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Obiettivo della Fisiologia èquello di spiegare ilfunzionamento degliorganismi viventi e dei lorocomponenti.La Fisiologia umana analizzale caratteristiche del corpoumano che consentonoall’individuo di analizzarel'ambiente in cui vive, dimuoversi in esso, di pensare,di comunicare, di riprodursi edi svolgere tutte quellefunzioni che consentono lasopravvivenza.
Atomi
Molecole
Cellule
Tessuti
Organi
ApparatiSistemi
Organismi
CH
IM
IC
A
BIO
LO
GIA
M
OLE
CO
LA
RE
BIO
LO
GIA
C
ELLU
LA
RE F
ISIO
LO
GIA
Le funzioni svolte dai diversi organi edapparati dell’organismo sono finalizzatea mantenere costanti le condizionifisico-chimiche dell’ambiente interno
Tutte le cellule dell’organismo sonoimmerse nel liquido extracellulare(ambiente interno) i cui costituentisono controllati in maniera precisa.
Mezzo internoMezzo internoMezzo internoMezzo interno
E’ l’ambiente liquido con il quale E’ l’ambiente liquido con il quale E’ l’ambiente liquido con il quale E’ l’ambiente liquido con il quale scambiano le cellule dell'organismoscambiano le cellule dell'organismo
E’ protetto dall'ambiente esterno da E’ protetto dall'ambiente esterno da cellule che lo schermano e lo racchiudonocellule che lo schermano e lo racchiudono
E’ protetto dall'ambiente esterno da E’ protetto dall'ambiente esterno da cellule che lo schermano e lo racchiudonocellule che lo schermano e lo racchiudono
Ha una composizione ottimale per il Ha una composizione ottimale per il Ha una composizione ottimale per il Ha una composizione ottimale per il metabolismo cellularemetabolismo cellulare
Mantiene una relativa costanza delle sue Mantiene una relativa costanza delle sue Mantiene una relativa costanza delle sue Mantiene una relativa costanza delle sue caratteristiche chimicocaratteristiche chimico--fisichefisiche
(equilibrio dinamico)(equilibrio dinamico)
Il mantenimento della costanza del mezzo interno vienedefinito omeostasi.
I diversi meccanismi fisiologici che operano per mantenerele condizioni ottimali del mezzo interno e per ristabilirle incaso di alterazione sono quindi meccanismi omeostatici.
Organismo in omeostasi
Organismo in omeostasi
Perdita omeostasiPerdita omeostasi
Cambiamenti marcati ambiente esterno
Cambiamenti marcati ambiente esterno
Disfunzione interna
Disfunzione interna
Tentativo di compensazioneTentativo di compensazione
Alterazioni marcate e
durature del mezzo interno
Alterazioni marcate e
durature del mezzo interno
Fallimento compensazione
Fallimento compensazione
Recupero delle condizioni ottimali del
mezzo interno
Recupero delle condizioni ottimali del
mezzo interno
Condizioni patologicheCondizioni
patologicheMalattiaMalattia
Condizioni fisiologicheCondizioni
fisiologicheBenessereBenessere
Sofferenza cellulare
Sofferenza cellulare
Morte cellulareMorte
cellulare
Ridotta efficienza di organi ed apparati
Ridotta efficienza di organi ed apparati
Incapacità dell’organismo di svolgere funzioni vitaliIncapacità dell’organismo di svolgere funzioni vitali
Morte dell’organismo
Morte dell’organismo
Successo della compensazioneSuccesso della compensazione
L’organismo è un sistema aperto che scambia energia emateria con l’ambiente esterno.Per mantenere uno stato di omeostasi l’organismo utilizza ilprincipio dell’equilibrio di massa:La costanza di una data sostanza è mantenuta se le entratesono uguali alle uscite dall’organismo.
ENTRATE =
Assunzione o
produzione
metabolica
USCITE =
Escrezione o
rimozione
metabolica
feedback negativo:la variazione di unparametro da controllareattiva una risposta checontrasta la perturbazioneiniziale, riportando ilparametro controllato alvalore originale.
La maggior parte dei sistemi di controllo dell'organismoagiscono mediante un meccanismo a feedbackfeedback negativonegativo
Per mantenere un equilibrioequilibrio omeostaticoomeostatico sonorichiesti:
un sistema di sensorisensori, che misurano lavariabile controllata.
un centrocentro didi integrazioneintegrazione dove la misura èparagonata ad un valore di riferimento (setpoint).
un sistemasistema didi effettorieffettori capaci di modificare ilparametro da controllare, riportandolo al valoredi riferimento ogni volta che esso si modifica.
