22

Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Presidente dorsi agrigento: "Le intimidazioni non fermeranno il rinnovamento"

Citation preview

Page 1: Nuove Ipotesi Gennaio 2011
Page 2: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 20112

SommarioSommario

44

77

99

1111

1166

2200

In «pista» avvinanogli israeliani

Il Presidente D’Orsi:«Le intimidazioni non fermeranno il rinnovamento»

ISTITUZIONEConsiglio straodinario disolidarietà al Presidente

L’Aula «Giglia» approvaimportante O.d.G.

Pericolosa escalationdi atti intimidatori

GRUPPI CONSILIARIPicone eletto PresidenteQuartararo passa al Mpa

SOCIETA’L’intimidazione è la negazione dellaDemocrazia

Eugenio D’Orsi:«Dare riposte alla Gente»

VIABILITA’Presto una rotatoriaal bivio di Tumarrano

UNIVERSITA’Un campus universitarionel cuore di Agrigento

EDILIZIAIl Presidente D’Orsi:«Migliorare le scuoleper avere giovani prepa-rati»

ECONOMIAGemellaggio agrumicolotra Ribera ed il lagoMaggiore

Licata: il Comune lasciail palazzo di piazzaGondar

ANNIVERSARIAgrigento ed i 150 annidell’Unità d’Italia

I «Tancredi» nell’epopeagaribaldina

CULTURAI musei del «Louvre» edi Grenoble rispondonoal Presidente dellaProvincia

3

4

5

7

8

8

9

10

11

12

13

15

16

17

18

PROVINCIA IN BREVE

Imprese Siriane allaProvincia

Opere d’Arte da censire

Strade Provinciali:

Chiesto il pagamento della concessione

Incontro al settoreRagioneria

Master in flauto all’istituto musicale

Al «Toscanini» studenti datutta la sicilia

Abiti dell’800 in mostranella «Scala Reale»

14

La Provincia Regionale andrà alla Bit di MilanoLe direttive delPresidente

19

PERSONALEFrancesco Setticasi lasciail servizio attivo

20

Page 3: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Un altro importante passo avanti nella battaglia poli-tica e democratica del Presidente della Provincia,Eugenio D’Orsi, per dotare la nostra provincia di

un aeroporto.Una “scusa” in meno per i detrattori che non vogliono larealizzazione di una così importante opera pubblica. Ungruppo di imprenditori israeliani è interessato allo scaloaereo di Agrigento ed al riguardo si è già incontrato con ilPresidente della Provincia per avviare un cammino comu-ne verso la realizzazione della struttura.“Gli imprenditori israeliani – ha commentato EugenioD’Orsi – sono molto interessati all’aeroporto di Agrigentoe sono fermamenteconvinto chepotremmo prestosottoscrivere unaccordo per lacostruzione delloscalo aereo. Unfatto importantissi-mo questo interes-se da parte di unaholding di indu-striali israeliani chehanno mostratomolto interesse perla nostra struttura.Si tratta di alcuniimprenditori chehanno molta espe-rienza sia in fatto di strutture aeroportuali sia di lineeaeree».Il Presidente della Provincia durante l’incontro agrigenti-no ha illustrato la situazione dell’aeroporto di Agrigento,l’iter procedurale, le aspettative di una intera provincia,insomma ha fatto il quadro della situazione. «Gli imprenditori israeliani hanno mostrato molto interes-se per la struttura agrigentina - ha dichiarato il presidenteD’Orsi - affermando che sono ben disponibili a partecipa-re alla realizzazione dell’impianto aeroportuale e di poter-si occupare successivamente della sua gestione, convinticome sono - ha detto D’Orsi - che l’impresa agrigentinasarebbe sicuramente produttiva sul piano economico».E si può essere certi che gli Israeliani sapranno far frutta-re al massimo la struttura aeroportuale agrigentina, abitua-ti come sono a non far decollare dal «Ben Gurion» aereicon la stiva vuota.E se all’interesse degli israeliani si aggiunge quello daparte di «Air Malta» il cerchio si chiude con una grande

prospettiva: lo scalo agrigentino diventerebbe il ponteverso il nord-Africa ed il medio Oriente.Il contatto con gli israeliani è stato procurato dal presiden-te della Regione Sicilia, on. Raffaele Lombardo convintoanche lui che un aeroporto sulla fascia meridionale dellaSicilia non potrà che portare benessere a tutti.E’ venuto il momento di mettere di lato egoismi e campa-nilismi beceri e dannosi alla economia e stringersi in unaforte sinergia di intenti per rilanciare l’economia dell’iso-la e quindi anche quella della provincia di Agrigento.Israele non ha tempo e denaro da sprecare, e se degli indu-striali mostrano interesse per l’aeroporto di Agrigento è

sintomo che riesco-no a vedere al di làdal proprio naso enon come avviene danoi dove ad ogni ini-ziativa di rilanciovengono posti palettie lacciuoli per ral-lentarle ed impedir-ne la sua realizzazio-ne. La strategia diEugenio D’Orsi èsemplice: la Provincia Regionale diAgrigento, grazie alfinanziamento regio-nale si occuperà

degli espropri e di migliorare la viabilità per i collegamen-ti austostradali e gli imprenditori privati curerebbero larealizzazione e quindi la gestione dell’Aeroporto.«Pare - conclude D’Orsi - che intendano mettere a dispo-sizione alcuni aerei per creare una vera e propria piccolaflotta di velivoli da utilizzare per i collegamenti traAgrigento ed altre località che al momento opportunopotremo stabilire. Per quanto riguarda il business plan, laKpgm, società del Ministero dell’Economia e delleFinanze, ci sta lavorando alacremente. Se così sarà, ed afronte di una cordata di imprenditori privati disponibili adinvestire sull'operazione, tenendo quindi lo Stato assoluta-mente indenne da qualsiasi spesa, penso che non potrà piùesserci alcun ostacolo alla realizzazione dell'aeroporto.Nessuno potrà crearci altre difficoltà - conclude ilPresidente D’Orsi - perché stiamo adempiendo a tutte lecondizioni che da sempre ci vengono poste».

VITTORIO ALFIERI

Gennaio 2011 3

Aeroporto: in pista arrivano gli israelianiUna holding di imprenditori interessati allo scalo aereo PR

IMA

PAG

INA

Page 4: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

mi. Mi ha colpito e indignato di più ilsilenzio, l'indifferenza della gentecomune e soprattutto dei nostri depu-tati e senatori. Per quanto mi risulta -ha continuato - è la prima volta cheviene bruciata la casa ad unPresidente di Provincia, e nessuno siè preoccupato di presentare quanto-meno un'interrogazione parlamenta-re, un quesito al Ministro Maroni, di

solito pronto ad intervenire in seguitoad episodi analoghi. Evidentementela Provincia Regionale e il PresidenteD'Orsi sono figli di un dio minore.Questo è grave, perché i delinquentiche hanno compiuto questi atti, equelli come loro, si alimentano pro-prio di questo silenzio. Io mi sonopermesso di dire ai consiglieri pro-vinciali e al Presidente RaimondoBuscemi, con il dovuto rispetto maanche provocatoriamente, che mi stabene la convocazione di un consigliostraordinario su questi atti e sull'e-mergenza criminalità, così come hoapprezzato la convocazione di unconsiglio straordinario a Ribera. Mada queste assemblee deve arrivarel'input per un cambiamento culturalegenerale, altrimenti si tratta di inizia-tive fini a sé stesse. Io credo nello

Gennaio 20114

«L'ho detto e lo ribadisco: nonsaranno questi gravi atti a fermare ilmio impegno per il cambiamento elo sviluppo, tuttavia sono amareg-giato dall'indifferenza con cui que-sti episodi sono stati accolti da citta-dini e soprattutto dai nostri deputa-ti».

E’ questo l’amaro sfogo di unuomo, del dirigente scolasticoEugenio D’Orsi,

che ha accettato a suotempo di correre, vincen-do, per l’incarico (e non lacarica) di Presidente dellaProvincia Regionale diAgrigento. Una persona che da trop-po tempo si trova nel miri-no di mascalzoni che nonaccettando il suo modo difare politica e da mezzetacche quali sono, sinascondono dietro il buiovigliacchesco dell’intimi-dazione non trovandoforme democratiche ecivili di combatterlo. E’amaro dover constatareche ormai ogni forma di lotta demo-cratica è finita alle ortiche instauran-do la stagione delle intimidazioni edelle minacce. L’aspetto grave della vicenda è che siattacca l’amministratore locale men-tre si dovrebbe protestare civilmentee democraticamente contro quantihanno il vero potere decisionale dirivoltare la grave situazione di crisiche oggi vive il mondo industrializ-zato.«La mia amarezza - ha dichiarato ilPresidente della Provincia - è che si èvoluto colpire la Provincia comeIstituzione, e non Eugenio D'Orsicome uomo. Certo, non nego la miapreoccupazione, sono venuti a colpir-mi negli affetti più cari, la casa difamiglia nella quale sono cresciuto ealla quale mi legano ricordi bellissi-

Stato e nelle Istituzioni, e a questoproposito desidero ringraziarePrefetto, Questore, Comandanti deiCarabinieri e della Guardia di finanzaper la scrupolosità con cui stannoconducendo le indagini e per la vici-nanza al sottoscritto e alla Provincia,e ringrazio anche l'arcivescovoFrancesco Montenegro per le sueparole di incoraggiamento. Ma avrei

voluto la stessa vicinanza ed atticoncreti dalla classe politica checi rappresenta a Roma. Tuttidobbiamo sentirci offesi, com-preso il Ministro Alfano, che èagrigentino, figlio di questaterra e quindi colpito come meal cuore».Uno sfogo a tutto campo di unapersona che viene colpitasoprattutto non tanto dall’inti-midazione bensì dall’indifferen-za.Ed è proprio l’indifferenza l’ar-ma che può uccidere moralmen-te e, purtroppo fisicamente.Diceva il generale Carlo AlbertoDalla Chiesa, quando venne

nominato prefetto di Palermo che«La mafia uccide quando una perso-na che la lotta è lasciata sola dalleistituzioni dello Stato».Il Presidente della Provincia EugenioD’Orsi conclude il suo sfogo con unasperanza: «Questa provincia è un ter-ritorio dove si può lavorare e dove cisi può permettere, per le grandissimeresponsabilità di ognuno di noi, disognare in un forte cambiamento, dimigliorarla, di vivere all’ombra dellabandiera della legalità tenendo contodelle libertà individuali ma soprattut-to di quelle collettive e mai dimendi-cando che al centro di nostra azionepolitica deve essere messo l’Uomocon la sua dignità di persona cheporta con se i valori della propriaesperienza e del proprio senso diciviltà».

