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ONDA SONORA Distinguiamo tra: caratteristiche fisiche, descrivono come avviene il fenomeno ondulatorio nel mezzo di propagazione (frequenza, lunghezza d’onda, periodo, ecc.) caratteristiche psicoacustiche, descrivono l’elaborazione a livello neurale dei segnali provenienti dall’apparato uditivo, che ha come conseguenza la percezione acustica (altezza, volume, timbro, ecc.)

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ONDA SONORA

Distinguiamo tra:

caratteristiche fisiche,

descrivono come avviene il fenomeno ondulatorio nel mezzo di propagazione (frequenza, lunghezza d’onda, periodo, ecc.)

caratteristiche psicoacustiche,

descrivono l’elaborazione a livello neurale dei segnali provenienti dall’apparato uditivo, che ha come conseguenza la percezione acustica (altezza, volume, timbro, ecc.)

PER LA FISICA

Il suono è un'oscillazione (un movimento nello spazio) compiuta dalle particelle (atomi e molecole) in un mezzo.

È quindi un susseguirsi di rarefazioni e compressioni.

PER LA FISICA

Le grandezze fisiche che caratterizzano un’onda sono:

frequenza (f),

periodo (T),

lunghezza d’onda (l) e

ampiezza.

FREQUENZA (F)

È il numero di vibrazioni complete (dette anche cicli) che avvengono in un secondo.

Si misura in Hertz (Hz)

Ad ogni nota corrisponde una specifica frequenza, ad esempio per il LA3 è 440Hz.

PERIODO (T)

È l’intervallo di tempo necessario per compiere una vibrazione completa.

Si misura in secondi (s)

È l'inverso della frequenza, quindi se un'onda ha un periodo di 1/30 di secondo, allota la sorgente sonora compie in 1 secondo 30 vibrazioni.

LUNGHEZZA D'ONDA (L)

È la distanza tra due punti equivalenti (ad esempio due massimi) di un'onda, o anche la distanza compiuta dall'onda nel periodo.

Si misura in metri (m).

AMPIEZZA

È il massimo dello spostamento dell'onda intorno alla sua posizione di equilibrio.

FASE (φ)

Due onde con la stessa frequenza sono in fase se i loro massimi e minimi coincidono.

Queste onde, se sommate, danno come risultante un'onda con intensità pari alla somma delle due.

FASE (φ)

Due onde con la stessa frequenza sono in controfase se i loro massimi e minimi sono opposti.

Se sommate si annullano.

FASE (φ)

Il concetto di fase o controfase si applica quando abbiamo due onde.

Per un ascoltatore, queste due onde sentite una alla volta suonerebbero identiche.

IL SUONO

Si propaga solo se in presenza di un mezzo, sia esso un solido, un liquido o un gas.

IL SUONO

Maggiore la densità del mezzo, maggiore la velocità di propagazione.

IL SUONO

La velocità di propagazione dipende anche dalla temperatura del mezzo in cui si propaga.

IL SUONO

Velocità nell'aria:

331 mt/s a 0°,

343 mt/s a 20° (per convenzione la temperatura ambiente).

TIPI DI ONDE

Distinguiamo 3 tipi di onde:

semplici,

complesse e

aperiodiche.

ONDE SEMPLICI

Sono quelle che danno i cosidetti suoni “puri”, e sono ben rappresentate da una sinusoide.

In natura sono rare.

ONDE COMPLESSE

Generano i suoni più ricchi e articolati a cui siamo abituati.

Sono onde periodiche, ma non sono rappresentabili con una sinusoide.

ONDE APERIODICHE

Sono suoni formati da onde con frequenza casuale e non prevedibile.

Li percepiamo come rumori.

Sono di difficile rappresentazione grafica in quanto hanno andamento caotico.

LE ARMONICHE

Le onde semplici sono formate da un suono con un'unica frequenza.

LE ARMONICHE

Nelle onde complesse, insieme alla frequenza che da il nome alla nota, suonano altre frequenze, ma con intensità minore.

