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ED n.2 - 2009 energia pulita e dintorni IL NOBEL RUBBIA “CON LE CENTRALI PROBLEMI IRRISOLTI” COOP L’OLMO UNA STRATEGIA “SOLARE” ECO-PIONIERI LA PRIMA LAVANDERIA A IMPATTO ZERO COPENHAGEN I “VECCHI” LEADER CHIEDONO SCUSA SPECIALE NATALE SOTTO L’ALBERO GLI ECO-REGALI NUCLEARE UN TUFFO NEL PASSATO il direttore del Wwf Italia a Rimini per Ambiente Festival

NUCLEARE UN TUFFO NEL PASSATONon vorremmo che la montagna partorisse il topolino. Il rischio è che i le- ... voglia imboccare strade diverse e fare un salto nel passato con il nu-cleare”

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EDn.2 - 2009

energia pulita e dintorni

IL NOBEL RUBBIA“CON LE CENTRALIPROBLEMI IRRISOLTI”

COOP L’OLMOUNA STRATEGIA“SOLARE”

ECO-PIONIERILA PRIMA LAVANDERIA A IMPATTO ZERO

COPENHAGENI “VECCHI” LEADERCHIEDONO SCUSA

SPECIALE NATALESOTTO L’ALBEROGLI ECO-REGALI

NUCLEAREUN TUFFO NEL PASSATO

il direttore del Wwf Italiaa Rimini per Ambiente Festival

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Il costo del ritardo sugli obiettivi di KyotoL’Italia dal 1° gennaio 2008 ogni giorno accumula un debito di 3,6 milioni € (42 € al secondo) per il mancato raggiungimen-to degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Il contatore nel sito internet del Kyoto Club visualizza in tempo reale la crescita del debito.

AL 19 DICEMBRE 2009 IL COSTO DEL RITARDO DI KYOTO È DI

E’ giunto il tempo delle grandi scelte

Q uesto numero di ED va in stampa mentre è in corso un appuntamento

di straordinaria importanza per il nostro pianeta e per la vita di tutti

noi: la Conferenza sul clima di Copenhagen. In queste pagine vi rac-

contiamo alcuni aspetti di quell’iniziativa, in attesa degli esiti degli

incontri. Non vorremmo che la montagna partorisse il topolino. Il rischio è che i le-

ader mondiali non trovino un accordo e che ci si limiti a siglare un protocollo di in-

tenti, senza nessun

effetto concreto

su l l ’ amb i en t e .

Staremo anche noi

alla finestra e nel

prossimo numero

di ED dedicheremo

ampi spazi a quel

che accadrà nella

capitale danese.

Ma intanto abbia-

mo deciso di pun-

tualizzare uno de-

gli aspetti salienti

delle strategie sul

clima: le politiche

energetiche. Sem-

bra ormai essersi creata una dicotomia tra le cosiddette energie rinnovabili e

quelle tradizionali: da una parte fotovoltaico, solare, eolico, geotermico, dall’altra

carbone e centrali nucleari. Proprio sul nucleare, un grande affare per i potentati

economici di mezzo mondo, si incentra l’attenzione degli scienziati e dei ricerca-

tori: il premio Nobel Carlo Rubbia lo boccia senza appello, così come tanti suoi

autorevoli colleghi. Eppure c’è chi insiste nel voler applicare politiche scriteriate e

nel vedere un futuro in cui alcuni stati – e tra questi l’Italia – avranno un territorio

costellato di impianti nucleari e di depositi di scorie. Se ne è parlato anche a

Rimini, durante Ambiente Festival, e anche di questo incontro vi riportiamo

la cronaca.

Un’ultima considerazione: non bisogna essere necessariamente giovani e ro-

mantici per compiere scelte ecologicamente sostenibili e per immaginare un

futuro diverso: una dimostrazione ci viene dall’articolo sulla prima lavanderia

ecologica d’Italia, voluta da un’energica signora settantenne.

Buona lettura.

Francesco Rinaldi

amministratore delegato Ubisol

ed- energia pulita e dintornin.2, speciale Natale 2009

direttore responsabileGiuseppe Musilli

direttore editorialeMarco Polazzi

realizzazione editorialeRiminimedia

progetto grafico e impaginazioneinèditart - rimini

fotografie:copertina © Clivia - Fotolia.cominterno © Marco Polazzi, Elisabetta Angeli, of - Fotolia.com e autori vari

stampa digitaleCoop. sociale Cento Fiori o.n.l.u.s. - Riministampa offsetGrafiche MDM - Forlì

ed - energia pulita e dintornibimensile sui temi delle energie rinnovabili, ambiente, ecologia, politiche energetichee ambientali.