V.A.

Dopo i gravi atti intimidatori il Presidente della Provincia lancia un appello

D’Orsi «Cambiare si può, basta essere uniti»L’amarezza non è l’intimidazione bensì l’indifferenza della gente

Il Presidente Eugenio D’Orsi ed il Presidente del Tribunale diAgrigento, Luigi D’Angelo durante la premiazione di un concorso

per studenti sul valore della legalità e della lotta alla mafia

PRIMA PAGINA

Page 5: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

PC’erano tutti nell’aula «Luigi Giglia» in occasionedel Consiglio Provinciale straordinario aperto alleforze sane del territorio. convocato dal presidente

Raimondo Buscemi per esprimere piena ed incondiziona-ta solidarietà al Presidente della Provincia EugenioD’Orsi che continua ad essere vittimadi esecrabili azioni delittuose.Solidarietà è stata anche espressa neiconfronti del segretario GeneraleGiuseppe Vella e dei dirigentiFabrizio Caruana e Aldo Cipolla aiquali sono stati recapitati alcuni proiet-tili.Una solidarietà bipartisan dove tuttihanno voluto testimoniare con la pro-pria presenza il no alla violenza e riaf-fermare il proprio impegno nel combat-tere la delinquenza ed il malaffare.Nei primi scanni siedeva lo StatoItaliano nelle persone del prefettoFrancesca Ferrandino, del questoreGirolamo Di Fazio, del comandanteprovinciale dei Carabinieri Mario DiIulio, del comandante della Guardia diFinanza Vincenzo Raffo, del comandante della PoliziaStradale Calogero La Porta, del vice comandante dellaCapitaneria di Porto Antonio Cacciatore. Presente anche la Chiesa con la grande figura del suo arci-vescovo Francesco Montenegro.Il mondo politico era rappresentato dal senatore GiuseppeRuvolo, dai deputati regionali Roberto Di Mauro, Nino

Bosco, Giacomo Di Benedetto e del messinese CatenoDe Luca . Presenti i vertici del sindacato agrigentino conMariella Lo Bello (Cgil), Carlo Florio (Uil) e Lillo Volpevice segretario dell’Ugl.La seduta è stata aperta dal presidente Buscemi che ha

espresso in una brevenota l’impegno del-l’intero Consiglio asostenere l’azionepolitica di EugenioD’Orsi respingendoall’unisono questi attidi volgare violenza.Ha preso quindi laparola il presidenteD’Orsi che ha fattouna appassionataesposizione di quantoaccaduto e soprattut-to della gravità delgesto “Non tanto per-ché ha colpito l’uomoD’Orsi ma ilPresidente della

Provincia. Non si possono calpestare – ha detto – i valorifondamentali della società civile. Non ci servono i mes-saggi di solidarietà. Non servono, qui occorre una forterivoluzione culturale che distrugga finalmente l’atavicaindifferenza davanti ad azioni che colpiscono le istituzionidemocratiche”.Il Presidente della Provincia ha posto una inquietante

Gennaio 2011 5

Il Presidente Eugenio D’Orsi interviene nel dibattito suDiritto e Legalità organizzato in occasione della presenta-zione del libro scritto da Carmelo Sciascia Cannizzaro ededicato al magistrato Antonino Saetta ucciso della Mafia

Gli scanni dellaPresidenza delConsiglioProvinciale

durante la sedutastraordinaria perribadire il No adogni tipo di

intimidazione neiconfronti di tutti

gliAmministratoridegli Enti Locali

Un Consiglio Provinciale per respingere le intimidazioni agli Amministratori

Il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi «Davanti alla criminalità occorre essereuniti per battere la violenza mafiosa»

PRIM

A PA

GIN

A

Page 6: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Il Presidente dellaProvincia, EugenioD’Orsi e l’arcivescovodon FrancoMontenegro che con lasua presenza ha volutotestimoniare l’impegnodella Chiesa diAgrigento contro ogniforma di mafie. Dietro il viceSegretario Provincialedella Ugl, Lillo Volpe.

Francesca Ferrandino, Prefetto di Agrigento e Mariella Lo Bello, segretarioprovinciale della Cgil, durante i rispettivi interventi

Gennaio 20116

domanda “Ma cosa ha fatto D’Orsi?Ha solo cercato – è stata la sua stessarisposta – di ridare dignità all’EnteProvincia tagliando gli sprechi emantenere la spesa all’interno deipaletti del patto di stabilità. Di frontea fatti criminosi come quelli di cuisono rimasto vittima insieme a trevalenti dirigenti dell’Ente compresoil segretario generale, occorre faresquadra contro coloro che hanno col-pito i miei affetti mandando loro ilmessaggio che con D’Orsi quale pre-sidente della Provincia, c’è una squa-dra pronta a fare “goal”.Dopo l’intervento del PresidenteD’Orsi, ha preso per prima la parolail Prefetto Francesca Ferrandino cheha rinnovato l’impegnodell’Istituzione da Lei rappresentatae da tutte le forze dell’ordine a conti-nuare in quell’impegno di lotta allacriminalità ed ha espresso piena soli-darietà al presidente. Anche il sinda-co di Licata, Angelo Graci ha volutotestimoniare la propria solidarietà alPresidente D’Orsi annunciando diaver chiesto la convocazione di unconsiglio straordinaria sui continuiatti intimidatori agli amministratorilocali. Per Mariella Lo Bello segretariogenerale della Cgil agrigentina “LaProvincia regionale di Agrigento è alcentro di un attacco continuo. Se ogniatto è frutto di una azione bisognacapire il perché del gesto vile”.Il presidente del Consiglio

Comunale di Sciacca Ferrante hainformato l’aula “Giglia” che dopoaver appreso dell’ultima azione delit-tuosa nei confronti del Presidentedella Provincia ha organizzato unincontro con tutti i presidenti dei variconsigli comunali ed un altro è inprogramma a Naro per il 19 febbraioprossimo.Concreto e molto preciso è stato l’in-tervento dell’on. Roberto Di Mauro“Il Presidente delle Provincia havoluto richiamare tutti i deputatiall’unità, perché la situazione che sivive in Sicilia sulla questione dellavoro è molto grave e come unacascata tutto viene addossato agliamministratori locali. Troppi sonoinfatti gli attacchi e la situazione eco-nomica è molto pesante».L’intervento del deputato regionaledella provincia di Messina, CatenoDe Luca, venuto ad Agrigento peresprimere piena solidarietà al

Presidente della Provincia, è statopreciso “Quanto sta accadendo inSicilia è un campanello di allarme deldiffondersi di un malessere sociale epolitico. Le Istituzioni e soprattutto iPalazzi del potere non tengono contonello sviluppare le loro politichedelle problematiche degli EntiLocali”. Per Aldo Capitano di “Insieme nelSociale” la società è ammalata ed ènecessario che la politica faccia unprofondo mea culpa. “Nella nostrasocietà c’è troppo scollamento e loStato spesso è assente nelle realtàlocali lasciate a se stesse”. L’ultimointervento è stato di Pippo Spatarodell’associazione consumatori.A conclusione della seduta straordi-naria il presidente del Consiglio,Buscemi, nel ringraziare tutti i pre-senti ha dato lettura di un ordine delgiorno condiviso dell’interoConsiglio nel quale si invita la socie-tà civile e le forze sane a stringersiintorno alla Provincia Regionale,esorta la Magistratura e le forzedell’Ordine a fare piena luce su que-sti vili atti intimidatori ed ilPresidente D’Orsi a proseguire nellasua azione di Governo.

Il Deputato regionale on Roberto Di Mauro

durante i lavori del ConsiglioStraordinario nel predere laparola ha posto la questione

dei tagli, da parte delGoverno Centrale, agli EntiLocali che mettono in seriedifficoltà gli Amministratori iquali diventano il parafulmi-ne del malessere sociale.A conclusione dei lavori ilpresidente Raimondo

Buscemi ha dato lettura di undocumento predisposto daiGruppi Consiliari, approvatoall’unanimità, con il qualeviene condannato ogni atto diintimidazione ed esprime solidarietà al Presidente

Eugenio D’Orsi

PRIMA PAGINA

Page 7: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 2011 7

Il Consiglio Provinciale al termine di unaIl Consiglio Provinciale al termine di unaseduta straordinaria ha ribadito il proprio noseduta straordinaria ha ribadito il proprio noad ogni forma di intimidazione nei confrontiad ogni forma di intimidazione nei confrontidegli amministratori degli Enti Locali e pienodegli amministratori degli Enti Locali e pienosostegno al Presidente dell’Ente, Eugeniosostegno al Presidente dell’Ente, EugenioD’Orsi,D’Orsi, al Segretario Generale Giuseppe Vellaal Segretario Generale Giuseppe Vellae ai dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla.e ai dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla.

