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Stress test bancari: indicazioni rassicuranti per le banche italiane, il focus ritorna sulle trimestrali e sulla manovra finanziaria
n.268 | 26-03-2019
Concentrato di blockchain
2NUOVE EMISSIONI
4MERCATO ETF
9ETF IN CIFRE
TER ridotti all’osso, Amundi lancia la gamma Prime
ETF sulla Blockchain, scende in campo Invesco
ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi
3NEWS
6FOCUS BANCA IMI
10OSSERVATORIO
A Londra lo US Floating Rate Treasury ETF
Ciclo in rallentamento, la palla passa di nuovo alle banche centrali
India e settoriali sugli scudi
n.268 | 26-03-2019
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NUOVE EMISSIONIa cura di Titta Ferraro
Raddoppiare le masse in gestione in ETF, fondi indicizzati e Smart Beta entro
il 2023. L’obiettivo di Amundi è “ambizioso, ma confidiamo fortemente che il
mercato degli strumenti passivi possa crescere ancora", spiega Fannie Wurtz,
head of Amundi ETF, Indexing and Smart Beta, nel corso della presentazione
tenuta settimana scorsa a Milano. “Negli ultimi anni abbiamo registrato una
crescita forte e costante in tutte le expertise e i segmenti di clientela. Intendiamo
raggiungere i nostri obiettivi sviluppando nuovi mercati e continuando ad
aumentare la nostra presenza in Europa, dove vi è ancora un ampio margine di
crescita".
L’obiettivo è raggiungere un patrimonio gestito in ETF pari a 200 miliardi di euro
entro il 2023. La business line si concentrerà su tre fattori di crescita. “Vogliamo
aumentare la copertura dei clienti, arricchire l’offerta di prodotti e di soluzioni
d’investimento e, infine, rinforzare la nostra presenza sul mercato retail”,
chiarisce Wurtz.
La nuova gamma low cost con TER dello 0,05%
In questa direzione si inserisce la nuova gamma
di ETF, denominata Amundi Prime ETF, offerta a
spese correnti molto basse, dello 0,05% per tutti
i fondi. Si tratta di nove strumenti che offriranno
agli investitori delle esposizioni essenziali
per comporre un portafoglio diversificato, che
includono sia indici azionari sia a reddito fisso
La nuova gamma di ETF a basso costo proposta dall'emittente francese è chiamata a contribuire all’obbiettivo di raddoppio delle masse entro il 2023
TER ridotti all’osso, Amundi lancia la gamma Prime
esposti a diverse aree geografiche: Mondo, Europa, Stati Uniti e Giappone.
Questi ETF replicano indici concepiti e calcolati da Solactive, un fornitore di indici
consolidato ed efficiente in termini di costi. Inoltre, tutti gli ETF Amundi Prime
sono conformi alla normativa UCITS e sono a replica fisica.
“La nostra strategia di sviluppo prodotti si è storicamente basata sul dialogo
costante con i clienti – prosegue Wurtz – che sono sempre più propensi a
includere gli ETF nelle loro soluzioni di investimento. Siamo convinti che questa
gamma soddisferà le esigenze degli investitori in termini di efficienza di costi,
semplicità e trasparenza”.
Fannie Wurtz, head of Amundi ETF, Indexing and Smart Beta
n.268 | 26-03-2019
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News
NEWS DAL MONDOa cura della redazione
INVESTIMENTIC’È ANCORA VALORE
A PIAZZA AFFARI
ADVISORYPRIMA DI TUTTO
LA QUALITÀ
STYLEPOMELLATO
IL COLORE DEI PREZIOSI
L’economia si fa sfericaL’economia si fa sferica
OSCARDI MONTIGNY
Per i 10 anni della corporate university di Banca Mediolanumil manager lancia un nuovo messaggio al mondo
NU
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A Londra lo US Floating Rate Treasury ETF
Debutto sulla Borsa di Londra per il WisdomTree USD Floating Rate Treasury Bond
UCITS ETF (USFR) che intende offrire esposizione sui titoli a tasso variabile (Floating
Rate Note o FRN) emessi dal Tesoro USA. I titoli FRN del Tesoro USA pagano i
detentori di obbligazioni ogni trimestre. L’ammontare della cedola è correlato
alle oscillazioni di breve periodo dei tassi. Poiché gli investitori cercano di ridurre
l’esposizione al rischio da tassi d’interesse nei propri portafogli obbligazionari, i titoli
FRN statunitensi possono contribuire a colmare un consistente divario tra i T-Bill con
scadenze brevi che non offrono il pagamento delle cedole e i titoli del Tesoro a tasso
fisso con scadenze più lunghe. “Gli FRN USA potrebbero potenziare il rendimento
degli investitori che cercano un altro strumento governativo con il quale sostituire
alcune delle esposizioni a basso rendimento presenti nei titoli del Tesoro di molti
Paesi sviluppati, soprattutto considerando che la curva dei tassi USA è piatta”, ha
commentato Christopher Gannatti, responsabile della ricerca per WisdomTree.
