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Saluti del Sindaco La città di Olbia accoglie per il settimo anno consecutivo la manifestazione “Mo- numenti Aperti” - Città di Olbia, il più grande evento di volontariato culturale della Sardegna che quest’anno compie 20 anni della sua attività sul territorio re- gionale. Nelle passate edizioni, numerosi appassionati e visitatori hanno potuto conoscere ed apprezzare le bellezze storico-archeologiche della nostra Città; in questi anni numerosi giovani sono stati coinvolti nella manifestazione e hanno po- tuto rafforzare la propria consapevolezza della città e della sua storia, stringendo tra loro contatti e rapporti culturali. Proprio per questo motivo ogni anno viene proposto, dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con le associazioni e le scuole cittadine, un notevole elenco di siti e di eventi collaterali ormai diventato segno tangibile e inequivocabile della nostra sensibilità a ciò che rappresenta la ricchezza e il potenziale del nostro territorio. Come Sindaco e come amministra- zione, abbiamo sempre sostenuto questo progetto sin dal suo nascere, favorendo la collaborazione fra le Istituzioni e le giovani generazioni interessate a divulgare, valorizzare e riscoprire la loro storia. Attraverso un week-end intero il patrimonio culturale della città viene perciò adottato da giovani studenti e da volontari che raccontano i monumenti riappropriandosi così delle proprie radici. I segni e le trac- ce del passato si uniscono a ricomporre la trama della nostra storia ed essere così restituite a tutti i cittadini come un dono prezioso. Un ringraziamento sincero vada a tutti gli insegnanti e agli alunni, al gruppo di volontari, che in questa e nelle pas- sate edizioni hanno illustrato e illustreranno, con passione e amore, la città e la sua Storia. Un ringraziamento sincero vada ancora ai singoli gruppi e associazioni che, a vario titolo, hanno partecipato e hanno dato il loro contributo affinché tutto ciò sia stato possibile. grafica: Daniele Pani foto: ConfiniVisivi Stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari Eventi collaterali Sindaco di Olbia On. Giovanni Maria Enrico Giovannelli Biblioteca Simpliciana P.zza Panedda, 3 Venerdì 20 maggio 2016 Ore 17.30 ULISSE, IL MITO, OLBIA - Cortometraggio - Regia di Giovanni Ambrosini, ideato da Maria Grazia De Filippi Biblioteca Simpliciana P.zza Panedda, 3 Sabato 21 maggio 2016 Ore 17.30 – 20.00 LA SACRALITà DELL’ACQUA IN SARDEGNA - Convegno – Relatori Giovanna De Martini (archeologa), Gianna Saba (antropologa). Viaggio attraverso uno dei culti più diffusi in Sardegna dalla preistoria a oggi. Chiesa campestre di Cabu Abbas Domenica 22 Maggio Ore 09.00 – 13.00 RITORNO ALLA PREISTORIA - trekking a Riu Mulinu - a cura dell’Associazione Thinking Sardinia. Attraverso l’antico percorso campestre si risalirà al Nuraghe Riu Mulinu. Parco Fluviale del Padrongianus SS.125 Domenica 22 Maggio Ore 10.00 – 13.00 PASSEGGIATA BOTANICA presso il parco fluviale del Padrongianus. Passeggiata naturalistica presso il fiume Padrongianus con Gian Paolo Demartis, esperto di botanica popolare sarda, dalla Libera Scuola di Erboristeria popolare sarda Calarighe. Full immersion attraverso i colori e i profumi della vegetazione tipica sarda, alla scoperta degli usi medicinali delle piante di casa nostra. Via Fausania (Centro storico) Domenica 22 Maggio Ore 17.00 – 20.00 I GIOCHI DEL PASSATO – DALLA PAMPANA ALL’I-PAD terza edizione a cura di Teresa Veccia (Bimbi-Si Calzature) I giochi del passato erano semplici, ma impegnavano molto la fantasia e la creatività. Avevano la funzione di socializzare e di formare sul piano fisico e psicologico. L’evento ne riproporrà alcuni, per la gioia dei più piccoli, accompagnandoli con le canzoni dei cartoni animati Castello di Pedres Domenica 22 Maggio Ore 10.00 – 13.00 PASSEGGIATA BOTANICA presso Castello di Pedres. Passeggiata naturalistica presso il castello di Pedres con Gian Paolo Demartis, esperto di botanica popolare sarda, dalla Libera Scuola di Erboristeria popolare sarda Calarighe. Full immersion attraverso i colori e i profumi della vegetazione tipica sarda, alla scoperta degli usi medicinali delle piante di casa nostra. COMUNE DI OLBIA guida ai monumenti Olbia 21/22 maggio 2016 www.monumentiaperti.com

