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Notiziario Lambretta n° 34
ALL’INTERNO TUTTE LE NOTIZIE SUL RADUNO
NAZIONALE 2013 CON LA SCHEDA D’ISCRIZIONE
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al costo di € 5,00 a copia;le richieste vanno indirizzate a:
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Notiziario Lambretta n° 29
Da Gubbioun messaggiodi speranza
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Nei luoghidel mito
Notiziario Lambretta n° 34
ALL’INTERNO TUTTE LE NOTIZIE SUL RADUNO
NAZIONALE 2013 CON LA SCHEDA D’ISCRIZIONE
Cari lettoridopo gli anniversari di Pescia delloscorso anno e di Vieste nell’ultimaestate, che i Club della Toscana edella Puglia hanno ben valorizzato,ancora una volta altri bravi orga-nizzatori hanno pensato bene di ri-cordare una delle tappe piùimportanti nella storia del lambretti-smo: la nascita della prima Lam-bretta, la 125m (meglio conosciutacome “A”), nel sessantacinquesimoanno del….lieto evento! Come leg-gerete nelle pagine seguenti, i fortu-nati che hanno potuto partecipare aquesta ricorrenza memorabilehanno potuto visitare a lungo losplendido Museo Scooter & Lam-bretta creato da Vittorio Tessera aRodano, oltre a percorrere in sellaalle loro “A” un itinerario denso cer-tamente di nostalgia, ma anche difierezza per essere loro in primis,ma in fondo anche noi tutti, deposi-tari e felici “conservatori” di quel-l’immenso patrimonio di storia e ditecnologia che tramandiamo dipadre in figlio con grande passione.Approfitto della circostanza per se-gnalarvi che sul sito www.galleria-lacanto.it della signora MariellaTorre, figlia dell’Ing. Pierluigi Torreprogettista proprio della prima Lam-bretta, possiamo trovare molto ma-teriale sulla Lambretta, con filmatiinediti presentati in occasione dellaMostra che lo scorso anno la si-gnora Torre ha dedicato al suo ce-lebre padre.Infine porgo con piacere a tutti voi ipiù sentiti auguri di buon Natale edi un nuovo grande anno lambretti-stico.
Roberto Argenti
Cari Soci Lambrettisti,un altro anno è trascorso con lanostra Lambretta! Il tempo chescorre velocemente fa sì chele nostre Lambrette, dopo i restauri,vivano una seconda giovinezza.Grazie a questa contingenza l’anno2012 è stato molto intenso e la cor-posità dei raduni locali e regionaliin Italia ha toccato l’apice con lo stu-pendo raduno nazionale di Pae-stum. Ricordo l’Eurolambretta inBelgio, con l’esordio del Trofeo Bat-taglini, appena nato e così ambitodai più esperti lambrettisti che divo-rano distanze chilometriche pur diconquistarlo; diciamo tutta la verità:l’istituzione di questo Trofeo è statoun lampo di genio individuale delnostro Consiglio Direttivo Nazio-nale che, ricordo, lo ha anche bre-vettato con efficacia a livellointernazionale!Non è mancato qualche forte di-spiacere con un club regionale; maormai la pendenza è definita.L’Assemblea Nazionale del LCI diRoma ha deliberato la revisionedello statuto nazionale: un deciso econcreto interessamento alla valo-rizzazione delle delegazioni e lanomina di Responsabile con i clubesteri del lambrettista Andrea Rossiche ha costantemente partecipatoagli Eurolambretta; tutti aggiorna-menti e scelte finalizzati all’aggre-gazione dei club e allo sviluppodelle attività. Mi viene in mente ilprossimo Raduno Nazionale 2013a Roma e nel Lazio, o il Notiziarioche sta crescendo sempre più bello.Nei prossimi giorni vi saranno ipranzi di Natale dei vari club; hogià qualche invito, ma comunque senon incontrerò tutti, auguro buonNatale e buon anno a tutti voi lam-brettisti.
Leo Schiavo
NOTIZIARIO LAMBRETTAanno IX - n° 34Rivista trimestrale - Ott./Nov./Dic. 2012Registrazione Tribunale di Tivolin° 12/2004Inviare testi e articoli a:[email protected]
Direttore Responsabile: Roberto ArgentiVia Labicana, 45 - 00184 Romae-mail: [email protected]
Edizione: Lambretta Club d’ItaliaSito: www.lambrettaclubitalia.it
Grafica e impaginazione: Paola ProiettiStampa: La Tipografia s.a.s.Via P. Castaldi, 24 - RomaTel.: 06 065813715 - Fax 06 5814121
RRaadduunnoo 6655°° ddeellllaa 112255mm.. .. .. .. .. .. 44 DDiiccoonnoo ddii nnooii .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 77 RReeccoorrdd LLiissaarreellllii.. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 88 VVeerroonnaa--TTrriieessttee.. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 1100 RRaadduunnoo OOlldd CCaammppaanniiaa .. .. .. .. .. .. .. 1111 SSiiddeeccaarr rriittrroovvaattoo.. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 1144 2211°° RRaadduunnoo NNaazziioonnaallee .. .. .. .. .. .. .. 1155 LLaammbbrreettttaa OOlliimmppiiaaddii .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 1199 PPoorrttooffiinnoo .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 2200 VViiaaggggii ddii SSiillvviioo RRoossssii .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 2222 RRaadduunnoo SSaabbiinnaa .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 2255 RRaadduunnoo MMaarrcchhee .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 2266 RRaadduunnoo PPrraattoo.. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 2288 RRaadduunnoo CCaarrrraarraa .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 2299 LLeetttteerraa LL..CC..II.. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 3300 TTuuttttii llee sseeddii rreeggiioonnaallii .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 3311
Scooter & Lambretta, ospitato nella struttura diCasa Lambretta di Tessera, che raccoglie più di160 scooter di ogni parte del mondo che trac-ciano la storia mondiale di questo motociclo, daiprimissimi esemplari americani ad oggi, fra i
Domenica 7 ottobre per i lambrettisti italiani èstata una giornata decisamente particolare. Infattiil raduno ideato e organizzato da Vittorio Tessera,col patrocinio del Lambretta Club d’Italia nel 65°anniversario della nascita della gloriosa fabbricaitaliana, non solo è stato giustamente dedicato inesclusiva alla Lambretta 125 m (A), la prima Lam-bretta costruita dalla Innocenti, ma ha permessoai radunisti intervenuti di toccare con mano il luo-ghi del mito: vale a dire una commovente sostacon foto ricordo davanti a quello che resta deglistabilimenti Innocenti a Lambrate e il pranzo e lapremiazione che hanno chiuso la giornata, svol-tisi nella grande ex-villa di Luigi Innocenti con ilsuo splendido parco che si trova a Zelo Buon Per-sico in provincia di Lodi. Senza farsi mancare, na-turalmente, una visita al ricchissimo Museo
RADUNO LAMBRETTA 125M
NEI LUOGHI DEL MITOdi Roberto Argenti
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quali la parte del leone spetta alla ricca sezionededicata alla nostra Lambretta, con 70 modelliche spaziano dai prototipi, alle Lambrette specialio da competizione e tanto altro: una visita chenon può mancare fra i ricordi di ogni appassio-nato. La giornata è iniziata di buon mattino col ri-trovo dei partecipanti (saranno oltre 60 leLambrette A iscritte) nel piazzale del Museo Lam-bretta, per le verifiche dei mezzi; non tutte sonostate in grado di percorrere l’itinerario previstoper il raduno sulle proprie…. ruote, ma alcunehanno seguito la carovana sui mezzi di accom-pagnamento o sui carrelli, per l’orgoglio di esserecomunque presenti!
Più tardi trasferimento a Lambrate per la foto-ri-cordo davanti a quello che resta dei capannonidella “Meccanica pesante” Innocenti (foto inbasso), poiché il settore della fabbrica dove lecatene di montaggio sfornavano allora Lambrettea getto continuo, ora è occupato da un complessoresidenziale. Graditi ospiti del raduno sono statialcuni ex-dipendenti della fabbrica che hanno rac-contato, quasi con gli occhi lucidi, alcuni aned-doti e ricordi di quella loro irripetibile esperienza,oltre alla signora Mariella Torre, figlia dell’Ing.