A febbraio forti afflussi su azionario Usa e SRI
A febbraio forti flussi sugli ETF esposti agli Stati Uniti e quelli SRI. Il report mensile
di Amundi evidenzia per il mercato europeo degli ETF flussi per 8,4 miliardi di euro
verso le azioni statunitensi nel corso dello scorso mese. Prosegue l'ottimismo verso i
mercati emergenti, sia sul fronte azionario che su quello del reddito fisso. Emerge poi
una riallocazione dalle esposizioni vanilla a quelle SRI con deflussi dai titoli azionari
europei in favore di indici azionari europei con filtro SRI.
n.268 | 26-03-2019
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MERCATO ETFa cura di Titta Ferraro
Investire attraverso un ETF in società in grado di generare utili grazie alla
tecnologia blockchain. E’ l’obiettivo perseguibile attraverso l’Invesco Elwood
Global Blockchain UCITS ETF, quotato il 21 marzo sull’ETFPlus di Borsa Italiana.
L’ETF è stato creato da Invesco in collaborazione con Elwood Asset Management,
società d’investimento specializzata in asset digitali e blockchain technology.
“La potenzialità di blockchain di alimentare utili è enorme e spesso nascosta
in società che operano in altre aree. Questo ETF consente agli investitori di
accedere a società che generano utili, le cui quotazioni azionarie potrebbero
beneficiare in futuro di utili potenziali legati a blockchain”, spiega Chris Mellor,
Head of EMEA ETF Equity Product Management di Invesco.
L'ETF proposto da Invesco è concepito per evolversi con la crescita potenziale della tecnologia blockchain
ETF sulla Blockchain, scende in campo Invesco
L’ETF di Invesco mira a generare le performance dell’Elwood Blockchain Global
Equity Index investendo fisicamente nelle componenti dell’indice. L’indice offre
esposizione a società globali che operano nei mercati sviluppati ed emergenti e
partecipano, o hanno le potenzialità per partecipare, all’ecosistema blockchain.
È concepito per evolversi con la crescita potenziale della tecnologia blockchain.
Caratteristiche dell’ETF
La maggior parte dell’indice è attualmente allocata in società in cui il valore
attribuibile alla tecnologia blockchain è in fase “di sviluppo” o di potenziale
inespresso. “Si tratta di società i cui asset sono posizionati in maniera ideale per
Fonte: Invesco
n.268 | 26-03-2019
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a cura di Titta FerraroMERCATO ETF
sfruttare le opportunità derivanti da questa tecnologia – spiega Kevin Beardsley,
Head of Business Development di Elwood Prevediamo che il baricentro si
sposterà naturalmente verso le aziende i cui utili derivano da un’esposizione
diretta a blockchain, a mano a mano che la tecnologia si diffonde”.
Per quanto riguarda le maggiori allocazioni settoriali, al momento l’indice è così
ripartito: 46% nel settore dell’informatica, 23% in quello della finanza, 9% nei
servizi di comunicazione, 8% nei materiali e 8% in beni voluttuari. Le tre maggiori
allocazioni geografiche sono Stati Uniti (39%), Giappone (29%) e Taiwan (12%).
L’indice è calcolato per Elwood Asset Management da Solactive AG, un fornitore
di indici riconosciuto in tutto il mondo, specializzato in indici personalizzati.
L’indice è rivisto e ribilanciato ogni trimestre. Il TER è dello 0,65%.