Questo il testo del documento

ORDINE DEL GIORNO DI CONDANNADEGLI ATTI DI CRIMINALITA’ CONTRO

IL PRESIDENTE EUGENIO D’ORSI

E LA PROVINCIA REGIONALE

DI AGRIGENTO

Il Consiglio Provinciale di AgrigentoRiunitosi in seduta straordinaria il giorno 17Gennaio 2010, esteso alle Istituzioni provinciali,

alla deputazione nazionale e regionale, ai sindacati,alle forze produttive, all’Associazionismo e allaSocietà civile esprime al di là delle diverse posizioni

politiche, la solidarietà piena ed incondizionata alPresidente della Provincia Eugenio D’Orsi, alDirettore Generale Giuseppe Vella e ai DirigentiFabrizio Caruana e Aldo Cipolla vittime di graviepiodi di intimidazione; Respinge con forza il tenta-tivo di condizionare, con gesti di chiara matrice cri-minsa, l’operato di coloro che quotidianamente svol-gono con grande dedizione, serietà, competenza e spi-rito di sacrificio il proprio compito; Dichiara il pienosostegno all’azione di governo del Presidente D’Orsie ai vertici amministrativi dell’Ente, pur nella distin-zione delle posizioni politiche rappresentate nelConsiglio Provinciale; Invita la società civile e leforze sane a stringersi intorno alla ProvinciaRegionale di Agrigento per respingere con forza ognitentativo di turbare i principi di legalità e trasparen-za; Esorta la Magistratura e le Forze dell’Ordine afare luce, rapidamente, su questi vili atti intimidatori;Invita il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi aproseguire nella sua azione di governo improntataalla difesa della legalità, alla razionalizzazione dellespese, al rilancio economico e culturale del territorioamministrato

Altre immagini dell’aula «Giglia» riprese durantela seduta straordinaria del Consiglio Provinciale.In senso orario: i due comandanti dei Carabini,Mario De Iulio e della Guardia di FinanzaVincenzo Raffo. Dietro il consigliere provincialedottor Salvatore Montaperto. A destra l’onGiacomo Di Benedetto mischiato tra la folla cheassiepava la sala del Consiglio Provinciale.Affianco il questore Girolamo Di Fazio che in que-sti anni di sua permanenza alla Questura diAgrigento ha conseguito brillanti risultati nellalotta alla criminalità a tutti i livelli

Il Consiglio approva un ordine del giornoNon ci faremo intimidire dalla criminalità PR

IMA

PAG

INA

Page 8: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Contrinuano gli atti intimidatori nei confronti di Amministratori degli Enti Locali

PPeerriiccoolloossaa eessccaallaattiioonn ddii aattttii iinnttiimmiiddaattoorrii iinn pprroovviinncciiaaDopo gli atti intimidatori nei confronti di Eugenio D’Orsi eccole minacce ai sindaci di P.Empedocle Firetto e di Menfi Botta

Gennaio 20118

Ancora non si era spenta l’eco(è questo il danno della nostrasocietà: l’indifferenza della

gente) del gravissimo attentato allacasa estiva del Presidente D’Orsi chela cronaca evidenzia altri due atti inti-midatori nei confronti di altrettantiamministratori.Si tratta del sindaco di PortoEmpedocle, Calogero Firetto e diquello di Menfi Michele Botta.Il Presidente del ConsiglioProvinciale Raimondo Buscemiha espresso la sua personale soli-darietà, umana e politica, alSindaco di Porto EmpedocleCalogero Firetto per il vile attenta-to cui è stato oggetto. «Abbiamo appena finito di celebrareun Consiglio Straordinario per l’e-mergenza criminalità, ha dichiarato ilPresidente del Consiglio Buscemi, edecco che dopo meno di 24 ore vienecolpito un altro Amministratore di unEnte Locale, che in questi anni si èfatto apprezzare per le sue capacità digoverno, come il Sindaco CalogeroFiretto, che è stato anche Assessore diquesta Provincia. L’essere in primalinea, come rappresentanti delloStato, ci fa essere sempre di più faci-le bersaglio di frange che cercano diaffermare il malaffare con qualsiasimezzo. Questi episodi, molto gravi,sono la spia di una criminalità che usaogni mezzo per condizionare l’azionedella Pubblica Amministrazione. Per questo motivo non bisogna china-re la testa ma continuare, con maggio-re impegno, l’azione di governo perdare risposte ai bisogni dei cittadini.Alle Forze dell’Ordine e allaMagistratura rivolgiamo l’invito atrovare, rapidamente, i colpevoli diquesti atti criminosi, per dare unsegnale forte della presenza delloStato nella nostra provincia».Il consigliere provinciale MatteoRuvolo esprime la propria personalesolidarietà e quella del gruppo consi-

liare «Patto per il Territorio» alSindaco di Porto Empedocle,Calogero Firetto, oggetto di unapesante intimidazione.«Siamo vicini a Lillo Firetto - diceRuvolo - e condanniamo con forza ilvile gesto che tenta di intimidire unsindaco che lavora nell’interesse dellacomunità. Siamo certi che Firetto pro-seguirà il suo lavoro con lo stessoimpegno, senza lasciarsi scoraggiareo condizionare e continuando a darerisposte ai cittadini.. Alle Forzedell’Ordine e alla Magistratura rivol-giamo l’invito ad identificare in tempirapidi i responsabili di questi atti cri-minosi». Solidarietà a Firetto è stata

espressa anche dal consigliere provin-ciale della Federazione della SinistraNino Spoto, che auspica sull’incre-scioso e misterioso atto intimidatorioun forte impegno da parte dalle Forzedell’Ordine per far luce su questi viliattentati. Il Consigliere Spoto, al dì làdelle posizioni politiche, sottolinea lanecessità di sostenere e salvaguardarecon tutti i mezzi l’attività politicadelle Istituzioni e soprattutto nelleAmministrazioni locali, di tutti coloroche si sforzano e si adoperano, con illoro impegno e con il loro lavoro, allacrescita sociale ed economica dellanostra terra.

Il Consigliere provinciale, Calogero Picone, del nuovo Gruppo«Patto per il Territorio», è stato eletto Presidente della settimaCommissione Consiliare «Sviluppo Economico ed Ambiente.

Subentra nella carica al consigliere Calogero MartelloIl gruppo consiliare «Patto per il Territorio» , composto dai

Consiglieri Provinciali, Riccardo Gallo Afflitto, Rosario Marino,Giovanni D’Angelo e Matteo Ruvolo, si congratula con il ConsigliereProvinciale Giuseppe Picone per la sua elezione a Presidente della VIICommissione Consiliare “Sviluppo Economico ed Ambiente”, con lacertezza che lo stesso saprà dare nuovo impulso ai lavori di unaCommissione di rilevante importanza per le materie ed i settori di cuila stessa si occupa.

Un altro movimento all’interno dei Gruppi consiliari è statoquello del Consigliere Pellegrino Quartararo che è passato da «Forzadel Sud» al «Movimento per le Autonomie» di Raffaele Lombardo e diEugenio D’Orsi.

Il Consigliere provincialePellegrino Quartararo haaderito al gruppo consiliaredel M.p.A. che fa capo al

Presidente D’OrsiIl ConsigliereCalogeroPicone

Il ConsiglierePellegrinoQuartararo

Picone Presidente della Commissione «Sviluppo Economico ed Ambiente»

ENTI LOCALI

Page 9: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 2011 9

Un coro bipartisan di pieno sostegno all’azione amministrativa del Presidente D’Orsi

Chi ricorre a queste azioni intimidatorie ignora i valori della civiltà

Raffaele Lombardo, presidente Regione Sicilia«Massima solidarietà e un invito a proseguire con la poli-tica del buon governo senza lasciarsi intimidire da gestivili e vigliacchi i cui autori evidentemente si rendonoconto di non potere più agire in barba alle leggi conside-rando la cosa pubblica come cosa loro. Quando la crimi-nalità invia questi segnali vuol dire che è messa alle stret-te e prova ad alzare il livello della tensione nella speranzadi riuscire a vincere. D’Orsi è persona onesta ed ammini-stratore preparato e gli atti intimidatori a lui rivolti otter-ranno il risultato opposto a quello sperato: proseguire conancora più vigore nel solco della legalità e della trasparen-za con un no deciso alle collusioni».Giovanni Barbera, coordinatore cittadino Pdl«Apprendo con sdegno la notizia che ignoti hanno appic-cato il fuoco alla casa del Presidente della Provincia.Esprimo a nome mio e di tutto il Pdl cittadino una fermacondanna del vile atto criminale subito».Francesco Musotto, capogruppo Mpa all’Ars«Nessuno potrà intimidire con alcun gesto l’azione delpresidente della Provincia di Agrigento. A D’Orsi la nostrastima e solidarietà, nella certezza che presto si farà chia-rezza su questa inquietante serie di episodi. Il Movimentoper le Autonomie è impegnato su tutto il territorio in unaazione di rinnovamento che certamente scontenta qualcu-no. Auspichiamo che questi gesti, che qualificano chi licompie, cedano il passo ad una nuova stagione di rinasci-ta nelle Amministrazioni locali, nell’interesse dei cittadinisiciliani».Nino Bosco, deputato PdL all’ARS«Esprimo solidarietà al presidente Eugenio D’Orsi e aidirigenti della Provincia regionale, Giuseppe Vella,Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla per i gravi atti intimida-tori di cui sono rimasti vittime. E’ una strategia intimida-toria che non trova spazio nella compatta lotta alla mafia ealla criminalità che gli Amministratori locali, ciascuno perla propria parte, stanno portando a compimento. Sono fer-mamente convinto che né Eugenio D’Orsi, né i dirigentidella Provincia arresteranno il loro cammino di legalitànella gestione della cosa pubblica. Ricordo ai dirigenti chela loro opera è di esempio per tutta la collettività, in ognisede istituzionale vanno riaffermati con forza i principi dilegalità che contraddistinguono il nostro agire quotidia-no».Elisa Virone, capo gruppo Pid Consiglio comunale diAgrigento «In questo triste momento i consiglieri comu-nali del Pid si pongono al fianco del presidente dellaProvincia a sostegno dello stesso. L’incendio provocatoall’abitazione della famiglia D’Orsi rappresenta una bruttapagina per la nostra comunità. E’ un atto assolutamentedeprecabile e vergognoso da contestare con assoluta fer-mezza. Il gruppo consiliare manifesta viva preoccupazione

per quanto accaduto e fa appello all’operosità ed all’impe-gno della Magistratura e delle Forze dell’Ordine per indi-viduare i responsabili di questo grave atto».I Giovani Democratici della provincia di Agrigento«Esprimiamo solidarietà al presidente della ProvinciaEugenio D’Orsi per il vigliacco atto intimidatorio subitoad opera di ignoti che hanno dato fuoco alla sua abitazio-ne estiva a Palma di Montechiaro. Cogliamo l’occasioneper denunciare il dilagare, nella nostra provincia, di episo-di mafiosi, frutto di una mancata incisiva presenza delloStato nel territorio. Quindi chiediamo alle autorità compe-tenti di agire al più presto e incisivamente con il preveniree reprimere simili futuri atti mafiosi, evitando possibiliconseguenze anche più gravi».I consiglieri provinciali del Partito Democratico«Appresa con sgomento la notizia del vile atto intimidato-rio perpetrato contro il presidente Eugenio D’Orsi, espri-miamo solidarietà e vicinanza ed invitiamo il Presidente aproseguire sulla strada della legalità nella gestione dellacosa pubblica senza lasciarsi intimidire da gesti mafiosi evigliacchi».Rosario Manganella, coordinatore «Primavera favare-se» «Gli atti criminosi sono sempre deplorevoli e, se appli-cati alla politica, sono odiosi ed esecrabili. Chi conosceD’Orsi e la sua passione per la politica e la correttezza nel-l’amministrazione della cosa pubblica, sa che non sarannoquesti vili gesti a fargli cambiare opinione».Angelo Biondi, ex assessore provinciale dell ‘Mpa«Personalmente e a nome di tutti gli amici dell’Mpa diLicata, esprimo sgomento e profonda indignazione per ilduplice vile e criminale atto intimidatorio ai danni delPresidente ed amico Eugenio D’Orsi. I cittadini onesti elaboriosi di questa nostra difficile terra non possono e nondevono restare indifferenti di fronte a gesti di questo tipo,la sub cultura mafiosa di poche mele marce non può pren-dere il sopravvento».Salvatore Cascio, deputato all’Ars «Una figura politica che si è sempre esposta, in prima per-sona, laddove altri chinerebbero il capo per paura o perdisinteresse; lo invito ad andare avanti nella corretta azio-ne amministrativa che sempre Lo ha contraddistinto, espri-mendogli, nuovamente, la mia stima, la mia amicizia e lamia solidarietà».Francescochristian Schembri, presidente del Circolo“Agrigento Libera” «Una condanna senza appello per attiche non fanno parte del comune vivere civile e che inmaniera ricorrente e preoccupante coinvolgono quantisono esposti nella vita pubblica ed in particolare i respon-sabili delle amministrazioni locali. Al presidente D’Orsi vail pieno sostegno affinché l’azione politica di trasparenza elegalità intrapresa fino ad ora possa continuare nell’inte-resse della collettività».