Pierluigi Torre, progettista della prima Lambretta.A metà giornata i lambrettisti e tutto il seguitohanno raggiunto appunto la ex-villa di Innocenti,nella quale l‘Ing. Luigi si spostava con una Lam-bretta gialla con un quadrifoglio, simbolo dellavilla, disegnata sulla carrozzeria. Dopo il pranzotutti i partecipanti hanno ricevuto dall’organizza-tore un trofeo a ricordo della giornata con im-presso il nome del proprietario e il numero ditelaio della sua Lambretta, oltre ad alcuni gadget;tutti poi riceveranno in seguito un album fotogra-fico con foto di raduni d’epoca e di quest’ultimo,splendido e importante raduno, alla conclusionedel quale questi fortunati lambrettisti potrannosempre dire: “quel giorno c’ero anch’io”!
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In questa pagina Vittorio Tessera prepara le targhe-ricordo per i partecipanti, mentre non poteva mancare una foto del progettista della Lambretta 125m, l’Ing. Torre (qui sopra a sinistra accanto aLuigi Innocenti), del quale abbiamo parlato nello scorso numero del Notiziario. Sotto la ex-villa di Innocenti con le Lambrette schierate durante il raduno.
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La nota rivista
quindicinale
“epocAuto”,
pubblicata a
Faenza, nel
numero 19 del
25 ottobre scorso
ha voluto dedicare
una pagina al
Lambretta Club
d’Italia,
illustrandone
compiutamente
la vita, gli scopi,
gli organismi
e le attività.
Dicono di noi
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e io volando mi sono preso gioco della vita”. Conquesto motto ispiratore delle sue prodezze, LucioLisarelli continua a vivere benissimo e, “con unfilo di sana pazzia” (parole sue) vuole diffondere
Ricordate Lucio Lisarelli, al quale lo scorso annodedicammo la copertina del Notiziario poichésvolgeva attività di divulgazione a favore deitrapianti di organi? L’uomo-pilota di Gubbio che,per creare interesse attorno alla sua attivitàpercorreva chilometri sulla sua Lambretta 125Special senza usare le mani?Ebbene ora, non accontentandosi mai, Lisarelli havoluto suscitare ancora maggiore interesse ediffondere la fiducia e la speranza sui trapianti,dei quali lui è uno splendido testimonial “vivente”,raggiungendo addirittura il record del mondo,omologato nel Guinness dei primati per avergirato con la sua fedele Lambretta per ben 13minuti senza toccare il manubrio con le mani, inpiedi e curvando solo con l’equilibrio del corpo.Lucio Lisarelli è nato a Gubbio alla vigilia diNatale del 1942 e nello stesso giorno di 54 annidopo ha subito un trapianto di fegato: da allorala sua filosofia è: “La vita si è presa gioco di me
LUCIO LISARELLI: RECORD MONDIALE INLAMBRETTA SENZA USARE LE MANI
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la speranza e la fiducia per i trapiantati, primae dopo l’operazione, a non mollare per unavita tutta da vivere e a diffondere presso igiovani la cultura della donazione.“All’indomani del trapianto, avvenuto alCentro Trapianti dell’Ospedale MaggiorePoliclinico di Milano diretto dal Prof. Giorgio
Rossi e del quale sono diventato testimonial -continua Lisarelli - mi sono sentito unmiracolato e ho deciso di trasmettere a tutti lasperanza che ce la si può fare”, dal momentoche sedici anni fa grazie ad un giovanedonatore ha ricevuto un fegato nuovo e vivebene. Per dimostrare a tutti che anche dopo untrapianto di fegato si può campare puremeglio di prima, Lisarelli si è dedicato ad
imprese spericolate, prima fra tuttequella di guidare per chilometri la suaLambretta125 Special, ma senza usare le mani!Dopo l’ultima prova dello scorso annoquando effettuò tutto il percorso dellagara di velocità in salita Gubbio -Madonna della Cima con la suaLambretta senza usare le mani, nelloscorso mese di agosto ha volutotentare un record da poter inserirenel Guinness dei primati. E ci èriuscito.Con tanto coraggio, un lunghissimoallenamento incurante forte delcaldo estivo e una feroce volontà,sulla pista ciclabile di Le Querce aGubbio, guidando in piedi sullasua fedele Lambretta e senza usarele mani (credeteci: non provatecianche voi, è molto pericoloso) hapercorso per 5 volte i 1.150 metridell’impianto, battendo il recordprecedente dei 10’ 57”eproseguendo sino alsuperamento dei 13 minutidavanti ad una folla entusiasta!Assistere alle sue prodezzelascia sbigottiti: sembraimpossibile condurre unaLambretta senza maiaggiustare la traiettoria con lemani, ma Lisarelli ci riesce
benissimo, e per di più a settant’anni!
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Un grazie di cuore a tutti gli organizzatori, al fur-goncino dell’assistenza per averci sempre sup-portato e un grazie a tutti voi amici lambrettisti!
Ciao a tutti! Per la serie “non ci facciamo man-care niente”, vogliamo raccontarvi brevemente lanostra esperienza sul raid notturnoVERONA/TRIESTE del 16 e 17 giugno organiz-zato dal Lambretta Club Triveneto.Appena abbiamo letto l’annuncio, noi vicentini,senza esitazioni e senza pensarci a lungo, ab-biamo deciso di partecipare in quanto sin dalprincipio questo raid si presentava come una bel-lissima esperienza da condividere con i nostriamici lambrettisti!!!
Il viaggio in notturna è stato molto gradevole... di-vertente... e anche avventuroso.... e l’arrivo tantoatteso a Trieste è stato altrettanto simbolico e di-vertente!L’accoglienza ricevuta da Miguel e dal Lambretta
Club di Trieste è stata veramente incredibile e atutti loro vorremmo indirizzare un grazie di cuoreper averci accolto nella loro città e per averci ac-compagnato e accudito durante la nostra perma-nenza. :)La cena dal “Baffo” poi è stata eccellente, con ot-tima ospitalità e altrettanto ottima compagnia.Questo è stato il nostro primo lunghissimo viag-gio su due ruote e possiamo dire che è stataun’esperienza veramente fantastica e speriamoche in futuro si presentino altre occasioni simili dapoter vivere con tutte queste belle persone!
RAID VERONA-TRIESTE IN... NOTTURNA!di Monica e Paola - Lambretta Club Triveneto
di Romano Antonio Romano - Presidente Old Lambretta Campania
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Come titolava una pubblicità degli anni pas-sati…volevamo stupirvi con effetti speciali! Infattil’Old Lambretta Club Campania da tempo stava“rimuginando” sulla possibilità di organizzare unraduno che potesse coinvolgere anche altri Clubitaliani. Allora ecco l’idea: un bel raduno di fineestate a Pozzuoli, una “due giorni” che potessemostrare a tutti le bellezze naturali della zona dei“Campi Flegrei”. Uno sguardo al calendario,tanto lavoro, gli immancabili inconvenienti del-l’ultimo minuto risolti all’ultimo secondo, e mi sonotrovato, la mattina del 29 settembre, a montare ilgazebo del Club sul lungomare di Pozzuoli, inuna giornata soleggiata e con un panorama moz-zafiato. Piano piano è arrivato un nutrito gruppodi soci che hanno messo in mostra le loro Lam-brette, pregustando i tour organizzati per l’occa-sione. Oltre ai nostri soci ci hanno raggiunto il Presi-dente Nazionale Leo Schiavo e i soci del Lam-bretta Club Gravina di Puglia (Lospalluti,Tremamunno e Matera) tutti con le loro consorti,che ci hanno donato il loro gagliardetto. Una
chiacchiera, uno sfottò e tante spiegazioni allepersone che si raggruppavano intorno alle Lam-brette hanno preceduto la partenza per la primavisita al complesso archeologico delle Terme diBaia, sito famoso ai tempi dell’età imperiale ro-mana per essere una rinomata stazione termaledove l’aristocrazia trascorreva le vacanze. Dalsito si poteva scorgere la punta di Capo Miseno,sede della flotta imperiale, che faceva da sfondo
SALUTANDO L’ESTATE IN LAMBRETTA... A POZZUOLI!
