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OPPORTUNITÀ FINANZIARIE ED AGEVOLAZIONI PER INVESTIMENTI IN ENERGIA RINNOVABILE FOCUS ROMANIA – A cura di: Adriana Zecchetto Coordinatore Desk “Fondi Strutturali”. Opportunità finanziarie per gli investimenti nel settore dell’energia rinnovabile. Tipologie di finanziamento: - PowerPoint PPT Presentation
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OPPORTUNITÀ FINANZIARIE ED AGEVOLAZIONI PER INVESTIMENTI IN
ENERGIA RINNOVABILE-FOCUS ROMANIA –
A cura di:Adriana Zecchetto
Coordinatore Desk “Fondi Strutturali”
Opportunità finanziarie per gli investimenti nel settore dell’energia rinnovabile
Tipologie di finanziamento:
Contributi a fondo perduto europei (finanziati dai Fondi strutturali)Contributi a fondo perduto nazionali (finanziati dal Fondo per l’ambiente)
1. Un sostegno finanziario per interventi concernenti la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’acquisto di installazioni e attrezzature per il miglioramento dell’efficienza energetica e’ previsto nell’ambito dell’Asse Prioritario 4 del Programma Operativo - Crescita della Competitività Economica (POS – CCE).
2. Le categorie di progetti finanziabili sul Fondo per l’Ambiente sono:• implementazione delle tecnologie pulite conformi BAT (Best Available Technologies);• impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
SOGGETTI BENEFICIARI
Piccole e medie imprese (incluso le microimprese)
Grandi imprese
Pubblica Amministrazione
Organizzazioni, associazioni professionali
Enti di ricerca, Università
AGEVOLAZIONI
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Regola generaleContributo variabile in funzione dell’ubicazione dell’investimento e della dimensione aziendale:
Per la Regione Bucarest-Ilfov la quota di cofinanziamento sarà diminuita del 10%rispetto alle quote menzionate.
max. 70%
IMPRESE PICCOLE
max. 60%
IMPRESE MEDIE
max. 50%
IMPRESE GRANDI
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE1. Domanda di finanziamento e CD del progetto2. Dichiarazione di eleggibilità del richiedente (originale)3. Dichiarazione d’impegno (in originale)4. Dichiarazione riguardante l’impresa e la categoria “piccole e medie imprese” (in originale soltanto per le PMI
richiedenti)5. Dichiarazione riguardante la conformita’ con le regole relative agli aiuti di Stato (in originale)6. Atto costitutivo, certificato di iscrizione presso il Registro delle associazioni e fondazioni7. Decisione degli organi statutari della società/Decisione del Consiglio Locale della Provincia/Associazione di Sviluppo
Intercomunitario di approvazione delle spese che verranno realizzate all’interno del progetto presentato per il finanziamento (originale)
8. Visura camerale originale rilasciata dall’Ufficio del Registro del Commercio presso il tribunale dove è ubicata la sede del richiedente, rilasciata meno di 30 giorni prima della presentazione della domanda
9. Bilancio contabile presentato e registrato presso la Direzione Generale delle Finanze Pubbliche, incluso il conto di profitto e perdite e i dati informativi dell’esercizio finanziario precedente, in fotocopia certificata oppure per gli ultimi 3 esercizi finanziari.
10. Certificato urbanistico (art. 7 della Legge 50/91) rilasciato dalle autorità dell’amministrazione locale o permesso di costruzione (fotocopia) – se è il caso, oppure Autorizzazione di costruzione, se esiste (verrà accordato un punteggio supplementare)
11. Documenti che attestano i diritti di proprietà o concessione del richiedente sul terreno su cui si collocheranno le capacità energetiche, con una validità minima di 15 anni dal giorno della presentazione della domanda di finanziamento e con diritto di costruzione (fotocopia); documenti di proprietà/concessione sopra gli immobili e documenti di proprietà sulle capacità energetiche (fotocopia, se è il caso).