SOC

IETA’

Page 10: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 201110

Sono stati pubblicati dai giornaliquotidiani nazionali e ripresi da

quelli locali i dati del «GovernancePoll 2010», realizzato dalla «Ipr -Marketing» per l’autorevole «Il Sole24 Ore».

Pochi sono stati gli exploit di unsondaggio che misura il favore

riconosciuto dagli elettori agliAmministratori negli Enti Locali.

Il Presidente della ProvinciaRegionale di Agrigento Eugenio

D’Orsi si attesta in questa nuova gra-duatoria al 27° posto del«Governance Poll» su 110 Presidentidelle Province italiane, con uno gra-dimento del 57,5 per cento due puntiin meno rispetto ai dati del 2009.

IlPresidente della Provincia diAgrigento commenta in maniera

positiva questa nuova posizione diclassifica tenuto conto di quelle chesono le mutate condizioni politico-amministrative scaturenti dai continuitagli ai bilanci degli Enti Locali che sireverberano in maniera negativa sulterritorio.

«Dobbiamo considerare che ilsondaggio si è chiuso il 15 dicem-

bre - dichiara il Presidente D’Orsi -in un momento di crisi amministrati-va all’interno della Provincia conl’azzeramento della giunta ed unmomento di grande incertezza politi-ca e di grave crisi economicaNazionale.

La notevole riduzione dei trasferi-menti agli Enti Locali, la prob-

lematica dei lavoratori precari, glialtalenanti equilibri politici che por-tano ad una continua rotazione degliamministratori generano un rallenta-mento della macchina burocratica edun freno dell’azione politico-ammin-istrativa dell’Ente Provincia; edancora, il dover rispettare i «paletti»del Patto di Stabilità che ci impone

delle pesanti limitazioni sulla spesa eciò pesa come un macigno sul bilan-cio dell’Ente.

Tutto questo porta ad un naturalecalo fisiologico del consenso.

Noi Amministratori degli EntiLocali ci troviamo in prima linea

nel tentativo di combattere disoccu-pazione e precariato, nel ricucire gli

strappi generati da un quadro politi-co incerto. Questa pesante situazionedelinea un clima poco rassicuranteche non passa inosservato nell’opin-ione pubblica e, soprattutto, generanel cittadino diffidenza ed incertezzanei confronti di Comuni e Provincia.

Qualche giorno fa, in occasionedella visita del Governatore

della Sicilia ad Agrigento, ho chiestopersonalmente al Presidente dellaRegione Sicilia, on RaffaeleLombardo di accelerare i tempi per laposa della «prima pietra» per gli

ammodernamenti delle strade stataliAgrigento - Palermo (189) e del trat-to della statale 115 tra Siculiana ePalma di Montechiaro e dare, inquesto modo, risposte concrete allagente: precariato, viabilità,precariato, viabilità,sicurezza delle scuole ed aerosicurezza delle scuole ed aero--porto sono le priorità di questaporto sono le priorità di questaProvincia Regionale.Provincia Regionale.

Ma vorrei anche fare una pre-cisazione: se andiamo ad anal-

izzare l’indice di fiducia prendendocome esempio i dati della ricercaeffettuata nel mese di ottobre dallaFullresearch azienda leader in Italianel monitoraggio dell’analisi delconsenso mi rilevava un indice digradimento pari al 62,6 per cento,all’ottavo posto tra i Presidenti più«amati» possiamo notare che, nonos-tante tutto, l’indice di fiducia non siadistante da quello ottenuto lo scorsoanno».

Il Governance Poll ha rilevato che ilPresidente Eugenio D’Orsi, in

Sicilia, si conferma ancora una voltatra gli Amministratori più apprezzatidalla gente.

Infatti si attesta al secondo posto,preceduto con il 60 per cento di

gradimento dalla coppia GiovanniAntoci Presidente della ProvinciaRegionale di Ragusa e GiuseppeCastiglione Presidente dellaProvincia Regionale di Catania ePresidente dell’Unione delleProvince Italiane.

«Abbiamo cercato di comprendere- conclude il Presidente D’Orsi -

le attese del territorio. Questo legge-ro calo è un ulteriore sprone a daresempre il meglio per il bene della col-lettività amministrata: anche se viliatti intimidatori vorrebbero rallenta-re la mia azione amministrativa ioandrò sempre avanti per la crescitadi questa provincia »

Eugenio D’Orsi si Eugenio D’Orsi si attesta al secondoattesta al secondo

posto, preceduto con ilposto, preceduto con il60 per cento di 60 per cento di

gradimento dalla copgradimento dalla cop--piapia Giovanni AntociGiovanni AntociPresidente dellaPresidente della

Provincia Regionale diProvincia Regionale diRagusa e Ragusa e

Giuseppe CastiglioneGiuseppe CastiglionePresidente dellaPresidente della

Provincia Regionale diProvincia Regionale diCatania e PresidenteCatania e Presidentedell’Unione delledell’Unione delleProvince ItalianeProvince Italiane

GOVERNANCE POLL 2010 - Il commento al sondaggio del Sole 24 ore da parte del Presidente D’Orsi

«Bisogna dare risposte concrete alla gente»Precariato, viabilità, sicurezza delle scuole ed aeroporto sono le priorità di questa Provincia Regionale

SOCIETA�

Page 11: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 2011 11

Su interessamento del deputato regionale on Roberto Di Mauro in arrivo novità sulla statale 189

Sarà realizzata una rotatoria al bivio di TumarranoPresto una variante sulla 115 tra Siculiana e PalmaIl 2011 potrebbe essere ricordato

come l’anno della svolta nella via-bilità stradale della nostra provin-

cia.Nel corso di questi mesi, infatti,potrebbero (il condizionale è di rigo-re) registrarsi importanti novità nelledue principali arterie che collegano ilterritorio della Provincia di Agrigentocon il resto del paese: la strada statale640 Porto Empedocle, Agrigento,Grotta Rossa, Caltanissetta e la stata-le 189 che dal bivio «Manganaro» aLercara Friddi diventa la Ss 122. La prima sostanziale novità incentra-ta soprattutto sulla sicurezza degliautomobilisti riguarda la statale 189nel tratto di rettilineo che viene inter-secato dalla Cammarata - bivioMussomeli. Nell’innesto tra le duestrade dovrebbe venire realizzata unarotatoria per evitare i gravissimi inci-denti che si registrano in coincidenzabivio Tumarrano per San GiovanniGemini e Cammarata. Il deputato regionale, on RobertoDi Mauro ha opportunamente solle-citato al riguardo il Presidente dellaRegione. Lo stesso Di Mauro ha fattosapere al presidente della Provinciaregionale di Agrigento, EugenioD’Orsi, che la Regione Sicilia con-correrà alla realizzazione di una rota-toria sull’incrocio tra la Ss 189 e ledue provinciali: bivio Tumarrano estrada per Cammarata.«Sostanzialmente - commenta ildeputato regionale agrigentino delMpa- il progetto complessivo, predi-sposto dall’Anas, ammonta a 2 milio-ni ed ottocentomila euro. La Regionesiciliana interverrà con la somma di800 mila euro, mentre per gli altri duemilioni ne ho già parlato con i verticidell’Anas che si sono detti ottimistisulla possibilità che la loro aziendapossa reperire la somma».La realizzazione della rotatoria signi-ficherà eliminare un incrocio che allostato attuale é molto pericoloso e ser-virà dunque a mettere in sicurezza un

tratto di strada in cui spesso si verifi-cano incidenti stradali anche congravi conseguenze per le persone. «Il Governatore della Sicilia- prose-gue l’on Roberto Di Mauro - ha datouna forte indicazione in ordine a quat-tro priorità infrastrutturali dellaSicilia. Una di queste priorità è la rea-lizzazione della variante alla statale115 da Siculiana a Palma diMontechiaro. Sostanzialmente si trat-terà di una strada completamentenuova che passerà non più dalla costa,come avviene attualmente, ma dal-l’interno. Una strada con moderni cri-teri di sicurezza che consentirà unamaggiore celerità di percorrenza maanche di abbassare sensibilmente ilrischio di incidenti. Di queste duecose Lombardo darà comunicazioneufficiale al presidente dellaProvincia».Per quanto riguarda la progettazionedell’opera se ne stanno occupando itecnici dell’Anas siciliana e sono

quasi in dirittura di arrivo e con moltaprobabilità verrà completata e presen-tata entro la fine di questoanno.Quindi si passerà ad una secon-da fase quella di avere le autorizza-zioni necessarie per cui si pensa, inmaniera ottimistica, che entro il 2012il cantiere potrebbe essere aperto.Il Presidente Eugenio D’Orsi, nonnasconde la propria soddisfazione perquesti due importanti progetti checertamente vengono a migliorare laviabilità sul nostro territorio.«La messa in sicurezza, anche par-ziale, - dice - della strada statale 189e la realizzazione di una arteria cheammoderni una parte della 115, sonodue traguardi che io reputo moltoimportanti. Se riusciremo anche afare l’aeroporto penso che avrò rea-lizzato una parte rilevante del mioprogramma ed avrò contribuito adare a questa provincia quelle infra-strutture che le sono sempre manca-te».

