo e alla conseguente evoluzione della politica regionale, il cui ruolo è indubbiamente quello di affiancarsi all’industria nel definire nuove frontiere e programmi di investimenti che guidino le economie locali verso nuovi modelli di sviluppo secondo una visione comune. Va poi ricordato che il periodo di congiuntura economica aveva fatto sì che, dopo un iniziale posizionamento di ciascuna Regione con sedi importanti nella capitale belga, si rivedessero i modelli di gestione privilegiando il contenimento dei costi e una maggiore collaborazione tra regioni confinanti ed europee (euroregioni e macroregioni). Nonostante questo ridimensionamento, che ha interessato anche Casaliguria, l’impatto locale delle attività trasversali dell’Ufficio non ha però mai subito flessioni. Arrivati ora a questa importante tappa di percorso vorrei ringraziare con gratitudine tutte le persone che hanno lavorato in questi anni per l’ufficio di Bruxelles con grande dedizione e professionalità. Tra questi anche i 25 giovani stagiaire, la maggior parte liguri, che anche grazie al forte legame con le Università del territorio hanno vissuto una prima esperienza lavorativa presso un ente pubblico in un ambiente internazionale, esperienza spesso tradottasi in un’importante rampa di lancio per la loro carriera professionale sia oltre i confini nazionali, sia di ritorno in Liguria. Molto è stato fatto e molto resta ancora da realizzare per cogliere appieno le opportunità che la nostra Europa ci offre e per restituire di rimando un impatto positivo sul territorio e quindi sull’Unione tutta.

Simona Costa Responsabile Regione Liguria BruxellesEditoriale

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In 15 anni di attività l’Ufficio della Regione Liguria di Bruxelles ha svolto le indispensabili funzioni di collegamento e di rappresentanza nella capitale europea. Il lavoro, basato sull’esperienza via via acquisita e contraddistinto dalla meticolosità e dall’approfondimento dei temi trattati, ha permesso di seguire negli anni l’evoluzione delle politiche europee e monitorare il loro impatto sul territorio, consentendo peraltro l’accesso a importanti finanziamenti e realizzando un guadagno netto in termini di visibilità, tanto per la Regione quanto per molte eccellenze liguri.

Casaliguria rappresenta, dal 2001, il punto di riferimento per tutti quei soggetti liguri che si sono trovati ad operare nel contesto europeo con proattività, sia partecipando a progetti ed iniziative europee, sia facendo valere le proprie opinioni e interessi nell’arena comunitaria.

Pur con cambi d’indirizzo, l’accoglienza e l’efficacia di Casaliguria non sono mutati negli anni. L’ufficio inizialmente situato a Rond-point Schuman n.6 ha poi traslocato nella Maison de maitre di Rue du Luxembourg n.15 inaugurata dal Presidente della Regione Sandro Biasotti assieme al Presidente della Commissione europea Romano Prodi e al Presidente del

Parlamento europeo Cox.

A partire dal 2011 Casaliguria è in Rue d’Alsace Lorraine n.44; questa nuova sede di dimensioni più limitate (circa 75 m2), in locazione e non di proprietà, è situata sempre nel cuore del quartiere delle Istituzioni europee. Un trasloco ponderato, dunque, che, conti alla mano, ha permesso di ottenere un abbattimento dei costi di gestione di circa il 70%.

Sul fronte delle risorse, il personale dell’Ufficio è composto da cinque persone la responsabile affiancata da l’assistente di segreteria; da due officer tematici – finanziati interamente con fondi UE derivanti dalla diretta partecipazione a progetti vinti dall’Ufficio – e uno stagista. Oltre che sull’esperienza decennale e su un network consolidato, è infatti proprio sul ruolo delle giovani risorse che Casaliguria ha sempre puntato, credendo fermamente nel valore aggiunto che uno stage all’estero può portare alle carriere professionali di giovani motivati. Per questo ha da sempre garantito la disponibilità a ospitare ragazzi e ragazze per un periodo di formazione lavorativa

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della durata di sei mesi in accordo con l’Università di Genova.