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDENel caso in cui il contratto di concessione/documento che attesta il diritto dell’utilizzatore non sancisca il diritto del
richiedente di eseguire lavori di costruzione, sarà allegata una dichiarazione autentificata del proprietario del terreno (originale) che certifica l’accettazione da parte di questo dell’effettuazione dei lavori sul terreno, previsti dal progetto.
12. Copia dello Studio di fattibilità (SF) (elaborato secondo l’Allegato 1G) e la decisione degli organi statutari della società, la Decisione del Comitato Locale, Provinciale o dell’Associazione di Sviluppo Intercomunitario di certificazione dello studio di fattibilità
13. Autovalutazione secondo i criteri dell’ambiente – in originale 14. Lettera comprovante la presentazione della domanda per la scheda tecnica per l’ambiente/Accordo
dell’ambiente rilasciato dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente o dalle autorità pubbliche regionali o provinciali per la protezione dell’ambiente e lo studio di valutazione dell’impatto ambientale (nel caso di progetti per cui sia necessario tale studio, in conformità alla DG 1213/2006) – fotocopia
15. Avviso tecnico di raccordo (nel caso in cui l’operatore si raccordi alla rete) in conformità con la HG. 90/2008; il Regolamento riguardante gli utenti alle reti elettriche di interesse pubblico – copia, oppure documento comprovante la richiesta di tale documento. Il documento e’ obbligatorio prima della fase di valutazione tecnico-economica.
16. Documenti che provano la capacità del richiedente di implementare il progetto:I CV del personale (manager di progetto, esperto tecnico principale ed esperto economico principale, ecc.) coinvolto nel
management dell’implementazione del progetto
•Rilevanza tecnica del progetto (la soluzione tecnica proposta corrisponde al livello attuale di performance ed e’ viabile, sostenibile ed adeguata agli obiettivi del progetto; l’utilizzo di software riconosciuti a livello internazionale tipo RETSCREEN, HOMER, PVGIS; la valutazione del potenziale delle risorse rinnovabili, etc.)•Rilevanza regionale del progetto (il contributo allo sviluppo regionale - per le attività commerciali e non commerciali, oltre alla vendita di energia elettrica – ad esempio: il settore della lavorazione del legno, sviluppo del turismo o altre attività ed eventualmente la correlazione con altre attività/progetti identificati nella zona)•Contributo alla realizzazione degli obbiettivi indicati nel POS; gli obbiettivi del progetto devono essere SMART (specifici, quantificabili, tangibili e realizzabili entro un periodo di tempo prefissato). •Capacità finanziaria, tecnica e operazionale del beneficiario• Il piano di attività ed obiettivi e coerente e raggiungibile, e’ correlato con il buget, gli indicatori economico-finanziari
quali VAN: VANF<0 e VANE>0; termine di recupero di investimento (fra 7 e 15 anni); il tasso interno di rendimento economico-finanziario RIRF< 5%, RIRE>5,5%, cash flow positivo, analisi costi-benefici, analisi di rischio, ecc.) ; durata di utilizzo (rapporto fra l’energia annuale prodotta e il potere installato dell’impianto -RES >5000 h/anno)
•Esperienza nel management dei progetti•Maturità del progetto – l’impresa ha ottenuto alcuni documenti come il permesso di costruire, avviso tecnico di allacciamento alla rete o altre autorizzazioni/permessi•Regolarità nei pagamenti delle imposte•Impatto positivo sull’ambiente•Valore aggiunto: nuovi posti di lavoro, pari opportunità, impatto sull’ambiente, sviluppo regionale•Sostenibilità dell’investimento dopo l’implementazione;Nota: Nella maggior parte dei programmi di finanziamento le imprese dovranno dimostrare di aver svolto almeno un anno di attività economica e di aver conseguito un utile operativo nell’ultimo esercizio finanziario; nel bando 4.2 del POSCCE sono eleggibili anche le start-up.