Olbia Monumenti Aperti 2016

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Guida ai monumenti del Comune di Olbia 21-22 maggio

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I monumenti saranno visitabili gratuita-mente il:sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dal-le ore 15.30 alle ore 19.00 domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno posticipate di mezzora nel pomeriggio oppure sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento,

per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le vi-site ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso in particolare al Nuraghe Riu Mulinu avverrà esclusivamente con l’evento organiz-zato della Domenica dalle 09.00 alle 13.00.

e-mail: [email protected] Point: 3456328150 (Durdica), 3425129458 (Marcello), 3465253674 (Dana), 3336898146 (Stefano)

Gusta la CittàNei nostri ristoranti potrai gustare i delicati sapori del mare che affiancano gli aromi più forti e speziati della terra, in un connubio di tradizioni agropastorali e marinare, accom-pagnati dai pregiati vini della nostra terra.

Enoteca Cosimino, Whine bar Piazza Regina Elena, 3 Tel. 078921001Caffè La TascaVia Cavour, 3 cell 3478536185Il Golosone caffè ristoro, gelateria Corso Umberto, 41 Tel. 078924043Bar MuzzettoCorso Umberto, 1 Tel. 078922176Bar Principe UmbertoVia Principe Umberto, 5 Tel. 0789209045

Bar Mary Via Regina Elena, 1Glamour Cafè Corso Umberto, 65Bar Tujipa Corso Umberto, 136Grand Hotel Presidentvia Principe Umberto 9 Tel. 078927501La locanda del Conte Mamelivia delle Terme 8Tel. 078923008PalaRENT di Agata PalaVia Regina Elena 1197a,Tel. 078924310B’art Cafevia Umbria 32Tel. 0789206103

Saluti del Sindaco

La città di Olbia accoglie per il settimo anno consecutivo la manifestazione “Mo-numenti Aperti” - Città di Olbia, il più grande evento di volontariato culturale della Sardegna che quest’anno compie 20 anni della sua attività sul territorio re-gionale. Nelle passate edizioni, numerosi appassionati e visitatori hanno potuto conoscere ed apprezzare le bellezze storico-archeologiche della nostra Città; in questi anni numerosi giovani sono stati coinvolti nella manifestazione e hanno po-tuto rafforzare la propria consapevolezza della città e della sua storia, stringendo tra loro contatti e rapporti culturali. Proprio per questo motivo ogni anno viene proposto, dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con le associazioni e le scuole cittadine, un notevole elenco di siti e di eventi collaterali ormai diventato segno tangibile e inequivocabile della nostra sensibilità a ciò che rappresenta la ricchezza e il potenziale del nostro territorio. Come Sindaco e come amministra-zione, abbiamo sempre sostenuto questo progetto sin dal suo nascere, favorendo la collaborazione fra le Istituzioni e le giovani generazioni interessate a divulgare, valorizzare e riscoprire la loro storia. Attraverso un week-end intero il patrimonio culturale della città viene perciò adottato da giovani studenti e da volontari che raccontano i monumenti riappropriandosi così delle proprie radici. I segni e le trac-ce del passato si uniscono a ricomporre la trama della nostra storia ed essere così restituite a tutti i cittadini come un dono prezioso. Un ringraziamento sincero vada a tutti gli insegnanti e agli alunni, al gruppo di volontari, che in questa e nelle pas-sate edizioni hanno illustrato e illustreranno, con passione e amore, la città e la sua Storia. Un ringraziamento sincero vada ancora ai singoli gruppi e associazioni che, a vario titolo, hanno partecipato e hanno dato il loro contributo affinché tutto ciò sia stato possibile.

