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NUOVO SCENARIO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO A cura di Luca Caratti Consulente del Lavoro in Vercelli Esperto Fondazione Studi Consulenti del Lavoro

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NUOVO SCENARIO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E DELLE POLITICHE ATTIVE DEL

LAVORO

A cura di Luca Caratti Consulente del Lavoro in Vercelli Esperto Fondazione Studi Consulenti del Lavoro

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Ammortizzatori sociali

In costanza di rapporto

Cigo/Cigs/Cds FIS

Cessato il rapporto di lavoro

Politiche attive

ANPAL

Politiche passive

NASpI ASDI

GLI AMMORTIZZATORI DOPO D. LGS. 148/2015

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ELEMENTI COMUNI AMMORTIZZATORI SOCIALI

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FONTI Decreto Legislativo n. 148/2015

Data entrata in vigore: 24 settembre 2015

Decreto Legislativo n. 185/2016

Data entrata in vigore: 8 ottobre 2016

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Cigo Cigs

I requisiti comuni

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lavoratori subordinati, compresi gli apprendisti con contratto professionalizzante, con anzianità di effettivo lavoro pari a 90 giornate nell’unità produttiva.

INPS mess. n. 24/2016 e 308/2016

SOGGETTI BENEFICIARI

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Se apprendisti in forza ad aziende che hanno diritto solo alla CIGS: CIGS per crisi aziendale

Se apprendisti in forza ad aziende che hanno diritto a CIGO e CIGS: solo CIGO

il periodo di apprendistato va prorogato a seguito di sospensione o riduzione orario rapportando a giornata le ore di cassa fruite.

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

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Sono esclusi dal trattamento:   - i dirigenti - i lavoratori a domicilio -  i lavoratori con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di  istruzione  secondaria  superiore  e  il certificato di specializzazione tecnica superiore; -  i lavoratori con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.

SOGGETTI ESLCUSI

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Che si intende per effettivo lavoro? MLPS circ. 24/2015 e Inps circ. 197/2015: effettiva presenza al lavoro a prescindere dalla durata oraria, ivi compresi i periodi di sospensione del lavoro derivante da ferie, festività e infortuni, maternità obbligatoria.

E i riposi settimanali?

EFFETTIVO LAVORO

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Cambio di rotta: ai fini del raggiungimento del requisito di anzianità di effettivo lavoro si precisa che vanno computati come giorni di effettivo lavoro sia il sabato, in caso di articolazione dell’orario di lavoro su 5 giorni, che il riposo settimanale.

Circ. Inps n. 139/2016 e nota MLPS 19/07/2016

EFFETTIVO LAVORO

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EFFETTIVO LAVORO

L’anzianità di effettivo lavoro, nell’unità produttiva, si determina computando:

• giornate di effettiva presenza al lavoro (indipendentemente dalla durata)

• ferie • festività • maternità obbligatoria • infortunio • il sabato in caso di articolazione su 5 giorni • il riposo settimanale • in caso di cambio appalto anzianità prosegue.

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❑ Il riferimento all’anzianità di effettivo lavoro deve essere valutato alla data di presentazione della domanda di concessione del trattamento.

❑ la variazione di qualifica intervenuta non fa venire meno il computo dell’anzianità già maturata con precedente qualifica.

❑ Requisito non è richiesto per i trattamenti ordinari per eventi oggettivamente non evitabili.

EFFETTIVO LAVORO

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Si identifica come tale ogni articolazione purché con organizzazione autonoma:

• sede legale • stabilimenti • filiali • laboratori distaccati dalla sede

UNITA’ PRODUTTIVA

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L’unità produttiva deve essere funzionalmente autonoma, caratterizzata per la sua sostanziale i n d i p e n d e n z a f i n a n z i a r i a o t e c n i c a funzionale: in essa deve essere svolto e concluso il ciclo relativo ad una frazione o ad un momento essenziale dell’attività produttiva aziendale.

UNITA’ PRODUTTIVA: organizzazione autonoma

con maestranze adibite in via continuativa

Inps Circ. n. 9/2017

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EDILIZIA: sono ricompresi i cantieri temporanei di durata almeno 1 mese con contratto di appalto stipulato.

Inps circ. 139/2016

UNITA’ PRODUTTIVA

e per le aziende di impiantistica industriale come si individuano le unità produttive?

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UNITA’ PRODUTTIVA: adempimenti per riconoscimento

autocertificazione del datore di lavoro

“servizi per aziende/consulenti”: iscrizione/variazione aziende, comunicazione unità operativa/accentramento contributivo (entro ultimo giorno mese successivo apertura).

UniEmens: nuovo elemento <UnitàOpertiva>

distribuzione dei lavoratori nelle UP

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✓ La misura dell'integrazione salariale è costituita dall' 80% della retribuzione globale di fatto che sarebbe spettata ai lavoratori per le ore di lavoro non prestate, comprese tra le zero ore ed limite dell' orario contrattualmente stabilito. Soggetto a limiti di massimale.

✓Riduzione del 5,84% aliquota contributiva

MISURA INTEGRAZIONE SALARIALE

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✓ durata: per ciascuna unità produttiva il trattamento di CIGO+CIGS non può superare la durata massima complessiva di 24 mesi in un quinquennio mobile (compresi eventi EONE e si computa dal primo giorno di fruizione dopo il 24/9/2015).