Iscritto al Tribunale di Rimini reg. stampa n.18 del 29/09/2009

Edito da Ubisol s.r.l.via dello Stambecco, 6/F47923 Rimini

Stampato su carta riciclata prodotta con maceri provenienti da raccolta differenziatae con energia fotovoltaica

Questo numero è stato chiuso in redazioneil 19 dicembre 2009

CONTATTA LA REDAZIONE DI EDE INVIA LE TUE [email protected]

l editoriale

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EDenergia pulita e dintorni

2 . . .6 1 7 8 75 4 8 0€

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storia di copertina

Aziende come la nostra danno un servizio al cittadino, che con un impianto fotovoltaico risparmia sulla sua

bolletta energetica e dà valore alla sua casa, e al contempo fornisco-no un servizio anche alla comuni-tà, grazie al fatto che quello stes-so impianto consente la riduzione di immissioni di anidride carboni-ca. Ma, a fronte di tutto questo, la guida politica di questo paese non ci dà nessuna certezza riguardo al futuro del settore e, anzi, sembra voglia imboccare strade diverse e fare un salto nel passato con il nu-cleare”.É così che Francesco Rinaldi, l’ingegnere che guida la Ubisol, azienda riminese specializzata in energie rinnovabili, ha aperto il suo intervento ad Ambiente Festi-val, nell’incontro sul tema “Green

New Deal e opportunità di lavoro”. Il riferimento dell’amministratore delegato della Ubisol è alle politi-che del governo italiano e ai ritar-di sulle decisioni che riguardano il Conto energia e gli incentivi per chi installerà un impianto fotovol-taico a partire dal gennaio 2011.Una scelta che è innegabilmente legata anche alle iniziative italia-ne in materia di politiche ener-getiche a tutto tondo, con l’an-nunciato ritorno al nucleare, una decisione definita “scellerata” nel corso dello stesso incontro da Ga-etano Benedetto, co-direttore del Wwf Italia. Sia il co-direttore del Wwf che l’ad di Ubisol hanno poi illustrato i lusinghieri risultati ottenuti nel comparto della cosiddetta Gre-en economy per quel che riguar-da l’occupazione. In particolare, Gaetano Benedetto ha ricordato

“Il nucleareè un tuffo

nel passato”

come in Europa le attività eco-nomiche ‘verdi’ stiano superando le industrie inquinanti in termini di posti di lavoro: “Lo studio del Wwf ‘Low carbon jobs for Europe’ (lavori a basso contenuto di car-bonio per l’Europa) dimostra che almeno 3,4 milioni di posti di la-voro nel Vecchio Continente sono legati ai settori delle energie rin-novabili, della mobilità sostenibile e dei beni e servizi per l’efficienza energetica, contro i 2,8 milioni di posti garantiti da settori inquinan-ti come attività estrattive, elettri-cità, gas, cemento e industrie del “

ferro e dell’acciaio”. Dati e nu-meri che, è stato sottolineato dal rappresentante del Wwf, valgono a livello europeo e danno il senso di quali sfide ci riservi il futuro, ma che ci restituiscono anche il qua-dro di un’Italia in ritardo rispetto alle altre nazioni europee, conpaesi come Spagna, Francia e Ger-mania che hanno compiuto scelte strategiche diverse da quelle che il governo italiano sta proponendo e che rischiano di aumentare il gap della nostra nazione rispetto ai suoi competitori.All’iniziativa di Ambiente Festi-

?Giuseppe Musilli

Green New Deal, Ubisol e Wwf Italia protagonisti ad Ambiente Festival

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Gaetano Benedetto, co-direttore del Wwf Italia, si è sempre occupato di gestione del territorio. Un viaggio in Sardegna e i fenicotteri rosa degli stagni di Cabras, l’hanno spinto a met-tere anni di lavoro tecnico-politico a disposizione del Wwf. Ha seguito lo sviluppo e l’applicazione della normativa ambienta-le degli ultimi venticinque anni, dal referendum sul nucleare alle norme su paesaggio e fiumi della seconda metà degli anni Ottanta, dalle norme su caccia e parchi dell’inizio anni Novan-ta, la riforma dei rifiuti, sino al cosiddetto Codice ambientale nel 2006. Ha coordinato e gestito iniziative su tutto il terri-torio nazionale: dal Mose di Venezia al Ponte sullo Stretto di Messina, dal Delta del Po a Bagnoli, dalla Maremma alla Val d’Agri, dalla Val Bormida a Gela. Tra le sue battaglie di lun-go periodo, quella per contrastare e denunciare il fenomeno dell’abusivismo edilizio.

Ispiratodai fenicotteri

Nelle foto di Marco Polazzi: a sinistra un momento dell’incontro sui temi dell’ “economia verde” organizzato da Ambiente Festival (a Rimini dal 22 ottobre al 2 novembre 2009), con Francesco Rinaldi e, a destra, Gaetano Benedetto. Qui una panoramica del palco della conferenza.

val erano presenti inoltre Raffaele Chiulli, presidente Safe, Anna Ma-ria Fiori e Andrea Zanzini, asses-sori del Comune di Rimini rispetti-vamente alla Casa e all’Ambiente, Mauro Bulgarelli, senatore e re-

dieci giorniin piazza

Le piazze e il centro storico di Rimi-ni hanno ospitato la prima edizione di Ambiente Festival, educazione, felicità ed ecologia del cittadi-no, dal 22 ottobre al 2 novembre 2009.