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Eventi collaterali

Sindaco di OlbiaOn. Giovanni Maria Enrico Giovannelli

Biblioteca SimplicianaP.zza Panedda, 3

Venerdì 20 maggio 2016Ore 17.30UlissE, il Mito, olbia - Cortometraggio -Regia di Giovanni ambrosini, ideato da Maria Grazia De Filippi

Biblioteca SimplicianaP.zza Panedda, 3

Sabato 21 maggio 2016Ore 17.30 – 20.00la saCRalità DEll’aCqUa in saRDEGna- Convegno – Relatori Giovanna De Martini (archeologa), Gianna saba (antropologa). Viaggio attraverso uno dei culti più diffusi in sardegna dalla preistoria a oggi.

Chiesa campestre di Cabu AbbasDomenica 22 MaggioOre 09.00 – 13.00RitoRno alla pREistoRia - trekking a Riu Mulinu - a cura dell’associazione thinking sardinia.attraverso l’antico percorso campestre si risalirà al nuraghe Riu Mulinu.

Parco Fluviale del Padrongianus ss.125Domenica 22 MaggioOre 10.00 – 13.00

passEGGiata botaniCa presso il parco fluviale del padrongianus.passeggiata naturalistica presso il fiume padrongianus con Gian

paolo Demartis, esperto di botanica popolare sarda, dalla libera scuola di Erboristeria popolare sarda Calarighe. Full immersion attraverso i colori e i profumi della vegetazione tipica sarda, alla scoperta degli usi medicinali delle piante di casa nostra.

Via Fausania (Centro storico)

Domenica 22 MaggioOre 17.00 – 20.00i GioChi DEl passato – Dalla paMpana all’i-paDterza edizionea cura di teresa Veccia (bimbi-si Calzature)i giochi del passato erano semplici, ma impegnavano molto la fantasia e la creatività. avevano la funzione di socializzare e di formare sul piano fisico e psicologico. l’evento ne riproporrà alcuni, per la gioia dei più piccoli, accompagnandoli con le canzoni dei cartoni animati

Castello di PedresDomenica 22 Maggio Ore 10.00 – 13.00passEGGiata botaniCa presso Castello di pedres.passeggiata naturalistica presso il castello di pedres con Gian paolo Demartis, esperto di botanica popolare sarda, dalla libera scuola di Erboristeria popolare sarda Calarighe. Full immersion attraverso i colori e i profumi della vegetazione tipica sarda, alla scoperta degli usi medicinali delle piante di casa nostra.

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I monumenti saranno visitabili gratuita-mente il:sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dal-le ore 15.30 alle ore 19.00 domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno posticipate di mezzora nel pomeriggio oppure sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento,

per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le vi-site ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso in particolare al Nuraghe Riu Mulinu avverrà esclusivamente con l’evento organiz-zato della Domenica dalle 09.00 alle 13.00.

e-mail: [email protected] Point: 3456328150 (Durdica), 3425129458 (Marcello), 3465253674 (Dana), 3336898146 (Stefano)

Gusta la CittàNei nostri ristoranti potrai gustare i delicati sapori del mare che affiancano gli aromi più forti e speziati della terra, in un connubio di tradizioni agropastorali e marinare, accom-pagnati dai pregiati vini della nostra terra.

Enoteca Cosimino, Whine bar Piazza Regina Elena, 3 Tel. 078921001Caffè La TascaVia Cavour, 3 cell 3478536185Il Golosone caffè ristoro, gelateria Corso Umberto, 41 Tel. 078924043Bar MuzzettoCorso Umberto, 1 Tel. 078922176Bar Principe UmbertoVia Principe Umberto, 5 Tel. 0789209045

Bar Mary Via Regina Elena, 1Glamour Cafè Corso Umberto, 65Bar Tujipa Corso Umberto, 136Grand Hotel Presidentvia Principe Umberto 9 Tel. 078927501La locanda del Conte Mamelivia delle Terme 8Tel. 078923008PalaRENT di Agata PalaVia Regina Elena 1197a,Tel. 078924310B’art Cafevia Umbria 32Tel. 0789206103