CRITERI DI ELEGGIBILITÀ DEL PROGETTO
Fase 1: Preparazione del progetto (domanda di contributo,
allegati specifici sollecitati
dall’Autorità di Management)
Fase 2: Presentazion
e della domanda
presso l’Organo
Intermediario (o l’Autorità di Management)
Fase 3: Verifica della conformità
amministrativa della
richiesta di contributo
Fase 4: Verifica
dell’eleggibilità del progetto
Fase 5: Valutazione
tecnica e finanziaria
Fase 6: Selezione del
progetto
Fase 7: Approvazione del progetto e sottoscrizione del contratto
per l’ottenimento
del contributo.
Come si può ottenere un’agevolazione
POS CCE– Operazione 4.2 “Ammodernamento e realizzazione di nuove capacità di produzione di energia elettrica e
termica tramite la valorizzazione delle risorse rinnovabili di energia”
• Piccole, medie, micro e grandi imprese già costituite e iscritte al Registro del Commercio, aventi unità operativa localizzata in Romania; autorità pubbliche locali.
Beneficiari
• La capacità produttiva dell’unità energetica non potrà superare i 10 MW.
• Il progetto dovrà essere implementato sul territorio romeno e dovrà rispettare le normative vigenti per quanto riguarda gli aiuti di stato.
Attività eleggibili
• Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica e termica sia per il consumo proprio che per la fornitura di energia nella rete di trasporto e distribuzione, tramite la valorizzazione delle risorse rinnovabili di energia. Sono finanziabili anche i progetti di cogenerazione.• -acquisto e sistemazione del terreno;• -costruzioni e installazioni relative alle costruzioni;• -acquisto di macchinari, attrezzature, incluse quelle per il
monitoraggio continuo;• -organizzazione del cantiere (solo nel caso di progetti che non
rientrano nell’ambito di quelli finanziati dallo stato); • -collegamento alla rete del Sistema Elettroenergetico Nazionale
a valle del punto di delimitazione (considerando il “punto di delimitazione” come definito secondo l’OG nr. 90/2008 per l’approvazione del Regolamento relativo al collegamento degli utilizzatori alle reti elettriche di interesse pubblico)
Spese eleggibili
• Sono eleggibili tutti i costi per la realizzazione di un impianto di produzione di energia rinnovabile:• Terreno nel limite del 10% del totale degli investimenti
eleggibili;• Lavori di sistemazione del terreno;• Opere murarie;• Installazioni;• Macchinari e attrezzature;• Beni immateriali (per le grandi imprese nel limite del 50%
del totale degli investimenti eleggibili).
• Nota: Le spese effettuate per l’acquisto di beni materiali saranno considerate eleggibili solo se gli attivi sono nuovi, effettuati dopo la firma del contratto di finanziamento/start of works. Tutte le spese eleggibili sono considerate senza l’IVA.
Spese eleggibili
• I contributi a fondo perduto possono raggiungere il 50% delle spese ammissibili per le grandi imprese, il 60% per le medie imprese e il 70% per le piccole imprese (i progetti realizzati all’interno della regione Bucarest-Ilfov ricevono il 10% in meno).
• Il finanziamento massimo accordato per un progetto è pari ad un massimo di 80.000.000 lei – 19 milioni di euro circa.
• Questo bando presuppone soltanto progetti per un valore totale minimo di 400.000 lei (circa 95.000 euro) e un massimo di 50.000.000 euro (IVA inclusa).