Tra le aziende che hanno creduto fin dal primo anno in questa im-portante manifestazione anche la Ubisol, con il suo stand nella Sala dell’Arengo in Piazza Cavour.

Nella sala del Palazzo del Podestà la mostra fotografica con i primi impianti fotovoltaici realizzati da Ubisol per il Gruppo d’Acquisto Fotovoltaico di Rimini.

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sponsabile ricerche SM&S, Vitto-rio Capecchi, docente di Scienze della formazione dell’Università di Bologna e, infine, Massimo Sera-fini, della segreteria nazionale di Legambiente.

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impresa e dintorni

Il Fraunhofer Institut collabora con Ubisol

Campania: storie di denuncia e testimo-nianza del massacro di un territorio dove sono presenti 1200 discariche abusive di rifiuti tossici. Sullo sfondo una camorra

imprenditrice, una massoneria deviata e istituzio-ni colluse. Tutto ciò raccontato da un magistrato, che svela i meccanismi di un’attività violenta e uno dei più grossi disastri ambientali e politico sociali d’Italia di tutti i tempi, che sta certamente metten-do in ginocchio l’intera regione e in imbarazzo il paese intero. Disponibile in DVD.

Wall-e, uno dei più rivoluzionari film d’animazione e fantascienza mai visto (con ovvi riferimenti a “2001: odissea nello spazio”) è la storia di un robot,

unico abitante di un pianeta Terra inquinato e pie-no di immondizie, che ha il compito di ripulire; cosa che esegue diligentemente per più di 700 anni, finché un giorno non scende dal cielo una robot che lo fa innamorare. Storia d’amore e atto d’accusa contro l’umanità, responsabile di aver tra-sformato la Terra in un’enorme pattumiera.Disponibile in DVD.

Anno: 2007Regia: E. Calabria,A. D’ambrosio, P. RuggieroCasa di Produzione: Lumiere & Co.

Anno: 2008Regia: A. StantonCasa di Produzione:Pixar Animation Studios Walt Disney Pictures

BIUTIFUL CAUNTRI

WALL-E

Come reagiscono le imprese del settore dell’energia elettrica alla politica climatica internazionale? Quali scenari si aprono e qua-li sono gli attuali sviluppi del mercato delle

tecnologie per la produzione di energia elettrica?E’ per dare risposta a queste domande che il prestigio-so Fraunhofer Institut e l’Eth Zurich stanno svolgen-do uno studio a livello europeo. Il metodo di ricerca prevede di contattare alcune delle realtà aziendali più importanti dei diversi Paesi europei. Tra le strutture

italiane, i due istituti di ricerca hanno chiesto la colla-borazione della Ubisol di Rimini, i cui ingegneri sono stati invitati a dare il loro parere e a comunicare i dati in loro possesso su quanto sta avvenendo sul mercato delle tecnologie per la produzione di energia elettrica. I dati delle imprese europee confluiranno nello studio e verranno elaborati per poter comprendere più a fondo quali siano gli effetti della politica climatica internazio-nale. “Sono state coinvolte imprese pubbliche e private di sette Paesi europei – spiegano dalla Ubisol -. Siamo orgogliosi del fatto che centri di ricerca autorevoli come il Fraunhofer Institut e l’Eth Zurich ci abbiano inserito nel novero delle realtà italiane da contattare, è il segno tangibile che quel che facciamo con la nostra azienda viene apprezzato. Inoltre è importante lavorare a stretto contatto con centri di studio di tale spessore, che ci danno la possibilità di restare al passo con le innova-zioni e le tendenze del nostro settore. Il tutto, infine, per dare una mano all’ambiente in cui viviamo, che resta una delle missioni fondamentali della Ubisol”.

Ecovisioni?Annalisa Angeli

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Sono passati quattro anni da quando la Ubi-sol ha vinto il primo premio della Business Plan Competition della Provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino. Da quella

serata del 2005, l’azienda riminese ha incrementato personale e collaboratori, ha visto crescere in manie-ra esponenziale il fatturato, investendo su strutture e tecnologie e mettendo in campo nuovi progetti. Così, nella serata conclusiva dell’edizione 2009 di “Nuove Idee Nuove Imprese”, iniziativa che premia i progetti più innovativi dei giovani imprenditori, la Ubisol è tornata sul palcoscenico della manifestazio-ne, ma questa volta nella veste di testimonial, come esempio di un’impresa che ha saputo farsi largo nel proprio settore, divenendone leader sul territorio di azione. “La Ubisol ha vinto la Business Plan Competition nel 2005, nel 2006 la società è stata fondata, quindi la nostra struttura prende le mosse proprio grazie a questa iniziativa – ha spiegato Luca Ciccarelli, inge-gnere, uno dei soci fondatori dell’azienda -. Da allo-ra siamo cresciuti, abbiamo triplicato la forza lavoro e lo sviluppo è costante. Il nostro settore è quello delle energie rinnovabili. Uno degli elementi fon-damentali per la vita di un’impresa, indipendente-mente da quale sia il campo d’azione, è quello di portare avanti i progetti con serietà. Altret-tanto importante è usufruire dei giusti sup-porti, soprattutto per quegli aspetti della vita aziendale in cui la propria formazione, anche di carattere universitario, va integrata con le opportune nozioni”. La Business Plan Compe-tition è promossa da nove enti della provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e di San Marino, Camere di Commercio di Rimini e di San Marino, Provincia di Rimini, Segre-terie di Stato per l’Industria e per il Lavoro della Repubblica di San Marino, UniRimini spa e Università di San Marino, Associazioni Industriali di Rimini e di San Marino.

