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SANTA PASQUA 2013 Torna la primavera torna il risveglio della natura torna, per i cattolici, la resurrezione. Guardiamo al domani con più fiducia solo la speranza può farci superare la criticità che ha caratterizzato l’ultimo periodo. Auguri sinceri di serena felicità On. Mario Gargano Presidente Nazionale ITALCACCIA

On. Mario Garganotano a dare un futuro alla passione venatoria di migliaia di cacciatori, c’è ancora una buona parte di questi ultimi che continua a considerare la caccia come l’unico

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SANTA PASQUA 2013Torna la primavera

torna il risveglio della naturatorna, per i cattolici, la resurrezione.

Guardiamo al domani con più fiduciasolo la speranza può farci superare

la criticità che ha caratterizzato l’ultimo periodo.

Auguri sinceri di serena felicità

On. Mario GarganoPresidente Nazionale ITALCACCIA

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In momenti come quelli cheviviamo, irti di problemi esi-stenziali, dissertare sulle con-dizioni dell’esercizio dellacaccia può sembrare incom-prensione della realtà.

In verità noi riteniamo la que-stione non un fatto a se stantebensì parte della vasta tema-tica che ha generato l’attuale di-sagio.

Vi è innanzitutto il quesitodella legalità che esige unachiara risposta.

Se una legge stabilisce le con-dizioni per esercitare l’ars ve-nandi, vuol dire che tale attivitàè riconosciuta meritevole diogni tutela.

Viene investito il concettostesso di libertà.

Se una legge, rigorosa comepoche, detta le condizioni per“cacciare” e se io rispetto tuttii doveri imposti debbo pur go-dere dei consentiti diritti corri-spettivi.

Siamo ancora nelle contrad-dizioni di una sub cultura che siè accanita, da sempre, contro la

caccia senza una seria rifles-sione sulle ancestrali predispo-sizioni a talune attivitàdell’uomo nel creato.

A monte vi è il concetto an-tropocentrico della personaumana.

Riteniamo che il cacciatoredebba essere considerato genti-luomo per antonomasia, dato ilrigore cui viene sottoposto perla concessione della licenza dicaccia.

Mi permetto una provoca-zione.

I partiti politici hanno creato“commissioni” e conferito in-carichi a personaggi per assicu-rare le liste dei candidati controogni inquinamento.

Se avessero chiesto ai candi-dati la licenza di caccia avreb-bero avuto la garanzia diassoluta affidabilità.

ITALCACCIA TORNA IN TELEVISIONE

Il Presidente NazionaleOn. Mario Gargano

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CHIEDO SCUSA HAI LETTORI

Il mio non vuole essere un’articolo di conte-nuto politico. È invece un’articolo sui ”conte-nuti” dei politici.

Di cui bisogna diffidare, sempre, specie incampagna elettorale.

Ovviamente ho anch’io le mie idee politicheche non esternerò con questo articolo, per ri-spetto di chi legge.

Veniamo al punto. In questi giorni di accesacampagna elettorale, avete visto la televisione?Che tristezza!

Berlusconi e Monti, Bersani e Grillo per ac-caparrarsi qualche voto in più, supportati ed in-tervistati da giornalisti senza dignitàprofessionale, si mostrano (si concedono???)Alle telecamere con dei cani in braccio e non. Inciò emulando l’ex ministra Brambilla che del-l’animalismo becero ha fatto la sua bandiera.

Quasi volessero dirci: votateci perchè siamocon gli animali; votateci perchè vogliamo beneagli animali; dateci fiducia perchè è vero che af-famiamo le famiglie, abbiamo prodotto e conti-niuamo con la nostra dissenata politica aprodurre disoccupati a più non posso, tagliamoservizi ai più bisognosi, ai pensionati, agli inva-lidi, non diamo futuro ai giovani; votateci peròperchè amiamo gli animali. E giù baci e carezzea un povero cane... smarrito da contanta affet-tuosità.

Ma vi siete chiesti, come ho fatto io: ma glianimali amanoB e r l u s c o n i ,Monti, Bersani eGrillo?

A ben vederedai servizi televi-sivi andati inonda, mi sembraproprio di no.

Gli sguardi diquei cagnolinidepongono pro-prio per il contra-rio. Eranosguardi intristitie intimoriti.

Ho concluso:essi non amanoB e r l u s c o n i ,Monti, Bersani eGrillo; anzi nonapprezzano pro-prio quelle fintecarezze!

Amare signi-fica aver rispettodell’altro; signi-fica donarsi al-

l’altro; significa accudire l’altro, non per dovere,ma per sentimento.

Non si ama dando il cagnolino, subito dopola ripresa televisiva, ad un altro a cui si dà l’in-carico di fornirgli un rifugio e il cibo.

Noi cacciatori (eh si cari miei politici: non sipuò essere perfetti e voi nè siete l’esempio lam-pante) diamo hai nostri cani amore fraterno; liaccudiamo come se fossero membri della nostrafamiglia; li curiamo e soffriamo per loro perchènoi e i nostri figli ci affezioniamo a loro; inter-pretiamo i loro sguardi che talvolta ci riemponoi cuori di gioia, quasi che essi (i cani) volesseroesserci riconoscenti cper tutto quello che tro-vano nelle nostre case : amore, comprensione,rispetto, cure. Ma non devono essere loro rico-noscenti a noi. Dobbiamo esserlo noi, per tuttociò che essi ci regalano, giorno dopo giorno. Unconsiglio politici: se volete accaparrarvi qualchevoto in più non usate gli animali; essi si accor-gono se gli si vuole bene e se si ha rispetto perloro. E in caso affermativo non ci guardano conocchi pieni di tristezza, come cani che voi avetein braccio! E di questo, anche stando a casa, sene accorgono le famiglie. E... si perdono i voti.

Grazie al nome di tutti gli animali che non vo-gliono essere strumento di propaganda eletto-rale.