Schema di aiuto
• Viene concesso un pre-finanziamento pari al 35% del valore totale finanziato.Pre-finanziamento
Operazione 4.1: “Sostegno alle imprese industriali per gli investimenti in impianti e macchinari per migliorare l’efficienza energetica”
• Piccole, medie e grandi imprese già costituite e iscritte al Registro del Commercio, aventi unità operativa localizzata in Romania.Beneficiari
• Impianti specifici per le imprese industriali, allo scopo di ottenere un’economia specifica di energia, in base al bilancio energetico (ad es: impianti ad aria compressa, pompe, impianti, equipaggiamenti, macchinari, sistemi di ventilazione, di riscaldamento/raffreddamento, boiler, convertitori di frequenza, sistemi integrati di management del consumo di energia, etc.);
• Unità di cogenerazione ad alta efficienza per le imprese industriali (ammodernamento delle centrali di cogenerazione o costruzione di nuove centrali);
• Costruzioni afferenti al processo industriale che diventa oggetto del progetto di efficienza energetica.
Attività eleggibili
• Spese murarie e per le installazioni, su oggetti di costruzione (immobili, costruzioni speciali, impianti riguardanti le costruzioni, come: impianti elettrici, sanitari, impianti per gas, impianti per il riscaldamento, ventilazione, climatizzazione, P.S.I., telecomunicazioni ed altri tipi di impianti richiesti dall’obiettivo dell’investimento).
• Spese per il montaggio dei macchinari inclusi negli impianti funzionali.• Spese per i macchinari, impianti tecnologici e funzionali con montaggio, svolte su
oggetti di costruzione.• Spese per i macchinari senza montaggio, come anche per impianti di trasporto
tecnologico, svolte su oggetti di costruzione.• Spese per l’acquisto di beni immateriali (sistemi informatici, licenze, brevetti, know-
how o altre informazione tecniche non brevettate).
Spese eleggibili
• Nel caso delle grandi imprese, così come vengono definite tramite lo schema di aiuto di stato orizzontale per lo sviluppo regionale durevole e la riduzione delle emissioni, le spese per l’acquisto di beni immateriali sono eleggibili al limite del 50% del totale delle spese eleggibili del progetto.
• Le spese, effettuate nel periodo compreso tra la data della conferma scritta e la data della firma del contratto di finanziamento, sono eleggibili se sono rispettate le previsioni del contratto di finanziamento, soprattutto quelle riferite agli acquisti pubblici.
• Le spese effettuate per l’acquisto di beni materiali sono eleggibili se gli acquisti attivi sono nuovi e se sono previsti nella lista di spese eleggibili.
• Le spese relative alle costruzioni, macchinari e impianti sono eleggibili solo se sono inclusi nel valore dei beni e sono registrati nella contabilità del beneficiario.
• Le prossime categorie di spese: trasporto di beni, assicurazione dei beni durante il trasporto e manipolazione, sono eleggibili solo quando possono essere attribuite direttamente all’acquisto del rispettivo attivo, impianto, macchinario e sono comprese nel costo dell’acquisto di questi attivi.
Spese eleggibili
•II valore del finanziamento concesso non può superare:•-il 70% per le piccole e micro imprese, ad eccezione dei progetti localizzati nella regione Bucarest-Ilfov, dove il valore massimo del finanziamento è pari al 60%;
•-il 60% per le imprese medie, ad eccezione dei progetti localizzati nella regione Bucarest-Ilfov, dove il valore massimo del finanziamento è pari al 50%;
•-il 50% per le grandi imprese, ad eccezione dei progetti localizzati nella regione Bucarest-Ilfov, dove il valore massimo del finanziamento è pari al 40%.
•Il finanziamento massimo accordato per un progetto è pari ad un massimo di 80.000.000 lei (circa 17,7 milioni di euro).
