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No�ziario periodico bimestrale di informazione e cultura
Spedizione in abbonamento postale 70%- Legge 662/96
Direzione commerciale imprese DBC Ascoli Piceno
ANNO XXXVIII N°3 Maggio— Giugno 2020
OSSERVATORIO PAG. 2 RADUNI 2020 PAG. 3 LORETO APRUTINO PAG. 4/5/6/7 ATTUALITA’ PAG. 8/9 SPIGOLATURE PAG. 10/11 CONSIGLI PAG. 12/13 VITA IN CAMPER PAG. 14/15/16 FEDERCAMPEGGIO PAG. 17/18 CONVENZIONE PAG. 19
Il Direttivo
Damiani Nazzareno
Giovanditto Antonio
Campanelli Piero
D’Agostino Bruno
Caglio Giuseppe
Fares Quinto
Sabbatini Ivo
RESPONSABILE PUBBLICITA’
Fares Quinto 3883628143
Mail: [email protected]
Facebook—Camper club riviera picena
www .ccrivierapicena.com
NOTIZIARIO RIVIERA PICENA
Periodico Bimestrale di informazione e
cultura . Distribuzione gratuita ai soci del CAMPEGGIO CLUB “ RIVIERA PICENA “
Autorizzazione tribunale di Ascoli Piceno
N° 215 del 22/02/1985 .
Redazione e segreteria
San Benedetto del Tronto 63074 C.P.172
REDAZIONE
Collaborazioni gratuite
PIERO CAMPANELLI
NAZZARENO DAMIANI
Notizie, eventi, pubblicazioni a volte reperite libe-
ramente dal web o siti specializzati come informa-
zione dei soci ed utenti del turismo itinerante.
Presidente 3476652723
V.Pesidente 3334151971
Tesoriere 3403385017
330 802254
3703123951
3883628143
3395003571
2 OSSERVATORIO
Dopo gli auguri ed gli auspici fatti ad inizio anno per un 2020
favoloso per tutti, il tempo ci ha propinato una realtà sconvol-
gente ed impensabile in un mondo moderno dove tutto è diven-
tato facile, tecnologico il raggiungimento di obbiettivi di con-
fort ,automazione e salute senza confini. L’umanità era diventa-
ta invincibile sotto l’aspetto di confort e durata della vita. Inve-
ce, una mattina ci svegliamo e ci dicono che in Cina si è propa-
gato un virus, forse generato dai pipistrelli di un mercato che
risulta essere incontenibile ed incurabile. E’ un corona virus co-
me tanti che girano nel mondo e nei laboratori, però di questo
poi nominato COVID 19, non si conoscono le caratteristiche,
non esiste il vaccino e non si sa come curarlo. In un primo mo-
mento tutti abbiamo pensato: sarà la solita cinesata che ogni
tanto viene fuori e poi dopo il primo allarme tutto rientra e non
succede niente di preoccupante. Dentro di noi pensavamo: Che
vuoi che sia, con i potenti mezzi moderni, con la scienza, la tec-
nologia lo facciamo fuori in un momento. Invece no, la scienza
e la tecnologia moderna in questo momento risulta quasi impo-
tente, come già detto non ci sono cure adeguate specifiche e per
il vaccino ci vorrà almeno un anno. Quello che sembrava quasi
uno scherzo ha invaso il mondo, colpa o merito della globaliz-
zazione dove le persone si spostano convulsamente da tutte le
parti. L’unica arma al momento che abbiamo è quella del
“DISTANZIAMENTO SOCIALE”, cioè stare lontani dagli altri
per non trasmettere il Virus. La situazione al momento è di stare
a casa, niente feste, niente raduni e niente viaggi. Questo sarà
fino a data da destinarsi. Speriamo bene……. Buoni Km a tutti.
3
RADUNI 2020 I raduni del club Riviera Picena sono di
norma aperti a tutti, SOCI E NON SOCI
salvo se espressamente specificato.