Avv. Romano Bianchi Vice Presidente Nazionale

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IN NOME DEGLI ANIMALI

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da Bari

Mentre nei luoghi della politica le ammini-strazioni governative a tutti i livelli si cimen-tano a dare un futuro alla passione venatoriadi migliaia di cacciatori, c’è ancora unabuona parte di questi ultimi che continua aconsiderare la caccia come l’unico modo sanoper immergersi, anima e corpo, nella natura,per ascoltarla, scrutarla e riscoprirla ognivolta. Spaziando in lungo e in largo sul terri-torio a loro più familiare, durante le giornateconsentite di caccia, sono sempre molto fidu-ciosi di incrociare con i propri segugi la predapiù ambita da tutti i cacciatori più incalliti,ma finiscono, poi, per accontentarsi sempre esolo di ciò che è la natura stessa a offrire piùgenerosa, che di sicuro non è mai la predapiù ambita. Ma la generosità della naturanon va mai disdegnata. Nel primo periodo diapertura della stagione venatoria, parteci-pano relativamente ai commenti che si spre-cano nel paese, relativi ai ripopolamenti:

Hanno lanciato tante lepri, ma che finehanno fatto? Non ne troviamo mai una! Com-menti che, con l’incalzare delle fredde gior-nate invernali e con l’arrivo dei primi tordi,passano in secondo piano anche per i caccia-tori più informati di problemi giuridici, di re-golamenti che si fa fatica a condividere e ditutto ciò che di negativo gira intorno almondo venatorio. Loro non smetteranno maidi tornare a immergersi nella natura, diamare la caccia, nonostante tutto, e conti-nueranno a praticarla nella semplicità e nelrispetto della stessa natura, così come glihanno insegnato a fare i loroavi, così come hanno cercato diinsegnare ai loro figli.

Nel comune di Noci, nel sud-est barese, due associati Ital-caccia, Mario Ventrella e il figlioPiernicola, condividono la pas-sione venatoria, unico svagonella loro vita semplice di agri-coltori. Sempre insieme padre efiglio, accompagnati dal fedeleAlbano, bracco italiano con unpo’ di sangue poienter, e daaltri due poienter che permet-tono ai due, ogni stagione ve-natoria, di fare dei discreticarnieri sul territorio che ormaiconoscono palmo a palmo, pertutte le volte che lo hanno bat-tuto. Qualche volta sono loroospite nelle battute di caccia e

con me amano condividere la semplicità delcacciare in armonia con la natura. Ungiorno, a sorpresa, dopo circa quattro ore digirovagare nei boschi del territorio, final-mente Albano ferma una beccaccia, predaambita e rara, che, prontamente, il giovanePiernicola sopprime con maestria. La sua fe-licità è, contemporaneamente, la felicità delpadre, ma è anche, e sembrerà assurdo, la fe-licità dei loro cani. I due uomini continuanoa rigirarsi la preda conquistata tra le mani, apassarsela, a commentare l’accaduto, l’at-timo, mentre i cani gli girano intorno, sicuridi aver dato il loro contributo vincente. Inquesto momento di concitazione pura, uo-mini e animali non si accorgono che io sto“fermando il tempo” con uno scatto fotogra-fico di fortuna che immortalerà per sempre lagioia impressa sui loro volti, nei loro occhi.Mi considero fortunato di poter assistere an-cora a queste scene che resteranno indelebilinella mia memoria, mi auguro di poterne ve-dere ancora tante, insieme a loro e ai tantiamici cacciatori con cui condivido questapassione. Per questi due amici e per tantis-simi altri come loro, spero che la caccia pra-ticata nel rispetto delle regole possa rimanereuna passione da coltivare, grazie anche al-l’aiuto dei buoni dirigenti, dei burocrati e deipolitici e chi sa, in futuro, anche di un’unicaassociazione venatoria senza distinguo.

Mino Tinelli

CACCIA E NATURA: UN CONNUBIONECESSARIO

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da Cosenza

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da Cosenza

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da Cosenza

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da CosenzaSan Lucido

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L’anima ambientalista degli Italcacciatori èstata evidenziata con tutta la passione dicui sono capaci i veri cacciatori, nel corso diuna singolare giornata ecologica dedicatainteramente alla pulizia dei boschi con laraccolta di materiale di rifiuto, ampiamentesparso su tutto il territorio boschivo del ca-ratteristico centro alto montano di San-t’Agata D’Esaro, della Provincia di Cosenza.La manifestazione, svoltasi il 21 Novembrescorso, su iniziativa della locale Sezione“Italcaccia”, guidata dall’attivissimo Presi-dente Comunale Salvatore Gallo, Brigadieredella Compagnia Carabinieri di San MarcoArgentano, è stata patrocinata dall’IstitutoComprensivo e dall’Amministrazione Co-munale.Una manifestazione eccezionale ed unicaperché ha visto (grazie al Presidente Salva-tore Gallo che ha saputo coinvolgere nellaorganizzazione il suo omonimo S. Gallo,Antonio Lombardi, Bruno Bonfiglio – diri-genti dell’Italcaccia, nonché l’Assessore Co-munale Dott. Di Cianni Emanuele ed altri),operare insieme, alunni, docenti, cacciatorie popolazione civile con particolare dedi-zione, nell’intento anche di sollecitarel’amore e la passione per la natura, ripropo-nendo così, tutti i suoi valori naturalistici eambientalistici, una volta appannaggioeducativo di tutte le scuole d’Italia attra-verso la tramontata annuale “FESTADEGLI ALBERI”.La esaltante giornata ecologica si è con-clusa, nella tarda serata, presso la Sala delConsiglio Comunale, con le graditissimepresenze dell’Assessore Provinciale alla Cac-cia – Biagio Diana, del Presidente dell’A.T.C.CS1- Saverio Bloise del Presidente Provin-ciale dell’Italcaccia – Vincenzo Martino. Il Presidente Sezionale dell’Italcaccia – Sal-vatore Gallo, apprendo i lavori per una ri-flessione in ordine alla trascorsa giornataecologica, ha espresso a tutti coloro i qualihanno attivamente contribuito a renderenon solo possibile, ma anche efficace ed en-tusiasmante la giornata dedicata alla puli-zia dei boschi, un sentito pensiero digratitudine per tutto l’impegno da ognunoprofuso per la buona riuscita della manife-stazione.Ha, inoltre, ringraziato l’Assessore Provin-ciale e le altre rappresentanze per aver co-