Tecnologia blockchain va oltre le criptovalute
“Molti continuano a considerare la tecnologia Blockchian solo come la tecnologia
alla base delle criptovalute – argomenta Kevin Beardsley – ma il suo potenziale
può altresì espandersi anche ad altri ambiti. Questa tecnologia sta cominciando a
essere utilizzata nei servizi finanziari e in altri settori, ma gran parte del potenziale
è ancora inespresso. La capacità di blockchain di cambiare l’economia globale è
notevolmente sottovalutata dal mercato odierno, un po’ come è accaduto agli
albori di Internet, quando la maggior parte di noi non riuscì a vedere al di là della
sua utilità per lo scambio di email”.
Grazie ai blockchain, è possibile trasferire asset creando un registro trasparente,
immodificabile, tracciabile e permanente di tutte le operazioni riguardanti
gli asset in questione. Le criptovalute sono state i primi asset a utilizzare la
blockchain technology, ma la loro applicazione può essere estesa anche a beni
fisici, oppure a cartelle cliniche, contratti legali o qualunque altra informazione
scambiata tra più parti.
Sull’ETFPlus è presente dallo scorso anno anche il First Trust Indxx Innovative
Transaction and Process UCITS ETF che replica la performance di società quotate
attivamente operanti nell’area della blockchain technology.
INVESCO ELWOOD GLOBAL BLOCKCHAIN UCITS ETF
Bloomberg Ticker BCHN IM
Indice di riferimento Elwood Blockchain Global Equity Index
Valuta base/di negoziazione USD /EUR
Commissioni di gestione p.a. 0,65%
Vanguard FTSE Japan UCITS ETF 0,19%
Sul fronte macroeconomico, l’economia statunitense ha concluso il 2018 in
rallentamento, (2,6% t/t annualizzato nell’ultimo trimestre, da 3,4% dei tre mesi
precedenti) portando la crescita annua a 2,9% dopo il 2,2% del 2017. Prevediamo
tassi di espansione più modesti nell’anno in corso con un marcato rallentamento
nel primo trimestre ma nel complesso le condizioni economiche, al momento,
restano positive, con mercato del lavoro solido, un tasso di crescita salariale ai
massimi del ciclo e modeste pressioni inflattive che supportano l’approccio più
accomodante della Federal Reserve emerso dalla riunione di marzo.
Ciclo in rallentamento, la palla passa di nuovo alle banche centraliIl deterioramento della congiuntura economica ha costretto la Bce rivedere le stime di crescita e posticipare la data prevista per il primo rialzo dei tassi
L’ultima riunione del FOMC si è infatti conclusa con tassi invariati, ma ha veicolato ai
mercati un messaggio più dovish rispetto alle attese. Le indicazioni accomodanti
introdotte a gennaio sono state rafforzate da segnali circa la probabile fine del
ciclo di rialzo del costo del denaro e da una revisione delle previsioni di crescita.
Se l’ipotesi di tassi invariati per tutto il 2019 era ampiamente scontata, per i
mercati la vera sorpresa è l’allineamento del grafico a punti con il messaggio di
prudenza e pazienza già più volte sottolineato dal FOMC.
Le preoccupazioni per un grafico a punti che segnalasse un rialzo nell’anno in
FOCUS BANCA IMI n.268 | 26-03-2019
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Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio PodcastL’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI
In area euro dopo il rallentamento del 2018 le indagini di fiducia, nonostante
alcune indicazioni di stabilizzazione, non sembrerebbero ancora puntare verso
una significativa riaccelerazione dell’espansione e lo scenario continua a
presentare una serie di rischi, soprattutto sul fronte internazionale.
L’indice PMI composito per l’Eurozona di marzo si è portato a 51,3, in calo da un
precedente 51,9. Secondo le stime di IHS Markit, l’istituto che pubblica gli indici,
i risultati dei primi tre mesi del 2019 sarebbero coerenti con un tasso di crescita
intorno a 0,2% t/t nel 1° trimestre.
Dagli indici settoriali continua a emergere la divergenza tra i servizi, che seppur
in decelerazione continuano a essere supportati da una domanda interna al
momento ancora positiva, e la manifattura frenata dal rallentamento della
domanda globale e dalle incertezze sul piano internazionale.
Tale divergenza è particolarmente evidente per l’economia tedesca: il PMI
dei servizi, seppur in rallentamento rimane su livelli espansivi mentre quello
manifatturiero, con una marcata flessione, si porta a 44,7, ai minimi dal 2012,
da un precedente 47,6, in linea con una contrazione dell’industria tedesca nel
1° trimestre.