Se si utilizzano i contratti di solidarietà la durata si estende sino a 36 mesi (art.22).

DURATA COMPLESSIVA

Eventi EONE non concorrono al fine del computo delle 52 settimane nel biennio

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✓ durata: imprese industriali e artigiane dell’edilizia e affini per ciascuna unità produttiva il trattamento di integrazione salariale non potrà superare complessivamente la durata massima di 30 mesi nel quinquennio mobile

DURATA COMPLESSIVA

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ESEMPI

In pratica il datore di lavoro rientrante nel campo di applicazione di entrambe le forme di sostegno, potrebbe usufruire ad esempio di:

12 mesi di CIGO e 12 mesi di CIGS 2 mesi di CIGO e di 24 mesi di CDS 12 mesi CIGS e 24 mesi di CDS 12 mesi di CIGO e 24 mesi di CDS 12 mesi di CIGO 6 di CIGS e 12 di CDS.

Non potrà aver luogo il trattamento straordinario per unità produttive per le quali si sia richiesto, per il medesimo periodo e per causali sostanzialmente coincidenti, l’intervento ordinario.

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✓ contribuzione figurativa: tutti i periodi di sospensione o riduzione danno diritto a accredito figurativo.

DURATA COMPLESSIVA

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commisurato non all’organico dell’impresa ma aumentato progressivamente in base all’utilizzo calcolato sulla retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate. si applica anche alla CIGD

Contributo non dovuto per eventi oggettivamente non evitabili, imprese sottoposte a procedure concorsuali con continuazione attività,

aziende commissariate.

CONTRIBUTO ADDIZIONALE

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CONTRIBUTO ADDIZIONALE

per il superamento delle soglie si considerano tutte le istanze presentate dal 24/9/15 anche se riguardano periodi precedenti

(Inps circ. 9/2017)

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CONTRIBUTO ADDIZIONALE

l’obbligo del pagamento del contributo addizionale, è fissato a decorrere dal mese di paga successivo al provvedimento di autorizzazione alla fruizione della prestazione Pertanto, a partire dal periodo di paga successivo al provvedimento di concessione dell’integrazione salariale, l’azienda è tenuta al pagamento del contributo addizionale calcolato sulla retribuzione globale che sarebbe spettata ai lavoratori per le ore di lavoro non prestate.

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Retribuzione persa:

retribuzione compresa di ratei di 13°, 14° ed ogni altra somma annualmente o periodicamente corrisposta.

CONTRIBUTO ADDIZIONALE

“…il trattamento retributivo perso va determinato inizialmente non tenendo conto degli aumenti retributivi previsti dai contratti collettivi aziendali nel periodo di sei mesi antecedenti la stipula del contratto di solidarietà. Il trattamento di integrazione salariale è ridotto in corrispondenza di eventuali successivi aumenti retributivi intervenuti in sede di contrattazione aziendale.”

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INPS circ. 199 15 novembre 2016

Versamento contributo addizionale eventi richiesti post 23/9/2015 a decorrere dal mese successivo al provvedimento di autorizzazione.

CONTRIBUTO ADDIZIONALE

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Di regola, viene stabilito che il pagamento delle integrazioni salariali venga effettuato dall’impresa ai dipendenti aventi diritto, alla fine di ogni periodo di paga. L’impresa provvederà a porre a conguaglio l’importo anticipato nella denuncia contributiva mensile.

Termine decadenziale pari a 6 mesi per conguaglio o rimborso delle prestazioni decorre dalla fine del periodo di paga in corso alla scadenza del periodo concesso o dalla data del provvedimento di autorizzazione del trattamento da parte dell’istituto se successivo.

TERMINE DECADENZIALE CONGUAGLIO

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obbligo di convocazione dei beneficiari di una sospensione o riduzione programmata dell’orario di lavoro superiore al 50% dell’orario di lavoro (calcolata su base annua) per stipula patto di servizio.

Il lavoratore decade dal trattamento qualora non comunichi preventivamente a Inps inizio prestazione lavorativa.

CONDIZIONALITA’

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mancata presentazione alla convocazione per profanazione e stipula patto servizio:

1. decurtazione di 1/4 di mensilità per prima mancata presentazione;

2. decurtazione di 1 mensilità per seconda mancata presentazione;

3. decadenza dalla prestazione per ulteriore mancata presentazione

CONDIZIONALITA’

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mancata partecipazione ad iniziative di politica attiva:

1. decurtazione 1 mensilità per prima assenza 2. decadenza per ulteriore assenza

mancata accettazione di offerta di lavoro congrua: 1. decadenza dalla prestazione

CONDIZIONALITA’

D. Lgs. n. 185/2016, circ. INPS n. 224 16 dicembre 2016

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integrazioni salariali ordinarie

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DM 95442/2016 Messaggio Inps n. 5919/2015 Circolare Inps n. 197/2015

Messaggio Inps n. 7336/2015 Circolare Inps n. 139/2016

Messaggio Inps n. 4824/2016

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causali

situazioni aziendali dovuti a eventi

transitori, incluse intemperie

Situazioni di mercato

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Causali Documentazione

Mancanza di lavoro o di commesse: significativa riduzione di ordini o commesse.