ronato di importanza l’iniziativa assunta eappena conclusa.L’Assessore Comunale – Dott. Di CianniEmanuele, ha manifestato, a nome anchedel Sindaco, il compiacimento dell’interaAmministrazione Comunale per la eccezio-nale iniziativa organizzata e conclusasi inmaniera veramente encomiabile.L’Assessore Biagio Diana, nel ringraziare gliorganizzatori per l’invito a partecipare a taleiniziativa, ha evidenziato l’importanza chela manifestazione riveste sotto il profiloeducativo nei confronti delle scolaresche.Si è, poi, intrattenuto, in maniera articolataed esauriente, ad illustrare il nuovo PianoFaunistico Provinciale Venatorio, primo inCalabria ad essere approvato, evidenziandotutti gli aspetti gestionali del Piano stesso.Il Presidente Provinciale dell’Italcaccia Vin-cenzo Martino, dopo il dovuto saluto a tuttii Presidenti, ha rivolto, a nome di tutto ilConsiglio Provinciale, un affettuoso pen-siero di profonda gratitudine al PresidenteComunale dell’Italcaccia Brigadiere Salva-tore Gallo, che con tutto il suo staff orga-nizzativo, ha saputo lanciare un messaggiodi veri ed efficaci contenuti naturalistici,mettendo in chiara evidenza: l’anima since-ramente ambientalista dell’Italcaccia ed iltentativo di contribuire a sollecitare in ter-mini educativi e culturali la crescita di unacoscienza etico-ambientalista tra le scola-resche locali.Rivolgendosi, poi, agli alunni, il PresidenteMartino ha riportato un significativo pen-siero del grande scrittore cacciatore, MarioRigon Stern, il quale ebbe a scrivere:“gli alberi sono spesso vittime dell’igno-ranza, producono ciò che nessuno vede etutti respiriamo perché generano ossigeno,inoltre, danno cibo a migliaia di altre vite,propiziano tante altre esistenze, fannoparte di un equilibrio che bisogna assoluta-mente evitare di sconvolgere.”“Ecco, con questo alto pensiero io chiudo”,ha detto Martino, affidando alle vostre in-telligenze e alla vostra riflessione l’impor-tanza di questa giornata particolare chenon bisogna dimenticare e dalla quale bi-sogna partire per garantire una sana e sag-gia politica di tutela e di protezione diquesto vostro inestimabile patrimonio bo-schivo.

da Cosenza

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UNA INEDITA ECCELLENTE MANIFESTAZIONE AMBIENTALISTA DAGLI ITALCACCIATORI DI

SANT’AGATA D’ESARO DELLA PROVINCIA DI COSENZA

Sant’Agata d’Esaro

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da Cosenza

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da Cosenza

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Sibari

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da RomaLariano

CARNEVALE TRA I CACCIATORIALL'AMICO BRUNO PANTONI,

PER L'IMPEGNO PROFUSO A FAVOREDEL MONDO VENATORIO, GIUNGANOI RINGRAZIAMENTI PIÙ SENTITI DA

PARTE DELLA REDAZIONE

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Rubrica Giuridico CulturaleA cura dell’Avv. Romano Bianchi

SOMMARIO

• Sentenze e Note Utili al Cacciatore

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• Gli ambiti territo-riali di caccia devonoavere dimensioni sub-provinciali; nelle per-centuali di territorio dadestinare a protezionedella fauna vanno com-pletate solo quelle areein cui la caccia è vietataper ragioni ambientali enon perchè veramenteidonee, come i centriabitati o le fasce di ri-spetto stradale e ferro-viario; i volatili allevatiin stato di cattività nonperdono per questo laqualità di selvatici epertanto il loro abbatti-mento per tutto l’anno èilleggitimo. TAR della Li-guaria, Sezione se-conda, sentenzan.753/02 del 7 Novem-bre 2002.

• È illeggittimo ilprovvedimento del pre-fetto che vieta la deten-zione di armi emunizioni ad alcolistacronico. Tar della Ligu-ria, Sezione seconda,sentenza n. 232/03 del30 Gennaio 2003.

• Le aziende fauni-stico-venatorie hannocome obiettivo princi-pale di mantenere e mi-gliorare nel loro internogli ambienti naturali;

pertanto la mancanzanelle relativi conces-sioni dei programmi diconservazione e ripri-stino ambientale è mo-tivo di annullamento.

TAR della Lombardia,sentenza n. 2648/01del 21 Febbraio 2001.

• Spetta allo Stato, eper esso alla Commis-sione di controllo sugliatti regionali, annullarele deliberazioni regio-nale che derogano al di-vieto di caccia peralcuni specie di uccelli,in quanto l’esercizio diuna facoltà, pur previ-sta dalla normativa co-munitaria, si connetteall’adempimento di ob-blighi comunitari nelmomento in cui l’atto diconcreto eserciziodebba attenersi a pre-supposti, condizioni emodalità stabili in sedecomunitaria, la cui veri-fica completa allo Stato,portatore e materia in-teressi unitari e non fra-zionabili. TAR dellaLombardia, Sezione I,sentenza n.196 del 9Gennaio 2002.

• Spetta allo Statol’individuazione dellespecie cacciabili; lalegge italiana NON ha

disciplinato la facolta dideroga ai divieti di pre-lievo venatorio come in-trodotta dall’articolo 9della direttiva sulla con-servazione degli usccelliselvatici. TAR dellaLombardia, Sezione I, n.202 del 9 Gennaio2002.

• È riservata alloStato l’individuazionedelle specie cacciabili, espetta allo Stato annul-lare delibere regionaliche deroghino al divietodi caccia di alcune spe-cie di uccelli;la legge 11febbraio 1992, n. 157,non ha disciplinato lederoghe ai divieti di pre-lievo venatorio, per cuigli atti regionali che atti-vano tali deroghe sonoillegitimi; il D.P.C.M. 27settembre 1997, che di-sciplina tali deroghe, edel pari illeggittimi. TARdella Lombardia, se-zione prima, sentenzan. 205/02 del 9 gennaio2002.