Per quanto riguarda le linee di attività, al fine di ottimizzare i risultati e considerato il limitato organico, l’ufficio di Bruxelles ha operato principalmente nell’ambito di quelle tematiche strategiche e trasversali precedentemente identificate con gli Assessorati regionali. La sede di Bruxelles, nonostante la distanza, è infatti da sempre in contatto quotidiano con gli altri dipatimenti della Regione per svolgere un lavoro coordinato ed efficiente. Per rafforzare questo dialogo sono stati attivati sei gruppi di lavoro tematici con gli enti del territorio a copertura delle aree di maggior interesse per lo sviluppo della Regione: Blue economy, marittimo e cantieristica; Sostenibilità ambientale e Smart Cities; Politiche socio-sanitarie e Active ageing; Trasporti e infrastrutture; Turismo e industria creativa.

L’Ufficio di Bruxelles, in quanto sede di rappresentanza della Regione, ha naturalmente anche il compito di promuovere le eccellenze liguri all’estero, da quelle artistiche e culturali a quelle enogastronomiche. Fedele a questo obiettivo, Casaliguria ha organizzato mostre, manifestazioni ed eventi in diverse sedi prestigiose a

Bruxelles e in Belgio. Per fare qualche esempio in campo artistico, già nel 2003, in

collaborazione con l'Ambasciata del Giappone a Bruxelles e la Provincia di Imperia, era stata organizzata la mostra “Aomori o Liguria?”, incentrata sulle xilografie dell’artista Ligustro.

Andando avanti, nell’ampia cornice del festival belga “Europalia”, che dal 1969 presenta ogni due anni l’essenza del

patrimonio culturale di un Paese a rotazione, Casaliguria organizzò due eventi quando la manifestazione venne dedicata all’Italia nel 2003: parliamo di “Genovanversaeviceversa” presso il Museo della Moda di Anversa e “Genova e Anversa”, evento tenutosi al Museo Reale delle Belle Arti della stessa città belga. Agli eventi sono state associate degustazioni dei prodotti tipici liguri e promosso la candidatura di Genova come capitale della cultura 2004.

Sempre per sostenere Genova 2004, Casaliguria aveva poi collaborato all’ideazione di un gioco a premi dal titolo “Jeux-nova”, che ha messo in palio week-end a Genova e altri premi a sorpresa. Il gioco, realizzato in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Promozione Turistica “in Liguria”, il Tavolo di Promozione Genova 2004 e l’Alitalia – Ufficio di Bruxelles, aveva lo scopo di promuovere la conoscenza della Liguria tramite un questionario articolato in 10 domande a scelta multipla su storia, cultura, curiosità, tradizioni e gastronomia della nostra Regione, le cui eccellenze sono state messe in risalto con degustazioni e sponsorizzazioni durante le edizioni della Settimana della Liguria a Bruxelles e in occasione degli eventi organizzati alla NATO.

Passando all’ambito cinematografico, è cosa nota che in questi 15 anni siano stati realizzati diversi film ambientati in Liguria. L’Ufficio di Bruxelles ha curato le presentazioni di alcune di queste pellicole organizzando serate speciali a Bruxelles, in collaborazione con l’istituto italiano di cultura, in particolare per i film “Agata e la Tempesta” e "Giorni e Nuvole" del regista

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Soldini, mentre al cinema Vendôme si è realizzata la proiezione in anteprima del film “GENOVA” di

Michael Winterbottom.

Restando sempre in tema di eventi ma virando verso un ambito decisamente differente, ultima in ordine cronologico la Mostra sul Porto di Genova ‘Genoa port of the world’, allestita in collaborazione con l’Autorità Portuale di Genova presso il Comitato delle Regioni dal 26 ottobre al 13 novembre 2015.

Dal punto di vista delle relazioni istituzionali, in 15 anni l’Ufficio ha organizzato a Bruxelles e sul territorio regionale più di 10 incontri con i massimi esponenti delle Istituzioni europee. Tra queste si ricordano la visita del Presidente della Commissione Barroso e il conferimento della laurea honoris causa in Scienze politiche da parte dell’Università

degli studi di Genova.

Fondamentali poi gli sforzi sprofusi nel filone delle Autostrade del Mare, le cui politiche europee e i cui finanziamenti stanziati hanno sin dal loro avvio rappresentato per la Regione un’occasione unica di sviluppo, tanto che, in più occasioni nel corso degli anni, prima il Coordinatore del Progetto Prioritario 21 – Autostrade del Mare Luis Valente de Oliveira e poi Brian Simpson, attuale Coordinatore delle Autostrade del Mare, assieme a José Anselmo, responsabile delle politiche europee delle reti TEN-T, hanno visitato la Liguria prendendo contatto diretto con le sue realtà portuali e logistiche.