•Il valore massimo (IVA inclusa) non può superare 50.000.000 euro o l’equivalente in lei (al cambio inforeuro del mese precedente alla presentazione della richiesta di finanziamento)
Schema di aiuto
• Viene concesso un pre-finanziamento pari al 35% del valore totale finanziatoPre-finanziamento
• Piccole, medie e grandi imprese già costituite e iscritte al Registro del Commercio, aventi unità operativa localizzata in Romania, che abbiano svolto attività durante gli ultimi 6 mesi prima di presentare la domanda di finanziamento
Beneficiari
• La capacità produttiva dell’unità energetica non potrà superare 10 MW. • Il progetto dovrà essere implementato sul territorio romeno e dovrà
rispettare le normative vigenti per quanto riguarda gli aiuti di stato. Attività eleggibili
• (1) Sono considerate spese eleggibili le seguenti:
• a) investimenti in attivi materiali ed immateriali, relativi alla creazione di una nuova unità produttiva; l’estensione o la diversificazione di un’unità già esistente, per la realizzazione di nuovi prodotti supplementari o il cambiamento radicale del processo di produzione esistente;
• b) l’acquisto di attivi immobili direttamente collegati ad un’unità produttiva, nel momento in cui l’unità sarebbe stata chiusa o potrebbe esser chiusa in mancanza di un investimento simile e gli attivi siano acquisiti da un investitore indipendente;
• c) la costruzione e l’estensione di una costruzione esistente necessaria per l’implementazione del progetto;
Spese eleggibili
Fondo per l’ambiente“Programma nazionale relativo alla produzione di energia da fonti rinnovabili: eolica, geotermale, solare,
da biomassa e idroelettrica”
• d) l’acquisto di macchinari ed equipaggiamenti per il monitoraggio continuo;
• e) l’acquisto delle reti di utilities nell’area dove verrà implementato il progetto: impianti elettrici, impianti di alimentazione a gas naturale, impianti di riscaldamento, impianti di ventilazione e condizionamento, ecc;
• f) l’acquisto di macchinari, equipaggiamenti, impianti nuovi, incluso il relativo costo per le opere di costruzione-montaggio, necessarie per l’implementazione del progetto;
• g) l’acquisto di equipaggiamenti per le reti di trasporto e distribuzione dell’energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili;
• h) la realizzazione di sistemi di collegamento alla rete idrica, opere murarie, nel caso di micro-idrocentrali.
• (2) Le spese effettuate per l’acquisto di beni materiali saranno considerate eleggibili solamente se gli attivi sono nuovi.
• Tutte le spese eleggibili sono considerate senza l’IVA.
Spese eleggibili
• - Il finanziamento si accorda in quantum di massimo il 50% del valore totale eleggibile del progetto, per l’intero territorio romeno, ad eccezione del caso in cui il beneficiario abbia la sede/il punto di lavoro dove verrà implementato il progetto nella Regione Bucarest-Ilfov, dove il finanziamento non potrà superare il 40% del valore totale eleggibile del progetto.
• - Il quantum massimo che potrà essere concesso per un progetto è di massimo 30 milioni di lei (circa 7 mil. Euro).
Schema di aiuto
• Non viene concesso il pre-finanziamentoPre-finanziamento
Sistema di promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili
- Quadro normativo nazionale -
Legge n. 220/2008 che istituisce il sistema di promozione di energia da fonti rinnovabili, comprese le innovazioni e successive modifiche:– Ordine di Governo n. 29/2010– Legge n.139/2010– Ordine d’urgenza del Governo n. 88/2011
Ordine del Presidente ANRE n.42/2011 che prevede l’approvazione del regolamento per il riconoscimento dei produttori di E-SRE per applicare il sistema di produzione dei certificati verdi.
Struttura dell’elettricità generata in Romania (dic. 2011)
Energia rinnovabile – potenza istallata
Potenziale fonti rinnovabili in Romania
Mappa della radiazione solare della Romania• Romania occupa il 14-mo posto al mondo fra I paesi piu’ attraenti dal punto di vista degli investimenti in energia rinnovabile,
conformemente al report Country Attractiveness Indices, pubblicato a maggio 2012 da Ernst & Young.• Il potenziale solare può generare 1,2 TWh annualmente di elettricità, cioè il 2,5% del consumo nazionale attuale. • La Romania si trova nella zona europea B dal punto di irraggiamento solare, con 210 giorni assolati/anno, ed un flusso annuale di energia
fra 1000 e 1.300 kWh/mq/anno. Le differenze fra una zona e l’altra sono molto ridotte. Il grado di irraggiamento può arrivare a massimi (in giugno) pari a 1,49 kWh/ mq/giorno, le minime essendo registrate a febbraio - 0,34 kWh/ mq/girono, conformemente al Green Report.