• Violazione dellaConvenzione di Berna,33850 uccelli da ucci-dere non sono “ piccolaquantità “. - TAR To-scana, I sezione, sen-tenza n. 1331 del 19maggio 1998.

RACCOLTA DI SENTENZEUTILI AL CACCIATORE

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• Il Corpo Forestalenon può ampliare le ca-tegorie di soggetti auto-rizzati ad abbattere icinghiali indicate nellaLegge regionale. TARdella Valle d’Aosta, sen-tenza n. 56/2000 del 19gennaio 2000.

• Il trasporto di fucilia scarico nel portabaga-gli e sotto il sedile del-l’automobile in unparco naturale regio-nale non costituisceesercizio di caccia. Il tri-bunale di Avellino, Se-zione distaccata diCervinara, sentenza n.55/2000 del 28 feb-braio 2000.

• Annulla il provvedi-mento di sequestro pre-ventivo di stormo,passero, passera mat-tuggia, tortora dal col-lare orientale, fringuelloin più di cinque esem-plari, peppola e cormo-rano nelle quantità ditutti quelli presentinella provincia di Bel-luno, emesso dal GIP diBelluno il 13 settembre2002. Tribunale di Bel-luno, provvedimento del2 ottobre 2002.

• Le guardie partico-lari giurate del WWFhanno poteri di poliziagiudiziaria. Tribunalecivile e penale di Peru-gia, sentenza n.

1596/99 R. GIP, n.2765/99 R.GNR del 5aprile 2000.

• Nei parchi naturaliregionali l’esercizio dellacaccia e l’introduzionedi armi sono vietatianche in assenza di ta-bellazione. L’introdu-zione di armi è vietataanche se le armi stessesono scariche ed in cu-stodia. Giudice di Ro-vigo, sezione di Adria,sentenza n. 2043/2001del 2 febbraio 2001.

Nei parchi naturali re-gionali sono vietatil’esercizio della caccia el’introduzione di armisin dall’Istituzione deimedesimi nel territorioindividuabile sulla basedella perimetrazia prov-visoria contenuta nellalegge regionale istitu-tiva.

• Costituisce reato diintroduzione di armi emunizioni nel territoriodi un parco regionale,senza essere autoriz-zati, anche se le armisono scariche e custo-dite e l’attraversamentosia finalizzato a rag-giungere aree diverse incui la caccia è consen-tita. Tribunale di Ro-vigo, Sezione di Adria,sentenza del 2 febbraio2001, imputato Vero-nese.

• È punibile chi va a

caccia in un Parco re-gionale anche in as-senza di tabellazione.Tribunale di Rovigo, Se-zione distaccata diAdria, sentenza n.417/2000 del 15 dicem-bre 2001.

• Le specie alloctone,come lo scoiattolo gri-gio, di cui esistono po-polazioni sul territorionazionale sono protette.Tribunale civile e penaledi Saluzzo, sentenza n.578 del 26 novembre1999.

• I colombi di cittàsono selvatici e sonopertanto protetti. Tribu-nale di Torino, UfficioIstruzione Penale del 23giugno 1983.

• Non è permesso tra-sportare un fucile dacaccia, neppure scaricoed in custodia, all’in-terno di una riserva na-turale statale. PreturaCirc. Firenze, SezioneDistaccata di Pontas-sieve, sentenza n. 274del 9 novembre 1998.

• Gli agenti comunalidi polizia giudiziarianon possono esercitarela caccia nel territoriodel comune nel qualeessi operano. Preturacircondariale di Genova,sentnza n. 267 del 31marzo 1998, depositata

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in cancelleria il 30aprile 1998.

• Costituisce eserciziovenatorio il vagare o ilsoffermarsi con i mezzidestinati a tale scopo oin attitudine di ricercadella fauna selvatica odi attesa della mede-sima per abbatterla,anche se il fucile scaricoed aperto. Corte di Cas-sazione, Sezione III pe-nale, sentenza n. 32016o 14824/00 del 19 giu-gno 2000, registro gene-rale 14660/97.

• L’uso di ricami vivinon consentiti implica ilreato di caccia conmezzi vietati. Corte diCassazione, Sezione IIIpenale, sentenza n.1670 o 7756 del 28aprile 2000, registro ge-nerale n. 37457.99.

• È vietato introdurrein un Parco Nazionaleun fucile, anche se sca-rico e a bordo di un’au-tovettura, ed ancheintrodurlo è una guar-dia giurata venatoria, inquanto la vigilanza suiParchi nazionali è affi-data escusivamente alCorpo forestale delloStato. Corte di Cas-szione, Sezione I penale,sentenza n. 386 o 5977del 13 marzo 2000, re-gistro generale51570/99.

• Devesi ritenereaperto al pubblico, aifini del divieto di portareun fucile da caccia nonsolo in un luogo acces-sibile e frequentabile daun numero indefinito dipersone, ma anchequello nella quale pos-sono accedere una o piùcategorie di persone cheabbiano determinati re-quisiti. Corte di Cassa-zione, sentenza n. 297 o3187 del 10 febbraio2000, registro generalen. 45736/1999.

• L’introduzione di unfucile da caccia, ancor-chè scarico ed in custo-dia all’interno di unarea protetta, quale unaRiserva naturale, diver-samente che nei centriabitati e nelle altre zoneindicate dalla lettera g)dell’articolo 31 dellaLegge 57/1992, è vie-tata. Corte di Cassa-zione, Sezione I penale,sentenza n.268 o 2919del 14 febbraio 2000,registro generale n.46816/99.

• I richiami acustici afunzionamento mecca-nico, elettromagnetico oelettromeccanico rien-trano nel novero dellecose obiettivamente cri-minose, soggette a con-fisca obbligatoria. Cortedi Cassazione, SezioneIII penale, sentenza n.

2584 o 10558 del 2 lu-glio 1999, registro gene-rale n. 4391/99.