15-16-17 Maggio
Raduno di primavera.
Assemblea Sociale Club.
Approvazione bilancio.
Cupra Marittima (AP)
Prenotazioni entro il 08 Maggio
ANNULLATO
30-31 Maggio 1-2 Giugno
Festa di San ZOPITO
LORETO APRUTINO (PE)
Prenotazione entro il 20 Maggio
ANNULLATO
AVVISO
A causa della pandemia di COVID-19
che ha bloccato tutte le attività
in Italia ed anche all’estero la
programmazione dei raduni è sospesa
fino a quando le condizioni sanita-
rie NON lo permetteranno. Abbiamo
già annullato i raduni precedenti.
4 LORETO APRUTINO
Loreto Aprutino, l'Abruzzo tra storia e romantici-
smo
Il borgo in provincia di Pescara è uno scrigno di
tesori dominato dal Castello
In provincia di Pescara, Loreto Aprutino è un gioiello abruzzese tutto
da scoprire, anche per le coppie in cerca di una destinazione poco nota
ma con tanto da offrire. Premiata con il titolo di Città dell’Olio, la citta-
dina vanta infatti una storia antica ed un grande spessore culturale ricca
com’è di spunti per una visita. Incastonata tra la costa pescarese e il
Gran Sasso, domina dalla sommità di un colle il fiume Tavo e le im-
mense distese di uliveti. Passeggiando per il centro storico, tra i 300 più
belli d’Italia, si nota subito il caratteristico aspetto medievale tra porte
d’accesso, vicoli, strade pittoresche, case e palazzi signorili che si strin-
gono intorno al Castello, imponente simbolo cittadino dal grande im-
patto visivo. Leggenda vuole che qui avrebbe alloggiato San Tommaso
D’Aquino.
Centro del potere temporale, il Castello, nel corso del Quattrocento, fu
teatro delle vicende belliche tra Angioini ed Aragonesi. Nei diversi se-
coli ha visto numerose trasformazioni ad opera delle famiglie nobili
5 LORETO APRUTINO
che lo hanno abitato, ma durante la Seconda Guerra Mondiale subì i
bombardamenti aerei. Fu con l’ultima trasformazione che da dimora
storica è diventato un albergo di pregio, sede anche di eventi e con-
gressi. La facciata, maestosa, è dominata dal por tale ad arco, sor -
montato da un grande balcone, sopra il quale si aprono le finestre
neoclassiche. Entrando, un androne in salita immette nell'antico cor-
tile con cisterna, abbellito da sculture e stemmi. All’interno le came-
re e le sale, totalmente restaurate, conservano elementi architettonici
antichi come le volte a botte e a crociera: vale la pena scambiarsi
promesse d’amore in un luogo cosi carico di suggestioni.
Tra gli edifici di culto spiccano l’Abbazia di San Pietro Apostolo,
chiesa madre di Loreto del 1400, preceduta da una suggestiva loggia
che si affaccia sulla Maiella e caratterizzata da una pavimentazione
in ceramica, e la Chiesa di San Francesco d’Assisi dal bel portale
trecentesco con annesso il chiostro. A conservare e divulgare le me-
morie del paese un ruolo determinante lo gioca il Polo Museale, con
il Museo delle Ceramiche di Castelli che raccoglie maioliche d’ine-
stimabile valore e il Museo dell’Olio, allestito nell’antico e innova-
tivo oleificio di Raffaele Baldini Palladini, situato nel Castelletto
Amorotti, dove
sono conservati,
tra gli altri, anche
documenti firma-
ti attestanti i rico-
noscimenti di
Barbella, D’An-
nunzio, Michetti
ed altri illustri
estimatori per
l’olio loretese.
LORETO APRUTINO 6
A Loreto Aprutino, un piccolo borgo abruzzese in provincia di Pesca-
ra, il lunedì subito dopo la Pentecoste, quest’anno il 31 maggio si cele-
bra la famosa processione del “bue e del puttino”.