Nella relazione l’azienda dovrà: o illustrare l’attività aziendale e l’andamento negativo o

involutivo a seguito della mancanza di ordini e di commesse in relazione all’attività aziendale dei due anni precedenti l’anno in cui il periodo di integrazione è richiesto o al minor periodo in caso di azienda costituita da meno di due anni;

o specificare la completa autonomia dell’evento rispetto alle politiche di gestione aziendale e la non dipendenza da imperizia o negligenza, inadempienze del datore di lavoro o dei lavoratori;

o illustrare gli elementi oggettivi su cui si fonda la previsione di ripresa dell’attività lavorativa e le iniziative intraprese e da intraprendere a tale fine (es. nuovi ordinativi…);

o la documentazione utile può essere costituita dal bilancio e dal fatturato

Crisi di mercato: mancanza di lavoro o di commesse derivante dall’andamento del mercato o del settore merceologico a cui appartiene l’impresa

Nella relazione l’azienda dovrà: o illustrare l’attività aziendale e l’andamento negativo o

involutivo a seguito della mancanza di ordini e di commesse in relazione all’attività aziendale dei due anni precedenti l’anno in cui il periodo di integrazione è richiesto o al minor periodo in caso di azienda costituita da meno di due anni;

o specificare la completa autonomia dell’evento rispetto alle politiche di gestione aziendale e la non dipendenza da imperizia o negligenza, inadempienze del datore di lavoro o dei lavoratori;

o illustrare gli elementi oggettivi su cui si fonda la previsione di ripresa dell’attività lavorativa e le iniziative intraprese e da intraprendere a tale fine;

o la documentazione utile può essere costituita dal bilancio e dal fatturato

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Causali Documentazione

Fine lavoro, fine cantiere e fine fase lavorativa: brevi periodi di sospensione dell’attività lavorativa tra la fine di un lavoro e l’inizio di un altro, non superiori a tre mesi, e la sospensione dell’attività dei lavoratori specializzati addetti ad una particolare lavorazione che, al termine della fase lavorativa rimangono in attivi in attesa di reimpiego

Nella relazione l’azienda dovrà: o illustrare l’attività aziendale e documentare la durata

prevista dei lavori e il loro termine, la specializzazione dei lavoratori coinvolti e rimasti inattivi. Indicare, in caso di fine cantiere o fine lavori, la data di inizio del nuovo cantiere o lavoro ;

o specificare la completa autonomia dell’evento rispetto alle politiche di gestione aziendale e la non dipendenza da imperizia o negligenza, inadempienze del datore di lavoro o dei lavoratori;

o illustrare gli elementi oggettivi su cui si fonda la previsione di ripresa dell’attività lavorativa e le iniziative intraprese e da intraprendere a tale fine;

o la documentazione da esibire a supporto potrebbe essere costituita dal contratto di appalto

Nella relazione l’azienda dovrà: o illustrare la natura dell’evento, evidenziando la sua

transitorietà, imprevedibilità ed eccezionalità rispetto al progetto originario e gli effetti negativi che il suddetto evento ha prodotto per il datore di lavoro comprovata, ove necessario, da idonea documentazione o dichiarazione della pubblica autorità circa l’imprevedibilità della stessa

o specificare la completa autonomia dell’evento rispetto alle politiche di gestione aziendale e la non dipendenza da imperizia o negligenza, inadempienze del datore di lavoro o dei lavoratori;

o illustrare gli elementi oggettivi su cui si fonda la previsione di ripresa dell’attività lavorativa e le iniziative intraprese e da intraprendere a tale fine;

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Causali Documentazione

Mancanza di materie prime o componenti: la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa dovuta a mancanza di materie prime o componenti non imputabili all’impresa

L’azienda della relazione tecnica dovrà: o illustrare le modalità di stoccaggio seguite, specificare la

data dell’ordine delle materie prime o dei componenti; o illustrare le iniziative utili al reperimento delle stesse o dei

componenti di qualità equivalente, comprese le attività di ricerca di mercato sulla base di idonei mezzi di comunicazione intraprese senza esito positivo;

o specificare la completa autonomia dell’evento rispetto alle politiche di gestione aziendale e la non dipendenza da imperizia o negligenza inadempienze del datore di lavoro, dei lavoratori o dei fornitori;

o illustrare gli elementi oggettivi su cui si fonda la previsione di ripresa dell’attività lavorativa e le iniziative intraprese e da intraprendere a tale fine (es. nuovi ordini)

Eventi meteorologici L’azienda nella relazione tecnica dovrà: o illustrare l’attività aziendale e la fase lavorativa in atto al

verificarsi dell’evento, nonché le conseguenze che l’evento stesso ha determinato.

o specificare l’evento meteo e l’orario nel quale si è verificato, allegando alla relazione tecnica i bollettini meteo rilasciati da enti accreditati (Arpa, aeronautica militare).

Sciopero di reparto o di altra impresa: sciopero o picchettaggio di maestranze non sospese dall’attività lavorativa all’interno della medesima impresa o di sciopero di altra impresa la cui attività è strettamente collegata all’impresa richiedente la CIGO.