Altra tappa importante sul fronte prettamente istituzionale, nel 2008 la Commissaria europea alle Politiche Regionali Danuta Hubner aveva visitato la Liguria per fare il punto sui risultati della politica di coesione.

Gli sforzi di Casaliguria non sono mai mancati anche quanto le occasioni non erano delle più felici. L’ufficio di Bruxelles aveva infatti organizzato tempestivamente la visita del Commissario Europeo alle Politiche regionali Johannes Hahn alle 5 Terre dopo il tragico evento alluvionale del 2011: un sopralluogo che ha permesso al Commissario di toccare con mano la ferita inferta alla comunità locale e i verificare in prima persona i danni provocati.

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Purtroppo, come ci ricordano i giornali, l’alluvione del 2011 non è stata un evento

isolato: nel 2014 nuovi allagamenti e inondazioni hanno infatti colpito la Regione e Genova in particolare. In entrambe le occasioni l’ufficio di Bruxelles si è impegnato, dai giorni immediatamente successivi ai disastri, per ottenere i Fondi di solidarietà dalla Commissione europea. Come risultato, nel 2011, su un totale di 18 milioni stanziati, 13.5 milioni di euro sono stati assegnati alla Liguria e nel 2014, su 56 milioni totali, 22 milioni di euro sono stati indirizzati verso la nostra Regione.

I dossier sui Fondi di solidarietà non sono certo i soli che Casaliguria ha portato avanti per sostenere la ripresa di attività e iniziative a tutela dei lavoratori e dei prodotti tipici.

Sappiamo bene che nel campo agroalimentare Regione Liguria vanta 3 eccellenze riconosciute a livello comunitario: il basilico genovese DOP, il vino Ormeasco di Pornassio DOC e la Focaccia col formaggio di Recco IGP.

È altrettanto risaputo che ottenere le certificazioni non è semplice e l’iter da seguire è lungo e complesso.

L’ufficio si è occupato di mantenere regolari i contatti con le Istituzioni europee e la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Ue; sono stati curati gli incontri e la corrispondenza tra la Regione e la DG Agricoltura al fine di rispondere tempestivamente ai chiarimenti ed ai complementi di informazione richiesti.

Per la DOP del basilico la Sede di Bruxelles si è occupata anche di gestire i rapporti con la società tedesca che aveva registrato la varietà di basilico “Genova” e che rappresentava un ostacolo all’ottenimento della denominazione. Come risultato, dopo due anni di lavoro, tra il 2004 e il 2005 il Basilico genovese ha ottenuto la DOP.

Per quanto invece riguarda la produzione enologica della Regione, Casaliguria è riuscita ad ottenere riconoscimenti già nel primo biennio d’istituzione dell’Ufficio. A seguito delle azioni sui servizi della DG Agricoltura, è stata riconosciuta e inclusa la distinzione delle denominazioni Sciac-tra e Sciacchetrà nel regolamento comunitario 753/2002 al fine di ottenere la DOC per il vino Ormeasco di Pornassio

in tempo utile per la vendemmia 2003.

Guardando a tempi più recenti, invece, nel 2015 è stato possibile festeggiare un altro gustoso traguardo:

dopo un lungo iter per il riconoscimento, a dicembre, la denominazione "Focaccia di Recco col formaggio" è stata iscritta nel "Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette" come IGP. L’Ufficio di Bruxelles ha seguito tutta la pratica e ha lavorato alacremente per l’ottenimento del riconoscimento. Inoltre, è stato dato supporto nel ricorso alla Corte di Giustizia.

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Altro settore che ha beneficiato del supporto dell’Ufficio di Bruxelles è quello della pesca, con particolare riferimento alla secolare pesca del rossetto. A novembre 2011, dopo un intenso lavoro di coordinamento con la Commissione europea e l’Ufficio della Rappresentanza Permanente d’Italia, la Regione Liguria ha ottenuto la deroga per lo sfruttamento ittico di questa specie che sappiamo molto preziosa per l’economia ligure. Il 20 novembre 2011, la Giunta regionale ha potuto così stanziare un finanziamento straordinario di 130 mila euro per misure straordinarie di sostegno alla pesca “nel rispetto dei regolamenti Ue”, quale indennizzo per l’anno 2011.