Sarà presto realizzata all’incrocio Tumarrano unaSarà presto realizzata all’incrocio Tumarrano unarotatoria per evitare il perdurare di gravi incidentirotatoria per evitare il perdurare di gravi incidentidella strada * L’incrocio riguarda la statale 189 aglidella strada * L’incrocio riguarda la statale 189 agliinnesti per il Tumarrano e Cammaratainnesti per il Tumarrano e Cammarata

Un tratto della ss 640 interessata dal raddoppio fino a contrada Grottarossa

VIA

BILITA’

Page 12: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Visita della Commissione CulturaVisita della Commissione Culturanei locali dell’ex ospedalenei locali dell’ex ospedaleTeutonico di via Atenea una ala delTeutonico di via Atenea una ala delquale è stata trasformata in allogquale è stata trasformata in allog--gio per studenti universitari * Ilgio per studenti universitari * Ilpresidente della Commissionepresidente della CommissioneGiovanni D’Angelo ed il presidenteGiovanni D’Angelo ed il presidentedel Polo Joseph Mifsud hannodel Polo Joseph Mifsud hannoespresso soddisfazione per i lavoriespresso soddisfazione per i lavori

eseguiti * Laeseguiti * Lastruttura potrastruttura potraospitare 50 stuospitare 50 stu--denti proveniendenti provenien--ti da paesi dalti da paesi dal--l’area Eurol’area Euromediterraneamediterranea

Gennaio 201112

I componenti della quinta Commissione Cultura della ProvinciaRegionale di Agrigento, presieduta da Giovanni D’Angelo, insie-me al presidente del Polo universitario agrigentino, JosephMifsud, hanno fatto un soipralluogo nei locali di via Atenea, del-l’ex ospedale civile, una parte dei quali sono stati riadattati a resi-denza universitaria.«Oggi è stata l’occasione per visitare la nuova struttura che sitrova in pieno centro cittadino - da dichiarato Giovanni D’Angelo- e ci siamo resi conto che si sta lavorando nella giusta direzioneper garentire agli studenti la possibilità di avere un luogo straor-dinario dove studiare, interagire e poter vivere nel centro dellacittà»La Commissione ha chiesto notizie al presidente Mifsud, sulnuovo schema di statuto che è approdato in Consiglio Provinciale«Riteniamo - ha dichiarato Giovanni D’Angelo - che il ConsiglioProvinciale debba destinare una seduta dedicata interamente alPolo Universitario della provincia di Agrigento, per discutere nonsolo dello statuto, ma degli aspetti legati al suo potenziamentocome sede universitaria».«E’ solo grazie all’aiuto della Provincia - ha risposto Mifsud -che oggi la residenza universitaria è diventata una realtà. E’importante che questa struttura venga subito utilizzata. InConsiglio di Amministrazione si discuterà dell’organizzazione diuna scuola estiva per portare ad Agrigento studenti provenientidai Paesi dell’aria Euro-Mediterraneo».La residenza universitaria di via Atenea è stata dotata di ben 50posti letto, con camere e servizi fruibili anche da disabili. Unastruttura autonoma, con cucina, lavanderia e sala ricreativa,provviste di aria condizionata. Sarà quindi possibile tenere corsidi studio anche nei periodi estivi.

Il Presidente del PoloUniversitario agrigentino

Joseph Mifsud

Il Presidente della Commissione Giovanni D’Angelo

Campus universitario nel cuore di AgrigentoCampus universitario nel cuore di AgrigentoUNIVERSITA�

Page 13: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 2011 13

La Provincia interviene per migliorare la fruibilità delle scuole provinciali

D’Orsi : «Migl iorare le condizioni del le D’Orsi : «Migl iorare le condizioni del le scuole per formare studenti più preparat i scuole per formare studenti più preparat i

Nonostante le ristrettezze dibilancio il presidente dellaProvincia Regionale di

Agrigento, Eugenio D’Orsi, è riuscitoa trovare quasi 230 mila euro da inve-stire nella sicurezza delle scuole dipropria pertinenza.La somma complessiva che ammontaa 230 mila euro, riguarda la manuten-zione straordinaria di due grossi isti-tuti della zone est del territorio agri-gentino: il liceo scientifico“Giovanbattista Hodierna” di Palmadi Montechiaro e l’istituto magistrale“Giudici Saetta e Livatino” diRavanusa. Questa ultima scuola haottenuto l’autonomia giuridica edeconomica da due anni, prima era unasezione annesta ad un altro istituto diLicata.L’intervento economico in favore delliceo “Hodierna» di Palma diMontechiaro ammonta complessiva-mente ad Euro 76.986,35, mentre peril magistrale “Giudici Saetta eLivatino” di Ravanusa il costo deilavori previsto è di Euro 154.950,54.La ditta che si aggiudicherà la garadell’Istituto Magistrale - Saetta eLivatino di Ravanusa avrà 365 giorni,naturali e consecutivi decorrenti dalladata del verbale di consegna dei lavo-ri, per terminare le opere mentre perl’Istituto Hodierna il termine di con-segna dei lavori è di 180 giorni lavo-rativi.«Sono interventi programmati neltempo - ha dichiarato il Presidentedella Provincia Eugenio D’Orsi - pergarantire agli studenti e agli operatoridel mondo della scuola migliori con-dizioni di vivibilità all’interno degliedifici scolastici. Vorremmo fare dipiù, perché pur avendo le risorse,siamo limitati, nella spesa, dal pattodi stabilità e dalla riduzione dei tra-sferimenti. Quello della scuola, tutta-via, rimane uno dei settori prioritarid’intervento di questa

Amministrazione. Per le scuole pro-vinciali sono stati programmati altriinterventi, con importi considerevoli,che cercheremo di appaltare nei pros-simi mesi».Eugenio D’Orsi, da uomo di scuola,pur non trascurando tutti i vari settoridella vita sociale che necessitano diforti interventi da parte dellaProvincia, ha un occhio particolareper essa: «E’ da come lo studente vivein un’aula scolastica – commenta – si

può fare un buon cittadino prepara-to. Spesso i dirigenti, i docenti, ilpersonale Ata e gli stessi ragazzicon grande spirito di sacrificio e diadattamento riescono a superare ilgap negativo che presentano i nostriistituti. Non è voler ripetere la solitalitania, ma sono perfettamente con-vinto che occorre una maggioreattenzione da parte dei governi siaregionale che nazione. Occorreinvestire nella scuola se vogliamoavere domani gente preparata e nonconsiderare l’istituzione una grandearea di parcheggio per i ragazzi inattesa di trovare (forse) un lavoro inun settore diametralmente oppostoalla loro preparazione».Sul sito internet della Provinciawww.provincia.agrigento.it, sonodisponibili e scaricabili i bandi inte-grali di gara, il disciplinare dellestesse, il patto di integrità ed ilmodello espressamente predispostoper la partecipazione alle gare, dicui è vivamente consigliato l’uso. I bandi e gli avvisi di gara sono,anche, pubblicati sul sito informati-co dell’Osservatorio Regionale deiLavori Pubblici.Insomma una piccola goccia, mamolto preziosa, nell’oceano di biso-gni della nostra provincia.Un intervento che consetirà a diver-se maestranze di poter lavorare,anche se non è la Panacea di tutti imali.E’ necessario, vogliamo riprendereil pensiero del presidente D’Orsi,forti investimenti nel mondo dellascuola sia sul fronte dell’edilizia siasoprattutto in tecnologie didatticheche possano aiutare gli studenti ameglio prepararsi per affrontare lesfide di una società in continua evo-luzione sempre più alla ricerca diintelligenze vivaci che possano svi-luppare nuove percorsi di rinascita.

Sono interventi Sono interventi programmati nel tempoprogrammati nel tempo

- ha dichiarato il- ha dichiarato ilPresidentePresidente

Eugenio D’Orsi Eugenio D’Orsi - per garantire a - per garantire a

studenti ed operatori delstudenti ed operatori delmondo della scuolamondo della scuolamigliori condizioni dimigliori condizioni divivibilità all’internovivibilità all’internodegli edifici scolastici.degli edifici scolastici.Vorremmo fare di più,Vorremmo fare di più,perché pur avendo leperché pur avendo lerisorse, siamo limitati,risorse, siamo limitati,nella spesa, dal patto dinella spesa, dal patto di

stabilità stabilità

EDILIZIA

Page 14: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 201114

PROVINCIAPROVINCIAIN BREVEIN BREVE

Imprese sirianein visita alla Provincia

Una delegazione di imprenditorisiriani è stata ad Agrigento. Nel corsodella visita in città è stato previsto unincontro con il presidente dellaProvincia Eugenio D’Orsi. Sul tavolodella discussione accordi commercia-li tra le due realtà ed anche la que-stione aeroporto alla quale gliimprenditori sembrano interessati.

Opere da censire L’Olanda risponde

Il censimento delle opere d’arte cheriguardano la nostra provincia custo-dite nei musei del mondo si arricchi-sce dei primi dati. Il direttore delRijksmuseum di Amsterdam ha rispo-sto alla richiesta inviata a fine dicem-bre dal presidente delta ProvinciaEugenio D’Orsi, inviando un lungoelenco di opere custodite nel museoolandese. Le opere d’arte che riguar-dano il nostro territorio sono princi-palmente opere pittoriche di LousDucros, uno dei paesaggisti più cono-sciuti della fine del settecento, venutoin provincia di Agrigento nel 1778.Ventitré sono i dipinti del pittore sviz-zero custoditi nel museo, che riguar-dano viste dei templi, delle miniere dizolfo e del fiume Platani. Presenti anche nove opere pittorichedi Luigi Mayer, altro paesaggistadella fine del settecento ed uno delpittore inglese Paul Standby, semprelegate alla rappresentazione dei tem-pli di Agrigento. Il museo diAmsterdam si è detto disponibileanche ad inviare le immagini fotogra-fiche delle opere.

Sottoservizi strade provinciali,chiesto pagamento concessione

Chi usufruisce delle strade provincia-li per le reti necessarie all’erogazionedi servizi deve pagare la servitù dipassaggio. Ad affermarlo è il presi-dente della Provincia Regionale diAgrigento, Eugenio D’Orsi, il qualeha dato incarico all’ufficio patrimo-

nio ed all’ufficio tecnico dell’Ente dieseguire un censimento delle strade edei sottoservizi che si snodano al disotto di esse. D’Orsi ha chiesto unamappa completa di tutto quello chepassa sotto le strade provinciali: lineeelettriche, cavi telefonici, condotteidriche e di gas, eventuali fognature.Una volta disponibile questa mappa,ai vari organismi titolari di questi sot-toservizi sarà chiesto di pagare la con-cessione del sottosuolo.