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hanno raggiunto altri soci e, dopo aver consu-mato la solita colazione presso “Il Baretto”, scor-tati dalle pattuglie della Polizia Municipale diPozzuoli, abbiamo attraversato la città per rag-giungere il Castello Aragonese di Baia. Qui la Di-rettrice del museo aveva autorizzatofortunatamente il parcheggio delle Lambrette al-l’interno del castello, così abbiamo potuto sco-prire, dai bastioni del castello, l’incredibilepanorama che spaziava dal golfo di Pozzuolifino ad oltre il Vesuvio con la cornice delle isoledi Procida e Ischia. All’interno del castello è stato
aperto il Museo Archeologico di Baia che con-tiene reperti rinvenuti sia negli scavi di restaurodel castello stesso sia in quelli effettuati nei din-torni (c’è da dire che in questo territorio bastafare una buca per veder emergere le vestigia diun glorioso passato!). Al termine della visita, purtroppo, non abbiamopotuto compiere il programmato giro per Mili-scola e Capo Miseno a causa della minaccia dipioggia, così ci siamo diretti verso il ristorante“Pizzalò” sul lungomare di Pozzuoli per il pranzodi chiusura del raduno, caratterizzato dalla fa-mosa zuppa di cozze presentata in un conteni-tore realizzato con la pasta della pizza……cosìche alla fine del pranzo sono stati ingurgitatianche i piatti! Vari brindisi, saluti e si è arrivatialla torta tagliata dal Presidente Nazionale LeoSchiavo che ci ha donato una targa-ricordo come
a un panorama nel quale le nostre Lambrette sisono incastonate alla perfezione. Il giro del com-plesso, effettuato sotto il sole, ha preceduto l’ape-ritivo offerto dal bar “Spazio Lucrino”, che hafatto da prologo al corposo pranzetto al ristorante“La Cucina di Ruggiero” accompagnato dalleperle di poesia e buonumore offerte dello stesso ti-tolare Ruggiero.Conclusa l’importante incombenza, il serpentellofumante e scoppiettante, percorrendo strade dallequali si poteva abbracciare con lo sguardo ilgolfo di Pozzuoli, la costiera Amalfitana e l’isoladi Capri, ha raggiunto l’Anfiteatro Flavio, edifi-cato all’epoca dell’Imperatore Vespasiano e che èil terzo anfiteatro in ordine di grandezza in Italia.La guida ci ha mostrato l’ordine delle gradinate
(ancora splendidamente conservate) che pote-vano contenere fino a 20.000 spettatori e i sot-terranei dove si possono ancora distinguere tutti imeccanismi per sollevare sia le gabbie che con-tenevano gli animali impiegati nei giochi sia glielementi della scenografia da utilizzare per i fa-mosi “ludi” fra gladiatori.Dopo due ore di libertà, ci siamo ritrovati per lacena al presso il ristorante “Pinterrè” a Monti diProcida (che i più temerari hanno raggiunto inLambretta), gustando uno sfizioso menu a base dipesce e una freschissima falangina che ha lenito(solo in parte, però) le fatiche della giornata.
La mattina seguente, malgrado il tempo incerto, ci
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apprezzamento per l’iniziativa. Al pranzo hanno partecipato anche la consorte ela figlia di un nostro socio purtroppo scomparsodi recente, Gaetano Laganara, a dimostrazioneche il Club è e deve essere una vera grande fa-miglia, unita e senza personalismi. Nel mio di-scorso ho voluto sottolineare come la bellezza deiraduni aiuti a scoprire zone stupende della nostrabella Italia e a farci stare insieme con amici ac-comunati dalla stessa passione, auspicando unapiù stretta collaborazione tra i Club del sud Italia.
Ci sono notizie che un Presidente di Club non vorrebbemai scrivere, quando la commozione e la tristezza ren-dono le dita, che devono scorrere sulla tastiera, pe-santi come macigni. Perché non riesci ad immaginareche stai scrivendo di un tuo compagno, un amico, unapersona con la quale hai diviso la tua passione e chepurtroppo non c’è più, com’è successo a noi dell’OldLambretta Club Campania lo scorso 20 agostoquando, dopo aver combattuto contro una malattia ine-sorabile, è venuto a mancare il nostro socio GaetanoLaganara.
Era con noi solo daquattro anni, ma di luimi aveva sempre col-pito l’estrema calma ela chiarezza delle sueidee, assai prezioseper me, riguardo allagestione del Club. Sem-pre presente, appassio-nato e attivo, era unacolonna portante delladelegazione “VestigiaTifatine”, della qualeera stato uno dei fon-datori.Di Gaetano ricorderòsempre, tra le altrecose, la sua partecipa-zione alla “benedi-zione delle Lambrette”del maggio scorso, e lasua ferma volontà divoler partecipare a tuttii costi al raduno nazio-
nale di Paestum, acui dovette pur-troppo rinunciarea causa dell’ag-gravarsi delle suecondizioni. Con lascomparsa diGaetano se ne vaun altro pezzodella storia dei no-stri scooter e sta anoi, adesso, conti-nuare a mante-nere il suo ricordo. Il giorno dei funerali un gruppo dinostri soci ha voluto scortare in Lambretta il feretro e mipiace pensare, mi si perdoni per quello che scrivo, cheGaetano da lassù abbia apprezzato attorno a sé quelprofumo di miscela combusta che sempre lo aveva ac-compagnato nei nostri giretti con la sua Lambretta “A”,il suo orgoglio.. Alla famiglia vanno le condoglianze e la partecipa-zione al dolore di tutto il Club che, come annunciato,gli dedicherà ogniprossimo radunodi fine estate col“Memorial Gae-tano Laganara”. Un piccolo omag-gio e un ricordo diun nostro socioche avrà sempreun posto in primopiano nei nostricuori. (R.A.R.)
Dopo i ringraziamenti finali, con estrema malin-conia, tutti noi abbiamo preso la strada di casa,con la promessa di rivederci in altre occasioni,sempre con l’amicizia che ha contraddistinto que-sti due giorni trascorsi insieme e con la promessadi migliorare ancora di più.
Per concludere vorrei ringraziare sentitamente,oltre ai bar e ristoranti citati nelle righe precedentiper la loro grande collaborazione, anche la pa-sticceria “Dolci Momenti” per la torta celebrativadell’evento e soprattutto le autorità cittadine diPozzuoli: il Sindaco Vincenzo Figliolia, il Co-mandante dei Vigili Urbani e le sue pattuglie checi hanno permesso di muoverci in assoluta sicu-rezza. Per ultimo un enorme ringraziamento va al“main sponsor” della manifestazione, ovvero laDitta SCAFUTO s.r.l., ricambista Lambretta eazienda operante da decenni nel settore delle ret-tifiche cilindri. Un arrivederci all’anno prossimo,quando il raduno sarà intitolato alla memoria diGaetano, con la speranza di vedervi, cari amici,sempre più numerosi.