Questa particolare manifestazione folcloristica, dedicata al Santo Patrono
del paese, San Zopito, attira ogni anno tanti visitator i, ma anche tanti
curiosi. Un’occasione imperdibile per tutti gli amanti delle antiche tradi-
zioni, unica nel suo genere e sospesa nel tempo perché pare proprio che
sia rimasta immutata da tempo immemore.
Zopito, un giovane martire, vittima delle persecuzioni contro i cr istia-
ni, è festeggiato con una processione che trasporta le sue reliquie per le
vie del paese assieme ad un bue bianco, ornato
di nastri e cavalcato da un fanciullo, vestito anch’egli di bianco,
che impersona un angelo che sorregge un ombrellino bianco, simbolo
di purezza.
Seguita dalla tradizionale sfilata dei “vetturali” a cavallo (antichi cava-
lieri il cui compito principale era quello di trasportare e vendere l’olio
fuori Loreto), artigiani e contadini e accompagnata dalle caratteristiche
melodie tradizionali intonate da uno zampognaro, la processione avanza
per le vie del borgo fino a raggiungere la chiesa di San Pietro.
S. Zopito la processione del BUE
7 LORETO APRUTINO
Qui avviene quello che da anni è considerato il momento più importante
e bello della processione: davanti al sagrato della chiesa, il parroco elar-
gisce la benedizione e il bue s’inginocchia in segno di devozione e par-
tecipa con il suo puttino alla messa. Sempre secondo la tradizione, in
base all’abbondanza dello sterco del bue lasciato in chiesa durante la
funzione, i contadini sapranno se il raccolto dell’anno sarà propizio o no.
Tutto questo perché, la leggenda narra che nel 1711 durante il trasferi-
mento delle reliquie di San Zopito, da Penne a Loreto Aprutino, un con-
tadino distratto dal lavoro nei campi non si accorse del passaggio delle
Sacre Spoglie, mentre il suo bue si. Allora l’animale si allontanò dal pa-
drone, senza dar conto ai suoi richiami e avvicinatosi alla processione s’
inchinò sobriamente e spontaneamente in segno di riverenza.
Un rituale sacro misto al profano, pieno di fascino, di suoni, di colo-
ri, e di gioia. Una festa che si tramanda dal 1713, ripetuta ogni anno così
8 ATTUALITA’
Riflessioni sul turismo itinerante e le
associazioni. Negli ultimi 15 anni il mondo delle associazioni campeggiatori è cambiato
molto. Prima per praticare il turismo all’aria aperta era quasi necessario
appartenere ad una associazione di settore o in un club per accedere ai
campeggi, per i traghetti, le assicurazioni, se non si aveva una tessera vali-
da non si avevano agevolazioni e sconti importanti. Il campeggio in libera
era poco frequente. Si preferiva andare in campeggio per sicurezza ed atti-
vità di gruppo ed in altri periodi nei fine settimana partecipare ai raduni
fatti dai club per socializzare con altre famiglie ed amici. Non c’era la
globalizzazione ed i confini erano più marcati e ci si sentiva più sicuri
viaggiando in compagnia.