L’uso nell’esercizio ve-natorio, a fine di ri-chiamo, di uccelliimbragati e trattenuticon una fune, ancorchèconsentito dalla leggesulla caccia, rientranelle revisioni dell’ar-tcolo 727 del codice ci-vile (maltrattamento),modificato posterior-mente alla legge stessa,articolo che trova quindiapplicazione anche ri-guardo a comporta-menti che la legge sullacaccia considera leciti.Corte di Cassazione, Se-zione III penale,sen-tenza n. 1914 o 8290del 24 maggio 1999, re-gistro generale n.42728/99.

La caccia è vietata al-l’interno di tutti i parchinazionali e regionali edelle riserve naturali edè irrilevante il fatto chesia stata consentitasuccessivamente allacommissione del reatoper nuova perimetra-zione. I parchi e riservenazionali e regionali, es-sendo stati istituiti e de-limitati conprov vedimenti su Gaz-zette e Bollettini Uffi-ciali, non necessitanodella tabelazzione peri-metrale ai fini di essereindiviuati come aree

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dove sia vietata l’attivitàvenatoria, e per tantonon può essere ricono-sciuta la buona fededegli imputati del reatodi esercizio venatorio inarea protetta in caso diassenza di tabellazione.Corte di Cassazione, Se-zione III penale, sen-tenza n. 952 o 5457 del19 marzo 1999, registrogenerale n. 46750/98.

Il divieto di caccia neifondi chiusi da muro oda rete metallica o daaltra effettiva chiusuradi altezza non inferiorea metri 1,80 o da corsid’acqua perenni il cuiletto abbia la profonditàdi almeno metri 1,50 ela larghezza di almenotre metri, vigente al-l’epoca del fatto, sussi-ste anche se ilproprietario abbiaomesso la notifica aicompetenti uffici regio-nale e l’apposizione dicartelli. Corte di Cassa-zione, sezione prima ci-vile, sentenza n.249/99 del 21 settem-bre 1998.

Il possesso di un ri-chiamo elettromagne-tico è reato anche seinattivo al momento delcontrollo. Corte di Cas-sazione, Sez. III penale,n. 1187 o 5593 del 20maggio 1997.

Vi preme portare allaVostra attenzione il se-guente caso giudiziarioattenente il comodato diarmi. Tizia possiede unfucile tipo “Flobert” edecide di cederlo in co-modato per un certo pe-riodo a Caio.

A seguito di un con-trollo effettuato dai Ca-rabinieri, a Caio vienesequestrato il suddettofucile e sia questi cheTizia vengono sottopostia procedimento penale.

Ai due imputati vienecontestato il reato di cuil’art. 22 L. 110/1957(divieto di locazione ecomodato d’armi).

La ricostruzione ope-rata dall’accusa, tutta-via, non è stata accoltadal GUP in quanto la di-fesa ha dimostrato, conCTU, che l’arma di cuial capo di imputazionenon è classificabilecome arma comune dasparo, ma come fucileda caccia, essendo adanima liscia e di calibroinferiore a 12 (la legge,infatti, consente per lacaccia tutte le armi acanna liscia che nonsuperino detto calibro).

• Nel caso di armi dacaccia non scatta il di-vieto in cui all’art. 22 L.110/1975, prevedendo

la stessa disposizione dilegge una derogaespressa per detta tipo-logia di armi; pertantonon sussiste in sud-detta ipotesi nemmenoil reato.

• Residua solamentenel caso di specie la fat-tispecie contravvenzio-nale prevista dagli artt.17 e 38 TULPS (R.D:773/1931), ossial’omessa denunciadell’arma, in quantoTizio avrebbe dovutodenunciare entro le 72ore successive l’acquisi-zione del fucile all’auto-rità di pubblicasicurezza, indicandopure il luogo di deten-zione dello stesso.

• Come affermatodalla Corte di Cassa-zione (Cass. 2270/1192), infatti, tale ob-bligo trova la sua rationell’esigenza della PA diconoscere non solo laqualità e quantità dellearmi e munizione inpossesso dei privati, maanche il luogo in cuidette armi e dette muni-zioni si trovano e chi ledetenga.

Il reato inizialmentecontestato agli imputatiè stato quindi derubri-cato nella più lieve fatti-s p e c i econtravvenzionale di cui

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Pagine Giuridiche e Culturali

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agli art. 17 e 38 TULPS,per il quale è prevista lapena dell’arresto fino atre mesi o l’ammendafino a 206 euro.

La natura della san-zione penale ha, infine,consentito agli imputatidi accedere all’oblazioneex art. 162bis c.p., conconseguente estinzionedel reato. Tuttavia ilfuc\le è stato confi-scato, sussistendo laprevisione di cui all’art.6 L. 152/1975 in forzadella quale deve essereobbligatoriamente di-sposta la confisca dellearmi che hanno formatooggeto dell’imputazione,anche quando il reatocontestato sia estintoper oblazione.

I giornalisti anti-caccia ci fanno oci sono?

Mi dispiace molto tor-nare ancora sullo stessoargomento, ma “i gior-nalisti anticaccia cifanno o ci sono?”

Mi pongo questa do-manda perché sono ri-masto ancora una voltascandalizzato da unservizio andato in ondasul TG5 che raccontavacome un cerbiatto, ma-scotte di un interopaese in provincia diAbruzzo, sia stato uc-ciso da “cacciatore”.

Volete per cortesia

spiegare a quel giornali-sta tv che l’uccisore delcerbiatto non è un “ca-ciatore” bensì un vol-gare “bracconiere”?

Che ha ucciso il cer-biatto a “caccia chiusa”.

La differenza (tra ilcacciatore e il bracco-niere) è sostanziale ed èconosciuta anche da unbambino che frequentale scuole elementari.Peccato che il giornali-sta tv non la conosca!

Il bracconiere non èun cacciatore. Voletecapirlo?

Con il mondo venato-rio egli non ha nulla ache vedere. E’ un vol-gare delinquente checommette reati a dannodella collettività.

È come se dicessimo:“un malvivente a se-guito di una rapina, neldarsi alla fuga, investeed uccide con l’auto unpassante”.

E il giornalista tv cosìdescrive l’accaduto:“l’automobilista com-mette il reato di rapinaed investe ed uccide unpassante con la propriaauto”. Che c’entra il ra-pinatore con l’automo-bilista? Può anche darsiche il rapinatore abbiala patente e sia un au-tomobilista ma il fatto diessere automobilistanon implica necessaria-mente il fatto di fare le“rapine”.