Saluti del Sindaco

La città di Olbia accoglie per il settimo anno consecutivo la manifestazione “Mo-numenti Aperti” - Città di Olbia, il più grande evento di volontariato culturale della Sardegna che quest’anno compie 20 anni della sua attività sul territorio re-gionale. Nelle passate edizioni, numerosi appassionati e visitatori hanno potuto conoscere ed apprezzare le bellezze storico-archeologiche della nostra Città; in questi anni numerosi giovani sono stati coinvolti nella manifestazione e hanno po-tuto rafforzare la propria consapevolezza della città e della sua storia, stringendo tra loro contatti e rapporti culturali. Proprio per questo motivo ogni anno viene proposto, dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con le associazioni e le scuole cittadine, un notevole elenco di siti e di eventi collaterali ormai diventato segno tangibile e inequivocabile della nostra sensibilità a ciò che rappresenta la ricchezza e il potenziale del nostro territorio. Come Sindaco e come amministra-zione, abbiamo sempre sostenuto questo progetto sin dal suo nascere, favorendo la collaborazione fra le Istituzioni e le giovani generazioni interessate a divulgare, valorizzare e riscoprire la loro storia. Attraverso un week-end intero il patrimonio culturale della città viene perciò adottato da giovani studenti e da volontari che raccontano i monumenti riappropriandosi così delle proprie radici. I segni e le trac-ce del passato si uniscono a ricomporre la trama della nostra storia ed essere così restituite a tutti i cittadini come un dono prezioso. Un ringraziamento sincero vada a tutti gli insegnanti e agli alunni, al gruppo di volontari, che in questa e nelle pas-sate edizioni hanno illustrato e illustreranno, con passione e amore, la città e la sua Storia. Un ringraziamento sincero vada ancora ai singoli gruppi e associazioni che, a vario titolo, hanno partecipato e hanno dato il loro contributo affinché tutto ciò sia stato possibile.

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Venerdì 20 maggio 2016Ore 17.30UlissE, il Mito, olbia - Cortometraggio -Regia di Giovanni ambrosini, ideato da Maria Grazia De Filippi

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Sabato 21 maggio 2016Ore 17.30 – 20.00la saCRalità DEll’aCqUa in saRDEGna- Convegno – Relatori Giovanna De Martini (archeologa), Gianna saba (antropologa). Viaggio attraverso uno dei culti più diffusi in sardegna dalla preistoria a oggi.

Chiesa campestre di Cabu AbbasDomenica 22 MaggioOre 09.00 – 13.00RitoRno alla pREistoRia - trekking a Riu Mulinu - a cura dell’associazione thinking sardinia.attraverso l’antico percorso campestre si risalirà al nuraghe Riu Mulinu.

Parco Fluviale del Padrongianus ss.125Domenica 22 MaggioOre 10.00 – 13.00

passEGGiata botaniCa presso il parco fluviale del padrongianus.passeggiata naturalistica presso il fiume padrongianus con Gian

paolo Demartis, esperto di botanica popolare sarda, dalla libera scuola di Erboristeria popolare sarda Calarighe. Full immersion attraverso i colori e i profumi della vegetazione tipica sarda, alla scoperta degli usi medicinali delle piante di casa nostra.

Via Fausania (Centro storico)

Domenica 22 MaggioOre 17.00 – 20.00i GioChi DEl passato – Dalla paMpana all’i-paDterza edizionea cura di teresa Veccia (bimbi-si Calzature)i giochi del passato erano semplici, ma impegnavano molto la fantasia e la creatività. avevano la funzione di socializzare e di formare sul piano fisico e psicologico. l’evento ne riproporrà alcuni, per la gioia dei più piccoli, accompagnandoli con le canzoni dei cartoni animati

Castello di PedresDomenica 22 Maggio Ore 10.00 – 13.00passEGGiata botaniCa presso Castello di pedres.passeggiata naturalistica presso il castello di pedres con Gian paolo Demartis, esperto di botanica popolare sarda, dalla libera scuola di Erboristeria popolare sarda Calarighe. Full immersion attraverso i colori e i profumi della vegetazione tipica sarda, alla scoperta degli usi medicinali delle piante di casa nostra.

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#maperti16Olbia 21/22 maggio 2016Museo Archeologico Isolotto Peddone – Molo BrinIl Museo Archeologico, progettato dall’Arch. V. MACIOCCO, espone i princi-pali reperti provenienti dagli scavi archeo-logici di Olbia e dal territorio circostante. I reperti esposti consentono di ripercor-rere la storia della città a partire dall’Età nuragica (XVII sec. a.C.) attraverso le fasi: fenicia, greca, cartaginese, romana e me-dievale (XIV sec. d.C.). Il Museo espone, inoltre, tre dei ventiquattro relitti di navi di Età romana e medievale rinvenuti durante lo scavo per la costruzione del tunnel della S.S. 125. I relitti testimoniano due eventi fondamentali della storia di Olbia: l’attac-co all’antico scalo portuale ad opera dei Vandali intorno al 450 d.C. e la riapertura delle rotte commerciali grazie alla Repub-blica marinara di Pisa nel XI sec.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 17.00-20.00