Oggi con i “Social” tutti si sentono più sicuri, onnipotenti, i camperisti
preferiscono essere più indipendenti, invece di assoggettarsi al gruppo so-
lito ed abituale, preferiscono viaggiare da soli o con conoscenze occasio-
nali fatte sul web o forum. Le associazioni non sono più un punto di riferi-
mento, la tessera non ha più il valore di prima. I giovani non ci credono
più. Prevale l’indipendenza dal format del gruppo. I traghetti prenotati per
tempo su internet fanno più sconti che con la tessera. Non parliamo delle
assicurazioni che sempre mezzo internet fanno prezzi stracciati e competi-
tivi. A favore della tessera rimangono solamente un discreto numero di
convenzioni stipulate con vari enti che continuano a fare alcune agevola-
zioni. Troppo poco. La forza della tessera e la rappresentatività derivata
da decine di migliaia di iscritti ha permesso in passato ai rappresentanti
delle associazioni di avere una forza contrattuale enorme nella promozione
di questo tipo di turismo aprendo la politica ad accettare e legiferare nor-
me e regolamenti che hanno reso comodo e normale questo tipo di turi-
smo. La pressione dei vari club a livello locale verso le amministrazioni
per incentivare la realizzazione di aree di sosta. Oggi di aree di sosta se ne
trovano tante, anche se qualcuna risulta non idonea e poco funzionale, che
aiuta ed agevola lo spostamento dei camper. Oggi come tutte le cose, una
volta avuti per legge i diritti e varie regole la forza contrattuale serve me-
no, poi come già detto i giovani non vogliono legami.
9 ATTUALITA’
Le associazioni ed i club resisteranno fino a quando i più datati come il
sottoscritto associazionisti convinti continueremo e resisteremo con la no-
stra attività nei club a tenere il gruppo a fare raduni ed a parlare con le
amministrazioni e la politica. Negli ultimi tempi pochissimi giovani entra-
no nell’associazione. Come già detto oggi prevale nei più giovani la vo-
glia di fare turismo in libertà e su questo siamo pienamente d’accordo.
Dispiace solamente che così si promuove la disaffezione verso l’aggrega-
zione ed i club. Abbiamo un lento ed inesorabile declino del numero di
iscritti. Oggi poi si sta verificando un altro problema. Oltre alle classiche
associazioni onlus di capeggiatori incentrate sul sistema tradizionale di
club che organizza attività per i soci, stanno nascendo come funghi altre
tipologie di associazioni con modello commerciale che fanno attività a
beneficio dei membri e soprattutto a chi le rappresenta. Associazioni del
pleinair, associazioni che organizzano viaggi internazionali, escursioni,
ditte di assistenza e rimessaggi, aree di sosta private, ecc. Quindi è nata
una forma di concorrenza che porta sul piatto vantaggi diretti e convenien-
ti per il settore che rappresentano e non impegnano il tesserato ad una vita
di gruppo e sottrae soci alle altre associazioni. Con i tempi che corrono
molti non si possono permettere di avere più di una tessera. Occorre che
ognuno di noi con uno sforzo comune si impegni di più a fare nuovi pro-
seliti, soprattutto giovani per avere nel futuro un giusto ricambio con idee
più innovative. Bisogna sforzarsi a trovare per la nostra associazione che
ha storicamente un numero elevato di successi e risultati nell’ambito del
turismo all’aria aperta, nuovi prodotti con stimolanti attività ed interessi
che soddisfino tutti,
giovani e vecchi e
che consolidi l’ag-
gregazione e la vita
di gruppo. Se non si
farà questo col tem-
po siamo condannati
a scomparire.
10 SPIGOLATURE
S O S P E N S I O N E D E L L A P O L I Z Z A
Conosci i rischi relativi alla sospensio-ne della polizza assicurativa? Il problema assicurazione camper è sempre nei nostri pensieri. Ci
sono alcuni che non amano viaggiare nei mesi freddi. Altri che per
motivi momentanei familiari non possono utilizzare il camper per
periodi dell’anno. Oggi si è aggiunto lo stop forzato del corona vi-
rus. Molti si chiedono se per i camper ricoverati in spazi privati, per
la strada oppure presso rimessaggi autorizzati, in attesa dl momento
di tornare a viaggiare può essere conveniente o saggio sospendere la
polizza assicurativa. Tecnicamente sospendere la polizza al momen-
to è possibile resta solo valutare i rischi a cui si va incontro e molte
compagnie concedono la possibilità di sospendere la copertura della
polizza applicando a volte costi aggiuntivi e condizioni particolari.