Così il bracconiere.Può anche darsi cheabbia la licenza di cac-cia, ma possedere unalicenza di caccia nonimplica il fatto di esserebracconiere.

Ma, vi sembra giustotutto ciò?

A me no e franca-mente sono offeso ed in-dignato da cotantaignoranza.

Prima di divulgare unaccadimento in tv,credo sia giusto che ilgiornalista conosca ifatti e le circostanze del-l’accadimento. Credosia giusto che il giorna-lista presti molta atten-zione nello scegliere itermini da utilizzare neldescrivere e commen-tare ciò che è accaduto(la notizia).

Proprio per non inge-nerare nei telespettatorifalse emozioni che si ri-verberano negativa-mente sulle categorieinteressate.

Per favore, mandate ascuola quei giornalisti tv.

Essi devono ripetere leelementari!

Il cacciatore e lapolitica

Incontro molto spessoil nostro Presidente Na-zionale On.le MarioGargano con il quale hol’opportunità di interlo-quire su molte questioniche lambiscono il

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da Roma

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Si è conclusa domenica 24 febbraio con unpranzo di ottimo livello, la 6° edizione del cac-ciatore in festa organizzata da circolo ITALCAC-CIA di Lariano. Numerosi i partecipanti, oltrecento, che hanno risposto all'invito del Presi-dente del Circolo Bruno PANTONI, coadiuvatocome sempre dalla gentile e bravissima consorteLUCILLA.

Al pranzo, che si è tenuto nell’ottimo RISTO-RANTE DA FRANCONE a Lariano, è stato pre-sente il Sindaco della splendida cittadinaMaurizio CALICIOTTI, nonché l’ottimo Asses-sore Walter PANTONI sempre molto vicini al-l’ITALCACCIA LARIANESE. A rappresentarel’ITALCACCIA è stato presente il CommissarioProvinciale di Roma Franco ANTONELLI accom-pagnato dalla gentile consorte ELIANA, nonchéRomano BUZI, in rappresentanza dell’ITALCAC-CIA Nazionale e quasi cittadino onorario di La-riano. Nello spazio riservato agli interventi, dopol'introduzione di PANTONI Bruno, ottimo presi-dente e grande organizzatore della manifesta-zione che ha voluto ringraziare tutti i presenti èintervenuto Franco ANTONELLI, il quale ha ri-marcato l’impegno che sta mettendo in questomomento per portare l’ITALCACCIA a Roma eProvincia ai livelli che la stessa merita. E’ inter-venuto l’Assessore Walter PANTONI che ha ri-marcato il ruolo che l’Italcaccia svolge nelComune, che entrata di diritto nel quadro dellemanifestazioni che il Comune autorizzerà neiprossimi mesi. Il Sindaco Maurizio CALICIOTTIha ricordato che l’Associazione ha fatto e faparte di quel progetto iniziato un anno fa incampagna elettorale. Haavuto parole di elogioper il lavoro che sta por-tando avanti il Commis-sario ANTONELLI chetende a riunificare l’as-sociazionismo dei cac-ciatori.

E’ stato però l’inter-vento di Romano BUZIche ha suscitato grandeattenzione tra i presenti.BUZI dopo aver portato isaluti ed i ringrazia-menti del Presidente Na-zionale On. MarioGARGANO a tutti gli in-tervenuti con Sindaco eAssessore in testa, haparlato dei mali che af-fliggono oggi l’attività ve-natoria, dei balzelli che i

cacciatori devono pagare, anche nella nostraRegione Lazio. BUZI si è augurato, che essendooggi giorno di elezioni regionali, senza alcunaforma di propaganda elettorale, vengano elettepersone capaci e prive di tabù, che rendano leoccasioni di incontro, a livello regionale, mo-menti di vero contatto sulle cose da fare, per ilbene della caccia e dell’ambiente che ci cir-conda. Ha rivolto un caloroso appello agli amicicacciatori, che non è vero che tutte le associa-zioni venatorie sono uguali, c’è chi cerca poterecome la Federcaccia, il caso degli ATC di Romaè l’esempio pratico, e chi come noi sta dallaparte di chi va a caccia. Ha parlato inoltre degliATC del LAZIO dicendo che l’ITALCACCIA, chie-derà subito con effetto immediato ai nuovi go-vernanti della Regione Lazio, la liberacircolazione gratuita per i prelievi di selvagginamigratoria in tutta la Regione Lazio. Ha con-cluso ricordando a tutti che il mese di giugnosarà ricco di manifestazioni che andranno dalMemoria ULDERICO URBANI di tiro al piattello,alla 2° edizione della FESTA DEI CACCIATORIDEI CASTELLI ROMANI che si svolgerà dal 27al 30 giugno a LARIANO, piazza Martiri della Li-bertà, con l’organizzazione del locale CircoloCacciatori ITALCACCIA. A proposito di questamanifestazione BUZI ha aggiunto che sarannoinvitate tutte le Associazioni Venatorie ricono-sciute, anche per ricercare un minimo di colle-gialità e unità di intendi negli incontriistituzionali con i nuovi amministratori dellaRegione Lazio, nelle quali l’ITALCACCIA si faràpromotrice di richieste di modifica della legge

6° EDIZIONE DEL CACCIATORE IN FESTALariano

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da Roma

Regionale 17/95, sia sugli ATC , sia sui contri-buti da togliere alle associazioni ambientaliste.Dopo l’intervento BUZI, come già avvenuto perAlbano la scorsa domenica dove la gentileELIANA, moglie di Franco ANTONELLI è statapremiata con un piccolo ricordo associativo,anche la gentile LUCILLA, moglie di PANTONIBruno è stata premiata con lo stesso ricordo,per ringraziarla dello spazio, tempo e fatica chemette a disposizione della nostra associazione,che credete avrebbe bisogno di tantissimedonne di questo stampo.

C’è stato anche un momento di gioia quandol’amico PANTONI ha consegnato pergamena alcacciatore più anziano CAPRI Aldemiro.