UN CARO SALUTO
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conigli; i vari pezzi della carrozzeria eranosparsi ovunque e tutti rugginosi, il motore era den-tro una cassetta tutto pieno di escrementi, ma perfortuna il libretto e la targa erano ancora conser-vati in buono stato. Ho visto che era il modello150 D del 1955, uscita dalla fabbrica Innocentigià dotata di sidecar, fabbricato però dal-l'azienda esterna Longhi di Milano. Il primo "or-ribile" restauro mi è comunque servito, attraversoi raduni, per far conoscere il mezzo a personecompetenti che mi hanno indirizzato verso un ul-teriore rifacimento ottimale avvenuto negli anni'90, fino a che nel 1997 ho ottenuto il certificatodi identità ASI n° 4771. Sono orgoglioso di averriportato in vita, nel modo corretto, un mezzo in-teressante che altrimenti sarebbe andato perduto.Quando io e mia moglie Antonella andiamo airaduni, magari vestiti con abiti d'epoca come po-tete vedere dalle foto, riscuotiamo sempre ungrande successo perchè la Lambretta, nell'imma-ginario della gente, riporta a quell'epoca deglianni '50 che suscita dolci ricordi e un pizzico dinostalgia.
Questa è la breve storia del ritrovamento dellamia Lambretta e queste foto sono tutto quello cheho, perché quando “la incontrai” pensai sicura-mente subito di restaurarla, ma non credevo che
un giorno avrei dovuto documentare i lavori, anziche un giorno avrei accettato l’invito del Direttoredel Notiziario a raccontare le vicende agli amicilettori del Lambretta Club d’Italia. Come potete ve-dere da una foto nella quale sono assieme a miafiglia in una festa paesana nel 1984, la primavolta l'avevo addirittura verniciata rosso ama-ranto con finiture dorate!!! Ce n'è di che far im-pallidire più di un commissario ASI…. In ogni caso trovai la Lambretta, sembra una sto-ria finta ma è assolutamente vera, nel 1981 indue pollai vicini dove nel sidecar covavano le gal-line e nel suo copriruota venivano governati i
DAL POLLAIO (ANZI DUE)... ALL’ASI!di Alessandro Martellacci - L.C. Toscana
Casella Postale n° 507900153 Roma Ostiense
[email protected] maggio 2013
ROMA
MODULO DI ADESIONE21° Raduno Nazionale Lambretta Club d’Italia
Lambretta club Lazio
CONDUCENTE vegetariano .....� SI �NO..........� Intolleranze alimentari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
NOME ............................................................................ COGNOME...............................................................................................................................
Luogo di nascita .......................................................................................... data di nascita .................................
residente in .........................................................................................................................................................
Mod. Lambretta:.......................................................................................... anno immatricolazione. . . . . . . . . . .
Tel: ......................................................... e-mail: ...............................................................................................
GLI ORGANIZZATORI DECLINANO OGNI RESPONSABILITÀ CIVILE E PENALE PER QUALSIASI INCIDENTE IN CUI POSSANO INCORRERE I PARTECI-PANTI ALLA MANIFESTAZIONE O DA QUELLI CAUSATI A TERZI PRIMA, DURANTE E DOPO LA MANIFESTAZIONE, QUINDI IN TAL SENSO, SOTTO-SCRIVENDO L’ISCRIZIONE I PARTECIPANTI SOLLEVANO DA OGNI RESPONSABILITÀ DIRETTA O INDIRETTA L’ENTE ORGANIZZATORE, GLIORGANIZZATORI E I LORO COLLABORATORI. Si acconsente altresì al trattamento dei dati personali raccolti e memorizzati(legge 675/76) al fine degliadempimenti connessi al 21° Raduno Nazionale Organizzato dal Lambretta Club Lazio per conto del Lambretta Club d’Italia. Sottoscrivendo il presentemodulo di adesione Dichiaro inoltre di accettare il Regolamento del 21° Raduno Nazionale Lambretta.
Il conducente dichiara di essere regolarmente iscritto ad un Lambretta club affiliato al Lambretta Club d’Italia. La scheda di adesione edi versamenti devono pervenire al Lambretta Club Lazio tramite il Club Regionale di appartenenza all’indirizzo in testa, E-MAIL o via FAX06-81176715, con allegata la copia del bonifico effettuato Poste Italiane IBAN IT42F0760103200001009748284. Le adesioni devonopervenire entro il 15 MARZO 2013 e visto il numero chiuso si consiglia di anticipare la suddetta tempistica.
FIRMA CONDUCENTE
_____________________________________
FIRMA ACCOMPAGNATORE
_____________________________________
(Mettere X sui giorni previsti):
� Pacchetto A dal venerdì mattina € 90,00 a persona. . . . . . . . . � Pacchetto B dal sabato mattina € 80,00 a persona
Arrivo previsto: � 23 � 24 � 25 � 26 ........................................ Taglia conducente: � S �M � L � XL � XXL
Partenza prevista il .......................................................................................... = � pacchetto A � pacchetto B
ACCOMPAGNATORE vegetariano � SI �NO..........� Intolleranze alimentari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
NOME ............................................................................ COGNOME...............................................................................................................................
Luogo di nascita .......................................................................................... data di nascita .................................
residente in .........................................................................................................................................................
Lambretta Club di appartenenza del conducente: ....................................................................................................
Taglia accompagnatore: � S �M � L � XL � XXL - � pacchetto A � pacchetto B
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Piccolasostaperunospuntinoalsaccoinzonalimitrofa.Ore15:00
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NETARIO,consostadeimezzinelpiazzaleantistantel’in-gresso.Visita.
Ore16:30ABBAZIA/
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PartenzadalCampingFabulousallavoltadelMUSEOSTORICO
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rendolaViaAurelia.Dopolavisitapranzeremoagruppinelselfservi-ceall’internodellastrutturadelMuseoeri-partiremoperilgirodellagoconsostaaBracciano/Anguil-lara..
Ore17:00Partenzaperilrientroallasededelraduno.
Ore20:00Serataconcenaallietatadagruppomusicaleall’internodelCAMPINGVILLAGGIOFABULOUS.
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Ore9:30PartenzadalCampingFabulousperiltourcittadino:percorreremoViaCristoforoColombo,ViadelleTermediCaracalla,PiazzadiPortaCapena,ViadiS.Gregorio,periplodelColosseo,ViadeiCerchi,Boccadellaveritàconsosta.Lungotevere,salitaalGianicoloconbrevesosta,fontanaPaola,Lungotevere,PiazzaleBelleArti,ViadiValleGiulia,VialedelleBelleArti,parcheggioinPiazzalePaolinaBorghese,passeggiataebrevesostaalPincio,discesaconpassaggiosullungoteveredidestraconvisitaesostaall’AraPacis,ripartenza.
Ore13:00Sostaperilpranzochesisvolgeràall’internodellaCasermaMacaoaVialediCastroPretorio.
Ore15:30Finedellamanifestazioneerientroallasededelraduno.
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DELLADIFESA-ROMACAPITALE-ILXIIMUNICIPIOEURLAPROVINCIADIROMA-L’ACI
MUNICIPIO
XIIEUR
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Due amici inglesi ci hanno gentilmente inviato due immagini della sfilata di scooter avvenuta in occa-
sione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra della scorsa estate. Chi volesse appro-
fondire l’argomento può andare in internet e cliccare sui seguenti link:
Il 15 settembre scorso a Gravina di Puglia
(BA) si sono uniti in matrimonio
Domenico e Annamaria Trema-
munno, figlia di Vincenzo,
socio del nostro Lambretta Club
Calabria.
Dopo la cerimonia religiosa gli
sposi a bordo della Lambretta DL
125 bianca di Vincenzo si sono
spostati nel bellissimo centro sto-
rico per le foto di rito in Lambretta.
Ai due sposi giungano gli auguri
di tanta felicità per una vita serena
da Peppe Aversa e da tutti i soci del
L.C. Calabria.
LAMBRETTA ALLE OLIMPIADI DI LONDRA 2012
SPOSI IN LAMBRETTA
http://www.youtube.com/watch?v=R13Q7eCGaPc http://www.youtube.com/watch?v=5750rG3MxFQ
C’è un posto dove hanno osato soltanto leFerrari e le Porsche, dove solo l’elite riescea entrare (e spendere qualche soldo)…. einvece chi poteva avere la sfacciatagginedi proporsi e farsi bella, con quelle suepiccole ruote e quell’aria estremamenteirriverente? La Lambretta, of course!Domenica 23 settembre nella meta piùambita dai vip, la splendida Portofino,50 lambrettisti, provenienti dallaLombardia, dall’Emilia Romagna, dalPiemonte dalla Toscana e dalla Liguria,alla guida di 35 lambrette sono entratizitti zitti……no, zitti zitti no, anzi, amotori ben accesi e smarmittanti,davanti agli occhi meravigliati deinumerosi turisti italiani e stranieri, finoa fare il loro trionfale e caoticoingresso nella prestigiosa Piazzetta.