Mappa RET e delle centrali fotovoltaiche in Romania (ott. 2012)
Sistema di promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili
Target prefissati dalla Romania in materia di energia verde: il 35% di energia elettrica da fonti rinnovabili rispetto al totale entro il 2015 e il 38% entro il 2020.
Tipologie di incentivazioni per i produttori di energia da fonti rinnovabili: Sistema di promozione tramite certificati verdi; Aiuti di stato; Esenzione dalle accise; Procedure di ammortamento accelerato.
Schema di supporto di promozione dell’energia da fonti rinnovabili
Sistema delle quote obbligatorie e delle transazioni dei certificati verdi
Sistema di promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili
I produttori di energia da fonti rinnovabili in Romania beneficiano di un certo numero di certificati verdi per l’energia elettrica prodotta e consegnata, in base alla fonte energetica utilizzata.
I certificati verdi sono consegnati per ogni MWh prodotto ed immesso sulla rete, come segue:
2 certificati verdi/MWh fino al 2017 ed 1 certificato verde/ MWh, a partire dal 2018, per i produttori di energia elettrica da energia eolica;
2 certificati verdi/MWh per i produttori di energia elettrica da geotermia, biomassa, biogas e bioliquidi; 1 certificato verde/MWh per i produttori di energia elettrica da gas di discarica e gas di fermentazione
dei fanghi da impianti di depurazione delle acque; 6 certificati verdi/MWh per i produttori di energia elettrica da energia solare. 3 certificati verdi/MWh, per le centrali idroelettriche se sono nuove (con potenze installate entro 10
MW), oppure 2 certificati verdi/MWh se le centrali idroelettriche sono rinnovate (con potenze installate entro 10 MW).
Sistema di promozione dell’energia da fonti rinnovabili in Romania
Tipo di fonte rinnovabile Tipo gruppo/centrale elettrica
N. CV/MWh Durata (anni)
1. Energia idraulica – utilizzata nelle centrali elettriche con Pi<= 10 MW
Nuove (messe in funzione dopo il 1 gennaio 2004)
3 CV 15
rinnovate 2 CV 10
Messe in funzione prima del 1 gennaio 2004 e non rinnovate
0.5 CV 3
2. Energia eolica Nuove 2 CV entro il 2017 151 CV dal 2018
3. Biomassa, biogas, bioliquidi, energia geotermica, gas attraverso il ciclo dei rifiuti, gas di fermentazione dei fanghi dagli impianti di epurazione delle acque usate
Nuove 2-3 CV 15
Cogenerazione ad alta efficienza (addizionale piu’ di 3 CV)
1 CV 15
4. Energia solare Nuove 6 CV 15
Sistema di promozione della produzione di energia da fonte rinnovabile
Per l’energia elettrica prodotta da impianti di cogenerazione che usano energia prodotta da geotermia, biomassa, bioliquidi, biogas, gas di scarico o fermentazione e gas di fermentazione dei fanghi, qualificata ad alta efficienza, l’ANRE ha concesso in aggiunta un certificato verde per ogni MWh prodotto e consegnato.
Tramite l’Ordine ANRE n. 4/22.02.2012 sono stati previsti per l’anno 2012 i seguenti valori di transazione dei certificati verdi sul mercato:• valore minimo 121,89 lei/CV (circa 27 Euro/CV);• valore massimo 248,30 lei/CV (circa 55 Euro/CV).
Il controvalore dei CV non acquistati dagli operatori economici che hanno l’obbligo di acquistare annualmente gli stessi, nel caso di non raggiungimento della quota prevista per l’anno 2012, è pari a 496,61 lei/CV non acquistato (ossia 114,777 Euro/CV non acquistato).