Ha seguito la solita lotteria, che anche que-st’anno ha concluso la manifestazione, con unarrivederci a LARIANO nel mese di Giugno 2013per la serie di manifestazioni predisposte .

BRUNO PANTONI

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da Roma

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ITALCACCIA PROVINCIA DI ROMAPRESIDENTE DEL CIRCOLO DI LARIANO (ROMA) BRUNO PANTONI HA COMUNICATO LA 2° EDIZIONE DELLA “FESTA DEL CACCIATORE DEICASTELLI ROMANI”SI SVOLGERÀ NEI GIORNI CHE VANNODA GIOVEDI’ 27 GIUGNO A DOMENICA 30GIUGNO 2013.

Il programma sarà ricco di eventi a livelloVenatorio, sportivo, culturale e ricreativo.La festa sarà preceduta dal “MEMORIALULDERICO URBANI” gara di tiro al piattellospecialità “Percorso di Caccia” con ricchis-simi premi per tutte le categorie FITAV oltrea quelli riservati ai Soci Italcaccia ed ai Socidei Circoli di LARIANO e VELLETRI, che or-ganizzeranno la gara che si svolgerà neigiorni di sabato 22 e domenica 23 giugno,con orari e regolamenti che verranno espo-sti sul campo di Tiro. La consegna del TRO-FEO avverrà, come nella edizioneprecedente, domenica 30 Giugno alle ore20,00 nella piazza dove si svolge la festa.

LA PRESIDENZA PROVINCIALE

Marino

MANIFESTAZIONI GIÀ PROGRAM-MATE PER L’ANNO 2013

• Domenica 26 maggio: CampionatoProvinciale di Tiro al Piattello, specialitàfossa olimpica e percorso di caccia. Valeanche come eliminatoria al campionatoRegionale. La gara si svolgerà sulcampo di tiro al volo di Artena (Roma),località S. Martino. Organizzazione Pre-sidenza provinciale di Roma• Sabato 22 e Domenica 23 Giugno:MEMORIAL ULDERICO URBANI garadi Tiro al piattello specialità percorso dicaccia – campo di tiro di Roccamassima(LT). Organizzazione Circoli ITALCAC-CIA di LARIANO e VELLETRI.• Da Giovedi 27 a Domenica 30 giugno:2 FESTA DEL CACCIATORE DEI CA-STELLI ROMANI. Si volgerà a LARIANO(Roma) Piazza Martiri della Libertà. Ilprogramma della manifestazione saràinviato non appena completato. Orga-nizzazione Circolo ITALCACCIA di LA-RIANO (Roma).

I Presidenti dei Circoli, cui la presente èdiretta, qualora volessero organizzarealtre manifestazioni, dovrebbero tenerepresente queste date per dare possibi-lità ai Dirigenti Provinciali, qualora de-siderato, di garantire la partecipazionepersonale ed in caso di possibilità eco-nomica, ancora da verificare, di un con-tributo.Sarebbe auspicabile che ha tutte le ma-nifestazioni già programmate ed aquelle anche programmare, ci fosse unapartecipazione attiva da parte dei diri-genti Comunali, con presenza nume-rosa dei cacciatori.Ricordo ancora che questa struttura èaperta dalle ore 10,00 alle 13,00, e dalle15,00 alle 19,00, eventuali chiarimentio informazioni possono essere formulaticon qualsiasi forma.

Un affettuoso saluto

IL COMMISSARIOPROVINCIALE DI ROMA

Franco Antonelli

Lariano

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Il Presidente della sezione di Canneto Pa-vese Bruno Pasquale con il Presidente Pro-vinciale di Pavia, Begliossi Pierfelice hannoorganizzato una battuta al cinghiale. La squadra dei cinghialisti che ha parteci-pato è denominata “La Rocca”.La fortunata e organizzatissima battuta siè svolta in uno scenario ottimale tra i vi-gneti e boschi siti nelle stupende valli e col-line dell’oltrepò Pavese. Sono stati abbattuti11 cinghiali.

Un plauso per l’ottima conduzione sia alcapo caccia BOBBIO Luigino che ai condut-tori dei cani BRUNO Nicola - DI SANTOVincenza - DI MICHELE Mario.Alla sera, grazie ai cuochi, un succulentopranzo con polenta e cinghiale inaffiato conpregiati vini dell’oltrepò Pavese.

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da Pavia

FORTUNATA BATTUTA AL CINGHIALE

I PARTECIPANTI ALLA BATTUTA DI CACCIA

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Viterbo

Il campionato svoltosi nei giorni 3 e 4marzo ha registrato,30 iscritti nella catego-ria coppie e 25 i nella categoria mute. Legare si sono tenute presso alcune Z.R.C. ge-stite dall’Ambito Territoriale di CacciaVT/1.Pertanto un cordiale ringraziamento va ri-volto al Presidente del VT1 CORSINI perl’autorizzazione all’uso delle Zone ed allaSezione di Segugio e Segugisti di Viterbo,che è stata parte attiva e fondamentalenell’organizzazione dell’evento.

CAMPIONE PROV.LE ITALCACCIA(cat. Coppie)

Signor FULGENZI Eliseo

CAMPIONE PROV.LE ITALCACCIA(cat. Mute)

Signor MONTAGNINI Roberto

da Viterbo

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Regione Lazio

ANCHE SE SUPERATO IL DECRETOPRESIDENZIALE CI COMPLIMENTIAMO

PER IL SUCCESSO OTTENUTO

Dipartimento DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIODirezione Regionale AGRICOLTURA

Decreto del Presidente

DECRETO N. T00007 DEL 30 GENNAIO 2013

DECRETA

In conformità con le premesse che qui si intendono integralmente richiamate:1. Ai sensi delle previsioni dell’art. 18, comma 2, della L. 157/1992, il posticipodella chiusura dell’attività venatoria al 10 febbraio 2013, compresa tale data, nelterritorio della Regione Lazio, alle seguenti specie:

• Colombaccio (Columba palumbus);• Cornacchia grigia (Corvus corone cornix);• Gazza (Pica Pica);• Ghiandaia (Garrulus glandarius).