A marzo la riunione della Banca Centrale Europea di marzo si è conclusa con
decisioni inattese, almeno nella tempistica. La BCE oltre a posticipare il primo
corso sono state sconfessate ed emerge un ampio consenso per tassi invariati
per tutto il 2019 (da due nelle proiezioni di dicembre) e indicazioni più incerte per
il 2020. Nella conferenza stampa, Powell ha inoltre avuto modo di sottolineare
come l’inflazione non abbia ancora raggiunto in modo convincente l’obiettivo
simmetrico di stabilità confermando non solo una stance attendista sui tassi, ma
anche un contesto economico caratterizzato da crescita moderata e modeste
pressioni inflattive.
FOCUS BANCA IMI n.268 | 26-03-2019
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Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio PodcastL’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI
GRAFICO A PUNTI DELLA FED E ASPETTATIVE DI MERCATO
Fonte: Ufficio Studi Intesa Sanpaolo
rialzo dei tassi dall’estate a fine 2019, riducendo di fatto la distanza rispetto
alle aspettative dei mercati, ha inoltre annunciato una nuova serie di operazioni
di rifinanziamento (TLTRO III) a partire dal settembre di quest’anno, anche se
ancora non si conoscono i dettagli operativi. Le decisioni della BCE sono state
supportate dal riconoscimento del deterioramento della congiuntura economica,
come peraltro emerso dal marcato taglio delle previsioni ufficiali di crescita e
inflazione. Il Presidente Draghi ha infatti avuto modo di sottolineare la presenza
di rischi al ribasso allo scenario, soprattutto sul piano internazionale. Nel
complesso, la riunione di marzo della BCE segnala dunque tassi invariati almeno
per tutto il 2019 e condizioni finanziarie espansive ancora a lungo.
Sul fronte del debito sovrano, nell’ultimo mese la performance è stata ancora
positiva per i bond emessi dalle economie avanzate. L’orientamento più espansivo
delle attese delle due principali Banche centrali, Fed e BCE, dovrebbe supportare
ancora nel medio periodo le valutazioni sul settore e favorire un appiattimento
della curva, rendendo anche il settore più resiliente ai possibili rischi all’orizzonte
(Brexit, elezioni europee, bilancio italiano).
Il comparto del credito ha proseguito il recupero avviato ad inizio anno: year-
to-date la performance degli HY, sia in euro che in dollari, evidenzia un margine
positivo rispetto agli IG. Tale dinamica, che è il risultato di un mercato guidato da
logiche di ricerca di extra-rendimento, trova riscontro anche sul segmento delle
obbligazioni bancarie.
Lo scenario globale si mantiene ancora supportivo per i corporate bond europei,
considerando l’orientamento progressivamente più accomodante delle principali
Banche centrali, il lancio della nuova TLTRO e la soddisfacente qualità del credito; i
segnali provenienti dal mercato primario evidenziano inoltre che il profilo rischio-
rendimento dell’asset class è giudicato ancora interessante dagli investitori,
malgrado il restringimento del premio al rischio che si è concretizzato da inizio
2019. I principali rischi di coda sono costituiti dal fatto che il rallentamento in atto
possa rivelarsi più significativo delle attese innescando un ritorno di avversione
al rischio che, stante il deterioramento della qualità creditizia e un profilo di
rimborsi pesante, potrebbe avviare un nuovo riprezzamento dei bond.