Una spinta all’imprenditoriaAvviata nel 2002 e sostenuta da nove importanti enti del territorio riminese e sammarinese, l’iniziativa Nuo-ve Idee Nuove Imprese nelle sue otto edizioni ha visto la partecipazione di oltre 1.300 giovani che hanno pro-posto 444 idee innovative d’impresa. Oltre 600 giovani hanno preso parte ai seminari di formazione sull’impre-sa, con 450 ore di tutoraggio e assistenza individuale di professionisti, 266mila euro di premi erogati, 182 business plan elaborati, 20 imprese nuove create e, in-fine, 5 imprese rivitalizzate e rilanciate da un progetto innovativo.

A “Nuove idee nuove imprese”un ritorno da testimonial

Nel corso della serata del 29 ottobre scorso, condot-ta da Maurizia Cocchi e alla quale hanno partecipato anche i comici Sergio Sgrilli e Paolo Migone, sono stati annunciati i nomi dei tre vincitori dell’ottava edizione della business plan competition. Tra i di-ciannove progetti selezionati tra i finalisti, il primo premio, 20.000 euro, è andato alla sammarinese Renderburo, produzioni informatiche e digitali. Sul Titano anche il secondo premio, 12mila euro, per il progetto Coxca, assistenza e servizi alla persona. Terza, 6.000 euro, la My-Home, vendita online di arredamenti.

Luca Ciccarelli sul palco della Business Plan Competition

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rimini e dintorni

Un Progetto Solare per l’OlmoGilberto Vittori: “Una coop sociale deve guardarsi sempre attornoalla ricerca di nuove opportunità”

La cooperativa sociale l’Olmo è stata tra i pro-tagonisti di Ecomondo, la grande kermesse de-dicata allo sviluppo sostenibile, ospitata alla Fiera di Rimini dal 28 al 31 ottobre 2009.

Nello stand della coop riminese è stato presentato “Progetto Solare”, iniziativa che nasce dalla collabo-razione con la Ubisol, azienda specializzata nel settore delle energie rinnovabili. La finalità del progetto attivato dalla coop è quella di

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proporre ai pro-pri clienti, pub-blici e privati, impianti foto-voltaici “chia-vi in mano”. L’Olmo, infatti, attraverso “Pro-getto Solare” e grazie alla colla-borazione degli ingegneri e dei tecnici Ubisol, ha acquisito la possibilità di progettare e in-stallare impianti fotovoltaici, con un servizio che comprende anche tutte le pratiche di accesso al Conto Energia. Presidente della cooperativa sociale Ecoservizi l’Olmo è Gilberto Vittori: “La nostra cooperativa è nata 13 anni fa, nel 1996, grazie all’esperienza della Cento Fiori, una realtà con la quale continuiamo naturalmente ad avere ottimi rapporti. Oggi con noi lavorano circa cen-to persone, di cui 53 soci. Sin dalla nostra nascita, l’obiettivo al centro della nostra missione è stato quello di promuovere l’integrazione sociale attraverso l’inte-grazione lavorativa”.

“Anche per questa sua natura – ricorda Gilberto Vittori – una coop sociale si guarda di continuo attorno alla ricerca di nuove attività. E’ così che è nato il nostro settore elettrico, che si affianca a quelli del verde e dell’igiene ambientale, e da lì ci siamo avvicinati alle energie rinnovabili. Così nasce il nostro settore per il fo-tovoltaico, che curiamo grazie alla collaborazione della Ubisol, che ci affianca per quel che riguarda gli aspetti tecnici e le pratiche di accesso al Conto Energia”.

Con “Progetto Solare”, la Olmo ha già installato impian-ti fotovoltaici nel Riminese, fornendo energia pulita, ad esempio, a una scuola elementare e alle strutture di una cooperativa. Lo stand di Progetto Solare (nella foto di Polazzi il presidente della Olmo, Gilberto Vittori) è stato presente a Ecomondo, dal 28 al 31 ottobre 2009 alla Fiera di Rimini, nel padiglione che ospitava Cooperambiente.Per avere informazioni sui servizi della coop Olmo ci si può collegare al sito www.olmo.coop.

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La Scienza Verdesi diffonde online

Un’esperienza riminese per restare aggior-nati sulle politiche ambientali e su quel-lo che succede nel mondo dell’ecologia. La Scienza Verde è il periodico ondine di

scienza ambientale, salute e politiche del territorio (www.scienzaverde.it). Direttore responsabile è Sonia Toni, riminese, laureata in Lingue, giornalista.