Commissione attività produttiveIncontro al settore Ragioneria

Si è riunita la CommissioneConsiliare Attività produttive dellaProvincia, presieduta da Lillo LoLeggio. I consiglieri hanno deciso diprogrammare un incontro, nei prossi-mi giorni, con il dirigente del settoreragioneria Fabrizio Caruana per isti-tuire un capitolo nel nuovo Bilancio2011 per dei fondi su «Iniziative afavore dei Consumatori».

Master per il flauto organizzatodall’istituto musicale «Toscanini»

L’istituto superiore di studi musicali«Toscanini» presenta una prestigiosaMasterclass di Flauto, diretta dallaconcertista newyorkese MarlaenaKessick. Il corso di perfezionamentosi terrà presso la sede dell’istituto dal4 all’8 aprile prossimo secondo ilregolamento pubblicato sul sito inter-net del «Toscanini» di Ribera..

Istituto musicale Toscanini 203 studenti da tutta la Sicilia

A conclusione di una indagine statisti-ca condotta dal Nucleo diValutazione, recentemente insediato-si, con la collaborazione del webma-ster prof. Manco, emerge che i 203studenti iscritti nel corrente annoaccademico 2010/11 all’IstitutoSuperiore di Studi Musicali«Toscanini» con sede a Ribera, isti-tuito e finanziato dalla Provinciaregionale di Agrigento, provengonoda ben 31 centri, di cui 25 del territo-rio provinciale di Agrigento da Licataa Menfi e 6 dalle province diPalermo, Caltanissetta e Trapani.

Abiti dell’ottocento in mostranella superba «Scala Reale»

Fino a sabato 29 è stato possibile visi-tare la mostra di abiti «Vestiti diStoria».La collezione di abiti storici è stataallestita nella galleria della «ScalaReale» del Palazzo della Provincia, inpiazzale Aldo Moro. La collezione, dello studioso nareseMirko Delachi, raccoglie gli abitiappartenuti a nobili famiglie sicilianedell’800. Tra le opere esposte anche una copiadella tela di Michelangelo Merisi notoa tutti come il Caravaggio dal titolo«Natività coi Santi Francesco eLorenzo». L’opera è stata realizzatadal pittore Calogero Termine.

ISTITUZIONE

Page 15: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Il Comune di Licata lascia il palazzo di piazza GondarLICATA. Sono incorso da alcune settimane i lavori di trasferimento dei dipartimenti finanze e servizi demografici. IlComune ha deciso di abbandonare un vecchio palazzo di proprietà della Provincia sito in piazza Gondar per trasferirediversi uffici nei locali restaurati del convento del Carmine. Alla base, non una scelta logistica ponderata, ma uno statodi necessità dettato dal bisogno di tagliare i costi. Il Comune per decenni ha corrisposto alla Provincia Regionale diAgrigento un canone di affitto I locali del Carmine, di proprietà comunale, permetteran-no di risparmiare questa cifra.Il trasloco è cominciato con gli uffici del dipartimentoservizi demografici. Parte degli uffici sono invece ancoraallocati in piazza Gondar, in attesa di essere trasferiti, Ilocali di piazza Gondar, un palazzone realizzato neglianni Settanta, di quattro piani, verranno restituiti allaProvincia che dovrà decidere l’uso che vorrà farne.Certamente lo stabile ha bisogno di urgenti interventi dimanutenzione straordinaria. Da mesi ormai, l’ingresso principale è protetto da unaimpalcatura in legno che previene la caduta di calcinaccial suolo. Il prospetto è transennato con una vistosa impal-catura in legno. Anche all’interno le condizioni sono al limite della prati-cabilità: travi e tondini di fero a vista e vistosamente inpreda alla ruggine in quello che era l’ufficio leva, muriscrostati, ascensore non funzionante. Discorso diverso al Carmine. L’edificio è stato ristrutturato due anni fa per ospitare i biblioteca, l’archivio storico e l’aula consiliare.

Gennaio 2011 15

Scambi promozionali con «Vco»Scambi promozionali con «Vco»

Gemellaggio agrumicolo traGemellaggio agrumicolo traRibera ed il Lago MaggioreRibera ed il Lago Maggiore

Si tratta della Provincia diSi tratta della Provincia diVerbano-Cusio-Ossola Verbano-Cusio-Ossola

Il sito della giovanissima Provincia piemontese del Vco, ovvero del Verbano-Cusio-Ossola, 163 mila abitanti, ripor-tava nelle settimane passate, come prima notizia:, «Avviate le basi per scambi di promozione territoriale con laProvincia di Agrigento». Il rilievo dato alla notizia era notevole: si è svolto un incontro nel capoluogo, Verbania, tra

il presidente della Provincia, Massimo Nobili, e il parlamentare agrigentino Giuseppe Ruvolo per avviare uno scambiodi relazioni.Tra i primi obiettivi: la promozione dei rispettivi territori e un gemellaggio tra le arance bionde dop di Riberae gli agrumi di Cannero. Alla riunione era presente anche il consigliere comunale di Verbania Lucio Scarpinato, con unruolo preciso, in quanto con l’onorevole Ruvolo condivide l’appartenenza al nuovo movimento Popolari di ItaliaDomani, costituitosi dopo la scissione con l’Udc, e entrambi sono tra i promotori di iniziative di collaborazione e soli-darietà tra i siciliani emigrati in altre regioni d’Italia. «Riteniamo che possa essere interessante far conoscere i nostrilaghi, le nostre valli e le nostre montagne in Sicilia» ha commentato soddisfatto Nobili. «La zona agricola di Agrigentoha in questi giorni, grazie all’impegno di questo deputato, che è da più legislature membro della Commissione agricol-tura, ottenuto la Dop per le arance bionde». Un gemellaggio che partendo da queste basi agrumicole potrà, se saprannoessere attuate ottime sinergie, essere esteso ad altri settori delle due economie, non ultimo il turismo che vede nellanostra provincia alcuni aspetti storico, archeologico e monumentale dall’altra, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossolale vacanze sul lago ai piedi di montagne innevate.

ECO

NO

MIA

Il Palazzo principale del Comune di Licata Il Palazzo principale del Comune di Licata

Page 16: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 201116

La città di Agrigento si prepara a celebrare il 150° anni-versario dell’Unità d’Italia. L’idea principe è quella di realizzare, in un’ala del palazzodei «Filippini» un grande museo del Risorgimento Italianoa futura memoria. Il programma, nelle linee generali, pre-vede l’allestimento di mostre,pubblicazioni e, se l’iniziativaandrà in porto, l’istituzione,appunto, di un museo delRisorgimento da allestire all’in-terno del palazzo dei Filippini apiazza Pirandello.Il giovane e dinamico Prefettodi Agrigento, FrancescaFerrandino ha già costituito untavolo operativo attorno al qualeha riunito il Presidente dellaProvincia, Eugenio D’Orsi, ilSindaco Marco Zambuto, ildirettore dell’Ente ParcoGiuseppe Castellana oltre airesponsabili di alcune associa-zioni. L’idea di poter allestire unmuseo del Risorgimento sarà cer-tamente il punto di forza delleiniziative agrigentine per cele-brare l’importante ricorrenza. Un museo che che dovrebbe con-tenere materiali eterogenei: libri,documenti, armi, uniformi,medaglie, dipinti, fotografie,cimeli vari, tutto, ed è questo l’a-spetto più interessante, riferitoalla storia risorgimentale locale eche possa fare da tramite tramomenti storici successivi ecomplementari e, infine, chepossa diventare luogo dellamemoria cittadina.Una memoria dei grandi eventirisorgimentali ma anche delle vicende quotidiane di «ano-nimi» cittadini e soldati che nel nome delle idee di libertàed unità nazionale sacrificarono la propria vita.

Le iniziative hanno preso il via con l’illuminazione deltempio della Concordia nella stupenda valle dei templi,con la luce tricolore spenta mercoledì sera ma che saràriaccesa in alcuni giorni particolari del 2011, come il 25aprile (festa della liberazione) oppure nella ricorrenza

dello sbarco dei mille.Il programma delle iniziati-ve per ricordare i 150 annidell’Unità d’Italia prosegui-rà durante la sagra del man-dorlo in fiore con l’illumina-zione di una porzione dellavalle.«Abbiamo pensato - dice ildirettore dell’ente parco,Giuseppe Castellana - diilluminare con i colori dellabandiera italiana circa cin-quanta alberi della valle deitempli. Ma ci sarà ancheuna mostra sul risorgimentodel cinema italiano chevedrà tutto l‘anno la proie-zione di film e non solo».

Il prefetto, FrancescaFerrandino, ha voluto coin-volgere anche l’aziendaforeste demaniali diAgrigento visto il consisten-te patrimonio di sua pro-prietà. «Si tratta di un patrimonio -afferma il Prefetto - di unabellezza unica con pianteche si tingono naturalmen-te con i colori della bandie-ra italiana e stiamo valu-tando l’idea di mostrare airagazzi anche questi colorinaturali della nostra ban-

diera». Le prossime iniziative coinvolgeranno diverse parti dellacittà anche il palazzo del Governo e della Provincia.