INDICI DIRETTORI ACQUISTI (PMI COMPOSITI), GENNAIO 2018 = 100)
Fonte: Ufficio Studi Intesa Sanpaolo
FOCUS BANCA IMI n.268 | 26-03-2019
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Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio PodcastL’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI
n.268 | 26-03-2019
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Euro Stoxx 50
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S&P 500
155160165170175180185190195200205
CRB INDEX
a cura della redazioneETF IN CIFRE
PREZZO € VOLUMI PERF. %1 MESE
PERF. %6 MESI
TREND BT
TREND MT
I MIGLIORI A 1 MESE
X Nifty 50 Swap 145,97 414 9,6 13
Lyxor Msci India 16,99 64527 7,85 10,04
Lyxor Ftse Mib D 2X Lev 6,995 326169 6,03 -7,74 Ishares Europe Prprty Yield 42,695 3297 5,76 2,85 X Stxx Europe Telecomms Swap 65,36 1 4,44 5,15
I MIGLIORI A 6 MESI
L&G Gold Mining Ucits Etf 20,26 13894 1,82 30,01 =
X Msci Brazil 1C 43,06 1512 -6,04 28,6
Ishares Msci Brazil 28,34 5648 -7,4 23,92
X Msci Indonesia Swap 1C 13,76 7309 -1,77 20,3
Lyxor Msci World Utilities 220,98 218 3,83 16,34
I PEGGIORI A 1 MESI
Ishares Msci Turkey 14,32 6865 -10,18 12,7
Ishares Msci Brazil 28,34 5648 -7,4 23,92
Lyxor Ftse Mib D2X Inv Xbear 3,55 881119 -6,21 -2,22
X Msci Brazil 1C 43,06 1512 -6,04 28,6
Ishares Msci Korea 36,51 5580 -5,72 -6,61
I PEGGIORI A 6 MESI
241,85 597 -3,55 -17,63 -12,23 =
93,75 4056 -3,12 -17,04 -9,37 =
86,3 12435 -2,82 -16,99 -8,74 =
33,775 5570 -1,42 -12,66 -8,6 =
30,835 18912 -2,3 -11,33 -8,54
I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ
Lyxor Ftse Mib D2X Inv Xbear 3,55 881119 -6,21 -2,22
Lyxor Ftse Mib-Dist 20,52 360013 3,21 -2,77
Lyxor Ftse Mib D 2X Lev 7 326169 6,03 -7,74
X S&P 500 2X Inverse Swap 1,56 256864 -0,43 7,78
Ishares Core Euro Stoxx 50 33,63 250844 0,88 -3,46
I PIÙ SCAMBIATI / VALORE
Ishares Core S&P 500 244,73 12463640 1,36 1,05
Ishares Core Euro Stoxx 50 33,63 11818620 0,88 -3,46
Ishares Euro Hy Corp 102,9 11697960 -1,17 -1,08
Ishares S&P 500 Eur-H 62,63 11065490 0,43 -4,56
Ishares Msci World Eur-H 51,1 10591300 0,33 -4,52 Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 26/03/2019
CHIUSURAVARIAZIONE %
3 MESI 6 MESI 12 MESI
Eurostoxx50 3409 12,96 -0,41 -0,68
Ftse Mib 21430 15,34 0,17 -6,02
Dax30 11788 9,79 -5,49 -5,34
Ftse100 7324 9,08 -0,63 3,68
CHIUSURAVARIAZIONE %
3 MESI 6 MESI 12 MESI
Giappone 21567 5,96 -8,73 1,07
Cina 1022 19,73 3,33 -11,28
Russia 1220 12,61 6,96 -2,86
Brasile 99994 16,79 27,49 18,33
CHIUSURAVARIAZIONE %
3 MESI 6 MESI 12 MESI
Dow Jones 25502 11,53 -3,29 5,43
S&P 500 2833 14,80 -3,35 4,26
Nasdaq 7326 16,83 -3,25 8,34
Russell 2000 1506 13,77 -10,57 -2,00
CHIUSURAVARIAZIONE %
3 MESI 6 MESI 12 MESI
Crb 184 7,08 -4,53 -5,41
Petrolio Wti 59 29,64 -16,28 -7,21
Oro 1323 3,71 10,21 -2,86
Cacao 380 1,54 4,41 1,34
Europa - Indice EuroStoxx 50
Far East - Indice Nikkei
Usa - Indice S&P 500
Commodity - Indice CRB
Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni.