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Nonabbiamo fatto in tempo a disporre leLambrette, secondo il progetto di un “famoso”architetto, che già numerosi curiosi, italiani,inglesi, americani e francesi si accalcavanointorno ai mezzi per ammirarli e chiederespiegazioni. Tra le numerose Lambrette che facevano dasfondo, otto di queste erano esposte in due gruppidi quattro e in maniera più evidente, nell’intentodi illustrare lo sviluppo storico dei prodottiInnocenti, partendo dalla A e arrivando alla DL. Idue gruppi sembravano confrontarsi, in unipotetica sfida tra “cardaniche” e “duplex”. Tra i mezzi presenti spiccavano una A del 1947,una splendida B automatica (si, automatica) rossomattone del 1949 e una E in perfetto stato conavviamento a strappo. Tutto il gruppo costituiva
LAMBRETTE A PORTOFINOdi Alessandro Pisacane - Lambretta Club Liguria
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un allegro e coloratissimo insieme, con il mare ei megayacht come sfondo.
Il tempo è stato clemente con noi e la giornata èproseguita con un piacevole aperitivo e colsuccessivo pranzo organizzato dalla Portofino
Servizi Turistici, preziosi collaboratori che cihanno aiutato ad organizzare l’evento presso ilristorante Excelsior, il più antico di Portofino. Conl’occasione il proprietario del locale ci ha donatoun bellissimo pannello con foto di un raduno di
Lambrette a Genova tenutosi nel lontano 1961!Dopo una veloce visita ai dintorni il gruppo, inordine rigorosamente sparso, ha lasciato il ritrovoe fatto ritorno alle proprie destinazioni.Un doveroso ringraziamento va a chi ha avutol’idea di questo incontro, a chi ci ha aiutato nella
riuscita e a chi ha reso più affascinante l’eventomettendo a disposizione mezzi difficilmentevisibili a un normale raduno di Lambrette. Ma i raduni delle Lambrette non sono mainormali...
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ci aspettava un giro in Lambretta di circa 100 km,purtroppo anche con la pioggia, per visitare deiposti meravigliosi fra cui la graziosa cittadina diCastellabate: abbiamo pranzato in un ristorantestorico e scattato qualche foto ricordo. Alla sera tutti alla cena di gala durante la qualeil presidente Cola ha consegnato diversi premi,fra cui quello ad un ragazzo di Gemona del Friulicome il giovane lambrettista venuto da più lon-tano. Poi con mia grande sorpresa ho sentito fareil mio nome dal presidente Leo Schiavo e Colaper il trofeo Cesare Battaglini in omaggio a tuttoquello che avevo fatto in passato in 9 Eurolam-bretta con Cesare e come riconoscimento delviaggio che stavo per intraprendere. Ma in baseal regolamento che tiene conto dei chilometri hopreferito restituire il premio, al quale tenevomolto, al ragazzo friulano. La mattinata seguenteancora con l’umore un po’ amareggiato ho con-segnato le fasce del mio viaggio e abbiamo con-cluso il raduno nazionale visitando un santuarioe ricevendo la benedizione del sacerdote. Ungran bel raduno, uno dei migliori fra tutti quelliai quali ho partecipato e vorrei davvero ringra-ziare Giampiero Cola, Sara e tutto lo staff perl'impegno e l’organizzazione.
Dopo Paestum mia moglie è tornata a Venezia edio sono andato a Salerno con l’amico Nicolan-gelo a prendere il traghetto per Palermo: al miosbarco trovai con grande gioia ad attendermi di-versi lambrettisti accompagnati da Carmelo eTotò Seretta che mi ha portato a Partinico a ve-dere la sua officina e parco moto. Quindi tappaa Trapani, dove con Francesco Oddo e altri ab-biamo gustato una cassata con panna che an-cora oggi mi fa sognare…... Molto piacevole fuanche la visita al Lambretta Club Sicilia, dove ho
Vorrei raccontare le mie emozioni vissute negli ul-timi due raduni fatti in memoria di Cesare Batta-glini, il più grande lambrettista di tutti i tempi, dalNazionale del Lambretta Club d’Italia di Paestum(25/27 maggio) a quello internazionale del Bel-gio (8/10 giugno): un viaggio unico con un sa-pore diverso rispetto al passato perché confortatodall’amicizia di altri lambrettisti e con il pensierorivolto all’amico perduto Cesare. Un viaggio or-
ganizzato per dimenticare i momenti terribili delnaufragio della nave Costa Concordia, poichémia moglie ed io eravamo a bordo, e che mi havisto dopo Paestum proseguire sino in Sicilia e dalì risalire in direzione Belgio. Prima di partire hofatto stampare 55 fasce parascudo che rappre-sentavano il percorso con le città decise per lasosta.
Sono partito da Venezia mercoledì 23 Maggio in-contrandomi poi a Ravenna con gli amici Gio-vanni, Denis e Mario per fare il viaggio assieme.Pioggia durante il percorso e tappa a Vasto dopo500 km circa. Al mattino seguente siamo partiti indirezione Paestum, che abbiamo raggiunto ametà giornata dopo aver percorso 300 km. In al-bergo trovai anche mia moglie arrivata in trenoda Mestre e alla sera abbiamo cenato con alcunilambrettisti e Giampiero Cola il presidente delLambretta Club Campania.
Venerdì 25 iniziava con l’iscrizione al raduno e ilritrovare i vecchi amici che non vedevo da unanno, poi visita a Paestum e alle sue bellissime ro-vine greche e romane, cenando dall’alto del ca-stello di Agropoli dal quale si poteva ammirareun bellissimo paesaggio notturno. Il giorno dopo
I VIAGGI DI SILVIO ROSSI IN ONORE DI CESARE BATTAGLINIdi Silvio Rossi
23
ricevuto moltissimo affetto e grande carica perproseguire il lungo viaggio. Il 2 giugno i centauridel club Marsala con il loro presidente e il presi-dente della FMI mi consegnarono due targhe-ri-cordo, una delle quali mi fu affidata da Oddo per
il L.C. Belgio.
Dopo aver ringraziato tutti per l’incredibile acco-glienza sono andato da due amici conosciuti sullaCosta Concordia durante la maledetta crociera, el’incontro fu davvero molto emozionante. La mat-tina dopo mi scortarono con la loro moto Yamahafino a Cefalù, dove ci salutammo con la promessadi vederci a Venezia.
Col traghetto ho poi raggiunto poi Villa San Gio-vanni e Castrovillari dove nella serata avrei tro-vato Pietro De Santis assieme ai lambrettisti Lia,Pepe e Simone, arrivati direttamente dal “Giro deitre mari” assieme ad un vespista di nome Ales-sandro. Foto di rito e il giorno seguente mi sonoavviato verso la Capitale. Dopo circa due ore ini-ziò un vero diluvio e mi telefonò il vespista, chestava andando a Roma anche lui, offrendosi discortarmi per un lungo tratto con la sua auto! Vistala simpatia che ho provato da subito nei suoi con-fronti gli regalai la mia fascia e penso di aver tro-vato un nuovo amico in questo mondolambrettistico.