A fine 2015 il Comitato europeo per la pesca e l'acquacoltura ha approvato la richiesta italiana relativa al piano nazionale per la pesca del rossetto (di cui la nostra Regione è divenuta capofila e che è stato poi preso a esempio da altri Paesi come la Spagna), che interessa soprattutto la Liguria e la Toscana. L’Ufficio di Bruxelles ha seguito costantemente l’iter per arrivare all’approvazione del Piano e anche grazie agli sforzi profusi sarà quindi ora possibile esercitare la pesca al rossetto per un periodo di tre anni (fino al 2018), per le 76 barche liguri autorizzate, fino al 31 marzo di ogni anno.

La blue economy rappresenta un modello di sviluppo che apre le porte a importanti

opportunità, così come di rilevanza cruciale sono i settori ad esso afferenti dei

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trasporti e della logistica. Il territorio regionale, unico nel suo genere, è attraversato da due dei nove Corridoi multimodali europei, denominati ora Reno-Alpino (ex Rotterdam-Genova) e Scandinavo-Mediterraneo (prima noto come Helsinki-La Valletta). Inoltre i nostri 330 km di costa ospitano ben tre scali portuali di rilievo internazionale. Una configurazione che con le giuste mosse può trasformarsi in un enorme vantaggio competitivo.

Grazie anche alle pressioni esercitate dall’Ufficio di Bruxelles, ben consapevole del potenziale regionale, è stato ottenuto il riconoscimento di Genova e La Spezia come porti della rete centrale trans-europea, di Savona come core RRT (nodo stradale-ferroviario di primaria importanza), dell’aeroporto di Genova come core Airport e l’inserimento di Genova tra i nodi urbani primari. Sul fronte delle opere infrasrutturali, altri importanti risultati sono rappresentati dal raddoppio ferroviario Genova-Ventimiglia e dalla cooperazione trans-frontaliera Italia-Francia, nonché dal fatto che Casaliguria abbia portato avanti le istanze della Regione ottenendo il posticipo della Direttiva per la messa in sicurezza delle gallerie autostradali. Non per ultimo, in seguito al lavoro svolto con tenacia a Bruxelles, è stato possibile arrivare alla ri-prioritizzazione delle infrastrutture di collegamento ai corridoi (un esempio su tutti la linea ferroviaria Pontremolese che rappresenta il collegamento del porto della Spezia al Corridorio multimodale Scandinavo-Mediterraneo).

Casaliguria non si è risparmiata nemmeno nel cercare di garantire un collegamento aereo più agevole tra la nostra Regione e Bruxelles. Per avvicinare sempre più la Liguria all’Europa, l’Ufficio di Bruxelles ha lavorato all’attivazione, per tre volte a

causa di altrettante sospensioni, del volo Charleroi – Genova. In seguito a numerose riunioni e attività di promozione della Regione, il 5 maggio 2003 il volo è stato inaugurato, a beneficio dei rappresentanti istituzionali della Regione ma anche della nutrita comunità dei liguri a Bruxelles. Oggi, purtroppo, il volo risulta cancellato per scelte di natura meramente economica da parte della compagnia.

In tema di finanziamenti europei, la Sede di Bruxelles ha da sempre ricoperto un ruolo di raccordo con il territorio e di facilitatore del coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati interessati, portando a vincere 60 progetti e ad ottenere finanziamenti per oltre 200 milioni di euro. Così come differenti sono state le linee di finanziamento a cui si ha avuto accesso, altrettanto varie sono state le tematiche d’interesse per la Regione: ambiente, cultura, turismo, formazione, energia, smart city e socio-sanitario.

Quello dei trasporti, è cosa nota, è stato sempre un settore in cui Casaliguria ha potuto vantare un’esperienza decennale estremamente solida: anche per questo è stato possibile ottenere cospicui finanziamenti attraverso progetti europei, soprattutto sotto l’ombrello dei fondi TEN-T.