Da molti anni si occupa di problemi ambientali connes-si alla salute, di ecologia, di alimentazione biologica e biodinamica e di politiche del territorio.Per tre anni ha diretto la rivista “Econauta”. Ha collaborato con la Ma-cro Edizioni con articoli

e due rubriche fisse sulla rivista “Il Consapevole”: una sul problema dei rifiuti e

l’altra con interviste periodiche a Oliviero Beha. Dalla primavera di quest’anno ha intrapreso la sua avven-tura online con “La Scienza Verde”, un periodico che si avvale della collaborazione di una serie di esperti, che arricchiscono il sito con i loro interventi. La rivista raccoglie inoltre i servizi più interessanti della stampa nazionale e internazionale sulle tematiche ambientali. Nell’editoriale del primo numero del periodico, quello di maggio 2009, Sonia Toni spiega quale sia la linea adottata da “La Scienza Verde”: “La scienza usa spes-so un linguaggio di difficile comprensione per noi po-veri mortali a naso in su fuori dalla sua torre d’avorio, così ho pregato gli addetti ai lavori di intervenire su questa rivista con parole semplici, comprensibili a tut-ti, perché tutti abbiamo il diritto di capire e seguire il cammino della conoscenza. Lo scopo di questa rivista è quello di divulgare una scienza che sia alla portata di tutti. Un percorso cognitivo che non deve essere una salita impervia, ma una passeggiata dentro la cono-scenza. La scelta del web inoltre, fa bene alle foreste, all’ambiente e dunque, alla nostra salute”. Interessan-te l’ultimo sondaggio lanciato sul sito con una doman-da rivolta ai lettori: “Nucleare no! Ma perché?”.

Brevida Ecomondo

Ecomondo 2Il cavalluccio riciclato

Ecomondo 3Come ripulire ufficio e coscienza

Ecomondo 1L’alfabeto nasce dai rottami

Storie che nascono tra i materiali nei capannoni del gruppo Fiori, realtà del commercio dei rottami. Da una ricerca ne-gli stabilimenti bolognesi è nato il progetto Lettere dai rot-tami, iniziativa a metà strada tra prosa e poesia. Sono 27 le lettere dell’alfabeto latino, individuate nelle sagome dei rottami, che hanno trasformato lo stand del gruppo a Eco-mondo 2009, a Rimini Fiera, in un’esposizione artistica.

Una serie di contenitori per ospitare qualsiasi rifiuto pro-dotto in ufficio. E’ una delle caratteristiche dell’impresa Eso, la prima organizzazione full service che provvede a eliminare dagli ambienti di lavoro qualsiasi materiale esaurito. Tra le proposte più innovative, quella del riciclo della scarpe da runner con il servizio Eso Sport: evitando la discarica, continuano la loro corsa nel mondo del riciclo.

E’ stato uno dei gadget più gettonati di Ecomondo. Il ca-valluccio marino rosa è stato scelto come mascotte 2009 della fiera internazionale svoltasi a Rimini a novembre scorso. L’idea, nata dal professor Luciano Marselli, coor-dinatore scientifico di Ecomondo, è stata sviluppata dalla Tetra Pak, che ha realizzato il gadget in ecoallene, mate-riale derivato dal riciclo degli imballaggi poliaccoppiati.

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europa e dintorni

Nucleare e combustibili fossili si portano die-tro un’enorme mole di problemi irrisolti. C’è

un’unica soluzione: cambiare rotta e puntare sul solare”. La dichiara-zione non è di un attivista ambien-talista, ma del premio Nobel Carlo Rubbia, che in un’intervista per La Repubblica è tornato a ribadi-re concetti che ormai esprime da anni. Rubbia spiega che da un lato, con i combustibili fossili, si hanno problemi ambientali e dall’altro, se si guarda al nucleare, ci si ac-corge che si è di fronte alle stesse difficoltà irrisolte di un quarto di secolo fa. “La strada promettente è piuttosto il solare - spiega Rub-bia - che sta crescendo al ritmo del 40% ogni anno nel mondo e dimo-stra di saper superare gli ostacoli tecnici che gli capitano davanti. Ovviamente non parlo dell’Italia.I paesi in cui si concentrano i progressi sono altri: Spagna, Cile, Messico, Cina, India, Germania, Stati Uniti”.A chi gli chiede cosa ne pensa delle scelte del governo italiano, il pre-mio Nobel replica con amarezza: “Si sa dove costruire gli impianti? Come smaltire le scorie? Si è con-sapevoli del fatto che per realizzare una centrale occorrono almeno die-ci anni? Ci si rende conto che quat-tro o otto centrali sono come una rondine in primavera e non risolvo-no il problema, perché la Francia per esempio va avanti con più di cinquanta impianti? E che gli stes-si francesi stanno rivedendo i loro

Per il Nobel Carlo Rubbiail futuro è nel sole

programmi sulla tecnologia delle centrali Epr, tanto che si preferisce ristrutturare i reattori vecchi piutto-sto che costruirne di nuovi? Se non c’è risposta a queste domande, di-venta difficile anche solo discutere del nucleare italiano”. La strada indicata da Carlo Rubbia è chiara, anche quando si volge lo sguardo verso le altre nazioni: “La Spagna ha già in via di realizzazio-ne impianti per 14mila megawatt e si è dimostrata capace di avviare