L’azienda nella relazione tecnica dovrà: o illustrare l’attività aziendale e l’andamento negativo o

involutivo a seguito dello sciopero e/o del picchettaggio. In particolare specificare se lo sciopero riguarda il reparto per il quale è stata richiesta l’integrazione salariale, gli ordini non evasi per effetto dello sciopero. In caso di sciopero di altra azienda indicare inoltre il collegamento con l’attività di quest’ultima; in caso di picchettaggio allegare dichiarazione di pubblica autorità attestante l’impossibilità ad accedere in azienda.

o illustrare gli elementi oggettivi su cui si fonda la previsione di ripresa dell’attività lavorativa e le iniziative intraprese e da intraprendere a tale fine.

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Causali Documentazione

Incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica L'azienda nella relazione tecnica dovrà: o illustrare la natura dell’evento, evidenziando la sua

transitorietà, imprevedibilità ed eccezionalità e gli effetti negativi che il suddetto evento ha prodotto per il datore di lavoro; in particolare in caso di incendi, alluvioni, crolli, mancanza di energia elettrica che non sia un evento doloso ed imputabile all’azienda (allegando anche verbali ed attestazioni delle autorità competenti – VV.FF, enti erogatori);

o specificare la completa autonomia dell’evento rispetto alle politiche di gestione aziendale e la non dipendenza da imperizia o negligenza inadempienze del datore di lavoro o dei lavoratori;

o illustrare gli elementi oggettivi su cui si fonda la previsione di ripresa dell’attività lavorativa e le iniziative intraprese e da intraprendere a tal fine.

Impraticabilità dei locali o sospensione o riduzione dell’attività anche per ordine di pubblica autorità

L'azienda nella relazione tecnica dovrà: o illustrare la natura dell’evento, evidenziando la sua

transitorietà, imprevedibilità ed eccezionalità e gli effetti negativi che il suddetto evento ha prodotto per il datore di lavoro; in caso di impraticabilità dei locali anche per ordine di pubblica autorità e sospensione dell’attività per ordine di pubblica autorità rispettivamente che sia un evento improvviso e di rilievo quale ad esempio alluvione o terremoto e che la sospensione non dipenda da fatti attribuibili ad inadempienza o responsabilità dell’azienda o dei lavoratori (allegando dichiarazioni di pubblica autorità che attestino l’impraticabilità e le cause che hanno determinato la decisione di sospendere l’attività lavorativa)

o specificare la completa autonomia dell’evento rispetto alle politiche di gestione aziendale e la non dipendenza da imperizia o negligenza inadempienze del datore di lavoro o dei lavoratori;

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Causali Documentazione

Guasti ai macchinari, manutenzione straordinaria Nella relazione tecnica l’azienda dovrà: o illustrare la natura dell’evento, evidenziando la sua

transitorietà, imprevedibilità ed eccezionalità e gli effetti negativi che il suddetto evento ha prodotto per il datore di lavoro;

o specificare la completa autonomia dell’evento rispetto alla normale manutenzione ordinaria dei macchinari, indicando, in caso di guasto, la cadenza con la quale viene attuata, l’ultima data nella quale la stessa è stata eseguita, allegando l’attestazione dell’azienda che ha effettuato la riparazione con indicazione del tipo di intervento effettuato e la non prevedibilità del guasto; in caso di manutenzione straordinaria allegare l’attestazione dell’impresa intervenuta da cui risulti l’eccezionalità dell’intervento non riferibile ad attività di manutenzione ordinaria;

o illustrare gli elementi oggettivi su cui si fonda la previsione di ripresa dell’attività lavorativa e le iniziative intraprese e da intraprendere a tale fine.

Nucleo centrale della nuova richiesta è:

RELAZIONE TECNICA DETTAGLIATA ANCHE IN CASO DI ISTANZA DI PROROGA

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Durata CIGO: 13 settimane continuative prorogabili trimestralmente fino a max 52 settimane.

Una nuova domanda, dopo 52 settimane di fruizione, può essere presentata dopo 52 settimane di lavoro continuativo.

Max 52 settimane nel biennio mobile.

DURATA

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Non possono essere autorizzate ore di integrazione salariale ordinaria eccedenti il limite di un terzo delle ore ordinarie lavorabili nel biennio mobile, con riferimento a tutti i lavoratori dell’unità produttiva mediamente occupati nel semestre precedente la domanda di concessione salariale.

Ulteriore nuovo limite!!

Circ. Inps n. 139/2016: l’autocertificazione deve certificare solo le ore effettivamente fruite

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Procedura sindacale:

obbligo informazione preventiva e esame congiunto (stessa disciplina L 164/75) ha oggetto interessi dei lavoratori si conclude in 25 gg o 10 se <50 dipendenti.

ll trattamento di integrazione è concesso dalle sedi Inps territorialmente competenti

PROCEDURA SINDACALE

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aliquota Tipologie su retribuzione imponibile

1,70% Imprese industriali sino a 50 dip

2% Imprese industriali oltre 50 dip

4,70% Operai di industria e artigianato edile

3,30% Operai industria e artigianato lapidei

1,70% Impiegati e quadri industria e artigianato edile e lapidei fino a 50 dip

2% Impiegati e quadri industria e artigianato edile e lapidei oltre a 50 dip

Determinato su quanto dichiarato dall’impresa sulla base del numero medio di dipendenti in forza anno precedente. Ci calcolano apprendisti e lavoratori a domicilio

CONTRIBUZIONE

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La domanda di ammissione al trattamento di integrazione salariale ordinario va presentata telematicamente entro il termine di quindici giorni dall’inizio della sospensione o della riduzione dell’attività lavorativa.