Il vantaggio, in tal senso, è evidente: il premio assicurativo pagato
viene “congelato” (o, appunto, “sospeso”) dal giorno in cui si fa la
richiesta e la parte di premio pagata e non goduta sarà resa disponi-
bile al momento della riattivazione del contratto (solitamente devono
trascorre un minimo 3 mesi fino al massimo di un anno).
Eppure “non è oro tutto quel che luccica” ed infatti in questa sede
vogliamo evidenziare tutti i potenziali aspetti negativi di tale scelta.
Innanzitutto è importante valutare i rischi immediati della sospensio-
ne, quando il mezzo non è ricoverato su spazi privati: la multa è dav-
vero molto salata (da 779€ a 3.119 €) nel caso in cui il camper sia
parcheggiato, appunto, sulla pubblica strada (art. 193 del Codice del-
la strada).
Inoltre la sospensione della polizza è estesa a tutte le garanzie pre-
senti nel contratto, pertanto se il camper è parcheggiato all’aperto, lo
si espone non soltanto al rischio grandine ma anche a sinistri deri-
vanti da Incendio, furto, eventi naturali e atti Vandalici (oltre alla
mancata copertura per l’importantissima garanzia del ricorso terzi da
incendio).
11 SPIGOLATURE
Ce ne sarebbe già abbastanza per riflettere molto attentamente su tale
scelta.
A peggiorare la situazione è stata l’Unione Europea che, con una
sentenza del 4/9/2018 della Corte di Giustizia Europea (causa C-
80/17) è arrivata a dichiarare:
“…la stipulazione di un contratto di assicurazione sulla responsa-
bilità civile relativa alla circolazione di un autoveicolo (ndr: cam-
per compresi) è obbligatoria qualora il veicolo di cui trattasi, pur
trovandosi per sola scelta del suo proprietario, che non ha più in-
tenzione di guidarlo, stazionato su un terreno privato, sia tuttora
immatricolato in uno stato membro e sia idoneo a circolare”.
Appare quindi evidente il principio sancito dall’Europa: fino a quan-
do il mezzo è idoneo alla circolazione, deve essere assicurato anche
se tenuto su spazi privati (rimessaggi, garage, aree private, ecc).
C’è da dire che, al momento, le Compagnie italiane non hanno anco-
ra recepito tale recente sentenza e quindi la sospensione è ancora
contrattualmente possibile; però, considerato tale importante prece-
dente giuridico, vi consigliamo di riflettere molto attentamente sulla
richiesta di sospensione della polizza che, da oggi, riserva molte più
insidie che vantaggi.
Da tutto questo è escluso eventuali deroghe o con-
dizioni temporanee che eventualmente il Governo
applicherà per il periodo di restrizioni e distanzia-
mento sociale fatte a causa del covid 19.
12 CONSIGLI
BATTERIE Huawei per
Camper con spie di segna-
lazione carica + allarme
suoneria in caso di batteria
scarica + collegamenti inse-
riti nella batteria a 12V per
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13 CONSIGLI
Ricordiamo che avere la
tessera con i noti van-
taggi che essa comporta,
significa ANCHE dare
forza ed energia al NO-
STRO CLUB per “ESISTERE”
e perseguire i suoi
obiettivi nella promo-
zione del turismo in
camper. RINNOVIAMO la
tessera al club e fac-
ciamo tesserare gli ami-
ci. Chi rinnoverà per il
2020 regaleremo un bel-
lissimo zaino come in
foto.
Da diversi numeri del giornalino chie-
diamo ai nostri soci ed amici dicomu-
nicarci il mezzo per ricevere le noti-
zie e gli aggiornamenti rapidamente
dal club. Purtroppo sono ancora poche
le adesioni. I nostri contatti sono nella prima pagina
del giornalino. Inoltre abbiamo il Gruppo
WhatsApp: Club Riviera Picena
Chiediamo a tutti i soci ed amici a seconda
di come siete attrezzati sui social: Fb,
mail o WhatsApp) di tenersi informati sulle
attività del club e possibilmente parteci-
pare numerosi.