Arrivato a Tivoli alle 18 circa dopo 480 km diLambretta e acqua, ho incontrato gli amici delClub Lazio: Ennio, Fabio ed Emilio con le loromogli e tutti assieme abbiamo cenato e passatouna piacevole serata; mi hanno donato alcunigadget e una bella felpa del loro club e ancor piùpreziosi consigli per evitare il traffico romano delgiorno dopo. La mattina mi sono svegliato pienodi energie e felice per il bel tempo pronto per af-frontare i 550 km che mi separavano dalla metaprefissata: Piacenza che raggiunsi viaggiandocon un bel sole e pensando a mio figlio col qualeavevo appuntamento proprio in quella città perpoi proseguire (lui con la 200 DL) assieme versol’ EuroLambretta. Quando si dice il destino…. allo svincolo per Bo-logna mi si affiancò per caso proprio l’auto di miofiglio che era in viaggio con la sua ragazza Ni-cole. Ci siamo dati appuntamento per il giornodopo a Piacenza, dalla quale siamo partiti in di-rezione Asti per salutare l’amico Toni de Bortolidel LC Piemonte e poi via, in direzione Macon,che abbiamo raggiunto in tarda serata… come si
dice, stanchi ma felici. Il giorno seguente siamoarrivati di sera alla città di Lille e decidemmo, no-nostante l’ora, di
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fare un piccolo giro turistico per le vie di questafantastica città piena di monumenti e palazzi sto-rici mescolati ad edifici moderni.Poi abbiamo raggiunto Gent all’ora di pranzo,ammirando il paesaggio tipico del nord Europa:lunghe strade in mezzo a grandi distese di prati,e costruzioni caratteristiche facevano da cornice.Al raduno c’erano 1.200 iscritti da ogni parte delmondo, ognuno con le proprie esperienze e av-venture da raccontare: uomini, donne, giovani e
anziani, tutti con la passione della Lambretta inun clima di festosa amicizia. Come già sapete ilgiro del primo giorno fu annullato a causa deltemporale. Poi il secondo giorno fu scioccante emolto triste per tutti noi a causa della morte di un
lambrettista spagnolo (è stato ricordato sul prece-dente Notiziario, n.d.r.) e i nostri pensieri anda-rono alla famiglia del povero ragazzo.Abbiamo fatto tutti un giro molto bello per le cam-pagne di Gent fino al centro storico della città,con un fiume di Lambrette che scorrevano per vec-chie strade attirando l’attenzione di tutti i passantiche ci salutavano felici; alla sera durante la cenaconsegnai le fasce a tutti i presidenti europei chedimostrarono molto interesse per il super giro cheavevo organizzato. In particolare quelli di Liver-pool in segno di amicizia indossarono una tutabianca come la mia con fazzoletto bianco erosso, con scritto “Lambretta team Silvio”!La domenica Andrea ed io iniziammo il viaggio
di ritorno a casa, passando per il Lussemburgo efacendo una tappa a Luxeuil Les Bains, dopocirca 540 chilometri. Dopo 17 ore circa di Lam-bretta, attraversando la verde Svizzera da Basi-lea, Lucerna, San Gottardo e Lugano, arrivaifinalmente a casa concludendo 20 giorni di viag-gio! E’ stata dura, ma ne è valsa la pena per i beiposti che ho visto, gli amici ritrovati, le mille emo-zioni e anche la sfida vinta con me stesso portataa conclusione grazie anche a mio figlio. In totaleho percorso 5922 km, e mio figlio 3108 km.Questo è il decimo Jamboree al quale ho parte-cipato e il primo senza il mio amico Cesare; lodedico a lui portando sempre dentro di me i suoisorrisi, i suoi consigli e le sue storie incredibili insella alla Lambretta in giro per il mondo. Tuttoquesto si chiama passione per la Lambretta!
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La costanza di Fausto è stata premiata. Eratempo che l’amico socio della Sabina desideravauna uscita lambrettistica nella sua terra (per moltidi noi si trattava di percorrere più di 200 km in ungiorno!), ma il programma era allettante. E così laPro Loco e l’Amministrazione Comunate di Torriin Sabina ci invitano alla manifestazione: “TORnaa RIvivere”…e a riscoprire le antiche tradizionitorresi, una festa che si tiene ogni anno il 7 di lu-glio.Un pugno di intrepidi lambrettisti parte di buonmattino da Roma, altri se ne aggiungono lungo ilpercorso per raggiungere la cittadina di Casperiadove troviamo ad attenderci Fausto. Il posto me-rita decisamente e nel visitare la storica chiesa delpaese, San Giovanni Battista, il custode ci intro-duce in un enorme stanzone che ospita un arti-stico Presepe ambientato nella cittadina: sonoriprodotti fedelmente gli scorci più caratteristici di Casperia.
Poi a Montasola arriva l’ora del pranzo cheavrebbe dovuto essere frugale, ci aveva promessoFausto, ma così non è. Carosello di bruschette alprelibato olio della Sabina, pasta alla amatri-ciana (e chi la conosce… sa), straccetti di manzo,pomodorini e rughetta e di seguito… un pastocompleto insomma. Di tempo ancora ce n’è, percui andiamo a Torri in Sabina per visitare il San-tuario di Vescovìo, che sorge su una antica cittàromana, tuttora in fase di scavo. Entrati nellachiesa, dedicata alla Madonna della Lode, ancheper un po’ di refrigerio, facciamo la conoscenzadel parroco che ci parla della storia pagana e poicristiana di quei luoghi, illustrandoci gli internicon le opere pittoriche realizzate nel corso dei se-coli.
Risaliamo in Lambretta e dopo un breve tragittofacciamo il nostro ingresso “trionfale” nella citta-dina di Torri. Sistemiamo le nostre Lambrette inmostra sotto l’antico portale ed iniziamo a piedi
il tour eno-cultural-gastronomico che è in praticauna sorta di caccia al tesoro: abbiamo a disposi-zione una pianta della cittadina con evidenziati ipunti dell’itinerario gastronomico e di quello cul-turale. Il gruppetto si sfalda e prende direzioni se-condo i richiami del gusto con l’impegno diritrovarci dopo un paio d’ore, possibilmente sobri,alle Lambrette e far ritorno a casa. Ce n’è vera-mente per tutti i gusti! Degustazioni di vino in an-tiche cantine scavate nel tufo e postazionidisseminate nella cittadina dove servono piattidell’antica tradizione sabina. La serata si con-clude con la consegna a Fausto e all’Amministra-zione di Torri in Sabina delle targhe come segnodi ringraziamento per la splendida giornata.
ITINERARIO CULTURALE E GASTRONOMICO IN SABINAdi Emilio Compagnoni - L.C. Lazio
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nonostante il sopraggiungere di nuvole minacciose lavoglia di avventura e di libertà ha preso il sopravventoe con le nostre Lambrette siamo partiti per il tour cul-turale con un primo passaggio a Falcineto, frazionedel Comune di Fano che conta appena 71 abitanti.Poi abbiamo proseguito alla volta di Piagge, che sitrova a cavallo dei versanti del Metauro e del Cesano
Il 5° raduno regionale del Lambretta Club Marche èstato ospitato dalla città di Fano alla fine del mese diagosto.Tutti i lambrettisti iscritti si sono ritrovati per lo scambiodei saluti e la prima colazione in Piazza Porta Mag-giore, davanti all’Arco di Augusto, che fu realizzataai tempi dell’ampliamento della città nel 1227. Termi-nate le iscrizioni, la registrazione e le pratiche di rito,
RADUNO REGIONALE MARCHEdi Antonio Scappucci
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a circa 200 metri di altitudine. Piagge è ritenuta luogodi notevole importanza per la sua posizione strategica,fa parte anche di un itinerario “Ville, Casini, Misteri”
unitamente ad altri centri della valle del Metauro.Continuando il raduno abbiamo poi raggiunto la fra-zione di Cerasa del Comune di S. Costanzo; ma cometemuto purtroppo arrivava la pioggia e…. che piog-
gia! Un vero e proprio nubifragio che ci costringeva afermarci, dal momento che era troppo rischioso per lenostre Lambrette e per noi avventurarci in strada conquelle pessime condizioni meteo.Più tardi. sfidando il temporale, anche se ad andaturalenta, abbiano raggiunto S. Costanzo, centro situato
sulle colline che separano la valle dei due fiumi del Ce-sano dalla valle del Metauro. L’accoglienza da partedel Presidente della Proloco è stata davvero squisita eil programma è continuato con la visita al Teatro dellaConcordia del ‘700, seguita da un graditissimo aperi-tivo. Quindi siamo ripartiti lasciando l’entroterra per rag-giungere il lungomare di Fano, dove ci ha ospitato il ri-storante “la Isla Bonita” per il pranzo, durante il quale,come tradizione, sono stati consegnati dei gadget escambiati i saluti e i ringraziamenti con tutti i parteci-panti, oltre all’immancabile foto di gruppo.