Fatte salve le domande per eventi oggettivamente non evitabili (EONE), per le quali si applica il termine della fine del mese successivo a quello in cui si è verificato l’evento.

Art. 2 c. 1 lett. a D. Lgs. n. 185/2016 MESS. Inps n. 4752 del 23 novembre 2016

DOMANDA DI AMMISSIONE

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Inps Mess. n. 4824 del 29 novembre 2016: “…in fase di prima applicazione è possibile inviare un’unica domanda nelle ipotesi in cui ciascuna settimana riferita alla domanda sia presente almeno una giornata in cui si è verificato uno degli eventi in esame. Diversamente sarà necessario inviare domande distinte qualora nel periodo di interesse siano presenti settimane prive di eventi oggettivamente non evitabili…”

ISTANZA CIGO “EONE”

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Inps circ. n. 197/2015: “circa il termine di presentazione delle istanze è considerato, in attesa dell’implementazione delle procedure informatiche, come data di decorrenza del trattamento il lunedì della prima settimana richiesta. Qualora il primo giorno di sospensione non coincida con il lunedì, l’azienda, ai fini dell’osservanza dei termini perentori di presentazione dell’istanza, potrà indicare la d i v e r s a d e c o r r e n z a c o n s e p a r a t a autocertificazione.

TERMINE PRESENTAZIONE

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Inps mess. n. 4315 del 27/10/2016:

• necessario associare ad ogni istanza un codice specifico (c.d. ticket)

• da utilizzare anche su UniEmens in fase di esposizione

OBBLIGO TICKET DOMANDE CIGO

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ELENCO LAVORATORI FILE CSV

Codice Fiscale Addetto (*)

Codice Catastale Comune Domicilio

(**)CAP

Domicilio (**)

Indirizzo

Domicilio (**) Email (**)

Telefono (**)

Mansione / Reparto

Qualifica (I/O/

A/X) (*)

Interessato

CIG (*)

Giorni di

ferie da

fruire

dell’anno precedente (*)

E' stata

programmat

a riduzione di orario superiore a 50%

nei 12 mesi precedenti. (Art. 8, c. 1) (*)

Orario

medio

contrattua

le effettuato sulla UP

riferito al semestre precedente.(1) (*)

Percentuale media part-time (2) (*)

Mesi di

presenza sulla

UP nel semes

tre precedente (3) (*)

AAAAAAAAAAAAAAAA

Manutenzione O S 0 N 2075 100 6

BBBBBBBBBBBBBBBB

Manutenzione O S 9 N 3650 50 6

CCCCCCCCCCCCCCCC Produzione O S 9 N 4000 50 6

(1) Si tratta dell'orario medio contrattuale del singolo lavoratore a prescindere dal fatto di essere in part-time. Si calcola facendo la media aritmetica su 6 mensilità dell'orario contrattuale di ogni mese: ad esempio se il lavoratore ha un orario contrattuale 3000 per 1 mese in part-time 50% e 5 mesi di Full-Time 3600, l'orario contrattuale medio sarà 3500. L'orario deve essere espresso con la notazione HHDD, dove HH sono le ore e DD sono i centesimi di ora (cioè 3650 equivale a 36 ore e mezzo, 3675 equivale a 36 ore e 45 minuti).

(2) Si tratta della percentuale media di part-time del semestre precedente. Si calcola facendo la media aritmetica su 6 mensilità della percentuale di part-time di ogni mese: ad esempio se il lavoratore ha lavorato 3 mesi in part-time 80% e 2 mesi in Part-Time 55% ed un mese in Full-Time (100%) la percentuale media di part-time sarà 75%.(3) Si tratta dei mesi di calendario (max 6) per i quali il lavoratore è stato in carico alla UP nel semestre precedente. Il lavoratore è considerato in carico alla UP per un mese anche se vi ha lavorato un solo giorno nell'arco di un periodo di 30 giorni di calendario. In tale caso lo stesso lavoratore non potrà essere valorizzato, successivamente, per lo stesso mese su un'altra unità produttiva della medesima azienda agli stessi fini. (*) I campi così contrassegnati devono essere specificati

(**) i campi così contrassegnati sono da specificati quando per il lavoratore è stata programmata una riduzione di orario superiore a 50 % nei 12 mesi precedenti. (Art. 8, comma 1 D.Lgs. 148/2015)

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✓ Modalità concessione: 1 gennaio 2016 concesse da Inps territorialmente

competente (abrogazione commissioni provinciali).

✓ Ricorso avverso rigetto: a comitato Inps

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INTEGRAZIONI SALARIALI STRAORDINARIE

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Decreto Legislativo n. 148/2015 Decreto Legislativo n. 185/2016

DM 94033/2016 DM 94956/2016

Circolare MLPS n. 24/2015

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✓ beneficiari: imprese che nel semestre precedente la data di presentazione della domanda occupavano più di 15 dipendenti (compresi apprendisti e dirigenti) ✓Divieto di utilizzo in caso di cessazione attività dal 1 gennaio 2016

BENEFICIARI

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CAMPO DI APPLICAZIONE

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✓Prestazioni: 80% della retribuzione di riferimento con massimale.