14 VITA IN CAMPER
Il turismo da ripensare
L’emergenza sanitaria in atto e le ricadute economiche causate dalla
comparsa del Coronavirus, in questa primavera 2020 stanno sconvolgen-
do le nostre vite. I tempi di superamento dell’epidemia sono un’incognita
e l’azzeramento temporaneo del concetto e della pratica del turismo rap-
presentano un ulteriore fattore di preoccupazione, in un contesto interna-
zionale della domanda e dell’offerta sempre più complesso. Ma possiamo
e dobbiamo sin d’ora sforzarci per riflettere e immaginare come af-
frontare l’approccio al turismo in un mondo che, per molti versi, do-
po questa esperienza “non sarà più come prima”. In altre parole,
pensare a come trasformare una sfida drammatica in una nuova opportu-
nità.
Il desiderio di viaggiare risponde a un’inconscia e complessa molteplicità
di bisogni intellettuali, in quella pulsione di ricerca e di equilibrio tra
“novità” e “prevedibilità” che è all’origine del concetto stesso di turismo,
inteso come somma di “relazioni” ed “esperienze”. Ora che ogni movi-
mento è azzerato dal blocco degli spostamenti atti a evitare il diffondersi
dei contagi, non possiamo fare altro che applicare la massima di Albert
Einstein: “L’immaginazione ti porterà dappertutto”.
15 VITA IN CAMPER
In questi giorni di fine Aprile nel nostro piccolo ci ritroviamo a immaginare
quale sarà il nostro primo viaggio in camper quando potremo di nuovo usci-
re di casa. Ciascuno di noi, da qualche parte d’Italia, ha i suoi posti eletti in
cui rifugiarsi per ritemprare corpo e spirito, per ritrovare un contatto genui-
no con la natura o la socialità: ci auguriamo che questo avvenga prima pos-
sibile, perché sarebbe il segno esplicito della fine dell’emergenza sanitaria.
Quando ritroveremo la possibilità di abbracciarci, e ritorneranno passione ed
entusiasmo per la voglia di viaggiare, incomberà altresì l’emergenza econo-
mica. A tal fine la mia opinione, ma anche il mio invito, è che le vacanze, i
viaggi e i weekend – quando sarà possibile programmarli e praticarli – per il
tempo a venire vadano effettuati nella nostra Italia. Potremo così contribuire
a riattivare quell’economia e quel mercato interno duramente colpiti dal fer-
mo della produzione e dei servizi, e arginare i danni legati alle pesantissime
conseguenze legate al crollo dell’incoming dall’estero.
Al tempo stesso l’economia turistica dovrà essere oggetto di un ripensa-
mento a livello globale. Per chi non lo avesse finora compreso, quest’e-
sperienza drammatica ci conferma che l’uomo moderno non può continuare
impunemente a violentare l’ambiente naturale. Lo sviluppo turistico dav-
vero sostenibile ed ecocompatibile deve tenere conto dello stretto lega-
me tra la salute ambientale e quella umana, puntando in par ticolare
all’aumento della biosicurezza. Allo stesso modo, affrontare con coraggio
la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande oc-
casione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura
d’uomo e per questo più capaci di futuro.