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della Pro loco hoorganizzato “ilpresidio” delleLambrette con gliamici del LambrettaClub Toscana,capitanati dalPresidente RobertoBorri. Inizialmentel’idea era solo quelladi una esposizionestatica ma poiripensandoci nonpotevo farpartecipare i variamici soci senza farsentire il suono del
motore delle nostre mitiche Lambrette. E cosìabbiamo fatto un giro turistico in mattinata,attraversando i vari paesi limitrofi e poiraggiungendo il centro città di Prato con unabreve sosta per le immancabili foto in piazzaDuomo per scattare alcune foto ricordo; quindi ilmomento del pranzo è stato caratterizzato dalloscambio di esperienze di vita da lambrettista einformazioni sullo stupendo mondo del restaurodelle moto d’epoca. Poi consegna di piccoliricordi per la partecipazione direi numerosa dilambrettisti, nonostante le previsionimeteorologiche non tanto confortanti, mentrefuori i tantissimi visitatori della mostra si sonosoffermati a lungo accanto alle nostre amate dueruote, complimentandosi anche con noi. Unsentito grazie ai partecipanti e un arrivederci alprossimo anno, rinnovando sin d’ora l’invito atutti i lambrettisti.
Golosi arrivati un po’ da tutta la Toscana per lafesta della castagna e del cioccolato “Passionid’Autunno”, svoltasi a metà ottobre a Vergaio diPrato, una bella consuetudine che si rinnovaormai da alcuni anni grazie al Comitato Feste diVergaio diventato ora Pro loco. La rassegnaospita maestri cioccolatai di tante parti dellaToscana che con le loro specialità rendonopiacevole la visita ai tanti partecipanti; e poi lebruciate (caldarroste) preparate calde al momentoda gruppi di volontari, il tutto poi accompagnatoda vino buono delle nostre campagne toscane. E tutto questo direte cosa c’entra con laLambretta? Beh in questa occasione c’entradavvero! Infatti la Pro loco ci ha riservato unospazio per far ammirare le nostre Lambrette;quindi non solo passione di cioccolato e castagnema anche Lambrette! La nostra presenza è natacosì: io che ho sempre partecipato alla festa delmio paese, chiacchierando con i responsabili
PASSIONI D’AUTUNNO A PRATOdi Enrico Ruggeri
Il Club Ruote d’epoca Cherasco (CN) ha organizzato una mostra per
ripercorrere la storia della Lambretta: presso il Palaexpo Ruote
d’Epoca, la nuova e dinamica struttura espositiva sita in Piazza degli
Alpini a Cherasco, è infatti possibile visitare dall’ 8 settembre al 16
dicembre 2012 la “Mostra della Lambretta” con circa 50 esemplari
in esposizione. La mostra è visitabile ogni sabato, domenica e festivi
dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00. Feriali su
appuntamento telefonando al n. 340 2911945. L’ingresso è libero.
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Quest’anno il tempo inclemente ha un po’ osta-colato il nostro raduno a Marina di Carrara, svol-tosi a metà maggio, e il giro della mattina è stato
accompagnato da ab-bondanti scrosci dipioggia. Abbiamo ac-corciato il giro, conce-dendoci una brevesosta per l'aperitivosotto i gazebo del bar.Poi il pranzo ci hafatto dimenticare tuttal’acqua che avevamopreso. Alla fine è se-
guita la premiazione, poi tutti a casa, nella spe-ranza che il prossimo anno il tempo sia migliore. In occasione di questo raduno sono riuscito a in-vitare due miei cari amici... Bruno e Franco Bam-barda; due grandi meccanici Lambretta chelavoravano negli anni d'oro presso la Commis-sionaria di Carrara, nonchè bravissimi piloti, par-tecipanti a tutti i raduni e gimkane dell'epoca conottimi risultati.Ho recuperato anche queste vecchie foto, unafatta a Genova in occasione della presentazionedella TV 175 1° serie nel novembre 1957 con lapartecipazione del collaudatore della INNO-CENTI (quello con gli occhiali da sole) e Bruno(con il giubbotto di pelle) e altri meccanici Lam-bretta. (si notano i golf con la scritta Innocenti).Nell'altra foto vediamo il presidente del Lambretta
Club Italia di alloraSig. Villoresi premiareBruno come 1° classifi-cato nella Moto-pistaregionale. Nelle foto acolori vediamo ovvia-mente Franco e Brunoal Ns raduno dopo ungiro in Lambretta...adistanza di molti anni!
VECCHIE GLORIE A MARINA DI CARRARAdi Almo Calchini - Lambretta Club Toscana
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AI SOCI DEL LAMBRETTA CLUB EMILIA ROMAGNA
In occasione dell’Assemblea nazionale del Lambretta Club d’Italia del 25 novembre scorso,
è stato deciso di pubblicare questa lettera aperta diretta AI SOCI DEL LAMBRETTA CLUB EMI-
LIA ROMAGNA:
Preso atto della comunicazione telematica del Lambretta Club Emilia Romagna presente sul
proprio sito internet, tesa a comunicare la dissociazione dal Lambretta Club d’Italia con cui
dissente; considerato che il Consiglio Direttivo del Club nazionale vuole assistere e vuole tu-
telare i propri iscritti, ricorda loro che in Emilia Romagna a Ferrara è presente ed operativo
il Lambretta Club Estense, invitandoli a continuare e ad usufruire dei vantaggi offerti dal Club
Nazionale.