(penalizzazione del CdS rispetto alla precedente normativa)

MISURA

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Durata massima:

✓Riorganizzazione aziendale: 24 mesi ✓Cr i s i az iendale: 12 mes i (una nuova autorizzazione non può essere concessa prima che sia decorso un periodo pari a 2/3 di quello relativo alla precedente autorizzazione) ✓Contratti di solidarietà: 24 mesi (si estende sino a 36 mesi anche continutativi)

DURATA

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Inizio sospensione o riduzione:

ent ro 30 g io rn i da l l a da ta d i presentazione della domanda

novità introdotta da art. 2 c. 1 lett. b) D. Lgs. n 185/2016

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N.B. dal 24 settembre 2017:

✓Riorganizzazione aziendale ✓Crisi aziendale

Possono essere autorizzate sospensioni dal lavoro soltanto nel limite dell’80% delle ore lavorabili nell’unità produttiva, nell’arco di tempo del programma autorizzato.

NOVITA’

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✓Riorganizzazione aziendale: deve presentare un piano di interventi, indicazioni su investimenti, recupero occupazionale consistente. ✓Crisi aziendale: deve contenere piano di risanamento (per cessazione attività solo sino al 31.12.15), indicare interventi correttivi finalizzati alla continuazione attività e salvaguardia occupazionale ✓Contratti di solidarietà: richiesta stipula accordo collettivo aziendale

CAUSALI INTERVENTO

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Riorganizzazione aziendale:

a. Presentare un programma di interventi volti a fronteggiare le inefficienze della struttura gestionale, commerciale o produttiva.

b. Il programma può contenere investimenti per impianti fissi e attrezzature e può prevedere programmi di formazione e riqualificazione.

c. Valore medio annuo degli investimenti previsti nel programma deve essere superiore al valore medio annuo degli investimenti della stessa tipologia operati nel biennio precedente

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Riorganizzazione aziendale:

d. Le sospensioni del lavoro devono essere motivatamente ricollegabili nell’entità e nei tempi al processo di riorganizzazione da realizzare.

e. Nel programma devono essere indicate le previsioni di recupero occupazionale dei lavoratori, sospesi o a orario ridotto, nella misura minima di 70%.

f. Esplicita indicazione delle modalità di copertura finanziaria degli investimenti programmati

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Crisi aziendale:

a. Indicatori economico-finanziari di bilancio riguardanti il biennio precedente devono far emergere andamento a carattere negativo o involutivo (presentazione di relazione tecnica)

b. Deve essere verificato il ridimensionamento dell’organico aziendale nel biennio precedente l’intervento CIGS; assenza di nuove assunzioni con particolare riguardo a quelle agevolate.

c. Deve essere presentato un piano di risanamento d. Il programma deve garantire la continuazione

dell’attività e la salvaguardia occupazionale.

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Crisi aziendale:

Il trattamento può essere concesso quando la crisi sia conseguente ad evento improvviso e imprevisto, esterno alla gestione aziendale.

Necessaria rappresentazione dell’imprevedibilità.

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Crisi aziendale:

Non concedibile:

◆ Iniziato attività da meno di 2 anni ◆ Non abbiano avviato attività produttiva ◆ A b b i a n o s u b i t o s i g n i f i c a t i v e

trasformazioni societarie

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Sanzione per mancata rotazione DM 94956/16

periodo contributo addizionale

contributo addizionale maggiorato

sino a 52 settimane nel quinquennio mobile

9% 10%

oltre 52 settimane e sino a 104 settimane nel quinquennio mobile

12% 13%

oltre 53 settimane e sino a 156 settimane nel quinquennio mobile

15% 16%

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CIGS CDS

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Esubero personale

Contratto di solidarietà

Riduzione orario

Deve essere quantificato nel

contratto

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CONTENUTI DEL CDS ( si ritiene attuale (per quanto possibile) circolare Min Lav 33/1994)

1) data della stipula del contratto; 2) esatta individuazione delle parti stipulanti, riportando accanto alla firma, nome, cognome e cariche dei rappresentanti delle Organizzazioni sindacali competenti alla stipula e dell'impresa; 3) contratto collettivo di lavoro applicato; 4) orario di lavoro ordinario applicato e sua articolazione; 5) data dell'eventuale apertura della procedura di mobilità (ex art. 4 e/o 24, L. n. 223/1991) e numero esuberi dichiarati; 6) quantificazione dell'esubero di personale all'atto della stipula dell'accordo; 7) motivi che hanno determinato tale esubero; 8) decorrenza contratto di solidarietà; 9) durata del contratto; 10) forma di riduzione dell'orario di lavoro; 11) articolazione puntuale della riduzione; 12) parametrazione su orario medio settimanale; 13) indicazione della percentuale complessiva di riduzione dell'orario; 14) eventuali deroghe all'orario concordato (art. 5, comma 10, L. n. 236/1993); 15) misure che le parti intendono intraprendere per agevolare il mantenimento dell'occupazione.