Altri fiori all’occhiello, i risultato raggiunti sulla tematica del socio-sanitario. E proprio nell’active ageing le attività della Regione, che hanno come protagoniste le persone sopra i 65 anni e il loro mantenersi attivi e in salute, sono state premiate dalla Commissaria Neelie Kroes, Vice Presidente della Commissione Europea. Infatti, il 1 luglio 2013, in occasione della cerimonia di assegnazione dei migliori “progetti reference site” in Europa per l’Invecchiamento attivo (l’iniziativa lanciata nel 2012 dalla Commissione Europea che ha selezionato

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regioni innovatrici che rappresentino un punto di riferimento in Europa nell’ambito dei servizi socio-sanitari integrati rivolti agli anziani), la Commissaria ha consegnato il premio alla Liguria per il progetto ”Memory Training”: un’iniziativa di prevenzione, screening e diagnosi precoce per migliorare le capacità neuro-psichiatriche dell’individuo.

Considerata l’esperienza multisettoriale di Casaliguria, spesso è stato richiesto il contributo a pubblicazioni e guide. Negli ultimi anni l’ufficio di Bruxelles ha partecipato alla realizzazione di 2 position paper sul tema socio-sanitario nell’ambito del lavoro svolto dal Mattone internazionale per il Semestre europeo a guida italiana.

Da sempre Casaliguria è impegnata anche sul fronte della formazione: aumentare la conoscenza del tema della progettazione europea e dell’accesso ai finanziamenti comunitari, fornendo gli strumenti per capirne i meccanismi è stato sin da subito un obiettivo provilegiato della Sede di Bruxelles. Sono stati quindi organizzati corsi di formazione e giornate informative dedicate al tema più generale dei fondi europei, talvolta con focus su specifici programmi. L’attività formativa ha preso avvio già nel 2001 nel corso della Settimana della formazione europea della Liguria con un corso di formazione per giornalisti finanziato dalla Commissione Europea e realizzato in collaborazione con il Centro Europeo di giornalismo di Maastricht, iniziativa cui è poi seguito un

corso su politiche e programmi comunitari per funzionari della Regione Liguria e degli Enti Associati alla Casa Liguria in collaborazione con la Regione e l’Unioncamere del Piemonte.

La Sede di Bruxelles ha fornito il proprio supporto anche all’organizzazione di seminari sul territorio, tra cui ricordiamo il primo corso di euro progettazione nel settore sanitario organizzato in collaborazione con l’Ente Ospedali Galliera “Finanziamenti europei per la sanità: aspetti pratici di gestione dei progetti”, la giornata di formazione, organizzata in collaborazione con il Mattone Internazionale “Ricerca e costruzione delle opportunità per la progettazione europea”, dedicata ai fondi in ambito socio-sanitario e, a dicembre 2015, la giornata informativa dedicata ai bandi Sport nell’ambito del Programma Erasmus+.

Accanto a questi eventi, Casaliguria ha ospitato riunioni, seminari e ha organizzato conferenze di livello internazionale all’interno dei propri locali, nelle pertinenze della Regione in sedi ancor più prestigiose come il Parlamento europeo o il Comitato delle Regioni.

Il costante lavoro e i contatti che si sono creati negli anni grazie alle attività di lobby, hanno permesso di avere sempre oratori di alto livello negli incontri organizzati da Casaliguria. Solo per citarne alcuni, ricordiamo la Conferenza dedicata al Corridoio 24 “Mare Nostrum, Mare Septentrionale, il Progetto Prioritario 24”, organizzata a Genova e che ha visto la partecipazione del Vice presidente della Commissione Tajani, di rappresentanti della BEI e di Ministeri di altri Stati Membri dell’Unione. Nella più ampia cornice di CPEXPO, Casaliguria ha organizzato una conferenza, alla quale hanno partecipato anche rappresentanti della Commissione e

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di altre regioni europee, per il lancio del Network delle Regioni europee sugli aspetti della sicurezza.

Sono poi molte le conferenze legate a progetti europei la cui organizzazione è stata curata dall’Ufficio di Bruxelles, che ha spesso ottenuto la concessione di sale al Parlamento Europeo di Bruxelles. È il caso, ad esempio, delle conferenze finali dei progetti TrainMos I e TrainMos II, che hanno visto come partecipanti, oltre ai coordinatori del progetto e della Rete Europea TEN-T, Membri del Parlamento Europeo della Commissione Trasporti e Turismo, rappresentanti del settore del trasporto marittimo, esponenti delle pubbliche amministrazioni e numerosi partner del progetto.