LE ARMONICHE

Questi altri suoni sono detti armoniche o parziali

LE ARMONICHE

Sono armoniche se sono multipli della fondamentale:

f1=200Hz (f1x1)

f2=400HZ (f1x2)

f3=600Hz (f1x3)

f4=800Hz (f1x4)

ecc...

LE ARMONICHE

Sono parziali se non c'è una relazione diretta con la fondamentale e non sono prevedibili:

f1=100Hz

f2=217HZ

f3=373Hz

f4=532Hz.

IL TIMBRO

L'insieme delle armoniche e delle parziali costituisce il timbro, ed è caratteristico di ogni strumento.

IL TIMBRO

Sarebbe impossibile distinguere un LA di un pianoforte dalla stessa nota di un violino se togliessimo a entrambi i suoni tutte le armoniche.

LO SPETTRO

L'insieme di tutte le frequenze che suonano insieme forma lo spettro.

Lo strumento che ci permette di visualizzare tale insieme è l'analizzatore di spettro.

L'OSCILLATORE

Si chiama oscillatore uno strumento capace di generare forme d'onda di frequenza, forma e ampiezza di molteplici tipi senza un segnale d’ingresso.

Alcuni tipi di onde: Onda triangolare, Onda quadra Onda a dente di sega

FOURIER

Fourier, matematico e fisico francese, scopri che un suono complesso è la somma di un certo numero di suoni puri.

FOURIER

La formula matematica che descrive tale concetto si chiama Trasformata di Fourier.

TRASFORMATA DI FOURIER

Una conseguenza della Trasformata di Fourier è che, conoscendo lo spettro di un suono complesso, si può riprodurre tale suono sommando tra loro un certo numero di suoni puri.

TRASFORMATA DI FOURIER

Questo processo si chiama sintesi additiva, ed è alla base di molti sintetizzatori degli anni '70 e '80.

L'INVILUPPO

L'analisi spettrale ci da un grafico frequenza/intensità. Ci da informazioni su quali frequenze e con quale intensità suonano in un dato istante.

Non ci da informazioni su come varia questo suono negli istanti successivi all'analisi.

L'INVILUPPO

L'inviluppo descrive l'evoluzione del suono nel tempo, senza darci informazioni sul suo contenuto in frequenze.

Questa evoluzione è descritta mediante 4 parametri: attack decay sustain release

ATTACK

Attack (attacco) è il tempo in millisecondi impiegato da un suono per partire da zero e raggiungere la sua massima intensità.

DECAY

Deacy (decadimento) tempo in millisecondi necessario affinché il suono passi dal suo picco massimo ad una fase di relativo equilibrio.

SUSTAIN

Sustain (sostegno o mantenimento) è una fase in cui l’intensità del suono non subisce grandi variazioni, si esprime in termini di tempo (secondi) o volume (dB).

RELEASE

Release (rilascio) è il tempo impiegato dal suono per passare da una fase di equilibrio (sustain) ad un intensità inferiore al rumore di fondo.

ADSR

L'inviluppo è anche detto ciclo ADSR, come acronimo dei suoi parametri (Attack, Decay, Sustain, Release).

ADSR

Sia l'inviluppo che l'analisi spettrale sono descrizioni bidimensionali.

L'INVILUPPO

L'inviluppo considera il cambiamento di ampiezza nel tempo, senza dare nessuna informazione sulla componente in armonici del suono.

L'ANALISI SPETTRALE

L'analizzatore di spettro ci dice quali frequenze stanno suonando in un certo istante, senza considerare le variazioni di intensità delle stesse nel tempo.

IL SONOGRAMMA

Un grafico in tre dimensioni che considera le variabili intensità, tempo e frequenza, è detto sonogramma o spettrogramma.

Grafici di questo tipo sono molto usati in fase di mastering.

IL SONOGRAMMA

IL SONOGRAMMA

IL SONOGRAMMA

Una nota di pianoforte vista come:

a) inviluppo, b) forma d'onda non statica ma in evoluzione nel corso della nota c) fft istantanea, d) sonogramma,e) sonogramma in 3D.