La pagina dei numeri di ETF News
n.268 | 26-03-2019
10
La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore Srl (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore Srl. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenute nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che gli Editori ritengono attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l’editore non potrà essere ritenuto responsabile né possono assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzazione di tali informazioni.
a cura della redazioneOSSERVATORIO ETF
* I Lyxor ETF citati sono Fondi o Sicav francesi o lussemburghesi, gestiti da Lyxor International Asset Management (qui per brevità “Lyxor”), i cui prospetti sono stati approvati dalla AMF o dalla CSSF. Per la data di approvazione si rinvia ai Prospetti.(1) Gli indici replicati dai 4 Lyxor ETF “ESG Trend Leaders” riportati in tabella sono (dall’alto verso il basso): MSCI EMU Select ESG Rating and Trend Leaders Net Return EUR Index, MSCI World Select ESG Rating and Trend Leaders Net Return USD Index, MSCI USA Select ESG Rating and Trend Leaders Net Return USD Index e MSCI EM Select ESG Rating and Trend Leaders Net Return USD Index.(2) Il costo totale annuo dell’ETF (TER – Total Expense Ratio) non include i costi di negoziazione del proprio intermediario di riferimento, gli oneri fiscali ed eventuali altri costi e oneri.Il valore degli ETF citati può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Prima dell’investimento negli ETF citati si invita l’investitore a contattare i propri consulenti finanziari, fiscali, contabili e legali e a leggere attentamente i Prospetti, i “KIID” e i Documenti di Quotazione, disponibili sul sito www.ETF.it e presso Société Générale, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono illustrati in dettaglio i meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio, i costi e il regime fiscale dei prodotti.
I nuovi ETF “ESG Trend Leaders” di Lyxor* hanno l’obiettivo di replicare indici MSCI che selezionano le società nelle aree geografiche Eurozona, mercato mondiale, mercato USA, mercati emergenti1 con solido rating ESG (rating di sostenibilità Ambientale, Sociale e di Governance) e che mostrano un trend positivo nell’andamento di tale rating. I quattro nuovi ETF “ESG Trend Leaders” portano la gamma degli ETF sostenibili di Lyxor ad un totale di 8 prodotti.
Nome ETF Ticker di Bloomberg ISIN TER2
Lyxor MSCI EMU ESG Trend Leaders (DR) UCITS ETF EESG IM LU1792117340 0,20%
Lyxor MSCI World ESG Trend Leaders (DR) UCITS ETF WESG IM LU1792117779 0,30%
Lyxor MSCI USA ESG Trend Leaders (DR) UCITS ETF UESG IM LU1792117696 0,25%
Lyxor MSCI EM ESG Trend Leaders UCITS ETF MESG IM LU1769088581 0,30%
MESSAGGIO PUBBLICITARIO
The original pioneersContatti: www.ETF.it | [email protected] | 800 92.93.00 | Consulenti 02 89.63.25.00 | Istituzionali 02 89.63.25.28 | LYXOR <GO>
4 ETF ESG Trend Leaders
La nuova frontiera degli investimenti ESG
Marzo ha visto proseguire il rally sui mercati con Piazza Affari arrivata ad aggiornare
i massimi a circa 6 mesi. Gli acquisti hanno così favorito gli ETF long a leva due
legati all'indice guida di Piazza Affari Il Lyxor Ftse Mib 2X Lev segna nell'ultimo
mese un balzo del 6% circa, preceduto solo da due ETF che si rifanno al mercato
azionario dell'India. Tra i migliori dell'ultimo mese anche alcuni ETF settoriali legati a
immobiliare Europa e telecomunicazioni.
A sei mesi spicca la performance di oltre +30% per per il clone L&G Gold Mining
Ucits ETF che permette di catturare le performance di una selezione delle maggiori
società aurifere. Molto bene anche gli ETF sull'azionario brasiliano che presentano
un saldo positivo a sei mesi tra il 24 e il 28%.
Tra i peggiori ETF dell'ultimo mese si segnala il dietrofront di alcuni replicanti legati
a Turchia e Brasile, così come il Lyxor Ftse Mib Inv X Bear (-6,21%), penalizzato dal
movimento opposto dell'indice. A sei mesi i cloni peggiori sono quelli a leva long sul
DAX.
Tra i prodotti più scambiati per numero di pezzi figurano ancora una volta quelli
legati a Piazza Affari. Il Lyxor UCITS ETF Ftse Mib 2X Inv Xbear primeggia con una
media giornaliera di 681 mila pezzi. Segue il Lyxor Ftse Mib Distr. con transazioni
medie per 360 mila pezzi e il Lyxor Ftse Mib 2X Lev per 326mila. Tra i più scambiati
per controvalore in prima posizione l'iShares Core S&P 500 con 12,4 milioni di euro,
seguito dall'iShares Core Euro Stoxx 50 con 11,81 mln di euro.
India e settoriali sugli scudi