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DM 94033/2016, art. 4:

In caso di temporanee esigenze di maggior lavoro le modalità di minor utilizzo del CdS devono essere previste nel contratto medesimo.

L’azienda deve comunicare la variazione dell’orario a: Ministero del Lavoro INPS

Se necessita di maggior utilizzo è necessaria la stipula di un nuovo contratto.

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✓riduzione orario: media non sup a 60% dell’orario giornaliero, settimanale o mensile. Per ciascun lavoratore non superiore a 70% nell’arco del periodo del cds.

Il dettato normativo lascia intendere che la contrazione sia da riferire alla media della riduzione dell’orario di tutti i lavoratori interessati. Tale impostazione è, del resto, confermata dalla disposizione nella parte in cui prevede che, per ciascun lavoratore, la percentuale di riduzione complessiva dell’orario di lavoro non possa essere superiore al 70 per cento nell’arco dell’intero periodo per il quale il contratto di solidarietà è stipulato.

CDS

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✓Trattamento di fine rapporto: a carico della gestione tranne nel caso di licenziamento per gmo o lic. collettivi intervenuti entro 90 giorni dalla cessazione del Cds ovvero di entro 90 giorni dal termine del periodo di fruizione di un ulteriore trattamento straordinario di integrazione salariale concesso entro 120 gg dal trattamento precedente.

CDS E TFR

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comunicazione preventiva a OOSS, entro 3 giorni richiesta esame congiunto, le parti, per accedere a CIGS, devono espressamente dichiarare non percorribilità del CdS.

Procedura che si esaurisce entro 25 gg (10 se inferiori a 50 dip)

CONSULTAZIONE SINDACALE

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Domanda da presentarsi entro 7 giorni dalla conclusione della procedura sindacale corredata da elenco nominativo lavoratori interessati.

P r e s e n t a t a “ i n u n ’ u n i c a s o l u z i o n e contestualmente” al MLPS e alle DTL (CIGSonline)

PROCEDIMENTO

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VALUTAZIONI PRELIMINARI PER USO CDS

o Entità contrazione oraria o Vantaggio della durata (24 mesi) o Nuovi costi: contributo addizionale o Vincolo al massimale di integrazione o Esclusi dirigenti, lavoratori a domicilio e

apprendisti o Non ammissibili per TD instaurati per

esigenze produttive soggette a fenomeni stagionali

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L’accordo per CDS

Accordo è soluzione a

Alternativa a lic. collettivo

Modalità diretta di gestione eccedenza personale

Contratto collettivo aziendale ex art. 51 DLGS 81/2015

Non richiede passaggio in Regione o Min.Lav

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Domanda di concessione

CigsOnLine entro 7 giorni da stipula allegando: Contratto di solidarietà Elenco lavoratori coinvolti con qualifica e data assunzione Scheda n. 8 delega del rappresentante aziendale Copia del documento identità rappresentante aziendale Marca da bollo 16€

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novità CDS espansivi D.Lgs. n. 185/2016

o CDS in corso da almeno 12 mesi o CDS stipulati prima del 1 gennaio 2016

possono essere trasformati in CDS espansivi

• riduzione orario complessiva non superiore a quello già concordato; • ai lavoratori integrazione pari al 50% dell’integrazione salariale prevista prima della trasformazione; • DdL integra fino alla misura dell’integrazione originaria • durata massima 2 anni (Se nel quinquennio mobile non supero 36 mesi

complessivi)

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novità CDS espansivi:agevolazioni D.Lgs. n. 185/2016

la concessione, per ogni lavoratore assunto e per ogni mensilità di retribuzione, un contributo pari, per i primi dodici mesi, al 15% della retribuzione lorda prevista dal contratto collettivo applicabile (contributo che si riduce nei due anni successivi al 10 e al 5 per cento) per i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 29 anni, la quota di contribuzione è dovuta nella misura prevista per gli apprendisti per i primi tre anni di contratto.

entrambe per il solo periodo compreso tra la data di trasformazione del contratto e quella della sua scadenza

Riduzione la riduzione del 50% del contributo addizionale (9%, 12% o 15%)

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Fondi integrazione salariale

Inps circ. 30 12 febbraio 2016 Inps circ. 176 9 settembre 2016

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Fondi integrazione salariale

✓ Si ricalca la disciplina della L. 92/12

✓Si ripartisce la quota contributiva 1/3 a carico lavoratore e 2/3 a carico azienda.

✓ Rientrano tra i beneficiari anche gli apprendisti.

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F.di solidarietà bilaterali

F.di solidarietà bilaterali alternativi FSBA

F.do integrazione salariale FIS

Obiettivo: offrire tutela in costanza di rapporto di lavoro nel le ipotes i d i sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per le causali previste in tema di CIGO o CIGS.

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✓ ambito oggettivo di applicazione: costituzione

obbligatoria per tutti i datori di lavoro che occupano mediamente più di 5 dipendenti (compresi apprendisti) esclusi da CIGO e CIGS.

La verifica della soglia dimensionale è effettuata mensilmente con riferimento alla media del semestre precedente.