TermeCorso Umberto I, 54La città di Olbia aveva due impianti terma-li; uno era situato nel cuore antico della città mentre l’altro era in prossimità del lato settentrionale della antica cinta mu-raria (via Nanni). Quello situato nel cuore della città era costituito da due complessi: i bagni al coperto e i bagni allo scoper-to. I primi erano costituiti da Calidarium, Tiepidarium e dal Frigidarium. I secondi erano costituiti da una vasca centrale col-legata ad altre 6 più piccole. Il secondo complesso fu scoperto durante uno scavo per lavori pubblici e furono rinvenute due vasche e un pre-fornium.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-19.00

Chiesa di San SimplicioPiazza San Simplicio – via Fausto NoceLa chiesa romanica di San Simplicio, ex cattedrale del giudicato di Gallura, risulta-va ubicata nettamente al di fuori del pe-rimetro urbano dell’antica città medievale denominata Civita. Nel 304 d.C. Simplicio, vescovo di Fausania all’epoca delle perse-cuzioni di Diocleziano, sarebbe stato mar-tirizzato, secondo la tradizione, nel luogo dove poi, tra il 594 e il 611, sarebbe sorta la prima chiesa paleocristiana a lui dedica-ta. La sua costruzione iniziò verso la fine dell’anno 1000 e fu portata a termine in fasi successive nella prima metà del XII se-colo.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 16.00-18.30

Acquedotto romano “Solladas”Via Canova angolo Via Aldo MoroIn prossimità del vecchio Ospedale “S. Giovanni di Dio”, tra Via Canova e Viale Aldo Moro, riappaiono in luce alcuni pie-dritti residuo dell’ultimo tratto dell’acque-dotto di Olbia. Su qualche tratto murario si possono osservare i resti di due condot-te, una delle quali obliterata dall’altra. Nel corso degli scavi effettuati nel 2003 sotto la direzione del Sanciu nel cortile interno dell’Ospedale, sono stati rinvenuti quat-tro piedritti inseriti nella roccia opportu-namente scavata, a testimonianza di una modifica del tracciato dell’acquedotto, do-vuta evidentemente a errori di calcolo del-

Castello di PedresVia Castello Pedrese – DCN 131/dire-zione Olbia-Nuoro, seguire per LoiriSi ipotizza che il nome del fortilizio sia derivato dalla presenza della vicina Villa Petresa, o Petrosa, piccolo nucleo demico medievale abbandonato nel XIV-XV se-colo. Il complesso è datato al XII secolo ed è edificato su una ripida emergenza rocciosa alta 89 m., dalla quale si sovrasta la parte meridionale della conca di Olbia. La scalinata di restauro attualmente utiliz-zata ne ricalca una precedente, ricavata nel corso della seconda guerra mondia-le, quando sulla cima del colle venne im-piantata una postazione di contraerea. Il mastio è collocato all’estremità opposta dell’ingresso. Si conservano in alzato solo due lati, per un’altezza di oltre dieci metri. Al suo interno la torre era originariamente costituita da quattro piani lignei. Al di sot-to del piano più basso vi è una cisterna che accumulava l’acqua piovana. A pochi me-tri ad ovest del mastio si osserva l’angolo formato dai due alzati residui di un’altra cisterna.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-18.00

Palazzo Ex-Genio CivileIsolotto Peddone - Molo Brin (Cortile interno Museo Archeologico)La villa costruita negli anni Venti, ex sede del Genio Civile, ha subito nel corso de-gli ultimi decenni ampliamenti che non hanno sminuito l’importanza del corpo centrale preesistente. Si fa apprezzare per l’armonioso inserimento nel paesaggio ur-bano e marino. Oggi una nuova costru-zione destinata a museo archeologico la rende invisibile dall’esterno perché inserita all’interno del cortile della struttura muse-ale. (Tratto da: Olbia, la Terranova del no-stro passato – di Vittorio Farnetti)Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 17.00-20.00