Una suggestiva veduta notturna deltempio della Concordia illuminatocon i colori del tricolore

Il Prefetto FrancescaIl Prefetto FrancescaFerrandino ha coinvoltoFerrandino ha coinvoltonel programma celebratinel programma celebrati--

vo il Comune, lavo il Comune, laProvincia, il direttoreProvincia, il direttore

dell’Ente Parco e diversedell’Ente Parco e diverseassociazioniassociazioni

Un museo del Risorgimento Un museo del Risorgimento nel palazzo dei «Filippini»nel palazzo dei «Filippini»

Un fotomontaggio del palazzo Un fotomontaggio del palazzo della Provincia Regionale di Agrigento con idella Provincia Regionale di Agrigento con i

colori della Bandiera nazionale disegnatacolori della Bandiera nazionale disegnatadalla pattuglia acrobatica dell’Aviazionedalla pattuglia acrobatica dell’Aviazione

Militare Italiana simbolo di unitàMilitare Italiana simbolo di unità

Il PrefettoIl PrefettoFrancesca FerrandinoFrancesca Ferrandino

Il PresidenteIl PresidenteEugenio D’OrsiEugenio D’Orsi

ANNIVERSARI

Page 17: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 2011 17

«Nulla avrebbero potuto 1.000 uomini contro i 25 milasoldati perfettamente equipaggiati dell’esercito meri-dionale stanziati in Sicilia, senza considerare gli altri 75mila presenti nel Sud continentale». Inizia con questo concetto una recensione sul Web parlan-do dell’epopea dei garibaldini. Ed in effetti come potèGiuseppe Garibaldi conquistare la Sicilia con un manipolodi mille uomini? Ed ancora, aggiungiamo noi, dove sonofiniti i «Tancredi» del Gattopardo?«Lo stesso Garibaldi, - si legge nell’articolo -si rese contodel problema ed esitò a lungo nell’accettare il comandodella spedizione perché temeva di fare la fine dei fratelliBandiera che avevano tentato in passato delle sortite simi-li, fallite miseramente e pagate col loro sangue»In effetti gli storici hanno voluto enfatizzare l’epopea gari-baldina esaltando lo spirto guerrier di Garibaldi alle cuitruppo giunte in Sicilia si unirono subito contadini, brac-cianti, i «Tancredi» del Gattopardo, giovani liberali chevedevano nell’azione militare garibaldina il concretizzarsidelle idee rivoluzionarie contro il Governo Borbonico. Nel volgere di quasi due mesi conquistarono l’isola ed ilGenerale, ad agosto potè assumere la dittatura in nome diVittorio Emanuele, iniziando quella marcia vittoriosaverso la costituzione di una nuova Nazione.Gli storici affermano che l’Italia era la naturale prosecu-zione di quello che fu il grande Impero Romano e che l’e-goismo degli uomini ridusse quella nazione a piccoli state-relli preda di potenze ed egemonie straniere. Il 21 ottobre1860 era stato indetto, a Napoli e in tutto il sud continen-tale, il plebiscito a suffragio universale maschile, per rati-ficare l’annessione al Piemonte del Regno delle DueSicilie.L’incontro di Teano, tra Garibaldi e Vittorio Emanueleponeva fine alla spedizione garibaldina.Il 17 marzo il nuovo Parlamento italiano riunito a Torinopoteva ratificare l’avvenuta unificazione, attribuendo aVittorio Emanuele II il titolo di «re d’Italia»; il 26 marzo ilParlamento approvava un voto solenne che auspicavaRoma capitale d’Italia. Il processo unitario era praticamente compiuto, anche se ilLazio e le Venezie rimanevano escluse. L’articolo sul Web così continua «Tutti i processi “virtu-osi” avvenuti in Italia erano stati portati avanti da mino-ranze colte e illuminate, mentre la stragrande maggioran-za del popolo ne rimaneva estranea. Questo spiega perchéil Risorgimento e l’unità d’Italia, appena 150 anni fa, furo-

no opera di una élite minoritaria, l’unica in grado di com-prendere appieno la millenaria identità italiana e di amarlafino al sacrificio della propria vita. Anche qui, infatti, laquasi totalità del popolo rimase sostanzialmente estranea,a livello del detto popolare cinquecentesco “O de Franza ode Spagna, abbasta che se magna!” (”Non c’importa qualepadrone straniero dobbiamo servire, basta che ci dia damangiare!”). E questa mancanza di amor proprio, questaantica propensione al servilismo di molti abitanti dellaPenisola ha lasciato, purtroppo, tracce profonde fino aigiorni nostri».L’autore dell’articolo, persona colta e preparata si è postouna domanda: «Ma perché alcuni spiriti colti e coraggiosisentirono il bisogno di unire politicamente e istituzional-mente i vari regnetti e staterelli che si trovavano nellaPenisola? L’idea di unire l’Italia in un unico Stato, dun-que, nacque perché la “Rivoluzione industriale” inInghilterra, la “Rivoluzione politica” in Francia e la“Rivoluzione democratica” in America (USA) avevanomostrato al mondo quanto potenti e influenti si potessediventare a certe condizioni. Si pensò, giustamente, che gliitaliani non erano da meno degli altri popoli e che, uniti inuna sola Nazione, avrebbero potuto risalire agli antichisplendori civili, culturali, politici e – perché no – econo-mici. L’unità d’Italia portò così alla nascita di un grandeStato nazionale in grado di non essere totalmente domina-to e soffocato dagli Stati più potenti»Il Presidente della Repubblica, on Napolitano aggiungeche “tutte le iniziative comprese nel ‘sobrio’ programmaper celebrare il 150° anniversario dell’unità del nostroPaese non sono tempo perso e denaro sprecato, ma fannoun tutt’uno con l’impegno per risolvere i problemi apertidinnanzi a noi”. Ed ammonisce poi che far rivivere leragioni dell’unità, offre “una fonte di coesione socialecome base essenziale di ogni avanzamento, tanto del Nordquanto del Sud, in un sempre più arduo contesto mondi-ale”. Napolitano ha parlato così , nei pressi dello scoglio diQuarto da cui partirono i “Mille” e sulla portaerei“Garibaldi” sollecitando un recupero, da parte di tuttigli italiani, “dei motivi di fierezza e di orgoglionazionale, perché ne abbiamo bisogno”. Sottolineandoche “ci è necessaria questa più matura consapevolezzastorica comune, anche per affrontare con la necessariafiducia le sfide che ci attendono e che già mettono allaprova il nostro Paese”.

I «Tancredi» nell’epopea GaribaldinaI «Tancredi» nell’epopea GaribaldinaCon 1.000 uomini

Garibaldi non avrebbepotuto sconfiggere l’eser-cito Borbonico forte di25.000 soldati in Sicilia *Un ruolo determinante

l’hanno avuto i«Picciotti» che si unironoa Garibaldi per abbatterela tirannia Borbonica Una scena del film «Il Gattopardo». Tancredi-Delon mostra ad una pattuglia di Camice

Rosse un documento che attesta di essere un ufficilie garibaldino

AN

NIV

ERSA

RI

Page 18: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 201118

Sono due i musei internazionaliche hanno risposto, all’appellodel Presidente D’Orsi per il cen-

simento delle opere d’arte che riguar-dano la nostra provincia. Si tratta del museo più conosciuto delMondo, il «Louvre» di Parigi e di unaltro museo francese, quello diGrenoble. Queste lettere seguono l’elenco invia-to dal Rijksmuseum di Amsterdam.Al Museo parigino risultano esserepresenti 57 opere d’arte provenientidalla nostra provincia o ispirate ailuoghi della città di Agrigento. Di queste sedici sono opere d’artegreca, tra cui alcuni crateri a figurerosse del 460 a.c, alcuni Lekythos,(nom masculin). vasi greci a formacilindrica, dotati di uno manico e configure femminili.Presenti anche 41 tra opere e disegnidei pittori Jean Houel, ProsperBarbot, Achille Michallon, ErnestHebert, Joseph Benoit Suvee e JeanLouis Desprez, di cui è esposto ilfamoso quadro «Prise d’Agrigentepar les Carthaginois» Di Pierre Henride Valenciennes dove è possibileammirare «L’antica Città diAgrigento» del 1780, un olio su telache riproduce una visione ideale delpaesaggio dell’antica Akragas oltread una serie di disegni sui templidonati al Louvre nel 1930 dalla

Principessa Cro-Dulmen.Solamente un quadro presente nelmuseo di Grenoble, dipinto daNicolas de Stael, uno dei maggioripittori del 900, datato 1954, intitolatoSicile, sul tema della città diAgrigento, che fa parte della collezio-ne realizzata dall’autore russo-france-se.Nicolas De Stael trascorse, nel 1953,un periodo della sua vita adAgrigento, insieme alla famiglia, rea-lizzando, successivamente, una seriedi 31 opere dedicate alla città dei tem-pli.

Verosimilmente qualche disegno diStael potrebbe trovarsi nella città diAgrigento.Si tratta di opere dal grande valorepittorico che hanno raggiunto quota-zioni superiori al milione di euro.«Stiamo ricevendo risposte positivedai musei a cui abbiamo richiestonotizie - ha dichiarato il Presidentedella Provincia Eugenio D’Orsi.Sapevamo che al Louvre erano pre-senti opere artistiche che riguardanoil nostro territorio, ma dalle informa-zioni ricevute, questo numero è mag-giore rispetto alle nostre attese.Conquesto censimento abbiamo la possi-bilità di far conoscere il nostro terri-torio, documentato da importantiopere d’arte o da reperti archeologiciche possono servire per attirare seg-menti di turismo che sono interessatiall’arte e che vogliono essere affasci-nati da contenuti altamente culturali.Alla fine di questa ricognizione valu-teremo la possibilità di stampare unlibro da mettere a disposizione deituristi, oppure organizzare una espo-sizione, utilizzando i fondidell’Unione europea che dedica allacultura».

Angelo Palillo

Pierre Henri deVa l e n c i e nn e s«L’antica Cittàdi Agrigento»del 1780, olio sutela, costudito alMuseo delLouvre di Parigi

Jean L. Desprez, «Prise d’Agrigente par les Carthaginois», al «Luovre» di Parigi

CULTURA

Page 19: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 2011 19

La Provincia Regionale diAgrigento, AssessoratoTurismo sarà presente alla BIT

che si svolgerà a Milano Rho Pero dal17 a 20 febbraio prossimi.La «Borsa Internazionale delTurismo» è una vetrina importanteper la presentazione e la commercia-lizzazione del nostro prodotto turisti-co. Affinché la partecipazione abbiapieno successo è necessario però chel’offerta sia coordinata per offrire aibuyers buone opportunità per accede-re al nostro territorio. La Provincia disporrà di uno standampio di circa 80 mq. Inoltre saràpossibile accedere ad un’area comunecon le altre Province nella quale verràallocata una sala conferenze e unUfficio Stampa che verranno gestitedall’Unione Regionale delleProvince. L’obbiettivo della presenza dell’Enteè quello di concentrare in un’unicaarea espositiva tutta l’offerta turisticadel territorio provinciale. Ciò al finedi evitare la dispersione, avvenutanegli anni passati, che non ha consen-tito di realizzare incisive azioni pro-mozionali. All’interno dello stand visaranno i desk per la presentazionedell’offerta, espositori per i depliants,tavoli per gli incontri con gli operato-ri, strumenti di comunicazione inte-grata compreso schermo per le pre-sentazioni degli operatori. Al fine diutilizzare al meglio lo spazio che laProvincia mette a disposizione deglioperatori gratuitamente il PresidenteEugenio D’Orsi, con una propriadirettiva, ha stabilito alcune sempliciregole per la partecipazione e gliaccreditamenti.La richiesta di deskLo stand sarà fornito di quattro deskpiù uno centrale che verranno asse-

gnati alle destinazioni turistiche mag-giormente rappresentative. La richie-sta deve essere inoltrata unicamentevia fax al numero fax 0922/593154entro e non oltre il 07/02/2010. Gli