“Il nucleare si porta dietrotanti problemi irrisolti”

Copenhagen 1Gli ambiziosi obiettividi “Eco-Metropolis”Non è un caso che sia stata scelta Copenhagen come sede per il vertice della Conferenza Onu 2009 sul clima. La città è decisa a dimostrare che il centro ur-bano del futuro esiste già, ed è possibile indi-viduarlo proprio nella capitale danese. Se negli ultimi dieci anni ha ridotto le emissioni inqui-nanti del 25 per cento, oggi le taglia di un altro 20 rispetto al 2005, fissando il traguardo delle emissioni zero per il 2025. A fissare l’obiettivo è il patto siglato da “The city of Copenhagen”: la città e i suoi abitanti hanno emblematicamente firmato “Eco-Metropolis”, l’ambizioso progetto lanciato nel 2007 per azze-rare le emissioni di anidride carbonica.

una grossa centrale solare nell’ar-co di 18 mesi. Tutto questo mentre noi passiamo il tempo a ipotizzare reattori nucleari che avranno biso-gno di un decennio di lavori.Dei passi avanti nel solare li sta muovendo anche l’amministrazione americana, insieme alle nazioni la-tino-americane, asiatiche, a Israele e molti paesi arabi. L’unico dubbio ormai non è se l’energia solare si svilupperà, ma se a vincere la gara saranno cinesi o statunitensi”.

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A Copenhagen le scuse dei “vecchi” leader

Dodici giorni per trovare uno storico accordo sul clima che ci consenta di guardare con serenità al

nostro futuro. Dal 7 al 18 dicembre si è tenuta nella capitale danese la quindicesima Conferenza delle Na-zioni Unite sui cambiamenti clima-

“Il nucleare si porta dietrotanti problemi irrisolti”

La campagna di Greenpeace: “Il nostro futuro è adesso”

Copenhagen 3Anche gli hotelsono “carbon neutral”La città di Copenhagen, scelta per ospitare la Conferenza Onu sul clima dal 7 al 18 dicembre 2009, negli ultimi dieci anni ha ridotto le emis-sioni inquinanti del 25 per cento, con un obiet-tivo ambizioso: diventare “carbon neutral” entro il 2025, vale a dire a emissioni zero. Anche gli hotel partecipano alla sfida: sprechi di cibo, energia e acqua ridotti al minimo, aree ver-di, mobili e suppellettili riciclati. Inoltre, i clienti degli alberghi “ricevono” una quota di Co2: com-prano sul mercato azionario crediti di anidride carbonica che servono a compensare le proprie emissioni inquinanti, contribuendo a finanziare progetti ecologici in altri Paesi, in particolare in quelli del Terzo Mondo.

Copenhagen 2Un terzo dei cittadiniva al lavoro in biciL’impegno ambientale di Copenhagen risale a qualche decennio fa. Basti pensare che la ca-pitale danese è stata la prima città a pedona-lizzare il suo centro, lo Stroget, nel 1962. E da allora non si è più fermata. Attualmente, Copenhagen sta combattendo una battaglia tecnologica per ridurre il rumore (con-tro quello del traffico è stato adottato un nuo-vo sistema di asfalto); sta inoltre scoraggiando l’uso della macchina con tassazioni altissime; ha realizzato una rete di piste ciclabili lunga 450 chilometri e un terzo dei cittadini va a la-voro in bici. L’impatto della bici è attualmente stimato in 80mila tonnellate di CO2 in meno.

tici. L’obiettivo è la definizione di un nuovo accordo sulle emissioni in vista della scadenza di quello raggiunto a Kyoto (fine 2012). Gli attivisti di Greenpeace si sono presentati nella

capitale danese con una posizione chiara: “Se leader come Obama, Sarkozy, Merkel e Brown non saran-no in grado di sbloccare i negoziati, il mondo andrà incontro a migrazio-ni di massa e carestie. Se questo ac-cadrà, tra qualche anno tutti diran-no ‘ci dispiace’, ma purtroppo non

servirà a nulla”. Così, per rimarcare che il tempo per le decisioni è ormai scaduto, l’organizzazione ha lancia-to una campagna di comunicazione di grande impatto. Nell’aeroporto di

Copenhagen sono apparsi i manife-sti con le facce invecchiate dei lea-der del mondo che, nell’anno 2020, chiedono scusa: “Mi dispiace. Pote-vamo fermare gli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici… Non l’abbiamo fatto”. “Il momento di agire contro i cam-

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biamenti climatici per salvare il no-stro futuro è adesso, non l’anno pros-simo o quello dopo ancora - spiegano da Greenpeace -. È questo il senso della nostra campagna”.