Palazzo comunale e porto antico, Foro romano e Chiese gemelleLungomare Principe Umberto Corso Umberto n.7 e 14Il complesso archeologico del porto antico è situato al di sotto dell’attuale lungoma-re di via Principe Umberto e via Genova. Durante gli scavi del 1999 e 2001, sono state rinvenute 24 navi di cui due di età neroniana - vespasianea, 11 del periodo vandalico e 6 di epoca medievale. Di fron-te all’area di scavo sopra citata esistevano due chiese, rispettivamente al n° 7 e n° 14 di Corso Umberto. I due templi in età romana si aprivano sul foro (la cui parte della pavimentazione è visibile accanto al palazzo comunale), ovvero il piazzale cir-condato da edifici pubblici dove i cittadini si radunavano per trattare gli affari. Da esso si dipartiva il decumanus maximus (ora Corso Umberto), che costituiva, con il cardo maximus, la strada principale di un tessuto viario e urbanistico a incrocio regolare di assi orientato NNO-SSEVisite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-19.00

Biblioteca Comunale SimplicianaCorso Umberto I, 54Il palazzo fu costruito alla fine del seco-lo scorso e fu sede del Municipio fino al 1935 circa. Successivamente fu occupato dal Commissariato di Polizia e dalla Pretu-ra con il relativo carcere mandamentale, quindi dall’ufficio postale e dal Comando di Polizia municipale. La biblioteca custo-disce più di 17.000 volumi; 2055 volumi sono donazioni di Dionigi Panedda, stori-co e rigoroso studioso della Città di Olbia.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00

Chiesa di San Paolo e Tempio di Melqart-ErcolePiazza Santa Croce – Via CagliariL’anno di costruzione della chiesa è pro-babilmente il 1747, scolpito su uno dei grandi archi della navata centrale. Dal 1939 in poi venne realizzato l’ampliamen-to dell’edificio con una pianta a croce lati-na. Sull’intersezione dei due bracci si leva una cupola sormontata da lanterne rivesti-ta esternamente da piastrelle di ceramica colorata. Una prima frequentazione è at-testata a partire dall’età arcaica, per pro-seguire poi in quella punica, come è con-fermato dalla scoperta di strutture relative ad un edificio sacro attribuito al III-II sec. a.C. Tale edificio viene riconosciuto come ingresso monumentale dell’area sacra, de-dicata probabilmente al dio protettore di alcune città fenicie e puniche: Melqart.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00

Carreras Bezzas cisternaVie parallele dell’antico tracciato medievale – Via Romana - via Olbia – via Garibaldi – Via Porto Romano 4Alcuni degli isolati e delle strade in que-sta zona risalgono almeno al XVII-XVIII sec. d.C. come testimoniano le iscrizioni scolpite sulle architravi di alcune case. Lo schema seguito delle iscrizioni si articola in nome e cognome del proprietario, JHS J(esus) H(ominum) S(alvator) – Gesù Salva-tore degli uomini, anno di fondazione. Il censimento condotto negli anni ’40 atte-stò la presenza di 30 iscrizioni ma oggi se ne possono vedere meno di 20. Al giorno d’oggi le iscrizioni superstiti del Settecen-to assommano a 12.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-18.00

la prima progettazione, modifica da porre in relazione alla obliterazione e successiva ricostruzione dello specus, già notate in Via Canova. Tutta la zona attraversata dal suddetto tratto di acquedotto era un’area non ancora urbanizzata ai margini della zona palustre attorno alla città.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-18.00

della quale vi era probabilmente una se-conda tholos della quale oggi purtroppo residua solo l’alzato.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-18.00

Asilo San Vincenzo (Villa Clorinda)Via De Filippi, 38

Un palazzetto in stile liberty caratterizza-to da un ingresso “a baldacchino”, la cui parte superiore, una terrazza, è chiusa da una balaustra. Alcune finestre nei fianchi sono caratterizzate dalla forma a bifora che conclude a sesto acuto. L’apertura del-le finestre è spartita da una colonna a sor-reggere due archetti, caratteristica questa insieme all’aggiunta di una torre smerla-ta, che richiama un forte gusto medievale nella costruzione tuttora purtroppo chiusa tra corpi aggiunti e ristrutturazioni.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-18.00