La Sede Nazionale Italcaccia Comunica all’Italcacciatoreche la finale Nazionale di Tiro a Volo

nelle specialità di FOSSA OLIMPICA & PERCORSO DI CACCIAavrà luogo a Roma loc. Valle Aniene - Via Lunghezzina, 141

Tel. 06 2261251 il 20/21 Luglio 2013

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Regione Marche

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Regione Veneto

GRANDE SUCCESSODEL CONVEGNO REGIONALE

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Vigilanza

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Da PaviaRiceviamo e pubblichiamo

Domenica 20 gennaio 2013 - La Provincia Pa-vese

A lezione per fare rispettare la natura

GROPELLO. Dovevano essere in una ventina esi sono presentati quasi tutti, nonostante laneve: si è tenuta ieri pomeriggio la prima dellecinque lezioni rivolte alle aspiranti guardie giu-rate volontarie zoofile. Sarà proprio la sala consiliare del Comune diGropello ad ospitare le varie sedute di forma-zione ed aggiornamento organizzate allo scopodi dare agli aspiranti volontari tutte le indica-zioni necessarie per diventare guardie giuratezoofile. «Con la prima lezione partiremo, ospi-tando un medico chirurgo ed un veterinario,due professionisti del settore – spiega l’organiz-zatore Pier Felice Begliossi di Italcaccia ServizioVigilanza per la sezione di Gropello – abbiamoalunni che arrivano da tutta la provincia diPavia. Per quanto riguarda questo primo incon-tro, il tema toccato riguarderà il primo inter-vento medico in caso di necessità, cosaimportantissima da tenere presente, le guardiedevono sapere che approccio tenere in situa-zioni di emergenza».Il prossimo incontro sarà mercoledì sera (23gennaio) e poi di nuovo sabato (26 gennaio) conla stessa cadenza ogni quattro giorni fino al 2

febbraio: le persone che partecipano al corsosono neofiti che devono apprendere dalla basequali comportamenti adottare, ma anche guar-die esperte che vogliono aggiornarsi e lo fannopartecipando al corso completo, che vedrà in-tervenire docenti anche da fuori Pavia: «I volon-tari fanno tutto questo solamente per passione– prosegue Begliossi – il corso è gratuito, matutte le pratiche di iscrizione dipendono dallasede centrale di Italcaccia a Roma». La maggio-ranza dei partecipanti ha deciso di iscriversi alcorso spinto dall’amore per la natura. «Amiamoanche la caccia - dicono - ma nel rispetto delleregole e dell’ambiente». Maria Pia Beltran

Undici sono già guardie faunistico-venatorie in-teressate all’aggiornamento, dodici invece sonoaspiranti tali. Ventitré in tutto gli iscritti al corsopromosso da Italcaccia provinciale utile a perfe-zionarsi o entrare nel corpo degli agenti fauni-stici ambientali e zoofili, operativi sul territorioin qualità di volontari. Quello che si apre oggi,19 gennaio, con la prima lezione alle 14,30 alprimo piano in municipio, è l’appuntamento diesordio di un ciclo di cinque incontri che si con-cluderà il 2 febbraio, al termine del quale i can-didati dovranno affrontare due prove scritte ealmeno un colloquio attitudinale. «I corsi conti-nuano a raccogliere molte adesioni e interesse –

ha fatto il punto Pierfelice Begliossi di Italcaccia– Questa volta ci sono anche quelli che voglionofare aggiornamento, oltre ai nuovi. Per questisono obbligatori scritti e orali, per i volontari giàoperativi invece è possibile passare diretta-mente ai colloqui. Ma tutto, compresa la datadegli esami, sarà deciso una volta concluso ilcorso, quando sarà cioè chiaro il livello di prepa-razione». Tra i docenti, un chirurgo, un veteri-nario, un avvocato ed esperti in materia. Leprossime lezioni sono in programma il 26 gen-naio e il 2 febbraio (ore 14,30), il 23 e 30 gen-naio (ore 20,30). (si.bo.)

Riceviamo e pubblichiamoGropello, oggi prima lezioneBoom di iscrizioni al corso per guardie faunistiche

Dr. Sapelli Medico Veterinario e il Presidente Begliossi

Avv. Predazzini, Dr. Begliossi e Avv. PorriI docenti Legali del Corso

Gruppo aspiranti Guardie

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da Palermo

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Vigilanza

Brillante Operazione Antibracconaggio del nucleo di Palermoin collaborazione con la Legione Carabinieri Sicilia

e la ripartizione Faunistica

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CATANIAComm. Com.le GrammicheleNicola Bartolotta

NAPOLIComm. Com.le Castello di CisternaDomenico Maritato

Comm. Com.le Torre AnnunziataRoberto Paschetta

Comm. Com.le Somma 3Felice Piccolo

Comm. Com.le Carbonara di NolaLucio Albano

TREVISOComm. Com.le FollinaWalter Casagrande

Comm. Com.le SarmedeEzio Da Ros

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AUGURI AI NUOVI DIRIGENTIITALCACCIA

AI NEO ELETTI MICHIELETTO LUCIANO DI PADOVA IMPRODA LUIGI DI CASERTAE AGNELLO IRENE DI SIRACUSA OLTRE AL COMMISSARIO PROVINCIALE DI RO-VIGO ZANCANELLA ALBERTO GIUNGA L’AUGURIO DI FECONDO LAVORO FINALIZ-ZATO A MIGLIORARE LA NOSTRA ASSOCIAZIONE.UN PARTICOLARE MEMENTO PER LA SIG.RA IRENE AGNELLO NUOVA DIRIGENTEITALCACCIA CHE, ATTRAVERSO LA SUA SENSIBILITÀ, FARÀ MAGGIORMENTECOMPRENDERE L’IMPEGNO FEMMINILE NEL MONDO VENATORIO.AUGURI E BUON LAVORO.

AI NEO ELETTI PRESIDENTE REGIONALE CAMPANO, RAFFAELE DE CHIARA, ECOMMISSARIO REGIONALE PER LA SICILIA ALESSANDRO MIRABILE, GIUNGAL’AUGURIO PER UN IMPEGNO LEGATO AL PERIODO CHE VIVIAMO.

Buona Pasqua

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