In conformità alla legislazione rumena in vigore, un investitore nel settore delle energie rinnovabili può beneficiare sia degli aiuti di stato, compresi i fondi europei/incentivi statali, che degli incentivi sopramenzionati, secondo un meccanismo graduale di riduzione del numero dei certificati verdi.
Il numero di CV stabilito da ANRE viene calcolato diminuendo il valore dell’investimento per MW con il valore del sostegno ricevuto per MW e mantenendo il valore dei tassi interni di redditività presi in considerazione nei calcoli forniti dalla commissione europea all’interno del processo di certificazione del sistema di promozione.
Sistema di promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili
Gli operatori che hanno l’obbligo di acquisto dei certificati verdi, sono: i distributori che acquistano energia elettrica per l’autoconsumo e la vendita ai consumatori finali; i produttori di energia elettrica che utilizzano energia elettrica per proprio uso finale.I distributori di energia elettrica ed i produttori sono tenuti ad acquistare ogni anno un numero di certificati
verdi pari al prodotto ottenuto tra il valore della quota annuale obbligatoria di acquisto di certificati verdi prevista per quell’anno e la quantità di elettricità, espressa in MWh, fornita annualmente ai consumatori finali.
La borsa dei certificati verdi (ed anche delle transazioni spot) è gestita da OPCOMIl mercato dei CV è costituito dal mercato centralizzato dei certificati verdi e dal mercato dei contratti
bilaterali degli stessi.Nel sistema di transazione sono coinvolti: tutti i partecipanti al mercato dei certificati verdi (quali, tra gli altri, i
produttori di E-SRE ed i distributori di energia elettrica) e l’Operatore del Mercato dei Certificati Verdi (OPCOM)I partecipanti devono registrarsi in base ad una procedura speciale che comporta il pagamento delle
commissioni di gestione e la sottoscrizione di un accordo di partecipazione. La sottoscrizione dell’accordo offre ai partecipanti il diritto di operare sia al mercato centrale dei certificati verdi che a quello dei contratti bilaterali per i certificati verdi.
Valori annui delle quote stimate ESRE per il 2012
Elementi di calcolo per la quota annua stimata per l’acquisto dei CV per i fornitori di energia nel 2012:
N. crt. Indicatori U.M. Valore1 CV rilasciati nel 2012 CV 5.515.788
2 Consumo finale di energia 2012 MWh 48.950.000
3 Quota annua dei CV 2012 CV/MWh 0.11
4 Quota annua dei CV 2011 CV/MWh 0.037
Autorizzazioni necessari Ottenimento CU – CERTIFICATO URBANISTICO
- documenti di proprieta’ terreno / edificio- piani di situazione, a scala / inquadramento, a scala / tetto e peso sopportato
Ottenimento AC – PERMESSO DI COSTRUZIONE- CU in copia- progetto per autorizzazione edilizia- documenti di proprieta’ terreno / edificio- avviso ambiente
Ottenimento “AA – AVVISO DI LOCAZIONE” dall’operatore di energia elettrica- CU – copia e originale- piani di inquadramento nel territorio, a scala / di situazione, rispettivamente riguardando le costruzioni sotterranee, a scala
Ottenimento “ATR – AVVISO TECNICO DI RACCORDO” dall’operatore di energia elettrica- avviso di locazione AA- studio di soluzione per il raccordo alla rete elettrica- dati tecnici ed energetici per il luogo di consumo dell’utilizzatore- CU in copia- piano di situazione, a scala, con il posizionamento nella zona del luogo di produzione/consumo- copia del certificato di registrazione al registro del commercio o altre autorizzazioni legali di funzionamento- documenti di proprieta’ terreno/edificio- autorizzazione edilizia dell’obiettivo
CONTRATTO DI RACCORDO- ATR in copia- certificato di registrazione dell’azienda in copia
Autorizzazioni necessarie
