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Odissea - Caio Giulio Cesare | Istituto Comprensivo · Esseri fantastici e mostruosi . Nuclei narrativi dell’Odissea I. Telemachia (canti I-IV) II. Le avventure di Ulisse (Canti

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Odissea

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L’ Odissea è un poema in 24 canti

(12.0000 versi) che prende il

nome dal suo protagonista,

Ulisse (in greco Odisseo)

Nell’ Odissea è raccontato il nostos

(viaggio di ritorno) di Ulisse da Troia a

Itaca, isola di cui è re.

I personaggi

principali

I nuclei

narrativi Le tappe del

nostos

Gli dei

Confronto

Iliade/Odissea

Ulisse

Clicca sugli ovali

Esseri

fantastici e

mostruosi

Nuclei narrativi dell’Odissea

I. Telemachia

(canti I-IV)

II. Le avventure di Ulisse

(Canti V-VII)

III. Ritorno ad Itaca e vendetta del

protagonista

(canti XIII-XXIV)

I. Telemachia

(canti I-IV)

Il nucleo prende il nome da Telemaco, figlio di Ulisse.

Nella reggia di Itaca i Proci spadroneggiano e insistono

perché Penelope, la moglie di Ulisse, scelga uno di loro

come sposo

Telemaco parte alla ricerca del padre. A Sparta, da

Menelao, apprende che Ulisse è vivo, trattenuto

nell’isola di Ogigia dalla ninfa Calipso.

Telemaco torna ad rincuorato ad Itaca dove, grazie

all’aiuto della dea Atena, sfugge ad un agguato tesogli

dai Proci.

II. Le avventure di Ulisse

(Canti V-VII)

Ulisse lascia Ogigia su una zattera.

Poseidone, che lo perseguita, lo fa naufragare sull’isola

dei Feaci.

Qui, con l’aiuto di Atena, viene trovato da Nausicaa,

figlia del re Alcinooo, che lo ospita nella sua reggia con

grandi onori.

Durante il banchetto offerto in suo onore Ulisse si

commuove sentendo un aedo che canta le vicende della

guerra di Troia.

Invitato dal re, rivela la propria identità e inizia a

raccontare le proprie avventure (lungo flashback)

Il lungo flashback Lo scontro con i

Ciconi

I lotofagi

Polifemo

I lestrigoni

La maga Circe

Scilla e Cariddi

L’isola del Sole

L’ approdo ad Ogigia

Lotofagi = Mangiatori di loto, un

frutto che fa dimenticare gli

affetti e la patria

Ciconi = Antichi abitanti della

Tracia, alleati dei Troiani; Ulisse

attacca e distrugge la loro capitale,

Ismaro, portandone via le donne e

molte ricchezze; ma dopo lunga

lotta, sopraffatto dai Ciconi

dell'interno venuti alla riscossa, egli

dovette fuggire sulle navi lasciando

72 morti.

Polifemo = Ciclope che divora sei

compagni di Ulisse. L’eroe lo

acceca e lo inganna, riuscendo a

sfuggirgli.

Lestrigoni = feroci cannibali che

distruggono la flotta dell’eroe. Si

salva solo la nave di Ulisse. Maga Circe = trasforma in porci 22

dei compagni di Ulisse

Discesa nell’Ade Ade= regno dei Morti. Ulisse vi

si reca per conoscere le vicende

del suo ritorno.

Scilla e Cariddi = mostri marini che

vivono nello stretto di Messina.

Ulisse è costretto a passarvi in mezzo

con le navi.

Isola del sole = qui i compagni di

Ulisse mangiano le giovenche sacre al

sole e vengono puniti con la morte

durante una tempesta. Solo Ulisse si

salva.

Ulisse per sette anni viene

trattenuto sull’isola dalla ninfa

Calipso, che lo ama

perdutamente. Alla fine per

ordine di di Zeus Calipso lo lascia

partire.

III. Ritorno ad Itaca e vendetta del protagonista

(canti XIII-XXIV)

Grazie ad una nave datagli da Alcinoo, Ulisse torna

finalmente ad Itaca

Si avvicina alla reggia sotto le mentite spoglie di un

mendicante. Il vecchio cane Argo lo riconosce e muore

per la gioia.

Penelope propone ai Proci la gara dell’arco: sposerà chi

riuscirà a tenderlo. Solo Ulisse, tra lo stupore generale,

riesce a tendere l’arco e a far passare la freccia

attraverso gli anelli di dodici scuri allineate.

Ulisse e Telemaco fanno strage dei Proci

L’eroe infine si fa riconoscere dalla moglie e dal padre

Laerte

1. Troia. Finita la guerra, Ulisse inizia da qui il viaggio di ritorno (nostos) in patria.

2. Terra dei Ciconi (Tracia). È l’unico luogo reale del viaggio di Ulisse.

3. Terra dei lotofagi

4. Terra dei Ciclopi

5. Isola di Eolo (Dio dei venti) 6. Terra dei lestrigoni

7. Isola di Eea (maga Circe)

8. Discesa nell’Ade

9. Scilla e Cariddi (stretto di Messina)

10. Isola del Sole 11. Isola di Ogigia (Calipso)

12. Isola dei Feaci (Nausicaa e Alcinoo)

13. Itaca

I personaggi principali

Telemaco Penelope

Laerte

Nausicaa

Calipso

Circe

Tiresia

Proci Argo Eumeo

Figlio di Ulisse, protagonista del primo nucleo narrativo del

poema (Telemachia). All’inizio timido ed esitante, poi

coraggioso e risoluto. Aiuta il padre nella strage dei Proci.