Una grande manifestazione alla quale Casaliguria partecipa da dieci anni è poi la settimana europea dedicata alle Regioni e alle Città – Open Days. Nelle ultime due edizioni l’Ufficio di Bruxelles ha organizzato, assieme ad un consolidato consorzio di regioni marittime, un workshop dedicato al tema della Crescita Blu e ha affrontato nel 2014 la questione delle alleanze regionali per la crescita delle aziende marittime, mentre nel 2015 il dibattito era focalizzato sulla crescita intelligente a sostegno del lavoro, dell’innovazione e delle imprese.

Partenariati solidi e credibili sono elementi fondamentali per presentare progetti di successo e i contatti con gli altri uffici e gli altri professionisti che operano nella capitale belga sono alla base di un lavoro fruttuoso. Per ampliare e rafforzare questi rapporti, Casaliguria ha negli anni aderito a diverse reti europee, dedicate ad ambiti assai diversificati, con lo scopo comune di raggruppare regioni e città d’Europa, favorire lo scambio di buone pratiche e le attività di lobby.

Considerata la rilevanza di avere partenariati affidabili e di qualità, Casaliguria facilita la costituzione dei consorzi anche per progetti a cui non prende parte in maniera diretta, ma a cui partecipano soggetti liguri che l’Ufficio sostiene così indirettamente. Su richiesta di enti, associazioni o imprese viene realizzata la ricerca partner, di concerto con l’interessato e facendo attenzione alle sue particolari esigenze; questa viene poi inviata ai contatti istituzionali (più di 5000). L’esito delle ricerche partner

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avviate dall’Ufficio di Bruxelles ha sempre avuto riscontri positivi e ha permesso di presentare proposte progettuali di successo.

Sul sito internet, attivo dal 2004, è possibile trovare anche i bandi pubblicati mensilmente dalle Direzioni Generali della Commissione; il team dell’Ufficio di Bruxelles monitora l’uscita delle call e aggiorna costantemente la tabella dedicata.

La newsletter mensile invece contiene le informazioni di maggior interesse relative alle attività delle Istituzioni europee e alle ricadute delle politiche comunitarie in ambito nazionale e regionale e inviata a 5000 persone ogni mese.

Una volta l’anno l’Ufficio di Bruxelles redige poi una mappatura dei progetti europei vinti da tutto il territorio ligure, a gestione diretta. Questi i dati degli ultimi anni:

2010: 69 progetti per € 34 milioni

2011: 123 progetti per € 32 milioni

2012: 128 progetti per € 54 milioni

2013: 159 progetti per € 53 milioni

2014: 151 progetti per € 25 milioni

Per quanto riguarda i fondi strutturali, in questi 15 anni si sono succedute tre programmazioni e l’Ufficio di Bruxelles ha si è messo a totale disposizione dei dipartimenti regionali in fase di negoziazione. I fondi di interesse principale per Regione Liguria sono il

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Piano di Sviluppo Rurale (PSR), nell’ambito dei quali è stato possibile ottenere centinaia di milioni di euro a beneficio del territorio. Infatti, per la programmazione 2000-2006, sono stati messi a disposizione, in totale, € 371.379.461 dal FSE, € 694.481.800 dal FESR e € 211.000.000 dal PSR.

Cifre praticamente mantenute anche per la programmazione 2007-2013, nell’ambito della quale i finanziamenti totali ricevuti sono stati € 395.073.052 dall’FSE, € 525.879.443 dal FESR e € 290.140.047 dal PSR.

Per l’attuale periodo, che copre gli anni dal 2014 al 2020, i soggetti liguri possono beneficiare di 314 milioni per lo Sviluppo Rurale, di € 354.544.768 per attività legate al Fondo Sociale e di 392,5 milioni del FESR.

Regione Liguria, Sede di Bruxelles Rue d’Alsace Lorraine, 44 1050 Bruxelles Tel: +32 2 289 13 89 Mail: [email protected] La Liguria in Europa: www.casaliguria.it