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O.Dulcini,N. Meini
PROGETTO DI RICERCA/AZIONE E DI FORMAZIONE/INTERVENTO
PER LA PREVENZIONE ED IL RECUPERO DELLE
DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
Verifica Giugno 2008
O.Dulcini,N. Meini
Scuola Infanzia
SEZIONE 5 ANNI
5 incontri per ogni Distretto
(tot. 30 ore)
PERIODO : novembre 07- giugno 08
MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEI MODULI FORMATIVI:
Docenti Referenti
4 incontri
(tot. 12 ore)
PERIODO : dicembre 07- giugno 08
O.Dulcini,N. Meini
Classi PRIME
3 Incontri per ogni Distretto
(tot. 27 ore)
PERIODO: ottobre 2007-maggio2008
MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEI MODULI FORMATIVI SCUOLA PRIMARIA
Classi SECONDE
4 Incontri per ogni Distretto
(tot. 36 ore)
PERIODO: ottobre 2007-maggio2008
• La prevenzione delle difficoltà di apprendimento
• Cosa si può fare alla scuola dell’Infanzia? • L’osservazione del docente come strumento prioritario per
la rilevazione delle competenze
• L’osservazione nelle diverse aree:• Linguaggio orale,
• Gioco simbolico• Motricità generale e fine• Memoria, attenzione, concentrazione• Competenze grafiche
• Proposta e/o costruzione di strumenti per l’osservazione
CONTENUTI SCUOLA INFANZIA
O.Dulcini,N. Meini
• La concettualizzazione della lingua scritta nel bambino e le prime fasi dell’ apprendimento della lettura e della scrittura
• I Laboratori alla scuola dell’Infanzia : – il potenziamento delle competenze nell’area
percettivo / uditiva (abilità fonologiche – metafonologiche – linguistico-narrative)
– il potenziamento delle competenze simboliche , percettivo /visive, grafo-motorie
O.Dulcini,N. Meini
• Analisi della situazione iniziale in classe:– Proposta di attività di ricerca-azione : gli strumenti
operativi d’osservazione.• Strategie e azioni da attivare in classe
riguardo l’insegnamento della lettura e della scrittura.
– Ripresa del modello teorico per una riflessione– Presentazione di materiali per l’analisi delle
competenze• Strategie per l’intervento di recupero e di
rinforzo:– in classe– nel piccolo gruppo– nel laboratorio linguistico
CONTENUTI SCUOLA PRIMARIA – CLASSI PRIME
O.Dulcini,N. Meini
1. L’ osservazione delle competenze di lettura e scrittura dei bambini
2. I bambini in difficoltà di apprendimento e l’analisi degli errori di scrittura e di lettura
3. Ruolo e compiti dei diversi attori- le difficoltà di apprendimento e i disturbi specifici di apprendimento
CONTENUTI SCUOLA PRIMARIA – CLASSI SECONDE
O.Dulcini,N. Meini
A. Il profilo del referente: ruolo, compiti, azioni da attivare nelle scuole.
B. Gli strumenti per l’ articolazione e lo sviluppo del progetto nelle classi: materiali per l’osservazione, materiali per i laboratori linguistici, materiali di verifica
C. La continuità tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria
D. La collaborazione in rete fra le scuole e con le agenzie esterne
DOCENTI REFERENTI
O.Dulcini,N. Meini
PUNTI DI FORZA• Partecipazione costante da parte di tutti gli
insegnanti;• Metodologia utilizzata: ricerca-azione, confronto
professionale e approfondimenti teorici;• Coinvolgimento delle scuole dell’infanzia
nell’azione di formazione al fine di prevenire i disturbi e le difficoltà d’apprendimento;
• Ruolo attivo dei docenti nella somministrazione dello screening e nella raccolta dei dati;
• Integrazione degli aspetti teorici con le azioni didattiche quotidiane;
O.Dulcini,N. Meini
PUNTI DI FORZA• Miglioramento della didattica • Ruolo e coinvolgimento attivo del docente referente
di ogni istituzione scolastica;• Comprensione del significato delle prove utilizzate
come strumento della verifica delle competenze• Integrazione tra servizi: la collaborazione con le
logopediste;• Ricerca di linee ed azioni comuni a livello
provinciale per affrontare le difficoltà o ai disturbi d’apprendimento;
• Definizione di un protocollo per la gestione integrata dei disturbi specifici d’apprendimento.
O.Dulcini,N. Meini
PUNTI DI CRITICITÀ /AMBITI DI MIGLIORAMENTO
• Partecipazione di nuovi docenti, non presenti alla fase precedente della formazione generale di carattere teorico;
• Turn-over di docenti a seguito delle nomine su graduatoria degli aventi diritto (mese di gennaio);
• Integrazione tra i servizi: la collaborazione con le logopediste è avvenuta unicamente per la scuola dell’infanzia, per un solo incontro nelle due sedi di Bagnacavallo e di Faenza;
O.Dulcini,N. Meini
PUNTI DI CRITICITÀ /AMBITI DI MIGLIORAMENTO
• Difficoltà a riprodurre e a fare circolare i materiali dello screening: necessità di un servizio di coordinamento organizzativo;
• Coinvolgimento di tutte le scuole almeno nella condivisione delle linee di fondo sia teoriche che procedurali;
• Dotare le tre scuole polo degli strumenti utilizzati per la rilevazione delle competenze
( PROVE MT di lettura e BATTERIA O.S. PER LA SCRITTURA)