Nuraghe Riu MulinuVia Sa Rughittula

Dall’alto della collina granitica di Cabu Abbas il nuraghe di Riu Mulinu domina ampiamente la piana di Olbia e il golfo an-tistante. Il complesso si compone di un nu-raghe monotorre collocato sulla cima di un mammellone roccioso, elevato con conci di media e piccola pezzatura disposti su filari ordinati. L’interno del nuraghe si compone di corridoio aperto verso oriente sulla cui destra si apre una nicchia mentre sulla si-nistra si sviluppa la scala che conduce al li-vello superiore. Il corridoio prosegue in una camera circolare con due nicchie contrap-poste che ospita una sorta di pozzo usato come deposito. Una poderosa muraglia, con ingressi contrapposti, si sviluppa tutto intorno al nuraghe poggiandosi oppure in alcuni casi inglobando le escrescenze gra-nitiche della cima. Le differenze di fattura tra il nuraghe e la muraglia inducono in un primo tempo a ipotizzare due momenti costruttivi differenti ma al momento non sussistono elementi probanti. L’inquadra-mento cronologico è fornito dagli elementi di cultura materiale rinvenuti i quali per-mettono di fissare la forbice temporale tra il Bronzo Medio e il Bronzo Finale.Visite guidate solo domenica 09.00-13.00

Mura PunicheVia Torino

Il tratto murario, tutt’oggi meglio con-servato, è situato tra Via regina Elena e Via Mameli e precisamente in Via Torino. Lungo circa m. 64 appartiene al setto-re occidentale delle mura ed è caratte-rizzato da un torrione, da una apertura e da una doppia cortina. Il torrione ha una forma quadrangolare ed è stato co-struito con blocchi di grosse dimensioni, ben levigati nella sola faccia a vista ap-pena sbozzati all’interno. Tale torrione, corrisponderebbe a uno di quelli ricor-dati dal Panedda e denominato “Torre B”, ma già il Taramelli nel 1911, con il ritrovamento di un tratto murario pari a m. 100, ne segnalava 4, descriven-do in maniera precisa la torre “A”, che presentava una suddivisione interna in due sezioni una delle quali a sua volta era suddivisa in tre comparti. Tra la torre “A” e la torre “B”, oggi ancora visibile, abbiamo un‟apertura che corrisponde-va ad una porta del tratto occidentale, larga m. 3,45 dove sono ancora visibili i basamenti degli stipiti. Dopo l’apertu-ra riprende per m. 28 l’andamento del tratto murario, largo m. 6 e costituito da due paramenti, ottenendo così la doppia cortina, certamente più sicura come di-fesa dagli attacchi alla città nel versante occidentale.Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-18.00

Pozzo sacro “Sa Testa”Via Eritrea S.P. 82Il monumento è riconducibile al Bronzo Finale (XII-XI secolo a.C.). Si articola in tre parti: una corte cerimoniale circolare, un vestibolo e il pozzo vero e proprio. Attra-verso quattro gradini si accede alla corte, delimitata da un muro dotato alla base di sedili destinati ai fedeli e/o alle offerte vo-tive. Il pavimento lastricato della corte è attraversato da una canaletta per lo scolo dell’acqua in eccesso. Tra l’area cerimonia-le della corte e la scala vi è il vestibolo, di forma trapezoidale. Tramite una scala di 17 gradini, si accede al pozzo vero e pro-prio, costituito da una camera circolare, nella quale si raccoglie l’acqua sorgiva, coperta a tholos (falsa volta) e al di sopra

Tomba dei Giganti “Su Monte ‘e S’Abe” Via Castello Pedrese – DCN 131/dire-zione Olbia-Nuoro seguire per LoiriLe tombe dei giganti costituiscono la prin-cipale tipologia di monumento funerario proprio della civiltà nuragica. Si compon-gono di un corridoio megalitico coperto con lastre orizzontali, nel quale venivano seppelliti i defunti, e di un’esedra costi-tuita da lastroni infissi nel terreno, forse a suggerire la forma di una testa di toro, animale sacro nella religiosità preistorica. Nell’area antistante l’esedra si svolgevano i rituali funerari e si deponevano le offer-te. La tomba di Su monte ‘e s’Abe, con un corridoio lungo oltre 28 metri, è una delle più lunghe di tutta la Sardegna, anche se la monumentalità del complesso risulta ridimensionata dall’assenza della grande stele centrale. Il corridoio si data al 1800 a. C. circa, in età prenuragica, mentre l’ese-dra fu aggiunta in un secondo momento, in piena età nuragica (1500 a. C.).Visite guidate sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-18.00