16 VITA IN CAMPER
Si può e si deve fare, e il turismo pleinair ne è un virtuoso esempio. I de-
cisori turistici e gli operatori del settore devono approfittare di queste set-
timane per approntare campagne di marketing territoriale, articolate, dif-
fuse e convincenti per il dopo-Coronavirus. Nell’offerta italiana che
scaturirà dal Ministero del Turismo, dalle Regioni e dai territori si
dovrà valorizzare l’Italia come regno della biodiversità, dove il turi-
smo attinge dalla cultura più profonda e autentica: ci r ifer iamo ai
temi emergenti degli itinerari culturali, dei cammini, della nuova ruralità,
della gastronomia, dell’enologia, delle tradizioni popolari… Dovremo
interpretare e vivere quel turismo così ben descritto dall’economista so-
ciologo Jeremy Rifkin: “un’industria dell’esperienza in uno spettro di
attività culturali che si fonda sulla produzione e lo scambio di ciò che fa
battere (positivamente) il cuore”.
17 FEDERCAMPEGGIO
Risorse economiche per la Federcampeggio.
La nostra associazione è una ONLUS e pertanto può
accedere ai fondi del 5 per mille a condizioni che noi
associati, per primi, ci mettessimo dentro qualche cosa.
Questo è un obbiettivo che intendo promuovere tra gli
associati Federcampeggio. Non ci costa nulla. Come
sarebbe bello per le risorse della federazione tutta avere
a disposizione i proventi della quota 5 per mille se gli
associati dedicassero questa quota quando facciamo la
denuncia dei redditi. Anche se non tutti gli anni, maga-
ri un anno si ed uno no. Chiaramente le vie della soli-
darietà sono numerose ed ognuno di noi con la nostra
sensibilità per adesso siamo abituati a sottoscrivere
queste quote per le varie ONLUS che si occupano per
svariate attività benefiche. Comunque come già detto
se ogni tanto ci ricordiamo dell’associazione a cui ap-
parteniamo e facciamo questo piccolo sforzo avremo
più risorse per mantenere in vita ed adempiere al me-
glio le attività ed i doveri istituzionali.
Nella denuncia dei redditi se siete favorevoli a devol-
vere il 5x1000 scrivete il codice:
00409460402 Federcampeggio.
18 FEDERCAMPEGGIO
Tessera federcampeggio
La quota associativa Socio ordinario dà diritto a:
- Camping Card International con Polizza Assicurativa RCI
estendibile a 11 persone;
-Polizza gratuita UNISALUTE con servizi di assistenza alla sa-
lute in Italia e all’estero;
-Rivista mensile "Il Campeggio Italiano CAMP" del valore di €
15,00 annuali.
-Guida "Camping d'italia e Croatia, ecc." e "Area Sosta e Agri-
camper" del valore di € 14,00.
-Newsletter "il Carapace" (registrazione su Sito Web).
-Pubblicazione "Guida ai servizi"
-Sconto su abbonamento Plein Air
-Sconto su iscrizione ACI e corsi Rafting
-Sconto per visite a grotte, musei e sky-pass
-Sconto per visite a parchi e Gardaland
-Sconti Circuito "Ciao Campeggio" (aree sosta e campeggi Ita-
liani ed Europei) sino al 15%
-Campeggiare negli spazi privati Garden Sharing
-Sconto su traghetti con le primarie Compagnie Navali. 10-20%
-Sconti su Viaggi organizzati da Agenzie
-Tariffe esclusive su Polizza Assicurativa UNIPOLSAI
CONVENZIONI 19
Per i soci in regola con tesseramento 2020 l’area di
sosta Camper di San Benedetto applicherà lo
sconto di 2€ sulla tariffa giornaliera in vigore.
Escluso il periodo 20 luglio-20 agosto.
Su tutto il Menu' alla carta e l'Hotel 10% MENU' PRECOSTRUITI
MENU' del “PARCO” Euro 12,00 invece di 13,50 MENU' GASTRONOMICO Euro 15,00 invece di 16,50
MENU' VEGETARIANO Euro 9 invece di 11,00
Hotel Ristorante
“ il Parco ”
Grotte di Frasassi
Genca (AN)
Tesseramento 2020 Costo della Tessera invariato € 35,00 C.C.N°79344560
IBAN: IT89 B076 0113 5000 0007 9344 560