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Tel.: 555-555 5555
LA GARA DI BARCE’ - Giugno. http://
www.comune.mottavisconti.mi.it/NUOVOSITO/
barce/index.html
“Tra i Gerasc e Scaron” e “Sul Naviglio alla
Caiella” - Giugno. http://www.runningteam-
motta.it/le-nostre-corse/tra-i-girasc-e-scaron/
PROCESSIONE SUL FIUME — Agosto.
http://www.comune.mottavisconti.mi.it/NUOV
OSITO/pr_fiume_14/index.html
SAGRA DEL FUNGO PORCINO – Settembre.
http://www.comune.mottavisconti.mi.it/comun
e/documenti/fungoporcino14.pdf
MARAMOTTA — Settembre – Oratorio San Luigi.
http://www.maramotta.it/ . “Camminata non
competitiva tra natura e cascine”.
Centro Parco Geraci
http://www.redsquirrel.it/centro-parco-geraci/
EVENTI
“… quei boschi del Ticino che oltre i campi e gli orti scorgo dal balcone della mia camera al limite dell’orizzonte, chiamano di frequente il mio sguardo.
Non riesco a vedere il fiume, ma mi sorprendo a navigare con la mente lungo la limpida corrente, come nel tempo in cui ero, laggiù, maestrina in un villaggio di battellieri.
Ad un punto perduto del fiume, un guado: una spiaggetta ghiaiosa e foreste percorse dal brivido delle acque divise in rami di canaletti: le foreste di Motta Visconti. Nome che mi porta alle narici odor di pane caldo appena tolto dal forno nelle prime ore dell’alba: odore di giovinezza…”
ADA NEGRI
Motta Visconti NOTIZIE STORICHE
Sul più alto dei terrazzi creati dal Ticino, fin dalla preistoria,
fu tracciata la strada dei mercanti che venivano dal Nord.
Su uno dei terrazzi sorse la fortezza chiamata “La Motta”.
Il dizionario Garzanti dice che nell’italiano antico Motta vole-
va dire mucchio di terra.
Vicino a Motta, si dice fu combattuta nel 218 a.C. la batta-
glia del Ticino fra Annibale e Publio Cornelio Scipione.
Un tempo il territorio veniva chiamato col nome romano di
Campese.
Vi abitarono i Liguri, i Galli, i Longobardi e i Franchi.
Nel secolo XII il paese fiorì grazie ai monaci Cistercensi che
avevano una bellissima abbazia a Morimondo.
Motta fu poi residenza dei feudatari ed i primi furono i Del
Maino, i quali poi si imparentarono con i Visconti e il paese
si chiamò Motta dei Visconti.
Nel 1412 si ottenne di costruire il primo edificio sacro e nel
1757 il villaggio prese definitivamente il nome di Motta Vi-
sconti.
Elemento importante è il Ticino che scorre a un chilometro
dal paese tra due rive ricoperte di boschi.
Dalle acque dei fiumi si estraevano sassi bianchi da inviare
alle fabbriche di ceramica.
Un tempo c’erano i cercatori d’oro e gli uomini usavano re-
galare alle loro spose la fede nuziale con l’oro ricavato dal
fiume.
www.comune.mottavisconti.mi.it
Municipio: Piazza San Rocco 9/a
Museo di Ada Negri
Per prenotazioni o informazioni telefonare al n° :
338.9219413
LA CHIESA PARROCCHIALE
La chiesa parrocchiale, dedicata a San Giovanni
Battista, fu iniziata nel 1412 e fu consacrata nel
1535. Già alla fine del 1500 appariva imponente per
la severità e per la semplicità della sua linea
architettonica, ravvivata tutta dalla policroma
decorazione degli affreschi, dei quadri appesi
nelle cappelle e dall’uso abbondante degli sfon-
di in oro.
La facciata ha una grande finestra ovale e ,
sopra il portale, vi è un affresco del pittore Fer-
dinando Brambilla del 1893, raffigurante la
“Predicazione di San Giovanni Battista”
Comune
Lo stemma di Motta Visconti è stato emesso
nel 1933 e porta le firme autentiche del re
Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini.
Il biscione con in bocca il bambino è simbolo
della famiglia Visconti.
Le spade sono a croce di Sant’Andrea e
significano diverse battaglie che dovette subire
il territorio di Motta Visconti attraverso i secoli.
LA COLONNA DI SAN GIOVANNI
La colonna si trova al centro del paese è in serizzo e
sorregge la statua del Santo protettore di Motta.
LA CHIESA DI SAN ROCCO VECCHIO
(SAN ROCCHINO)
La chiesa di San Rocco vecchio, che noi chiamiamo
San Rocchino, sorge alla periferia del paese, sulla via
Borgomaneri, antica strada statale n.526 che porta a
Besate.
Probabilmente era vicino ad un’antica fornace per la
cottura dei mattoni; la chiesa infatti è tutta in mattoni
ed ha un’unica porta dai contorni barocchi.
La pianta interna è quasi quadrata. L’altare è in legno
e sopra l’altare vi è il dipinto della Madonna Addolorata
che è un’opera pregevole della prima metà del 1500.
Questa chiesa fu rifugio degli appestati nel 1524.
IL DIPINTO DI VIA PIZZO
Questo dipinto cinquecentesco si trova in via Pizzo, n°
7.
Negli atti ( documenti) della visita del cardinale Federi-
co Borromeo a Motta si ricorda l’affresco con la data
1593 dipinto sul muro esterno della casa.
Esso rappresenta la Madonna col Bambino.
IL TORCHIO
Enorme e pesante per chi lo costruì ma anche antico e
affascinate per chi lo vede ai giorni nostri. Risale al
1608 il Vecchio Torchio leonardesco di Motta Visconti
inserito in un edificio con travi in legno che ospita la
biblioteca del paese. Si tratta di un'opera maestosa la
cui ingegneria si basa probabilmente sui progetti leo-
nardeschi. Il restauro, terminato nel 2004, ha riportato
sotto gli occhi di tutti l'antico splendore. Oggi il torchio
rimane una grandiosa opera che vale la pena di visita-
re. Se ne può approfittare facendo un salto in bibliote-
ca.
Biblioteca Comunale:
Via Annoni, 11
Tel.: 0290000001