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ecopionieri e dintorni

I panni sporchi si lavano col soleLa lavanderia più ecologica d’Italiaè nata grazie alla Rotex

Ha sposato l’attività di imprenditrice a 70 anni suonati, e nel farlo ha voluto sceglie-re la strada del rispetto ambientale e del risparmio energetico. E’ difficile dare della

“nonnina” a Vanilla Montico, titolare da qualche mese della prima lavanderia automatica ecologica d’Italia: le scelte fatte la fanno somigliare più a una dinami-ca ventenne che a un’anziana signora. E se la sede dell’attività è in Friuli, la tecnologia per poter realizzare una lavanderia che funziona sfruttando l’energia solare arriva dalla Romagna. E’ infatti grazie alla Rotex Italia, cha ha sede a Savignano sul Rubicone, azienda del gruppo Daikin, che è stato possibile progettare e dar vita a un’impresa a impatto zero. “Siamo riusciti a fornire la tecnologia per poter realiz-zare un progetto modello - spiega soddisfatto Egisto Canducci, amministratore delegato della Rotex Italia -. Nella lavanderia della signora Vanilla Montico è un im-pianto fotovoltaico a produrre l’elettricità necessaria per il funzionamento delle lavatrici e delle asciugatrici,

mentre l’acqua utilizzata dalle stesse lavatrici viene ri-scaldata da un impianto solare termico Rotex Solaris. Ma non basta, con il progettista Andrea Gobbato e con il figlio della signora Vanilla, l’impiantista Walter Defend, abbiamo previsto una soluzione anche per i momenti di insufficiente insolazione e per il riscaldamento dei locali. E’ per questo che è stata inserita nell’impianto una caldaia a gas a condensazione con accumulo inte-

grato Rotex Gas Solar Unit”.Una novità assoluta nel panorama italiano, tanto che il Gabibbo di Striscia la Notizia ha annunciato una sua visita nella lavanderia self service per registrare un ser-vizio da mandare in onda nella rubrica che il tg satirico di Canale 5 dedica alle buone pratiche ambientali.

Un esempio di buona pratica ecologicaanche per il Gabibbo

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?Giuseppe Musilli

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Quando la signora Montico si è presentata negli uffici del fisco per aprire la sua partita Iva, gli impiegati sono rimasti sorpresi. Ma ancor più meravigliati potrebbero restare i tanti giovani che si accingono ad avviare una loro attività senza aver avuto la stessa sensibilità am-bientale dimostrata da Vanilla Montico, che può a ben diritto rappresentare un modello per tutti con la sua impresa ecocompatibile.

L’impianto solare termico che la Rotex ha portato in Friuli è composto da 5 pan-nelli solari installati sul tetto piano, da una caldaia Gas So-lar Unit 520 e da un accumulatore Sanicube Solaris 538/16/0. Oltre a produrre tanta acqua calda gratuita grazie all’energia del sole, il sistema solare drain-back Rotex Solaris, risparmia anche sulla corrente elettrica grazie al fatto che una delle due pompe di circolazione, che portano l’acqua dall’accumulatore sul tetto, serve solo per vincere la prevalenza nel momento in cui l’im-pianto va in funzione, mentre la seconda pompa resta in funzione per il periodo di riscaldamento solare dell’ac-qua. Una volta che la temperatura dell’accumulo è a re-gime, l’impianto si spegne e non c’è più alcun consumo di energia fino a quando la regolazione elettronica non accende nuovamente l’impianto per reintegrare il calore dell’accumulo.

Grande resa e consumiminimi

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Da oltre trenta’anni la Rotex è una del-le aziende leader a livello internazio-nale per i sistemi di riscaldamento completi. Nata in Germania nel 1973, è presente in diciassette na-zioni. In Italia lo stabilimento Rotex è nato in Roma-gna, a Savignano sul Rubicone. A guidarlo, con l’in-carico di ammini-stratore delegato, è Egisto Canducci (nella foto). Dal 2008 la Rotex è entrata a far parte del Gruppo Daikin, una realtà con 40mila dipendenti, leader nel mercato europeo della climatizzazione e della refrigerazione. La Rotex si è contraddistinta sin dai

Una grande realtà internazionaleattenta all’innovazione

suoi esordi per la decisa attenzione all’innovazione tecnologica e alla ricerca. Queste sue caratteristiche hanno fatto sì che l’azienda guardasse con interes-se allo sviluppo delle energie alternative, fotovoltai-co e geotermico in particolare, fonti da sposare con le tecnologie di riscaldamento per creare sistemi che aiutino l’ambiente grazie all’abbattimento del-le emissioni di CO2. Anche da queste circostanze è nata la collaborazione per far nascere la prima lavanderia ecologica d’Italia, un piccolo progetto ri-spetto alle commesse cui l’azienda è abituata, ma di cui in Rotex vanno fieri per le peculiarità e per lo spirito che ha animato l’iniziativa.