PRESUPPOSTO COMUNE AI FONDI DI SOLIDARIETA’

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“Si evidenzia che il requisito occupazionale, parametrato su un arco temporale di sei mesi, può compor ta re una f lu t tuaz ione de l l 'obbl igo contributivo, nel caso di oscillazione del numero delle unità occupate in più o fino a cinque: in tal caso l'obbligo sussiste nel periodo di paga successivo al semestre nel quale sono stati occupati, in media, più di cinque dipendenti e non sussiste nel periodo di paga successivo al semestre nel quale sono stati occupati, in media, fino a cinque dipendenti.”

INPS CIRC. N. 176/2016 FIS

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✓ istituiti con DM sulla base di accordi e contratti collettivi stipulati tra le OO.SS. comparativamente più rappresentative a livello nazionale per i settori che non rientrano nel campo di applicazione di CIGO o CIGS.

✓ Se fondi già costituiti non si adeguano i contributi vengono trasferiti al fondo di integrazione salariale.

F.di solidarietà bilaterali

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✓ possono assicurare una delle seguenti finalità: ➢ Tutela integrativa rispetto a prestazioni connesse

alla perdita del posto di lavoro o a trattamenti di integrazione salariale previsti dalla normativa vigenti;

➢ Assegni straordinari nell’ambito di processi di agevolazioni all’esodo;

➢ Contribuire al finanziamento di programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale anche in concorso con gli appositi fdi nazionali o della UE

F.di solidarietà bilaterali

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F.di solidarietà bilaterali

alternativi

Fond i che hanno adeguato le proprie fonti normative alle medesime finalità oggi previste

Assegno ordinario: Non meno di 13 sett.

e max 24 mesi

Assegno di solidarietà max 6 sett.

biennio mobile

offrono

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Fondo integrazione

salariale

DdL con più 5 dip, per i quali non sono stati stipulati accordi per F.S.B e F.S.B.A.

Assegno di solidarietàAssegno ordinario Per DdL >15 dip.

offrono

Inps circ. 176/2016

destinatari lavoratori con almeno 90 giorni di lavoro effettivo presso UP

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assegno ordinario:

◇ Domanda di accesso alla sede Inps competente non prima di 30 giorni e non oltre il termine di 15 giorni della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

Termini ordinatori: in caso di presentazione prima dei 30 giorni determina irrecevibilità della della stessa.Circ. INPS 201/2015 - Circ. INPS 30/2016

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assegno ordinario:

Può essere richiesto per: ▪ Eventi transitori e non imputabili a impresa o

dipendenti ▪ Situazioni temporanee di mercato ▪ Riorganizzazione aziendale ▪ Crisi aziendale (no per cessazione) ▪ Contratto di solidarietà

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ASSEGNO ORDINARIO: DURATA

CAUSALE DURATAEventi transitori e non imputabili 13 settimane fino a massimo di 52 nel

biennio mobile

Situazione temporanee di mercato 13 settimane fino a massimo di 52 nel biennio mobile

Riorganizzazione aziendale 24 mesi in un quinquennio mobile

Crisi aziendale 12 mesi. Una nuova istanza può concessa non prima che sia decorso un periodo pari a 2/3 relativo alla

precedente autorizzazione contratto di solidarietà 24 + 12 mesi in un quinquennio

mobile

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assegno di solidarietà: ▪ a seguito di accordo aziendale per evitare o

ridurre eccedenze di personale con riduzione oraria non superiore a 60% di orario giornaliero, settimanale, mensile (per ciascun lavoratore riduzione non superiore a 70%).

▪ Presentazione istanza a sede territoriale INPS entro 7 giorni dalla data accordo sindacale. Riduzione inizio entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.

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✓ aliquota di finanziamento: 0,65% ret. Imponibile per DdL>15 dipendenti 0,45% ret. Imponibile per DdL<15 dipendenti

✓contribuzione addizionale: aliquota non inferiore a 1,50% per imprese che ne utilizzino le prestazioni; per il FIS è pari a 4% della retribuzione persa.

ALIQUOTA FINANZIAMENTO FIS

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1) Svolgimento attività lavorativa e assegno ordinario: compatibile previa comunicazione ad istituto (art.8 c.3 D. Lgs. n. 148/2015), in caso di lav. dipendente UNiLav assolve obbligo.

2) malattia e assegno ordinario: la prestazione di sostegno prevale sulla malattia (art. 3 c. 7 D. Lgs. n.148/2015 - circ. Inps n. 201/2015), se sospesa la totalità del personale in forza a ufficio, reparto, squadra anche il lavoratore in malattia entrerà in CIG dalla data di inizio della stessa.

ATTENZIONE A:

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mobilità vs naspiMOBILITA’ NASPI

Durata: Centro Nord

12 mesi fino a 49 anni 18 mesi 50 anni e oltre

Sud 12 mesi fino 39 anni 18 mesi 40-49 anni

24 mesi 50 anni e oltre

Durata:

massimo 24 mesi (un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione degli ultimi 4 anni)

requisiti: anzianità aziendale di almeno 12 mesi di cui

almeno 6 lavorati

requisiti: stato di disoccupazione

con almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti e 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti

beneficiari: industrie con più 15 dipendenti az. commercio con più 50 dip.

licenziati a seguito di lic. collettivo

beneficiari: tutti i settori tranne agricoli lavoratori che hanno perduto

involontariamente l’occupazione a seguito di lic. individuale o collettivo