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L’ODIN TEATRET EUGENIO BARBA E JULIA VARLEY www.odinteatret.dk www.ecodellestelleteatro.com “Se incontri Buddha sconfiggilo… se incontri il tuo Maestro uccidilo!” che la vita duri tanto da far crescere la ghiaia sulla roccia e da farla ricoprire di muschio E’ stato un moto incosciente, quello di creare un gruppo Teatrale all’interno dell’Accademia di Belle Arti nella

ODIN.teatRET Tommaso Gullì

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E’ stato un moto incosciente, quello di creare un gruppo Teatrale all’interno dell’Accademia di Belle Arti nella scuola di Scenografia a Reggio Calabria; e fin dal primo momento abbiamo diretto tutta la ricerca verso il lavoro dell’Attore “su se stesso” e verso la sua “presenza scenica”. Non avevamo un testo e non c’interessava averlo era un qualcosa che c’era del tutto estraneo, volevamo fare Teatro e credevamo che fosse fatto di persone non solo di parole né di mattoni. Questo ha creato sconcerto in chi si avvicinava alla nostra ricerca teatrale. La cosa che oggi è decisiva nello sviluppo dell’Eco delle Stelle è che a quel tempo nessuno di noi conosceva l’esistenza d’Eugenio Barba e dell’Odin Te

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Page 1: ODIN.teatRET Tommaso Gullì

L’ODIN TEATRETEUGENIO BARBA E JULIA VARLEY

www.odinteatret.dk www.ecodellestelleteatro.com

“Se incontri Buddha sconfiggilo… se incontri il tuo Maestro uccidilo!”

che la vita duri tanto

da far crescere la ghiaia sulla roccia e da farla ricoprire di muschio

E’ stato un moto incosciente, quello di creare un gruppo Teatrale all’interno dell’Accademia di Belle Arti nella scuola di Scenografia a Reggio Calabria; e fin dal primo momento abbiamo diretto tutta la ricerca verso il lavoro dell’Attore “su se stesso” e verso la sua “presenza scenica”. Non avevamo un testo e non c’interessava averlo era un qualcosa che c’era del tutto estraneo, volevamo fare Teatro e credevamo che fosse fatto di persone non solo di parole né di mattoni. Questo ha creato sconcerto in chi si avvicinava alla nostra ricerca teatrale. La cosa che oggi è decisiva nello sviluppo dell’Eco delle Stelle è che a quel tempo nessuno di noi conosceva l’esistenza d’Eugenio Barba e dell’Odin Teatret.

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Tommaso Gullì They aveva incontrato un gruppo che fa parte della cultura dell’Odin: il Teatro Abraxa (Roma) e pur rimanendovi all’interno per un anno non si era mai parlato dell’Odin. E’ tornando a Reggio che Tommaso incontra un amico Claudio La Camera che aveva conosciuto nel 1984 ed entra a far parte del Teatro Proskenion all’interno del quale vi rimane fino al 1997 quando per necessità estetiche diverse le strade dei due si dividono ed è così che inizia il nostro viaggio iniziatico.

Sono stati molti e vari i passi che mi hanno guidato verso il lavoro d’Eugenio Barba e di Julia Varley. Il primo è stato un incontro tra registi a Scilla durante il mio lavoro all’interno dell’organizzazione artistica di ASGARD www.teatroproskenion.org Quest’incontro di lavoro anche se breve mi ha tuttavia fatto cambiare totalmente prospettiva, attraverso Eugenio e Julia ho incominciato a percepire un modo totalmente diverso delle possibilità pratiche dell’arte artigianale del lavoro dell’Attore su se stesso. La presenza eccezionale del personaggio di Julia “Mister Peanut” mi ha spinto a trovare Eugenio Barba e Julia Varley.

Negli ultimi dieci anni ho lavorato continuamente sulla cultura dell’Odin e la conoscenza pratica che ho acquisito l’ho ottenuta da quest’incontro con i miei maestri per affiliazione: Eugenio e Julia. Sarebbe ingenuo ritenere che frequentare i seminari e incontrare l’Odin Teatret ed Eugenio non avrebbe provocato una reazione pratica in tutti noi.

Un maestro vide che un suo discepolo era molto zelante nella meditazione. Il maestro disse: "0 virtuoso, che scopo hai di praticare zazen? (meditazione) "Il discepolo rispose: "Il mio scopo è di diventare un Budda. "Allora il maestro prese una tegola e cominciò a strofinarla con una Pietra davanti all'eremo, Il discepolo disse: " Che cosa stai facendo, maestro? Il maestro rispose: " Sto strofinando questa tegola per farla diventare uno specchio. "Il discepolo disse: " Come puoi fare uno specchio strofinando una tegola? "Il maestro rispose: " Come Puoi fare un Buddha praticando zazen?"

Sono fortunati coloro cui il loro maestro (anche per affiliazione o scelto da noi) è ancora in vita e tra loro. E’ il maestro che conduce lungo il sentiero dell’esperienza teatrale attraverso i tumulti e le macerie della vita ed è un dono raro. E’ per mezzo del maestro che possiamo elevarci alla conoscenza cosmica e che l’imperfetto può divenire perfetto, il finito infinito. Partiamo dalla convinzione che se ripetendolo un esercizio esso conduce ad un risultato ci troviamo alla presenza di un metodo.

E’ facile riconoscere il proprio maestro teatrale perché quando s’incontra termina la ricerca e s’incomincia a praticare l’arte del Teatro. Come sappiamo chi è nostro padre? Lo sappiamo perché crediamo a quello che ci dice nostra madre, non dobbiamo chiedere agli altri chi sia.

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Eugenio e Julia sono divenuti nel tempo un punto di riferimento importante ed essenziale per la nostra ricerca. Dal mio punto di vista la formazione in Teatro si è riformulata da tempo, in termini d’autopedagogia teatrale e come ap-prendere ad apprendere. L’importanza del rapporto maestro/allievo e della trasmissione del sapere tacito a teatro sono divenute in questi anni d’importanza fondamentale trasformandosi e originando nuove nozioni, come au-topedagogia e apprendere ad apprendere.

Cosa è un Maestro e cosa è un Maestro a Teatro: come lo si riconosce, cosa e come insegna, cosa trasmette e come lo trasmette. Ma anche e principalmente che cosa è un allievo e in che modo può appropriarsi di un insegnamento e di una tradizione queste sono le domande dalle quali siamo partiti. Esistono diversi modi con cui ci siamo avvicinati e abbiamo assimilato attivamente la tradizione e dell’insegnamento d’Eugenio e Julia per trasmetterlo e tradirlo. Uno dei modi è stato quello di metterla/lo in rapporto con le altre tradizioni e con l’insegnamento d’altri maestri, facendo dialogare fra di loro i maestri e le tradizioni attraverso la riproposizione e la contaminazione, lungo tradimenti fecondi e producendo l’incontro fra tradizione e sapere incarnato.

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