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web e dintorni

Con l’Emporio EcologicoBorse eco-friedlyda 36 a 145 euro

L’atto di nascita di GreenpeaceJoni Mitchell e James Taylorper rivivere un’emozione

Per testimoniare e stimolare una sensibilità ambientali-sta, la scelta è quella di met-tere sotto l’albero il Cd del live di Joni Mitchell, James Taylor e Phil Ochs che finan-ziò la prima azione di Green-peace contro i test nucleari. Un investimento di 15 euro per rivivere l’emozione del concerto che segnò la nascita di Greenpeace. Packaging e libretto in carta riciclata.www.greenpeace.it

Legambiente propone i suoi alberi“Un contributo realealla riduzione di CO2”

Quanti consumi si nascondono dietro al Natale? E’ la domanda che si pone Legambiente, che sul suo sito propone l’acquisto di un albero di Natale del tutto inconsueto. “Quest’anno – spiegano dall’associazione ambientalista - grazie a Le-gambiente e AzzeroCO2, ciascuno di noi può dare un’impronta ecologica al proprio Natale piantando un albero nel BosCO2 di Natale. Un dono che non resta sulla carta: un originale regalo di Natale e allo stesso tempo un contributo reale alla riduzione della CO2, tra i principali gas serra responsabili del riscaldamento globale”.Si può aderire al progetto con un contributo di 40 euro che permette di mettere a dimora un nuovo albero e di creare il BosCO2 di Natale, come spiegano sul sito: “Riceverai via posta un biglietto di auguri che attesta l’acquisto dell’albero che potrai tenere per te o regalare a una persona cara”. www.legambiente.eu

L’urlo di Munch sul climaEmergenza nuclearein tutte le taglie

La battaglia contro ilnucleare bisogna“sentirsela addosso”.E così Greenpeace proponeuna maglietta che chiariscaquale posizione abbiamo.Nuclear Emergency Campagna Clima costa 16 euro e si può ordinare sul sito in diverse taglie.E’ di colore nero, in cotone proveniente da com-mercio equo solidale ed è stampata con inchiostri ad acqua non tossici.www.greenpeace.it

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Idee per i regali anche sulsito dell’Emporio Ecologico.Tra le segnalazioni, quelladelle borse eco-friendly,realizzate con materialiriciclati, da produttori checoniugano la genialità deldesign a un concretoimpegno per l’ambiente e perun mondo più sostenibile.Si spendono dai 36 ai 145 euro.www.emporioecologico.it

Nel box della MujiIl Polo Nord fatto a pezzi

Se si vuole stimolare qualche riflessione sui cam-biamenti climatici anche nei più piccoli, allora una mano viene dal sito della Muji. Per apprezzare il Polo, una delle zone più minacciate dal riscalda-mento globale,si può regalare il“Polo Nord in box”,con la calotta delpianeta daricomporre attraversopiccoli pezzi di legno. www.muji.eu

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Dalla SerbiaLa lampada solarecon led e fotovoltaico

Assorbe l’energia del sole durante il giorno e la uti-lizza per la notte. E’ Day Night, una lampada da interni progettata da due architetti serbi e pluripre-miata per il suo design. Su un grande cerchio allog-giano da una parte le celle fotovoltaiche, dall’altra i led.Unica avvertenza è quella relativa alprezzo: è un regalo di Natale “impegna-tivo”.www.od-do.com

Con una bombolaL’albero di Nataleilluminato a idrogeno

Una cella a combustibile alimentata da una bom-bola che contiene idro-geno. E’ il sistema, spe-rimentale, proposto dalla Hydro2power, azienda milanese specializza-ta in questo genere di tecnologie.

Proposta innovativa, forse troppo, per un Na-tale davvero all’avanguardia.www.h2planet.eu

Il Wwf utilizza la retePer gli auguri natalizila e-card ambientalista

Natale con il Wwf, un gesto concreto che aiuta l’associazione a proteggere il nostro patrimonio naturalistico. E’ quanto propo-ne il sodalizio agli internauti: “Scegliete di devolvere la somma destinata ai tradizionali doni natalizi aderendo alle nostre propo-ste 2009. Sostenere i nostri progetti per i vostri auguri e rega-li a clienti, dipendenti e partner aziendali testimonierà la vostra naturale sensibilità”. Tra le iniziative che vengono segnalate in un’apposita sezione del sito, quella della e-card di auguri: “Se questo Natale vuoi fare un dono veramente speciale, scegli di inviare ai tuoi dipendenti, fornitori e clienti speciali un biglietto di auguri digitale Wwf. Potrai inviare subito i tuoi auguri oppure programmarli per il giorno che vorrai”. www.wwf.it

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L’idea benefica di IkeaSulla scrivaniale celle solari

Un’idea che arriva dagli svedesi di Ikea e che inte-gra l’impegno sociale con quello ambientalista. La lampada Sunnan è alimentata da una serie di celle solari. Un regalo che, oltre a spingere per l’utilizzo di energia alternativa, contribuisce anche ad aiu-

tare i bambini più sfortunati: una parte dei proventi va infat-ti a finanziare pro-getti dell’Unicef.Il prezzo è di 19,99 euro. www.ikea.it

Pezzi unici fatti a manoGli scarti dell’alta modadiventano magliette

Dono natalizio sotto il segnodell’ironia e del riciclaggio.Sono le T-shirt disegnateda Alessandro Acerra,acquistabili direttamente sul sito,fatte a mano una per una.I materiali che utilizza Alessandroprovengono da scarti sartoriali opezzi in eccesso di produttori famosi.Magliette e molto altro a partire da 39 euro.www.alessandroacerra.com

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