Vi sarà presto e comunque una presenza più capillare dello spirito di club lambrettistico in Emi-
lia Romagna.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO LCIavv. Leone Schiavo
30 novembre 2012
ORGANIGRAMMA DEL LAMBRETTA CLUB D’ITALIA
Presidente ........................................ Leo Schiavo ................... [email protected]......................... L.C. LazioVice Presidente.................................. Norberto Perego ............. [email protected]................................. L.C. LombardiaVice Presidente.................................. Gianpiero Cola................ [email protected] ....................................... L.C. CampaniaSegretario/Tesoriere .......................... Giovanni De Massari........ [email protected] ......................... L.C. TrivenetoDirettore Notiziario ............................. Roberto Argenti .............. [email protected].............................. L.C. LazioCoordinatore Notiziario ....................... Ennio Cesarini ................ ....................................................................... L.C. LazioAnagrafica ........................................ Alessandro Carpentieri ..... [email protected] ........... L.C. LazioCoord. Calendario Raduni .................... Gianpiero Cola................ [email protected] ....................................... L.C. CampaniaRapporti A.S.I................................... Daniele Rey .................. [email protected] ................................... L.C. PiemonteComm. Tecnico ASI moto .................... Mario Negri.................... V.le Gavazzi, 50 - 20066 Melzo (MI) t.02 36542146 . L.C. LombardiaComm. Tecnico ASI auto ..................... Salvatore Pagano .......... [email protected]................ L.C. PugliaResponsabile Merchandising ................ Vincenzo Del Giudice ...... ....................................................................... L.C. PugliaResponsabile internet ......................... Pietro De Santis.............. [email protected]........................ L.C. CalabriaRegistro Storico ................................. Francesco Oddo .............. [email protected]............................. L.C. SiciliaArchivio storico e Patrimonio da museo ...... Vittorio Tessera............... [email protected] ............................ L.C. LombardiaFotografo ........................................ Domenico Vicedomini ...... [email protected].......................................... L.C. CampaniaWebmaster ...................................... Simone Grisolia .............. [email protected]........................ L.C. Calabria
LambrettaTutte le sedi
Lambretta Club d’Italiawww.lambrettaclubitalia.itVia E.Curiel, 33a - 00060 Capena (RM) - tel. 069032894
Presidente - Avv. Leo Schiavo - [email protected] Presidente - Norberto Perego - [email protected] - tel. 347/4232803Vice Presidente - Gianpiero Cola - [email protected] - tel. 338/6347255Segretario/Tesoriere - Giovanni De Massari - [email protected] Belvedere, 27/b - 37010 Costermano (VR) tel. 349/5463749
PIEMONTE E VALLE D’AOSTA• L.C. Piemonte e Valle d’Aostawww.lambrettaclubpiemontevda.itVia Bocchia di Buriasco, 14 - 10064 Pinerolo (TO)Franco Possetto - tel. 348/2701384
LOMBARDIA• L.C. Lombardia www.lambrettaclublombardia.itAdolfo D’Artagnan - tel. 339/6563811
TRIVENETO• L.C. Triveneto - www.lambrettaclubtriveneto.itVia Belvedere, 27b - 37010 Costermano (VR)tel. 045/7200093Giovanni De Massari - tel. 349/[email protected]• Sezione di Trieste - Via Negrelli, 16c/o Osteria dal Baffo - Stefano Barnabà tel. 040/305696 - [email protected] • Sezione di Tezze sul Brenta (VI)Via G.Marconi, 56 - Borso Roberto tel. 0424/898108 [email protected] • Sezione di Rovigo - Arquata Lambretta Club Via Provinciale Ovest 955, Arquà Polesine (RO)Culatti Devis - tel.328/4651973 [email protected] www.arquatalambretta.it
EMILIA-ROMAGNA• L.C. Emilia Romagna - www.lcer.itVia Mazzoni, 121 - 40011 Anzola Emilia (BO)tel. 051 735249 - Guglielmo Guidi • L.C. Estense - Via degli Olivetani, 36 - 44100Ferrara - tel. 0532 62814 - Guido Chiozzi
LIGURIA• L.C. Liguria - www.lambrettaclubliguria.itpresso Paolo Bozzini - Via Dassori, 19 - int.816131 GenovaGiovanni [email protected]
TOSCANA• L.C. Toscana - Via Queirolo, 18 - 51016Montecatini Terme - tel. 0572 636879Roberto Borri - tel. 338/[email protected]• L.C. Firenze Andrea del Sarto S.M.S Delegazione
Via Manara, 12 - 50132 FirenzeGiancarlo Gori - tel. 335/428013• L.C. Lucca - Delegazione Viale San Concordio, 887 - 55100 Luccatel. 0583/343595 - Nicola Centoni
MARCHE• L.C. Marche - www.lambrettaclubmarche.itpresso il segretario Stefano CecariniViale Villa Eugenia, 19 - 62012 Civitanova Marche (MC) Mario Compagnucci - tel. 328/[email protected]
UMBRIA• L.C. Umbria - www.lambrettaclubumbria.itVia Roma, 74 - 06121 PerugiaGiovanni Bertinelli - tel. 347/8215762
LAZIO• L.C. Lazio - www.lambrettaclublazio.itC.P. 5079 - 00153 Roma OstienseEnnio Cesarini
ABRUZZO E MOLISE• L.C. Abruzzo Via dei Peligni, 64 - 65127 Pescarafax 085/63736
Paolo Bavecchi - tel. 338/[email protected]
CAMPANIA• L.C. Campania - www.lambrettaclubcampania.itc/o Cola Costruzioni - Via Procuzzi, 4084040 Capaccio Scalo (SA)Gianpiero Cola - tel. 338/6347255 • L.C. Benevento - Delegazione L.C. Campania Via Puglia, snc - 82030 Ponte (BN)Lorenzo Nave - tel. 347/9092348 • L.C. Avellino - Delegazione L.C. Campania Via G. Matteotti, 52C - 83031 Ariano Irpino (AV)Carminio D’Agostino - tel. 328/[email protected] • Old L.C. Campania - www.lambrettacampania.itRomano Antonio [email protected] Vecchia San Gennaro, 42 - 80078 Pozzuoli (NA)• L.C. Vestigia Tifatine - Delegazione Old L.C.Campania - Fraz. S.Barbara - 81100 Caserta Giuseppe Casella - tel. 0823 [email protected]
PUGLIA• L.C. Puglia - www.lambrettaclubpuglia.itVia Madonna delle Grazie, 12 - 72020
Torchiarolo (BR) - Vincenzo Del Giudicetel. 0831 620177 - 329/4250293 • L.C. Gravina in Puglia - Delegazione - PiazzaScacchi, 20 - 70024 Gravina in Puglia (BA) Lucio Lospalluti - tel. 392/[email protected]• L.C. Finibus Terrae - DelegazioneVia Adua, 21 - 73038 Spongano (LE)Bruno Casarano tel. 0836 940302 - 347/[email protected]• L.C. Eraclio - DelegazioneCorso Vittorio Emanuele, 176 - 70051 Barletta Ruggero Vitrani - tel. 339/7889386 [email protected]• L.C. Foggia - Delegazionewww.lambrettaclubfoggia.itVia Alberti snc - 71013 S. Giovanni Rotondo (FG)Paolo Pirro - tel. 328/[email protected]
BASILICATA• L.C. Sassi di Matera-Basilicatawww.lambrettasassibasilicata.comVia di Vittorio, 6 - 75100 MateraLeonardo Cascione - tel. 0835 383917 • L.C. Grassano - DelegazioneVia Paolo Borsellino, 9 - 75014 Grassano (MT) Antonio Laterza - tel. 333/[email protected]
CALABRIA• L.C. Calabria www.lambrettaclubcalabria.itVia S.Sebastiano, 10/F - 87012 Castrovillari (CS)Pietro De Santis - tel. 0981 46625
SARDEGNA• L.C. Sardegna - www.lambrettaclubnuoro.itVia Ichnusa, 1 - 08100 NuoroSandro Ladu - tel. 348/[email protected]
SICILIA• L.C. Sicilia - www.lambrettaclubsicilia.itVia Massa, 2 - 91016 Erice Casa Santa (TP)Crispino Ditta - tel. 0923/23069 -328/5758614 - [email protected] • M.C. Paul Chris - Delegazione PalermoVia Catalano, 2 - 90047 Partinico (PA)http://paulchris.xoom.itSalvatore Serretta - tel. 339/[email protected]
CONCESSIONARI:• RIMINI LAMBRETTA CENTRE,
Tribola di Borghi (FO) tel. 0541-94792
• LAMBRETTA POINT, Ferrara tel. 0532-62814
• SCOOTER ITALIANO, Roveredo in Piano (PN)
tel. 348-3033266• CLASSIC MOTOR, Bedizzole (BS)
tel. 030-6872074• TORINO LAMBRETTA, Torino
tel. 011-4378128• LAMBRETTA SERVICE,
Torchiarolo (BR)tel. 0831-692487
• SCAFUTO SRL, Napoli tel. 081-287521
• LAMBRETT..IAMO, Trapanitel. 328-5483464
NEGOZI AUTORIZZATI:• MARANGONI, Imola tel. 0542-230009
• CENTRO RESTAURO, Gela tel. 347-5050892
• CASA DELLA MOTO, Oria (BR)tel. 0831-845021
• PESCARA LAMBRETTA, Pescaratel. 085-2908467
Nel mese di Aprile 2011 è stato inaugurato il più importante museo mondiale sulla storia dello scooter. Nella nuova sede di oltre800 mq. sono esposti 160 scooter provenienti da ogni parte del mondo. Nella grande sala a forma di arena si possono ammiraregli oltre 70 modelli Lambretta esposti: prototipi, modelli costruiti all’estero, versioni speciali, ciclomotori.
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