Moglie di Ulisse e madre di Telemaco. Aspetta il ritorno

dell’eroe sopportando con coraggio le insidie dei Proci.

Escogita lo stratagemma della tela tessuta di giorno e

disfatta di notte.

Padre di Ulisse. Dopo aver aspettato per lunghi anni il

ritorno del figlio, si ritira solo e triste in campagna, a

coltivare la terra.

Figlia di Alcinoo, re dei Feaci. Soccorre Ulisse approdato

alla sua terra in seguito ad una tempesta scatenata dal dio

Poseidone.

Bellissima ninfa che abita sull’ isola di Ogigia. Innamorata

dell’eroe, lo tiene prigioniero per sette anni e gli promette

l’immortalità purché diventi il suo sposo. Per ordine di Zeus

però dovrà liberarlo.

Maga che trasforma in porci i compagni di Ulisse.

Innamoratasi dell’eroe, lo trattiene nell’isola di Eèa per un

anno.

Parola greca che significa “pretendenti”. Principi di Itaca e

delle isole vicine, si sono insediati nella reggia di Ulisse e

aspirano alla mano di Penelope. Il loro capo è Antinoo,

violento e arrogante.

Porcaro della reggia di Ulisse. Servitore fedele,

personaggio virtuoso e modesto, accoglie l’eroe che si cela

sotto le spoglie di mendicante e gli presta il mantello.

Indovino incontrato da Ulisse nel regno dei morti, che gli

profetizza un ritorno irto di difficoltà a causa dell’Ira di

Poseidone.

Cane di Ulisse. Ormai vecchio, disteso su cumuli di letame

tormentato dalle zecche, riconosce subito il padrone Ulisse

(travestito da mendicante), agita la coda con le sue ultime

forze ed esala l’ultimo respiro.

Atena Zeus Poseidone Eolo

Gli dei che intervengono nell’azione

Figlia di Zeus, dea

della saggezza,

protegge attivamente

Ulisse durante il nostos

ad Itaca

Dio dei venti, vive nell’isola Eolia. Ospita

Ulisse e gli dona un otre

che racchiude i venti

apportatori di tempeste,

affinché egli possa navigare sicuro.

Dio del mare, perseguita

tenacemente Ulisse

scatenando tempeste

perché l’eroe gli ha

accecato il figlio Polifemo.

Signore dell’Olimpo e

padre degli dei, decide il

ritorno in patria di

Ulisse, prigioniero

sull’isola di Ogigia

Polifemo

Esseri fantastici e mostruosi

Le sirene

Scilla e

Cariddi https://www.youtube.com/watch?v=prMqo8IG_kE

https://www.youtube.com/watch?v=DZA4FIrMtLM

https://www.youtube.com/watch?v=fMHCJ3EkeUk

Iliade

Racconta storie di guerra

È pervasa da un’atmosfera

tesa, gravida di odio e di

ferocia.

Celebra l’eroismo guerriero

Si svolge in un unico luogo

( la pianura di Troia)

Racconta una vicenda che

dura solo 51 giorni

(dell’ultimo anno di guerra

tra greci e troiani)

La narrazione segue un

ordine cronologico

Odissea

È una storia di viaggi avventurosi

Prevalgono la fantasia e gli elementi magici

Celebra l’astuzia e la curiosità intellettuale

Si svolge attraverso tutto il Mediterraneo, ma in posti che per lo più sono di fantasia.

Racconta una vicenda che dura una ventina d’anni

La narrazione non segue l’ordine cronologico, ma è “scompaginata” da un lungo flash back

Testa di Ulisse, Gruppo di Polifemo, Sperlonga

Tutto quel che c’è da

sapere sull’eroe

Nome greco (da cui deriva

“Ulisse”): Odysseus.

Patronimico:

laerziade (figlio di Laerte)

Epiteti più ricorrenti:

prudente, distruttore di rocche,

astuto, dal multiforme ingegno.

Parenti “famosi”:

Penelope (moglie), Telemaco

(figlio)

Appare per la prima volta

nell’Iliade, è il protagonista

assoluto dell’Odissea,

poema al quale dà il nome.

Da allora la sua figura non

ha mai più smesso di

ispirare poeti, musicisti e

pittori, divenendo uno dei

simboli principali del

mondo occidentale, del suo

spirito e della sua cultura.

Testa di Ulisse, Gruppo di Polifemo, Sperlonga

La caratteristica predominante

di Ulisse è la mètis, una forma di

intelligenza, nel quale si

combinano intuito, astuzia,

capacità di analisi e di

previsione, esperienza. E' la

mètis, che gli permette di uscire

brillantemente da ogni

situazione critica

L’altra fondamentale

caratteristica di Ulisse è la

curiosità, la sete di conoscenza,

come dimostra ad esempio

l’episodio delle sirene.

Testa di Ulisse, Gruppo di Polifemo, Sperlonga