- autorizzazione edilizia- permesso di servitù per terreni di passaggio, se è il caso- richiesta per affidamento esecuzione lavori, contratto di allacciamento per un costruttore
Ottenimento autorizzazione ANRE (Autorizzazione di costituzione per poteri che superano 1 MW)- atto costitutivo dell’azienda, in copia- certificato constatatore / di attestato fiscale- accordo ambiente- situazioni finanziarie dell’azienda per l’anno precedente- documenti di proprieta’ terreno / edificio- studio di fattibilita’- avviso CTES- decisione AGA- documenti finanziamento- ATR- piano catastale- schede tecniche apparecchiature- elenco dipendenti / organigramma aziendale e ditte costruttrici
Ottenimento licenza di sfruttamento commerciale impianto – ANRE- presentazione dell’impianto- organigramma aziendale / elenco dipendenti- regolamento organizzazione impianto / manuale e qualita’
Le fasi per la realizzazione e per la messa in funzione di una capacità di produzione di energia elettrica
Bandi di finanziamento aperti1. PROGRAMMI GOVERNATIVI1.1. “Schema d’aiuti di stato per il sostegno degli investimenti che promuovono lo sviluppo regionale tramite
l’utilizzo delle nuove tecnologie e la creazione dei posti di lavoro”• Budget totale: 28,125 milioni euro. Il contributo del sollecitante è del 50%. Bando a presentazione continua;• Le imprese eleggibili devono far parte dei seguenti settori: ITC, ricerca-sviluppo, innovazione, energia, industria
manifatturiera ad alto contenuto tecnologico;• Lo schema d’aiuti riguarda il finanziamento dei costi degli stipendi relativi al personale di alta qualificazione nei settori:
ITC, ricerca-sviluppo, innovazione, energia, come anche nell’industria manifatturiera ad alto contenuto tecnologico.
1.2. “Schema d’aiuto di stato riguardante l’assicurazione dello sviluppo economico durevole” • Budget totale: 28,125 milioni euro. Il contributo del sollecitante è del 50%. Bando a presentazione continua;• Gli aiuti vengono concessi alle imprese che hanno presentato, prima dell’avvio dei lavori, una richiesta di accordo per
finanziamento e che realizzano gli investimenti iniziali.• Condizioni di eleggibilità dell’investimento: l’investimento iniziale deve avere un valore che supera l’equivalente in lei di
5 milioni di euro e deve permettere la creazione di minimo 50 posti di lavoro.
Bandi di finanziamento aperti
1.3. “Programma Mihail Kogalniceanu per piccole e medie imprese”• - Beneficiari eleggibili: piccole e medie imprese con minimo 2 anni di funzionamento • - Il programma ha due componenti:• • Sovvenzionamento fino al 70% del tasso d’interesse relativo al credito a cui una PMI intende accedere, ma non
superiore al 6,5% l’anno;• • Concessione di garanzie, da parte del Fondo nazionale di garanzia, in nome e per conto dello Stato, non superiore
all’80% del valore del credito a cui una PMI intende accedere, senza che la garanzia possa superare 100.000 lei.
1.4. Fondo Nazionale di Garanzia dei Crediti per le Piccole e Medie Imprese• Programma di sostegno per i beneficiari dei progetti nei settori prioritari dell’economia romena, finanziati tramite gli
strumenti strutturali dell’Unione Europea concessi alla Romania• Il Fondo Nazionale di Garanzia dei Crediti per le Piccole e Medie Imprese (FNGCCIMM) è autorizzato a emettere i titoli
in nome e per conto dello Stato per i prestatori che forniscono finanziamenti destinati all’implementazione di progetti.• Il finanziamento garantito non può superare il 15% del valore totale del progetto esclusi gli interessi e le spese bancarie
e altri importi dovuti dal beneficiario in base al contratto di finanziamento.• Le garanzie individuali si concedono in euro o nella moneta nazionale e possono coprire fino all’80% del valore di un
prestito.
Grazie dell’attenzione!