Confronta il valore misuratocon un valore di riferimento
Centro di integrazioneConfronta il valore misuratocon un valore di riferimento
Circuito a feedback negativoCircuito a feedback negativo
Variabile regolata
EffettoriModificano il parametro controllato riportandolo
EffettoriModificano il parametro controllato riportandolo al valore di riferimento
Sensori
Misurano il valore del parametro da controllare
Sensori
Misurano il valore del parametro da controllare
Il grado di efficienza con il quale un sistema di controllomantiene condizioni costanti è stabilito dal guadagno delfeedback negativo.
Se il parametro controllato si è scostato dai valorinormali (valore di riferimento, VR) i meccanismi dicompenso correggono la variazione (valore corretto, VC).La differenza tra VR e VC rappresenta l’errore (E) delsistema a feedback.
Il guadagno (G) = VR/E
Minore è l’errore maggiore è il guadagno del sistema
Se il parametro controllato viene riportato al valorenormale non esiste errore, il guadagno è infinito.
La temperatura dell’acqua diminuisce
Stimolo
Sensore
Termometro
Cavo
Via
afferente
Centro
integrazione
CentralinaCavo
Via
efferente
Riscaldatore
Effettore
Risposta
La temperatura dell’acqua aumenta
FeedbackFeedback positivopositivo: la risposta rinforza lo stimolo,spingendo la variabile ancora più lontano dal proprio valoredi riferimento. I feedback positivi non sono omeostatici
Controlli anticipatori (feedforward)Modificano il valore di riferimento per evitare la correzione divariazioni che sono funzionali e comunque conosciutedall'organismo. L’ambito di operazione del sistema a feedback èdiverso da quello normalmente considerato.
Controllo anticipatorioControllo anticipatorioModifica il valore di
riferimento
Circuito a feedback negativo
Confronta il valore misuratocon un valore di riferimento
Centro di integrazioneConfronta il valore misuratocon un valore di riferimento
Variabile regolata
EffettoriModificano il parametro controllato riportandolo
EffettoriModificano il parametro controllato riportandolo al valore di riferimento
Sensori
Misurano il valore del parametro da controllare
Sensori
Misurano il valore del parametro da controllare
Giunzioni comunicanti:Comunicazione diretta tra due cellule
MeccanismiMeccanismi didi comunicazionecomunicazione intercellulareintercellulare
Segnali autocrini o paracriniSegnali autocrini o paracrini
Messaggero Messaggero chimicochimico
RecettoreRecettoreRecettoreRecettore
paracrinaparacrina
autocrinaautocrina
Trasmissione nervosa:Trasmissione nervosa:Un neurotrasmettitore viene rilasciato dalterminale nervoso ed agisce sulla cellula bersaglio,legandosi a recettori specifici
NeuroneCellula bersaglioRecettore sinaptico
Neurotrasmettitore
Trasmissione ormonale:Trasmissione ormonale:Un ormone, rilasciato da una cellula endocrina,raggiunge, attraverso il sangue, l’organobersaglio, dove agisce legandosi a recettorispecifici
Cellula Cellula EndocrinaEndocrina
OrmoneOrmone
Cellula Cellula BersaglioBersaglio
Recettore Recettore per l’ormoneper l’ormone
RispostaRisposta
NeuroneNeurone
Cellula Cellula BersaglioBersaglio
RecettoreRecettore
RispostaRisposta
Trasmissione neuro-ormonale:
La cellula che produce l’ormone è un neurone
Sistema endocrinoTrasmissione informazione lenta
Sistema endocrinoTrasmissione informazione lenta
Sistema nervosoSistema nervosoTrasmissione informazione rapida
Autonomo, non soggetto al controllo volontarioSomatico, può essere soggetto al controllo
volontario
OrmoniOrmoni
Sistemi di Sistemi di informazione
Sistema afferente
relative alle condizioni dell'ambiente esterno
Sistema afferenteInvia informazioni
relative alle condizioni dell'ambiente esterno
ed interno
CentraleCentrale
Integra le informazioni
periferiche e genera una risposta
Sistema efferenteInvia informazioni Sistema efferenteInvia informazioni
agli effettori