Enti assegnatari di desk dovrannogarantire almeno un’unità semprepresente per il ricevimento degli ope-ratori durante l’orario di aperturadella fiera, la fornitura di materialepromo-pubblicitario che potrà esserecollocato in loco e nel magazzinodello stand. Inoltre potranno utilizza-re i tavoli dello stand per il ricevi-mento degli operatori.Richiesta di accredito Le aziende o gli altri Enti possonoaccreditarsi presso lo stand.L’accredito da diritto all’utilizzo dellostand per appuntamenti con gli opera-tori. L’uso dei tavoli deve essere limi-

tato ad un massimo di un’ora nell’ar-co del mattino o del pomeriggio. Lerichieste di accredito devono essereinoltrate entro l’11 febbraio unica-mente al numero di fax 0922/593678.Trasmissione depliants e video promozionaliE’ possibile, anche per le aziende oEnti non accreditati, consegnare,materiale promozionale, brochure odepliants, da distribuire durante laFiera e/o video promozionali entro enon oltre il 7 Febbraio prossimo. Ilmateriale deve essere contenuto inscatole chiuse idonee a viaggiare conall’esterno una copia incollata deldepliant. La consegna del materialepromo pubblicitario deve essere con-cordata con il Sig. Francesco Di Nototel. 0922/593130/389-1980647. Ivideo potranno essere parimenti con-segnati al Sig. Di Noto. Verranno tra-smessi secondo una scaletta da con-cordare.Presentazione di prodotti o iniziative. Le aziende e gli Enti presenti potran-no concordare con l’Ufficio Turismodella Provincia Regionale diAgrigento, telefonando al Sig.Cimino tel. 0922/593649 eventualipresentazioni da fare durante la fiera.Potranno essere messi a disposizionealcuni tavoli e l’uso dei video. Le pre-sentazioni devono essere concordateentro il 10 febbraio prossimo.I partecipanti potranno suggerire deisoggetti fotografici ad alta definizio-ne che possono essere inseriti nellostand.Per l’utilizzo della sala stampa e dellasala conferenze sarà diramata apposi-ta comunicazione agli operatoriaccreditati.Le richieste potranno essere inoltrateal sig. Di Noto al seguente indirizzoinformatico:[email protected] al fax n.0922 593154.

La Provincia di AgrigentoLa Provincia di Agrigentopresente alla Bit di Milanopresente alla Bit di Milano

con un grande standcon un grande stand

Al fine di poter Al fine di poter utilizzare al meglio loutilizzare al meglio lo

spazio che la spazio che la Provincia RegionaleProvincia Regionalemette a disposizionemette a disposizionedegli operatori degli operatori gratuitamente gratuitamente

il Presidente dell’Ente,il Presidente dell’Ente,Eugenio D’Orsi, Eugenio D’Orsi, ha emanato una ha emanato una

direttiva, direttiva, stabilendo alcune stabilendo alcune

semplici regole per lasemplici regole per lapartecipazione e glipartecipazione e gli

accreditiaccreditiGli espositori Gli espositori

potranno mettersi inpotranno mettersi incontatto concontatto con

l’Assessorato Turismol’Assessorato Turismo

TUR

ISMO

Page 20: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 201120

Francesco Setticasi halasciato il servizio attivopresso la segreteria

della Presidenza delConsiglio Provinciale doveper anni ne è stato il responsa-bile, per la meritata pensione.“Ciccio”, come affabilmenteè chiamato, con una brevecerimonia, ha salutato amici ecolleghi nella sala delConsiglio Provinciale “LuigiGiglia” alla presenza diRaimondo Buscemi presiden-te del Consiglio Provinciale,Giuseppe Vella direttore-segretario generale dell’Entee Michele Giuffrida direttoredel settore Organi Collegiali.Dopo trenta anni di vita vissu-ta all’interno del Palazzo dipiazzale Moro, FrancescoSettecasi è stato salutato danumerosi colleghi che occu-pavano gli scanni dell’aula“Giglia”.A prendere per primo la paro-la il Presidente del ConsiglioProvinciale, RaimondoBuscemi che ha avuto ringra-ziare Francesco per la serietà

e la professionalità con le quale hasaputo reggere l’incarico affidatogli eper l’ottimo rapporto interpersonaleche ha saputo istaurare con tutto ilConsiglio Provinciale. «Per Francesco – ha detto Buscemi –oggi è l’inizio di un nuovo percorsodi vita. Una nuova realtà che sarà cer-tamente ricca di interessi e di nuovistimoli».Anche il Direttore –segretario gene-rale della Provincia, Vella, ha avutoparole di elogio per “Ciccio” metten-P

ERSONALE

Francesco Setticasi lascia il servizio attivoFrancesco Setticasi lascia il servizio attivoCerimonia nell’aula «Giglia»

do in evidenza quelle qualità profes-sionali che in questi anni ha avutomodo di apprezzare.Michele Giuffrida, direttore del set-tore organi collegiali ha avuto paroledi apprezzamento e di stima per l’o-perato di un funzionario integerrimo,profondo conoscitore dell’apparatoamministrativo e del ruolo istituzio-nale della Provincia Regionale. Alla cerimonia di commiato hannopartecipato numerosi dipendentidell’Ente che hanno voluto festeggia-re Francesco Setticasi.

Tre «scatti» della cerimonia svolta nella sala del Consiglio per salutare Franco«Ciccio» Setticasi che dopo oltre 30 anni di servizio va a godersi la meritata pensione.Presenti Raimondo Buscemi, Giuseppe Vella, Michele Giuffrida e numerosi colleghi

Page 21: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

Gennaio 2011 21

Provincia Regionale di AgrigentoProvincia Regionale di AgrigentoRivista on line Rivista on line Gennaio 2011Gennaio 2011

DIRIGENZADirezione Generale: Dr. Giuseppe Vella

Vice Segr. Generale Vicario: Dr. Ignazio GennaroVice Segr. Generale Aggiunto: Dr. M. Giuffrida

Affari Generali e Segreteria: Dr. M. GiuffridaRisorse Umane ed Inn Tecn.ca: Dr. Aldo CipollaCapo di Gabinetto: Rag. Giuseppe Virone

AREA: "Comunicazione, Eventi ed Attività Culturali e Sociali"Capo area: Dott. Ignazio Gennaro

Settore "Stampa-Urp-Cultura-Sport"Dott. Rosanna Montana Lampo

Settore "Solidarietà Sociale - Politiche della Famiglia - ludoteca epari opportunità"Dott. Teresa De Leo

AREA: "Finanziaria e Provveditorato"Capo area: Dott Fortunato Fabrizio Caruana

Settore "Provveditorato e Marketing"Dott. Michele Giuffrida (ad Interim)

Settore "Ragioneria Generale"Dott. Fabrizio Fortunato Caruana

AREA: "Patrimonio, Ambiente, Infrastrutture, Gare, Contratti,Concessioni"

Capo area: Ing Piero Hamel

Settore "Ambiente, Territorio, Programmazione negoziata e Politiche Comunitarie, Ufficio Europa, Sit - Prot.

Civile - Gare, Contratti e Concessioni" Ing. Bernardo Barone

Settore "Infrastrutture stradali - Edilizia e Gestione patrimoniale"

Ing. Gaetano Gucciardo

AREA: "Turismo, Attività economiche, politiche del Lavoro e dell'Istruzione"

Capo area: Dott Achille Contino

Settore "Promozione Turistica ed Attività Economiche e Produttive"

Dott. Giovanni Butticè

Settore "Politiche del lavoro e dell'istruzione"Dott. Amelia Scibetta

GRANDE PROGETTO AEROPORTO: Ing. Piero Hamel

Reg. Trib. di Agrigento al N° 144 del 1985

Direttore:Eugenio D’Orsi

Direttore Responsabile :Ignazio Gennaro

REDAZIONE:Vittorio AlfieriSalvatore Grenci

Angelantonio Palillo

GRAFICA:Vincenzo Sicorello

Segretaria di Redazione:Federica Lupo

DIREZIONE REDAZIONEUfficio Stampa

Provincia Regionale di Agrigento

Piazzale A.Moro, 1Tel. 0922 593 111Fax 0922 404147

Page 22: Nuove Ipotesi Gennaio 2011

SEDE DI AGRIGENTO Piazzale Aldo Moro,1 Tel. 0922 593227 - Fax 0922 403581 SEDE DI AGRIGENTOPiazzale Marconi (P.Informativo Staz. RFI) Tel. 0922 59857 SEDE DI BIVONA Palazzo Ducale, 9 Tel. 0922 593856 - Fax 0922 593883SEDE DI CAMMARATA Via San Domenico Tel. 0922 593227 - Fax 0922 593875SEDE DI CANICATTI’ Via C.Battisti, 23 Tel. 0922 593854 - Fax 0922 403581 SEDE DI PORTO EMPEDOCLEContrada Molo, 17 Tel. 0922 593227 - Fax 0922 403581SEDE DI RIBERA Piazza G. Cesare Tel. 0922 593851 - Fax 0922 593873SEDE DI SCIACCACorso Vitt. Emanuele, 127 Tel. 0922 593850 - Fax 0922 593871

ProvvedimentiDelibere di Giunta e Consiglio – Appalti e

Bandi di gara-Solidarietà sociale –Pubblicità istituzionale ed Edilizia scolastica –Manifestazioni,spettacoli, itinerarituristici e culturali –Recapiti di esercizi

alberghieri eristorativi –

Collegamenti da e perla provincia

Emergenzedell’ambiente e del territorioInformagiovani –Segnalazionie notizie sullo stradario e viabilitàcontributi e sostegnoeconomici – Mercato del lavoro - AttivitàamministrativeRegolamenti e modulistica – Concorsi

- Diritto d’accesso- Internet –

Opportunità enormative

comunitarie

PROVINCIA REGIONALEAGRIGENTO

Ufficio Relazioni con il PubblicoUfficio Relazioni con il Pubblico